Prada cresce ancora - Comune di Montevarchi

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Prada cresce ancora - Comune di Montevarchi
NAZ/381/2008
Periodico del Comune di Montevarchi - Sped. post. tariffa pagata aut. n°DCO/DM/SP/0091/2003 Valida dal 01.03.2004 Anno IX n° 3 - Ottobre 2012 Uscita Bimestrale - www.comune.montevarchi.ar. it
Da Londra a Montevarchi Giovani e scuola
L’11 Ottobre lo sport paralimpico approda in città
Il Comitato Nazionale Paralimpico ha scelto
Montevarchi quale città che giovedì 11 ottobre ospiterà per le regioni del centro d’Italia
la giornata dei giochi paralimpici. Sarà un
grande evento per la nostra comunità se si
pensa che affiliate al Comitato Paralimpico
ci sono ben 20 federazioni di sport diversi
di cui fanno parte le persone diversamente
in carrozzella. La manifestazione, che
coinvolgerà tutte le scuole del Valdarno, è stata possibile grazie al progetto
portato avanti dall’Amministrazione
Comunale “Lo sport per tutti” che ha
coinvolto il mondo associativo sportivo
del territorio e grazie anche all’interessamento del Consigliere Regionale del
abili. Una giornata di sport con tanti atleti
coinvolti nella manifestazione, qualcuno
reduce anche dai recenti giochi paraolimpici di Londra. Per tutto il giorno il centro
storico sarà trasformato in un vero e proprio
polo sportivo; verrà allestito, per esempio un
campo di calcetto per ospitare gare tra squadre composte da persone non vedenti e un
campo di basket per atleti che si muovono
Comitato Paralimpico Stefano Tassi
dell’Associazione Delfosub. Sarà un’altra importante manifestazione, sul solco
di altre degli scorsi anni, come il campionato europeo di tiro con l’arco del
settembre 2011. Intanto l’Ufficio Sport
è già al lavoro sotto l’aspetto organizzativo per questo evento che richiamerà
molte società e persone a Montevarchi.
I numeri su promossi e bocciati preoccupano
È ripresa la scuola, ma a far discutere sono
ancora i dati relativi ai promossi e ai bocciati
dell’anno scolastico appena terminat. I dati
sono preoccupanti soprattutto per la scuola media superiore. Nel Valdarno aretino e
fiorentino, su una popolazione scolastica di
4.596 studenti (in diminuzione di 58 unità
rispetto al 2011), 395 non sono stati passati
alla classe successiva (dalla 2^ alla 4^), 30
non sono stati ammessi e 8 sono
stati respinti all’esame di maturità. Inoltre 127 studenti si sono
ritirati durante l’anno scolastico
e, dato più allarmante, ben 120
ragazzi sono stati bocciati a
causa di assenze ingiustificate
(in questo caso con un aumento
quasi del 100% rispetto al 2011
quando in totale erano stati 63).
In totale dunque 680 studenti
sono stati respinti con un rapporto tra alunni iscritti e alunni bocciati del
15% (nel 2011 erano stati 625 con una percentuale del 14%). A questi numeri vanno
aggiunti gli alunni rimandati a settembre
che sono stati quest’anno 837 (quasi 100
in meno rispetto allo scorso anno quando
furono 933). Sono stati promossi a giugno
e all’esame di stato in totale solo 2.979 studenti su 4.496, ovvero circa il 65% della po-
Prada
cresce
ancora
I lavori di urbanizzazione a Levanella per il nuovo magazzino
di urbanizzazione primaria per la realizzazione dell’insediamento produttivo in loc.
Becorpi e Le Padulette a Levanella, nel
comune di Montevarchi, della società Prada S.p.A. L’intervento, dal costo di circa
1 milione di euro,
riguarda una vasta
area di 140.403
metri quadrati e nasce da un accordo
di programma per
la realizzazione di
nuovi insediamenti produttivi nel
comune di Montevarchi stipulato
tra Regione Toscana, Provincia di
Arezzo, il comune
e l’azienda Prada,
Le opere di urbanizzazione presso lo stabilimento di Prada
per la realizzaziome di interventi tutti necessari e prelimina- ne di un polo di immagazzinamento e di
ri alla successiva realizzazione del nuovo smistamento delle merci. Il 23 Giugno
magazzino di circa 40.000 metri quadrati 2011 è stata sottoscritta la convenzioper lo sviluppo di una delle aziende più ne tra il comune di Montevarchi e Prada
importanti d’Italia. Questi in sintesi sono S.p.A. che determina le modalità di reai lavori in corso che riguardano le opere lizzazione delle aree pubbliche suddivise
Una nuova viabilità, 4 aree parcheggi,
opere per la regimazione delle acque, spazi per il verde pubblico, un collegamento
con la rete viara che conduce al nuovo
ponte sul fiume Arno; un importante insie-
in 4 punti: viabilità carrabile, parcheggi
pubblici, verde pubblico, verde ripariale
del Canale Battagli. Il progetto delle opere
di urbanizzazione primaria a servizio delle
nuove zone produttive dell’area prevede la
realizzazione di una nuova viabilità di accesso alla zona, nuovi parcheggi per circa
200 posti auto, la costruzione di un bacino
di laminazione delle acque meteoriche, la
sistemazione a verde di alcune zone oltre
alla realizzazione della viabilità di collegamento alla variante in costruzione della
Strada Regionale 69. Un’opera che richiede interventi alle reti della pubblica illuminazione, dell’acquedotto, del metanodotto,
delle linee elettriche e telefoniche nonché
la sostituzione di alcuni tratti di canalizzazioni e condutture non più idonee. Le
opere di urbanizzazione primaria saranno
realizzate entro il prossimo 30 novembre.
Tra non molto, sempre a Levanella, prenderà il via anche l’ampliamento di un’altra importante industria del territorio, la
Sirio Panel. Un segnale importante per lo
sviluppo economico e sociale non solo di
Montevarchi ma dell’intero Valdarno
cm) e coprire la distanza che intercorre tra
Milano e Potenza (920 km). In percentuale
lo 0,0000167%.
