P.O.F. a.s. 2013/2014 - "G. Ferraris"

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II..TT..II..SS.. ““G
GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS””
LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE
Sede centrale Polivalente
via Togliatti, 4 Molfetta
sede staccata Apicella
via Fornari, 1 Molfetta
Piano dell’Offerta Formativa
a cura del prof. Failli Gioacchino
Funzione Strumentale Area 1
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Galileo Ferraris
Galileo Ferraris nasceva il 30 ottobre 1847 a
"Livorno Piemonte" poi ribattezzato Livorno.
Moriva nella sua casa di Torino, in via XX
settembre 46, il 7 febbraio 1897. Si laurea in
ingegneria e diventa assistente di fisica
tecnica al Regio Museo Industriale Italiano
(poi Politecnico di Torino). Nel 1885 dimostra
sperimentalmente in pubblico il risultato dei
suoi studi: l'esistenza di un campo magnetico
rotante generato mediante due bobine fisse, tra
loro perpendicolari, percorse da correnti
isofrequenziali in quadratura; un cilindretto di
rame, immerso nel campo magnetico, si mette in
movimento, tra la meraviglia dei presenti, sotto
l'azione delle forze elettrodinamiche tra campo
rotante e correnti indotte.
E' l'inizio del motore asincrono. Galileo
Ferrari pubblica
la teoria del motore
asincrono sulla rivista L'Elettricità, soltanto
dopo tre anni, nell'aprile del 1888.
Nel mese di maggio dello stesso anno, Nicola
Tesla deposita in America cinque brevetti
sulla costruzione dei motori
asincroni. Innegabile il primato scientifico di
Galileo Ferraris sul principio di funzionamento e
sulle basi teoriche del motore asincrono che
Tesla utilizza per la sua costruzione su
base industriale (i brevetti furono acquistati
dalla Westinghouse).
Il nostro istituto è intitolato a Galileo Ferraris.
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Piano
Offerta
Formativa
1. Parte prima; Generalità
1.1. Considerazioni generali
1.2. Il contesto territoriale
1.3. Storia dell’Istituto
1.4. Organigramma generale
pag. 4
2. Parte seconda: Offerta formativa curriculare
2.1. Offerta formativa
2.2. Contratto formativo
2.3. Strategie educative e didattiche
2.4. Competenze degli organi collegiali
2.5. Organizzazione della vita scolastica
2.6. Funzioni strumentali
2.7. Strutture didattiche e di sostegno
pag. 12
3. Parte terza: Piani di studio
pag. 22
3.1. Nuovo ordinamento Istruzione tecnica settore Tecnologico
3.2. Nuovo ordinamento Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
3.3. Vecchio ordinamento Liceo scientifico tecnologico sper. Brocca
3.4. Vecchio ordinamento indirizzo Elettrotecnica e Automazione
3.5. Vecchio ordinamento indirizzo Informatica – Abacus
3.6. Vecchio ordinamento indirizzo Meccanica
3.7. Innovazioni curriculari e autonomia
3.8. Criteri e modalità della valutazione
3.9. Offerta formativa integrativa
3.10. Attività di raccordo Scuola-Lavoro-Territorio
3.11. Orientamento
4. Parte quarta: Attività extracurriculari
4.1. Progetti interni ed attività extracurriculare
4.2. Fondi Strutturali Europei 2007-2013
4.3. Piani operativi Nazionali
pag. 58
In allegato:
Sintesi del Regolamento di Istituto A.S. 2013 - 14
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1. Parte prima: Generalità
1.1.
CONSIDERAZIONI GENERALI
Le istituzioni scolastiche sono tenute ad organizzare le proprie iniziative formative in coerenza
con quanto definito dal Piano dell’Offerta Formativa, documento attraverso il quale, l’istituzione
presenta agli utenti esterni e al personale scolastico docente e non docente le direttive secondo
cui si intende realizzare il profilo didattico – formativo inteso come obiettivo primario della scuola
(nell’art. 1 del D.P.R. 275/99).
Il nostro istituto in questi anni, si è preoccupato di adeguare le proprie risorse professionali e
materiali alle esigenze che sono venuti fuori, in considerazione del fatto che la Scuola è una entità
collettiva in continua evoluzione sia sul piano didattico – professionale che umano e sociale.
Il POF ormai non può più essere considerato una mera dichiarazione di intenzioni ma un vero
e proprio piano di attività curriculari, extracurriculari, sperimentali e progettuali, per garantire le quali è
indispensabile individuare con certezza le risorse finanziarie disponibili e le priorità funzionali alla
stessa istituzione scolastica.
Questo Istituto ha sempre cercato di tenere fede a quanto delineato e programmato dal POF ,
anche se spesso si è reso necessario rinviare o in qualche caso non avviare alcuni progetti o alcune
attività sulla base delle sopraggiunte nuove esigenze che in quel momento era necessario garantire.
Va in ogni modo detto che l’esito positivo che si spera raggiungere al compimento dell’anno scolastico
è sempre da ricercare in una proficua collaborazione tra tutte le figure professionali che caratterizza
l’ambiente scolastico, in primis, accanto alla Dirigenza, è necessario ricordare lo spirito
partecipativo del personale docente che, in alcuni casi, pur non trovandosi nelle migliori condizioni
di lavoro, ha sempre saputo superare momenti di scoramento facendo affidamento alle proprie
esperienze professionali e allo spirito di collaborazione. Infine va ricordato che il documento
programmatico è anche l’espressione di norme e indicazioni metodologiche che il collegio docenti fa
proprie, nell’intento di raggiungere un obiettivo comune che è appunto quello di caratterizzare, con un
costante impegno professionale e umano, l’istituzione a cui si appartiene, attraverso percorsi educativi
e formativi al passo con la società.
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1.2.
IL CONTESTO TERRITORIALE
La città di Molfetta, a 25 Km a nord di Bari, ha una popolazione di circa 65.000 residenti; è
abitata da circa 22.250 famiglie, presenta una densità abitativa pari a circa 1100 abitanti per Kmq. È
una città commerciale con una grande tradizione artigianale ed industriale (industrie meccaniche,
cantieristica navale e materiali per l’edilizia e laterizi, ecc. ). Punto di forza dell’economia locale, oltre
al commercio è il settore della pesca e dell’agricoltura.
La città vanta un porto peschereccio di interesse regionale che consente attualmente una
rilevante movimentazione di merci per navi di cabotaggio. Di fatto i settori dei trasporti marittimi
registrano ancora oggi una interessante valenza lavorativa.
Rilevante la presenza del nuovo mercato ortofrutticolo di richiamo regionale che per
superficie e numero di posteggi si colloca tra i maggiori dell’Italia meridionale.
Va ancora sottolineato che sul fronte imprenditoriale si è registrata, negli ultimi anni, una
notevole propensione alla localizzazione e rilocazione industriale, tendenza da mettere in relazione ad
una crescita non trascurabile dell’imprenditoria locale.
Le aree di destinazione industriale nel territorio di Molfetta sono attualmente tre:
 la zona artigianale PIP di base (piano di interventi produttivi)
 la nuova zona artigianale PIP di espansione gestite dal Comune di Molfetta
 l’area di sviluppo industriale di Bari gestita dal Consorzio ASI (area di sviluppo
industriale)
Con riferimento a tale contesto industriale, l’amministrazione comunale di Molfetta con i comuni
di Bitonto, Giovinazzo, Bisceglie, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Palo del Colle ha promosso un Patto
Territoriale detto “Conca Barese” per favorire un modello di sviluppo basato sull’integrazione delle
risorse del territorio.
Il bacino d’utenza dell’I.T.I.S. “G. Ferraris” di Molfetta si è allargato, negli ultimi anni, fino
a costituire una rete geografica che comprende le aree di Giovinazzo, Bisceglie, Terlizzi, Ruvo di
Puglia e marginalmente Trani e Bitonto. Tali aree sono caratterizzate da una vivace attività
industriale e commerciale che investono il tessile e l’abbigliamento, l’agroalimentare e la
floricoltura, piccole e medie imprese meccaniche e manifatturiere, il cui sviluppo passa anche
attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e di nuove professionalità che contribuiscono ad una
visione moderna dell’organizzazione del lavoro .
L’Istituto si colloca, quindi, in una realtà socio-economica in forte crescita che valutando
le richieste dell’imprenditoria territoriale, si accosta a tali realtà modificando i piani di studi e
puntando sull’innalzamento qualitativo del livello culturale di base e sul potenziamento
della propria offerta formativa, condizioni queste per elargire un supporto qualificato e in sintonia
con le vocazioni imprenditoriali del territorio. Accanto alla vocazione industriale l’ I.T.I.S., negli
ultimi anni si è presentato alla propria utenza con una performance culturale più variegata,
accogliendo in sé il Liceo Scientifico Tecnologico he proietta il giovane studente verso ambiti
formativi più ampi come quelli universitari.
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A seguito del riordino della scuola secondaria superiore, tale offerta formativa ha subito delle
modifiche che hanno trasformato, di fatto, l’istituto rendendolo una scuola che coniuga al suo interno
due tipologie di formazione.
La prima fa capo agli istituti tecnici ad indirizzo tecnologico ed in particolare per i settori:
 Elettrotecnica ed Elettronica articolazione Elettrotecnica;
 Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica;
 Meccanica, Meccatronica e Energia articolazione Meccanica e Meccatronica
La seconda fa capo ai Licei ed in particolare:
 Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Tale riordino ha avuto inizio nell’anno scolastico 2010/2011 è al suo quarto anno di attuazione e
attualmente coinvolge le classi del primo biennio e le classi terze e quarte del secondo biennio.
Il monte ore settimanale per le classi del primo biennio del Liceo Scientifico opzione Scienze
applicate è di 27 ore settimanali per un ammontare complessivo annuale di 891 ore. Per le classi terze
e quarte del secondo biennio il monte ore settimanale è di 30 ore per un ammontare complessivo di
990 ore.
Per le classi del primo biennio e del secondo biennio del settore Tecnologico il monte ore
settimanale è di 32 ore per un ammontare complessivo di 1056 ore.
Per quanto riguarda gli anni scolastici successivi, per le classi quinte dell’industriale, sempre per
effetto del riordino della scuola secondaria superiore, il monte ore settimanale è di 32 per un
ammontare complessivo annuale di 1056 ore. Per le classi quinte del Liceo Scientifico Tecnologico
sperimentazione Brocca, il monte ore settimanale resta di 34 ore per un ammontare complessivo
annuale di 1112 ore.
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1.3.
STORIA DELL’ISTITUTO E CARATTERISTICHE LOGISTICHE
Riportiamo sinteticamente in tabella gli eventi che hanno caratterizzato in questi anni
l’evoluzione dell’istituto a partire dal 1974, quando l’istituto ottiene l’autonomia dall’ITIS di Andria, al
2010/11, anno in cui si avvia il riordino della scuola secondaria superiore.
1974-75
1983-84
Nato come sezione staccata dell’Industriale di Andria, l’I.T.I.S. di
Molfetta diventa autonomo, con sede in via Giovinazzo.
Unica specializzazione: Elettrotecnica. Intitolato “G.Ferraris”, ingegnere italiano,
nato alla fine del secolo scorso, famoso per la scoperta del campo magnetico
rotante.
Trasferimento nella nuova sede in via Togliatti, 4
1986-87
Viene avviata la specializzazione in Informatica e la sperimentazione
Ambra1, seguita poi da Ambra 2 e 3 per l’Elettrotecnica.
1994-95
1996-97
2002-03
2006-07
La sperimentazione Ambra si conclude con l’entrata a regime del
corso di specializzazione Elettrotecnica ed Automazione.
Viene avviato
il Liceo Scientifico Tecnologico progetto Brocca e si attiva
contemporaneamente la sperimentazione Abacus per la specializzazione di
Informatica.
Attivazione della sede staccata presso l’Istituto Apicella in cui avrà
sede il Liceo Scientifico Tecnologico .
Viene deliberato
e
approvato
corso di specializzazione Meccanica
l’
avvio
del
primo
2007-08
Proseguimento del corso di specializzazione di Meccanica con la formazione
della classe quarta.
2008-09
Proseguimento del corso di specializzazione di Meccanica con la formazione
della classe quinta
2009-10
Potenziamento dei laboratori e delle risorse strumentali- Attività didattica CISCO
2010-11
Avvio del riordino delle superiori per le classi prime dell’Istruzione Tecnica settore
tecnologico e del Liceo Scientifico opzione Scienze applicate
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Per quanto attiene la logistica strutturale, la sede centrale dell’istituto “G.Ferraris” è situata
nella zona 167 di Molfetta a ponente ed è facilmente raggiungibile dagli studenti locali attraverso i
mezzi di trasporto comunali o con mezzi propri (è disponibile un adeguato parcheggio), mentre la
sede staccata è situata nei pressi della stazione ferroviaria ed è comunque facilmente raggiungibile
sia dai mezzi pubblici, sia dai mezzi privati. Per gli studenti provenienti dalle città limitrofe è disponibile
un buon servizio di pullman della società STP (società trasporti provinciali) con la quale la scuola si
convenziona ogni anno. In questo anno scolastico sono stati avviati i lavori di costruzione della nuova
ala che sarà idonea ad ospitare le classi ora allocate presso la sede staccata dell’Apicella. Quindi si
presume che dal prossimo anno scolastico l’Istituto disporrà di una unica sede sia per il biennio che
per il triennio.
La struttura interna dell’Istituto è costituita da un comprensorio scolastico polivalente, e
occupa la parte destra dello stesso.
La struttura prevede:
 La Presidenza
 n. 26 aule+18 aule nella sede staccata presso l’Istituto “Apicella”
 n. 1 locale segreteria con annesso locale per gli assistenti amministrativi
 n. 1 locale per la vice presidenza
 n. 1 locale per l’ufficio tecnico
 n. 1 locale per funzioni strumentali
 n. 14 laboratori e aule multimediali
 sala consiglio
 sala docenti
 sala biblioteca
 palestra coperta e scoperta - sala medica
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La popolazione scolastica per l’a.s. 2013-14 è costituita da 1042 alunni ripartiti in 44 classi.
Settore formazione
Maschi Percentuale Femmine percentuale Totale percentuale
Primo Biennio settore Tecnologico 304 29,17% 8 0,77% 312 29,94% Primo Biennio Liceo Scienze applicate 104 9,98% 51 4,89% 155 14,88% Secondo Biennio settore Tecnologico Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettrotecnica 85 8,16% 0 0,00% 85 8,16% Secondo Biennio settore Tecnologico Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica 86 8,25% 0 0,00% 86 8,25% 55 5,28% 0 0,00% 55 5,28% 116 11,13% 49 4,70% 165 15,83% 43 4,13% 0 0,00% 43 4,13% Classi quinte industriale Informatica 46 4,41% 2 0,19% 48 4,61% Classi quinte industriale Meccanica 26 2,50% 0 0,00% 26 2,50% Classi quinte Liceo Tecnologico 46 4,41% 21 2,02% 67 6,43% totale 911 87,43% 131 12,57% 1042 100,00% Secondo Biennio settore Tecnologico Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione Meccatronica
Secondo Biennio Liceo Scienze applicate Classi quinte industriale Elettrotecnica Elevato è il numero degli studenti che provengono da fuori sede e che sono distribuiti secondo la
sottostante tabella:
Statistica provenienza alunni
sede/comune
Apicella Centrale totale
Molfetta
225
295
520
Giovinazzo
81
78
159
Terlizzi
56
72
128
Ruvo di Puglia
37
36
73
Bisceglie
61
79
140
Trani
1
2
3
Bari-S.Spirito
5
9
14
Bitonto
1
3
4
Andria
1
0
1
Totale
243
279
522
Percentuale sul totale
51,92% 48,61% 50,10%
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Il personale scolastico è formato dal Dirigente Scolastico,100 docenti (alcuni su cattedra
oraria), dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, 8 assistenti amministrativi, 8 assistenti
tecnici e 12 collaboratori scolastici.
1.4.
ORGANIGRAMMA GENERALE
Viene rappresentata l’organizzazione generale dell’istituto definendo due macro settori: Il
settore Amministrativo gestionale e il settore Didattico Curriculare. Le attività dell’Istituto vengono
canalizzate in fase esecutiva verso i responsabili delle varie funzioni incaricati annualmente dalla
dirigenza Scolastica.
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L’Istituto in questi anni si è dotato di strumenti informatici e tecnologici adeguati al corso di
studio della specializzazione informatica, di apparecchiature all’avanguardia nel campo
elettrotecnico (isola di lavoro automatizzata ed impianto fotovoltaico per la produzione di energia
elettrica); e di un nuovo laboratorio di Biologia per lo Scientifico Tecnologico oltre ad altri laboratori
come quello di Fisica e Chimica utilizzati in comune con le altre specializzazioni.
Grazie ai progetti Fesr, finanziati dalla comunità europea, l’istituto nell’anno scolastico 200809 si è dotato di tre nuovi laboratori: il laboratorio di Meccanica e CNC, e due laboratori multimediali.
Inoltre,l’istituto ha ottenuto il finanziamento necessario alla realizzazione di un’aula destinata
all’aggiornamento dei docenti con strutture atte a favorire il miglioramento della organizzazione delle
lezioni e della didattica.
L’Istituto dispone di aule multimediali di cui una predisposta per laboratorio linguistico di
opportuna predisposizione per la ricezione satellitare.
La scuola ha sempre promosso e incoraggiato attività teatrali di buon livello e partecipa con successo
a tornei, concorsi scolastici, olimpiadi di Matematica, Informatica, Chimica e agli eventi cittadini legati
alla cultura e alla tradizione popolare. Notevoli sono gli interventi formativi nell’ambito dei PON,
dall’educazione linguistica agli stage nel settore delle energie rinnovabili.
Ormai divenuta pratica consueta dell’attività formativa è l’Alternanza Scuola-Lavoro che rafforza i
collegamenti tra la scuola e il mondo del lavoro territoriale.
Vengono date indicazioni dettagliate nella sezione relativa all’Offerta Formativa Integrativa,
sezione in cui sono evidenziate le azioni promosse dal collegio docenti e approvate
successivamente nel Piano Integrato degli Interventi FSE 2013-14 che saranno attuate in questo anno
scolastico.
Infine, l’Istituto è divenuto scuola polo per l’organizzazione didattica dei Licei opzione Scienze
Applicate.
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2. Parte seconda: Offerta Formativa Curriculare
2.1.
OFFERTA FORMATIVA
L’offerta formativa si presenta variegata ed in grado di ricoprire le esigenze del territorio.
Facendo riferimento al riordino della secondaria superiore, che ha avuto inizio nell’scolastico
2010/2011, il percorso formativo è caratterizzato da un primo biennio comune, da un secondo biennio
di specializzazione nei vari settori della tecnologia ed in particolare in quella informatica,
Elettrotecnica ed Elettronica e Meccanica e Meccatronica e da un quinto anno che, nelle varie
specializzazione lega la formazione alle caratteristiche del territorio.
A tali percorsi specialistici si affianca il primo e il secondo biennio del Liceo Scientifico
opzione Scienze applicate che complessivamente prevede un unico quinquennio finalizzato al
conseguimento della maturità scientifica.
Restano ancora in vigore, a partire dal quinto anno, gli ordinamenti dell’Industriale. diramato
in tre specializzazioni e cioè Elettrotecnica ed Automazione, Informatica e Meccanica e il Liceo
Scientifico Tecnologico che porteranno i piani di studi ad esaurimento.
I quadri curriculari verranno dettagliati di seguito, con indicazione oraria delle diverse discipline.
L’ offerta formativa del nostro istituto si richiama ad alcuni riferimenti normativi in materia di autonomia
scolastica.
Schema Offerta Formativa Curriculare
1° Biennio Istruzione tecnica Settore Tecnologico
Secondo Biennio
Settore tecnologico
Elettrotecnica ed
Elettronica
Secondo Biennio
Settore tecnologico
Informatica
e Telecomunicazioni
Secondo Biennio
Settore tecnologico
Meccanica e
Meccatronico
Classi 5^ Industriale (v. o.)
Perito
Elettrotecnico
Perito
Informatico
Perito
Meccanico
Studi Universitari / Mondo del Lavoro
Classi 1^, 2^, 3^ e 4^
Liceo Scientifico
Opzione
Scienze Applicate
Classi 5^ Liceo
Tecnologico (v. o.)
Maturità
Scientifica
Studi Universitari
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RIFERIMENTI NORMATIVI
Sul piano normativo l’elaborazione del presente documento è sancita dal regolamento in materia di
autonomia delle istituzioni scolastiche (D.P.R. n. 275 del 08-03-99) con gli obblighi previsti
dall’art. 3 comma 1-2-5, approvato dal collegio dei Docenti.
art. 3.1
Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano dell’
offerta formativa. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
art. 3.2
Il piano dell’offerta formativa ( P O F ) è elaborato discusso e approvato dal collegio docenti sulla
base degli indirizzi generali per le attività educative e formative della scuola e delle scelte generali di
gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di Circolo o di Istituto, tenuto conto delle proposte e
dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole
secondarie superiori, dai comitati studenteschi. Il piano è adottato dal Consiglio di Circolo o d’Istituto.
art. 3.5
Il piano dell’offerta formativa è reso pubblico e consegnato su istanza agli alunni e alle famiglie che
ne facciano richiesta.
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2.1. CONTRATTO FORMATIVO
Linee generali
L’Istituto esplicita la propria offerta formativa tenuto conto delle finalità proprie dell’ istruzione
tecnico – professionale ,della realtà produttiva locale e nazionale, delle risorse umane e materiali
disponibili,dei bisogni e delle aspettative degli studenti e dei genitori.
La scuola, garantendo a tutti uguali opportunità di istruzione e un’attività scolastica regolare ed
organizzata, si propone di raggiungere, con il concorso sinergico di tutte le attività previste (curricolari,
integrative ed extracurricolari) i seguenti obiettivi generali trasversali alle discipline:
Obiettivi generali trasversali
Acquisire conoscenze e competenze tecnico-scientifiche utili all’inserimento
professionale ed alla prosecuzione degli studi anche in ambito universitario

