Sistema di Sorveglianza sui principali determinanti
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Sistema di Sorveglianza sui principali determinanti
Abstract Workshop Italiano Salute Riproduttiva Sistema di Sorveglianza sui principali determinanti di salute nei primi anni di vita nei Centri Vaccinali: alcuni dati sull’assunzione periconcezionale di acido folico Contatti: e-mail [email protected]; 06/49904314 In un’ottica di continuità e valorizzazione dell’esperienza maturata nel nostro Paese con altri sistemi di sorveglianza di popolazione, il Ministero della Salute/CCM ha promosso e finanziato il Progetto “Sistema di Sorveglianza sugli otto determinanti di salute del bambino, dal concepimento ai 2 anni di vita, inclusi nel Programma GenitoriPiù”. Il progetto - coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con 5 Regioni (Campania, Calabria, Marche, Puglia, Veneto), l’ASL Milano e l’Università Ca’ Foscari Venezia – è terminato ad agosto 2016 e ha previsto il disegno, la sperimentazione e la valutazione di tale sistema in un’ottica di estensione nazionale e di ripetibilità nel tempo. La sperimentazione ha coinvolto 13 Distretti Sanitari, 153 professionisti sanitari e 14.263 mamme, raccogliendo informazioni sui seguenti determinanti di salute: assunzione di acido folico, consumo di alcol e tabacco in gravidanza e in allattamento, allattamento al seno, posizione in culla, vaccinazioni, lettura ad alta voce. Le informazioni sono state rilevate all’interno dei Centri Vaccinali (CV) mediante un questionario somministrato alle mamme di bambini con un’età compresa tra 0 e 2 anni. I risultati hanno messo in evidenza una grande variabilità nei comportamenti protettivi o nell’esposizione a comportamenti a rischio con raccomandazioni spesso disattese Per quanto riguarda in particolare l’acido folico, in tutti i Distretti la quasi totalità delle mamme italiane che hanno programmato/non escluso la gravidanza dichiara di averlo assunto durante la gravidanza. L’assunzione periconcezionale di acido folico (da prima del concepimento e per almeno il primo trimestre di gravidanza) così come viene raccomandato a fini preventivi per la salute del bambino, risulta invece variabile dal 24,4% al 46,3%. Le mamme più istruite, con meno difficoltà economiche e di cittadinanza italiana sono quelle che aderiscono maggiormente alle raccomandazioni. Le prevalenze di assunzione periconcezioanle di acido folico risultano più elevate rispetto al passato, tuttavia si evidenziano ampi margini di miglioramento. Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute-CCM