L`ARRAMPICATA REVERSIBILE DI ALFONSO JA di BERTOLT

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L`ARRAMPICATA REVERSIBILE DI ALFONSO JA di BERTOLT
L’ARRAMPICATA REVERSIBILE DI ALFONSO JA
di
BERTOLT BRECHT
Libera riduzione teatrale: Francesca Vianini
Parti in inglese: Federico Boscaini
Parti in tedesco: Ornella Pancotto
Musiche e pezzi strumentali: Maurizio Consolini, Gilda Urli, Nevena Radojevic
Parti coreografiche: Giuliana Trivellato
PERSONAGGI E INTERPRETI
Primo buttafuori
Secondo buttafuori
Terzo buttafuori
Quarto buttafuori
Quinto buttafuori
Ragazze alla festa
Prima voce
Seconda voce
Capi del trust dei cavolfiori:





Flake
Caruther
Butcher
Clark
Mulberry
Sheet: armatore
Dogsborough
Dogsborough junior
Alfonso Ja (capogangster)
Ernesto Roma (suo luogotenente)
Dockdaisy (moglie di Sheet)
Emanuele Giri (gangster)
Bowl (cassiere di Sheet)
Membri dell’amministrazione comunale:


Goodwill
Gaffles
O’ Casey (inquirente)
Un attore
Giuseppe Givola (fiorista, gangster)
Hook (grossista di ortaggi)
Fish (imputato)
L’avvocato difensore
Un giudice
Un medico
Inna (giovane e fido amico di Ernesto Roma)Ifgnazio Dullfeet
Betty Dullfeet (sua moglie)
Guardie del corpo di Arturo Ui
Servi di Dogsborough
Reporter giornalistici
Membri della Corte
Venditori di ortaggi di Chiacgo e Cicero
Una donna
Voci in lingua inglese e tedesca
Narratore esterno
Prologo
Davanti al sipario compaiono dei buttafuori.
Primo buttafuori
Oggi, spettabile pubblico, presentiamo…
Secondo buttafuori
Ehi voi, fate silenzio, laggiù in fondo!
Primo buttafuori
Spettabile pubblico, in prima assoluta…(alzando a dismisura la voce)
Secondo buttafuori (alzando cartelloni sparpagliati alla rinfusa)
DOCKSSSS!
Terzo buttafuori
La verità sul grande SCANDALO DEI
Chi? Chi? The DOGGSS?
Secondo buttafuori Nooo, Nein… the docks. Do you know the meaning? The docks: zone del porto con
banchine e attrezzature per il carico e lo scarico delle navi (alzando e scaricando scatole di cartone vuoto)
Primo buttafuori
Secondo buttafuori:
cartellone)
Terzo buttafuori
Secondo buttafuori
Vi sveleremo inoltre…
… IL TESTAMENTO E LA CONFESSIONE DI DOGSBOROUGH (cercando il
Chi? Chi? Doggsss…
Yes, Dogs…D-o-g-s-b-o-r-o-u-g-h (poi facendo rapidamente lo spelling in inglese)
Primo buttafuori LA CARRIERA DEL GANGSTER ALFONSO JA (monosillabo pronunciato con crudeltà e
aggressività) in tempo di crisi…sì crisi…
Secondo buttafuori
COLPI DI SCENA AL PROCESSO PER L’INCENDIO DEI MAGAZZINI! (rovistando tra
cartelloni e crescendo intensità sonora e stropicciando carta da giornali )IL CASO DULLFEET!
Terzo buttafuori (bloccando il secondo buttafuori): Feet…The plural of footh…footh...feet (saltellando sul
piede destro e poi sinistro come se avesse del fuoco sotto i piedi)
Secondo buttafuori
Ja, caso che scotta questo… D-U-L-L-F-E-E-T…
Terzo buttafuori (aggiungendo rapidamente lo spelling in inglese) D-u-l-l-f-e-e-t
Primo buttafuori E poi ancora… LA GIUSTIZIA IN COMA! LOTTA TRA I GANGSTER: UCCISO ERNESTO
ROMA, braccio destro di Alfonso Ja! I GANGSTER CHE CONQUISTANO LA CITTA’ DI CICERO…
Terzo buttafuori Ehm, Cicero…(grattandosi il cranio in maniera interrogativa) Where is Cicero? (tira fuori
un planisfero)…It’ s here…Illinois…periferia ovest di Chicago…
Primo buttafuori Cicero sta per Austria: Österreich! Un certo ADOLF veniva da là… con baffetti
(indossandoli) …un cicero-ne…uno che sapeva ubriacare le masse con la parola…(proiezione da Il grande
dittatore di Chaplin)
Secondo buttafuori (accento monotono e MUSICA marcetta funebre) Vedrete qui, artisticamente
interpretati, gli eroi più noti dei nostri bassifondi.
Primo buttafuori Avete capito o no? E la smetta, laggiù in fondo! Siamo qui per vedere in scena il dramma
di Bertolt Brecht…
Quinto buttafuori: Dubito che possa interessare al pubblico, vero? (rivolgendosi al pubblico)… Fatti
vecchi…BRECHT…
Terzo buttafuori Chi? Chi?
Primo buttafuori BRECHT, il drammaturgo tedesco Bertolt Brecht. Nel 1941 scrive in esilio in Finlandia
“LA RESISTIBILE ASCESA DI ARTURO UI”( pronunciando con tono aggressivo) “DER AUFHALTSAME AUFSTIEG
DES ARTURO UI” auf Deutsch.
Prima voce
Wichtige Daten im Leben Brechts
Am 10. Februar 1898 wird der Schriftsteller als Eugen Berthold Friedrich Brecht im bayerischen Augsburg
geboren.
1917: In München studiert Brecht Medizin.
Am 28. Februar 1933 flieht Brecht in die Schweiz. Danach hält er sich bis 1941 in Dänemark, Schweden und
Finnland auf.
In 1947 Brecht geht in die Schweiz und in 1949 fährt er nach Ostdeutschland zurück.
Brecht stirbt am 14. August 1956 in Berlin
Brecht hat Die Drei Groschenoper, Mutter Courage und ihre Kinder, Leben des Galilei geschrieben.
Seconda voce Traduzione dal tedesco
Le date più importanti nella vita di Brecht
10 febbraio 1898 nasce lo scrittore ad Augusta in Baviera
1917: Brecht studia medicina
Il 28 febbraio 1933 fugge in Svizzera. Poi si trattiene fino al 1941 in Danimarca, Svezia e Finlandia
Nel 1947 Brecht va in Svizzera e nel 1949 ritorna nella Germania dell’Est
Brecht muore il 14 agosto 1956 a Berlino.
Ha scritto L’opera da tre soldi, Madre Coraggio e i suoi figli, Vita di Galilei.
Terzo buttafuori Ma non siamo a Chicago? Nella Chicago degli anni trenta fra gangster?
Primo buttafuori Chicago…i gangster…i nomi che andremo a presentare… In verità, nella verità storica,
una mascherata: tutte maschere che coprono la Germania nazista degli anni ’30 del Novecento, l’ascesa
aggressiva di Hitler al potere grazie al sostegno dei ricchi industriali prussiani, gli Junker.
