Verbale conferenza - ATO Provincia di Milano

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Verbale conferenza - ATO Provincia di Milano
PROT. 120542 del 09.5.2013
Provincia di Milano
Oggetto: Verbale della Conferenza dei Sindaci dell’ATO della Provincia di Milano
Con nota del 15 Aprile 2013 prot. n. 100646/2013, indirizzata a tutti i Sindaci della
conferenza dei Comuni dell’ATO della Provincia di Milano, il Presidente della Conferenza,
Sindaco di Cologno Monzese, Mario Soldano, convocava per il giorno 22 aprile 2013 alle ore
15.00 presso la sede della Provincia di Milano, in corso Monforte n. 35 – Milano, la
Conferenza dei Comuni per l’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Milano con il
seguente Ordine del Giorno:
1) Presa d’atto del verbale della conferenza del 15 febbraio 2013.
2) Schema di convenzione per incarico alla Società Amiacque S.r.l all’espletamento “per
conto” dell’Autorità d’Ambito delle attività di controllo degli scarichi industriali, ai
fini dell’emissione delle sanzioni amministrative pecuniaria, con specifica di Piano
annuale dei Controlli dell’Autorità d’Ambito.
3) Ricognizione delle gestioni al SII esistenti al 31.03.2013, con individuazione delle
“gestioni residuali non conformi“ e con rappresentazione degli effetti del processo di
aggregazione, in corso, volto alla individuazione del Gestore Unitario nel Soggetto
Giuridico CAP Holding secondo le linee di Indirizzo indicate dalla Provincia di
Milano con Deliberazioni n. 31 del 15 Aprile 2012 e n.107 del 20 Dicembre 2012.
4) Proposta di tariffe al SII 2012-2013 con applicazione del metodo tariffario transitorio
(MTT) deliberato dall’AEEG, con inclusione, nei costi coperti da tariffa anno 2012, di
una componente di costo nella misura del 5% collegata alla esigenza di raccolta fondi
da destinare ad investimenti in infrastrutture al servizio idrico.
5) Varie ed eventuali.
La Conferenza regolarmente convocata si apre alle ore 15.30 e assistono alla stessa il
Consigliere provinciale delegato al Servizio Idrico Integrato, Graziano Musella e il Direttore
dell’ATO Provincia di Milano, Eva Imparato, che redige il presente verbale, costituito da n.
34 pagine.
Il Presidente Soldano invita la dott.ssa Imparato a procedere con l’appello nominale dei
Comuni della conferenza e, verificato che vi è il numero legale richiesto dal regolamento per
la validità della stessa, essendo presenti all’appello in aula i rappresentati di n. 55 Comuni
(quorum 44) per un totale di 1.771.974 quote (quorum 1.684.341) dichiara la Conferenza
validamente costituita.
All’appello sono risultati presenti:
COMUNE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
RAPPRESENTANTE
Luigi Losa
ARLUNO
Graziano Musella
ASSAGO
Pietro Prisciandaro
BARANZATE
Piergiorgio Valentini
BOLLATE
Fortunato Zinni
BRESSO
Mario Soldano
CANEGRATE
Francesco Ronchi
CARPIANO
Giovanni Villa
CARUGATE
CERNUSCO S/NAVIGLIO Alessandro Raimondi
Giuseppe D’Anna
CERRO MAGGIORE
Pietro Polzella
CESATE
Mauro Papi
CINISELLO BALSAMO
Mario Soldano
COLOGNO MONZESE
Lidia Rozzoni
COLTURANO
Andrea Fragnito
CORBETTA
Alessandro Marini
CORMANO
Luciano Bassani
CORNAREDO
Leodilla Zibardi
CORSICO
GARBAGNATE MILANESE Piermario Pioli
Gaetano Bargiggia
LACCHIARELLA
Vincenzo Zini
LAINATE
Edoardo Zannotta
LEGNANO
Marco Invernizzi
MAGENTA
Angelo Lofano
MAGNAGO
MARCALLO CON CASONE Massimo Olivares
Vincenzo Rocco
MASATE
Piergiorgio Valentini
MELEGNANO
Marco Marelli
MORIMONDO
Giglielmo Belloni
MOTTA VISCONTI
Mario Soldano
NERVIANO
Daniela Maldini
NOVATE MILANSE
Andrea Tonello
PADERNO DUGNANO
Lidia Rozzoni
PANTIGLIATE
Lidia Rozzoni
PAULLO
Ivan Caporaso
PERO
PESSANO CON BORNAGO Giordano Mazzurana
Valentina Dionisio
PIEVE EMANUELE
Rosario Berardi
PIOLTELLO
Vincenzo Magistrelli
POGLIANO MILANESE
Roberto Botter
POZZO D’ADDA
Maria Vergani
RHO
Enrico Gaeta
ROZZANO
Gian Luigi Panigada
SAN COLOMBANO A/L
Andrea Checchi
SAN DONATO MIL.SE
CARICA RICOPERTA
Sindaco
Sindaco
Assessore
Assessore
Sindaco
Delega a Cologno M
Sindaco
Assessore
Tecnico
Assessore
Assessore
Tecnico
Sindaco
Delega a Pantigliate
Assessore
Assessore
Sindaco
Vice Sindaco
Sindaco
Assessore
Assessore
Tecnico
Sindaco
Assessore
Sindaco
Sindaco
Delega a Bollate
Sindaco
Assessore
Delega a Cologno M
Assessore
Assessore
Sindaco
Delega a Pantigliate
Assessore
Sindaco
Assessore
Vice Sindaco
Sindaco
Sindaco
Assessore
Vice Sindaco
Sindaco
Sindaco
POPOLAZIONE
CENSITA
QUOTA DI
VOTO
22.479
20.111
23.199
48.910
39.796
24.474
15.073
25.299
39.622
26.557
24.981
84.714
60.926
14.598
26.399
30.720
32.592
45.937
39.940
19.912
36.324
66.461
35.503
20.475
17.856
15.123
28.425
13.798
18.906
29.474
32.553
58.108
17.818
22.772
23.037
20.973
28.423
44.600
20.492
16.179
62.910
49.871
19.922
45.018
0,67
0,60
0,69
1,45
1,18
0,73
0,45
0,75
1,18
0,79
0,74
2,51
1,81
0,43
0,78
0,91
0,97
1,36
1,19
0,59
1,08
1,97
1,05
0,61
0,53
0,45
0,84
0,41
0,56
0,87
0,97
1,72
0,53
0,68
0,68
0,62
0,84
1,32
0,61
0.48
1.87
1,48
0,59
1,34
2
Sindaco
Sindaco
Sindaco
Vice Sindaco
Sindaco
Sindaco
Sindaco
43.959
20.101
22.861
45.863
91.514
18.454
1,30
0,60
0,68
1,36
2,72
0,55
SETTIMO MILANESE
Alessandro Lorenzano
Marilena Vercesi
Alfredo Celeste
Mario Grioni
Monica Chitto’
Enrico Sozzi
Massimo Sacchi
29.798
0,88
SOLARO
TREZZANO ROSA
VIGNATE
VIMODRONE
Renzo Moretti
Diego Cataldo
Rosario Berardi
Mario Soldano
Sindaco
Assessore
Delega a Pioltello
Delega a Cologno M.
24.690
16.424
20.518
26.532
0,73
0,49
0,61
0,79
45
46
47
48
49
50
SAN GIULIANO MIL.SE
SAN VITTORE OLONA
SEDRIANO
SEGRATE
SESTO SAN GIOVANNI
SETTALA
51
52
53
54
55
TOTALE COMUNI ATO
1.771.974
Per un totale di n. 55 Comuni, rappresentanti 1.771.974 quote.
Votazione
anticipazione
punto 4 OdG
Il Presidente Soldano propone, considerato che il punto n. 4 dell’O.d.G. riveste un carattere
particolare di urgenza ed importanza, l’anticipazione della trattazione dello stesso come primo
punto.
Posta in votazione la modifica dell’O.d.G., viene accettata all’unanimità e pertanto il
Presidente Soldano dà lettura del punto n. 4.
Punto 4 Ordine del Giorno: Proposta di tariffe al SII 2012-2013 con applicazione del
metodo tariffario transitorio (MTT) deliberato dall’AEEG, con inclusione, nei costi
coperti da tariffa anno 2012, di una componente di costo nella misura del 5% collegata
alla esigenza di raccolta fondi da destinare ad investimenti in infrastrutture al servizio
idrico.
Il Presidente Soldano, prima di dare la parola alla dott.ssa Imparato per l’illustrazione del
punto, si scusa con i presenti per non aver potuto consegnare la documentazione relativa a
questo punto in tempo utile essendo stata predisposta solo all’ultimo momento per tutta una
serie di complicazioni che verranno poi illustrate.
Prende la parola la dott.ssa Imparato informando che nella cartellina che è stata consegnata,
si è cercato di riprodurre tutto lo storico relativo alla tariffa del SII e al lavoro che è stato
svolto dagli uffici in questo periodo per arrivare alla determinazione degli incrementi tariffari
da applicare.
Il decreto legge n. 201 del 2011, convertito nella Legge n. 214 del 2011, ha disposto la
soppressione dell’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua e il
passaggio delle competenze, relative a regolazione e controllo dei servizi idrici, all’Autorità
per l’ Energia Elettrica ed il Gas (AEEG).
3
L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha iniziato a occuparsi dei servizi idrici con la
Delibera GOP 63/11 “Prime disposizioni inerenti il trasferimento all’Autorità per l’energia
elettrica e il gas delle funzioni di regolazione e controllo dei servizi idrici, di cui alla legge 22
dicembre 2011, n. 214”, con la quale, ha deciso di “adottare tutte le opportune iniziative,
nonché gli opportuni contatti, con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e
del Mare, finalizzati anche alla eventuale strutturazione di gruppi di lavoro, a diverso livello,
affinché si addivenga alla definizione delle funzioni trasferite all’Autorità dalla suddetta
previsione legislativa”.
Con la delibera 1 marzo 2012, n. 74/2012/R/idr, l’Autorità ha avviato un procedimento per
l’approvazione di “provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici”, confermato la
collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
precisando la ripartizione delle competenze.
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 luglio 2012 «Individuazione delle
funzioni dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas attinenti alla regolazione e al controllo
dei servizi idrici, ai sensi dell'articolo 21, comma 19 del decreto-legge del 6 dicembre 2011,
n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214», sono stati fissati
gli obiettivi fondamentali della regolazione del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno
dei singoli servizi che lo compongono, ed esattamente:
1. garanzia della diffusione, fruibilità e qualità del servizio all'utenza in modo omogeneo
sull'intero territorio nazionale;
2. definizione di un sistema tariffario equo, certo, trasparente, non discriminatorio;
3. tutela dei diritti e degli interessi degli utenti;
4. gestione dei servizi idrici in condizioni di efficienza e di equilibrio economico e
finanziario;
5. attuazione dei principi comunitari.
