“PRIMI GIOCHI PER COMUNICARE” di Claudia

Transcript

“PRIMI GIOCHI PER COMUNICARE” di Claudia
“PRIMI GIOCHI PER COMUNICARE”
di Claudia Ferri
Utilizziamo il primo vocabolario di base, per organizzare i seguenti giochi, che coinvolgeranno
l’intero gruppo classe, quindi alunni stranieri e italiani.
-
IL GIOCO DELLE BANDIERE: i bambini disegnano le bandiere dei paesi con l’aiuto della
maestra, dopodiché attaccheranno la bandierine su una cartina del globo. La maestra
chiede poi quale lingua si parla in quel paese e come si chiamano gli abitanti.
-
IL GIOCO DELLE BUGIE: un gruppo di bambini dice “la capitale della Francia è …..”, può
essere giusto o una bugia, allora l’altro gruppo dirà “Bugia!” E potrà rispondere a sua volta
con la verità, ossia la risposta esatta. Si può ripete lo stesso gioco per altri argomenti: lo
spelling delle parole, la matematica, la geografia di Italia…eccetera.
-
IL GIOCO DEL “PREZZO É GIUSTO”: la classe viene divisa in gruppi e ogni gruppo
rappresenta un negozio: cartoleria, edicola, forno, alimentari… I bambini disegnano la
vetrina del negozio con i prodotti che vogliono vendere, poi ciascuno di loro girerà per la
classe e acquisterà qualcosa. Gli alunni per poter comprare, dovranno indovinare il prezzo o
avvicinarsi il più possibile.
-
IL GIOCO DEI PERCHÉ: aiutiamo gli alunni a conoscere le feste festeggiate in Italia. A
gruppi, sempre misti, diamo il nome di una festa e chiediamo di fare un disegno w
denominare gli oggetti disegnati. Dopo possiamo coinvolgere in particolare i bambini
stranieri e chiedere loro una festa de loro paese d’origine. Una volta raccolte le feste, la
maestra chiederà: “Perché è festa il 2 giungo?”, “Perché è festa il 15 agosto?” ovvio anche
il perché delle feste straniere.
-
IL GIOCO DELL’OGGETTO MISTERIOSO: ogni bambino pensa ad un oggetto e con il
compagno di banco si scambiano le seguenti domande per indovinare il rispettivo oggetto:
Di che materiale è ?Dove si trova? Lo posso usare? C’è in classe? Chi ha l’oggetto? Quale è
la prima lettera? E altre simili. Dopo si può ripetere il gioco con la persona misteriosa, o la
città misteriosa, o l’animale scrivendo alla lavagna le domande.
-
IL GIOCO DELLA STORIA FANTASTICA: scriviamo alla lavagna parole senza un
legame, del tipo “cane, torta, vigile, tartaruga, frullato, incidente, fuoco, fiore, camminare”
e i bambini faranno un disegno con il maggiore numero possibile di tali parole; dopo
chiederemo loro di pensare ad una storia con tali parole e raccontarla.
-
IL GIOCO DEL METEO: portiamo a scuola una cartina d’Italia bianca. I bambini
disegneranno i simboli per il meteo, ovvero una nuvola, il sole, il vento, la neve…ecc…poi
dividiamo la classe in gruppi, leggiamo una previsione meteo e loro dovranno mettere i
giusti simboli nelle giuste zone. Successivamente loro provano a scrivere e leggere le
previsioni per il giorno dopo.
-
IL GIOCO DELLA CASA DEI SOGNI: portiamo in classe delle riviste con case
differenti, e chiediamo ai bambini di ritagliare i mobili delle varie stanze. Poi li aiuteremo a
fare un collage della loro casa dei sogni e scrivere accanto in italiano la descrizione.
Successivamente mostriamo immagini delle differenti abitazioni nel mondo: una tenda, un
igloo, una carovana, un grattacielo, una casa sull’acqua…eccetera.
-
IL GIOCO “IN PALESTRA”: per introdurre le parti del corpo, portare un modellino o
fare una figura stilizzata di un corpo umano alla lavagna. Su dei post-it gialli o cartoncini
aiuterete gli alunni a scrivere il nome delle parti del corpo, poi inizierete il gioco:
distribuiamo i cartoncini con le parti del corpo e creiamo una tombola usando non i numeri
ma appunto le parti del corpo. Quando il bambino ha il cartoncino giusto, deve andare alla
lavagna e attaccarlo al suo posto sul figurino umano. Vince chi attacca più parole. Seconda
fase del gioco è utilizzare le nuove parole per fare ginnastica: la maestra dà indicazioni
come in palestra: “Alza i il braccio destro, abbassa il sinistro. Salta con la gamba sinistra.
Batti le mani…ecc..”
-
IL GIOCO DELLA VALIGIA: un’attività per il vocabolario dell’abbigliamento consiste
nel “fare la valigia”, ossia chiediamo agli studenti di riempire una valigia (alla lavagna
disegneremo una grande valigia vuota) con dei vestiti differenti a seconda della
destinazione del viaggio. Ad un gruppo diamo il compito di disegnare il dentro di una valigia
per la montagna, ad un altro della valigia per il mare, ad un altro della valigia per il
campeggio. Dovranno scrivere il nome accanto ai vestiti. (Interessante potrebbe essere
chiedere ai bambini stranieri di disegnare cosa c’era nella loro valigia per l’Italia.)
Ricordiamo che i giochi per il vocabolario di base possono coinvolgere tutti i bambini della
classe, basta avere un po’ di fantasia e incuriosire con novità e stimoli sempre nuovi. Ad
esempio possiamo portare in classe
- della musica da mettere bassa in sottofondo,
- oppure tante riviste da ritagliare per i nostri giochi,
- oppure una macchina per fotografare i loro lavori.
- Ma anche dei dizionari per immagini (ce ne sono di validi).
Meglio sarebbe però fare creare al singolo alunno straniero il proprio dizionario per immagini,
in un quadernone, perché sia vincolato alla sua personale esperienza e perciò di più facile
memorizzazione.