Rovellasca e il presepe di S. Marta Prendere o
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Rovellasca e il presepe di S. Marta Prendere o
Como Cronaca 22 Sabato, 10 dicembre 2011 visitabile fino al 15 gennaio. Tema: “La famiglia” Rovellasca e il presepe di S. Marta S ul filo di lana. L’11 dicembre, entro le ore 10, è l’ultima data disponibile per poter partecipare al concorso presepi promosso dalla parrocchia Santi Pietro e Paolo di Rovellasca. Come da regolamento i presepi partecipanti al concorso devono essere realizzati su apposite tavole cm 60x60 precedentemente ritirate dalla sacrestia della chiesa parrocchiale Santi Pietro e Paolo. Il presepe può essere realizzato da uno o più persone e basato sulle forme di creatività più diverse. La consegna dei lavori deve avvenire, come detto, entro l’11 dicembre presso la chiesa di Santa Marta negli orari di apertura delle visite del presepe. Tutti i presepi pervenuti entro questa data inaugurato lo scorso 4 dicembre. Il tema saranno esposti fino all’8 gennaio di quest’anno è “La famiglia”. “Si, la vera 2012. I presepi consegnati saranno famiglia – spiegano i promotori – sul suddivisi in due categorie: adulti e modello di quella di Nazareth, perché ragazzi e saranno giudicati da tutti i se l’acqua limpida è la sorgente della visitatori. I premi andranno al 1° e 2° vita, la vera famiglia sana è la sorgente classificato per la categoria “Adulti” e della società”. dal 1° al 5° classificato per la categoria Un presepe da ammirare nelle sue “Ragazzi”. Un premio speciale andrà componenti principali: una grande anche all’ “Organizzazione”. La cascata di acque pura di sorgente “che partecipazione al concorso è gratuita. A dà vita al Figlio di Dio” e un isolotto tutti i partecipanti verrà consegnato un scaturito dalla sorgente della vita da cui diploma di partecipazione e un premio nasce “La Sacra famiglia”. A sinistra il di consolazione. La premiazione dei villaggio con le persone e le loro case, vincitori avverrà domenica 8 gennaio, il Muro del Tempio. A destra il deserto alle ore 17, presso la chiesa di S. Marta. di Giuda, simbolo della desolazione, Accanto al tradizionale concorso da della miseria, della morte. Non manca segnalare l’altrettanto tradizionale uno sguardo sul mondo agricolo con il e caratteristico presepe di S. Marta, Un’opera che tutti gli anni attira circa 5 mila visitatori. L’11 dicembre ultima data del concorso campo dei pastori dove Dio annunciò per primo la nascita di suo figlio “Il Cristo”. Il tutto contornato da un cielo che simboleggia l’universo. La grotta, con la nascita di Gesù, è rappresentata in modo evidente “perché la famiglia nella società deve essere affermata e stabile”. Il presepe nella chiesa di S. Marta potrà essere visitato fino al 15 gennaio con i seguenti orari: nei giorni festivi dalle ore 10 alle 12.15 e dalle ore 15 alle ore 19, nei giorni feriali dalle ore 15 alle ore 18.30. Il 24 dicembre solo dopo la S. messa di mezzanotte e il 25 dicembre soltanto al mattino. Il presepe attira tutti gli anni qualcosa come 5000 visitatori. I 100 anni di nonna crosta di pianello è un avvenimento! Poche persone hanno la fortuna di arrivare a questa età. Per di più la signora Dina vive ancora sola, è lucida di mente e in grado di badare a se stessa e alla sua casa. è dispiaciuta di non poter più frequentare regolarmente la chiesa e partecipare alla S. Messa. Supplisce con le preghiere in casa, davanti al Crocifisso, alla Madonna e alla fotografia del “Sciur Notizie flash ■ Guanzate “Natività sull’acqua” in Santuario Sotto le antiche volte del Santuario di Guanzate, dove da secoli è venerata la Madre di Dio, tutto è pronto per l’appuntamento annuale con il presepio. Giovedì 8 dicembre, festa dell’Immacolata, ha avuto luogo la cerimonia di benedizione del Presepio che verrà aperto a tutti i pellegrini e devoti che frequentano il Santuario fino al 22 gennaio 2012. Il tema dell’edizione di quest’anno è “Natività sull’acqua”, in quanto la natività è posizionata su una barca che galleggia su un grande specchio d’acqua che occupa la scena centrale del presepio, costituito anche da una zona desertica ed una zona prospera e rigogliosa in tutti i suoi aspetti. La barca è stata usata più volte da Gesù e dagli apostoli ed ancora oggi è un mezzo di lavoro per tanti pescatori. Essa è anche simbolo della presenza della Chiesa e della Madonna che vigila su di essa. Gli Amici del Santuario sono soddisfatti