La lezione di Rocco Selvaggio e Sebastiano Aiello «Così siamo
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La lezione di Rocco Selvaggio e Sebastiano Aiello «Così siamo
LA SICILIA 32. VENERDÌ 30 GENNAIO 2015 CALTANISSETTA LAVORARE CON LA CRISI Si è svolto il meeting con i responsabili di Expanditalia che si occupano di formazione con l’«Hubbard management system» LAURA BONGIOVANNI, ROCCO SELVAGGIO, ALESSANDRA TORRISI, LUCIA FERRARO, DELISA LO GIOCO, SEBASTIANO AIELLO E LUIGI LENDON LE RISORSE UMANE DELL’AZIENDA CHE L’IMPRENDITORE ROCCO SELVAGGIO HA VOLUTO RINGRAZIARE DI PERSONA La lezione di Rocco Selvaggio e Sebastiano Aiello «Così siamo riusciti a far crescere le nostre aziende» «Sappiamo che qualcosa deve essere fatta per cambiare questo difficile momento economico» Le quattro condizioni di scambio, quello criminale, parziale, equo e di abbondanza, applicate ad un’azienda ne determinano il successo o il fallimento. Anche di questo si è parlato nel secondo meeting svoltosi in città nella sala conferenze di villa Barile su iniziativa di due giovani imprenditori Rocco Selvaggio, di Mazzarino impegnato nel mondo dell’edilizia, e Sebastiano Aiello, di Barrafranca, introdotto nel mondo dei prodotti petroliferi. Dopo il primo meeting di Enna che ha riscontrato un successo di partecipanti, anche quello nisseno ha coinvolto tanti imprenditori i quali sono stati coinvolti nel progetto «Cambiamo per non subire la crisi» al fine di aiutare l’imprenditoria del territorio siciliano. Ad introdurre elementi di grande attualità i responsabili di Expanditalia, Lucia Ferraro, Alessandra Torrisi e Luigi Lendon i quali si occupano di formazione partendo dalle risorse umane e grazie all’uso del metodo «Hubbard management System» danno un contributo ad analizzare e ridefinire le strategie aziendali a medio e lungo termine così da ottimizzare le risorse umane, tecniche e finanziarie. «Abbiamo organizzato per la seconda volta il meeting – afferma Rocco Selvaggio - perché si è registrata la ne- ROCCO SELVAGGIO LA RICETTA Se voglio salvarmi dalla crisi devo essere un passo davanti agli altri, ma la differenza la fa il sapere lavorare tutti insieme cessità da parte dell’imprenditoria del Nisseno e dell’Ennese affinché assieme dobbiamo fare qualcosa per cambiare questo difficile momento economico». Rocco Selvaggio, 38 anni, sposato con Laura Bongiovanni, ha tre figlie e sin da giovane investendo tutti i suoi risparmi nel mondo della prefabbricazione e del trattamento delle acque reflue, è diventato un esempio dell’imprenditoria Nissena. La sua azienda, infatti, è impegnata in lavori impegnativi sia a livello regionale nell’aeroporto Falcone – Borsellino di Palermo e, in ambito nazionale, nell’aeroporto Marco Polo di Venezia. Durante l’iniziativa il minimo comune denominatore è stata l’importanza del gruppo e delle risorse umane presenti nell’azienda analizzando i tipi di scambio come l’ultimo relativo all’abbondanza che ha come finalità dell’azienda con l’offerta di servizi può raggiungere un valore maggiore data dalla professionalità nel settore, rispetto al corrispettivo in denaro. Analizzata da Rocco Selvaggio anche la situazione del territorio Nisseno, similare a quello dell’Ennese, di aziende che hanno ceduto alla crisi attuale. Diverse le domande che gli sono state poste: da imprenditore giovane ti è balenata l’idea di mollare tutto? «Sappiamo – ha detto – che qualcosa deve essere fatto per cambiare questo difficile momento economico». Se non condividiamo la crisi per forza noi giovani dobbiamo andare all’estero? «Chi resta e non rispetta le regole oggi sa benissimo cosa rischia». Ma è giusto andare all’estero e abbandonare il nostro territorio alla ricerca di paradisi fiscali? Come pensi di salvarti e sopravvivere dalla crisi? «Se voglio salvarmi dalla profonda crisi devo essere un passo avanti rispetto agli altri ma ho anche capito che da solo non posso farcela perché a fare la differenza è la forza di tanti che si mettono assieme». RENATO PINNISI L’IMPEGNO DI SELVAGGIO TRA ANTIRACKET E PATTINAGGIO ARTISTICO r. p.) «E’ corretto che i giovani si allontanino dalle loro famiglie? ». A domandarselo è Rocco Selvaggio il quale lancia un monito alle istituzioni locali per evitare che molti giovani fanno le valigie e vanno via. L’azienda di Selvaggio fa parte dell’associazione Antiracket e svolge un ruolo importante nel territorio sostenendo diverse realtà sportive (nella foto sotto), l’ultima una società di pattinaggio artistico, dato che serve a motivare la cultura e lo sport verso la legalità. L’imprenditore per il «successo» ottenuto dice «grazie» anche al lavoro di squadra del personale dell’azienda, con la definizione dei lavori di due aeroporti italiani, Palermo e Venezia. Oltre a Rocco Selvaggio e Laura Bongiovanni, ci anche Giovanni Gueli, Maurizio Giunta, Giovanni Capizzi, Gaetano Domina, Massimo Sortino, Zan Doumbia, Cristoforo Ubriaco, Antonino Perno, Davide Capici e Angelo Bongiovanni.