Comunità Minori Forte Rossarol

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Comunità Minori Forte Rossarol
Co.Ge.S.
Soc. Coop. Sociale
COMUNITA’ MINORI
FORTE ROSSAROL
Tessera Venezia
Potentia est in iunioribus, prudentia autem in senioribus
(Aristotele, Polit. Lib., 7)
DOVE SIAMO?
Le comunità Bricola, Cavana e Rosa dei
Venti sono situate a Tessera a pochi chilometri da Venezia, in una vasta zona
verde all’interno del Forte Rossarol. Le
comunità sono raggiungibile in auto,
percorrendo la statale “triestina”(5 minuti dall’aereoporto Veneziano), o a
15-20 minuti di autobus da Venezia o
Mestre.
OBIETTIVI
• creare un rapporto educativo, non
•
•
CHI ACCOGLIAMO?
• minori residenti momentaneamente
privi di cure parentali o con bisogno urgente e temporaneo di ospitalità, accudimento, protezione;
• minori in stato di abbandono e/o
sottoposti a procedimento del Tribunale per i Minori (allontanamento, decadenza della potestà
genitoriale) in attesa di un provvedimento definitivo;
• minori stranieri non accompagnati;
• minori stranieri richiedenti asilo.
•
•
•
sostitutivo delle figure genitoriali;
promuovere un clima educativo
dove il ragazzo può trarre gli strumenti necessari alla propria crescita e alla progettazione a medio e
lungo termine del proprio futuro;
costruire un clima ed un ambiente di
vita e di relazione sereno e protettivo, in cui si interrompa la storia di
sofferenza e solitudine del minore,
offrendogli la possibilità di elaborare gradualmente i vissuti di sofferenza e disagio;
lettura e rielaborazione del progetto migratorio per minori stranieri
non accompagnati;
individuazione di percorsi di uscita
dalla comunità attenti alla reale
autonomia acquisita dal ragazzo;
promuovere una rete sinergica con i
servizi e le risorse del territorio.
STILE DI LAVORO
Il quotidiano è vissuto ponendo attenzione ai tre pilastri educativi, che hanno come fine ultimo equipaggiare il minore ad affrontare la vita adulta
1.corresponsabilità: intesa quale cam-
biamento di ruolo da “utente” fruitore di un servizio, a individuo “corresponsabile” nella gestione della
quotidianità.
2.educazione all’autonomia: pensata
quale cammino quotidiano dove il
ragazzo impara a dialogare nella
pluralità delle opinioni, impara ad
acquisire consapevolezza di sé e
dell’altro, diventa protagonista delle scelte che opera confrontandosi
con il mondo adulto.
3.inserimento sociale e lavorativo si
traduce in una serie di azioni finalizzate ad accompagnare il minore
all’acquisizione di consapevolezza
circa la progettualità sul suo futuro
e che dovrà acquistare pienezza
una volta raggiunta la maggiore
età.
CARATTERISTICHE SPECIFICHE
Lo spazio dove sono inserite le strutture,
e la competenza degli operatori della
cooperativa (Ente di Formazione) permettono di offrire alcuni strumenti fondamentali per i ragazzi ospiti:
• corsi di orientamento al lavoro
• accompagnamenti presso agenzie
•
•
•
•
•
•
•
del lavoro
equipe esterna dedicata all’orientamento al lavoro con interventi individualizzati
tirocini formativi presso aziende
tirocini interni al Forte Rossarol
laboratorio di orticulture
laboratorio di cucina
laboratorio di manutenzione del
verde
laboratorio scuola edile
L’esperienza svolta all’interno dei laboratori di formazione, grazie ai contatti
della cooperativa permette di agevolare l’inserimento lavorativo dei ragazzi accolti nelle nostre strutture.
LE STRUTTURE E L’ORGANIZZAZIONE
DEL SERVIZIO
Gli orari:
Il servizio residenziale e la pronta accoglienza sono funzionanti 24 ore su 24
dal lunedì alla domenica.
Gli spazi:
Le comunità sono tutte adibite con camere con bagno, spazio cucina, e luoghi
aggregativi secondo gli standard della
L.R. 22/2002. All’interno del Forte Rossarol sono usufruibili spazi comuni, quali
campo da calcio, campo da pallavolo,
sala ricreativa (calcetto, ping pong, bigliardo), e palestra.
La richiesta di accoglienza:
L’accesso presso le nostre strutture prevede, la segnalazione del minore da inserire da parte dell’assistente sociale o
di altro preposto dal servizio minori del
Comune inviante.
