disabili - Comunità della Valle di Cembra

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disabili - Comunità della Valle di Cembra
Provincia Autonoma di Trento
Servizio Attività Socio-Assistenziali
AREA DI INTERVENTO SOCIALE:
SERVIZI E STRUTTURE PER PERSONE
CON DISABILITÀ FISICHE,
PSICHICHE E SENSORIALI
& Catalogo delle Tipologie di Servizio – Trento 2002
Provincia Autonoma di Trento
Servizio Attività Socio-Assistenziali
3.1 CENTRI SERVIZI A RETE
A. Definizione e caratteristiche
Centro a ciclo semiresidenziale caratterizzato da una pluralità di servizi eterogenei
fortemente orientati al territorio circostante a persone, famiglie e alla comunità locale,
finalizzato al sostegno ed alla “capacitazione” (empowerment) dei nuclei famigliari in cui
vivono persone disabili, e finalizzato anche alla progettazione di servizi specifici per i
singoli e di attivazione delle risorse locali.
B. Organizzazione dell’attività
Il pacchetto di servizi è articolato su tre direttrici principali:
- Servizi rivolti ai familiari o ai care givers (persone non apparentate che si
prendono cura di utenti disabili)
- Servizi rivolti alle persone disabili.
- Sensibilizzazione della comunità.
Le principali attività previste sono:
ü attività di informazione, formazione e consulenza
ü attività di mutuo-auto-aiuto
ü attività di sensibilizzazione di comunità
ü attività di tregua
ü attività ricreative
ü attività di integrazione-socializzazione
ü attività di promozione del volontariato
ü attività di soggiorni educativi e vacanze per famiglie.
In taluni casi, alle attività principali è abbinato il trasporto.
Per rispondere a specifiche esigenze vengono predisposti sia progetti speciali per gruppi
che progetti personalizzati per singoli utenti.
Tutte le attività sono fortemente rivolte al territorio e possono svolgersi sia in locali pubblici
che all’aperto o presso il domicilio di utenti e famiglie.
La sede è pertanto un luogo di incontri e riunioni, di informazione/formazione e di
coordinamento dell’insieme delle attività.
C. Destinatari
Persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.
Famigliari e care givers (persone che danno aiuto anche senza essere parenti degli utenti
e con un ruolo riconosciuto) o altre parti interessate (come gli stessi soci).
D. Personale
Assistenti sociali, educatori, psicologo/a per attività specializzate, volontari.
E’ previsto un Coordinatore o una coordinatrice di attività e referenti per i vari gruppi.
E. Modello Abitativo
La sistemazione degli spazi della sede deve essere adeguata, sufficientemente comoda e
flessibile al fine di consentire lo svolgimento dei vari momenti di aggregazione/attività.
Sala/e per riunioni, incontri e corsi; eventuali altri locali anche a disposizioni per incontri
con piccoli gruppi; i servizi sono sbarrierati e accessi dall’esterno.
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Catalogo delle Tipologie di Servizio – Trento 2002
3.1
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Servizio Attività Socio-Assistenziali
F. Ricettività di riferimento
Idonea a seconda del tipo di attività; con specifica attenzione alle norme di sicurezza.
G. Tempi di erogazione
Per tutto l’anno lavorativo con calendari differenziati per ogni attività. La sede è aperta al
pubblico alcuni giorni alla settimana, al bisogno anche in orario serale, e per alcune attività
sociali è prevista l’apertura il sabato o anche in giorni festivi.
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3.2
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Servizio Attività Socio-Assistenziali
3.2 CENTRO DIURNO SOCIO-RIABILITATIVO
A. Definizione e caratteristiche
Struttura a carattere diurno per lo svolgimento di attività socio-assistenziali, socioeducative o socio-riabilitative a cui si accede per la fruizione di prestazioni a carattere
ambulatoriale o limitate a specifiche aree di intervento, finalizzata ad interventi globali
personalizzati, ad offrire appoggio nella vita quotidiana, favorendo lo sviluppo
dell’autonomia personale e sociale. Può assumere la funzione del servizio di sollievo
temporaneo nell’arco della giornata a favore della famiglia o dell’utente.