Terzo buttafuori (grattandosi il cranio)
LA RESISTIBILE ASCESA DI ARTURO UI…di Bertolt Brecht
Quarto buttafuori: Tutto passato però, vecchio, sepolto…Hitler (indossando dei baffetti neri), il nazismo, il
nazionalsocialismo, il nazionalismo, il totalitarismo (crescita di intensità sonora DEGLI ISMI ) (crescendo di
suoni E VOCE)
Quinto buttafuori: Qui ci vuole un nuovo titolo per vecchi modelli ancora attuali… Ci rifletto… Ecco, CI
SIAMO…in scena stasera LA REVERSIBILE ARRAMPICATA DI ALFONSO JA
Secondo buttafuori Eccoli qui gli eroi… il buon vecchio onesto DOGSBOROUGH! (Entra il vecchio D. )
Primo buttafuori Fa un inchino, vecchio corrotto! (D. si inchina e si appoggia ad un bastone; sulla
schiena ha un cartello con il vero nome: cancelliere del Reich Paul von Hindenburgh (Hund= cane).
Secondo buttafuori (entra Givola con un mazzo di fiori che offre a delle ragazze fino a quel momento in
ombra) Il venditore di fiori Givola, il gangster. Le bugie han i gambi corti... (spezzando gambi di fiori).
Osservate le sue! (Givola si ritira zoppicando e sulla schiena ha un cartello con su scritto Joseph Goebbels,
Ministro della Propaganda del Terzo Reich dal ’33 al ‘45 )
Primo buttafuori
Su, vieni fuori, fatti vedere! (entra Emanuele Giri che saluta con la mano) Emanuele
Giri, il superclown, assassino fra i sommi d’ogni tempo! Fuori, via! (Giri si ritira sul fondale in collera e sulla
schiena il cartello con il nome Hermann Göring, gerarca nazista capo dell’Aviazione tedesca)
In coro il quarto e quinto buttafuori: Ed ora la vostra attenzione! Il gangster dei ganster! Alfonso JA!
Escono di scena il primo e il secondo buttafuori.
Terzo buttafuori Così stando le cose, attento pubblico, quanto vedrete stasera non è nuovo… Lo sa, quel
che mostriamo, l’intero continente: la commedia dei gangster, nota a tutta la gente!
Escono il terzo e quarto buttafuori.
Quinto buttafuori: Il gangster dei gangster: ALFONSO JA
Esce rapido il quinto buttafuori
PROIEZIONE IL GRANDE DITTATORE DISCORSO ALL’UMANITA’ CHAPLIN
https://www.youtube.com/watch?v=6aXIjO4FP3s
MUSICA DI SHOSTAKOVIC
https://www.youtube.com/watch?v=ZYhZVqODYsI
SCENE
I.
Entrano cinque uomini d’affari, capi dei trust dei cavolfiori. Sfondo: porto di Chicago anni Trenta
Scena cosparsa di cavolfiori e una statua costruita con cavolfiori domina un interno spoglio e in
penombra.
Flake Tempi dannati!
Caruther Eh già, oggidì questo trapasso dal lusso alla miseria avvien più in fretta del tempo che ci vuole a
impallidire. Sbarcano ancora flotte di verdura, ma ormai chi lo trova più un cliente?
Butcher
Sembra scesa la notte a mezzogiorno!
Clark
La “Frutta-Import” di Wheeler in commercio da secoli, è fallita
Caruther
E Sheet dov’è?
Flake
Clark
Tempi dannati! Non ha più tempo ora, costretto a chiedere prestiti di banca in banca!
Anche Sheet. Sul commercio dei cavolfiori, insomma, è meglio far la croce!
Butcher
Mulberry
Clark
Vedete troppo nero! Crisi o no, servono ortaggi freschi, e noi li diamo.
Sì, ma i negozi vanno male. La gente compra mezzo cavolfiore e a credito
E i cavolfiori marciscono!
Flake
Il vecchio Dogsborough, così influente, potrebbe pur levarci d’impiccio con un prestito col quale ci
impegneremmo ad attrezzare i moli per poi sbarcare la verdura a meno. Che dici, Butcher?
Butcher
Flake
Caruther
Dogsbrough si è rifiutato di aiutarci.
Rifiuta?Dannazione…
Gli finanzio da anni le elezioni!
Mulberry
Perdio, gestiva lo spacci [negozio, emporio] di Sheet! Prima di dedicarsi alla politica
mangiava il nostro pane! Ingrato!Non c’è più pudore! È crisi di onestà, non di denaro!
Clark
Prendete un altro, allora, che ci ottenga il prestito.
Butcher
Il vecchio Dogsborough è il nostro prestito, un prestito che non provocherà inchieste…
Perché?
Credono in lui, nel vecchio Dogsborough… Un quintale di incorruttibilità quell’uomo! (con
sarcasmo).
Flake
Va bene, il vecchio vale oro. Quando appoggia qualche affare, è cosa fatta. Ma adesso il nostro
affare, non lo appoggia!
Clark
Per diciannove anni ha preso i nostri soldi per il fondo elettorale- o son già venti?- ma
cavolfiori ne ha visti solo a tavola!
Butcher
Dogsborough non sa come si sta nei nostri panni. Che dobbiamo fargli? Far che capisca! Ecco il
mio piano…
MUSICA
II
Davanti alla borsa merci.
Scenografie e costumi: ……………………………………………………………………………………………………………………………
Flake e Sheet a colloquio
Sheet
Flake
Sheet
Tutti gli amici voltano la schiena!
Che pensi della mia proposta?
Vendere? Non vendo. Quel che penso di voi… meglio non dirlo.
F lake
Nessuno ti darà di più.
Sheet
E gli amici meno degli altri. Vorrei sapere perché volete le mie navi.
Flake
Non pensi che potremmo darti una mano nel trust?
Sheet
Oh, guarda, guarda!
Flake
Non ti giova l’odio per tutti, a uscir dal fosso…
Passano lentamente tre uomini: il gangster Alfonso Ja, il suo luogotenente Ernesto Roma e una guardia del
corpo. Passando Ja fissa Flake e nell’allontanarsi Roma si gira a guardarlo con aria maligna.
Sheet
Flake
Sheet
Chi è?
Alfonso Ja, il gangster. Dunque che diresti di vendere la tua società armatoriale?
Sembrava ansioso di parlarti.
Flake
Sì, non ci dà pace. Propone di smerciare i nostri cavoli con la sua Browning . Tipi come Ja ce ne
sono parecchi , al giorno d’oggi.
Sheet (guardandolo penetrante): Uomini come Ja sono contagiosi!
Flake
Che ne diresti di vendere?
Sheet (fa un passo indietro e lo osserva): Sì, c’è somiglianza. Non perfetta, ma c’è.
Scorgiamo spesso, sul fondo degli stagni, rami verdi: si direbbero serpi, e invece son rami… o forse no?
Così- non te la prendere- anche tu somigli a quelli. Dimmi ancora: Che diresti di vendere? Simile anche la
voce , credo…(alzando le mani in gesto di difesa)
Flake
Ma sei proprio impazzito!
Sheet
Ahimè ne dubito! Mi arrendo, Flake. Prendi la mia società, prenditi le navi!
MUSICA
III.
Retrobottega del ristorante di Dogsboroug nella Chicago anni Trenta. Gocciolio in sottofondo.
Dogsborough e suo figlio risciacquano bicchieri. Entrano Butcher e Flake del trust dei cavolfiori
Dogsb
Dogsb jr
Venite inutilmente. Puzza di pesce marcio, la proposta.
Niente prestito, dice il babbo.
Butcher
Chiediamo: dici no. Bene: sia no.
Dogsb
Cosa vendete? Cavolfiori. Sono come il pane e la carne. Chi è a corto di soldi, ci pensa due volte
a comperarsi un nuovo abito, ma alla verdura no, una città sana come questa non rinuncia! Animo, amici!