L’accoglienza del minore:
Successivamente alla segnalazione è
previsto un incontro di presentazione
del “caso” tra l’ente inviante e gli operatori della Comunità educativa, allo
scopo di verificare l’adeguatezza della struttura per il minore.
L’inserimento del minore viene preceduto da un incontro con il medesimo in
occasione del quale, valutato positivamente l’inserimento, il minore esprime
la propria adesione alle regole e alle
norme della struttura e si dichiara disponibile a collaborare alla costruzione del proprio PEI.
Il coordinatore effettua un colloquio in
cui viene illustrata la comunità, le regole di convivenza, vengono presentati gli
educatori e gli ospiti presenti. L’equipe
individua l’educatore di riferimento per
quel minore.
La progettazione educativa
Dopo un primo periodo di osservazione
(massimo 90 giorni) l’equipe in accordo
con i Servizi Sociali elaborano un PEI
definendo obiettivi, strumenti e tempi
coinvolgendo il minore sugli stessi, la
famiglia – se possibile e opportuno - e
il tutore.
L’andamento del PEI verrà verificato in
sede di riunione d’equipe, e periodicamente con gli assistenti sociali dell’ente
inviante.
La pronta accoglienza:
E’ prevista l’accoglienza immediata
e temporanea del minore. Vengono
soddisfatti i bisogni primari e in
accordo con il servizio inviante si
osserva il minore per fornire indicazioni
sullo stesso e su un possibile percorso
futuro.
Le dimissioni:
un minore può essere dimesso per i seguenti motivi:
• raggiungimento degli obiettivi PEI
• termine del periodo di Pronta accoglienza
• affidamento a famiglia, a parenti
• raggiungimento del limite massimo
d’età
La dimissione del minore è pensata
e progettata in accordo con i Servizi
Sociali di riferimento. L’equipe rilascia
una relazione di dimissione.
Il lavoro di rete:
L’equipe collabora con i Servizi Sociali,
la Questura, l’ufficio del Pubblico Tutore, il Distretto sanitario, la scuola, la
Provincia e gli enti di formazione professionale, e con altri soggetti operanti
sul territorio, il mondo del volontariato,
della cooperazione per costruire e attuare il progetto di inserimento sociale
e lavorativo del minore.
Il lavoro di equipe e l’operatore di
riferimento:
Le equipe delle comunità sono composte da operatori specializzati, rispetto
all’ambito educativo, psicologico, e linguistico culturale.
L’equipe è il luogo dove gli educatori
si confrontano rispetto alle dinamiche
e agli interventi educativi, e si organizzano le giornate. Si definiscono ruoli,
si ripartiscono le attività, si attribuiscono responsabilità. Ogni educatore ha,
dunque, come riferimento le linee guida stabilite in sede di equipe. L’equipe
si trova settimanalmente con il coordinatore delle strutture, e inoltre per un
incontro mensile di supervisione-formazione con esperti esterni.
I nostri partners
• Centro di Solidarietà Don Lorenzo
Milani
• Assosciazione di volontariato PARI
Onlus
I costi del servizio:
I costi del servizio variano a seconda
del tipo di percorso educativo da svolgere e sono differenziati a seconda
della comunità dove il ragazzo verrà
inserito.
La retta giornaliera prevede le spese di vitto, igiene personale, vestiario
di uso comune, buoni pasto scolastici,
eventuali abbonamenti di trasporto
urbano, eventuali iscrizioni per attività sportive e ludiche, ticket per esami
clinici di routine. Ogni spesa straordinaria (es. acquisto testi scolastici, visite
specialistiche) sarà preventivamente
concordata con l’ente inviante.
Comunità educativa con
Pronta Accoglienza
“LA BRICOLA”
La comunità Bricola si rivolge ad adolescenti:
• minori residenti momentaneamente
privi di cure parentali o con bisogno urgente e temporaneo di ospitalità, accudimento, protezione;
• minori in stato di abbandono e/o
sottoposti a procedimento del Tribunale per i Minori (allontanamento, decadenza della potestà
genitoriale) in attesa di un provvedimento definitivo;
• minori in situazioni di vulnerabilità
dovute alla giovane età .
