Regolamento Sicurezza
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Regolamento Sicurezza
CANOTTIERI MESTRE - Sezione CANOTTAGGIO NORME E REGOLE DI SICUREZZA PER LA PRATICA DEL CANOTTAGGIO IN LAGUNA Premessa: Con il presente documento si intende informare tutti i Soci della Canottieri Mestre, che praticano il canottaggio, delle norme e regole, anche comportamentali, da rispettare per poter praticare il canottaggio in laguna con un accettabile margine di sicurezza. La Sezione lavora per aumentare gli standard di sicurezza attualmente presenti in Società e queste norme costituiscono il primo passo verso il miglioramento degli stessi. Appena economicamente possibile si provvederà ad aumentare e razionalizzare le possibilità di soccorso in acqua della sezione, che potrà essere tanto più efficiente quanto maggiore sarà il concorso, la collaborazione e l’appoggio offerti dalla Canottieri Mestre nella sua interezza. Materiale per la sicurezza messo a disposizione attualmente dalla Società e dalla Sezione: 1. Pianta del piano d’acqua affissa vicino al bollettino delle maree nella casetta del custode. Si tratta di una foto aerea dell’intera laguna dove sono ben visibili le zone normalmente usate, quelle da evitare perchè pericolose per le imbarcazioni da canottaggio e le barene dove si formano le secche in periodo di bassa marea. 2. Bollettino delle maree 3. Barca di salvataggio della Società sempre in acqua 4. Barca di salvataggio della sezione, messa a disposizione dal Socio Alberto Vianello, per seguire atleti e giovani CAS, ma a disposizione in caso di emergenza 5. Registro uscite dove indicare: Prima dell’imbarco: - Data e ora di partenza - Identificazione dell’imbarcazione - Itinerario e durata prevista dell’uscita - Nomi dei componenti l’equipaggio e del CAPO BARCA. Al ritorno: - Ora del rientro - Eventuali incidenti o inconvenienti 6. Cassetta medica presso la casetta dell’uomo del cantiere. 7. Un telefono cellulare in dotazione all’uomo del cantiere per eventuali chiamate di emergenza NUMERO CELL. ESPOSTO VICINO CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO. 8. Nominativo su lavagnetta del personale addetto in quel momento alla guida del mezzo di soccorso sempre in acqua. 9. Sacche contenenti ciascuna: pompa di sentina a mano, ancora di sicurezza con cima, 25 metri di cima galleggiante ed un salvagente a ciambella legato a tale cima. 10. Sacche di galleggiamento per le imbarcazioni tipo Jole da mare. Attenzione: i punti dal 6 al 10, sono in fase di realizzazione e necessitano di una delibera del Consiglio Direttivo per la messa a disposizione dei fondi necessari. In particolare per i punti 9 e 10, appena le sacche saranno disponibili sarà affisso un cartello sulle imbarcazioni che, da quel momento, dovranno farne uso. TESSERAMENTO ALLA F.I.C. (Federazione Italiana Canottaggio ) Tutti i Soci praticanti sono tesserati F.I.C., in questo modo ogni Socio usufruisce della copertura assicurativa personale per tutte le attività, comprese quelle occasionali IDONEITA’ ALL’UTILIZZO DEI DIVERSI TIPI DI IMBARCAZIONI Vista la particolarità della voga all’inglese, in cui il vogatore volge le spalle alla direzione di avanzamento dell’imbarcazione, tutti i nuovi soci non provenienti dal settore agonistico di altre società, devono frequentare un apposito corso propedeutico, tenuto da persone qualificate, della durata di 10 / 12 ore al termine del quale, se meritata, viene data l’abilitazione, oppure dimostrare la propria idoneità alla voga ad uno dei consiglieri della sezione Canottaggio. NORME E REGOLE DA RISPETTERE PER NAVIGARE IN SICUREZZA Le imbarcazioni a remi non devono ostacolare il passaggio di: - Battelli che possono circolare in sicurezza solo all’interno di un canale stretto o di una via di accesso. - Battelli con propulsione meccanica che seguono una via di circolazione obbligata E importantissimo ricordare che navi o battelli di grandi dimensioni sono condizionate dal loro pescaggio e dalla difficoltà di manovra. Incontrandole ricordare quindi che: - Per loro è impossibile fermarsi rapidamente - L’addetto al timone non vede oggetti troppo vicini - E’ molto pericoloso tagliare la loro rotta o effettuare manovre sul loro asse di spostamento - Non bisogna tentare di seguirle sul fianco o a poppa Quando due imbarcazioni a remi seguono delle rotte che possono portare a collisione, l’imbarcazione che vede l’altra a tribordo (destra o dritta) deve scartare dalla rotta dell’altra imbarcazione. Per non trovarsi