Memorie del Terzo Reich 1- Dal

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Memorie del Terzo Reich 1- Dal
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Da molto tempo amici, parenti, editori e tante altre persone che mi conoscono, stanno
sollecitandomi di scrivere un libro che contenga le mie memorie. Ho sempre obiettato loro che
esiste già moltissimo materiale riguardante la Rivoluzione Nazionalsocialista e l‟immane conflitto
che la Germania combatté contro il bolscevismo e contro le potenze occidentali. Ciò che mi ha fatto
cambiare idea e mi fa trovare, oggi, seduto davanti alla mia vecchia macchina da scrivere è il fatto
che, in genere, sono testi scritti da storici, giornalisti o politici che hanno saputo interpretare con
indubbia maestria lo scorrere degli eventi di quegli anni. Oppure ci si trova di fronte a minuziose
ricostruzioni delle grandi battaglie, spesso scritte dagli stessi militari, che sono diventate testi sacri
nelle accademie del dopoguerra.
Quello che vorrei provare a scrivere è il racconto degli avvenimenti di quei lunghi anni descritti
dal punto di vista di un militare che ha sempre cercato di studiare il quadro d‟assieme dello
scenario nel quale lui, o la sua unità combattente, si è trovato ad operare nel corso della guerra.
Sono stato un soldato che poco sapeva, almeno sino ai primi anni di guerra, dei grandi movimenti
e decisioni strategiche prese a Berlino; ma già durante il mio servizio, che mi fossi trovato tra le
dolci colline della Francia o nell‟incubo ghiacciato senza fine della steppa Russa, incominciai a
studiare e informarmi sulla gestione, il funzionamento e le finalità della incredibile macchina
bellica che riuscimmo a costituire. E dopo il conflitto passai molto tempo a studiare quanto, allora,
non mi era dato comunque di sapere.
Quello che sto per raccontare, quindi, è ciò che troverete scritto ovunque, ma stavolta l‟ha riscritto
un soldato che ha voluto capire, non il perché - quello lo conosce molto bene - ma come è arrivato,
quel preciso giorno, a combattere quella battaglia.
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I nostri antenati non hanno avuto in regalo da
Dio il territorio sul quale attualmente
viviamo: se lo sono dovuti
conquistare,mettendo a repentaglio
la loro vita. Quindi, anche per il
futuro, i Tedeschi non riceveranno
territori(e perciò la vita) dal buon
cuore degli stranieri, ma unicamente
dalla potenza delle loro armi
vittoriose.
Molti studiosi indicano la data d‟inizio della storia
militare del Terzo Reich il 28 Febbraio 1934, quando
Hitler tenne il suo discorso alla conferenza di
Bendlerstrasse1 di fronte ai capi dell‟esercito e delle SA,
ormai ai ferri corti tra di loro. Disse loro senza esitazioni
che l‟esercito sarebbe stato l‟unica organizzazione
armata. Le SA, disse Hitler,non avrebbero mai potuto
essere organizzate in modo da adempiere al rigoroso
A.Hitler, Mein Kampf
programma di addestramento con armi moderne che
l‟esercito doveva completare per prepararsi ad una guerra difensiva nel giro di cinque anni e ad
una d‟ aggressione nel giro di otto.
Il mio punto di vista è che dobbiamo spostare questa data di due
anni, al primo Gennaio 1936, quando si
tenne una riunione al Berghof dove il Fuhrer
aveva convocato le più alte cariche dello
Stato e dell‟esercito col pretesto degli auguri
per il nuovo anno.
A
quel
tempo
insegnavo
tattica
all‟accademia delle SS di Bad Tolz in Baviera
Il Berghof
e avevo frequenti e amichevoli contatti con Sepp Dietrich. Egli arrivò
all‟accademia la sera stessa, al termine della riunione, e mi disse, alquanto
Joseph “Sepp” Dietrich eccitato, “Ci siamo! Devo radunare la Leibstandarte e marciare su
Saarbrucken
insieme a truppe regolari”. Poi mi spiegò
della riunione, della rabbia di Hitler per
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una situazione dell‟esercito ancora disastrosa, delle finanze quasi a zero, della capacità
produttiva(IC) per scopi militari quasi nulla(stimata in 2 IC disponibili su 193 IC di base) e mi
informò, in via confidenziale, delle importanti decisioni prese.
Allora capii solo vagamente il senso e la portata di quell‟evento ma, i miei approfondimenti
successivi, mi chiarirono i dettagli delle urgenti disposizioni emanate dal Fuhrer.
 Rioccupare militarmente il Rhineland al fine di entrare in un clima di economia prebellica
che avrebbe spronato gli industriali a sfruttare meglio gli impianti uscendo dal torpore di
pace che sembrava avvolgerli. Naturalmente si correva il rischio di irritare a dismisura gli
Alleati, e alcuni dei presenti consigliarono di aspettare qualche “evento2” che giustificasse
in parte tale mossa. Ma Hitler fu inamovibile e ordinò di marciare su Cologne e
Saarbrucken.
 Rimozione dal servizio attivo di tutti i comandanti della c.d. “Vecchia Guardia”, che
rappresentavano un ostacolo all‟introduzione di nuove concezioni militari
 Riorganizzare al meglio il flusso dei rifornimenti, nominando a capo delle divisioni e dei
corpi d‟armata, comandanti che avessero una provata capacità nell‟ottimizzazione delle
1
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La via di Berlino dove si trovava la sede dello Stato Maggiore
Avverrebbe il 7 Marzo dopo la ratificazione del patto Franco-Sovietico
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
risorse, i c.d. “Logistics Wizard”. Contemporaneamente occorreva bloccare, per il
momento, qualsiasi aggiornamento e lasciare le truppe sotto-organico. Per migliorare tale
efficienza fu costretto a sostituire il vecchio amico Frick con Franz Gurtner a capo del
Ministero della Sicurezza del Reich in quanto si riteneva fosse in grado di creare un clima
che riducesse del 5% la necessità di beni di consumo. Per risparmiare, in quel particolare
momento, la singola tonnellata di rifornimenti, fu inoltre deciso lo smantellamento dei due
vecchi Battlecruiser Schlesien-class in forza alla Baltische flotte e di 4 Uboots SS-2. Non
sarebbero comunque stati di nessuna utilità in uno scontro navale moderno.
Avvio di un intenso programma a lungo termine di ricerche tecnologiche per le quali
dovevano essere destinate tutte le finanze necessarie. Hitler decise di dare impulso alla
ricerca orientata a una maggior efficienza industriale, coordinata dal Ministero degli
Armamenti, nominando von Krosigk a capo del dipartimento al posto di von Blomberg.3 Il
nuovo ministro assicurava, oltre a un incremento della IC disponibile del 5%, la possibilità
di velocizzare del 10% le ricerche in tale settore.
Focalizzare la politica economica verso la Central Planning, nell‟ambito di un piano
quadriennale. Nel breve termine avrebbe comportato costi e sacrifici ma gli effetti nel
tempo sarebbero stati estremamente positivi.
Cancellare quasi tutte le produzioni in essere, le quali erano tutte costituite da navi,
mantenendo attive solo le produzioni di 2 BC Scharnhorst-class e 1 BC Deutschland-class4
(tuttavia sospese). Era necessario che i pochissimi IC disponibili fossero destinati alla
produzione di beni di consumo, fondamentali per ridurre il dissenso interno che era salito
quasi al 14%.
Avviare intensi scambi commerciali miranti, oltre ad assicurare il normale funzionamento
delle fabbriche, a costituire una elevata scorta di petrolio. Era auspicabile riuscire ad
ottenere anche numerosi Reichmarks necessari a sostenere i nostri programmi di ricerca.
Sarà stata l‟eccitazione trasmessami da Dietrich, ma quella notte faticai a prendere sonno. Provavo
quello stato d‟ansia che si sente prima dello scoppio di un forte temporale.
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Questo ministero, per esigenze di gameplay, racchiude in effetti personaggi e competenze che vanno dal Ministero
dell’Economia a quello della Guerra. La locuzione Armamenti, nel contesto storico è corretta.
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I DD sono arretrati per poter essere utili in futuro e la produzione delle CA era appena iniziata quindi non perdo
avanzamenti.
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“Siamo riusciti a dare ai tedeschi
una nuova idea, unire la nostra gente
in quest'idea e condurli a un nuovo stile di vita.
Quello è stato il migliore risultato del secolo
per la nostra gente."
A.Hitler
Il 9 Gennaio le nostre truppe entrarono a
Saarbrucken
accolti
dalla
popolazione in delirio. Le reazioni internazionali furono verbalmente violente e le nostre relazioni
diplomatiche con molti paesi subirono un colpo durissimo. Inoltre venimmo considerati
estremamente a rischio in termini di belligeranza che raggiunse 20 punti. La Francia iniziò
immediatamente il rafforzamento della Maginot, imitata dal Belgio che fortificò il confine con noi.
Ma in quel momento ai noi importava solo di aver raggiunto il
nostro scopo. Come previsto, tutto l‟apparato economico-militare
venne scosso dall‟evento e lo stato di torpore causato dalla
situazione di pace in cui versava l‟industria bellica,
improvvisamente cessò quasi del tutto modificando gli IC
disponibili del 60%. Anche il dissenso interno ne fu in parte
influenzato e si stima che almeno l‟1% venne rimosso quel giorno.
La situazione presentava quindi prospettive molto più favorevoli.
Potevamo contare 123 IC disponibili su 193 di base e un dissenso
calato sotto l‟11%. Venne posta, quindi, a pieno regime la
produzione delle 3 navi sospesa e iniziò la costruzione di 5
Liberare la Germania
fabbriche in serie nelle province di Berlino, Breslau e Konigsberg.
In questo modo si riuscì a far fronte alle necessità‟ di supplies, alla produzioni avviate, e si
ottennero beni di consumo in quantità tale da provocare un calo giornaliero del dissenso dello 0,10.
Una delle navi, in particolare la corazzata tascabile Admiral Graf Spee, necessitava solo di alcuni
lavori di finitura e il 17 gennaio si presentò completata nelle acque di
Wilhelmshafen.
In quegli stessi giorni, il Fuhrer incontrò l‟Ammiraglio Canaris, capo
dell‟Abwehr, il servizio segreto militare, e lo informò che gli avrebbe
messo a disposizione enormi somme di denaro per costruire una fitta
rete di spionaggio. L‟obiettivo era di eliminare prima tutte le reti
spionistiche straniere presenti in Germania, poi, partendo dalla
Francia, si sarebbero dovute inviare spie sufficienti per sottrarre segreti militari e industriali.
Hitler vide che i suoi progetti cominciavano a prendere contorni concreti, pur consapevole che era
ancora lunga la strada da compiere. In particolare la sua mente ritornava spesso al febbraio del
1935, quando visitò il campo prove dell‟esercito a Kummersdorf. Quel giorno vide in azione i
prototipi di carri armati voluti dal tenace colonnello dello Stato Maggiore, Heinz Guderian. Poco
tempo dopo l‟inizio dell‟esercitazione esclamò:”Ecco quel che mi serve. Ecco cosa voglio”. Furono
immediatamente confermati gli ordinativi e, all‟ inizio del 1936, avevamo tre divisioni light
armored. Ma Hitler non si accontentava di quei piccoli carri e, da quel
momento, seguì con attenzione la ricerca tecnologica di Panzer più grandi e
potenti. Ma il suo particolare interesse era per le teorie sull‟impiego delle
divisioni corazzate che Guderian stava
cominciando a formulare.
Panzerkampfwagen I Ausf A
Heinz Guderian
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“Il Nazismo? Guenonismo
più divisioni blindate.”
Gurdjieff
Mi rendo conto che può risultare strano non trovare, in un racconto di
“memorie”, un inizio con riferimenti alla mia storia personale antecedente ai fatti
che sto descrivendo. Ho deciso così perché penso non ci sia molto di attinente ai contenuti del mio
racconto. L‟unica curiosità, se così vogliamo chiamarla, è che nel 1934 lasciai l‟esercito per entrare
nella Deutsch Luftsportverband, l‟organizzazione sportiva di aeronautica, sotto il cui nome si
celava la Luftwaffe proibita dal trattato di Versailles. Divenni presto un bravo pilota, anche a mio
parere, e partecipai a numerose manovre segrete in territorio sovietico insieme ad altre formazione
tra cui alcuni carri imprestati dai russi. Ma un incidente automobilistico mi impedì di continuare
quella carriera e, dopo la convalescenza, non volli restare in aeronautica.
Non mi ero mai interessato molto di politica, ma come tanti altri militari del mio grado, vedevano
il Nazionalsocialismo come una speranza di riscatto per la nostra Patria. Ma c‟era anche un altro
motivo che mi spinse ad arruolarmi, nel 1935, nelle SS. Da tempo mi interessavo di esoterismo, di
antichi riti pagani e avevo alcune idee, seppur vaghe, sul ruolo del militare che doveva
identificarsi negli antichi valori teutonici e templari. Quando poi venni a conoscenza che Himmler
aveva affittato, l‟anno prima, il castello di
Wewelsburg (che sorge in un area considerata
unica al mondo per le scienze esoteriche) per
farne la sede delle SS, non ebbi più dubbi e
presentai la mia domanda
che fu accettata.
La prima volta che andai
al castello lo trovai ancora
in misero stato, i lavori di
ristrutturazione sarebbero iniziati solo nel 1938,
ma l‟atmosfera del luogo, pregna di magici
simbolismi, era inalterata.
La sala meglio conservata all‟interno del castello era quella dove si trova la Schwarze Sonne5, antico
simbolo pagano del culto del sole. Successivamente Himmler trasformò quella sala come il luogo
di raduno dei ”dodici eletti “ tra gli appartenenti all‟Ordine Nero, la società segreta occultista (lo
era a quel tempo) all‟interno delle SS. Ad un certo punto mi fu anche proposto di entrare
nell‟organizzazione6 ma, ormai,
il
mio
interesse
si
era
completamente orientato verso
l‟addestramento delle prime
unità combattenti delle SS, le
Verfugungstruppen o SS-VT.