Flake
Ascoltarti dà forza, Dogsborough
Butcher
Senti la nostra nuova intenzione… Caro Dogsborough, il trust ha constatato che sono ormai
vent’anni da quando tu, il fidato gestore del ristorante in una nostra ditta, ci lasciasti per dedicarti al bene
della città, che non sarebbe, senza di te, quella che è oggigiorno, e con essa anche il trust dei cavolfiori.
Flake
Ecco, come segno della nostra alta stima, abbiamo stabilito di offrirti la maggioranza della azioni
nell’azienda di Sheet, per soli ventimila dollari! Nemmeno la metà del suo valore. (Posa sul tavolo un
pacchetto di azioni)
Dogsb
Non saprei cosa dirvi.
Butcher
Non dir nulla, prendi il pacchetto. Dopotutto, tu, così onesto cittadino, eccoti in questa
tavernuccia a rigovernar bicchieri e non sei più ricco dei tuoi avventori. Commovente! (asciugandosi gli
occhi con un fazzoletto enorme estratto da una tasca).
Dogsb
La compagnia di navi di Sheet per soli ventimila dollari? Sarebbe la stessa società dove fui un
modesto cantiniere. Figlio mio, che fortuna per te! Vedi ragazzo: l’onestà conviene qualche volta!
Butcher
Se accettassi potremmo sentire in futuro i tuoi consigli onesti e onorevoli sugli affari poiché
sarebbero anche i tuoi affari, Dogsborough: anche tu saresti uno di noi, dei cavolfiori. Accetti?
Dogsb
Dogsb jr
Accetto (stringendo la mano ai due)
Il babbo accetta.
IV
Sala corse della 122 Strada
Scenografie e costumi: ………………………………………………………………………………………………………………………………….
Alfonso Ja e il suo luogotenente Ernesto Roma, accompagnati da guardie del corpo. Accanto a Roma,
Dockdaisy.
MUSICA POR UNA CABEZA
https://www.youtube.com/watch?v=8bh8ZYDiNJM
CORO POR UNA CABEZA IN SPAGNOLO O ITALIANO. RITORNELLO POR UNA CABEZA SEMPRE IN SPAGNOLO
PROIEZIONE PAROLE E SOTTOTITOLI IN ITALIANO
COREOGRAFIA
Roma
Vorrei, Alfonso, che ti liberassi da quest’umore tetro e malinconico, da questi sogni
inerti, che già fanno parlare la città.
Ja (ha una chitarra in mano)
Ma chi ne parla? Nessuno più parla di me in città. La gloria dura molto
poco, quaggiù. Due mesi appena senza fracassi, e venti sparatorie sono già dimenticate. La gloria, amico
mio, dura poco quaggiù (Ui tocca una corda)
MUSICA: UNA CHITARRA INTONA QUALCHE NOTA DI POR UNA CABEZA
Roma (togliendo di mano la chitarra a Ui)
I nostri ragazzi cominciano ad essere impazienti, ora che i
soldi cominciano a farsi scarsi. L’ozio li guasta. Perché non cominciamo quel tuo piano per l’affare della
verdura?
Ja
Troppo presto…
Roma
Da’ retta, Alfonso, si incomincia all’undicesima Strada: si sfonda la vetrina, poi si sparge
petrolio sopra la verdura; i mobili si sfasciano, e così scendiamo fino alla settima Strada. Due o tre giorni
dopo, entra in negozio Emanuele Giri ed offre protezione. In cambio, il dieci per cento sugli incassi.
Ja
No. Devo prima essere protetto io stesso dalla polizia e dai giudici. Se non metto in tasca il
giudice, mettendogli qualcosa nella sua, non posso muovermi. Ho bisogno di protezione.
Roma
Giri!
Entra Emanuele Giri con un individuo malridotto, Bowl, cassiere dell’armatore Sheet.
Giri
Bowl
Ja
Bowl
Roma
Bowl
Giri
Ja
Ecco l’uomo, capo! L’agente di Sheet nel trust dei cavoli.
Ero il suo agente finché quella carogna… di Dogsborough
Dogsborough? Che c’entra?
Dogsborough m’ha licenziato
Dalla società di Sheet?
No, dalla sua.
Le navi di Sheet ormai vogliono dire Dogsborough.
E allora?
Giri
Capo, non capisci?
Bowl
…Dogsborough ha proposto il grosso prestito civico al trust della verdura…
Giri
Ed in segreto era nel trust lui stesso! La società di Sheet è la “sua” società. Il prestito era per
lui, per la sua società!
Ja
Ma è corruzione!
Giri
ghignando)
Dogsborough! Esempio di ogni virtù! L’incorruttibile amico della gente! (sarcastico
Bowl
Gliela farò pagare: licenziarmi per frode, mentre lui… cane! Un imbroglione corrotto!
Ja
Non perdetelo d’occhio! Vieni, Roma!Sento odore di affari!
Giri ( batte una mano sulla spalla di Bowl)
Bowl
Giri
Ben fatto!
E i soldi?
Conosco il capo! Sta’ tranquillo, amico. Hai fatto bene a parlare.
MUSICA
V.
Villa di Dogsborough. Proiezione di pioppi e mare.
Sonata al chiaro di luna di Beethoven
https://www.youtube.com/watch?v=5-MT5zeY6CU
PROIEZIONE IN SOTTOFONDO RUMORE DEL MARE
Scenografie e
costumi……………………………………………………………………………………………………………………………………...
Dogsb
Dogsj
Questa villa, non avrei mai dovuto comperarla. Figlio mio, siamo caduti in una trappola.
Sì, babbo.
Dogsb
In questa villa sono stati i pioppi ad attirarmi. E la vista sul mare… Non avrei mai dovuto
comperarla, non con i soldi dei cittadini onesti, non con il prestito civico…
Suono di campanello.
Dogsj
Babbo, Butcher dice che al municipio stasera condurranno un’inchiesta sullo stato dei lavori
portuali del consorzio dei cavolfiori. Vogliono sapere che fine hanno fatto i soldi del prestito.
Dogs
Non ho nulla a che vedere con questa faccenda. Manda via Butcher. Non c’entro con i loro
intrighi.
Cameriere
Dogs
Nella hall, c’è un certo signor JA…
Il gangster? Caccialo via!
Entrano Alfonso Ja e Ernesto Roma
Dogs
Via, fuori!
Ja
Lei non mi conosce, o solo per sentito dire, e questo è peggio. Quando quattordici anni fa ho
cominciato in questa città, figlio di Bronx e semplice disoccupato, il mio cammino di successi, avevo con me
solo sette bravi ragazzi squattrinati. Ma tutti decisi come me a tagliarsi una bistecca da ogni vacca creata
dal Signore.
Dogs
Ja
Dogs
Ma che vuole?
Essere stimato. Rispettato dalla polizia… ma ho bisogno di una parolina.
Io garantire per lei, Alfonso?
Ja
Sono una garanzia: JA e in cambio proteggerò il trust dei cavolfiori. Anche con la forza, se
necessario.
Dogs
E che c’entro io con il trust dei cavolfiori? Nulla!
Ja
Basta! Deve aiutarmi! Lei è un malfattore! Ne ho le prove! Lo scandalo del prestito per le
forniture… L’azienda armatoriale di Sheet è lei… L’inchiesta è già decisa!
Dogs
Non ci sarà! I miei amici…
Ui
Lei non ha più amici oggi. Ha rubato, caro Dogsborough. Solo io posso salvarla! Io! Io! Arturo Ui!
