Protocollo ricerca CESP_La presa in carico della richiesta di
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Protocollo ricerca CESP_La presa in carico della richiesta di
CESP Centro Studi di Psicoterapia e Psicologia della Salute Progetto di ricerca LA PRESA IN CARICO DELLA RICHIESTA DI PSICOTERAPIA. MODELLI A CONFRONTO Il Progetto si propone di indagare i fattori critici e di successo degli interventi terapeutici, in particolare quelli legati alla gestione della fase istituente della relazione terapeutica, vale a dire la presa in carico della richiesta di psicoterapia. Obiettivo del progetto è lo studio del ruolo giocato dai primi momenti di costruzione del rapporto tra paziente e terapeuta – generalmente dedicati alla gestione della richiesta d’intervento, alla valutazione del paziente e alla definizione del contratto terapeutico. L’ipotesi generale che si intende verificare è che il modo con cui viene gestita la fase istituente esercita un’influenza decisiva sul successivo decorso della psicoterapia – in termini di qualità dell’alleanza terapeutica, probabilità di drop out, efficacia complessiva. A fine di verificare questa ipotesi, il progetto prevede il confronto longitudinale tra psicoterapie caratterizzate da 3 diversi modelli di gestione della fase istituente - la valutazione psicodiagnostica tradizionale (Grandi, 2010)1, il collaborative assessment (Fischer, 1985)2, il modello di analisi della domanda (Carli, 1993)3 (Cfr. tab. 1). Tab. 1 – Modelli di gestione della fase istituente previsti dal protocollo Finalità Strumenti Assessment psicodiagnostico Pervenire ad una valutazione diagnostica globale del paziente (sintomatologia psicopatologica, struttura di personalità, modalità relazionali, livello e tipologia di competenze cognitive), che orienti la scelta del trattamento. Colloquio anamnestico e somministrazione di test standardizzati. Collaborative assessment Pervenire ad una valutazione condivisa da parte del clinico e dell’utente sulla natura del problema che ha motivato la consultazione, sulle implicazioni di tali problemi, e sul modo con cui possono essere superati, tramite l’identificazione di risorse e aree di sviluppo. Colloquio che include la condivisione degli aspetti pratici dell’assessment (quali strumenti saranno utilizzati, quando, perché) e test standardizzati. Analisi della domanda Elaborazione delle dimensioni simbolico emozionali che organizzano la richiesta di consultazione (la definizione del problema, la rappresentazione delle sue determinanti e della funzione psicologica) e sviluppo della committenza. Colloquio di analisi della domanda 1 Grandi A. (2010). La psicodiagnosi. Torino: Cortina Finn, S.E. (2007). In Our Clients' Shoes: Theory and Techniques of Therapeutic Assessment (Counseling and Psychotherapy: Investigating Practice from Scientific, Historical, and Cultural Perspectives. New Jersey: Lawrence Erlbaum Associates; Fischer, C. (1985). Individualizing Psychological Assessment. Belmont, CA: Brooks/Cole. 3 Carli, R. (1993). L’analisi della domanda in psicologia clinica. Milano: Giuffré. 2 1 Ipotesi Lo studio intende verificare le seguenti ipotesi: a) I 3 modelli si caratterizzano per il diverso livello di: i) partecipazione attiva del paziente alla costruzione della relazione terapeutica; ii) capacità del paziente di riflessività sulla decisione di entrare in terapia. Più nello specifico, si ipotizza che queste 2 componenti risultino più elevate nel modello di analisi della domanda, intermedie nel collaborative assessment e più basse nel modello diagnostico tradizionale. b) Il livello delle due componenti (partecipazione paziente e livello di riflessività) influenza positivamente la qualità del successivo processo terapeutico e i suoi esiti. c) L’impatto delle due componenti è moderato dalle caratteristiche del paziente, del terapeuta e da fattori contestuali (disponibilità di tempo, modalità dell’invio, contesto istituzionale, modelli culturali ) Campione: Utenti del CESP dell’ISBEM, con possibilità di estensione ad altri centri clinici italiani DISEGNO. Il protocollo di ricerca si articola in 5 fasi (grafico 1) Obiettivi clinici, attività (terapeutiche e di somministrazione degli strumenti), durata e finalità di ricerca di ciascuna fase sono descritti in tabella 2. Si rimanda invece alla tabella 3 per i dettagli sugli strumenti. 