Se le cose stanno così prova a chiederti…
quanto spendi in questo o in altri giochi, al
giorno o alla settimana?
principalmente gli istituti professionali. E’
presumibile che tale fenomeno possa riverificarsi anche nel nuovo anno scolastico ed è
lecito che gli adulti si chiedano cosa fanno,
dove vanno, chi frequentano questi ragazzi
in queste ore. Chi segue questi ragazzi lasciati a sé stessi? Domande che è doveroso
porsi e a cui è necessario dare una risposta.
Valdarnese Bianca in festa
Ia edizione a Montevarchi il 20 e 21 ottobre
Prima edizione della manifestazione “Valdarnese Bianca in festa” dedicata a uno dei
prodotti tipici del nostro territorio, il pollo del
Valdarno. Ecco il programma dell’evento.
• Sabato 20 ottobre 2012
Convegno: La razza Valdarnese Bianca ore
9 -13 Circolo Stanze Ulivieri. Durante il
Convegno sarà organizzato l’ufficio postale
distaccato munito di annullo postale speciale realizzato in occasione dell’evento.
• Domenica 21 ottobre 2012
P.zza V. Veneto e Via Roma - Mostra ed
esposizione dei riproduttori di Valdarnese
Bianca da parte delle Aziende iscritte al Registro Anagrafico. Premiazione dei migliori
soggetti. Fattoria Didattica e Laboratorio
per bambini. - Esposizione mostra di stand
inerenti alle attività avicole e rurali.
La vita non è un gioco...non è solo fortuna...è molto di più...
Sei proprio sicuro che, come dicono, vincere è facile?
Pensa che la percentuale di vincere 500.000
euro al gratta e vinci è circa di 1 ogni 6 milioni di biglietti, che equivale a distendere
per terra il tagliando del gioco (lungo 15,3
polazione scolastica delle superiori. Alcune
analisi sono doverose. La prima osservazione riguarda la nostra società dove la scuola
e l’istruzione sono sempre meno importanti
nella vita di un individuo. In Valdarno lo
scorso anno scolastico ci sono state alcune
centinaia di ragazzi, circa 250, che non sono
andati a scuola ma in giro per le nostre città. La percentuale degli abbandoni riguarda
ai soldi che spendi, ai rischi che corri, ai
danni che possono derivare a te e alla tua
famiglia….
Esci dall’illusione…la vita non è un gioco….non è solo fortuna….è molto di
più….
Ti conviene spendere anche solo una minima parte dei tuoi soldi in questo o negli altri
giochi che ti vengono proposti (bingo, lotterie, new slot, video poker, scommesse….
ecc) tutti con le stesse percentuali di vincita?
Pensa e rifletti con la tua testa….
Gastronomia per tutti: degustazione e vendita
da
parte
di
ristoratori
di piatti ottenuti con
ricette tradizionali
o rivisitate
a base di
pollo da riproduttori
di Valdarnese Bianca.
P.zza B. Varchi
Ore 13,00 Pranzo organizzato con menù
caratteristico e descrizione dei piatti (prenotazione obbligatoria). Ore 17,00 Premiazione del primo concorso “La migliore ricetta
del pollo di razza Valdarnese Bianca nella
gastronomia del nostro territorio” – aperto
a tutte le cuoche e i cuochi di Montevarchi.
Sommario
Pagina 2:
Un premio a chi
è innamorato di
questa città
Pagina 3:
La ricchezza
della diversità
strada per la pace
Milano
gratta e vinci
Potenza
- tragitto km. 920
Se per te sta diventando un problema chiama questo numero 055 9106732/38 troverai delle persone che possono aiutarti.
Pagina 4:
Un archivio
necessario
2
Ottobre 2012
Un premio a chi è innamorato di questa città Ciao Mario
I riconoscimenti del Sindaco a Silvano Corsi, Fulvio Bernacchioni, Marco Agnolucci
Lo scorso 7 settembre, nell’ambito delle
feste del Perdono, Il Sindaco ha premiato
tre concittadini che si sono particolarmente distinti nel corso degli anni per la loro
attività a favore della città. Le tre persone
sono Silvano Corsi, presidente dell’Avis, Marco Agnolucci, artista-artigiano
dell’associazione Via dei Musei, e Fulvio Bermacchioni, giornalista, fotografo
e scrittore. Ecco in sintesi le motivazioni
che stanno alla base della scelta del Sindaco.
SILVANO CORSI: L’Avis è una delle
associazioni di volontariato storiche di
Montevarchi, attiva da oltre 61 anni. E’
Silvano Corsi
una realtà che configura il donatore quale
promotore di un primario servizio sociosanitario e operatore della salute. L’Avis
diffonde nella nostra comunità i valori
della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela
del diritto alla salute. L’Avis viene premiata attraverso il suo presidente Silvano
Corsi che nel 2013 festeggerà i 50 anni
dalla sua prima donazione di sangue. Corsi è presidente da 15 anni dell’Avis nella
nostra città, ha contribuito a farla crescere e conoscere. La presidenza di Silvano
Corsi si inserisce a pieno titolo in quella
tradizione di esemplare generosità che ha
sempre contraddistinto l’associazione a
Montevarchi
FULVIO BERNACCHIONI: giornalista pubblicista, Fulvio Bernacchioni è un
bell’esempio di attaccamento alla nostra
città; una persona che ha raccontato e
racconta gli eventi di Montevarchi quotidianamente sulle pagine del “Corriere di
Arezzo’’ da tanti anni. Bernacchioni scrive
di Montevarchi e dell’intero Valdarno anche come storico, riscoprendo fatti e personaggi dei secoli scorsi, spesso oggetto
dei suoi ormai numerosi libri, sempre interessanti e ricchi di spunti di valore. Bernacchioni svolge il suo lavoro di cronista
e di storico con rigore e precisione, come
gli è unanimemente riconosciuto. Fulvio
da alcuni anni si dedica anche ad un’altra
forma di comunicazione: la fotografia,
passione che lo coinvolge in sempre nuove
sperimentazioni concretizzate in mostre e
pubblicazioni. L’interesse per la storia e
l’archeologia nasce in Fulvio sui banchi
Fulvio Bernacchioni
di scuola e continua con le campagne di
scavo ed è stato tra i fondatori del Centro
Valdarnese Ricerche Scientifiche.
MARCO AGNOLUCCI: L’attività volontaria in favore della valorizzazione e
della promozione di Montevarchi da parte
dell’artista-artigiano, Marco Agnolucci è
un esempio significativo e meritevole di
segnalazione e di elogio. Agnolucci da
quasi trent’anni dimostra una passione
forte, e a tratti anche viscerale, per quanto
di bello c’è nel cuore di Montevarchi, dove
lui opera con la sua bottega, che non è solo
un luogo di lavoro ma anche un punto di
incontro di cittadini. Agnolucci ha tenuto
alta la bandiera dell’artigianato locale facendo con inappuntabile precisione il suo
lavoro di restauratore ed è diventato, per
la sua passione civile forte e contagiosa,
un punto di riferimento per l’intera via
Isidoro Del Lungo, tanto da contribuire in
maniera determinante alla nascita dell’associazione culturale “Via dei Musei”. Il
suo contributo o il suo consiglio sono sempre presenti dietro alle attività del centro
storico. Agnolucci è persona generosa e
al tempo stesso schiva, che ama più stare
dietro le quinte che in prima fila, lavorare
concretamente, rimboccarsi le maniche e
non solo parlare. Di questo suo impegno
puntuale e ammirevole l’intera città di
Montevarchi deve essergli grata.
Marco Agnolucci
Il viaggio solitario in moto fino a Capo Nord di Francesco Ristori
lo hanno sempre affascinato i grandi viaggiatori perché ritiene sia importante lasciare le proprie radici per lasciarsi catturare
dalle bellezze delle altre culture.
Viaggiare da solo gli permette ancora meglio di fermare il tempo e
bloccare ogni sensazione e di esser preso e coinvolto in amicizie e
rapporti con l’Europa più sincera.
“E’ stato un viaggio solitario ma
mai in solitudine” – ha detto Francesco –, “emozionante nel suo
complesso, per le bellezze naturali
e le città d’arte che ho visitato e
per la gente che ho conosciuto”.
Ora i suoi prossimi obiettivi sono
la laurea in Architettura, ma ha già in cantiere un altro viaggio. “Questa volta verso
Est dice Francesco - verso l’Oriente tanto
amato da Terzani”, nuovamente per perdersi e trovare ancora la sua strada.
Ricordando Liviana Tommasi
L’amore per Montevarchi attraverso l’arte della pasticceria
La famiglia Bonci, proprietaria della
rinomata pasticceria di Montevarchi, lo
scorso 6 settembre è stata colpita da un
grave lutto. E’ deceduta Liviana Tommasi, moglie di Sergio Bonci, uno dei
quattro fratelli titolari di questa bella
realtà imprenditoriale. Liviana lavorava
anche lei all’interno della pasticceria e
ha contribuito in modo decisivo all’attività di questo gruppo, noto nel mondo.
La famiglia Bonci rappresenta un pezzo importante della nostra storia economica recente, una dimostrazione
concreta di come talento, attività
commerciale e imprenditoriale, se
ben collegati e coltivati, possono
raggiungereo alti livelli di qualità
e riscuotere ampio successo presso il pubblico. La vita esemplare e
generosa della signora Liviana rispecchia in pieno la testimonianza
di grande amore per la nostra città
che i fratelli Bonci e tutti i loro congiunti hanno saputo dare in tanti
anni di impegno lavorativo.
Liviana Tommasi
Un viaggio dentro se stessi
Naoki Goffi, in bicicletta da Montevarchi all’Olanda
Naoki Goffi
In bicicletta da Montevarchi all’Aia in
Olanda. E’ stato il tragitto compiuto da
Naoki Goffi, un nostro giovane concittadino di quasi 18 anni, partito nel mese di
giugno e rientrato a luglio dopo un viaggio di oltre 1 mese lungo quasi 3.500
km. “Il mio è stato un viaggio verso la
libertà, l’autonomia e l’indipendenza –
ha dichiarato il giovane ciclista al mo-
mento del suo rientro – durante il quale
ho incontrato tante persone”. Naoki non
è la prima volta che vive un’esperienza
del genere: “Lo scorso anno sono arrivato in Croazia, in compagnia di un amico, ma quest’anno ho sentito il desiderio
di andare da solo anche per misurarmi
ancor più con me stesso. La bicicletta mi
permette di vivere questa mia dimensio-
Lo scorso 13 agosto ci ha lasciato Mario Lachi, uno dei protagonisti più attivi
dell’associazionismo montevarchino. Mario ha operato a lungo nella Confraternita
della Misericordia e anche nel Circolo
musicale “Giacomo Puccini”, di cui e’
stato consigliere per otto anni. Lachi si
e’ inoltre distinto in favore dell’attività
Mario Lachi
Il coraggio di trovare la propria strada
Dopo poco più di un mese di un solitario la facoltà di Architettura a Firenze, e svolviaggio in moto è tornato a casa Francesco ge un lavoro part time presso uno studio
Ristori, un nostro giovane concittadino che professionale. Coltiva un grande interesse
è arrivato a Capo Nord. Ad ispirare
il viaggio di Francesco sono state
le parole di Tiziano Terzani “Finirai per trovarla la via, se prima hai
il coraggio di perderti…”. In sella
alla moto, una Super Ténéré 750
del 1990, Francesco ha toccato le
più svariate culture in un round
trip Europeo, passando per 14 nazioni e lambendo 11 capitali. Il
viaggio lo ha condotto, passando
per il Nord Europa, oltre i confiFrancesco Ristori
ni artici, sino al punto più a nord
nell’immaginario comune, NordKapp, per la fotografia e per il video-making,
attraversando la maestosa natura scandina- e soprattutto sente forte in sé il richiamo
va. Ha fatto ritorno passndo poi per i paesi per il viaggio-avventura. E’ stato in sella
dell’Est, immergendosi in atmosfere ormai della sua moto per quasi 40 giorni, senza
dimenticate. Francesco è uno studente del- nessun vincolo temporale. Fin da piccolo
Una vita per gli altri
dell’associazione dei bambini di Chernobyl, contribuendo a organizzare dal
1997 in poi regolari soggiorni a Montevarchi per i ragazzi residenti in Bielorussia nella zona in cui nel 1986 ci fu il disastro della centrale nucleare. Mario faceva
parte inoltre del consiglio direttivo della
sezione soci di Montevarchi dell’Unicoop
di Firenze e più recentemente ha collaborato con l’associazione Carabinieri. Un
uomo dunque che con le sue molteplici
attività sia nel campo del volontariato che
in quello dell’associazionismo, ha arricchito la nostra vita cittadina e soprattutto,
un uomo attento alle persone più deboli
della nostra comunità.
