3 - Istituto Enrico Mattei

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3 - Istituto Enrico Mattei
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
"Enrico Mattei"
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - LICEO SCIENTIFICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Via delle Rimembranze, 26 - 40068 San Lazzaro di Savena BO
tel. 051 464510 - 464545 - 464574 - fax 452735
[email protected] – http://www.istitutomattei.bo.it
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ESAMI DI STATO
CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE
V CS
1
INDICE
Presentazione del Liceo delle Scienze Sociali
A. Elenco dei candidati
B. Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio
C. Informazioni generali della classe
1. Docenti del Consiglio di Classe
2. Situazione della classe
3. Organizzazione dell’attività didattica
D. Indicazioni sulla programmazione didattica
E. Stage formativo
F. Scheda informativa relativa alle simulazioni di prima, seconda e terza prova
1. Griglie di valutazione 1^ prova
2. Griglia di valutazione 2^ prova
3. Griglia di valutazione 3^ prova di Filosofia, Inglese, Francese, Matematica,
Diritto, Scienze sperimentali
G. Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno di corso
Allegati:
allegato n.°1: Simulazione di prima prova
allegato n.°2: Simulazione di seconda prova
allegato n.°3: Prima simulazione di terza prova
allegato n.°4: Seconda simulazione di terza prova
San Lazzaro di Savena, 15 maggio 2014
Il Dirigente Scolastico
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Presentazione del Liceo delle Scienze sociali
L'indirizzo delle scienze sociali è stato istituito ufficialmente dal decreto interministeriale del 10
marzo 1997, portando a maturazione e compimento un percorso di ricerca culturale che risale agli
anni Settanta.
Il profilo formativo di questo liceo è centrato sullo studio dei fenomeni sociali, sulla conoscenza
della società complessa e della pluralità delle culture; integra gli obiettivi tipici di una formazione
liceale con lo studio di discipline che forniscano agli studenti gli strumenti e i linguaggi per leggere
criticamente la contemporaneità.
Il curricolo del liceo delle scienze sociali si fonda sull'attività di codocenza, su un approccio
pluridisciplinare e sull'esperienza dello stage formativo, grazie al quale la progettualità e le
competenze metodologiche si coniugano con la dimensione pratica.
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A) Elenco dei candidati
Numero candidati interni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
13
Numero candidati esterni
Cognome e Nome
Ariatti Valentina Angela
Banti Matteo
Cantelli Cesare
Cappadone Maddalena
Chiariello Ilaria
Gironi Nicole
Grazia Ludovica
Iorio Giusy
Martinelli Eugenio
Montebugnoli Sofia
Nicosia Erika
Sabbattini Veronica
Santinelli Cecilia
0
Interno / Esterno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
B) Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio
Per il profilo in uscita si fa riferimento a quello riportato nel POF.
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C) Informazioni generali della classe
1. Docenti del Consiglio di Classe
Docente
Binda Daniele
Bonafede Fausto
Bonafede Fausto
Felicani Isabella
Gaddi Malvina
Lambertini Massimo
Malaguti M. Alessandra
Marmiroli Nadia
Marmorale Patrizia
Selleri Brunella
Verzelli Angela
Verzelli Angela
Materia
Religione
Scienze sperimentali
Opzione informatico-scientifica
Scienze sociali
Filosofia
Educazione fisica
Francese
Inglese
Diritto ed Economia
Matematica
Italiano
Storia
Membro interno
NO
NO
NO
SI
NO
NO
SI
NO
SI
NO
NO
NO
2. Situazione della classe
Composizione e profilo
La classe è composta da 13 studenti. All’inizio di quest’anno scolastico, era stata inserita una nuova
studentessa, proveniente da altro istituto, che a metà anno scolastico, insieme ad un’altra allieva
della classe, si è ritirata. Nel corso del triennio la composizione della classe è stata notevolmente
modificata e si è progressivamente ridotta, ma la nuova fisionomia del gruppo risulta comunque
coesa e collaborativa.
Per quanto riguarda il profilo didattico, gli studenti hanno dimostrato interesse e una partecipazione
adeguata alle lezioni, ottenendo risultati nel complesso più che discreti, anche se con alcune
disomogeneità, sia per quanto riguarda le materie, evidenziando alcune difficoltà in Matematica, sia
in relazione ai risultati dei singoli studenti. Gli allievi hanno generalmente mostrato impegno nelle
attività didattiche proposte e l’atteggiamento è stato disponibile, corretto e aperto al dialogo
educativo. In diverse situazioni scolastiche e anche in occasione del viaggio d’istruzione, gli
studenti hanno dimostrato consapevolezza e senso di responsabilità. La valutazione del percorso è
perciò positiva ed evidenzia, nel complesso, una maturazione umana e culturale del gruppo classe
nel corso degli anni.
Una particolare caratteristica del liceo delle scienze sociali è la presenza, a partire dalla classe terza,
di un insegnamento opzionale, con un monte orario di due ore alla settimana in terza e poi di un'ora
alla settimana in quarta e in quinta. Tutti gli studenti della classe hanno seguito l’opzione
informatico-scientifica, in terza di competenza del docente di Matematica e in quarta e in quinta
rientrante nell’insegnamento di Scienze sperimentali.
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Continuità didattica
Continuità nel biennio
Italiano
Storia
Filosofia
Scienze sociali
Matematica
Scienze sperimentali
Inglese
Francese
Diritto ed economia
Scienze motorie
Opzione
Religione
Continuità nel triennio
Continuità nei 5 anni
X
X
X
X
X
X
X
X
Come si evince dalla tabella le discipline che hanno assicurato continuità didattica sono Scienze
Sociali, Matematica, Francese, Filosofia, Scienze Sperimentali e Religione, mentre Italiano e Storia
sono state affidate alla stessa insegnante in quarta e quinta. Particolare discontinuità ha interessato
la materia di Diritto ed Economia che, in quest’ultimo anno ha visto avvicendarsi tre insegnanti
diversi.
3. Organizzazione dell’attività didattica
Obiettivi comportamentali
- Giustificare puntualmente assenze, ritardi o uscite
- Rispettare l'orario, le scadenze e gli impegni stabiliti
- Sapersi relazionare in situazione di gruppo in modo produttivo e funzionale alla risoluzione di
problemi o alla realizzazione di attività
- Agire in modo responsabile privilegiando i valori di tolleranza, collaborazione e rispetto dell’altro
- Consolidare la volontà di partecipazione con la coscienza del contributo che ciascuno deve portare
alla risoluzione dei problemi
- Sapersi confrontare argomentando, anche in situazioni conflittuali, nel rispetto delle opinioni
diverse dalle proprie
- Acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e abilità ma anche delle proprie difficoltà per
individuare con l’aiuto dei docenti le strategie che ne consentano il superamento
- Essere in grado di compiere scelte autonome e responsabili nell'organizzazione e pianificazione
dell'attività di studio
- Maturare consapevolezza del proprio corso di studi e una maggiore motivazione all’arricchimento
delle proprie conoscenze
- Saper utilizzare in modo adeguato gli strumenti e le strategie di studio
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Obiettivi cognitivi
- Maturare un atteggiamento di disponibilità alla comprensione della novità e della diversità
- Problematizzare le conoscenze e saperle contestualizzare dal punto di vista storico-culturale
- Potenziare le capacità espressive anche attraverso una più sicura padronanza della terminologia
propria delle singole discipline
- Sviluppare capacità argomentative e critiche, sia in relazione ai contenuti di studio, sia
relativamente ad opinioni e giudizi personali
- Analizzare testi, casi, situazioni, problemi, anche complessi, rilevando analogie e differenze
- Saper organizzare e rielaborare informazioni in modo autonomo utilizzando e producendo
documenti
- Sviluppare capacità di ricerca e progettazione, anche per approfondimenti personali delle
conoscenza
- Saper organizzare i contenuti delle conoscenze fondamentali di ogni disciplina in modo logico e
sistematico, effettuando collegamenti tra le diverse materie e mettendo in relazione civiltà e culture
differenti
Metodi di lavoro e strategie didattiche adottate per l'apprendimento
- Presentare agli alunni le finalità complessive delle discipline e dei moduli affrontati, indicando
loro strumenti e tecniche specifiche;
- consolidare il metodo di studio;
- orientare gli studenti ad una comprensione autonoma dei testi utilizzati;
- presentare in modo critico e problematico i contenuti culturali, in modo da portare gli
studenti ad un graduale superamento di concezioni semplicistiche ed unilaterali;
- esercitare gli studenti ad articolare i contenuti di studio in un percorso logico e coerente e a
mettere in relazione teoria e applicazione pratica;
- programmare con anticipo le verifiche sommative;
- far emergere i collegamenti tra le discipline e favorire il rafforzamento di competenze
trasversali;
- utilizzare oltre alle lezioni frontali, lezioni interattive, sussidi didattici ed esperienze
formative.
Strumenti di verifica
Sono state effettuate periodiche verifiche formative per controllare il livello di apprendimento della
classe e al termine di ogni modulo o unità didattica sono state effettuate verifiche sommative scritte
e/o orali, della seguente tipologia:
- interrogazione lunga e breve, esposizione di ricerche, di letture o di lavori di gruppo;
- tema, trattazione, analisi di testi, saggio breve, articolo;
- prova strutturata e semistrutturata;
- questionario;
- relazione;
- esercizio e problema.
Criteri di valutazione
Si rimanda al POF per i criteri generali
7
Attività di recupero svolte durante l’anno scolastico in corso
Recupero in itinere per tutto l’anno scolastico secondo quanto previsto da ogni docente in relazione
alla programmazione e alle necessità della classe. Nelle classi quinte non sono state svolte ore di
sportello didattico.
Attività integrative
•
Attività teatrali
•
15 gennaio 2014: teatro in lingua francese, spettacolo Révolution 68.
•
Attività di formazione e orientamento
10 dicembre: Progetto Free2 choose dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna per
curare l’organizzazione di un momento pubblico di assemblea;
3 e 10 febbraio: Progetto Young European Student: conferenze tenute da giovani ricercatori
della Facoltà di Diritto sulla storia dell’Unione Europea;
5 marzo 2014: partecipazione alle Giornate sull’orientamento universitario Almaorientati
dell’Università di Bologna;
10 maggio: intervento della dott.ssa Masoni sul tema “Psicologia nel Lager”.
•
Visite
20 novembre: visita a Milano e incontro con gli studenti della classe V CL dell’ISIS Einaudi
di Dalmine per il Progetto Fisarmonica;
17 febbraio: visita alla sede della regione Emilia-Romagna;
10 aprile: percorso sulla trasmissione della memoria, in riferimento alla strage del 2 Agosto.
Viaggio d’istruzione
18-21 marzo: Monaco e i castelli della Baviera (Linderhof e Neuschwanstein).
D) Indicazioni sulla programmazione didattica
La classe ha partecipato ad un progetto didattico in lingua francese sulla Prima guerra mondiale. Il
progetto denominato “Fisarmonica”, curato dalla prof.ssa Malaguti di Francese, ha previsto un
gemellaggio con gli studenti della classe 5 CL dell’ISIS Einaudi di Dalmine (BG) e si è concluso
con una conferenza, dal titolo La guerre: histoire d’hommes ou de soldats?, il giorno 30 aprile
nell’Aula magna del nostro Istituto.
Gli studenti hanno organizzato e tenuto la conferenza illustrando in lingua francese attraverso
presentazioni in power point i diversi aspetti esaminati della Prima guerra mondiale (le condizioni
8
dei soldati e le conseguenze fisiche e psicologiche della guerra, i documenti, la rappresentazione del
nemico, ecc.; si veda il programma di Francese).
