deputati italiani in iraq, difendere liberta` cristiani

DEPUTATI ITALIANI IN IRAQ, DIFENDERE LIBERTA' CRISTIANI
DELEGAZIONE CAMERA A BAGHDAD; CHIESA LOCALE GRATA PER SOSTEGNO
(DELL'INVIATO FRANCESCO BONGARRA')
(ANSA) - BAGHDAD, 27 MAR - TESTIMONIARE LA NECESSITA' DI
DIFENDERE LA LIBERTA' RELIGIOSA, SOPRATTUTTO IN IRAQ DOVE IL
DIRITTO DI ESSERE CRISTIANI E DI PROFESSARE LA PROPRIA FEDE
VIENE MESSO A DURA PROVA DAL FONDAMENTALISMO FINO A COSTARE LA
VITA: E' LO SCOPO DELLA MISSIONE A BAGHDAD DI DELEGAZIONE DELLA
CAMERA DEI DEPUTATI GIUNTA NELLA CAPITALE IRACHENA PER
MANIFESTARE LA VICINANZA DEL PARLAMENTO ITALIANO ALLA COMUNITA'
CRISTIANA PRESENTE IN QUESTO PAESE E PER INCONTRARE LE MASSIME
AUTORITA' CIVILI.
GUIDATA DAL VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA MAURIZIO LUPI (PDL),
DELLA DELEGAZIONE FANNO PARTE I DEPUTATI RENATO FARINA (PDL),
MASSIMO POLLEDRI (LEGA), PAOLA binetti (UDC), ALESSANDRO MARAN
(PD) E IVAN ROTA (IDV), CHE OGGI HANNO INCONTRATO IL
PATRIARCA CRISTIANO CALDEO DELL'IRAQ, CARDINALE EMMANUEL DELLY, ED IL
NUNZIO APOSTOLICO MONSIGNOR GIORGIO LINGUA, CUI HANNO
MANIFESTATO ''SOSTEGNO E SOLIDARIETA'''. PERCHE', HA
SOTTOLINEATO PAOLA BINETTI, CERTE VOLTE ''LE PAROLE VALGONO PIU'
DEI FATTI''.
L'INIZIATIVA NASCE DOPO L'APPROVAZIONE A MONTECITORIO DI UNA
RISOLUZIONE UNITARIA CON CUI IL PARLAMENTO ITALIANO ESPRIMEVA
''FERMA CONDANNA ALLE PERSECUZIONI DI CRISTIANI E ALLA
CRISTIANOFOBIA''. UN ATTO APPROVATO POCO DOPO IL SANGUINOSO
ATTENTATO DI AL QAEDA CONTRO LA CHIESA DELLA SALVEZZA DI
BAGHDAD, LO SCORSO 31 OTTOBRE, COSTATO LA VITA A DECINE DI
PERSONE. LA BOMBA, INFATTI, E' ESPLOSA DURANTE UNA MESSA.
I DEPUTATI ITALIANI PARTECIPANO ALLA CELEBRAZIONE EUCARISTICA
PRESIEDUTA NELLA CATTEDRALE DELL'ASSUNTA DAL PRIMATE CALDEO
CRISTIANO. LA CHIESA, COSTRUITA NEL 1966, SI TROVA NELLA ZONA
ROSSA, QUELLA MENO SICURA DELLA CITTA' DOVE OGNI NOTTE SI SPARA
E SI CONSUMANO ATTENTATI E CHE PER L'OCCASIONE E' PIENA DI
FEDELI MA LETTERALMENTE BLINDATA DA UN IMPRESSIONANTE
SCHIERAMENTO DI UOMINI E MEZZI DELL'ESERCITO E DELLA POLIZIA
IRACHENA. IL CARDINALE DELLY CERCA DI DARE UN MESSAGGIO
RASSICURANTE ALLA DELEGAZIONE. INVOCA LA BENEDIZIONE
DEL SIGNORE SUGLI IRACHENI E SULL'ITALIA CHE CONSIDERA LA SUA
SECONDA PATRIA; POI DICE: ''SIAMO TUTTI FRATELLI E LAVORIAMO PER
IL BENE COMUNE. NEGLI ULTIMI 46 ANNI IL GOVERNO IRACHENO NON HA
EMANATO UNA LEGGE CHE SIA CONTRO I CRISTIANI IN QUANTO TALI; E
NON E' VERO CHE IN IRAQ C'E' SOLO TERRORISMO. NON C'E' NESSUNA
DISCORDIA CON LE ALTRE CONFESSIONI RELIGIOSE, E CAMMINIAMO TUTTI
INSIEME PER RICOSTRUIRE QUESTO PAESE''.
SULLA BONTA' DEI RAPPORTI TRA GERARCHIE RELIGIOSE IN IRAQ
CONCORDA IL NUNZIO APOSTOLICO LINGUA CHE, PERO', NON NASCONDE
CHE TRA I CRISTIANI C'E' PAURA. ''L'ATTENTATO DI OTTOBRE -
SPIEGA ALLA DELEGAZIONE IL RAPPRESENTANTE DIPLOMATICO DELLA
SANTA SEDE - HA AVUTO UN IMPATTO MOLTO FORTE NELLA COMUNITA'
CRISTIANA, E MOLTI CRISTIANI HANNO LASCIATO LA CITTA' PER
SCAPPARE NEL NORD DEL PAESE, PREVALENTEMENTE NELLA ZONA CURDA.
AL QAEDA E' COME UNA MAFIA. FORSE ORA LE COSE VANNO MEGLIO, MA
NON SI E' MAI SICURI, NON SI SA FINO A QUANDO DURERA' LA
TRANQUILLITA'''. SECONDO IL NUNZIO IN IRAQ, ''IL DIALOGO CON LE
AUTORITA' RELIGIOSE ISLAMICHE VA BENE, MA CI SONO SEMPRE DELLE
CELLULE DI FONDAMENTALISTI CHE POSSONO ATTACCARE I CRISTIANI. IL
GOVERNO IRACHENO DA' L'IMPRESSIONE DI VOLERE LA SICUREZZA DEI
CRISTIANI, MA NON MI SENTO IN GRADO DI POTER DIRE FINO A QUANTO
L'ESECUTIVO SIA IN CONDIZIONE DI GARANTIRLA... IN OGNI CASO,
QUESTA VISITA DEI PARLAMENTARI ITALIANI RAPPRESENTA UN SEGNO
IMPORTANTE: TESTIMONIA CHE C'E' ATTENZIONE SUL TEMA DELLA
SICUREZZA DEI CRISTIANI E CHE NON SI DEVE MAI ABBASSARE LA
GUARDIA''.
DOMANI I DEPUTATI SARANNO RICEVUTI DAL PRESIDENTE DEL
PARLAMENTO IRACHENO OSAMA AL-NUJEFI E DAL PRESIDENTE DELLA
COMMISSIONE ESTERI, HUMAM HAMOUDI. IN MATTINATA, LA DELEGAZIONE
VISITERA' LA CHIESA DELLA SALVEZZA, QUELLA DISTRUTTA
DALL'ATTENTATO DI AL QAEDA. PRIMA DI LASCIARE BAGHDAD, I
PARLAMENTARI INCONTRERANNO IN AMBASCIATA I MILITARI DEL
CONTINGENTE ITALIANO DI STANZA IN IRAQ: SI TRATTA DI
UN'OTTANTINA DI ELEMENTI, PREVALENTEMENTE CARABINIERI, IMPEGNATI
NELL'ADDESTRAMENTO DELLE FORZE DI POLIZIA LOCALI.(ANSA).