2 Tab. 2. Articolazione delle fasi Obiettivi Attività Colloquio con il direttore scientifico e clinico o con il Condivisione con coordinatore clinico del CESP. l’utente delle finalità cliniche e - Compilazione, da parte del paziente, di strumenti self report - per la valutazione del quadro clinico generale, dell’ansia di di ricerca del protocollo; stato e di tratto, dei sintomi depressivi, della qualità della presentazione vita, del benessere soggettivo - e di un questionario per la delle fasi previste rilevazione dei modelli di rappresentazione e delle attese rispetto al servizio. e delle attività ad Compilazione, a cura del direttore o del coordinatore che ha esse connesse. condotto il colloquio, di una scheda descrittiva dei contenuti Raccolta delle della richiesta, e di self report per la valutazione della prime valutazioni relative alla percezione iniziale e del controtransfert. richiesta di Al termine del colloquio il paziente è assegnato (sulla base di psicoterapia. una procedura randomizzata) ad uno dei 3 modelli di presa in carico previsti dal protocollo a) Modello diagnostico tradizionale; b) Collaborative assessment; c) Analisi della domanda. Presa in carico Colloqui clinici finalizzati alla presa in carico della richiesta, FASE 1. della richiesta di secondo i modelli a), b), o c). Istituente Compilazione, a cura del clinico che conduce la fase (Presa in carico psicoterapia istituente, dei seguenti strumenti: della richiesta) • Batteria di questionari self report per la valutazione del processo (valutazione della percezione iniziale, del controtransfert, dell’alleanza terapeutica); • questionario per la valutazione finale della fase istituente. • Self report per la valutazione delle caratteristiche del paziente e del cambiamento (valutazione del funzionamento globale e della personalità). Analisi post della Raccolta delle valutazioni del paziente rispetto alla fase FASE 2. istituente: attese e soddisfazione per l’intervento fruito; Valutazione fase 1 Fase 1 valutazione dell’alleanza terapeutica. FASE 0. Presentazione del protocollo di intervento Durata Dati raccolti 1 incontro di accesso al servizio, comprensivo di colloquio, di 1 ora e mezza circa Raccolta indicatori relativi alle caratteristiche del paziente (sintomi, caratteristiche di personalità, funzionamento sociale, modelli di attesa e percezione del servizio) e della sua richiesta di psicoterapia, per come rilevabili prima dell’avvio dell’intervento. 4 incontri di 50 minuti a frequenza settimanale (a partire dalla settimana successiva al primo contatto della fase O) Raccolta indicatori di processo per il confronto tra modelli diversi di presa in carico della richiesta e di indicatori delle caratteristiche di personalità e di funzionamento globale del paziente, per come rilevabili alla fine della fase istituente. 2 incontri di circa Raccolta indicatori di qualità un’ora e mezza della relazione clinica in fase ciascuno (entro una istituente e indicatori delle 3 FASE 3. Psicoterapia Intervento psicoterapeutico FASE 4. Valutazione fase 3 Analisi post della Fase 3 FASE 5. Follow up Valutazione stato di salute psicologica del paziente Somministrazione al paziente di strumenti di valutazione del funzionamento cognitivo. Compilazione, da parte del paziente, di strumenti self report per la valutazione della sintomatologia, del benessere soggettivo, della qualità delle relazioni interpersonali e della qualità della vita. Colloqui psicoterapeutici. Compilazione, da parte del paziente, di strumenti self report per la valutazione del processo psicoterapeutico e dei suoi esiti. Compilazione, a cura del clinico, di strumenti per la valutazione della personalità e del funzionamento globale, nonché di strumenti per la valutazione del processo: percezione iniziale, setting e della valutazione finale, alleanza terapeutica, controtransfert Raccolta delle valutazioni del paziente - relative a: sintomatologia, benessere soggettivo, qualità della vita tramite gli strumenti già utilizzati in ingresso (FASE 0) e nella fase di valutazione della fase istituente (FASE 2). Raccolta delle valutazioni del paziente sulla qualità delle relazioni interpersonali, tramite gli stessi strumenti utilizzati nella FASE 2. Colloquio di follow up. Compilazione, da parte del clinico, di uno strumento per la valutazione del funzionamento globale, già compilato alla fine della fase istituente (FASE 1) e alla fine della psicoterapia (FASE 3). Compilazione, da parte del paziente, di strumenti self report per la valutazione della sintomatologia, del benessere soggettivo, e della qualità della vita, già proposti in ingresso (FASE 0), nella valutazione della fase istituente (FASE 2) e alla fine del processo terapeutico (FASE 3). settimana dalla salute psicologica del conclusione della fase paziente (benessere 1) soggettivo, funzionamento sociale, modelli culturali). 