DATO ATTO che l’ Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) ha provveduto:
-
con deliberazione n. 347/2012/R/IDR del 2/08/2012 alla “Definizione dei contenuti
informativi e delle procedure di raccolta dati in materia di servizio idrico integrato”;
con deliberazione n. 585/2012/R/IDR del 28/12/2012 alla “Regolazione dei servizi
idrici: approvazione del metodo tariffario transitorio (MTT) per la determinazione
delle tariffe negli anni 2012 – 2013”;
con deliberazione n. 88/2013/R/IDR del 28/02/2013 all’“Approvazione del metodo
transitorio per le gestioni ex-CIPE (MTC) per la determinazione delle tariffe per gli
anni 2012 – 2013 – modifiche e integrazioni alla deliberazione 85/2012/R/IDR;
con deliberazione n. 108/2013/R/IDR del 15/03/2013 al “Differimento dei termini di
trasmissione dei dati, delle proposte tariffarie e dell’aggiornamento del piano
economico e finanziario in materia di metodo tariffario transitorio del servizio
idrico”;
DATO ATTO altresì:
4
del comunicato dell’Autorità del 26/3/2013 ed in particolare del dettato di pag. 5 punto 8 capoverso 2. “ … successivamente, previo assenso formale del Gestore, sarà
possibile applicare un moltiplicatore tariffario inferiore, fermo restando che i
meccanismi di garanzia dei ricavi, di cui al titolo 11 dell’allegato A alla
deliberazione 585/2012/R/IDR, saranno valutati presupponendo un ricavo virtuale
pari al ricavo che si sarebbe ottenuto applicando il moltiplicatore massimo
determinato dall’Autorità ed operando il confronto con il massimo vincolo (VRG)
ammesso ai ricavi del Gestore, alla base del calcolo del medesimo moltiplicatore
massimo.”;
del comunicato dell’AEEG del 2/04/2013 “Metodo tariffario transitorio (MTT) – tool
di calcolo” relativo alla disponibilità di uno “strumento, predisposto dagli Uffici
dell’Autorità, per il calcolo delle tariffe 2012 – 2013 del Sistema Idrico Integrato,
secondo il metodo tariffario transitorio (MTT), e applicabile a tutte le gestioni non
CIPE. Lo strumento di calcolo è aggiornato alle ultime modifiche/integrazioni
pubblicate con la deliberazione n. 88/2013/R/IDR.”.
CONSIDERATO in particolare l’art. 6.1 della deliberazione 585/2012/R/IDR del 28/12/2012
dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) che dispone : “La tariffa è
predisposta dagli Enti d’Ambito, o dai soggetti all’uopo competenti, come definiti
dall’allegato A alla presente deliberazione, sulla base delle metodologia di cui al precedente
comma 4.2 e dei dati già inviati dai gestori nell’ambito del procedimento di raccolta dati
disposto dalla deliberazione 347/2012/R/IDR. A tal fine, con procedura partecipata del
gestore interessato, gli Enti d’Ambito preposti verificano la validità delle informazioni
ricevute e le integrano o le modificano secondo criteri funzionali ai principi di recupero
integrale dei costi e di riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio.”;
VISTO lo schema di contratto di servizio approvato con delibera di Consiglio Provinciale n.
16 del 11.04.2013, Rep. 23 del 11.04.2013, atti 90208/2013/1.10/2013/5 della Provincia ad
approvare le tariffe del servizio idrico integrato definite secondo le modalità fissate
dall’AEEG e in compatibilità con il Piano d’Ambito
CONSIDERATO che il DPCM 2012 su indicato attribuisce la competenza di approvare le
tariffe all’AEEG definendo quale compito dell’ATO quello di “predisporre” e “validare” i
dati trasmessi dal Gestore e di proporre la tariffa del SII all’AEEG con determinazione del
moltiplicatore tariffario “theta θ”;
CONSIDERATO inoltre che, anche a fronte delle nuove disposizioni, acquisito il parere dei
comuni ai sensi ed agli effetti dell’art. 48 comma 2 lett. e) della legge regionale 26/03, la
Giunta Provinciale di Milano – in assenza dell’Azienda Speciale Ufficio d’Ambito della
Provincia di Milano – provvederà a formalizzare e trasmettere la proposta delle tariffe 2012 –
2013, come di seguito determinate, all’AEEG per conseguenti determinazioni;
PRECISATO che secondo quanto previsto dalla deliberazione 585/2012/R/IDR del
28/12/2012 dell’AEEG all’art. 6.6 , a decorrere dal 1° gennaio 2013 i gestori del servizio di
cui all’Articolo 2, nei limiti fissati dall’Articolo 3, sono tenuti ad applicare le seguenti tariffe:
5
a) Fino alla definizione delle tariffe da parte degli Enti d’Ambito, le tariffe applicate nel
2012 senza variazioni o, laddove applicabile, le tariffe per il 2013 eventualmente
determinate dai medesimi Enti d’Ambito in data precedente l’approvazione del
presente provvedimento, purché non abbiano modificato l’articolazione tariffaria
precedente;
b) A seguito della determinazione da parte degli Enti d’Ambito, e fino all’approvazione
da parte dell’Autorità, le tariffe dell’anno 2012 comunicate all’Autorità,
nell’ambito di quanto disposto dalla deliberazione 347/2012/R/IDR, moltiplicate per
il fattore teta 2013 (θ2013), come determinato dall’Ente d’Ambito o per fattore
θ2013 a livello inferiore, se concordato nell’applicazione tra l’Ente d’Ambito con il
Gestore interessato così come stabilito dal comunicato AEEG del 26 marzo 2013;
c) A seguito dell’approvazione delle tariffe da parte dell’Autorità, le tariffe dell’anno
2012 comunicate all’Autorità moltiplicate per il valore teta 2013 (θ2013)
approvato dalla medesima Autorità. La differenza tra i ricavi tariffari riconosciuti
sulla base delle tariffe provvisorie applicate nei periodi di cui alle precedenti lettere a)
e b) ed i ricavi riconosciuti sulla base dell’approvazione di cui al precedente punto c)
sarà oggetto di conguaglio successivamente all’atto di tale approvazione.
VISTA la lettera della Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito del 18 Dicembre 2012
Prot.245784 con cui, in riferimento al punto a) si è confermata la decisione del Gestore di non
procedere per l’esercizio 2013 all’aumento della tariffa (secondo la metodologia adottata
dalla Conferenza d’Ambito del 2007 e così come definita nei criteri operativi con Decreto
Presidenziale n. 9/2009 e successivi Decreti applicativi) mantenendo pertanto l’applicazione
delle tariffe SII applicate nel 2012 fino a diversa disposizione tariffaria conseguente agli esiti
di applicazione dei provvedimenti predisposti dall’AEEG per l’approvazione del metodo
tariffario provvisorio MTP per gli esercizi 2012- 2013.
CONSIDERATO che entro il 30 aprile 2013 gli Enti d’Ambito dovranno trasmettere
all’Autorità ed ai gestori interessati la tariffa predisposta, la comunicazione del calcolo
tariffario da parte degli Enti d’Ambito, come esplicitata nel piano economico finanziario
(PEF), dovrà essere effettuata inviando all’Autorità in formato elettronico all’indirizzo
[email protected] :
a) il vincolo ai ricavi del gestore e il moltiplicatore tariffario teta (θ) che ciascun gestore
dovrà applicare in ciascun ambito tariffario, rispettivamente per il 2012 e il 2013;
b) una relazione di accompagnamento che ripercorra la metodologia applicata, anche
con riferimento ai dati di piano d’ambito imputati, e le eventuali rettifiche operate;
c) la modulistica inviata dal gestore ai sensi di quanto disposto dalla deliberazione
347/201/R/IDR, come eventualmente rettificata;
d) la documentazione di supporto alle rettifiche operate.
6
CONSIDERATO che, laddove gli Enti d’ambito non provvedano all’invio delle proprie
determinazioni e l’Autorità eserciti il proprio potere sostitutivo, la quota parte dei costi di
funzionamento dell’Ente d’Ambito medesimo di cui all’articolo 154, comma 1, del d.lgs.
152/06, con riferimento all’annualità 2013 è posta pari a 0.
CONSIDERATO che entro i successivi 3 mesi, fatta salva la necessità di richiedere ulteriori
integrazioni, l’Autorità approva le tariffe ai sensi dell’articolo 154, comma 4 del d.lgs.
152/06, come modificato dall’art. 34, comma 29, del decreto legge 179/12, eventualmente
provvedendo alla determinazione delle tariffe sulla base delle informazioni disponibili, in
un’ottica di tutela degli utenti, laddove gli Enti d’Ambito non provvedano all’invio entro il
termine su indicato.
CONSIDERATO infine che :
- i soggetti gestori esistenti, la cui gestione è stata oggetto di proroga con delibera del
consiglio Provinciale n. 107 del 2012 fino al 31 ottobre 2013, in attesa del
completamento del processo di riorganizzazione delle concessioni esistenti e
strumentale alla costituzione del gestore integrato in house providing, hanno
completato il percorso di fusione che sarà operativo dal 1 giugno 2013.
-
la Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito sta procedendo alla predisposizione di
una apposita Convenzione di gestione da far sottoscrivere al gestore, come sopra
individuato, al termine del sopra richiamato percorso;
RICORDATO che la tariffa è predisposta dagli Enti d’Ambito sulla base della metodologia di
cui alla su citata determinazione e dei dati già inviati dai gestori nell’ambito del procedimento
di raccolta dati disposto dalla deliberazione 347/2012/R/IDR;
VISTI gli ulteriori dati trasmessi dal Gestore in data 28 marzo 2013 prot. 86246, nonché la
relativa relazione di accompagnamento;
TUTTO CIO PREMESSO E CONSIDERATO
La Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito della Provincia di Milano precisa che per poter
procedere all’invio all’Autorità del moltiplicatore tariffario theta (θ) valido per gli anni 2012
– 2013 relativamente ai valori del vincolo ai ricavi del Gestore in utilizzo del tool di calcolo
predisposto dall’Autorità medesima, ha dovuto procedere con un ampia analisi tecnica così
sintetizzabile:
1.
Ricognizione alla data del 31/7/2012 delle Gestioni in essere sul territorio tenuto conto
dell’ampio processo aggregativo posto in essere, tenuto conto delle linee di indirizzo
fissate dalla Provincia di Milano con Deliberazione n. 31/2012 e n. 107/2012 e
precisamente della Fusione per Incorporazione in CAP Holding SpA (quale Futuro
Soggetto Gestore Individuato) delle Società IANOMI SpA ,TAM SpA TASM SpA,
processo previsto in completamento entro il 30 giugno 2013.
7
2.
Definizione degli Ambiti Tariffari tenuto conto della manifestata disponibilità,
comunicata all’Autorità, da parte della Società CAP Holding ad operare quale soggetto
aggregatore dei dati gestionali di riferimento agli operatori interessati al processo
aggregativo, nonché dei files proprietari relativi ai valori delle infrastrutture affidate al
Gestore per l’espletamento del SII. Si precisa che oltre ai dati riferiti all’area
riconducibile al Gestore individuato in CAP Holding si sono raccolti i dati riferiti al
Gestore BrianzAcque Società che opera a livello residuo nel territorio della Provincia di
Milano, come sotto rappresentato:
Gestore
Comune
GESSATE
GORGONZOLA
PESSANO CON BORNAGO
BASIANO
BELLINZAGO LOMBARDO
BUSSERO
CAMBIAGO
CASSANO D'ADDA
GREZZAGO
INZAGO
BRIANZACQUE/Idra P.
LISCATE
MASATE
MELZO
POZZO D'ADDA
POZZUOLO MARTESANA
TRUCCAZZANO
VAPRIO D'ADDA
VIGNATE
TREZZANO ROSA
TREZZO SULL'ADDA
3.
Gest. Acq
X
X
X
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
Er. Acq.
X
X
X
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Gest. Fgn
X
X
X
X
X
X
X
X
X
CAP Holding
CAP Holding
X
CAP Holding
X
X
X
X
CAP Holding
In economia
CAP Holding
Er. Fgn
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
In economia
Amiacque
Gest. Dep
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Er. Dep
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Ricognizione alla data del 31/7/2012 delle Gestioni non conformi e delle loro decisioni
di superamento. Da tale analisi è emersa la situazione seguente
Gestore
Comune
AGESP SPA
DAIRAGO
ABBIATEGRASSO
ALBAIRATE
BESATE
MORIMONDO
MOTTA VISCONTI
OZZERO
ARLUNO
ROBECCHETTO CON INDUNO
GAGGIANO
ARLUNO
BAREGGIO
GARBAGNATE MILANESE
INVERUNO
ROBECCHETTO CON INDUNO
TREZZANO ROSA
AMAGA SPA
AP TORINO
ARCALGAS SpA
ASGA SRL
IN ECONOMIA
Gest. Acq
Er. Acq.
