Verbale conferenza - ATO Provincia di Milano
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Verbale conferenza - ATO Provincia di Milano
PROT. 120542 del 09.5.2013 Provincia di Milano Oggetto: Verbale della Conferenza dei Sindaci dell’ATO della Provincia di Milano Con nota del 15 Aprile 2013 prot. n. 100646/2013, indirizzata a tutti i Sindaci della conferenza dei Comuni dell’ATO della Provincia di Milano, il Presidente della Conferenza, Sindaco di Cologno Monzese, Mario Soldano, convocava per il giorno 22 aprile 2013 alle ore 15.00 presso la sede della Provincia di Milano, in corso Monforte n. 35 – Milano, la Conferenza dei Comuni per l’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Milano con il seguente Ordine del Giorno: 1) Presa d’atto del verbale della conferenza del 15 febbraio 2013. 2) Schema di convenzione per incarico alla Società Amiacque S.r.l all’espletamento “per conto” dell’Autorità d’Ambito delle attività di controllo degli scarichi industriali, ai fini dell’emissione delle sanzioni amministrative pecuniaria, con specifica di Piano annuale dei Controlli dell’Autorità d’Ambito. 3) Ricognizione delle gestioni al SII esistenti al 31.03.2013, con individuazione delle “gestioni residuali non conformi“ e con rappresentazione degli effetti del processo di aggregazione, in corso, volto alla individuazione del Gestore Unitario nel Soggetto Giuridico CAP Holding secondo le linee di Indirizzo indicate dalla Provincia di Milano con Deliberazioni n. 31 del 15 Aprile 2012 e n.107 del 20 Dicembre 2012. 4) Proposta di tariffe al SII 2012-2013 con applicazione del metodo tariffario transitorio (MTT) deliberato dall’AEEG, con inclusione, nei costi coperti da tariffa anno 2012, di una componente di costo nella misura del 5% collegata alla esigenza di raccolta fondi da destinare ad investimenti in infrastrutture al servizio idrico. 5) Varie ed eventuali. La Conferenza regolarmente convocata si apre alle ore 15.30 e assistono alla stessa il Consigliere provinciale delegato al Servizio Idrico Integrato, Graziano Musella e il Direttore dell’ATO Provincia di Milano, Eva Imparato, che redige il presente verbale, costituito da n. 34 pagine. Il Presidente Soldano invita la dott.ssa Imparato a procedere con l’appello nominale dei Comuni della conferenza e, verificato che vi è il numero legale richiesto dal regolamento per la validità della stessa, essendo presenti all’appello in aula i rappresentati di n. 55 Comuni (quorum 44) per un totale di 1.771.974 quote (quorum 1.684.341) dichiara la Conferenza validamente costituita. All’appello sono risultati presenti: COMUNE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 RAPPRESENTANTE Luigi Losa ARLUNO Graziano Musella ASSAGO Pietro Prisciandaro BARANZATE Piergiorgio Valentini BOLLATE Fortunato Zinni BRESSO Mario Soldano CANEGRATE Francesco Ronchi CARPIANO Giovanni Villa CARUGATE CERNUSCO S/NAVIGLIO Alessandro Raimondi Giuseppe D’Anna CERRO MAGGIORE Pietro Polzella CESATE Mauro Papi CINISELLO BALSAMO Mario Soldano COLOGNO MONZESE Lidia Rozzoni COLTURANO Andrea Fragnito CORBETTA Alessandro Marini CORMANO Luciano Bassani CORNAREDO Leodilla Zibardi CORSICO GARBAGNATE MILANESE Piermario Pioli Gaetano Bargiggia LACCHIARELLA Vincenzo Zini LAINATE Edoardo Zannotta LEGNANO Marco Invernizzi MAGENTA Angelo Lofano MAGNAGO MARCALLO CON CASONE Massimo Olivares Vincenzo Rocco MASATE Piergiorgio Valentini MELEGNANO Marco Marelli MORIMONDO Giglielmo Belloni MOTTA VISCONTI Mario Soldano NERVIANO Daniela Maldini NOVATE MILANSE Andrea Tonello PADERNO DUGNANO Lidia Rozzoni PANTIGLIATE Lidia Rozzoni PAULLO Ivan Caporaso PERO PESSANO CON BORNAGO Giordano Mazzurana Valentina Dionisio PIEVE EMANUELE Rosario Berardi PIOLTELLO Vincenzo Magistrelli POGLIANO MILANESE Roberto Botter POZZO D’ADDA Maria Vergani RHO Enrico Gaeta ROZZANO Gian Luigi Panigada SAN COLOMBANO A/L Andrea Checchi SAN DONATO MIL.SE CARICA RICOPERTA Sindaco Sindaco Assessore Assessore Sindaco Delega a Cologno M Sindaco Assessore Tecnico Assessore Assessore Tecnico Sindaco Delega a Pantigliate Assessore Assessore Sindaco Vice Sindaco Sindaco Assessore Assessore Tecnico Sindaco Assessore Sindaco Sindaco Delega a Bollate Sindaco Assessore Delega a Cologno M Assessore Assessore Sindaco Delega a Pantigliate Assessore Sindaco Assessore Vice Sindaco Sindaco Sindaco Assessore Vice Sindaco Sindaco Sindaco POPOLAZIONE CENSITA QUOTA DI VOTO 22.479 20.111 23.199 48.910 39.796 24.474 15.073 25.299 39.622 26.557 24.981 84.714 60.926 14.598 26.399 30.720 32.592 45.937 39.940 19.912 36.324 66.461 35.503 20.475 17.856 15.123 28.425 13.798 18.906 29.474 32.553 58.108 17.818 22.772 23.037 20.973 28.423 44.600 20.492 16.179 62.910 49.871 19.922 45.018 0,67 0,60 0,69 1,45 1,18 0,73 0,45 0,75 1,18 0,79 0,74 2,51 1,81 0,43 0,78 0,91 0,97 1,36 1,19 0,59 1,08 1,97 1,05 0,61 0,53 0,45 0,84 0,41 0,56 0,87 0,97 1,72 0,53 0,68 0,68 0,62 0,84 1,32 0,61 0.48 1.87 1,48 0,59 1,34 2 Sindaco Sindaco Sindaco Vice Sindaco Sindaco Sindaco Sindaco 43.959 20.101 22.861 45.863 91.514 18.454 1,30 0,60 0,68 1,36 2,72 0,55 SETTIMO MILANESE Alessandro Lorenzano Marilena Vercesi Alfredo Celeste Mario Grioni Monica Chitto’ Enrico Sozzi Massimo Sacchi 29.798 0,88 SOLARO TREZZANO ROSA VIGNATE VIMODRONE Renzo Moretti Diego Cataldo Rosario Berardi Mario Soldano Sindaco Assessore Delega a Pioltello Delega a Cologno M. 24.690 16.424 20.518 26.532 0,73 0,49 0,61 0,79 45 46 47 48 49 50 SAN GIULIANO MIL.SE SAN VITTORE OLONA SEDRIANO SEGRATE SESTO SAN GIOVANNI SETTALA 51 52 53 54 55 TOTALE COMUNI ATO 1.771.974 Per un totale di n. 55 Comuni, rappresentanti 1.771.974 quote. Votazione anticipazione punto 4 OdG Il Presidente Soldano propone, considerato che il punto n. 4 dell’O.d.G. riveste un carattere particolare di urgenza ed importanza, l’anticipazione della trattazione dello stesso come primo punto. Posta in votazione la modifica dell’O.d.G., viene accettata all’unanimità e pertanto il Presidente Soldano dà lettura del punto n. 4. Punto 4 Ordine del Giorno: Proposta di tariffe al SII 2012-2013 con applicazione del metodo tariffario transitorio (MTT) deliberato dall’AEEG, con inclusione, nei costi coperti da tariffa anno 2012, di una componente di costo nella misura del 5% collegata alla esigenza di raccolta fondi da destinare ad investimenti in infrastrutture al servizio idrico. Il Presidente Soldano, prima di dare la parola alla dott.ssa Imparato per l’illustrazione del punto, si scusa con i presenti per non aver potuto consegnare la documentazione relativa a questo punto in tempo utile essendo stata predisposta solo all’ultimo momento per tutta una serie di complicazioni che verranno poi illustrate. Prende la parola la dott.ssa Imparato informando che nella cartellina che è stata consegnata, si è cercato di riprodurre tutto lo storico relativo alla tariffa del SII e al lavoro che è stato svolto dagli uffici in questo periodo per arrivare alla determinazione degli incrementi tariffari da applicare. Il decreto legge n. 201 del 2011, convertito nella Legge n. 214 del 2011, ha disposto la soppressione dell’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua e il passaggio delle competenze, relative a regolazione e controllo dei servizi idrici, all’Autorità per l’ Energia Elettrica ed il Gas (AEEG). 3 L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha iniziato a occuparsi dei servizi idrici con la Delibera GOP 63/11 “Prime disposizioni inerenti il trasferimento all’Autorità per l’energia elettrica e il gas delle funzioni di regolazione e controllo dei servizi idrici, di cui alla legge 22 dicembre 2011, n. 214”, con la quale, ha deciso di “adottare tutte le opportune iniziative, nonché gli opportuni contatti, con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, finalizzati anche alla eventuale strutturazione di gruppi di lavoro, a diverso livello, affinché si addivenga alla definizione delle funzioni trasferite all’Autorità dalla suddetta previsione legislativa”. Con la delibera 1 marzo 2012, n. 74/2012/R/idr, l’Autorità ha avviato un procedimento per l’approvazione di “provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici”, confermato la collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, precisando la ripartizione delle competenze. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 luglio 2012 «Individuazione delle funzioni dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici, ai sensi dell'articolo 21, comma 19 del decreto-legge del 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214», sono stati fissati gli obiettivi fondamentali della regolazione del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono, ed esattamente: 1. garanzia della diffusione, fruibilità e qualità del servizio all'utenza in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale; 2. definizione di un sistema tariffario equo, certo, trasparente, non discriminatorio; 3. tutela dei diritti e degli interessi degli utenti; 4. gestione dei servizi idrici in condizioni di efficienza e di equilibrio economico e finanziario; 5. attuazione dei principi comunitari. DATO ATTO che l’ Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) ha provveduto: - con deliberazione n. 347/2012/R/IDR del 2/08/2012 alla “Definizione dei contenuti informativi e delle procedure di raccolta dati in materia di servizio idrico integrato”; con deliberazione n. 585/2012/R/IDR del 28/12/2012 alla “Regolazione dei servizi idrici: approvazione del metodo tariffario transitorio (MTT) per la determinazione delle tariffe negli anni 2012 – 2013”; con deliberazione n. 88/2013/R/IDR del 28/02/2013 all’“Approvazione del metodo transitorio per le gestioni ex-CIPE (MTC) per la determinazione delle tariffe per gli anni 2012 – 2013 – modifiche e integrazioni alla deliberazione 85/2012/R/IDR; con deliberazione n. 108/2013/R/IDR del 15/03/2013 al “Differimento dei termini di trasmissione dei dati, delle proposte tariffarie e dell’aggiornamento del piano economico e finanziario in materia di metodo tariffario transitorio del servizio idrico”; DATO ATTO altresì: 4 del comunicato dell’Autorità del 26/3/2013 ed in particolare del dettato di pag. 5 punto 8 capoverso 2. “ … successivamente, previo assenso formale del Gestore, sarà possibile applicare un moltiplicatore tariffario inferiore, fermo restando che i meccanismi di garanzia dei ricavi, di cui al titolo 11 dell’allegato A alla deliberazione 585/2012/R/IDR, saranno valutati presupponendo un ricavo virtuale pari al ricavo che si sarebbe ottenuto applicando il moltiplicatore massimo determinato dall’Autorità ed operando il confronto con il massimo vincolo (VRG) ammesso ai ricavi del Gestore, alla base del calcolo del medesimo moltiplicatore massimo.”; del comunicato dell’AEEG del 2/04/2013 “Metodo tariffario transitorio (MTT) – tool di calcolo” relativo alla disponibilità di uno “strumento, predisposto dagli Uffici dell’Autorità, per il calcolo delle tariffe 2012 – 2013 del Sistema Idrico Integrato, secondo il metodo tariffario transitorio (MTT), e applicabile a tutte le gestioni non CIPE. Lo strumento di calcolo è aggiornato alle ultime modifiche/integrazioni pubblicate con la deliberazione n. 88/2013/R/IDR.”