B. Organizzazione dell’attività
Vengono svolte una gamma di attività diversificate, idonee a soddisfare i principali bisogni
degli utenti. Si possono distinguere in:
- attività educative indirizzate all’autonomia personale;
- attività terapeutico-riabilitative mirate all’acquisizione ed al mantenimento delle
capacità comportamentali, cognitive ed affettivo-relazionali;
- attività di socializzazione e
- attività di formazione;
- attività artistico-espressive e musicali;
- attività ludico-motorie e ricreative;
- interventi mirati a superare le difficoltà di mobilità delle persone disabili ( ad es.,
attraverso la progettazione di misure di sbarrieramento, la scelta e l’uso degli ausilii più
adeguati alle diverse esigenze, ecc);
- iniziative di auto-mutuo-aiuto.
C. Destinatari
Persone colpite da patologie che presentano esiti invalidanti.
D. Personale
Assistenti sociali; Educatori; professionisti con competenze adeguate allo svolgimento
delle attività specifiche; personale ausiliario; coordinatore/trice delle attività.
E. Modello Abitativo
Il centro è articolato in studi o altri spazi idonei (es. piccole palestre) in funzione delle varie
attività previste.
Servizi sono sbarrierati e dotati della massima accessibilità.
L’accesso dall’esterno deve essere idoneo agli scopi del centro ed all’alta frequenza da
parte degli utenti.
F. Ricettività di riferimento
La capacità ricettiva è variabile in relazione alla tipologia e alla durata degli interventi
giornalieri.
G. Tempi di erogazione
Il centro è aperto ca. 8 ore al giorno per cinque giorni alla settimana, indicativamente per
tutto l’anno lavorativo (escluse ferie e periodi di riposo del personale).
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3.3 CENTRO SOCIO-EDUCATIVO
A. Definizione e caratteristiche
Struttura semiresidenziale a carattere diurno che assicura un elevato grado di assistenza
e protezione, nonché le necessarie prestazioni riabilitative. E’ finalizzata, oltre che al
sostegno e supporto delle famiglie, alla crescita evolutiva dei soggetti accolti attraverso
interventi mirati e personalizzati per lo sviluppo dell’autonomia personale e sociale, e
l’acquisizione e/o il mantenimento di capacità comportamentali, cognitive ed affettivorelazionali.
B. Organizzazione dell’attività
Vengono svolte una gamma di attività diversificate idonee a soddisfare i principali bisogni
degli utenti. Si distinguono in:
- attività educative indirizzate all’autonomia;
- attività terapeutico-riabilitative mirate all’acquisizione e al mantenimento delle capacità
comportamentali, cognitive ed affettivo-relazionali;
- attività di socializzazione;
- attività ludico-motorie.
C. Destinatari
Ultraquindicenni, con disabilità tali da comportare una notevole compromissione
dell’autonomia nelle funzioni elementari, che abbisognano di una specifica e continua
assistenza e per i quali non sia accessibile alcuna iniziativa di formazione professionale
anche speciale o non sia possibile alcuna attività lavorativa anche a carattere
occupazionale.
D. Personale
Educatori e personale ausiliario. L’eventuale presenza di istruttori per attività specifiche
concorre al computo del personale educativo presente.
E’ garantita la presenza programmata di terapisti della riabilitazione e del competente
personale medico e paramedico.
E. Modello abitativo
Costituito da:
- Zone ad uso collettivo, suddivisibili anche attraverso elementi mobili, per il ristoro, le
attività di socializzazione, terapeutico-riabilitative, ludico-motorie con possibilità di
svolgimento di attività individualizzate, per una superficie complessiva netta di mq. 10
per ospite;
- Servizi igienici (comprendenti vaso, lavabo, doccia) sbarrierati e dotati della massima
accessibilità.
F. Ricettività di riferimento
La capacità ricettiva è di ca. 25 persone, suddivise in gruppi .
G. Tempi di erogazione
La struttura garantisce almeno sette ore giornaliere di funzionamento, per cinque giorni
alla settimana, indicativamente per tutto l’anno lavorativo (escluse quindi ferie e periodi di
riposo).
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3.4 CENTRO OCCUPAZIONALE PER DISABILI
A. Definizione e caratteristiche
Struttura di accoglienza a carattere diurno per lo svolgimento di attività di tipo
occupazionale, finalizzata al potenziamento di abilità residue ed allo sviluppo di capacità
pratico-manuali, nonché al mantenimento o allo sviluppo di competenze sociali.
B. Organizzazione dell’attività
Nella struttura vengono svolte attività di laboratorio, artistico-espressive e di
socialzzazione mirate al raggiungimento di una migliore autonomia personale e sociale, ed
anche al mantenimento delle abilità scolastiche e del livello culturale raggiunto.