X
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Cap Holding
Cap Holding
X
Amiacque
Amiacque
X
Cap Holding
Amiacque
Gest. Fgn
Er. Fgn
TAM
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
CAP Holding
Amiacque
X
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Gest. Dep
TAM
CAP Holding
TAM
CAP Holding
TAM
CAP Holding
CAP Holding
TAM
TAM
X
TAM
TAM
IANOMI
TAM
TAM
Brianzacque
Er. Dep
Amiacque
X
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
X
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Amiacque
Brianzacque
La situazione rappresentata al 31 luglio 2012 risulta in parte superata per accordi
raggiunti in data successiva per conferimento del ramo gestionale alla Società Cap
Holding SpA da parte delle gestioni in Economia del Comune di Bareggio, del Comune
di Garbagnate e del Comune di Inveruno, delle Società G6 Rete Gas, ASGA e/o in
corso di perfezionamento con Società AMAGA SpA e la Società AGESP.
Tenuto conto delle Volontà di concentramento formalmente emerse dalla Società
AMAGA e AGESP e per accordo con gli stessi operatori, in applicazione di quanto
previsto al punto 37.2 dell’allegato A della deliberazione AEEG 585/2012/R/IDR, la
Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito ha provveduto a riunire, ai fini della
8
definizione tariffaria e per la trasmissione finale all’Autorità, gli esiti gestionali
trasmessi dagli operatori con le risultanze di CAP Holding rideterminate giungendo ad
un unico moltiplicatore tariffario theta (θ).
Pertanto i moltiplicatori tariffari individuati di riferimento ai gestori sono 2 uno riferito
al Futuro gestore Unitario CAH Holding SpA e l’altro riferito al Gestore residuale
BrianzAcque.
La gestione in Economia del Comune di Trezzano Rosa, più volte sollecitata, non ha
fornito i dati relativi alla consultazione.
La Società Acqua Potabile operante sul territorio del Comune di Arluno contesta la
posizione di Gestore non Conforme e risulta in contenzioso con l’Ente d’Ambito; detta
Società ha prodotto i dati gestionali ritenendosi ai fini tariffari operatore ex CIPE.
4.
Rideterminazione del Piano d’Ambito a suo tempo redatto dall’Autorità d’Ambito ed
approvato dalla Conferenza d’Ambito con deliberazione n.9 del 6 luglio 2005 tenuto
conto:
a) delle modifiche territoriali della Provincia di Milano a seguito della definizione
dei confini della nuova Provincia di Monza Brianza costituitasi dal luglio 2009.
b) degli effetti di entrata in vigore della Tariffa d’Ambito (1 gennaio 2009) e tenuto
conto, in particolare, del Decreto Presidenziale n. 2/2009 con il quale vennero
approvati i criteri operativi di attribuzione % della tariffa agli operatori per il
periodo dal 1 gennaio 2009 al 31 dicembre 2009, con indicazione di attribuzione
della % di tariffa ancora spettante all’A.ATO.
Il decreto presidenziale 2/2009, alle premesse ed all’ allegato (A) in particolare,
definì anche i criteri di attribuzione di tariffa in relazione ai segmenti di SII ancora
gestiti in regime di “non conformità”; con riconoscimento ai gestori del segmento
non conforme solo della quota di tariffa ritenuta “base” attribuendo invece ogni
aumento in competenza alla A.ATO della Provincia di Milano, fino al superamento
della condizione di irregolarità.
c) del Decreto presidenziale n. 3/2010 (Criteri per la definizione e ripartizione della
tariffa del Servizio Idrico Integrato anno 2010), che prevedeva con decorrenza dal
1 Maggio 2010 la rimodulazione delle quote % di tariffa spettante ai gestori dei
segmenti in regime di conformità con attribuzione all’ A.ATO di una quota del
5% della tariffa del Servizio Idrico Integrato nel suo complesso e ciò tenuto conto:
dell’ammontare degli investimenti ammessi al finanziamento, dei tempi di
realizzazione e dei flussi di cassa necessari alla copertura dei medesimi; ivi
compresi gli oneri di rimborso (capitale e interesse) del mutuo contratto dalla
Provincia di Milano, per conto dell’ATO, per la copertura finanziaria del piano
investimenti in costanza di avvio delle opere.
Decreto operante fino al 31 Dicembre 2012.
Si presenta di seguito elaborato di sintesi della “rideterminazione tecnica del Piano d’Ambito
conseguenti alle citate motivazioni (allegato 2) quale base di parametrazione inserita nel tool
di calcolo di base per la definizione del moltiplicatore tariffario theta (θ).
9
Parametri PA Area Mi - Confini attuali
Ricavi PA
CO er
CO gest
Energia elettrica
Sval. Presunta crediti
CO Eff
Costi ATO da PA
Inv. Pian.
Inv. Netto contr
Ammotr.
Oneri fin.
Tot. Costi
Utili
IRAP
IRES (33% Come da Piano
considerate poste
rettificative)
2011
195.920,51
86.985,22
17.944,10
18.744,84
1.177,63
76.778,56
10.652,14
69.463,37
69.463,37
53.326,77
23.413,23
192.321,46
3.599,05
2.423,84
2012
202.240,53
87.300,92
18.244,63
19.007,12
1.215,59
76.852,39
10.993,82
52.097,53
52.097,53
56.596,06
24.098,78
197.234,22
5.006,31
2.523,36
2013
208.560,54
87.616,85
18.544,07
19.273,04
1.253,41
87.163,16
1.492,02
34.905,34
34.905,34
57.791,88
23.962,62
189.407,43
19.153,11
3.020,72
1.187,69
1.652,08
6.320,53
E così come articolato all’area territoriale riferita al Gestore CAP Holding:
Parametri PA - Area MI senza Area IDRA/Brianzacque (Mi)
Ricavi PA
CO er
CO gest
Energia elettrica
Sval. Presunta crediti
CO Eff
Costi ATO da PA
Inv. Pian.
Inv. Netto contr
Ammotr.
Oneri fin.
Tot. Costi
Utili
IRAP
IRES (33% Come da Piano
considerate poste
rettificative)
2011
184.648,69
83.306,66
17.017,85
17.952,13
1.109,93
73.509,29
10.036,65
63.347,69
63.347,69
49.221,70
21.451,31
181.034,17
3.614,53
2.283,50
2012
190.626,60
83.608,49
17.301,48
18.203,20
1.145,78
73.583,57
10.359,68
47.510,77
47.510,77
52.203,16
22.067,49
185.540,29
5.086,31
2.382,26
2013
196.595,45
83.910,54
17.584,02
18.457,77
1.181,50
83.270,25
1.436,97
31.832,21
31.832,21
53.293,69
21.933,84
178.159,06
18.436,39
2.851,92
1.192,79
1.678,48
6.084,01
E così come articolato all’area territoriale riferita all’operatore Brianzacque:
10
Parametri PA - Area IDRA/Brianzacque (Mi)
Ricavi PA
CO er
CO gest
Energia elettrica
Sval. Presunta crediti
CO Eff
Costi ATO da PA
Inv. Pian.
Inv. Netto contr
Ammotr.
Oneri fin.
Tot. Costi
Utili
IRAP
IRES (33% come da Piano
considerate poste
rttificative)
5.
6.
2011
11.271,82
3.678,56
926,25
792,71
67,69
3.269,27
615,48
6.115,68
6.115,68
4.105,07
1.961,92
11.287,30
-15,48
140,35
2012
11.613,92
3.692,43
943,15
803,91
69,81
3.268,81
634,15
4.586,76
4.586,76
4.392,91
2.031,30
11.693,93
-80,01
141,10
2013
11.965,09
3.706,31
960,04
815,27
71,92
3.892,91
55,05
3.073,13
3.073,13
4.498,19
2.028,78
11.248,37
716,72
168,80
-5,11
-26,40
236,52
Analisi accurata dei dati trasmessi dai Gestori in particolare del Gestore CAP Holding
con particolare riferimento alle differenze riferite due trasmissioni documentali
dell’ottobre 2012 e del marzo 2013 a seguito delle precisazioni derivate dalla
Deliberazione dell’Autorità n.88/2013/R/idr. Con analisi comparativa, per quanto
possibile, in riferimento ai mutui e canoni iscritti e dichiarati dal Gestore e quanto
dichiarato dai Comuni ai file Proprietari.
Effettuate correzioni dei dati a seguito di contatti con i Gestori per l’invio definitivo
dell’Elaborato all’Autorità, si precisa che la Segreteria tecnica integrando o
modificando i dati comunicati ha operato secondo criteri funzionali ai principi di
recupero integrale dei costi e di riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di
esercizio.
Dall’elaborazione dei dati così come modificati nel rispetto delle disposizioni fornite, la
Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito ha definito i valori per il calcolo tariffario da
trasmettere all’AEEG in formato elettronico all’indirizzo [email protected]
con riferimento al Gestore CAP Holding:
2012
Risultati
VRG calcolato
VRG applicabile
Theta calcolato
Theta applicabile
Incremento annuo
provvisoriamente ammesso
2013
199.730.083
204.870.733
199.730.083
204.870.733
1,054443
1,082389
1,054443
1,082389
5,444289%
2,650328%
11
20.007.237
FoNI
27.741.364
con riferimento al Gestore BrianzAcque
2012
Risultati
VRG calcolato
VRG applicabile
Theta calcolato
Theta applicabile
Incremento annuo
provvisoriamente ammesso
FoNI
2013
13.165.155
13.858.417
12.579.140
13.320.413
1,114614
1,180194
1,065000
1,134225
6,500000%
6,500000%
6.035.455
6.645.235
PRECISATO che:
-
l’Ente d’Ambito non ha alcuna facoltà di discrezione in merito all’applicazione delle
metodologie di calcolo approvate dall’AEEG;
a seguito di quanto indicato nella relazione, parte integrante della presente
deliberazione, che fino al 2013 la tariffa è calcolata con metodo tariffario transitorio
(MTT);
Tutto ciò premesso e considerato e presentato alla conferenza, si propone a quest’ultima di
prendere atto di quanto segue:
1) dei valori per il calcolo tariffario da trasmettere all’AEEG in formato elettronico
all’indirizzo [email protected] risultanti, dalle analisi svolte e
precisate nella premessa che costituisce parte integrante del parere, valori così definiti:
Per i Gestore CAP Holding SpA
2012
Risultati
VRG calcolato
VRG applicabile
Theta calcolato
Theta applicabile
Incremento annuo
provvisoriamente ammesso
FoNI
2013
199.730.083
204.870.733
199.730.083
204.870.733
1,054443
1,082389
1,054443
1,082389
5,444289%
2,650328%
20.007.237
27.741.364
Per il Gestore Brianzacque SrL
2012
Risultati
VRG calcolato
2013
13.165.155
13.858.417
12
VRG applicabile
Theta calcolato
Theta applicabile
Incremento annuo
provvisoriamente ammesso
FoNI
12.579.140
13.320.413
1,114614
1,180194
1,065000
1,134225
6,500000%
6,500000%
6.035.455
6.645.235
Viene interrotta l’illustrazione della presa d’atto del punto n. 4 in quanto è arrivato in aula il
Presidente Guido Podestà e la dott.ssa Imparato comunica che, successivamente al termine
dell’esposizione del punto, interverrà il Presidente Ramazzotti di CAP Holding che viene
invitato al tavolo.
Il Presidente Soldano dà la parola al Presidente Podestà che, dopo i saluti e scusandosi di
non essere potuto arrivare prima e di dover lasciare la riunione prima della conclusione dei
lavori per altri concomitanti impegni, ringrazia gli uffici per il lavoro svolto essendo una
materia complessa ed avendo avuto negli ultimi tempi una forte accelerazione. Riferisce che
ha avuto recentemente occasione di incontrare il dott. Guido Bertone e il dott. Rocco
Colicchio, rispettivamente Presidente e membro dell’Ufficio di Presidenza dell’AEEG,
proprio per chiarire la possibilità, nell’eventualità, di avere un rinvio per ottenere un risultato
migliore ma gli è stato riferito che l’AEEG non intende dare nessun ulteriore rinvio ma sarà
possibile migliorare eventuali punti successivamente.
