Adolescenti a rischio e genitori, convegno dell`Ulss 20 a Verona il 9
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Adolescenti a rischio e genitori, convegno dell`Ulss 20 a Verona il 9
1 Adolescenti a rischio e genitori, convegno dell’Ulss 20 a Verona il 9 novembre Neuropsichiatri infantili a confronto su problemi di scottante attualità Adolescenti difficili, genitori in crisi: questo, in sintesi giornalistica, è il tema del corso d’aggiornamento in programma per sabato 9 novembre al centro medico-culturale “Marani” di Verona. E’ organizzato dal Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile e Psicologia dell’età evolutiva dell’Ulss 20 con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera. Che il tema sia di scottante attualità lo dimostrano le oltre 350 adesioni pervenute, esaurendo completamente i posti disponibili. Il convegno inizierà alle ore 8.30 con gli interventi dei dottori Valerio Alberti, Michele Romano, Luciano Flor, Maurizio Brighenti, Angelo De Cristan e dell’assessore Tito Brunelli. La giornata sarà moderata dal dott. Marco Giardini. Relatori saranno il prof. M. Bertolini, neuropsichiatria infantile, dell’Università di Milano “La Bicocca” (l’adolescente “borderline”) ed il prof. A. Giannakoulas, presidente dell’Associazione italiana psicoanalisi (la coppia genitoriale). Parteciperanno ai lavori anche le dottoresse V. Pecoraro, neuropsichiatra infantile e M.A. Melegari, psicologa del Dipartimento. L’occasione per la giornata di studio è una ricorrenza significativa: il quarantesimo anniversario di fondazione del servizio di Neuropsichiatria Infantile di Verona, nel 1962. Un’arco di tempo importante, durante il quale il pianeta adolescenza ha risentito dei cambiamenti sociali e culturali. Oggi in Italia gli adolescenti sono circa 10 milioni e settecentomila. Più della metà si è rivolto almeno una volta ad uno specialista per essere aiutato a superare problemi di tipo psicologico, il 47% ha fatto uso di antidepressivi, l’8,6% ha fatto uso di tranquillanti. Oltre il 40% dei genitori ha chiesto aiuto almeno una volta ad uno specialista. Il corso affronterà i problemi degli adolescenti “borderline”, come si definiscono i ragazzi con disturbi della personalità riferibili ad una patologia clinica a cavallo fra nevrosi e psicosi. Si tratta di pazienti difficili con disadattamenti multipli di base che interessano sia la sfera scolastica che quella familiare. Quanto il tema sia attuale lo rivelano, purtroppo, i titoli di cronaca, una cronaca che spesso si tinge di nero ed ha per protagonisti proprio giovanissimi i cui comportamenti trasgressivi, violenti o autolesivi, sgomentano l’opinione pubblica e pongono a genitori, insegnanti, psichiatri e psicologi interrogativi inquietanti. Da una recente indagine dell’Università di Milano “La Bicocca” condotta a Monza è risultato che su 283 adolescenti ricoverati in un anno in Psichiatria il 30% presentava disturbi della personalità. Di questi due terzi rientravano in un quadro “bordeline”, con oltre 50 ricoveri per comportamenti ad alto rischio fra i 13 ed i 18 anni. I ragazzi con questi problemi hanno anche una maggior tendenza a incorrere in incidenti stradali e sono più esposti al pericolo della dipendenza da alcool o droghe. Per poterli curare è necessario un approccio integrato bio-psico-sociale con un forte coinvolgimento di entrambi i genitori. 2 *** Per ulteriori informazioni i giornalisti possono rivolgersi al Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile Ulss 20, tel. 045 8075010-5034, referente il dott. Marco Giardini primario del I servizio di Neuropsichiatria Infantile