Estate, andar per mostre e festival fotografici

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Estate, andar per mostre e festival fotografici
Estate, andar per mostre e festival fotografici
Scritto da Valeria Prina
Vacanze e fotografia: il connubio, sempre meno scindibile, si declina in più maniere. Perché,
sicuramente, le vacanze sono la miglior occasione di scatti fotografici. Per documentare le
vacanze, per condividerle con gli amici attraverso i social network, per riviverle in un secondo
tempo, per fare nuove amicizie, complice uno scatto. Anche per arredare la casa con pannelli
realizzati con le foto delle proprie vacanze. Ma la vacanza può anche essere occasione per
vedere quanto realizzato da altri fotografi, grazie alle varie mostre aperte in molte località. In
alcuni casi si tratta di veri e propri festival, come quelli, famosissimi, di Arles e Perpignan in
Francia o di più mostre con un comun denominatore come quelle, in Italia, di Corigliano
Calabro, Spilimbergo, Treviso.
In altri casi sono mostre vicine a località di vacanza, che consentono di vedere i lavori di famosi
fotografi. In un paio di casi invece i nostri suggerimenti sono rivolti a chi ama anche il cinema o
il teatro, con due mostre dedicate rispettivamente a Hitchcock e ai musical della Compagnia
della Rancia.
Ma anche chi non va in vacanza, rimane a Milano o Roma, può immergersi nella fotografia: in
questo caso vi vogliamo ricordare delle esposizioni di nomi famosi, ma anche delle mostre che
vogliono provocare delle domande in chi le visita: la fotografia è davvero un documenta che non
bluffa? Buttare i propri ricordi fotografici è un modo per rinnovare la propria vita?
Qui vi proponiamo una breve selezione, con l’augurio di splendide vacanze.
Noir et blanc, ovvero bianco e nero: è questo il tema che propone Arles per i suoi Rencontres.
Negli anni il colore in fotografia è diventato assolutamente predominante. Come va dunque
considerato oggi, si chiedono gli organizzatori: realismo, finzione, poesia, astrazione, pura
nostalgia? Per i più giovani si tratta sicuramente di una scoperta: abituati alla fotografia a colori
sanno apprezzare il bianco e nero, ne sanno cogliere il fascino sottile, che non parla di passato
ma, eventualmente, di astrazione? Tra le mostre vi sono delle immagini anni ’20 di Lartigue,
altre che sono state una reale scoperta quasi casuale di Guy Bourdin realizzate negli anni ’50,
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altre di Pierre Jamet che ha colto l’euforia dilagante in Francia negli anni prima della guerra,
intorno al 1936. Ma il programma dei Rencontres è decisamente più vasto: dal 1° luglio al 22
settembre propone 50 mostre e altrettanti stage che animano tutta la città coinvolgendo spazi
espositivi classici, altri alternativi o normalmente chiusi al pubblico. Per una estate realmente
all’insegna della fotografia sotto tutti i suoi aspetti, come già hanno potuto verificare i nostri
lettori, in occasione del
reportage sulla precedente edizione
, pubblicato nel 2012 su o
d
.
Ancora in Francia è un altro dei festival estivi di maggior rilievo. È Visa pour l’Image, che si
svolge a Perpignan dal 31 agosto al 15 settembre. Dedicato al fotogiornalismo ha una
connotazione più professionale e permette di vedere 25 esposizioni legate a questo aspetto
della fotografia, compresa una mostra sulle fotografie nei quotidiani di quest’anno.
Chi rimane in Italia e vuole unire fotografia e vacanza può vedere le mostre esposte a Coriglia
no Calabro
dal 29 giugno al 15 settembre, come proseguimento del festival concentrato nella settimana di
fine giugno. Potrà trovare mostre di Guido Harari, Shobha, James Whitlow Delano, Lorenzo
Capellini, Fausto Giaccone, Antonio Politano, Cosmo Laera, Tommaso Protti, Gregorio Patanè,
Giorgio Tricarico e dell’AMFI – Associazione Medici Fotografi Italiani. Passando dal sud al nord
troviamo
Spilimbergo
Fotografia che da luglio a settembre propone molte mostre, tra le quali “Selling Dreams La
Fotografia di Moda in Croazia” fino al 28 luglio, la Cina del 1972 di Carlo Leidi (5 luglio-15
settembre), altre di Uwe Ommer, Mario Cresci.
Arrivato alla terza edizione è “F4 Un’idea di fotografia”, che a Treviso, fino all’11 agosto, alla
Casa dei Carraresi propone un percorso dalle origini fino ai grandi contemporanei della
fotografia, per rileggere i grandi cambiamenti culturali e sociali, con immagini che spaziano da
Cartier Bresson a Tazio Secchiaroli, da Robert Capa a Robert Mapplethorpe, da Nadar a
Lucien Clergue, da Man Ray a Letizia Battaglia (per citarne solo alcuni). Inoltre il nuovo ciclo di
lavori su Venezia di Francesco Jodice.
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Ma anche una gita in giornata o addirittura un veloce tour nella propria città possono essere
occasione per vedere delle mostre interessanti e confrontarsi con i grandi nomi della fotografia
internazionale. Chi è a Verona per l’Arena non dovrebbe perdere la retrospettiva dedicata a
René Burri, suddivisa in nove sezioni che spaziano dai ritratti alle immagini scattate in tutto il
mondo con un occhio attratto dalla vita e non dalla violenza: come ha scritto Peter Killer, «non
esiste una sola foto che non suggerisca l’esistenza possibile di un mondo più umano». La
location che ospita la mostra, fino al 22 settembre, è il Centro Internazionale di Fotografia Scavi
Scaligeri, di una tale bellezza e fascino che, da solo, vale una visita.
