P.O.F. a.s. 2013/2014 - "G. Ferraris"
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P.O.F. a.s. 2013/2014 - "G. Ferraris"
II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Sede centrale Polivalente via Togliatti, 4 Molfetta sede staccata Apicella via Fornari, 1 Molfetta Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 1 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Galileo Ferraris Galileo Ferraris nasceva il 30 ottobre 1847 a "Livorno Piemonte" poi ribattezzato Livorno. Moriva nella sua casa di Torino, in via XX settembre 46, il 7 febbraio 1897. Si laurea in ingegneria e diventa assistente di fisica tecnica al Regio Museo Industriale Italiano (poi Politecnico di Torino). Nel 1885 dimostra sperimentalmente in pubblico il risultato dei suoi studi: l'esistenza di un campo magnetico rotante generato mediante due bobine fisse, tra loro perpendicolari, percorse da correnti isofrequenziali in quadratura; un cilindretto di rame, immerso nel campo magnetico, si mette in movimento, tra la meraviglia dei presenti, sotto l'azione delle forze elettrodinamiche tra campo rotante e correnti indotte. E' l'inizio del motore asincrono. Galileo Ferrari pubblica la teoria del motore asincrono sulla rivista L'Elettricità, soltanto dopo tre anni, nell'aprile del 1888. Nel mese di maggio dello stesso anno, Nicola Tesla deposita in America cinque brevetti sulla costruzione dei motori asincroni. Innegabile il primato scientifico di Galileo Ferraris sul principio di funzionamento e sulle basi teoriche del motore asincrono che Tesla utilizza per la sua costruzione su base industriale (i brevetti furono acquistati dalla Westinghouse). Il nostro istituto è intitolato a Galileo Ferraris. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 2 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Piano Offerta Formativa 1. Parte prima; Generalità 1.1. Considerazioni generali 1.2. Il contesto territoriale 1.3. Storia dell’Istituto 1.4. Organigramma generale pag. 4 2. Parte seconda: Offerta formativa curriculare 2.1. Offerta formativa 2.2. Contratto formativo 2.3. Strategie educative e didattiche 2.4. Competenze degli organi collegiali 2.5. Organizzazione della vita scolastica 2.6. Funzioni strumentali 2.7. Strutture didattiche e di sostegno pag. 12 3. Parte terza: Piani di studio pag. 22 3.1. Nuovo ordinamento Istruzione tecnica settore Tecnologico 3.2. Nuovo ordinamento Liceo scientifico opzione Scienze Applicate 3.3. Vecchio ordinamento Liceo scientifico tecnologico sper. Brocca 3.4. Vecchio ordinamento indirizzo Elettrotecnica e Automazione 3.5. Vecchio ordinamento indirizzo Informatica – Abacus 3.6. Vecchio ordinamento indirizzo Meccanica 3.7. Innovazioni curriculari e autonomia 3.8. Criteri e modalità della valutazione 3.9. Offerta formativa integrativa 3.10. Attività di raccordo Scuola-Lavoro-Territorio 3.11. Orientamento 4. Parte quarta: Attività extracurriculari 4.1. Progetti interni ed attività extracurriculare 4.2. Fondi Strutturali Europei 2007-2013 4.3. Piani operativi Nazionali pag. 58 In allegato: Sintesi del Regolamento di Istituto A.S. 2013 - 14 Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 3 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 1. Parte prima: Generalità 1.1. CONSIDERAZIONI GENERALI Le istituzioni scolastiche sono tenute ad organizzare le proprie iniziative formative in coerenza con quanto definito dal Piano dell’Offerta Formativa, documento attraverso il quale, l’istituzione presenta agli utenti esterni e al personale scolastico docente e non docente le direttive secondo cui si intende realizzare il profilo didattico – formativo inteso come obiettivo primario della scuola (nell’art. 1 del D.P.R. 275/99). Il nostro istituto in questi anni, si è preoccupato di adeguare le proprie risorse professionali e materiali alle esigenze che sono venuti fuori, in considerazione del fatto che la Scuola è una entità collettiva in continua evoluzione sia sul piano didattico – professionale che umano e sociale. Il POF ormai non può più essere considerato una mera dichiarazione di intenzioni ma un vero e proprio piano di attività curriculari, extracurriculari, sperimentali e progettuali, per garantire le quali è indispensabile individuare con certezza le risorse finanziarie disponibili e le priorità funzionali alla stessa istituzione scolastica. Questo Istituto ha sempre cercato di tenere fede a quanto delineato e programmato dal POF , anche se spesso si è reso necessario rinviare o in qualche caso non avviare alcuni progetti o alcune attività sulla base delle sopraggiunte nuove esigenze che in quel momento era necessario garantire. Va in ogni modo detto che l’esito positivo che si spera raggiungere al compimento dell’anno scolastico è sempre da ricercare in una proficua collaborazione tra tutte le figure professionali che caratterizza l’ambiente scolastico, in primis, accanto alla Dirigenza, è necessario ricordare lo spirito partecipativo del personale docente che, in alcuni casi, pur non trovandosi nelle migliori condizioni di lavoro, ha sempre saputo superare momenti di scoramento facendo affidamento alle proprie esperienze professionali e allo spirito di collaborazione. Infine va ricordato che il documento programmatico è anche l’espressione di norme e indicazioni metodologiche che il collegio docenti fa proprie, nell’intento di raggiungere un obiettivo comune che è appunto quello di caratterizzare, con un costante impegno professionale e umano, l’istituzione a cui si appartiene, attraverso percorsi educativi e formativi al passo con la società. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 4 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 1.2. IL CONTESTO TERRITORIALE La città di Molfetta, a 25 Km a nord di Bari, ha una popolazione di circa 65.000 residenti; è abitata da circa 22.250 famiglie, presenta una densità abitativa pari a circa 1100 abitanti per Kmq. È una città commerciale con una grande tradizione artigianale ed industriale (industrie meccaniche, cantieristica navale e materiali per l’edilizia e laterizi, ecc. ). Punto di forza dell’economia locale, oltre al commercio è il settore della pesca e dell’agricoltura. La città vanta un porto peschereccio di interesse regionale che consente attualmente una rilevante movimentazione di merci per navi di cabotaggio. Di fatto i settori dei trasporti marittimi registrano ancora oggi una interessante valenza lavorativa. Rilevante la presenza del nuovo mercato ortofrutticolo di richiamo regionale che per superficie e numero di posteggi si colloca tra i maggiori dell’Italia meridionale. Va ancora sottolineato che sul fronte imprenditoriale si è registrata, negli ultimi anni, una notevole propensione alla localizzazione e rilocazione industriale, tendenza da mettere in relazione ad una crescita non trascurabile dell’imprenditoria locale. Le aree di destinazione industriale nel territorio di Molfetta sono attualmente tre: la zona artigianale PIP di base (piano di interventi produttivi) la nuova zona artigianale PIP di espansione gestite dal Comune di Molfetta l’area di sviluppo industriale di Bari gestita dal Consorzio ASI (area di sviluppo industriale) Con riferimento a tale contesto industriale, l’amministrazione comunale di Molfetta con i comuni di Bitonto, Giovinazzo, Bisceglie, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Palo del Colle ha promosso un Patto Territoriale detto “Conca Barese” per favorire un modello di sviluppo basato sull’integrazione delle risorse del territorio. Il bacino d’utenza dell’I.T.I.S. “G. Ferraris” di Molfetta si è allargato, negli ultimi anni, fino a costituire una rete geografica che comprende le aree di Giovinazzo, Bisceglie, Terlizzi, Ruvo di Puglia e marginalmente Trani e Bitonto. Tali aree sono caratterizzate da una vivace attività industriale e commerciale che investono il tessile e l’abbigliamento, l’agroalimentare e la floricoltura, piccole e medie imprese meccaniche e manifatturiere, il cui sviluppo passa anche attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e di nuove professionalità che contribuiscono ad una visione moderna dell’organizzazione del lavoro . L’Istituto si colloca, quindi, in una realtà socio-economica in forte crescita che valutando le richieste dell’imprenditoria territoriale, si accosta a tali realtà modificando i piani di studi e puntando sull’innalzamento qualitativo del livello culturale di base e sul potenziamento della propria offerta formativa, condizioni queste per elargire un supporto qualificato e in sintonia con le vocazioni imprenditoriali del territorio. Accanto alla vocazione industriale l’ I.T.I.S., negli ultimi anni si è presentato alla propria utenza con una performance culturale più variegata, accogliendo in sé il Liceo Scientifico Tecnologico he proietta il giovane studente verso ambiti formativi più ampi come quelli universitari. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 5 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE A seguito del riordino della scuola secondaria superiore, tale offerta formativa ha subito delle modifiche che hanno trasformato, di fatto, l’istituto rendendolo una scuola che coniuga al suo interno due tipologie di formazione. La prima fa capo agli istituti tecnici ad indirizzo tecnologico ed in particolare per i settori: Elettrotecnica ed Elettronica articolazione Elettrotecnica; Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica; Meccanica, Meccatronica e Energia articolazione Meccanica e Meccatronica La seconda fa capo ai Licei ed in particolare: Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Tale riordino ha avuto inizio nell’anno scolastico 2010/2011 è al suo quarto anno di attuazione e attualmente coinvolge le classi del primo biennio e le classi terze e quarte del secondo biennio. Il monte ore settimanale per le classi del primo biennio del Liceo Scientifico opzione Scienze applicate è di 27 ore settimanali per un ammontare complessivo annuale di 891 ore. Per le classi terze e quarte del secondo biennio il monte ore settimanale è di 30 ore per un ammontare complessivo di 990 ore. Per le classi del primo biennio e del secondo biennio del settore Tecnologico il monte ore settimanale è di 32 ore per un ammontare complessivo di 1056 ore. Per quanto riguarda gli anni scolastici successivi, per le classi quinte dell’industriale, sempre per effetto del riordino della scuola secondaria superiore, il monte ore settimanale è di 32 per un ammontare complessivo annuale di 1056 ore. Per le classi quinte del Liceo Scientifico Tecnologico sperimentazione Brocca, il monte ore settimanale resta di 34 ore per un ammontare complessivo annuale di 1112 ore. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 6 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 1.3. STORIA DELL’ISTITUTO E CARATTERISTICHE LOGISTICHE Riportiamo sinteticamente in tabella gli eventi che hanno caratterizzato in questi anni l’evoluzione dell’istituto a partire dal 1974, quando l’istituto ottiene l’autonomia dall’ITIS di Andria, al 2010/11, anno in cui si avvia il riordino della scuola secondaria superiore. 1974-75 1983-84 Nato come sezione staccata dell’Industriale di Andria, l’I.T.I.S. di Molfetta diventa autonomo, con sede in via Giovinazzo. Unica specializzazione: Elettrotecnica. Intitolato “G.Ferraris”, ingegnere italiano, nato alla fine del secolo scorso, famoso per la scoperta del campo magnetico rotante. Trasferimento nella nuova sede in via Togliatti, 4 1986-87 Viene avviata la specializzazione in Informatica e la sperimentazione Ambra1, seguita poi da Ambra 2 e 3 per l’Elettrotecnica. 1994-95 1996-97 2002-03 2006-07 La sperimentazione Ambra si conclude con l’entrata a regime del corso di specializzazione Elettrotecnica ed Automazione. Viene avviato il Liceo Scientifico Tecnologico progetto Brocca e si attiva contemporaneamente la sperimentazione Abacus per la specializzazione di Informatica. Attivazione della sede staccata presso l’Istituto Apicella in cui avrà sede il Liceo Scientifico Tecnologico . Viene deliberato e approvato corso di specializzazione Meccanica l’ avvio del primo 2007-08 Proseguimento del corso di specializzazione di Meccanica con la formazione della classe quarta. 2008-09 Proseguimento del corso di specializzazione di Meccanica con la formazione della classe quinta 2009-10 Potenziamento dei laboratori e delle risorse strumentali- Attività didattica CISCO 2010-11 Avvio del riordino delle superiori per le classi prime dell’Istruzione Tecnica settore tecnologico e del Liceo Scientifico opzione Scienze applicate Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 7 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Per quanto attiene la logistica strutturale, la sede centrale dell’istituto “G.Ferraris” è situata nella zona 167 di Molfetta a ponente ed è facilmente raggiungibile dagli studenti locali attraverso i mezzi di trasporto comunali o con mezzi propri (è disponibile un adeguato parcheggio), mentre la sede staccata è situata nei pressi della stazione ferroviaria ed è comunque facilmente raggiungibile sia dai mezzi pubblici, sia dai mezzi privati. Per gli studenti provenienti dalle città limitrofe è disponibile un buon servizio di pullman della società STP (società trasporti provinciali) con la quale la scuola si convenziona ogni anno. In questo anno scolastico sono stati avviati i lavori di costruzione della nuova ala che sarà idonea ad ospitare le classi ora allocate presso la sede staccata dell’Apicella. Quindi si presume che dal prossimo anno scolastico l’Istituto disporrà di una unica sede sia per il biennio che per il triennio. La struttura interna dell’Istituto è costituita da un comprensorio scolastico polivalente, e occupa la parte destra dello stesso. La struttura prevede: La Presidenza n. 26 aule+18 aule nella sede staccata presso l’Istituto “Apicella” n. 1 locale segreteria con annesso locale per gli assistenti amministrativi n. 1 locale per la vice presidenza n. 1 locale per l’ufficio tecnico n. 1 locale per funzioni strumentali n. 14 laboratori e aule multimediali sala consiglio sala docenti sala biblioteca palestra coperta e scoperta - sala medica Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 8 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE La popolazione scolastica per l’a.s. 2013-14 è costituita da 1042 alunni ripartiti in 44 classi. Settore formazione Maschi Percentuale Femmine percentuale Totale percentuale Primo Biennio settore Tecnologico 304 29,17% 8 0,77% 312 29,94% Primo Biennio Liceo Scienze applicate 104 9,98% 51 4,89% 155 14,88% Secondo Biennio settore Tecnologico Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettrotecnica 85 8,16% 0 0,00% 85 8,16% Secondo Biennio settore Tecnologico Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica 86 8,25% 0 0,00% 86 8,25% 55 5,28% 0 0,00% 55 5,28% 116 11,13% 49 4,70% 165 15,83% 43 4,13% 0 0,00% 43 4,13% Classi quinte industriale Informatica 46 4,41% 2 0,19% 48 4,61% Classi quinte industriale Meccanica 26 2,50% 0 0,00% 26 2,50% Classi quinte Liceo Tecnologico 46 4,41% 21 2,02% 67 6,43% totale 911 87,43% 131 12,57% 1042 100,00% Secondo Biennio settore Tecnologico Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione Meccatronica Secondo Biennio Liceo Scienze applicate Classi quinte industriale Elettrotecnica Elevato è il numero degli studenti che provengono da fuori sede e che sono distribuiti secondo la sottostante tabella: Statistica provenienza alunni sede/comune Apicella Centrale totale Molfetta 225 295 520 Giovinazzo 81 78 159 Terlizzi 56 72 128 Ruvo di Puglia 37 36 73 Bisceglie 61 79 140 Trani 1 2 3 Bari-S.Spirito 5 9 14 Bitonto 1 3 4 Andria 1 0 1 Totale 243 279 522 Percentuale sul totale 51,92% 48,61% 50,10% Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 9 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Il personale scolastico è formato dal Dirigente Scolastico,100 docenti (alcuni su cattedra oraria), dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, 8 assistenti amministrativi, 8 assistenti tecnici e 12 collaboratori scolastici. 1.4. ORGANIGRAMMA GENERALE Viene rappresentata l’organizzazione generale dell’istituto definendo due macro settori: Il settore Amministrativo gestionale e il settore Didattico Curriculare. Le attività dell’Istituto vengono canalizzate in fase esecutiva verso i responsabili delle varie funzioni incaricati annualmente dalla dirigenza Scolastica. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 10 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE L’Istituto in questi anni si è dotato di strumenti informatici e tecnologici adeguati al corso di studio della specializzazione informatica, di apparecchiature all’avanguardia nel campo elettrotecnico (isola di lavoro automatizzata ed impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica); e di un nuovo laboratorio di Biologia per lo Scientifico Tecnologico oltre ad altri laboratori come quello di Fisica e Chimica utilizzati in comune con le altre specializzazioni. Grazie ai progetti Fesr, finanziati dalla comunità europea, l’istituto nell’anno scolastico 200809 si è dotato di tre nuovi laboratori: il laboratorio di Meccanica e CNC, e due laboratori multimediali. Inoltre,l’istituto ha ottenuto il finanziamento necessario alla realizzazione di un’aula destinata all’aggiornamento dei docenti con strutture atte a favorire il miglioramento della organizzazione delle lezioni e della didattica. L’Istituto dispone di aule multimediali di cui una predisposta per laboratorio linguistico di opportuna predisposizione per la ricezione satellitare. La scuola ha sempre promosso e incoraggiato attività teatrali di buon livello e partecipa con successo a tornei, concorsi scolastici, olimpiadi di Matematica, Informatica, Chimica e agli eventi cittadini legati alla cultura e alla tradizione popolare. Notevoli sono gli interventi formativi nell’ambito dei PON, dall’educazione linguistica agli stage nel settore delle energie rinnovabili. Ormai divenuta pratica consueta dell’attività formativa è l’Alternanza Scuola-Lavoro che rafforza i collegamenti tra la scuola e il mondo del lavoro territoriale. Vengono date indicazioni dettagliate nella sezione relativa all’Offerta Formativa Integrativa, sezione in cui sono evidenziate le azioni promosse dal collegio docenti e approvate successivamente nel Piano Integrato degli Interventi FSE 2013-14 che saranno attuate in questo anno scolastico. Infine, l’Istituto è divenuto scuola polo per l’organizzazione didattica dei Licei opzione Scienze Applicate. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 11 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 2. Parte seconda: Offerta Formativa Curriculare 2.1. OFFERTA FORMATIVA L’offerta formativa si presenta variegata ed in grado di ricoprire le esigenze del territorio. Facendo riferimento al riordino della secondaria superiore, che ha avuto inizio nell’scolastico 2010/2011, il percorso formativo è caratterizzato da un primo biennio comune, da un secondo biennio di specializzazione nei vari settori della tecnologia ed in particolare in quella informatica, Elettrotecnica ed Elettronica e Meccanica e Meccatronica e da un quinto anno che, nelle varie specializzazione lega la formazione alle caratteristiche del territorio. A tali percorsi specialistici si affianca il primo e il secondo biennio del Liceo Scientifico opzione Scienze applicate che complessivamente prevede un unico quinquennio finalizzato al conseguimento della maturità scientifica. Restano ancora in vigore, a partire dal quinto anno, gli ordinamenti dell’Industriale. diramato in tre specializzazioni e cioè Elettrotecnica ed Automazione, Informatica e Meccanica e il Liceo Scientifico Tecnologico che porteranno i piani di studi ad esaurimento. I quadri curriculari verranno dettagliati di seguito, con indicazione oraria delle diverse discipline. L’ offerta formativa del nostro istituto si richiama ad alcuni riferimenti normativi in materia di autonomia scolastica. Schema Offerta Formativa Curriculare 1° Biennio Istruzione tecnica Settore Tecnologico Secondo Biennio Settore tecnologico Elettrotecnica ed Elettronica Secondo Biennio Settore tecnologico Informatica e Telecomunicazioni Secondo Biennio Settore tecnologico Meccanica e Meccatronico Classi 5^ Industriale (v. o.) Perito Elettrotecnico Perito Informatico Perito Meccanico Studi Universitari / Mondo del Lavoro Classi 1^, 2^, 3^ e 4^ Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate Classi 5^ Liceo Tecnologico (v. o.) Maturità Scientifica Studi Universitari Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 12 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE RIFERIMENTI NORMATIVI Sul piano normativo l’elaborazione del presente documento è sancita dal regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche (D.P.R. n. 275 del 08-03-99) con gli obblighi previsti dall’art. 3 comma 1-2-5, approvato dal collegio dei Docenti. art. 3.1 Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano dell’ offerta formativa. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. art. 3.2 Il piano dell’offerta formativa ( P O F ) è elaborato discusso e approvato dal collegio docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività educative e formative della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di Circolo o di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, dai comitati studenteschi. Il piano è adottato dal Consiglio di Circolo o d’Istituto. art. 3.5 Il piano dell’offerta formativa è reso pubblico e consegnato su istanza agli alunni e alle famiglie che ne facciano richiesta. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 13 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 2.1. CONTRATTO FORMATIVO Linee generali L’Istituto esplicita la propria offerta formativa tenuto conto delle finalità proprie dell’ istruzione tecnico – professionale ,della realtà produttiva locale e nazionale, delle risorse umane e materiali disponibili,dei bisogni e delle aspettative degli studenti e dei genitori. La scuola, garantendo a tutti uguali opportunità di istruzione e un’attività scolastica regolare ed organizzata, si propone di raggiungere, con il concorso sinergico di tutte le attività previste (curricolari, integrative ed extracurricolari) i seguenti obiettivi generali trasversali alle discipline: Obiettivi generali trasversali Acquisire conoscenze e competenze tecnico-scientifiche utili all’inserimento professionale ed alla prosecuzione degli studi anche in ambito universitario Sviluppare una mentalità aperta alle innovazioni tecnologiche e ai mutamenti sociali coniugando le esigenze del mondo del lavoro Educare alla vita sociale ed alla convivenza democratica promuovendone il senso della legalità e del rispetto dell’altro Per il raggiungimento degli obiettivi sono state delineate linee generali secondo cui la scuola si impegna ad: Attuare un impegno didattico volto a valorizzare le risorse umane e a realizzare il successo formativo. Curare l’approfondimento didattico tenendo conto delle inclinazioni e delle capacità dei singoli allievi Promuovere l’avvicinamento del mondo della scuola al mondo del lavoro attraverso iniziative sinergiche tra scuola istituzioni e aziende Utilizzare al meglio le strutture dell’istituto. Incrementare l’uso didattico della biblioteca e delle nuove tecnologie. Vanno inoltre sottolineate le vocazioni principali che il nostro Istituto pone a fondamento delle proprie attività educative e cioè l’Educazione alla vita sociale nel: Favorire la formazione integrale della persona, valorizzandone la dimensione civile,sociale e culturale Permettere l’acquisizione di conoscenze ed abilità unitarie e flessibili Formare coscienze solide capaci di vivere in una società democratica basata sul concetto di legalità; Sviluppare l’autostima e la valorizzazione della propria personalità; Scoprire la diversità come valore umano; Favorire l’educazione alla legalità. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 14 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE e la Formazione culturale che si realizza nel: Garantire a tutti uguali opportunità di istruzione e un’attività scolastica regolare e ben organizzata; Valorizzare le doti , gli interessi culturali e le vocazioni di tutti; Fornire buone conoscenze di base in tutte le discipline; Sviluppare capacità logiche e cognitive; Sviluppare sia l’autonomia del singolo sia la capacità di collaborazione nel gruppo; Abituare alla ricerca autonoma delle informazioni e all’autoaggiornamento inculcando il senso della formazione continua; Fornire elementi utili all’orientamento per il proseguimento degli studi e per l’inserimento professionale; Ogni disciplina fa proprie tali indicazioni generali e formula i propri obiettivi disciplinari al fine di trasmettere all’alunno i linguaggi specifici del sapere e del saper fare promuovendo le condizioni migliori per far maturare negli allievi capacità logiche induttive e deduttive, autonomia culturale , conoscenze e competenze. 2.2. STRATEGIE EDUCATIVE E DIDATTICHE Attraverso i Consigli di Classe si realizzeranno momenti di verifica e di raccordo tendenti ad individuare i punti di criticità del processo formativo e a trovare le soluzioni più efficaci per eliminarli. Fondamentali risultano essere, ai fini della qualità della vita scolastica e di un’adeguata incidenza sia sul piano educativo che su quello dell’ apprendimento,le modalità comunicativo relazionali assunte dai docenti nel loro quotidiano rapportarsi agli allievi. Nel rimarcare la professionalità e correttezza di ciascun docente e il rispetto della “libertà d’insegnamento” si ritiene opportuno indicare una serie di “comportamenti comuni”, definiti dai Consigli di Classe e acquisiti come comune operare: Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione Favorire la partecipazione attiva degli alunni e incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere Correggere e discutere gli elaborati scritti con una certa sollecitudine ,in modo da utilizzare le correzioni come momento formativo Esigere la puntualità nell’ esecuzione dei compiti Educare al rispetto nei confronti delle persone che lavorano nella scuola, dell’ambiente, dei luoghi e dei beni comuni Favorire l’auto-valutazione e l’auto-correzione. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 15 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 2.3. COMPETENZE DI ORDINE DIDATTICO DEGLI ORGANI COLLEGIALI L’attività didattica mira intenzionalmente a suscitare l’interesse alla conoscenza, a motivare allo studio, a valorizzare l’identità della persona, ad operare in positivo perché il giovane possa al meglio e come protagonista auto-orientarsi scegliendo le strategie più idonee per costruire il proprio progetto di vita. Si fonda sull’apprendimento di contenuti disciplinari come strumento per sviluppare negli allievi attitudini, capacità, interessi ed abilità trasferibili anche in ambiti diversi da quelli scolastici. L’attività didattica dell’ Istituto si sviluppa secondo le seguenti linee guida: formazione culturale non solo a scuola ma anche attraverso attività integrative extrascolastiche ed extracurricolari formazione tecnica mediante un attento e mirato utilizzo di laboratori tecnologicamente avanzati e attraverso la continua progettazione di attività professionalizzanti esperienze di attività pratica presso aziende (stage) per favorire uno stretto legame tra scuola e mondo del lavoro contatti con docenti dell’ Università per fornire un valido orientamento sui vari percorsi universitari approfondimenti attraverso la partecipazione a corsi PON orientati allo studio della Lingua inglese, delle ICT, preparazione per la partecipazione alle olimpiadi cella chimica e della matematica, stage formativi per la preparazione all’inserimento nel mondo del lavoro. La programmazione didattica si basa sul rispetto della libertà d ’insegnamento dei docenti garantendo la formazione didattico-sociale dell’alunno, integrando gli orientamenti generali dell’istituto con le esigenze del mondo delle conoscenze e del lavoro, Essa si esplica attraverso un Ordine Didattico Collegiale 2.4. ORDINE DIDATTICO COLLEGIALE Il Collegio dei docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'istituto. In particolare cura: a. la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente;stabilisce i criteri generali della programmazione didattica annuale ed assume le relative delibere anche in ordine ai tempi, alle modalità d’attuazione e alla verifica dei risultati; b. formula proposte al dirigente scolastico per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio d'istituto; Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 16 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE c. delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi; d. valuta periodicamente l'andamento complessivo dell' azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; e. adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione in conformità degli articoli 276 e seguenti; e di aggiornamento dei docenti; Si articola in dipartimenti, organizzati per aree disciplinari, in gruppi di lavoro/commissioni e a partire dall’a.s. 1999-2000 anche attraverso le funzioni-obiettivo stabilite dal C.C.N.L 1998/2001 art. 28, attualmente assorbite dalle funzioni strumentali. I Dipartimenti per aree disciplinari hanno lo scopo di stabilire essenzialmente: gli obiettivi comuni per ciascuna disciplina e trasversali alle aree curriculari, per classi parallele e per corsi; preparare le prove strutturate e valutare gli esiti; proporre libri di testo; Proporre eventuali percorsi sperimentali in materia di didattica; Proporre progetti interdisciplinari per approfondimenti curriculari Pianificare interventi didattici di recupero (sportello ) Può inoltre proporre nuove articolazioni dei programmi per adattarne i contenuti curriculari ad esigenze formative che meglio interpretano la realtà . La composizione dei Dipartimenti risulta articolata in aree disciplinari secondo lo schema in tabella: Aree disciplinari Italiano-Storia-Geografia-Filosofia-Religione Inglese-Ed.Fisica-Diritto Matematica e Calcolo Scienze-Fisica-Chimica Tecnologia e Disegno Elettrotecnica e Lab.TDP-Sistemi-Impianti Informatica-Sistemi-Elettronica e Lab. Coordinatore Prof.ssa Grassi maria Prof.ssa Discioscia Maria Prof.ssa Anna Nardi Prof. Cormio Ilarione Prof. Ventura Domenico Prof. Palmiotti Giuseppe Prof. Luigi Squeo Il Consiglio di classe inoltre, sulla scorta delle indicazioni generali espresse dal Collegio dei docenti in termini di organizzazione didattica e di attività progettuale, concretizza l’attività didattica e in particolare provvede: ad un’esplicita definizione degli obiettivi didattici per ogni singola classe e alla verifica periodica della validità di tali obiettivi in relazione alla realtà della classe; Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 17 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE all’individuazione di obiettivi trasversali attraverso lavori progettuali interdisciplinari; alla definizione di un comportamento comune e coerente, da parte dei docenti, nei confronti degli alunni; individuazione dei criteri per il recupero ed il miglioramento del successo scolastico. Sulla base delle attività proposte dal consiglio di classe, ciascun insegnante elabora un piano di lavoro per disciplina che tiene conto delle decisioni prese dal dipartimento, cercando di adeguarle alla realtà della classe. In quest’ottica l’insegnante verifica inizialmente, con opportuni strumenti didattici, la situazione della classe e successivamente si preoccupa di esaminarne la coerenza del processo di apprendimento con gli obiettivi prefissati. Il coordinatore di classe ha cura di formulare, sentiti i pareri dei docenti della classe una programmazione di classe in cui si definiscono i criteri generali e le strategie didattiche comuni. Ad esempio i momenti di verifica e le tipologie di verifica degli apprendimenti (prove strutturate), le azioni di recupero e rinforzo come corsi IDEI o azioni individuali di sportello didattico. Può convocare il consiglio di classe su istanza di docenti e/o genitori per l’insorgere di situazioni didattiche o disciplinari che dovessero richiedere interventi in itinere. Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l'adozione del regolamento interno dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative.,fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell'Offerta Formativa elaborato dal collegio dei docenti. Oltre alla normali attribuzioni previste dalla legge, in relazione alle proprie competenze s’impegna affinché tutte le attività previste e deliberate dal collegio dei docenti siano supportate dalle risorse economiche necessarie alla loro realizzazione , può definire le priorità degli interventi e stabilirne i tempi di realizzazione. In materia di presentazione di progetti interni o esterni, già deliberati dal collegio docenti, esprime un proprio parere di congruità con gli obiettivi generali dell’istituto e con quanto contemplato nel POF. Le Commissioni sono formate su proposta del Dirigente scolastico, acquisita la disponibilità dei docenti interessati, la ratifica del Collegio dei docenti e il parere delle RSU. Il numero, i compiti, l’entità della composizione delle stesse e i docenti responsabili saranno individuati in base alle esigenze didattico - organizzative e conformemente alle necessità riscontrate dalla dirigenza. Tali commissioni presentano al Collegio i risultati di pareri in riferimento all’oggetto per cui sono insediate. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 18 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 2.5. ORGANIZZAZIONE DELLA VITA SCOLASTICA La vita scolastica deve recepire regole e comportamenti rispetto ai quali la comunità scolastica deve attenersi. Il regolamento di Istituto, allegato al presente documento racchiude tutte le norme comportamentali e le regole organizzative della vita scolastica. Un riassunto del regolamento di Istituto è disponibile sul sito web della Scuola www.itismolfetta.gov.it. 2.6. FUNZIONI STRUMENTALI Con delibera del Collegio dei Docenti del 124/09/2013 sono state individuate le Funzioni Strumentali a cui vengono conferite competenze in specifiche attività gestionali e didattiche della scuola. Le F.S. agiscono in completo coordinamento con La Dirigenza scolastica e con i collaboratori della presidenza e creano le condizioni migliori per armonizzare le esigenze didattico formative del corpo docente con la vita scolastica. AREA1 AREA2 AREA3 AREA4 Prof. Prof. Prof. Prof. Gioacchino Failli Angelo Quarato Ignazio Minervini Mario Dalessandro Area 1: Responsabile delle attività funzionali alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa Coordina il monitoraggio delle esperienze significative relative al P.O.F. Coordina le attività di verifica della progettazione curricolare (monitoraggio dei corsi di recupero in itinere, monitoraggio delle prove di simulazione dell’esame di stato, monitoraggio dei test d’ingresso, gestione delle prove invalsi). Rapporti con gli enti esterni. Elabora progetti contro la dispersione scolastica in collaborazione con i centri di F.P., valuta la fattibilità delle iniziative e gli eventuali vincoli, funge da referente nei rapporti con gli enti di formazione professionale dislocati sul territorio. Area 2: Responsabile del sostegno alla funzione docente Offre supporto ai docenti sull’uso del registro elettronico Cura i rapporti con le famiglie per l’uso del registro elettronico( gestione degli accessi e degli account) Cura la comunicazione interna ed esterna (documentazione webTv) Accoglie i nuovi docenti : risposta alle attese; Monitora i bisogni dei docenti, in ordine a : o Autoformazione/formazione; o Progettazione curricolare; o Socializzazione di esperienze didattiche; Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 19 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE o Aggiornamento della modulistica; Promuove la partecipazione dei docenti a convegni, seminari, corsi di aggiornamento. Raccoglie esperienze didattiche significative attuate nel corso degli anni nell’Istituto (almanacco – prodotti multimediali). Area 3: Responsabile dei servizi di orientamento raccoglie dati relativi ai bisogni dell’utenza e assicura la diffusione del Piano dell’Offerta Formativa sul territorio della scuola. Realizza iniziative di orientamento formativo e informativo allo scopo di rendere gli studenti consapevoli delle scelte scolastiche e delle opportunità lavorative sul territorio locale ed europeo (accoglienza, passerelle, orientamento universitario...). Assicura la realizzazione di percorsi integrati scuola – lavoro ed effettua attività di insegnamento a favore di alunni da riorientare. Coordina la Commissione ORIENTAMENTO definita con il D.S. Area 4: Responsabile ICT e servizi informatici in rete Assicura l’accesso all’informazione in rete. Coordina la formalizzazione / realizzazione di progetti multimediali. Realizza dossier in relazione ad esperienze didattiche significative e ai prodotti realizzati. Socializza, anche via Internet, esperienze e prodotti significativi. •Adegua le dotazioni tecnologiche dell’istituto (gestione, manutenzione, ampliamento…). Cura il sito web della scuola e la catalogazione del materiale bibliografico acquisito via Internet. Offre il supporto tecnico-informatico alla comunicazione nell’Istituto. Supporta le classi e/o offre consulenza informatica ai colleghi. 2.7. LE STRUTTURE DIDATTICHE DI SOSTEGNO Essenziali per il successo dell’azione formativa dell’Istituto, che si connota per la finalità primaria di offrire ai propri allievi una preparazione non solo teorica ma anche applicativa e operativa, adeguata alle esigenze di una professionalità in evoluzione e di competenze culturali flessibili ed aggiornate, sono le strutture didattiche di sostegno. L’Istituto presenta, a riguardo, una dotazione di buon livello, sia per la sua consistenza che per il sua validità tecnologica, che comunque va continuamente aggiornata e ottimizzata sul piano della fruibilità. Questa linea operativa è applicata soprattutto a strutture come laboratori, biblioteca, aule multimediali. In particolare, i laboratori si presentano aggiornati nella strumentazione e in continua evoluzione. E’ prevista una migliore collocazione logistica della biblioteca al fine di rendere più efficace l’azione di consultazione, ricerca e studio. Una nuova aula multimediale è stata allestita con Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 20 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE nuovi supporti multimediali come la LIM (lavagna interattiva multimediale) che potrà essere messa a disposizione dei docenti che ne facciano richiesta. Nell’ambito delle risorse finanziarie fornite dai PON 2007 - 2013 sono stati allestiti nuovi laboratori : “Ambienti per l‟Apprendimento” - 2007 IT 16 1 PO 004 F.E.S.R. cod. B-4-FESR-2007-308 Laboratorio CNC – Laboratorio per applicazioni CAD/CAM – Laboratorio di Fisica, biblioteca e sala consiglio. Inoltre, sempre nell’ambito dei progetti PON “Ambienti per l‟Apprendimento”, sono stati completarti e/o ristrutturare laboratori e ambianti dell’istituto finalizzati alla formazione. L’impegno costante dell'Istituto è quello di creare ambienti di studio e di progettazione sempre più attinenti alle realtà di lavoro verso cui i nostri studenti sono orientati. Va osservato che, per quanto concerne la biblioteca, si sta ultimando la sua riorganizzazione, ritenuta necessaria per sostenere adeguatamente l’operatività didattica, completando l’informatizzazione del servizio di prestito dei libri, incrementando la dotazione di testi e sussidi didattici multimediali, arricchendo la sua offerta di servizi culturali (promozione della lettura, recensioni, incontri con docenti per consentire seminari di approfondimento disciplinare, ecc.). Sarà cura del responsabile di tali attività garantirne l’attuazione. Per quanto attiene la comunicazione di informazioni interne ed esterne all’istituto, è stata prevista una funzione strumentale Area 6 , che avrà cura, attraverso il sito Web (www.itismolfetta.gov.it) di pubblicizzare le attività culturali, didattiche e organizzative dell’Istituto, rendendole visibili sul sito dell’Istituto. Il servizio informativo renderà più efficace la comunicazione verso alunni, famiglie e docenti, ma anche verso interlocutori istituzionali e non della scuola. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 21 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 3. PIANI DI STUDIO E PROFILI PROFESSIONALI A partire dall’anno scolastico 2010-2011 entra in vigore il riordino della Scuola Secondaria Superiore. L’introduzione graduale di tale riordino ha portato un notevole cambiamento nei piani di studio delle varie discipline ed ha modificato il quadro orario. L’ITIS “G. Ferraris” di Molfetta propone la sua offerta formativa nell’ambito dell’istruzione tecnica e nell’ambito dei Licei. Per l’istruzione tecnica: 3.1. Nuovo ordinamento SETTORE TECNOLOGICO Indirizzi: • MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA articolazione MECCANICA E MECCATRONICA • ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA articolazione ELETTROTECNICA • INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI articolazione INFORMATICA PROFILO DEL PRIMO BIENNIO Il Primo Biennio del percorso formativo dell’ITIS “G. Ferraris” Molfetta è finalizzato principalmente all’acquisizione e al consolidamento dei quattro Assi Culturali, attraverso l’acquisizione delle competenze previste dal decreto n. 139 del 22 agosto 2007, dalle competenze chiave di cittadinanza, sempre nel rispetto della raccomandazione del Parlamento europeo del 18 dicembre 2006, relativamente all’apprendimento permanente. Nello stesso tempo, il Primo Biennio assume un carattere orientativo e propedeutico al triennio per la scelta delle successive specializzazioni. Per rendere l’azione di orientamento efficace vengono valorizzate esperienze didattiche pluridisciplinari, aventi come discipline di riferimento quelle di indirizzo. Tali unità di apprendimento valorizzano le attività di laboratorio, con l’obiettivo di evidenziare metodologie di indagine e di gestione dei dati di esperienza, di facilitare la comprensione di essenziali e chiari concetti scientifici applicabili all’insieme delle discipline di successiva specializzazione. Tale percorso, potenziando le competenze trasversali in uscita dal biennio iniziale, mette lo studente in condizione di operare una consapevole scelta di indirizzo. Lo studente potrà spendere le competenze acquisite all’interno dell’offerta dell’Istituto fra tre profili di specializzazione: Elettrotecnica, Informatica e Meccatronica. In alternativa egli potrà avvalersene per scegliere altri indirizzi di differenti specializzazioni presenti presso altri istituti Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 22 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE IL QUADRO ORARIO del primo biennio: DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate TOTALE (tra parentesi le ore di laboratorio) Orario settimanale del BIENNIO PRIMA 4 3 2 4 2 2 2 1 3(1) 3(1) SECONDA 4 3 2 4 2 2 2 1 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 32(5) 3 32(3) DISCIPLINE CARATTERIZZANTI Il primo biennio degli istituti tecnici è propedeutico agli insegnamenti delle discipline degli indirizzi di specializzazione. Si evidenziano quindi, in questo biennio, alcune materie caratterizzanti. SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE: questa nuova materia, introdotta a partire dall’a.s. 2011-12 con l'ultima riforma ministeriale nelle classi seconde, prevede lo studio e la conoscenza di tecnologie di base sui materiali, le prove meccaniche e tecnologiche a cui vengono sottoposti e ad un approfondimento di quelle tecnologie tipiche di indirizzo. A tale proposito la materia Scienze e tecnologie applicate svolge anche una funzione di orientamento nella scelta della specializzazione che l'allievo dovrà fare. TECNOLOGIE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: materia fondamentale per gli Istituti Tecnici, con la quale l'allievo impara le conoscenze dei sistemi di misura, gli strumenti e i materiali atti ad una giusta esecuzione ed il disegno propedeutico svolto sia con sistemi tradizionali, che assistito dal computer. TECNOLOGIE INFORMATICHE: insegnamento rivolto alla conoscenza della struttura del computer e le funzioni del sistema operativo; all'utilizzo dei programmi di elaborazione testi, calcolo e presentazione multimediale; all'acquisizione dei concetti fondamentali della programmazione. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 23 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE I LABORATORI Le attività di laboratorio permettono agli studenti di mettere in pratica quanto hanno appreso a livello teorico. Il lavoro in laboratorio e le attività ad esso connesse sono particolarmente importanti perché consentono di acquisire il sapere attraverso il fare e di attivare processi didattici in cui gli allievi diventano protagonisti. Inoltre la didattica di laboratorio facilita l'apprendimento dello studente in quanto lo coinvolge anche dal punto di vista fisico ed emotivo. I laboratori del biennio sono: Laboratorio di informatica: Non è solo fatta da utili e noiosi programmi gestionali, ma è anche sperimentazione pratica che sa coinvolgere ed appassionare. Per scoprire questo gli allievi del biennio trascorrono due ore settimanali nel laboratorio polifunzionale, dove hanno l'opportunità di scoprire come il computer possa agevolare la risoluzione di molti problemi, rendendone rapida ed accurata l'esecuzione, o facilitare il calcolo di equazioni anche complesse. Gli allievi utilizzano i programmi installati sui numerosi computers del laboratorio per svolgere le esercitazioni, sotto la guida del docente e dell'assistente. Il software disponibile è costituito sia da fogli elettronici, come Excel, particolarmente adatti per lo sviluppo dei calcoli; linguaggi di programmazione (Scratch e Pascal), coi quali gli studenti compiono i primi passi nella elaborazione di semplici procedure automatiche di soluzione e programmi di utilità (Word, Access, power point, excel…). Laboratorio di fisica: Allestito con metri e calibri per le misure di metrologia, dinamometri, macchina per l'applicazione della dinamica, calorimetri e aste metalliche per le misurazioni delle dilatazioni; con le suddette attrezzature e strumenti, gli allievi mettono in pratica le leggi della fisica. Inoltre il laboratorio è dotato di amperometri, voltmetri, magneti permanenti, bobine, aghi magnetici, tester e resistori per esercitazioni di elettrologia (verifica di circuiti elettrici). Laboratorio di chimica: Dotato di attrezzature, vetreria e strumentazione specifica per le analisi chimiche. Nel biennio sono previste esperienze di laboratorio che riguardano in generale lo studio della materia, previa introduzione delle norme di comportamento e di sicurezza e la manipolazione dei reagenti chimici. Il laboratorio è fornito di apparecchi per la determinazione del punto di fusione, spettroscopi, piaccametri, ossimetri, conduttimetri, ecc. Laboratorio di biologia: Fornito di microscopi, videoproiettore collegato ad un computer e altre attrezzature specifiche, che permettono agli allievi di eseguire osservazioni di microscopia ed esercitazioni di biologia. Laboratorio di disegno: Il disegno grafico manuale è ormai sorpassato, e l’uso del computer attraverso sofisticati software di disegno e progettazione, è alla base di tutta l’evoluzione dell’industria, ormai affidata quasi completamente a macchine a controllo numerico. Pertanto anche nell’ambito del disegno, il laboratorio diventa elemento essenziale di conoscenza, e attraverso l’uso di uno dei software più diffusi, Autocad, gli studenti apprendono le basi dell’elaborazione grafica assistita. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 24 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE LE COMPETENZE Asse dei linguaggi: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Asse storico-sociale: Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondate sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Asse matematico: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Asse scientifico-tecnologico: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 25 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Profilo del diplomato Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettrotecnica: Il Perito in Elettronica ed Elettrotecnica dell’ITIS “G. Ferraris” Molfetta, oltre alle specifiche competenze previste nel profilo educativo e culturale, possiede conoscenze e competenze approfondite in Elettrotecnica ed Automazione. Egli è in grado in modo particolare, di conoscere gli aspetti generali sull’utilizzo e la gestione dell’energia, di effettuare una diagnosi completa di un sistema con l’analisi di tutti gli aspetti significativi grazie alla raccolta e all’elaborazione dei dati relativi ai consumi e alla generazione di vettori energetici. Il perito progetta impianti elettrici di produzione e utilizzo di energie alternative ed è in grado di utilizzare apparati elettronici per il controllo di impianti di produzione e distribuzione delle stesse. Individua le soluzioni corrette per la riduzione ed un’efficace razionalizzazione dei consumi, valuta la necessità di introdurre l’impiego di fonti alternative e rinnovabili di energia per integrare e completare il mix energetico dell’utenza. E’ in grado altresì di documentare il proprio lavoro sia nella parte progettuale sia in quella esecutiva nel rispetto delle normative vigenti e di corredarlo anche con l’analisi dei tempi e dei relativi costi di realizzazione. QUADRO ORARIO INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA articolazione ELETTROTECNICA DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Complementi di matematica Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici Totale di cui in LABORATORIO ORARIO SETTIMANALE TERZA QUARTA QUINTA 4 4 4 3 3 3 2 2 2 3 3 3 1 1 2 2 2 1 1 1 5 (2) 5(3) 6(4) 7(4) 4 (2) 32 (8) 6(3) 5(3) 32 (9) 6(3) 5(3) 32 (10) DISCIPLINE CARATTERIZZANTI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA In elettrotecnica ed elettronica si studiano i concetti fondamentali dell'elettrotecnica con particolare riguardo alla teoria delle reti elettriche in corrente continua ed alternata, all'elettrostatica, all'elettromagnetismo, ai sistemi trifase e allo studio delle principali macchine elettriche. La parte di elettronica tratta i concetti fondamentali dell'elettronica digitale ed analogica ed in particolare, per la parte di elettronica digitale, l'algebra di Boole, la sintesi di funzioni logiche, reti logiche combinatorie e sequenziali, registri, contatori, codificatori e decodificatori. Per la parte di elettronica applicata sarà Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 26 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE dato risalto ai componenti fondamentali e agli amplificatori operazionali nelle loro configurazioni fondamentali. Verranno trattati argomenti di elettronica di potenza visto il suo utilizzo negli azionamenti elettrici e negli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. SISTEMI AUTOMATICI La disciplina in oggetto si occupa di sviluppare sistemi automatici utilizzando PLC (controllori a logica programmabile), microprocessori e microcontrollori. Verranno quindi approfonditi i linguaggi di programmazione dei PLC e i linguaggi di programmazione ad alto e basso livello. Una parte di notevole importanza viene riservata all'utilizzo di linguaggi di programmazione visuale per l'acquisizione dati tramite software dedicato LabView e al conseguente sviluppo di semplici sistemi di acquisizione dati o di sistemi automatici tramite schede dedicate. Vengono inoltre approfonditi i concetti di base dei sistemi di controllo automatico, allo scopo di applicare i principi del controllo di velocità alle macchine elettriche, e altri sistemi di controllo (temperatura, luminosità, ecc.) TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE Particolare importanza in questa disciplina viene data componentistica degli impianti elettrici civili ed industriali e alla progettazione e dimensionamento di impianti elettrici BT/MT, comprensivi di documentazione tecnica, con l'utilizzo anche di software dedicato specifico per la rappresentazione grafica. Verranno approfonditi i concetti di rischio nei luoghi di lavoro, con riferimento al settore elettrico ed elettronico. Si ritiene opportuno sviluppare lo studio di sistemi domotici allo scopo non solo di fornire competenze specifiche bensì per poter effettuare un confronto con le tradizionali tecnologie utilizzate nella realizzazione degli impianti elettrici civili. Ampio spazio viene dato allo studio delle fonti energetiche alternative, vista lo loro grande diffusione, ed alla produzione, trasporto e distribuzione dell'energia elettrica. I LABORATORI Laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica: vengono eseguite le misure elettriche ed elettroniche, è dotato di un numero cospicuo di P.C. collegati in rete di istituto, che consentono l’accesso ad Internet, la condivisione di documenti. I P.C. contengono il software per la simulazione dei circuiti ed il pacchetto Office. Il laboratorio permette, inoltre, la possibilità di eseguire misure elettriche ed elettroniche, come misure voltamperometriche, prove su diodi e transistor, prove su motori. E' in fase di studio la possibilità di effettuare misure elettriche/elettroniche utilizzando sistemi di acquisizione dati con software specifici. Il laboratorio è condiviso con la specializzazione di informatica (classe 3^ Informatica e Telecomunicazioni). Laboratorio di Sistemi Automatici: vengono eseguite le esercitazioni di Sistemi automatici e quelle di impianti elettrici. Il laboratorio contiene 116 P.C. collegati alla rete d’istituto, utilizzati per lo studio dei linguaggi di programmazione e l’interfacciamento con dispositivi esterni. Sono inoltre presenti 4/5 P.C. per il controllo degli “impianti” oggetto del controllo di processo. Nel laboratorio in oggetto vengono utilizzati dei PLC per esercitazioni di automazione, sia lavorando in simulazione, sia gestendo sistemi elettropneumatici e sistemi di movimentazione (nastri trasportatori, controllo di livello di serbatoi). Laboratorio di Tecnologia e Progettazione: Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 27 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE vengono eseguite tutte le attività connesse allo sviluppo di un progetto ‘elettrico - elettronico’. Il laboratorio contiene 25 P.C. connessi in rete d’istituto dotati del pacchetto Office e dei programmi di CAD elettrico ed elettronico. Si possono sviluppare circuiti stampati e collaudarli, al fine della realizzazione di interfacce o blocchi funzionali dedicati a compiti specifici; è disponibile l'attrezzatura per la programmazione dei microcontrollori. Il laboratorio è condiviso con la specializzazione di Informatica. LE COMPETENZE Il diplomato in elettrotecnica ed elettronica con orientamento elettrotecnica è in grado di: intervenire nella progettazione, costruzione e manutenzione di impianti elettrici civiliindustriali; di utilizzare conoscenze specifiche nel campo delle macchine elettriche e nei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; integrare conoscenze di elettronica applicata ed elettronica di potenza nello studio di azionamenti elettrici, di sistemi per la conversione dell'energia e di produzione di energia da fonti rinnovabili; integrare conoscenze di elettrotecnica, elettronica ed informatica allo scopo di intervenire nell'automazione industriale mediante l'utilizzo di controllori programmabili (PLC), microprocessori e microcontrollori; utilizzare tecniche di acquisizione dati mediante software dedicato; di intervenire nella pianificazione della produzione dei sistemi progettati; di descrivere e documentare i progetti esecutivi e il lavoro svolto, e di utilizzare e redigere manuali d'uso; nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI Il diploma in elettrotecnica ed elettronica con orientamento elettrotecnica permette: di inserirsi come tecnico nella progettazione e manutenzione di impianti elettrici civili ed industriali; di operare come tecnico e programmatore nel campo dell'automazione industriale con controllori logici programmabili (PLC), microcontrollori e microprocessori; di inserirsi come tecnico in industrie elettromeccaniche per collaborare alla progettazione, realizzazione e collaudo di macchine elettriche e dispositivi elettromeccanici in generale; di operare come tecnico impiantista nel settore delle energie alternative con riferimento in particolare a quanto offerto dal territorio (impianti fotovoltaici e centrali a biomasse); di accedere a concorsi pubblici; di accedere all'insegnamento come insegnante tecnico-pratico. N.B. Il titolo di studio consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 28 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Profilo del diplomato Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica: Il Perito in Informatica per poter operare nel mondo dell'Information Tecnology, oltre alle specifiche competenze previste nel profilo educativo e culturale, deve possedere conoscenze e competenze approfondite nell' installazione e gestione di sistemi informativi, sia nella parte hardware che in quella software, sia in ambiente locale che in ambiente di rete. Deve saper individuare i sistemi software ed hardware che meglio si adattano all’esigenze del cliente. Deve saper analizzare la realtà di competenza e progettare soluzioni fornendo le opportune documentazioni. Per migliorare le prospettive di carriera professionale ed economica oltre che il proprio bagaglio culturale e tecnico il curriculum informatico deve essere integrato con le certificazioni rilasciati da enti accreditati e riconosciuti dal Miur. Il perito informatico in possesso delle certificazioni sarà in grado di assemblare correttamente ed in sicurezza elaboratori e reti di elaboratori, installare uno o più sistemi operativi (dual-boot), effettuare procedure di manutenzione, aggiungere periferiche, connettersi ad una rete locale e ad Internet, diagnosticare e risolvere malfunzionamenti sia hardware che software (troubleshooting). Sarà in grado altresì di documentare, nel rispetto delle normative vigenti, il proprio lavoro sia nella parte progettuale sia in quella esecutiva. IL QUADRO ORARIO INDIRIZZO: “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI” ARTICOLAZIONE: DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Complementi di matematica Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d’impresa Telecomunicazioni Informatica Totale di cui in LABORATORIO “INFORMATICA” ORARIO SETTIMANALE TERZA QUARTA QUINTA 4 4 4 3 3 3 2 2 2 3 3 3 1 1 2 2 2 1 1 1 4(2) 4(2) 4(2) 3(1) 3(2) 4(3) 3(2) 3(2) 6(3) 32 (8) 3(2) 6(3) 32 (9) 6(3) 32 (10) Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 29 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE DISCIPLINE CARATTERIZZANTI SISTEMI E RETI Le aree disciplinari sviluppate riguardano: la struttura, l'architettura e il funzionamento generale dei sistemi operativi al fine di installare, configurare e gestire sistemi operativi garantendone la sicurezza; lo studio di normative e tecnologie informatiche per la sicurezza e l'integrità dei dati; la codifica dell'informazione e metodi di rilevazione e correzione degli errori di trasmissione dell'informazione; lo studio di protocolli e linguaggi di comunicazione e delle tecniche per realizzare reti private virtuali (VPN); le caratteristiche dei principali servizi di rete e gli strumenti per la gestione e il monitoraggio delle reti. TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONE Le aree disciplinari sviluppate in questo corso riguardano: caratteristiche dei componenti dei circuiti elettronici e principi di funzionamento degli strumenti di misura di grandezze elettriche; automi a stati finiti; tecniche di programmazione dei microcontrollori e; studio dei dispositivi di comunicazione e protocolli standard wired/wireless al fine di programmare un sistema per l'elaborazione in tempo reale di flussi di dati multimediali mediante idonei algoritmi. INFORMATICA Oggetto di studio sono le aree disciplinari: studio delle principali strutture dati al fine di progettare e implementare algoritmi utilizzando diverse strutture dati e di poter confrontare algoritmi diversi per la soluzione del medesimo problema; gestione dei file di testo; programmazione ad oggetti al fine di progettare ed implementare applicazioni; linguaggi di programmazione per progettare, realizzare e gestire pagine web statiche e dinamiche; sviluppo di un modello concettuale, logico e fisico di una base di dati al fine di sviluppare applicazioni informatiche con basi di dati; utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. TELECOMUNICAZIONI La disciplina di telecomunicazioni sviluppa le seguenti aree disciplinari: reti elettriche in regime continuo ed alternato, elementi di elettronica digitale, modelli e rappresentazioni di componenti e sistemi di telecomunicazione, ricetrasmissione e propagazione delle onde elettromagnetiche, installazione dei sistemi d'antenna, principi di elettronica analogica per telecomunicazioni e tecniche di modulazione, sistemi di trasmissione analogici, configurazione e cablaggio di apparati nelle reti locali e wireless, utilizzo del lessico e della terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA Le aree disciplinari di questo corso riguardano: tecniche per la pianificazione, previsione e controllo di costi, risorse e software per lo sviluppo di un progetto nel settore ICT; manualistica e strumenti per la generazione della documentazione di un progetto; elementi di economia e organizzazione d'impresa con particolare riferimento al settore ICT; processi aziendali generali e specifici del settore ICT, modelli di rappresentazione dei processi e delle loro interazioni e figure professionali; ciclo di vita di un prodotto e servizio; metodologie certificate per l'assicurazione della qualità. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 30 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE I LABORATORI Laboratorio di Informatica: Si sviluppano programmi e si studiano le reti di computer. Contiene P.C. collegati alla rete d’istituto. I computer contengono il software per esercitazioni di programmazione, implementazione di basi di dati, sviluppo di pagine web e applicazioni di rete. Laboratorio di Sistemi, reti e Tecnologia e Progettazione: Il laboratorio condiviso con la specializzazione di Elettronica ed Elettrotecnica viene utilizzato per la progettazione di circuiti elettronici, la programmazione dei microcontrollori, la stesura della documentazione tecnica relativa ai progetti. Laboratorio di Elettronica e Telecomunicazioni. Contiene la strumentazione per eseguire le esperienze relative all’hardware delle telecomunicazioni. Sono presenti dispositivi didattici per lo studio dei mezzi trasmissivi, delle modulazioni analogiche e digitali, della trasmissione dati; sono disponibili inoltre 4/5 P.C. con possibilità di connessione Internet destinati a esperimenti sulle reti locali e sulle applicazioni web. LE COMPETENZE Il diplomato in informatica - telecomunicazioni con articolazione informatica è in grado di effettuare: elaborazione delle informazioni nei sistemi informatici, applicazioni web, dispositivi e apparati di comunicazione. utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni; analisi, progettazione ed installazione e gestione di sistemi informatici, base di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione di segnali. gestione del ciclo di vita delle applicazioni software, di tipo gestionale e orientato ai servizi. utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi; analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. collaborazioni alle gestioni dei progetti, operando nel quadro di normative nazionali ed internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni, ed alla protezione delle informazioni. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI Il diploma in informatica e telecomunicazioni con articolazione informatica permette: di inserirsi come tecnico nella configurazione, installazione gestione di sistemi di elaborazione dati e reti; di operare come tecnico nell'analisi, comparazione, progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici; di lavorare nello sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza; Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 31 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE di gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza; di accedere a concorsi pubblici; di accedere all'insegnamento come insegnante tecnico-pratico. N.B. Il titolo di studio consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Profilo del diplomato Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione Meccanica e Meccatronica: Il Perito in Meccanica e Meccatronica dell’ITIS “G. Ferraris” Molfetta, oltre alle specifiche competenze previste nel profilo educativo e culturale, possiede conoscenze e competenze approfondite in Meccanica, Sistemi ed Automazione Industriale, nella tecnologia applicata alla meccanica per la progettazione di organi meccanici e nella gestione e conduzione di impianti automatizzati per la produzione meccanica. E' una figura capace di inserirsi in realtà industriali molto differenziate e caratterizzate da rapide evoluzioni tecnologiche e produttive. Conosce i principi fondamentali delle discipline necessarie per una formazione di base nel settore meccanico. E’ in grado altresì di documentare il proprio lavoro sia nella parte progettuale sia in quella esecutiva nel rispetto delle normative vigenti e di corredarlo anche con l’analisi dei materiali, dei tempi e dei relativi costi di produzione. IL QUADRO ORARIO INDIRIZZO:“MECCANICA, MECATTRARTICOLAZIONE: “MECCANICA E MECCATRONICA” ORARIO SETTIMANALE DISCIPLI ONICA ED ENERGIA” NE DEL PIANO DI STUDI TERZA QUARTA QUINTA Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 Meccanica, macchine ed energia 4(2) 4(2) 4(2) Sistemi e automazione 4(2) 3(1) 3(1) Tecnologie meccaniche di processo e 5(3) 5(5) 5(4) prodotto Disegno, progettazione e 3(1) 4(1) 5(3) organizzazione Industriale Totale di cui in LABORATORIO 32 (8) 32 (9) 32 (10) Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 32 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE DISCIPLINE CARATTERIZZANTI MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA Lo studio della Meccanica è di fondamentale importanza per la specializzazione in quanto concorre al conseguimento delle sotto elencate competenze: progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura; progettare, assemblare collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura; organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure. riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO Da sempre la tecnologia meccanica costituisce il cardine della figura del diplomato meccanico. La disciplina, di fatto, oltre a fornire le fondamentali conoscenze in ambito tecnico sui materiali, sulle prove di laboratorio ecc., garantisce i necessari collegamenti interdisciplinari tra le altre materie tecniche della specializzazione. Grazie alle competenze acquisite l’allievo sarà in grado di: individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti; misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione; organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto; gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza; gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali; identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Il disegno e la progettazione industriale è la disciplina che contribuisce al conseguimento da parte dell’allievo di competenze tali da permettere di: documentare e seguire i processi di industrializzazione gestire e innovare processi correlati a funzioni aziendali gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 33 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. SISTEMI E AUTOMAZIONE. È una disciplina che permette di completare la formazione tecnica del diplomato meccanico tenendo conto dell’innovazione tecnologica continua in materia di automazione di un qualsiasi processo produttivo. Per tale ragione le competenze che si acquisiscono sono molteplici e diversificate ma per necessità di sintesi possono essere riassunte in: definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. I LABORATORI Il laboratorio di meccanica dell’I.T.I.S. “G. Ferraris” è un punto di forza dell’Istituto, in quanto viene utilizzato come supporto alle discipline teoriche dell’area meccanica del triennio.. Il laboratorio è unico ma prevede più sezioni: Laboratorio tecnologico: Nel laboratorio tecnologico vengono realizzate prove distruttive di trazione, compressione, flessione, fatica, prove non disruttive. Laboratorio di meccanica e macchine Il laboratorio di meccanica e macchine è attrezzato per effettuare misurazioni e studi su perdite di carico, sul teorema di Bernoulli, sul numero di Reynolds, sulle diverse tipologie di pompe e di turbine idrauliche. Laboratorio di sistemi e automazione industriale Nel laboratorio di sistemi e automazione industriale vengono effettuare esercitazioni di laboratorio su circuiti sequenziali con logica cablata, sulla legge di Ohm con misurazioni di resistenze in serie e in parallelo. Per quanto concerne l’automazione ampio spazio viene dedicato alla progettazione di automatismi di tipo pneumatico, elettropneumatico ed oleodinamico, allo studio e all’applicazione di movimentazioni con l’utilizzo di PLC . Laboratorio CAD meccanico Nel laboratorio CAD meccanico vengono realizzati disegni 2D/3D di componenti meccanici e lo studio per la loro realizzazione su macchine utensili a controllo numerico, grazie al software CAM presente in tutti i personal computer. È inoltre possibile acquisire nozioni in merito all’utilizzo razionale di Word Processor e di fogli elettronici. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 34 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE L’officina macchine utensili L’officina macchine utensili consente la concretizzazione delle principali lavorazioni meccaniche di taglio, tornitura, fresatura, foratura, rettifica, fino alla costruzione di collegamenti filettati e di ruote dentate, sia su macchine di tipo tradizionale, speciale e a Controllo Numerico. LE COMPETENZE È in grado di operare autonomamente su sistemi CAD, CAM, CAE ecc.; ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie, e dei servizi nei diversi contesti economici. nelle attività produttive d'interesse esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti e nella realizzazione dei processi produttivi; opera nella manutenzione preventiva e ordinaria e nell'esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali; dispone di conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione per intervenire nell'automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi. È in grado di contribuire all'innovazione, all'adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; è in grado di operare nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; è in grado di collaborare nella pianificazione della produzione e della certificazione dei sistemi progettati, descrivendo e documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d'uso; conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace per operare in gruppo su contesti organizzati. GLI SBOCCHI OCCUPAZIONALI Disegnatore CAD (2D-3D). Progettista di macchine ed attrezzature in genere. Addetto all’ufficio tecnico (preventivi, cicli di lavoro, ecc.). Operatore alle macchine utensili a CNC. Collaudatore di autoveicoli (motorizzazione civile). Sperimentatore (prove sui materiali in genere). Responsabile della produzione, di reparto ecc. Ruoli tecnici nell’ambito della Pubblica Amministrazione (Comune, Provincia, Regione ecc.). Ruoli tecnici nei trasporti (ferrovie, aeroporti, cantieri navali ecc.). Progettazione e collaudo dell’automazione a basso livello (robot, linee produttive, automazione nel mondo agricolo, ecc.). Stampista (materie plastiche, lamiera ecc.). Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 35 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Responsabile della sicurezza nei contesti produttivi. Di accedere all'insegnamento come insegnante tecnico-pratico N.B. Il titolo di studio consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. 3.2. Nuovo ordinamento LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Profilo del diplomato Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate: La formazione scientifico-tecnologica si fonda sullo studio di strutture logico-formali, sull’approfondimento di concetti, principi e teorie scientifiche con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, alle scienze naturali, all’informatica e alle loro applicazioni. L’ampio uso dei laboratori favorisce l’analisi critica e la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali. Altrettanto articolata e qualificante è l’area delle discipline umanistiche che garantisce una visione complessiva delle espressioni culturali della società. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 36 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE QUADRO ORARIO LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE Ore Settimanali Discipline 1°Anno 2°Anno 3° Anno 4°Anno 5° Anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 - - - Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 27 27 30 30 30 Per l’ultimo anno istituto avrà classi del precedente ordinamento che completeranno il proprio ciclo formativo in questo anno scolastico. 3.3. Vecchio ordinamento LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO sper. Brocca Un tratto caratteristico della cultura contemporanea è certamente il legame molto stretto tra scienza e tecnologia, al punto che lo sviluppo della prima dipende in buona parte dallo sviluppo della seconda e viceversa. La formazione scientifica tecnologica si fonda sullo studio di strutture logicoformali, sull’attività di ’analisi di sistemi e di modelli, sull’approfondimento di concetti, principi e teorie scientifiche e dei processi tecnologici. L’insegnamento delle discipline scientifiche è finalizzato all’acquisizione di conoscenze consapevoli delle implicazioni culturali che la tecnologia comporta. L’area delle discipline umanistiche ha lo scopo di assicurare l’acquisizione di basi e di strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva della realtà storica e delle espressioni culturali delle società umane. Per tali motivi questo indirizzo offre contemporaneamente sia la possibilità di accedere all’attività produttiva, direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-secondaria, sia Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 37 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE di proseguire con adeguati strumenti culturali gli studi universitari. Tabella curriculare e quadro orario del corso Ore settimanali 5° anno Discipline Italiano Storia Lingua straniera (inglese) Filosofia Matematica Informatica e Sistemi automatici Scienze naturali (scienze della terra) Biologia e Laboratorio Fisica e Laboratorio Chimica e Laboratorio Disegno e storia dell’arte Ed. Fisica Religione Totale ore settimanali*Tra parentesi le ore di laboratorio 4 3 3 3 4 (1) 3 (2) 2 2 (1) 4 (2) 3 (2) = 2 1 34 (8) 3.4. Vecchio ordinamento classi 5^ DI ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE Il piano di studi del triennio di specializzazione in Elettrotecnica e Automazione è finalizzato alla formazione del Perito Elettrotecnico. Egli potrà operare in tutti i settori industriali che riguardano la generazione dell’energia elettrica e la progettazione di impianti necessari per il suo trasporto. Partecipa al collaudo,alla gestione e al controllo dei sistemi elettrici. La figura del Perito Elettrotecnico assume oggi anche competenze nel campo dell’automazione dei processi industriali e della ricerca di nuove applicazioni per la generazione di energia elettrica. Il diploma consente inoltre il proseguimento degli studi universitari in qualsiasi facoltà. Tabella curriculare e quadro orario di specializzazione Discipline Italiano Storia Inglese Matematica Elettrotecnica Ec. Industriale - Diritto Impianti Elettrici Sistemi elettrici T.D.P. Ed. Fisica Religione Totale ore settimanali *tra parentesi le ore di laboratorio Ore settimanali 5° anno 3 2 2 3 5 (2) 2 4 4 (2) 4 (3) 2 1 32 (7) Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 38 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 3.5. Vecchio ordinamento classi 5^ DI INFORMATICA-ABACUS Il piano di studi del triennio di specializzazione in Informatica-Abacus è finalizzato alla formazione del Perito Informatico. Egli potrà operare nel campo industriale e aziendale nell’ambito della progettazione di prodotti software atti a garantire l’automazione di procedure di varia complessità, ma anche nel prestare consulenza hardware nella progettazione di sistemi di elaborazione locali e a distanza. Il suo impiego può essere richiesto anche presso strutture pubbliche per la gestione e il controllo di sistemi informativi . Il diploma consente inoltre il proseguimento degli studi universitari in qualsiasi facoltà. Tabella curriculare e quadro orario di specializzazione Discipline Italiano Storia Inglese Matematica Elettronica Informatica Calcolo probabilità Sistemi Ed. Fisica Religione Totale ore settimanali *tra parentesi le ore di laboratorio Ore settimanali 5° anno 3 2 3 3(2) 5 (3) 5 (3) 3 (1) 5 (3) 2 1 32 (12) 3.6. Vecchio ordinamento classi 5^ DI MECCANICA La terza specializzazione è stata attivata nell’anno scolastico 2007-08. Con tale specializzazione si viene a colmare un vuoto culturale e tecnologico per la città di Molfetta e per il suo interland. Il nuovo corso di studio forme nuove figure professionali per il mercato regionale e nazionale. Sarà cura della dirigenza creare le condizioni di collaborazione con quelle realtà locali che più si adattano al livello di studi proposto dal nuovo percorso disciplinare. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 39 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Tabella curriculare e quadro orario di specializzazione Discipline Lingua e lettere italiane Storia Lingua straniera Economia Industriale –Elementi di diritto Ore settimanali 5° anno 3 2 2 2 Matematica Meccanica applicata e Macchine a fluido 3(1) 4 Tecnologia meccanica ed Esercitazioni Disegno, Progettazione e Organizzazione industriale Sistemi e Automazione Industriale 5(5) 5(1) 3(2) 2 1 32(9) Ed. Fisica Religione/attività alternative Totale ore settimanali *tra parentesi le ore di laboratorio 3.7. INNOVAZIONI CURRICULARI E AUTONOMIA Pur ritenendo imprescindibili per il successo e la completezza dell’azione educativa le attività integrative ed extracurriculari, il momento didattico più qualificante resta quello curriculare. Soprattutto in esso, infatti, viene fornito agli allievi una base di conoscenze e di competenze in grado di valorizzare pienamente le loro attitudini e di formarli nel senso più completo del termine, cioè far emergere tutte le potenzialità che possiedono, sia umane che intellettuali e professionali. Pur tuttavia, occorre coniugare la programmazione didattica con lo sviluppo tecnologico e le richieste di nuove professionalità che il mercato del lavoro propone. A tal fine è necessario che l’attività didattica curriculare, deve necessariamente riqualificarsi di continuo, sia sotto il profilo delle modalità operative con l’utilizzo di nuovi supporti didattici che sotto il profilo dei contenuti disciplinari. Si ritiene pertanto fondamentale l’aggiornamento dei docenti e la disponibilità di strutture didattiche di sostegno che consentono il realizzarsi di una didattica moderna. Per quanto concerne, invece, l’adeguamento dei contenuti, cioè dei programmi d’insegnamento, è essenziale impostare la programmazione individuale (disciplinare) e quella d’Istituto in funzione dell’introduzione di efficaci innovazioni nel curricolo, che rispondano alle nuove richieste formative degli alunni e della società. A tal fine, l’odierna normativa (Circ. Min. n. 766 del 27/11/1997) offre uno strumento formidabile, che consente alle scuole autonomia sperimentale e organizzativa. La sede privilegiata in cui individuare le possibili innovazioni didattiche è il Dipartimento, in quanto consente il confronto tra docenti di discipline omogenee e l’accettazione condivisa delle possibili modifiche che riguardano la programmazione. Il Consiglio di Classe provvederà all’attuazione e alla verifica delle modifiche apportate e ne valuterà la congruenza formativa. In ogni caso le proposte di modifica programmatica vanno sottoposte al vaglio preliminare del Dirigente Scolastico, che potrà giudicarle ammissibili o meno, Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 40 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE indi passarle all’approvazione del Collegio dei docenti. L’autonomia consente, tra l’altro, parziali modifiche curriculari articolando gli interventi nel rispetto del calendario scolastico adottato e degli obblighi di servizio dei docenti. utilizzando al massimo il 20% del monte ore obbligatorio. L’I.T.I.S. “G. Ferraris” in questi anni è stato sempre attento a promuovere nuove opportunità di studio e l’inserimento graduale di sperimentazioni e innovazioni nella didattica e nelle tecnologie a supporto della stessa. Per quanto concerne l’aggiornamento dei docenti, al fine di fornire loro necessari strumenti per adeguare l’insegnamento alle complesse esigenze dell’utenza, saranno proposte iniziative finalizzate alla conoscenza e all’approfondimento di nuove metodologie didattiche attraverso piani di aggiornamento canalizzati nei P.O.N. o progettati da esperti della comunicazione. Un altro elemento innovativo