. CONSIDERATO in particolare l’art. 6.1 della deliberazione 585/2012/R/IDR del 28/12/2012 dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) che dispone : “La tariffa è predisposta dagli Enti d’Ambito, o dai soggetti all’uopo competenti, come definiti dall’allegato A alla presente deliberazione, sulla base delle metodologia di cui al precedente comma 4.2 e dei dati già inviati dai gestori nell’ambito del procedimento di raccolta dati disposto dalla deliberazione 347/2012/R/IDR. A tal fine, con procedura partecipata del gestore interessato, gli Enti d’Ambito preposti verificano la validità delle informazioni ricevute e le integrano o le modificano secondo criteri funzionali ai principi di recupero integrale dei costi e di riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio.”; VISTO lo schema di contratto di servizio approvato con delibera di Consiglio Provinciale n. 16 del 11.04.2013, Rep. 23 del 11.04.2013, atti 90208/2013/1.10/2013/5 della Provincia ad approvare le tariffe del servizio idrico integrato definite secondo le modalità fissate dall’AEEG e in compatibilità con il Piano d’Ambito CONSIDERATO che il DPCM 2012 su indicato attribuisce la competenza di approvare le tariffe all’AEEG definendo quale compito dell’ATO quello di “predisporre” e “validare” i dati trasmessi dal Gestore e di proporre la tariffa del SII all’AEEG con determinazione del moltiplicatore tariffario “theta θ”; CONSIDERATO inoltre che, anche a fronte delle nuove disposizioni, acquisito il parere dei comuni ai sensi ed agli effetti dell’art. 48 comma 2 lett. e) della legge regionale 26/03, la Giunta Provinciale di Milano – in assenza dell’Azienda Speciale Ufficio d’Ambito della Provincia di Milano – provvederà a formalizzare e trasmettere la proposta delle tariffe 2012 – 2013, come di seguito determinate, all’AEEG per conseguenti determinazioni; PRECISATO che secondo quanto previsto dalla deliberazione 585/2012/R/IDR del 28/12/2012 dell’AEEG all’art. 6.6 , a decorrere dal 1° gennaio 2013 i gestori del servizio di cui all’Articolo 2, nei limiti fissati dall’Articolo 3, sono tenuti ad applicare le seguenti tariffe: 5 a) Fino alla definizione delle tariffe da parte degli Enti d’Ambito, le tariffe applicate nel 2012 senza variazioni o, laddove applicabile, le tariffe per il 2013 eventualmente determinate dai medesimi Enti d’Ambito in data precedente l’approvazione del presente provvedimento, purché non abbiano modificato l’articolazione tariffaria precedente; b) A seguito della determinazione da parte degli Enti d’Ambito, e fino all’approvazione da parte dell’Autorità, le tariffe dell’anno 2012 comunicate all’Autorità, nell’ambito di quanto disposto dalla deliberazione 347/2012/R/IDR, moltiplicate per il fattore teta 2013 (θ2013), come determinato dall’Ente d’Ambito o per fattore θ2013 a livello inferiore, se concordato nell’applicazione tra l’Ente d’Ambito con il Gestore interessato così come stabilito dal comunicato AEEG del 26 marzo 2013; c) A seguito dell’approvazione delle tariffe da parte dell’Autorità, le tariffe dell’anno 2012 comunicate all’Autorità moltiplicate per il valore teta 2013 (θ2013) approvato dalla medesima Autorità. La differenza tra i ricavi tariffari riconosciuti sulla base delle tariffe provvisorie applicate nei periodi di cui alle precedenti lettere a) e b) ed i ricavi riconosciuti sulla base dell’approvazione di cui al precedente punto c) sarà oggetto di conguaglio successivamente all’atto di tale approvazione. VISTA la lettera della Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito del 18 Dicembre 2012 Prot.245784 con cui, in riferimento al punto a) si è confermata la decisione del Gestore di non procedere per l’esercizio 2013 all’aumento della tariffa (secondo la metodologia adottata dalla Conferenza d’Ambito del 2007 e così come definita nei criteri operativi con Decreto Presidenziale n. 9/2009 e successivi Decreti applicativi) mantenendo pertanto l’applicazione delle tariffe SII applicate nel 2012 fino a diversa disposizione tariffaria conseguente agli esiti di applicazione dei provvedimenti predisposti dall’AEEG per l’approvazione del metodo tariffario provvisorio MTP per gli esercizi 2012- 2013. CONSIDERATO che entro il 30 aprile 2013 gli Enti d’Ambito dovranno trasmettere all’Autorità ed ai gestori interessati la tariffa predisposta, la comunicazione del calcolo tariffario da parte degli Enti d’Ambito, come esplicitata nel piano economico finanziario (PEF), dovrà essere effettuata inviando all’Autorità in formato elettronico all’indirizzo [email protected] : a) il vincolo ai ricavi del gestore e il moltiplicatore tariffario teta (θ) che ciascun gestore dovrà applicare in ciascun ambito tariffario, rispettivamente per il 2012 e il 2013; b) una relazione di accompagnamento che ripercorra la metodologia applicata, anche con riferimento ai dati di piano d’ambito imputati, e le eventuali rettifiche operate; c) la modulistica inviata dal gestore ai sensi di quanto disposto dalla deliberazione 347/201/R/IDR, come eventualmente rettificata; d) la documentazione di supporto alle rettifiche operate. 6 CONSIDERATO che, laddove gli Enti d’ambito non provvedano all’invio delle proprie determinazioni e l’Autorità eserciti il proprio potere sostitutivo, la quota parte dei costi di funzionamento dell’Ente d’Ambito medesimo di cui all’articolo 154, comma 1, del d.lgs. 152/06, con riferimento all’annualità 2013 è posta pari a 0. CONSIDERATO che entro i successivi 3 mesi, fatta salva la necessità di richiedere ulteriori integrazioni, l’Autorità approva le tariffe ai sensi dell’articolo 154, comma 4 del d.lgs. 152/06, come modificato dall’art. 34, comma 29, del decreto legge 179/12, eventualmente provvedendo alla determinazione delle tariffe sulla base delle informazioni disponibili, in un’ottica di tutela degli utenti, laddove gli Enti d’Ambito non provvedano all’invio entro il termine su indicato. CONSIDERATO infine che : - i soggetti gestori esistenti, la cui gestione è stata oggetto di proroga con delibera del consiglio Provinciale n. 107 del 2012 fino al 31 ottobre 2013, in attesa del completamento del processo di riorganizzazione delle concessioni esistenti e strumentale alla costituzione del gestore integrato in house providing, hanno completato il percorso di fusione che sarà operativo dal 1 giugno 2013. - la Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito sta procedendo alla predisposizione di una apposita Convenzione di gestione da far sottoscrivere al gestore, come sopra individuato, al termine del sopra richiamato percorso; RICORDATO che la tariffa è predisposta dagli Enti d’Ambito sulla base della metodologia di cui alla su citata determinazione e dei dati già inviati dai gestori nell’ambito del procedimento di raccolta dati disposto dalla deliberazione 347/2012/R/IDR; VISTI gli ulteriori dati trasmessi dal Gestore in data 28 marzo 2013 prot. 86246, nonché la relativa relazione di accompagnamento; TUTTO CIO PREMESSO E CONSIDERATO La Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito della Provincia di Milano precisa che per poter procedere all’invio all’Autorità del moltiplicatore tariffario theta (θ) valido per gli anni 2012 – 2013 relativamente ai valori del vincolo ai ricavi del Gestore in utilizzo del tool di calcolo predisposto dall’Autorità medesima, ha dovuto procedere con un ampia analisi tecnica così sintetizzabile: 1. Ricognizione alla data del 31/7/2012 delle Gestioni in essere sul territorio tenuto conto dell’ampio processo aggregativo posto in essere, tenuto conto delle linee di indirizzo fissate dalla Provincia di Milano con Deliberazione n. 31/2012 e n. 107/2012 e precisamente della Fusione per Incorporazione in CAP Holding SpA (quale Futuro Soggetto Gestore Individuato) delle Società IANOMI SpA ,TAM SpA TASM SpA, processo previsto in completamento entro il 30 giugno 2013. 7 2. Definizione degli Ambiti Tariffari tenuto conto della manifestata disponibilità, comunicata all’Autorità, da parte della Società CAP Holding ad operare quale soggetto aggregatore dei dati gestionali di riferimento agli operatori interessati al processo aggregativo, nonché dei files proprietari relativi ai valori delle infrastrutture affidate al Gestore per l’espletamento del SII. Si precisa che oltre ai dati riferiti all’area riconducibile al Gestore individuato in CAP Holding si sono raccolti i dati riferiti al Gestore BrianzAcque Società che opera a livello residuo nel territorio della Provincia di Milano, come sotto rappresentato: Gestore Comune GESSATE GORGONZOLA PESSANO CON BORNAGO BASIANO BELLINZAGO LOMBARDO BUSSERO CAMBIAGO CASSANO D'ADDA GREZZAGO INZAGO BRIANZACQUE/Idra P. LISCATE MASATE MELZO POZZO D'ADDA POZZUOLO MARTESANA TRUCCAZZANO VAPRIO D'ADDA VIGNATE TREZZANO ROSA TREZZO SULL'ADDA 3. Gest. Acq X X X CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding Er. Acq. X X X Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Gest. Fgn X X X X X X X X X CAP Holding CAP Holding X CAP Holding X X X X CAP Holding In economia CAP Holding Er. Fgn X X X X X X X X X X X X X X X X X X In economia Amiacque Gest. Dep X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Er. Dep X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Ricognizione alla data del 31/7/2012 delle Gestioni non conformi e delle loro decisioni di superamento. Da tale analisi è emersa la situazione seguente Gestore Comune AGESP SPA DAIRAGO ABBIATEGRASSO ALBAIRATE BESATE MORIMONDO MOTTA VISCONTI OZZERO ARLUNO ROBECCHETTO CON INDUNO GAGGIANO ARLUNO BAREGGIO GARBAGNATE MILANESE INVERUNO ROBECCHETTO CON INDUNO TREZZANO ROSA AMAGA SPA AP TORINO ARCALGAS SpA ASGA SRL IN ECONOMIA Gest. Acq Er. Acq. X CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding X X X X X X X X X X X X X Cap Holding Cap Holding X Amiacque Amiacque X Cap Holding Amiacque Gest. Fgn Er. Fgn TAM CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding CAP Holding Amiacque X Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque X X X X X X X X X X X X X X Gest. Dep TAM CAP Holding TAM CAP Holding TAM CAP Holding CAP Holding TAM TAM X TAM TAM IANOMI TAM TAM Brianzacque Er. Dep Amiacque X Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque X Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Amiacque Brianzacque La situazione rappresentata al 31 luglio 2012 risulta in parte superata per accordi raggiunti in data