C. Destinatari
Soggetti maggiorenni (o con obbligo scolastico/formativo assolto) che pur avendo
frequentato specifiche iniziative formative, non presentano i necessari requisiti per essere
inseriti nel sistema produttivo, neanche attraverso gli strumenti di mediazione previsti dalla
legislazione vigente in materia di politica del lavoro.
D. Personale
Educatori e/o istruttori per le attività occupazionali.
E. Modello abitativo
Costituita da:
- Zone ad uso collettivo, suddivisibili anche attraverso elementi mobili, per l’attività a
carattere occupazionale, per le attività di socializzazione ed il ristoro, per una superficie
complessiva netta di mq.10 per utente;
- Servizi igienici (comprendenti vaso, lavabo, doccia) sbarrierati e dotati della massima
accessibilità;
- Spogliatoio e servizio igienico per il personale.
F. Ricettività
La capacità ricettiva è di ca. 25 persone.
G. Tempi di erogazione
La struttura garantisce almeno sette ore giornaliere di funzionamento, per cinque giorni
alla settimana, indicativamente per tutto l’anno lavorativo (escluse quindi ferie e periodi di
riposo).
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3.5
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Servizio Attività Socio-Assistenziali
3.5 LABORATORI PER L’ACQUISIZIONE DEI PREREQUISITI
LAVORATIVI PER DISABILI
A. Definizione e caratteristiche
Struttura semi-residenziale per lo svolgimento di attività lavorative finalizzata
all’apprendimento dei prerequisiti lavorativi, all’acquisizione di abilità pratico-manuali e di
idonei atteggiamenti, comportamenti e motivazioni relativi all’ ambiente lavorativo, nella
prospettiva di un inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro.
B. Organizzazione dell’attività
Il servizio svolge un insieme di attività didattico-formative ed attività volte allo sviluppo di
abilità pratico-manuali.
Le Attività svolte in laboratorio sono rivolte :
- all’apprendimento dei prerequisiti lavorativi;
- al raggiungimento di una adeguata autonomia personale e sociale;
- al mantenimento di un patrimonio culturale di base.
C. Destinatari
Persone in età lavorativa che presentano disabilità fisiche, psichiche o sensoriali i quali,
non presentando i necessari requisiti per essere inseriti nel sistema produttivo,
necessitano di preparazione e addestramento prima di poter utilizzare, al meglio, gli
strumenti di mediazione previsti dagli interventi di politica del lavoro.
D. Personale
Educatori e/o operatori con competenze tecniche idonee allo svolgimento delle attività
lavorative offerte dal laboratorio.
E. Modello abitativo
La sede è costituita da:
¨ Una zona per lo svolgimento dell’attività finalizzata all’apprendimento dei prerequisiti
lavorativi
¨ Una zona ristoro;
servizi igienici -comprendenti vaso, lavabo, doccia- sbarrierati e dotati della
massima accessibilità;
spogliatoio e servizio igienico per il personale.
La superficie complessiva netta è indicativamente di mq.10 per utente.
F. Ricettività di riferimento
Varia a seconda del tipo di servizio da ca. 10 a ca 20 persone
G. Tempi di erogazione
La struttura garantisce :
ü Attività giornaliera equiparabile a una giornata lavorativa;
ü per cinque giorni alla settimana;
ü indicativamente per tutto l’anno lavorativo (escluse ferie e periodi di riposo del
personale).
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3.6
Provincia Autonoma di Trento
Servizio Attività Socio-Assistenziali
3.6 COMUNITÀ ALLOGGIO ***
A. Definizione e caratteristiche
Struttura residenziale avente la tipologia edilizia della casa di civile abitazione
caratterizzata da un clima di interrelazioni di tipo comunitario.
E’ integrata nel contesto sociale circostante e raccordata alle strutture educative, formative
e socio-assistenziali frequentate dai soggetti ad essa affidati.
B. Organizzazione dell’attività
Il servizio di accoglienza nelle ore diurne è tuttavia limitato al tempo extra-scolastico,
formativo, lavorativo o di non frequenza di strutture socio-educative o occupazionali.
La struttura assicura l’attività di supporto alla vita quotidiana, nonchè di animazione del
tempo libero avvalendosi delle opportunità offerte dalla realtà sociale in cui è inserita.
C. Destinatari
Ultraquindicenni, con limitata autonomia personale e sociale che richiedono assistenza,
protezione e tutela ovvero prestazioni a carattere riabilitativo o sanitario continuative, che
siano impossibilitati a rimanere in via temporanea o permanente nel proprio nucleo
familiare.