Membri di Ordine Nero a Wewelsburg
5
Sole nero
Le mie fonti danno solo vaghi riferimenti ad una sua presunta partecipazione a Ordine Nero che molti reputano mai
esistita, mentre altri affermano che fosse nient’altro che il ‘primo livello’ della Thule.
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Tutti i nodi furono tagliati dalla nostra spada lucente e
la vittoria africana resta nella storia della Patria,
integra e pura, come i Legionari caduti e superstiti la
sognavano e la volevano. (B. Mussolini dal discorso
per la proclamazione dell'impero, 9 maggio 1936)
In quei primi mesi del 1936 la quasi febbrile attività, inaugurata dal nuovo corso, la si percepiva in ogni
campo. Il dissenso interno calava a vista d‟occhio e un aria di ottimismo si propagava tra il popolo tedesco,
alimentato anche dal reddito pro-capite che, durante quell‟anno e inimmaginabile
solo poco tempo prima, superò quello del Regno Unito.
In febbraio si tennero a Garmisch i giochi olimpici invernali e il temuto boicottaggio
in seguito ai fatti del Rhineland non si verificò. A fine mese, però, un ombra
minacciosa si propagò sulla Germania, quando venne ratificato il Patto FrancoSovietico che poteva creare le premesse per stringere nuovamente il Reich in una
morsa nel caso di un conflitto. Il Fuhrer reagì con risolutezza è denunciò i Patti di
Locarno, affermando che la Germania non si sentiva più legata ad essi. Ma la
comunità internazionale aveva già trovato un altro „pericolo‟ contro il quale rivolgere
la propria attenzione: l‟Italia di Mussolini. Già vittima di
sanzioni al momento dell‟invasione dell‟Etiopia, l‟inasprirsi
del conflitto aveva praticamente isolato l‟Italia. Fu un importante occasione per il
Fuhrer che, sostenendo in qualche modo Mussolini, poté riavvicinare la Germania
all‟Italia, con la quale i rapporti si erano gravemente
compromessi dai tempi dell‟affare Dolfuss e del
fallimento diplomatico della visita di Hitler a
Venezia.
Il 25 marzo le truppe italiane entrano ad Addis
Ababa e l‟Etiopia viene annessa al Regno d‟Italia.
Mentre il deposto imperatore Haile Selassie riesce a rifugiarsi a Londra,
l‟Inghilterra reagisce stipulando un alleanza con l‟Egitto.
Alcuni giorni dopo, il Duce proclama la nascita dell‟Impero.
L‟11 aprile il team di ricerca della I.G.Farben fornì la prima tra le nuove tecnologie di cui era stata avviata la
ricerca. Si trattava della Basic Machine Tools che ci assicurò un incremento dell‟ efficienza industriale pari al
5%, aumentando così le risorse prodotte nel territorio e la capacità industriale disponibile. Questa, insieme al
dissenso azzeratosi proprio in quei giorni, era salita, a quel punto, a 154 IC disponibili su 193 totali. Fummo
quindi in grado di ordinare la costruzione di altre 5 serie di fabbriche in 5 province e iniziare la produzione
di “Stuka” Ju-87B, di incrociatori leggeri Leipzig-class e di incrociatori pesanti Hipper-class. Il surplus
produttivo a disposizione fu deciso di destinarlo all‟aggiornamento delle nostre forze, iniziando
dall‟aeronautica, e alla produzione di rifornimenti al fine di crearne una scorta.
Canaris, nel frattempo, stava compiendo un ottimo lavoro; aveva già creato 10 reti di controspionaggio nel
nostro territorio e iniziato una capillare caccia alle spie nemiche, riuscendo a ridurre le cellule avversarie da
21 a 16. Di li a poco, Guderian, iniziò a gettare le basi di una divisione corazzata più moderna basata sui
nuovi panzer leggeri appena progettati dall‟ing. Porsche.
Intanto si cercava di sfruttare ogni occasione per affermare la nostra presenza internazionale e una
importante si presentò a fine maggio quando venne concluso l‟accordo di cooperazione con la Cina
Nazionalista. Non potemmo, invece, adempiere alla richiesta di aiuti economici proveniente
dall‟Afghanistan poco tempo prima, in quanto la situazione dei nostri rifornimenti ce lo impedì.
A inizio giugno, il turbolento estremo oriente esplose quando le truppe dello Guangxi Clique entrarono in
Cina Nazionalista dando inizio a un sanguinoso conflitto. Non ci dispiacque, in quanto poteva rivelarsi un
ottima esperienza per i nostri osservatori militari presenti sul luogo.
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“I politici? Disprezzabili fantocci”.
Francisco Franco Bahamonde
L‟11 luglio viene firmato un accordo di amicizia tra Germania e Austria, nel quale ci impegnavamo
a onorare la loro sovranità territoriale. Oltre a permetterci di continuare l‟opera di affermazione
internazionale, portò un po‟ di valuta alle nostre esauste casse, le quali
continuavano a fare versamenti importanti a Canaris che, nel frattempo,
aveva quasi completamente eliminato le spie nemiche e si accingeva a
iniziare la fase di creazione della nostra rete spionistica in Francia.
Se stavamo traendo indicazioni utili dal conflitto cinese, dove peraltro i
nazionalisti erano in grossa difficoltà, quello che accadde il 16 giugno
1936, divenne per noi un ineguagliabile campo di prova per le nostre
teorie militari. In Spagna la tensione tra il governo repubblicano e i
nazionalisti aveva raggiunto il punto di rottura e questi ultimi diedero il
via al “pronunciamiento”, con la sollevazione delle forze armate e la presa
del potere in molte regioni. I repubblicani dichiararono loro guerra e prese il via la Guerra Civile
Spagnola. L‟evento era di enorme portata in
quanto si preannunciava uno scontro aperto
contro il Bolscevismo, anche se nessuna nazione
voleva trovarsi direttamente coinvolta nel
conflitto. Francia e Inghilterra si affrettarono a
dichiarare che non avrebbero appoggiato il
governo repubblicano, mentre l‟Unione Sovietica
si disse disposta a inviargli materiali e volontari.
Il nostro Stato Maggiore vide la possibilità di un
coinvolgimento limitato e decise di preparare la
“Legione Condor” forte di 100 aeroplani di vario
tipo e circa 5000 uomini al comando del gen.mj Hugo Sperrle, da inviare a
sostegno degli insorti. Si trattò di un forte sacrificio economico in quel
particolare momento ma la nostra crociata contro il bolscevismo lo
esigeva. Anche l‟Italia preannunciò che avrebbe inviato materiali e
volontari a sostegno dei nazionalisti.
A Berlino, intanto si stavano concludendo i preparativi per i maestosi
Giochi Olimpici che ospitammo in Agosto e che si rivelarono un successo
Bandiera della Legione Condor
di prestigio senza precedenti e il Fuhrer ne fu entusiasta.
Un altro suo grande motivo di soddisfazione (e anche mio, visti i miei trascorsi) fu il vedere alzarsi
in volo, agli inizi del mese di Agosto la prima divisione di caccia
intercettori completamente aggiornata coi Bf-109D. L‟era del biplano, per
noi, era definitivamente tramontata.
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Il giorno che saremo vincitori l’economia sarà
abbondantemente ricompensata. Non è il caso di stare
qui adesso a calcolare il dettaglio di quanto ci costerà.
H.Goring parlando ai grandi industriali-1936
Hitler si rendeva conto che un piano di riarmo generale non poteva trascurare la Marina, ma
sapeva anche che la Kriegsmarine non avrebbe mai potuto schierare navi sufficienti per contrastare
la Royal Navy, se questo si fosse reso necessario. Favorì quindi che una parte delle ricerche
tecnologiche venisse indirizzata verso lo sviluppo di navi e sottomarini più moderni, puntando su
una flotta di piccole dimensioni ma tecnologicamente avanzata, decidendo però di escludere
l‟utilizzo di portaerei per i costi che avrebbero comportato. A fine settembre venne ordinata la
produzione in parallelo di 2 BB Bismarck-class e, poco tempo dopo, iniziarono i lavori per un
ulteriore BC Scharnhorst-class.
Il 16 ottobre la Cina Nazionalista offrì la pace allo Guangxi Clique che, ormai
allo stremo dopo le illusorie conquiste iniziali, fu costretto ad accettare
cedendo molti terrori.
Il 18 ottobre venne considerata conclusa la prima parte del piano
quadriennale che portò 4 nuove fabbriche e uno spostamento deciso verso la
Central Planning che assicurava un incremento del 15% degli IC disponibili
che diventarono 187 su una base di 197. Quasi tutta l‟aviazione era stata
aggiornati ma la fanteria era ancora tutta equipaggiata al 1918 e gli IC
divenuti disponibili vennero assegnati solo ad upgrade e alla produzione di
Hitler sta costruendo. Aiutalo.
rifornimenti.
Compra marche tedesche
Nel frattempo l‟attività di spionaggio procedeva spedita e
le 10 cellule attive in Francia iniziarono il loro lavoro. La
prima tecnologia che riuscirono a sottrarre fu però
abbastanza deludente in quanto si trattò della Basic carrier
operations, di nessuna utilità per i nostri piani.
In Spagna, diventata teatro di feroci scontri, erano
cominciate ad arrivare le prime
brigate
internazionali
a
sostegno dei comunisti ma , il 28 Ottobre, la Legione Condor fu pronta
a lasciare la Germania. Fui io stesso, nei mesi precedenti, a selezionare
alcune unità di SS-VT che volevamo testare sul campo di battaglia,
inserendole segretamente in alcuni reparti in partenza per il fronte.7
Un fatto stava preoccupando i nostri vertici politici in quei giorni; la crisi che
Situazione in spagna alla partenza
si era aperta nel Regno Unito in seguito alle nozze desiderate da Re Edoardo, un della Legione Condor
sicuro simpatizzante della nostra causa, e le consultazioni che stavano avvenendo in tutto il Commonwealth
in merito a una richiesta di abdicazione.
Il 9 Novembre si concluse la ricerca di Improved Machine Tools
e i nostri IC salirono a 197 su 197 disponibili e l‟upgrade delle
nostre truppe ebbe un ulteriore spinta.
Un grande successo diplomatico venne ottenuto il 25 novembre
quando fu proposto al Giappone di siglare un patto AntiComintern che venne sottoscritto. L‟Urss accusò il colpo e le
nostre relazioni peggiorarono di parecchio.8
Ufficiale giapponese annuncia la firma del
Patto a Tokio
7
Si e’ sempre ritenuto che nessuna SS fosse presente in Spagna. Io ho la testimonianza verbale di un ex SS del contrario.
8
Essendo presente anche la bandiera italiana, la foto non è pertinente alla data, ma la trovo curiosa e poco usata.
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Quello che temevamo si concretizzò, invece, agli inizi di dicembre, quando, il Parlamento inglese
richiese l‟abdicazione di Edward e la corona passò a Re Giorgio VI, la cui disposizione nei nostri
confronti non era ben chiara.
Il nuovo anno si aprì con il Fuhrer infuriato nei confronti di Canaris, i cui uomini avevano
conseguito solo insuccessi o sottratto tecnologie inutili, ma decise di proseguire a sostenere le
attività di spionaggio.
Per il 1937 si volle che l‟economia si spostasse ancora verso la Central Planning e gli IC disponibili
divennero superiori ai quelli teoricamente disponibili a causa delle maggiori efficienze conseguite
(205/197). Hitler prese anche l‟importante decisione di sostituire il capo di Stato Maggiore
dell‟Esercito, Ludwig Beck, con Erich Hoepner.9 Questi, fresco di nomina a generale, si era
comunque guadagnato una certa fama per le sue ricerche sui corazzati e
l‟artiglieria e poteva assicurare una velocizzazione dello
sviluppo di nuovi armamenti.
Anche l‟Italia fu pronta a inviare gli aiuti a Franco e il 2
gennaio i primi volontari si imbarcarono per
raggiungere Cadice.
Negli addestramenti e durante le sfilate di Norimberga,
il piccolo carro PzkwI-A, che in quel momento
Franco decora un soldato
possedevamo, risultava sicuramente impressionante.
italiano
Manifesto della divisione
Ma, armato di due sole mitragliatrici e volontari “Fiamme Nere”
con corazzatura molto leggera, sarebbe stato troppo debole
per un combattimento. Erano stati già stati presentati diversi
progetti per carri più potenti e resistenti ma, nel gennaio del
1937, potemmo commissionare solo la ricerca di una sua
versione migliorata: il Panzerkampfwagen I AusfB (PzKwIB). Facendo un breve salto
nel tempo, alcuni PzKwI-B,
vennero dotati del cannone italiano Breda da 20 mm e utilizzati
in Spagna.10 Eravamo ancora lontani dalle armate corazzate che
Guderian teorizzava nel suo libro Achtung! Panzer! del quale
Hitler stava leggendo con estremo interesse la prima stesura, ma
PzKpfw I Ausf B armato con un
la strada che ci portò, alcuni anni dopo, ad ottenere le potenti
cannone Breda da 20 mm
Panzerdivision era tracciata.
L‟opinione internazionale riguardo alla Germania stava mutando e diversi
paesi si stavano riavvicinando ad essa. Una iniziativa diplomatica, però, non
sembrò portare a nessun risultato concreto quando, il 30 gennaio,
dietro forti pressioni e campagne della Reichskolonialbund11, il
nostro governo chiese formalmente la restituzione delle excolonie. I paesi interessati presero atto ma non sembrarono
particolarmente impressionati.
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Beck diede le dimissioni nel 38 in contrasto con Hitler e il suo posto fu occupato da Halder
Per esigenze di bilanciamento del gioco e del Mod, a questo punto,siamo indietro di 2 anni rispetto alla realtà. A
inizio 37 la Germania possedeva già i PzKw II e stava ricercando i PzkwIII e PzkwIV.