Uno scatto sul mondo
Bianca Baroni, campionessa di fotografia
A Montevarchi vive una giovane ragaz- circolo “Francesco Mochi”. Lì ho preso
za campionessa del mondo nella sezione ancora più confidenza con questa mia
Under 21 nel settore della fotografia per passione”. Da quel momento Bianca ha
ben due volte (in Slovenia nel 2009 e iniziato a partecipare a vari concorsi: “Ho
in Spagna nel 2012). Si tratta di Bianca preso parte a concorsi sia a livello nazioBaroni, venti anni, iscritta al Circolo Fo- nale che internazionale, fino alla convotografico F. Mochi dal 2008. Bianca ha cazione nella nazionale Under 21 e alla
iniziato frequentando un corso base tenu- partecipazione alla Coppa del Mondo”.
to dal circolo stesso. E’ diplomata in Gra- Oltre 90 paesi partecipanti, migliaia di
fica Pubblicitaria e frequenta,
presso l’Accademia Comics
di Firenze, il corso di Animazione 3D. Bianca fa parte della
squadra della nazionale italiana, sezione Under 21. La Federazione Internazionale di Arte
Fotografica organizza ogni
anno una Coppa del Mondo
dedicata ai giovani fotografi e
suddivisa in due sezioni, under
16 ed under 21. Bianca in Spa- Bianca Baroni
gna ha partecipato alla Coppa
con una foto molto particolare, denomi- foto inviate, certamente arrivare a vincere
nata “Alice”, un ritratto di una giovane non è facile: “Sicuramente no e la mia fefanciulla, nella quale ha utilizzato una licità è grande, anche perché poi ripetertecnica ricca di effetti nuovi, valorizzan- si è ancora più difficile. Questo mi spinge
do quello che è una delle sue propensio- a continuare ad alimentare questa mia
ni più forti, ovvero raffigurare persone. passione, senza però trascurare i miei
“Anche se a me piace comunque foto- studi e il mio futuro”. Infatti Bianca, segrafare tutto, non solo ritratti, ma anche guendo comunque questa sua predispopaesaggi e la natura, soprattutto farfalle sizione per le immagini e l’arte ha scelto
e insetti – spiega Bianca – sperimentan- una scuola molto particolare: “Studio
do sempre tecniche nuove”. Bianca con il animazione 3D alla scuola “Comics” a
tempo si è sempre più appassionata alla Firenze, una scuola privata rivolta alla
fotografia: “Durante i miei studi di grafi- creatività verso il fumetto, la grafica, il
ca pubblicitaria ho iniziato a frequentare web, il design, una vera e propria accaun corso suppletivo di fotografia e il pri- demia sulle arti figurative e per il futuro
mo ad essersi accorto delle mie capacità mi piacerebbe un impegno nel mondo del
è stato mio padre Ennio, già fotoama- cinema senza però mettere da parte quetore, che mi ha spinto ad iscrivermi al sta mia passione per la fotografia”.
ne”. Pensando alla sua bella
avventura la frase del poeta
e scrittore Fernando Pessoa:
“I viaggi sono i viaggiatori,
ciò che vediamo non è ciò
che vediamo ma ciò che siamo”. Lui ha avuto la voglia e
la forza di farlo.
3
Ottobre 2012
La bella favola di Lello Giulia, la scrittura e il teatro
Da Montevarchi all’America grazie alla musica Scrivere e recitare pensando a un futuro da autrice di testi teatrali
Lo scorso 7 settembre la città di Montevarchi ha ricordato con una bella serata di musica uno dei suoi concittadini più celebri, il
cantante Lello Tartarino. Anche “incomune” vuole rendere omaggio a questa figura
attraverso le parole di Marcello Bossini,
suo cugino e studioso di storia e arte locale.
“Nello Tanzi nasce a Montevarchi il 2
Luglio del 1937 e frequenta le scuole nel
paese fino alla licenza di avviamento professionale. Terminati gli studi Nello inizia
a lavorare prima presso un panificio, poi in
una fabbrica di bevande e successivamente
in un’officina di riparazioni auto. Al lavoro
alterna la collaborazione come cantante
con l’orchestra di Lanciotto Balsimelli. Il
canto è la sua grande passione e l’orchestra
a quel tempo suonava in molti locali della
Lello Tartarino
provincia. Nel 1953 viene a Montevarchi
Enzo Tortora per organizzare un concorso
per voci nuove. Nello partecipa e vince il 1°
Premio. All’ età di 17-18 anni viene assunto
dall’orchestra di Assuero Verdelli che all’epoca suonava presso la Casa del Bersagliere a Montevarchi. Il successo riscosso
lo induce a mutare il proprio nome in quello di Lello Tartarino e a pensare che forse
quella di cantante potrebbe essere la sua
professione. Dopo qualche tempo forma un
nuovo complesso di cui faranno parte anche Rolando Becattini, Roberto Fracassini,
Gianni Cardinali,Gianni Tortorizio,Bruno
Lisi e Emilio Fanetti. Il complesso suonerà
fino al 1958, anno in cui Tartarino parte
per Roma per il servizio militare. Durante
il periodo militare, una sera di libera uscita, si reca in un locale notturno di Roma
a ballare e qui accade un fatto che peserà
sul proseguo della sua vita. All’orchestra di
quella serata viene a mancare il cantante
per malattia e Tartarino si offre di cantare.