successiva per conferimento del ramo gestionale alla Società Cap Holding SpA da parte delle gestioni in Economia del Comune di Bareggio, del Comune di Garbagnate e del Comune di Inveruno, delle Società G6 Rete Gas, ASGA e/o in corso di perfezionamento con Società AMAGA SpA e la Società AGESP. Tenuto conto delle Volontà di concentramento formalmente emerse dalla Società AMAGA e AGESP e per accordo con gli stessi operatori, in applicazione di quanto previsto al punto 37.2 dell’allegato A della deliberazione AEEG 585/2012/R/IDR, la Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito ha provveduto a riunire, ai fini della 8 definizione tariffaria e per la trasmissione finale all’Autorità, gli esiti gestionali trasmessi dagli operatori con le risultanze di CAP Holding rideterminate giungendo ad un unico moltiplicatore tariffario theta (θ). Pertanto i moltiplicatori tariffari individuati di riferimento ai gestori sono 2 uno riferito al Futuro gestore Unitario CAH Holding SpA e l’altro riferito al Gestore residuale BrianzAcque. La gestione in Economia del Comune di Trezzano Rosa, più volte sollecitata, non ha fornito i dati relativi alla consultazione. La Società Acqua Potabile operante sul territorio del Comune di Arluno contesta la posizione di Gestore non Conforme e risulta in contenzioso con l’Ente d’Ambito; detta Società ha prodotto i dati gestionali ritenendosi ai fini tariffari operatore ex CIPE. 4. Rideterminazione del Piano d’Ambito a suo tempo redatto dall’Autorità d’Ambito ed approvato dalla Conferenza d’Ambito con deliberazione n.9 del 6 luglio 2005 tenuto conto: a) delle modifiche territoriali della Provincia di Milano a seguito della definizione dei confini della nuova Provincia di Monza Brianza costituitasi dal luglio 2009. b) degli effetti di entrata in vigore della Tariffa d’Ambito (1 gennaio 2009) e tenuto conto, in particolare, del Decreto Presidenziale n. 2/2009 con il quale vennero approvati i criteri operativi di attribuzione % della tariffa agli operatori per il periodo dal 1 gennaio 2009 al 31 dicembre 2009, con indicazione di attribuzione della % di tariffa ancora spettante all’A.ATO. Il decreto presidenziale 2/2009, alle premesse ed all’ allegato (A) in particolare, definì anche i criteri di attribuzione di tariffa in relazione ai segmenti di SII ancora gestiti in regime di “non conformità”; con riconoscimento ai gestori del segmento non conforme solo della quota di tariffa ritenuta “base” attribuendo invece ogni aumento in competenza alla A.ATO della Provincia di Milano, fino al superamento della condizione di irregolarità. c) del Decreto presidenziale n. 3/2010 (Criteri per la definizione e ripartizione della tariffa del Servizio Idrico Integrato anno 2010), che prevedeva con decorrenza dal 1 Maggio 2010 la rimodulazione delle quote % di tariffa spettante ai gestori dei segmenti in regime di conformità con attribuzione all’ A.ATO di una quota del 5% della tariffa del Servizio Idrico Integrato nel suo complesso e ciò tenuto conto: dell’ammontare degli investimenti ammessi al finanziamento, dei tempi di realizzazione e dei flussi di cassa necessari alla copertura dei medesimi; ivi compresi gli oneri di rimborso (capitale e interesse) del mutuo contratto dalla Provincia di Milano, per conto dell’ATO, per la copertura finanziaria del piano investimenti in costanza di avvio delle opere. Decreto operante fino al 31 Dicembre 2012. Si presenta di seguito elaborato di sintesi della “rideterminazione tecnica del Piano d’Ambito conseguenti alle citate motivazioni (allegato 2) quale base di parametrazione inserita nel tool di calcolo di base per la definizione del moltiplicatore tariffario theta (θ). 9 Parametri PA Area Mi - Confini attuali Ricavi PA CO er CO gest Energia elettrica Sval. Presunta crediti CO Eff Costi ATO da PA Inv. Pian. Inv. Netto contr Ammotr. Oneri fin. Tot. Costi Utili IRAP IRES (33% Come da Piano considerate poste rettificative) 2011 195.920,51 86.985,22 17.944,10 18.744,84 1.177,63 76.778,56 10.652,14 69.463,37 69.463,37 53.326,77 23.413,23 192.321,46 3.599,05 2.423,84 2012 202.240,53 87.300,92 18.244,63 19.007,12 1.215,59 76.852,39 10.993,82 52.097,53 52.097,53 56.596,06 24.098,78 197.234,22 5.006,31 2.523,36 2013 208.560,54 87.616,85 18.544,07 19.273,04 1.253,41 87.163,16 1.492,02 34.905,34 34.905,34 57.791,88 23.962,62 189.407,43 19.153,11 3.020,72 1.187,69 1.652,08 6.320,53 E così come articolato all’area territoriale riferita al Gestore CAP Holding: Parametri PA - Area MI senza Area IDRA/Brianzacque (Mi) Ricavi PA CO er CO gest Energia elettrica Sval. Presunta crediti CO Eff Costi ATO da PA Inv. Pian. Inv. Netto contr Ammotr. Oneri fin. Tot. Costi Utili IRAP IRES (33% Come da Piano considerate poste rettificative) 2011 184.648,69 83.306,66 17.017,85 17.952,13 1.109,93 73.509,29 10.036,65 63.347,69 63.347,69 49.221,70 21.451,31 181.034,17 3.614,53 2.283,50 2012 190.626,60 83.608,49 17.301,48 18.203,20 1.145,78 73.583,57 10.359,68 47.510,77 47.510,77 52.203,16 22.067,49 185.540,29 5.086,31 2.382,26 2013 196.595,45 83.910,54 17.584,02 18.457,77 1.181,50 83.270,25 1.436,97 31.832,21 31.832,21 53.293,69 21.933,84 178.159,06 18.436,39 2.851,92 1.192,79 1.678,48 6.084,01 E così come articolato all’area territoriale riferita all’operatore Brianzacque: 10 Parametri PA - Area IDRA/Brianzacque (Mi) Ricavi PA CO er CO gest Energia elettrica Sval. Presunta crediti CO Eff Costi ATO da PA Inv. Pian. Inv. Netto contr Ammotr. Oneri fin. Tot. Costi Utili IRAP IRES (33% come da Piano considerate poste rttificative) 5. 6. 2011 11.271,82 3.678,56 926,25 792,71 67,69 3.269,27 615,48 6.115,68 6.115,68 4.105,07 1.961,92 11.287,30 -15,48 140,35 2012 11.613,92 3.692,43 943,15 803,91 69,81 3.268,81 634,15 4.586,76 4.586,76 4.392,91 2.031,30 11.693,93 -80,01 141,10 2013 11.965,09 3.706,31 960,04 815,27 71,92 3.892,91 55,05 3.073,13 3.073,13 4.498,19 2.028,78 11.248,37 716,72 168,80 -5,11 -26,40 236,52 Analisi accurata dei dati trasmessi dai Gestori in particolare del Gestore CAP Holding con particolare riferimento alle differenze riferite due trasmissioni documentali dell’ottobre 2012 e del marzo 2013 a seguito delle precisazioni derivate dalla Deliberazione dell’Autorità n.88/2013/R/idr. Con analisi comparativa, per quanto possibile, in riferimento ai mutui e canoni iscritti e dichiarati dal Gestore e quanto dichiarato dai Comuni ai file Proprietari. Effettuate correzioni dei dati a seguito di contatti con i Gestori per l’invio definitivo dell’Elaborato all’Autorità, si precisa che la Segreteria tecnica integrando o modificando i dati comunicati ha operato secondo criteri funzionali ai principi di recupero integrale dei costi e di riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio. Dall’elaborazione dei dati così come modificati nel rispetto delle disposizioni fornite, la Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito ha definito i valori per il calcolo tariffario da trasmettere all’AEEG in formato elettronico all’indirizzo [email protected] con riferimento al Gestore CAP Holding: 2012 Risultati VRG calcolato VRG applicabile Theta calcolato Theta applicabile Incremento annuo provvisoriamente ammesso 2013 199.730.083 204.870.733 199.730.083 204.870.733 1,054443 1,082389 1,054443 1,082389 5,444289% 2,650328% 11 20.007.237 FoNI 27.741.364 con riferimento al Gestore BrianzAcque 2012 Risultati VRG calcolato VRG applicabile Theta calcolato Theta applicabile Incremento annuo provvisoriamente ammesso FoNI 2013 13.165.155 13.858.417 12.579.140 13.320.413 1,114614 1,180194 1,065000 1,134225 6,500000% 6,500000% 6.035.455 6.645.235 PRECISATO che: - l’Ente d’Ambito non ha alcuna facoltà di discrezione in merito all’applicazione delle metodologie di calcolo approvate dall’AEEG; a seguito di quanto indicato nella relazione, parte integrante della presente deliberazione, che fino al 2013 la tariffa è calcolata con metodo tariffario transitorio (MTT); Tutto ciò premesso e considerato e presentato alla conferenza, si propone a quest’ultima di prendere atto di quanto segue: 1) dei valori per il calcolo tariffario da trasmettere all’AEEG in formato elettronico all’indirizzo [email protected] risultanti, dalle analisi svolte e precisate nella premessa che costituisce parte integrante del parere, valori così definiti: Per i Gestore CAP Holding SpA 2012 Risultati VRG calcolato VRG applicabile Theta calcolato Theta applicabile Incremento annuo provvisoriamente ammesso FoNI 2013 199.730.083 204.870.733 199.730.083 204.870.733 1,054443 1,082389 1,054443 1,082389 5,444289% 2,650328% 20.007.237 27.741.364 Per il Gestore Brianzacque SrL 2012 Risultati VRG calcolato 2013 13.165.155 13.858.417 12 VRG applicabile Theta calcolato Theta applicabile Incremento annuo provvisoriamente ammesso FoNI 12.579.140 13.320.413 1,114614 1,180194 1,065000 1,134225 6,500000% 6,500000% 6.035.455 6.645.235 Viene interrotta l’illustrazione della presa d’atto del punto n. 4 in quanto è arrivato in aula il Presidente Guido Podestà e la dott.ssa Imparato comunica che, successivamente al termine dell’esposizione del punto, interverrà il Presidente Ramazzotti di CAP Holding che viene invitato al tavolo. Il Presidente Soldano dà la parola al Presidente Podestà che, dopo i saluti e scusandosi di non essere potuto arrivare prima e di dover lasciare la riunione prima della conclusione dei lavori per altri concomitanti impegni, ringrazia gli uffici per il lavoro svolto essendo una materia complessa ed avendo avuto negli ultimi tempi una forte accelerazione. Riferisce che ha avuto recentemente occasione di incontrare il dott. Guido Bertone e il dott. Rocco Colicchio, rispettivamente Presidente e membro dell’Ufficio di Presidenza dell’AEEG, proprio per chiarire la possibilità, nell’eventualità, di avere un rinvio per ottenere un risultato migliore ma gli è stato riferito che l’AEEG non intende dare nessun ulteriore rinvio ma sarà possibile migliorare eventuali punti successivamente. Il processo di aggregazione che è stato avviato è un processo che deve tendere a dare risultati migliori agli utenti, comuni e cittadini, ed è proprio in quest’ottica che ci sono stati dei contatti con il Presidente Ramazzotti e con il Presidente Raho, in quanto ci possono essere delle posizioni non coincidenti di obbiettivi e ci può essere la necessità, in un periodo di crisi come questo, di contenere gli aumenti; la soluzione migliore sarebbe stata quella di avere uno stesso theta per entrambi i Gestori ma purtroppo non è possibile in quanto le due società, CAP Holding e Brianzacque hanno delle situazioni organizzative differenti ma tutto questo deve mirare, avendone già parlato anche con il Presidente Pisapia, ad un ATO metropolitano, considerato che tra 6 mesi, massimo un anno, si avrà la Città Metropolitana e una serie