Sviluppare una mentalità aperta alle innovazioni tecnologiche e ai mutamenti sociali
coniugando le esigenze del mondo del lavoro

Educare alla vita sociale ed alla convivenza democratica promuovendone il senso della
legalità e del rispetto dell’altro
Per il raggiungimento degli obiettivi sono state delineate linee generali secondo cui la scuola
si impegna ad:

Attuare un impegno didattico volto a valorizzare le risorse umane e a realizzare il
successo formativo.

Curare l’approfondimento didattico tenendo conto delle inclinazioni e delle capacità dei
singoli allievi

Promuovere l’avvicinamento del mondo della scuola al mondo del lavoro attraverso
iniziative sinergiche tra scuola istituzioni e aziende

Utilizzare al meglio le strutture dell’istituto.

Incrementare l’uso didattico della biblioteca e delle nuove tecnologie.
Vanno inoltre sottolineate le vocazioni principali che il nostro Istituto pone a fondamento
delle proprie attività educative e cioè l’Educazione alla vita sociale nel:

Favorire
la formazione
integrale
della persona,
valorizzandone
la
dimensione civile,sociale e culturale

Permettere l’acquisizione di conoscenze ed abilità unitarie e flessibili

Formare coscienze solide capaci di vivere in una società democratica basata sul
concetto di legalità;

Sviluppare l’autostima e la valorizzazione della propria personalità;

Scoprire la diversità come valore umano;

Favorire l’educazione alla legalità.

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e la Formazione culturale che si realizza nel:
Garantire a tutti uguali opportunità di istruzione e un’attività scolastica regolare e ben
organizzata;

Valorizzare le doti , gli interessi culturali e le vocazioni di tutti;

Fornire buone conoscenze di base in tutte le discipline;

Sviluppare capacità logiche e cognitive;

Sviluppare sia l’autonomia del singolo sia la capacità di collaborazione nel gruppo;

Abituare
alla ricerca
autonoma
delle
informazioni
e all’autoaggiornamento inculcando il senso della formazione continua;

Fornire elementi utili all’orientamento per il proseguimento degli studi e per l’inserimento
professionale;
Ogni disciplina fa proprie tali indicazioni generali e formula i propri obiettivi disciplinari al fine di
trasmettere all’alunno i linguaggi specifici del sapere e del saper fare promuovendo le condizioni
migliori per far maturare negli allievi capacità logiche induttive e deduttive, autonomia culturale ,
conoscenze e competenze.
2.2. STRATEGIE EDUCATIVE E DIDATTICHE

Attraverso i Consigli di Classe si realizzeranno momenti di verifica e di raccordo tendenti ad
individuare i punti di criticità del processo formativo e a trovare le soluzioni più efficaci per eliminarli.
Fondamentali risultano essere, ai fini della qualità della vita scolastica e di un’adeguata incidenza
sia sul piano educativo che su quello dell’ apprendimento,le modalità comunicativo relazionali
assunte dai docenti nel loro quotidiano rapportarsi agli allievi.
Nel rimarcare la professionalità e correttezza di ciascun docente e il rispetto della “libertà
d’insegnamento”
si ritiene opportuno indicare una serie di “comportamenti comuni”, definiti
dai Consigli di Classe e acquisiti come comune operare:
 Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione
 Favorire la partecipazione attiva degli alunni e incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità,
rispettando la specificità individuale del modo di apprendere
 Correggere e discutere gli elaborati scritti con una certa sollecitudine ,in modo da utilizzare le
correzioni come momento formativo
 Esigere la puntualità nell’ esecuzione dei compiti
 Educare al rispetto nei confronti delle persone che lavorano nella scuola, dell’ambiente, dei
luoghi e dei beni comuni
 Favorire l’auto-valutazione e l’auto-correzione.
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2.3. COMPETENZE DI ORDINE DIDATTICO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
L’attività didattica mira intenzionalmente a suscitare l’interesse alla conoscenza, a motivare allo
studio, a valorizzare l’identità della persona, ad operare in positivo perché il giovane possa al meglio e
come protagonista auto-orientarsi scegliendo le strategie più idonee per costruire il proprio progetto di
vita. Si fonda sull’apprendimento di contenuti disciplinari come strumento per sviluppare negli allievi
attitudini, capacità, interessi ed abilità trasferibili anche in ambiti diversi da quelli scolastici.
L’attività didattica dell’ Istituto si sviluppa secondo le seguenti linee guida:
 formazione culturale non solo a scuola ma anche attraverso attività integrative extrascolastiche ed extracurricolari
 formazione tecnica mediante un attento e mirato utilizzo di laboratori tecnologicamente
avanzati e attraverso la continua progettazione di attività professionalizzanti
 esperienze di attività pratica presso aziende (stage) per favorire uno stretto legame tra
scuola e mondo del lavoro
 contatti con docenti dell’ Università per fornire un valido orientamento sui vari percorsi
universitari
 approfondimenti attraverso la partecipazione a corsi PON orientati allo studio della Lingua
inglese, delle ICT, preparazione per la partecipazione alle olimpiadi cella chimica e della
matematica, stage formativi per la preparazione all’inserimento nel mondo del lavoro.
La programmazione didattica si basa sul rispetto della libertà d ’insegnamento dei docenti
garantendo la formazione didattico-sociale dell’alunno, integrando gli orientamenti generali
dell’istituto con le esigenze del mondo delle conoscenze e del lavoro,
Essa si esplica attraverso un Ordine Didattico Collegiale
2.4. ORDINE DIDATTICO COLLEGIALE
Il Collegio dei docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'istituto. In
particolare cura:
a. la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli
ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche
esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere
nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente;stabilisce i criteri
generali della programmazione didattica annuale ed assume le relative delibere anche in
ordine ai tempi, alle modalità d’attuazione e alla verifica dei risultati;
b. formula proposte al dirigente scolastico per la formazione, la composizione delle classi e
l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo
svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal
consiglio d'istituto;
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c. delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione
dell'anno scolastico in due o tre periodi;
d. valuta periodicamente l'andamento complessivo dell' azione didattica per verificarne
l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove
necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica;
e. adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione in
conformità degli articoli 276 e seguenti; e di aggiornamento dei docenti;
Si articola in dipartimenti, organizzati per aree disciplinari, in gruppi di lavoro/commissioni e a
partire dall’a.s. 1999-2000 anche attraverso le funzioni-obiettivo stabilite dal C.C.N.L 1998/2001 art.
28, attualmente assorbite dalle funzioni strumentali.
I Dipartimenti per aree disciplinari hanno lo scopo di stabilire essenzialmente:






gli obiettivi comuni per ciascuna disciplina e trasversali alle aree curriculari, per classi
parallele e per corsi;
preparare le prove strutturate e valutare gli esiti;
proporre libri di testo;
Proporre eventuali percorsi sperimentali in materia di didattica;
Proporre progetti interdisciplinari per approfondimenti curriculari
Pianificare interventi didattici di recupero (sportello )
Può inoltre proporre nuove articolazioni dei programmi per adattarne i contenuti curriculari ad
esigenze formative che meglio interpretano la realtà .
La composizione dei Dipartimenti
risulta articolata in aree disciplinari secondo lo schema in tabella:
Aree disciplinari
Italiano-Storia-Geografia-Filosofia-Religione
Inglese-Ed.Fisica-Diritto
Matematica e Calcolo
Scienze-Fisica-Chimica
Tecnologia e Disegno
Elettrotecnica e Lab.TDP-Sistemi-Impianti
Informatica-Sistemi-Elettronica e Lab.
Coordinatore
Prof.ssa Grassi maria
Prof.ssa Discioscia Maria
Prof.ssa Anna Nardi
Prof. Cormio Ilarione
Prof. Ventura Domenico
Prof. Palmiotti Giuseppe
Prof. Luigi Squeo
Il Consiglio di classe inoltre, sulla scorta delle indicazioni generali espresse dal Collegio
dei docenti in termini di organizzazione didattica e di attività progettuale, concretizza l’attività didattica
e in particolare provvede:
 ad un’esplicita definizione degli obiettivi didattici per ogni singola classe e alla verifica
periodica della validità di tali obiettivi in relazione alla realtà della classe;
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