Il processo di aggregazione che è stato avviato è un processo che deve tendere a dare risultati
migliori agli utenti, comuni e cittadini, ed è proprio in quest’ottica che ci sono stati dei
contatti con il Presidente Ramazzotti e con il Presidente Raho, in quanto ci possono essere
delle posizioni non coincidenti di obbiettivi e ci può essere la necessità, in un periodo di crisi
come questo, di contenere gli aumenti; la soluzione migliore sarebbe stata quella di avere uno
stesso theta per entrambi i Gestori ma purtroppo non è possibile in quanto le due società, CAP
Holding e Brianzacque hanno delle situazioni organizzative differenti ma tutto questo deve
mirare, avendone già parlato anche con il Presidente Pisapia, ad un ATO metropolitano,
considerato che tra 6 mesi, massimo un anno, si avrà la Città Metropolitana e una serie di fatti
discenderanno da questa impostazione; se poi nell’Area metropolitana vi sarà anche Monza e
Brianza non si sà ancora per certo, ma in questo clima di incertezze in cui non si può definire
un quadro certo possiamo almeno cercare di avviare un quadro di certezze ideali, quello di
creare un governo metropolitano partendo dalle cose concrete, il lavoro, l’acqua, il trasporto
pubblico, quello che incide veramente sui cittadini, poi starà anche ai suggerimenti che i
Presidenti di CAP Holding e Brianzacque ci daranno; il Presidente Podestà si sente di
suggerire il mantenimento per Milano nel 2012 del livello del 2013 e per Brianzacque di
rimanere sotto la soglia del 4% per il 2012 e per il 2013, ma saranno i Gestori a meglio
illustrare queste decisioni.
Saluta gli intervenuti scusandosi di dover lasciare la Conferenza avendo altri impegni dove è
richiesta la sua presenza, ricordando infine che si è giunti quasi alla conclusione anche del
percorso per la costituzione dell’Azienda Speciale ed è necessario che anche la Provincia di
Monza e Brianza ci risponda in senso proprio in tempi brevissimi, avendone già parlato anche
con il Presidente della Provincia di MB, Dott. Allevi, e risulta che c’è già stata una riunione
13
tra l’ex Assessore Sala e il nuovo Assessore per il passaggio di consegne ed è certo che la
riposta arriverà nei prossimi giorni.
Il Presidente Soldano ringrazia e dà nuovamente la parola alla dott.ssa Imparato per
terminare l’illustrazione della presa d’atto del punto n. 4 da dove si era interrotta.
La dott.ssa Imparato riprende l’illustrazione nei seguenti termini:
2) della proposta di determinazione, fino diversa disposizione dell’AEEG, di theta
uguale ad 1 per la Gestione in Economia del servizio fognatura del comune di
Trezzano Rosa e del comune di Arluno e per la Società Acque Potabili in relazione
all’attività svolta al Comune di Arluno per il servizio acquedotto precisando il
permanere per detti operatori l’obbligo previsto dal decreto presidenziale 2/2009 che
prevedeva, all’allegato A, per le gestioni ritenute dall’Autorità D’Ambito non
conformi che ogni aumento posto in essere dalla tariffa applicata dal 1 Gennaio 2009
fosse da riconoscere in favore dell’ATO ed ora, a decorrere dal 2013, in favore del
Futuro Gestore Unitario per la costituzione di un fondo vincolato destinato agli
investimenti.
3) del venir meno dal 2013, per effetto dell’applicazione del Metodo tariffario transitorio,
di quanto in precedenza Deliberato dalla Conferenza dell’Ex Autorità d’Ambito di cui
al Decreto presidenziale n. 3/2010 che nel rimodulare la tariffa prevedeva una quota
del 5% della tariffa del Servizio Idrico Integrato nel suo complesso da versarsi
all’Autorità d’Ambito quale fondo di accumulo da destinarsi per contributi in conto
esercizio per la realizzazione di infrastrutture destinate al SII di cui al Piano Stralcio
e per opere destinate il superamento dell’Infrazione Comunitaria;
4) della proposta che la quota del FoNI (Fondo Nuovi Investimenti) da destinare ai sensi
dell’art. 7 della deliberazione 585/2012/R/IDR del 28/02/2012 “a politiche di
compensazione della spesa per le categorie di utenti domestici in condizioni di disagio
economico” sia indicata in una percentuale non inferiore al 30%, fermo restando
quanto disciplinato dall’art. 42 all. A deliberazione 585/2012/R/I;
5) che la modulistica e la relazione da trasmettere all’AEEG in formato elettronico
all’indirizzo [email protected] sia quella risultante dalle rettifiche
derivate dalle motivazione indicate in premessa ;
6) della proposta di addivenire, anche per ragioni di prudenza in attesa delle verifiche
dell’AEEG, al dettato del comunicato del 26/03/2013 dell’Autorità stessa di pag. 5,
punto 8 capoverso 2, dando mandato al Presidente Provincia affinché attivi un tavolo
tecnico di discussione con i 2 Gestori, CAP Holding e Brianzacque per definire, entro
il 24 aprile 2013, l’applicazione di un moltiplicatore tariffario inferiore a quello
risultante di cui al punto 1) applicabile dalla metodologia ed eventualmente
comune ai due Gestori, da sottoporre alla Giunta Provinciale da trasmettere nei tempi
stabiliti quale proposta di applicazione all’AEEG. Il moltiplicatore tariffario, proposto
ed applicato in via provvisoria come precisato dall’art. n. 6.6 della deliberazione
14
585/2012/R/IDR, potrà essere modificato in sede di approvazione definitiva da parte
dell’Autorità;
7) che l’esito riferito al presente punto dell’odg. riveste carattere di somma urgenza da
trasmettere agli uffici competenti della Provincia per la relativa formalizzazione al fine
di consentire la trasmissione, da parte della Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito,
della proposta tariffaria all’AEEG entro il 30/04/2013 pena l’applicazione dei poteri
sostitutivi da parte dell’AEEG.
Terminata l’illustrazione del punto n. 4 dell’O.d.G., il Presidente Soldano dà la parola al
Presidente Ramazzotti.
Il Presidente Ramazzotti, dopo i ringraziamenti, comunica che il processo di fusione è
arrivato alla fase finale.
Il 22 maggio ’13 verrà siglato l’atto di fusione innanzi al notaio e ai primi di giugno verrà
convocata l’assemblea della nuova CAP Holding, società costituita grazie all’impegno della
Provincia di Milano e di tutti i comuni.
Un processo fortemente partecipato se si pensa che, negli oltre 100 consigli comunali che in
questi mesi si sono svolti sono state registrate votazioni passate all’unanimità per oltre il 90%,
indice che i Sindaci ci tenevano particolarmente a spingere questo processo di unificazione.
Al Gestore Unitario, CAP Holding, è stato anche chiesto di fare entro 3 anni investimenti per
125 milioni di euro, oltre gli ordinari investimenti.
Questo grande sforzo di investimenti è stato accompagnato da una situazione finanziaria
difficile che in primo luogo ha colpito gli enti pubblici e, conseguentemente, le società
destinatarie di contributi in conto impianti.
Nella relazione presentata alla segreteria Tecnica in data 28 marzo di accompagnamento ai
dati è altresì stato segnalato che da qualche mese diversi Comuni nel territorio dell’Ambito
della Provincia di Milano stanno anticipando l’intenzione di adottare un regolamento volto
alla istituzione di un canone di concessione non ricognitorio, ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs.
n. 285/1992 che stabilisce come tale canone si applichi a tutte le occupazioni a carattere
permanente del demanio e patrimonio stradale dotate di concessioni/autorizzazioni o nulla
osta rilasciate dai competenti uffici dell’Ente Pubblico.
Quanto sopra per far presente fin d’ora che CAP Holding potrebbe avere, nel corso del 2013,
un incremento notevole dei costi riclassificabili come “oneri locali”.
Sempre con riferimento ai costi degli oneri locali, si vuol fare altresì presente che nel 2011
erano pochi gli enti che applicavano la Tosap per un importo minimo.
Il canone non ricognitorio è oggi stato adottato da due comuni con aliquote a metro lineare
molto divergenti (0,77 e 2 euro a ml).
Visto il notevole impatto sulla tariffa si è ritenuto opportuno richiedere all’ATO di dare
indicazioni uniformi sul territorio chiedendo ai comuni, pur restando ferma la loro potestà
regolamentare, di adottare atti con una aliquota omogenea sul territorio di riferimento.
Un ulteriore costo non presente nei dati trasmessi nei prospetti ma che diventerà un costo
rilevante nei futuri bilanci del Gruppo CAP è quello relativo all’attività di pulizia delle
caditoie stradali.
E’ in fase di studio un progetto per stimare i costi connessi alla presa in carico di questa nuova
attività. Tale progetto ipotizza di proporre alla Autorità in indirizzo, la pulizia annua di circa
15
un terzo di tutte le caditoie presenti sul territorio della Provincia di Milano, stimate in circa
350.000.
Il costo unitario stimato per la pulizia è di circa 13€
Il progetto prevede altresì indispensabili investimenti di almeno 2.000.000 per l’adeguamento
e/o il potenziamento degli impianti di depurazione per lo smaltimento del materiale post
pulizia.
Contemporaneamente si stanno stimando i costi connessi alla presa in carico anche
dell’attività di manutenzione delle caditoie stradali (costi per manutenzione ordinaria, costi
per la gestione dei sinistri, costi relativi al sollevamento ed alla gestione dei sottopassi,
nonché quelli relativi alla gestione delle vasche volano).
Da una prima analisi questi costi sembrerebbero essere di ulteriori 10 € a caditoia.
Nonostante quanto sopra (aumento degli oneri locali e ampliamento del servizio) come
Presidente di CAP Holding sono pronto a ragionare per prevedere una riduzione di tariffa per
il 2012, tenendo conto che ogni punto % di variazione tariffaria vale 1 milione e
ottocentomila euro, se rinunciano a 2 punti e mezzo di tariffa, stiamo rinunciando a quasi altri
5 milioni di euro.
È chiaro che il Presidente della Provincia e l’ATO mi chiedono di fare questa rinuncia in
quanto c’è una situazione di grave crisi economica ma occorre ricordare che CAP/Amiacque
hanno già rinunciato al 3% all’inizio dell’anno – incremento stabilito dalla delibera di
Conferenza d’Ambito del 2007 - per dare un segnale che il processo di fusione era senza
ulteriori oneri.
Confermo di fronte a tutti i Sindaci che CAP Holding è disponibile a tenere, come mi è stato
chiesto dal Presidente della Provincia, l’adeguamento tariffario del 2012 uguale a quello del
2013, attestandoci intorno al 2,65% annuo però faccio ai Sindaci una richiesta: a breve ci
saranno le assemblee conclusive di Bilancio 2012 ed in quella sede, conformemente al nuovo
modello “in house providing” deliberato nello Statuto, si richiede di votare affinchè gli utili
siano messi a riserva migliorando la liquidità dell’azienda per sostenere il Piano degli
Investimenti.
Il Presidente Soldano ringrazia il Presidente Ramazzotti per il discorso estremamente chiaro
che è stato fatto e crede che la valutazione spetti alla Conferenza dei Sindaci, sia per quanto
viene richiesto con la presa d’atto del punto n. 4 dell’O.d.G. sia per quanto è stato richiesto
dal Presidente Ramazzotti e quindi viene data la parola ai Sindaci.