Sono state svolte inoltre attività di educazione alla cittadinanza consapevole, curate dalla prof.ssa di
Italiano e Storia Verzelli, sulla trasmissione della memoria, soprattutto in relazione a recenti
accadimenti della storia italiana come la strage di Ustica e la strage del 2 agosto di Bologna. Infine
è stato svolto un breve modulo di Storia basato sull’analisi di fonti in lingua inglese (si veda il
programma di Storia).
Il Consiglio ha poi ritenuto opportuno sfruttare costantemente le naturali sinergie che si creano fra
le discipline e lavorare su competenze metodologiche piuttosto che individuare particolari
argomenti comuni da stabilirsi all’inizio dell’anno. Così le diverse discipline si sono naturalmente
intrecciate nel corso dell’anno. La scelta è stata motivata con la necessità di evitare forzature e
vincoli troppo rigidi nello svolgimento dei programmi e di sviluppare negli studenti la
consapevolezza che l’integrazione delle competenze e delle conoscenze avviene costantemente in
un percorso di crescita culturale e di maturazione personale.
E) Stage formativo
Descrizione delle attività di stage svolte dalla classe in terza e quarta.
Lo stage all’interno del liceo delle scienze sociali (classe terza e quarta) riveste un’importanza
basilare essendo parte integrante del curricolo, coinvolge l’intero Consiglio di Classe per la sua
organizzazione e si pone nell’ottica dello studio della complessità sociale in cui viviamo.
Contribuisce alla formazione umana e alla crescita dello studente divenendo così uno strumento
fondamentale all’applicazione dei saperi disciplinari. E’ l’occasione principale di una riflessione e
di una lettura consapevole e critica della realtà e del lavoro.
Sul piano formativo fornisce un’acquisizione d’autonomia dall’insegnante e dalla scuola, sviluppa
atteggiamenti responsabili e stimola comportamenti basilari per chi vuole operare nel sociale:
l’abitudine alla “prudenza” nel giungere a conclusioni o nell’emettere giudizi, l’atteggiamento
problematico ed elastico nei confronti di una realtà che si rivela sempre più complessa di come
appare sui libri, l’esigenza del superamento del senso comune. Mette in campo risorse che
riguardano contemporaneamente la sfera cognitiva e quella affettiva che interagiscono nel processo
della conoscenza.
Gli studenti sono posti di fronte a situazioni problematiche, devono mettersi in gioco (fuori dal
territorio rassicurante della scuola) e così devono attingere anche da capacità acquisite nel corso
della loro vita. In questo modo, cioè mettendosi alla prova, confrontandosi con realtà vicine e
lontane, con ruoli adulti, con ambienti differenti, i soggetti in formazione saranno messi in grado di
conoscere e sperimentare le proprie attitudini e, quindi, di scegliere.
Lo stage formativo diventa dunque un luogo in cui elaborare il pensiero, in cui ricostruire lo
spessore storico dei mutamenti sociali e culturali relativi al lavoro, ai servizi, all’organizzazione e ai
rapporti tra i generi; un momento forte per aiutare i ragazzi a riconoscere le proprie competenze.
Le funzioni: “mordere” alcuni pezzi della società contemporanea; avviare al senso della ricerca;
dare l’idea del senso proprio delle scienze sociali; sollecitare un processo di consapevolezza da
parte dei ragazzi perché ciò che stanno osservando è la loro società.
Gli obiettivi: effettuare un confronto tra le conoscenze acquisite in ambito scolastico e l’esperienza
diretta; fornire un contributo orientativo per la scelta di un’eventuale facoltà universitaria; essere in
grado di inserirsi nelle istituzioni scelte; acquisire conoscenze legate alle problematiche di fondo;
utilizzare le conoscenze acquisite per leggere la condizione sociale osservata; riflettere in modo
9
chiaro e personale sui problemi osservati; osservare la propria soggettività nelle relazioni prodotte
all’interno dei diversi ambienti indagati.
L’organizzazione: si avvale di tre momenti fondamentali. Iniziando da una fase teorica che viene
svolta in classe dall’insegnante di scienze sociali coadiuvata da tutto il Consiglio di Classe, con
rappresentanti del territorio ed esperti (funzione propedeutica), per passare alla fase in situazione
che viene svolta all’interno delle strutture ospitanti sotto la guida di un tutor e concludere con la
fase rielaborativa svolta in classe per poter riflettere sull’esperienza fatta, formulare conclusioni da
condividere con il resto del gruppo.
La valutazione: viene considerato il dossier conclusivo dell’esperienza mettendo in evidenza
l’impianto teorico e progettuale estrapolato da quello generale, la descrizione dello stage, la
riflessione sull’esperienza; inoltre si tiene conto del comportamento rilevato dall'ente e dal tutor
nella fase in situazione (motivazione, interesse e disponibilità all’impegno; costanza di presenza ed
impegno; responsabilità nell’assumersi il carico di lavoro; disponibilità a lavorare in gruppo;
flessibilità; capacità di osservazione).
Durante la frequenza della classe terza, gli studenti hanno effettuato lo stage formativo all’interno
delle istituzioni per l’infanzia.
Durante la prima fase (teorica preparatoria) sono stati trattati diversi argomenti relativi alle
istituzioni per l’infanzia: la storia da Comenio (1600) a M. Montessori (1900) passando per R.
Owen, E. Pestalozzi, F. Froebel e le sorelle R. e C. Agazzi; il percorso storico-legislativo; riflessioni
sulla funzione attuale della scuola dell’infanzia; il ruolo dell’insegnante e la sua preparazione; la
valenza e il significato del gioco; il momento dell’inserimento o accoglienza; il metodo
dell’osservazione; le indicazioni nazionali per i piani personalizzati dell’attività educativa della
scuola per l’infanzia; la visione e l’analisi di alcuni documenti relativi alle programmazioni delle
diverse scuole ospitanti; trattazione dell’immaginazione e creatività infantile (il bambino e il
disegno); lo sviluppo motorio, l’educazione psicomotoria. Sono inoltre intervenute alcune tutor a
presentare le diverse attività e problematiche delle istituzioni di provenienza utilizzando filmati e
materiali di diverso genere, stimolando osservazioni e chiarimenti da parte degli studenti.
La seconda fase (in situazione) si è svolta all’interno delle diverse scuole materne del territorio che
hanno ospitato gli alunni per un totale di 35 ore. Gli studenti sono stati seguiti dai propri tutor che al
termine dell’esperienza hanno poi formulato una valutazione su alcune competenze dei tirocinanti:
abilità di osservazione, abilità operative ed organizzative, impegno nel lavoro ed affidabilità,
capacità d’iniziativa, aspetti relazionali. Il metodo osservativo utilizzato è stato il “diario di bordo”
seguendo il presente schema: data, luogo, n° dei bambini, attività, inizio dell’osservazione, fine
dell’osservazione, descrizione. Le insegnanti di scienze sociali e filosofia hanno eseguito alcuni
sopralluoghi all’interno delle varie scuole per coadiuvare le diverse esperienze sul campo.
La terza ed ultima fase (rielaborativa) ha reso possibile la stesura finale di un dossier riesaminando
le varie osservazioni giorno per giorno e stilando una relazione finale con commenti e riflessioni
personali. A conclusione è stato, inoltre, organizzato un incontro per socializzare e condividere
l’esperienza dello stage alla presenza dell’Assessore, della Dirigente Scolastica, dei genitori e dei
tutor.
Durante la frequenza della quarta invece, gli studenti hanno svolto lo stage formativo presso i
Servizi Sociali.
Durante la prima fase (preparatoria teorica) sono stati trattati diversi argomenti relativi alla
tematica della povertà: definizione, aspetti non economici, effetti, misure di povertà, i poveri,
spiegazione del fenomeno, le politiche sociali per arginare la povertà. Altra tematica affrontata è
stata la malattia: la condizione del malato, l’esperienza di essere malato, lo status, vantaggi e
svantaggi, l’ospedalizzato, l’esperienza soggettiva, come migliorare le condizioni del malato, il
morire, lo studio e il percorso della Kubler-Ross e relative analisi critiche. Infine l’ultima tematica
10
trattata ha riguardato le tossicodipendenze: la droga nella storia, le droghe e i loro effetti,
definizione, azioni, abitudine e sensibilizzazione, effetti ricercati, disturbi e rischi, la classificazione
delle droghe, consumo, la carriera-tipo del tossicodipendente, l’escalation.
La seconda fase (in situazione) si è svolta all’interno delle diverse strutture ospitanti per un totale di
35 ore. Gli ambiti considerati sono stati: la terza età (Centro polifunzionale Madre Teresa di
Calcutta e Opera pia Rodriguez, entrambe a San Lazzaro di Savena); la disabilità psichica (AUSL di
San Lazzaro di Savena al “Centro Zanichelli” e al Laboratorio di Ozzano); l’omosessualità (Arcigay
“Il Cassero”); la malattia (Fa.Ne.P, presso la clinica pediatrica “Gozzadini”, ospedale Sant’Orsola;
associazione “Amici di Luca” presso la “Casa dei risvegli”); la diversità e la devianza (Coop. “Arca
di Noè”); il disagio giovanile (Centro “Anni Verdi”); la tematica dei bambini maltrattati (struttura
protetta “La Rupe-cicogna”); i diritti umani (“Amnesty International”); l’economia equosolidale
(Ex aequo “Bottega del mondo”); le tossicodipendenze (ASAT “Casa Gianni”); il disagio sociale
(Società cooperativa IRESS).
Anche durante lo stage svolto in quarta gli studenti sono stati seguiti dai propri tutor all’interno
della struttura ospitante e valutati secondo lo schema già riportato. La metodologia della ricerca,
oltre al “diario di bordo” già acquisito nella classe precedente, ha contemplato: interviste,
questionari, storie di vita, filmati. L’esperienza nelle strutture è stata anche monitorata
dall’insegnante di scienze sociali con visite sul posto. Come nella classe terza gli alunni hanno
redatto il loro dossier finale utilizzando gli esiti delle ricerche svolte, ma anche effettuando
approfondimenti personali sulle tematiche di fondo e presentando i lavori nell’incontro finale sul
territorio alla presenza delle istituzioni con l’ausilio del Power point, diapositive e riprese da loro
commentate.
F) Scheda informativa relativa alle simulazioni
Simulazione di prima prova
Si veda allegato 1
Simulazione di seconda prova
Si veda allegato 2
Simulazioni di terza prova
Durante l’anno scolastico, sono state effettuate le seguenti simulazioni di terza prova integrata, il
cui testo viene allegato (vedi allegati 3 e 4) a titolo esemplificativo.
Data di
svolgimento
27.03.14
Tipologia di verifica
28.04.14
B
B
Discipline coinvolte
nella prova
Filosofia,
Matematica, Inglese,
Scienze
Filosofia,
Matematica,
Francese, Diritto
Numero di
quesiti
12
Tempo assegnato
12
4 ore
4 ore
11
1.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Premessa alle griglie di valutazione per elaborati della prima prova d’esame
Nel corso dell’ultimo biennio gli insegnanti di lettere dell’IIS Mattei hanno ritenuto importante
concentrare l’attenzione del Dipartimento sulla didattica dello scritto, con particolare riguardo alla
tipologia B, articolo e saggio breve. Per approfondire la tematica, si sono organizzati incontri tra i
docenti, con scambi di materiali al fine di individuare una uniformità di criteri di valutazione che
potesse valorizzare ciò che gli studenti imparano realmente nel corso degli studi.