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Lega delle Colonie del Reich
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“Il tuo Onore è Fedeltà”
Motto SS
La nascita ufficiale delle Waffen-SS avverrà solo nell‟ottobre del 1939, quando presero quella
denominazione, ma nacquero nell‟ottobre del 1936 quando venne formato uno Stato Maggiore
delle SS-VT sotto il comando dell‟allora Brigadefhurer Paul Hausser.
Questo grande Generale, proveniente da una famiglia di antiche
tradizioni militari, comprese immediatamente l‟importanza che truppe
estremamente motivate per via del loro credo ideologico e altamente
addestrate avrebbero avuto in una guerra moderna. Pretese la formazione
di tre reggimenti di SS-VT (Deutschland, Germania e Der Führer)12 che
vennero addestrati coi criteri della Wehrmacht e mandati a prestare
servizio presso le unità regolari. Fu sicuramente grazie a lui (e Sepp
Dietrich) che l‟esercito superò, in parte, le diffidenza che provava nei
nostri confronti e che risalivano ai tempi delle rumorose SA. Anche
Paul “Papa” Hausser
“Sepp” era estremamente affascinato dalla figura di questo prussiano, tanto che, nonostante la
“sua” Leibstandarte fosse un reparto autonomo non considerato SS-VT, la mise a disposizione di
“Papa”Hausser affinché ne supervisionasse l‟addestramento.
Anche io e Dietrich tornammo a scuola a partire dai primi
mesi del 37. Sepp era stato uno dei primi carristi tedeschi
durante il precedente conflitto; in quanto a me, ero
fermamente convinto dell‟importanza di una guerra di
movimento basata sullo sfondamento delle truppe
corazzate. Entrambi, quindi partecipammo a molte
esercitazioni tecniche e di pianificazione alla scuola truppe
corazzate di Wunsdorf. Intorno a noi vedevamo tanti
giovani, tra cui molte SS, entusiasti e motivati. Il nucleo dei
nuovi cavalieri teutonici si stava formando.
Leibstandarte “Adolf Hitler”
Caserma Regg.”Germania”ad Amburgo
Caserma “Leibstandarte”
Simulatore di carri a Wunsdorf. Era montato
su un sofisticato sistema a pistoni
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“Germania”
Il reggimento Der Fuhrer venne fondato solo dopo l’Anschluss in quanto prevalentemente composto da nazionalsocialisti austriaci
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“Non ha nessuna importanza che ci deridano, che ci
insultino, che ci chiamino pagliacci o criminali: quello
che è importante è che parlino di noi.”
A.Hitler: Mein Kampf
Il 4 Febbraio Konrad Zuse presentò la sua ultima invenzione, la Basic Computing Machine. Tutti i
team di ricerca, le industrie e i laboratori vennero attrezzati col nuovo macchinario che consentiva
una velocizzazione di almeno il 5% dei tempi di calcolo e quindi delle ricerche tecnologiche stesse.
Di grande aiuto alle nostre ricerche successive furono anche le esperienze della Guerra di Spagna
che diedero informazioni preziose riguardo lo sviluppo di aerei CAS e brigate di Escort Fighter
più moderni. Lo spionaggio continuava invece a fornirci schematiche di scarsa o nessuna utilità.
A inizio Aprile, Guderian presentò allo Stato Maggiore i risultati dei suoi studi sulle Small
Units Fire Support Teams, che diedero un notevole contributo a migliorare l‟organizzazione delle
divisioni e la produzione di corazzati.
In quei giorni, mentre vennero pronte 5 nuove fabbriche, un'altra vittoria diplomatica venne
conseguita con la visita del Duca di Windsor in Germania che si rivelò un grande successo. Ma il
lavoro della nostra diplomazia, stava per subire due notevoli colpi in quell‟Aprile 1937.
Il primo ebbe a che fare con il drastico atteggiamento che venne preso nei confronti dell‟”Arte
Degenerata”che , una volta requisita, venne esposta con l‟intento
di irriderla. L‟effetto fu invece che la mostra accolse più visitatori
della concomitante esposizione di arte germanica. E io non potei
fare a meno di trovarmi d‟accordo con chi criticò quell‟iniziativa.
Ben più grave fu il secondo episodio che avvenne in una lontana
località spagnola, dove i bombardieri di Galland, appartenenti
alla Legione Condor, sperimentarono, per la prima volta, la
tattica del bombardamento a tappeto in formazione. I risultati
furono devastanti e un impersonale commento militare
direbbe che fu un successo, ma se questo era l‟utilizzo della
nuova aeronautica, mi chiesi come avrebbe combattuto un
soldato al fronte sapendo che a centinaia o migliaia di km di
distanza i suoi cari potevano essere colpiti da una tale
catastrofe. Inoltre, da ex-aviatore, cresciuto ad una scuola che
Guernica dopo il bombardamento
ragionava ancora in termini dello scontro cavalleresco tra due
piloti nemici nei cieli, era per me assolutamente inconcepibile.
Ma tutti noi, e io per primo, sapevamo che la guerra, per la quale era ormai evidente che ci
stessimo preparando, avrebbe lasciato poco spazio al combattimento tra cavalieri. Da un punto di
vista strategico però, il bombardamento di Guernica, ci fece riflettere maggiormente su come
difenderci da questo tipo di attacchi, piuttosto che perfezionarne le tecnologie relative che
decidemmo di non sviluppare. Oltre a continuare i programmi per la ricerca e la produzione di
nuovi caccia intercettori, nelle settimane successive, fu ordinata la produzione di numerose serie di
batterie AA, di stazioni radar e di ampliamenti dei
basi aeree.
A distanza di alcuni giorni, l‟ing Porsche iniziò la
ricerca del nuovo carro che avrebbe sostituito le varie
versioni del Pzkw I alle quali, nel frattempo, erano
state aggiornate tutte le nostre Panzerdivision. Si
- 12 -
trattava del panzer leggero Panzerkampfwagen II Ausf.c che avrebbe montato un cannoncino da
20 mm e 1 MG34 . Fu progettato per ospitare 3 membri di equipaggio e dotato di una corazza
molto più resistente rispetto al carro precedente. Fu un carro che non fu mai messo in pensione e,
quando arrivarono i “mostri” successivi, venne usato come carro-comando, carro sanitario o in
appoggio alle compagnie di esploratori.
Il 6 maggio 1937 si consumò, dall‟altra
parte dell‟Atlantico, una grave tragedia
che fu un duro colpo all‟immagine di
efficienza che stavamo fornendo al
mondo. Lo Zeppelin tedesco LZ 129
“Hindenburg”
esplose
durante
l‟atterraggio
all‟aerostazione
di
Lakehurst, New Jersey, causando la
morte di 36 passeggeri e membri
dell‟equipaggio. Quella tragedia segnò la fine dell‟era dei dirigibili e, nel breve periodo,
perdemmo 1 IC a causa della chiusura della fabbrica e dell‟indotto.13
A metà Maggio la situazione in Spagna era decisamente favorevole
ai nazionalisti che, dopo una sconfitta subita nella battaglia di
Guadalajara,
erano
ovunque
all‟offensiva e ,visto l‟andamento della
guerra decisamente sfavorevole, si
creò una notevole crisi tra le varie
“anime” del movimento repubblicano
che sfociò in una repressione della componente anarchica.
La battaglia di Guadalajara, fu una sconfitta, in particolare
per il CTV (Corpo Truppe Volontarie) italiano, ma si rivelò per noi
una fortuna inaspettata. Nelle prime fasi della battaglia ci fu la prima
operazione corazzata a svolgersi
su un campo di battaglia e ne
furono
tratte
valutazioni
completamente errate.
Aperto il fronte, una ottantina di
carri Fiat CV-33/35 (molti adattati
Mod.35 –L3 (lanciafiamme)
a lanciafiamme), appoggiati da fanteria motorizzata,
avanzarono rapidamente per 20 KM quando furono intercettati da due brigate
internazionali e da un corpo corazzato composto da carri sovietici T-26B e BT-5 che misero subito
fuori combattimento i leggeri carri italiani.
Queste sono le valutazioni che sia gli alleati che i sovietici (e gli italiani stessi) dedussero dallo
scontro: una divisione mobile aveva condotto un attacco meccanizzato, era stata bloccata dalla
fanteria e liquidata da un attacco condotto da carri e fanteria..pertanto..colonne corazzate
indipendenti non potevano sopravvivere sul moderno campo di battaglia in quanto i carri in
appoggio alla fanteria a piedi, operando insieme, sono superiori alle forze meccanizzate. Il
risultato pratico di tali valutazioni fu, che di li a poco, i sovietici sciolsero i corpi corazzati e
13
Sono talmente conosciute le fotografie della tragedia che ho pensato di inserire una foto scattata pochi istanti prima
dell’arrivo a Lakehurst.
- 13 -
frazionarono i carri armati tra le unità di fanteria, la Francia li imitò e
l‟Inghilterra rallentò i suoi programmi di meccanizzazione. Presto
avremmo fatto vedere loro quanto si sbagliavano.
Continuando la cronologia degli eventi di quel periodo, a fine
Maggio, la cooperazione con la Cina ci garantì molti materiali rari e
partecipammo all‟Esposizione Internazionale d‟Arte e Tecnica a Parigi
dove il nostro padiglione fu ammirato dagli addetti del settore ma preso di
mira da numerose contestazioni dopo i fatti dell‟Entartete Kunst.
A inizio Giugno la nostra capacità produttiva era salita a 215 IC disponibili
su 205(erano entrate in funzione altre 5 fabbriche dall‟inizio dell‟anno) e
alcune divisioni erano aggiornate e a ranghi completi. Fu ordinata, allora, l‟addestramento in serie
di 3 divisioni di marines e di 3 brigate di genieri da assegnare loro. Le nostre teorie prevedevano
l‟utilizzo di corpi altamente specializzati ad utilizzare in combinazione con la fanteria tradizionale.
Intanto era proseguita, anche se con alcuni insuccessi, la nostra attività spionistica ma le
schematiche ottenute furono di scarso interesse. I nostri fondi ne risentivano enormemente, anche
per l‟attività di controspionaggio interno, e dovevamo tenere attivi molti scambi per ottenere
denaro, ma fu deciso di insistere, almeno per il momento.
A fine giugno la fine della guerra civile spagnola sembrava imminente. Una serie di violenti
attacchi da parte dei nazionalisti avevano costretto i comunisti a trincerarsi nella provincia di
Madrid, l‟unica rimasta in mano loro oltre all‟isola di Minorca. Il nostro primo scontro, anche se in
modo indiretto, contro i nemici della Germania, si stava concludendo a nostro favore.
- 14 -
名誉 Meiyo: Onore
Vi è un solo giudice dell'onore del Samurai: lui
stesso. Le decisioni che prendi e le azioni che ne
conseguono sono un riflesso di ciò che sei in
realtà. Non puoi nasconderti da te stesso.
14
I sette principi del Bushido
Il primo luglio ci giunsero notizie che Stalin aveva scatenato una feroce purga di moltissimi alti
ufficiali non ritenuti sufficientemente fedeli, ma la nostra attenzione, su questo fatto, fu subito
distolta il 7 Luglio 1937, giorno in cui, il Giappone e il suo alleato
Manchukuo, sfruttando come pretesto l‟incidente del ponte Marco Polo,
dichiararono guerra a tutti gli stati cinesi. Da
tempo, i nipponici, avevano un progetto
strategico di controllo degli stati asiatici
attraverso alleanze, conquiste o forme di
subordinazione al fine di creare un
“Commonwealth” giapponese che portasse
maggior benessere nell‟area sottraendola alle
Il benessere comune
Soldati cinesi combattono per difendere il
influenze occidentali. In più, nei confronti della Cina c‟erano ponte Marco Polo
antiche e recenti ruggini ed era giunta l‟ora della resa dei conti.
Mentre le truppe giapponesi avevano iniziato a penetrare nello Shanxi, la Cina
nazionalista riuscì, dopo alcuni giorni, a formare un fronte unificato che
comprendeva anche la Cina Comunista. La rapida avanzata nipponica fece si
che i cinesi decidessero sia di spostare le loro industri che di muovere la
capitale a Chongqing. All‟inizio di agosto il Giappone chiese che il ritiro della
nostra missione in Cina e, di fronte alla scelta di quale alleato avere per il
futuro, acconsentimmo. Fummo costretti a rivedere numerosi trattati in
quanto furono cancellati tutti quelli in essere con la Cina Nazionalista ma
Soldato cinese con
trovammo ottime condizioni di scambio col Giappone.
equipaggiamento Tedesco
Il 17 agosto l‟Urss lanciò l‟Operazione Zed per portare aiuti e
osservatori militari in Cina, tra cui il gen. Zhukov. In poco
piu‟ di un mese le armate nipponiche, inarrestabili, avevano
conquistato gran parte delle province dello Shanxi, che nel
frattempo era stato annesso dalla Cina nazionalista.
Finalmente Canaris diede a Hitler motivo di gioire in quanto i
i suoi uomini avevano sottratto in poco tempo 2 interessanti
tecnologie alla Francia: la Mountain Warfare e la Basic
Garrison division
Il 21 Settembre un grave lutto colpì
la Germania, la morte del generale Erich
Ludendorff. Da tempo ormai distante dalla
scena politica, al momento della sua
scomparsa era la personalità più venerata e rispettata del Reich. Durante le
esequie, il Fuhrer, commosso, ricordò come, durante la grande offensiva della
primavera del 1918, Ludendorff trovò il corpo del figlio morto il primo giorno
15
dell‟avanzata.
14
15
E’ il significato di ‘Banzai’ ed era un augurio per l’Imperatore.
In realtà Ludendorff morì il 20 dicembre 1937
- 15 -
Il Duce commenta: “Il popolo tedesco è un popolo
militare, non guerriero. Date ai Tedeschi molta
salsiccia, burro, birra e una macchina utilitaria e non
vorranno più farsi bucare il ventre”
G.Ciano, Diario
A partire dal mese di ottobre, tutto l‟apparato militare del Reich, dall‟economia alle
tecnologie, fece notevoli progressi. Il 16 Ottobre si concluse la seconda parte del Piano
Quadriennale i cui risultati furono 4 nuove fabbriche e il blueprint Improved Oil Refining, mentre ,
a metà novembre, fu disponibile Advancing Machine Tools con il relativo incremento del 5%
dell‟efficienza industriale. Questo ci portò ad avere 231 IC disponibili su 210 di base.