Chiede la parola il Sindaco di San Giuliano Milanese che riferisce che il suo Comune è uno
di quel 90% che ha votato all’unanimità la delibera di fusione ed esprime parere favorevole
anche a queste nuove proposte che vanno nella direzione di costruire un sistema efficiente ed
efficace per gestire il SII come non è mai stato gestito in passato e per creare un sistema che
possa reggere una mole di investimenti pari a quasi 120 milioni che per forza di cose la nostra
area deve fare per evitare di incorrere nelle infrazioni comunitarie che pesano come macigni
su di noi Comuni, sul Gestore e di conseguenza sui cittadini. L’impostazione che dovrebbe
essere data non è tanto il 2,5% di tariffa in più o in meno, stiamo parlando di qualche euro
sulla bolletta annuale, San Giuliano è d’accordo nel portare la tariffa del 2012 (a quella del
2013, è pure d’accordo nel fare un patto tra Comuni e gestore, nonostante le difficoltà in cui
versano i Comuni, per la rinuncia agli utili 2012 in quanto in caso contrario vorrebbe dire
scaricare a qualcun altro il problema, detto questo sarebbe però importante capire quale
sarebbe l’alternativa: avremmo potuto avere un sistema in grado di creare un progettualità e
mettere in preventivo 120 milioni di investimenti in così pochi anni? La risposta è no, quando
16
si è fatto il ragionamento sul fatto che questo era il sistema che garantiva l’efficienza e una
mole di investimenti tali per cui tutti noi potremo beneficiarne questa era la proposta, ma vi
era un’alternativa? La risposta è no, quindi di fatto la decisione che questa assemblea deve
prendere non va nella direzione di dire il contrario rispetto a quanto è stata detto anzi per
potersi garantire quei 120 milioni di euro necessari per gli investimenti più la gestione
ordinaria e la pulizia delle caditoie forse noi tutti Sindaci avremmo dovuto alzare di più del
2,6% la tariffa dei nostri cittadini, basti che ognuno pensa alla propria rete fognaria e a quanto
avrebbe dovuto alzare le tariffe per poter coprire gli investimenti necessari. Ringrazia il
Presidente Ramazzotti per essere intervenuto mettendo in chiaro quanto deve essere fatto e
facendo patti chiari affinché tutti sappiano qual’ è la situazione, a nessun Sindaco oggi piace
parlare di adeguamenti di tariffe anche solo dell’1% essendo in un periodo di crisi ma è la
visione politica lungimirante di quella rete che abbiamo ereditato purtroppo in condizioni non
accettabili che deve essere messa all’ordine del giorno e per arrivare a quell’obiettivo si è
costruita questa proposta che ora diventa realtà con il Gestore Unitario. Sulla base di
quest’obiettivo bisogna prendere una decisione sul sistema tariffario che oggi prevede e
garantisce 120 milioni di euro di investimenti e il trasferimento dal 2013 del canone non
ricognitorio con un rialzo della tariffa minimo e ciò vuol dire che si sta proprio andando verso
la direzione di efficienza ed efficacia del servizio.
Prende la parola il Presidente Soldano, che ringrazia per l’intervento, e comunica che la
Segreteria Tecnica, sulla base dei dati raccolti, ha fatto una proiezione degli effetti
dell’adeguamento della tariffa che viene illustrata dalla dott.ssa Imparato.
Per una famiglia tipo di 4 persone, partendo dalla tariffa media attuale pari a € 0,96 al m3,
considerando che in media si ha un consumo pro capite di 200 lt. al giorno con un costo
annuale di € 70 che, considerando la famiglia tipo con 4 componenti, sarebbe pari a 292 m3
per una bolletta annuale di € 280. Considerando un incremento della tariffa pari all’1% la
bolletta passerebbe da € 280 a € 283, considerando il 2% si passerebbe a € 286 e considerando
il 3% si avrebbero € 289 in bolletta. Quindi un incremento dell’1% comporterebbe un
incremento di un centesimo al giorno.
Riprende la parola il Presidente Soldano che ricorda che tra gli obiettivi che si erano
prefissati vi era anche quello di evitare gli sprechi e quindi per certi aspetti un eventuale
adeguamento contenuto può anche essere un incentivo ad utilizzare con più parsimonia
l’acqua.
Chiede la parola l’Assessore Pietro Polzella delegato dal Sindaco di Cesate, il quale
sottolinea che già in più occasioni con il Presidente Ramazzotti ha avuto modo di esprimere
un’esigenza primaria: il 18 settembre 2011 il Comune di Cesate è stato vittima di un
nubifragio che ha messo in evidenza i difetti pesanti esistenti nella loro rete di allontanamento
delle acque. Difetti che prima non avevano avuto mai modo di riscontrare in quanto non si
erano mai trovati di fronte ad una situazione di “collaudo” di fatto della rete come nel
settembre 2011. Alla luce di questo per il suo Comune gli investimenti sono la priorità, come
ben detto dal Sindaco di San Giuliano. Pur essendo i Comuni in una situazione di grave crisi
economica e finanziaria, la distribuzione degli utili è secondaria rispetto agli investimenti.
Pertanto il patto tra galantuomini sollecitato dal Presidente Ramazzotti è accettato in quanto
gli investimenti e l’adeguamento della rete sono le necessità primarie.
Il Presidente Soldano ringrazia e passa la parola al Sindaco di Solaro il quale riferisce che
voterà a favore alla proposta formulata oggi in quanto finalmente con ciò si risolverà un
problema che è stato più volte sollecitato dai Sindaci che era quello di trovare un formula con
17
la quale riconoscere qualcosa ai Comuni che avendo ceduto le proprietà non avevano più
ritorni se non il rimborso dei mutui. Questo viene accettato come un fatto molto positivo e
accoglie con favore quando comunicato dal Presidente Ramazzotti circa la possibilità di
dimezzare l’incremento tariffario del 2012 e allinearlo a quello del 2013 pur garantendo tutti
gli investimenti che sono necessari per mettere a norma tutte quelle situazioni che sono state
messe sotto osservazione dalla Comunità Europea. Considerato inoltre che viene riconosciuto
un canone non ricognitorio, che se non erra, è pari al doppio degli utili che venivano
distribuiti, non pensa ci siano problemi a rinunciare agli utili che restano alla società per poter
fare gli investimenti.
Viene data la parola al Sindaco di Sedriano che esprime alto gradimento per il risultato sino
ad oggi raggiunto, condiviso dal 90% dei Comuni, dato che deve far riflettere. Raccomanda
fortemente che nel momento in cui si parla di adeguamenti, considerati tutti i documenti e i
dati che oggi quest’assemblea ha ricevuto, all’esterno si porti tutta l’attività in maniera
veramente documentata e in forma completa in modo che non ci sia possibilità di
strumentalizzazione che vada contro un risultato ampliamento positivo come quello raggiunto
oggi.
Il Presidente Soldano dà la parola al Consigliere Musella il quale ritiene che sia necessario
fare un riflessione di riepilogo nel momento in cui si decide di fare una determinata scelta di
carattere così importante. Ribadisce il concetto con il quale è stata l’AEEG ad indicare un
modello basato sui costi di gestione forniti dai Gestori, elementi sui quali l’AEEG ha
formulato un modello per il calcolo degli adeguamenti tariffari, adeguamento che per quanto
riguarda l’AEEG dovrebbe essere del 5,4% per il 2012 e del 2,65% per il 2013 area CAP
Provincia di Milano e del 6,5% per entrambi gli anni per l’area milanese gestita da
Brianzacque. Sotto questo profilo l’incremento sarebbe abbastanza oneroso. Oggi noi
dobbiamo approvare una proposta che verrà poi prospettata alla Giunta Provinciale;
successivamente si apriranno dei tavoli tecnici a cui i Gestori parteciperanno e all’interno di
questi verrà decisa la nuova tariffa, con dei tempi molto ristretti in quanto i loro lavori
dovranno terminare già per il 24 aprile dovendo fare la trasmissione dei dati all’AEEG entro il
30 aprile, la quale avrà poi 3 mesi di tempo per pronunciarsi. Ringrazia il Presidente
Ramazzotti che da subito è stato disponibile a rivedere la % di incremento da applicare fino
alla pronuncia da parte dell’AEEG che dovrà approvarlo o rivederlo. Vuole sottolineare anche
l’altro fatto positivo relativo al riconoscimento del canone non ricognitorio che servirà anche
a sburocratizzare un po’ i tempi dei lavori da fare necessari.
I 120 milioni di investimenti verranno fatti in più anni, dando priorità a quelli con particolare
urgenza ma l’introduzione della pulizia della caditoie potrà dare un supporto a questo protrarsi
degli investimenti programmati in più anni. Ringrazia il presidente Podestà per essere
intervenuto suggerendo di contenere gli adeguamenti in modo da aver un minor impatto
possibile sui cittadini, pur pensando ad un adeguamento ma che sia ridotto ai minimi termini e
a tal fine ringrazia tutti gli enti gestori e nuovamente il Presidente Ramazzotti che ha accolto
questo invito che in questo particolare momento è utile a tutti, sia alle amministrazioni
comunali che ai cittadini.
Il Presidente Soldano pone in votazione il punto 4 dell’O.d.G. con la modifica da parere
obbligatorio e vincolante a presa d’atto. Prima di procedere alla votazione aggiunge due
riflessioni: la prima relativa al fatto che finalmente l’AEEG ha deciso quali sono i criteri per
la definizione della tariffa, sottraendo la decisione sull’incremento della tariffa dal potere
decisionale dei Sindaci; la seconda relativa al fatto che nel momento in cui si applicano questi
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criteri c’è un risultato che deriva dal calcolo effettuato che verrà, a seguito della nostra
approvazione, proposto all’Autorità e sarà solo quest’ultima a decidere se corretto o meno e
pertanto è necessario produrre una decisione che sia la più equilibrata possibile, da un lato
non andando ad aggravare troppo sui cittadini e dall’altro facendo salve delle esigenze che
stanno alla base delle decisioni che abbiamo assunto con il processo di fusione e cioè quello
di efficientare il servizio.
Si procede con la votazione del punto n. 4 dell’ordine del Giorno.
Votazione
punto 4 OdG
L’Assemblea esprime all’unanimità la formale presa d’atto circa:
1)
dei i valori per il calcolo tariffario da trasmettere all’AEEG in formato elettronico
all’indirizzo [email protected] risultanti, dalle analisi svolte e precisate
nella premessa che costituisce parte integrante del parere, valori così definiti:
Per i Gestore CAP Holding SpA
2012
Risultati
VRG calcolato
VRG applicabile
Theta calcolato
Theta applicabile
Incremento annuo
provvisoriamente
ammesso
FoNI
2013
199.730.083
204.870.733
199.730.083
204.870.733
1,054443
1,082389
1,054443
1,082389
5,444289%
2,650328%
20.007.237
27.741.364
Per il Gestore Brianzacque SrL
2012
Risultati
2)
VRG calcolato
VRG applicabile
Theta calcolato
Theta applicabile
Incremento annuo
provvisoriamente
ammesso
FoNI
2013
13.165.155
13.858.417
12.579.140
13.320.413
1,114614
1,180194
1,065000
1,134225
6,500000%
6,500000%
6.035.455
6.645.235
della proposta di determinazione, fino diversa disposizione dell’AEEG, di theta uguale
ad 1 per la Gestione in Economia del servizio fognatura del comune di Trezzano Rosa e
del comune di Arluno e per la Società Acque Potabili in relazione all’attività svolta al
Comune di Arluno per il servizio acquedotto precisando il permanere per detti operatori
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l’obbligo previsto dal decreto presidenziale 2/2009 che prevedeva, all’allegato A, per le
gestioni ritenute dall’Autorità D’Ambito non conformi che ogni aumento posto in essere
dalla tariffa applicata dal 1 Gennaio 2009 fosse da riconoscere in favore dell’ATO ed
ora, a decorrere dal 2013, in favore del Futuro Gestore Unitario per la costituzione di
un fondo vincolato destinato agli investimenti.
