Portale Istituzionale del Comune di Pesaro

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Un dì vedrete / mendìco un cieco . Testi omerici in Oliveriana
Un dì vedrete / mendìco un cieco . Testi omerici in Oliveriana
Dal 25-02-2016 al 30-04-2016
Con l Iliade e l Odissea ha inizio la letteratura greca. La tradizione dei testi omerici ha avuto un veicolo
fondamentale nelle copie manoscritte e poi nei volumi a stampa con le svariate edizioni nei secoli. La mostra
vuole offrire una piccola rassegna di alcune delle versioni attraverso cui i testi, di certo tra i più letti e
commentati di sempre, sono arrivati fino ai nostri giorni.
Con l Iliade e l Odissea, poemi in esametri attribuiti ad Omero, ha inizio la letteratura greca. La tradizione
dei testi omerici ha avuto un veicolo fondamentale nelle copie manoscritte che fino all avvento della stampa
hanno contribuito, assieme alla tradizione orale, alla loro enorme diffusione; poi i volumi a stampa, per primi
gli incunaboli, seguiti dalle svariate edizioni che fino ad oggi si sono succedute. La mostra Un dì vedrete /
mendìco un cieco . Testi omerici in Oliveriana, a cura di Brunella Paolini, inaugura giovedì 25 febbraio alle
17 e si propone di offrire una piccola rassegna di alcune delle versioni attraverso cui i testi, di certo tra i più
letti e commentati di sempre, sono arrivati fino ai nostri giorni.
Subito dopo l inaugurazione dell evento, alle 18, nella sala Passeri della Biblioteca Oliveriana prende il via
il ciclo di quattro lezioni di Alina Veneri dedicate a Omero a cura dell Università dell Età Libera in
collaborazione con l Ente Olivieri.
In occasione della mostra, nelle bacheche oliveriane saranno esposti i documenti conservati nelle stanze
dell ateneo pesarese e realizzati dal XV secolo in avanti. Non sono presenti manoscritti; il documento più
antico è l incunabolo con il testo dell Iliade, versione in prosa tradotta da Lorenzo Valla e stampata a Brescia
nel 1497 da Battista Farfengo. Seguono le edizioni del XVI secolo che meritano, anche per ricchezza e
accuratezza tipografica, un cenno particolare. Da notare tra queste, l edizione dell Iliade stampata a Venezia
nel 1526 da Stefano da Sabbio ed opera di Nicola Lucanis. Il volume di notevole rarità è la prima versione in
volgare greco del poema omerico e, oltre che per la particolarità linguistica, è di notevole pregio anche per le
numerose xilografie presenti. Più in generale i volumi esposti riproducono alcune delle forme che l Iliade,
l Odissea e anche la Batracomiomachia, altra opera attribuita ad Omero, assunsero nei diversi periodi storici:
alcuni sono in lingua greca, altri in latino, altri ancora in volgare. Alcune edizioni sono particolarmente ricche
per l apparato illustrativo, altre si fanno notare per la notorietà dei traduttori. Tra questi, citiamo Ippolito
Pindemonte, Vincenzo Monti, Salvatore Quasimodo. Non potevano mancare poi i testi critici su Omero e tra
essi, ormai un classico, La questione omerica di Codino tra i più recenti, e il Discorso intorno all antro delle
ninfe Naiadi di Homero, di Giovanni Belloni, edito a Padova nel 1601 tra i più antichi. E ancora sull analisi
delle opere letterarie, l Omero di Carlo Vitali, pubblicato da Vallardi nel 1937; Il mondo di Omero, antologia
dall Iliade e dall Odissea, a cura di Pietro Janni e pubblicato da Laterza nel 1971; e L eroe e il suo limite,
responsabilità personale e valutazione etica nell Iliade di Lucio Ceccarelli, edito dall editrice Edipuglia nel
2001.
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Ovviamente il mondo mitologico è stato trattato e raccontato in mille modi e di esso si possono trovare infiniti
riferimenti in ogni tempo; solo come esemplificazione saranno esposti due testi, molto diversi e lontani anche
cronologicamente tra loro, che raccontano, ognuno a suo modo, uno dei più noti personaggi citati nelle opere
omeriche: La Circe di Gio. Battista Geli Academico fiorentino, nella quale Ulisse, & alcuni trasformati in fere
disputano dell eccellenza, & della miseria dell huomo, & degli animali, Venezia, Altobello Salicato 1589 e
Il mito di Circe, immagini e racconti dalla Grecia a oggi, di Maurizio Bettini e Cristiana Franco, Einaudi
2010.
Per concludere anche riscritture dei testi omerici: L Iliade giocosa di Giovanni Francesco Loredano, Venezia
1654, La moscheide di Teofilo Folengo, Milano 1817, I paralipomeni della Batracomiomachia di Giacomo
Leopardi in due edizioni, Utet 1921 e Carocci 2002.
Organizzazione:
Ente Olivieri Biblioteca e Musei
Luogo:
Biblioteca Oliveriana
Data Inizio Evento:
25-02-16
Data Fine Evento:
30-04-16
Orari:
lunedì-venerdì 8.30-18.45; sabato 8.30-13
ingresso gratuito
Informazioni:
tel 0721 33344 Biblioteca Oliveriana
[email protected]
Info Disabili:
non accessibile
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