La comunità Bricola risulterà il luogo
dove il minore, aiutato dalla presenza
di adulti, all’interno di un ambiente sereno e stimolante si sperimenterà verso
la vita adulta:
• costruzione dell’identità sociale
(conoscenza e vissuti di relazioni
significative)
• ridefinizione del rapporto con
l’ambiente famigliare
• individuazione e attivazione di
percorsi scolastici, di formazione e
avviamento al mondo del lavoro
• promozione e sperimentazione delle proprie risorse per affrontare il
quotidiano
• promuovere il senso di responsabilità personale
• stimolare le inclinazioni culturali,
artistiche, sportive, ecc.
Comunità Educativa con
Pronta Accoglienza per minori
stranieri non accompagnati
“LA CAVANA”
La Cavana si rivolge a minori stranieri
non accompagnati in età compresa tra
i 11 e i 18 anni.
La struttura di accoglienza “Cavana”
risulterà il posto in cui il minore inizierà
ad apprendere le competenze necessarie per:
a) organizzarsi la vita nella società
d’accoglienza:
• linguistiche;
• “legali” (in relazione alla produzione documentale che consente una
vita da “regolare”);
• muoversi nel territorio.
b) gestire la propria vita:
• gestire i propri tempi;
• gestire la vita in comune e gli
eventuali problemi legati alla convivenza;
• gestire gli spazi e le cose personali e comuni;
• gestire (piccole) somme di denaro
In “Cavana”, accedono principalmente
minori stranieri appena giunti sul territorio nazionale, affidati dai Servizi Sociali o dalla Pubblica Sicurezza.
Cavana nella fase “interlocutoria”, di
breve durata in cui effettuare un primo
“inquadramento” del caso predispone:
• prima e sommaria esplorazione
del Progetto Migratorio del migrante, al fine di reperire informa-
zioni circa eventuali reti parentali
o amicali sul territorio;
• screening sanitario con produzione
di Tessera STP;
• percorso di alfabetizzazione con
certificazione delle ore svolte;
Passata la fase di pronta accoglienza
verrà definito con i servizi preposti il
successivo percorso residenziale del
minore.
Operativamente la Rosa dei venti predispone a:
• accompagnare il migrante nel per-
•
Comunità Educativa con
Pronta Accoglienza per minori
stranieri non accompagnati
ROSA DEI VENTI
Rosa dei Venti si rivolge a minori stranieri non accompagnati in età compresa tra i 11 e i 18 anni, anche richiedenti asilo.
La “Rosa dei Venti” è individuata come
“luogo sicuro” in cui collocare i minori
e garantire vitto e alloggio nonché i
diversi diritti previsti dalla legislazione
italiana e dagli accordi internazionali in materia di minore età e di asilo
politico.
In questo contesto la struttura di accoglienza “Rosa dei Venti” non è considerata come semplice luogo di residenza,
ma costituisce il centro delle strategie
volte al raggiungimento degli obiettivi
che l’intervento si pone. La “Rosa dei
Venti” è considerata come luogo che
offre opportunità.
Opportunità di cambiamento individuale. Opportunità di inserimento sociale.
•
•
•
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•
•
corso di regolarizzazione amministrativa (permesso di soggiorno,
commissione);
esplorare il Progetto Migratorio
del migrante, in modo da cogliere la sua progettualità, raccogliere i suoi bisogni, le sue esigenze
e volontà, nonché le sue eventuali
risorse in termini di reti parentali
o amicali presenti sul territorio nazionale (redazione del P.E.I.);
favorire l’acquisizione delle competenze linguistiche necessarie nel
nuovo contesto linguistico-culturale;
favorire la “familiarizzazione” col
territorio d’accoglienza;
accompagnare il minore nella realizzazione del Progetto Migratorio
(valutazione del P.E.I. ed eventuale
sua rielaborazione);
favorire la stabilizzazione sul territorio;
accompagnare il minore in percorsi formativi “altri” rispetto l’alfabetizzazione linguistica;
accompagnare il minore in percorsi di ricerca di lavoro;
accompagnare il minore in percorsi di ricerca abitativa.
INFO GENERALI
COMUNITA’ MINORI FORTE
ROSSAROL
Via Pezzana 1
30173 Tessera – Venezia
dott. Renato Mingardi
340 3947841
Comunità Minori Forte Rossarol
041 5415757
041 2619065
Co.ge.S. Società Cooperativa Sociale
Comunità Educativa con P. A.
“La Bricola”
Viale S. Marco, 172
Mestre – Venezia
Cell. 340 3947841
tel 041 5416617
fax 041 5416617
www.cogescoop.it
[email protected]
[email protected]
www.icareminori.org