Lasci che la protegga, mi lasci entrare nel giro della verdura, la scongiuro! (Piange)
Dogs
Ja
Mai! Piuttosto la rovina…
Andiamo, Roma.
MUSICA Sonata al chiaro di luna (in scena solo Dogsborough)
COREOGRAFIA con richiami al mare
VI
Municipio. In presenza dell’inquirente O’Casey, Dogsborough, e quelli del trust
O’Casey
L’unico che poteva far luce sull’inchiesta e rispondere alle mie domande, Sheet, da stanotte
è molto taciturno (leggendo su un foglio)… Il punto è: chi c’è realmente dietro la società, oltre a Sheet, che
per l’appunto, si è preso due o tre palate di terra… Ti vedo pallido come un morto, Dogsborough!
Prevedo…
Clark
Non prevedere troppo…
Mulberry
tutto.
O’ Casey
Clark
A cosa mira questo discorso oscuro? Ora Dogsborough ci presenta l’uomo che chiarirà
Spero tu abbia scelto un uomo onesto…
È quel che è. Eccolo!
Entrano Alfonso Ja e Ernesto Roma accompagnati da guardie del corpo.
O’Casey
Questo è il tuo uomo? Dogsborough, fai sul serio?
O’Casey
Bene, signor Ja, dove sono i contratti?
Ja
Quali contratti?
Clark
moli.
Quelli che Sheet doveva stipulare con le imprese edili per costruire gli impianti sui
Ja
Io non so di contratti.
O’Casey
Ja
E ha parlato con Sheet, Ja?
Nein. No.
O’Casey
Ah, con Sheet non ha parlato e dunque? Dov’è la verità dei fatti che lei doveva aver
esaminato per conto di Dogsborough?
Ja
La verità? Il denaro, il prestito civico, i soldi di noi contribuenti è stato, ohimè, MALVERSATO.
Appropriazione illecita di denaro da ammnistrare. E il colpevole è purtroppo… Sheet.
O’Casey
Ja
Clark
Ja
Sheet? Il taciturno Sheet? Quel Sheet con cui lei non ha parlato, signor Ja?
Ja, lui. Che avete?
Ma Sheet è morto questa notte.
Non sapevo del suicidio di Sheet, ero a Cicero questa notte. C’era anche Roma con me.
O’Casey
Solo che non è suicidio. Resta una questione: il denaro è stato preso e malversato da una
compagnia armatoriale. Si fa il nome di Sheet…
Ja: Sì, Sheet. Ma cosa sono poi i nomi, caro O’ Casey? (estraendo una rosa dal taschino e annusandola)
Che cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome,
serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo
CORO
What's in a name? that which we call a rose
By any other name would smell as sweet.
O’ Casey Cita Shakespeare, signor Ja!?(strappandogli di mano la rosa)Non cerchi di confondere la giuria… A
noi interessa il padrone della compagnia e non il nome! E il povero Sheet ha smesso di parlare di ciò che gli
appartiene da quando lei, signor Ja, è stato a Cicero. Che ne pensi, Dogsborough?
Dogs Io?
O’ Casey
Non sei tu Dogsborough? Non è forse questo il tuo nome!?
Dogs
Cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome rosa, anche se lo chiamassimo con un
altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo… (con voce tremula e incerta)
CORO
What's in a name? that which we call a rose
By any other name would smell as sweet.
O’Casey
Anche tu, citare Shakespeare come quel poeta di Ja (con tono canzonatatorio) Tu, sì tu
(dandogli la rosa). Non eri forse tu a sedere al tavolo di Sheet …
Dogs
Io… (annusando la rosa e poi strappando un petalo alla volta)
O’ Casey
Non eri forse tu a convincere noi, membri dell’amministrazione comunale, del fatto che
avremmo dovuto dare un prestito per salvare il trust dei cavolfiori?
Butcher
Andiamo via! Sta male, non vedete? Quei capelli bianchi dovrebbero persuadervi che in lui
non c’è del male.
CORO
That white hair, I see no evil in him
Ja
Che vergogna! Io vi domando: ha questo volto un uomo colpevole? Il bianco non è più bianco? Il
nero non è più nero?
CORO
White is no longer white
O’Casey: Quella rosa non è più una rosa!
Roma
O’ Casey
Roma
Fuori le vere prove!
C-O-L-P-E-V-O-L-E DI FRODE.
Le prove!
O’ Casey
Entri il testimone, il cassiere di Sheet (colpi di spari e fracasso in strada). Bowl, entri qui.
Presto, portatelo dentro!
Entra un cadavere portato da due poliziotti.
Ja
Dogs
Bowl… temo non possa più parlare.
Portatemi via (lasciando cadere la rosa)
Ja (tendendo la mano e raccogliendo la rosa )
chiarire tutto.
Perché questa rosa non profuma più?
Dogsborough, mio caro! Ci penso io a
CORO
Why doesn’t this rose smell anymore?
MUSICA What is a youth NINO ROTA CANTATA DA JAKE BUGG?
https://www.youtube.com/watch?v=kwFXiJ_Shhk
assolo ACCOMPAGNA CON CANTO IN INGLESE
COREOGRAFIA
VII.
Hotel Mammoth. Appartamento di Ja. (proiezione di una stanza da letto). Ja intento a dipingere al
cavalletto un autoritratto…
Due gangster conducono da Ja un attore assai malridotto. Sul fondo, Givola.
Scenografie e costumi ……………………………………………………………………………………………………………………………………
Primo gangster Ecco l’attore, capo. Disarmato e sbronzo. Ma deve essere bravo a declamare. È un
classicista.
Ja Ascolti: mi hanno fatto capire che la mia pronuncia lascia a desiderare. E giacché non potrò evitare di
parlare in periodo di politica, voglio prendere lezioni. Di parola. E anche di portamento.
Attore
Ja
Benissimo.
Avanti lo specchio!In primo luogo: come camminate sulla scena?
Attore
Capisco. Lei ha in mente lo stile sublime. Giulio Cesare, Amleto, Shakespeare. Io, il
vecchio Mahonney, posso insegnarle l’andatura classica in dieci minuti. Mi sono rovinato con Shakespeare!
Sono un caso tragico, io.
Monologo di Amleto con cavolfiore
Givola
Ja
L’uomo sbagliato, capo! Un po’ fuori moda… Shakespeare…
Si vedrà. Cammini un po’ come si cammina in Shakespeare. Bene!
MUSICA di accompagnamento
Givola
Ja
Ma non puoi camminare così davanti agli erbivendoli! Innaturale!
Oggi nessuno è naturale. Quando cammino, voglio che si noti che cammino. Così…
Attore
Indietro la testa. Il piede tocca suolo con la punta per prima. Splendido. Solo le braccia… Rigide.
Aspetti. Meglio tenerle congiunte davanti al pube. Niente male. Testa indietro. Bene. L’andatura è a posto.
MUSICA d’accompagnamento per camminata DI UI E GANGSTER ironica
Che altro desidera, signor Ui?
Ja
Come si sta in piedi davanti alla gente.
Givola
Mettiti dietro due di questi giovanotti, e vedrai.
Ja
Quando sto in piedi, voglio che si guardi solo me. Corregga la mia posizione! (Si mette in
posizione, le braccia ripiegate sul petto).
Attore
Meglio incrociare così le braccia (Gli mette le braccia l’una sull’altra, in modo che sulla parte
superiore di esse si vedano i dorsi delle mani). Si guardi allo specchio! Meglio, no?
Ja prova la nuova posizione allo specchio.
Givola
Ja
Per chi ti conci così, capo? Per i distinti signori del trust?
No, per la gente di strada. Così vuole vedere il “padrone”.
Givola
Perché non le brave maniche di camicia e gli occhi azzurri?
Ja
Per queste cose ho Dogsborough…
Givola
Non è più tanto rispettabile. Come la Bibbia di famiglia, che non si apre più, dal giorno in cui,
sfogliandola, si è scoperta tra le pagine una cimice secca.
Ja
Givola
Ja
Taci. Decido io chi è rispettabile.
D’accordo capo
Ed ora come si sta seduti.
Attore
La cosa diventa sempre più difficile. Prenda una sedia a spalliera, signor Ja. Ora non si appoggi.
Mani sulle cosce, parallele al ventre, gomiti staccati dal corpo. Per quanto tempo resiste così seduto, signor
Ja?
Ja
Per quanto voglio. Ora i discorsi! Reciti qualcosa.
Attore
Shakespeare. Nient’altro. Cesare. L’eroe classico. (Estrae di tasca un libretto). Che ne pensa
del discorso di Antonio? Sul feretro di Cesare. Contro Bruto. Capo degli assassini. Un modello di discorso al
popolo, famosissimo. Proprio quel che le serve, signor Ui. Romani, amici, cittadini, udite!
Attore Cesare è morto. E a seppellire Cesare vengo, non a lodarlo, cittadini! Il male, che fa un uomo,
sopravvive, il bene spesso si sotterra con lui. E così sia di Cesare! A voi il nobil Bruto ha detto che Cesare
voleva farsi tiranno. Sarebbe gran colpa, se fosse vera, e Cesare l’avrebbe grandemente espiata.
coro
Friends, Romans, countrymen, lend me your ears;
I come to bury Caesar, not to praise him.
The evil that men do lives after them;
The good is oft interred with their bones;
So let it be with Caesar. The noble Brutus
Hath told you Caesar was ambitious:
If it were so, it was a grievous fault,
And grievously hath Caesar answer'd it.
Ja (continua da solo) : Io vengo qui, col permesso di Bruto – poiché Bruto è uomo d’onore; così sono tutti,
tutti uomini d’onore – a parlarvi davanti al cadavere di Cesare. Egli fu mio amico, fedele e giusto verso di
me: ma Bruto dice che fu ambizioso; e Bruto è uomo d’onore. Condusse a Roma molti prigionieri, e le casse
di Roma si riempirono con i riscatti: in questo fu un tiranno? Certo, se il povero avesse affermato questo di
lui, Cesare avrebbe pianto. Ma Bruto dice ch’egli fu tiranno; e Bruto è uomo d’onore. Tutti vedeste come ai
Lupercali tre volte gli porsi tre volte una corona di re ch’egli tre volte rifiutò: fu questo atto di ambizione?
No. Ma Bruto dice ch’egli fu un tiranno; e, certo, Bruto è uomo d’onore. Non parlo, no, per smentire ciò che
Bruto disse, ma qui io sono per dire ciò che so. Tutti lo amaste una volta, e non ha torto! Qual ragione vi
trattiene dunque dal compiangerlo?
CORO IN INGLESE
Here, under leave of Brutus and the rest-For Brutus is an honourable man;
So are they all, all honourable men-Come I to speak in Caesar's funeral.
He was my friend, faithful and just to me:
But Brutus says he was ambitious;
And Brutus is an honourable man.
He hath brought many captives home to Rome
Whose ransoms did the general coffers fill:
Did this in Caesar seem ambitious?
When that the poor have cried, Caesar hath wept:
Ambition should be made of sterner stuff:
Yet Brutus says he was ambitious;
And Brutus is an honourable man.
You all did see that on the Lupercal
I thrice presented him a kingly crown,
Which he did thrice refuse: was this ambition?
Yet Brutus says he was ambitious;
And, sure, he is an honourable man.
I speak not to disprove what Brutus spoke,
But here I am to speak what I do know.
You all did love him once, not without cause:
What cause withholds you then, to mourn for him?
Ja: Brute is an honarable man!
Cala lentamente il sipario
MUSICA
VIII.
Tribunale. Processo per l’incendio dei magazzini.
a) Emanuele Giri, davanti al banco dei testimoni, indica Fish, l’accusato, che vi sta seduto
completamente apatico.
Giri
Costui è l’uomo che appiccò l’incendio ai magazzini del porto!Alzati in piedi, tu, quando parlo
con te!
Fish viene sollevato di peso barcollando
Giudice
Imputato, concentratevi . Siete giudicato per il reato di incendio doloso ai magazzini.
Fish
Arlarlarlarl
Giudice
Dovete avete preso i bidoni di petrolio?
Fish
Arlarl.
Medico
Sta fingendo…(scambiando uno sguardo complice con Giri)
Difensore
La difesa chiede l’intervento di altri medici.
Giudice (sorride)
Richiesta respinta
Difensore
Signor Giri, come mai lei si trovava nel luogo quando nel magazzino del signor
Hook è scoppiato l’incendio?
Giri
Facevo una passeggiata digestiva.
Alcuni gangster ridono e Giri con loro.
Difensore
Le è noto che l’imputato è un disoccupato arrivato a Chicago a piedi il
giorno prima dell’incendio e mai stato prima in questa città?
Giri
E con ciò?
Difensore
Giri
La sigla della sua auto è xxxxxx?
Sì
Difensore
Quattro ore prima dell’incendio, questa auto non era ferma davanti al
ristorante di Dogsborough ? E l’imputato non venne trascinato fuori dal locale in stato d’incoscienza?
Giri
Come faccio a saperlo? Sono stato l’intera giornata in giro a Cicero e ho incontrato 52
persone che possono giurare di avermi visto.
I gangster ridono
Difensore
Giri
Ma non ha detto poco fa che aveva fatto una passeggiata digestiva a Chicago?
Qualcosa in contrario che io mangi a Cicero e digerisca a Chicago?
Risa forti. Si unisce anche il giudice.
Buio. MUSICA Notturno op. 9 n. 2
Luci accese. Negoziante Hook al banco dei testimoni
Difensore
Mai visto l’imputato, signor Hook?
Hook
No, mai.
Difensore
E il signor Giri?
Hook
Difensore
Sì, nella sede del trust della verdura, il giorno dell’incendio del mio magazzino.
Prima dell’incendio?
Hook
Subito prima e con lui c’erano quattro persone che portavano bidoni di petrolio.
Giudice
Silenzio!
Difensore
Le risulta che il suo magazzino sia unito al cortile della società amatoriale ex Sheet?
Hook
Sì, sono comunicanti.
Difensore
Le risulta che il signor Giri abitasse nella società ex Sheet e avesse accesso ai
locali della medesima?
Hook
Sì, in qualità di amministratore dei depositi.
I gangster fanno gesti di minaccia verso Hook, il difensore e la stampa, che rumoreggia. Dogsborough
Junior corre dal giudice e gli bisbiglia qualcosa all’orecchio.
Giudice
La seduta è aggiornata.
Buio. Ripresa del Notturno
b) Luce. Hook ha la testa e gli occhi fasciati. Vicino un bastone.
Accusatore
Ci vede male, signor Hook?
Hook
Sì
Accusatore
Hook
Riconosce dunque quell’uomo con chiarezza? (verso Giri)
No
Accusatore
Hook
Lo ha mai visto prima?
No, mai.
