La morte di un cane come arte? Se il fine è nobile... Ne
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La morte di un cane come arte? Se il fine è nobile... Ne
09 dicembre 2007 delle ore 18:03 La morte di un cane come arte? Se il fine è nobile... Ne parla Marco Senaldi, su Exibart. onpaper... “Io direi che possiamo credere alla buona fede di Vargas, cioè credere che il fine della sua opera fosse nobile”. Vargas è l'artista della Costa Rica Guillermo Habacuc Vargas, che ha provocato l'indignazione di migliaia di persone in tutto il mondo per aver legato in un angolo della sala e lasciato morire di fame e sete un cane randagio, in una galleria del Nicaragua. E questa è la sua opera, che fornisce a Marco Senaldi lo spunto per una profonda digressione sui limiti sui quali si spinge oggi la creatività, nella rubrica hostravistoxte, sul numero quarantasei di Exibart.onpaper, a giorni in distribuzione. Considerazioni che gli fanno dire che “A questo punto il problema è sì la morte, non del cane però, ma dell'arte: ovvero, l'arte contemporanea è ancora in grado di far parlare la verità, o ne è solo la vittima. È ancora in grado...”... In grado di? La soluzione su Exibart. onpaper, la rivista più ricercata del paese. Per cui attenti a non perderla, potreste arrivare nel vostro Exibart.point abituale e non trovarla più. Per non correre il rischio, bastano solo 19 euro all'anno, per averla al vostro domicilio... link correlati Abbonati ad Exibart Fai pubblicità su Exibart Diventa anche tu Exibart.point indice dei nomi: Guillermo Habacuc Vargas, Marco Senaldi . pagina 1