Premesso che nessuno nasce giornalista o saggista e che la scrittura scolastica è pur sempre una
simulazione, abbiamo cercato di avviare gli studenti alla composizione di testi che tenessero conto
delle seguenti caratteristiche.
ARTICOLO:
legame con l’attualità;
riferimento ai documenti, anche all’interno del proprio discorso;
particolare cura dell’attacco e della chiusura dell’articolo;
stile paratattico, linguaggio immediato, anche colloquiale se necessario al contesto
comunicativo;
punteggiatura anche non convenzionale purché funzionale al messaggio;
breve esposizione del proprio punto di vista eventualmente anche con uso della prima
persona.
SAGGIO:
eventuale presenza di una parte introduttiva con enunciazione dell’argomento da trattare nel
testo e anticipazione della struttura;
eventuale presenza di paragrafi esplicitata con uso di titoletti o domande-guida;
citazioni di documenti collegate al proprio discorso (anche attraverso note);
registro linguistico formale, lessico preciso e organizzazione chiara del discorso
espositivo/argomentativo;
inserimento di riflessioni personali/conoscenze tratte dai propri studi, anche se non
particolarmente originali, purché ben inserite.
In rapporto a questa metodologia di lavoro sono stati scelti gli indicatori delle griglie di valutazione
qui proposte e, in base agli stessi presupposti, si è concordata una distribuzione dei punteggi
finalizzata a valorizzare:
nell’articolo la brillantezza dello stile comunicativo;
nel saggio l’uso corretto della parte documentaristica e la presenza di una buona struttura
complessiva del testo.
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Tipologia A
ANALISI DEL TESTO
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI
Punteggio
Punteggio
assegnato
1) COMPRENSIONE DEL TESTO (con analisi della tematica e di elementi corrispondente al livello
contenutistici)
di
1-2 = comprensione inadeguata del testo con molti errori
sufficienza 2,5
2,5= comprensione sostanzialmente corretta
3-3,5 = comprensione corretta che focalizza i punti salienti
punteggio massimo: p.4
4 = comprensione corretta e puntuale
2) ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO (riconoscimento e analisi delle corrispondente al livello
strutture formali e retoriche in rapporto al significato del testo)
di sufficienza: p.2
0,5-1,5 = analisi errata e/o incompleta
2 = riconoscimento delle strutture formali, ma assenza di analisi e di interpretazione
2,5 = descrizione e analisi corretta delle strutture
punteggio massimo: p.3
3 = descrizione, analisi e puntuale interpretazione delle strutture
3) CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO pertinenza e ricchezza di
riferimenti (contestualizzazione, confronto), rielaborazione critica (originalità e taglio
personale)
0,5-1,5 = contestualizzazione minima / confronto inadeguato
2 = riferimenti culturali parziali e assenza di rielaborazione critica
2.5 = riferimenti culturali essenziali, cenni di rielaborazione critica
3-3,5 = adeguati riferimenti culturali e coerente rielaborazione critica
4 = ampiezza di riferimenti e loro rielaborazione critica personale e originale.
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso
consapevole delle strutture retoriche
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
punteggio massimo: p.4
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
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Tipologia B
ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI
Punteggio
1) USO DEI DOCUMENTI
0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti
1,5 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata dei documenti
2 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti
2,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti
3 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente
al
livello di sufficienza:
p.2
punteggio
p.3
Punteggio
assegnato
massimo:
corrispondente
al
2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI, ORIGINALITA' NEI CONTENUTI
0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti
livello di sufficienza:
1.5-2 = conoscenze/idee generiche e/o proposte in modo schematico
p.2,5
2,5 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente originali
3-3,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente
4 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera punteggio
massimo:
efficace, approfondimento del tema proposto
p.4
3) COMPETENZA TESTUALE (trattazione personale dell’argomento scelto, uso delle
tecniche del linguaggio giornalistico, conformità alla collocazione editoriale, aggancio con
l’attualità, titolo, estensione) E ORIGINALITA' NELLA STRUTTURA
0,5-1 – assente/irrilevante il taglio personale, mancato rispetto dei parametri comunicativi
1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del taglio personale, parziale rispetto dei parametri comunicativi
2.5 = sostanziale rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto
3-3,5 = taglio personale nello sviluppo delle idee, rispetto dei parametri comunicativi e del
tema proposto
4 = trattazione vivace, incisiva e originale, pieno rispetto dei vincoli comunicativi e del tema
proposto
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei
paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica convincente il percorso logico proposto
4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche;
ortografia corretta
corrispondente
al
livello di sufficienza:
p.2,5
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
punteggio
p.4
massimo:
corrispondente
al
livello di sufficienza:
p.3
punteggio
p.4
massimo:
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SAGGIO BREVE
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI
Punteggio
1) USO DEI DOCUMENTI
0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti
1,5 - 2 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata
2.5 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti
3-3,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti
4 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5
2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI in relazione all’argomento scelto
0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti
1.5 = conoscenze/idee limitate e/o proposte in modo schematico
2 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente significative
2,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente
3 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera
efficace, approfondimento del tema proposto
3) COMPETENZA TESTUALE (capacità argomentativa, rispetto della tipologia,
coerenza con il tema proposto, titolo, modalità delle citazioni)
0,5-1 – assente/irrilevante la struttura argomentativa o il punto di vista personale; mancato
rispetto della tipologia
1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del punto di vista, argomentazione non sempre lineare e
superficiale, parziale rispetto della tipologia e del tema
2.5 = punto di vista semplice ma proposto con accettabile chiarezza, sostanziale rispetto
della tipologia e del tema proposto
3-3,5 = punto di vista chiaro e ben argomentato
4 = argomentazione chiara e articolata, taglio personale
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei
paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica; convincente il percorso logico proposto
4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche;
ortografia corretta
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Punteggio
assegnato
punteggio massimo: p.4
punteggio massimo: p.3
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5
punteggio massimo: p.4
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
15
Tipologia C
TEMA STORICO
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI
Punteggio
1) PERTINENZA, SELEZIONE E COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI
0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) o con informazioni scorrette/incongruenti
1 – 2.5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente e con conoscenze
superficiali
3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette e ben selezionate
3 – 4.5 = trattazione esauriente, con conoscenze discrete, buona tematizzazione
5 = trattazione ampia e pertinente, con ottima selezione delle informazioni, riferimenti alla
critica storiografica
2) CAPACITA' CRITICA
0= testo puramente espositivo
0.5–3.5= esposizione schematica dei fatti/fenomeni, insufficiente tematizzazione
4 = rielaborazione essenziale delle conoscenze, accettabile la tematizzazione e il collegamento
fra le idee/informazioni
4.5-5.5 = rielaborazione delle conoscenze e trattazione secondo un punto di vista personale
6 = rielaborazione critica delle conoscenze con evidenza del punto di vista personale
corrispondente
al
livello di sufficienza:
p.3
3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso).
0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza
ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica
corrispondente
al
livello di sufficienza:
p.3
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
punteggio
p.5
Punteggio
assegnato
massimo:
corrispondente
al
livello di sufficienza:
p.4
punteggio
p.6
punteggio
p.4
massimo:
massimo:
16
Tipologia D
TEMA DI ORDINE GENERALE
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI
Punteggio
1) PERTINENZA E AMPIEZZA DEL CONTENUTO (aspetti considerati del tema
proposto e loro rilevanza)
0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema)
1 – 2,5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente
3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette, corredate da alcune
considerazioni personali congruenti
3.5-4.5= trattazione puntuale, con l’apporto di conoscenze e riflessioni personali
5 = trattazione ampia con costante ricorso a conoscenze e riflessioni personali
2) CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO (capacità di problematizzare e
argomentare) E ORIGINALITÀ
0-1 – assente/irrilevante il punto di vista personale
1. 5 – 3.5 = scarsa rilevanza del punto di vista personale, testo generalmente superficiale e
scarsamente problematico l’approccio al tema proposto
4 = definito il punto di vista, esposto in maniera semplice ma convincente, accettabile la
capacità di affrontare in modo problematico il tema proposto
4.5-5.5= trattazione efficace, ben argomentato il punto di vista, taglio non banale nello
sviluppo delle idee
6= espressione di scelte personali e giudizi criticamente motivati, originalità del punto di
vista e nei collegamenti fra le idee
3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso).
0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso
consapevole delle strutture retoriche
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Punteggio
assegnato
punteggio massimo: p.5
corrispondente al livello
di sufficienza: p.4
punteggio massimo: p.6
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
17
2. GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
Materia: SCIENZE SOCIALI
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
INDICATORI
PUNTEGGIO MAX
DELL'INDICATORE
Conoscenza dei
contenuti da trattare
5
Comprensione della
traccia
3
Capacità di analisi,
sintesi e rielaborazione
critica
4
Correttezza espositiva
e proprietà lessicale
3
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
Grav
insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
Grav
insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
Grav
insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
Grav
insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
VOTO ATTRIBUITO
ALL'INDICATORE
1-1,5
2-2,5
3
3,5-4,5
5
1
1,5
2
2,5
3
1
2-2,5
3
3,5
4
1
1,5
2
2,5
3
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ________________________/15
18
3.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Materia: FILOSOFIA
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
INDICATORI
Competenze
linguistiche
specifiche
Conoscenze
specifiche degli
argomenti proposti
dalla traccia
Rispetto della
consegna,
organizzazione
logica e
progressione del
discorso
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
4
LIVELLI DI
VALUAZIONE E
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
Grav. Insuff. 0.5/1
Insufficiente 1.5/2
Sufficiente
2.5
Discreto
3
Buono
3.5
Ottimo
4
7
Grav. Insuff. 0.5/3
Insuff.
3.5/4.5
Sufficiente
5/5.5
Discreto
6
Buono
6.5
Ottimo
7
4
Grav. Insuff. 0.5/1
Insufficiente 1.5/2
Sufficiente
2.5
Discreto
3
Buono
3.5
Ottimo
4
QUESITO
1
QUESITO
2
QUESITO
3
15
TOTALE
19
Materia: INGLESE
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
CRITERI E RELATIVI
LIVELLI
CONTENUTI E/O
CONOSCENZE INERENTI IL
TEMA
Scarsamente sviluppati
Sufficientemente
sviluppati
Approfonditi e
rielaborati
personalmente
CORRETTEZZA
GRAMMATICALE E
SINTATTICA
Gravemente
insufficiente (numerosi
errori)
Insufficiente (errori che
alterano la
comprensione)
Sufficiente (con
qualche errore che non
altera la comprensione)
Buona (qualche lieve
errore)
Ottima (qualche
imperfezione)
SCORREVOLEZZA DEL
LESSICO
Insufficiente
Sufficiente
Appropriato
PUNTEGGIO TOTALE
Punteggio attribuito
Punteggio assegnato
Punti 1-2
Punti 3-4
…………………………….
Punti 5-7
Punti 1
Punti 2
…………………………..
Punti 3
Punti 4
Punti 5
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 15
…………………….
……………………….
20
Materia: FRANCESE
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
INDICATORI
Competenze
linguistiche
specifiche
Conoscenze
specifiche degli
argomenti proposti
dalla traccia
Rispetto della
consegna,
organizzazione
logica e
progressione del
discorso
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
4
LIVELLI DI
VALUAZIONE E
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
Grav. Insuff. 0.5/1
Insufficiente 1.5/2
Sufficiente
2.5
Discreto
3
Buono
3.5
Ottimo
4
7
Grav. Insuff. 0.5/3
Insuff.