3)
del venir meno dal 2013, per effetto dell’applicazione del Metodo tariffario transitorio,
di quanto in precedenza Deliberato dalla Conferenza dell’Ex Autorità d’Ambito di cui al
Decreto presidenziale n. 3/2010 che nel rimodulare la tariffa prevedeva una quota del
5% della tariffa del Servizio Idrico Integrato nel suo complesso da versarsi all’Autorità
d’Ambito quale fondo di accumulo da destinarsi per contributi in conto esercizio per la
realizzazione di infrastrutture destinate al SII di cui al Piano Stralcio e per opere
destinate il superamento dell’Infrazione Comunitaria;
4)
della proposta che la quota del FoNI (Fondo Nuovi Investimenti) da destinare ai sensi
dell’art. 7 della deliberazione 585/2012/R/IDR del 28/02/2012 “a politiche di
compensazione della spesa per le categorie di utenti domestici in condizioni di disagio
economico” sia indicata in una percentuale non inferiore al 30%, fermo restando
quanto disciplinato dall’art. 42 all. A deliberazione 585/2012/R/I;
5)
che la modulistica e la relazione da trasmettere all’AEEG in formato elettronico
all’indirizzo [email protected] sia quella risultante dalle rettifiche
derivate dalle motivazione indicate in premessa ;
6)
della proposta di addivenire, anche per ragioni di prudenza in attesa delle verifiche
dell’AEEG, al dettato del comunicato del 26/03/2013 dell’Autorità stessa di pag. 5,
punto 8 capoverso 2, dando mandato al Presidente Provincia affinché attivi un tavolo
tecnico di discussione con i 2 Gestori, CAP Holding e Brianzacque per definire, entro
il 24 aprile 2013, l’applicazione di un moltiplicatore tariffario inferiore a quello
risultante di cui al punto 1) applicabile dalla metodologia ed eventualmente
comune ai due Gestori, da sottoporre alla Giunta Provinciale da trasmettere nei tempi
stabiliti quale proposta di applicazione all’AEEG. Il moltiplicatore tariffario, proposto
ed applicato in via provvisoria come precisato dall’art. n. 6.6 della deliberazione
585/2012/R/IDR, potrà essere modificato in sede di approvazione definitiva da parte
dell’Autorità;
7)
che l’esito riferito al presente punto dell’odg. riveste carattere di somma urgenza da
trasmettere agli uffici competenti della Provincia per la relativa formalizzazione al fine
di consentire la trasmissione, da parte della Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito,
della proposta tariffaria all’AEEG entro il 30/04/2013 pena l’applicazione dei poteri
sostitutivi da parte dell’AEEG.
Prima di passare alla trattazione dell’argomento successivo, prende nuovamente la parola il
Presidente Ramazzotti per ringraziare tutti i Sindaci della fiducia accordata, ricordando che
il Gruppo CAP investirà nei prossimi 3 anni più di 200 milioni di euro, facendo gli
investimenti previsti sia per evitare l’infrazione comunitaria che quelli richiesti dai territori,
20
gli investimenti saranno quelli necessari per la rete ma anche quelli per aiutare le imprese
private in quanto l’80% delle imprese che lavorano per il Gruppo CAP sono imprese
lombarde, dando in questo modo un grande aiuto all’imprese private lombarde che in questo
momento vivono un periodo di grande difficoltà.
Il Presidente Soldano passa quindi alla trattazione dell’argomento del punto 1 dell’ Ordine
del giorno.
Punto 1 Ordine del Giorno: Presa d’atto del verbale della Conferenza dei Comuni del
15 febbraio 2013.
In data 15 Febbraio 2013 si è tenuta la Conferenza dei Comuni di ATO Provincia di Milano,
convocata ai sensi dell’art.7 del Regolamento della Conferenza dei Comuni dell’Ufficio
d’Ambito della Provincia di Milano, dal Presidente della Conferenza, Sindaco di Cologno
Monzese, Mario Soldano.
A conclusione di seduta è stato redatto verbale con utilizzo del supporto tecnico di
registrazione degli interventi e delle annotazioni rilevate dalla Segreteria Amministrativa.
Per garantire ulteriormente l’informazione agli intervenuti la Segreteria Tecnica per l’Ufficio
d’Ambito con nota del 4 Marzo Prot. 62106 ha inviato il verbale sottoscritto dal Presidente e
dal Segretario di seduta ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Milano chiedendo agli stessi
di esprimere eventuali osservazioni entro l’11 Marzo 2013. Il verbale redatto è stato anche
pubblicato sul sito dell’ATO della Provincia di Milano www.atoprovinciadimilano.it.
Non essendo pervenuta alcuna osservazione la Segreteria Tecnica ha pubblicato il verbale
della conferenza dei comuni del 15 Febbraio sull’Albo Pretorio on-line della Provincia di
Milano dall’11 al 26 Marzo 2013, così come previsto dall’art. 13 del Regolamento.
Per completezza informativa si precisa che:
- L’esito di votazione del punto 2 dell’ordine del giorno di seduta della Conferenza del
15 febbraio per la designazione del nuovo rappresentante del CDA della costituenda
Azienda Speciale per l’Ufficio d’Ambito con la precisazione e certificazione dei
requisiti di nomina, è stato trasmesso con lettera del 20/02/2013 (prot. n. 53128
Prov.Mi) al Presidente della Provincia di Milano nella persona del Dott. Guido
Podestà che dovrà provvedere alla formale nomina dei componenti del CDA della
Costituenda Azienda Speciale.
- Nessun Parere vincolante espresso dalla Conferenza dei Comuni del 15 febbraio, ai
sensi dell’art.48 della Legge Regionale n. 26/2003 e s.m, doveva essere sottoposto alla
Giunta Provinciale per l’adozione di provvedimenti conseguenti.
Tutto ciò premesso , ritenuto di aver assolto agli obblighi previsti dal Regolamento della
Conferenza dei Comuni e dalla normativa vigente, si propone alla Conferenza dei Comuni la
formalizzazione della presa d’atto del succitato verbale della Seduta di Conferenza dei
21
Comuni dell’ATO della Provincia di Milano del 15 Febbraio 2013 nei termini di cui alle
pubblicazione e che si da per letto.
Allegato Verbale nei termini di precedente pubblicazione.
Votazione
punto 1 OdG
Maggioranza necessaria:
numero comuni: 55
Quote presenti: 1.771.974
Voti favorevoli espressi: 53 pari a 1.701.056 quote (96,00%)
Voti astenuti espressi 2 (Comune di Cesate e Corsico) pari a 70.918 quote (4,00%).
L’Assemblea con la votazione dei partecipanti come su riportata, esprime formale presa d’atto
del Verbale della Seduta della Conferenza dei Comuni ATO della Provincia di Milano nei
termini di cui alla presentazione.
Il Presidente Soldano passa alla trattazione dell’argomento n. 2 posto all’ordine del giorno
Punto 2 Ordine del Giorno: Schema di convenzione per incarico alla Società
Amiacque S.r.l all’espletamento “per conto” dell’Autorità d’Ambito delle attività di
controllo degli scarichi industriali, ai fini dell’emissione delle sanzioni amministrative
pecuniaria, con specifica di Piano annuale dei Controlli dell’Autorità d’Ambito.
Prende la parola la Dott.ssa Imparato che dà lettura del punto n. 2 dell’O.d.G.:
Nella conferenza dei comuni del 15.02.2013 l’assemblea si è espressa in merito all’esigenza
di addivenire, in tempi brevi, alla stesura e sottoscrizione con la Società Amiacque Srl, che
gestisce l’erogazione del Sistema Idrico Integrato, di una convenzione per l’affidamento, per
conto dell’Autorità d’Ambito, dell’attività di controllo degli scarichi industriali ai fini
dell’emissione delle sanzioni amministrative pecuniarie considerata l’ammissibilità
dell’affidamento prevista dalla D.d.g 796/2011.
La Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito in quanto Autorità competente al rilascio delle
autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura ai sensi dell’art. 124 del Dlgs 152/06, ha
l’obbligo di effettuare il controllo sugli scarichi sulla base di un Programma di controllo così
come stabilito dal primo comma dell’art. 128 del Dlgs 152/06 e secondo le indicazioni
previste dalla D.d.g. 796/2011.
La stessa D.d.g. 796/2011 prevede altresì la possibilità per le ATO di attribuire espressamente
e formalmente l’incarico di effettuare i controlli tecnici sugli scarichi in rete fognaria ad altro
soggetto.
La Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito con l’attuale organizzazione non è in grado di
effettuare direttamente i controlli degli scarichi non disponendo di personale tecnico adeguato
e di adeguate risorse strutturali, e pertanto intende attribuire tale incarico ad Amiacque Srl,
attualmente Società Operativa Territorialmente sottostante a Direzione e coordinamento di
22
Cap Holding Spa ed Amiacque Srl risulta dotato di personale formato per l’effettuazione di
sopralluoghi e controlli, nonché di risorse tecniche e strumentali adatte allo scopo.
Al fine di provvedere all’attribuzione dell’incarico ed alla regolamentazione dei rapporti tra
l’Autorità e la Società Amiacque Srl, con particolare riferimento agli aspetti tecnici relativi
alle attività di controllo degli scarichi in fognatura è stato predisposto apposito schema di
Convenzione, condiviso con Amiacque Srl e con Cap Holding Spa (quale futuro gestore
Unico e quale Controllante della Società Amiacque Srl) con nota del 26.02.2013 (Prot. Prov.
Mi. n. 57862).
E’ stato predisposto altresì un Programma di controlli che prevederà un periodico, diffuso,
effettivo ed imparziale sistema controlli, come di seguito articolato:
a) controlli ordinari per la verifica del rispetto della normativa in materia di scarichi nella
rete fognaria;
b) controlli di verifica conseguenti a emergenza o superamento dei valori limite di
emissione;
c) controlli su segnalazione\richiesta di altre autorità\soggetti.
Le Imprese che costituiscono il campione sottoposto ad ispezione nel Piano annuale dei
Controlli sono state selezionate in base: 1) alla tipologia di scarico ed in particolare alla
presenza nello scarico di sostanze pericolose, 2) al numero di Imprese presenti sul territorio
provinciale per ciascuna categoria di attività 3) al numero di superamenti dei limiti imposti
dalla legge per lo scarico di acque reflue in pubblica fognatura, accertati nell’ambito dei
controlli eseguiti da Amiacque Srl ai sensi del secondo comma dell’art. 128.
Il Programma, come previsto dalla D.d.g 796/2011, dovrà essere inviato e definito con ARPA.
In seguito all’approvazione da parte di ARPA, la Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito
provvederà, in tempi brevi, alla sottoscrizione della convenzione di affidamento con la
Società Amiacque Srl e vigilerà su quest’ultima circa il corretto svolgimento dell’attività di
controllo scarichi affidata nonché sul rispetto della pianificazione temporale delle ispezioni.
Allegati:
- Schema di convenzione per incarico alla Società Amiacque S.r.l all’espletamento
“per conto” dell’Autorità d’Ambito delle attività di controllo degli scarichi
industriali, ai fini dell’emissione delle sanzioni amministrative pecuniaria,
- Piano annuale dei Controlli dell’Autorità d’Ambito della Provincia di Milano.
Votazione
punto 2 OdG
Non essendoci interventi, il Presidente Soldano pone in votazione il punto n. 2 dell’ordine
del Giorno.
L’Assemblea esprime all’unanimità la formale presa d’atto circa:
23
-
lo schema di convenzione per incarico alla Società Amiacque S.r.l all’espletamento
“per conto” dell’Autorità d’Ambito delle attività di controllo degli scarichi industriali,
ai fini dell’emissione delle sanzioni amministrative pecuniaria,
il Piano annuale dei Controlli dell’Autorità d’Ambito della Provincia di Milano.
Il Presidente Soldano passa alla trattazione dell’argomento n. 3 posto all’ordine del giorno
Punto 3 Ordine del Giorno: Informativa tariffe 2012 2013 e in ordine alla eventuale
inclusione, nei costi coperti da tariffa anno 2013, di una componente di costo
collegata alla presenza di infrastrutture strumentali al servizio idrico sui territori
comunali.
Prende la parola la dott.ssa Imparato per l’illustrazione del punto n. 3.