Il successo è strepitoso tanto che l’orchestra vorrebbe scritturarlo immediatamente. Tartarino deve però essere autorizzato
dai suoi superiori militari e Lello riesce ad
ottenere il permesso per andare tutte le sere
a cantare. Il successo della prima sera si
ripete e il locale si riempie. Al termine del
periodo militare l’orchestra gli propone di
prendere il posto di cantante per cantare
su una nave da crociera che fa la spola tra
New York e le isole arcipelago delle Antille.
I sei mesi di crociera vanno molto bene e
Tartarino capisce che quella è la sua professione. Al rientro in Italia Lello propone
al gruppo di chiamarsi “Lello Tartarino e
i Principi” e la proposta viene accettata.
Sarà l’inizio di una attività che li porterà
ad esibirsi nei migliori locali d’Italia e in
tantissime città della penisola. Successivamente l’orchestra prenderà il nome di “Lello Tartarino e la sua orchestra” e nel 1967
inizierà la sua attività anche all’estero:
Libano, Germania, Austria, Messico, Stati Uniti, Svezia, Danimarca. Lello nel suo
girovagare per il mondo ricorda sempre la
sua Montevarchi. Nel 1973 acquista una
casa in Valdarno che utilizzerà nei periodi
di pausa dal lavoro. Ogni tanto farà delle
serate di beneficenza con grande successo di pubblico, con gli incassi devoluti in
beneficienza. Nel 1985 l’orchestra si arricchisce di una cantante: Andrea (Didi) che
dopo qualche anno diventerà sua moglie;
continueranno i successi che lo porteranno
a cantare fino al 1992 anno in cui, per un
male incurabile, cesserà di vivere. Oggi,
anche se sono trascorsi venti anni dalla sua
scomparsa, escono su Youtube messaggi
che ricordano la grandezza di un cantante
arrivato alla notorietà dopo molta gavetta
calcando con grande successo i palcoscenici delle più importanti sale da ballo italiane ed europee”.
Giulia Ermanni, 31 anni, laureata in
psicologia e volto noto dello sportello QuiEnel presso l’ufficio “incomune” ha due grandi passioni: il teatro
e la scrittura. Passioni che ha cercato
di coltivare anche grazie alla formazione della compagnia teatrale “Galacsy” che ha creato insieme ad altri
giovani attori dopo un corso di teatro
frequentato nel 2008. “Ho sempre
avuto fin da piccola la passione per
la scrittura ed è sempre stata una mia
capacità espressa fin dai temi alle
elementari. Scrivere cose mie personali, piccoli racconti, magari senza
farli leggere a nessuno, mi è sempre
piaciuto – spiega Giulia – il teatro è
stata una passione scoperta più da
grande frequentando il corso che mi
ha dato gli stimoli per poter utilizzare meglio la mia capacità di scrivere,
scrivendo testi. Così più che recitare
mi piace scrivere testi teatrali”. E alcune delle sue sceneggiature sono già
state rappresentate dalla compagnia
teatrale: “Il primo testo che ho scritto
si intitolava “Le mele di Paride”, parodia del mito di Paride, scritto in due
versioni di cui la seconda, riferita al
mondo del lavoro, è stata rappresentata il 1° maggio del 2012 al circolo
“Don Chisciotte”
a Vacchereccia –
continua Giulia
– ma oggi sono
tre i testi che ho
scritto e depositato alla Siae. Gli
altri si intitolano
“La vera storia
di Biancaneve”,
una rivisitazione della favola e
“Cara Nina”, un
testo inedito che
abbiamo più volte
messo in scena”.
La
Compagnia
Teatrale “Galacsi” nasce nel 2010
insieme a un gruppo di persone incontrate al corso di teatro: “Alla fine
del corso tutti noi volevamo dare continuità al percorso fatto a Terranuova
Bracciolini – continua Giulia - così
abbiamo
deciso
di
c o s t i t u i re
una
compagnia
e
nel giugno
del
2011
siamo andati per la
prima volta in scena
con “Cara
Nina”
al
teatro comunale di
Cavriglia.
Ad oggi abbiamo fatto in Valdarno 5
rappresentazioni (4 volte con “Cara
Nina” e 1 volta con “La mela di Paride”) e l’impegno sta diventando
serio per tutti noi. “Cara Nina” è
sicuramente il testo più apprezzato”.
Giulia è ora impegnata a scrivere un
nuovo testo teatrale, un po’ più ambizioso con l’idea di mescolare il
teatro dentro al teatro, un giallo che
nasce da un delitto perpetrato sul palcoscenico, ma che prendendo spunto
da un assassinio, poi segue e si snoda in un percorso più psicologico.
“Per me scrivere testi teatrali non è
La compagnia teatrale Galacsy
solo un gioco – conclude Giulia - è
un vero e proprio interesse culturale
e intellettuale che si lega al piacere
di andare a teatro, di legger, vedere
film e più che recitare a me piacerebbe professionalmente fare l’autrice di
testi”. Da tutti noi un grosso in bocca
al lupo a Giulia con la speranza che
la sua passione possa trasformarsi in
una professione.
Giulia Ermanni
La ricchezza della diversità, strada per la pace
Intervista ai ragazzi di Montevarchi che hanno partecipato alla settimana della pace a Roanne
“Da oggi, quando vedrò un persona farsi il segno della croce o pregare in modo
diverso da me non penserò più cosa sta
facendo, ma rispetterò quella fede e il suo
modo di manifestarla, perché ho capito
che la ricchezza sta nella diversità”…il
senso della settimana della pace, organizzata dal comune di Roanne dal 25 agosto
al 2 settembre, che ha permesso l’incontro
tra giovani di 7 paesi diversi, ha lasciato un
segno profondo nel cuore dei 6 giovani di
Montevarchi che vi hanno preso parte. Ne
abbiamo parlato con Riccardo Valentini,
Gabriel Andries, Irene Zamponi, Roberto Lombardi, Luce Batelli e Alice Resti,
i quali hanno vissuto questa esperienza
insieme a altri giovani provenienti dalla
Germania, dalla Polonia, dalla Francia, da
Israele, dalla Palestina e dalla Spagna.
