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Le Perle
Grugnito D’Astri
Poesie
Matteo Pugliares
Progettazione grafica: Laura Platamone
La Sirena Edizioni
© Diffusione Libri A. C.
www.lasirenaedizioni.it
ISBN: 978-88-99549-03-9
Finito di stampare nel febbraio 2016
Presso Universal book srl, Rende, CS
Matteo Pugliares
Grugnito
D’Astri
Viaggio poetico di Andata e Ritorno
Indice
Introduzione
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Viaggio di andata
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Cosa cercare tra i mortali? - Sto in silenzio - Certezza
e amore - Il Principe - Dall’utero - Io voglio ancora
abbracciarla - Viaggio astrale - Ho un’anima -Terrore Portami da qualche parte - La mia isola- Coma - Cosa
hai guadagnato? - Rassegnato - A Luciano - Paura Libertà - Un grido - Le tue lacrime - Liberazione - Solo
in quel giorno - Stiamo rallentando - Silenzio - Libero
amore - Regina di picche - La luce - Pioggia - A te non
interessa il futuro?
Viaggio di ritorno
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Irrequiete notti - Che amore - Sensazione d’infinito… Sorrisi beati - Mi prenderò cura di te - Natale - Il cielo,
a volte, mi accoglie - Voli - Tra le braccia dell’amore
- Ogni giorno è eterno - Tu rendi bella la mia anima Tutto l’amore dell’universo - Adesso è luce - Assisi - È
tutto così immenso - Il mio sole - Quando il senso della
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vita è vicino - Un giorno - Mentre il gigante dormiva
- Tempo sacro - Delirio d’eternità - Guardatemi stelle Un mondo diverso - Giochi e bambini - Tutto tuo- Ogni
giorno di più - Eterna primavera - Il sapore della vita E poi senti tutto così immenso - Guardando da lontano
la cima - E continuerò a darti da bere - Notte incantata
- Il cuscino - Un’ora e mezza di paradiso - Dal dentista
- L’attesa - Battiti - Portami con te - Profumo d’eterno Gelosia - Il silenzio morirà - Notte - Pescare - Portami
ancora per mano - Rimarrò nell’attesa - Pioggia dorata
- Attendo - Un giorno - A vegliare il tuo sonno - Speri
- Cos’è quest’ora che arriva? - Tutto - È la notte - Tu,
il mio mondo - Ed è un tenero dolore - I fiori più belli
- Allora è la nostra vita - E continui ad attendere - E
il tempo trascorre lento - Io rimango qui - Tu hai un
nome - Aspetterò
L’autore
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Bibliografia essenziale
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Introduzione
Parlare di poesia è sempre complicato perché
non c’è nulla di più intimo e complesso della
voce di un uomo che cerca di trovare un senso
in versi. Volerne dare un’interpretazione è impresa ardua e spesso presuntuosa perché mai
l’immedesimazione di un altro potrà coincidere con quella di chi quelle parole le ha sentite
nascere dentro. Perché la poesia è questo: dare
ascolto a una voce che ci parla da dentro, che
parla di noi e, in questo parlare di noi, dà voce a
un universo intero di emozioni.
In questa raccolta di poesie, Matteo Pugliares
intraprende un viaggio che, come ogni viaggio,
è la ricerca di qualcosa. Lo è all’andata quando, partendo dalla domanda “Cosa cercare tra i
mortali?” , l’autore si mette in cammino, in un
mondo che è dentro sé stesso. Non visita luoghi
ma cerca emozioni e lo fa nel modo più naturale per l’essere umano, lasciandosi spingere
dall’amore. Dalla ricerca dell’amore. Un amore
che è romantico nella sua visione ma che, durante il percorso inizia a mostrare le sue mille
sfaccettature.
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Favola, ma anche incubo. Attesa e rifiuto.
Speranza e rassegnazione. Ecco, è proprio la
rassegnazione che segna il punto di svolta, la
conclusione di un viaggio – quello di andata – e
l’inizio di un nuovo percorso, quello di un ritorno che, più che un ripercorrere i proprio passi,
segna il via di una nuova ricerca, quella di sé
stessi con la nuova consapevolezza che la piena
coscienza del senso della vita è il risultato di un
percorso che ha al centro chi lo compie e non la
meta a cui aspira. Che resta lì, però, velata dai
nuovi traguardi, relegata a istantanee di riflessione e momenti che durano un soffio, un respiro. L’attesa, alla fine di tutto, è ciò che davvero ci
fa assaporare la gioia di ogni esperienza.
Tutto questo ci insegna Matteo Pugliares nel
suo Grugnito d’astri. Un titolo che, nel suo sviare
dal tracciato della tradizione poetica, racchiude tutta la potenza dei versi di questa silloge.
Un percorso di scoperta di sé, che aspira all’immensità dell’universo, affrontato a muso duro,
com’è giusto che sia per le cose davvero importanti della vita.
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VIAGGIO DI ANDATA
Cosa cercare tra i mortali?
Scompaio,
mi spengo,
muoio…
Al mondo non c’è nulla
che possa strapparmi un sorriso?
Il mondo si è sbiadito alla periferia del cuore
e lo spirito giace al calar delle notti.
L’universo dispensa il proprio sorriso impaurito,
in cui si distingue un angelo cannibale.
Sono chirurgo e poeta,
ho una macelleria estatica
e un grugnito d’astri.
Per non annoiarsi
bisogna essere santi o imbecilli.
Colpendo la roccia col mio bastone
farò sgorgare i rimorsi
per estinguere la sete dei mortali.
Cosa cercare tra i mortali
quando tu suoni l’organo
e loro lo zufolo?
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Sto in silenzio
In fondo non è importante parlare:
io sono tanti anni che vivo in silenzio.
Se non parlate per me è normale.
Siete più belli se non parlate.
Ora siete ancora più belli
con la luce del fuoco davanti a voi.
Vi amate?
Invecchierete e diventerete brutti.
Perché mi guardate così?
Noi non abbiamo nulla da darvi,
ma viviamo la nostra vita aspettando i giorni.
Mi sono mascherato da muto
così il mio pensiero non viene corrotto.
Io amo me stesso come un ideale.
Io amo te come un ideale.
Non faccio male a nessuno
non ho nulla da darvi.
Ora piango
e le mie lacrime scivolano via
come la pioggia sui tetti.
E qui,
solo in messo al mare,
dove mi trovo,
chi verrà mai a parlare con me?
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