diritto comparato delle religioni - Istituto Avventista di Cultura Biblica
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diritto comparato delle religioni - Istituto Avventista di Cultura Biblica
Facoltà avventista di teologia Viuzzo del Pergolino, 4 50139 FIRENZE Anno accademico 2013-14 Laurea specialistica in teologia Prof. Tiziano Rimoldi DIRITTO COMPARATO DELLE RELIGIONI I. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si prefigge di introdurre gli studenti al diritto comparato delle religioni, cioè, secondo una definizione data da Silvio Ferrari, a quel “ramo della scienza giuridica che pone a confronto il diritto prodotto dalle diverse comunità religiose allo scopo di individuarne analogie e differenze”1. Nell’ambito di questo insegnamento introduttivo si andranno ad analizzare e a porre a confronto cristianesimo, in particolare il diritto della Chiesa cattolica romana, ebraismo, ed islam. Di questi ordinamenti si analizzeranno innanzitutto le fonti, la loro evoluzione storica, la loro natura, il valore che viene loro attribuito, il rapporto di questi testi con la rivelazione divina. Si analizzerà poi la struttura ordinamentale che da questi testi deriva, a partire dalla problematica dell’appartenenza, per passare a quella dei ministri di culto, a quella dell’identificazione degli organi decisori interni. Una parte speciale verrà dedicata ad un tema specifico che verrà analizzato dalle diverse prospettive confessionali. II. SOMMARIO O CONTENUTI DEL CORSO 1. Introduzione al diritto comparato delle religioni 1 S. Ferrari, Che cos’è il diritto comparato delle religioni. Spunti di riflessioni, in S. Ferrari, A. Neri (a cura di), Introduzione al diritto comparato delle religioni, Lugano, Eupress FTL, 2007, p. 7. 1 2. Introduzione al diritto canonico 2.1. Il diritto della Chiesa cattolica romana; 2.2. I poteri; 2.3. I fedeli 2.4. La giustizia e i tribunali 3. Introduzione al diritto ebraico 3.1. Da Abramo alla distruzione del Secondo Tempio 3.2. La codificazione rabbinica 3.3. L’epoca contemporanea 4. Introduzione al diritto islamico 5. Parte speciale 5.1. I matrimoni misti nelle diverse tradizioni cristiane. III. METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO Le lezioni si svolgono a partire dalle letture assegnate nella lezione precedente. Ad ogni studente è richiesto di partecipare alle attività che si svolgono in classe, in particolare alla creazione di un ambiente nel quale sia possibile discutere gli argomenti esposti. Gli studenti sono incoraggiati a rispondere alle domande che il professore pone e a porne a loro volta. Il rispetto mutuo tra professore e studenti e tra gli studenti è un prerequisito fondamentale per una atmosfera simpatica e stimolante, nella cortesia e nella calma. 2 In classe gli studenti dovranno spegnere il cellulare. L’uso dei laptop è fortemente scoraggiato. Se si insiste sull’uso di questi strumenti in classe, il professore avrà il diritto in qualsiasi momenti di chiedervi cosa state guardando o scrivendo. Non è consentito l’uso di nessun’altra apparecchiatura di registrazione o simili. IV. ESIGENZE ACCADEMICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Al fine di vedersi accreditare il corso, gli studenti dovranno: a. frequentare regolarmente la classe. Ci si attende che gli studenti siano in classe all’ora prevista. Se le assenze superano il 20% del totale delle ore di lezione, non sarà possibile acquisire la frequenza e quindi sostenere l’esame. Casi particolari, per gravi e comprovate ragioni, potranno essere sottoposti per eventuali deroghe a quanto sopra. b. studiare i testi indicati, sia prima delle lezioni, sia prima dell’esame; c. superare l’esame, che è orale e consiste di tre domande su temi studiati durante il semestre, la prima delle quali sarà proposta dallo studente stesso. Si ricorda agli studenti che il plagio, oltre che essere il furto del lavoro intellettuale altrui, è un tentativo inaccettabile di imbrogliare gli altri. Le prove di plagio e altri comportamenti scorretti saranno sottoposti al Collegio accademico, che valuterà eventuali provvedimenti accademici e disciplinari, che a seconda della gravità potranno condurre dalla ripetizione del corso, sino all’espulsione dall’Istituto. V. BIBLIOGRAFIA Il testo di studio è costituito dagli appunti delle lezioni svolte in classe. Per la parte speciale: 3 T. Rimoldi, Matrimoni misti e rito religioso. Ordinamenti confessionali a confronto: cattolico, valdese, avventista, in “Adventus”, 2006, n. 16, pp. 61-84. Per chi desidera fare letture più estese - S. Ferrari, A. Neri, Introduzione al diritto comparato delle religioni, Lugano, Eupress FTL, 2007; - S. Ferrari, Lo spirito dei diritti religiosi. Ebraismo, cristianesimo e islam a confronto, Bologna, Il Mulino, 2002; - M.G. Belgiorno de Stefano, La comparazione del diritto delle religioni del libro, Roma, Ianua, 2002; - S. Ferrari, G. Mori, Religioni, diritti, comparazioni, Brescia, Morcelliana, 2003; - J.-P. Durand, Les institutions religieuses, Paris, PUF, 1999. Il Decano Il Direttore dell’Istituto Prof. Hanz Gutierrez Salazar Prof. Tiziano Rimoldi 4