Un generale di brigata, in forza allo Stato Maggiore incominciò a elaborare la Schwerpunkt
doctrine, che tanto avrebbe influito sull‟organizzazione delle nostre
divisioni e sulle tattiche di sfondamento. Il suo nome era Erich von
Manstein e le parole per presentarlo sono poche e semplici: fu il più grande
condottiero del Reich. Ci sono troppi libri che descrivono l‟uomo e le sue
gesta per aggiungere altre considerazioni. Voglio solo ricordare un fatto: un
giorno venne invitato a tenere una lezione a noi, futuri comandanti di
panzerdivision. Quando entrò nell‟aula, dopo un secco saluto, andò alla
lavagna e scrisse queste parole “Un soldato deve combattere dove e
quando gli venne ordinato”. Poi si voltò verso di noi e guardò i nostri visi,
Erich von Manstein
la cui espressione andava dalla cieca accondiscendenza sino alla perplessità
di fronte a una simile ovvietà. Poi tornò alla lavagna e aggiunse “ salvo che non si tratti di un
comandante di forze corazzate”. Le cameratesche risate che ne seguirono furono immediatamente
smorzate dalla gelida espressione di von Manstein che iniziò la lezione.16
Tra novembre e la fine dell‟anno mettemmo in produzione numerose flottiglie di
cacciatorpediniere e stormi di bombardieri navali per i quali avevamo ricercato le tecnologie.
Vennero ordinati lavori per fortificare la provincia di Freiburg mentre alcune artiglierie AA, radar
e ampliamenti di base aerea, che erano nel frattempo stati prodotti, furono assegnati alla provincia
di Wilhelmshafen e altri territori del confine occidentale. Anche le prime flottiglie dei nuovi Uboot
TypeIX-class uscirono dai cantieri navali e costituirono la prima Unterseebootsflotte e questo
avvenne negli stessi giorni in cui si concluse l‟addestramento di una prima divisione di marines
altamente addestrata ed equipaggiata.
Sul fronte diplomatico, i primi di ottobre, facemmo pubbliche promesse di rispettare la neutralità
del Belgio, migliorando i rapporti con gli Alleati. Ma il significativo successo di quel periodo
l‟ottenemmo con l‟adesione dell‟Italia al Patto Anti-Comintern, che, al
di là dei vaghi punti del patto in funzione anti-comunista, gettava le
basi per accordi futuri molto più rilevanti. Particolarmente importante
fu il discorso che tenne Mussolini a Milano dopo la firma, quando per
la prima volta parlò di Asse Roma-Berlino.
Nella riunione di inizio anno fu deciso di non spingere oltre la Central
Planning, poiché si sapeva che la prossima fase del Piano
quadriennale avrebbe portato un ulteriore posizionamento della nostra economia in quella
direzione. Si optò invece per una economia e politica militare che si orientasse verso un esercito
permanente ed altamente efficiente, la Standing Army.
16
Che questo fatto sia avvenuto realmente è alquanto improbabile (lo lessi su una rivista anni fa). Usò certamente la frase, riportata tra le sue
citazioni, ma sicuramente molto dopo, in quanto, a quei tempi non era ancora molto esperto (e neppure molto convinto) di tattica sull’impiego dei
mezzi corazzati.
- 16 -
“Sono responsabile solo verso Dio e la storia”
Francisco Franco Bahamonde
Intanto in Spagna la guerra era continuata per tutta l‟estate e l‟inizio dell‟autunno con feroci
combattimenti che vedevano da una parte i falangisti tentare la conquista di Madrid e dall‟altra i
repubblicani che cercavano di uscire dall‟accerchiamento nel quale erano caduti.
Ma il 29 novembre 1937, dopo l‟ennesimo vigoroso attacco nazionalista, Madrid si arrende alle
forze di Franco segnando la fine del governo repubblicano e della guerra civile spagnola. Masse di
profughi si trovarono le porte sbarrate da quasi tutti i paesi occidentali e l‟Urss stessa accettò solo
coloro di provata fede comunista e leninista.17
Nei giorni successivi venne organizzata una grande parata a Madrid per festeggiare la vittoria
lungo la ribattezzata “Avenida del Generalissimo Franco”.
Carlisti in parata con la croce al posto della bandiera
Il 17 Dicembre la Legione Condor, rientrata in Germania, ricevette gli onori dalle alte cariche del Reich in
una imponente sfilata a Berlino
I volontari Italiani ritornano a casa
17
In pratica chi non poteva pagare trovò rifugio solo in Messico.
- 17 -
Le masse sono abbagliate più facilmente da una
grande bugia che da una piccola.
A.Hitler Mein Kampf
Intanto, in Cina, l‟avanzata nipponica, aveva perso slancio, anche se continuavano a mantenere
l‟iniziativa, e i cinesi non stavano più solo sulla difensiva ma effettuavano numerosi contrattacchi.
In quei primi giorni di gennaio 1938, circolarono delle voci su un presunto
scandalo che coinvolgeva il Feldmaresciallo von Blomberg, ma Hitler
ordinò che venisse messo tutto a tacere e non ci furono conseguenze18. Oltre
al fatto che era stato da tempo sostituito come responsabile del Ministero
della Guerra e si era allontanato dalla politica, il Fuhrer provava sincera
riconoscenza per von Blomberg, che l‟aveva sostenuto nei confronti della
casta militare quando avvenne la sua nomina a Cancelliere.
A fine mese, nel Regno Unito, si crearono forti contrasti tra il Primo
Ministro Chamberlain e il ministro degli Affari Esteri Anthony Eden.
Von Blomberg
Quest‟ultimo era particolarmente ostile sia nei confronti della Germania che
dell‟Italia e spingeva per una politica intransigente e sanzioni nei nostri confronti e, di fronte al
rifiuto di Chamberlain, diede le dimissioni.
Seguì un altro scandalo che stavolta coinvolgeva il comandante in capo dell‟Esercito, barone
Werner von Fritsch. Se esisteva una figura che poteva rappresentare la vecchia
casta militare prussiana, questa era la sua. Secco, taciturno, metodico, si dice
che persino il Fuhrer, di fronte a lui, si sentisse in inferiorità e a disagio (me lo
confidò Dietrich, uno dei pochi comandanti “politicizzati” per i quali Fritsch
provava rispetto e simpatia al punto di mettergli a disposizione i suoi appunti
di strategia militare). Anche se le accuse di pratiche omosessuali presto
decaddero, von Fritsch si allontanò dall‟esercito, salvo farvi ritorno quando si
scatenò il conflitto, chiedendo di poter andare al fronte al comando del suo
Von Fritsch
vecchio reggimento. Si portò in testa ai suoi uomini e venne colpito a una gamba da una scheggia
di artiglieria. Subito soccorso da un soldato, il barone si tolse il monocolo e disse seccamente
“Maledizione,non disturbarmi”. Morì di emorragia in pochi minuti.
Le dimissioni di von Fritsch, fecero si che Hitler prese l‟importante decisioni di assumere egli
stesso il comando dell‟Esercito, coadiuvato dal generale Wilhelm Keitel19.
Un altro cambio ministeriale avvenne i primi di febbraio quando al Ministero degli Esteri venne
nominato Joachim von Ribbentrop al posto di von Neurath, da tempo sofferente di cuore. Il primo
atto diplomatico del nuovo ministro avvenne concomitante alla sua nomina, con il riconoscimento
del Manchukuo, che portò a un ulteriore miglioramento dei nostri rapporti col Giappone ma si
dovette rinunciare alle nostre pretese sulle ex-colonie tedesche dell‟area asiatica.
In quei giorni, nella lontana Libia, avvenne un fatto che
interessò molto i nostri vertici militari e, in seguito, imitato.
Presso l‟aeroporto di Tripoli, Castel Benito, il Governatore
Generale della Libia, Italo Balbo, riuscì a far nascere una scuola
di paracadutismo con lo scopo di creare un reparto la cui prima
denominazione fu "Fanti dell'aria Libici”.
Anche nel Regno Unito avevamo iniziato ad ampliare la nostra
Ufficiali dei primi due battaglioni “Libici”
18
Preferisco tenere von Krosigk con i suoi bonus alla ricerca industriale
In realtà il comando che assunse Hitler fu quello del ministero della guerra (al posto di Blomberg)ma in pratica
abolito e restò l’ OKW (Oberkommando der Wehrmacht). Il posto di Fritsch venne preso da von Brauchitsch.
19
- 18 -
rete di spionaggio mentre dalla rete francese avevamo ottenuto la Dive Bombing Concept.
Fu avviata, intanto, una importantissima ricerca per l‟equipaggiamento e l‟organizzazione di una
fanteria più moderna che fu definita Basic Infantry Division o fanteria 39.
A fine febbraio i giapponesi, che avevano ripreso l‟offensiva ma stavano incontrando una tenace
resistenza, effettuarono una importante operazione anfibia sbarcando alle spalle delle posizioni
giapponesi e occuparono la provincia di Nantong minacciando, in tal modo, Nanjing e Shangai. In
Europa, una costituzione dittatoriale era appena entrata in vigore in Romania scossa da molti moti
di piazza.
Ma nel vecchio continente si guardava soprattutto al progressivo degradarsi dei rapporti tra noi e
l‟Austria. Il ricongiungimento dei popoli di lingua tedesca sotto un unico stato faceva parte del
programma politico della NSDAP sin dalla prima ora e, con il movimento nazionalsocialista
austriaco che stava diventando sempre più forte, la nostra propaganda da tempo auspicava
l‟unione dei due stati. Mentre la tensione in Austria cresceva di giorno in giorno, Hitler ordinò
all‟esercito di tenersi pronto per una possibile invasione. L‟ 11 marzo il cancelliere Schuschnigg
rassegnò le dimissioni, ma il presidente austriaco Miklas rifiutò di nominare Seyss-Inquart (capo
del movimento nazionalsocialista austriaco) nuovo cancelliere. Questi procedette allora alla
formazione di un governo provvisorio e mandò al Fuhrer un telegramma dove lo pregava di
inviare le truppe tedesche in Austria per ristabilire
l‟ordine. Il giorno 13, a Linz, tra decine di migliaia di
voci che urlavano “Heil Hitler”, il Fuhrer, con voce
rotta dall‟emozione pronunciò queste parole: “La
Provvidenza mi fece partire da questa città,
affidandomi la missione di ricongiungere la mia cara
patria al Reich tedesco. Soltanto per questo obiettivo
ho vissuto, lottato e pianto. Ora posso dire di averlo
Hitler a Braunau dove nacque
realizzato”. Era l‟Anschluss. Circa un mese dopo, il 10 Aprile, il fatto venne
Il discorso di Linz
ratificato da un plebiscito che diede il 99% di si.20
Hitler a Vienna-sullo sfondo il
Teatro dell’Opera
Manifesto dei giorni successivi
20
Manifesto per il plebiscito
La descrizione dell’evento è volutamente imprecisa e incompleta in quanto le “news” del Mod di Luxor descrivono
benissimo la situazione
- 19 -
L‟Anschluss fu una miniera d‟oro per la nostra macchina bellica.
Ottenemmo 10 divisioni di fanteria, 1 di cavalleria,1 di alpini e 1
Quartier Generale, numerose risorse e parecchio denaro. Si aggiunsero
anche 16 nuove fabbriche che portarono la nostra capacità produttiva
a 252 IC su 229 di base. Gli aspetti negativi furono sostanzialmente
due: il peggioramento delle relazioni internazionali con conseguente
crescita della nostra „belligeranza‟ e il fallimento dell‟operazione da un
punto di vista militare. Si verificò questo: Hitler affidò a Guderian il
corpo corazzato perché entrasse in Austria per primo, sicuro
dell‟impressione che avrebbe provocato. Invece arrivò per ultimo e
con circa il 30% dei panzer fuori uso. Il sistema logistico non funzionò
e Guderian fu costretto a fermare le colonne per fare benzina alle
autopompe. Inoltre l‟Anschluss rivelò l‟inadeguatezza dei carri leggeri in nostro possesso a
ricoprire lunghe distanze su strada, i loro difetti meccanici, e le loro necessità di essere
adeguatamente supportati e seguiti da officine di riparazione mobili.
Molti discorsi fatti prima e durante questi eventi erano rivolti a “tutti i tedeschi ancora fuori dal
Reich”. La Cecoslovacchia sapeva di avere nei Sudeti la popolazione prevalentemente di origine
tedesca e si sentì minacciata al punto da ordinare, dopo alcuni giorni, una mobilitazione generale.
Ma, per il momento, la maggiore preoccupazione era seguire lo sviluppo
della potente macchina bellica che si stava preparando. Con la nuova
capacità produttiva fummo in grado di ordinare l‟addestramento di 15 nuove
divisioni di fanteria ‟36 e si ricorse allo stratagemma (del quale, lo ammetto,
rimasi anche io vittima) di far finanziare alla popolazione, attraverso un
sistema di trattenute sulla busta paga come anticipi, la costruzione di 3 nuove
fabbriche che avrebbero dovuto consegnare l‟ auto
Wolskwagen. L‟intenzione vera era di produrre
automezzi per motorizzare la nostra fanteria.
A fine aprile, Ribbentrop ricevette la spiacevole visita dell‟ambasciatore
giapponese a Berlino che gli comunicò che consideravano raggiunti i loro
scopi e non avrebbero adempiuto alle forniture di risorse che ci promisero
come compensazione per aver ritirato la nostra missione in Cina. Ci
vollero giorni prima che si trovasse qualcuno disposto a riferirlo al Fuhrer.
Risparmia 5 marchi la settimana e
potrai guidare la tua automobile
- 20 -
“Non sono affatto disposto a consentire che qui, nel
cuore della Germania, l’abilità di alti statisti provochi
la nascita di una seconda Palestina. I poveri arabi sono
indifesi e forse abbandonati. I Tedeschi della
Cecoslovacchia non sono né indifesi né abbandonati.