di fatti discenderanno da questa impostazione; se poi nell’Area metropolitana vi sarà anche Monza e Brianza non si sà ancora per certo, ma in questo clima di incertezze in cui non si può definire un quadro certo possiamo almeno cercare di avviare un quadro di certezze ideali, quello di creare un governo metropolitano partendo dalle cose concrete, il lavoro, l’acqua, il trasporto pubblico, quello che incide veramente sui cittadini, poi starà anche ai suggerimenti che i Presidenti di CAP Holding e Brianzacque ci daranno; il Presidente Podestà si sente di suggerire il mantenimento per Milano nel 2012 del livello del 2013 e per Brianzacque di rimanere sotto la soglia del 4% per il 2012 e per il 2013, ma saranno i Gestori a meglio illustrare queste decisioni. Saluta gli intervenuti scusandosi di dover lasciare la Conferenza avendo altri impegni dove è richiesta la sua presenza, ricordando infine che si è giunti quasi alla conclusione anche del percorso per la costituzione dell’Azienda Speciale ed è necessario che anche la Provincia di Monza e Brianza ci risponda in senso proprio in tempi brevissimi, avendone già parlato anche con il Presidente della Provincia di MB, Dott. Allevi, e risulta che c’è già stata una riunione 13 tra l’ex Assessore Sala e il nuovo Assessore per il passaggio di consegne ed è certo che la riposta arriverà nei prossimi giorni. Il Presidente Soldano ringrazia e dà nuovamente la parola alla dott.ssa Imparato per terminare l’illustrazione della presa d’atto del punto n. 4 da dove si era interrotta. La dott.ssa Imparato riprende l’illustrazione nei seguenti termini: 2) della proposta di determinazione, fino diversa disposizione dell’AEEG, di theta uguale ad 1 per la Gestione in Economia del servizio fognatura del comune di Trezzano Rosa e del comune di Arluno e per la Società Acque Potabili in relazione all’attività svolta al Comune di Arluno per il servizio acquedotto precisando il permanere per detti operatori l’obbligo previsto dal decreto presidenziale 2/2009 che prevedeva, all’allegato A, per le gestioni ritenute dall’Autorità D’Ambito non conformi che ogni aumento posto in essere dalla tariffa applicata dal 1 Gennaio 2009 fosse da riconoscere in favore dell’ATO ed ora, a decorrere dal 2013, in favore del Futuro Gestore Unitario per la costituzione di un fondo vincolato destinato agli investimenti. 3) del venir meno dal 2013, per effetto dell’applicazione del Metodo tariffario transitorio, di quanto in precedenza Deliberato dalla Conferenza dell’Ex Autorità d’Ambito di cui al Decreto presidenziale n. 3/2010 che nel rimodulare la tariffa prevedeva una quota del 5% della tariffa del Servizio Idrico Integrato nel suo complesso da versarsi all’Autorità d’Ambito quale fondo di accumulo da destinarsi per contributi in conto esercizio per la realizzazione di infrastrutture destinate al SII di cui al Piano Stralcio e per opere destinate il superamento dell’Infrazione Comunitaria; 4) della proposta che la quota del FoNI (Fondo Nuovi Investimenti) da destinare ai sensi dell’art. 7 della deliberazione 585/2012/R/IDR del 28/02/2012 “a politiche di compensazione della spesa per le categorie di utenti domestici in condizioni di disagio economico” sia indicata in una percentuale non inferiore al 30%, fermo restando quanto disciplinato dall’art. 42 all. A deliberazione 585/2012/R/I; 5) che la modulistica e la relazione da trasmettere all’AEEG in formato elettronico all’indirizzo [email protected] sia quella risultante dalle rettifiche derivate dalle motivazione indicate in premessa ; 6) della proposta di addivenire, anche per ragioni di prudenza in attesa delle verifiche dell’AEEG, al dettato del comunicato del 26/03/2013 dell’Autorità stessa di pag. 5, punto 8 capoverso 2, dando mandato al Presidente Provincia affinché attivi un tavolo tecnico di discussione con i 2 Gestori, CAP Holding e Brianzacque per definire, entro il 24 aprile 2013, l’applicazione di un moltiplicatore tariffario inferiore a quello risultante di cui al punto 1) applicabile dalla metodologia ed eventualmente comune ai due Gestori, da sottoporre alla Giunta Provinciale da trasmettere nei tempi stabiliti quale proposta di applicazione all’AEEG. Il moltiplicatore tariffario, proposto ed applicato in via provvisoria come precisato dall’art. n. 6.6 della deliberazione 14 585/2012/R/IDR, potrà essere modificato in sede di approvazione definitiva da parte dell’Autorità; 7) che l’esito riferito al presente punto dell’odg. riveste carattere di somma urgenza da trasmettere agli uffici competenti della Provincia per la relativa formalizzazione al fine di consentire la trasmissione, da parte della Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito, della proposta tariffaria all’AEEG entro il 30/04/2013 pena l’applicazione dei poteri sostitutivi da parte dell’AEEG. Terminata l’illustrazione del punto n. 4 dell’O.d.G., il Presidente Soldano dà la parola al Presidente Ramazzotti. Il Presidente Ramazzotti, dopo i ringraziamenti, comunica che il processo di fusione è arrivato alla fase finale. Il 22 maggio ’13 verrà siglato l’atto di fusione innanzi al notaio e ai primi di giugno verrà convocata l’assemblea della nuova CAP Holding, società costituita grazie all’impegno della Provincia di Milano e di tutti i comuni. Un processo fortemente partecipato se si pensa che, negli oltre 100 consigli comunali che in questi mesi si sono svolti sono state registrate votazioni passate all’unanimità per oltre il 90%, indice che i Sindaci ci tenevano particolarmente a spingere questo processo di unificazione. Al Gestore Unitario, CAP Holding, è stato anche chiesto di fare entro 3 anni investimenti per 125 milioni di euro, oltre gli ordinari investimenti. Questo grande sforzo di investimenti è stato accompagnato da una situazione finanziaria difficile che in primo luogo ha colpito gli enti pubblici e, conseguentemente, le società destinatarie di contributi in conto impianti. Nella relazione presentata alla segreteria Tecnica in data 28 marzo di accompagnamento ai dati è altresì stato segnalato che da qualche mese diversi Comuni nel territorio dell’Ambito della Provincia di Milano stanno anticipando l’intenzione di adottare un regolamento volto alla istituzione di un canone di concessione non ricognitorio, ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. n. 285/1992 che stabilisce come tale canone si applichi a tutte le occupazioni a carattere permanente del demanio e patrimonio stradale dotate di concessioni/autorizzazioni o nulla osta rilasciate dai competenti uffici dell’Ente Pubblico. Quanto sopra per far presente fin d’ora che CAP Holding potrebbe avere, nel corso del 2013, un incremento notevole dei costi riclassificabili come “oneri locali”. Sempre con riferimento ai costi degli oneri locali, si vuol fare altresì presente che nel 2011 erano pochi gli enti che applicavano la Tosap per un importo minimo. Il canone non ricognitorio è oggi stato adottato da due comuni con aliquote a metro lineare molto divergenti (0,77 e 2 euro a ml). Visto il notevole impatto sulla tariffa si è ritenuto opportuno richiedere all’ATO di dare indicazioni uniformi sul territorio chiedendo ai comuni, pur restando ferma la loro potestà regolamentare, di adottare atti con una aliquota omogenea sul territorio di riferimento. Un ulteriore costo non presente nei dati trasmessi nei prospetti ma che diventerà un costo rilevante nei futuri bilanci del Gruppo CAP è quello relativo all’attività di pulizia delle caditoie stradali. E’ in fase di studio un progetto per stimare i costi connessi alla presa in carico di questa nuova attività. Tale progetto ipotizza di proporre alla Autorità in indirizzo, la pulizia annua di circa 15 un terzo di tutte le caditoie presenti sul territorio della Provincia di Milano, stimate in circa 350.000. Il costo unitario stimato per la pulizia è di circa 13€ Il progetto prevede altresì indispensabili investimenti di almeno 2.000.000 per l’adeguamento e/o il potenziamento degli impianti di depurazione per lo smaltimento del materiale post pulizia. Contemporaneamente si stanno stimando i costi connessi alla presa in carico anche dell’attività di manutenzione delle caditoie stradali (costi per manutenzione ordinaria, costi per la gestione dei sinistri, costi relativi al sollevamento ed alla gestione dei sottopassi, nonché quelli relativi alla gestione delle vasche volano). Da una prima analisi questi costi sembrerebbero essere di ulteriori 10 € a caditoia. Nonostante quanto sopra (aumento degli oneri locali e ampliamento del servizio) come Presidente di CAP Holding sono pronto a ragionare per prevedere una riduzione di tariffa per il 2012, tenendo conto che ogni punto % di variazione tariffaria vale 1 milione e ottocentomila euro, se rinunciano a 2 punti e mezzo di tariffa, stiamo rinunciando a quasi altri 5 milioni di euro. È chiaro che il Presidente della Provincia e l’ATO mi chiedono di fare questa rinuncia in quanto c’è una situazione di grave crisi economica ma occorre ricordare che CAP/Amiacque hanno già rinunciato al 3% all’inizio dell’anno – incremento stabilito dalla delibera di Conferenza d’Ambito del 2007 - per dare un segnale che il processo di fusione era senza ulteriori oneri. Confermo di fronte a tutti i Sindaci che CAP Holding è disponibile a tenere, come mi è stato chiesto dal Presidente della Provincia, l’adeguamento tariffario del 2012 uguale a quello del 2013, attestandoci intorno al 2,65% annuo però faccio ai Sindaci una richiesta: a breve ci saranno le assemblee conclusive di Bilancio 2012 ed in quella sede, conformemente al nuovo modello “in house providing” deliberato nello Statuto, si richiede di votare affinchè gli utili siano messi a riserva migliorando la liquidità dell’azienda per sostenere il Piano degli Investimenti. Il Presidente Soldano ringrazia il Presidente Ramazzotti per il discorso estremamente chiaro che è stato fatto e crede che la valutazione spetti alla Conferenza dei Sindaci, sia per quanto viene richiesto con la presa d’atto del punto n. 4 dell’O.d.G. sia per quanto è stato richiesto dal Presidente Ramazzotti e quindi viene data la parola ai Sindaci. Chiede la parola il Sindaco di San Giuliano Milanese che riferisce che il suo Comune è uno di quel 90% che ha votato all’unanimità la delibera di fusione ed esprime parere favorevole anche a queste nuove proposte che vanno nella direzione di costruire un sistema efficiente ed efficace per gestire il SII come non è mai stato gestito in passato e per creare un sistema che possa reggere una mole di investimenti pari a quasi 120 milioni che per forza di cose la nostra area deve fare per evitare di incorrere nelle infrazioni comunitarie che pesano come macigni su di noi Comuni, sul Gestore e di conseguenza sui cittadini. L’impostazione