3.5/4.5
Sufficiente
5
Discreto
5.5/6
Buono
6.5
Ottimo
7
4
Grav. Insuff. 0.5/1
Insufficiente 1.5/2
Sufficiente
2.5
Discreto
3
Buono
3.5
Ottimo
4
QUESITO
1
QUESITO
2
QUESITO
3
15
TOTALE
21
Materia: MATEMATICA
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
INDICATORI
CONOSCENZA
(delle definizioni e delle
caratteristiche
del
problema)
CORRETTO
UTILIZZO DEI
PROCEDIMENTI
RISOLUTIVI;
COSTRUZIONE/
ANALISI DI
MODELLI GRAFICI
CORRETTEZZA
FORMALE
(uso corretto di simboli
e
notazioni)
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
6
6
3
LIVELLI
nulla
confusa (grav.
insuff.)
parziale o incerta
(insuff.)
accettabile
(suff.)
adeguata
(discreto/buono)
mirata
(buono/ottimo)
nulla
confusa (grav.
insuff.)
parziale o incerta
(insuff.)
accettabile
(suff.)
adeguata
(discreto/buono)
mirata
(buono/ottimo)
nulla
parziale o incerta
(insuff.)
accettabile
(suff.)
adeguata
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
punteggio
attribuibile
all’indicatore
punteggio
attribuibile
all’indicatore
punteggio
attribuibile
all’indicatore
DOMANDA
1
DOMANDA
2
DOMANDA
3
0
0,5 – 2
3
4
5
6
0
0,5 – 2
3
4
5
6
0
0,5 – 1
2
3
TOTALE
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUIBILE ALLA PROVA_________/15
22
Materia: SCIENZE SPERIMENTALI
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
Elementi valutabili
Conoscenza e competenza
riferita agli argomenti
richiesti (pertinenza,
completezza e precisione)
Competenza linguistica e/o
padronanza del linguaggio
disciplinare
Organizzazione logica,
capacità di sintesi e di
collegamento.
Punt.
Max.
8
4
3
Giudizio
Punteggio
Nullo o scarso
Molto Carente
Lacunoso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Nullo o scarso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
2
3
4.5
5.5
6.5
7.5
8
1
2
2.5
3
3.5
4
1
1.5
2
2.5
3
Voto complessivo
attribuito alla prova
Punteggio
assegnato
………./15
PUNTEGGIO ATTRIBUITO_______________________/ 15
23
Materia: DIRITTO ED ECONOMIA
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO PER
INDICATORE
Competenze
linguistiche:
proprietà lessicale
specifica,
correttezza formale
4
Conoscenze
specifiche degli
argomenti proposti
nella traccia
LIVELLI DI
VALUTAZIONE E
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
Grav. insuff. 0.5 / 1
Punteggio
Indicatore
domanda
1
Punteggio
Indicatore
domanda
2
Punteggio
Indicatore
domanda
3
Insufficiente 1.5 / 2
Sufficiente
2.5
Discreto
3
Buono
3.5
Ottimo
4
Grav. insuff. 0.5 / 3
7
Insufficiente 3.5 / 4.5
Sufficiente
5
Discreto
5.5
Buono
6 / 6.5
Ottimo
7
Grav. insuff. 0.5 / 1
Capacità
elaborative e
logiche; sviluppo e
coerenza delle
argomentazioni
4
Totale
Insufficiente 1.5 / 2
Sufficiente
2.5
Discreto
3
Buono
3.5
Ottimo
4
15
24
G) Schede informative analitiche relative alle materie
dell’ultimo anno di corso
MATERIA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Libro di testo adottato
Altri testi utilizzati
P. Di Sacco, Le basi della letteratura, Bruno Mondadori, vol 2° e 3°
Saggi critici, articoli di cultura/economia/sociologia tratti da riviste e/o
quotidiani
Schemi grafici e mappe concettuali, audiovisivi.
4
Altri sussidi didattici utilizzati
Ore settimanali
IL PROGRAMMA
1) Il Verismo e l’opera di Giovanni Verga
I riflessi delle teorie scientifiche (Darwinismo e positivismo) sul processo letterario e la risposta nei
narratori.
La poetica del Naturalismo in Francia e del verismo in Italia.
Le differenze fra Naturalismo e Verismo, in rapporto al differente contesto politico-sociale.
G. Verga: vita, elementi di poetica del verismo, opere, con particolare attenzione alle Novelle e ai
Malavoglia.
Testi:
da Vita dei campi:
- Prefazione a L'amante di Gramigna (p. 126),
- La lupa (p. 129),
- Rosso Malpelo (fotocopie)
- Fantasticheria (p.142).
Da I Malavoglia:
-
Prefazione
La famiglia Toscano (p.152),
Le novità del progresso viste da Trezza ( p. 167)
L’addio alla casa del nespolo (p. 164)
da Novelle rusticane:
Libertà (p.170)
da Mastro don Gesualdo:
- La morte di Gesualdo (p. 187).
Letture critiche: Rivolta e pietà nella novella di Bronte (Luperini) ( p.189); I Malavoglia e la questione
meridionale ( p. 170)
2)
S
imbolismo, decadentismo nell’esperienza poetica di Pascoli e D’Annunzio
La diffusione di un modo diverso di essere artisti a fine Ottocento.
Gli antecedenti della scuola simbolista francese
L’esperienza poetica di G. Pascoli
25
L’infanzia e la morte dei genitori. La poetica del «fanciullino» e il suo mondo simbolico
Il tema del «nido». Pascoli e la crisi dell’uomo contemporaneo. Lo stile e le tecniche espressive.
Il percorso letterario attraverso le opere: Myricae, Canti di Castelvecchio.
L’esperienza poetica di G. D’Annunzio
La poetica fra estetismo e sperimentalismo. L’esaltazione dei sensi e la figura del superuomo nella
produzione dannunziana. La poesia come suono e percezione sensoriale.
Testi:
- Corrispondenze di Baudelaire (p.258)
- Vocali di Rimbaud (p. 263)
Pascoli: elementi di poetica da Il fanciullino: Il fanciullo che è in noi; Il poeta è poeta, non oratore o
predicatore
Myricae:
- Lavandare (p. 381),
- Novembre (p. 364),
- Il tuono (p. 371),
- Il lampo, (p. 385),
- X agosto (p. 388),
Canti di Castelvecchio:
- La mia sera (p.388),
- Il gelsomino notturno (p.395).
Poemetti
- Italy (fotocopie)
D’Annunzio:
- Canto novo: O falce di luna calante (p.313)
- Alcyone: La sera fiesolana (p.331)
- La pioggia nel pineto (p.335)
- I pastori (p.344)
- Le stirpi canore (fotocopia)
Testi letti e analizzati in autonomia dagli studenti (uno a scelta): liriche di Pascoli ( Il brivido, Sapienza, La
civetta, Nebbia, Canzone d’aprile, Orfano, Fides, Allora); liriche di D’Annunzio (Qui giacciono i miei cani,
Meriggio, La sabbia del tempo).
3) Il Decadentismo italiano nell’esperienza dei narratori Pirandello e Svevo
La crisi culturale del primo Novecento e il superamento del Positivismo. L'affermazione di nuove teorie
scientifiche e filosofiche: la teoria della relatività, il concetto di tempo come "durata" di H. Bergson, la
scoperta dell'inconscio di S. Freud. Il senso di angoscia e di smarrimento dell'uomo moderno. La perdita di
ruolo dell'intellettuale.
Il romanzo del Novecento e la crisi della narrativa naturalista e verista: l'interesse per il mondo interiore, la
trascrizione dei moti e dei flussi della coscienza, la scomparsa di un’univoca visione della realtà, la
poliedricità del personaggio, l’anti-eroe e inetto, l'uso della prima persona e l’uso del discorso diretto libero,
del monologo interiore e del flusso di coscienza.
Il contesto internazionale, quadro generale di riferimento: Huysmans, Wilde, Proust, Joyce, Musil, Kafka.
Italo Svevo
Un intellettuale dal profilo europeo: elementi biografici e sviluppo della sua narrativa attraverso l’analisi
dell’opera principale La Coscienza di Zeno
La figura dell’inetto. Il tema della psicanalisi. La tecnica narrativa e il tempo misto.
Testi: da La Coscienza di Zeno
26
-
Prefazione (fotocopie)
Il fumo (p. 520),
Il funerale mancato (p. 528),
Psico-analisi (p. 534).
Visione dello spettacolo teatrale La
nell’interpretazione di Giuseppe Pambieri)
Coscienza
di
Zeno
(Teatro
Duse
Luigi Pirandello
La poetica dell’Umorismo.
Le tematiche Pirandelliane attraverso la produzione novellistica e il romanzo Il Fu Mattia Pascal. Il tema
delle tante verità, dell’incomunicabilità, della follia e della maschera attraverso la produzione teatrale. La
rivoluzione del teatro: I sei personaggi in cerca d’autore. Testi:
Passi da L’umorismo (p. 597)
Novelle per un anno:
- La Signora Frola e il signor Ponza, suo genero (fotocopie),
- La patente (fotocopie).
Il fu Mattia Pascal:
- Adriano Meis (p. 623)
- «Io sono il fu Mattia Pascal” (p. 629)
Uno nessuno centomila:
- La vita non conclude (p.639)
Maschere nude:
Il gioco delle parti (trama e significato del titolo)
da Sei personaggi in cerca d'autore:
L’ingresso dei sei personaggi, (p. 610)
Da Enrico IV:
- Atto III la vita rubata (fotocopie)
Testo critico: Pirandello e la follia (p.638)
4) Le nuove frontiere della poesia
Giuseppe Ungaretti
La formazione biografica e la poetica. Il rapporto col contesto storico. La ricerca dell’essenzialità. L’uso
dell’analogia e le parole chiave.
Umberto Saba
La poetica del quotidiano. Il doloroso amore della vita. Il poeta come uomo fra gli uomini.
Eugenio Montale
La poetica e il linguaggio; il «correlativo oggettivo». Il ruolo del poeta e della poesia.
I temi e le raccolte.
Salvatore Quasimodo
L’esperienza ermetica del primo periodo. L’impegno dell’intellettuale e i cambiamenti dello stile.
Testi:
Una poesia di frattura per introdurre il cambiamento: Lasciatemi divertire di Palazzeschi (p. 455 )
Ungaretti. L’Allegria:
- San Martino del Carso (p.111) Volume B
- Veglia (p. 113)
- Fratelli (p. 114)
- Sono una creatura (p.114)
- Soldati (p. 115)
- Commiato (p.125)
- Mattina (p. 124)
- Natale (p. 129)
27
Sentimento del tempo:
- La madre (p. 134)
Saba. Il Canzoniere:
-
La capra (p. 139)
A mia moglie (p. 141)
Goal (p. 153)
Città vecchia (p. 147)
Amai (p. 155)
Ritratto della mia bambina (p.150)
Montale
Ossi di seppia:
-
Non chiederci la parola (p. 208),
Meriggiare pallido e assorto (p. 211),
Spesso il male di vivere ho incontrato (p. 215).
Cigola la carrucola nel pozzo (p. 229)
-
La casa dei doganieri (p. 224).