all’individuazione di obiettivi trasversali attraverso lavori progettuali interdisciplinari;
alla definizione di un comportamento comune e coerente, da parte dei docenti, nei confronti
degli alunni; individuazione dei criteri per il recupero ed il miglioramento del successo
scolastico.
Sulla base delle attività proposte dal consiglio di classe, ciascun insegnante elabora un piano di
lavoro per disciplina che tiene conto delle decisioni prese dal dipartimento, cercando di adeguarle
alla realtà della classe. In quest’ottica l’insegnante verifica inizialmente, con opportuni strumenti
didattici, la situazione della classe e successivamente si preoccupa di esaminarne la coerenza del
processo di apprendimento con gli obiettivi prefissati.
Il coordinatore di classe ha cura di formulare, sentiti i pareri dei docenti della classe una
programmazione di classe in cui si definiscono i criteri generali e le strategie didattiche comuni. Ad
esempio i momenti di verifica e le tipologie di verifica degli apprendimenti (prove strutturate), le azioni
di recupero e rinforzo come corsi IDEI o azioni individuali di sportello didattico.
Può convocare il consiglio di classe su istanza di docenti e/o genitori per l’insorgere di situazioni
didattiche o disciplinari che dovessero richiedere interventi in itinere.
Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di
autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come
impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio
l'adozione del regolamento interno dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni
necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione dell'istituto ad
attività culturali, sportive e ricreative.,fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli
di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della
scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che
l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell'Offerta
Formativa elaborato dal collegio dei docenti. Oltre alla normali attribuzioni previste dalla legge, in
relazione alle proprie competenze s’impegna affinché tutte le attività previste e deliberate dal
collegio dei docenti siano supportate dalle risorse economiche necessarie alla loro realizzazione ,
può definire le priorità degli interventi e stabilirne i tempi di realizzazione. In materia di
presentazione di progetti interni o esterni, già deliberati dal collegio docenti, esprime un proprio parere
di congruità con gli obiettivi generali dell’istituto e con quanto contemplato nel POF.
Le Commissioni sono formate su proposta del Dirigente scolastico, acquisita la disponibilità dei
docenti interessati, la ratifica del Collegio dei docenti e il parere delle RSU. Il numero, i compiti,
l’entità della composizione delle stesse e i docenti responsabili saranno individuati in base alle
esigenze didattico - organizzative e conformemente alle necessità riscontrate dalla dirigenza. Tali
commissioni presentano al Collegio i risultati di pareri in riferimento all’oggetto per cui sono
insediate.
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2.5. ORGANIZZAZIONE DELLA VITA SCOLASTICA
La vita scolastica deve recepire regole e comportamenti rispetto ai quali la comunità scolastica
deve attenersi. Il regolamento di Istituto, allegato al presente documento racchiude tutte le norme
comportamentali e le regole organizzative della vita scolastica.
Un riassunto del regolamento di Istituto è disponibile sul sito web della Scuola
www.itismolfetta.gov.it.
2.6. FUNZIONI STRUMENTALI
Con delibera del Collegio dei Docenti del 124/09/2013 sono state individuate le Funzioni
Strumentali a cui vengono conferite competenze in specifiche attività gestionali e didattiche della
scuola. Le F.S. agiscono in completo coordinamento con La Dirigenza scolastica e con i
collaboratori della presidenza e creano le condizioni migliori per armonizzare le esigenze
didattico formative del corpo docente con la vita scolastica.
AREA1
AREA2
AREA3
AREA4
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Gioacchino Failli
Angelo Quarato
Ignazio Minervini
Mario Dalessandro
Area 1: Responsabile delle attività funzionali alla realizzazione del Piano dell’Offerta
Formativa
 Coordina il monitoraggio delle esperienze significative relative al P.O.F.
 Coordina le attività di verifica della progettazione curricolare (monitoraggio dei corsi di
recupero in itinere, monitoraggio delle prove di simulazione dell’esame di stato,
monitoraggio dei test d’ingresso, gestione delle prove invalsi).
 Rapporti con gli enti esterni.
 Elabora progetti contro la dispersione scolastica in collaborazione con i centri di F.P.,
valuta la fattibilità delle iniziative e gli eventuali vincoli, funge da referente nei rapporti
con gli enti di formazione professionale dislocati sul territorio.
Area 2: Responsabile del sostegno alla funzione docente
 Offre supporto ai docenti sull’uso del registro elettronico
 Cura i rapporti con le famiglie per l’uso del registro elettronico( gestione degli accessi e
 degli account)
 Cura la comunicazione interna ed esterna (documentazione webTv)
 Accoglie i nuovi docenti : risposta alle attese;
 Monitora i bisogni dei docenti, in ordine a :
o Autoformazione/formazione;
o Progettazione curricolare;
o Socializzazione di esperienze didattiche;
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o Aggiornamento della modulistica;
 Promuove la partecipazione dei docenti a convegni, seminari, corsi di aggiornamento.
 Raccoglie esperienze didattiche significative attuate nel corso degli anni nell’Istituto
(almanacco – prodotti multimediali).
Area 3: Responsabile dei servizi di orientamento
 raccoglie dati relativi ai bisogni dell’utenza e assicura la diffusione del Piano
dell’Offerta Formativa sul territorio della scuola.
 Realizza iniziative di orientamento formativo e informativo allo scopo di rendere gli
studenti
 consapevoli delle scelte scolastiche e delle opportunità lavorative sul territorio locale
ed europeo (accoglienza, passerelle, orientamento universitario...).
 Assicura la realizzazione di percorsi integrati scuola – lavoro ed effettua attività di
insegnamento a favore di alunni da riorientare.
 Coordina la Commissione ORIENTAMENTO definita con il D.S.
Area 4: Responsabile ICT e servizi informatici in rete
 Assicura l’accesso all’informazione in rete.
 Coordina la formalizzazione / realizzazione di progetti multimediali.
 Realizza dossier in relazione ad esperienze didattiche significative e ai prodotti
realizzati.
 Socializza, anche via Internet, esperienze e prodotti significativi.
 •Adegua le dotazioni tecnologiche dell’istituto (gestione, manutenzione,
ampliamento…).
 Cura il sito web della scuola e la catalogazione del materiale bibliografico acquisito via
Internet.
 Offre il supporto tecnico-informatico alla comunicazione nell’Istituto.
 Supporta le classi e/o offre consulenza informatica ai colleghi.
2.7. LE STRUTTURE DIDATTICHE DI SOSTEGNO
Essenziali per il successo dell’azione formativa dell’Istituto, che si connota per la finalità
primaria di offrire ai propri allievi una preparazione non solo teorica ma anche applicativa e operativa,
adeguata alle esigenze di una professionalità in evoluzione e di competenze culturali flessibili ed
aggiornate, sono le strutture didattiche di sostegno. L’Istituto presenta, a riguardo, una dotazione di
buon livello, sia per la sua consistenza
che per il sua validità tecnologica, che comunque va
continuamente aggiornata e ottimizzata sul piano della fruibilità. Questa linea operativa è applicata
soprattutto a strutture come laboratori, biblioteca, aule multimediali.
In particolare, i laboratori si presentano aggiornati nella strumentazione e in continua
evoluzione. E’ prevista una migliore collocazione logistica della biblioteca al fine di rendere più
efficace l’azione di consultazione, ricerca e studio. Una nuova aula multimediale è stata allestita con
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nuovi supporti multimediali come la LIM (lavagna interattiva multimediale) che potrà essere messa a
disposizione dei docenti che ne facciano richiesta. Nell’ambito delle risorse finanziarie fornite dai
PON 2007 - 2013 sono stati allestiti nuovi laboratori : “Ambienti per l‟Apprendimento” - 2007 IT 16
1 PO 004 F.E.S.R. cod. B-4-FESR-2007-308 Laboratorio CNC – Laboratorio per applicazioni
CAD/CAM – Laboratorio di Fisica, biblioteca e sala consiglio. Inoltre, sempre nell’ambito dei progetti
PON “Ambienti per l‟Apprendimento”, sono stati completarti e/o ristrutturare laboratori e ambianti
dell’istituto finalizzati alla formazione.
L’impegno costante dell'Istituto è quello di creare ambienti di studio e di progettazione
sempre più attinenti alle realtà di lavoro verso cui i nostri studenti sono orientati.
Va osservato che, per quanto concerne la biblioteca, si sta ultimando la sua riorganizzazione, ritenuta
necessaria per sostenere adeguatamente l’operatività didattica, completando l’informatizzazione del
servizio di prestito dei libri, incrementando la dotazione di testi e sussidi didattici multimediali,
arricchendo la sua offerta di servizi culturali (promozione della lettura, recensioni, incontri con docenti
per consentire seminari di approfondimento disciplinare, ecc.). Sarà cura del responsabile di tali
attività garantirne l’attuazione. Per quanto attiene la comunicazione di informazioni interne ed
esterne all’istituto, è stata prevista una funzione strumentale Area 6 , che avrà cura, attraverso il
sito Web (www.itismolfetta.gov.it) di pubblicizzare le attività culturali, didattiche e organizzative
dell’Istituto, rendendole visibili sul sito dell’Istituto.
Il servizio informativo renderà più efficace la comunicazione verso alunni, famiglie e docenti,
ma anche verso interlocutori istituzionali e non della scuola.
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3. PIANI DI STUDIO E PROFILI PROFESSIONALI
A partire dall’anno scolastico 2010-2011 entra in vigore il riordino della Scuola Secondaria
Superiore. L’introduzione graduale di tale riordino ha portato un notevole cambiamento nei piani di
studio delle varie discipline ed ha modificato il quadro orario.
L’ITIS “G. Ferraris” di Molfetta propone la sua offerta formativa nell’ambito dell’istruzione
tecnica e nell’ambito dei Licei.
Per l’istruzione tecnica:
3.1.
Nuovo ordinamento SETTORE TECNOLOGICO
Indirizzi:
• MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA articolazione MECCANICA E MECCATRONICA
• ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
articolazione ELETTROTECNICA
• INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
articolazione INFORMATICA
PROFILO DEL PRIMO BIENNIO
Il Primo Biennio del percorso formativo dell’ITIS “G. Ferraris” Molfetta è finalizzato
principalmente all’acquisizione e al consolidamento dei quattro Assi Culturali, attraverso l’acquisizione
delle competenze previste dal decreto n. 139 del 22 agosto 2007, dalle competenze chiave di
cittadinanza, sempre nel rispetto della raccomandazione del Parlamento europeo del 18 dicembre
2006, relativamente all’apprendimento permanente. Nello stesso tempo, il Primo Biennio assume un
carattere orientativo e propedeutico al triennio per la scelta delle successive specializzazioni. Per
rendere l’azione di orientamento efficace vengono valorizzate esperienze didattiche pluridisciplinari,
aventi come discipline di riferimento quelle di indirizzo. Tali unità di apprendimento valorizzano le
attività di laboratorio, con l’obiettivo di evidenziare metodologie di indagine e di gestione dei dati di
esperienza, di facilitare la comprensione di essenziali e chiari concetti scientifici applicabili all’insieme
delle discipline di successiva specializzazione. Tale percorso, potenziando le competenze trasversali
in uscita dal biennio iniziale, mette lo studente in condizione di operare una consapevole scelta di
indirizzo. Lo studente potrà spendere le competenze acquisite all’interno dell’offerta dell’Istituto fra tre
profili di specializzazione: Elettrotecnica, Informatica e Meccatronica. In alternativa egli potrà
avvalersene per scegliere altri indirizzi di differenti specializzazioni presenti presso altri istituti
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IL QUADRO ORARIO del primo biennio:
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attività alternative
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica
Tecnologie informatiche
Scienze e tecnologie applicate
TOTALE (tra parentesi le ore di laboratorio)
Orario settimanale del BIENNIO
PRIMA
4
3
2
4
2
2
2
1
3(1)
3(1)
SECONDA
4
3
2
4
2
2
2
1
3(1)
3(1)
3(1)
3(1)
3(2)
32(5)
3
32(3)
DISCIPLINE CARATTERIZZANTI
Il primo biennio degli istituti tecnici è propedeutico agli insegnamenti delle discipline degli
indirizzi di specializzazione. Si evidenziano quindi, in questo biennio, alcune materie caratterizzanti.
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE: questa nuova materia, introdotta a partire dall’a.s.
2011-12 con l'ultima riforma ministeriale nelle classi seconde, prevede lo studio e la conoscenza di
tecnologie di base sui materiali, le prove meccaniche e tecnologiche a cui vengono sottoposti e ad un
approfondimento di quelle tecnologie tipiche di indirizzo. A tale proposito la materia Scienze e
tecnologie applicate svolge anche una funzione di orientamento nella scelta della specializzazione che
l'allievo dovrà fare.
TECNOLOGIE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: materia
fondamentale per gli Istituti Tecnici, con la quale l'allievo impara le conoscenze dei sistemi di misura,
gli strumenti e i materiali atti ad una giusta esecuzione ed il disegno propedeutico svolto sia con
sistemi tradizionali, che assistito dal computer.
TECNOLOGIE INFORMATICHE: insegnamento rivolto alla conoscenza della struttura del
computer e le funzioni del sistema operativo; all'utilizzo dei programmi di elaborazione testi, calcolo e
presentazione multimediale; all'acquisizione dei concetti fondamentali della programmazione.
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I LABORATORI
Le attività di laboratorio permettono agli studenti di mettere in pratica quanto hanno appreso a
livello teorico. Il lavoro in laboratorio e le attività ad esso connesse sono particolarmente importanti
perché consentono di acquisire il sapere attraverso il fare e di attivare processi didattici in cui gli allievi
diventano protagonisti. Inoltre la didattica di laboratorio facilita l'apprendimento dello studente in
quanto lo coinvolge anche dal punto di vista fisico ed emotivo.
I laboratori del biennio sono:
Laboratorio di informatica:
Non è solo fatta da utili e noiosi programmi gestionali, ma è anche sperimentazione pratica che sa
coinvolgere ed appassionare. Per scoprire questo gli allievi del biennio trascorrono due ore settimanali
nel laboratorio polifunzionale, dove hanno l'opportunità di scoprire come il computer possa agevolare
la risoluzione di molti problemi, rendendone rapida ed accurata l'esecuzione, o facilitare il calcolo di
equazioni anche complesse. Gli allievi utilizzano i programmi installati sui numerosi computers del
laboratorio per svolgere le esercitazioni, sotto la guida del docente e dell'assistente. Il software
disponibile è costituito sia da fogli elettronici, come Excel, particolarmente adatti per lo sviluppo dei
calcoli; linguaggi di programmazione (Scratch e Pascal), coi quali gli studenti compiono i primi passi
nella elaborazione di semplici procedure automatiche di soluzione e programmi di utilità (Word,
Access, power point, excel…).
Laboratorio di fisica:
Allestito con metri e calibri per le misure di metrologia, dinamometri, macchina per l'applicazione della
dinamica, calorimetri e aste metalliche per le misurazioni delle dilatazioni; con le suddette attrezzature
e strumenti, gli allievi mettono in pratica le leggi della fisica. Inoltre il laboratorio è dotato di
amperometri, voltmetri, magneti permanenti, bobine, aghi magnetici, tester e resistori per esercitazioni
di elettrologia (verifica di circuiti elettrici).
Laboratorio di chimica:
Dotato di attrezzature, vetreria e strumentazione specifica per le analisi chimiche. Nel biennio sono
previste esperienze di laboratorio che riguardano in generale lo studio della materia, previa
introduzione delle norme di comportamento e di sicurezza e la manipolazione dei reagenti chimici. Il
laboratorio è fornito di apparecchi per la determinazione del punto di fusione, spettroscopi,
piaccametri, ossimetri, conduttimetri, ecc.
Laboratorio di biologia:
Fornito di microscopi, videoproiettore collegato ad un computer e altre attrezzature specifiche, che
permettono agli allievi di eseguire osservazioni di microscopia ed esercitazioni di biologia.
Laboratorio di disegno:
Il disegno grafico manuale è ormai sorpassato, e l’uso del computer attraverso sofisticati software di
disegno e progettazione, è alla base di tutta l’evoluzione dell’industria, ormai affidata quasi
completamente a macchine a controllo numerico. Pertanto anche nell’ambito del disegno, il laboratorio
diventa elemento essenziale di conoscenza, e attraverso l’uso di uno dei software più diffusi, Autocad,
gli studenti apprendono le basi dell’elaborazione grafica assistita.
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