Considerata la delibera n. 5/2011 della Conferenza d’Ambito del 29 aprile 2011 relativa alle
gestioni in economia e non conformi risultante a tale data e in particolare:
1) Comuni in corso di regolarizzazione:
BELLINZAGO LOMBARDO – Gestione Cogeser
GAGGIANO – Gestione Asga
INZAGO – Gestione Cogeser
LISCATE– Gestione Cogeser
MELZO– Gestione Cogeser
TRUCCAZZANO– Gestione Cogeser
VIGNATE– Gestione Cogeser
2) Comuni che ancora gestivano in economia uno o più rami:
ARLUNO – gestione fognatura
BAREGGIO – gestione fognatura
GARBAGNATE MILANESE – gestione fognatura
INVERUNO – gestione acquedotto e fognatura
ROBECCHETTO CON INDUNO – gestione acquedotto - fognatura
TREZZANO ROSA – gestione fognatura.
Considerato altresì il parere favorevole espresso dalla Conferenza dei Comuni nella Seduta
del 3 maggio 2012 sulle linee di indirizzo per l’Organizzazione del Servizio Idrico Integrato
nell’ATO Provincia di Milano approvate dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 31 del
15 Aprile e successivamente puntualizzate con Deliberazione n. 107 del 20 Dicembre 2012,
linee di indirizzo espresse nei seguenti termini sintetici:
1. Superamento del dualismo gestore/erogatore attraverso l’individuazione di un
soggetto gestore
unitario per l’erogazione del servizio idrico integrato,
conformemente ai contenuti della sentenza n. 307/09 della Corte Costituzionale.
2. Avvio del processo di accorpamento in Cap Holding S.p.A. attraverso un processo di
fusione da attuarsi nel rispetto degli artt. 2501 e segg. del codice civile. dei gestori in
24
attività: TAM SpA, TASM SpA, IANOMI Spa, IDRA PATRIMONIO SpA e CAP
Holding.
3.
La società, affidataria diretta del servizio idrico integrato, dovrà essere regolata
secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e dalla giurisprudenza comunitaria
in ordine alle società in house providing.
4. Prosecuzione nelle forme esistenti, del servizio fino all’individuazione del “gestore
unitario integrato” e, comunque, fino al termine del 31.12.2012 termine poi prorogato
al 31 Ottobre 2013 con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 107 del 20
Dicembre 2012 .
La deliberazione del Consiglio Provinciale n. 107 del 20 Dicembre 2012 ha fatto anche
propri gli effetti della intervenuta sentenza della Corte Costituzionale n. 199/2012, che ha
dichiarato incostituzionale l’art. 4 del DL 138/2011 e, quindi determinando che l’affidamento
dei servizi pubblici locali, come già avvenuto per il servizio idrico integrato escluso
dall’applicazione del citato decreto, vengano affidati sulla base del rispetto dei soli principi
comunitari. Per l’affidamento “in house” i principi da osservare sono:
1. la società affidataria deve essere posseduta da Enti pubblici;
2. i soci pubblici della società affidataria del servizio, attraverso disposizioni statutarie o
accordi di governance, debbono esercitare un “controllo analogo” a quello che svolgono
sui propri servizi garantendo in tal modo il corretto svolgimento del servizio idrico;
3. l’erogazione del servizio deve avvenire, in via prevalente, a favore degli utenti facenti
capo ai soci pubblici.
Pertanto nel rispetto delle norme vigenti, nella deliberazione viene precisato che l’affidamento
del servizio dovrà avvenire:
− successivamente al completamento del processo aggregativo dei diversi operatori
al Servizio Idrico Integrato presenti sulla maggior parte del territorio provinciale,
con fusione per incorporazione in CAP Holding S.p.A.;
− successivamente all’approvazione del nuovo statuto di CAP Holding S.p.A., con
specifica di operatore “in house providing” ed in particolare con regolamentazione
delle metodologie e degli organi preposti per assicurare il controllo analogo da
parte dei Soci.
− mediante delibera dell’Azienda Speciale “Ufficio d’Ambito”, ai sensi dell’art. 149
del D.Lgs 152/2006 e dell’art. 48 della l.r. 26/2003 e comunque nel rispetto delle
norme regolatorie degli affidamenti del servizio idrico e dei servizi pubblici locali
in vigore all’atto dell’affidamento medesimo.
Considerato che di recente il Consiglio di Stato, nella sentenza 11 febbraio 2013, n. 762, a
seguito dell'abrogazione referendaria dell'articolo 23-bis Dl n. 112/2008, ha ribadito che è
venuto meno il principio della eccezionalità del modello "in house" per la gestione dei servizi
pubblici locali di rilevanza economica.
La scelta dell'Ente locale sulle modalità di organizzazione dei servizi pubblici locali, e in
particolare l'opzione tra modello "in house" e ricorso al mercato, deve basarsi ora sui consueti
parametri di esercizio delle scelte discrezionali, cioè: valutazione degli interessi pubblici e
25
privati coinvolti; individuazione del modello più efficiente ed economico; adeguata istruttoria
e motivazione.
Verificato:
-
Che CAP Holding ha approvato, nella seduta di assemblea del 19 marzo 2013 un nuovo
statuto con specifica di operatore “in house providing” ed in particolare con
regolamentazione delle metodologie e degli organi preposti per assicurare il controllo
analogo da parte dei Soci.
-
che il suddetto Statuto è stato approvato nella maggior parte dei consigli comunali degli
enti soci e nello stesso consiglio provinciale di Milano del 7 marzo 2013.
-
Che il Consiglio Provinciale, sia in qualità di socio del futuro Gestore sia in qualità di
Ente Responsabile di cui alla legge regionale 26/03, approvando il progetto di fusione,
ha fatto propri e condiviso le modifiche statutarie necessarie a:
1)
2)
3)
4)
5)
-
limitare fortemente l’oggetto sociale della Società e l’ambito territoriale di
intervento, escludendo la possibilità di soggetti terzi – diversi dagli enti
pubblici- di poter entrare nella compagine sociale;
rafforzare il ruolo dell’Assemblea dei soci quale luogo cardine nella decisione
degli indirizzi strategici, nell’approvazione di documenti di pianificazione e
nella verifica dell’andamento della gestione;
prevedere strumenti di raccordo tra la volontà dei soci e gli organi
amministrativi con la costituzione di un Comitato composto dai Rappresentanti
Legali;
prevedere quorum costitutivi e deliberativi superiori rispetto quelli stabiliti dal
Codice civile sia per le assemblee ordinarie sia per le assemblee straordinarie,
al fine di garantire la massima convergenza nelle decisioni da parte degli enti
locali proprietari;
rafforzare le funzioni di controllo e vigilanza da parte degli enti locali
attraverso momenti di verifica infrannuali.
Che il controllo di cui al suddetto Statuto si coniuga con i controlli e le funzioni
riconosciute dalla legge regionale alla Provincia ed all’Ufficio d’Ambito atteso che:
A) L’Ente responsabile dell’ATO, come individuato dalla vigente normativa regionale in
materia, esercita, tramite l’Ufficio d’Ambito, le funzioni allo stesso attribuite dalla
normativa medesima, tra cui sono comprese:
1)
la scelta del modello gestionale e l’affidamento della gestione del Servizio
Idrico Integrato;
2)
l’approvazione e l’aggiornamento del piano d’ambito e dei relativi oneri
finanziari;
3)
la definizione dei contenuti del contratto di servizio che regola i rapporti tra
l’Ente responsabile dell’ATO ed il soggetto Gestore del S.I.I.;
26
4)
la determinazione della tariffa; la vigilanza sulle attività poste in essere dal
Gestore del S.I.I., nonché il controllo del rispetto del contratto di servizio,
anche nell’ interesse dell’ utente.
B) L’Ufficio d’Ambito controlla l’attività del Gestore nell’ambito di riferimento al fine di
verificare:
1)
la corretta e puntuale attuazione del contratto di servizio e del piano d’ambito
di tempo in tempo vigente;
2)
il raggiungimento degli obiettivi e dei livelli di servizio previsti dal piano
d’ambito;
3)
valutare l’andamento economico-finanziario della gestione, al fine di
perseguire e mantenere nel tempo l’equilibrio economico-finanziario della
stessa.
-
Che il modello “in house” vede, altresì, il suo tratto distintivo nella sua gestione che
permette un integrale utilizzo delle risorse tariffarie a favore dei soli interessi dei
proprietari del capitale sociale, comuni e provincie, investendo nella gestione del
servizio, nella ricerca e nel potenziamento degli investimenti;
-
Che il Processo Aggregativo, come sopra richiamato, si è perfezionato con
l’Approvazione da parte delle Assemblee di TAM SpA, TASM SpA, IANOMI Spa, e
CAP Holding del “ Progetto di Fusione” con determinazione dei concambi fra i Soci
delle diverse Società con riferimento ai Valori Patrimoniali del Nuovo Soggetto
Aggregato CAP Holding Spa.
-
Che la Società Idra Patrimonio dovrà portare avanti un processo di scissione societaria
contestuale al progetto di fusione volta a suddividere i patrimoni propri dell’Ambito
Territoriale di Monza e Brianza e Milano;
-
Che il Progetto di Fusione attivato su valori al 31.12.2012 avrà effetto retroattivo dal 1
gennaio 2013
-
Che il Capitale della Società Cap Holding, alla data del 1 giugno 2013 – data di
efficacia della fusione – sarà direttamente e totalmente partecipato da Enti Locali, così
come previsto dall’art. 150 comma 3 del D.lgs 152/06.
-
Che al contempo la Società CAP Holding ha già avviato il suo processo di
riorganizzazione e già opera quale Soggetto unitario nelle comunicazioni relative ai
diversi operatori interessati alla fusione in particolare nella raccolta dati gestionali in
riferimento alla “Consultazione pubblica per l’adozione di provvedimenti tariffari in
materia di servizi idrici” di cui alla deliberazione 290/2012 dell’AEEG Autorità
preposta per la regolazione tariffaria del SII.
-
Che la società CAP Holding sta procedendo, in accordo con l’Ufficio d’Ambito nelle
trattative volte al superamento delle ultime situazioni gestionali al SII della Provincia di
Milano “ancora risultanti NON CONFORMI”
27
Tenuto conto di quanto su premesso e precisato si ritiene di sottoporre alla Conferenza dei
per opportuna presa d’atto:
1.
Schema per Comune delle situazioni di NON CONFORMITA’ ai diversi segmenti del
Servizio Idrico Integrato così come sotto rappresentato:
SEGMENTI DI GESTIONE NON CONFORMI ALLA DATA DEL 31 MARZO 2013
COMUNE
GEST.
ACQUEDOTTO
ER.
ACQUEDOTTO
GEST.
FOGNATURA
ER. FOGNATURA
GEST.
DEPURAZIONE
ER.
DEPURAZIONE
ABBIATEGRASSO
CAP HOLDING SPA
AMAGA SPA
CAP HOLDING SPA
AMAGA SPA
CAP HOLDING SPA
AMAGA SPA
ALBAIRATE
CAP HOLDING SPA
AMAGA SPA
CAP HOLDING SPA
Amiacque
TAM SPA
Amiacque
BESATE
CAP HOLDING SPA
AMAGA SPA
CAP HOLDING SPA
Amiacque
CAP HOLDING SPA
Amiacque
MORIMONDO
CAP HOLDING SPA
AMAGA SPA
TAM SPA
Amiacque
TAM SPA
Impianto da realizzare
MOTTA VISCONTI
CAP HOLDING SPA
AMAGA SPA
CAP HOLDING SPA
Amiacque
CAP HOLDING SPA
Amiacque
OZZERO
CAP HOLDING SPA
AMAGA SPA
TAM SPA
Amiacque
TAM SPA
Amiacque
ARLUNO
AP TORINO
AP TORINO
IN ECONOMIA
In economia
TAM SPA
Amiacque
DAIRAGO
AGESP SPA
AGESP SPA
TAM SPA
Amiacque
TAM SPA
Amiacque
INVERUNO
IN ECONOMIA
In economia
IN ECONOMIA
In economia
TREZZANO ROSA
CAP HOLDING SPA
Amiacque
IN ECONOMIA
In economia
TAM SPA
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
ROBECCHETTO CON INDUNO
CAP HOLDING SPA
Amiacque
IN ECONOMIA
In economia
TAM SPA
Amiacque
Brianzacque
Amiacque
Gestioni non conformi
Futuro Gestore Unitario
Brianzacque
2.