Perché avete deciso di prendere parte a
questa iniziativa?
Ci sembrava una bella opportunità. Per
alcuni era la prima volta all’estero da soli.
Poi mentre ci preparavamo al viaggio abbiamo capito che saremmo andati a fare
non una vacanza, ma una cosa importante, un vero momento di crescita personale
e di apertura verso la conoscenza”
Come era organizzata la giornata tipo a
Roanne?
“Sveglia abbastanza presto, perché eravamo lì per lavorare. Siamo stati divisi in tre
gruppi, due per ciascun paese. Ogni gruppo ogni giorno doveva pensare al pranzo,
alla cena e alle pulizie. C’era uno spazio
pensandola in Italia, abbiamo previsto di
parlare di Montevarchi, della sua storia,
delle sue tradizioni e feste principali. E
così abbiamo fatto. Inoltre abbiamo preparato per tutti spaghetti al pomodoro;
un piatto che è piaciuto tantissimo, poi
avevamo portato i nostri dolci come il pan
del Cassero e cantuccini di Prato e infine
abbiamo cantato “Bella ciao”, e con nostra sorpresa abbiamo
visto che molti ragazzi
stranieri la conoscevano, soprattutto i ragazzi polacchi. Tutta
la serata è stata un
vero successo”.
E cosa avete apprezzato degli altri gruppi?
“Molto bella è stata la
serata polacca, duranI ragazzi di Montevarchi a Roanne te la quale i ragazzi ci
hanno coinvolto in un
culture degli altri ragazzi. Poi spazio per ballo propiziatorio molto intenso che loro
il gioco, la musica, la conoscenza perso- fanno 100 giorni prima dell’inizio degli
nale. Abbiamo realizzato anche un grande esami di stato e la serata palestinese, parmurales aiutati da due artisti e scoperto ticolarmente toccante, perché durante un
l’ultimo giorno di questa bella esperienza. ballo si sono formate varie coppie e due
Poi ogni delegazione ha avuto la possibili- di queste coppie erano formate da ragazzi
israeliani e ragazzi palestinesi. E’ stato vetà di organizzare una propria serata”
Cosa era la serata della pace e cosa avete ramente bello vederli ballare insieme. Qui
noi abbiamo visto tra di loro tanta aperorganizzato durante la serata italiana?
“Tutte le sere ogni gruppo di ragazzi pre- tura e voglia di conoscersi. Noi crediamo
sentava agli altri la propria città. Quando che i giovani non si odino e che molti dei
abbiamo organizzato la serata italiana, conflitti oggi presenti, sono relegati nelle
all’esterno della piazza principale di Roanne chiamato “il caffè della pace” dove
incontravamo i cittadini per spiegare cosa
stavamo facendo. Poi c’era un confronto
continuo tra di noi, con vari incontri per
riflettere su tanti temi, dalla politica, alla
religione, alla scuola, a cosa cercano e desiderano i giovani, momenti nei quali imparare a conoscere le diverse tradizioni, le
precedenti generazioni. Per questo, lavorare sui giovani è molto importante. Noi
ci abbiamo parlato e abbiamo cercato di
creare contatti anche tra di loro”.
Un altro momento importante della
settimana è stata la discussione sulla
costruzione dello stato ideale. Di cosa si
tratta?
“Un pomeriggio abbiamo lavorato sulla
costruzione di uno stato ideale, pensando
a un possibile nome, una possibile bandiera, una organizzazione e un suo ordinamento con quelle che dovrebbero essere
per noi le nome che regolamentano la convivenza civile tra le persone. Si è aperto un
dialogo su tanti aspetti, anche di come uno
stato e una religione interferiscono nella
vita dei popoli. Abbiamo visto per esempio che neanche i ragazzi israeliani condividono tutto del loro stato. Noi abbiamo
riflettuto su come la nostra costituzione
in linea teorica abbia tante cose belle
che corrispondono a uno stato ideale, ma
quello che più si discosta nella
nostra idealità sono coloro che
oggi la stanno rappresentando a
livello politico”.
Infine cosa vi resta di questa
esperienza che si sta concludendo?
“Sono tanti i pensieri che girano
ancora nella nostra mente e le
emozioni provate. Viene da pensare e riflettere che la pace non è
una utopia e che noi giovani sia-
mo il futuro chiamati a realizzare questa
utopia. L’altro aspetto importante è che la
pace si costruisce prima di tutto attraverso la conoscenza; conoscendo gli altri popoli tanti stereotipi presenti dentro di noi
cadono. La conoscenza è il vero modo di
abbattere muri. Tra i giovani poi non c’è
tanta differenza, noi riusciamo a stare insieme e ad aprirci al confronto. Un limite
può essere la non conoscenza delle lingue
e per questo è importante sforzarsi per
studiarle. Gli adulti dovrebbero avere più
fiducia in noi, stimolarci e coinvolgerci in
discussioni su tanti temi. Noi qui abbiamo
parlato di tutto, delle nostre vite familiari,
del nostro modo di credere, di politica, di
economia, di emozioni e sentimenti. Da
oggi guarderemo gli altri in modo diverso, non come un pericolo o un rischio per
la nostra vita, ma come un’opportunità
per crescere e come possibili compagni
di viaggio lungo il cammino della nostra
vita”.