Accusatore
Hook
Un’ultima domanda. Il suo magazzino è attiguo allo stabile della società ex Sheet?
No.
Buio. Riprende la musica
c) Luce. Al banco dei testimoni la moglie dell’ucciso, Dockdaisy.
D
Lo riconosco, è lui l’assassino. Mia cognata lo ha visto il giorno dell’omicidio davanti al municipio
dove mio marito fu ucciso mentre stava per entrarvi.
Buio. Riprende musica
e) Luce. Al banco dei testimoni Giuseppe Givola e il gangster Greenwool.
Accusatore
Givola
Si è parlato di alcune persone e di bidoni di petrolio la sera dell’incendio. Cosa ne sa lei?
Il signor Greenwool, un mio impiegato presso il mio negozio di fiori.
Accusatore
E per vendere fiori serve una quantità tale di petrolio?
Givola (serio) No, soltanto contro i pidocchi delle piante.
Accusatore
Givola
Cosa ci faceva il signor Greenwool nel trust della verdura?
Cantò una canzone
Accusatore
Quindi non può avere nello stesso tempo appiccato l’incendio nel magazzino di Hook
Givola
Impossibile. È un baritono e non un incendiario. Udite voi stessi che bella canzone! (E stona
malamente una canzonetta)
Giudice
La Corte non lo ritiene necessario.
Buio. Musica riprende.
F) Luce. Corte spossata.
Giudice
Le allusioni della stampa riguardo a pressioni sulla Corte non sono fondate.
Accusatore
Signori della Corte, poiché l’imputato continua a simularsi demente, risulta impossibile
continuare l’interrogatorio e proponiamo perciò…
Difensore
Signori della Corte! L’imputato torna in sé…
Fish
Arlarllacquarlarlacquarl.
Accusatore
Protesto! È una montatura della difesa!
Fish
Acquarl
Difensore
È in grado di rispondere, Fish?
Fish
Sìarl.
Difensore
È stato lei ad appiccare il fuoco al magazzino del signor Hook?
Fish
Norororo. Acqua.
Difensore
Acqua!
Dogsborough junior si avvicina al giudice e gli bisbiglia qualcosa.
Giri È una montatura! Menzogne!
Difensore
Fish
Lei ha già visto quest’uomo?
Sì. Acqua.
Difensore
Fish
Dove? Al ristorante di Dogsborough?
Sì
I gangster spianano le pistole. Il medico accorre con un bicchiere e fa bere Fish prima che il difensore riesca
a strapparglielo di mano.
Difensore
Chiedo venga analizzato questo bicchiere.
Giudice (scambiando un’occhiata con l’accusatore)
Dockdaisy
Respinta!
Assassino!
Difensore
Signori della Corte interrompete questi delitti! La città intera conosce quest’uomo
(riferendosi a Giri)
Giri
Giudice
Continuate!
Difensore
Chiudi il becco! (E rivolto al giudice) E tu pure se ti è cara la vita!
Prego, silenzio! Tutta la comprensione della Corte va al signor Giri oltraggiato.
Fish! Nel ristorante di Dogsborough le hanno dato da bere? Fish! Fish!
Fish (con il capo penzolante)
Difensore
Giri
Arlarlarl.
Fish! Fish! Fish!
Chiamalo pure! La tua gomma è a terra! Vediamo chi comanda qui!
Buio. Organetto e musica.
g) Luce. Giudice in piedi incolore. Imputato pallidissimo.
Giudice
Charles Fish, vi condanno a quindici anni di carcere per incendio doloso.
MUSICA (finale martellante Notturno n. 9)
X.
Voce fuori campo: parla Dogsborough . Notte. Proiezione della villa di Dogsborough intento a scrivere il suo
testamento.
Dogs
Io so tutto. So chi ha appiccato il fuoco al magazzino di Hook. So chi ha rapito e poi drogato
lo sventurato Fish. E so che Roma era da Sheet quando costui fu ucciso. So che quel giorno, davanti al
municipio, fu Giri ad ammazzare Hook. E so di cinque assassinii di Givola. E li allego. So che Ja era al
corrente di ogni cosa. Io, l’onesto Dogsborough sapevo tutto e tutto questo ho tollerato per sete di
ricchezza e paura.
Sulla scena nella stanza quando si accende la luce: Ui in poltrona con sguardo fisso nel vuoto. Givola seduto
che sta scrivendo e due guardie del corpo che lo spiano e sogghignano.
Givola
Io perciò, Dogsborugh, lascio il fidato Givola erede del mio ristorante. La mia villa va al
coraggioso Giri; e al bravo Roma lascio mio figlio. Vi prego di fare giudice Giri, e Roma capo della polizia, e
Givola assistente dei poveri. Arturo Ui sarà il mio erede… Ecco, credo che basti: e crepi presto!
Entra Giri con il testa un nuovo cappello, quello del defunto Hook.
Givola
Giri
Giri, a che punto è il collasso di Dogsborough?
Non fa entrare il dottore
Givola Come? Il nostro dottore che ha curato così bene Fish? Intanto leggi il testamento!
Giri Cosa? Roma capo della polizia? Ma siete impazziti?
Givola
Lo esige… anche se di lui non mi fido
Entra Roma, seguito da alcuni gangster.
Givola
Hallo, Roma! Leggi il testamento!
Roma
Ah dunque, Giri giudice… dov’è il testamento del vecchio?
Giri
Ce l’ha ancora lui.
Roma
Giri
Dammelo, Giri.
Non ce l’ho
Roma: Cane, ce l’hai. Io ti conosco Giri, e anche te Givola. Che cosa tramate contro di me? Eh, Arturo? Se
mi accorgo di qualcosa, vi lavo via, da quelle macchie di sangue che siete! (punta la pistola contro i due)
Ja
Che succede?
Givola
Succede che Roma e i suoi sicari hanno sparato contro il camion della frutta di Caruther, e
lui è dentro il trust!
Roma
Voi combinate affari con i signori dei trust e i miei non capiscono perché debbano sudar
sangue solo le botteghe dei disgraziati… (guardando Giri) Bella la tua camicia di seta, Giri! Regalo di Clark?
Anche quello è nel trust, no?
Givola
Il trust è furioso. Clark minaccia di parlarne con Dogsborough se risuccede…
Ja
Basta, ragazzi! Un piccolo incidente quello capitato a Caruther, vero Roma? L’incendio è andato
bene. Le botteghe pagano il trenta per cento per essere protette. Un intero quartiere messo in ginocchio in
una settimana. Nessuno è più contro di noi.
Roma
Svegliati, Arturo! Non vedi che si fan gioco di te questi qui con i loro Clark e Dogsborough?
E noi? Spariamo e appicchiamo incendi nei negozi, ma non vediamo un quattrino della ditta armatoriale.
Giri
Sputa il rospo Ja, da che parte stai?
Ja
Niente minacce, chiaro? Prima il lavoro, e poi il compenso. A voi manca la fede. Solo con la fede ho
fatto inginocchiare una città, Dogsborough… La fede incrollabile nel mio destino di condottiero! Se morisse
Dogsborough, le decido io le cariche e tutti contenti, vedrete.
Roma
Fuori!
Rimangono Ja e Roma
Roma
Ja
Roma
Ja
Roma
Ja
Capo, dobbiamo agire prima di quel ladro di Givola!
Dimentica quei due. E ascoltami: qui, a Chicago abbiamo finito. Voglio altro.
Altro?
Sì, con i soliti modi: dolce violenza e abbraccio d’acciaio. Insomma, come qui.
E dove?