che dovrebbe essere data non è tanto il 2,5% di tariffa in più o in meno, stiamo parlando di qualche euro sulla bolletta annuale, San Giuliano è d’accordo nel portare la tariffa del 2012 (a quella del 2013, è pure d’accordo nel fare un patto tra Comuni e gestore, nonostante le difficoltà in cui versano i Comuni, per la rinuncia agli utili 2012 in quanto in caso contrario vorrebbe dire scaricare a qualcun altro il problema, detto questo sarebbe però importante capire quale sarebbe l’alternativa: avremmo potuto avere un sistema in grado di creare un progettualità e mettere in preventivo 120 milioni di investimenti in così pochi anni? La risposta è no, quando 16 si è fatto il ragionamento sul fatto che questo era il sistema che garantiva l’efficienza e una mole di investimenti tali per cui tutti noi potremo beneficiarne questa era la proposta, ma vi era un’alternativa? La risposta è no, quindi di fatto la decisione che questa assemblea deve prendere non va nella direzione di dire il contrario rispetto a quanto è stata detto anzi per potersi garantire quei 120 milioni di euro necessari per gli investimenti più la gestione ordinaria e la pulizia delle caditoie forse noi tutti Sindaci avremmo dovuto alzare di più del 2,6% la tariffa dei nostri cittadini, basti che ognuno pensa alla propria rete fognaria e a quanto avrebbe dovuto alzare le tariffe per poter coprire gli investimenti necessari. Ringrazia il Presidente Ramazzotti per essere intervenuto mettendo in chiaro quanto deve essere fatto e facendo patti chiari affinché tutti sappiano qual’ è la situazione, a nessun Sindaco oggi piace parlare di adeguamenti di tariffe anche solo dell’1% essendo in un periodo di crisi ma è la visione politica lungimirante di quella rete che abbiamo ereditato purtroppo in condizioni non accettabili che deve essere messa all’ordine del giorno e per arrivare a quell’obiettivo si è costruita questa proposta che ora diventa realtà con il Gestore Unitario. Sulla base di quest’obiettivo bisogna prendere una decisione sul sistema tariffario che oggi prevede e garantisce 120 milioni di euro di investimenti e il trasferimento dal 2013 del canone non ricognitorio con un rialzo della tariffa minimo e ciò vuol dire che si sta proprio andando verso la direzione di efficienza ed efficacia del servizio. Prende la parola il Presidente Soldano, che ringrazia per l’intervento, e comunica che la Segreteria Tecnica, sulla base dei dati raccolti, ha fatto una proiezione degli effetti dell’adeguamento della tariffa che viene illustrata dalla dott.ssa Imparato. Per una famiglia tipo di 4 persone, partendo dalla tariffa media attuale pari a € 0,96 al m3, considerando che in media si ha un consumo pro capite di 200 lt. al giorno con un costo annuale di € 70 che, considerando la famiglia tipo con 4 componenti, sarebbe pari a 292 m3 per una bolletta annuale di € 280. Considerando un incremento della tariffa pari all’1% la bolletta passerebbe da € 280 a € 283, considerando il 2% si passerebbe a € 286 e considerando il 3% si avrebbero € 289 in bolletta. Quindi un incremento dell’1% comporterebbe un incremento di un centesimo al giorno. Riprende la parola il Presidente Soldano che ricorda che tra gli obiettivi che si erano prefissati vi era anche quello di evitare gli sprechi e quindi per certi aspetti un eventuale adeguamento contenuto può anche essere un incentivo ad utilizzare con più parsimonia l’acqua. Chiede la parola l’Assessore Pietro Polzella delegato dal Sindaco di Cesate, il quale sottolinea che già in più occasioni con il Presidente Ramazzotti ha avuto modo di esprimere un’esigenza primaria: il 18 settembre 2011 il Comune di Cesate è stato vittima di un nubifragio che ha messo in evidenza i difetti pesanti esistenti nella loro rete di allontanamento delle acque. Difetti che prima non avevano avuto mai modo di riscontrare in quanto non si erano mai trovati di fronte ad una situazione di “collaudo” di fatto della rete come nel settembre 2011. Alla luce di questo per il suo Comune gli investimenti sono la priorità, come ben detto dal Sindaco di San Giuliano. Pur essendo i Comuni in una situazione di grave crisi economica e finanziaria, la distribuzione degli utili è secondaria rispetto agli investimenti. Pertanto il patto tra galantuomini sollecitato dal Presidente Ramazzotti è accettato in quanto gli investimenti e l’adeguamento della rete sono le necessità primarie. Il Presidente Soldano ringrazia e passa la parola al Sindaco di Solaro il quale riferisce che voterà a favore alla proposta formulata oggi in quanto finalmente con ciò si risolverà un problema che è stato più volte sollecitato dai Sindaci che era quello di trovare un formula con 17 la quale riconoscere qualcosa ai Comuni che avendo ceduto le proprietà non avevano più ritorni se non il rimborso dei mutui. Questo viene accettato come un fatto molto positivo e accoglie con favore quando comunicato dal Presidente Ramazzotti circa la possibilità di dimezzare l’incremento tariffario del 2012 e allinearlo a quello del 2013 pur garantendo tutti gli investimenti che sono necessari per mettere a norma tutte quelle situazioni che sono state messe sotto osservazione dalla Comunità Europea. Considerato inoltre che viene riconosciuto un canone non ricognitorio, che se non erra, è pari al doppio degli utili che venivano distribuiti, non pensa ci siano problemi a rinunciare agli utili che restano alla società per poter fare gli investimenti. Viene data la parola al Sindaco di Sedriano che esprime alto gradimento per il risultato sino ad oggi raggiunto, condiviso dal 90% dei Comuni, dato che deve far riflettere. Raccomanda fortemente che nel momento in cui si parla di adeguamenti, considerati tutti i documenti e i dati che oggi quest’assemblea ha ricevuto, all’esterno si porti tutta l’attività in maniera veramente documentata e in forma completa in modo che non ci sia possibilità di strumentalizzazione che vada contro un risultato ampliamento positivo come quello raggiunto oggi. Il Presidente Soldano dà la parola al Consigliere Musella il quale ritiene che sia necessario fare un riflessione di riepilogo nel momento in cui si decide di fare una determinata scelta di carattere così importante. Ribadisce il concetto con il quale è stata l’AEEG ad indicare un modello basato sui costi di gestione forniti dai Gestori, elementi sui quali l’AEEG ha formulato un modello per il calcolo degli adeguamenti tariffari, adeguamento che per quanto riguarda l’AEEG dovrebbe essere del 5,4% per il 2012 e del 2,65% per il 2013 area CAP Provincia di Milano e del 6,5% per entrambi gli anni per l’area milanese gestita da Brianzacque. Sotto questo profilo l’incremento sarebbe abbastanza oneroso. Oggi noi dobbiamo approvare una proposta che verrà poi prospettata alla Giunta Provinciale; successivamente si apriranno dei tavoli tecnici a cui i Gestori parteciperanno e all’interno di questi verrà decisa la nuova tariffa, con dei tempi molto ristretti in quanto i loro lavori dovranno terminare già per il 24 aprile dovendo fare la trasmissione dei dati all’AEEG entro il 30 aprile, la quale avrà poi 3 mesi di tempo per pronunciarsi. Ringrazia il Presidente Ramazzotti che da subito è stato disponibile a rivedere la % di incremento da applicare fino alla pronuncia da parte dell’AEEG che dovrà approvarlo o rivederlo. Vuole sottolineare anche l’altro fatto positivo relativo al riconoscimento del canone non ricognitorio che servirà anche a sburocratizzare un po’ i tempi dei lavori da fare necessari. I 120 milioni di investimenti verranno fatti in più anni, dando priorità a quelli con particolare urgenza ma l’introduzione della pulizia della caditoie potrà dare un supporto a questo protrarsi degli investimenti programmati in più anni. Ringrazia il presidente Podestà per essere intervenuto suggerendo di contenere gli adeguamenti in modo da aver un minor impatto possibile sui cittadini, pur pensando ad un adeguamento ma che sia ridotto ai minimi termini e a tal fine ringrazia tutti gli enti gestori e nuovamente il Presidente Ramazzotti che ha accolto questo invito che in questo particolare momento è utile a tutti, sia alle amministrazioni comunali che ai cittadini. Il Presidente Soldano pone in votazione il punto 4 dell’O.d.G. con la modifica da parere obbligatorio e vincolante a presa d’atto. Prima di procedere alla votazione aggiunge due riflessioni: la prima relativa al fatto che finalmente l’AEEG ha deciso quali sono i criteri per la definizione della tariffa, sottraendo la decisione sull’incremento della tariffa dal potere decisionale dei Sindaci; la seconda relativa al fatto che nel momento in cui si applicano questi 18 criteri c’è un risultato che deriva dal calcolo effettuato che verrà, a seguito della nostra approvazione, proposto all’Autorità e sarà solo quest’ultima a decidere se corretto o meno e pertanto è necessario produrre una decisione che sia la più equilibrata possibile, da un lato non andando ad aggravare troppo sui cittadini e dall’altro facendo salve delle esigenze che stanno alla base delle decisioni che abbiamo assunto con il processo di fusione e cioè quello di efficientare il servizio. Si procede con la votazione del punto n. 4 dell’ordine del Giorno. Votazione punto 4 OdG L’Assemblea esprime all’unanimità la formale presa d’atto circa: 1) dei i valori per il calcolo tariffario da trasmettere all’AEEG in formato elettronico all’indirizzo [email protected] risultanti, dalle analisi svolte e precisate nella premessa che costituisce parte integrante del parere, valori così definiti: Per i Gestore CAP Holding SpA 2012 Risultati VRG calcolato VRG applicabile Theta calcolato Theta applicabile Incremento annuo provvisoriamente ammesso FoNI 2013 199.730.083 204.870.733 199.730.083 204.870.733 1,054443 1,082389 1,054443 1,082389 5,444289% 2,650328% 20.007.237 27.741.364 Per il Gestore Brianzacque SrL 2012 Risultati 2) VRG calcolato VRG applicabile Theta calcolato Theta applicabile Incremento annuo provvisoriamente ammesso FoNI 2013 13.165.155 13.858.417 12.579.140 13.320.413 1,114614 1,180194 1,065000 1,134225 6,500000% 6,500000% 6.035.455 6.645.235 della proposta di determinazione, fino diversa disposizione dell’AEEG, di theta uguale ad 1 per la Gestione in Economia del servizio fognatura del comune di Trezzano Rosa e del comune di Arluno e per la Società Acque Potabili in relazione all’attività svolta al Comune di Arluno per il servizio acquedotto precisando il permanere per detti operatori 19 l’obbligo previsto dal decreto presidenziale 2/2009 che prevedeva, all’allegato A, per le gestioni ritenute dall’Autorità D’Ambito non conformi che ogni aumento posto in essere dalla tariffa applicata dal 1 Gennaio 2009 fosse da riconoscere in favore dell’ATO ed ora, a decorrere dal 2013, in favore del Futuro Gestore Unitario per la costituzione di un fondo vincolato destinato agli investimenti. 