RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
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RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
–1– Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIA CROCE PRESIDENTE. La seduta è aperta. Invito i signori consiglieri a prendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei consiglieri. MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama. PRESIDENTE. Si può procedere ai lavori del Consiglio comunale. Ordine del giorno 1) Comunicazioni della Presidente, del Sindaco, della Giunta e dei consiglieri. 2) Interrogazioni ed interpellanze: a) Interpellanza presentata dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo misto) Delibera del Consiglio comunale del 6 settembre 2012 n. 112 con oggetto “Modifiche allo Statuto di Armunia-Castello Pasquini”; b) Interpellanza presentata dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo misto) Presenze esposizioni 2013; c) Interpellanza presentata dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo misto) Determina n. 690 del 12 agosto 2010 e provvedimento dirigenziale n.38/QV del 04/10/2010; d) Interpellanza presentata dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo misto) Statuto dell’Associazione Bacchelli; e) Interpellanza presentata dalla consigliera Angeli Maria Graziella (P.d.L.) Inquinamento acustico notturno in Via P. Gori a Rosignano Marittimo; e) Interpellanza presentata dalla consigliera Angeli Maria Graziella (P.d.L.) Sicurezza nell’Ufficio Anagrafe del Comune di Rosignano M.mo; f) Interpellanza presentata dalla consigliera Angeli Maria Graziella (P.d.L.) Via del Mulino a Vento a Rosignano M.mo Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –2– 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO g) Interpellanza presentata dalla consigliera Angeli Maria Graziella (P.d.L.) Piano di evacuazione. 3) Nomina scrutatori e scrutatrici. 4) Ordine del giorno presentato dal consigliere Niccolò Gherarducci (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: in merito all’imminente guerra in Siria. 5) Mozione presentata dal consigliere Niccolò Gherarducci (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: via Oriani e via Copernico. 6) Mozione presentata dal consigliere Niccolò Gherarducci (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: organizzazione centesimo anniversario dalla nascita di Bruno Pontecorvo. 7) Mozione presentata dai consiglieri Luca Giacomelli e Angela Porciani (Gruppo RDS) ad oggetto: disponibilità all’accoglienza di materiali e mezzi della protezione civile. 8) Mozione presentata dal consigliere Niccolò Gherarducci (Gruppo Comunista − – Federazione della Sinistra) ad oggetto: stato degli edifici scolastici. 9) Mozione presentata dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo Misto) ad oggetto: dopo gli F35 all’aviazione ora le navi da guerra alla marina militare. 10) Mozione presentata dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo Misto) ad oggetto: in merito alla garanzia di applicazione della legge 22 maggio 1978 n. 194: norme sulla tutela sociale della maternità e sulla interruzione volontaria della gravidanza. 11) Ordine del giorno presentato dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo Misto) Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –3– 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO ad oggetto: appello al Governo e al Parlamento per l’immediata abolizione del reato di immigrazione clandestina introdotto dalla legge 94/2009, la modifica urgente del T.U. sull’immigrazione (d.lgs. n. 286/1998) con la revisione dei meccanismi di ingresso e l’abolizione delle norme previste dalla legge n. 189/2002 (Bossi/Fini). 12) Mozione presentata dai Consiglieri Niccolò Gherarducci e Lilio Monticelli (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: settimana europea per la riduzione dei rifiuti. 13) Ordine del giorno presentato dai consiglieri Niccolò Gherarducci e Lilio Monticelli (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: strage di Viareggio. 14) Mozione presentata dai consiglieri Niccolò Gherarducci e Lilio Monticelli (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: Parco Collecchi a Gabbro. 15) Mozione presentata dai consiglieri Niccolò Gherarducci e Lilio Monticelli (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: piscina comunale. 16) Mozione presentata dai consiglieri Niccolò Gherarducci e Lilio Monticelli (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: sale di lettura biblioteca comunale. 17) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Gruppo P.d.L.) ad oggetto: cava di argilla al Gozzone in Castelnuovo M.dia. 18) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Gruppo P.d.L.) ad oggetto: dirigenti del comune di Rosignano M.mo rotazione. 19) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Gruppo P.d.L.) ad oggetto: cambio nome a Rosignano Solvay. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –4– 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO 20) Mozione presentata dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo Misto) ad oggetto: estetica paesaggistica via Solferino. 21) Ordine del giorno presentato dal consigliere Niccolò Gherarducci (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: cimiteri feti a Trespiano. 22) Ordine del giorno presentato dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo Misto) ad oggetto: amnistia non amnesia. 23) Mozione presentata dalla consigliera Franca Belloni (Gruppo PD) ad oggetto: trasporto sociale – contribuire in base alla certificazione ISEE. 24) Ordine del giorno presentato dal gruppo PD ad oggetto: no al taglio dei treni. 25) Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Gruppo P.d.L.) ad oggetto: Consorzio di bonifica. Votazioni del 30 novembre 2013. PRESIDENTE. Consiglieri, buongiorno. Vorrei ringraziare la signora Ferrucci, che è stata chiamata ad altro incarico; al suo posto, la signora Catoni Ambra, che salutiamo e alla quale auguriamo buon lavoro. Vorrei dire che il consigliere Giacomelli mi aveva chiesto di parlare e di ricordare Nelson Mandela; lo faremo domani, visto che il consigliere Giacomelli in questo momento è assente. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –5– 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Comunicazioni della Presidente, del Sindaco, della Giunta e dei consiglieri PRESIDENTE. Ci sono comunicazioni? Prego, Sindaco. SINDACO. Grazie, Presidente. Solo per ricordare al Consiglio l’appuntamento di domani mattina a Gabbro alle 11. È un’iniziativa per ricordare un evento drammatico che è accaduto nella nostra frazione collinare il 20 dicembre del 1943, che è consistito nel rastrellamento e nella deportazione di diciassette cittadini ebrei che erano scappati, sfollati da Livorno, nelle campagne del Gabbro e che poi sono stati dirottati verso i campi di sterminio di Auschwitz. Purtroppo di questi diciassette cittadini sedici sono morti nel campo di sterminio polacco; soltanto un cittadino di questi riuscì a salvarsi, ed è Isacco Bayona, che è morto lo scorso anno. Per il Progetto Memoria, che ormai da molti anni stiamo portando avanti, questa è l’occasione per mettere un ulteriore tassello anche della ricostruzione di una memoria collettiva, che sul nostro territorio tra l’altro in quel periodo ha visto la morte di numerosi cittadini, anche civili inermi, e vari fatti che sul territorio rappresentano ancora oggi una ferita importante e il prezzo anche che il territorio di Rosignano ha pagato alla causa della libertà e della democrazia. Quindi ci sembrava giusto ricordare questo evento, che tra l’altro è venuto in luce soltanto pochi mesi fa e rappresenta il primo vero appuntamento di una seria che ci saranno nei prossimi mesi in ricordo del settantesimo della liberazione di Rosignano Marittimo proprio, appunto, a settant’anni dai fatti. È una data sicuramente importante. Domani iniziamo con questa e poi, come sapete, il Giorno della Memoria, Oberdan Chiesa e gli altri che verranno via via ricordati. PRESIDENTE. Ci sono ulteriori comunicazioni? No. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –6– 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Interrogazioni e interpellanze PRESIDENTE. Passiamo alle interrogazioni e interpellanze. Interpellanza presentata dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo misto) Delibera del Consiglio comunale del 6 settembre 2012 n. 112 con oggetto “Modifiche allo Statuto di Armunia-Castello Pasquini”. PRESIDENTE. Possiamo partire con il primo punto all’ordine del giorno: interpellanza presentata dalla consigliera Monti. Prego. NERINA MONTI. Grazie, Presidente. È una decisione che ho preso di conseguenza ad alcuni fatti recenti. Ritiro tutte e quattro le interpellanze e le interrogazioni; le trasformo in interrogazioni scritte. Non ho potuto farlo prima, non avevo preso questa decisione neanche lunedì, nonostante non fossi presente alla Conferenza dei Capigruppo per ragioni di lavoro, avrei altrimenti mandato una comunicazione scritta. Di fronte a certi fatti, e non è questa la sede in cui parlarne, ho deciso di ritirare queste quattro interrogazioni e di trasformarle in interrogazioni scritte. PRESIDENTE. Bene. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –7– 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Interpellanza presentata dalla consigliera Angeli Maria Graziella (P.d.L.) Inquinamento acustico notturno in Via P. Gori a Rosignano Marittimo PRESIDENTE. Procediamo con il punto all’ordine del giorno: interpellanza presentata dalla consigliera Maria Grazia Angeli. Prego. MARIA GRAZIELLA ANGELI. La prima interpellanza riguarda l’inquinamento acustico notturno in via Pietro Goria a Rosignano Marittimo. Risulta che in via Pietro Gori da tempo è divenuta pressoché impossibile la vita nelle abitazioni limitrofe, nei pressi delle attività presenti, per il fatto che sino a notte tarda, talvolta sino alle quattro del mattino, i rumori sono forti e continui, talvolta accompagnati anche da schiamazzi notturni. Risulta che più volte da taluni cittadini è stato sollecitato l’intervento della… [interruzione audio] …ma dopo tre anni, lunghi da passare in tale situazione, nessuna risposta positiva in proposito è stata fornita, né una debita risoluzione è stata trovata. Di fatto niente è cambiato e i cittadini residenti in loco continuano a subire. Considerato che la presenza di rumori continui risultano lesivi per la salute, tanto più nelle ore notturne, quando sono ingigantiti dal silenzio, si chiede all’Amministrazione comunale se è a conoscenza dello stato di disagio dei residenti suddetti e se in base alle lamentele dei cittadini stessi uno o più sopralluoghi in proposito sono stati effettuati dall’Amministrazione comunale, e ove fosse avvenuto qual è stato il risultato della misurazione da rumore. Se non si crede opportuno trovare un’idonea, urgente soluzione al problema su esposto che continua a creare gravi problemi ai residenti, che si vedono costretti a rivolgersi presso altre sedi, non trovando presso l’Amministrazione comunale tutela di sorta per la propria salute. Grazie. PRESIDENTE. Prego, assessore Donati. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Intanto è piazza Pietro Gori, perché via Pietro Gori è a Rosignano Solvay. A parte questa puntualizzazione, lì noi Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –8– 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO abbiamo avuto alcune segnalazioni, però molto sporadiche da parte di alcuni cittadini, rispetto a una situazione legata alla presenza di attività commerciali, che oltretutto sono in possesso della necessaria autorizzazione. È intervenuta anche la Polizia municipale, come viene fatto in maniera anche abbastanza capillare soprattutto durante la stagione estiva, perché poi queste sono situazioni che si verificano prevalentemente durante la stagione estiva, in cui c’è un allungamento anche delle autorizzazioni per poter utilizzare musica o quant’altro. Però, da quanto ci risulta non sono mai state rilevate violazioni in proposto. Tengo a precisare che, comunque, la nostra Polizia municipale non è in possesso di fonometro, per cui non sono state effettuate misurazioni puntuali, che andrebbero fatte esclusivamente in presenza degli organi di controllo, in particolar modo dell’ASL. Comunque, anche da sopralluoghi effettuati non sono mai state rilevate situazioni di particolare criticità che in qualche modo rispondessero a quelle che sono le lamentele dei cittadini. È chiaro che qui c’è un problema che è legato ai pubblici esercizi che, lo ripeto, sono autorizzati e da quanto ci risulta non presentano situazioni di non adeguamento rispetto a quelle che sono le prescrizioni o di superamento di quelli che sono i limiti consentiti. C’è un problema, ovviamente, di traffico e di presenza di persone, che sono poi i fruitori di queste attività, che soprattutto nel momento in cui queste attività chiudono magari possono dare adito a taluni comportamenti. Su questo abbiamo fatto un lavoro da parte della Polizia municipale e anche di altre Forze dell’ordine per verificare queste situazioni, quindi in questo senso credo che potremmo continuare a fare queste verifiche anche nella prossima stagione per cercare di evitare queste problematiche che, lo ripeto, non dipendono da quelle che sono le attività commerciali in senso stretto, le attività di somministrazione in senso stretto, che sono autorizzate e rispondono, perlomeno da quello che ci risulta dai controlli effettuati, alle prescrizioni dateli, ma più dal movimento del traffico di questi cittadini. È chiaro che questo potrà e sarà oggetto di più approfondite verifiche, controlli e presenza da parte della Polizia municipale, ma anche delle altre Forze dell’ordine. PRESIDENTE. Prego, consigliera Angeli. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo –9– 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO MARIA GRAZIELLA ANGELI. Grazie, assessore. Prendo atto di quello che tu hai detto e aspetto che controlli vengano fatti, che verifiche vengano fatte e che si possa arrivare alla soluzione di questo problema. C’è una raccolta di firme, come ti ho detto, da presentare alle Forze dell’ordine. Io ho potuto verificarle e si tratta di residenze che sono limitrofe proprio a piazza Pietro Gori, e questo sta a significare che il disagio sinora tollerato e oggi denunciato sia al minimo di una cinquantina di persone, che non sono poche. Anche perché dovrebbero essere consegnate alle Forze dell’ordine insieme alle altre richieste in merito, che i residenti dicono di aver già rivolto in tempi indietro, in merito all’argomento, all’Amministrazione comunale. Quindi prendo atto di quello che tu dici, ma non mi sembra di poter dare a questi cittadini che mi hanno chiesto di poter far qualcosa una risposta del tutto soddisfacente. È vero che le attività devono lavorare, ma anche i cittadini devono vivere adeguatamente. Tu dici che non è responsabilità delle attività. Ebbene, però anche su quei cittadini che fanno schiamazzi notturni, talvolta fino alle quattro, come dicevo, bisogna anche intervenire o fare intervenire chi è di competenza, e niente finora però è stato fatto. Questa è forse la prima interpellanza, non ne ho mai sentite altre in Consiglio comunale anche da parte di altri consiglieri, ma l’Amministrazione comunale sapeva, perché dopo tre anni che questa gente si rivolge a loro l’Amministrazione comunale deve sapere qualcosa. Però, niente si è calmato in quella situazione e si continua, e soprattutto in estate la situazione è ancora peggiore. Quindi, tirando le conclusioni, è evidente che l’Amministrazione comunale per quanto sopra è inadempiente e che ai cittadini, forse solo ad alcuni, non è fornita nessuna garanzia da parte dell’Ente per perseguire una migliore qualità della vita. Se posso essere in parte soddisfatta per le future verifiche, però aspetto che veramente vengano effettuate e che ci sia una soluzione per non sentire più le lamentele di cittadini che soffrono questo disagio. Grazie. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 10 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Interpellanza presentata dalla consigliera Angeli Maria Graziella (P.d.L.) Sicurezza nell’Ufficio Anagrafe del Comune di Rosignano M.mo PRESIDENTE. Andiamo avanti con un’interpellanza presentata sempre dalla consigliera Maria Grazia Angeli: sicurezza all’anagrafe. Prego. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Signor Presidente, l’interpellanza riguarda la sicurezza nell’Ufficio anagrafe del Comune di Rosignano. Preso atto che l’Unità operativa Servizi demografici ed elettorali del Comune, la cui sede è ubicata in via dei Lavoratori 21, si compone del responsabile dei servizi demografici, addetti ai servizi di anagrafe e stato civile e addetti ai servizi elettorali; preso altresì atto dell’importanza di tali servizi essenziali per il territorio ed oltre il territorio; preso atto infine del continuo e numeroso afflusso di cittadini che ogni giorno a detti uffici inoltrano richieste e ricevono idonee risposte; considerato che in tali ambienti la sicurezza è d’obbligo e che in fatto di sicurezza sia per i dipendenti in servizio che per i cittadini che si rivolgono ai suddetti uffici non risulta al top, tant’è che da un anno la porta retro del Comune non è stata fruibile in quanto sbarrata con due scope del servizio pulizie, sembra a causa di calcinacci caduti il 3 dicembre 2012 dal soffitto sovrastante; considerato che sino al 3 dicembre 2013 di tempo per mettere in sicurezza la situazione ce n’è stato e anche i fondi potevano essere reperiti per un motivo essenziale ed urgente come la sicurezza del personale dipendente e dei cittadini; visto che dopo il 3 dicembre scorso, all’anniversario della chiusura della suddetta porta di uscita, le scope a chiusura della stessa sono ancora presenti; si chiede all’Amministrazione comunale di conoscere il motivo di una così grave inadempienza della durata di un intero anno e a chi fa carico la responsabilità della chiusura e dell’impossibilità di poter usufruire di quell’uscita, e non solo per i dipendenti dell’unità operativa dei Servizi demografici ed elettorali ma per tutti i dipendenti in servizio, oltre naturalmente ai cittadini che si recano negli uffici dell’Ente. Qui c’è un gran brusio. Forse se ci fosse più silenzio, si potrebbe fare meno fatica a parlare. Anche te, perché c’ho le orecchie anche di là. Dicevo, se al momento l’uscita suddetta è stata ripristinata o intende ripristinarla Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 11 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO sia dalla parte interna che esterna dell’edificio, dove sono ben visibili le transenne, e se al momento è divenuta operativa; se non ritiene opportuno aprire un’idonea uscita di sicurezza specifica per gli Uffici dei Servizi demografici ed elettorali e dei cittadini che possano servirsene, quali e quante sono al momento le sedi comunali provviste di uscita di sicurezza e semmai quali provvedimenti in tal senso intende intraprendere, oltre alla posizione della segnalazione delle uscite di sicurezza nelle sedi comunali. PRESIDENTE. Prego, assessore Donati. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Tra l’altro dopo c’è un’altra interrogazione che è abbastanza simile; comunque, con l’occasione darei una risposta, poi magari la consigliera valuta se con questo rispondo anche all’altra. Intanto per dire che, per quanto riguarda la sicurezza, tutte le sedi sono a norma; anche la sede a cui faceva riferimento, la sede di via dei Lavoratori, in particolar modo l’Ufficio anagrafe, che sicuramente ha un flusso di persone, di utenti, come quello a cui fa riferimento la consigliera, però anche questo ufficio è a norma. Anche perché la porta a cui fa riferimento la consigliera, quella che dà sul retro, non è una porta di sicurezza ma una porta di servizio. Attualmente le porte di sicurezza sono tutte individuate e identificate, oltretutto sono conformi al decreto ministeriale del 1998, che è quello che disciplina la sicurezza negli edifici pubblici, e la porta che è stata individuata per quell’ufficio è la porta antistante l’edificio, cioè quella principale, che, come prevede la normativa, dista a non più di trentasei metri. Quindi, la porta a cui fa riferimento la consigliera Angeli non è una porta di sicurezza ma una porta di servizio. Riguardo al problema a cui faceva riferimento di quella porta, ovviamente lì c’è una questione che è legata alla sicurezza più che altro sull’esterno, nel senso che è stata interdetta perché c’è un problema di distacco di un po’ d’intonaco sulla parte esterna. Ricordo che l’Amministrazione ha previsto circa 190 mila euro in bilancio, quindi a residuo, con un progetto specifico da parte dell’Ufficio preposto che aveva e ha come finalità quella di rimettere a posto tutta la parte esterna, di fare tutti i lavori di Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 12 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO adeguamento e manutenzione straordinaria per questo edificio. Ovviamente non sto a dire il motivo per cui è fermo, credo sia facilmente intuire; comunque, è fermo perché chiaramente rientra fra quei progetti non urgenti rispetto ad altri che sono fermi per il discorso del Patto di stabilità. Nel momento in cui ci sarà la possibilità di sbloccare anche queste cifre, la progettazione è pronta, le cifre sono appostate in bilancio, per cui potremmo essere in grado di fare quegli interventi che sono necessari anche per poter dare una risposta definitiva. Ci siamo attivati, nel frattempo, per dare anche una risposta non definitiva ma perlomeno di attesa, una risposta transitoria, all’apertura di quella porta ipotizzando la possibilità di installare all’esterno una piccola impalcatura che consenta di utilizzare la porta in sicurezza, evitando che la possibilità di caduta di calcinacci possa colpire qualcuno. Però, anche questo ovviamente è un lavoro che è in corso e su cui dobbiamo vedere quali sono le sorprese che il prossimo bilancio ci potrà riservare. Comunque, ripeto e sottolineo che si tratta di uscite di servizio che possono migliorare la situazione, ma non sono uscite il cui impedimento nell’utilizzazione va a minare la sicurezza, così come prevede la normativa. Quindi, da questo punto di vista vorrei tranquillizzare la consigliera e ovviamente il Consiglio. PRESIDENTE. Prego, consigliera Angeli. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Grazie, assessore. Anche se quella porta è di servizio e non di sicurezza, è comunque una porta di uscita e a nessuno è sfuggito che per un anno intero è stata chiusa, ed è ancora chiusa, con due scope. Caduta di calcinacci? Accipicchia, dopo un anno la caduta di calcinacci non regge quasi più. Quindi, a questo punto non possiamo essere soddisfatti assolutamente di questa risposta. Dopo un anno, infatti, la situazione persiste ed è finita persino sulla stampa. Ci sono sempre e sembra che non ci sia la speranza di toglierli. Non è una buona immagine per l’Ente, oltre il rischio, perché una porta chiusa è sempre un rischio in un ambiente frequentato e con dei dipendenti. Qualcuno ci ha riferito che i mancati lavori necessari, così come avete confermato voi oggi, sono dovuti al Patto di stabilità, e noi lo immaginavamo. Ma se tanto tanto Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 13 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO volessimo essere in buona fede, c’è il fatto che per il front-office (lo chiamo così, non so qual è la vostra dicitura esatta) dello stesso ufficio il Patto di stabilità non si è considerato, come anche per altri investimenti fuori degli ambienti degli uffici comunali, la biblioteca, Armunia, ne potremmo fare un elenco. Questo patto di stabilità, a dir la verità, ci pare sia divenuto la scusante usata per ogni inadempienza nell’Ente, magari per quelle a comodo e per altre no. Ma la cosa più grave è aver tenuto, lo ripeto, per un anno intero quella porta chiusa e la mancanza di poter usufruire anche di quell’uscita. E se fosse accaduto qualcosa, quell’uscita fosse stata chiusa e fosse invece servita a tutti i costi per uscire? Che cosa avremmo potuto fare? Quali giochi di prestigio si sarebbero potuti mettere in atto? Perché lì ci vuole un gioco di prestigio. Riteniamo noi molto grave questa inadempienza, che certamente nessun Patto di stabilità in atto potrebbe giustificare. Vista poi l’erogazione dei premi di risultato alla dirigenza, dobbiamo porvi un punto interrogativo per inadempienza nei risultati stessi dal 3 dicembre del 2012 ad oggi. Quindi, è meglio rivedere quei premi di risultato, che si è detto erano stati raggiunti, ma se tanto mi dà tanto e si va a conteggiare l’inadempienza forse i risultati non erano stati raggiunti, e il premio erogato forse non era giusto o comunque non regolare. – 14 – Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Interpellanza presentata dalla consigliera Angeli Maria Graziella (P.d.L.) Piano di evacuazione. PRESIDENTE. Passiamo alla prossima interpellanza. Prego, consigliera Angeli. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Considerato che gli Uffici dei Servizi demografici ed elettorali costituiscono il punto cardine del Comune, oltre al personale dipendente adibito ai suddetti servizi l’accesso di esterni è quotidianamente pressoché incessante; considerato che ai suddetti uffici ubicati al piano terra dell’immobile del Comune situato in via dei Lavoratori 21 si entra e si esce attraverso un corridoio, nelle cui stanze laterali chiuse si accede agli impianti del CED, al montacarichi, ad una stanza chiusa che in precedenza sembra fosse stata adibita a servizi telematici, mentre alle pareti del corridoio sono appesi estintori, e che in fondo al suddetto corridoio, al di là della vecchia e consunta porta a vetri, quasi museale, si aprono gli uffici sopramenzionati, comunicanti tra loro attraverso una porta interna, dove ogni finestra presente è munita di sbarre; preso atto che in passato risulta essere stato redatto dagli Uffici comunali un progetto per l’uscita esterna su via dei Lavoratori dell’attuale Ufficio e che poi il suddetto progetto sembra caduto nel dimenticatoio; considerato che per tutte le attività produttive (fabbriche, uffici, impianti, pubblica amministrazione, eccetera) è prevista la presenza di un piano di emergenza ed evacuazione, secondo il decreto legislativo n. 81 del 2008, l’articolo 43 del decreto ministeriale 10/03/1998, l’articolo 5, mentre sono esonerate solo quelle aziende dove sono impiegati meno di dieci dipendenti; preso atto che per garantire la sicurezza dei dipendenti e dei cittadini occorre mettere in atto misure e adempimenti atti a scongiurare ogni pericolo che dovesse presentarsi e che, pertanto, si rende ormai necessario aprire una porta al posto della finestra con sbarre nell’Ufficio elettorale, l’unico senza apparecchi di riscaldamento; si chiede all’Amministrazione comunale se non ritiene opportuno mettere in atto un piano di evacuazione atto a garantire la sicurezza del personale dell’unità operativa dei Servizi demografici ed elettorali attraverso l’apertura di una porta in uscita al posto della finestra attuale dell’Ufficio elettorale che affaccia su via dei Lavoratori, riprendendo in considerazione quel vecchio progetto che già lo prevedeva e Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 15 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO attuandolo in tempi urgenti, e comunque prima della fine dell’attuale legislatura. Grazie. PRESIDENTE. Prego, assessore Donati. DANIELE DONATI, Assessore. Sostanzialmente per ripetere un po’ quello che avevo detto prima. Esiste un piano di evacuazione, il piano di evacuazione è a norma di quello che è il decreto del 2008, per cui risponde a tutti quei criteri a cui si faceva riferimento, e il piano di evacuazione attualmente prevede che vengano utilizzate le attuali uscite disponibili, quindi per quanto riguarda gli uffici a cui si faceva riferimento la porta principale dell’Amministrazione, che è dotata di tutti i presidi, del maniglione antipanico e quant’altro. Quindi, il piano di evacuazione è presente, esiste, anche perché lo richiede la normativa, per cui il piano di evacuazione è a tutti gli effetti regolare, vigente, esistente e conosciuto anche dai dipendenti, perché poi c’è anche l’aspetto della conoscenza che fa parte dei percorsi previsti. Pertanto, da questo punto di vista la situazione attualmente è regolare, in sicurezza e non ci sono elementi di criticità. L’altro aspetto riguardo a lavori aggiuntivi da poter fare, come facevo riferimento prima, sono interventi che sono stati previsti, che sono al bilancio dell’Amministrazione, ma sono interventi che sono bloccati dal Patto di stabilità. Quindi, non è una questione di sensibilità o no, ma è una questione di priorità rispetto ad altre esigenze specifiche del territorio. Anche perché qui non si tratta di dare una risposta a una situazione di emergenza, perché situazioni di emergenza in questo senso non ce ne sono visto che, comunque, l’attuale sistema di sicurezza è rispondente alla normativa. Per cui, il Patto di stabilità e i pagamenti che possono essere fatti sulla base del Patto di stabilità sono valutati rispetto a quelle che sono le esigenze di urgenza che esistono sul territorio. Ci sono strade con le buche che sono molto più pericolose di una porta non fatta o di una porta chiusa non con la scopa ma a chiave, a cui faceva riferimento la consigliera, che sono porte che possono essere sicuramente di servizio e posso sicuramente migliorare e rendere più comodo l’accesso o l’uscita, però non sono porte che vanno a influire su quello che è l’aspetto della sicurezza che, lo ripeto e lo sottolineo, è comunque garantito. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 16 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Da questo punto di vista sono interventi che non hanno un carattere di urgenza. Capisco che sicuramente non sono belli, specialmente il discorso della porta retrostante, ma questo per dire che l’Amministrazione non fa gli interventi perché son belli o no, o perché magari possono dare un ritorno in termini di immagine o no, ma perché si valuta, poi ognuno può criticare l’ordine delle priorità, sulla base delle priorità e sulla base di quelle che sono le esigenze effettive di sicurezza o di qualità del territorio che ci sono. Ecco, da questo punto di vista ribadisco quello che dicevo prima. PRESIDENTE. Prego, consigliera Angeli. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Ribadisco, assessore, quello che dicevo prima in un certo qual modo. Noi riteniamo, su questo fronte in particolare, ma anche su quell’altro che abbiamo esplicato prima con l’altra interpellanza, ma sulla sicurezza in particolare del personale dipendente degli Uffici demografici ed elettorale, che sia necessaria da parte dell’Ente, invece, una seria ed urgente riflessione per mettere in sicurezza il suddetto posto di lavoro, proprio perché i dipendenti lavorino più tranquillamente. Anche perché non sono presenti nel corridoio di accesso di quegli uffici le uscite di sicurezza immediate in eventualità di pericoli o di necessità di urgenza, perché c’è da fare tutto il giro e andare sulla porta di accesso davanti; poi c’è la porta di cui parlavamo prima che è sbarrata. Quindi, a questo punto mi sembra che siano un po’ rinchiusi a dir la verità, e di questo non sono tanto felici, a dire il vero. Come si potrebbe fare? Realizzando in tempi stretti un’apertura direttamente su via dei Lavoratori per poter trovare un’uscita immediata in caso di pericolo. E credo che non ci voglia molto per fare una cosa del genere, e quel progetto che già esisteva, guarda caso, lo prevedeva. Basta rivedere nell’Ufficio Lavori pubblici. Per cui, non è che l’abbiamo tanto lontano poi quel progetto. Il progetto è già fatto, avrà forse bisogno di alcune modifiche perché magari è passato il tempo e non si capisce perché non è stato effettuato a quel tempo, e magari effettuarlo ora, con una certa urgenza, per mettere in sicurezza quel personale, che non è poco, e tutti quei cittadini che vanno in quegli uffici. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 17 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Direi anche che non si tratta di grandi lavori e non si tratta neanche di un’operazione che richiede fondi ingenti. Ci risulta che nel front-office, di cui parlavamo prima, dello stesso ufficio si siano investiti circa 120 mila euro, che non era essenziale per l’Ente né per i cittadini, perché i cittadini da una vita... (Interruzione fuori microfono) Molto meno della porta di sicurezza. La sicurezza del personale merita molta attenzione. Se accadesse qualcosa, le responsabilità ricadrebbero su chi è stato inadempiente. Quindi vi prego, come Amministrazione comunale, di riflettere molto seriamente. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 18 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Interpellanza presentata dalla consigliera Angeli Maria Graziella (P.d.L.) Via del Mulino a Vento a Rosignano M.mo PRESIDENTE. Andiamo avanti con l’ultima interpellanza. La parola resta alla consigliera Angeli: via del Mulino a Vento. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Preso atto che via del Mulino a Vento nel capoluogo del Comune è un breve tratto di strada con abitazioni in continuità ai due lati della strada e che le auto dei residenti trovano forti difficoltà a parcheggiare su un lato della suddetta strada, talché se un’auto estranea parcheggia il problema si pone immediatamente in termini di occupazione del suolo, troppo esiguo, anche per i soli residenti; preso atto che presso una vecchia struttura al civico n. 6 vi è stato posto da un po’ di tempo un cartello per il rifacimento del muro di cinta e che nel frattempo una struttura, forse adibita a garage con accesso su detta strada, è stato allargato e pertanto idoneo a maggior passaggio di mezzi; preso atto che un tratto del muro di cinta è stato abbattuto e recintato e sembra avere tutta l’aria di un accesso per veicoli; considerato che in un recente passato risulta che in un’abitazione limitrofa per rimettere a posto il davanzale di una finestra cadente e pericolosa sarebbe intervenuta la Soprintendenza delle belle arti; si chiede all’Amministrazione comunale di conoscere se il luogo e la struttura in questione, compreso il muro di cinta, si trovino sotto la tutela della Soprintendenza delle belle arti; se per il rifacimento del muro di cinta si debba intendere anche l’apertura di un accesso sullo stesso muro e, quindi, la presenza di altri veicoli; se non ritiene che l’autorizzazione rilasciata dal Comune di Rosignano Marittimo debba contenere un’indicazione più precisa; se non ritiene che lungo la strada del Mulini a Vento sia inopportuno consentire la suddetta apertura, dove mancherebbe solo di apporre un cancello scorrevole. A questo punto debbo anche dire che, per quanto riguarda il primo punto di richiesta dell’interpellanza, l’assessore afferente mi aveva anche detto che la situazione di quella strada non era sotto la tutela della Soprintendenza delle belle arti, e oggi me lo ribadirà senz’altro. Penso anche che, comunque, ci voglia molta attenzione nelle strade che non sono troppo percorribili dai mezzi, proprio perché i residenti non saprebbero più dove mettere le proprie auto. Quindi, per quella strada Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 19 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO io vedrei bene una ZTL. PRESIDENTE. Prego, assessore Pia. MARGHERITA PIA, Assessore. Premetto che il signore, di cui non ricordo il nome, ha più di una volta colloquiato sia con me, sia con l’assessore Donati, sia con gli uffici, come la consigliera sa, proprio perché aveva bisogno di spiegazioni e di vedere la documentazione, cosa che ha fatto, perché ha preso atto della documentazione direttamente dall’ufficio. Comunque, rispetto alle domande che vengono poste io posso rispondere così. In data 20 novembre 2012 è stata presentata una Scia, la 1329 del 2012, da parte di Rotondo Caterina avente per oggetto “Manutenzione straordinaria al muro di recinzione” dell’immobile di cui stiamo parlando. Successivamente la stessa proprietaria ha presentato, in data 1° marzo 2013, una comunicazione di attività libera ai sensi dell’articolo 80 della legge regionale n. 1, aventi ad oggetto “Realizzazione di accesso carrabile”, cosa che è prevista ovviamente sia nella legge urbanistica che ovviamente nel nostro Regolamento, corredata da parere favorevole dei Vigili urbani circa il rispetto del Codice della strada. Relativamente a quanto richiesto al punto 1 dell’allegato alla presente, e cioè se il luogo e la struttura in questione, compreso il muro di cinta, si trovino sotto la tutela della Soprintendenza delle belle arti, si fa presente che l’immobile non è vincolato. Relativamente a quanto richiesto al punto 2, ovvero se per il rifacimento del muro di cinta si debba intendere anche l’apertura di un accesso sullo stesso muro e, quindi, la presenza di altri veicoli, si fa presente che il rifacimento di un manufatto può comprendere anche le modifiche allo stesso. Comunque, per l’apertura del passo carrabile, come detto, è stata presentata una specifica pratica edilizia. Relativamente al punto 3 dell’allegato alla presente, cioè se non si ritiene che l’autorizzazione rilasciata debba contenere un’indicazione più precisa, si fa presente che sono tutti interventi soggetti a SCIA o a semplice comunicazione in quanto si tratta di attività libera. L’autorizzazione edilizia non esiste più per queste cose già dal 2005. Forse l’autorizzazione citata nella domanda si riferisce a quella rilasciata ai Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 20 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO sensi del Codice della strada, su cui però i Vigili avevano dato parere favorevole. Relativamente al punto 4 dell’allegato alla presente, cioè se non si ritiene che sulla strada venga inserito il cancello scorrevole, qua non rispondo perché penso sia stata la consigliere Angeli su questo. Mi permetto, comunque, di dire che questa interpellanza ha un senso, a tal punto che anche nell’ultima Commissione consiliare che abbiamo avuto per chiudere la discussione sulle NTA, e la consigliera Angeli e gli altri consiglieri presenti lo sanno, se lo ricorderanno, abbiamo discusso a lungo, questione che poi riprenderemo domani come riferimento e come possibile osservazione o “incitamento a fare”, sulla questione della necessità, assessore Donati, di un piano della mobilità sia per quanto riguarda la movimentazione delle macchine, sia per quanto riguarda lo stallo delle macchine, ovvero la fermata. Si è detto ieri che tutte le volte che si va a toccare uno spazio pubblico che ha dei parcheggi è chiaro che sorgono dei problemi, su cui vengono dati ovviamente i pareri dalla Polizia municipale. Ma questo non vale solamente, come in questo caso, tra le altre cose per un accesso di una macchina dentro una proprietà privata, ma vale per esempio – lo ricordo solo per capire l’argomentazione – anche i dehor, cioè le strutture temporanee fuori dai bar. È chiaro che tutte le volte che per un motivo, che sia l’accesso ad una proprietà privata mediante mezzi motorizzati o che sia l’installazione di una struttura precaria destinata a corredo di un’attività commerciale o turistica, si va a toccare quello si va a toccare dello spazio pubblico che funziona in gran parte dei casi a parcheggio. Tu lo sai bene, e gran parte dei consiglieri qui seduti erano presenti alla discussione, che a questo punto questo è veramente un problema che va discusso approfonditamente in quella direzione. Pertanto, visto che l’abbiamo appresa non dal punto di vista dell’interpellanza, e tu, consigliera, lo sai bene, ma l’abbiamo preso dal punto di vista delle funzioni che sul territorio possono essere fatte e dei diritti che possono essere stabiliti, credo che avremo modo anche forse di approfondire, visto che abbiamo cominciato a discuterne approfonditamente già l’ultima volta, anche in questi giorni di periodo che passerà tra l’adozione della variante e la sua approvazione. Questo non risolve il problema, ma potrebbe essere l’inizio di una discussione, Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 21 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO che poi noi passeremo a chi di competenza settorialmente dovrà affrontare il problema. Altrimenti, noi non daremo più né un dehor né un accesso. D’altra parte, e chiudo, è veramente anche difficile dire di no a chi ha delle aree libere intercluse, dove può togliere le macchine dalla strada e metterle dentro. È un problema. Io apro un ingresso, però metto anche delle macchine dentro; quindi, c’è un equilibrio che naturalmente cum grano salis va probabilmente trovato. Grazie comunque. PRESIDENTE. Prego, consigliera Angeli. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Assessore, ricordo bene che ieri e ieri l’altro abbiamo parlato di questo problema, abbiamo parlato per quanto riguarda le variazioni a una parte delle NTA, alla variante parziale, però non abbiamo proprio deciso niente. E questo problema che io porto alla vostra attenzione con questa interpellanza è nato molto prima dei giorni in cui abbiamo discusso della variante parziale alle NTA del Regolamento urbanistico. Questa interpellanza è stata presentata nel Consiglio comunale del 27 luglio scorso e ritirata per approfondimento e discussione in Commissione istituzionale afferente, e dopo svariati solleciti, andati a vuoto, oggi è stata ripresentata. Sinora la situazione denunciata nell’interpellanza precedente non è mutata e tutto da mesi è rimasto tale e quale. Quando l’assessore dice che occorre discutere a fondo il problema e fare una riflessione approfondita su questo argomento, ebbene io sono d’accordo, come sono anche d’accordo a trovare delle soluzioni idonee. Ma qui è già stata data la risposta al cittadino richiedente, perché i lavori sono iniziati, e a questo punto noi abbiamo visto abbattere una parte di muro. Quindi, questo discorso che ha fatto l’Assessore vale fino a un certo punto, vale per il futuro, semmai, ma per il presente questo è già stato fatto, dal 27 luglio scorso, in quei giorni lì. Io l’ho fatta perché sono stata sollecitata a farla, in quanto i cittadini di quella zona si attendevano invece, prima di tutto, un monitoraggio della situazione del traffico, in quella strada. Se non c’era un aggiornamento occorreva un monitoraggio nuovo, che invece non è stato fatto, e l’autorizzazione è stata data. Tutti i discorsi che facciamo oggi, quindi, potrebbero anche essere inutili, perché per Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 22 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO quella situazione il fatto è già avvenuto. Oggi ci sono dei cartelli scoloriti, di autorizzazione edilizia e appesi al cancello di accesso; i lavori sono fermi, e questo perdura dal luglio scorso, e vorremmo conoscerne proprio le motivazioni. Un altro accesso nel muro verso l’interno è stato aperto, e voi sapete com’è la gente, perché siete l’Amministrazione che gestisce il territorio. Quando la gente non sa dove mettere la macchina, e quella è la loro strada, la gente è disperata perché in quella strada, al di sotto della loro, non c’è la possibilità di parcheggiare, e per tutta la zona, perché è una zona di forte passaggio, siamo a Rosignano Marittimo, quindi non sanno dove mettere le macchine. I lavori, dicevo, sono fermi, e i residenti continuano a soffrire. Noi, quindi, abbiamo posto in questa interpellanza, le stesse cose, le stesse domande che avevamo posto il 27 luglio perché la situazione non è mutata. In altri Comuni a noi vicini che conosciamo, in simili condizioni della strada, come la nostra, di via del Mulino a Vento, le autorizzazioni non vengono concesse. Perché, allora, a Rosignano Marittimo si fa che sì che nostra terra sia di conquista? Questo non è giusto, non è ben ponderato. Poi, quando viene rilasciata un’autorizzazione del genere, prima si vagliano, come ho già detto, le condizioni della strada e dei suoi abitanti, altrimenti Rosignano veramente, per coloro che vi sopraggiungono, diventa terra di conquista. C’è poi anche il fatto che i nostri concittadini, da sempre residenti, sono guarda caso i più bistrattati, eppure pagano regolarmente i tributi del Comune. Questa risposta non è una risposta certamente esauriente. Auspico, dunque, che l’Assessore veramente consideri il problema a fondo e trovi soluzioni idonee per questa situazione. PRESIDENTE. Grazie. Si conclude qui la parte dedicata a interrogazioni e interpellanze. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 23 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Nomina scrutatori e scrutatrici PRESIDENTE. Passiamo al punto n. 3) all’ordine del giorno, “Nomina scrutatori”. Propongo i consiglieri Zucchelli, Radicchi e Belloni. Chi approva è pregato di alzare una mano. Chi si astiene? Chi vota contro? Il Consiglio approva all’unanimità. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 24 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Ordine del giorno presentato dal Consigliere Niccolò Gherarducci (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: In merito all’imminente guerra In Siria PRESIDENTE. Passiamo al punto n. 4) all’ordine del giorno. La parola al consigliere Gherarducci Niccolò per l’ordine del giorno sulla guerra in Siria che spero non sia più tanto imminente. Prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie, Presidente. Questo è un ordine del giorno che era stato presentato per il Consiglio del 30 settembre. Come ricorderete, erano i giorni in cui pareva appunto imminente un conflitto armato in Siria. Noi non ritiriamo l’ordine del giorno, chiediamo che ne venga assunto lo spirito e votato lo spirito, andando a cogliere il senso dell’articolo 11 della nostra Costituzione che recita che l’Italia ripudia appunto la guerra, l’appello che fece a suo tempo il Papa, rispetto appunto al ripudio della guerra e dell’uso della violenza per la risoluzione dei conflitti armati. Lo presentiamo come stimolo al nostro Governo e agli organi superiori della nostra Repubblica, affinché appunto questi articoli e questo senso vengano accolti e vengano utilizzati nella risoluzione delle controversie internazionali. Chiediamo questo perché è vero che oggi pare essere venuta meno l’attenzione in quella zona, però evidentemente, a nostro avviso, una calma apparente è dovuta in particolar modo al riequilibrio, alla ridefinizione degli equilibri tra le super potenze mondiali, sia politiche che economiche. Quindi chiediamo al Consiglio di votare. Naturalmente, vengono meno tutte le parti che si riferiscono in maniera precisa e dettagliata al conflitto in Siria che pareva imminente lo scorso settembre. PRESIDENTE. Grazie al consigliere Gherarducci. Chi chiede di parlare? Io credo che quello posto dal consigliere Gherarducci – anche se con ritardo è stato già discusso questo ordine del giorno – sia un tema di grande attualità. La pace nel mondo, la pace nel Medio Oriente e in particolar modo la pace sul Mediterraneo interessa molto la nostra nazione. Credo che sia molto lunga la strada che porta alla pacificazione sul Mar Mediterraneo, che in realtà non è mai stato mare di pace. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 25 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Credo che ci si debba far carico fortemente di quelle problematiche, se vogliamo che ci sia un miglioramento delle condizioni di vivibilità del nostro pianeta. E questo, a partire dalle condizioni che determinano l’arrivo di decine di migliaia di migranti, in condizioni di assoluta miseria, umana e morale, fino a mostrarci quelle immagini drammatiche che abbiamo visto in questi giorni nel centro, che non è di accoglienza, ma è un centro dove si smistano, milioni, ormai, di disgraziati e disgraziate, nel senso latino dell’espressione, cioè con una vita avversa, che arrivano sulle nostre terre, pensando di poter mangiare tutti i giorni. Si trovano invece ad essere trattati come bestie da soma, disinfettanti con le canne da giardino. Io credo che se i consiglieri prestassero attenzione per l’interpellanza sarebbe importante, ma anche forse a questi temi. Mi sarei aspettata, a dir la verità, una reazione più forte di fronte a quello che è successo al centro di accoglienza a Lampedusa, un’indignazione morale molto forte. Vedere uomini e donne in fila, nudi, disinfettati, dovrebbe portare alla memoria tante cose. Invece, questa indignazione morale non c’è più perché ci sembra quasi normale che persone possano essere messe a nudo e fatte transitare come mucche da marchiare, di fronte a inservienti che disinfettano contro la scabbia. Io capisco che ci sia il problema, e l’ho vissuto direttamente quel problema, per aver fatto molte volte parte di volontariato attivo su queste questioni. Ma comprendo anche che il riguardo per la dignità umana può essere assolutamente contaminato da una giusta prevenzione. Non credo che gli italiani si siano indignati più di tanto di fronte a questo. Io credo allora che ordini del giorno come quello del consigliere Gherarducci possano essere presentati ad ogni Consiglio comunale, perché dobbiamo tener presente questo tipo di problematica, che ha bisogno di modificazione del senso dello Stato sociale, in Italia come nel mondo. La dignità dell’uomo non si può relegare alle parole di Papa Francesco, del quale tutti volentieri ci ammantiamo, ma deve essere prima nell’anima che nell’esposizione, perché per tutti, da noi che siamo politici di frontiera ai grandi politici, il riempirsi di “come dice Tizio o Caio”, e in questo caso, per il Tizio o Caio, in questi giorni siamo andati da Papa Francesco a Mandela, non è di poco conto. Bisognerebbe avere la possibilità di attuarlo proprio nelle minime parti, cominciando dal nostro fratello, accanto di banco, o dal nostro fratello accanto di casa. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 26 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Quindi, io credo e spero che ci sia un’attenzione sempre maggiore alla preservazione della dignità degli esseri umani. Questa è una cosa che mi angustia parecchio. Le guerre producono questo, oppure si producono guerre per questo? È una domanda che ci poniamo. Credo, però, che bisognerebbe indignarsi non solo per Equitalia; c’è anche qualcosa di più che poi deve necessariamente far trovare all’interno di ogni singolo cittadino lo scatto d’orgoglio e di dignità per dire che veramente siamo fratelli nel percorso. E allora, le madri, che come ho già detto, che affidano quei bambini al dio delle onde, le donne che hanno i burqa e che sono spogliate, gli uomini che non hanno dignità, nudi davanti a persone che potrebbero fare altre cose. Anche l’Italia potrebbe non porsi sempre dietro l’alibi dell’Europa, potrebbe, l’Europa, non porsi tanto in modo alibistico nei confronti dell’Italia. Ma se noi sappiamo che arrivano migliaia di persone, è inutile tenere i centri d’accoglienza con cento posti. È ridicolo ed è inumano. Prego, consigliera Monti. NERINA MONTI. Io vorrei intervenire rapidamente su quello che ha appena affermato e che ci raccontato la Presidente. Purtroppo non ho potuto approfondire, ma stamani alla rassegna stampa sul Raitre hanno letto un articolo, mi sembra, se non sbaglio, su Repubblica in cui un altro tema magari da affrontare, sarebbe quello delle cooperative che gestiscono i CIE. Noi si parla molto, è bello parlare con tutta questa nobiltà d’animo; poi però bisogna entrare dei dettagli. Cinquanta euro a persona, prendono al giorno le cooperative che gestiscono i CIE, e non sono così pulite, né per le modalità con cui vengono affidati questi servizi, né lo è l’origine di queste cooperative. Quindi, oltre a tutta questa morale, bisognerebbe entrare nei dettagli dove le idee e i princìpi si traducono in azioni e si gestiscono i servizi. Era aberrante. Questo articolo mi è sfuggito, lo cercherò magari ora sulla rete e lo diffondo, ma era veramente una denuncia di una gravità micidiale. PRESIDENTE. Prego, consigliere Tani. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 27 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO GIORDANO TANI. Grazie, Presidente. La riflessione che portano a fare questo ordine del giorno e i fatti accaduti sicuramente non ci onora, non onora la nazione, non onora noi italiani. Però voglio dire anche che la risposta dell’Europa è una risposta venale, orrenda: “togliamo 40 quaranta milioni per via di questo fatto, togliamo 40 milioni, non vi diamo 40 milioni”: questa è la risposta dell’Europa. Per un fatto orrendo accaduto, l’Europa, non si assume responsabilità, ma non di pagare, come ha detto bene la consigliera Monti, queste cooperative che si prendono 50 euro a persona per accoglienza, e magari saranno pure in odore di mafia, sicuramente. Il caso eclatante è uscito oggi; ma chissà da quanto tempo si fanno queste brutture che ci ricordano, come ha detto bene la Presidente, quello che facevano i nazisti nei campi di Auschwitz, Dachau e gli altri con il lavaggio dei corpi degli ebrei e dei prigionieri. Capisco, figurati se non lo so quello che sta facendo Papa Francesco, come affrontare la situazione. Ma un mese fa, non è transitato il fior fiore di politici, di presidenti di consiglio, vicepresidenti e via discorrendo, con enfasi? E loro queste cose non le sapevano? Questo mi chiedo. È successo oggi perché un telefonino ha fatto una fotografia? Oppure erano situazioni contingenti? L’Italia deve dire chiaramente che se ce la fa, ce la fa, se non ce la fa, non ce la fa. Va bene che questo non va fatto, ma accogliere questa povera gente e metterla a Lampedusa è come metterla a Auschwitz, è uguale: ci sono letti, non ci sono camere, stanno fuori. Lampedusa è la piaga italiana e la piaga anche europea. Perciò, io credo che molti, a livello più alto di noi, si dovrebbero non indignare; noi ci possiamo indignare perché siamo semplici cittadini, piccoli amministratori di cose locali. Ma i governanti, invece di blaterare e piangere, dovrebbero piangere, ma proprio su queste situazioni. PRESIDENTE. Prego, consigliere Gherarducci. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Vorrei ringraziare la Presidente, la consigliera Monti e il consigliere Tani per essere intervenuti su questa questione e aver introdotto dei temi importanti, a partire da quelli dei CIE. Sentivo la consigliera Monti che diceva che pure la Spagna, nella frontiera tra la Spagna e il Marocco avvengono cose analoghe, e pure alla frontiera fra gli Stati Uniti d’America, quelli Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 28 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO liberi e democratici, con il Messico, avvengono cose forse ancor più brutali di quelle che avvengono in Italia. Pure la situazione delle carceri italiane è quanto mai grave e allarmante. In questo senso, la cosa più drammatica e pericolosa per noi e soprattutto per la civiltà è l’assuefazione alla brutalità. Nel mondo avvengono delle brutalità immani, anche molto vicino a noi. Probabilmente, in questa società, la storia ci porta a non rendercene conto e a non dargli la dovuta importanza, anche perché – concludo – il far finta di niente, perché fino a che non ti tocca in prima persona si cerca di far finta di niente, fa parte della storia, lo dicevano i Consiglieri prima, fa parte di un’altra epoca, un’altra epoca dove ci sono stati alla fine 30 o 40 milioni di morti, in Europa. Quindi, bisognerebbe, tutti insieme, complessivamente, al di là dell’ideale politico, su questioni del genere, fare una discussione, un’elaborazione condivisa su come salvaguardare quantomeno i livelli minimi di civiltà che anche oggi in Italia rischiano di essere messi da una parte. PRESIDENTE. Prego, consigliere Vannozzi. PIERGIORGIO VANNOZZI. Chiedo su cosa si deve votare perché ho capito bene il problema, forse sono duro io. Sono fatti sorpassati, io speravo che lo ritirasse francamente. Sulla denuncia pura e semplice, tutti d’accordo, ma su cosa devo votare? Se mandare i cacciabombardieri o no? Non ho capito, spiegamelo bene; poi ti dico su cosa voto. PRESIDENTE. Ha letto l’ordine del giorno? Lo vuole esplicitare, consigliere Gherarducci? Prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. L’avevo detto in premessa. Questo è un ordine del giorno datato 16 settembre, che era all’ordine del giorno del Consiglio del 30 settembre. Ho detto che evidentemente i fatti che sono riportati qui rispetto alla vicenda siriana in questo momento sono superati. Ho chiesto al Consiglio di votare il senso e lo spirito che l’ordine del giorno riportava, ovvero l’articolo 11 della Costituzione in cui l’Italia ripudia la guerra, come monito, anche, sia al Governo che alla Presidenza Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 29 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO della Repubblica, qualora avvengano altre tensioni internazionali, a rispettare i temi e la giurisprudenza trattata dalla nostra Costituzione e dalla nostra legislazione nazionale, oltre che da quella internazionale; di assumere l’appello di Papa Francesco, che diceva che mai l’uso della violenza deve essere servire per risolvere le controversie internazionali. Chiedeva appunto di votare, fatta salva la questione della Siria, il senso che l’ordine del giorno proponeva, perché al di là della vicenda siriana, l’ordine del giorno proponeva un senso e uno spirito e quello rimane, anche se la vicenda siriana, il conflitto armato pare che oggi sia passato . PRESIDENTE. Se non ci sono ulteriori interventi mettiamo in votazione il punto n. 4) all’ordine del giorno. Chi approva è pregato di alzare la mano. PD, IdV, Rifondazione, Federazione della Sinistra, Gruppo Misto Sel, Gruppo Misto Daddi. Chi si astiene? Chi vota contro? Il PdL non partecipa alla votazione. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 30 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dal consigliere Niccolò Gherarducci (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: via Oriani e via Copernico PRESIDENTE. Andiamo avanti con il punto n. 5) all’ordine del giorno, consigliere Gherarducci, “Via Oriani e via Copernico”. Prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie, Presidente. Come premesso prima, la data è del 16 settembre. In questi mesi, vi sono stati degli sviluppi rispetto alla questione trattata nella presente mozione. La presente mozione, appunto, trattava dello stato delle vie della zona compresa tra via Oriani e via Copernico, che vedeva delle situazioni di disagio e di pericolo per i cittadini e per chi vive in quelle zone – vado in maniera sintetica, per non perdere troppo tempo –, che interessavano il manto stradale, il verde pubblico, il parco comunale, la staccionata, il manto stradale e i lampioni pubblici. Questa mozione è stata fatta a seguito di un interessamento dei cittadini, infatti, gli stessi cittadini avevano già fatto una raccolta di firme, una petizione popolare protocollata il 23 dicembre del 2011 che trattava proprio le questioni affrontate nella mozione. Ad oggi, mi pare che l’Amministrazione sia già intervenuta per la maggior parte delle cose qui trattate. L’elemento che però non è stato ancora sanato è il fatto che ci sono dei pini che intralciano con i cavi della tensione elettrica. Ora, il nostro Gruppo chiede che questa mozione venga votata, anche per porre rimedio al fatto che questi pini sono intersecati con i cavi elettrici. In caso di maltempo, vento, pioggia o neve, gli stessi potrebbero provocare la rottura dei cavi elettrici, andando a interrompere la corrente elettrica, ed essendo pericolosi per i cittadini. PRESIDENTE. Chi chiede di parlare? Non ci sono interventi. Pongo in votazione il punto n. 5) all’ordine del giorno. Chi approva è pregato di alzare la mano. PD, IdV, PdL, Gruppo Misto nella persona di Daddi, Gruppo misto nella persona di Monti, Federazione della Sinistra, Gruppo Misto nella persona di Tani. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 31 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dal consigliere Niccolò Gherarducci (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: organizzazione centesimo anniversario dalla nascita di Bruno Pontecorvo PRESIDENTE. Andiamo avanti col punto n. 6) all’ordine del giorno. La parola al consigliere Gherarducci. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie, Presidente. Organizzazione e centesimo anniversario della nascita di Bruno Pontecorvo. Il 2013 è l’anno del centenario della nascita di Bruno Pontecorvo, pisano di nascita, naturalizzato poi nell’ex Unione Sovietica, dove visse e lavorò dal Cinquanta fino alla morte, avvenuta nel 1993. Fu uno dei migliori allievi di Enrico Fermi, uno dei ragazzi, il più giovane, del Gruppo di via Panisperna. Collaborò al celebre esperimento dei neutroni lenti, che diede il via alle ricerche sulla fissione del nucleo atomico ed alle sue applicazioni. Genio indiscusso della fisica, collaborò a Parigi con Curie e Joliot, insegnò in Inghilterra, creò per una società petrolifera statunitense una tecnica di introspezione dei pozzi basata sul tracciamento dei neuroni. Un uomo fuori dal comune, protagonista di formidabili intuizioni, che fruttarono ad altri scienziati il premio Nobel, premio, questo, che a lui fu negato solamente per la sua scelta politica. Sono già iniziate le celebrazioni del centenario della nascita, organizzata a Roma dall’Università la Sapienza, con il Seminario “L’eredità di Bruno Pontecorvo, l’uomo e lo scienziato”, alla quale ha presenziato il Presidente della Repubblica, Napolitano. A Pisa, sia La Normale che l’Associazione La Limonaia daranno vita, da settembre fino a dicembre, ad una serie di iniziative in onore del genio toscano. Ritenendo importante ricordare e far conoscere l’affascinante figura della persona e dello scienziato Pontecorvo, luminare della fisica conosciuto a livello internazionale, si chiede al Sindaco e alla Giunta di organizzare o patrocinare, o qualora fosse la Fondazione Almunia, una o più iniziative in ricordi ed in approfondimento della vita e degli studi di Pontecorvo; si promuova la partecipazione alle stesse degli studenti delle scuole medie superiori del nostro Comune, quale contributo alla loro formazione scientifica e culturale. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 32 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Nessuno chiede di parlare. Mettiamo in votazione il punto n. 6) all’ordine del giorno. Chi approva è pregato di alzare la mano. PD, IdV, Gruppo Misto nella persona di Tani, Federazione della Sinistra, Gruppo Misto nella persona di Monti, Gruppo Misto nella persona di Daddi. Chi si astiene? Chi vota contro? PdL. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 33 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dai consiglieri Luca Giacomelli e Angela Porciani (Gruppo RDS) ad oggetto: disponibilità all’accoglienza di materiali e mezzi della protezione civile PRESIDENTE. Passiamo al punto n. 7) all’ordine del giorno. La parola al consigliere Giacomelli. LIUCA GIACOMELLI. Grazie, Presidente, mi scuso per il ritardo. Ne do lettura, anche perché questa mozione è stata presentata due Consigli fa: “Essendo a conoscenza di una richiesta pervenuta dal Comitato regionale toscano, Associazione Nazionale Pubbliche assistenze, per l’apertura di un sito per lo stoccaggio di materiale per la colonna mobile nazionale di Protezione civile; essendo altresì a conoscenza di una formale disponibilità data da questa Amministrazione, a cui però nel tempo non è seguita alcuna decisione in merito; ritenendo che una valida collaborazione tra Comune di Rosignano Marittimo e la Protezione civile dell’Associazione Nazionale pubbliche assistenze sia un fatto estremamente positivo ed importante per l’intera zona; tutto ciò premesso, il Consiglio comunale invita l’Amministrazione comunale a decidere in merito alla disponibilità ad individuare e mettere a disposizione gli spazi coperti e scoperti necessari alla creazione di un deposito della colonna mobile nazionale di Protezione civile”. PRESIDENTE. Prego, assessore Donati. DANIELE DONATI, Assessore. Grazie, Presidente. Semplicemente, intanto per ringraziare il Consigliere per questa mozione. Come ricordava, era già stata data una disparità di massima, anche perché era stata fatta una valutazione da parte dell’Amministrazione circa l’importanza di questa occasione. Si trattava di un’opportunità importante perché poteva consentire di poter ospitare sul nostro territorio una serie di attrezzature, e soprattutto c’era la possibilità di poter, grazie alla presenza di attrezzature, avviare anche un percorso legato ai corsi di formazione. Questo poteva essere importante per gli operatori del territorio di qualsiasi natura si parlasse; ma poteva essere anche l’occasione per poter Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 34 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO creare sul nostro territorio un flusso di persone che da altri territori potevano venire ad utilizzare questa struttura. Quindi, da questo punto di vista la valutazione era stata fatta; è stata data una disponibilità di massima, anche perché la problematica è legata al fatto che qui si tratta non tanto di dare una stanza, che sarebbe stato relativamente semplice, ma si trattava e si tratta di andare ad individuare una struttura di superficie importante, e soprattutto anche con la possibilità di movimento esterno, quindi con piazzali esterni. È chiaro che questa è una disponibilità non semplice da poter reperire, per cui, accanto ad una disponibilità di massima dell’Amministrazione, c’è un percorso che stiamo ancora portando avanti, per trovare una possibile soluzione che sia in linea con le esigenze. Ripeto: sono esigenze importanti, sono esigenze non semplici da reperire, quindi il percorso che stiamo facendo e le difficoltà che ne conseguono sono abbastanza importanti. Rimane ferma però la valutazione. Ovviamente fa piacere trovare la condivisione anche da parte del consigliere proponente, per cui ci auguriamo comunque di poter trovare una soluzione a questa opportunità che per il territorio ci deriva. PRESIDENTE. Prego, consigliere, per la replica. LUCA GIACOMELLI. Ringrazio l’Assessore Donati perché in pratica ha detto parte di quello che avrei riproposto io. Ovviamente questa mozione nasce dal fatto che ho trovato tra gli atti questo documento a cui si fa riferimento. Questa mozione è nata soprattutto per l’importanza del fatto che abbiamo la Solvay vicina, quindi c’è presenza di siti industriali che possono essere a rischio. Quanto a trovare un’area idonea, magari pregherei di accelerare per quanto possibile questo iter, perché stando alle mie informazioni, ci sono anche altre zone in Toscana che hanno questa possibilità, soprattutto la zona di Massa, quindi magari potremmo perdere questa occasione. Se mi posso permettere, non so quanto sia fattibile, non so se dico una cosa che può non esser fatta, potremmo anche pensare all’area dell’ex Circolo Nautico per una struttura del genere. Questa è una proposta che non so se fattibile oppure no. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 35 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Se non ci sono ulteriori interventi, metto in votazione il punto n. 7) all’ordine del giorno. Chi approva è pregato di alzare la mano. PD, IdV, Gruppo Misto Tani, Federazione della Sinistra, Gruppo Misto nella persona di Monti, De Bari, Rosignano Democratica, Gruppo Misto Daddi, PdL. Il Consiglio approva all’unanimità. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 36 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dal consigliere Niccolò Gherarducci (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: stato degli edifici scolastici. PRESIDENTE. Passiamo al punto n. 8) all’ordine del giorno. La parola al consigliere Gherarducci. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie, Presidente. “Stato degli edifici scolastici”. Le scuole italiane cadono a pezzi; a darci un’ulteriore conferma è l’Undicesimo studio di Cittadinanzattiva, presentato il 18 settembre scorso. Anche questa, per premessa, è una mozione che andava discussa: era stata presentata il 20 settembre. Il lavoro dei volontari e dei tecnici dell’Associazione si è concentrato su centosessantacinque edifici in diciotto diverse Regioni, concentrandosi sulla sicurezza, manutenzione e igiene, oltre che sui problemi legati alla vita degli studenti con disabilità. Il 67 per cento degli edifici campione si trova in zona sismica, il 16 per cento a rischio idrogeologico, vulcanico e industriale. In cinque edifici è stata confermata la presenza di radon e amianto. Manca una palestra nel 30 per cento delle scuole. Nel 40 per cento dei casi, il giudizio rispetto alla manutenzione risulta pessimo o mediocre; nell’83 per cento delle scuole sono stati richiesti interventi manutentivi di cui il 64 per cento eseguiti con forte ritardo. Lo studio analizza anche la generalizzata inadeguatezza delle scuole dell’infanzia, dove spesso mancano accorgimenti basilari per la sicurezza dei bambini, ad esempio vetri retinati, o l’assenza di spigoli vivi e l’assoluto ritardo con il quale gli edifici scolastici si stanno adeguando alla necessità di alunni di insegnanti con disabilità, mancanza di marciapiedi con rampe, assenza di banchi e servizi igienici idonei a chi è costretto sulla sedia a rotelle. Preso atto della gravità di quanto emerge dal sopracitato studio, tenendo conto del fatto che in Italia ogni anno aumentano crolli e incidenti vari negli edifici scolastici, secondo dati diffusi dallo stesso MIUR, ricordando che sul territorio abbiamo riscontrato la presenza di amianto nella scuola per l’infanzia, Finestra sul mondo a Nibbiaia e che la sede dell’IPSIA e di parte dell’Istituto Alberghiero Rosignano Solvay versa, oramai da anni, in condizioni indecorose, e che verosimilmente non garantiscono la sicurezza e la salute di chi vive in quegli ambienti; si impegna il Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 37 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Sindaco e la Giunta nella realizzazione di una mappatura attenta, dettagliata e precisa delle condizioni strutturali, igienico-sanitarie e manutentive di tutte le strutture scolastiche di ogni ordine e grado, presenti sul territorio comunale; intervenire sulle strutture di propria competenza, riportando tutti i parametri nella norma in sicurezza, intervenendo verso gli Enti dai quali dipendono le altre strutture presenti sul territorio comunale di Rosignano, e che richiedono la messa a norma degli edifici. PRESIDENTE. Prego, Sindaco. SINDACO. Grazie, Presidente. Aspettavo che ci fossero alcuni interventi, non essendo un’interrogazione. Vorrei far presente che ovviamente, per quanto riguarda gli edifici scolastici, questi sono una priorità per questa Amministrazione comunale. Mi sembra che in questi anni, un po’su tutti gli edifici e in ogni frazione abbiamo cercato di fare una serie di interventi, sia finalizzati all’adeguamento, laddove necessario, anche rispetto alle nuove normative, sia di miglioramento o di riqualificazione. Su alcuni interventi, tra l’altro, c’è stata anche la capacità, da parte nostra, di recepire alcuni finanziamenti di soggetti terzi che hanno contribuito in maniera importante, se non totalitaria, anche a finanziarie lo stesso intervento. Faccio riferimento, in particolar modo, per esempio, all’intervento che abbiamo fatto lo scorso anno sulle scuole Ernesto Solvay, dove abbiamo speso circa 350.000 euro per eliminare tutte le barriere architettoniche ancora presenti, purtroppo, in quella scuola, riqualificando oggettivamente in maniera sostanziosa tutti quelli che sono gli ambienti adibiti ad attività educativa e scolastica dei ragazzi. Ovviamente a questi sono seguiti, o sono stati preceduti, anche altri interventi: penso al tetto della scuola di Gabbro, o ad altri interventi di manutenzione più piccola o di risanamenti vari in tutti i plessi. Quest’estate, nonostante difficoltà abbastanza importanti che ci derivavano dal piano pagamenti, però, abbiamo fatto un lavoro di ulteriore consolidamento per esempio della struttura del Centro Rodari, dove c’è una scuola dell’infanzia statale, che accoglie tutte le mattine numerosi bambini. Su questo devo dire che le strutture che noi abbiamo presentano un grado di qualità, di qualificazione, anche a seguito di questi interventi, abbastanza importante. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 38 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Abbiamo un problema, quello di una condizione che sta dentro le norme, ma un po’ più critica per la scuola di Castelnuovo. Oggettivamente quella scuola è vecchia, è una struttura vecchia e interventi importanti di risanamento, di riqualificazione, o di investimento rischiano in qualche modo di non essere adeguati alla struttura stessa. Non a caso, sollecitati anche da un dibattito nelle stesse frazioni collinari, abbiamo dato il via a uno studio di fattibilità che mi auguro che già tra il mese di gennaio e il mese di febbraio porterà a individuare, insieme, ovviamente, ai cittadini, quindi anche in un percorso allargato, di partecipazione, la localizzazione per il nuovo plesso unico per le frazioni collinari. Su questo ci siamo impegnati in maniera forte, e crediamo che per mantenere un presidio culturale e scolastico in quelle frazioni, questa sia l’unica possibilità che abbiamo, perché se continuiamo diciamo ad avere una scuola divisa su più plessi, rischiamo di perderla definitivamente. L’investimento che vorremmo fare allora nelle frazioni è quello di una struttura che potrà accogliere non solo la scuola primaria che attualmente è divisa tra prime e seconde a Gabbro, e terze, quarte e quinte a Castelnuovo, ma un unico plesso all’interno del quale c’è anche la scuola dell’infanzia che attualmente e soltanto momentaneamente è in alcuni spazi della scuola Lega di Gabbro, e anche un centro giochi – perché non si può parlare di asilo-nido – per la fascia diciotto-trentasei mesi. Su questo capite perfettamente che c’è da scegliere la frazione che dovrà accogliere questa struttura. I nostri uffici hanno ipotizzato alcune proposte, anche sulla base di una serie di indicazioni che erano arrivate da un percorso di partecipazione, che avevamo fatto proprio lo scorso anno con i cittadini delle frazioni collinari, e fra gennaio e febbraio penso che si possano portare a conclusione. Detto tutto questo, sui tre impegni che la mozione chiede al Sindaco e alla Giunta, vorrei fare alcune precisazioni. Va bene tutta la parte iniziale, però proporrei di fare questo. Nel primo impegno, laddove si parla di realizzare una mappatura attenta e dettagliata delle condizioni delle varie strutture, ti dico va bene, anche se già ce l’abbiamo, però aggiornare la situazione che già abbiamo va bene, non ci sono problemi. Però vorrei che si puntualizzasse il fatto che si parla di strutture scolastiche di competenza. Siccome si parla di “tutte le strutture scolastiche, di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale”, ti dico che ci sono delle competenze che sono dell’Ente Provincia, a cui io non mi voglio assolutamente sostituire, non Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 39 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO sarebbe competenza nostra. Del resto, se abbiamo delle risorse, o da fare un lavoro, ci concentriamo sulle nostre strutture, tenendo presente che non ci sono competenze della Provincia e basta, ma per esempio ci sono competenze anche di privati. Sul nostro territorio, cioè, ci sono scuole private; laddove si parla “di ogni ordine e grado” precisiamo. Sono le strutture scolastiche di competenza, poi va bene, “di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale”. Sul secondo punto, invece, quando si dice “intervenire sulle strutture di propria competenza, riportando tutti i parametri della norma in sicurezza”, noi oggi abbiamo tutte le strutture scolastiche di nostra competenza già nei parametri di sicurezza e all’interno delle normative igienico-sanitarie. Ovviamente non ci sarebbe nessuno all’interno dell’amministrazione, né all’esterno, penso all’ASL, o ad altri soggetti di controllo, che si prenderebbe la responsabilità di tenere aperta una struttura, se non è già dentro i valori di norma e di sicurezza. Quindi, “riportando” è un termine assolutamente improprio, in questo caso. Quindi, intervenire sulle strutture di propria competenza, laddove siano necessari interventi, magari intervenendo prioritariamente. Il problema è quello a cui accennava prima l’assessore Donati: il discorso del Patto di stabilità. Forse non c’è la percezione chiara, anche la parte di alcuni consiglieri comunali – faccio riferimento all’intervento della consigliera Angeli che non vedo –, ma il problema non è aprire una porta all’ufficio anagrafe per soddisfare le richieste di qualcuno. Se ci fosse un problema di sicurezza, si aprirebbe anche la porta dell’ufficio anagrafe. Qui c’è da fare una lista di interventi prioritari rispetto alla possibilità che l’Amministrazione ha di fare pagamenti sul patto ristabilita. Siccome io credo che le strutture scolastiche abbiano una priorità di intervento, per esempio sull’abbellimento di una piazza, si può dire “intervenire prioritariamente sulle strutture di propria competenza”, anche laddove ci sia bisogno di fare interventi di adeguamento o risanamento o riqualificazione delle stesse strutture. Se ci sono queste due precisazioni o correzioni, io non ho difficoltà, ovviamente, ad esprimere un giudizio positivo da parte della Giunta. PRESIDENTE. Prego, consigliere Gherarducci. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. Intanto ringrazio il Sindaco per le Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 40 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO precisazioni, però rispetto al primo punto non si parlava di interventi, ma di una mappatura. Anche se non sono di competenza comunale, io credo sia lecito che sia verificato lo stato, come peraltro è stato fatto rispetto all’Alberghiero: l’Amministrazione è intervenuta sulle condizioni di quell’istituto, sollecitando i Gruppi del Consiglio comunale che sono intervenuti, infatti c’è stata, mi pare, una mozione o un ordine del giorno di Fornai (comunque sia, del Gruppo PD). (Interruzione fuori microfono) Avevo capito male. Avevo capito che il primo pezzo era stato interpretato come se chiedesse un intervento. È una presa di posizione. Sul secondo, se va bene, si mette, dopo la virgola “, qualora ve ne sia la necessità”; evidentemente era sottinteso, ma è bene esprimerlo in maniera palese per non dare adito a qualsiasi tipo di mala interpretazione. Se va bene quindi si mette “presenti sul territorio comunale di competenza dell’Amministrazione”, e nel paragrafo successivo “qualora ve ne sia la necessità”. PRESIDENTE. Il Capogruppo del PD potrebbe dire qualcosa? FRANCESCO FORNAI. Anche stando all’intervento del Sindaco, proporrei al proponente di modificare così, il primo punto dopo “si impegna il Sindaco e la Giunta”: “nella realizzazione di una mappatura attenta, dettagliata e precisa delle condizioni strutturali igienico-sanitarie e manutentive di tutte le strutture scolastiche di competenza comunale.”, mi fermerei qui, come giustamente ha detto il Sindaco. Noi condividiamo l’intervento del Sindaco perché l’Amministrazione comunale non si può, in questo momento, far carico delle strutture scolastiche di competenza provinciale. Al secondo punto, “di continuare a intervenire sulle strutture di propria competenza, mantenendo tutti i parametri nella norma e in sicurezza”: io penso che possa essere la sintesi fra le cose che chiedevi tu, presentando questo ordine del giorno e l’intervento che ha fatto prima il Sindaco, anche per fare chiarezza perché sennò sembra che poi tutti i programmi siano riconducibili agli strumenti in dotazione all’Amministrazione comunale quando, purtroppo, noi lo viviamo sulla pelle. Non tutte le situazioni possono essere risolte dall’Amministrazione comunale, ma occorrerebbe l’intervento delle Amministrazioni almeno provinciali per dare Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 41 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO risposte, ad esempio, ai programmi della scuola alberghiera, dell’IPSIA, cosa che noi si sollecita politicamente all’interno del Consiglio comunale, l’Amministrazione lo fa incontrando chi di dovere deve incontrare, però poi fino a che ci sono le Province la legge attribuisce alle Province la competenza di questi istituti scolastici e sono loro che se ne devono fare carico, anche perché comunque le Province gestiscono le risorse dei contribuenti, della collettività, come le gestisce l’Amministrazione, ma per diverse competenze attribuite. Non si stravolge il significato della mozione che hai presentato, ma si dà più forza perché si circoscrive il problema a quelle che realmente sono le questioni di competenza della nostra Amministrazione. PRESIDENTE. Consigliere Gherarducci, prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. La questione dell’alberghiero l’abbiamo tolta subito, ma non mi interessa ora stare a discutere perché mi pare ci sia un po’ di confusione. Comunque sono d’accordo perché l’interesse nostro è che poi sia fatta questa mappatura. Se il Sindaco è d’accordo, così come la maggioranza e gli altri Gruppi, io metterei, per semplificare, “presenti sul territorio comunale di competenza dell’Amministrazione”. Mi pare che si vadano a escludere tutti quegli edifici che non sono di competenza del Comune e il “riportare”. È evidente che si riporta una cosa quando c’è la necessità. Riportando qualora ve ne sia la necessità. Se non c’è la necessità non c’era nessun problema di riportare. Mi pare chiaro: “Intervenire sulle strutture di propria competenza riportando tutti i parametri nella norma in sicurezza qualora ve ne sia la necessità”. Se questa necessità non c’è perché come ha detto il Sindaco tutto è nella norma evidentemente non c’è da riportare niente. Mi pare d’aver colto il senso dell’intervento. PRESIDENTE. Consigliere Fornai, prego. FRANCESCO FORNAI. Non voglio rubare ulteriormente tempo al Consiglio comunale, però voglio essere più chiaro con Niccolò. Siccome si approva una mozione, la mozione deve essere chiara perché poi è una mozione che rimane Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 42 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO nell’archivio dell’Amministrazione comunale e viene letta anche dai cittadini che non necessariamente hanno ascoltato il dibattito che abbiamo fatto all’interno di questo Consiglio comunale e non necessariamente sanno cosa l’Amministrazione ha fatto in questi anni, in questa legislatura per la ristrutturazione e la manutenzione delle scuole di competenza comunale. Propongo di essere un pochino più precisi e chiedo lo sforzo a Niccolò di scrivere di continuare a intervenire sulle strutture di propria competenza mantenendo tutti i parametri della norma in sicurezza e di riportarli, come dicevi tu, nella norma in sicurezza, qualora eccetera, eccetera, eccetera. Non cambia di molto l’obiettivo che ti eri riproposto presentando questa mozione, ma da parte nostra si fa una chiarezza che riteniamo a questo livello di discussione utile per poter dare ai cittadini le giuste informazioni su quelle che sono le cose che sta facendo chi ha fatto questa Amministrazione comunale, specialmente sulle strutture scolastiche che, al di là dell’abbellimento di piazze e strade che sono state un po’ trascurate a causa anche del Patto di stabilità, ma sulle strutture scolastiche in questi anni abbiamo impegnato tutto quello che potevamo impegnare perché sono state la priorità delle priorità fin da subito, cioè fin da quando nel 2009 ci siamo insediati. Questo lo dobbiamo rivendicare. Concedicelo. È una cosa che vogliamo rivendicare ogniqualvolta se ne presenta l’occasione. PRESIDENTE. Consigliere Gherarducci, va bene? NICCOLÒ GHERARDUCCI. Va bene. PRESIDENTE. Se non ci sono al ulteriori interventi, mettiamo in votazione il punto 8) all’ordine del giorno. Chi approva è pregato di alzare la mano. PD, IDV, Gruppo Misto Tani, Federazione della Sinistra, De Bari, Giacomelli, Daddi, PDL, Monti. Il Consiglio approva all’unanimità. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 43 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo Misto) ad oggetto: dopo gli F35 all’aviazione ora le navi da guerra alla marina militare PRESIDENTE. Punto n. 9) all’ordine del giorno. La parola alla consigliera Monti. NERINA MONTI. Questa mozione riguarda la legge finanziaria che è ora in discussione e ovviamente riguarda quelle che sono le spese legate agli armamenti. Dopo gli F35 all’aviazione ora le navi da guerra alla Marina Militare. I recenti Governi sembrano essere caratterizzati da un unico comune denominatore in materia di politica economica: tagliare sul sicuro e lasciare indenni i poteri forti, le corporazioni, i santuari del potere finanziario. Un’ulteriore caratteristica di questa legge è la mancanza anche nei titoli di qualsiasi riferimento alla lotta all’evasione e alla corruzione. Quasi in punta di piedi per non disturbare si ripropongono le solite ricette: tagli alle retribuzioni del personale pubblico, blocchi contrattuali, sospensioni per altri tre anni dal turnover, blocchi degli straordinari, riduzioni dei fondi integrativi, delle indennità del personale all’estero e così via, perpetuando una linea di politica economica devastante per 3,5 milioni di lavoratori e rispettive famiglie e per l’efficienza e la qualità dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni. Intanto, andando a spulciare nei meandri del DDL di stabilità troviamo solo, per fare qualche esempio, sotto la voce “risorse per lo sviluppo e finanziamento di esigenze indifferibili” ingenti finanziamenti (7 miliardi di euro) per il programma di ammodernamento della Marina Militare per comprendere la cifra di cui si sta discutendo 7 miliardi sono esattamente quelli che servirebbero per rinnovare il CCNL triennale di 3,5 milioni di lavoratori pubblici, oppure potevano servire per un piano lavoro a favore dei disoccupati. I lavoratori disoccupati, i pensionati, gli imprenditori sani ma esausti hanno diritto ad essere informati sui motivi di queste scelte e soprattutto sul motivo per il quale alla fin fine a pagare il conto finale sono sempre e solo i soliti noti. Per questo il Consiglio comunale di Rosignano Marittimo chiede al Governo di bloccare tale spesa a favore di un piano lavoro che consenta un reddito a fasce Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 44 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO escluse della popolazione. Anche questa mozione è slittata. Ovviamente è datata 28 ottobre, ma non ha perso molto di attualità. Qui ho un riassuntino della legge di stabilità. Mi cascano gli occhi sulla voce... (Interruzione fuori microfono) Già l’ho citato quando abbiamo parlato nell’ultimo Consiglio comunale dell’assestamento di bilancio, i 180 milioni alla difesa del suolo, 90 milioni al fondo per la tutela delle risorse idriche. In un momento in cui si dichiara che le prossime guerre saranno le guerre per l’acqua giustamente mettiamo 850 milioni al finanziamento delle missioni di pace, 340 milioni alla flotta navale, 190 milioni alla rete di comunicazione tra Forze di Polizia (meno male), 5 milioni per gli aerei antincendio (meno male) mentre ai Canadair andranno gli introiti della vendita dei velivoli di Stato; 10 milioni andranno all’Arma dei Carabinieri. Mi vorrei soffermare sui 340 milioni alla flotta navale di cui gli altri poi abbiamo detto nella mozione, per continuare, per gli aerei. Ovviamente noi non siamo d’accordo. Tutto qui. PRESIDENTE. Grazie, consigliera Monti. Chi vuole intervenire? Consigliere Fornai, prego. FRANCESCO FORNAI. Grazie. Vorrei chiedere quindici minuti di sospensione. PRESIDENTE. La seduta è sospesa. (La seduta è sospesa alle ore 17,15) PRESIDENTE. Invito i signori consiglieri a prendere posto e il Segretario a procedere alla chiama dei consiglieri. MARIA CASTALLO, Segretario, fa la chiama. PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori. La parola al consigliere Carafa. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 45 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO TOMMASO CARAFA. Grazie, Presidente. Intervengo per sollevare alcune, secondo me, inesattezze che ci sono nella mozione presentata. Credo di essere abbastanza informato per quanto riguarda la materia di cui si parla. Non per gli F35, bensì per quanto riguarda le navi da guerra. Era previsto l’acquisto dalle nostre Forze della Marina Militare di alcune corvette che avevamo richiesto alla nazione a noi vicina, alla Francia e questa cosa è stata ritirata perché è stato preferito effettuare la manutenzione sulle navi già presenti nella flotta esistente proprio per non aggravare la spesa che ad ogni Finanziaria viene effettuata per quanto riguarda le Forze armate. Una spesa che c’è e ci sarà riguarda le navi. È una missione che si sta effettuando, partita da qualche giorno, che riguarda la nostra unità ammiraglia, la nostra portaerei, insieme ad altre tre unità che stanno effettuando la circumnavigazione dell’Africa fermandosi in alcuni porti dove uno staff medico, composto da ben dodici chirurghi, fra civili e militari, effettueranno, dove ce n’è bisogno, degli interventi chirurgici a favore dei bambini di quei luoghi affetti da sindrome di labbro leporino o addirittura da problemi all’apparato visivo. Altre spese sono quelle spese che normalmente vengono utilizzate in queste missioni per quanto riguarda il pagamento dello straordinario al personale e il premio di produttività che viene assegnato ogni anno al personale dipendente dal Ministero della difesa. Francamente non capisco da dove arrivi questa cifra dei 7 miliardi di euro. Molto probabilmente le notizie sono un po’ vecchie, senza scendere in altre cose. Non vedo dove si possano andare a ritrovare questi 7 miliardi di euro che mi troverebbero d’accordo se ci fosse l’effettiva spesa in contrasto con la richiesta tutti i giorni di sacrifici al popolo. PRESIDENTE. Consigliere Gherarducci, prego. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Presidente, sinceramente se il problema sono i 7 miliardi e in questo momento non abbiamo il... Devo dire la verità, avevo sentito anch’io parlare dell’acquisto di queste navi da guerra. Non è una cosa che è venuta fuori dalla mozione, però se il problema sono i 7 miliardi di euro e quella cifra Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 46 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO specifica di cui si parla, magari, consigliera Monti, sistemiamo qui il punto se è questo l’unico punto di contrasto, perché il senso io credo sia quello che in un Paese dove i lavoratori pubblici non hanno il contratto nazionale, dove la maggior parte dei lavoratori non hanno garantiti i minimi diritti di civiltà e di dignità individuale, dove ci sono intere classi lavoratrici che non hanno più il contratto nazionale in cui quando si rinnovano questi contratti si va sempre a ridurre il potere di acquisto per i lavoratori in un Paese dove il reddito da lavoro è di molto inferiore a quello da capitale; in un Paese in cui chi lavora non riesce ad arrivare alla fine del mese e quei pochi fortunati che oggi quando si fa uno sciopero o si brontola – fatemela dire un po’ alla livornese – ti viene detto “tu hai il lavoro e sei fortunato”; in un Paese dove si dice che lo Stato italiano spende miliardi di euro per gli F35 e la spesa militare per l’Italia è di miliardi di euro e in missioni definite umanitarie dove quando tutti i giorni vengono fuori che missioni umanitarie non sono, ma che non sono nemmeno missioni di pace, ma è guerra vera e propria... Cerco di interpretare il senso e lo spirito che ci guida della mozione della consigliera Monti. Se il problema sono i 7 miliardi, la cifra precisa e la questione delle navi, chiedo la disponibilità evidentemente a cambiare questo affinché tutto il Consiglio comunale o i Gruppi che lo riterranno opportuno possano votare il senso di occuparsi delle priorità, come diceva il Sindaco prima. Quando la coperta è troppo corta bisogna occuparsi delle priorità. Evidentemente per il popolo italiano oggi la priorità sono i salari, gli stipendi, i servizi, la sanità, la scuola e non certo le guerre o gli armamenti militari. Grazie. PRESIDENTE. Consigliere Fornai, vuole replicare alla consigliera Monti? Prego. FRANCESCO FORNAI. Vorrei rispondere brevemente. Non credo che l’Italia faccia la guerra a nessuno in questo momento. Credo che le missioni umanitarie in questi anni ci siano state perché in Libano l’Italia ha una missione umanitaria, in Kosovo c’è una missione umanitaria. Non credo siano guerre... (Interruzione fuori microfono) Non è bombardato il Kosovo. I carabinieri che sono stati mandati in Kosovo non sono stati mandati a fare la guerra al Kosovo. Era una missione umanitaria. Tu parlavi di guerre. L’Italia finanzia la guerra.... (Interruzione fuori Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 47 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO microfono) Ho capito, anche nel 1915-1918 l’Italia ha fatto la guerra. È logico, se bisogna andare a ritroso sicuramente ci sono stati dei periodi in cui questa nazione si è trovata in situazioni di guerra. Si sta parlando di ora. L’Italia non è nella situazione che tu hai fotografato. Dalle cose che ci diceva prima nell’intervento il collega Carafa questi 7 miliardi non serviranno per comprare nuove navi da guerra. invece, mi sembra che la mozione parta dal dire che non si devono comprare nuove navi da guerra perché non sono una priorità. L’acquisto di nuove navi da guerra non sono una priorità, ma nemmeno per noi sono una priorità, per noi del Partito Democratico di Rosignano Marittimo. C’è stata la disponibilità di scrivere un ordine del giorno circoscritto a dire che non è una priorità né l’acquisto degli F35, né l’acquisto delle nuove navi da guerra, però mi sembra che questa disponibilità, per motivi della proponente, mi sembra d’aver capito che non sia stata recepita, quindi andiamo avanti. Discutiamo la mozione che ha presentato, però se si discute la mozione che ha presentato si discute tutta. Quando la proponente parla di un Governo che è caratterizzato da una politica economica che taglia sul sicuro e lascia indenni i poteri forti, le corporazioni, i santuari del potere finanziario mi sembrano affermazioni un po’ troppo generiche. Nella situazione in cui siamo son tutti bravi a soffiare sul fuoco. Non credo che questo sia lo spirito di chi ha presentato questa mozione, però leggendo la mozione è un’affermazione un po’ troppo generica; così come il secondo punto quando dice “un’ulteriore caratteristica di questa legge è la mancanza anche nei titoli di qualsiasi riferimento alla lotta all’evasione della corruzione”. Non sarà tanto, ma dal 1° gennaio 2014 gli affitti non si potranno più pagare in contanti. Non sarà tanto, ma sicuramente è un passo avanti per raggiungere quell’obiettivo. È una mozione sicuramente datata, è una mozione che risale al 28 ottobre del 2013: o si aggiorna e si affrontano seriamente alcune questioni o sennò qui dentro c’è di tutto e di più. Qui dentro c’è la protesta dei Forconi in piazza, c’è di tutto. Se si decide che questo è il metro e la misura per poter affrontare i problemi, seriamente da rappresentante in questo Consiglio del Partito Democratico, alla proponente rispondo che non è un nostro metro di misura con cui vogliamo affrontare i problemi e con cui in questa legislatura ci siamo presi la responsabilità di affrontare i problemi del Comune di Rosignano Marittimo, a volte anche facendo Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 48 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO scelte difficilmente comunicabili e da comunicare. Se c’è la disponibilità – ripeto l’invito – di rivedere la mozione e di scrivere insieme un ordine del giorno da presentare al prossimo Consiglio comunale siamo più che disponibili, altrimenti la nostra valutazione, per come è stata scritta questa mozione, rimane necessariamente critica. PRESIDENTE. Collega Monti, prego. NERINA MONTI. Questa mozione è datata 28 ottobre 2013. È slittato un Consiglio comunale. La possibilità di essere chiamata per poter fare una mozione insieme era... Dal 28 ottobre è passato un mese e mezzo. Doversi interrompere ora e sentir dire addirittura che in questa mozione ci sono i Forconi, mi dispiace, non sono assolutamente d’accordo. Io sono sempre stata disponibile. Non posso dire che poi alla mia disponibilità è corrisposta altrettanta disponibilità nei tempi e nella realizzazione delle mie sospensioni a mozioni e nella trasformazione delle sospensioni in fatti pratici. Questo bisogna che lo dica. Avrei una gran voglia di leggervi l’appello di Padre Alex Zanotelli. Non mi sembra neanche che Emergency abbia bisogno di navi per andare a curare i malati in giro per il mondo, onestamente. Le contraddizioni le trovate in me e le trovo anche in questi discorsi. Non mi pare proprio che Gino Strada abbia bisogno di navi, né di F35. Comunque andatevi a cercare l’appello di Padre Alex Zanotelli e di quanto si spende. È facile parlare e lamentarsi dei 7 miliardi di euro: 20 miliardi di euro nel 2012, 25 miliardi di euro nel 2013. Sono generiche come cifre? Possa entrare nel dettaglio. Sono dati dello scorso maggio dell’autorevole Istituto internazionale con sede a Stoccolma SIPRI. Si va avanti con una linea. È questo il concetto, che si va avanti con una linea. Non è cambiato un granché. Se proprio vogliamo entrare nelle contraddizioni e addirittura a dire che in una mozione ci sono i Forconi chiediamolo ai dati citati da Zanotelli che non mi sembra un Forcone. PRESIDENTE. Ci sono interventi? Prego, per dichiarazione di voto. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 49 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO NICCOLÒ GHERARDUCCI. Intanto, così non sbaglio, dichiaro che voteremo a favore della mozione. Siccome mi è stato detto del Kosovo rispetto al mio intervento evidentemente lì non si fa la guerra, in Kosovo, però in Jugoslavia l’abbiamo fatta perché abbiamo bombardato le città. In Afghanistan non mi pare ci sia una situazione dove gli eserciti tengono l’ordine. Mi pare ci sia un conflitto, una guerra. Queste sono questioni politiche. C’è chi le chiama missioni di pace e c’è chi le chiama guerre. Anche gente del mio partito quando nel 2006 era al Governo con Prodi le chiamava missioni di pace perché qualche deputato di Rifondazione votava a favore del rifinanziamento. Evidentemente le persone intellettualmente di Rifondazione Comunista insistevano nel dire che erano guerre anche se eravamo costretti a dare un voto favorevole a quelle missioni. Detto questo, se si parla per esempio del Governo, mi pare evidente ed è anche venuto fuori dall’ultimo ordine del giorno votato insieme all’assestamento di bilancio che l’attuale Governo italiano, ma anche quelli precedenti non facciano proprio gli interessi delle masse popolari. Quando si parla del Patto di stabilità e delle risorse tolte alle Amministrazioni comunali mi pare che abbiamo valutato tutti insieme che è un attacco ai diritti dei cittadini, ai servizi che lo Stato fa. Il senso di questa mozione che io interpreto ed è per questo che votiamo in maniera favorevole è il fatto che si chiede al Governo, allo Stato italiano di spendere un po’ meno, di fare a meno degli F35 o delle navi da guerra o comunque delle spese militari in maniera genericamente intesa per andare più verso gli interessi dei cittadini; oppure si può anche dire che si può spendere meno in costi per le missioni militari e gli armamenti da guerra e dare più risorse alle Forze dell’ordine, ai Carabinieri, alla Polizia, alla Guardia di Finanza per tenere sotto tutela il territorio nazionale e fare un lavoro vero sull’evasione fiscale. Grazie, Presidente. PRESIDENTE. Mettiamo in votazione il punto n. 9) all’ordine del giorno. Chi approva è pregato di alzare una mano. Federazione della Sinistra, Gruppo Comunista, Gruppo Misto-SEL. Chi si astiene? Si astiene De Bari, Rosignano Democratica e Gruppo Misto Daddi. Chi vota contro? PD, Gruppo Misto, Tani, PDL. Il Consiglio non approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 50 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dalla consigliera Nerina Monti (Gruppo Misto) ad oggetto: In merito alla garanzia di applicazione della legge 22 maggio 1978 n. 194: Norme sulla tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza PRESIDENTE. Punto n. 10) all’ordine del giorno. La parola alla consigliera Monti. (Interruzione fuori microfono) Certamente. Allora passiamo al punto n. 11) dell’ordine del giorno sempre presentato dalla consigliera Monti. Il punto n. 10) è rinviato al prossimo Consiglio. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 51 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Ordine del giorno presentato dalla consigliera Nerina Monti (Gruppi Misto) ad oggetto: Appello al Governo e al Parlamento per l’immediata abolizione del reato di immigrazione clandestina introdotto dalla legge 94/2009, la modifica urgente del T.u. sull’immigrazione (d.lgs. 286/1998) con la revisione dei meccanismi di ingresso e l’abolizione delle norme previste dalla legge 189/2002 (Bossi/Fini) PRESIDENTE. Punto n. 11) all’ordine del giorno sull’abolizione del reato di immigrazione clandestina. (Interruzione fuori microfono) Questo è un ordine del giorno sul reato di immigrazione clandestina. NERINA MONTI. Scusi, ma mi ero messa a cercare la 194... (Interruzione fuori microfono) Oggetto: appello al Governo e al Parlamento per l’immediata abolizione del reato di immigrazione clandestina introdotto dalla legge 94/2009, la modifica urgente del Testo unico sull’immigrazione con la revisione dei meccanismi di ingresso e l’abolizione delle norme previste dalla legge n. 189/2002. Richiamato l’articolo 10 della Costituzione: “Lo straniero al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge”. Premesso che il 3 ottobre 2013 nelle acque italiane prospicienti le coste del Comune di Lampedusa e Linosa, nei pressi dell’Isola dei Conigli si è consumata l’ennesima e più consistente strage di migranti del mare italiano; morti nel tentativo di raggiungere la costa; l’11 ottobre, a circa 70 miglia a sud-est di Lampedusa, in acque maltesi, un barcone di immigrati si è inabissato con un drammatico bilancio di duecentosei naufraghi e trentaquattro corpi senza vita recuperati; queste tragedie si sommano alle centinaia occorse negli ultimi vent’anni e che portano l’Organizzazione Mondiale delle Migrazioni a stimare la cifra di 25.000 morti in venti anni nelle acque del Mar Mediterraneo. Considerato che attualmente la difficoltà di ottenere visti di ingresso per i Paesi europei e la mancanza di adeguati canali di migrazione legale alimentano i flussi clandestini e il traffico di esseri umani, la mancanza di una politica comune europea Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 52 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO sulle migrazioni e sull’applicazione del diritto di asilo aggrava la gestione del fenomeno. In questo quadro la gestione dei flussi migratori verso il nostro Paese attraverso i decreti si è rivelata fallimentare e non sufficiente per far fronte alle richieste di ingresso e al fabbisogno di manodopera. L’introduzione di norme restrittive sul ricongiungimento familiare e sulla possibilità di rilascio di visti per la ricerca di un lavoro ha reso ancora più difficile l’ingresso legale in Italia. La previsione del reato di immigrazione clandestina si è rivelata vessatoria e totalmente inutile al contenimento delle presenze irregolari. Ritenuto che sia indispensabile un’immediata iniziativa in campo europeo da parte del nostro Paese con lo scopo di costruire corridoi umanitari sicuri, che accompagnino le persone e le famiglie in fuga evitando nuove ed ulteriori tragedie; sia urgente porre in sede europea la richiesta di un’armonizzazione delle politiche migratorie per il rilascio dei visti, l’accoglienza e il riconoscimento del diritto di asilo; sia necessario rivedere la legislazione italiana in materia di migrazioni e asilo con l’apertura di canali costanti di regolarizzazione che sottraggano gli esseri umani ai trafficanti e consentano l’ingresso regolare nel nostro Paese. Il Consiglio comunale del Comune di Rosignano Marittimo si appella al Parlamento italiano, al Governo e al Presidente del Consiglio dei Ministri affinché si agisca, senza dilazioni, per abolire la legge 189/2002 (Bossi/Fini), il reato di clandestinità e tutte le norme che limitano indebitamente i diritti fondamentali dei migranti, così come sono sanciti nella Carta europea dei diritti fondamentali e invita il legislatore ad introdurre misure che garantiscano il diritto alla vita e alla dignità umana consentendo diverse modalità di ingresso legale in Italia; il Governo italiano a farsi immediato carico di aprire la questione nelle sedi istituzionali europee chiedendo la sospensione di tutte le norme che impediscono la corretta rotta dei natanti operando una radicale revisione della Convenzione di Dublino per fare fino in fondo dell’immigrazione una questione europea e permettendo a chi entra in Italia di passare ad altri Paesi. PRESIDENTE. Ci sono richieste di intervento? Nessuno chiede di intervenire? Mettiamo in votazione il punto 11) all’ordine del giorno. Chi approva è pregato di Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 53 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO alzare la mano. PD, Gruppo Misto Tani, Federazione della Sinistra, Gruppo Misto Nerina Monti, Rosignano Democratica, Gruppo Misto Daddi. Chi si astiene? Chi vota contro? PDL. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 54 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dai Consiglieri Niccolò Gherarducci e Lilio Monticelli (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: settimana europea per la riduzione dei rifiuti PRESIDENTE. Punto n. 12) all’ordine del giorno. La parola al consigliere Gherarducci. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Presidente, questa è la mozione sulla settimana europea dei rifiuti. Questa doveva essere discussa lo scorso Consiglio comunale. La ritiriamo dato che REA poi ha partecipato all’iniziativa organizzata... (Interruzione fuori microfono) Appunto. Ha partecipato e si è fatta promotrice di iniziative durante questa settimana. Grazie. PRESIDENTE. Questa è ritirata. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 55 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Ordine del giorno presentato dai consiglieri Niccolò Gherarducci e Lilio Monticelli (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: strage di Viareggio PRESIDENTE. Punto n. 13), sempre Gherarducci, sulla strage di Viareggio. NICCOLÒ GHERARDUCCI. La legge il consigliere Monticelli perche è doppiamente firmata. PRESIDENTE. Prego, consigliere Monticelli. LILIO MONTICELLI. Grazie, Presidente. “Uno schiaffo in faccia”, così è stata definita dai familiari delle vittime della strage di Viareggio la decisione dello Stato di non costituirsi parte civile nel processo di reato ferroviario. L’ha comunicato all’udienza preliminare l’avvocato di Stato Cortigiani, adducendo a motivazione la trattativa in corso con le assicurazioni di Ferrovie dello Stato e Gatx, società proprietaria delle ferro-cisterne, su di un risarcimento danni piuttosto sostanzioso, come lo ha definito lo stesso Cortigiani. La ferita inferta alla città e alla comunità di Viareggio quel 29 giugno 2009 sembra destinata a non chiudersi. Il primo segnale deludente era stato dato con la riconferma di Mauro Moretti al vertice di Ferrovie dello Stato, nonostante il rinvio a giudizio. L’ipotesi è che lo Stato anteponga alla ricerca della verità e della giustizia per le trentadue vittime un sostanzioso risarcimento. Questo fatto è moralmente inaccettabile sia per l’associazione dei familiari delle vittime “Il mondo che vorrei” sia per i viareggini; anche per chi crede ancora nelle Istituzioni e nel loro ruolo. In cento, tra cittadini, enti locali e CGIL si sono costituiti parte civile e sul web da alcuni giorni è stata lanciata una petizione per chiedere allo Stato di fare altrettanto, dato che questa via sarebbe ancora percorribile. Il Comune di Rosignano Marittimo, che già in passato ha dimostrato interesse verso la vicenda e partecipazione al dolore della città di Viareggio, dei familiari delle vittime e dei lavoratori di Ferrovie dello Stato, ritiene politicamente e moralmente Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 56 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO inadeguata la posizione fino ad adesso tenuta dal Governo e dallo Stato italiano in merito all’iter giudiziario in corso sulla strage di Viareggio. Il Consiglio comunale ritiene altresì che lo Stato italiano debba costituirsi parte civile. Si trasmette il presente documento al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio Enrico Letta, al Presidente del Senato Pietro Grasso, alla Presidente della Camera Laura Boldrini e ai gruppi parlamentari. Grazie, Presidente. PRESIDENTE. Chi chiede di intervenire? Non ci sono interventi. Mettiamo in votazione il punto 13) all’ordine del giorno. Chi approva è pregato di alzare una mano. PDL, Gruppo Misto Daddi, Giacomelli, Gruppo Misto Unione democratica, Gruppo Misto Monti, Federazione della Sinistra, Gruppo Misto Tani. Il PD è a favore? Il Consiglio approva all’unanimità. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 57 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dai consiglieri Niccolò Gherarducci e Lilio Monticelli (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: Parco Collecchi a Gabbro PRESIDENTE. Punto n. 14) all’ordine del giorno. Prego, consigliere Monticelli. LILIO MONTICELLI. Grazie, Presidente. Abbiamo appreso dai giornali, e abbiamo trovato conferma da parte di molti cittadini della situazione di degrado di cui sono oggetto due aree della frazione di Gabbro, sia il parco Collecchi che il parco giochi per i bambini nei pressi, sono divenuti nel tempo, oltre che aree atte alla pratica del parcheggio abusivo, veri e propri luoghi di scorribande notturne, si verificano danneggiamenti e dilaga il malcostume dell’abbandono dei rifiuti, tenendo conto del fatto che nella frazione ambedue i luoghi sono durante il giorno ritrovo di cittadini in particolare bambini e anziani, premettendo che il rispetto dei beni pubblici dovrebbe essere non un’opzione, ma un dovere per tutte e tutti i cittadini. Aggiungo che la zona del parco Collecchi è l’unica zona pedonale che c’è a Gabbro. Siccome è aperta alle auto è vietato il parcheggio, sia perché aperto sia perché la vigilanza da parte della Polizia municipale... Credo che siccome quella è un’area pedonale è da moltissimo tempo che le macchine parcheggiano. Credo che non sia mai stata fatta una multa. È area pedonale. PRESIDENTE. Consigliere Faso, prego. TOMMASO FASO. Sono sostanzialmente d’accordo con questa mozione. Nonostante, secondo me, ci siano dei termini un po’ forti. È vero che si apprende dai giornali, anche io ho letto gli articoli sul giornale e gli articoli derivavano da alcune lettere che erano state inviate, che poi non descrivevano in maniera perfetta quello che c’era in realtà nell’area giochi. C’è una distinzione tra la parte di sopra e la parte di sotto. La parte di sotto è chiaramente isolata, nascosta, come sa anche il consigliere Monticelli, quindi, chiaramente, non ci passa nemmeno mai nessuno a controllarla di sera. La parte di sopra è l’area nuova, l’area “feste”, dove vengono Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 58 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO fatte le varie feste paesane. Sul fatto delle “scorribande” e dell’abbandono dei rifiuti, sono termini un po’ forti. Mi trovo d’accordo: “scorribande” è un termine abbastanza forte da usare. Mi permettete di fare questa critica: sicuramente tutto è derivato dal vecchio disfacimento del campo polivalente di Gabbro. L’ho sempre detto, anche in altre situazioni: quando è stato eliminato il campino io avevo 12-13 anni. Ora per i ragazzi una zona del genere non c’è, anche perché il campo polivalente famoso che doveva essere realizzato non è stato ancora realizzato. Chiaramente i ragazzi si ritrovano anche nei parchi giochi la sera, insieme a tutti gli altri. So per certo che domenica mattina – se non sbaglio – è stata realizzata da alcuni paesani del Gabbro, appartenenti all’assemblea di frazione, ma non solo, un’iniziativa di cui non ricordo il nome... (Interruzione fuori microfono) “Diamoci una mano”, in cui si sistemavano queste zone un po’ in degrado. Sono stati ridipinti anche i giochini. Quindi, qualcosa è stato fatto. Io sono d’accordo con questa mozione. L’articolo sul giornale e tutto quello che ne è derivato anche sui social network... Ora si parla tanto di social network, anche perché ci sono alcuni giornalisti, anche della nostra zona, che in base ai social network ci fanno anche l’articolo sul giornale. Quindi, magari a volte bisogna stare attenti a quello che si scrive sul giornale e che si legge su Facebook e sui vari social network. Impedire il transito, sicuramente sì. Bisogna fare una distinzione anche perché in quella zona, poi, c’è la parte privata – correggetemi se sbaglio – del cortile, del convento. Lì, comunque sia, deve essere garantito il passaggio, anche ai furgoncini della REA che vanno a sistemare la piazza. Troviamo un accorgimento e valutiamolo. Comunque, io sono d’accordo. Grazie. PRESIDENTE. Mettiamo in votazione il punto n. 14) all’ordine del giorno. Chi approva è pregato di alzare la mano. Federazione della Sinistra, PD, Gruppo Misto nella persona di Tani, Gruppo Misto nella persona di Daddi, PdL, Gruppo Misto nella persona di Monti. Il Consiglio approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 59 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dai consiglieri Niccolò Gherarducci e Lilio Monticelli (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: Piscina comunale. PRESIDENTE. Passiamo al punto n. 15) all’ordine del giorno. La parola al consigliere Gherarducci. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. Avevo perso il conto. Ne ho fatte talmente tante oggi. Questa mozione tratta della piscina comunale. Anche questa è abbastanza datata; d’altra parte stiamo discutendo della roba vecchia. Dopo un importante intervento di riqualificazione, alcuni giorni fa è stata riaperta al pubblico la piscina comunale situata a La Mazzanta; una riapertura, questa, tardiva che ha costretto gli atleti a frequentare i corsi di nuoto per un mese presso la piscina di Cecina. Apprendiamo da alcuni fruitori che la struttura ha visto naturalmente ridotti gli spazi adibiti all’attesa, creando disagio soprattutto ai genitori dei nuotatori più piccoli che, accompagnando i bambini, sono costretti a trattenersi in loco, e che ancora non è utilizzabile la piscina piccola. Il dato più preoccupante rispetto alla nuova gestione ci pare senza dubbio quello che riguarda i sette lavoratori della cooperativa Nuovo futuro, che – come dichiarato a mezzo stampa dai sindacati CGIL, CISL e UIL – a breve perderanno il posto di lavoro. La società Sport Management di Verona, vincitrice della gara per la gestione dell’impianto, utilizzerà il proprio personale ed una ditta esterna per la parte delle pulizie. Condividendo la preoccupazione dei sindacati per la mancanza di una clausola di salvaguardia nel bando del Comune per il futuro dei sette lavoratori della coop Nuovo futuro, ma anche rispetto al trattamento retributivo dei lavoratori della Sport Management, che potrebbe non risultare adeguato a causa del forte ribasso (41 per cento), grazie al quale l’azienda veronese si è aggiudicata la gara, fermamente convinti che sia compito del pubblico tutelare i diritti dei lavoratori ed il rispetto delle norme di passaggio degli stessi, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a verificare che, a fronte di un ribasso così notevole siano rispettati i contratti Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 60 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO nazionali di settore, relazionando al Consiglio comunale in merito; a sincerarsi e a riferire al Consiglio comunale che il ridimensionamento del personale addetto alla struttura comunale non crei disagi e porti ad un livello minore di qualità dei servizi erogati alla cittadinanza. Grazie. PRESIDENTE. Prego, sindaco. SINDACO. Non c’è niente di particolare. Stavo semplicemente facendo presente che, in questo modo, per me, ma parlo ovviamente a titolo personale, non è votabile, anche perché è una mozione datata e riporta sicuramente delle cose che sono ampiamente superate, come quelle, per esempio, che fanno riferimento a spazi adibiti all’attesa ridotti o anche alla vasca piccolina che non è utilizzabile. Assolutamente no. La situazione non è questa. Se, invece, la mozione serve per avere informazioni sulla gara d’appalto, credo ci siano le Commissioni consiliari e credo che i consiglieri comunali abbiano tutti la possibilità di avere accesso agli atti o incontri con i dirigenti o con chi vogliono per avere tutte le informazioni di cui c’è necessità. Faccio presente che, ovviamente, quando viene assegnato un bando di gara, prima in via provvisoria e poi in via definitiva, vengono fatte tutte le verifiche sulla congruità dei ribassi. Gli appalti vengono assegnati se c’è, da parte di chi in via provvisoria la produce, certa documentazione; altrimenti questi non vengono, ovviamente, assegnati. In questo caso il forte ribasso di cui si parla è stato adeguatamente motivato sulla base di quelle che sono le normative nazionali. La piscina, poi, è stata affidata in gestione alla società riportata anche nella mozione. Ovviamente, questo presuppone che da parte nostra ci sia un controllo in continuo su quelli che sono sia i punti della gara d’appalto per i quali abbiamo affidato l’impianto natatorio sia su quelle che sono le offerte che in sede di gara sono state fatte dalla società e che sono aggiuntive rispetto a quelle cose minime che noi avevamo chiesto nel bando di gara. Ovviamente, il rispetto dei contratti nazionali è condizione necessaria ed essenziale per l’affidamento della piscina. Ho chiesto agli uffici, quando anche da parte dei sindacati si chiedeva una verifica su alcune questioni, che ci fosse una Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 61 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO verifica, anche qui, molto puntuale su quelli che sono i divieti di subappalto da parte della società ad altri soggetti, oppure la verifica dei contratti che vengono applicati a chi oggi lavora in piscina, e che a noi risultano essere quelli del contratto nazionale. Faccio anche presente che non è vero che nel bando di gara della piscina manca la clausola di salvaguardia. Nel bando di gara era stata messa non come obbligo, ma come possibilità, come facoltà, da parte di chi si sarebbe aggiudicato la piscina, la preferenza, nel caso in cui ci fosse stata necessità di assumere nuovo personale, di andare a pescare in quel personale che era già dipendente del precedente gestore. A noi risulta che il personale sia stato contattato, ma che non avesse le qualifiche necessarie richieste dalla nuova società. La nuova società chiedeva una qualifica professionale anche di conduttore di impianti (non solo piscina, ma anche impianti tecnologici) che, per esempio, sono qualifiche che non erano presenti nella vecchia situazione. Ripeto: se la richiesta è quella di fare le verifiche, di fare gli approfondimenti, di avere tutte le informazioni e le conoscenze, ovviamente, in questa situazione come in tutte le altre, c’è disponibilità da parte della Giunta, da parte degli uffici a organizzare tutti gli incontri della Commissione o di altro tipo che si ritengono necessari. Però, così com’è stata impostata e rispetto a una situazione che, magari, non è più quella di cui si parla nella mozione, e faccio riferimento ancora all’utilizzabilità della piscina piccola o alla riduzione degli spazi per il pubblico, su questo non vorrei votare un documento che è già superato dagli eventi. PRESIDENTE. Prego, consigliere Gherarducci. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie, Presidente. Noi su questo concordiamo con il Sindaco. D’altra parte, non è stata responsabilità di nessuno se non siamo riusciti a discutere la mozione nel periodo in cui è stata elaborata e in cui i fatti a cui si riferisce la mozione andavano a colpire in maniera precisa. Noi siamo d’accordo nel portare in Commissione la mozione e la discussione sulla questione della piscina comunale, in maniera tale che sia anche l’occasione affinché il Consiglio comunale, la Commissione possa incontrare i responsabili della Sport Management, in maniera tale da avere un rapporto anche con queste persone. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 62 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO La voce del popolo è vox dei, ma magari si sbaglia. A quanto ne so io, ad oggi c’è un bagnino solo che fa anche le pulizie, si occupa di parte delle pulizie, il che vuol dire che mentre fa le pulizie non fa l’assistenza ai bagnanti. Questa, però, è una voce che è girata. Sollecito il Presidente della Commissione afferente a convocarla quanto prima, in maniera tale che si possa verificare tutta una serie di questioni – “questioni” si dice a Livorno quando si hanno da settanta anni in su – e si possa andare a verificare che il servizio ai cittadini sia di livello più alto di quello che abbiamo lasciato. Grazie. PRESIDENTE. Bene. Allora questa è rinviata in Commissione. Andiamo avanti. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 63 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dai consiglieri Niccolò Gherarducci e Lilio Monticelli (Gruppo Comunista – Federazione della Sinistra) ad oggetto: Sale di lettura Biblioteca comunale. PRESIDENTE. Il punto successivo è il n. 16), sempre a firma Gherarducci, sulle sale di lettura della Biblioteca comunale. NICCOLÒ GHERARDUCCI. Per gli stessi motivi, la ritiriamo. Riguardava le sale di lettura della biblioteca comunale, ma il trasloco è stato fatto. Domani ho sentito che c’è l’inaugurazione... (Interruzione fuori microfono) Sì, sabato. Mi pare evidente che è tempestivamente fuori tempo. (Interruzione fuori microfono) Esatto. PRESIDENTE. La mozione al punto n. 15) è rinviata in Commissione e quella al punto n. 16) è stata ritirata. Andiamo avanti. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 64 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Gruppo PdL) ad oggetto: Cava di argilla al Gozzone in Castelnuovo M.dia. PRESIDENTE. Passiamo alla mozione avente ad oggetto la Cava di argilla al Gozzone. Prego, consigliera Angeli. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Considerato che la materia delle cave rappresenta un punto di incrocio e di interessi, talvolta contrastanti, come nel caso dell’ipotesi di apertura della Cava di argilla situata in località Gozzone in Castelnuovo della Misericordia, e che richiedono, pertanto, un punto di equilibrio tra le ragioni dello sviluppo economico, l’occupazione, la pianificazione urbanistica e la tutela del territorio; preso atto degli incontri convocati per audizione dalle Commissioni istituzionali congiunte II, III e VI, svoltisi rispettivamente il 22 ottobre con il Comitato cittadino denominato “Salvaguardia, sviluppo e occupazione del territorio” ed il 5 novembre con la società Donati Laterizi di Gabbro e le rappresentanze sindacali, con l’ordine del giorno per ambedue gli incontri “Cava - Donati Laterizi”; preso atto dell’illustrazione dei suddetti e degli interventi dei presenti; considerati, altresì, gli incontri sia del Comitato suddetto che della società Donati Laterizi in Provincia, III Commissione istituzionale; ritenuto concluso da parte dell’Amministrazione comunale l’iter di audizioni sia per il Comitato che per la società in questione; ritenuto doveroso da parte dell’Amministrazione comunale tirare le fila di quanto ascoltato sia dal Comitato in questione che dalla Donati Laterizi negli incontri suddetti e ritenuto, altresì, necessario che si determini la ricerca di una linea di convergenza tra una molteplicità di esigenze e che, pertanto, si persegua e si reperisca tra i soggetti interessati un punto di raccordo e di mediazione che sinora non appare scaturito; il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad aprire un approfondimento su questa importante e delicata situazione, attraverso le Commissioni istituzionali congiunte sopradette con le rispettive Commissioni provinciali coinvolte, allo scopo di arrivare in tempi brevi ad una conclusione. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 65 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Grazie. PRESIDENTE. Prego, consigliere Lami. ALESSANDRO LAMI. Su questa mozione non ho niente da aggiungere, anche perché la condivido. A questo punto, penso che siamo arrivati al capolinea in tutti i sensi. Alcuni lavoratori della fornace probabilmente passeranno un Natale poco felice. Come sappiamo, dal 1° gennaio alcuni di loro, purtroppo, sono a casa senza lavoro. Auspico che, a partire proprio dalle prime settimane dell’anno successivo, si avvii veramente questo percorso all’interno della Provincia per far sì che anche questa azienda possa vedere degli spiragli di luce nel prossimo anno. Personalmente, condivido e il mio voto sarà favorevole. PRESIDENTE. Prego, consigliere Giacomelli. LUCA GIACOMELLI. Molto brevemente. Semplicemente per dire che concordo con quanto detto dal consigliere Lami. Come dichiarazione di voto, dichiaro che voterò a favore della mozione. PRESIDENTE. Prego, consigliera Monti. NERINA MONTI. Io, invece, ho bisogno di una spiegazione. Impegna il Sindaco e la Giunta ad aprire un approfondimento su questa importante e delicata situazione. Cosa vuol dire? PRESIDENTE. Consigliera Angeli, le ha fatto una domanda la consigliera Monti. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Dopo gli incontri avvenuti sia con il Comitato che con la società Donati Laterizi, e anche dopo l’incontro che è avvenuto in Provincia, allorché il Sindaco era in audizione e al posto suo è venuto l’assessore Donati, a questo punto ritengo che non si sia ricavato assolutamente niente e che la Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 66 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO situazione sembra ancora senza sbocco. Quindi, è necessario arrivare ad una soluzione. Ritengo che sia necessario, per la soluzione, arrivare ad una mediazione che comporti una parte positiva da una parte e una parte positiva da quell’altra. Quindi, chiedo – quello che dice la mozione – di impegnare il Sindaco e la Giunta ad aprire un approfondimento su questa importante e delicata situazione, attraverso un incontro delle Commissioni istituzionali congiunte con le rispettive Commissioni provinciali afferenti. Questo credo sia un ulteriore passaggio da fare, perché anche dall’audizione dell’Amministrazione comunale in Provincia non c’è stato nessuno sbocco e ambedue gli attori sono rimasti sulle stesse posizioni, gli uni dalla propria parte e gli altri dalla loro. Credo che occorra concludere questo percorso e poi decidere. È il momento di decidere. A meno che non si voglia decidere nell’immediato. Se si decide nell’immediato, a questo punto può anche essere superata, ma credo che non si possa decidere se non mettendo insieme questa situazione, sviscerandola ancora fino ad arrivare ad una soluzione. Non si può mantenere una situazione che ci spacca il territorio in due parti, l’una contrapposta all’altra. La soluzione la politica la deve trovare, perché la politica c’è apposta per mediare, per trovare soluzioni attraverso la discussione, la dialettica, il colloquio, il confronto. Credo che questo sia necessario. PRESIDENTE. Prego, consigliera Monti. NERINA MONTI. Ovviamente quello che chiede la consigliera Angeli è plausibile. Come ho già dichiarato in Commissione, nel rispetto assoluto della difficoltà di questa situazione, non riesco più di tanto ad appoggiarmi a queste parole di compromesso. Mi auguro di sbagliarmi, ma non credo che questa sia una situazione... Cioè, una soluzione prescinde dall’altra. Suppongo che lei ci sia stata. Se ha visto la geografia, la morfologia del posto, non mi sembra sia possibile avere del positivo per gli uni o del positivo per gli altri. Ecco perché è molto difficile questa decisione. Concordo, comunque, sullo scopo di arrivare in tempi brevi ad una conclusione. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 67 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Alla Commissione provinciale ero presente anch’io e abbiamo capito che questo Piano cave deve essere adottato e poi ci sono sessanta giorni di tempo per le osservazioni. Io ho letto anche il piano industriale. Ho cercato di documentarmi il più possibile. Mi asterrò per il semplice fatto che – ripeto, mi auguro di sbagliarmi – non credo sia possibile che la politica possa, in questo caso, andare a sopperire una difficoltà prettamente economica. La politica, sì, approva il piano. Quindi, è la politica, sono gli organi istituzionali, sono gli Enti e le forze politiche. Però non è un “ministero della magia” la politica; non è che si può dire: “Okay, facciamo metà Cava e metà vino doc”. È difficile per questo. È vero, i tempi ci sono stati. Concordo con lo spirito, però il momento della decisione è sicuro che farà scontenta una parte, purtroppo. Non sto dicendo “Alè”. Non vorrei che anche questo divenisse un baluardo di campagne. Ho un po’ il timore che la politica, invece, lo trasformi in un argomento politico a prescindere dal reale problema. È vero: tempi brevi, perché c’è gente che ha bisogno di risposte, però anche la Commissione in Provincia non mi è apparsa una Commissione particolarmente – a parte due o tre domande che ho sentito – intensa sull’argomento. Sono andata via poco contenta. Mi sentite insicura perché, in effetti... Lo voglio comunicare il fatto che è un grande disagio. È una situazione molto brutta. Io mi asterrò per essere coerente con quello che ho detto. Mi impegno al massimo per avere entro breve una posizione sicura, appena finita la lettura dettagliata di tutti i documenti che sono riuscita ad avere, ma non credo che ne uscirà un compromesso da questa situazione. PRESIDENTE. Prego, consigliere Radicchi. MASSIMO RADICCHI. Grazie, Presidente. Volevo fare una domanda ai colleghi consiglieri e al Sindaco: noi siamo qua per dare il lavoro alle persone o per togliere il lavoro alle persone? PRESIDENTE. Ci sono interventi? Prego, consigliere Gherarducci. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 68 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO NICCOLÒ GHERARDUCCI. Grazie. Mi pareva di averlo chiesto, si vede che non ci siamo... (Interruzione fuori microfono) Non voglio entrare nel merito della questione “Cava sì, Cava no”, anche perché la mozione parla di un’altra cosa. L’ho letta e non mi pare – magari sbaglio – che entri nel merito se bisogna fare questa Cava oppure no. Credo, invece, sia importante quello che chiede la mozione: una Commissione, insieme alla Commissione provinciale, di approfondimento sulla questione del Piano cave e della zona del Gozzone, che va in coerenza con quanto ho firmato circa la richiesta di una Commissione del nostro Consiglio comunale con le associazioni degli agricoltori. Credo sia talmente tanto delicata la vicenda della fornace Donati, del Gozzone e del sistema economico che comprende queste questioni, che bisogna quanto più fare riunioni e approfondire. A sbagliare ci vuole un attimo, e magari la decisione che viene assunta non è detto che sia né quella più corretta né quella che mette d’accordo più persone possibili. Ringrazio la consigliera Angeli per aver presentato la mozione. Credo sia importante. Ogni passaggio ulteriore che si fa in più verso l’approfondimento della cosa è un qualcosa che ci aiuta a decidere in maniera meno sprovveduta. Noi voteremo a favore. Grazie. PRESIDENTE. Prego, consigliera Angeli. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Intervengo su una parte di quello che diceva la consigliera Monti, che è un grande disagio. Questa situazione rappresenta un grande disagio. È vero. Non lo rappresenta solo per lei, lo rappresenta per tutti. Lo rappresenta, penso, per tutti noi. Però la politica non può dare forfait. La politica non può nemmeno astenersi nelle decisioni e lasciare correre il tempo. Questa situazione è anche piuttosto urgente. È urgente per la Cava Donati e i suoi dipendenti e per gli imprenditori nell’agricoltura che vogliono investire. Quindi, la situazione bisogna che venga ripresa in considerazione una volta di più, perché poi, dopo questo, è anche tempo di arrivare ad una soluzione. Quindi non si può Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 69 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO tergiversare o fermarci qui. Bisogna andare avanti, bisogna fare, secondo noi, anche questo passaggio. Tutto ciò che può portare una nota positiva per tutte e due gli attori per noi è una cosa importante. La politica non può astenersi dal trovare una soluzione fra queste due parti contrapposte. È il vero compito della politica. Sarebbe troppo semplice votare contro o votare a favore, perché prima bisogna esperire tutte le situazioni che possono portarci ad un risultato positivo. PRESIDENTE. Se non ci sono ulteriori interventi, mettiamo in votazione il punto n. 17) all’ordine del giorno. Chi approva è pregato di alzare la mano. PD, Gruppo Misto nella persona di Tani, Federazione della Sinistra, Giacomelli, Rosignano Democratica, Daddi Gruppo Misto, PdL. Chi si astiene? Monti. Chi vota contro? Il Consiglio approva. – 70 – Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Gruppo PdL) ad oggetto: Dirigenti del Comune di Rosignano M.mo. Rotazione. PRESIDENTE. Andiamo avanti con il punto n. 18). Prego, consigliera Angeli. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Considerato che, per quanto previsto dallo Statuto del Comune di Rosignano Marittimo, i dirigenti e i responsabili delle direzioni amministrative organizzano e dirigono in piena autonomia gestionale le strutture funzionali a cui sono preposti. Considerato che ai dirigenti spettano tutti i compiti derivati dalla legge, compresa l’adozione di atti che impegnano l’Amministrazione comunale verso l’esterno. Considerato che, per quanto risulta dalle direttive dell’ANCI, della quale anche il Comune di Rosignano fa parte, gli incarichi relativi all’area delle posizioni organizzative sono conferiti dai dirigenti per un periodo massimo non superiore a cinque anni, anche se possono essere rinnovati. Considerato che la rotazione dei dirigenti favorisce, oltre ad un accrescimento delle esperienze professionali del singolo, anche un allargamento delle competenze, che possono servire all’Amministrazione comunale in caso di assenze o sostituzioni e che, per quanto risulta, i dirigenti di questa Amministrazione da tempo occupano le medesime posizioni nelle varie singole strutture, senza rotazione, a tutto discapito dell’accrescimento delle esperienze professionali. Considerato che la legge 6 novembre 2012, n. 190 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica amministrazione) prevede, all’articolo 1, la rotazione dei dirigenti posti all’apice dei pubblici uffici. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco ad attivare, in tempi brevi e comunque prima della fine della legislatura, in applicazione alla legge 6 novembre 2012, n. 190, articolo 1, percorsi atti a provvedere ad una rotazione dei dirigenti dell’Amministrazione alla direzione delle varie unità operative ed uffici, in accordo con le organizzazioni sindacali di categoria e nel pieno rispetto del contratto nazionale dei lavoratori. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 71 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Metto in votazione il punto n. 18) all’ordine del giorno. Chi approva? PdL. Chi si astiene? PD, Federazione della Sinistra, Gruppo Misto nella persona di Monti, Gruppo Misto Daddi, Gruppo Misto Tani, Giacomelli. Il Consiglio non approva. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 72 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Mozione presentata dalla consigliera Maria Graziella Angeli (Gruppo PdL) ad oggetto: Cambio nome a Rosignano Solvay. PRESIDENTE. Prego, consigliera Angeli. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Il Consiglio Comunale, preso atto che i cittadini residenti e quelli provenienti da altri paesi stabilitisi a Rosignano Solvay, vecchi o giovani che siano, conoscono bene la storia della cittadina e le motivazioni del suo nome e ne vanno fieri. Agli inizi del Novecento esisteva, infatti, Rosignano Marittimo, oggi capoluogo del Comune, un paese sulla collina, tipico di molti paesi toscani, che si affacciava su una landa semideserta, digradante verso il mare, senza grandi pretese di sviluppo. Percorrendo la storia locale, emerge che il paese nato con la fabbrica abbia avuto come fondatore Ernest Solvay, da cui prese il nome ed a cui nel 1914, con il pieno favore degli amministratori del tempo, fu conferita la cittadinanza onoraria. Con Solvay arrivò il cambiamento e la costruzione della fabbrica portò lavoro e modificò l’economia del territorio, sino ad allora essenzialmente agricola. Con l’avvio dei lavori sorse e crebbe un vero paese, Rosignano Solvay appunto, la frazione più grande che, insieme alle altre sei, costituisce il Comune di Rosignano Marittimo. Considerato che nei cento anni di vita della fabbrica Solvay sul territorio naturalmente la situazione è in parte cambiata, anche per le difficoltà sempre maggiori per l’industria negli ultimi anni nel reperire materie prime (sale ed acqua) per la produzione di soda, poi le ordinanze dei Sindaci dei paesi limitrofi, i ricorsi al TAR, che poi Solvay ha vinto, per l’estrazione del sale. Tra i motivi, vi è quello non dimeno conto relativo alla competizione mondiale sui costi della soda. In ultimo, non possiamo sottacere le manifestazioni dei comitati cittadini e non alla spiaggia bianca, da sempre poco frequentata dai residenti perché da sempre conosciuta dagli stessi come “zona industriale”, con tanto di cartelli, e che ha portato nocumento alla cittadina occupata in estate da numerosi turisti. Considerato che da parte di taluni cittadini, albergatori e commercianti, si vorrebbe cambiare il nome a Rosignano Solvay e, da quello che risulta, sostituirlo Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 73 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO con la denominazione di “Rosignano a mare”, convinti che il vero sviluppo del turismo potrebbe attuarsi togliendo la denominazione “Solvay” dal paese di Rosignano, come se quel nome venisse a costituire per il territorio una sorta di marchio di infamia. Considerato che piuttosto semplicistica risulta la motivazione del mancato sviluppo, adottata dai suddetti, e che ci vuole ben altro per sviluppare il turismo; considerato che una buona parte di cittadini interpellati, tra cui taluni albergatori del territorio, sul mantenimento del nome Solvay a Rosignano hanno risposto semplicemente che il motivo del mantenimento del nome in questione risiede nel fatto che sono nati a Solvay, sono residenti con le proprie famiglie a Solvay, hanno frequentato la scuola a Solvay, hanno frequentato i bagni Solvay, sono andati al teatro Solvay, hanno frequentato la biblioteca a Solvay, l’Università popolare Solvay, si sono curati all’ospedale Solvay (tutto a Solvay, perché nessuno ha fatto altro). Hanno fatto la spesa per un lungo periodo presso l’ex dispensa Solvay, hanno frequentato il circolo ricreativo Solvay e i campi da tennis Solvay; hanno vissuto nelle case Solvay, che hanno poi acquistato; hanno lavorato e lavorano nello stabilimento Solvay e sono rimasti fortemente legati alla fabbrica in ogni sua manifestazione. Preso atto, dunque, che la fabbrica ha registrato in cento anni dai suoi cancelli passaggi infiniti, entrate ed uscite di un gran numero di addetti, uomini e donne, padri, figli, nipoti (locali e non) e che la maggior parte della popolazione, naturalmente, si identifica nella storia vissuta con la presenza della fabbrica che, in effetti, costituisce l’identità del territorio e la storia della sua popolazione, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a riferire esattamente relativamente al cambio di nome per la cittadina e la scelta che intende effettuare per il territorio e la popolazione. Impegna, altresì, il Sindaco e la Giunta a riferire esattamente la reale necessità ed i motivi di tale cambio di nome della cittadina, i cui residenti dovranno sobbarcarsi, oltretutto, le spese per il cambio di ogni documento personale o di attività. Impegna, infine, il Sindaco e la Giunta a riferire se il cambio di nome della cittadina presuppone l’attivazione nel Comune di un referendum popolare e se limitato ai residenti di Rosignano Solvay. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 74 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENTE. Potremmo anche ripeterlo. (Interruzione fuori microfono) È il consigliere Vannozzi che fa confusione. Queste ali estreme che poi si toccano. Gherarducci e Vannozzi, che state facendo? (Interruzione fuori microfono) Daddi, tu sei garante che non ci siano state cose drammatiche. Prego, consigliera Monti. NERINA MONTI. In effetti, voglio una spiegazione. Noi si voterebbe... (Interruzione fuori microfono) L’impegno del Sindaco e della... (Interruzione fuori microfono) Infatti, mi sembrava più un’interrogazione. PRESIDENTE. Da questo punto di vista, capisco che ci siano molte interpretazioni. NERINA MONTI. Posso fare una proposta? PRESIDENTE. Prego. (Interruzione fuori microfono) Questo è un primo riconoscimento. (Interruzione fuori microfono) NERINA MONTI. Posso fare una proposta? Visto che è una proposta che emerge dai bisogni del territorio, non si può fare un approfondimento in una Commissione e capirci un pochino di più? Il Sindaco cosa ci deve riferire? PRESIDENTE. Anche nella scorsa Commissione dei Capigruppo, parlando, c’erano i Capigruppo qui presenti, abbiamo chiarito anche alcuni aspetti di questo fatto. Non c’è un modello di interrogazione, di interpellanza, di mozione o di ordine del giorno, perché i Capigruppo, che dovranno necessariamente ripercorrere la strada del Regolamento del Consiglio comunale, e la I Commissione non hanno ritenuto di accettare le proposte che sono venute anche dalla Presidente, che chiedeva di prendere come schema le interrogazioni, le interpellanze, le mozioni e gli ordini del giorno che vengono dal Parlamento italiano. Quindi, o i Consiglieri accettano ognuno quello che scrive l’altro, oppure Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 75 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO facciamo un modello valido per tutti. Quindi, ci può essere il consigliere che chiede, come Giacomelli, che il Sindaco faccia delle cose specifiche sulla Protezione civile e il consigliere che chiede che il Sindaco venga in una Commissione a riferire. Quindi, o si fa un modello o ciascuno è libero, e non ci deve essere nessun atteggiamento censorio. Quello che vale, vale per tutti. Io sono per il modello che deriva dal Parlamento italiano e che sarebbe di gran lunga una garanzia di democrazia, di pari opportunità e di uguaglianza per tutti. Spetta a voi vedere se accettarlo o meno, perlomeno nella seconda stesura del Regolamento, che io chiedo, in questa sede, torni nella Conferenza dei Capigruppo. Consigliera Monti, prego. NERINA MONTI. Siccome è divertente... (Interruzione fuori microfono) No, è una cosa seria, però è una questione che – lo ammetto – io non ho approfondito, neanche quando l’ho letta sul giornale. Di conseguenza, ci ho riflettuto un po’ di passaggio. Mi chiedevo: io cosa voto? (Interruzione fuori microfono) PRESIDENTE. Sullo specifico ordine del giorno, nel senso di mozione? (Interruzione fuori microfono) Cosa vuole? (Interruzione fuori microfono) No, la vittoria l’avrai... (Interruzione fuori microfono) Prego, Sindaco. SINDACO. Grazie, Presidente. Ringrazio la consigliera Angeli per aver ricordato il ruolo che il Sindaco può avere anche su una vicenda come questa. Vorrei ricordare alla consigliera Angeli che queste domande non dovrebbero essere rivolte al Sindaco, ma eventualmente a coloro i quali è venuta in mente l’idea di poter proporre il cambio del nome della frazione di Rosignano Solvay in Marina di Rosignano o Rosignano a mare. Mi puoi chiedere un giudizio mio personale, ma non mi puoi chiedere di riferire esattamente relativamente al cambio di nome per la cittadina e la scelta che intende effettuare per il territorio. Mi sembra che coloro che hanno proposto questa cosa lo abbiano fatto perché ritengono, in questo modo, che il settore turistico, anche su Rosignano Solvay, ne – 76 – Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO possa beneficiare. Io ho fatto presente, tra l’altro, sia a loro direttamente sia sulla stampa quando sono stato contattato per una valutazione, che non credo sia il cambio di nome da solo che può dire se una località è turistica o non lo è. Ho fatto semplicemente riferimento al fatto che in questi anni... (Interruzione fuori microfono) Ho fatto semplicemente riferimento al fatto che in questi anni gli operatori, da una parte, e l’Amministrazione, da quell’altra, sul territorio investimenti e riqualificazioni ne hanno fatte. Di questo il turismo ne ha beneficiato. Se non ha suscitato interesse, vi invito a leggere i dati dei flussi turistici del 2012 e a confrontarli con quelli degli anni precedenti, che parlano di un settore a Rosignano che è cresciuto del 12 per cento rispetto al 2011. Noi siamo partiti dall’avere circa 480.000 presenze nel 2008, alle 720.000 presenze del 2012. Io credo che questo sia un risultato intanto da sottolineare in termini positivi, perché vuol dire che il turismo è un settore che non ha subìto nel corso degli anni, nonostante la crisi, un segno “meno” e un decremento. Credo che questo sia anche il risultato di un territorio complessivamente, dove per “territorio” individuo gli operatori privati, ma anche il soggetto pubblico che hanno fatto sicuramente dei passi in avanti. Abbiamo raggiunto il top? Sicuramente no. In questi anni, molto probabilmente, abbiamo dimostrato che quell’equilibrio tra industria e turismo sul territorio, con un’attenzione particolare alle problematiche dell’ambiente, riesce a tenere insieme tutto e a far crescere un settore come quello turistico anche in una frazione come quella di Rosignano Solvay. Faccio riferimento anche al fatto che, fra le tante inefficienze che sicuramente in questi anni ci sono state e fra le tante cose che non sono state realizzate, questa è l’Amministrazione – l’unica, forse, negli ultimi quarant’anni – che ha fatto l’investimento di riqualificazione del lungomare Monte alla Rena che necessitava sicuramente di un’attenzione, forse anche negli anni passati. Noi lo abbiamo fatto in un momento di forte difficoltà, sia per i bilanci sia per il Patto di stabilità. Nella primavera prossima i lavori termineranno e quell’area, che è sicuramente preziosa anche per il turismo di Rosignano Solvay, sicuramente ha un volto nuovo e un volto riqualificato rispetto a quello degli anni passati. Basta prendere lo stesso giardino di fronte allo scoglietto, per intenderci, per Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 77 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO vedere come anche un intervento non particolarmente pesante possa rivitalizzare o riqualificare una parte di territorio. Questo lo abbiamo fatto perché riteniamo che tutta la passeggiata a mare, non solo quella di Castiglioncello, ma tutto quel ben di dio che abbiamo da Piazza delle Repubbliche marinare fino alla Punta Righini necessitasse e necessiti di un’attenzione particolare. Non è che in questi anni si è fatto un intervento e lo abbiamo inaugurato nel 2010 su Castiglioncello (la passeggiata a mare, quella dal porticciolo fino a Punta Righini), ma in quest’ultimo anno e mezzo ci sono stati degli interventi importanti anche su questo. Basta? No. Questo, ovviamente, deve essere accompagnato da altri interventi, deve essere accompagnato dagli operatori che qualificano le proprie strutture, si professionalizzano, si formano, eccetera. Questo per arrivare a dire cosa? Che non credo che basti il cambio del nome per dire che siamo turistici. Se io cambio il nome e, invece di Alessandro, mi chiamo Marco sono sempre io. Detto questo, capisco anche la provocazione che sta dietro il ragionamento di chi è arrivato a proporre una cosa del genere. Io mi ci voglio anche confrontare con questa cosa. Io la penso così. La penso andando dietro a un ragionamento del tipo: continuiamo in un percorso, magari lento, perché lenta è la possibilità di fare investimenti, ma continuiamo un percorso dove tutto il territorio, collinare o costiero, compreso Rosignano Solvay, che storicamente ha una vocazione industriale, deve stare dentro a un disegno di sviluppo turistico del nostro territorio. La variante urbanistica che portiamo in adozione in Consiglio comunale ha anch’essa una parte di attenzione al turismo, con nuove possibilità. Penso all’albergo diffuso – siamo uno dei primi Comuni a recepire anche un’ipotesi di normativa regionale che non c’è ancora, ma prendendo spunto da alcune cose che da altre parti del mondo fanno già – e ad altri interventi come la fascia costiera, il demanio marittimo, la possibilità di snellire e ridurre i tempi degli investimenti rinunciando ai piani di recupero, ma attuando interventi diretti. Anche questi sono tutti interventi che vanno verso la semplificazione e il favorire investimenti nel settore del turismo. Io sono per continuare questo percorso. Se in questo percorso c’è anche il cambio del nome, non devo essere io a deciderlo. Ho proposto che ci sia – eventualmente, se chi lo ha proposto sui giornali intende portarlo avanti – un referendum. Non sta al Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 78 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Sindaco, alla Giunta e, credo, nemmeno a questo Consiglio comunale una decisione autonoma sul cambiamento del nome di una delle frazioni più importanti e popolose del nostro Comune. Dietro quel “Rosignano Solvay” c’è una storia, c’è una tradizione a cui noi guardiamo anche ora con interesse, che è quella dell’industria. Accanto a quel turismo, come vi dicevo prima, per me è fondamentale mantenere e consolidare una presenza industriale sicuramente più attenta e rigorosa nei confronti dell’ambiente, ma non mettiamo in discussione quel settore, quel pezzo che fa girare un’economia, anche turistica. Il turismo è il terzo settore, il settore terziario. Il secondario è l’industria. Vuol dire che se non si produce reddito e ricchezza non si va nemmeno a spendere da un’altra parte. Il turismo in alcuni territori è in crisi perché le famiglie non hanno lavoro. Se si mette in discussione l’industria che dà lavoro e non crea ricchezza, non crea occupazione, noi non riusciamo nemmeno a sviluppare il nostro settore turistico, ossia il settore del terziario. Noi dobbiamo rimanere dentro questi parametri, dentro queste maglie. A rinunciare a Rosignano Solvay perché si vuole, magari, sotto sotto, rinunciare a una storia, a una tradizione e anche a una prospettiva industriale, ovviamente, io non sarei assolutamente d’accordo, e anche questo mi sembra d’averlo detto tranquillamente. Non voglio essere io – ripeto – a dire se è giusto cambiare nome o no. Io ho le mie idee, che sinteticamente ho cercato di esprimere. Se questo è un percorso che si vuole portare avanti, c’è bisogno di stare dentro i Regolamenti e gli Statuti che il Comune si è dato e a una consultazione popolare, la più ampia possibile, dove i cittadini si esprimeranno. Il Consiglio comunale, alla fine, deciderà se andare dietro a un orientamento dei cittadini oppure decidere di agire in un altro modo. Ovviamente, il referendum, la consultazione o comunque la si chiami, se si vuol fare, non devo essere io a dire in che modo. È scritto all’interno dello Statuto e del Regolamento di partecipazione, ai quali bisogna richiamarsi, sia nella costituzione di un Comitato elettorale, referendario, sia nella raccolta di firme necessarie a un quesito referendario, sia nella disponibilità e possibilità di consultare i cittadini nei modi e nelle forme che lo Statuto prevede. Questo non può esser fatto sicuramente da qui a giugno prossimo, dal momento Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 79 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO che andrebbe a interferire con la scadenza elettorale e amministrativa di maggio prossimo, che vede in scadenza gli organi amministrativi e politici di questa Amministrazione, ma eventualmente è un problema che riguarda la prossima Legislatura. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Sindaco, chi sarebbe coinvolta? La frazione di Solvay – semmai ci fosse un referendum - o il Comune di Rosignano? No, la frazione di Solvay. Il nome è Solvay. SINDACO. Io non so nemmeno se ci sarà la volontà e la forza per raccogliere le firme necessarie per arrivare a un referendum. Penso – ma questo lo penso io, poi andrà verificato con le regole che ci siamo già dati – che un referendum su un cambio di nome così importante debba coinvolgere tutti i cittadini residenti nel territorio, non solo quelli di una frazione. Questo è quello che penso io, ma ciò che penso io oggi è fine a se stesso. Può darsi che non ci sia bisogno del referendum o può darsi che, nel momento necessario, si individuino altri percorsi. Cambiare il nome alla cittadina più importante, che ha 17.000 abitanti, 18.000, non credo si possa limitare esclusivamente... Ripeto: dietro quel nome, Rosignano Solvay, c’è una storia, una tradizione non solo di quella località e di quella cittadina, ma anche di un Comune industriale da centouno anni. Penso che vadano consultati tutti i cittadini. MARIA GRAZIELLA ANGELI. Intervengo per dire soltanto che per il momento sono soddisfatta delle risposte. Aspettiamo gli eventi e poi, magari, ci rifaremo vivi con un altro documento. (Interruzione fuori microfono) No, non la ritiro la mozione. PRESIDENTE. Allora non la mettiamo in votazione, Maria Grazia? La metto in votazione? (Interruzione fuori microfono) È una domanda. La mettiamo in votazione. (Interruzione fuori microfono) Scusate, colleghi, cerchiamo di mantenere un contegno. Metto in votazione il punto n. 19) all’ordine del giorno. Chi approva è pregato di alzare la mano. PdL, Federazione della Sinistra. Chi si astiene? Tutto il resto. Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo – 80 – 19 Dicembre 2013 RESOCONTO STENOGRAFICO Il Consiglio non approva. Ci vediamo domani alle ore 14.30. Vorrei dire – scusate, colleghi – che i punti all’ordine del giorno nn. 5 e 6, previsti per domani, sono stati ritirati. Se ci sono degli assessori che hanno delle priorità per motivi di mandato possono dirlo e, magari, cominciamo dai punti che hanno maggiore impellenza, perché ci possono essere saggi o altre cose che inducono gli assessori a doversi allontanare. Va bene? Vi ringrazio. La seduta è tolta.