Se ne prenda nota.”
A.Hitler Congresso NSDAP del 12 settembre 1938
Alle 8,30 del 3 maggio 1938, il treno speciale che portava in Italia il Fuhrer con
il suo numeroso seguito arrivò al Brennero. Hitler riteneva fondamentale
quella visita sia per omaggiare in qualche modo Mussolini, che ci aveva
lasciato mano libera per l‟Anschluss, sia per
tranquillizzarlo dopo che gli altoatesini avevano iniziato
a proclamare il loro desiderio di unirsi alla Germania.
Tutto questo aveva, come obiettivo finale, lo scopo di
sondare gli umori del Duce in merito alla questione dei Sudeti. La visita, che
durò sino al 10 maggio, non fu esente da imbarazzi diplomatici, specialmente
a causa della corte reale, ma si concluse con l‟instaurazione di un rapporto di
amicizia tra Hitler e Mussolini. Da un punto di vista
diplomatico entrambi ottennero ciò che volevano anche se il Duce fu
meno esplicito, riguardo le sue intenzioni future, di quanto lo fu Hitler
che diede ampie rassicurazioni che il confine fissato al Brennero stava
benissimo anche al Reich. Dei tanti aneddoti che mi furono riferiti della
visita, uno divertente me lo riferì anni dopo Ribbentrop; il Fuhrer era
alquanto contrariato per la poca considerazione che i Savoia mostravano nei suoi riguardi. Il
Ministro allora riferì la cosa al duce che rispose:”Ditegli di portar pazienza, sono sedici anni che io
la sto portando”.
Il 30 maggio , si diede il via a una nuova ricerca per
il carro leggero Panzerkampfwagen 38(t) che
avrebbe dovuto apportare notevoli migliorie
rispetto ai suoi predecessori. Prevedeva 4 uomini
di equipaggio ed era armato con un cannone da
37mm e 2 mitragliatrici da 7.92mm MG37.21
I primi di Giugno i progetti per i nuovi bombardieri tattici He-111 furono pronti ma non avevamo,
per il momento le risorse necessarie per aggiornare le prime squadriglie coi nuovi velivoli. Venne
dato il via alla ricerca Production Control, che ci avrebbe assicurato una maggior efficienza nella
produzione di supplies oltre ad aprire la strade alle importanti ricerche relative alle catene di
montaggio.
Intanto, a Parigi, si stavano svolgendo i Campionati del Mondo di calcio che,
purtroppo, per la squadra tedesca furono un
fallimento essendo stata eliminata subito dalla
Svizzera. Il titolo lo vinse l‟Italia e, anche per
l‟atteggiamento molto politicizzato della squadra,
fu un grande successo per la propaganda fascista.
21
Come sappiamo anche questo è dovuto ad esigenze del gioco, in realtà il PzKw 38t era un carro cecoslovacco e la
Germania ne entrò in possesso solo nel 39.
- 21 -
.
.
Gli Stati Uniti e il Regno Unito, ai primi di Luglio, avviarono contemporaneamente una politica
mirante a rafforzare le loro Marine.
Il 6 Luglio venne presentato l‟ultimo film della grande regista Leni
Riefensthal, “OLYMPIA”, girato durante le olimpiadi
tenutesi l‟estate precedente. Si andava ad aggiungere al
famosissimo film “Triumph des Willens22” girato durante
il Congresso del NSDAP a Norimberga nel 1934. Le
tecniche di ripresa da lei utilizzate fecero il giro del
mondo e furono un fortissimo strumento di propaganda
per il nazionalsocialismo. Si dice che Hitler si fosse
invaghito, per un certo periodo, della bella regista, la
quale, da ex-danzatrice, amava esibirsi per lui.23. Ai fini
del nostro racconto è importante ricordare come la
nuova cinematografia tedesca creò un indotto
industriale del quale ne beneficiò anche l‟apparato
militare fornendo 1 IC aggiuntivo.
Nel corso del mese di Luglio subimmo alcune infiltrazioni di spie
straniere in Germania che furono subito catturate. La nostra rete spionistica in
Inghilterra era quasi completa ma continuavamo però ad ottenere solo
tecnologia di secondo piano dalla nostra attività in Francia e i fallimenti erano
numerosi.
Nella prima decade di Agosto una disputa di
confine tra Giappone e URSS sfociò in un
conflitto locale presso il lago Kashan a sud di
Vladivistok. I giapponesi, pur subendo una
sconfitta tattica dopo i successi iniziali, si
avvidero che l‟armata sovietica poteva essere
battuta. L‟11 agosto venne firmata la fine delle
ostilità.
In quel Settembre del 1938 la guerra sembrò più
vicina che mai.
La questione dei Sudeti si era fatta di giorno in
giorno più spinosa da quando l‟SDP, il Partito Tedesco dei Sudeti, aveva messo al primo posto del
suo programma non più l‟autonomia dalla Cecoslovacchia ma il congiungimento col Reich. Hitler
ordinò all‟esercito di tenersi pronto per il 1° Ottobre e ordinò una mobilitazione di ben 750000
riservisti. La realtà, lo sapevamo bene, era che in quel momento l‟esercito tedesco era come un
cantiere aperto; se ne intravedeva la magnifica struttura finale ma non si poteva ancora utilizzare.
In caso di conflitto con i Cecoslovacchi, trincerati nei loro bastioni difensivi, si rischiava una lunga
guerra che non avrebbe lasciato indifferenti le altre potenze europee.
22
Trionfo della volontà
Dovrei aggiungere ‘nuda’ ma visto che a questo punto della storia non so ancora che fine faccia Hitler, non vorrei
trovarmi la Gestapo fuori dall’uscio.
23
- 22 -
Ma Hitler riuscì a compiere un capolavoro di astuzia e
diplomazia allo stesso tempo. Avuta la conferma da Mosca che i
russi non si sarebbero mossi per la „borghese‟ Cecoslovacchia, la
medesima conferma da Polonia e Ungheria, che erano alquanto
interessate indebolire il loro vicino,e l‟appoggio di Mussolini
già da tempo manifestato, il Fuhrer iniziò a lanciare proclami
carichi di propositi bellicosi se non si fosse trovato altro modo
di adempiere alle richieste di quella popolazione tedesca
Membri SDP con la loro bandiera
oppressa e maltrattata. Mentre in Inghilterra si scavavano trincee e venivano
distribuite le maschere anti-gas alla popolazione, iniziò una fitta rete di incontri e
consultazioni che sfociarono nel Patto di Monaco24, stipulato il 30 Settembre, tra
Hitler stesso, Mussolini, il premier francese
Deladier e il Primo Ministro inglese Chamberlain.
In tale patto veniva sancito che i Sudeti venivano
ceduti e annessi al Reich. La Cecoslovacchia non
Il leader della SDP
Konrad Henlein
poté che accettarlo. Il giorno dopo il Fuhrer
attraversò la ex-frontiera a Wildenau acclamato dalla folla. Quando
Chamberlain tornò in Inghilterra fu definito colui che sventò la
guerra (avvenne anche per Mussolini in Italia) e lo slogan, che
ripeteva in quei giorni, era “peace in our time!”. Ben diversa fu
la reazione di sir Wiston Churchill, che fino a quel momento
era sembrato molto favorevole alla Germania e all‟Italia per il
loro contributo contro il bolscevismo. La sua dichiarazione
fu:”A Berchtesgaden ci puntarono addosso una pistola e ci
chiesero una sterlina. Quando a
Godesberg ci presentammo per pagare,
I firmatari del Patto di Monaco
ce ne chiesero due, e infine Hitler accettò una sterlina , diciassette scellini e
sei pence in contanti, e il resto in cambiali di buona volontà per il futuro”.
Un discorso che non faceva presagire nulla di buono. Ad ogni modo,
l‟annessione dei Sudeti ci portò 7 IC, risorse e diversa manodopera. Ma
soprattutto mise a tacere le voci disfattiste di alcuni alti ufficiali
dell‟esercito, che temevano un attacco alleato a Ovest, in quei giorni carichi
di tensione.
24
Come l’Anschluss, la faccenda dei Sudeti la tratto con estrema superficialità in quanto non potrei aggiungere molto
alle corrette news di Luxor.
- 23 -
“Dove esistono eserciti, crescono spine ed ispidi pruni”.
Lao Tzu
Ma se il pericolo di un conflitto era stato nuovamente scongiurato in Europa, in Estremo Oriente la
guerra si stava facendo sempre più aspra. I
giapponesi avevano scatenato da alcuni mesi una
violenta offensiva che spezzò le difese cinesi e
iniziarono a dilagare verso sud come un fiume in
piena. Furono conquistate Nanjing, Shangai e
molte altre province nonostante la tenace difesa
cinese e i continui contrattacchi. Durante i
USS Panay
combattimenti per Nanjing i bombardieri navali
giapponesi affondarono la cannoniera statunitense
Panay; immediatamente si scusarono attribuendo il
fatto ad un errore ma la tensione fra i due paesi crebbe
enormemente. Dalla Cina arrivarono notizie che i
nipponici, entrati a Nanjing, si lasciarono andare a
massacri nei confronti della popolazione civile e
questo fatto creò molta impressione nell‟opinione
pubblica mondiale. I vertici militari giapponesi
presero le distanze da tali
azioni,
attribuendo
la
responsabilità alle truppe Il Generale Matsui Iwane entra a Nanjing appena conquistata
fuori controllo.25
L‟avanzata dell‟esercito imperiale continuò ma con meno impeto e il
fronte sembrò stabilizzarsi nuovamente verso la fine dell‟anno.
In quel periodo il leader nazionalista cinese, Generalissimo Chiang KaiShek, nominò l‟addetto militare presso l‟Ambasciata degli Stati Uniti ,
Joseph Stilwell suo Capo di Stato Maggiore. Tutti videro in quella
nomina una mossa di Roosvelt che presagiva
quella che sarebbe stata la
posizione futura degli Usa
riguardo al Giappone.
Stilwell
Situazione del fronte cinese il 2 Novembre 1938
25
Riporto solo questa foto di quei fatti in quanto è la più “guardabile”. Sono veramente forti anche per il mio vecchio
stomaco e ho pensato di risparmiarvele.
- 24 -
"Un baldo e impavido cavaliere,
ha afferrato la bandiera della cultura...
Lui ha afferrato la bandiera della cultura,
dell'umanità e della civiltà con la sua forte mano
e l'ha difesa dalla minaccia e dall'assalto furioso
della rivoluzione del mondo."
Joseph Goebbels
Mentre si svolgevano questi fatti, a fine Agosto, von
Manstein venne richiamato dal comando della 18° divisione
di fanteria, al quale era stato momentaneamente assegnato26,
e aggregato immediatamente allo Stato Maggiore di von Leeb
per occuparsi dello sviluppo di una nuova dottrina militare
che ottimizzasse al massimo le idee di Guderian in merito
all‟impiego delle divisioni corazzate: la”Blitzkrieg”. Il
generale, che nel frattempo aveva sviluppato un'altra
importante dottrina offensiva, la Decentralized C2I, ebbe
finalmente la possibilità di formulare in maniera omogenea
quelle che erano le sue teorie e quelle di altri in merito alla
„Guerra Lampo‟.
La capacità produttiva in quei mesi crebbe notevolmente, per
le fabbriche prese nei Sudeti e per la terza fase del piano
quadriennale che spinse verso la completa Central Planning e
realizzò 4 nuove fabbriche. A inizio Novembre i nostri IC
disponibili erano saliti a 287 su 250 e si stava iniziando il
lungo programma di aggiornamento dei bombardieri tattici ai nuovi modelli. Le 15 nuove
divisioni di fanteria erano complete e con lo sviluppo della tecnologia Basic Infantry division era
iniziato l‟aggiornamento delle prime unità. Fu varato un programma a medio termine per
addestrare 32 nuove divisioni di fanteria ‟39, 2 divisioni di alpini e 1 di cavalleria semimotorizzata.
Il 17 Novembre la fase di ricerca del carro PzKw 38t
giunse al termine e Porsche cominciò la progettazione
di un nuovo panzer seguendo le indicazioni di
Guderian. Si trattava, stavolta di un carro definito
”medio” che presentava soluzioni innovative
estremamente avanzate: il Panzerkampfwagen III ausf
F o PzKwIII.f. Una di queste consisteva nell‟assoluta
indipendenza delle parti principali del carro in modo
che queste potessero essere modificate, entro certi
limiti, senza dover disegnare un carro completamente
nuovo. Un chiaro esempio era dato dall‟armamento in quanto, il carro, poteva ospitare sia il
cannone da 37mm, già in dotazione sui PzkwII (e dell‟artiglieria controcarro), che il cannone da 50
mm che venne montato nella maggior parte dei carri della serie prodotti. Completavano
l‟armamento 2 mitragliatrici MG34. Ma la grande innovazione portata su questo panzer fu il
sistema di sospensioni inventato da Porsche. Guderian dava molta importanza alla comodità degli
26
Venne allontanato dopo che Hitler assunse il comando dell’OKW dato che non lo riteneva sufficientemente ‘nazista’
e per le critiche mosse riguardo all’affare Blomberg-Fitsch
- 25 -
equipaggi e insistette che i PzkwIII (e i successivi
PzKw IV) dovessero alloggiare 5 uomini in modo
che i carristi non dovessero lavorare troppo e in
fretta al fine di mantenere alta la lucidità.
Fu un carro altamente versatile e, quando cessò il suo ruolo di „Main Tank‟, venne impiegato in
molteplici modi.
Nello stesso periodo iniziva la ricerca di un'altra arma importante per il concetto di Blitkrieg
attorno al quale si stava costruendo il nuovo esercito: la
Self-Propelled Artillery che avrebbe portato al
Sturmgeschütz III (cannone d'assalto) o StuG III27.
