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Storie di ciuchi e fantini
In groppa a quattro ronzini Il San Michele è soprattutto oggi ?teatro in
strada'. Ma c'è anche il palio dei ciuchi: corso oggi non più su quattro ma su soli
due giri di piazza Vittorio Emanuele II, piazza Matteotti e via Roma, con cambio dei
ciuchi a metà. Perché così le leggi per la tutela degli animali impongono.
La prima volta lungo l'anello di due piazze ed una via, nel centro del paese, fu nel
1967: partenza dal ristorante Roberto ed arrivo da Anaceto. Prima di allora la corsa
del palio dei ciuchi di San Michele si correva lungo la strada che da Torcicoda,
all'incrocio oggi di via Granaio e di via Nella Borchi, risale verso il paese. L'anello fu
un'autentica rivoluzione e nella settimana che precedeva il palio, si racconta,
praticamente ogni sera si provavano i ciuchi lungo il percorso.
A distanza di quasi quaranta anni, in paese ancora in molti si ricordano del ciuchino
Merchx: una leggenda per il rione giallo e il bersaglio di mille accuse e polemiche da
parte delle altre contrade. Come inalterato rimane il primato, più recente, di Camilla
Breddo e Mariella Niccolai, le uniche due donne fantino di tutta la storia del San
Michele: la prima lo vinse per il celeste nel 1998, la seconda lo corse, sempre per il
celeste, nel 2004. Il ciuchino Merchx arrivò a Carmignano, da Iolo, nel 1969. "E
grazie a quel ciuco ? ricorda Giuliano Petracchi ? il giallo, che in difficoltà
economiche quasi sembrava che non dovesse partecipare alla festa, vinse tanto la
sfilata quanto il palio, come avvenne di nuovo nel 1971?. Vinse ininterrottamente
fino al 1973 e per le sue straordinarie capacità di corridore fu subito
soprannominato come il grande ciclista che allora vinceva tutte le corse.
"Naturalmente ? prosegue Giuliano ? lo strapotere del giallo scatenò negli altri rioni
una ridda di sospetti, proteste ed accuse a non finire". Nel vortice delle polemiche
finirono anche il sindaco Lenzi e poi il presidente del comitato organizzatore. Ma
non era in fondo una novità per il San Michele: nel 1964 il rione verde fu accusato di
usare un ago per far correre più velocemente il proprio ciuco. Nel 1968 di nuovo la
contrada verde fu accusata di doping. E per fugare ogni dubbio fu deciso di
sottoporre tutti i ciuchi a visite veterinarie obbligatorie.
Iniziarono allora aste dissanguanti per accaparrarsi i migliori ciuchi e i migliori
fantini. Poi si decise di tornare ad una formula già sperimentata, con scarso
successo, nel 1974: il sorteggio dei somari, sera dopo sera, tra le quattro contrade.
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Quello che accade ancora oggi. (w.f.)