1 ciclo di 25 sedute di 45 minuti, a frequenza settimanale (ciclo eventualmente rinnovabile in ragione delle valutazioni finali del terapeuta e del paziente). Raccolta indicatori di processo della psicoterapia e indicatori delle caratteristiche di personalità e di funzionamento globale del paziente, per come rilevabili alla fine dell’intervento psicoterapeutico. 2 incontri di circa un’ora e mezza ciascuno, (il primo a distanza di una settimana dalla conclusione della psicoterapia) 4 incontri complessivi, a 3, a 6, a 12 e a 24 mesi dalla conclusione del processo psicoterapeutico (fase 3) Raccolta indicatori delle salute psicologica del paziente (benessere soggettivo, funzionamento personalità, funzionamento sociale). Valutazione stabilità dei cambiamenti precedentemente registrati. 4 MONITORAGGIO MODELLI DI GESTIONE DELL’INVIO E DELL’INTERVENTO Periodicamente, e comunque almeno una volta ogni quindici giorni, i clinici implicati nel protocollo si confronteranno sulle modalità operative di gestione del caso loro assegnato, a partire dalla resocontazione dei colloqui e/o dai trascritti delle sedute. Ciò al fine di: - monitorare la coerenza delle modalità operative utilizzate e il modello di gestione concordato; - analizzare in termini microanalitici il processo e valutare la coerenza tra azioni messi in campo ed obiettivi esplicitati. 5 STRUMENTI SELF REPORT PER I PAZIENTI Tab. 3. Tabella riepilogativa strumenti e tempi di somministrazione Fase di somministrazione Aree di Strumenti indagine 0 1 2 3 4 5 Symptom Checklist 90-Revised – SCL R 90 X X X X (Derogatis et al. 1976) State Trait Anxiety Inventory – STAI Y Sintomi, X X X X (Spielberger et al. 1970) problemi Beck Depression Inventory - BDI interpersonali, X X X X (Beck 1967) funzionamento sociale Outcome Questionnaire - OQ 45 (Lambert et al. 1996; valid. italiana a X X cura di Chiappelli, Lo Coco et Al. 2008) Short Form Health Survey 12 – SF 12 Qualità della X X X X (Ware et Al. 1995) vita Satisfaction With Life Scale - SWLF Funz. Globale X X X X (Denier et Al. 1985) Questionario Immagine del contesto sociale e del servizio Modelli X X (Mossi, Salvatore, 2011; Mannarini et culturali Al., 2012) Inventory of Interpersonal Problem Problemi Short Circumplex Form - IIP SC X X interpersonali (Barkham 1996) Questionario Valutazione Psicoterapia - QVP X X (gruppo ricerca CESP) Valutazione processo Patient Session report (Pfammatter, Endtner, e Tschacher X 2012) Working Alliance Inventory Short Alleanza Form Revised – WAI SR X X terapeutica (Hatcher e Gillaspy 2006) Wechsler Adult Intelligence Scale STRUMENTI Funzionamento WAIS R SOMMINISTR X (validaz. italiana a cura di Orsini et Al. cognitivo ATI DAL 2009) CLINICO Percezione iniziale CLINICI Controtransfert Alleanza terapeutica Valutazione processo Funzionamento globale Questionario Percezione Iniziale - QPI (gruppo ricerca CESP) Conteurtransference Questionnaire CTQ (Zittel, Conklin e Westen 2003) Working Alliance Inventory T – WAI T (Horvarth, 1981; versione italiana a cura di Lingiardi) Questionario valutazione fase istituente (setting e presa in carico) (gruppo ricerca CESP) Global Assessment of Functioning Scale - GAF (DSM IV) Questionario sul Funzionamento Mentale 27 - QFM 27 (Albasi et al. 2012) X X X X X X X X X X X X X X X 6 Personalità Setting e valutazione finale Shedler-Westen Assessment Procedure-200 - SWAP 200 (Stephenson 1953, Block 1961, 1978) Psychodinamic Diagnostic Prototype PDP; Core Preoccupations Questionnaire CPQ Patogenetic Beliefs Questionnaire PBQ, (Gazzillo Lingiardi e Del Corno 2009) Questionario Setting e Valutazione finale - SVF (gruppo ricerca CESP) X X X X X 7