Consapevoli che non si potesse sostituire l‟enorme
potere di fuoco dato dai grossi obici dell‟artiglieria,
nondimeno, gli sviluppatori della Blitzkrieg volevano
StuG III
che le colonne corazzate che avanzavano in profondità
non dovessero fermarsi in attesa di questa, in un momento cruciale della campagna. Per ottenere
ciò venne progettato sia l‟utilizzo dell‟aviazione in sostituzione dell‟artiglieria, sia quello di
portarsi appresso una „artiglieria leggiera‟ montandola su dei blindati.
Guderian iniziò quindi lo sviluppo della ultima dottrina riguardante le
Panzerdivision dotate di carri leggeri, la 1939 Light Armored Division,
tappa obbligata per poter giungere alle Armored Division da lui volute.
Il 14 dicembre, Hitler, pur mantenendo il comando supremo su tutte le
forze armate tramite l‟OKW, assegnò la guida dell' Oberkommando des
Heeres (OKH, ossia Alto Comando dell'Esercito) al
generale Walther von Brauchitsch, le cui doti erano
perfettamente in sintonia con le dottrine della Blitzkrieg.28
Il giorno successivo una notizia riempì di orgoglio il
popolo tedesco: l‟assegnazione del Premio Nobel per la
Chimica al nostro Richard Kuhn per i suoi studi sui
von Brauchitsch
carotenoidi e le vitamine B2 e B6.
Richard Kuhn
27
Nella realtà la prima artiglieria semovente fu il sIG 33 dal nome dello stesso cannone montato sullo chassis di un
Pzkw I
28
Ho scelto questo giorni per il -1 dissenso del giorno successivo. Come già ricordato sostituì von Fritsch
- 26 -
La tradizionale riunione di inizio anno a Berchtesgaden portò un‟ulteriore
accelerazione verso la Standing Army. Inoltre fu decisa la sostituzione di
Canaris quale capo dell‟ Abwehr. Negli ultimi tempi l‟attività dell‟ammiraglio
era stata più che soddisfacente in quanto aveva procurato alcune tecnologie
interessanti, tra cui la Early Hospital System, e anche l‟attività di
controspionaggio interno aveva portato alla cattura di numerose spie straniere.
Ma Hitler decise di nominare Hans Oster in quanto risultava particolarmente
abile nell‟analisi del tessuto industriale straniero e poteva procurare un
Hans Oster
incremento di almeno il 5% degli IC disponibili. Dopo le dimissioni di Hjalmar
Schacht, presidente della Reichsbank, si volle unire la carica a quella di Ministro degli Armamenti,
e si optò per l‟economista Walther Funk che prese così il posto di von Krosigk. A fine gennaio
venne inaugurato un altro tratto del possente sistema autostradale tedesco
collegando alla rete le province di Elbing e Konigsberg, con consistente
miglioramento anche delle infrastrutture esistenti. A quel punto avevamo a
disposizione 304 IC su una base di 253 e potemmo dare il via
all‟addestramento di 6 divisioni di Fanteria Motorizzata, per la quale si era
appena conclusa la ricerca tecnologica. Il 4 febbraio von Manstein concluse
la sua ricerca sulla Blitkrieg e tutti gli HQ incominciarono ad aggiornare le
proprie procedure alla nuova dottrina. Intanto la I.G. Farben iniziò lo studio
di una linea di assemblaggio sperimentale mentre Guderian concludeva i
suoi della 1939 Light Armored Division. Intanto il Fuhrer e i suoi
collaboratori si stavano preparando per un'altra mossa che avrebbe ulteriormente cambiato la carta
geografica del Reich. Dopo il Patto di Monaco le relazioni con la Cecoslovacchia non migliorarono,
nonostante il nuovo presidente Hacha si mostrasse desideroso di compiacere al nostro governo
prendendo alcuni provvedimenti da noi richiesti quali lo scioglimento del partito comunista ceco.
La materia del contendere era diventata la questione della Slovacchia i cui movimenti separatisti,
da tempo attivi, presero estremamente vigore dopo la questione dei Sudeti, al punto da riunire
tutte le forze politiche slovacche all‟interno del Partito Slovacco di Unità Nazionale di monsignor
Joseph Tiso. La Slovacchia prima ottenne l‟autonomia amministrativa e i primi di febbraio del 1939
venne proclamata l‟indipendenza da Praga. I cecoslovacchi reagirono e, il 9 marzo 1939, le truppe
ceche invasero la Slovacchia e Tiso, il capo del governo autonomo di Bratislava, fu esautorato e
venne fatto arrestare. Liberato da agenti del nostro servizio segreto venne portato a Berlino dove, il
13 marzo 1939, Hitler lo invitò a dichiarare immediatamente l‟indipendenza della Slovacchia sotto
protezione tedesca, in quanto anche Ungheria e Polonia, che avanzavano da tempo diritti
territoriali erano pronte a intervenire per annettersi quello che rimaneva del Paese. Il presidente
Hacha si incontrò la sera stessa col Fuhrer ma vista l‟impossibilità di trovare un accordo di fronte
alla determinazione di Hitler, finì con l‟ordinare al suo esercito di non opporsi alle truppe tedesche
e firmò le carte per passare il paese sotto la protezione del Reich.
Alle nove del mattino seguente il nostro esercito entrava a Praga e
dopo poche ore Hitler prese possesso del Castello. Venne
riconosciuta la formazione dello Stato Slovacco, con Tiso a capo
del governo, il quale strinse alleanza con la Germania e, di fatto,
ne divenne uno stato satellite. Dietro nostre forti pressioni che
Hitler a Praga
- 27 -
volevano soddisfare gli interessi ungheresi, la Slovacchia dovette
però cedere la provincia di Presov all‟Ungheria e alcune zone di
confine alla Polonia. Il resto del territorio venne, di fatto, annesso al
Reich, anche se aveva un suo governo autonomo, con la
denominazione di Protettorato di Boemia e Moravia al cui comando
fu posto Konstantin von Neurath, già ministro degli esteri del Reich.
I benefici furono immensi; ottenemmo dieci fabbriche militari tra cui la Tiso conferisce onorificenze a soldati
tedeschi
prestigiosa Skoda, le schematiche per completare la nostra ricerca
Medium Tank ‟39, 1 divisione di fanteria e 2 divisioni corazzate con carri medi. A quel punto
caddero gli ultimi dubbi e „capimmo‟ che potevamo costruire le 1939 Armored Division.
La Grande Germania era sempre più vasta e forte e Hitler voleva
insistere col suo progetto di riunire tutti i Tedeschi nel Reich; il
passo successivo fu di chiedere alla Lituania la restituzione di
Memel, antica città della Prussia Orientale fondata dai cavalieri
teutonici, strappata alla Germania dal trattato di Versailles. Il 22
Marzo, mentre il Fuhrer stesso si trovava al largo della città a
bordo dell‟incrociatore Deutschland, i lituani acconsentirono e
Hitler venne accolto trionfalmente dalla popolazione. La
Hitler a Memel
provincia di Memel portò 1 IC.
In Italia, il Duce, appresa da un telegramma la notizia dell‟avvenuta
occupazione di Praga, commentò: “Diventerò la favola degli italiani.
Ogni volta che Hitler conquista uno Stato mi manda un telegramma”.
Noi, il popolo tedesco, eravamo più che mai fieri del nostro Fuhrer, il
quale, senza scatenare guerre era riuscito a espandere il territorio del
Reich, riunirci ai nostri fratelli e ridare alla Germania il ruolo e la
dignità che il trattato di Versailles tentò di cancellare. Il 20 Aprile 1939
fu il suo cinquantesimo compleanno e tutti i Tedeschi si strinsero
attorno al loro Fuhrer che, novello Parsifal, con il suo coraggio e
dinamicità, portava alla conquista del „Graal‟ il nostro popolo.
La grande parata per il compleanno del
Fuhrer
Idem
- 28 -
“Stringerò un patto con Satana per scacciare il Diavolo”
Hitler ai suoi collaboratori prima della firma del trattato
Molotov-Ribbentrop
29
Il giorno stesso del suo arrivo a Memel, il Fuhrer riprese, rivolgendosi ai suoi capi militari, i due
argomenti alla base del suo programma politico sin dalla prima ora. La riunificazione delle
popolazioni e territori tedeschi col Reich per la quale mancava ancora un piccolo tassello, Danzica
con il relativo corridoio polacco, e il Lebensraum, lo spazio vitale a Est. La questione di Danzica,
considerata non solo in Germania ma anche da molti commentatori stranieri una „assurdità
storica‟, entrò nel vivo già alla fine del 1938 quando Ribbentrop convocò l‟ambasciatore polacco e
presentò le nostre richieste: restituzione di Danzica, costruzione di linee di comunicazione
attraverso il „corridoio polacco‟ e l‟adesione della Polonia al patto Anticomintern. La risposta del
governo polacco, con il quale avevamo rapporti più che amichevoli, fu sorprendentemente
negativa senza possibilità di trattative e la polemica diplomatica si inasprì. A quell‟epoca la
Polonia credeva di poter costituire in Europa orientale una confederazione di stati di cui voleva
mettersi alla guida e le sue spese militari erano aumentate bruscamente negli ultimi anni. Gran
Bretagna e Francia non volevano sicuramente un ulteriore turbamento negli equilibri di forza
europei e reagirono annunciando, il 30 Marzo 1939, che avrebbero garantito con qualsiasi mezzo
l‟integrità e l‟indipendenza della Polonia. Hitler rivide lo spettro dell‟accerchiamento che tanto
costò alla Germania durante la prima guerra mondiale ma decise di giocare sul tempo ordinando,
il 3 aprile, all‟OKH di preparare un piano che prevedesse sia un rafforzamento delle difese
orientali che un attacco „preventivo‟ alla Polonia che sarebbe dovuto scattare non oltre il successivo
1 Settembre.
Mussolini, intanto, aveva anch‟egli deciso di allargare il suo impero e il 7 Aprile le truppe italiane
occupano l‟Albania, che viene annessa il 6 maggio, mettendo fine al regno del corrotto Re Zog che
rifiutava di pagare enormi debiti contratti con l‟Italia. Anche a questa mossa del Duce, l‟Inghilterra
reagisce garantendo l‟indipendenza della Grecia.
Il 29 aprile fece ritorno dall‟Antartide la motonave „Schwabenland‟ che trasportava i membri della
spedizione scientifica comandata dal capitano Alfred Ritscher. Il successo scientifico e politico
della missione aggiunsero altro entusiasmo al clima euforico del momento.30
I laboratori e l‟ industria bellica stavano lavorando a pieno regime e numerose truppe e mezzi
militari si aggiungevano continuamente alle nostre armate. In Maggio, Guderian, completò la
ricerca 1939 Armored Division e subito furono messi in
produzione i panzer per preparare 6 nuove divisioni. In
quegli stessi giorni venivano varate le corazzate gemelle
Bismark e Tirpitz, orgoglio della Kriegsmarine, e,
probabilmente, le più moderne
navi da battaglia in quel
momento.
La Bismark al largo di Kiel
Bandiera da battaglia della
Kriegsmarine
29
“Il Fato degli Dei” nella mitologia nordica. Il destino degli Dei è quello di condurre, alla fine del mondo, una grande
battaglia contro le forze del male e, dopo il terribile conflitto, gli Dei sopravissuti ripopoleranno il mondo con l’aiuto di
Yggdrasil, l’albero della vita. In tedesco divenne Gotterdammerung , la caduta degli Dei, in una connotazione più
tragica del mito.
30
Questa spedizione ha dato adito a numerose ipotesi fantasiose del dopoguerra, concernenti una ipotetica ‘base 211’
tra i ghiacci del Polo Sud che, oltre ad essere stato considerato l’ultimo lembo di terra del Terzo Reich, per la presunta
presenza di molti nazisti riusciti a sfuggire, fu ritenuto il deposito di armi segrete quali dischi volanti.
- 29 -
Alla frattura che sembrava ormai insanabile con le potenze occidentali, Hitler contrappose una più
stretta collaborazione con l‟Italia che Mussolini battezzò col nome “Patto d‟Acciaio”31. La
cerimonia della firma avvenne il 22 Maggio a Berlino, nella sede
della nuova Cancelleria che
l‟architetto Albert Speer aveva
da poco consegnato. L‟art.3
dell‟intesa sanciva che, se una
delle due nazioni fosse stata
impegnata in una guerra, l‟altra si sarebbe immediatamente
schierata al suo fianco. Fu anche una risposta a un monito arrivato
Un ingresso della nuova Cancelleria
dal presidente americano Roosevelt che invitava i due capi di Stato a
perseguire una politica di pace e di disarmo, fornendo un elenco di
trentun paesi coi quali firmare patti decennali di non aggressione. La
parte più applaudita del discorso che tenne al Reichstag in risposta
alla lettera fu quando disse:”di questo genere di iniziative abbiamo già
avuto esperienza col trattato di Versailles e sappiamo che significa fare
la fine dei capi Sioux, subire espropriazioni ed essere trattati con
disonore”. Il discorso conteneva molte altre parti concilianti ma, in sostanza, era un invito agli Stati
Uniti a guardare in casa loro prima di inviare diktat agli altri.
In un crescendo di tensioni politiche Roosevelt invitò Re Giorgio
negli Stati Uniti a sancire l‟amicizia e la fratellanza dei due popoli.