A Cicero.
Roma
Cicero? Ma là c’è quel giornalista, quel Dullfeet che difende i commercianti di verdura e
bolla me come assassino di Sheet. Ci vede come un’ombra che minaccia il commercio…
Ja
Già, la moglie di Dullfeet è importatrice di verdura a Cicero, e si unirebbe di certo al trust dei
cavolfiori se non fosse per noi. Non ci vogliono, Roma. Hanno paura: i commercianti di verdura e non solo.
Roma
Ja
Maledetto trust! Vuole tagliarci fuori dagli affari. Maledetto Clark!
Clark è già in trattative… ma noi siamo l’ombra che intralcia i suoi affari
Roma
Ma è un complotto, JA! Tutti d’accordo: Dogsborough, Clark, Dullfeet. Il testamento di
Dogsborough… È il trust che lo vuole. Vogliono annettersi Cicero. E tu li intralci. Come toglierti di mezzo ora
che non servi più? Immagina questa scena: Dogsborough vuota il sacco, e il trust, commosso, gli strappa
dagli artigli il testamento. Lo legge: il vecchio si è pentito e raccomanda loro, a quelli del trust, di sterminare
la peste che ha rovinato l’onorevole commercio dei cavolfiori. E sai chi è quella peste? Tu, Alfonso! Noi!
Ja
Un complotto? Però è vero, non mi hanno fatto andare a Cicero con loro.
Roma
Lascia che ci pensi io. Faccio un salto alla villa di Dogsborough con i miei e te lo consegno,
ma al cimitero. Quel vecchio traditore va fatto fuori per primo.
Ja
Ma Giri è sempre là con lui.
Roma
E ci resti. Facciamo pulizia. Lui è amico di Clark e fa scrivere testamenti a Dogsborough…
Ja
E Givola?
Roma
Vado al suo negozio di fiori e ordino due corone: per Dogsborough e per Giri che pago
subito con la mia Browning.
Ja
Conto su dite.
Roma
Tu ed io! Sì, come ai vecchi tempi. Visto, ragazzi? Ja è con noi! (girandosi verso i sicari
nell’angolo)
Entrano Giri, Clark e la signora Dullfeet.Escono Roma e i suoi sicari.
Clark
La signora Dullfeet è venuta qui da Cicero per parlare con voi.
Dullfeet
Ja
Signor Ja, nessuno è contro di lei.
Ah, davvero?
Dullfeet
Vede, il “suicidio” di Sheet ha parecchio sconcertato. E anche l’attacco al camion
della verdura di Caruther…
Uno dei suoi ha macchiato di sangue il trust dei cavolfiori.
Ja
Dullfeet
Ja
Infamie!
Non c’entra lei. Il signor Clark ha garantito per lei. È solo quell’Ernesto Roma.
Ora basta! Roma è un mio uomo. Un amico.
Giri
Capo! Cicero…
Clark
Via, ragioni Ja. Amicizia e affari sono cose distinte. Poco saggio, Ja.
Giri
Ja
MUSICA
XII.
Capo, questo vuol dire guerra!
Non ho paura della guerra.
Garage.
PROIEZIONE Rumore di pioggia.
Notte. Piove. Roma e il giovane Inna. Sul fondo, alcuni gangster.
Inna
Roma
Queste notti di pioggia danno ai nervi.
Proprio quel che mi piace: le notti più nere, le automobili più veloci e gli amici più intrepidi.
Inna
Da quanti anni lo conosci, intendo lui, Alfonso Ja?
Roma
Circa diciotto
Inna
Avrà esitato?
Roma
Può darsi. Perfino quei topacci, Giri e Givola, non sa ammazzarli. E allora indugia. Ma verrà.
Una voce da un lato
Roma
Si è fermata?
La voce
Un gangster
Roma
No.
Due macchine sull’angolo, con i fari schermati!
È per Arturo! Giri e Givola lo fanno fuori. Dobbiamo uscirgli incontro!
Un gangster
Roma
Ma è un suicidio!
Io e Ui siamo amici da diciott’anni!
Un gangster
Inna
Automobile della polizia! Guai in vista!
Pronti.
Su la saracinesca!
Entrano Ui e Givola con alcuni gangster.
Roma
Inna
Che succede? Sudiamo sangue per te, Arturo. (Ride forte)
Stringigli la mano, capo.
Ja si avvicina e stringe la mano a Roma. Nel mentre Givola spara a Roma.
Ja
Givola
Ja
Tutti all’angolo! (Rivolto agli uomini di Roma)
Respira ancora (piegato su Roma)
Finitelo. Io vado alla villa di Dogsborough.
Ai gangster. Vi insegno io a ribellarvi a me!
Givola
Fuoco
I gangster abbattuti con il mitragliatore.
Roma
terra)
Givola, che hai fatto alla mia gente? E Arturo? Assassinato! Maledetti! Ma dov’è? (cercandolo a
Givola
Se n’è andato…
Roma (mentre lo trascinano al muro)
Givola
Cani! Cani!
Serviti delle gambe, ora, fratello!
Giri solo in scena prende il cappello di Roma da terra e lo dondola tra le mani. Poi se lo mette in capo.
MUSICA
Sonny Bono Bang Bang
https://www.youtube.com/watch?v=8yhyUHekwQE
Coro in inglese
COREOGRAFIA
XIII.
Cicero. Funerale di Ignazio Dullfeet. Rintocchi di campane. Clark, Ja, Giri, Givola, questi ultimi con corone
grandi in mano. Giri porta in capo il cappello di Dullfeet.
Clark
Givola
Perdio, fate la guardia anche alla bara perché la verità non parli?
Perché così brusco? Questo luogo dovrebbe raddolcirla.
Mulberry
Assassini! Dullfeet aveva taciuto su tutto!
Givola
Andava eliminato.
Giri
E i vostri cavolfiori? Volete farli entrare a Cicero, sì o no?
Mulberry
Non ammazzando!
Giri
Mulberry
Clark
Givola
Ja
E come, allora? Chi mangia con noi il vitello che noi scanniamo, eh?Baci dovreste darci!
Fu un brutto giorno quando ci portasti, Clark, questa gente.
A chi lo dici?
Arriva Betty!
Tutto il mio cordoglio, signora Dullfeet!
Lei gli passa accanto senza rispondere.
MUSICA VIA CON ME (IT’S WONDERFUL) PAOLO CONTE
CORO
COREOGRAFIA
Giri (urlando)
Ehi, lei! Ferma!
Ja
Ho detto: tutto il mio cordoglio! Dullfeet, Dio l’abbia in gloria, non è più. Ma a lei restano i
cavolfiori. Qui si spara a tradimento sopra i pacifici camion di verdura e il petrolio brucia ortaggi. Io sono qui
per offrire protezione. Qual è la sua risposta?
Betty non risponde
Ja
Anche Dulfeet aveva giudicato la mia offerta sincera di amicizia un calcolo. Anche lui aveva accolto
la mia generosità con freddo silenzio e disprezzo.
Betty
Mi mancan le parole!
Ja
Mancano sempre, quando tace il cuore.
Betty
Ja
Lei chiama cuore quello che mi parla ora?
Io parlo come sento.
Betty
Ebbene, le credo. I suoi delitti le vengono dal cuore. I suoi delitti sono sentiti così
profondamente quanto le buone azioni di altri uomini! Lei crede al tradimento come noi alla lealtà. La
menzogna la ispira! L’atto brutale la infiamma! La vista del sangue la entusiasma! Una violenza? E lei
respira! Un’azione infame? E lei si commuove fino al pianto! Di fronte all’onestà lei ha solo sete di
vendetta!