La vacanza in Versilia può essere occasione per una puntata a Lucca per immergersi tra le
immagini di un altro dei fotografi che hanno fatto la storia della fotografia. Il Lucca Center of
Contemporary Art ospita 133 immagini di Henry Cartier Bresson fino al 3 novembre. Un modo
per vivere la fotografia in attesa del Photolux, il Festival che si annuncia nella città toscana dal
23 novembre al 15 dicembre durante il quale, tra l’altro, sarà possibile rivedere le foto premiate
al World Press Photo 2013.
Chi è in vacanza nelle Marche e ama il musical trova a Tolentino, nel salone del secondo
piano del Castello della Rancia, una mostra che permette di rivivere trent'anni della Compagnia
della Rancia, un mito nel mondo del musical in Italia. Dall’11 luglio al 6 ottobre attraverso
centinaia di foto di scena e scatti inediti è possibile ripercorrere tre decenni di produzione
teatrale scoprendo anche tutte le fasi dell’allestimento di uno spettacolo, dai bozzetti preparatori
alla costruzione delle scenografie e al lavoro di sartoria fino all’apertura del sipario.
Un’ambientazione molto particolare è quella che propone per l’estate un paese di montagna del
Trentino. A Molveno le foto, grande formato, sono in alcuni punti caratteristici e offrono la
possibilità di scoprire com’era il paese nella prima metà del ‘900: un salto indietro nel tempo che
solo la fotografia può consentire. Chi guarda può fare i raffronti tra quello stesso angolo come è
oggi e come era un tempo, può vedere degli avvenimenti storici e può ammirare gli abiti tipici di
un tempo.
Ancora il ‘900, ma attraverso le immagini di un grande autore, con “Paris en liberté” di Robert
Doisneau. La mostra è arrivata alla Reggia di Caserta, dove starà fino al 23 settembre, con le
200 immagini realizzate tra il 1934 e il 1991, già viste a Roma e
Milano
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. Quest’ultima, a chi non va in vacanza o ha qualche giorno in più di tempo libero offre varie
occasioni fotografiche. A Palazzo Reale si può vedere la più grande antologica di Gianni
Berengo Gardin con 180 immagini, tra cui 40 dedicate a Milano oppure, ugualmente fino all’8
settembre, si possono rivivere i successi di Helenio Herrera e Nereo Rocco nei mitici anni ’60 di
Inter e Milan in “Quelli che… Milan Inter ‘63”. E, ancora, per chi ama il cinema, la mostra
dedicata ad Alfred Hitchcock, è una occasione per vedere immagini di ogni genere e spezzoni
di film del maestro del brivido. “Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures” con 70 foto e
molti altri documenti, fino al 22 settembre, cerca di indagare e ricreare il celebre effetto di
suspense hitchcockiano. Da Forma invece, fino al 1° settembre, con “Trompe l'oeil: i veri
inganni della fotografia” si può capire come la fotografia, considerata prova inoppugnabile, può
al contrario mentire.
Importanti occasioni fotografiche anche nell'Urbe: il Museo dell’Ara Pacis fino al 15 settembre
ospita le 200 immagini di “Genesi” di Sebastiao Salgado, di cui una selezione di 25 foto è a
Milano da Forma Galleria fino al 6 settembre. All’Auditorium Expo dell’Auditorium Parco della
Musica fino al 4 agosto si possono vedere le 150 foto, tra le più celebri, che compongono “Life. I
grandi Fotografi”. C’è invece tempo solo fino al 21 luglio per vedere al Palazzo delle Esposizioni
“Helmut Newton. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes” con 200 foto pubblicate nei
primi libri del famoso fotografo. Molto insolita si annuncia invece “Si può buttare”, fino al 25
settembre all’Ilex Gallery (via in Piscinula 21), che presenta una storia ritrovata in tre album
rilegati in pelle, recuperati accanto a un cassonetto dell’immondizia a Trastevere. Gli album
contengono le istantanee di una contessa romana, che lei stessa, a un certo punto della sua
vita, ha deciso di buttare: la scritta “si può buttare” è infatti apposta sulle copertine degli album.
Si possono vedere insieme a immagini di fotografi contemporanei.
In Sicilia, Acireale offre la possibilità di ripercorrere dei momenti storici attraverso le 70
immagini di Phil Stern “Sicily 1943”, che raccontano i mesi dallo sbarco degli alleati all’annuncio
dell’armistizio (Galleria Credito Siciliano dall’11 luglio all’8 settembre). Oltre a queste, che
focalizzano l’attenzione su Stern come fotografo di guerra, oltre che ritrattista come è più noto,
si possono vedere altre 100 immagini provenienti dagli archivi dell’Imperial War Museum di
Londra, scattate dai combat cameraman nel corso dell’invasione dell’Isola.
Dovrà invece aspettare i giorni dal 26 al 28 ottobre chi vorrà trovare un appuntamento
fotografico a Taormina. In quei giorni è programmata la prossima edizione di Taormina Photo
Digital, che dedica soprattutto l’attenzione all’aspetto tecnico della fotografia con l’esposizione
di attrezzature e album per la fotografia di matrimonio. All’uscita dal Palalumbi, tutta Taormina
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è, anche in autunno, una località fotogenica, a cui riservare ben più di uno scatto.
(data di pubblicazione: luglio 2013)
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