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

LE COMPETENZE
Asse dei linguaggi:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione
comunicativa verbale in vari contesti.
Leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Asse storico-sociale:
Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.
Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondate sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
Asse matematico:
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica.
Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Asse scientifico-tecnologico:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia
a partire dall'esperienza.
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GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS””
LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE
Profilo del diplomato Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettrotecnica:
Il Perito in Elettronica ed Elettrotecnica dell’ITIS “G. Ferraris” Molfetta, oltre alle specifiche
competenze previste nel profilo educativo e culturale, possiede conoscenze e competenze
approfondite in Elettrotecnica ed Automazione. Egli è in grado in modo particolare, di conoscere gli
aspetti generali sull’utilizzo e la gestione dell’energia, di effettuare una diagnosi completa di un
sistema con l’analisi di tutti gli aspetti significativi grazie alla raccolta e all’elaborazione dei dati relativi
ai consumi e alla generazione di vettori energetici. Il perito progetta impianti elettrici di produzione e
utilizzo di energie alternative ed è in grado di utilizzare apparati elettronici per il controllo di impianti di
produzione e distribuzione delle stesse. Individua le soluzioni corrette per la riduzione ed un’efficace
razionalizzazione dei consumi, valuta la necessità di introdurre l’impiego di fonti alternative e
rinnovabili di energia per integrare e completare il mix energetico dell’utenza. E’ in grado altresì di
documentare il proprio lavoro sia nella parte progettuale sia in quella esecutiva nel rispetto delle
normative vigenti e di corredarlo anche con l’analisi dei tempi e dei relativi costi di realizzazione.
QUADRO ORARIO
INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA articolazione ELETTROTECNICA
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Complementi di matematica
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attività alternative
Tecnologie e progettazione di sistemi
elettrici ed elettronici
Elettrotecnica ed Elettronica
Sistemi automatici
Totale di cui in LABORATORIO
ORARIO SETTIMANALE
TERZA
QUARTA
QUINTA
4
4
4
3
3
3
2
2
2
3
3
3
1
1
2
2
2
1
1
1
5 (2)
5(3)
6(4)
7(4)
4 (2)
32 (8)
6(3)
5(3)
32 (9)
6(3)
5(3)
32 (10)
DISCIPLINE CARATTERIZZANTI:
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
In elettrotecnica ed elettronica si studiano i concetti fondamentali dell'elettrotecnica con
particolare riguardo alla teoria delle reti elettriche in corrente continua ed alternata, all'elettrostatica,
all'elettromagnetismo, ai sistemi trifase e allo studio delle principali macchine elettriche. La parte di
elettronica tratta i concetti fondamentali dell'elettronica digitale ed analogica ed in particolare, per la
parte di elettronica digitale, l'algebra di Boole, la sintesi di funzioni logiche, reti logiche combinatorie e
sequenziali, registri, contatori, codificatori e decodificatori. Per la parte di elettronica applicata sarà
Piano dell’Offerta Formativa
a cura del prof. Failli Gioacchino
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LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE
dato risalto ai componenti fondamentali e agli amplificatori operazionali nelle loro configurazioni
fondamentali. Verranno trattati argomenti di elettronica di potenza visto il suo utilizzo negli
azionamenti elettrici e negli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
SISTEMI AUTOMATICI
La disciplina in oggetto si occupa di sviluppare sistemi automatici utilizzando PLC (controllori a logica
programmabile), microprocessori e microcontrollori. Verranno quindi approfonditi i linguaggi di
programmazione dei PLC e i linguaggi di programmazione ad alto e basso livello. Una parte di
notevole importanza viene riservata all'utilizzo di linguaggi di programmazione visuale per
l'acquisizione dati tramite software dedicato LabView e al conseguente sviluppo di semplici sistemi di
acquisizione dati o di sistemi automatici tramite schede dedicate. Vengono inoltre approfonditi i
concetti di base dei sistemi di controllo automatico, allo scopo di applicare i principi del controllo di
velocità alle macchine elettriche, e altri sistemi di controllo (temperatura, luminosità, ecc.)
TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE
Particolare importanza in questa disciplina viene data componentistica degli impianti elettrici
civili ed industriali e alla progettazione e dimensionamento di impianti elettrici BT/MT, comprensivi di
documentazione tecnica, con l'utilizzo anche di software dedicato specifico per la rappresentazione
grafica. Verranno approfonditi i concetti di rischio nei luoghi di lavoro, con riferimento al settore
elettrico ed elettronico. Si ritiene opportuno sviluppare lo studio di sistemi domotici allo scopo non solo
di fornire competenze specifiche bensì per poter effettuare un confronto con le tradizionali tecnologie
utilizzate nella realizzazione degli impianti elettrici civili. Ampio spazio viene dato allo studio delle fonti
energetiche alternative, vista lo loro grande diffusione, ed alla produzione, trasporto e distribuzione
dell'energia elettrica.
I LABORATORI
Laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica:
vengono eseguite le misure elettriche ed elettroniche, è dotato di un numero cospicuo di P.C. collegati
in rete di istituto, che consentono l’accesso ad Internet, la condivisione di documenti. I P.C.
contengono il software per la simulazione dei circuiti ed il pacchetto Office. Il laboratorio permette,
inoltre, la possibilità di eseguire misure elettriche ed elettroniche, come misure voltamperometriche,
prove su diodi e transistor, prove su motori. E' in fase di studio la possibilità di effettuare misure
elettriche/elettroniche utilizzando sistemi di acquisizione dati con software specifici. Il laboratorio è
condiviso con la specializzazione di informatica (classe 3^ Informatica e Telecomunicazioni).
Laboratorio di Sistemi Automatici:
vengono eseguite le esercitazioni di Sistemi automatici e quelle di impianti elettrici. Il laboratorio
contiene 116 P.C. collegati alla rete d’istituto, utilizzati per lo studio dei linguaggi di programmazione e
l’interfacciamento con dispositivi esterni. Sono inoltre presenti 4/5 P.C. per il controllo degli “impianti”
oggetto del controllo di processo. Nel laboratorio in oggetto vengono utilizzati dei PLC
per esercitazioni di automazione, sia lavorando in simulazione, sia gestendo sistemi elettropneumatici
e sistemi di movimentazione (nastri trasportatori, controllo di livello di serbatoi).
Laboratorio di Tecnologia e Progettazione:
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Funzione Strumentale Area 1
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vengono eseguite tutte le attività connesse allo sviluppo di un progetto ‘elettrico - elettronico’. Il
laboratorio contiene 25 P.C. connessi in rete d’istituto dotati del pacchetto Office e dei programmi di
CAD elettrico ed elettronico. Si possono sviluppare circuiti stampati e collaudarli, al fine della
realizzazione di interfacce o blocchi funzionali dedicati a compiti specifici; è disponibile l'attrezzatura
per la programmazione dei microcontrollori. Il laboratorio è condiviso con la specializzazione di
Informatica.
LE COMPETENZE
Il diplomato in elettrotecnica ed elettronica con orientamento elettrotecnica è in grado di:
 intervenire nella progettazione, costruzione e manutenzione di impianti elettrici civiliindustriali;
 di utilizzare conoscenze specifiche nel campo delle macchine elettriche e nei sistemi per la
generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti di
distribuzione;
 integrare conoscenze di elettronica applicata ed elettronica di potenza nello studio di
azionamenti elettrici, di sistemi per la conversione dell'energia e di produzione di energia da
fonti rinnovabili;
 integrare conoscenze di elettrotecnica, elettronica ed informatica allo scopo di intervenire
nell'automazione industriale mediante l'utilizzo di controllori programmabili (PLC),
microprocessori e microcontrollori;
 utilizzare tecniche di acquisizione dati mediante software dedicato;
 di intervenire nella pianificazione della produzione dei sistemi progettati;
 di descrivere e documentare i progetti esecutivi e il lavoro svolto, e di utilizzare e redigere
manuali d'uso;
 nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e
nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e
dell’organizzazione produttiva delle aziende.
GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
Il diploma in elettrotecnica ed elettronica con orientamento elettrotecnica permette:
 di inserirsi come tecnico nella progettazione e manutenzione di impianti elettrici civili ed
industriali;
 di operare come tecnico e programmatore nel campo dell'automazione industriale con
controllori logici programmabili (PLC), microcontrollori e microprocessori;
 di inserirsi come tecnico in industrie elettromeccaniche per collaborare alla progettazione,
realizzazione e collaudo di macchine elettriche e dispositivi elettromeccanici in generale;
 di operare come tecnico impiantista nel settore delle energie alternative con riferimento in
particolare a quanto offerto dal territorio (impianti fotovoltaici e centrali a biomasse);
 di accedere a concorsi pubblici;
 di accedere all'insegnamento come insegnante tecnico-pratico.
N.B. Il titolo di studio consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
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Profilo del diplomato Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica:
Il Perito in Informatica per poter operare nel mondo dell'Information Tecnology, oltre alle
specifiche competenze previste nel profilo educativo e culturale, deve possedere conoscenze e
competenze approfondite nell' installazione e gestione di sistemi informativi, sia nella parte hardware
che in quella software, sia in ambiente locale che in ambiente di rete. Deve saper individuare i sistemi
software ed hardware che meglio si adattano all’esigenze del cliente.
Deve saper analizzare la realtà di competenza e progettare soluzioni fornendo le opportune
documentazioni.
Per migliorare le prospettive di carriera professionale ed economica oltre che il proprio bagaglio
culturale e tecnico il curriculum informatico deve essere integrato con le certificazioni rilasciati da enti
accreditati e riconosciuti dal Miur.
Il perito informatico in possesso delle certificazioni sarà in grado di assemblare correttamente ed in
sicurezza elaboratori e reti di elaboratori, installare uno o più sistemi operativi (dual-boot), effettuare
procedure di manutenzione, aggiungere periferiche, connettersi ad una rete locale e ad Internet,
diagnosticare e risolvere malfunzionamenti sia hardware che software (troubleshooting).
Sarà in grado altresì di documentare, nel rispetto delle normative vigenti, il proprio lavoro sia nella
parte progettuale sia in quella esecutiva.
IL QUADRO ORARIO
INDIRIZZO: “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI” ARTICOLAZIONE:
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Complementi di matematica
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attività alternative
Sistemi e reti
Tecnologie e progettazione di sistemi
informatici e di telecomunicazioni
Gestione progetto, organizzazione
d’impresa
Telecomunicazioni
Informatica
Totale di cui in LABORATORIO
“INFORMATICA”
ORARIO SETTIMANALE
TERZA
QUARTA
QUINTA
4
4
4
3
3
3
2
2
2
3
3
3
1
1
2
2
2
1
1
1
4(2)
4(2)
4(2)
3(1)
3(2)
4(3)
3(2)
3(2)
6(3)
32 (8)
3(2)
6(3)
32 (9)
6(3)
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Funzione Strumentale Area 1
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DISCIPLINE CARATTERIZZANTI
SISTEMI E RETI
Le aree disciplinari sviluppate riguardano: la struttura, l'architettura e il funzionamento
generale dei sistemi operativi al fine di installare, configurare e gestire sistemi operativi garantendone
la sicurezza; lo studio di normative e tecnologie informatiche per la sicurezza e l'integrità dei dati; la
codifica dell'informazione e metodi di rilevazione e correzione degli errori di trasmissione
dell'informazione; lo studio di protocolli e linguaggi di comunicazione e delle tecniche per realizzare
reti private virtuali (VPN); le caratteristiche dei principali servizi di rete e gli strumenti per la gestione e
il monitoraggio delle reti.
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONE
Le aree disciplinari sviluppate in questo corso riguardano: caratteristiche dei componenti dei
circuiti elettronici e principi di funzionamento degli strumenti di misura di grandezze elettriche; automi
a stati finiti; tecniche di programmazione dei microcontrollori e; studio dei dispositivi di comunicazione
e protocolli standard wired/wireless al fine di programmare un sistema per l'elaborazione in tempo
reale di flussi di dati multimediali mediante idonei algoritmi.
INFORMATICA
Oggetto di studio sono le aree disciplinari: studio delle principali strutture dati al fine di
progettare e implementare algoritmi utilizzando diverse strutture dati e di poter confrontare algoritmi
diversi per la soluzione del medesimo problema; gestione dei file di testo; programmazione ad oggetti
al fine di progettare ed implementare applicazioni; linguaggi di programmazione per progettare,
realizzare e gestire pagine web statiche e dinamiche; sviluppo di un modello concettuale, logico e
fisico di una base di dati al fine di sviluppare applicazioni informatiche con basi di dati; utilizzare il
lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese.
TELECOMUNICAZIONI
La disciplina di telecomunicazioni sviluppa le seguenti aree disciplinari: reti elettriche in
regime continuo ed alternato, elementi di elettronica digitale, modelli e rappresentazioni di componenti
e sistemi di telecomunicazione, ricetrasmissione e propagazione delle onde elettromagnetiche,
installazione dei sistemi d'antenna, principi di elettronica analogica per telecomunicazioni e tecniche di
modulazione, sistemi di trasmissione analogici, configurazione e cablaggio di apparati nelle reti locali
e wireless, utilizzo del lessico e della terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese.
GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA
Le aree disciplinari di questo corso riguardano: tecniche per la pianificazione, previsione e
controllo di costi, risorse e software per lo sviluppo di un progetto nel settore ICT; manualistica e
strumenti per la generazione della documentazione di un progetto; elementi di economia e
organizzazione d'impresa con particolare riferimento al settore ICT; processi aziendali generali e
specifici del settore ICT, modelli di rappresentazione dei processi e delle loro interazioni e figure
professionali; ciclo di vita di un prodotto e servizio; metodologie certificate per l'assicurazione della
qualità.
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I LABORATORI
Laboratorio di Informatica:
Si sviluppano programmi e si studiano le reti di computer. Contiene P.C. collegati alla rete d’istituto. I
computer contengono il software per esercitazioni di programmazione, implementazione di basi di
dati, sviluppo di pagine web e applicazioni di rete.
Laboratorio di Sistemi, reti e Tecnologia e Progettazione:
Il laboratorio condiviso con la specializzazione di Elettronica ed Elettrotecnica viene utilizzato per la
progettazione di circuiti elettronici, la programmazione dei microcontrollori, la stesura della
documentazione tecnica relativa ai progetti.
Laboratorio di Elettronica e Telecomunicazioni.
Contiene la strumentazione per eseguire le esperienze relative all’hardware delle telecomunicazioni.
Sono presenti dispositivi didattici per lo studio dei mezzi trasmissivi, delle modulazioni analogiche e
digitali, della trasmissione dati; sono disponibili inoltre 4/5 P.C. con possibilità di connessione
Internet destinati a esperimenti sulle reti locali e sulle applicazioni web.
LE COMPETENZE
Il diplomato in informatica - telecomunicazioni con articolazione informatica è in grado di effettuare:
 elaborazione delle informazioni nei sistemi informatici, applicazioni web, dispositivi e apparati
di comunicazione.
 utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare
situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni;
 analisi, progettazione ed installazione e gestione di sistemi informatici, base di dati, reti di
sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione di segnali.
 gestione del ciclo di vita delle applicazioni software, di tipo gestionale e orientato ai servizi.
 utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per
effettuare verifiche, controlli e collaudi;
 analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale
con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
 collaborazioni alle gestioni dei progetti, operando nel quadro di normative nazionali ed
internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni, ed alla protezione delle
informazioni.
GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
Il diploma in informatica e telecomunicazioni con articolazione informatica permette:
 di inserirsi come tecnico nella configurazione, installazione gestione di sistemi di elaborazione
dati e reti;
 di operare come tecnico nell'analisi, comparazione, progettazione, installazione e gestione di
dispositivi e strumenti elettronici;
 di lavorare nello sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza;
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di gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e della sicurezza;
 di accedere a concorsi pubblici;
 di accedere all'insegnamento come insegnante tecnico-pratico.
N.B. Il titolo di studio consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria.