Non recidere forbice quel volto (p. 240)
Le occasioni:
Satura:
- Avevamo studiato per l’al di là (p.257)
- Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale (p. 259)
Dal volume Sulla poesia: Intervista con se stessi (p.273) E’ ancora possibile la poesia (p. 267)
Quasimodo
-
Alla notte (p.170)
Ed è subito sera (p. 173)
5) Intellettuali in un mondo che cambia: esperienze e percorsi letterari a partire dalla seconda
metà del novecento.
Gli scrittori del neorealismo e l’epoca del secondo dopoguerra: Vittorini, Pavese, Primo Levi. Il dibattito
degli intellettuali di fronte alle trasformazioni della società: Pasolini, Calvino,Eco, Bobbio, Gaber. Tutto il
percorso è svolto su testi ripresi da vari volumi originali e altri manuali e forniti in fotocopie agli studenti
salvo dove è indicata la pagina del libro in uso. Il percorso è da intendere come un viaggio tra letture stimolo
per temi di dibattito pubblico e non come conoscenza approfondita di tutti gli autori qui citati. Testi:
- Vittorini Una nuova cultura (Il politecnico) (p. 294)
- Pavese Dialoghi con il compagno (rubrica su l’Unità)
- Primo Levi Se questo è un uomo, cap.2 (p.306)
- P. Levi I sommersi e i salvati: Stereotipi e Conclusione
- Pasolini Vi odio cari studenti
- Pasolini Scritti corsari: Il discorso dei capelli – Acculturazione – Il romanzo
delle stragi
- Calvino Lezioni americane, La leggerezza (p. 403)
- Bobbio Destra e sinistra, cap. 1 La distinzione contestata
- Gaber brano musicale “Destra sinistra”
28
-
Da Micromega n 6/2013 L’intellettuale e l’impegno, saggio critico di Angelo
D’Orsi
Eco Il post moderno (p. 47)
METODI DI INSEGNAMENTO
Secondo quanto concordato nel gruppo disciplinare tra i docenti del Liceo delle Scienze Sociali, il Paradiso
di Dante è stato trattato in quarta per poter disporre in quinta di un maggior numero di ore da dedicare agli
autori dell’ultimo anno e ad attività rivolte al potenziamento della comprensione e della produzione dei testi.
Per questo motivo l’analisi dei canti del Paradiso non rientra nel presente programma. Lo studio della
letteratura è stato finalizzato a offrire un quadro ampio dei movimenti culturali che si sono affermati dal
secondo Ottocento al Novecento e degli autori più significativi nell’ambito della letteratura italiana. Si è data
grande rilevanza ai testi, alla loro analisi e contestualizzazione, ai confronti fra le opere di uno stesso autore e
di autori diversi, operando per analogie e antitesi. Lo studio del testo letterario è stato accompagnato dalla
lettura e dall’analisi di testi d’uso, in quanto si è ritenuto opportuno offrire agli studenti la possibilità di
consolidare le loro competenza nella lettura e nella produzione di tipologie testuali con le quali occorre avere
dimestichezza nella vita quotidiana e nello studio (come il saggio e l’articolo di giornale). Particolare
attenzione è stata attribuita alla produzione di testi, focalizzando gli elementi del discorso che creano la
coerenza testuale e ponendo particolare attenzione all’acquisizione di una sufficiente proprietà lessicale.
STRUMENTI USATI
Libro di testo
Mappe concettuali
Schemi cronologici
Fonti audiovisive
Quaderno di lavoro
Articoli da quotidiani e riviste
Passi tratti da saggi.
Testi corredati di domande di analisi
Analisi e confronti
TEMPI DI INSEGNAMENTO
Trimestre: moduli 1,2
Pentamestre: unità 3, 4, 5.
OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
Conoscere:
gli elementi fondamentali di poetiche e movimenti letterari del programma;
il contesto storico – culturale in cui è inserita la produzione letteraria;
gli strumenti principali per l’interpretazione del testo narrativo e del testo poetico (elementi di
stilistica, retorica e metrica, narratologia);
le principali caratteristiche linguistiche dei testi trattati;
le caratteristiche delle tipologie di testi d’uso studiate.
Saper:
parafrasare un testo letterario e riferirne i contenuti essenziali con esposizione sufficientemente
chiara e corretta;
analizzare attraverso esercizi guidati un testo letterario e d’uso;
collocare un testo letterario nel quadro storico-culturale di riferimento e metterlo in relazione con
altre opere dell’autore;
riconoscere i principali elementi di retorica e stilistica caratterizzanti i singoli autori
produrre testi argomentativi documentati, in forma di tema, saggio o articolo;
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esprimersi in forma orale e scritta in modo sufficientemente corretto ( ortografia, sintassi..).
STRUMENTI DI VERIFICA
Successione di domande orali che prevedono brevi risposte;
esposizione individuale che comprenda analisi testuale e sintesi organica dell’argomento scelto;
produzione di testi espositivo-argomentativi in preparazione alla tipologia D
produzione di articoli di opinione e saggi brevi con materiale predisposto in preparazione alla
tipologia B
produzioni di analisi di testi letterari in preparazione alla tipologia A
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MATERIA
STORIA
Libro di testo adottato
Altri testi utilizzati
A. Brancati, T. Pagliarani, Nuovo dialogo con la storia, La Nuova Italia
Letture storiografiche riportate nel manuale
Altri sussidi didattici utilizzati
Ore settimanali
Fotocopie, schemi cronologici e tematici elaborati dagli studenti.
2 ore per quattro mesi – 3 nella restante parte dell’anno.
IL PROGRAMMA
Trasformazioni del sistema economico e politico tra la fine dell’ottocento e i primi decenni del
novecento
Le fonti energetiche, la ricerca scientifica, il ruolo centrale delle banche, la concentrazione di capitali e
strutture produttive, imprese (trust e cartelli), la ricerca di mercati. L’organizzazione del lavoro;
innovazioni tecnologiche, progressi e cambiamenti sociali.
Il colonialismo e l’imperialismo: la nuova fase di espansione e le motivazioni del colonialismo di fine
ottocento. Quadro d’insieme sugli equilibri tra i paesi europei tra fine ottocento e inizi novecento
La “belle époque”. L’avvento della società di massa.
Razzismo, nazionalismo, xenofobia e antisemitismo, sionismo, pangermanesimo
Età Giolittiana e la Prima guerra mondiale
Il contesto politico ed economico dell’Italia tra fine ottocento e il 1914
Giolitti e le riforme sociali
La politica del trasformismo
Il pensiero della Chiesa di fronte ai mutamenti socio economici e il superamento del non expedit
La grande migrazione
La politica estera di Giolitti
Il dibattito storiografico sulla figura di Giolitti (lettura da Salvemini, “Giolitti,ministro della
malavita”)
La prima guerra mondiale
Gli scenari internazionali e gli schemi di alleanze
Le vicende belliche principali dalla guerra lampo alla guerra di posizione, fino al 1918
La posizione dell’Italia e il Patto di Londra: interventisti e neutralisti
L’impatto della guerra totale
Visione del film “La grande guerra” per gli aspetti relativi alla vita in trincea e all’esperienza dei
soldati italiani
CLIL lessons: percorso didattico in lingua inglese Dalla fine della prima Guerra mondiale alla crisi
degli anni ‘30
Lettura e analisi di documenti in lingua originale, visione di immagini e filmati a supporto dello studio
(gli argomenti oggetto di questo percorso sono poi stati ripresi in maniera sintetica all’interno delle lezioni
sul dopoguerra in Europa)
I 14 punti di Wilson
I trattati di pace e le nuove strategie Usa per la pacificazione in Europa
Piano Dawes e Piano Young per gli aiuti all’Europa
La crisi del 1929 in USA: The Big crash
Le teorie economiche di Keynes nella lettera al presidente Roosvelt (New Deal)
31
L’età dei totalitarismi in Europa e la seconda guerra mondiale
La rivoluzione russa e il regime comunista 1917-1945
La rivoluzione d’ottobre e l’uscita dalla guerra
La prima fase della rivoluzione e l’impostazione di Lenin
La morte di Lenin e l’ascesa del totalitarismo di Stalin fino al conflitto bellico
L’Italia del ventennio fascista
I contrasti del dopoguerra e la marcia su Roma
Il fascismo regime e la costruzione del consenso sociale
I rapporti con la Chiesa e il Concordato
Le leggi razziali e l’Asse con la Germania
La politica estera del Fascismo e l’Impero
La Germania nazista
L’esperienza della Repubblica di Weimar, il crollo economico dopo la crisi del ‘29 e l’avvento
di Hitler
La costruzione del regime nazista e il nodo dell’antisemitismo ( leggi di Norimberga)
L’universo concentrazionario nazista
Le vicende della seconda guerra mondiale 1939-1945
Cenni alla guerra civile in Spagna e alle dittature in Europa
Il contesto europeo nella prima fase di guerra
Dall’invasione della Urss alla conclusione del conflitto in Europa
La situazione in Italia dopo lo sbarco degli Alleati: la spaccatura del paese, l’antifascismo (194345)
La conclusione del conflitto in Oriente
Data l’ampiezza del modulo, sugli aspetti principali sono stati svolti dei lavori di gruppo finalizzati a
focalizzare i seguenti nodi concettuali e tematici: concetto di totalitarismo, totalitarismo imperfetto,
soluzione finale, unicità della Shoah; differenze ed analogie nelle scelte di politica economica tra i tre
regimi; strategie di costruzione del consenso; gulag e lager; letture da Arendt e Friedrich - Brzezinski per
le caratteristiche del totalitarismo.
Scenari internazionali del secondo dopoguerra: le grandi rilevanze del Novecento
Dopo una introduzione sintetica comune a tutta la classe, gli studenti hanno sviluppato, a loro scelta,
uno dei nodi tematici sotto indicati
l’Europa divisa a in blocchi, la guerra fredda e i conflitti internazionali (con casi esemplificativi)
L’Italia dall’uscita dalla guerra agli anni del boom economico; gli anni di “piombo” e le
conquiste giuridiche e sociali degli anni ’70 del novecento
La decolonizzazione e gli equilibri internazionali (con casi esemplificativi)
La nascita dell’Unione Europea, tappe principali fino alla carta di Lisbona
Modulo di Educazione alla cittadinanza consapevole
La trasmissione della memoria degli avvenimenti recenti della storia italiana: il Museo per la memoria di
Ustica; la strage alla stazione di Bologna 2 agosto 1980.
Il modulo è stato svolto nei due anni conclusivi del percorso scolastico con visita ai luoghi di memoria e
visione di filmati e mostre fotografiche sulla strage di Bologna.
METODI DI INSEGNAMENTO
Nello svolgimento del programma si è utilizzata la lezione frontale, integrata con la modalità dibattitodiscussione, in particolare per argomenti tratti dalla storia più recente.
Data la disponibilità e l’interesse dimostrato da gran parte della classe, si è cercato di rapportare sempre gli
argomenti affrontati al presente guidando alla riflessione sulle radici storiche dell’epoca attuale.
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Si è evitata una impostazione rigida cronologico-manualistica a favore di un lavoro incentrato su
moduli tematici che richiamano i grandi temi della storia contemporanea. A tale scopo le fonti audiovisive
sono state usate per dare corpo alla memorizzazione attraverso immagini fotografiche che hanno segnato il
novecento, visione di brevi filmati sul fascismo e sulla resistenza, altre fonti suggerite dagli studenti.
.
STRUMENTI USATI
È stato utilizzato prevalentemente il manuale in adozione, supportato da fotocopie, schemi riepilogativi
proposti dall’insegnante o elaborati in gruppo dagli studenti; fonti audiovisive.