Un forte sentimento antibritannico stava invece diffondendosi tra il
popolo tedesco che vedeva, dietro all‟ostinato rifiuto polacco di
aprire qualsiasi trattativa, la mano dei “falchi” di quel governo che
voleva tenere la Germania circondata e in posizione di inferiorità. A
ciò si aggiungevano le minacce polacche di inviare due reggimenti di cavalleria a Danzica per
rovesciare il governo autonomo della città, a grande maggioranza nazionalsocialista, e notizie di
uccisioni di cittadini di origine tedesca si stavano diffondendo nel Reich32
Il lebensraum, idealizzato da Hitler già nel Mein Kampf, non aveva come fine ultimo la
Polonia bensì i territori europei dell‟Unione Sovietica e gli Stati Baltici. Stalin di sentiva perciò
direttamente minacciato dall‟evolversi della situazione, e già il 17 Aprile aveva proposto un patto
di mutua assistenza franco-anglo sovietico. Alla Cancelleria del Reich si vissero giorni di grande
tensione nell‟attesa di avere notizie sulle decisioni di Inghilterra e Francia, ma il più calmo
appariva proprio il Fuhrer che non riteneva possibile il realizzarsi di tale alleanza. E così fu: prima
le potenze occidentali presero tempo, poi proposero all‟Urss una astrusa neutralità amichevole
mirante a far si che i sovietici dessero delle garanzie autonome agli Stati confinanti, e la proposta
cadde nel vuoto. Solo verso fine Luglio, al momento della nostra mobilitazione di 600.000
riservisti, alla luce del „Patto d‟Acciaio‟ e del controllo militare che avevamo preso giorni prima
sull‟esercito slovacco, i tre stati ripresero le trattative ma si arenarono subito perché nessuno
voleva l‟ingresso delle truppe sovietiche in Polonia e negli Stati Baltici in caso di conflitto con la
Germania.
31
Nella partita non ho avuto l’evento ma ritengo troppo importante inserirlo.
Questa era l’atmosfera che si ‘respirava’ in Germania alla vigilia della guerra; a quanto risulta ci furono in effetti
molte uccisioni ma solo dopo l’inizio dell’invasione.
32
- 30 -
Ma anche la diplomazia del Reich si mosse e aveva iniziato da tempo colloqui coi sovietici
cercando di vedere quali erano i pochissimi punti di interesse comuni tralasciando l‟abisso che
separava i due paesi. Quando Hitler venne informato che vi era una possibilità di un accordo,
rimase perplesso. Aveva da sempre posto la lotta al bolscevismo come uno dei suoi principali
obiettivi e un accordo coi „mostri slavi‟ gli sembrava un tradimento ideologico di immani
proporzioni, tanto che fece più volte bloccare le trattative. Ma i
segnali che arrivavano dall‟Inghilterra quel mese di agosto del 39
erano scoraggianti; sembrava che l‟Inghilterra fosse seriamente
intenzionata a difendere la Polonia e si convinse che non aveva
altra scelta.
Ribbentrop si incontrò a Mosca col suo pari Molotov e, alla
presenza di Stalin, firmano il Patto di non aggressione Tedesco
Sovietico. Era il 23 Agosto 1939.
Mentre era in corso il susseguirsi degli avvenimenti descritti, la nostra storia
economica-militare non fu meno ricca di frenetiche attività. Quando l‟OKH
ricevette, a inizio Aprile, l‟ordine di preparare il piano per rispondere
militarmente a un comportamento ostile della Polonia, l‟incarico della
pianificazione venne affidato al Arbeitsstab Rundstedt, dal nome del generale
che lo guidava. Gerd von Rundstedt, la cui famiglia risale al XII secolo e i
cui antenati furono tutti „Junker‟33, era un eccentrico che, tra molte
stranezze, raramente indossava la divisa di generale preferendo quella di
colonnello del 18° Reggimento fanteria, di cui era comandante onorario.
Questo diede adito a molte „gaffe‟ che però lui trovava divertenti. Come
stretto collaboratore, al quale affidò la concreta stesura del piano, scelse von
Manstein il quale, mentre stava ancora elaborando i suoi studi sulla Mountain Warfare si mise
subito al lavoro insieme al colonnello von Brumentritt. Il
nome in codice era Fall Weiss34.
Intanto la Wehrmacht stava continuando a rinforzarsi
tecnologicamente e numericamente. Iniziò la ricerca di una
versione migliorata del carro PzKw III chiamata ausf.G che
sarenne stato il 1940 Medium Tank. Rispetto alla versione
ausf. F presentava pochi ma importanti miglioramenti, tra i
quali un miglior visore e una sistema più efficiente di scarico dei fumi del cannone attraverso un
disegno differente della torretta. Anche le fortificazioni a occidente sulla linea Sigfrido furono
completate ed erano pronte le prime divisioni di fanteria motorizzata. Sul fronte spionistico
ottenemmo dei buoni successi tra i quali la sottrazione delle schematiche Basic Decryption Devices.
Non eravamo ancora a conoscenza che i polacchi, nel frattempo, avevano decriptato la nostra
macchina Enigma, della quale ci servivamo per le comunicazioni militari, e avevano passato i
codici a Inghilterra e Francia.
Dove si trovava Guy Sayer? Dobbiamo tornare indietro nel tempo. Dopo i corsi seguiti alla scuola
truppe corazzate di Wunsdorf, che periodicamente rivisitai per aggiornamenti, nell‟estate del 1937
tornai all‟accademia delle SS di Bad Tolz dove continuai a insegnare tattiche di fanteria alcuni
33
34
Gli aristocratici prussiani che controllavano l’esercito imperiale.
Caso Bianco
- 31 -
mesi. All‟inizio del 1938 fui nominato Stardartenfuhrer35 e mi fu affidato il primo comando
operativo, il 4°battaglione del reggimento “Der Fuhrer”, che preparai in vista di possibili
combattimenti durante l‟affare dei Sudeti e l‟occupazione di Praga. Il Fuhrer, sempre molto attento
ai dettagli, elogiò Hausser per la disciplina e l‟organizzazione mostrata dalle SS-VT in quelle
occasioni e volle informarsi su di me. In Aprile „papa‟ Hausser convocò tutti noi ufficiali delle SSVT e ci annunciò che dovevamo tenerci pronti per raggiungere con le nostre truppe delle
assegnazioni all‟interno di divisioni dell‟esercito in vista di un possibile conflitto con la Polonia. In
particolare, mi fu dato l‟ordine di formare e addestrare il Fliegerabwehr-MaxchinengewehrAbteilung36. Anche se da un lato l‟incarico mi stimolava in quanto si trattava di creare dal nulla
una nuova unità combattente, e dimostrava la fiducia che Hausser riponeva in me, rimasi
decisamente deluso in quanto il mio sogno era guidare una unità corazzata. Non sapevo che, in
quei momenti stavano avvenendo diversi incontri e „scontri‟ tra i vertici dell‟esercito e delle SS per
definire i ruoli che avremmo dovuto avere all‟interno delle operazioni. Alla fine di lunghe
trattative si arrivò, a inizio Luglio, alla seguente mediazione: l‟esercito avrebbe accettato che i
comandanti più qualificati delle SS-VT guidassero delle divisioni dell‟esercito ma le
Verfugungstruppen non dovevano formare unità divisionali, rimanere disperse tra i reparti della
Heer e sotto la giurisdizione dell‟esercito37. Alcuni giorni dopo questa decisione, che ancora non
conoscevo, mi giunse un telegramma con l‟ordine di presentarmi al Fuhrer, il mattino successivo al
Berghoff. Qualunque considerazione sulle emozioni che provai sarebbe pura retorica: diciamo solo
che restai forse mezzora a osservare il telegramma senza
riuscire a muovermi e il mio attendente si preoccupò molto.
Raggiunsi Berchtesgaden dopo un viaggio lunghissimo e
faticoso e trovai ad attendermi sulla terrazza Paul Hausser
e Sepp Dietrich che, nella maniera più informale che potessi
immaginare, mi comunicarono la mia nomina a
Brigadefuhrer38. Poco dopo si presentò il Fuhrer che si
congratulò a lungo con me e invitò tutti a restare a
colazione. Sepp mi aveva raccontato di questi incontri, che
spesso si trasformavano in monologhi di ore su temi che, in
genere, i presenti conoscevano a malapena. Non fu così e
mi trovai di fronte un uomo che mi disse semplicemente di
Ricevo le congratulazioni dal Fuhrer
parlargli delle mie idee militari. Quel giorno capii appieno cosa significa la parola „magnetismo‟
del quale tanti facevano uso a proposito di Hitler. Mentre con estremo imbarazzo e,
probabilmente, con qualche balbettio, iniziavo ad esporre i miei punti di vista, il Fuhrer cominciò
ad assentire ed incoraggiarmi intervenendo per rimarcare ed ampliare qualche punto del mio
discorso. Le sue considerazioni cominciarono a sovrapporsi alle mie mentre mi portava a
discutere ad un livello di dettagli inimmaginabile per un uomo dalle sue responsabilità e, me ne
resi conto successivamente, mi ritrovai alla fine ad avergli esposto le „sue‟ idee39.
35
Corrisponde al colonnello dell’esercito. In realtà, in quel momento era solo maggiore.
Battaglione autonomo contraereo di mitraglieri
37
Ho cercato di dare un senso storico alle situazioni create dal gioco. In realtà nessun SS ebbe, in Polonia, comandi
operativi divisionali, nemmeno Paul Hausser che fu solo supervisore della divisione corazzata Kempf.
38
Generale di brigata o Generalmajor. Nell’esercito tedesco la brigata era poco utilizzata (o si trattavano di divisioni
sottorganico oppure reggimenti rinforzati) quindi erano in effetti comandanti di divisione.
39
E’ vero che Hitler era solito invitare a colazione i generali freschi di nomina.
36
- 32 -
Il pranzo terminò e ci raggiunsero i generali Keitel e Jodl, responsabili dell‟OKW, insieme a un
altro ufficiale, dell‟esercito, che era stato, a sua volta, appena nominato Generalmajor. Lo
conoscevo molto bene, anche se non personalmente, perché utilizzavo il
suo libro - Infanterie Greif An40 - come testo all‟accademia. Sapevo che era
assegnato, già dai tempi dei „Sudeti‟, come comandante del battaglione
che l‟esercito aveva fornito a Hitler come sua guardia personale; il Fuhrer
lo stimava molto e teneva in gran conto le sue opinioni. Si trattava di colui
che sarebbe diventato uno dei più grandi comandati del Reich, Erwin
Rommel.41 Ci fu detto che avremmo preso il comando di due divisioni
corazzate che avrebbero costituito, insieme a una divisione di fanteria
motorizzata, la II. Panzerarmee con al comando il Generalleutnant von
Kleist. Non posso descrivere la felicità e l‟orgoglio che provai ma, non era
ancora nulla, rispetto all‟ incredulità che aggiunsi poco dopo, quando mi
venne annunciato che la mia divisione avrebbe compreso il reggimento SS
“Deutschland” e, soprattutto, si sarebbe chiamata Pz.Div. “Sajer”. Mi fu spiegato che, nonostante
l‟accordo raggiunto con l‟esercito, si voleva iniziare a identificare alcune divisioni con nomi invece
che numeri per dare alle truppe un sentimento di appartenenza più profondo e, alla propaganda,
una identificazione “eroica”delle unità combattenti.42Il Fuhrer e il suo staff si congedarono da noi
che rimanemmo sulla terrazza del Berghof a gustarci un ultimo caffè prima di metterci in viaggio
verso le nostre destinazioni. Hausser mi spiegò che avrebbe avuto il comando della I. Panzerarmee
che comprendeva anche la I. Pz.Div. di Dietrich. Era ovvio che il reggimento LSSAH avrebbe fatto
parte di quell‟unità. Il reggimento Germania sarebbe stato assegnato alla 3.Pz.Div. comandata dal
mio caro amico Brigadefuhrer Felix Steiner, mentre il mio vecchio reggimento Der Fuhrer era
destinato alla difesa dei confini occidentali.43Fu molto duro nel commentare le scelte del camerata
Tehodor Eicke che aveva preteso e ottenuto di formare un'altra unità di SS, il Kampfgruppe Eicke,
reclutando molti membri tra le SS-Totenkopfverbände44; andava contro le rigidissime regole di
reclutamento e addestramento che Hausser aveva imposto per le SS-VT in questi anni.
Dopo i reciproci auguri e congratulazioni per i nuovi incarichi ci salutammo con affetto. Rommel
mi rincorse lungo la scalinata del Berghof per omaggiarmi di una copia autografata del suo libro.45
Gradi di Brigadefuhrer
al colletto
Gradi di Brigadefuhrer alla spalla
40
Fanteria all’attacco
Ho inserito questa foto di Rommel con Hitler durante la campagna di Polonia in quanto non conosciutissima e la mia
storia prevede un percorso diverso. In effetti Rommel seguì le operazioni solo da quella privilegiata ma non operativa
posizione. Gli fu data una divisione corazzata solo nel ‘40 quando divenne il comandante della, poi famosa, 7°
Panzerdivision, la “divisione fantasma”.
42
Venne costituita infatti la Pz.Div. “Kempf”, che comprendeva il regg. Deutschland. Ostendorff era aiutante di
Hausser nello staff di “osservatori”
43
Steiner comandò direttamente il regg. Deutschland in Polonia.
44
Non traduco ma erano quelli che si occupavano di quella cosa che in questo gioco non si può nominare e che farà
vincere alla Paradox l’Oscar del negazionismo.
45
Rommel, noto narcisista, lo fece praticamente con tutti gli ufficiali coi quali ebbe contatti.
41
- 33 -
I giorni successivi, raggiunta la mia assegnazione, furono i più faticosi della mia vita. Praticamente
non dormii che pochissime ore, preso com‟ero, dal prendere conoscenza del mio stato maggiore e
dallo studio sull‟organizzazione di una macchina complessa come può
esserlo una divisione di 14.000 soldati46. A questo si aggiunse il
traumatico incontro con il mio diretto superiore, il gen.leut.Paul
Ludwig Ewald von Kleist. Ho già narrato di altri generali di stampo
„prussiano‟, ma nessuno potrebbe immaginare la personalità
dell‟uomo che mi trovai di fronte. L‟aristocratico von Kleist, la cui
famiglia aveva fornito almeno tre marescialli all‟impero, comandante
del 1° reggimento ussari della Guardia Imperiale di cui guidò la carica
nella battaglia di Tanneneberg, mi guardò distrattamente entrare nel
suo ufficio e la nostra presentazione fu estremamente fredda e
sbrigativa.“Congratulazioni” disse”per la sua velocissima…carriera, la
tipica di voi borghesi rumorosi che sbandierate le bizzarre idee che
Ewald von Kleist
stanno sostituendo i miei amati cavalieri coi vostri puzzolenti
47
motori” . Mi sentii raggelare; aveva allo stesso tempo negato di riconoscere il mio rango militare,
capitava a molte SS a quei tempi, e minato la ragione stessa di essere di quella armata corazzata.