Ja
Signora Dullfeet, so che sono figlio del pregiudizio, figlio di umile gente del Bronx. Mi credono
capace di confondere cose di finanza con un coltellaccio… Signora Dullfeet, lei è nel commercio dei cavoli. E
anch’io. Questo è il ponte che ci unisce.
Betty
Ja
Betty
Ma sotto questo ponte c’è un abisso di infamia e sangue.
Dopo una disgrazia la vita continua e gli affari anche.
Sì, la vita continua e io la userò per gridare al mondo “Annientate UI!”
Ja
Piano,bambina, siamo tra i morti. Allora accetta la mia mano? Protezione per Cicero e per il
commercio dei cavolfiori (Le tende la mano)
Betty (correndo via piena di orrore)
NO! No! No!
MUSICA DI PAOLO CONTE MOLTO LENTA
XIV.
Camera da letto di Ja nell’Hotel Mammoth.
Ja si rigira nel letto come in preda ad un incubo. Guardie del corpo con pistole in grembo intorno.
MUSICA Proiezione video: DEAD
CAN DANCE PERSEPHONE
https://www.youtube.com/watch?v=6fbMhkUI130
COREOGRAFIA
Ja
Via, ombre sanguinose! Pietà! Via!
Appare il fantasma di Ernesto Roma con un buco di proiettile in fronte
Roma
Hai colpito te stesso nel colpirmi, Arturo. Io ti ero affezionato, quando non eri ancora più di
un’ombra in una birreria. Ora io vivo nell’ariosa eternità, e tu frequenti i grandi signori. Il tradimento ti ha
innalzato. Il tradimento ti distruggerà. La terra verdeggiante ricopre Ernesto Roma, ma non copre la tua
perfidia.
Verrà il tempo in cui quelli che hai ucciso e ucciderai ti marceranno contro e tu cercherai aiuto intorno.
Nessuno ti ascolterà come nessuno allora ha ascoltato me.
Ja (destandosi di soprassalto)
Sparate! Là! Vigliacco! Traditore!
Le guardie sparano nel punto della parete indicato da Ja
Roma
Sparate pure! Quel che di me resta è al sicuro da palle di pistola.
XV
Cicero. Proiezione di un autoritratto di Ja che regge in una mano un cavolfiore
Adunanza dei negozianti di verdura di Chicago e Cicero. Sono molto pallidi. Scena corale. Cavolfiori ovunque
Quelli di Cicero
Hallo, Chicago!
Quelli di Chicago
Hi, Cicero! Che fate qui?
Quelli di Cicero
Ci hanno fatto chiamare.
Quelli di Chicago
Quelli di Cicero
Chi?
Lui
Primo di Chicago
Come può ordinarvi qualcosa?
Primo di Cicero
Con la Browning
Secondo di Cicero
Cediamo alla violenza
Primo di Chicago
Maledetta viltà! Ci sono dei giudici da voi?
Primo di Cicero
No
Terzo di Cicero
Terzo di Chicago
paese.
Primo di Chicago
Secondo di Cicero
Niente più
Ascoltate: bisogna porre un freno a questa peste! O divorerà tutto il
Vostro dovere verso la nazione è la lotta a coltello.
Ma perché proprio noi? Ci laviamo le mani.
MUSICA Entrano, tra squilli di fanfara, Alfonso Ja e Betty Dullfeet, seguiti da Clark, Giri, Gicola e dalla
guardia del corpo.
Givola
Il trust dei cavolfiori vi saluta tutti
Clark
Dopo settimane di trattative è stata decisa la fusione con il trust della locale ditta Betty Dullfeet.
Da oggi, cari negozianti, avrete la verdura dal trust dei cavolfiori. Sono ovvi i vantaggi per voi: Più scurezza
nelle consegne. I nuovi prezzi, un poco più lati, sono già stati fissati.
Clark stringe la mano a Betty Dullfeiet
Givola
Prende ora la parola Alfonso Ja
Ui
Cittadini di Cicero e Chicago! Amici! Quando il vecchio Dogsborough, uomo onesto, mi pregò
un anno fa di proteggere il commercio della verdura qui a Chicago, io ne fui commosso. Ora Dogsborough è
morto. Chiunque può vederne il testamento. Egli mi chiama suo figlio e mi ringrazia per quanto ho fatto.
Oggi a Chicago il commercio degli ortaggi è protetto. Quando inaspettatamente un altro uomo, Ignazio
Dullfeet, mi fece la stessa richiesta, accettai di estendere la protezione anche a Cicero. Ma soltanto ad un
patto: che siano i negozianti a scegliermi in piena libertà. Dunque, chi è con me? A proposito, voglio anche
dirvi che chi non è come è contro me, e attribuirà a se stesso le conseguenze della sua scelta.
Givola
Udite ora la signora Dullfeet, vedova di un uomo che vi era caro!
Betty
Ora che mio marito non è più tra noi…
Givola
Riposi in pace!
Betty
Givola
Giri
Vi consiglio di affidarvi al signor Ja, come faccio io stessa.
Decidete!
Chi è per Alfonso Ja, alzi la mano!
Qualche mano timidamente si alza
Uno di Cicero
Givola
È permesso andar via?
Piena libertà di scelta.
Il cittadino esce esitante. Due guardie del corpo lo seguono. Echeggia uno sparo.
Giri
Ed ora a voi, liberi di scegliere! Votate!
Tutti alzano entrambe le mani.
Ja
Vi ringrazio, cari cittadini. Quindi anni fa ormai, io, semplice figlio di Bronx, disoccupato,
iniziai a Chicago con sette uomini fidati. A muovermi solo la ferma volontà di donare pace al commercio
degli ortaggi. Ora siamo in molti. Ora la pace è realtà nel commercio degli ortaggi a Chicago.
Ora per assicurare questa pace, ho disposto rifornimento immediato di nuovi fucili, autoblinde, Browning,
manganelli, eccetera.
Perché non solo Cicero e Chicago chiedono ad alta voce protezione, ma anche altre città: Washington,
Detroit! Toledo! Pittsburg! Cincinnati! Dovunque c’è il commercio! Boston! Filadelfia! Baltimora! New
York!
MUSICA Tamburi e fanfare.
XVI
Cicero. Proiezione di un autoritratto di Ja che regge in una mano un cavolfiore
Da un camion distrutto da proiettili esce barcollando una donna insanguinata.
Donna
O Dio! Soccorso! Aiuto! Non scappate! Voi dovete fare da testimoni! Mio marito è
morto, là nel camion! Criminali! Ma so chi è stato! Ja! Ja! Infame! Ja e i suoi vermi! Quei mostri, c’è nessuno
che li fermi? (scendendo in mezzo al pubblico) C’è nessuno che li fermi? Aiuto! Non scappate!
Suono di un fucile mitragliatore. La donna si abbatte.
BUIO
Epilogo
In scena Giri che butta il cappello, Givola, Alfonso Ja che si strucca il viso allo specchio, Ernesto Roma,
Clark e tutti gli attori.
Primo, secondo e terzo buttafuori
E voi, imparate che occorre vedere e non guardare in aria;
occorre agire e non parlare. Mostri simili stavano, una volta, per governare il mondo! I popoli li spensero,
ma ora non cantiamo vittoria troppo presto: il grembo da cui nacquero è ancora fecondo.
Musica, signori!
MUSICA DI NEVENA RADOJEVIC
COREOGRAFIA