4
Ottobre 2012
Ecco a voi la banda della città Un archivio necessario
È in fase di realizzazione lungo via dei Mille
Firmata la convenzione con il corpo musicale “G. Puccini”
Da poco più di un mese una convenzione
stabilisce che il Circolo Musicale ‘’Giacomo Puccini’’ è a tutti gli effetti la Banda
della Città di Montevarchi. Un riconoscimento importante, richiesto anche dal
Consiglio Comunale, che tiene conto della lunga storia della banda, del suo valore
culturale e dell’azione che svolge a favore
della città. In tale atto il Corpo Musicale si
impegna a garantire la sua partecipazione
alle manifestazioni ufficiali, tradizionali,
religiose, civili e sociali che si svolgono
durante l’anno a Montevarchi, mentre
l’Amministrazione Comunale esercita
una funzione di tutela e custodia del patrimonio socio-culturale locale e riconosce
la fattiva collaborazione della banda verso
la città con un impegno costante e di alta
qualità. Per il Corpo Musicale la firma
della convenzione rappresenta un obietti-
vo storico perché per la prima volta essa
viene riconosciuta come la banda ufficiale della città e al tempo
stesso dà una maggiore serenità al sodalizio
perché è un atto concreto di vicinanza ad
un’istituzione secolare
che vuole continuare ad impegnarsi per
contribuire a fare della musica un bene di
grande valore formativo e ricreativo. Intanto
il corpo Musicale “G.
Puccini” ha aperto le iscrizioni sia per il
corso di majiorettes che si terrà gratuitamente una volta a settimana sotto l’attenta
direzione del maestro Andrea Maddii, sia
per i vari corsi di musica: flauto, clarinet-
to, sassofono, tromba, trombone, batteria,
chitarra e pianoforte. Per maggiori infor-
Foto storica della banda
mazioni per la scuola di musica è possibile contattare il maestro Francesco Morbidelli (cell. 3295340522) e per il corso
di Majorettes la sig. Rosanna Iaccarino (cell. 3665331647).
Itinerario verde nel cuore della città
Dal Colle dei Cappuccini al fiume Arno lungo giardini accoglienti e rinnovati
Colle dei Capuccini, Piazza della
Repubblica, giardino lungo il fiume
Arno….è questo l’itinerario su cui
l’Amministrazione sta lavorando per
poter offrire un percorso verde ai propri concittadini dove trascorrere i loro
momenti di riposo e di relax. Inaugurata la prima parte di quello che dovrà
diventare nel tempo il parco lungo il
Colle dei Cappuccini, si è intervenuti
nei mesi estivi anche lungo il giardino fluviale dell’Arno, con la potatura
degli alberi, l’installazione di alcune
panchine e la ripulitura di sentieri e pecorsi. Tutta l’area è diventata in questi
mesi più accogliente. L’intervento di
sistemazione è stato fatto con gli operai dell’ufficio tecnico comunale che
hanno lavorato anche lungo il viale
che costeggia il fiume, da viale Matteotti fino al ponte sul torrente Dogana, sistemato con un manto di nuova
ghiaia. In precedenza il viale era stato
interamente bonificato livellando il terreno con il riporto di 30 metri cubi di
terra. Anche il percorso ciclopedonale
su strada bianca e’ stato ripristinato.
In Piazza della Repubblica, invece,
l’ente ha effettuato una prima parte di
interventi all’interno del giardino con
l’apertura di uno spazio - divertimento per bambini piccoli, già pienamente
fruibile dalle famiglie. Un’ampia zona
recintata in legno fa da cornice a tanti
nuovi giochi (altalene, casette, scivoli,
ecc….) colorati che i bambini utilizzano ad ogni ora del giorno. Una vera e
propria piccola città dei giochi, in un
ambiente tranquillo e protetto. Al suo
interno sono state collocate anche delle
panchine per ospitare genitori e nonni,
che assistono e partecipano alle attività
dei più piccoli. Si tratta però solo di un
primo intervento; altri ne seguiranno
nei prossimi mesi con l’installazione di
nuovi giochi per i bambini più grandi
nella parte opposta della piazza e la ri-
parazione di quelli ancora utilizzabili,
la potatura di tutti gli alberi della piazza, la sistemazione della siepe, l’incremento della stessa nei punti in cui
ancora manca, l’installazione di arredi
urbani al posto delle attuali transenne. Piccoli ma significativi passi nella
costruzione di un itinerario nel verde
pubblico del centro urbano, un polmone nel cuore della città, che dal colle
dei Cappuccini conduce fino al fiume
Arno. Un’altra tappa del progetto complessivo delle opere di manutenzione
che l’amministrazione comunale sta
portando avanti dal momento del suo
insediamento per recuperare e restituire alla città aree e zone importanti.
Sono in corso i lavori per la ostruzione del
nuovo archivio comunale. L’edificio sorgerà in via dei Mille a fianco dell’attuale
Biblioteca Comunale, destinata a trasferirsi alla Ginestra e a lasciar spazio al nuovo
“Urban Center”. Occorre ricordare che il
nuovo archivio è uno dei lavori finanziati
dal PIUSS e fa parte del percorso Polo Culturale “La Ginestra” (i cui lavori sono in
fase di realizzazione), nuovo archivio comunale e “Urban Center” (i cui lavori inizieranno una volta ultimato il trasferimento
della Biblioteca Comunale all’interno del
Polo Culturale). I locali dell’archivio sono
stati pensati per accogliere il materiale documentario e tecnico amministrativo di cui è necessaria la
conservazione da parte degli
gli uffici comunali; tale materiale archivistico è attualmente dislocato in varie sedi
cittadine. La nuova costruzione concentra in un’unica sede
l’attività di conservazione del
materiale documentario della
più recente attività municipale, mentre i documenti storici
più antichi saranno conservati
presso la nuova biblioteca, alla Ginestra.
Un archivio unico di documenti recenti è
atteso da tempo a Montevarchi ed è stato
pensato come uno spazio pubblico, integrato con la storia e con le dinamiche urbane. La progettazione dell’edificio prevede
la collocazione di: un piccolo volume da
inserire in un lotto già connaturato. Proprio
per rispettare la ristrettezza degli spazi che
devono ospitare la struttura, è stata studiata
la figura storica del muro. L’archivio altro
non è che un muro di confine, di contenimento, ed è stata di conseguenza elaborata
una soluzione dal basso impatto sia nelle
dimensioni che nell’altezza dell’immobile. Il nuovo archivio sarà formato da una
zona a volume unico destinata a deposito
e un’altra zona, posta di fronte a via dei
Mille, disposta su due livelli, in cui saranno collocati, al piano seminterrato i locali
tecnici, al piano terra la zona accoglienza.