in situazioni pericolose, è vivamente sconsigliato addentrarsi nelle zone molto frequentate da battelli a motore e con moto ondoso eccessivo che nel nostro caso sono: - Canale dei Tre Archi - Canal Grande - Canale della Giudecca - Bacino S. Marco fino a punta di S. Elena e bocca di porto S. Nicolò – S. Andrea. - Fondamenta nuove Tali zone sono segnate in colore rosso nella carta nautica messa a disposizione dei Soci. OBBLIGHI DEL “CAPO BARCA” PER LE USCITE AMATORIALI LIBERE (Soci esperti ) E DEL TECNICO RESPONSABILE DELL’USCITA PER ALLENAMENTO ATLETI Esso deve: Prima dell’uscita: - Informarsi delle previsioni meteo e delle condizioni del mare e delle maree in particolare in modo da evitare di trovarsi in zone di secca. - Compilare il registro delle uscite - Verificare la presenza di un cellulare a bordo - Verificare lo stato dell’imbarcazione, del suo armamento, del materiale di sicurezza imbarcato ( sacche quando saranno a disposizione ) - Assicurarsi un contatto a terra ( Uomo del cantiere ) informandolo dell’itinerario, dell’orario di ritorno e del numero del cell. a bordo. Durante l’uscita: - Rispettare il regolamento, le norme di cui al punto precedente e le zone di navigazione - Far indossare i giubbotti salvagente se necessario. A tal proposito ogni Socio, in considerazione del fatto che i giubbotti devono essere adatti alla propria taglia, è tenuto a dotarsi di tale ausilio di sicurezza. - Prendere l’iniziativa di interrompere l’uscita in caso di peggioramento delle condizioni di navigabilità. Al rientro dall’uscita: - Informare il contatto a terra dell’avvenuto rientro - Controllare che tutto il materiale, in particolare quello di sicurezza che sarà fornito quanto prima, sia riposto negli appositi spazi. - Compilare i dati di rientro nel registro delle uscite mettendo in particolare risalto l’eventuale necessità di ripristino o sostituzione di materiale danneggiato o non più idoneo. NORME PARTICOLARI PER L’ASSISTENZA AI GIOVANISSIMI DEL CENTRO AVVIAMENTO ALLO SPORT IN ACQUA Il Tecnico che assiste le uscite degli allievi e dei cadetti dei C.A.S. deve: - Accertare se i genitori hanno dichiarato, sotto la loro responsabilità, l’idoneità al nuoto dei figli per almeno 25 metri e la capacità di immersione in apnea. L’elenco degli iscritti con relativa segnalazione di avvenuta dichiarazione da parte dei genitori deve essere stilato all’atto dell’iscrizione e messo a disposizione di tutti gli istruttori. - Controllare lo stato delle imbarcazioni prima dell’uscita - Compilare registro uscita - Seguire i giovani atleti con barchino di salvataggio se la marea lo permette o, se la marea è bassa o in veloce calo, con imbarcazione tipo Kayak a due posti munito di ciambella di salvataggio legata al maniglione di prua o poppa ( l’uso di tale mezzo in alternativa al barchino a motore dovrà essere deciso dal Tecnico al momento dell’uscita in funzione della marea, del luogo di allenamento, ad esempio barena con massimo 50 / 70 cm di acqua ed in funzione della distanza dal pontile alla quale si intende portare i ragazzini max 1000 metri circa.) - Annullare l’uscita nel caso vi sia impossibilità di avere almeno un istruttore maggiorenne responsabile dell’uscita. - Scaglionare e/o far alternare i ragazzi in barca ed in palestra quando il loro numero non consente una efficace sorveglianza, numero ottimale 5 o 6 allievi per ciascun mezzo di soccorso operativo. TRASFERTE E/O ESCURSIONI AMATORIALI ED AGONISTICHE TRASFERTE E / O ESCURSIONI AMATORIALI: I Soci possono organizzare autonomamente trasferte, escursioni e raid remieri in laguna ed anche fuori dai normali confini societari, in Italia ed anche all’estero alle seguenti condizioni: - Domanda, almeno 30 giorni prima della data fissata, al Consiglio di Sezione e per conoscenza al Consiglio Direttivo corredata di: 1. Programma dell’iniziativa 2. Generalità e possibilità di contatto del Responsabile e Referente alla Sicurezza di tale iniziativa 3. Generalità e possibilità di contatto di tutti i partecipanti 4. Dichiarazione di assunzione di responsabilità per qualunque tipo di danno a cose o persone, Soci o terzi, che potrebbero essere causati per colpa o dolo. 5. Indirizzo e recapito telefonico degli alberghi o altre strutture dove sono previsti eventuali pernottamenti. 