Profilo del diplomato Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione Meccanica e
Meccatronica:
Il Perito in Meccanica e Meccatronica dell’ITIS “G. Ferraris” Molfetta, oltre alle specifiche
competenze previste nel profilo educativo e culturale, possiede conoscenze e competenze
approfondite in Meccanica, Sistemi ed Automazione Industriale, nella tecnologia applicata alla
meccanica per la progettazione di organi meccanici e nella gestione e conduzione di impianti
automatizzati per la produzione meccanica.
E' una figura capace di inserirsi in realtà industriali molto differenziate e caratterizzate da rapide
evoluzioni tecnologiche e produttive. Conosce i principi fondamentali delle discipline necessarie per
una formazione di base nel settore meccanico.
E’ in grado altresì di documentare il proprio lavoro sia nella parte progettuale sia in quella esecutiva
nel rispetto delle normative vigenti e di corredarlo anche con l’analisi dei materiali, dei tempi e dei
relativi costi di produzione.
IL QUADRO ORARIO
INDIRIZZO:“MECCANICA, MECATTRARTICOLAZIONE: “MECCANICA E
MECCATRONICA”
ORARIO SETTIMANALE
DISCIPLI ONICA ED ENERGIA”
NE DEL PIANO DI STUDI
TERZA
QUARTA
QUINTA
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
Storia
2
2
2
Matematica
3
3
3
Complementi di matematica
1
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
Meccanica, macchine ed energia
4(2)
4(2)
4(2)
Sistemi e automazione
4(2)
3(1)
3(1)
Tecnologie meccaniche di processo e
5(3)
5(5)
5(4)
prodotto
Disegno, progettazione e
3(1)
4(1)
5(3)
organizzazione Industriale
Totale di cui in LABORATORIO
32 (8)
32 (9)
32 (10)
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a cura del prof. Failli Gioacchino
Funzione Strumentale Area 1
32
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DISCIPLINE CARATTERIZZANTI
MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
Lo studio della Meccanica è di fondamentale importanza per la specializzazione in quanto concorre al
conseguimento delle sotto elencate competenze:
 progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le
risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura;
 progettare, assemblare collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine
e di sistemi termotecnici di varia natura;
 organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di
trasporto, nel rispetto delle relative procedure.
 riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
 riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa;
 identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO
Da sempre la tecnologia meccanica costituisce il cardine della figura del diplomato meccanico. La
disciplina, di fatto, oltre a fornire le fondamentali conoscenze in ambito tecnico sui materiali, sulle
prove di laboratorio ecc., garantisce i necessari collegamenti interdisciplinari tra le altre materie
tecniche della specializzazione. Grazie alle competenze acquisite l’allievo sarà in grado di:
 individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai
trattamenti;
 misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna
strumentazione;
 organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di
controllo e collaudo del prodotto;
 gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità
e della sicurezza;
 gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali;

identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Il disegno e la progettazione industriale è la disciplina che contribuisce al conseguimento da parte
dell’allievo di competenze tali da permettere di:
 documentare e seguire i processi di industrializzazione
 gestire e innovare processi correlati a funzioni aziendali
 gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità
e della sicurezza
 organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di
controllo e collaudo del prodotto
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
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
SISTEMI E AUTOMAZIONE.
È una disciplina che permette di completare la formazione tecnica del diplomato meccanico
tenendo conto dell’innovazione tecnologica continua in materia di automazione di un qualsiasi
processo produttivo. Per tale ragione le competenze che si acquisiscono sono molteplici e
diversificate ma per necessità di sintesi possono essere riassunte in:
 definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai
processi produttivi
 intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione
del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo
 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
I LABORATORI
Il laboratorio di meccanica dell’I.T.I.S. “G. Ferraris” è un punto di forza dell’Istituto, in quanto viene
utilizzato come supporto alle discipline teoriche dell’area meccanica del triennio..
Il laboratorio è unico ma prevede più sezioni:
Laboratorio tecnologico:
Nel laboratorio tecnologico vengono realizzate prove distruttive di trazione, compressione, flessione,
fatica, prove non disruttive.
Laboratorio di meccanica e macchine
Il laboratorio di meccanica e macchine è attrezzato per effettuare misurazioni e studi su perdite di
carico, sul teorema di Bernoulli, sul numero di Reynolds, sulle diverse tipologie di pompe e di turbine
idrauliche.
Laboratorio di sistemi e automazione industriale
Nel laboratorio di sistemi e automazione industriale vengono effettuare esercitazioni di laboratorio su
circuiti sequenziali con logica cablata, sulla legge di Ohm con misurazioni di resistenze in serie e in
parallelo. Per quanto concerne l’automazione ampio spazio viene dedicato alla progettazione di
automatismi di tipo pneumatico, elettropneumatico ed oleodinamico, allo studio e all’applicazione di
movimentazioni con l’utilizzo di PLC .
Laboratorio CAD meccanico
Nel laboratorio CAD meccanico vengono realizzati disegni 2D/3D di componenti meccanici e lo studio
per la loro realizzazione su macchine utensili a controllo numerico, grazie al software CAM presente in
tutti i personal computer. È inoltre possibile acquisire nozioni in merito all’utilizzo razionale di Word
Processor e di fogli elettronici.
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L’officina macchine utensili
L’officina macchine utensili consente la concretizzazione delle principali lavorazioni meccaniche di
taglio, tornitura, fresatura, foratura, rettifica, fino alla costruzione di collegamenti filettati e di ruote
dentate, sia su macchine di tipo tradizionale, speciale e a Controllo Numerico.
LE COMPETENZE




È in grado di operare autonomamente su sistemi CAD, CAM, CAE ecc.; ha competenze
specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre,
ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie, e dei servizi nei diversi
contesti economici.
nelle attività produttive d'interesse esprime le proprie competenze nella progettazione,
costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti e nella realizzazione dei processi
produttivi; opera nella manutenzione preventiva e ordinaria e nell'esercizio di sistemi
meccanici ed elettromeccanici; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici
impianti industriali;
dispone di conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici
dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione per intervenire
nell'automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi.
È in grado di contribuire all'innovazione, all'adeguamento tecnologico e organizzativo delle
imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di
lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; è in grado di operare nell'ambito delle
normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; è in grado di
collaborare nella pianificazione della produzione e della certificazione dei sistemi progettati,
descrivendo e documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo
istruzioni tecniche e manuali d'uso; conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace
per operare in gruppo su contesti organizzati.
GLI SBOCCHI OCCUPAZIONALI











Disegnatore CAD (2D-3D).
Progettista di macchine ed attrezzature in genere.
Addetto all’ufficio tecnico (preventivi, cicli di lavoro, ecc.).
Operatore alle macchine utensili a CNC.
Collaudatore di autoveicoli (motorizzazione civile).
Sperimentatore (prove sui materiali in genere).
Responsabile della produzione, di reparto ecc.
Ruoli tecnici nell’ambito della Pubblica Amministrazione (Comune, Provincia, Regione ecc.).
Ruoli tecnici nei trasporti (ferrovie, aeroporti, cantieri navali ecc.).
Progettazione e collaudo dell’automazione a basso livello (robot, linee produttive,
automazione nel mondo agricolo, ecc.).
Stampista (materie plastiche, lamiera ecc.).
Piano dell’Offerta Formativa
a cura del prof. Failli Gioacchino
Funzione Strumentale Area 1
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LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE
Responsabile della sicurezza nei contesti produttivi.
 Di accedere all'insegnamento come insegnante tecnico-pratico
N.B. Il titolo di studio consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria.

3.2.
Nuovo ordinamento LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Profilo del diplomato Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate:
La formazione scientifico-tecnologica si fonda sullo studio di strutture logico-formali,
sull’approfondimento di concetti, principi e teorie scientifiche con particolare riferimento alle scienze
matematiche, fisiche, alle scienze naturali, all’informatica e alle loro applicazioni. L’ampio uso dei
laboratori favorisce l’analisi critica e la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali.
Altrettanto articolata e qualificante è l’area delle discipline umanistiche che garantisce una visione
complessiva delle espressioni culturali della società.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
 aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di
laboratorio;
 elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
 analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
 individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici,
logici, formali, artificiali);
 comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
 saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di
specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
 saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti
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QUADRO ORARIO
LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE
Ore Settimanali
Discipline
1°Anno 2°Anno 3° Anno 4°Anno 5° Anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
-
-
-
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
Matematica
5
4
4
4
4
Informatica
2
2
2
2
2
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali
3
4
5
5
5
Disegno e storia dell'arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività
alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
27
27
30
30
30
Per l’ultimo anno istituto avrà classi del precedente ordinamento che completeranno il
proprio ciclo formativo in questo anno scolastico.
3.3.
Vecchio ordinamento LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO sper. Brocca
Un tratto caratteristico della cultura contemporanea è certamente il legame molto stretto tra
scienza e tecnologia, al punto che lo sviluppo della prima dipende in buona parte dallo sviluppo della
seconda e viceversa. La formazione scientifica tecnologica si fonda sullo studio di strutture logicoformali, sull’attività di ’analisi di sistemi e di modelli, sull’approfondimento di concetti, principi e teorie
scientifiche e dei processi tecnologici. L’insegnamento delle discipline scientifiche è finalizzato
all’acquisizione di conoscenze consapevoli delle implicazioni culturali che la tecnologia comporta.
L’area delle discipline umanistiche ha lo scopo di assicurare l’acquisizione di basi e di strumenti
essenziali per raggiungere una visione complessiva della realtà storica e delle espressioni culturali
delle società umane. Per tali motivi questo indirizzo offre contemporaneamente sia la possibilità di
accedere all’attività produttiva, direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-secondaria, sia
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di proseguire con adeguati strumenti culturali gli studi universitari.
Tabella curriculare e quadro orario del corso
Ore
settimanali
5° anno
Discipline
Italiano
Storia
Lingua straniera (inglese)
Filosofia
Matematica
Informatica e Sistemi automatici
Scienze naturali (scienze della terra)
Biologia e Laboratorio
Fisica e Laboratorio
Chimica e Laboratorio
Disegno e storia dell’arte
Ed. Fisica
Religione
Totale ore settimanali*Tra parentesi le ore di laboratorio
4
3
3
3
4 (1)
3 (2)
2
2 (1)
4 (2)
3 (2)
=
2
1
34 (8)
3.4.
Vecchio ordinamento classi 5^ DI ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
Il piano di studi del triennio di specializzazione in Elettrotecnica e Automazione è finalizzato
alla formazione del Perito Elettrotecnico. Egli potrà operare in tutti i settori industriali che
riguardano la generazione dell’energia elettrica e la progettazione di impianti necessari per il suo
trasporto. Partecipa al collaudo,alla gestione e al controllo dei sistemi elettrici.
La figura del Perito Elettrotecnico assume oggi anche competenze nel campo dell’automazione dei
processi industriali e della ricerca di nuove applicazioni per la generazione di energia elettrica. Il
diploma consente inoltre il proseguimento degli studi universitari in qualsiasi facoltà.
Tabella curriculare e quadro orario di specializzazione
Discipline
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Elettrotecnica
Ec. Industriale - Diritto
Impianti Elettrici
Sistemi elettrici
T.D.P.
Ed. Fisica
Religione
Totale ore settimanali *tra parentesi le ore di laboratorio
Ore settimanali
5° anno
3
2
2
3
5 (2)
2
4
4 (2)
4 (3)
2
1
32 (7)
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3.5.
Vecchio ordinamento classi 5^ DI INFORMATICA-ABACUS
Il piano di studi del triennio di specializzazione in Informatica-Abacus è finalizzato alla
formazione del Perito Informatico.
Egli potrà operare nel campo industriale e aziendale nell’ambito della progettazione di prodotti
software atti a garantire l’automazione di procedure di varia complessità, ma anche nel prestare
consulenza hardware nella progettazione di sistemi di elaborazione locali e a distanza. Il suo impiego
può essere richiesto anche presso strutture pubbliche per la gestione e il controllo di sistemi
informativi . Il diploma consente inoltre il proseguimento degli studi universitari in qualsiasi facoltà.
Tabella curriculare e quadro orario di specializzazione
Discipline
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Elettronica
Informatica
Calcolo probabilità
Sistemi
Ed. Fisica
Religione
Totale ore settimanali *tra parentesi le ore di laboratorio
Ore settimanali
5° anno
3
2
3
3(2)
5 (3)
5 (3)
3 (1)
5 (3)
2
1
32 (12)
3.6.
Vecchio ordinamento classi 5^ DI MECCANICA
La terza specializzazione è stata attivata nell’anno scolastico 2007-08. Con tale
specializzazione si viene a colmare un vuoto culturale e tecnologico per la città di Molfetta e per il suo
interland. Il nuovo corso di studio forme nuove figure professionali per il mercato regionale e
nazionale. Sarà cura della dirigenza creare le condizioni di collaborazione con quelle realtà locali
che più si adattano al livello di studi proposto dal nuovo percorso disciplinare.
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Tabella curriculare e quadro orario di specializzazione
Discipline
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua straniera
Economia Industriale –Elementi di diritto
Ore settimanali
5° anno
3
2
2
2
Matematica
Meccanica applicata e Macchine a fluido
3(1)
4
Tecnologia meccanica ed Esercitazioni
Disegno, Progettazione e Organizzazione industriale
Sistemi e Automazione Industriale
5(5)
5(1)
3(2)
2
1
32(9)
Ed. Fisica
Religione/attività alternative
Totale ore settimanali *tra parentesi le ore di laboratorio
3.7.
INNOVAZIONI CURRICULARI E AUTONOMIA
Pur ritenendo imprescindibili per il successo e la completezza dell’azione educativa le attività
integrative ed extracurriculari, il momento didattico più qualificante resta quello curriculare.
Soprattutto in esso, infatti, viene fornito agli allievi una base di conoscenze e di competenze in
grado di valorizzare pienamente le loro attitudini e di formarli nel senso più completo del termine,
cioè far emergere tutte le potenzialità che possiedono, sia umane che intellettuali e
professionali. Pur tuttavia, occorre coniugare la programmazione didattica con lo sviluppo tecnologico
e le richieste di nuove professionalità che il mercato del lavoro propone. A tal fine è necessario che
l’attività didattica curriculare, deve necessariamente riqualificarsi di continuo, sia sotto il profilo delle
modalità operative con l’utilizzo di nuovi supporti didattici che sotto il profilo dei contenuti
disciplinari. Si ritiene pertanto fondamentale l’aggiornamento dei docenti e la disponibilità di
strutture didattiche di sostegno che consentono il realizzarsi di una didattica moderna. Per quanto
concerne, invece, l’adeguamento dei contenuti, cioè dei programmi d’insegnamento, è
essenziale impostare la programmazione individuale (disciplinare) e quella d’Istituto in funzione
dell’introduzione di efficaci innovazioni nel curricolo, che rispondano alle nuove richieste formative
degli alunni e della società. A tal fine, l’odierna normativa (Circ. Min. n. 766 del 27/11/1997) offre uno
strumento formidabile, che consente alle scuole autonomia sperimentale e organizzativa. La
sede privilegiata in cui individuare le possibili innovazioni didattiche è il Dipartimento, in quanto
consente il confronto tra docenti di discipline omogenee e l’accettazione condivisa delle possibili
modifiche che riguardano la programmazione.
Il Consiglio di Classe provvederà all’attuazione e alla verifica delle modifiche apportate e ne
valuterà la congruenza formativa. In ogni caso le proposte di modifica programmatica vanno
sottoposte al vaglio preliminare del Dirigente Scolastico, che potrà giudicarle ammissibili o meno,
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indi passarle all’approvazione del Collegio dei docenti.
L’autonomia consente, tra l’altro, parziali modifiche curriculari articolando gli interventi nel
rispetto del calendario scolastico adottato e degli obblighi di servizio dei docenti. utilizzando al
massimo il 20% del monte ore obbligatorio. L’I.T.I.S. “G. Ferraris” in questi anni è stato sempre
attento a promuovere nuove opportunità di studio e l’inserimento graduale di sperimentazioni e
innovazioni nella didattica e nelle tecnologie a supporto della stessa.
Per quanto concerne l’aggiornamento dei docenti, al fine di fornire loro necessari strumenti
per adeguare l’insegnamento alle complesse esigenze dell’utenza, saranno proposte iniziative
finalizzate alla conoscenza e all’approfondimento di nuove metodologie didattiche attraverso piani di
aggiornamento canalizzati nei P.O.N. o progettati da esperti della comunicazione.
Un altro elemento innovativo all’interno dei curricoli di studio è rappresentato dall’introduzione,
nei casi previsti, dell’ Alternanza Scuola-Lavoro che, accogliendo il principio della unitarietà del
sapere e del processo di educazione e formazione culturale, dovrà condurre al coinvolgimento di
tutte le discipline e di aziende del territorio nell’intento di produrre progetti formativi che, attraverso
una metodologia didattica che coinvolge appieno le aziende partener, vedono l’alunno principale
artefice del processo di studio legando la sua formazione anche alla realtà produttiva territoriale.
Il modello didattico indicato è quello collaborativo che consente una partecipazione attiva e
guidata degli allievi che partecipano al progetto ma consente anche un coinvolgimento di più saperi
disciplinari e applicativi nell’ottica di una conoscenza delle cose integrata e multidisciplinare. Il
potenziamento formativo è un obiettivo che l’istituto ha voluto perseguire con azioni didattiche
mirate e condivise dal corpo docente. Tali azioni sono state soprattutto canalizzate verso discipline
come la Matematica, l’ Italiano, e la lingua Inglese e verso interventi formativi nell’ambito dell’ ICT
attraverso corsi di approfondimento ECDL. Sono stati approvati e messi in essere anche interventi
formativi ad alto contenuto professionalizzante attraverso stages aziendali nel campo delle Energie
Rinnovabili. Tali attività finanziate dal FSE (Fondo Sociale Europeo) e FESR (Fondo Europeo per lo
Sviluppo Regionale) hanno promosso un “movimento “ formativo che ha coinvolto docenti interni e
studenti al fine di migliorare i livelli di professionalità dei primi e di conoscenze degli studenti. Anche il
potenziamento delle strutture di ausilio didattico come laboratori e attrezzature didattiche è stato un
elemento caratterizzante gli interventi realizzati nell’a..s.2007-08, e 2011/2012.
Con la pubblicazione, da parte del MIUR, di un nuovo bando per progetti FESR, l’Istituto ha
richiesto il finanziamento per la ristrutturazione di altri tre laboratori per adeguarli alle esigenze
didattiche previste dal riordino della secondaria superiore.
Inoltre la scuola si aprirà alle professionalità del territorio, utilizzando esperti provenienti
dal mondo del lavoro e delle imprese ma a stretto contatto con i docenti interni che faranno da tutors
per raccordare al meglio l’azione formativa degli esperti con le finalità didattiche della scuola.
Certo quel “movimento formativo” tanto auspicato creerà un flusso di nuove esperienze che
sicuramente contribuiranno ad una crescita culturale del nostro istituto.
Da quanto sopra descritto è evidente la “mission” che l’ITIS “G. Ferraris” ha inteso e intende
perseguire: “La didattica laboratoriale”.
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Essa diventa punto di riferimento dei vari percorsi formativi, è finalizzata a favorire la formazione
tecnico professionale più idonea nei vari settori tecnologici e a favorire la formazione scientifica più
appropriata. Il metodo “Galileiano” accompagna e accompagnerà sempre i percorsi formativi che
l’istituto offre.
A sostegno della didattica laboratoriale, l’Istituto ha sempre favorito lo sviluppo di ambienti
didattici idonei. Parallelamente all’evoluzione che nel tempo ha modificato radicalmente la struttura
formativa dei percorsi didattici sono stati cambiati i laboratori che hanno sempre rappresentato il fiore
all’occhiello della scuola.
I laboratori oggi presenti in Istituto sono;
 Laboratori Multidisciplinari:
o Laboratorio Multimediale1
o Laboratorio Multimediale2
o Laboratorio multimediale di matematica e scienze
 Laboratori per il biennio:
o Laboratorio di matematica
o Laboratorio di disegno e tecnologia
o Laboratorio di fisica
o Laboratorio di chimica
 Laboratori per la specializzazione di Elettrotecnica ed Automazione:
o Laboratorio di Elettrotecnica e Sistemi automatici con annesso impianto
fotovoltaico e isola di lavoro automatizzata
o Laboratorio di Tecnologia, Disegno ed Automazione
o Laboratorio di elettronica
 Laboratori per la specializzazione di Informatica:
o Laboratorio di Informatica
o Laboratorio di Sistemi Informatici
o Laboratorio di elettronica
 Laboratori per la specializzazione di meccanica:
o Laboratorio di Pneumatica e Macchine idrauliche – CNC – CAD/CAM
o Laboratorio di informatica
 Laboratori per il Liceo Scientifico Tecnologico:
o Chimica e Biologia
o Informatica
o Fisica
Infine, a partire dall’anno scolastico 2010/2011, la programmazione didattica assume una nuova
fisionomia. La struttura del quinquennio viene articolata in due bienni formativi seguiti da un ultimo
anno dedicato, essenzialmente, al collegamento della formazione al territorio. Si procede alla
certificazione delle competenze acquisite alla fine di ciascun periodo. Il piano di studi viene adattato
alle esigenze territoriali con una programmazione mirata a conferire specifiche abilità e conoscenze
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disciplinari che concorrono alla formazione e al conseguimento e/o al raggiungimento delle
competenze previste. L’Istituto, tra i primi nella regione, ha elaborato una programmazione che
soddisfa tali esigenze.
3.8.
CRITERI E MODALITÀ DELLA VALUTAZIONE
La valutazione è parte integrante del processo educativo ed ha principalmente carattere
formativo dal momento che è finalizzata al controllo dell’adeguatezza delle strategie didattiche e
all’analisi delle dinamiche del processo di apprendimento .La valutazione del processo formativo si
articola attraverso più fasi:
Valutazione iniziale: fatta all’inizio dell’ anno scolastico,consente al docente di rilevare i
requisiti di partenza degli studenti, attraverso test,questionari ,esercizi per discipline o per aree
disciplinari e di individuare le strategie educative da attivare per la sua azione educativa e didattica.
Valutazione formativa: tende a cogliere in itinere i livelli di apprendimento degli allievi, a
controllare l’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici
prefissati, ad impostare attività di recupero e di sostegno delle situazioni di svantaggio e a valorizzare,
con attività di approfondimento,le eccellenze.
Valutazione finale: si esprime a fine quadrimestre, preceduta da un giudizio che tenga conto dei
seguenti criteri:

conoscenza e padronanza dei contenuti culturali

utilizzo delle conoscenze acquisite

possesso dei linguaggi specifici e partecipazione al dialogo educativo

impegno, frequenza e partecipazione alle lezioni

capacità di analisi, di sintesi e di valutazione livello di partenza.
Per quanto attiene la definizione dei criteri di valutazione occorre dire che la omogeneità di
valutazione è stato il primo principio a cui i C.di C. dovranno uniformarsi in sede di scrutinio finale.
Fermo restando le competenze e l’autonomia dei consigli di classe in merito alla formulazione
dei parametri valutativi, il Collegio dei Docenti propone le seguenti definizioni di insufficienza:
 Insufficienza non grave:voto attribuito con valore pari a 5

Insufficienza grave: voto attribuito con valore minore o uguale 4
Definizione dei promossi alla classe successiva:
 alunni che riportano un voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina e non meno di 6/10
in condotta;
Definizione dei non promossi:
a. alunni che presentano nei 2/3 delle discipline curriculari una valutazione inferiore
a 6/10;
b. alunni che presentano insufficienze gravi in 3 discipline e insufficienze non gravi in 2
discipline ;
c. coloro che presentano insufficienze gravi in 4 discipline
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Alla luce delle nuove disposizioni in materia di giudizi finali per gli studenti non promossi occorre
far riferimento alla O.M. 92 del 5 novembre 2007 di cui stralciamo alcuni articoli.
Premesso tutto ciò il consiglio di classe, potrà derogare dai parametri di giudizio stabiliti
eccezionalmente con decisione motivata (espressa all’unanimità), tenendo conto delle indicazioni
generali espresse dal Collegio Docenti.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
I consigli di classe, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni assegnano ad ogni
alunno che ne sia meritevole, un apposito punteggio denominato “credito scolastico”, valido per
l’attribuzione del voto finale dell’Esame di Stato conclusivo del corso di studi.
Si osserva che la carriera scolastica attribuisce 25 punti di credito scolastico attribuito in sede di
scrutinio finale sulla base dei punteggi indicati nella Tabella A allegata al Decreto Ministeriale n. 99 del
16 dicembre 2009 di seguito riportate:
CREDITO SCOLASTICO A.S. 2013/14 CLASSI TERZE E QUARTE Il credito scolastico è attribuito in sede di scrutinio finale sulla base dei punteggi indicati nella Tabella A allegata al Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 di seguito riportati: BANDE DI OSCILLAZIONE CREDITO SCOLASTICO (M = MEDIA VOTI) PUNTEGGIO MINIMO PUNTEGGIO MASSIMO M = 6 3 4 6 < M <= 7 4 5 7 < M <= 8 5 6 8 < M <= 9 6 7 9 < M <= 10 7 8 Piano dell’Offerta Formativa
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CLASSI QUINTE Il credito scolastico è attribuito in sede di scrutinio finale sulla base dei punteggi indicati nella Tabella A allegata al Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 di seguito riportati: BANDE DI OSCILLAZIONE CREDITO SCOLASTICO (M = MEDIA VOTI) PUNTEGGIO MINIMO PUNTEGGIO MASSIMO M = 6 4 5 6 < M <= 7 5 6 7 < M <= 8 6 7 8 < M <= 9 7 8 9 < M <= 10 8 9 Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalle precedenti tabelle, va espresso in numero intero. Si assegnerà il punteggio massimo di credito relativo alla banda di oscillazione in cui si colloca la media M dei voti nei seguenti casi: 1. Con media M dei voti maggiore di 6, quando la parte decimale della media risulti maggiore o uguale di 0,5 (cioè 6,5 <= M <= 7 oppure 7,5 <= M <= 8 oppure 8,5 <= M <= 9 oppure 9,5 <= M <=10). 2. Con media M dei voti maggiore di 6, quando la parte decimale della media risulti minore di 0,5 ma maggiore di 0,2 (cioè 6,2 < M < 6,5 oppure 7,2 < M < 7,5 oppure 8,2 < M < 8,5 oppure 9,2 < M < 9,5) a condizione che siano riconosciuti almeno tre dei seguenti parametri: a) assiduità della frequenza scolastica (meno di 10 giorni di assenza); b) interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo (riconosciuto dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale, previa opportuna verbalizzazione); c) partecipazione alle attività complementari ed integrative dell’istituto (riconosciuto in presenza di attestato di partecipazione ad attività di durata minima di 20 ore); d) eventuali crediti formativi riconosciuti dal Consiglio di Classe; e) valutazione di “Ottimo” conseguita come giudizio dell’interesse e dell’impegno con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione cattolica ovvero l’attività alternativa. 3. Con media M dei voti esattamente uguale a 6 oppure con media M dei voti maggiore di 6 e con la parte decimale della media minore o uguale di 0,2 (cioè M = 6, oppure 6 < M <= 6,2 oppure 7 < M <= 7,2 oppure 8 < M <= 8,2 oppure 9 < M <= 9,2) a condizione che siano riconosciuti almeno quattro dei parametri riportati al precedente punto 2. Piano dell’Offerta Formativa
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In tutti gli altri casi si assegnerà il punteggio minimo di credito relativo alla banda di oscillazione in cui si colloca la media M dei voti. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. NOTE Ai fini del computo delle giornate di assenza per il riconoscimento del parametro relativo all’ assiduità della frequenza scolastica, saranno escluse le assenze (giustificate) dovute a: motivi (gravi) di salute adeguatamente documentati con certificazione medica; 
terapie e/o cure programmate; 
donazioni di sangue; 
partecipazione ad attività sportive agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; 
adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987). Ai fini del riconoscimento dei crediti formativi, saranno riconosciute dal Consiglio di Classe quelle attività per le quali sia stato rilasciato un attestato finale di partecipazione e relative ai seguenti ambiti: Didattico:  diplomi di certificazione informatica, linguistica, CAD/CAM, etc;  partecipazione a olimpiadi/giochi relativi alle varie discipline in cui si sia superata la fase di selezione a livello di istituto (partecipazione alle fasi provinciali/regionali/nazionali/internazionali); Artistico :  superamento di esami sostenuti presso il Conservatorio di Musica;  concorsi di poesia o narrativa a livello nazionale o locale in cui si sia raggiunta una buona classificazione. 
Sportivo:  partecipazione a gare a livello agonistico regionali, nazionali o internazionali, tenendo presente che verranno ritenuti validi soltanto gli attestati rilasciati da associazioni sportive esclusivamente riconosciute dal CONI. Di lavoro:  stage in azienda operante in un settore attinente al piano di studi seguito dallo studente; Di volontariato :  esperienze documentate con precisione da associazioni pubbliche o enti indicanti il tipo di servizio ed i tempi entro cui tale servizio si è svolto;  certificazione di donatore di sangue rilasciata da associazione riconosciuta. Piano dell’Offerta Formativa
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CRITERI DI VALUTAZIONE
I momenti di valutazione deliberati dal collegio docenti sono due: uno intermedio alla fine del
primo quadrimestre e uno finale a conclusione dell’anno scolastico
In ottemperanza alla C.M. n° 89 prot. MIUR AOODGOS/6751 del 18 ottobre 2012, a partire
dall’a.s. 2012/13 per tutte le classi interessate dal riodino e per quelle del vecchio ordinamento, la
valutazione del primo quadrimestre e le valutazioni di fine anno saranno espresse con voto unico per
ciascuna disciplina..
Il collegio docenti, inoltre, ha stabilito che la valutazione deve scaturire da un numero
congruo di prove diversificate tra le varie tipologie previste (scritto, orale, pratico, test etc..) e coerenti
con gli obiettivi finalizzati all’accertamento delle competenze generali, educative e professionali dei
diversi tipi di indirizzi di studi determinati a livello nazionale così come previsto dall’art. 3 comma 2
D.P.R. 275/2009.
La valutazione deve essere espressa in modo chiaro e inequivocabile e
rappresentata da un numero intero facendo riferimento all’intera scala di valori compresa tra 1 e 10
secondo le tabelle tassonomiche di sotto riportate. Ogni momento di verifica deve essere
accompagnato da un giudizio che trova corrispondenza nella griglia di valutazione sotto – indicata.
Ciò a garanzia di una applicazione omogenea dei criteri valutativi e di riferimento unico a livello di
istituto.
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CONOSCENZE ED ABILITÀ
GIUDIZIO
SINTETICO
Nessuna conoscenza
scarso
Conoscenza frammentaria e superficiale
Applicazione meccanica e stentata
insufficiente
Conoscenza non completa e non approfondita
Applicazione meccanica
Espressione comprensibile ma non appropriata
Conoscenza completa ma non approfondita
Applicazione appropriata ma elementare
Conoscenza completa
Applicazione autonoma ma con qualche
imprecisione
Espressione precisa ed adeguata che non denota elaborazione
personale
Conoscenza completa ed articolata
Applicazione corretta e precisa in situazioni nuove e complesse
Espressione
sintetica
ed
organizzazione
appropriata
Conoscenza
completa,
molto
approfondita
ed
integrata
Applicazione corretta e creativa
Esposizione precisa e personale con riferimento a ricerche autonome
VOTO
1-3
4
5
mediocre
sufficiente
6
7
discreto
8
buono
9 - 10
Ottimo - Eccellente
Per quanto riguarda la formulazione dei giudizi negli scrutini finali viene riportata una tabella
tassonomica che mette in corrispondenza il voto assegnato e il giudizio di riferimento. I docenti
possono completare il giudizio non alterando le indicazioni tabellari.
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Valutazione (
voto)
Voto 1
Voto 2 – 3
Voto 4
Voto 5
Voto 6
Voto 7
Voto 8
Voto 9
Voto 10
Preparazione
Preparazione: Mancanza di verifica
Preparazione: Scarsa
Preparazione: Insufficiente
Preparazione: Mediocre
Preparazione: Sufficiente
Preparazione: Discreta
Preparazione: Buona
Corrispondenza
L’alunno rifiuta di svolgere la prova di verifica e non
risponde alle
sollecitazioni offerte dall’insegnante.
Non conosce gli argomenti trattati. Delle sollecitazioni
offerte e delle informazioni fornite durante la prova non sa
servirsi o al più tenta risposte inadeguate e semplicistiche
Conosce in modo frammentario e molto superficiale gli
argomenti proposti. Il linguaggio è stentato e il lessico usato
non appropriato. Le risposte non sono pertinenti.
Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti
proposti e, pur avendo conseguito alcune abilità, non è in
grado di utilizzarle in modo autonomo anche in compiti
semplici. Il linguaggio è corretto, ma povero e la
conoscenza dei termini specifici è scarsa. Anche
all’acquisizione mnemonica va attribuita questa valutazione
poiché quanto appreso non permane e non permette il
raggiungimento di nessuna abilità.
Conosce gli argomenti fondamentali senza
approfondimento; non commette errori gravi nell’esecuzione
di compiti semplici ma non è in grado di applicare le
conoscenze acquisite in compiti complessi. Capacità di
riutilizzare le conoscenze acquisite, ma solo in compiti
semplici o con le indicazioni dell’insegnante Uso appropriato
dei termini specifici e costruzione corretta, anche se
semplice, delle frasi.
Conosce e comprende in modo analitico, non commette
errori ma solo rielaborare. Capacità di collegare fra loro
conoscenze acquisite in tempi diversi conducendo
ragionamenti logici e autonomi La conoscenza degli argomenti è completa, arricchita
anche con esempi e approfondimenti. Non commette né
errori né imprecisioni. Sa organizzare le conoscenze in
situazioni nuove. Riesce a fare collegamenti interdisciplinari
se espressamente richiesti.
Come nella valutazione precedente, ma con maggiore
Preparazione: Ottima
sicurezza e spontaneità nell’inserire nella prova tutte le
conoscenze e le capacità acquisite anche nelle altre
discipline. Ha una discreta capacità di astrazione.
Le abilità sono le stesse della valutazione precedente, ma
Piano dell’Offerta
l’alunnoFormativa
elabora, approfondisce e ricollega gli argomenti
Preparazione: Eccellente
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autonomamente,
Funzione Strumentale Area 1con originalità e personale apporto critico.
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A completamento di quanto esposto in materia di criteri di valutazione, occorre menzionare
alcune nuove disposizioni in materia di giudizi finali per gli studenti non promossi, secondo
quanto disposto dalla O.M. 92 del 5 novembre 2007. Citiamo alcuni articoli:
ARTICOLO 4 - SCRUTINI INTERMEDI E RELATIVI ADEMPIMENTI
1. Il collegio dei docenti, tenendo conto delle innovazioni introdotte dal Decreto ministeriale 3
ottobre 2007, n. 80, determina i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini, al fine di
assicurare omogeneità nelle procedure e nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di
classe.
2. Per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio, o anche a seguito di altre verifiche periodiche
previste dal Piano dell’offerta formativa della scuola, presentano insufficienze in una o
più discipline, il consiglio di classe predispone interventi di recupero delle carenze rilevate. Sarà
cura del consiglio di classe procedere ad un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascuno
studente e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle varie discipline. Il
consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere
autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti.
3. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline valutazioni
insufficienti, il consiglio di classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti, procede ad un
valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri
delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale
svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.
4. In tale caso il consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base
degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. Si procede invece al giudizio
finale nei confronti degli studenti per i quali il consiglio di classe abbia espresso una valutazione
positiva, anche a seguito degli interventi di recupero seguiti, nonché nei confronti degli studenti
che presentino insufficienze tali da comportare un immediato giudizio di non promozione.
ARTICOLO 7- INTERVENTI SUCCESSIVI ALLO SCRUTINIO FINALE
1. In caso di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’istituto viene riportata solo la indicazione
della “sospensione del giudizio”.
2. La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, comunica alle famiglie, per iscritto, le
decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno
studente dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o
nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente
vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità
e i tempi delle relative verifiche che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno
scolastico.
3. Analogamente a quanto previsto dai commi 3 e 4 del precedente art. 4, ove i genitori o coloro
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che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero
organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per
lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al comma precedente.
4. In materia di organizzazione degli interventi didattici di recupero, valgono per quanto compatibili,
le disposizioni impartite all’art. 2.
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il DM Gelmini del 16 gennaio 2009 relativo all’individuazione dei criteri di valutazione del
comportamento degli studenti inferiore alla sufficienza viene applicato negli istituti superiori dopo aver
definito alcuni criteri guida da parte del Collegio Docenti.
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli
scrutini secondo i seguenti criteri:
 Frequenza e puntualità
 Rispetto del Regolamento d’Istituto
 Partecipazione attiva alle lezioni
 Collaborazione con insegnanti e compagni
 Rispetto degli impegni scolastici
Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella
Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun
automatismo.
L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le
situazioni di ogni singolo alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori
relativi al singolo voto. Il voto di condotta fornisce una indicazione non solo disciplinare ma anche
sulla partecipazione dell’alunno alla vita scolastica. Di seguito viene indicata una tabella in cui ad ogni
voto di condotta corrisponde una descrizione semantica esplicativa.
Tabella valutazione condotta
Voto in condotta 10 9 Descrizione semantica 