3) del venir meno dal 2013, per effetto dell’applicazione del Metodo tariffario transitorio, di quanto in precedenza Deliberato dalla Conferenza dell’Ex Autorità d’Ambito di cui al Decreto presidenziale n. 3/2010 che nel rimodulare la tariffa prevedeva una quota del 5% della tariffa del Servizio Idrico Integrato nel suo complesso da versarsi all’Autorità d’Ambito quale fondo di accumulo da destinarsi per contributi in conto esercizio per la realizzazione di infrastrutture destinate al SII di cui al Piano Stralcio e per opere destinate il superamento dell’Infrazione Comunitaria; 4) della proposta che la quota del FoNI (Fondo Nuovi Investimenti) da destinare ai sensi dell’art. 7 della deliberazione 585/2012/R/IDR del 28/02/2012 “a politiche di compensazione della spesa per le categorie di utenti domestici in condizioni di disagio economico” sia indicata in una percentuale non inferiore al 30%, fermo restando quanto disciplinato dall’art. 42 all. A deliberazione 585/2012/R/I; 5) che la modulistica e la relazione da trasmettere all’AEEG in formato elettronico all’indirizzo [email protected] sia quella risultante dalle rettifiche derivate dalle motivazione indicate in premessa ; 6) della proposta di addivenire, anche per ragioni di prudenza in attesa delle verifiche dell’AEEG, al dettato del comunicato del 26/03/2013 dell’Autorità stessa di pag. 5, punto 8 capoverso 2, dando mandato al Presidente Provincia affinché attivi un tavolo tecnico di discussione con i 2 Gestori, CAP Holding e Brianzacque per definire, entro il 24 aprile 2013, l’applicazione di un moltiplicatore tariffario inferiore a quello risultante di cui al punto 1) applicabile dalla metodologia ed eventualmente comune ai due Gestori, da sottoporre alla Giunta Provinciale da trasmettere nei tempi stabiliti quale proposta di applicazione all’AEEG. Il moltiplicatore tariffario, proposto ed applicato in via provvisoria come precisato dall’art. n. 6.6 della deliberazione 585/2012/R/IDR, potrà essere modificato in sede di approvazione definitiva da parte dell’Autorità; 7) che l’esito riferito al presente punto dell’odg. riveste carattere di somma urgenza da trasmettere agli uffici competenti della Provincia per la relativa formalizzazione al fine di consentire la trasmissione, da parte della Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito, della proposta tariffaria all’AEEG entro il 30/04/2013 pena l’applicazione dei poteri sostitutivi da parte dell’AEEG. Prima di passare alla trattazione dell’argomento successivo, prende nuovamente la parola il Presidente Ramazzotti per ringraziare tutti i Sindaci della fiducia accordata, ricordando che il Gruppo CAP investirà nei prossimi 3 anni più di 200 milioni di euro, facendo gli investimenti previsti sia per evitare l’infrazione comunitaria che quelli richiesti dai territori, 20 gli investimenti saranno quelli necessari per la rete ma anche quelli per aiutare le imprese private in quanto l’80% delle imprese che lavorano per il Gruppo CAP sono imprese lombarde, dando in questo modo un grande aiuto all’imprese private lombarde che in questo momento vivono un periodo di grande difficoltà. Il Presidente Soldano passa quindi alla trattazione dell’argomento del punto 1 dell’ Ordine del giorno. Punto 1 Ordine del Giorno: Presa d’atto del verbale della Conferenza dei Comuni del 15 febbraio 2013. In data 15 Febbraio 2013 si è tenuta la Conferenza dei Comuni di ATO Provincia di Milano, convocata ai sensi dell’art.7 del Regolamento della Conferenza dei Comuni dell’Ufficio d’Ambito della Provincia di Milano, dal Presidente della Conferenza, Sindaco di Cologno Monzese, Mario Soldano. A conclusione di seduta è stato redatto verbale con utilizzo del supporto tecnico di registrazione degli interventi e delle annotazioni rilevate dalla Segreteria Amministrativa. Per garantire ulteriormente l’informazione agli intervenuti la Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito con nota del 4 Marzo Prot. 62106 ha inviato il verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario di seduta ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Milano chiedendo agli stessi di esprimere eventuali osservazioni entro l’11 Marzo 2013. Il verbale redatto è stato anche pubblicato sul sito dell’ATO della Provincia di Milano www.atoprovinciadimilano.it. Non essendo pervenuta alcuna osservazione la Segreteria Tecnica ha pubblicato il verbale della conferenza dei comuni del 15 Febbraio sull’Albo Pretorio on-line della Provincia di Milano dall’11 al 26 Marzo 2013, così come previsto dall’art. 13 del Regolamento. Per completezza informativa si precisa che: - L’esito di votazione del punto 2 dell’ordine del giorno di seduta della Conferenza del 15 febbraio per la designazione del nuovo rappresentante del CDA della costituenda Azienda Speciale per l’Ufficio d’Ambito con la precisazione e certificazione dei requisiti di nomina, è stato trasmesso con lettera del 20/02/2013 (prot. n. 53128 Prov.Mi) al Presidente della Provincia di Milano nella persona del Dott. Guido Podestà che dovrà provvedere alla formale nomina dei componenti del CDA della Costituenda Azienda Speciale. - Nessun Parere vincolante espresso dalla Conferenza dei Comuni del 15 febbraio, ai sensi dell’art.48 della Legge Regionale n. 26/2003 e s.m, doveva essere sottoposto alla Giunta Provinciale per l’adozione di provvedimenti conseguenti. Tutto ciò premesso , ritenuto di aver assolto agli obblighi previsti dal Regolamento della Conferenza dei Comuni e dalla normativa vigente, si propone alla Conferenza dei Comuni la formalizzazione della presa d’atto del succitato verbale della Seduta di Conferenza dei 21 Comuni dell’ATO della Provincia di Milano del 15 Febbraio 2013 nei termini di cui alle pubblicazione e che si da per letto. Allegato Verbale nei termini di precedente pubblicazione. Votazione punto 1 OdG Maggioranza necessaria: numero comuni: 55 Quote presenti: 1.771.974 Voti favorevoli espressi: 53 pari a 1.701.056 quote (96,00%) Voti astenuti espressi 2 (Comune di Cesate e Corsico) pari a 70.918 quote (4,00%). L’Assemblea con la votazione dei partecipanti come su riportata, esprime formale presa d’atto del Verbale della Seduta della Conferenza dei Comuni ATO della Provincia di Milano nei termini di cui alla presentazione. Il Presidente Soldano passa alla trattazione dell’argomento n. 2 posto all’ordine del giorno Punto 2 Ordine del Giorno: Schema di convenzione per incarico alla Società Amiacque S.r.l all’espletamento “per conto” dell’Autorità d’Ambito delle attività di controllo degli scarichi industriali, ai fini dell’emissione delle sanzioni amministrative pecuniaria, con specifica di Piano annuale dei Controlli dell’Autorità d’Ambito. Prende la parola la Dott.ssa Imparato che dà lettura del punto n. 2 dell’O.d.G.: Nella conferenza dei comuni del 15.02.2013 l’assemblea si è espressa in merito all’esigenza di addivenire, in tempi brevi, alla stesura e sottoscrizione con la Società Amiacque Srl, che gestisce l’erogazione del Sistema Idrico Integrato, di una convenzione per l’affidamento, per conto dell’Autorità d’Ambito, dell’attività di controllo degli scarichi industriali ai fini dell’emissione delle sanzioni amministrative pecuniarie considerata l’ammissibilità dell’affidamento prevista dalla D.d.g 796/2011. La Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito in quanto Autorità competente al rilascio delle autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura ai sensi dell’art. 124 del Dlgs 152/06, ha l’obbligo di effettuare il controllo sugli scarichi sulla base di un Programma di controllo così come stabilito dal primo comma dell’art. 128 del Dlgs 152/06 e secondo le indicazioni previste dalla D.d.g. 796/2011. La stessa D.d.g. 796/2011 prevede altresì la possibilità per le ATO di attribuire espressamente e formalmente l’incarico di effettuare i controlli tecnici sugli scarichi in rete fognaria ad altro soggetto. La Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito con l’attuale organizzazione non è in grado di effettuare direttamente i controlli degli scarichi non disponendo di personale tecnico adeguato e di adeguate risorse strutturali, e pertanto intende attribuire tale incarico ad Amiacque Srl, attualmente Società Operativa Territorialmente sottostante a Direzione e coordinamento di 22 Cap Holding Spa ed Amiacque Srl risulta dotato di personale formato per l’effettuazione di sopralluoghi e controlli, nonché di risorse tecniche e strumentali adatte allo scopo. Al fine di provvedere all’attribuzione dell’incarico ed alla regolamentazione dei rapporti tra l’Autorità e la Società Amiacque Srl, con particolare riferimento agli aspetti tecnici relativi alle attività di controllo degli scarichi in fognatura è stato predisposto apposito schema di Convenzione, condiviso con Amiacque Srl e con Cap Holding Spa (quale futuro gestore Unico e quale Controllante della Società Amiacque Srl) con nota del 26.02.2013 (Prot. Prov. Mi. n. 57862). E’ stato predisposto altresì un Programma di controlli che prevederà un periodico, diffuso, effettivo ed imparziale sistema controlli, come di seguito articolato: a) controlli ordinari per la verifica del rispetto della normativa in materia di scarichi nella rete fognaria; b) controlli di verifica conseguenti a emergenza o superamento dei valori limite di emissione; c) controlli su segnalazione\richiesta di altre autorità\soggetti. Le Imprese che costituiscono il campione sottoposto ad ispezione nel Piano annuale dei Controlli sono state selezionate in base: 1) alla tipologia di scarico ed in particolare alla presenza nello scarico di sostanze pericolose, 2) al numero di Imprese presenti sul territorio provinciale per ciascuna categoria di attività 3) al numero di superamenti dei limiti imposti dalla legge per lo scarico di acque reflue in pubblica fognatura, accertati nell’ambito dei controlli eseguiti da Amiacque Srl ai sensi del secondo comma dell’art. 128. Il Programma, come previsto dalla D.d.g 796/2011, dovrà essere inviato e definito con ARPA. In seguito all’approvazione da parte di ARPA, la Segreteria Tecnica per l’Ufficio d’Ambito provvederà, in tempi brevi, alla sottoscrizione della convenzione di affidamento con la Società Amiacque Srl e vigilerà su quest’ultima circa il corretto svolgimento dell’attività di controllo scarichi affidata nonché sul rispetto della pianificazione temporale delle ispezioni. Allegati: - Schema di convenzione per incarico alla Società Amiacque S.r.l all’espletamento “per conto” dell’Autorità d’Ambito delle attività di controllo degli scarichi industriali, ai fini dell’emissione delle sanzioni amministrative pecuniaria, - Piano annuale