6. Esito favorevole della risposta del Consiglio di Sezione a tale domanda La Società fornirà copertura assicurativa solo per quanto riguarda l’utilizzo dei mezzi di trasporto societari, pulmino e carrello trasporto imbarcazioni. Per le normali escursioni autonome dei soci e per le manifestazioni in laguna ( es. Vogalonga o altro ) è da ricordare che: Il servizio delle emergenze della sezione è inteso come ausilio di sicurezza alle attività della società e dei soci. Non può essere considerato sostitutivo del sistema di soccorso pubblico nazionale. La valutazione del soccorso della sezione è discrezionale, pertanto nei casi di messa a repentaglio della incolumità del soccorritore, il servizio verrà demandato al sistema di soccorso nazionale: polizia tel. 113, carabinieri tel 112, vigili del fuoco tel 115, servizio sanitario tel. 118 e guardia costiera tel. 1530 I costi per soccorsi che eventualmente il sistema pubblico e privato addebiterà alla Società Conottieri verranno automaticamente rivolti e addebitati al socio soccorso. TRASFERTE PER AGONISMO: Il calendario delle trasferte deve essere presentato dal Tecnico Responsabile ed approvato dal Consiglio di Sezione in base alle disponibilità finanziarie. Per quanto riguarda la sicurezza sui campi di regata si fa riferimento a quanto stabilito nel Codice delle Regate F.I.C. La Società fornirà copertura assicurativa per quanto riguarda l’utilizzo dei mezzi di trasporto societari, pulmino e carrello trasporto imbarcazioni e garantirà la sorveglianza dei minori. RISCHI LEGATI ALL’ATTIVITA’ REMIERA E NORME COMPORTAMENTALI IN CASO DI SITUAZIONI A RISCHIO ROVESCIAMENTO DELL’IMBARCAZIONE: Il rovesciamento può essere provocato da: - Rottura del materiale - Onde dovute alle condizioni atmosferiche e marittime o da natanti a motore - Collisione con altre imbarcazioni od ostacoli - Manovra errata di uno o più vogatori dell’equipaggio In caso di rovesciamento: - Indossare se possibile il salvagente - Se possibile raddrizzare l’imbarcazione - In caso contrario salire a cavalcioni dello scafo od aggrapparsi mettendo il busto fuori dall’acqua attendendo soccorsi - Mettere in atto tutti i mezzi per farsi individuare ( fischietto, specchietto di segnalazione, movimento delle braccia, etc. ...) - Non abbandonare l’imbarcazione, che è una garanzia di sicurezza, se non nel caso di pericolo immediato ( collisione imminente o altro ). In questo caso utilizzare i remi come galleggianti senza cercare di recuperare l’imbarcazione - In caso di acqua fredda, porre attenzione affinchè il corpo non perda troppo calore ( non fare troppi movimenti e tenersi rannicchiati il più possibile; se i vogatori in acqua sono più di uno, tenersi abbracciati uno con l’altro. I FULMINI In caso di temporale le imbarcazioni che si spostano su un piano d’acqua sono punti particolarmente pericolosi. L’impiego di fibre di carbonio nei particolari delle imbarcazioni e dei remi aumentano il rischio di attirare i fulmini. E’ quindi estremamente importante interromper l’attività in queste occasioni o anticipando il rientro o, se il tempo manca, tirando in secca od ormeggiando a riva la barca allontanandosi da essa a piccoli passi ( fuggire di corsa a passi lunghi può favorire la scarica elettrica dato che la differenza di potenziale tra i piedi aumenta. LA NEBBIA La nebbia diminuisce enormemente la visibilità degli utilizzatori del piano d’acqua e quindi può generare incidenti, le conseguenze sono: - Le imbarcazioni possono perdere la rotta ed entrare in zone pericolose o secche - Le imbarcazioni a motore dotate di radar non possono rilevare le barche a remi troppo piccole - In caso di ribaltamento dell’imbarcazione o di altro incidente è difficile o impossibile portare soccorso. Cosa fare: La nebbia in genere si sente e si vede arrivare, in questo caso: - Portarsi vicino ad una riva e se conosciuta seguirla a breve distanza, ma con molta attenzione, altri potrebbero fare altrettanto in senso opposto - In caso contrario, portarsi vicino ad una riva o in qualche altro posto tranquillo, ad esempio fuori dai canali segnati dalle briccole, cercare punti di riferimento per eventuali comunicazioni di emergenza e sospendere l’attività attendendo senza panico i soccorsi. Le presenti norme e regole sono da ritenersi transitorie soggette a modifiche ed integrazioni in attesa del prossimo miglioramento delle stesse previsto entro 31 dicembre 09. Entrata in vigore 05 luglio 2009 Il presente documento viene pubblicato nel sito della Canottieri Mestre sezione canottaggio ed affisso alla bacheca di Sezione e nel Capannone Imbarcazioni MESTRE 26 / 06 / 2009 IL RESPONSABILE DI SEZIONE Maurizio De Tina IL VICE RESPONSABILE DI SEZIONE Alberto Vianello