Riuscii a non reagire ricordandomi che era precisa volontà del Fuhrer che non creassimo alcun
problema con l‟esercito ( e comunque ero troppo scosso per farlo in maniera lucida) e mi limitai a
rispondere “Sono ai suoi ordini Herr General”. Così iniziò una conversazione che ,mano a mano
che procedeva, divenne più rilassata e von Kleist, al di là della sua netta avversione, si dimostrò
comunque un buon conoscitore delle tattiche dei corazzati, oltre a un esperto e abile generale.
Quando terminammo non mi invitò a restare a cena con lui e nemmeno a passare la notte presso il
suo Quartier Generale, ma ebbi comunque l‟impressione che mi ero guadagnato, almeno, il suo
rispetto professionale. A quel punto trovai persino divertente quanto mi raccontò in auto, durante
il viaggio di ritorno alla divisione, uno dei mie ufficiali SS addetto alla logistica. Era arrivato in
treno il giorno prima per confrontare alcune procedure e presentare a von Kleist un mio
memorandum che avremmo poi discusso insieme. Quando si presento nell‟ufficio del generale gli
si parò davanti e gli fece il saluto nazista al quale von Kleist disse “Stia attento a non togliermi un
occhio”48.
Devo ammettere che mi ci volle un po‟ per capire come mai alla guida di un armata panzer, sulla
quale l‟Alto Comando sembrava fare tanto affidamento, avessero messo un ufficiale di cavalleria
di quel genere. La risposta, quando la conobbi in seguito agli eventi, era molto semplice: in quel
momento, nell‟esercito tedesco, reali sostenitori di colonne corazzate che dovevano effettuare lo
sfondamento ed avanzare autonomamente in profondità, eravamo un pugno di uomini. Hitler
stesso non era ancora sicuro delle reali possibilità di tale arma, in quanto l‟esperienza spagnola non
era significativa né per il tipo né per il numero di carri impiegati. In attesa di vederla
effettivamente in azione, si volle quindi mettere sempre un comandante più legato alla guerra
tradizionale di fianco a un impaziente “carrista”, per frenarne l‟irruenza se questo si fosse reso
necessario49. Ai primi di Agosto tutte le unità ebbero l‟ordine di muovere verso nuove posizioni e
46
Le divisioni corazzate all’epoca avevano mediamente quel numero di uomini, mentre quelle di fanteria tra i 17 e i 18000. Nella
realtà la ‘Kempf’ era sotto-organico e aveva 1 reggimento di fanteria in meno.
47
Riportata come una frase di von Kleist. ma probabilmente era un concetto che esprimeva solo coi suoi collaboratori.
48
Questa scenetta,, riportata anche in un film o due l’ho letta da qualche parte come realmente avvenuta ma non riesco a
rintracciare la fonte e non sono sicuro si tratti di Kleist.
49
E’ un dato oggettivo ed è proprio quello che successe nella campagna di Francia tra Guderian e von Kleist
- 34 -
la II. Panzerarmee fu inviata nella provincia di Elbing per effettuare, insieme ad altre unità,
„manovre estive‟ e partecipare ai grandi festeggiamenti del venticinquesimo anniversario della
vittoriosa battaglia di Tannenberg. Al nostro arrivo al punto di raccolta vicino a Zinten, diedi
ordine che gli uomini si mettessero al lavoro aiutando al popolazione locale nel raccolto autunnale
e trascorsero così alcuni giorni, poi cominciai ad alternare questa attività con finte manovre
durante le quali venivano impiegati solo i carri più vecchi Pzkw.I che la mia divisione, 1939
Armored Division, usava solo nel battaglione di ricognizione.
Si aggiunse a noi, un battaglione di SS che proveniva dalle file dei
nazionalsocialisti di Danzica, lo SS Heimwehr "Danzig". Era stata un
idea di Himmler che però generò molta confusione riguardo la
logistica e proteste dell‟esercito in quanto non erano SS-VT.
Francamente mi trovai d‟accordo con Kleist nella decisione di
rispedirli
a
Danzica.
Erano
sicuramente
entusiasti
e
probabilmente molto coraggiosi ma
non mi sembrarono militarmente
Giovane SS del Heimwehr "Danzig”
preparati a sufficienza. Comunque
fui molto dispiaciuto quando li vidi, delusi, ammainare la loro
bandiera e mi compiacqui quando, durante i combattimenti per
Danzica, ebbero modo di farsi valere. Nel frattempo arrivarono i
piani di attacco e la “Sajer”si spostò più vicino al confine polacco
Bandiera del SS Heimwehr "Danzig”
insieme con le altre unità della II.Pzarmee. Coi miei
aiutanti facevo continue ricognizioni dell‟area per
individuare i miglior punti di partenza dell‟attacco e,
nottetempo, inviavo pattuglie oltre il confine per
vedere dove sarebbe iniziata la resistenza e scoprii che
i polacchi avevano predisposto la loro prima linea di
difesa ben dentro il loro territorio.
Ricognizione
Il giorno 23, proprio mentre a Mosca si stava firmando quello
storico documento, mi telefonò von Kleist annunciandomi il
suo arrivo e quello di Rommel. Poche ore dopo erano, con i
loro stati maggiori, al mio quartier generale e il gen.leut.si
trovò di fronte a una sorpresa che gli fece grande piacere e
suscitò battute molto divertenti. Avevo fatto disegnare su tutti
i panzer e automezzi della divisione un simbolo che ci avrebbe caratterizzato: un cavallo.50
Sino quel momento io e Rommel avevamo ricevuto solo i piani operativi per le nostre
divisioni e lo scopo della riunione era di informarci del piano Fall Weiss completo ed
esaminarlo.
50
Naturalmente tutto falso. Le prime divisione a identificarsi con un simbolo furono,nel maggio 39, divisioni di fanteria
motor. delle quali non riesco a trovare gli emblema. In Polonia non esistevano emblemi a livello divisionale per le
panzerdivision, che sarebbero stati introdotti solo nel novembre del 39. Quel cavallo apparteneva alla 211.fanteria
- 35 -
“Quando muovi sii rapido come il vento, maestoso
come la foresta, avido come il fuoco, incrollabile come
la montagna.”
Sun Tzu L’Arte della Guerra
Il presupposto del piano elaborato da von Manstein era che la Germania aveva bisogno di una
rapida vittoria sulla Polonia. Si trattava di una necessità tattica per decidere la questione prima che
i polacchi potessero mobilitare, strategica per non correre il rischio di una guerra su due fronti se
gli alleati si fossero mossi, ed economica poiché non si possedevano abbastanza riserva per una
guerra prolungata. Occorreva impegnare l‟esercito polacco in battaglie vicine alla frontiera tedesca
e sfruttare in profondità lo sfondamento che sarebbe avvenuto per primo al fine di impedire che i
polacchi si ritirassero dietro la Vistola per riorganizzarsi. Era evidente che la nostra Pz.armee
Nota: ho inserito i fiumi Bzura e Warta
avrebbe svolto un ruolo cruciale, prima occupando Lomza per impedire il ripiegamento su
Varsavia dell‟ armata polacca a Suwalki, poi nell‟attacco successivo a Varsavia stessa o nella
penetrazione a Est.
Le forze destinate all‟invasione vennero divise in due gruppi di Armate.
Unità/gruppo
N°Div.
Tipo
Pos.partenza
Comandante
Pos.arrivo1
Pos.arrivo2
Armeegruppe Sud
VI.Armeekorps
IV.Armeekorps
I.Panzerarmee
1.Pz.Div.
2.Pz.Div.
III.Panzerarmee
6.Pz.div
3.Pz.Div.
III.Armeekorps
VIII.Armeekorps
XIII.Armeekorps
XIV.Armeekorps
XIX.Armeekorps
1
4
3
1
1
1
1
1
1
3
3
3
3
1
1
1
HQ
Infantry-HQ
Infantry.
Motor.
L.Arm-SP
L-Arm.
Armor-Sp
Armor-Sp
L.Arm-SP
Infantry
Infantry
Infantry-Art.
Infantry
Infantry-Eng
Infantry
Infantry-Eng
Oppeln
Kustrin
Kustrin
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Von Rundstedt
Bock
Halder
Hausser
Dietrich
Model
Hoth
Guderian
Steiner
Kuchler
Von Hammerstein
Von Kluge
Blaskowitz
Reichenau
Eicke
Von Manstein
Lublin
Poznan
Kustrin
Lodz
Lodz
Lodz
Lublin
Lublin
Lublin
Lublin
Oppeln
Radom
Lodz
Lodz
Lodz
Lodz
Warsaw
Poznan/Bydgoszcz?
--------Bydgoszcz
- 36 -
Przemysl
Warsaw
--------------Poznan/Bydgoszcz?
Poznan/Bydgoszcz?
XXI.Armeekorps
XXII.armeekorps
XXV.Armeekorps
Slovakia Armada
Slovakia Armada
XII.Armeekorps
XVII.Armeekorps
Armeegruppe Nord
II.Armeekorps
XI.Armeekorps
X.Armeekorps
XV.Armeekorps
II.Panzerarmee
4.Pz.Div.Sajer
5.Pz.Div.
I.Armeekorps
LX.Armeekorps
LXX.Armekorps
3
3
3
3
3
3
4
1
3
3
3
3
1
1
1
3
3
3
Infantry-Eng
Infantry
Cavalry
Infantry
Infantry
Infantry
Infantry-HQ
HQ
Infantry
Infantry
Infantry
Infantry
Motor.
Armor-SP
Armor-SP
Infantry
Mountain-Eng
Marine-Eng
Oppeln
Oppeln
Oppeln
Breslau
Ostrava
Zilina
Kosice
Elbing
Stettin
Stettin
Elbing
Elbing
Elbing
Elbing
Elbing
Konigsberg
Konigsberg
Konigsberg
Von Leeb
Brandt
Brauchtisch
Moder
Weichs
Von Blomberg
Witzleben
Feige
Keitel W.
List
Von Kleist
Sajer
Rommel
Von Wietersheim
Dietl
Bohme
Lublin
Czestochowa
Lublin
Breslau
Ostrava
Zilina
Kosice
Torun
Danzig
Stettin
Elbing
Torun
Lomza
Lomza
Lomza
Konigsberg
Konigsberg
Konigsberg
Warsaw
??
Warsaw
Cracow
---------------Bydgoszcz
--------------Warsaw
Warsw/Brest-Litowsk
Suwalki
Suwalki
Suwalki
Per le operazioni in Polonia, la Lutwaffe, aveva assegnato 6 flotte aeree per un totale di 7
„divisioni‟ di bombardieri tattici, 2 di intercettori e 4 di CAS „Stuka‟, mentre la flotta di appoggio
era costituita dalla piccola Baltische flotte composta da 4 Light Cruiser.
A difesa dei confini occidentali erano schierate:
9 divisioni fanteria a Freiburg (1 brigate artiglieria)
4 divisioni fanteria e 1HQ a Stuttgart (1bgt artiglieria) più 3 slovacche(1 bgt artiglieria)
4 divisioni fanteria a Saarbrucken (1 bgt artiglieria)
Inoltre vennero dispiegate 4 flotte aere per un totale di 8 div. di intercettori e 3 di bomb.navali
Nel teatro occidentale avrebbe agito anche la Kriegsmarine dell‟Adm. Reader composta da:
2 Battleship
3 Battlecruiser
4 Heavy Cruiser
6 Light Cruiser
3 Destroyers
Come unità indipendenti avrebbero salpato, prima dell‟inizio del conflitto, 3 incrociatori
„Deutschland-class‟ e la I.Untersebootsflotte (7 Uboots) di Doenitz per dirigersi nell‟Atlantico ed
iniziare la caccia ai trasporti se la guerra si fosse allargata come temevamo. Sarebbero rimasti di
riserva 2 uboots a Bremen
„La vittoria è con le nostre bandiere‟
- 37 -
L’uomo saggio impara molte cose dai suoi nemici
Aristofane
L‟esercito polacco che avevamo di fronte era composto da 55 divisioni suddivise
in sette armate e poteva contare su 900 carri armati, 4500 pezzi d‟artiglieria e 450
aerei. Inoltre altri 300000 uomini almeno dovevano ancora essere mobilitati. Da
un punto di vista puramente numerico, in termini di uomini i due schieramenti
non si discostavano di molto, la sproporzione era nei mezzi in quanto noi
potevamo impiegare 3100 carri e 10000 pezzi d‟artiglieria come pure 2085
aeroplani51. Inoltre a nostro favore c‟era l‟indubbia supremazia di
equipaggiamento e preparazione delle nostre unità.
Il comandante supremo delle forze polacche era il Maresciallo Edward SmiglyRydz, un comandante capace e rispettato il cui piano di difesa era comunque
obbligato e consisteva nel contenere il nostro assalto vicino al confine per
salvaguardare le zone industriali polacche, sfruttando al meglio i fiumi e il
terreno, con l‟obiettivo finale di guadagnare il tempo necessario sino all‟inizio
dell‟offensiva anglo-francese a Ovest. Valutò molto bene quelle che sarebbero
state le direttrici del nostro attacco ma quello che non conosceva e non seppe
valutare era il modo in cui avevamo intenzione di impiegare le panzerdivision.
Parlando di carri, quelli in dotazione dell‟esercito polacco
erano sostanzialmente di due tipi. Il primo era il TK S un
carro leggero da ricognizione che nella sua versione meglio
armata montava un cannoncino antiaereo da 20mm. L‟altro
era il 7TPjw Light Tank che era equipaggiato con un
cannone da 37mm Bofors e una mitragliatrice da 7.92mm.
TK S
Autoblindo
7TPJW
Le differenti storie raccontate, politica, economico-militare e la mia personale si sono dispiegate
verso un comune destino che le riunì in quella sera del 23 Agosto 1939.
51
Dati reali, non quelli del gioco
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