Comportamento corretto e rispettoso delle norme scolastiche d'istituto
Frequenza assidua alle lezioni e rispetto degli orari d’ingresso-uscita
Ottimo esempio per i compagni e ottima partecipazione al dialogo educativo
Costanza e puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati
Nessuna assenza ingiustificata
 Comportamento solitamente corretto e rispettoso delle norme scolastiche d'istituto
 Frequenza assidua alle lezioni e rispetto degli orari d’ingresso-uscita
 Buona partecipazione al dialogo educativo
 Costante e puntuale esecuzione dei compiti assegnati  Al massimo un’ assenza ingiustificata Piano dell’Offerta Formativa
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8 





7 



6 




5 


Comportamento solitamente corretto e rispettoso delle norme scolastiche d'istituto
Frequenza abbastanza assidua alle lezioni e rispetto degli orari d’ingresso – uscita
Buona partecipazione al dialogo educativo
Costante e puntuale esecuzione dei compiti assegnati
Al massimo due assenze ingiustificate
Comportamento non sempre corretto e rispettoso delle norme scolastiche e d’istituto
assenza di provvedimenti disciplinari
Frequenza non sempre assidua alle lezioni e discreto rispetto degli orari di ingresso e uscita
Discreta la partecipazione al dialogo educativo e la puntualità nell’esecuzione dei compiti
assegnati
Diverse assenze ingiustificate
Comportamento poco corretto e rispettoso delle norme scolastiche e d’istituto con presenza
di note gravi nel registro di classe e lievi provvedimenti disciplinari
Numerose assenze e ripetuti ritardi delle lezioni
Scarsa partecipazione al dialogo educativo
Incostanza nell’esecuzione e consegna dei compiti assegnati
(si ricorda che con questo voto vi è l'automatica non-ammissione alla classe
successiva)
Comportamento gravemente scorretto e mancato rispetto delle norme scolastiche e d’istituto
(presenza di note molto gravi nel registro di classe)
Responsabilità diretta in episodi di bullismo, xenofobia e/o razzismo
Partecipazione pressoché nulla al dialogo educativo anche a causa delle numerose assenze
e ripetute entrate in ritardo alle lezioni
mancata esecuzione e consegna dei compiti assegnati.
Il Collegio ha deliberato all’unanimità, la griglia e gli indicatori suindicati e l’inserimento di tale
delibera nel P.O.F. Tale provvedimento sarà opportunamente portato a conoscenza delle famiglie e
degli studenti.
A partire dall’anno scolastico 2013/14, l’Istituto ha adottato il registro elettronico. Tale
strumento digitale permetterà ai genitori degli alunni di accedere al servizio informatico e conoscere,
in tempo reale, la situazione scolastica del proprio figlio in merito alle programmazioni svolte nelle
varie discipline,al profitto, alla frequenza e a quanto necessario per favorire il buon rendimento
scolastico di ciascun alunno.
Resta ancora attivo il servizio SMS per la comunicazione in tempo reale delle assenze.
3.9.
OFFERTA FORMATIVA ITEGRATIVA: Attività di Recupero e di Sostegno
L’attività didattica sviluppata nel corso dell’anno scolastico, impegnata a fornire a tutti gli studenti
pari opportunità culturali, si completa anche attraverso l’ attività di recupero e di sostegno che
consente agli allievi in situazione di svantaggio di colmare le carenze nelle discipline in cui non sono
stati raggiunti i requisiti minimi di conoscenze. E’ cura del consiglio di classe individuare quelle
discipline che richiedono l’attivazione di attività di recupero e deliberarne l’attivazione. In
considerazione delle risorse finanziarie disponibili, l’attività di recupero si svolgerà secondo due
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modalità principali:
1. organizzazione degli IDEI per gruppi di alunni non inferiori a 10 che al termine di valutazioni
quadrimestrali intermedie presentano marcate carenze tali da impedirne un autonomo
proseguimento dello studio;
2. attività di sportello che permetta agli alunni ,tramite prenotazione, di usufruire dell’assistenza
dei propri docenti per approfondimenti e chiarimenti su isolati argomenti disciplinari o
indicazioni metodologiche sui criteri e metodi di studio. Il servizio di sportello è proposto dai
Dipartimenti e approvato dal Collegio Docenti. Viene erogato tenendo conto delle risorse del
Fondo d’Istituto.
Va aggiunto che al termine di ogni intervento di recupero sarà cura del docente
incaricato
effettuare un accertamento (verifica) degli apprendimenti verbalizzandone l’esito .
In modo transitorio occorre rammentare che in materia di debiti formativi le nuove disposizioni
ministeriali indicano l’assoluta necessità del loro superamento mancando il quale potrebbe essere
applicata la non ammissione agli esami di Stato. Sulla base di tale indicazione occorrerà monitorare
con maggior attenzione il processo di superamento dei debiti formativi.
ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO
Le attività di insegnamento volte all’approfondimento delle conoscenze ed al rafforzamento
delle competenze acquisite nel corso del normale svolgimento dei programmi, sono realizzate su
richiesta motivata di un numero congruo di studenti e approvate dal Consiglio di classe su
disponibilità del docente/i incaricati dell’azione didattica. Esse si caratterizzano come :
a. attività integrative, finalizzate a completare l’analisi degli argomenti oggetto di
studio con elementi di conoscenza aggiuntivi o legati all’evoluzione scientifica e
tecnologica;
b. attività di approfondimento, tese ad arricchire la disamina di argomenti curriculari
particolarmente stimolanti e formativi, mediante uno studio più particolareggiato e
analitico. Tali attività solitamente vengono sviluppate nelle classi terminali in
preparazione agli esami di stato e nelle discipline oggetto di prove scritte. Entrambe
tali attività vanno intese come strettamente connesse allo svolgimento del
curricolo e pertanto non possono essere oggetto di progetti extracurriculari.
c. attività di eccellenza, finalizzate alla preparazione di studenti iscritti a gare nazionali
nelle diverse discipline. Olimpiadi di Matematica, Chimica, Informatica. Tali attività
formative rivolte a promuovere l’eccellenza rientrano negli interventi PON 2009-2010
Progetti C4.
3.10. ATTIVITÀ DI RACCORDO SCUOLA-LAVORO-TERRITORIO
In un’ottica di collaborazione con le altre scuole del territorio, l’I.T.I.S. ha sempre mostrato la
propria disponibilità all’utilizzo delle proprie risorse umane e strumentali nell’organizzare attività di
aggiornamento per docenti e non docenti nell’ambito di progetti operativi nazionali . Si intende
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proseguire in questa direzione, rafforzando tali iniziative al fine di meglio integrare le competenze
culturali del nostro istituto nel tessuto socio- educativo del contesto territoriale in cui si opera.
COLLABORAZIONI CON ENTI ED AZIENDE DEL TERRITORIO
Negli anni scolastici trascorsi, in occasione della realizzazione dei progetti post-diploma ed
I.F.T.S. in collaborazione con l’ente Regione e l’Università di Bari, l’I.T.I.S. ha effettuato numerose
ricerche sul territorio locale, provinciale e regionale per individuare le potenzialità e le occasioni
offerte dal mercato del lavoro e della produzione. La ricerca ha consentito di individuare realtà
produttive significative per i profili professionali di riferimento per la formazione professionale.
L’individuazione dei bisogni del territorio e il collegamento con le imprese in esso operanti restano
degli obiettivi costanti dell’Istituto, che si intendono perseguire mediante l’effettuazione di ricerche e
indagini mirate, finalizzate alla costituzione di una banca-dati aggiornata. In questo quadro di
riferimento si inserisce l’attività di stage che già da anni è attuata dall’istituto e che si intende
ampliare e ripetere nel corso dell’anno scolastico 2012-2013. l’attività di collaborazione tra alcune
classi dell’ITIS “ Ferraris” di Molfetta e aziende esterne continuerà rafforzando così il volume di
sinergie ed esperienze che sicuramente valorizzano i saperi dei nostri alunni. I rapporti di
collaborazione con gli enti esterni sono stati mantenuti e coordinati dal referente f.s. Area4 che si
interessa di attività di raccordo con il territorio e il mondo del lavoro.
È promossa anche una collaborazione con gli Enti pubblici e privati presenti sul territorio,
interessati a costruire rapporti stabili e periodici tra Scuola e realtà lavorativa, al fine di promuovere un
interscambio di esperienze e proposte didattiche, riducendo così il gap che talvolta si
avverte tra le richieste formative dei potenziali datori di lavoro e l’offerta formativa delle agenzie
pubbliche di istruzione.
Nell’ambito del potenziamento dell’offerta formativa vengono citati i percorsi di Alternanza
Scuola - Lavoro intrapresi da questo istituto già dall’a.s. 2005-06.
Tale attività ha assunto negli anni successivi una rilevanza didattica importante,
soprattutto per le esperienze che gli alunni hanno potuto maturare in seno alle aziende
dell’interland molfettese.
Le attività formative rivolte alla collaborazione tra scuola e aziende trova la sua
massima espressione nel progetto “Azienda adotta una classe”.
Nel corso dell’anno scolastico 2013 – 2014 gli alunni della classe 3^Ae e 3^Be dell’indirizzo
Elettronica ed elettrotecnica articolazione Elettrotecnica e le classi 4^Ai e 4^Bi dell’indirizzo di
Informatica e telecomunicazioni articolazione informatica svilupperanno attività di formazione Scuola
– Lavoro nell’ambito di un programma definito in accordo con alcune aziende del territorio.
Per questo anno scolastico si è in attesa della pubblicazione del bando da parte dell’Ufficio
Scolastico Regionale e l’istituto richiederà un nuovo percorso di Alternanza Scuola-Lavoro per la
specializzazione di Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione Meccatronica.
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3.11. ORIENTAMENTO
3.11.1.
Attività di informazione per gli studenti della Scuola Media
La scuola cura ,in modo particolare, l’attività di orientamento sia per i ragazzi che stanno per
concludere la scuola dell’obbligo e del triennio verso gli indirizzi universitari. Per quanto
concerne la scuola dell’obbligo, durante l’anno scolastico si organizzano incontri con gli alunni di terza
media presso l’Istituto al fine di offrire loro l’opportunità di conoscere da vicino la realtà dell’istituto,
visitare gli ambienti e i laboratori e consultare i docenti preposti all’orientamento. A richiesta delle
scuole medie del territorio, si realizzano stand di presentazione dell’ Istituto alle famiglie: i genitori
possono partecipare a visite guidate dell’istituto secondo un calendario prestabilito, comunicato
direttamente alle scuole medie. I docenti preposti all’orientamento visitano periodicamente le Scuole
Medie del territorio incontrando le scolaresche e i genitori e fornendo loro indicazioni essenziali
sull’organizzazione dell’Istituto, sui curricoli che caratterizzano i diversi piani di studio. Ultimamente,
su proposta di alcune Scuole Medie, si darà inizio a di Progetti di Continuità, tesi a superare una
concezione minimale dell’orientamento, inteso solo come informazione o, nel peggiore dei casi, come
propaganda, e creare invece nei giovani una maggior consapevolezza delle proprie attitudini.
Anche in questo anno scolastico è previsto il progetto di orientamento che prevede dei laboratori
finalizzati a creare:
 stimolo alla curiosità
 fascino dell’immaginazione e gusto della ricerca
 costruzione di prodotti
realizzare:
 scelte orientate permanentemente al cambiamento
a favorire attitudini :
 all’autoapprendimento
 al lavoro di gruppo
 alla formazione continua
 Rigore, onestà intellettuale, libertà di pensiero, creatività
 Collaborazione per la costruzione di una società aperta e democratica
Il calendario per i laboratori prevede incontri che si terranno generalmente di giovedì e sarà
tempestivamente comunicato alle scuole secondarie di 1° grado del territorio.
3.11.2.
Orientamento interno biennio/triennio
A seguito del riordino della scuola secondaria, tale attività è stata ridimensionata. Questo perché
la scelta della specializzazione viene fatta all’atto dell’iscrizione al primo anno. Nonostante ciò
l’istituto, comprendendo la difficoltà della scelta e tenendo conto che le esigenze formative possono
cambiare, prevede una serie di iniziative per favorire la scelta del giusto sbocco professionale.
I docenti del biennio operano attività di orientamento all’interno della normale programmazione;
tale attività viene integrata da una serie di incontri con alcuni insegnanti del triennio, durante i
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quali vengono illustrati i piani di studio, i contenuti e le attività che caratterizzano le diverse
specializzazioni. Gli incontri sono aperti alle famiglie in periodi predisposti dal calendario
scolastico.
Inoltre, per agevolare eventuali passerelle da un settore all’altro, sono previsti corsi di
approfondimento per acquisire competenze specifiche in elettrotecnica, meccanica e informatica.
3.11.3.
Orientamento scolastico e professionale per il triennio
Per gli allievi delle classi terminali, l’attività di orientamento si articola attraverso visite
guidate, stage, tirocini di formazione presso aziende, contatti con gli studi professionali per coloro che
vogliono immettersi nel mondo del lavoro. Per coloro che mostrano l’intenzione di proseguire gli studi,