del lavoro che anche quest’anno appare ben riuscito, ma lo saranno ancor più se sarà ancora maggiore degli altri anni il numero delle persone che accorreranno al Santuario per visitarlo dall’8 fino al 22 gennaio 2012, tutti i giorni dalle ore 14.30 alle ore 17.00. Per visite fuori orario si prega di rivolgersi al seguente numero telefonico: 031-976472 (ore pasti). Notizie flash ■ S. Fedele Int. “Racconti della Valle”, l’ultimo libro di Rina Sabato 17 dicembre, alle ore 16.00, presso la sala assembleare della Comunità Montana Lario Intelvese a San Fedele Intelvi (via Roma 9), si terrà la presentazione del volume “Racconti della Valle”, scritto dell’indimenticata Rina Carminati Franchi, per anni preziosa collaboratrice de “Il Settimanale della Diocesi di Como” e recentemente scomparsa. Sarà una bella occasione per ricordarla. ■ Tavernerio Festa con i bambini il 10 dicembre Sabato 10 dicembre, alle ore 14.30, a Tavernerio, presso il Centro Civico “R. Livatino” (via Risorgimento 21), l’area Cultura del Comune di Tavernerio, in collaborazione con l’associazione Cappelletta di Albavilla, organizza un momento di festa per i bambini con il lancio dei palloncini con le letterine dei desideri, alla presenza di Babbo Natale sulla slitta. Alle ore 16 la festa continua presso l’Auditorium Comunale (via Provinciale 45), dove la Compagnia di Burattini Pigliapupazzi di Como proporrà lo spettacolo “La vera storia di Babbo Natale”. Ingresso libero. Curaa”, don Michele Giudici, morto nel 1937, quando Dina aveva già 26 anni. Dina ricorda che don Michele veniva spesso in casa sua e ha lasciato in lei e in tutta la sua famiglia una memoria che lo scorrere degli anni non è riuscito a scalfire. Suor Antonia è andata in casa di Dina con i bimbi della Scuola dell’Infanzia e l’insegnante Giovanna per porgerle gli auguri. Nella foto si vede Dina che tiene in mano la fotografia di don Michele Giudici, parroco successore di don Luigi Guanella santo. è stato don Michele ad acquistare a sue spese nel 1913 il capannone in riva al lago, vicino alla chiesa parrocchiale, per collocarvi l’asilo, che iniziò la sua attività nel 1921 con due suore di don Guanella.. E’ quindi una felice coincidenza che i bimbi dell’attuale Scuola dell’Infanzia abbiano cantato gli auguri alla centenaria signora Dina che mostrava loro l’iniziatore dell’asilo di Pianello. Buona continuazione alla signora Dina e onore al “Sciur Curaa” don Michele Giudici! Recital a Sagnino Prendere o lasciare I n questi giorni i ragazzi di Tavernola che si ritrovano in oratorio non fanno le solite cose: gente che balla, che canta e che recita. Vorrà dire qualcosa? Forse che si stanno preparando a portare in tournèe il recital “Prendere o Lasciare?” Esattamente! La prima replica è già fissata: oratorio di Sagnino (via Sagnino 60), 10 dicembre, ore 20.45, e «dato che ci teniamo a fare le cose bene – spiegano - ci siamo presi il tempo necessario ad apportare le modifiche giuste. In noi è viva la speranza che il nostro impegno, la nostra volontà ma soprattutto il nostro messaggio riscuotano il successone avuto in quel di Tavernola. Impresa ardua, direte voi, ma noi ci crediamo e siamo convinti di poter portare qualcosa di buono anche fuori dalla nostra comunità. Ma replichiamo anche per chi vuole dare una rinfrescata alla memoria: non pensate di scamparla dicendo “io l’ho gia visto”, perché è proprio nella testimonianza presso le altre comunità che abbiamo bisogno di voi, del vostro aiuto e sostegno per Il 10 dicembre i ragazzi dell’oratorio di Tavernola replicano, presso un altro oratorio, il recital proposto con grande successo in “casa” testimoniare la fatica, l’impegno e l’immancabile felicità nel fare quel che facciamo. Ora, sappiamo che alcuni si stanno chiedendo “qual era questo benedetto messaggio?”, e noi potremmo rispondere: “venite e vedrete”, ma siamo troppo buoni e, invitandovi ad esserci, vi diamo un’anticipazione. Luci, sipario, voce fuoricampo sulle immagini di una coppia singolare, un angelo e un diavolo: ogni giorno ci troviamo a fare delle scelte, grandi o piccole che siano, e dato che la perfezione non è umana, non possiamo pretendere di imboccare sempre la strada giusta. La cosa importante non è, però, l’esito, ma l’azione, la capacità di metterci davanti ad un bivio, la volontà di non rimanere nella mediocrità. Prendere o lasciare, per non rimanere immobili nello stesso punto come stoccafissi, rendendo inutile la nostra vita».