Schema per Comune delle situazioni di Operatori CONFORMI operanti a “livello
residuale” nel Territorio della Provincia di Milano in particolare BRIANZACQUE
(azzurro).
28
ALTRI OPERATORI CHE OPERANO NELL'ATO PROVINCIA DI MILANO
COMUNE
GEST.
ACQUEDOTTO
ER.
ACQUEDOTTO
GEST.
FOGNATURA
ER. FOGNATURA
GEST.
DEPURAZIONE
ER.
DEPURAZIONE
TREZZANO ROSA
CAP HOLDING SPA
Amiacque
IN ECONOMIA
In economia
TREZZO SULL'ADDA
CAP HOLDING SPA
Amiacque
CAP HOLDING SPA
Amiacque
SETTIMO MILANESE
CAP HOLDING SPA
CAP HOLDING SPA
MM (PARTE)
Amiacque
Amiacque
MM (PARTE)
CAP HOLDING SPA
Amiacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
MM
TASM SPA
Amiacque
TASM SPA
Amiacque
CASSANO D'ADDA
CAP HOLDING SPA
Amiacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
COGEIDE (PARTE)
Brianzacque
COGEIDE (PARTE)
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
COGEIDE (PARTE)
Brianzacque
COGEIDE (PARTE)
CERRO AL LAMBRO
CAP HOLDING SPA
Amiacque
CAP HOLDING SPA
Amiacque
SAL
SAL
SAN ZENONE AL LAMBRO
CAP HOLDING SPA
Amiacque
CAP HOLDING SPA
Amiacque
SAL
SAL
Amiacque
TAM SPA
TUTELA AMBIENTALE
DEI TORRENTI ARNO,
RILE E TENORE S.P.A.
(VA) (PARTE)
Amiacque
TUTELA AMBIENTALE
DEI TORRENTI ARNO,
RILE E TENORE S.P.A.
(VA) (PARTE)
Amiacque
TAM SPA
TUTELA AMBIENTALE
DEI TORRENTI ARNO,
RILE E TENORE S.P.A.
(VA) (PARTE)
Amiacque
TUTELA AMBIENTALE
DEI TORRENTI ARNO,
RILE E TENORE S.P.A.
(VA) (PARTE)
GESSATE
GORGONZOLA
PESSANO CON BORNAGO
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
BASIANO
CAP HOLDING SPA
Amiacque
BELLINZAGO LOMBARDO
CAP HOLDING SPA
Amiacque
BUSSERO
CAP HOLDING SPA
Amiacque
CAMBIAGO
CAP HOLDING SPA
Amiacque
GREZZAGO
CAP HOLDING SPA
Amiacque
INZAGO
CAP HOLDING SPA
Amiacque
LISCATE
CAP HOLDING SPA
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
CAP HOLDING SPA
Amiacque
Amiacque
CAP HOLDING SPA
POZZO D'ADDA
CAP HOLDING SPA
Amiacque
POZZUOLO MARTESANA
CAP HOLDING SPA
Amiacque
TRUCCAZZANO
CAP HOLDING SPA
Amiacque
VAPRIO D'ADDA
CAP HOLDING SPA
Amiacque
VIGNATE
CAP HOLDING SPA
Amiacque
CAP HOLDING SPA
Brianzacque
Brianzacque
CAP HOLDING SPA
CAP HOLDING SPA
MAGNAGO
Brianzacque
Brianzacque
Amiacque
MASATE
CAP HOLDING SPA
Brianzacque
Brianzacque
MELZO
VANZAGHELLO
Brianzacque
CAP HOLDING SPA
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
CORSICO
Brianzacque
Amiacque
Amiacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
IDRA PATRIMONIO
SPA/Brianzacque
CAP HOLDING SPA
TAM SPA
TAM SPA
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
Brianzacque
MM
Gestioni non conformi
Futuro Gestore Unitario
Brianzacque
Attività condivise
Altri operatori
3.
Schema per Comune della situazione Complessiva degli operatori al SII della Provincia
di Milano , documento dal quale è possibile rilevare l’importante effetto del
consolidamento del “Progetto di fusione in CAP Holding degli operatori TAM SpA,
TASM SpA, IANOMI Spa, IDRA PATRIMONIO SpA e che indica la valenza del futuro
Gestore Unitario Individuato nel nuovo Soggetto Giuridico Aggregato CAP Holding.
(allegato 1 parte integrante del presente atto).
Tenuto conto della situazione gestionale su rappresentata si informa:
29
-
che in data 9 aprile ’13 il Comune di Inveruno ha adottato in Consiglio Comunale la
Convenzione per il superamento della gestione in economia a decorrere dal 1 maggio
2013, di fatto uniformandosi alla disciplina esistente;
-
Che non risultano esistenti in provincia di Milano gestioni salvaguardate atteso che
sono salvaguardate soltanto quelle disposte in epoca precedente all’entrata in vigore
della legge Galli con procedure competitive
-
Che la l.r. 26/2003 art. 49 c. 6, lett. A espressamente rimette alla decisione dell’ATO:
la ricognizione delle gestioni esistenti;
l'individuazione delle gestioni esistenti che decadano anticipatamente rispetto alla
loro naturale scadenza ai sensi della normativa statale e regionale, in quanto affidate in
contrasto con le normative sulla tutela della concorrenza o sulla riorganizzazione per
ambiti territoriali ottimali del servizio idrico integrato;
la definizione dei criteri per il trasferimento dei beni e del personale delle gestioni
esistenti.
➢
-
Che a seguito della suindicata ricognizione (art. 49 comma 6 lett. A) è possibile
indicare, ai sensi dell’art. 49 comma 6 lett.b quanto segue:
Strumento di superamento
comune
ABBIATEGRASSO
ALBAIRATE
BESATE
MORIMONDO
MOTTA VISCONTI
OZZERO
Cessione ramo d’Azienda
Cessione ramo d’Azienda
Cessione ramo d’Azienda
Cessione ramo d’Azienda
Cessione ramo d’Azienda
Cessione ramo d’Azienda
Cessione ramo d’Azienda e
Convenzione
Cessione ramo d’Azienda
Convenzione
ARLUNO
DAIRAGO
TREZZANO ROSA
ROBECCHETTO CON INDUNO
Convenzione
Termine per il subentro del
gestore
1 luglio 2013
1 luglio 2013
1 luglio 2013
1 luglio 2013
1 luglio 2013
1 luglio 2013
1 luglio 2013
1 luglio 2013
1 luglio 2013
1 luglio 2013
-
Che, in particolare, i suddetti termini devono intendersi perentori e pertanto verrà
emessa da parte della Segreteria tecnica lettera di Diffida a carico del gestore
preesistente per la consegna delle reti al Gestore individuato;
-
Che in ordine ai comuni gestiti da soggetti riconosciuti da altri AATO si prevede quanto
segue:
comune
GESSATE
GORGONZOLA
Strumento di superamento
Termine
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
30
CORSICO
PESSANO CON BORNAGO
BASIANO
BELLINZAGO LOMBARDO
BUSSERO
CAMBIAGO
GREZZAGO
INZAGO
LISCATE
MASATE
MELZO
POZZO D'ADDA
POZZUOLO MARTESANA
TRUCCAZZANO
VAPRIO D'ADDA
VIGNATE
TREZZANO ROSA
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
31
TREZZO SULL'ADDA
-
Accordo interambito (se necessario) e
successiva convenzione o cessione ramo
d’Azienda
Che negli altri casi si tratta, di contro, di interconnessioni infrastrutturali esistenti con
territori ex ambito ed esattamente:
COMUNE
SETTIMO MILANESE
CASSANO D'ADDA
CERRO AL LAMBRO
SAN ZENONE AL LAMBRO
VANZAGHELLO
MAGNAGO
-
31 dicembre 2013 o
altro termine fissato
dagli Uffici d‘Ambito
AMBITO
Città di Milano
Bergamo
Lodi
Lodi
Varese (parte)
Varese (parte)
Che, definito quanto sopra, ai sensi dell’art. 49 comma 6 lett C della L.R. 26/03 e s.m.i.
si conferma quale criterio per il trasferimento dei beni e del personale delle gestioni
esistenti il rispetto dei costi trasmessi alla AEEG ed alla ATO di Milano ai sensi della
Delibera 347/12 e 585/12.
Tutto ciò premesso e considerato e presentato alla conferenza, si propone a quest’ultima di
prendere atto:
Votazione
punto 3 OdG
della ricognizione delle gestioni esistenti di cui all’art. 49, c. 6, lett. A della L.R. 26/03
e s.m.i.;
delle gestioni affidate in contrasto con le normative sulla tutela della concorrenza o
sulla riorganizzazione per ambiti territoriali ottimali del servizio idrico integrato
nonché dei termini fissati da intendersi perentori per il superamento delle stesse, ai
sensi dell’art. 49 comma 6 lett. B della legge regionale 26/03; trascorsi tale termine
l’Ufficio d’Ambito emetterà formale Diffida;
del criterio confermato per il trasferimento dei beni e del personale delle gestioni
esistenti di cui all’art. 49 legge regionale 26/03 lett C ed esattamente “il rispetto dei
costi trasmessi alla AEEG ed alla ATO di Milano ai sensi della Delibera 347/12 e
585/12”, affinchè il superamento delle non conformità gestionali e la regolarizzazione
fra gestori conformi al fine di ottenere un unico interlocutore dell’intero Ambito
territoriale avvenga senza aggravio di costi del SII;
del processo svolto dagli operatori del settore nell’evoluzione delle linee di indirizzo
per la gestione del SII deliberate dalla Conferenza teso all’ottenimento di un Gestore
unitario nell’Ambito territoriale attraverso il consolidamento dell’operazione di
fusione per incorporazione in CAP Holding delle Società IANOMI, TAM, TASM;
Non essendoci interventi il Presidente Soldano pone in votazione il punto 3 dell’Ordine del
Giorno.
32
Votazione
punto 3 OdG
Maggioranza necessaria:
numero comuni: 55
Quote presenti: 1.771.974
Voti favorevoli espressi: 54 pari a 1.755.550 quote (99,07%)
Voti astenuti espressi 1 (Comune di Trezzano Rosa) pari a 16.424 quote (0,93%).
L’Assemblea esprime la formale presa d’atto circa:
della ricognizione delle gestioni esistenti di cui all’art. 49, c. 6, lett. A della L.R. 26/03
e s.m.i.;
delle gestioni affidate in contrasto con le normative sulla tutela della concorrenza o
sulla riorganizzazione per ambiti territoriali ottimali del servizio idrico integrato
nonché dei termini fissati da intendersi perentori per il superamento delle stesse, ai
sensi dell’art. 49 comma 6 lett. B della legge regionale 26/03; trascorsi tale termine
l’Ufficio d’Ambito emetterà formale Diffida;
del criterio confermato per il trasferimento dei beni e del personale delle gestioni
esistenti di cui all’art. 49 legge regionale 26/03 lett C ed esattamente “il rispetto dei
costi trasmessi alla AEEG ed all’ ATO di Milano ai sensi della Delibera 347/12 e
585/12”, affinchè il superamento delle non conformità gestionali e la regolarizzazione
fra gestori conformi al fine di ottenere un unico interlocutore dell’intero Ambito
territoriale avvenga senza aggravio di costi del SII;
del processo svolto dagli operatori del settore nell’evoluzione delle linee di indirizzo
per la gestione del SII deliberate dalla Conferenza teso all’ottenimento di un Gestore
unitario nell’Ambito territoriale attraverso il consolidamento dell’operazione di
fusione per incorporazione in CAP Holding delle Società IANOMI, TAM, TASM;
33