dei Controlli dell’Autorità d’Ambito della Provincia di Milano. Votazione punto 2 OdG Non essendoci interventi, il Presidente Soldano pone in votazione il punto n. 2 dell’ordine del Giorno. L’Assemblea esprime all’unanimità la formale presa d’atto circa: 23 - lo schema di convenzione per incarico alla Società Amiacque S.r.l all’espletamento “per conto” dell’Autorità d’Ambito delle attività di controllo degli scarichi industriali, ai fini dell’emissione delle sanzioni amministrative pecuniaria, il Piano annuale dei Controlli dell’Autorità d’Ambito della Provincia di Milano. Il Presidente Soldano passa alla trattazione dell’argomento n. 3 posto all’ordine del giorno Punto 3 Ordine del Giorno: Informativa tariffe 2012 2013 e in ordine alla eventuale inclusione, nei costi coperti da tariffa anno 2013, di una componente di costo collegata alla presenza di infrastrutture strumentali al servizio idrico sui territori comunali. Prende la parola la dott.ssa Imparato per l’illustrazione del punto n. 3. Considerata la delibera n. 5/2011 della Conferenza d’Ambito del 29 aprile 2011 relativa alle gestioni in economia e non conformi risultante a tale data e in particolare: 1) Comuni in corso di regolarizzazione: BELLINZAGO LOMBARDO – Gestione Cogeser GAGGIANO – Gestione Asga INZAGO – Gestione Cogeser LISCATE– Gestione Cogeser MELZO– Gestione Cogeser TRUCCAZZANO– Gestione Cogeser VIGNATE– Gestione Cogeser 2) Comuni che ancora gestivano in economia uno o più rami: ARLUNO – gestione fognatura BAREGGIO – gestione fognatura GARBAGNATE MILANESE – gestione fognatura INVERUNO – gestione acquedotto e fognatura ROBECCHETTO CON INDUNO – gestione acquedotto - fognatura TREZZANO ROSA – gestione fognatura. Considerato altresì il parere favorevole espresso dalla Conferenza dei Comuni nella Seduta del 3 maggio 2012 sulle linee di indirizzo per l’Organizzazione del Servizio Idrico Integrato nell’ATO Provincia di Milano approvate dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 31 del 15 Aprile e successivamente puntualizzate con Deliberazione n. 107 del 20 Dicembre 2012, linee di indirizzo espresse nei seguenti termini sintetici: 1. Superamento del dualismo gestore/erogatore attraverso l’individuazione di un soggetto gestore unitario per l’erogazione del servizio idrico integrato, conformemente ai contenuti della sentenza n. 307/09 della Corte Costituzionale. 2. Avvio del processo di accorpamento in Cap Holding S.p.A. attraverso un processo di fusione da attuarsi nel rispetto degli artt. 2501 e segg. del codice civile. dei gestori in 24 attività: TAM SpA, TASM SpA, IANOMI Spa, IDRA PATRIMONIO SpA e CAP Holding. 3. La società, affidataria diretta del servizio idrico integrato, dovrà essere regolata secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e dalla giurisprudenza comunitaria in ordine alle società in house providing. 4. Prosecuzione nelle forme esistenti, del servizio fino all’individuazione del “gestore unitario integrato” e, comunque, fino al termine del 31.12.2012 termine poi prorogato al 31 Ottobre 2013 con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 107 del 20 Dicembre 2012 . La deliberazione del Consiglio Provinciale n. 107 del 20 Dicembre 2012 ha fatto anche propri gli effetti della intervenuta sentenza della Corte Costituzionale n. 199/2012, che ha dichiarato incostituzionale l’art. 4 del DL 138/2011 e, quindi determinando che l’affidamento dei servizi pubblici locali, come già avvenuto per il servizio idrico integrato escluso dall’applicazione del citato decreto, vengano affidati sulla base del rispetto dei soli principi comunitari. Per l’affidamento “in house” i principi da osservare sono: 1. la società affidataria deve essere posseduta da Enti pubblici; 2. i soci pubblici della società affidataria del servizio, attraverso disposizioni statutarie o accordi di governance, debbono esercitare un “controllo analogo” a quello che svolgono sui propri servizi garantendo in tal modo il corretto svolgimento del servizio idrico; 3. l’erogazione del servizio deve avvenire, in via prevalente, a favore degli utenti facenti capo ai soci pubblici. Pertanto nel rispetto delle norme vigenti, nella deliberazione viene precisato che l’affidamento del servizio dovrà avvenire: − successivamente al completamento del processo aggregativo dei diversi operatori al Servizio Idrico Integrato presenti sulla maggior parte del territorio provinciale, con fusione per incorporazione in CAP Holding S.p.A.; − successivamente all’approvazione del nuovo statuto di CAP Holding S.p.A., con specifica di operatore “in house providing” ed in particolare con regolamentazione delle metodologie e degli organi preposti per assicurare il controllo analogo da parte dei Soci. − mediante delibera dell’Azienda Speciale “Ufficio d’Ambito”, ai sensi dell’art. 149 del D.Lgs 152/2006 e dell’art. 48 della l.r. 26/2003 e comunque nel rispetto delle norme regolatorie degli affidamenti del servizio idrico e dei servizi pubblici locali in vigore all’atto dell’affidamento medesimo. Considerato che di recente il Consiglio di Stato, nella sentenza 11 febbraio 2013, n. 762, a seguito dell'abrogazione referendaria dell'articolo 23-bis Dl n. 112/2008, ha ribadito che è venuto meno il principio della eccezionalità del modello "in house" per la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. La scelta dell'Ente locale sulle modalità di organizzazione dei servizi pubblici locali, e in particolare l'opzione tra modello "in house" e ricorso al mercato, deve basarsi ora sui consueti parametri di esercizio delle scelte discrezionali, cioè: valutazione degli interessi pubblici e 25 privati coinvolti; individuazione del modello più efficiente ed economico; adeguata istruttoria e motivazione. Verificato: - Che CAP Holding ha approvato, nella seduta di assemblea del 19 marzo 2013 un nuovo statuto con specifica di operatore “in house providing” ed in particolare con regolamentazione delle metodologie e degli organi preposti per assicurare il controllo analogo da parte dei Soci. - che il suddetto Statuto è stato approvato nella maggior parte dei consigli comunali degli enti soci e nello stesso consiglio provinciale di Milano del 7 marzo 2013. - Che il Consiglio Provinciale, sia in qualità di socio del futuro Gestore sia in qualità di Ente Responsabile di cui alla legge regionale 26/03, approvando il progetto di fusione, ha fatto propri e condiviso le modifiche statutarie necessarie a: 1) 2) 3) 4) 5) - limitare fortemente l’oggetto sociale della Società e l’ambito territoriale di intervento, escludendo la possibilità di soggetti terzi – diversi dagli enti pubblici- di poter entrare nella compagine sociale; rafforzare il ruolo dell’Assemblea dei soci quale luogo cardine nella decisione degli indirizzi strategici, nell’approvazione di documenti di pianificazione e nella verifica dell’andamento della gestione; prevedere strumenti di raccordo tra la volontà dei soci e gli organi amministrativi con la costituzione di un Comitato composto dai Rappresentanti Legali; prevedere quorum costitutivi e deliberativi superiori rispetto quelli stabiliti dal Codice civile sia per le assemblee ordinarie sia per le assemblee straordinarie, al fine di garantire la massima convergenza nelle decisioni da parte degli enti locali proprietari; rafforzare le funzioni di controllo e vigilanza da parte degli enti locali attraverso momenti di verifica infrannuali. Che il controllo di cui al suddetto Statuto si coniuga con i controlli e le funzioni riconosciute dalla legge regionale alla Provincia ed all’Ufficio d’Ambito atteso che: A) L’Ente responsabile dell’ATO, come individuato dalla vigente normativa regionale in materia, esercita, tramite l’Ufficio d’Ambito, le funzioni allo stesso attribuite dalla normativa medesima, tra cui sono comprese: 1) la scelta del modello gestionale e l’affidamento della gestione del Servizio Idrico Integrato; 2) l’approvazione e l’aggiornamento del piano d’ambito e dei relativi oneri finanziari; 3) la definizione dei contenuti del contratto di servizio che regola i rapporti tra l’Ente responsabile dell’ATO ed il soggetto Gestore del S.I.I.; 26 4) la determinazione della tariffa; la vigilanza sulle attività poste in essere dal Gestore del S.I.I., nonché il controllo del rispetto del contratto di servizio, anche nell’ interesse dell’ utente. B) L’Ufficio d’Ambito controlla l’attività del Gestore nell’ambito di riferimento al fine di verificare: 1) la corretta e puntuale attuazione del contratto di servizio e del piano d’ambito di tempo in tempo vigente; 2) il raggiungimento degli obiettivi e dei livelli di servizio previsti dal piano d’ambito; 3) valutare l’andamento economico-finanziario della gestione, al fine di perseguire e mantenere nel tempo l’equilibrio economico-finanziario della stessa. - Che il modello “in house” vede, altresì, il suo tratto distintivo nella sua gestione che permette un integrale utilizzo delle risorse tariffarie a favore dei soli interessi dei proprietari del capitale sociale, comuni e provincie, investendo nella gestione del servizio, nella ricerca e nel potenziamento degli investimenti; - Che il Processo Aggregativo, come sopra richiamato, si è perfezionato con l’Approvazione da parte delle Assemblee di TAM SpA, TASM SpA, IANOMI Spa, e CAP Holding del “ Progetto di Fusione” con determinazione dei concambi fra i Soci delle diverse Società con riferimento ai Valori Patrimoniali del Nuovo Soggetto Aggregato CAP Holding Spa. - Che la Società Idra Patrimonio dovrà portare avanti un processo di scissione societaria contestuale al progetto di fusione volta a suddividere i patrimoni propri dell’Ambito Territoriale di Monza e Brianza e Milano; - Che il Progetto di Fusione attivato su valori al 31.12.2012 avrà effetto retroattivo dal 1 gennaio 2013 - Che il Capitale della Società Cap Holding, alla data del 1 giugno 2013 – data di efficacia della fusione – sarà direttamente e totalmente partecipato da Enti Locali, così come previsto dall’art. 150 comma 3 del D.lgs 152/06. - Che al contempo la Società CAP Holding ha già avviato il suo processo di riorganizzazione e già opera quale Soggetto unitario nelle comunicazioni relative ai diversi operatori interessati alla fusione in particolare nella raccolta dati gestionali in riferimento alla “Consultazione pubblica per l’adozione di provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici” di cui alla deliberazione 290/2012 dell’AEEG Autorità preposta per la regolazione tariffaria del SII. - Che la società CAP Holding sta procedendo, in accordo con l’Ufficio d’Ambito nelle trattative volte al superamento delle ultime situazioni gestionali al SII della Provincia di Milano “ancora risultanti NON CONFORMI” 27 Tenuto conto di quanto su premesso e precisato si ritiene di sottoporre alla Conferenza dei per opportuna presa d’atto: 1. Schema per Comune delle situazioni di NON CONFORMITA’ ai diversi segmenti del Servizio Idrico Integrato così come sotto rappresentato: SEGMENTI DI GESTIONE NON CONFORMI ALLA DATA DEL 31 MARZO 2013 COMUNE GEST. ACQUEDOTTO ER. ACQUEDOTTO GEST. FOGNATURA ER. FOGNATURA GEST. DEPURAZIONE ER. DEPURAZIONE ABBIATEGRASSO CAP HOLDING SPA AMAGA SPA CAP HOLDING SPA AMAGA SPA CAP HOLDING SPA AMAGA SPA ALBAIRATE CAP HOLDING SPA AMAGA SPA CAP HOLDING SPA Amiacque TAM SPA Amiacque BESATE CAP HOLDING SPA AMAGA SPA CAP HOLDING SPA Amiacque CAP HOLDING SPA Amiacque MORIMONDO CAP HOLDING SPA AMAGA SPA TAM SPA Amiacque TAM SPA Impianto da realizzare MOTTA VISCONTI CAP HOLDING SPA AMAGA SPA CAP HOLDING SPA Amiacque CAP HOLDING SPA Amiacque OZZERO CAP HOLDING SPA AMAGA SPA TAM SPA Amiacque TAM SPA Amiacque ARLUNO AP TORINO AP TORINO IN ECONOMIA In economia TAM SPA Amiacque DAIRAGO AGESP SPA AGESP SPA TAM SPA Amiacque TAM SPA Amiacque INVERUNO IN ECONOMIA In economia IN ECONOMIA In economia TREZZANO ROSA CAP HOLDING SPA Amiacque IN ECONOMIA In economia TAM SPA IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque ROBECCHETTO CON INDUNO CAP HOLDING SPA Amiacque IN ECONOMIA In economia TAM SPA Amiacque Brianzacque Amiacque Gestioni non conformi Futuro Gestore Unitario Brianzacque 2. Schema per Comune delle situazioni di Operatori CONFORMI operanti a “livello residuale” nel Territorio della Provincia di Milano in particolare BRIANZACQUE (azzurro). 