TEMPI DI INSEGNAMENTO
I primi due moduli fino alla prima guerra mondiale sono stati svolti nel trimestre; tutto il resto del
programma è stato svolto nel pentamestre.
OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
Conoscenze
Conoscere eventi fondamentali e le ragioni che ne determinano il ruolo storico significativo.
Conoscere il lessico specifico della disciplina.
Conoscere le ideologie dell’età contemporanea.
Competenze
Inserire nel contesto storico i principali eventi oggetto di studio.
Ricavare informazioni da semplici documenti e articoli di giornale per approfondire le conoscenze.
Operare collegamenti fra avvenimenti, fenomeni, problemi.
Capacità
Sintetizzare e organizzare le informazioni in modo coerente rispetto a un tema proposto.
Esprimersi in modo chiaro utilizzando il lessico specifico.
Stabilire relazioni coerenti tra passato e presente.
STRUMENTI DI VERIFICA
Interrogazioni orali individuali brevi e lunghe.
Questionari scritti con domande a risposta aperta.
Costruzione di supporti didattici (schemi sintetici e power point) con lavori di gruppo
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MATERIA
FILOSOFIA
Libro di testo adottato
N. Abbagnano-G. Fornero, La filosofia, vol. 3, Torino, Paravia,
2009.
N. Abbagnano-G. Fornero, La filosofia, vol. 2, tomo B, Torino,
Paravia, 2009.
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati
Ore settimanali
Appunti, fotocopie tratte da altri testi (manuali, antologie), schemi
e mappe
2+1 di codocenza con Scienze sociali (utilizzata per sviluppare
contenuti del programma di Filosofia)
1. IL PROGRAMMA
Prima unità
La critica e il superamento del concetto kantiano di cosa in sé. Caratteri fondamentali dell’idealismo
romantico tedesco (accenni generali a Fichte e Schelling).
L'idealismo di Hegel: vita e opere, il giovane Hegel: accenni alle tematiche degli scritti teologici giovanili (in
generale, la critica al cristianesimo e la sua rivalutazione come religione dell’amore).
I capisaldi del pensiero hegeliano: la risoluzione del finito nell'infinito; l'identità di ragione e realtà, la
funzione giustificatrice della filosofia.
La dialettica come legge di comprensione e di sviluppo della realtà. Intelletto e ragione (pensiero astratto e
pensiero concreto). Aspetti generali della critica a Kant, all'Illuminismo e al Romanticismo.
Il sistema hegeliano e le sue articolazioni: logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito. Il concetto di
alienazione.
La fenomenologia dello spirito (affrontata solo la prima parte). Le figure dell’autocoscienza: signoria
e servitù e la figura della coscienza infelice.
Accenni generali alla logica (logica e metafisica, logica e storia del pensiero) e alla filosofia della
natura nell’ambito del sistema.
La filosofia dello spirito (accenni alla filosofia dello spirito soggettivo).
La filosofia dello spirito oggettivo: il diritto astratto (la concezione della pena di Hegel e la
critica a Cesare Beccaria); la moralità (la critica alla morale di Kant); l'eticità: la famiglia; la società civile; lo
Stato (il modello anticontrattualista, antiliberale e organicistico dello Stato hegeliano, lo Stato etico, i poteri
dello Stato). La concezione della guerra.
La filosofia dello spirito assoluto: arte, religione e filosofia. Le diverse forme d’arte, la crisi e la
dissoluzione dell'arte. La religione e la filosofia, filosofia e la storia della filosofia.
La filosofia della storia (le epoche della storia universale, l’astuzia della ragione).
Seconda unità
A. Schopenhauer: la filosofia dell’irrazionale, le radici culturali del sistema, il mondo come
rappresentazione (il velo di Maya) e come volontà, la rappresentazione e le forme a priori della conoscenza
(spazio, tempo e causalità), la volontà di vivere, caratteri e manifestazioni della volontà di vivere, il
pessimismo, il tema della noia e del dolore, la sofferenza universale e l'illusione dell'amore; la critica di S.
alle varie forme di ottimismo. Le vie della liberazione dal dolore dalla voluntas alla noluntas: arte, etica e
ascesi.
Il pensiero della possibilità e della singolarità in S. Kierkegaard, la critica all'hegelismo, (la polemica contro
chiesa e stampa) l'uso della pseudonimia. Gli stadi dell'esistenza: la vita estetica, etica e religiosa. L'angoscia,
la disperazione e la fede.
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La destra e la sinistra hegeliana (accenni a D. Strauss, B. Bauer e Max Stirner).
L. Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica alla religione (l’alienazione religiosa)
e la critica ad Hegel, ateismo e materialismo. «L'uomo è ciò che mangia».
Marx: vita e opere. La critica al misticismo logico di Hegel. La critica agli economisti classici, il lavoro e il
concetto di alienazione nei suoi aspetti fondamentali. Il distacco da Feuerbach e la concezione della
religione; la critica alla sinistra hegeliana (ideologia e falsa coscienza).
Il materialismo storico, i concetti di struttura e sovrastruttura. La dialettica della storia.
Il concetto di classe e di lotta di classe, il socialismo scientifico e la critica ai falsi socialismi (reazionario,
conservatore e utopistico).
Principali temi dell’analisi economica del Capitale: il sistema di produzione capitalistico e il sistema precapitalistico, il «feticismo delle merci», (concetti di valore d'uso, valore di scambio, plusvalore e profitto,
capitale costante e variabile), tendenze e contraddizioni del capitalismo, la caduta tendenziale del saggio di
profitto).
La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Aspetti generali della società comunista.
Il marxismo italiano: la figura di Antonio Gramsci. Il concetto di egemonia, la questione meridionale, il
ruolo degli intellettuali.
Terza unità
Il positivismo
Caratteri generali del positivismo. La filosofia sociale in Francia: Saint-Simon (accenni a Fourier e
Proudhon).
Il positivismo sociale di Comte: il compito della filosofia positiva, la legge dei tre stadi e la classificazione
delle scienze, concezione e ruolo della sociologia, l'ultimo Comte: la divinizzazione della storia dell'uomo.
Il positivismo inglese: J. Stuart Mill. Il problema dell’induzione e il Saggio sulla libertà. (Accenni al
positivismo italiano: Lombroso).
L’antipositivismo
Lo spiritualismo di Bergson. La concezione del tempo: il tempo fisico e il tempo interiore come durata,
memoria pura, percezione e ricordo-immagine. Il concetto di élan vital, il superamento di finalismo e
meccanicismo (istinto e intelligenza).
Accenni al neokantismo (scienze nomotetiche e scienze idiografiche).
Lo storicismo tedesco di W. Dilthey: la centralità della storia, la differenza tra scienze della natura e scienze
dello spirito: spiegazione e comprensione, l'esperienza vissuta e la fondazione ermeneutica delle scienze
dello spirito (accenni generali agli sviluppi dell’ermeneutica con Gadamer, il concetto di circolo
ermeneutico). La filosofia come Weltanschauung.
Quarta unità
Nietzsche: vita e partizione delle opere, il problema dell'eredità nietzscheana nella prima metà del
Novecento. Le forme di scrittura filosofica.
I rapporti con Schopenhauer e Wagner, la nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco nella cultura greca, il
razionalismo di Socrate e Platone e l'origine della decadenza occidentale. Storia e vita: la Seconda inattuale.
La critica a Schopenhauer; il metodo genealogico-critico, l'annuncio della morte di Dio.
La filosofia del meriggio: l'oltreuomo e la dottrina dell'eterno ritorno dell’uguale. Il nichilismo (attivo e
passivo), la volontà di potenza; la critica alla morale ebraico-cristiana e la trasvalutazione dei valori. La
verità come interpretazione.
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2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione partecipata, insegnamento tra pari (per ripassi o approfondimenti), lettura e
commento in classe di brani di autori moderni-contemporanei studiati, brevi dibattiti orali finalizzati allo
sviluppo di capacità argomentative su temi connessi agli autori proposti.
3. STRUMENTI USATI
Manuale in adozione, schede e schemi, tratti anche da altri manuali, brani di opere degli autori trattati, letture
di testi filosofici nel corso del triennio.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Trimestre: unità 1
Pentamestre: unità 2, 3, 4
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
 Saper fornire un quadro di insieme degli autori e dei movimenti di pensiero e saper riassumere in forma
orale e scritta, le tesi fondamentali di un autore o di una corrente
 Esser in grado di costruire ed esporre semplici ragionamenti con sufficiente linearità, rigore logico e
coerenza.
 Riconoscere e utilizzare in modo sufficientemente adeguato il lessico specifico della disciplina in
relazione ai temi ed agli autori affrontati.
 Saper collocare, in senso generale, una concezione, un sistema o un movimento di pensiero all'interno
del contesto storico in cui è venuto alla luce.
 Operare confronti fra autori o movimenti di pensiero cogliendone differenze ed affinità.
 Comprendere il nucleo di un’argomentazione, esercitando capacità valutative e critiche.
 Riconoscere e saper presentare le problematiche significative legate al dibattito filosofico moderno –
contemporaneo.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali, quesiti scritti a risposta singola, trattazione sintetica di argomento.
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MATERIA
SCIENZE SOCIALI
Libro di testo adottato
A. Bianchi P. Di Giovanni, Socializzazione e formazione,
Biblioteca di scienze sociali vol. 7, Paravia, Torino, 2002
U. Fabietti, Antropologia, Einaudi Scuola, Torino, 2012
Altri testi utilizzati
M. Benasayag G. Schmit, L’epoca delle passioni tristi, Feltrinelli,
Milano, 2004
Scuola di Barbiana, Lettera ad una professoressa, Libreria Editrice
Fiorentina, 1973
Altri sussidi didattici utilizzati
Ore settimanali
5+1 di compresenza con filosofia
1. IL PROGRAMMA
Modulo 1 APPROCCI TEORICI AI MASS-MEDIA
Il funzionalismo
Le teorie critiche
La teoria della riproduzione socio-culturale
Le teorie culturologiche
Modulo 2 OGGETTI; SIGNIFICATI E METODI DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE
Definizione di antropologia culturale
Etnografia, etnologia, antropologia
La nascita dell’antropologia culturale
La società degli osservatori dell’uomo
La pratica antropologica
La natura “culturale” degli esseri umani
La continua trasformazione delle culture
I modelli culturali
Lo studio della cultura e la ricerca antropologica
Etnocentrismo relativismo culturale
Letture di approfondimento:
Edward B. Tylor “La prima definizione antropologica di cultura” (da E. B. Tylor”Cultura primitiva”1871)
B. Maliniwski “Cogliere il punto di vista del nativo” (da B. Malinowski “Argonauti del Pacifico
occidentale” Ed. Bollati Boringhieri, Torino,2004)
Modulo 3 LE ORIGINI DEL PENSIERO ANTROPOLOGICO E LA CULTURA
Le origini del concetto di cultura in antropologia
Cultura e civiltà nell’antropologia inglese (l’evoluzionismo di E.B.Tylor e J. Frazer)
Il concetto di cultura nell’antropologia statunitense (il particolarismo storico e il darwinismo sociale in F.
Boas, la cultura come “configurazione” di R. Benedict, le imposizioni dell’educazione sulla natura di Mead)
La teoria strumentale della cultura di B. Malinowski
Lo studio della struttura sociale di A. Radcliffe-Brown
La concezione della magia in E. Evans-Prichard
La dimensione sociale del pensiero in E. Durkheim (totemismo, religione e consapevolezza sociale)
La teoria del dono e della reciprocità in M. Mauss (il fatto sociale totale)
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Natura e cultura in C. Levi-Strauss (la comparsa del linguaggio e la proibizione dell’incesto, l’esogamia,
società calde e società fredde)
L’interpretazione della cultura secondo C. Geertz.