all’interno dei curricoli di studio è rappresentato dall’introduzione, nei casi previsti, dell’ Alternanza Scuola-Lavoro che, accogliendo il principio della unitarietà del sapere e del processo di educazione e formazione culturale, dovrà condurre al coinvolgimento di tutte le discipline e di aziende del territorio nell’intento di produrre progetti formativi che, attraverso una metodologia didattica che coinvolge appieno le aziende partener, vedono l’alunno principale artefice del processo di studio legando la sua formazione anche alla realtà produttiva territoriale. Il modello didattico indicato è quello collaborativo che consente una partecipazione attiva e guidata degli allievi che partecipano al progetto ma consente anche un coinvolgimento di più saperi disciplinari e applicativi nell’ottica di una conoscenza delle cose integrata e multidisciplinare. Il potenziamento formativo è un obiettivo che l’istituto ha voluto perseguire con azioni didattiche mirate e condivise dal corpo docente. Tali azioni sono state soprattutto canalizzate verso discipline come la Matematica, l’ Italiano, e la lingua Inglese e verso interventi formativi nell’ambito dell’ ICT attraverso corsi di approfondimento ECDL. Sono stati approvati e messi in essere anche interventi formativi ad alto contenuto professionalizzante attraverso stages aziendali nel campo delle Energie Rinnovabili. Tali attività finanziate dal FSE (Fondo Sociale Europeo) e FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) hanno promosso un “movimento “ formativo che ha coinvolto docenti interni e studenti al fine di migliorare i livelli di professionalità dei primi e di conoscenze degli studenti. Anche il potenziamento delle strutture di ausilio didattico come laboratori e attrezzature didattiche è stato un elemento caratterizzante gli interventi realizzati nell’a..s.2007-08, e 2011/2012. Con la pubblicazione, da parte del MIUR, di un nuovo bando per progetti FESR, l’Istituto ha richiesto il finanziamento per la ristrutturazione di altri tre laboratori per adeguarli alle esigenze didattiche previste dal riordino della secondaria superiore. Inoltre la scuola si aprirà alle professionalità del territorio, utilizzando esperti provenienti dal mondo del lavoro e delle imprese ma a stretto contatto con i docenti interni che faranno da tutors per raccordare al meglio l’azione formativa degli esperti con le finalità didattiche della scuola. Certo quel “movimento formativo” tanto auspicato creerà un flusso di nuove esperienze che sicuramente contribuiranno ad una crescita culturale del nostro istituto. Da quanto sopra descritto è evidente la “mission” che l’ITIS “G. Ferraris” ha inteso e intende perseguire: “La didattica laboratoriale”. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 41 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Essa diventa punto di riferimento dei vari percorsi formativi, è finalizzata a favorire la formazione tecnico professionale più idonea nei vari settori tecnologici e a favorire la formazione scientifica più appropriata. Il metodo “Galileiano” accompagna e accompagnerà sempre i percorsi formativi che l’istituto offre. A sostegno della didattica laboratoriale, l’Istituto ha sempre favorito lo sviluppo di ambienti didattici idonei. Parallelamente all’evoluzione che nel tempo ha modificato radicalmente la struttura formativa dei percorsi didattici sono stati cambiati i laboratori che hanno sempre rappresentato il fiore all’occhiello della scuola. I laboratori oggi presenti in Istituto sono; Laboratori Multidisciplinari: o Laboratorio Multimediale1 o Laboratorio Multimediale2 o Laboratorio multimediale di matematica e scienze Laboratori per il biennio: o Laboratorio di matematica o Laboratorio di disegno e tecnologia o Laboratorio di fisica o Laboratorio di chimica Laboratori per la specializzazione di Elettrotecnica ed Automazione: o Laboratorio di Elettrotecnica e Sistemi automatici con annesso impianto fotovoltaico e isola di lavoro automatizzata o Laboratorio di Tecnologia, Disegno ed Automazione o Laboratorio di elettronica Laboratori per la specializzazione di Informatica: o Laboratorio di Informatica o Laboratorio di Sistemi Informatici o Laboratorio di elettronica Laboratori per la specializzazione di meccanica: o Laboratorio di Pneumatica e Macchine idrauliche – CNC – CAD/CAM o Laboratorio di informatica Laboratori per il Liceo Scientifico Tecnologico: o Chimica e Biologia o Informatica o Fisica Infine, a partire dall’anno scolastico 2010/2011, la programmazione didattica assume una nuova fisionomia. La struttura del quinquennio viene articolata in due bienni formativi seguiti da un ultimo anno dedicato, essenzialmente, al collegamento della formazione al territorio. Si procede alla certificazione delle competenze acquisite alla fine di ciascun periodo. Il piano di studi viene adattato alle esigenze territoriali con una programmazione mirata a conferire specifiche abilità e conoscenze Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 42 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE disciplinari che concorrono alla formazione e al conseguimento e/o al raggiungimento delle competenze previste. L’Istituto, tra i primi nella regione, ha elaborato una programmazione che soddisfa tali esigenze. 3.8. CRITERI E MODALITÀ DELLA VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante del processo educativo ed ha principalmente carattere formativo dal momento che è finalizzata al controllo dell’adeguatezza delle strategie didattiche e all’analisi delle dinamiche del processo di apprendimento .La valutazione del processo formativo si articola attraverso più fasi: Valutazione iniziale: fatta all’inizio dell’ anno scolastico,consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti, attraverso test,questionari ,esercizi per discipline o per aree disciplinari e di individuare le strategie educative da attivare per la sua azione educativa e didattica. Valutazione formativa: tende a cogliere in itinere i livelli di apprendimento degli allievi, a controllare l’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati, ad impostare attività di recupero e di sostegno delle situazioni di svantaggio e a valorizzare, con attività di approfondimento,le eccellenze. Valutazione finale: si esprime a fine quadrimestre, preceduta da un giudizio che tenga conto dei seguenti criteri: conoscenza e padronanza dei contenuti culturali utilizzo delle conoscenze acquisite possesso dei linguaggi specifici e partecipazione al dialogo educativo impegno, frequenza e partecipazione alle lezioni capacità di analisi, di sintesi e di valutazione livello di partenza. Per quanto attiene la definizione dei criteri di valutazione occorre dire che la omogeneità di valutazione è stato il primo principio a cui i C.di C. dovranno uniformarsi in sede di scrutinio finale. Fermo restando le competenze e l’autonomia dei consigli di classe in merito alla formulazione dei parametri valutativi, il Collegio dei Docenti propone le seguenti definizioni di insufficienza: Insufficienza non grave:voto attribuito con valore pari a 5 Insufficienza grave: voto attribuito con valore minore o uguale 4 Definizione dei promossi alla classe successiva: alunni che riportano un voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina e non meno di 6/10 in condotta; Definizione dei non promossi: a. alunni che presentano nei 2/3 delle discipline curriculari una valutazione inferiore a 6/10; b. alunni che presentano insufficienze gravi in 3 discipline e insufficienze non gravi in 2 discipline ; c. coloro che presentano insufficienze gravi in 4 discipline Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 43 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Alla luce delle nuove disposizioni in materia di giudizi finali per gli studenti non promossi occorre far riferimento alla O.M. 92 del 5 novembre 2007 di cui stralciamo alcuni articoli. Premesso tutto ciò il consiglio di classe, potrà derogare dai parametri di giudizio stabiliti eccezionalmente con decisione motivata (espressa all’unanimità), tenendo conto delle indicazioni generali espresse dal Collegio Docenti. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO I consigli di classe, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni assegnano ad ogni alunno che ne sia meritevole, un apposito punteggio denominato “credito scolastico”, valido per l’attribuzione del voto finale dell’Esame di Stato conclusivo del corso di studi. Si osserva che la carriera scolastica attribuisce 25 punti di credito scolastico attribuito in sede di scrutinio finale sulla base dei punteggi indicati nella Tabella A allegata al Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 di seguito riportate: CREDITO SCOLASTICO A.S. 2013/14 CLASSI TERZE E QUARTE Il credito scolastico è attribuito in sede di scrutinio finale sulla base dei punteggi indicati nella Tabella A allegata al Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 di seguito riportati: BANDE DI OSCILLAZIONE CREDITO SCOLASTICO (M = MEDIA VOTI) PUNTEGGIO MINIMO PUNTEGGIO MASSIMO M = 6 3 4 6 < M <= 7 4 5 7 < M <= 8 5 6 8 < M <= 9 6 7 9 < M <= 10 7 8 Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 44 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE CLASSI QUINTE Il credito scolastico è attribuito in sede di scrutinio finale sulla base dei punteggi indicati nella Tabella A allegata al Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 di seguito riportati: BANDE DI OSCILLAZIONE CREDITO SCOLASTICO (M = MEDIA VOTI) PUNTEGGIO MINIMO PUNTEGGIO MASSIMO M = 6 4 5 6 < M <= 7 5 6 7 < M <= 8 6 7 8 < M <= 9 7 8 9 < M <= 10 8 9 Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalle precedenti tabelle, va espresso in numero intero. Si assegnerà il punteggio massimo di credito relativo alla banda di oscillazione in cui si colloca la media M dei voti nei seguenti casi: 1. Con media M dei voti maggiore di 6, quando la parte decimale della media risulti maggiore o uguale di 0,5 (cioè 6,5 <= M <= 7 oppure 7,5 <= M <= 8 oppure 8,5 <= M <= 9 oppure 9,5 <= M <=10). 2. Con media M dei voti maggiore di 6, quando la parte decimale della media risulti minore di 0,5 ma maggiore di 0,2 (cioè 6,2 < M < 6,5 oppure 7,2 < M < 7,5 oppure 8,2 < M < 8,5 oppure 9,2 < M < 9,5) a condizione che siano riconosciuti almeno tre dei seguenti parametri: a) assiduità della frequenza scolastica (meno di 10 giorni di assenza); b) interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo (riconosciuto dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale, previa opportuna verbalizzazione); c) partecipazione alle attività complementari ed integrative dell’istituto (riconosciuto in presenza di attestato di partecipazione ad attività di durata minima di 20 ore); d) eventuali crediti formativi riconosciuti dal Consiglio di Classe; e) valutazione di “Ottimo” conseguita come giudizio dell’interesse e dell’impegno con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione cattolica ovvero l’attività alternativa. 3. Con media M dei voti esattamente uguale a 6 oppure con media M dei voti maggiore di 6 e con la parte decimale della media minore o uguale di 0,2 (cioè M = 6, oppure 6 < M <= 6,2 oppure 7 < M <= 7,2 oppure 8 < M <= 8,2 oppure 9 < M <= 9,2) a condizione che siano riconosciuti almeno quattro dei parametri riportati al precedente punto 2. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 45 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE In tutti gli altri casi si assegnerà il punteggio minimo di credito relativo alla banda di oscillazione in cui si colloca la media M dei voti. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. NOTE Ai fini del computo delle giornate di assenza per il riconoscimento del parametro relativo all’ assiduità della frequenza scolastica, saranno escluse le assenze (giustificate) dovute a: motivi (gravi) di salute adeguatamente documentati con certificazione medica; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987). Ai fini del riconoscimento dei crediti formativi, saranno riconosciute dal Consiglio di Classe quelle attività per le quali sia stato rilasciato un attestato finale di partecipazione e relative ai seguenti ambiti: Didattico: diplomi di certificazione informatica, linguistica, CAD/CAM, etc; partecipazione a olimpiadi/giochi relativi alle varie discipline in cui si sia superata la fase di selezione a livello di istituto (partecipazione alle fasi provinciali/regionali/nazionali/internazionali); Artistico : superamento di esami sostenuti presso il Conservatorio di Musica; concorsi di poesia o narrativa a livello nazionale o locale in cui si sia raggiunta una buona classificazione. Sportivo: partecipazione a gare a livello agonistico regionali, nazionali o internazionali, tenendo presente che verranno ritenuti validi soltanto gli attestati rilasciati da associazioni sportive esclusivamente riconosciute dal CONI. Di lavoro: stage in azienda operante in un settore attinente al piano di studi seguito dallo studente; Di volontariato : esperienze documentate con precisione da associazioni pubbliche o enti indicanti il tipo di servizio ed i tempi entro cui tale servizio si è svolto; certificazione di donatore di sangue rilasciata da associazione riconosciuta. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 46 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE CRITERI DI VALUTAZIONE I momenti di valutazione deliberati dal collegio docenti sono due: uno intermedio alla fine del primo quadrimestre e uno finale a conclusione dell’anno scolastico In ottemperanza alla C.M. n° 89 prot. MIUR AOODGOS/6751 del 18 ottobre 2012, a partire dall’a.s. 2012/13 per tutte le classi interessate dal riodino e per quelle del vecchio ordinamento, la valutazione del primo quadrimestre e le valutazioni di fine anno saranno espresse con voto unico per ciascuna disciplina.. Il collegio docenti, inoltre, ha stabilito che la valutazione deve scaturire da un numero congruo di prove diversificate tra le varie tipologie previste (scritto, orale, pratico, test etc..) e coerenti con gli obiettivi finalizzati all’accertamento delle competenze generali, educative e professionali dei diversi tipi di indirizzi di studi determinati a livello nazionale così come previsto dall’art. 3 comma 2 D.P.R. 275/2009. La valutazione deve essere espressa in modo chiaro e inequivocabile e rappresentata da un numero intero facendo riferimento all’intera scala di valori compresa tra 1 e 10 secondo le tabelle tassonomiche di sotto riportate. Ogni momento di verifica deve essere accompagnato da un giudizio che trova corrispondenza nella griglia di valutazione sotto – indicata. Ciò a garanzia di una applicazione omogenea dei criteri valutativi e di riferimento unico a livello di istituto. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 47 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE CONOSCENZE ED ABILITÀ GIUDIZIO SINTETICO Nessuna conoscenza scarso Conoscenza frammentaria e superficiale Applicazione meccanica e stentata insufficiente Conoscenza non completa e non approfondita Applicazione meccanica Espressione comprensibile ma non appropriata Conoscenza completa ma non approfondita Applicazione appropriata ma elementare Conoscenza completa Applicazione autonoma ma con qualche imprecisione Espressione precisa ed adeguata che non denota elaborazione personale Conoscenza completa ed articolata Applicazione corretta e precisa in situazioni nuove e complesse Espressione sintetica ed organizzazione appropriata Conoscenza completa, molto approfondita ed integrata Applicazione corretta e creativa Esposizione precisa e personale con riferimento a ricerche autonome VOTO 1-3 4 5 mediocre sufficiente 6 7 discreto 8 buono 9 - 10 Ottimo - Eccellente Per quanto riguarda la formulazione dei giudizi negli scrutini finali viene riportata una tabella tassonomica che mette in corrispondenza il voto assegnato e il giudizio di riferimento. I docenti possono completare il giudizio non alterando le indicazioni tabellari. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 48 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Valutazione ( voto) Voto 1 Voto 2 – 3 Voto 4 Voto 5 Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9 Voto 10 Preparazione Preparazione: Mancanza di verifica Preparazione: Scarsa Preparazione: Insufficiente Preparazione: Mediocre Preparazione: Sufficiente Preparazione: Discreta Preparazione: Buona Corrispondenza L’alunno rifiuta di svolgere la prova di verifica e non risponde alle sollecitazioni offerte dall’insegnante. Non conosce gli argomenti trattati. Delle sollecitazioni offerte e delle informazioni fornite durante la prova non sa servirsi o al più tenta risposte inadeguate e semplicistiche Conosce in modo frammentario e molto superficiale gli argomenti proposti. Il linguaggio è stentato e il lessico usato non appropriato. Le risposte non sono pertinenti. Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti e, pur avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo anche in compiti semplici. Il linguaggio è corretto, ma povero e la conoscenza dei termini specifici è scarsa. Anche all’acquisizione mnemonica va attribuita questa valutazione poiché quanto appreso non permane e non permette il raggiungimento di nessuna abilità. Conosce gli argomenti fondamentali senza approfondimento; non commette errori gravi nell’esecuzione di compiti semplici ma non è in grado di applicare le conoscenze acquisite in compiti complessi. Capacità di riutilizzare le conoscenze acquisite, ma solo in compiti semplici o con le indicazioni dell’insegnante Uso appropriato dei termini specifici e costruzione corretta, anche se semplice, delle frasi. Conosce e comprende in modo analitico, non commette errori ma solo rielaborare. Capacità di collegare fra loro conoscenze acquisite in tempi diversi conducendo ragionamenti logici e autonomi La conoscenza degli argomenti è completa, arricchita anche con esempi e approfondimenti. Non commette né errori né imprecisioni. Sa organizzare le conoscenze in situazioni nuove. Riesce a fare collegamenti interdisciplinari se espressamente richiesti. Come nella valutazione precedente, ma con maggiore Preparazione: Ottima sicurezza e spontaneità nell’inserire nella prova tutte le conoscenze e le capacità acquisite anche nelle altre discipline. Ha una discreta capacità di astrazione. Le abilità sono le stesse della valutazione precedente, ma Piano dell’Offerta l’alunnoFormativa elabora, approfondisce e ricollega gli argomenti Preparazione: Eccellente a cura del prof. Failli Gioacchino autonomamente, Funzione Strumentale Area 1con originalità e personale apporto critico. 49 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE A completamento di quanto esposto in materia di criteri di valutazione, occorre menzionare alcune nuove disposizioni in materia di giudizi finali per gli studenti non promossi, secondo quanto disposto dalla O.M. 92 del 5 novembre 2007. Citiamo alcuni articoli: ARTICOLO 4 - SCRUTINI INTERMEDI E RELATIVI ADEMPIMENTI 1. Il collegio dei docenti, tenendo conto delle innovazioni introdotte dal Decreto ministeriale 3 ottobre 2007, n. 80, determina i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini, al fine di assicurare omogeneità nelle procedure e nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe. 2. Per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio, o anche a seguito di altre verifiche periodiche previste dal Piano dell’offerta formativa della scuola, presentano insufficienze in una o più discipline, il consiglio di classe predispone interventi di recupero delle carenze rilevate. Sarà cura del consiglio di classe procedere ad un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascuno studente e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle varie discipline. Il consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti. 3. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, il consiglio di classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti, procede ad un valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. 4. In tale caso il consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. Si procede invece al giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali il consiglio di classe abbia espresso una valutazione positiva, anche a seguito degli interventi di recupero seguiti, nonché nei confronti degli studenti che presentino insufficienze tali da comportare un immediato giudizio di non promozione. ARTICOLO 7- INTERVENTI SUCCESSIVI ALLO SCRUTINIO FINALE 1. In caso di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’istituto viene riportata solo la indicazione della “sospensione del giudizio”. 2. La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico. 3. Analogamente a quanto previsto dai commi 3 e 4 del precedente art. 4, ove i genitori o coloro Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 50 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al comma precedente. 4. In materia di organizzazione degli interventi didattici di recupero, valgono per quanto compatibili, le disposizioni impartite all’art. 2. GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il DM Gelmini del 16 gennaio 2009 relativo all’individuazione dei criteri di valutazione del comportamento degli studenti inferiore alla sufficienza viene applicato negli istituti superiori dopo aver definito alcuni criteri guida da parte del Collegio Docenti. Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri: Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento d’Istituto Partecipazione attiva alle lezioni Collaborazione con insegnanti e compagni Rispetto degli impegni scolastici Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di condotta fornisce una indicazione non solo disciplinare ma anche sulla partecipazione dell’alunno alla vita scolastica. Di seguito viene indicata una tabella in cui ad ogni voto di condotta corrisponde una descrizione semantica esplicativa. Tabella valutazione condotta Voto in condotta 10 9 Descrizione semantica Comportamento corretto e rispettoso delle norme scolastiche d'istituto Frequenza assidua alle lezioni e rispetto degli orari d’ingresso-uscita Ottimo esempio per i compagni e ottima partecipazione al dialogo educativo Costanza e puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati Nessuna assenza ingiustificata Comportamento solitamente corretto e rispettoso delle norme scolastiche d'istituto Frequenza assidua alle lezioni e rispetto degli orari d’ingresso-uscita Buona partecipazione al dialogo educativo Costante e puntuale esecuzione dei compiti assegnati Al massimo un’ assenza ingiustificata Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 51 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 8 7 6 5 Comportamento solitamente corretto e rispettoso delle norme scolastiche d'istituto Frequenza abbastanza assidua alle lezioni e rispetto degli orari d’ingresso – uscita Buona partecipazione al dialogo educativo Costante e puntuale esecuzione dei compiti assegnati Al massimo due assenze ingiustificate Comportamento non sempre corretto e rispettoso delle norme scolastiche e d’istituto assenza di provvedimenti disciplinari Frequenza non sempre assidua alle lezioni e discreto rispetto degli orari di ingresso e uscita Discreta la partecipazione al dialogo educativo e la puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati Diverse assenze ingiustificate Comportamento poco corretto e rispettoso delle norme scolastiche e d’istituto con presenza di note gravi nel registro di classe e lievi provvedimenti disciplinari Numerose assenze e ripetuti ritardi delle lezioni Scarsa partecipazione al dialogo educativo Incostanza nell’esecuzione e consegna dei compiti assegnati (si ricorda che con questo voto vi è l'automatica non-ammissione alla classe successiva) Comportamento gravemente scorretto e mancato rispetto delle norme scolastiche e d’istituto (presenza di note molto gravi nel registro di classe) Responsabilità diretta in episodi di bullismo, xenofobia e/o razzismo Partecipazione pressoché nulla al dialogo educativo anche a causa delle numerose assenze e ripetute entrate in ritardo alle lezioni mancata esecuzione e consegna dei compiti assegnati. Il Collegio ha deliberato all’unanimità, la griglia e gli indicatori suindicati e l’inserimento di tale delibera nel P.O.F. Tale provvedimento sarà opportunamente portato a conoscenza delle famiglie e degli studenti. A partire dall’anno scolastico 2013/14, l’Istituto ha adottato il registro elettronico. Tale strumento digitale permetterà ai genitori degli alunni di accedere al servizio informatico e conoscere, in tempo reale, la situazione scolastica del proprio figlio in merito alle programmazioni svolte nelle varie discipline,al profitto, alla frequenza e a quanto necessario per favorire il buon rendimento scolastico di ciascun alunno. Resta ancora attivo il servizio SMS per la comunicazione in tempo reale delle assenze. 3.9. OFFERTA FORMATIVA ITEGRATIVA: Attività di Recupero e di Sostegno L’attività didattica sviluppata nel corso dell’anno scolastico, impegnata a fornire a tutti gli studenti pari opportunità culturali, si completa anche attraverso l’ attività di recupero e di sostegno che consente agli allievi in situazione di svantaggio di colmare le carenze nelle discipline in cui non sono stati raggiunti i requisiti minimi di conoscenze. E’ cura del consiglio di classe individuare quelle discipline che richiedono l’attivazione di attività di recupero e deliberarne l’attivazione. In considerazione delle risorse finanziarie disponibili, l’attività di recupero si svolgerà secondo due Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 52 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE modalità principali: 1. organizzazione degli IDEI per gruppi di alunni non inferiori a 10 che al termine di valutazioni quadrimestrali intermedie presentano marcate carenze tali da impedirne un autonomo proseguimento dello studio; 2. attività di sportello che permetta agli alunni ,tramite prenotazione, di usufruire dell’assistenza dei propri docenti per approfondimenti e chiarimenti su isolati argomenti disciplinari o indicazioni metodologiche sui criteri e metodi di studio. Il servizio di sportello è proposto dai Dipartimenti e approvato dal Collegio Docenti. Viene erogato tenendo conto delle risorse del Fondo d’Istituto. Va aggiunto che al termine di ogni intervento di recupero sarà cura del docente incaricato effettuare un accertamento (verifica) degli apprendimenti verbalizzandone l’esito . In modo transitorio occorre rammentare che in materia di debiti formativi le nuove disposizioni ministeriali indicano l’assoluta necessità del loro superamento mancando il quale potrebbe essere applicata la non ammissione agli esami di Stato. Sulla base di tale indicazione occorrerà monitorare con maggior attenzione il processo di superamento dei debiti formativi. ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO Le attività di insegnamento volte all’approfondimento delle conoscenze ed al rafforzamento delle competenze acquisite nel corso del normale svolgimento dei programmi, sono realizzate su richiesta motivata di un numero congruo di studenti e approvate dal Consiglio di classe su disponibilità del docente/i incaricati dell’azione didattica. Esse si caratterizzano come : a. attività integrative, finalizzate a completare l’analisi degli argomenti oggetto di studio con elementi di conoscenza aggiuntivi o legati all’evoluzione scientifica e tecnologica; b. attività di approfondimento, tese ad arricchire la disamina di argomenti curriculari particolarmente stimolanti e formativi, mediante uno studio più particolareggiato e analitico. Tali attività solitamente vengono sviluppate nelle classi terminali in preparazione agli esami di stato e nelle discipline oggetto di prove scritte. Entrambe tali attività vanno intese come strettamente connesse allo svolgimento del curricolo e pertanto non possono essere oggetto di progetti extracurriculari. c. attività di eccellenza, finalizzate alla preparazione di studenti iscritti a gare nazionali nelle diverse discipline. Olimpiadi di Matematica, Chimica, Informatica. Tali attività formative rivolte a promuovere l’eccellenza rientrano negli interventi PON 2009-2010 Progetti C4. 3.10. ATTIVITÀ DI RACCORDO SCUOLA-LAVORO-TERRITORIO In un’ottica di collaborazione con le altre scuole del territorio, l’I.T.I.S. ha sempre mostrato la propria disponibilità all’utilizzo delle proprie risorse umane e strumentali nell’organizzare attività di aggiornamento per docenti e non docenti nell’ambito di progetti operativi nazionali . Si intende Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 53 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE proseguire in questa direzione, rafforzando tali iniziative al fine di meglio integrare le competenze culturali del nostro istituto nel tessuto socio- educativo del contesto territoriale in cui si opera. COLLABORAZIONI CON ENTI ED AZIENDE DEL TERRITORIO Negli anni scolastici trascorsi, in occasione della realizzazione dei progetti post-diploma ed I.F.T.S. in collaborazione con l’ente Regione e l’Università di Bari, l’I.T.I.S. ha effettuato numerose ricerche sul territorio locale, provinciale e regionale per individuare le potenzialità e le occasioni offerte dal mercato del lavoro e della produzione. La ricerca ha consentito di individuare realtà produttive significative per i profili professionali di riferimento per la formazione professionale. L’individuazione dei bisogni del territorio e il collegamento con le imprese in esso operanti restano degli obiettivi costanti dell’Istituto, che si intendono perseguire mediante l’effettuazione di ricerche e indagini mirate, finalizzate alla costituzione di una banca-dati aggiornata. In questo quadro di riferimento si inserisce l’attività di stage che già da anni è attuata dall’istituto e che si intende ampliare e ripetere nel corso dell’anno scolastico 2012-2013. l’attività di collaborazione tra alcune classi dell’ITIS “ Ferraris” di Molfetta e aziende esterne continuerà rafforzando così il volume di sinergie ed esperienze che sicuramente valorizzano i saperi dei nostri alunni. I rapporti di collaborazione con gli enti esterni sono stati mantenuti e coordinati dal referente f.s. Area4 che si interessa di attività di raccordo con il territorio e il mondo del lavoro. È promossa anche una collaborazione con gli Enti pubblici e privati presenti sul territorio, interessati a costruire rapporti stabili e periodici tra Scuola e realtà lavorativa, al fine di promuovere un interscambio di esperienze e proposte didattiche, riducendo così il gap che talvolta si avverte tra le richieste formative dei potenziali datori di lavoro e l’offerta formativa delle agenzie pubbliche di istruzione. Nell’ambito del potenziamento dell’offerta formativa vengono citati i percorsi di Alternanza Scuola - Lavoro intrapresi da questo istituto già dall’a.s. 2005-06. Tale attività ha assunto negli anni successivi una rilevanza didattica importante, soprattutto per le esperienze che gli alunni hanno potuto maturare in seno alle aziende dell’interland molfettese. Le attività formative rivolte alla collaborazione tra scuola e aziende trova la sua massima espressione nel progetto “Azienda adotta una classe”. Nel corso dell’anno scolastico 2013 – 2014 gli alunni della classe 3^Ae e 3^Be dell’indirizzo Elettronica ed elettrotecnica articolazione Elettrotecnica e le classi 4^Ai e 4^Bi dell’indirizzo di Informatica e telecomunicazioni articolazione informatica svilupperanno attività di formazione Scuola – Lavoro nell’ambito di un programma definito in accordo con alcune aziende del territorio. Per questo anno scolastico si è in attesa della pubblicazione del bando da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale e l’istituto richiederà un nuovo percorso di Alternanza Scuola-Lavoro per la specializzazione di Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione Meccatronica. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 54 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 3.11. ORIENTAMENTO 3.11.1. Attività di informazione per gli studenti della Scuola Media La scuola cura ,in modo particolare, l’attività di orientamento sia per i ragazzi che stanno per concludere la scuola dell’obbligo e del triennio verso gli indirizzi universitari. Per quanto concerne la scuola dell’obbligo, durante l’anno scolastico si organizzano incontri con gli alunni di terza media presso l’Istituto al fine di offrire loro l’opportunità di conoscere da vicino la realtà dell’istituto, visitare gli ambienti e i laboratori e consultare i docenti preposti all’orientamento. A richiesta delle scuole medie del territorio, si realizzano stand di presentazione dell’ Istituto alle famiglie: i genitori possono partecipare a visite guidate dell’istituto secondo un calendario prestabilito, comunicato direttamente alle scuole medie. I docenti preposti all’orientamento visitano periodicamente le Scuole Medie del territorio incontrando le scolaresche e i genitori e fornendo loro indicazioni essenziali sull’organizzazione dell’Istituto, sui curricoli che caratterizzano i diversi piani di studio. Ultimamente, su proposta di alcune Scuole Medie, si darà inizio a di Progetti di Continuità, tesi a superare una concezione minimale dell’orientamento, inteso solo come informazione o, nel peggiore dei casi, come propaganda, e creare invece nei giovani una maggior consapevolezza delle proprie attitudini. Anche in questo anno scolastico è previsto il progetto di orientamento che prevede dei laboratori finalizzati a creare: stimolo alla curiosità fascino dell’immaginazione e gusto della ricerca costruzione di prodotti realizzare: scelte orientate permanentemente al cambiamento a favorire attitudini : all’autoapprendimento al lavoro di gruppo alla formazione continua Rigore, onestà intellettuale, libertà di pensiero, creatività Collaborazione per la costruzione di una società aperta e democratica Il calendario per i laboratori prevede incontri che si terranno generalmente di giovedì e sarà tempestivamente comunicato alle scuole secondarie di 1° grado del territorio. 3.11.2. Orientamento interno biennio/triennio A seguito del riordino della scuola secondaria, tale attività è stata ridimensionata. Questo perché la scelta della specializzazione viene fatta all’atto dell’iscrizione al primo anno. Nonostante ciò l’istituto, comprendendo la difficoltà della scelta e tenendo conto che le esigenze formative possono cambiare, prevede una serie di iniziative per favorire la scelta del giusto sbocco professionale. I docenti del biennio operano attività di orientamento all’interno della normale programmazione; tale attività viene integrata da una serie di incontri con alcuni insegnanti del triennio, durante i Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 55 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE quali vengono illustrati i piani di studio, i contenuti e le attività che caratterizzano le diverse specializzazioni. Gli incontri sono aperti alle famiglie in periodi predisposti dal calendario scolastico. Inoltre, per agevolare eventuali passerelle da un settore all’altro, sono previsti corsi di approfondimento per acquisire competenze specifiche in elettrotecnica, meccanica e informatica. 3.11.3. Orientamento scolastico e professionale per il triennio Per gli allievi delle classi terminali, l’attività di orientamento si articola attraverso visite guidate, stage, tirocini di formazione presso aziende, contatti con gli studi professionali per coloro che vogliono immettersi nel mondo del lavoro. Per coloro che mostrano l’intenzione di proseguire gli studi, l’istituto con accordi nell’ambito universitario, organizza visite e seminari presso le diverse facoltà. Gli incontri tra alunni e docenti universitari si realizzano presso le sedi universitarie in diversi momenti dell’anno scolastico. Inoltre la scuola mette a disposizione materiale informativo sui corsi universitari e sui relativi sbocchi professionali, oltre che organizzare incontri con ex-alunni dell’ITIS che illustreranno le loro esperienze universitarie, per offrire un contributo di testimonianze dirette indubbiamente utili per una scelta consapevole della facoltà universitaria. Si intende, inoltre, aderire ad iniziative di orientamento intraprese dalle Istituzioni educative sia nazionali che territoriali, partecipando ai progetti che si riterranno più qualificanti, in quanto finalizzati ad un’azione orientativa che non si esaurisca nella mera informazione. Particolare attenzione sarà data, infine, all’orientamento professionale, per i diplomati che intendano subito immettersi nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria, mediante incontri con i rappresentanti delle organizzazioni degli imprenditori e degli Enti pubblici (Camera di Commercio, Confindustria, Agenzie per il lavoro, ecc.) .Per l’attività sono pre3viste iniziative a favorire l’apprendimento delle tecniche di compilazione del curriculum vitae secondo il formato europeo, le tecniche comportamentali durante il colloquio per l’assunzione. Inoltre l’Istituto favorirà l’iscrizione degli alunni al sito di intermediazione ministeriale ClicLavoro. 3.11.4. VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Nel nostro Istituto annualmente, si organizzano visite d’istruzione nate dalla collaborazione tra docenti ed alunni. Gli obiettivi perseguiti sono diversi: favorire il consolidamento del gruppo classe, la socializzazione tra gli alunni, senza per questo trascurare le finalità più propriamente culturali che un’attenta programmazione avrà individuato. Le mete variano in rapporto al numero dei giorni che si hanno a disposizione. Con crescente frequenza si organizzano visite guidate nel territorio per far conoscere la realtà produttiva e per verificare in alcuni casi anche le nozioni tecniche e/o teoriche apprese durante le lezioni. Vengono inoltre effettuate visite guidate a mostre di particolare interesse, nonché ad esposizioni aventi attinenza con le specializzazioni presenti nell’Istituto. Per gli alunni delle classi quinte si ritiene necessaria la conoscenza di luoghi e costumi europei e sulla base di tali considerazioni e delle indicazioni fornite dalle classi terminali ,l’istituto cerca di orientare le mete dei viaggi di istruzione verso paesi europei non molti distanti e facilmente raggiungibili. La dimensione europea è anche una dimensione culturale che il nostro istituto intende perseguire sia pure per brevi Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 56 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE periodi . La pianificazione e l’organizzazione di tali attività verrà coordinata dal referente dell’Area 2. Il consiglio di istituto, sentito il parere del collegio docenti ha indicato la durata dei viaggi di istruzione secondo le seguenti modalità: Classi 5^ - max 5 giorni (quattro pernottamenti) Classi 4^ - max 3 giorni (due pernottamenti) Classi 3^ - max 2 giorni (un pernottamento) Classi biennio solo visite di un giorno Tali modalità sono indicative e potranno essere derogate in presenza di particolari esigenze formative o didattiche. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 57 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE 4. PARTE QUARTA: OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICULARE 4.1. PROGETTI INTERNI APPROVATI DAL P.O.F DI ISTITUTO I progetti interni che coinvolgono attività extracurriculari vengono individuati dai docenti sulla base di esigenze formative rilevate in seno alle proprie classi. La loro attivazione è condizionata all’approvazione del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto che ve avvalla la copertura finanziaria e l’inserimento nel POF d’ Istituto. I docenti referenti devono presentare una documentazione delle attività didattiche in conformità alla modulistica vigente. In fase di chiusura del progetto devono darne comunicazione attraverso una consuntivazione conclusiva del progetto da cui si evinca l’obiettivo didattico conseguito il numero effettivo di ore impiegate per il progetto e le risorse umane (docenti) e materiali utilizzate. Il collegio docenti ha espresso parere positivo sulla fattibilità dei progetti sopra menzionati. Il consiglio di istituto, verificata la congruità economica e l’aderenza agli obiettivi formativi dichiarati nel Piano dell’Offerta Formativa 2013-14 ne ha approvato l’esecuzione. Per la copertura economica il Consiglio di Istituto ha provveduto a confermare la fattibilità dei progetti deliberati. I progetti in fase di esecuzione verranno monitorati per consentire un migliore e più efficace sviluppo e per valutare la ricaduta formativa che gli stessi docenti incaricati avranno cura di verbalizzare a fine progetto quantificando tra l’altro gli impegni umani e materiali richiesti dalla realizzazione del progetto. Ad ogni buon conto va sottolineata la necessità di approvare la realizzazione di progetti che evidenziando un significativo valore aggiunto in termini di ricaduta formativa sia per gli studenti che per i docenti. Sulla base delle attività sviluppate negli anni scolastici precedenti, sono state pianificati e approvati i progetti per il successivo periodo scolastico. I progetti deliberati dal C.D., e in fase di approvazione amministrativa per il corrente anno scolastico sono: Proposte progetti POF 2013‐2014 deliberati dal C.D. Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 58 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Dipartimento Matematica Italiano periodo progetto a.s. giochi di archimede a.s. gara mathesis a.s. certamen d'arpa maggio volontari Docente referente Dipartimento Matematica Dipartimento Matematica Dipartimento Matematica De Pinto R. gennaio treno della memoria De Pinto R. da stabilire a.s. novembre ‐ maggio classi interessate tutti tutti tutti tutti 10 alunni selezionati tutti biennio tutti ogni luogo è casa mia De Pinto R. progetto lettura De Ceglia Gaetana teatro a scuola Grassi l'energy management per Elettrotecnica novembre‐ maggio Bordignon 4^ Ae‐4^Be la scuola ottobre‐ febbraio IT essential Squeo triennio ottobre‐ febbraio IT essential Crocetta triennio ottobre‐ aprile discovery 1 Crocetta triennio ottobre‐ aprile discovery 2 Squeo triennio Informatica a.s. ecdl biennio Rotondella biennio a.s. ecdl triennio Sallustio triennio olimpiadi di informatica ottobre ‐ novembre Buonadonna quarte prima fase potenziamento di chimica Docenti Chimica‐ Chimica‐Fisica tutto l'a.s. 1^ biennio Liceo fisica Fisica febbraio‐aprile il disegno meccanico Mitaritonna 3^‐4^ meccanica Meccanica Mitaritonna‐ 4^ e 5^ gennaio‐marzo motore endotermico Ventura meccanica Orientamento al lavioro: febbraio aprile Failli 5^ industriale verso il diploma dal palcoscienico alla 4^ tutte e 5^ Istituto gennaio‐aprile Failli realtà tecnologico ottobre‐aprile progetto LSO Cormio docenti L’Attività sportiva prevede la partecipazione a campionati studenteschi e a tornei cittadini, provinciali e regionali. Seguono le attività progettuali che verranno sviluppate dell’a.s. 2013-14 come continuità di un approccio formativo iniziato negli anni scolastici precedenti. 4.2. ATTIVITÀ DIDATTICA DI SUPPORTO ALL’AZIONE EDUCATIVA CURRICULARE Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 59 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE SPORTELLI DIDATTICI Per quanto attiene gli interventi di recupero e sostegno didattico, ogni dipartimento pianifica e organizza i propri interventi (sportelli e/o corsi IDEI) in base alle risultanze acquisite a livello di consiglio di classe . Sportelli Didattici e corsi di recupero: Corsi di recupero varie discipline Sportello di Italiano, Storia, Geografia, Filosofia, Religione Sportello di Inglese, Ed. Fisica, Diritto Sportello di Matematica, Calcolo Sportello di Scienze, Fisica, Chimica Sportello di Tecnologia e Disegno, Meccanica Sportello di Elettrotecnica, T.D.P., Sistemi, Impianti, Elettronica (Elettrotecnica) Sportello di Informatica, Sistemi, Elettronica (Informatica) Sarà cura di ogni Dipartimento monitorare gli interventi di recupero e di consuntivare tali attività in riferimento alle risorse economiche del fondo di istituto. 4.3. PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI FSE 2011-12 PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI Questa Istituzione scolastica è stata autorizzata ad attuare il Piano Integrato di Istituto “Competenze per lo sviluppo” per le annualità 2013-2014, cofinanziato dal Fondo Europeo 2007-2013 a titolarità del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – Direzione Generale Affari Internazionali – Ufficio IV. I Progetti si svolgeranno nei periodi indicati a margine di ciascun progetto, presso la sede Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 60 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE dell’Istituto. La frequenza è gratuita e riservata agli studenti e al personale docente e non docente dell’Istituto. Obiettivo C : Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani Azione 1 : Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave Cod. Nazionale : C‐1‐FSE‐2013‐513 Periodo di attuazione Titolo ‐ Descrizione Percorso formativo Ore Numero e tipologia destinatari Ottobre 2013 ‐ COMUNICARE NEL MONDO DELLA GLOBALIZZAZIONE Aprile 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze linguistiche, comunicative ed espressive (L1 ‐ lingua madre) 50 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ LINGUAGGI PER LA WEB COMUNICATION Marzo 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze nelle tecnologie, linguaggi e strumenti di comunicazione Web 30 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ MAKE THE MOST OF ENGLISH Marzo 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze Linguistiche (Inglese). E’ rivolto a tutti gli studenti del Triennio del Liceo Scientifico Tecnologico e del Tecnico Industriale. Al termine del corso si sosterranno gli esami di certificazione di Lingua Inglese livello B1 30 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ HIGH FLYERS Aprile 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze Linguistiche (Inglese). E’ rivolto a tutti gli studenti del Triennio del Liceo Scientifico Tecnologico e del Tecnico Industriale. Al termine del corso si sosterranno gli esami di certificazione di Lingua Inglese livello B2 50 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ ESPLORIAMO LA CHIMICA Marzo 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze scientifiche (Chimica) 30 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ ORIENTARE ALLE SCIENZE Marzo 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze scientifiche (Scienze sperimentali ‐ Fisica) 30 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ PROGETTARE IMPIANTI CON IL PC Marzo 2014 Percorso formativo di potenziamento delle competenze nel settore della progettazione di impianti elettrotecnici con uso di software CAD 30 25 Triennio Ottobre 2013 ‐ “HOME, SWEET HOME” ‐ LA DOMOTICA Marzo 2014 Percorso formativo per lo sviluppo di competenze tecniche nel settore della domotica 30 25 Triennio Azione 2 : Orientamento formativo e riorientamento Cod. Nazionale : C‐2‐FSE‐2013‐114 Descrizione Percorso formativo Ore Numero e tipologia destinatari UNA SCELTA CONSAPEVOLE Percorso di orientamento alla scelta delle facoltà universitarie 15 25 IL PONTE 30 25 Studenti del 5° Anno Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 61 II..TT..II..SS.. ““G GAALLIILLEEOO FFEERRRRAARRIISS”” LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO OOOPPPZZZIIIOOONNNEEE SSCCIIEENNZZEE AAPPPPLLIICCAATTEE Percorso di consolidamento e integrazione delle conoscenze e delle competenze standard relative ai test di accesso alle facoltà universitarie Obiettivo C “Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani” Azione C.5 “Tirocini e stage (in Italia e nei Paesi UE)” codice: C‐5‐FSE‐2013‐67 Periodo di attuazione settembre ‐ ottobre 2013 Descrizione Percorso formativo Ore MECCATRONICA … IN AZIENDA Stage aziendale presso primarie industrie meccaniche in ambito provinciale 120 Numero e tipologia destinatari 12 Studenti del 5° anno della spec. Meccanica INTERVENTI RIVOLTI AL PERSONALE SCOLASTICO Obiettivo B : Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti Azione 1 : Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare nelle discipline tecnico‐ scientifiche Cod. Nazionale : B‐1‐FSE‐2013‐100 Periodo di attuazione Descrizione Percorso formativo N. Destinatari Novembre LA PIATTAFORMA ANDROID E LA PROGRAMMAZIONE JAVA 2013 ‐ Percorso di 30 ore per l’aggiornamento tecnico‐professionale del personale scolastico Marzo 2014 sulla programmazione di Tablet ‐ Smartphones e terminali mobili su piattaforma ANDROID 20 Infine, per migliorare gli ambienti dell’apprendimento e i laboratori, l’Istituto partecipa al bando per l’assegnazione di fondi europei B-4 per realizzare nuovi laboratori e/o rinnovare quelli esistenti. Il C.D. ha deliberato la partecipazione al bando per il rinnovo dei laboratori di Elettrotecnica ed Elettronica e di sistemi informatici. Il regolamento di Istituto può sul sito della scuola www.itismolfetta.gov.it. essere consultato Piano dell’Offerta Formativa a cura del prof. Failli Gioacchino Funzione Strumentale Area 1 62