28 ALTRI OPERATORI CHE OPERANO NELL'ATO PROVINCIA DI MILANO COMUNE GEST. ACQUEDOTTO ER. ACQUEDOTTO GEST. FOGNATURA ER. FOGNATURA GEST. DEPURAZIONE ER. DEPURAZIONE TREZZANO ROSA CAP HOLDING SPA Amiacque IN ECONOMIA In economia TREZZO SULL'ADDA CAP HOLDING SPA Amiacque CAP HOLDING SPA Amiacque SETTIMO MILANESE CAP HOLDING SPA CAP HOLDING SPA MM (PARTE) Amiacque Amiacque MM (PARTE) CAP HOLDING SPA Amiacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque MM TASM SPA Amiacque TASM SPA Amiacque CASSANO D'ADDA CAP HOLDING SPA Amiacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque COGEIDE (PARTE) Brianzacque COGEIDE (PARTE) IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque COGEIDE (PARTE) Brianzacque COGEIDE (PARTE) CERRO AL LAMBRO CAP HOLDING SPA Amiacque CAP HOLDING SPA Amiacque SAL SAL SAN ZENONE AL LAMBRO CAP HOLDING SPA Amiacque CAP HOLDING SPA Amiacque SAL SAL Amiacque TAM SPA TUTELA AMBIENTALE DEI TORRENTI ARNO, RILE E TENORE S.P.A. (VA) (PARTE) Amiacque TUTELA AMBIENTALE DEI TORRENTI ARNO, RILE E TENORE S.P.A. (VA) (PARTE) Amiacque TAM SPA TUTELA AMBIENTALE DEI TORRENTI ARNO, RILE E TENORE S.P.A. (VA) (PARTE) Amiacque TUTELA AMBIENTALE DEI TORRENTI ARNO, RILE E TENORE S.P.A. (VA) (PARTE) GESSATE GORGONZOLA PESSANO CON BORNAGO IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque BASIANO CAP HOLDING SPA Amiacque BELLINZAGO LOMBARDO CAP HOLDING SPA Amiacque BUSSERO CAP HOLDING SPA Amiacque CAMBIAGO CAP HOLDING SPA Amiacque GREZZAGO CAP HOLDING SPA Amiacque INZAGO CAP HOLDING SPA Amiacque LISCATE CAP HOLDING SPA IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque CAP HOLDING SPA Amiacque Amiacque CAP HOLDING SPA POZZO D'ADDA CAP HOLDING SPA Amiacque POZZUOLO MARTESANA CAP HOLDING SPA Amiacque TRUCCAZZANO CAP HOLDING SPA Amiacque VAPRIO D'ADDA CAP HOLDING SPA Amiacque VIGNATE CAP HOLDING SPA Amiacque CAP HOLDING SPA Brianzacque Brianzacque CAP HOLDING SPA CAP HOLDING SPA MAGNAGO Brianzacque Brianzacque Amiacque MASATE CAP HOLDING SPA Brianzacque Brianzacque MELZO VANZAGHELLO Brianzacque CAP HOLDING SPA IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque CORSICO Brianzacque Amiacque Amiacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque IDRA PATRIMONIO SPA/Brianzacque CAP HOLDING SPA TAM SPA TAM SPA Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque Brianzacque MM Gestioni non conformi Futuro Gestore Unitario Brianzacque Attività condivise Altri operatori 3. Schema per Comune della situazione Complessiva degli operatori al SII della Provincia di Milano , documento dal quale è possibile rilevare l’importante effetto del consolidamento del “Progetto di fusione in CAP Holding degli operatori TAM SpA, TASM SpA, IANOMI Spa, IDRA PATRIMONIO SpA e che indica la valenza del futuro Gestore Unitario Individuato nel nuovo Soggetto Giuridico Aggregato CAP Holding. (allegato 1 parte integrante del presente atto). Tenuto conto della situazione gestionale su rappresentata si informa: 29 - che in data 9 aprile ’13 il Comune di Inveruno ha adottato in Consiglio Comunale la Convenzione per il superamento della gestione in economia a decorrere dal 1 maggio 2013, di fatto uniformandosi alla disciplina esistente; - Che non risultano esistenti in provincia di Milano gestioni salvaguardate atteso che sono salvaguardate soltanto quelle disposte in epoca precedente all’entrata in vigore della legge Galli con procedure competitive - Che la l.r. 26/2003 art. 49 c. 6, lett. A espressamente rimette alla decisione dell’ATO: la ricognizione delle gestioni esistenti; l'individuazione delle gestioni esistenti che decadano anticipatamente rispetto alla loro naturale scadenza ai sensi della normativa statale e regionale, in quanto affidate in contrasto con le normative sulla tutela della concorrenza o sulla riorganizzazione per ambiti territoriali ottimali del servizio idrico integrato; la definizione dei criteri per il trasferimento dei beni e del personale delle gestioni esistenti. ➢ - Che a seguito della suindicata ricognizione (art. 49 comma 6 lett. A) è possibile indicare, ai sensi dell’art. 49 comma 6 lett.b quanto segue: Strumento di superamento comune ABBIATEGRASSO ALBAIRATE BESATE MORIMONDO MOTTA VISCONTI OZZERO Cessione ramo d’Azienda Cessione ramo d’Azienda Cessione ramo d’Azienda Cessione ramo d’Azienda Cessione ramo d’Azienda Cessione ramo d’Azienda Cessione ramo d’Azienda e Convenzione Cessione ramo d’Azienda Convenzione ARLUNO DAIRAGO TREZZANO ROSA ROBECCHETTO CON INDUNO Convenzione Termine per il subentro del gestore 1 luglio 2013 1 luglio 2013 1 luglio 2013 1 luglio 2013 1 luglio 2013 1 luglio 2013 1 luglio 2013 1 luglio 2013 1 luglio 2013 1 luglio 2013 - Che, in particolare, i suddetti termini devono intendersi perentori e pertanto verrà emessa da parte della Segreteria tecnica lettera di Diffida a carico del gestore preesistente per la consegna delle reti al Gestore individuato; - Che in ordine ai comuni gestiti da soggetti riconosciuti da altri AATO si prevede quanto segue: comune GESSATE GORGONZOLA Strumento di superamento Termine Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o 30 CORSICO PESSANO CON BORNAGO BASIANO BELLINZAGO LOMBARDO BUSSERO CAMBIAGO GREZZAGO INZAGO LISCATE MASATE MELZO POZZO D'ADDA POZZUOLO MARTESANA TRUCCAZZANO VAPRIO D'ADDA VIGNATE TREZZANO ROSA successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito 31 TREZZO SULL'ADDA - Accordo interambito (se necessario) e successiva convenzione o cessione ramo d’Azienda Che negli altri casi si tratta, di contro, di interconnessioni infrastrutturali esistenti con territori ex ambito ed esattamente: COMUNE SETTIMO MILANESE CASSANO D'ADDA CERRO AL LAMBRO SAN ZENONE AL LAMBRO VANZAGHELLO MAGNAGO - 31 dicembre 2013 o altro termine fissato dagli Uffici d‘Ambito AMBITO Città di Milano Bergamo Lodi Lodi Varese (parte) Varese (parte) Che, definito quanto sopra, ai sensi dell’art. 49 comma 6 lett C della L.R. 26/03 e s.m.i. si conferma quale criterio per il trasferimento dei beni e del personale delle gestioni esistenti il rispetto dei costi trasmessi alla AEEG ed alla ATO di Milano ai sensi della Delibera 347/12 e 585/12. Tutto ciò premesso e considerato e presentato alla conferenza, si propone a quest’ultima di prendere atto: Votazione punto 3 OdG della ricognizione delle gestioni esistenti di cui all’art. 49, c. 6, lett. A della L.R. 26/03 e s.m.i.; delle gestioni affidate in contrasto con le normative sulla tutela della concorrenza o sulla riorganizzazione per ambiti territoriali ottimali del servizio idrico integrato nonché dei termini fissati da intendersi perentori per il superamento delle stesse, ai sensi dell’art. 49 comma 6 lett. B della legge regionale 26/03; trascorsi tale termine l’Ufficio d’Ambito emetterà formale Diffida; del criterio confermato per il trasferimento dei beni e del personale delle gestioni esistenti di cui all’art. 49 legge regionale 26/03 lett C ed esattamente “il rispetto dei costi trasmessi alla AEEG ed alla ATO di Milano ai sensi della Delibera 347/12 e 585/12”, affinchè il superamento delle non conformità gestionali e la regolarizzazione fra gestori conformi al fine di ottenere un unico interlocutore dell’intero Ambito territoriale avvenga senza aggravio di costi del SII; del processo svolto dagli operatori del settore nell’evoluzione delle linee di indirizzo per la gestione del SII deliberate dalla Conferenza teso all’ottenimento di un Gestore unitario nell’Ambito territoriale attraverso il consolidamento dell’operazione di fusione per incorporazione in CAP Holding delle Società IANOMI, TAM, TASM; Non essendoci interventi il Presidente Soldano pone in votazione il punto 3 dell’Ordine del Giorno. 32 Votazione punto 3 OdG Maggioranza necessaria: numero comuni: 55 Quote presenti: 1.771.974 Voti favorevoli espressi: 54 pari a 1.755.550 quote (99,07%) Voti astenuti espressi 1 (Comune di Trezzano Rosa) pari a 16.424 quote (0,93%). L’Assemblea esprime la formale presa d’atto circa: della ricognizione delle gestioni esistenti di cui all’art. 49, c. 6, lett. A della L.R. 26/03 e s.m.i.; delle gestioni affidate in contrasto con le normative sulla tutela della concorrenza o sulla riorganizzazione per ambiti territoriali ottimali del servizio idrico integrato nonché dei termini fissati da intendersi perentori per il superamento delle stesse, ai sensi dell’art. 49 comma 6 lett. B della legge regionale 26/03; trascorsi tale termine l’Ufficio d’Ambito emetterà formale Diffida; del criterio confermato per il trasferimento dei beni e del personale delle gestioni esistenti di cui all’art. 49 legge regionale 26/03 lett C ed esattamente “il rispetto dei costi trasmessi alla AEEG ed all’ ATO di Milano ai sensi della Delibera 347/12 e 585/12”, affinchè il superamento delle non conformità gestionali e la regolarizzazione fra gestori conformi al fine di ottenere un unico interlocutore dell’intero Ambito territoriale avvenga senza aggravio di costi del SII; del processo svolto dagli operatori del settore nell’evoluzione delle linee di indirizzo per la gestione del SII deliberate dalla Conferenza teso all’ottenimento di un Gestore unitario nell’Ambito territoriale attraverso il consolidamento dell’operazione di fusione per incorporazione in CAP Holding delle Società IANOMI, TAM, TASM; 33