L’antropologia contemporanea (la revisione del concetto di cultura in A. Appadurai e in M. Augè)
Letture di approfondimento:
C, Geertz “La cultura e la sua analisi” ( da C. Geertz “Interpretazioni di culture”1973 Ed. Il Mulino,
Bologna,1988)
C. Levi-Strauss”Il viaggiatore dello spazio e del tempo”( da C. Levi-Strauss”Tristi tropici” Ed. Il
Saggiatore, Milano, 1960)
Da “Il Sole 24 ore” del 17-07-2008” Non-luoghi e surmodernità: incontro con Marc Augè”
Modulo 4 LA PARENTELA
Definizione di parentela e parentado
Consanguineità ed affinità
Funzioni della parentela
I diagrammi di parentela
La discendenza
La residenza
Le terminologie di parentela
Il matrimonio
Letture di approfondimento:
L.H. Morgan “Sistema classificatorio e sistema descrittivo”(da L. H. Morgan “Sistemi di consanguineità e
di affinità della famiglia umana-1871 in F. Remoti “I sistemi di parentela” Ed. Loescher, Torino 1974)
C. Levi-Strauss”Lo scambio matrimoniale” (da C. Levi-Strauss “Le strutture elementari della parentela”1949- Ed. Feltrinelli, Milano 1969)
Articolo di L. Preite “Tutti i segreti del potere femminile - Comandare significa condividere” da
La Stampa del 12-03-2012
Modulo 5 MAGIA, MITO, RITO E RELIGIONE
Pensiero magico e atto magico (J. Frazer, B. Malinowski, E. De Martino)
Il malocchio
Il mito (M. Griaule e i Dogon)
Pensiero mitico
Caratteristiche e funzioni del mito
Il mito come pensiero che pensa se stesso (C. Levi-Strauss)
La religione: definizione e funzioni
Il rito e i simboli sacri (E. Durkheim)
Letture di approfondimento:
J.G. Frazer “La magia simpatica e i principi del pensiero magico”(da J.G. Frazre”Il ramo d’oro”-1890Ed. Boringhieri, Torino 1965)
B. Malinowski “Magia e religione”(da B. Malinowski”Magia, scienza, religione”-1948- Ed. Newton
Compton, Roma 1976)
E. Durkheim “Sacro e profano” (da E. Durkheim “Sacro e profano”in “Le forme elementari della vita
religiosa”-1912-Ed. di comunità, Milano1971)
V.W. Turner “Il rito e il valore dei simboli”(da V.W. Turner “La foresta dei simboli”-1967- Ed.
Morcelliana, Brescia 1976)
Modulo 6 LA SOCIALIZZAZIONE
Definizione di socializzazione
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Differenze tra socializzazione ed educazione
Il processo di socializzazione: contenuti, meccanismi, prodotti, durata, differenze sociali
La socializzazione nei Lager nazisti
(Intervento della Dott.ssa P. Masoni sul tema “Psicologia nei Lager”)
Significato della socializzazione
Socializzazione e trasmissione ereditaria diretta nel regno animale
Le agenzie di socializzazione: la famiglia, la scuola, i mass-media, il gruppo dei pari, la cultura giovanile
Letture di approfondimento
H.S. Becker “come si diventa consumatori di marijuana”-1963 (da “Outsider- Saggi di sociologia della
devianza” Ed. Gruppo Abele, Torino 1987)
U. Bronfenbrenner “Due mondi dell’infanzia: USA-URSS”-1970 (trad. it.T. Valdi e A. Marciani Ed.
Armando, Roma 1972)
Modulo 7 FORMAZIONE; APPRENDIMENTO E MOTIVAZIONE
Definizione di formazione
Formazione, socializzazione, educazione
Le azioni formative
Il processo formativo
Apprendimento e formazione
La regolazione dei riflessi: condizionamento classico e abituazione e sensibilizzazione
Apprendimento per rinforzo: condizionamento operante
Apprendimenti cognitivi: assunzione dei contenuti mentali (apprendimenti latenti ed apprendimento ad
apprendere), l’insight
Apprendimenti sociali: imitazione, tradizione, l’imprinting
La motivazione degli allievi: motivazione ed apprendimento
Definizione e tipologie di motivazione
Il mantenimento della motivazione ad apprendere
La demotivazione da impotenza appresa
Letture di approfondimento:
M. Polanyi “le ragioni evolutive della fiducia” (Perché è cruciale imparare a fidarsi)
k. Lewin “ragazzi in trappola” (da K. Lewin “Teoria dinamica della personalità” Ed. Giunti Barbera,
Firenze 1965)
E. Lunetta, N. Pulvirenti “Dispersione scolastica e drop-out sociale”Ed. CUECM, Catania1993
Modulo 8 SCUOLA E SCOLARIZZAZIONE
Definizione di scuola
Le caratteristiche del moderno fenomeno scolastico
Ideologie scolastiche, teorie della scuola, programmi latenti
Dallo Sputnik alla contestazione studentesca
Teorie sociologiche della scuola: funzionalismo, teorie del conflitto, sociologie comprendenti
(interazionismo simbolico, etnometodologia e fenomenologia)
Le funzioni della scuola
Ingiustizie e conflitti dietro le funzioni svolte dalla scuola
La scuola come fonte di risorse di dominio (M. Weber, R. Collins, M. Archer)
La vita interna della scuola
La scolarizzazione: definizione e valutazione
L’esplosione scolastica
La scolarizzazione nei paesi meno avanzati
Il caso Italia
La dispersione scolastica
Scuola e disuguaglianze sociali
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La disuguaglianza delle opportunità educative (DOE)
Istruzione e mobilità sociale
Cambiare la società, migliorare la scuola o descolarizzare
Lettura integrale del testo “Lettera a una professoressa” della scuola di Barbiana, Libreria Editrice
Fiorentina, 1973
Modulo 9 INTELLIGENZA E CREATIVITA’
Lo studio dell’intelligenza
La tradizione psicometria
La tradizione cognitiva
Le intelligenze multiple
Le basi cognitive dell’intelligenza
L’intelligenza nella formazione
La creatività: definizione
La misurazione della creatività
Le cause della creatività
Aspetti cognitivi
Aspetti emotivi
Aspetti sociali
La persona creativa
La creatività a scuola
Lettura di approfondimento:
D. Goleman “Intelligenza emotiva”-1995- (trad. it. I. Blum, Ed. Rizzoli, Milano 1997)
2.METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale e dialogata; lezione o ripasso tra pari; lettura, analisi e commento di testi; ricerche o
relazioni individuali o di gruppo; relazioni orali e scritte su approfondimento di testi. L’attività didattica
ordinaria è un processo graduale e dialogico, che pertanto presuppone il continuo ed immediato recupero
delle difficoltà individuali, laddove lo studente si responsabilizzi ed avvii un lavoro quotidiano di studio
serio e responsabile. In classe, attraverso la riproposta di alcuni contenuti non completamente acquisiti, si è
cercato di coinvolgere gli studenti con più difficoltà. Gli interventi di potenziamento, per gli alunni che non
hanno evidenziato lacune, fanno parte anch’essi del percorso didattico ordinario e hanno previsto: lavori di
gruppo, letture integrative, relazioni di approfondimento che richiedano conoscenze ed abilità più complesse.
3.STRUMENTI USATI
Libri di testo, fotocopie di approfondimento, mappe concettuali, risorse multimediali.
4.TEMPI DI INSEGNAMENTO
6 ore settimanali (5+1 in compresenza con filosofia). Trimestre: moduli 1, 2, 3, 4; Pentamestre: moduli 5, 6,
7, 8, 9
5.OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
-conoscere gli attuali studi riguardanti le seguenti tematiche: le teorie sociologiche dei mass- media;
le teorie antropologiche e la cultura, la parentela; magia, mito, rito e religione; la socializzazione; la
formazione, l’apprendimento e la motivazione; la scuola e la scolarizzazione; l’intelligenza e la creatività
-saper comunicare i contenuti appresi mediante un’elaborazione personale
-saper esporre, in forma sia scritta che orale, i contenuti trattati riconoscendo ed utilizzando il linguaggio
specifico delle scienze sociali
-conoscere e saper utilizzare le procedure essenziali, i metodi e gli strumenti di ricerca delle scienze sociali
maturando la consapevolezza di percorsi rigorosi
-conoscere gli indirizzi e gli ambiti delle scienze sociali riflettendo sui percorsi delle varie discipline nella
storia
40
-saper effettuare collegamenti tra le diverse scienze sociali e/o con altre discipline
6.STRUMENTI DI VERIFICA
Prove orali: interrogazioni. Prove scritte: questionari a domanda aperta e temi.
41
MATERIA
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Libro di testo adottato
Graeme Thompson - Silvia Maglioni
New Literary Landscapes, A short anthology of Literature in
English, - From the Origins to the Contemporary Age, Black Cat
Altri testi utilizzati
Fotocopie di testi da altri manuali o dai testi originali.
Altri sussidi didattici utilizzati
Interventi didattici integrativi
Ore settimanali
2
PROGRAMMA
Si vuole sottolineare che molti dei testi analizzati sono stati forniti in fotocopia in quanto i passi antologici
proposti dal testo in adozione non sono parsi sufficienti o adatti a mettere in luce le caratteristiche più
importanti, sia dal punto di vista tematico che stilistico. Nel corso del corrente anno scolastico sono stati
oggetto di analisi e studio gli argomenti sotto elencati con la scansione indicata. Tenuto conto delle difficoltà
via via riscontrate, si è ritenuto opportuno dedicare tutto il tempo necessario perché almeno la maggioranza
della classe potesse avvicinarsi agli autori proposti in modo positivo. Questo è il motivo per cui ci si é
avvalsi di frequenti ripetizioni, precisazioni –anche di tipo metodologico- che non hanno permesso di trattare
in modo esaustivo il panorama letterario estremamente ricco e variegato del XX secolo.
TRIMESTRE
Dall’analisi degli errori più frequenti rilevati nella classe,si è proceduto ad una revisione generale delle
principali strutture morfosintattiche della lingua inglese tenendo conto anche delle necessità e difficoltà degli
allievi.
TRIMESTRE
-
Revision of the main features of the Romantic Age from a : historical, social and literary points of
view
-
Mary Shelley, life and works

-
-
Frankenstein : The creation of the monster (photocopy)
Jane Austen, life and works

Pride and Prejudice : The Bennetts (photocopy)

Pride and Prejudice: Darcy’s proposal (photocopy)

Pride and Prejudice : Elizabeth’s self- realization (photocopy)
Edgar Allan Poe, life and works

The Black Cat (photocopy)

The Oval Portrait ( photocopy)
PENTAMESTRE.
42
-
The Victorian Age : historical, social and literary context
-
Charles Dickens , life and works
Oliver Twist : Oliver asks for more
Hard Times : Coketown
The definition of a horse
-
Oscar Wilde, life and works
The Picture of Dorian Gray : The Preface (photocopy)
The Picture of Dorian Gray : Basil’s studio (photocopy)
The Picture of Dorian Gray : Dorian’s Death (photocopy)
The importance of being Earnest : Mother’s worries (photocopy)
-
The Modern Age : main features from a historical, social and literary point of view.
