Comenius_ultima mobilità Polonia

Transcript

Comenius_ultima mobilità Polonia
PROGETTO COMENIUS ULTIMA TAPPA
POLONIA/POLSKA
Il giorno 23 maggio 2015, la sottoscritta Tatiana della 3^D, Claudio Cukaj e Federico Mastria della 3^C, la nostra Dirigente
Scolastica e quattro docenti siamo partiti per la Polonia, ultima tappa delle mobilità del Progetto Comenius.
Alla partenza abbiamo avuto un po’ di difficoltà per questioni di coincidenze di voli per Varsavia, ma alla fine tutto si è
risolto grazie ad un collaboratore che ha avviato una procedura di imbarco speciale.
Sorvolare la Polonia è stata un’emozione unica per una panoramica spettacolare: la vista di un paesaggio immerso nel
verde di boschi, prati e pascoli.
Al nostro arrivo all’aeroporto di Varsavia ci aspettavano i genitori delle famiglie ospitanti , pronti ad accoglierci nelle
rispettive case nella città di Laskarzew. Si tratta di un paese bellissimo, piccolo, immerso nel verde…, fatto solo di case
indipendenti e non di condomini. E poi non era per niente trafficato, una novità per me che sono abituata a vivere in
città. L’accoglienza da parte della famiglia di Ala, che mi ospitava, è stata calorosa, come se fossi una figlia. Ala ha una
sorella, Asia, che soltanto in un primo momento è stata piuttosto fredda, forse perché non conosceva bene la lingua
inglese. Mi sono ambientata bene subito e forse per questo sono stata invitata ad una Prima Comunione. Devo dire che
mi sentivo un poco a disagio, visto che ero appena arrivata e non capivo la lingua, ma c’era sempre qualcuno pronto a
far ridere e divertire. Si mangiava molto e io ho cercato di assaggiare tutto, ma, ad un certo punto, avevo lo stomaco
che mi scoppiava! Come se non bastasse, verso le 6,00 siamo andati tutti a casa di Mikolaj che ospitava Claudio e
abbiamo fatto un pigiama - party internazionale per rompere il ghiaccio.
Il secondo giorno ho pranzato con la famiglia di Ala: sono stati tutti molto simpatici, ma io mi sono sentita a disagio. Nel
pomeriggio siamo stati a casa dove era ospite Claudio e abbiamo cenato.
Quel giorno era prevista l’ accoglienza nella scuola di Laskarzew: è stato davvero emozionante sentire tutti quei ragazzi
cantare “We are the world” e una canzone polacca. Successivamente, in onore delle delegazioni, sono state eseguite le
danze tradizionali di ciascuna: per noi Italiani hanno tentato di ballare la pizzica.
Nel pomeriggio abbiamo partecipato a un laboratorio, nel quale abbiamo cucito con le nostre mani una cover per il
telefonino.
Lunedì 25 maggio 2015, insieme ai professori abbiamo visitato un’industria di scarpe dove abbiamo potuto assistere alle
varie fasi di produzione di una calzatura e abbiamo comperato delle scarpe molto carine. Successivamente ci siamo
recati in un’azienda produttrice di imballaggi di cartone, comprese le scatole per scarpe. Nel pomeriggio l’escursione è
continuata con la visita a un panificio. Ritengo di essermi stancata molto, ma il tour è stato molto interessante e, alla
fine, premiato dall’assaggio di un pane delizioso.
Il giorno dopo ci siamo dovuti svegliare verso le 5,00 per raggiungere Zakopane dopo un viaggio di sei lunghe ore.
Siamo arrivati di sera con un tempo da lupi, visto che pioveva e faceva freddo, e ci siamo sistemati in un ostello molto
caratteristico. Verso sera abbiamo fatto un giro per Zakopane e siamo entrati in un ristorantino tipico, molto bello, nel
quale cantavano le canzoni polacche. Abbiamo ballato, divertendoci molto.
Il quinto giorno il programma prevedeva un’escursione a Velichka, nelle miniere di sale ad una profondità di 110 m sotto
il livello del mare. Abbiamo dovuto fare 500 scalini per scendere, ma siamo risaliti con l’ascensore. E’ stato bellissimo
perché sembrava di camminare in una città sottomarina perché la strada e le pareti erano ricoperti di sale. Ad un certo
punto abbiamo visto un lago salato spettacolare che sembrava un oceano sotterraneo. Da lì ci siamo ritrovati nella
stanza del trono della principessa, protettrice di quella cava. E’ stato uno spettacolo davvero emozionante: c’erano
lampadari di cristallo e statue in sale.
La mattina successiva, dopo una puntata in un paesino lì vicino, dove abbiamo sperimentato una salita in seggiovia,
godendo di una vista mozzafiato e di tanto freddo, ci siamo diretti a Cracovia. Qui abbiamo visto il castello del Drago e
abbiamo fatto un giro fuori e siamo entrati nella chiesa di St. Stanislao davvero molto bella, decorata in oro, argento e
legno.
Il settimo giorno la nuova tappa è stata Varsavia che ci ha colpito subito per la maestosità dei palazzi, l’ampiezza e il
traffico delle strade. Abbiamo visitato l’imponente castello e poi abbiamo avuto tempo per gli acquisti e per ammirare il
panorama suggestivo del fiume Vistola.
Una volta tornati a Laskarzew, ci aspettava una bellissima festa nella scuola: abbiamo ballato canzoni polacche,
internazionali, abbiamo fatto nuove conoscenze e … scambiati numeri di telefono e poi ballato, ballato, ballato e poi
tutti a nanna.
L’ottavo giorno è stato il più emozionante perché con le famiglie che ospitavano me, Claudio e Federico ci siamo recati
nella casa sul lago di Mikolaj. Ci siamo divertiti a giocare a Monopoli e ad andare in canoa sul lago. E’ stata la più bella
esperienza che non dimenticherò. Abbiamo girato tutto il lago e ci siamo bagnati come se fossimo al mare. Tutto il
pomeriggio abbiamo tentato vanamente di pescare, mentre il papà di Mikolaj è riuscito prendere un solo pesce.
L’ultimo giorno è stato il più brutto della mia vita, ma che ricorderò per sempre. Prima di partire abbiamo salutato tutti
gli amici e soprattutto Ala, sua madre e sua sorella, che si è commossa… e di conseguenza anche io. Arrivati
all’aeroporto c’è stato l’addio più doloroso: ho salutato Dorota, Mikolaj, ho abbracciato a lungo Ala e, nel momento in
cui se ne è andata, ho pianto a scoppio ritardato.
Non finirò di dire che questa è stata l’esperienza più bella della mia vita, sperando di ripeterla in un futuro prossimo,
molto vicino, se ne avrò la possibilità. Scusate per il giro di parole, ma questo è ciò che provo!! Spero di aver fatto capire
quanto importante sia stata per me questa straordinaria e indimenticabile esperienza di amicizia.
(Tatiana Notaro – classe 3^D – Scuola Secondaria di I Grado “Giovanni XXIII” dell’Istituto
Comprensivo Polo 3 di Galatina) Commento [G1]: