AGGIORNAMENTI INTERNAZIONALI

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AGGIORNAMENTI INTERNAZIONALI
AGGIORNAMENTI INTERNAZIONALI
-1/13 gennaio 2016-
Guerre popolari e controrivoluzione
India
9 gennaio 2016
Venerdì 8 gennaio 2016, due membri della “Forza di sicurezza dei confini” sono stati uccisi in seguito
all’esplosione di un ordigno rudimentale nella giungla di Kaliajhula, distretto di Koraput, in Odisha. L’attacco
è avvenuto mentre una squadra di 20 soldati stava rientrando in moto da un’operazione di rastrellamento e
s’avviava al suo campo base. Il vice-comandante e il caposquadra sono morti. Il caposquadra è stato ucciso
sul luogo dell’esplosione, mentre il vice-comandante qualche ora più tardi per le ferite riportate. Secondo
gli altri soldati, l’esplosione è stata talmente violenta che le loro motociclette sono volate in aria per
parecchi metri.
Lotte e repressione
Francia
10 gennaio 2016
Sabato 9 gennaio 2016, una manifestazione sulla circonvallazione di Nantes ha visto la partecipazione di
20.000 persone contro l’aeroporto di Notre-Dame-des-Landes e contro lo sgombero di 11 famiglie e di 4
fattorie che dovrebbe essere approvato mercoledì 13 gennaio dal tribunale di primo grado di Nantes.
In serata parecchie centinaia di manifestanti hanno rifiutato di liberare il ponte di Cheviré che stavano
bloccando con trattori. 500 gendarmi e poliziotti li hanno sgomberati sparando gas lacrimogeni. I
manifestanti hanno lanciato pietre e molotov. Bloccato per gran parte della giornata di sabato e per tutta la
notte, il ponte è stato infine riaperto alla circolazione domenica mattina, 10 gennaio 2016.
1° gennaio 2016
Oltre 10.000 persone, in maggioranza kurdi, hanno manifestato sabato 9 gennaio 2016 a Parigi per chiedere
giustizia, ormai da tre anni a questa parte, in seguito all’assassinio, avvenuto a Parigi nel 2013, di Sakine
Cansiz, 54 anni, una delle fondatrici del PKK, Fidan Dogan, 28 anni e Leyla Saylemez, 24 anni, e denunciare i
crimini del regime turco contro i kurdi.
La manifestazione si è svolta fra la “Gare du Nord” e “Place de la Bastille”. Alla sua conclusione è scoppiato
uno scontro violento fra parecchi manifestanti e provocatori. Per sgomberare la zona dei poliziotti sono
intervenuti e uno di loro ha sparato in aria più volte. Non sono stati eseguiti arresti.
Paese basco
10 gennaio 2016
Parecchie decine di migliaia di persone (80.000) hanno manifestato ieri sera, 9 gennaio 2016, a Bilbao e a
Bayonne, sui due versanti della frontiera franco-spagnola, chiedendo la “fine della dispersione” di oltre 400
prigionieri legati a ETA e il loro avvicinamento al Paese basco. A Bilbao, la città più importante della
comunità autonoma del Paese Basco in Spagna, i manifestanti erano oltre 70.000. Nel frattempo sono stati
oltre 10.000 i partecipanti alla manifestazione di Bayonne nei Pirenei-Atlantici.
Le famiglie dei prigionieri aprivano il corteo dove risuonava lo slogan “I detenuti baschi devono tornare a
casa loro”. Oltre 400 prigionieri baschi membri o contigui a ETA sono dispersi in 73 carceri francesi e
spagnole.
13 gennaio 2016
27 militanti baschi sono stati convocati davanti all’Audiencia Nacional l’11 e 12 gennaio 2016 con l’accusa
d’aver collaborato insieme a un’organizzazione terrorista (ETA), di aver legato la propria appartenenza a
EHAK/PCTV (Partito comunista del Paese basco). Questa citazione rappresenta la prima tappa di una
procedura giudiziaria di cui è impossibile sapere la durata.
Alcuni dei 27 accusati sono già stati convocati davanti all’Audiencia Nacional nel 2008, ma finora non era
seguito nulla, tanto che hanno pensato che il caso stesse per essere chiuso. In realtà l’inchiesta è proseguita
in segreto fino a dicembre 2015 e, dopo 8 anni, il procedimento è stato riaperto.
Oltre 150 militanti baschi rischiano il carcere nei prossimi mesi, in relazione ai casi in corso.
Turchia/Kurdistan
10 gennaio 2016
Durante un’incursione compiuta dalla polizia la mattina del 10 gennaio 2016 in una casa della città di Van
(Anatolia orientale), 12 persone dell’età fra i 18 e i 25 anni sono state uccise da colpi sparati in testa, salvo
una persona colpita allo stomaco. Solo un kalashnikov è stato sequestrato dalla polizia.
Il procuratore ha richiesto che i corpi siano trasferiti a Malatya per “ragioni di sicurezza”. In queste ultime
settimane le tensioni si sono cristallizzate attorno al recupero da parte dei famigliari dei corpi delle persone
uccise dalla polizia. Ad esempio nei casi di Sirnak, Silopi e Cizre.
10 gennaio 2016
NUMERI DELLA GUERRA DELLO STATO TURCO
33 civili nel massacro di Suruç (20 luglio 2015), 8 in quello di Zergele (1° agosto 2015), 100 ad Ankara (10
ottobre 2015), 169 da luglio 2015 fino ad oggi (durante i coprifuoco), 95 da luglio 2015 (nel corso di
proteste o a causa di perquisizioni domiciliari)
COMPLESSIVAMENTE NEGLI ULTIMI SEI MESI SONO MORTI 405 CIVILI
USA/Francia
10 gennaio 2016
Gli Stati Uniti hanno appena tolto il segreto di Stato a una serie di mail di Hillary Clinton, all’epoca
Segretario di Stato. Sul sito ufficiale del Dipartimento di Stato USA si può trovare la trascrizione di una
“chiamata” l’11 gennaio 2013 a Laurent Fabius, ministro degli esteri francese, di Hillary Clinton suo
equivalente negli USA.
La vigilia del 10 gennaio 2013, i giudici francesi avevano deciso di liberare Georges Ibrahim Abdallah a
condizione che fosse espulso in Libano. La mail dunque chiede a Laurent Fabius di trovare un mezzo per
impedire che tale decisione dei giudici sia applicata. Trent’anni fa, Reagan era già intervenuto direttamente
su Mitterrand affinché Georges Abdallah non uscisse dal carcere.
Belgio
10 gennaio 2016
Il film “Le tre storie del Soccorso Rosso” proiettato alla mostra svoltasi il mese scorso a Bruxelles ora è su
YouTube in versione inglese con sottotitoli in francese. È possibile attivare/disattivare i sottotitoli
servendosi del pulsante previsto da YouTube nell’angolo destro inferiore del video.
11 gennaio 2016
Il film “Marco Libero! Un prigioniero anarchico detenuto in Svizzera dal 1991” ora è con sottotitoli in 7
lingue: francese, inglese, tedesco, greco, italiano, spagnolo e, infine, turco grazie alla traduzione eseguita da
“Sosyal Savas”.
È un’occasione per condividere nuovamente questo video di presentazione del compagno Marco
Camenisch.
Belgio/Kurdistan
11 gennaio 2016
La “Confederazione degli Immigrati Oppressi in Europa” (AvEG-Kon) e la “Unione delle Donne Socialiste”
(SKB) terranno un presidio permanente in solidarietà alla resistenza del popolo kurdo contro l’aggressione
turca.
Si svolgerà dal 13 al 15 gennaio 2016, dalle 10 alle 16 in Place du Luxembourg, a Bruxelles.
Palestina
11 gennaio 2016
90 studenti, due professori e un impiegato dell’Università di Birzeit (provincia di Ramallah) ora sono
detenuti per la loro attività politica dalle forze israeliane. Questi arresti di massa non hanno mancato di
causare nuove proteste. Lunedì, 11 gennaio 2016, le forze d’occupazione hanno, dunque, distrutto i
“blocchi” studenteschi in università.
Marocco
12 gennaio 2016
Giovedì 7 gennaio 2016, gli insegnanti tirocinanti dei “Centri regionali professionali per l’istruzione” che
manifestavano contro due ordinanze emesse dal ministro dell’Educazione nazionale (riguardanti la
separazione della formazione e dell’assunzione) sono stati violentemente repressi dalle forze dell’ordine.
Gli stagisti erano a migliaia a esprimere la propria collera e a far presenti le proprie richieste a Casablanca,
Fez, Oujda, Agadir e in altre città. La polizia è intervenuta molto brutalmente contro queste manifestazioni.
Decine di dimostranti sono state ferite (almeno 30 manifestanti a Marrakech e 40 a Casablanca).