L’accessibilità al fabbricato è garantita
dal fronte su via dei Mille ed è prevista
una rampa per consentire l’accesso ai diversamente abili. Particolare attenzione è
stata data agli accorgimenti necessari alla
Lavori in corso all’archivio comunale
conservazione in sicurezza del materiale
documentario, nonché alla organizzazione
e alla consultazione degli atti e della documentazione tecnica. Il costo complessivo
dell’intervento assomma a circa 600.000
euro e il termine dei lavori è previsto entro
la prossima primavera. Il progetto è stato
realizzato dall’Arch. Ilaria Pianigiani e i
lavori sono eseguiti dalla ditta edile Germana Costruzioni
Viaggiare è più facile
L’autostazione di Montevarchi un esempio per tutti
PROVINCIA
DI AREZZO
Il parco del Colle dei Cappuccini
Ricordare e documentare episodi di pace
A Ricasoli quasi ultimato il centro dedicato alle missioni umanitarie
Sono in pieno svolgimento i lavori di
costruzione del “Centro di Documentazione delle Missioni Umanitarie di Pace”
nel Mondo” nella frazione di Ricasoli. Il
nuovo edificio è realizzato in legno, e
sono in corso i lavori interni alla struttura. La storia del centro risale al 1962
quando la parrocchia di Ricasoli fu promotrice della realizzazione di un monumento, e dell’attiguo parco della rimembranza, alla memoria dei tredici aviatori
italiani trucidati a Kindù, nel novembre
1961 durante una missione umanitaria
di pace per conto dell’O.N.U. L’Ammi-
nistrazione Comunale di Montevarchi
ha pensato che il “Centro Nazionale di
Documentazione, Ricerca e Memoria
sulle Missioni Umanitarie di Pace” potesse essere realizzato proprio nei locali
della ex scuola elementare di Ricasoli.
Qui troverà collocazione una zona archivio, un’area consultazione della documentazione raccolta, una foresteria
oltre a un’area verde esterna dove realizzare il “Parco della Memoria”. L’opera
è finanziata interamente con fondi della
Camera dei Deputati grazie all’interessamento dell’On. Rolando Nannicini. Nel
progettare la struttura sono stati studiati
spazi per la catalogazione dei documenti,
per l’archiviazione di testi e
supporti informatici relativi
alle missioni umanitarie di
pace e la loro consultazione
oltre alla realizzazione di
una foresteria. La struttura,
interamente progettata dai
tecnici dell’Ufficio Lavori
Pubblici del Comune, è stata costruita prevalentemente con un tipo di legno che
consente di ridurre i costi
gestione e migliorare il comfort dei fruitori, oltre a tempi rapidi di esecuzione.
I lavori al centro di documentazione
Levane: lavori alla scuola media “F. Mochi”
Opere necessarie e importanti in attesa dei finanziamenti per un nuovo istituto
La Scuola Media F. Mochi
200.000 euro per le opere di
manutenzione straordinaria necessarie per la scuola media “F.
Mochi” di Levane. Questa la
cifra stanziata dal Comune per
mettere in sicurezza la struttura soprattutto le pannellature
del controsoffitto, e, contemporaneamente, eseguire una
sostituzione degli elementi con
rivestimenti coibentati. Verrà
ristrutturata la pensilina a sbal-
zo posta all’ingresso in modo da ristabilire
un giusto aspetto architettonico all’edificio
e verrà effettuato un intervento di impermeabilizzazione di tutta la copertura. Saranno demolite tutte le controsoffittature
esistenti e installati nuovi pannelli capaci
di garantire un buon comfort acustico, un
forte grado di sicurezza di reazione e di
resistenza al fuoco e anche all’umidità,
contribuendo in questo modo a migliorare
il comfort termico dei locali attualmente
ridotto al minimo. Anche per l’impermea-
bilizzazione della copertura è previsto uno
specifico trattamento in modo da rendere
l’intervento efficace, flessibile e duraturo.
A tutti i lavori descritti si devono poi aggiungere quelli relativi all’adeguamento
e aggiornamento dell’impianto elettrico.
Operazioni che permetteranno, una volta
terminate, di garantire un miglioramento
notevole della qualità del soggiorno all’interno dell’edificio, eliminando ogni forma
di rischio e di scarsa sicurezza. L’inizio dei
lavori è previsto entro il mese di novembre.
Registrazione:
Tribunale di Arezzo n. 9 del 19.5.2003
Proprietà:
Amministrazione Comunale di Montevarchi
Direttore Responsabile:
Pierluigi Ermini
Redazione: Informazione e
Comunicazione (Urp - Ufficio Stampa)
Foto: Associazione Fotoamatori “F. Mochi”
Impaginazione, grafica e stampa:
Torelli Marketing & Pubblicità
Hanno Collaborato a questo
numero:
Anna Braccini, Elisa Alice, Cinzia Sgrevi, Severiano Paolini, Andrea Cipriani, Lia Vasarri, Alessio
Monsecchi, Tiziana Nannini, Maurizio Di Dato,
Valentina Sottili, Rossana Rossi, Roberto Nocentini, Franco Nocentini, Marco Agnolucci, Fulvio Bernacchioni, Silvano Corsi, Linda Roncolini, Naoki Goffi, Francesco Ristori, Andrea Lo
Russo, Ilaria Tanzi, Anna Marchi, Francesco Papa,
Donatella Bonechi, Bianca Baroni, Marcello
Bossini, Giulia Ermanni, Famiglia Lachi, Famiglia
Bonci, Riccardo Valentini, Gabriel Andries, Irene
Zamponi, Roberto Lombardi, Luce Batelli, Alice
Resti, Matteo Cascio Rizzo.
>>Vi invitiamo a scriverci a: Redazione incomune
Palazzo Comunale piazzaVarchi, 5 - 52025
Montevarchi
e-mail: [email protected] - per informazioni telefonare allo 055 9108245

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