l’istituto con accordi nell’ambito universitario, organizza visite e seminari presso le diverse facoltà. Gli
incontri tra alunni e docenti universitari si realizzano presso le sedi universitarie in diversi momenti
dell’anno scolastico. Inoltre la scuola mette a disposizione materiale informativo sui corsi universitari
e sui relativi sbocchi professionali, oltre che organizzare incontri con ex-alunni dell’ITIS che
illustreranno le loro esperienze universitarie, per offrire un contributo di testimonianze dirette
indubbiamente utili per una scelta consapevole della facoltà universitaria.
Si intende, inoltre, aderire ad iniziative di orientamento intraprese dalle Istituzioni
educative sia nazionali che territoriali, partecipando ai progetti che si riterranno più qualificanti,
in quanto finalizzati ad un’azione orientativa che non si esaurisca nella mera informazione.
Particolare attenzione sarà data, infine, all’orientamento professionale, per i diplomati che intendano
subito immettersi nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria, mediante incontri con i rappresentanti
delle organizzazioni degli imprenditori e degli Enti pubblici (Camera di Commercio,
Confindustria, Agenzie per il lavoro, ecc.) .Per l’attività sono pre3viste iniziative a favorire
l’apprendimento delle tecniche di compilazione del curriculum vitae secondo il formato europeo, le
tecniche comportamentali durante il colloquio per l’assunzione. Inoltre l’Istituto favorirà l’iscrizione
degli alunni al sito di intermediazione ministeriale ClicLavoro.
3.11.4.
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Nel nostro Istituto annualmente, si organizzano visite d’istruzione nate dalla collaborazione tra
docenti ed alunni. Gli obiettivi perseguiti sono diversi: favorire il consolidamento del gruppo classe, la
socializzazione tra gli alunni, senza per questo trascurare le finalità più propriamente culturali che
un’attenta programmazione avrà individuato. Le mete variano in rapporto al numero dei giorni che si
hanno a disposizione. Con crescente frequenza si organizzano visite guidate nel territorio per far
conoscere la realtà produttiva e per verificare in alcuni casi anche le nozioni tecniche e/o teoriche
apprese durante le lezioni. Vengono inoltre effettuate visite guidate a mostre di particolare interesse,
nonché ad esposizioni aventi attinenza con le specializzazioni presenti nell’Istituto. Per gli alunni
delle classi quinte si ritiene necessaria la conoscenza di luoghi e costumi europei e sulla base di tali
considerazioni e delle indicazioni fornite dalle classi terminali ,l’istituto cerca di orientare le mete dei
viaggi di istruzione verso paesi europei non molti distanti e facilmente raggiungibili. La dimensione
europea è anche una dimensione culturale che il nostro istituto intende perseguire sia pure per brevi
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periodi . La pianificazione e l’organizzazione di tali attività verrà coordinata dal referente dell’Area 2.
Il consiglio di istituto, sentito il parere del collegio docenti ha indicato la durata dei viaggi di
istruzione secondo le seguenti modalità:
 Classi 5^ - max 5 giorni (quattro pernottamenti)
 Classi 4^ - max 3 giorni (due pernottamenti)
 Classi 3^ - max 2 giorni (un pernottamento)
 Classi biennio solo visite di un giorno
Tali modalità sono indicative e potranno essere derogate in presenza di particolari esigenze
formative o didattiche.
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4. PARTE QUARTA: OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICULARE
4.1.
PROGETTI INTERNI APPROVATI DAL P.O.F DI ISTITUTO
I progetti interni che coinvolgono attività extracurriculari vengono individuati dai docenti sulla
base di esigenze formative rilevate in seno alle proprie classi. La loro attivazione è condizionata
all’approvazione del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto che ve avvalla la copertura
finanziaria e l’inserimento nel POF d’ Istituto.
I docenti referenti devono presentare una documentazione delle attività didattiche in
conformità alla modulistica vigente. In fase di chiusura del progetto devono darne comunicazione
attraverso una consuntivazione conclusiva del progetto da cui si evinca l’obiettivo didattico conseguito
il numero effettivo di ore impiegate per il progetto e le risorse umane (docenti) e materiali utilizzate.
Il collegio docenti ha espresso parere positivo sulla fattibilità dei progetti sopra menzionati. Il
consiglio di istituto, verificata la congruità economica e l’aderenza agli obiettivi formativi dichiarati nel
Piano dell’Offerta Formativa 2013-14 ne ha approvato l’esecuzione. Per la copertura economica il
Consiglio di Istituto ha provveduto a confermare la fattibilità dei progetti deliberati.
I progetti in fase di esecuzione verranno monitorati per consentire un migliore e più efficace
sviluppo e per valutare la ricaduta formativa che gli stessi docenti incaricati avranno cura di
verbalizzare a fine progetto quantificando tra l’altro gli impegni umani e materiali richiesti dalla
realizzazione del progetto. Ad ogni buon conto va sottolineata la necessità di approvare la
realizzazione di progetti che evidenziando un significativo valore aggiunto in termini di ricaduta
formativa sia per gli studenti che per i docenti. Sulla base delle attività sviluppate negli anni
scolastici precedenti, sono state pianificati e approvati i progetti per il successivo periodo scolastico.
I progetti deliberati dal C.D., e in fase di approvazione amministrativa per il corrente anno scolastico
sono:
Proposte progetti POF 2013‐2014 deliberati dal C.D. Piano dell’Offerta Formativa
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Dipartimento Matematica Italiano periodo progetto a.s. giochi di archimede a.s. gara mathesis a.s. certamen d'arpa maggio volontari Docente referente Dipartimento Matematica Dipartimento Matematica Dipartimento Matematica De Pinto R. gennaio treno della memoria De Pinto R. da stabilire a.s. novembre ‐ maggio classi interessate tutti tutti tutti tutti 10 alunni selezionati tutti biennio tutti ogni luogo è casa mia De Pinto R. progetto lettura De Ceglia Gaetana teatro a scuola Grassi l'energy management per Elettrotecnica novembre‐ maggio Bordignon 4^ Ae‐4^Be la scuola ottobre‐ febbraio IT essential Squeo triennio ottobre‐ febbraio IT essential Crocetta triennio ottobre‐ aprile discovery 1 Crocetta triennio ottobre‐ aprile discovery 2 Squeo triennio Informatica a.s. ecdl biennio Rotondella biennio a.s. ecdl triennio Sallustio triennio olimpiadi di informatica ottobre ‐ novembre Buonadonna quarte prima fase potenziamento di chimica Docenti Chimica‐
Chimica‐Fisica tutto l'a.s. 1^ biennio Liceo
fisica Fisica febbraio‐aprile il disegno meccanico Mitaritonna 3^‐4^ meccanica Meccanica Mitaritonna‐
4^ e 5^ gennaio‐marzo motore endotermico Ventura meccanica Orientamento al lavioro: febbraio aprile Failli 5^ industriale verso il diploma dal palcoscienico alla 4^ tutte e 5^ Istituto gennaio‐aprile Failli realtà tecnologico ottobre‐aprile progetto LSO Cormio docenti L’Attività sportiva prevede la partecipazione a campionati studenteschi e a tornei cittadini, provinciali e
regionali.
Seguono le attività progettuali che verranno sviluppate dell’a.s. 2013-14 come continuità di un
approccio formativo iniziato negli anni scolastici precedenti.
4.2.
ATTIVITÀ DIDATTICA DI SUPPORTO ALL’AZIONE EDUCATIVA CURRICULARE
Piano dell’Offerta Formativa
a cura del prof. Failli Gioacchino
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SPORTELLI DIDATTICI
Per quanto attiene gli interventi di recupero e sostegno didattico, ogni dipartimento pianifica e
organizza i propri interventi (sportelli e/o corsi IDEI) in base alle risultanze acquisite a livello di
consiglio di classe .
Sportelli Didattici e corsi di recupero:
Corsi di recupero varie discipline
Sportello di Italiano, Storia, Geografia, Filosofia, Religione
Sportello di Inglese, Ed. Fisica, Diritto
Sportello di Matematica, Calcolo
Sportello di Scienze, Fisica, Chimica
Sportello di Tecnologia e Disegno, Meccanica
Sportello di Elettrotecnica, T.D.P., Sistemi, Impianti, Elettronica
(Elettrotecnica)
Sportello di Informatica, Sistemi, Elettronica (Informatica)
Sarà cura di ogni Dipartimento monitorare gli interventi di recupero e di consuntivare tali
attività in riferimento alle risorse economiche del fondo di istituto.
4.3. PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI FSE 2011-12
PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI
Questa Istituzione scolastica è stata autorizzata ad attuare il Piano Integrato di Istituto
“Competenze per lo sviluppo” per le annualità 2013-2014, cofinanziato dal Fondo Europeo 2007-2013
a titolarità del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – Direzione Generale Affari Internazionali –
Ufficio IV. I Progetti si svolgeranno nei periodi indicati a margine di ciascun progetto, presso la sede
Piano dell’Offerta Formativa
a cura del prof. Failli Gioacchino
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dell’Istituto. La frequenza è gratuita e riservata agli studenti e al personale docente e non docente
dell’Istituto.
Obiettivo C : Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani Azione 1 : Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave Cod. Nazionale : C‐1‐FSE‐2013‐513 Periodo di attuazione Titolo ‐ Descrizione Percorso formativo Ore Numero e tipologia destinatari Ottobre 2013 ‐ COMUNICARE NEL MONDO DELLA GLOBALIZZAZIONE
Aprile 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze linguistiche, comunicative ed espressive (L1 ‐ lingua madre) 50 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ LINGUAGGI PER LA WEB COMUNICATION
Marzo 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze nelle tecnologie, linguaggi e strumenti di comunicazione Web 30 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ MAKE THE MOST OF ENGLISH
Marzo 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze Linguistiche (Inglese). E’ rivolto a tutti gli studenti del Triennio del Liceo Scientifico Tecnologico e del Tecnico Industriale. Al termine del corso si sosterranno gli esami di certificazione di Lingua Inglese livello B1 30 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ HIGH FLYERS
Aprile 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze Linguistiche (Inglese). E’ rivolto a tutti gli studenti del Triennio del Liceo Scientifico Tecnologico e del Tecnico Industriale. Al termine del corso si sosterranno gli esami di certificazione di Lingua Inglese livello B2 50 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ ESPLORIAMO LA CHIMICA Marzo 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze scientifiche (Chimica) 30 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ ORIENTARE ALLE SCIENZE Marzo 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze scientifiche (Scienze sperimentali ‐ Fisica) 30 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ PROGETTARE IMPIANTI CON IL PC
Marzo 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze nel settore della progettazione di impianti elettrotecnici con uso di software CAD 30 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ “HOME, SWEET HOME” ‐ LA DOMOTICA
Marzo 2014 Percorso formativo per lo sviluppo di competenze tecniche nel settore della domotica 30 25 Triennio Azione 2 : Orientamento formativo e riorientamento
Cod. Nazionale : C‐2‐FSE‐2013‐114 Descrizione Percorso formativo Ore Numero e tipologia destinatari UNA SCELTA CONSAPEVOLE
Percorso di orientamento alla scelta delle facoltà universitarie 15 25 IL PONTE 30 25 Studenti del 5° Anno Piano dell’Offerta Formativa
a cura del prof. Failli Gioacchino
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Percorso di consolidamento e integrazione delle conoscenze e delle competenze standard relative ai test di accesso alle facoltà universitarie Obiettivo C “Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani” Azione C.5 “Tirocini e stage (in Italia e nei Paesi UE)” codice: C‐5‐FSE‐2013‐67 Periodo di attuazione settembre ‐ ottobre 2013 Descrizione Percorso formativo Ore MECCATRONICA … IN AZIENDA Stage aziendale presso primarie industrie meccaniche in ambito provinciale 120 Numero e tipologia destinatari 12 Studenti del 5° anno della spec. Meccanica
INTERVENTI RIVOLTI AL PERSONALE SCOLASTICO Obiettivo B : Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti Azione 1 : Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare nelle discipline tecnico‐
scientifiche Cod. Nazionale : B‐1‐FSE‐2013‐100 Periodo di attuazione Descrizione Percorso formativo N. Destinatari Novembre LA PIATTAFORMA ANDROID E LA PROGRAMMAZIONE JAVA
2013 ‐ Percorso di 30 ore per l’aggiornamento tecnico‐professionale del personale scolastico Marzo 2014 sulla programmazione di Tablet ‐ Smartphones e terminali mobili su piattaforma ANDROID 20 Infine, per migliorare gli ambienti dell’apprendimento e i laboratori, l’Istituto partecipa al bando
per l’assegnazione di fondi europei B-4 per realizzare nuovi laboratori e/o rinnovare quelli esistenti. Il
C.D. ha deliberato la partecipazione al bando per il rinnovo dei laboratori di Elettrotecnica ed
Elettronica e di sistemi informatici.
Il
regolamento
di Istituto
può
sul sito della scuola www.itismolfetta.gov.it.
essere
consultato
Piano dell’Offerta Formativa
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