D. Personale
Educatori e personale ausiliario.
E. Modello Abitativo
Costituito di norma da stanze da uno/due posti letto; zona soggiorno; zona pranzo; cucina;
servizi igienici (comprendenti vaso, lavabo, bidet, doccia,).
I locali sono sbarrierati e dotati della massima accessibilità.
F. Ricettività di riferimento
8-9 persone. Una quota di posti letto può essere riservata per la pronta accoglienza.
G. Tempi di erogazione
La struttura ha funzionamento permanente.
*** La definizione di “Comunità alloggio” fa riferimento alla tipologia indicata nella L.
104/92. Localmente è invalso l’uso della denominazione “Gruppo appartamento”. Si
preferisce in questo contesto l’uso della denominazione nazionale.
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3.7
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3.7 CENTRO RESIDENZIALE PER DISABILI
A. Definizione e caratteristiche
Struttura residenziale che assicura un elevato grado di assistenza, protezione e tutela
nonché prestazioni riabilitative e sanitarie, finalizzate alla crescita evolutiva delle persone
accolte. Attua interventi mirati e personalizzati per lo sviluppo dell’autonomia personale e
sociale e l’acquisizione e/o il mantenimento di capacità comportamentali ed affettivorelazionali.
Aperta all’ambiente esterno nella logica della massima integrazione con la rete
complessiva dei servizi, favorisce i rapporti con la famiglia e con la rete parentale più
estesa, salvo che non ostino obiettive situazioni di impossibilità o di inopportunità.
In relazione alla capacità ricettiva può essere prevista l’accoglienza semiresidenziale a
carattere diurno.
Di norma viene prevista una quota di posti letto per interventi di emergenza.
B. Organizzazione dell’attività
Lo svolgimento della vita comunitaria avviene in base alle condizioni e alle esigenze degli
ospiti. E’ prevista la massima flessibilità negli orari.
Nella struttura viene svolta una gamma di attività diversificate idonee a soddisfare i
principali bisogni degli utenti.
Esse si distinguono in:
- attività di supporto alla vita quotidiana;
- attività educative indirizzate all’autonomia;
- attività terapeutico-riabilitative mirate all’acquisizione e al mantenimento delle capacità
comportamentali, cognitive ed affettivo-relazionali;
- attività di socializzazione;
- attività a carattere occupazionale.
C. Destinatari
Minori e adulti con disabilità fisiche e/o psichiche tali da comportare notevoli limitazioni
dell’autonomia nelle funzioni elementari e dell’autosufficienza, che necessitano di un
supporto assistenziale specifico e di prestazioni a carattere riabilitativo e/o sanitarie
continuative, impossibilitati a rimanere in via temporanea o permanente nel proprio nucleo
familiare.
L’accoglienza di utenti di età inferiore ai 15 anni ha carattere di assoluta eccezionalità
dopo aver verificato l’impossibilità di rispondere con modalità diverse.
D. Personale
Educatori e operatori socio-assistenziali; presenza programmata di infermieri professionali
e tecnici della riabilitazione; personale ausiliario. E’ garantita la presenza programmata e
la pronta reperibilità del competente personale medico.
E. Modello abitativo.
Il centro è costituito da:
- nuclei abitativi, dimensionati per l’accoglienza fino a otto persone, composte da
soggiorno, cucinino e zona pranzo, servizi igienici sbarrierati e dotati della massima
accessibilità, stanze da uno, due o tre posti letto di superficie netta rispettivamente di
mq.10,15 e 21;
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3.8
Provincia Autonoma di Trento
Servizio Attività Socio-Assistenziali
-
zona pranzo comunitaria; zone ad uso collettivo opportunamente attrezzate per attività
di socializzazione, ludico-motorie e occupazionali, con possibilità di svolgimento di
attività individualizzate per una superficie netta complessiva di mq. 10 per ospite;
- locali per lavanderia, guardaroba, cucina e dispensa;
- locali per attività sanitaria ed infermieristica, e per l’attività terapeutica riabilitativa;
- locali per l’amministrazione.
- Servizi igienici sbarrierati e dotati della massima accessibilità.
Gli spazi interni sono sistemati in modo da rispettare le esigenze proprie di persone
appartenenti a fasce di età diverse.
F. Ricettività di riferimento
80 posti letto.
G. Tempi di erogazione
La struttura ha funzionamento permanente.
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