The War Poets:
Rupert Brooke, The soldier (photocopy)
Siegfried Sassoon, Suicidein the Trenches
-
Modernism in prose and poetry
-
James Joyce, life and works
Dubliners : Eveline
An example of interior monologue, Molly’s monologue (Ulysses)
-
Ernest Hemingaway, life and works
The killers
A Farewell to Arms: There is nothing worse than war
METODI DI INSEGNAMENTO
L’approccio metodologico è stato prioritariamente di tipo comunicativo, puntando più ad una competenza
d'uso che a una conoscenza morfosintattica della lingua avendo sempre come obiettivo prioritario il fatto che
lo studente deve non solo "conoscere", ma anche "saper fare" acquisendo conoscenze e competenze tramite
attività da cui estrapola e stabilisce regole e modelli che vengono poi strutturati in un adeguato quadro di
riferimento. Le quattro abilità sono state sviluppate in modo integrato . La lingua usata in classe è stata
prevalentemente la lingua straniera.
Si è fatto prevalentemente uso di lezioni frontali, durante le quali l’insegnante ha fornito strumenti di analisi
e sintesi dei contenuti, a partire dalla descrizione dei principali eventi storici e sociali che hanno influenzato
lo sviluppo letterario nei diversi periodi presi in esame. Una volta fornito il quadro generale, si è poi passati
ad esaminare la vita e le opere degli autori più rappresentativi di ogni periodo per poi arrivare alla lettura e
all’analisi di brani antologici cercando sempre di collegare gli aspetti biografici, storico-sociali e prettamente
letterari sia nei contenuti che nelle tematiche e nello stile usato da ogni autore. Si è poi chiesto agli studenti
43
di fornire commenti scritti e orali guidandoli a collegare quanto presentato per verificare ed eventualmente
fornire ulteriori spiegazioni.
3. STRUMENTI USATI
Oltre ai libri di testo sono stati utilizzati sia sussidi di tipo cartaceo (fotocopie, articoli di giornale, riviste,
ecc.), che sussidi audio-visivi ( ascolto di brani e/o storie) che sono stati usati in classe. Infine sono stati
forniti suggerimenti per ulteriori ricerche o approfondimenti personali su siti web o opere critiche.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
L’insegnamento di Lingua e Letteratura Inglese è organizzato in due ore settimanali organizzate in base ai
metodi disciplinari concordati nelle riunioni per materia, come segue: esplicitazione degli obiettivi generali
agli studenti, organizzazione dello studio per unità didattiche, indicazione degli obiettivi specifici da
raggiungere per ogni unità didattica, spiegazioni frontali, esercitazioni, verifiche formative e sommative
periodiche. Ogni verifica è stata preceduta da un ripasso ed è stata seguita da un eventuale recupero a casa
e/o in classe. Le situazioni di svantaggio più gravi sono state recuperate, nel corso dell’intero anno, mediante
un supplemento di consegne a casa nonché da sportelli didattici individuali su richiesta degli studenti.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
CONOSCENZE E COMPETENZE
- Capacità di interagire in modo efficace, anche se non totalmente accurato, in lingua inglese su qualsiasi
argomento non specialistico.
- Conoscenza delle strutture fondamentali del testo poetico e del romanzo e capacità di utilizzarle in modo
critico.
- Conoscenza delle principali caratteristiche storiche e culturali dei periodi studiati, di norma diciannovesimo
e ventesimo secolo.
- Conoscenza delle principali tematiche degli autori studiati e capacità di operare confronti e collegamenti.
- Capacità di comprendere e analizzare un testo specifico e di saper relazionare su di esso.
- Capacità di produrre testi sia scritti che orali e di operare il collegamento tra i contenuti e i nodi concettuali.
NUCLEI FONDANTI
Ulteriore approfondimento delle conoscenze strettamente linguistiche, con particolare attenzione
all’arricchimento lessicale e al miglioramento delle capacità di produzione e organizzazione di testi sia scritti
che orali.
E’ stata operata una scelta degli autori più rappresentativi del periodo compreso fra l’epoca romantica e l’età
moderna, di cui sono stati letti e analizzati i testi più significativi, tenendo conto di una visione diacronica e/o
tematica.
COMPETENZE MINIME
In considerazione del fatto che il programma di quinta è prevalentemente dedicato all’ambito letterario,
all’alunno viene richiesto di sapersi esprimere, in maniera sostanzialmente corretta, sia all’orale che allo
scritto sugli argomenti affrontati dimostrando sufficienti capacità di analisi , di collegamento e di
rielaborazione dei testi presi in esame, riuscendo ad inquadrarne adeguatamente gli autori e le loro tematiche
principali, anche se talora solo in via essenziale.
44
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Le prove sono state effettuate sia oralmente sia mediante prove scritte (prove oggettive strutturate o
semistrutturate, brevi trattazioni, secondo la tipologia B ai fini dell’esame di stato) con accertamenti
individuali.
Sono state effettuate in classe 2 prove sommative scritte nel primo trimestre e 3 nel pentamestre, completate
da almeno due valutazioni orali per periodo e numerose prove formative.
Criteri di valutazione
Nelle prove si è valutato quanto segue: conoscenza dei contenuti, capacità di analisi, di sintesi e di
applicazione delle conoscenze, esposizione corretta e chiara con uso di terminologia appropriata,
rielaborazione guidata o autonoma dei contenuti e capacità di stabilire collegamenti tra più discipline. Le
domande sono state calibrate in modo da consentire la verifica dei singoli obiettivi e ad ogni tipo di quesito è
stato assegnato un punteggio rapportato alla complessità della richiesta.
Il livello di valutazione “sufficiente” corrisponde alla comprensione e memorizzazione degli aspetti basilari
degli argomenti svolti, con conoscenze non particolarmente approfondite ma rese in una forma
sostanzialmente corretta, associate ad una applicazione guidata delle informazioni. Capacità analitiche,
sintetiche, di collegamento e di risoluzione autonoma, capacità di interpretazione e elaborazione personale
conducono a valutazioni di ordine più elevato.
45
MATERIA
LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
Libro di testo adottato
Bonini, Jamet, Bachas, Vicari, Ecritures 2 Anthologie littéraire en langue
française – Du XIXe à nos jours, Valmartina 2009
Giuseppe Vietri
Fiches de grammaire, Edisco 2008
Film:
Les Misérables
Le Pantalon
La chambre des Officiers
La tranchée des espoirs
Joyeux Noël
Le bruit et la fureur
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati
1. IL PROGRAMMA
La classe V CS ha partecipato al Progetto Fisarmonica che è nato a Amiens durante il 56° seminario
pedagogico franco-italiano organizzato dal Ministero dell’Istruzione italiano e da quello dell’Education
Nationale francese per permettere a insegnanti italiani di lingua francese e francesi di lingua italiana di
incontrarsi, scambiarsi esperienze, riflettere e lavorare assieme ragionando sulle buone pratiche didattiche,
producendo materiale da poter poi eventualmente sfruttare nelle proprie classi.
Lavorando su queste tematiche e sulla base degli stimoli che venivano dal confronto con i colleghi italiani e
francesi e dalle visite al territorio e tenendo conto del fatto che le nuove indicazioni nazionali modificano i
contenuti del programma di lingua francese dei licei allargandolo dalla sola letteratura a tutti gli aspetti
culturali che caratterizzano i paesi di cui si studia la lingua, la professoressa Monica Andreini (insegnante di
francese all’ISIS Einaudi di Bergamo) ed io ci siamo chieste se fosse possibile far confluire anche i nostri
contenuti all’interno delle notions francesi, assimilando e rendendo omogenea la programmazione della L 2 in
Italia a quella della LV in Francia andando cioè nella direzione di una formazione e una preparazione più
europee attraverso un processo che rendesse gli studenti protagonisti dell’apprendimento.
In particolare, poiché
 durante il seminario si sono messe a confronto, tra l’altro, le programmazioni italiane e francesi per
le lingue straniere (Langues Vivantes): le nostre indicazioni nazionali e le notions francesi (4 macro
argomenti: mythes et héros / lieux et formes de pouvoir / espaces et échanges / l’idée de progrès ) e
l’idea di competenza e tâche finale;
 la conoscenza del territorio ci ha fatto approfondire la conoscenza della I^ guerra mondiale e, in
particolare, le ragioni della guerra, la vita della trincea, la battaglia della Somme e ci ha spinto a
riflettere e ragionare sulla guerra in quanto grande avvenimento storico che segna indelebilmente le
vite degli uomini.
Abbiamo pensato che si sarebbe potuta costruire la programmazione di V^ introducendo le due nozioni
mythes et héros e lieux et formes du pouvoir distribuendo i contenuti previsti dal nostro programma sulla
base di queste ultime pensando anche ad un compito finale concreto e misurabile in termini di competenza e
abilità.
Inizialmente il lavoro avrebbe dovuto essere in parallelo (ognuna di noi avrebbe lavorato da sola sulla
programmazione così concepita e poi ci saremmo confrontate sui risultati), ma l’ispettrice Vernetto, che
accompagnava il nostro gruppo ad Amiens, ci ha spinte a tentare un gemellaggio che rendesse i ragazzi
ancora più protagonisti del percorso di apprendimento chiedendoci di lavorare in un confronto continuo e
stretto e di monitorare il processo in vista di una rendicontazione al prossimo seminario franco italiano del
2014. Sulla base di quanto appena detto abbiamo elaborato il seguente schema:
46
Notion
Problématique
Tâche finale
Lieux et formes de pouvoir
Histoire d'hommes ou de soldats?
Tâche finale: realizzazione di una conferenza-dibattito in lingua francese dal titolo:
"Les guerres: histoire d’hommes ou de soldats? " che si è tenuta in data 30.04.2014
presso l’Aula Magna del nostro Istituto
Finalità
incontro virtuale di studenti di due classi quinte (Bergamo e Bologna) per la
costruzione di un percorso comune sulla problematica della guerra
scambio di informazioni grazie all'utilizzo di tecnologie multimediali
realizzazione di lavori di gruppo (vedi elenco) a distanza e presentazione
degli stessi in presenza
progettazione di un lavoro multimediale anche in funzione della tesina
dell'Esame di Stato
CONOSCENZE: conoscere l’impatto della I e II guerra mondiale sulla vita delle
Obiettivi
nazioni, degli uomini e dei soldati attraverso lo studio di opere e documenti francesi
(poeti della guerra / estratti di brani letterari / documenti iconografici / documentari
/ canzoni / sequenze di film) eventuale collegamento con altre discipline
ABILITA': leggere, analizzare e sintetizzare documenti di vario genere (scritti,
poesie, immagini, video) relativi alle guerre mondiali / selezionare una serie di
documenti utili ad esporre e sostenere la propria argomentazione
COMPETENZE:lavorare in gruppo e relazionarsi a distanza attraverso l’utilizzo
degli strumenti informatici / interpretare documenti per costruire un’argomentazione
in risposta ad una problematica / costruire un percorso documentato, ragionato e
strutturato per illustrare l’argomentazione sostenendola.
Attività che lo lezioni frontali
proiezioni di film segnalati
hanno costituito :
utilizzo tecnologie informatiche multimediali per la comunicazione fra le due scuole
e realizzazione di prodotti multimediali
prodotto finale : realizzazione di una conferenza-dibattito in lingua francese dal
titolo: "La Grande Guerre: histoire d’hommes ou de soldats? a cura di gruppi misti
di studenti
Da qui lo svolgimento del seguente programma
TITOLO DEL MODULO CONTENUTI
1. ROMANTISME
Les caractères du mouvement romatique.
 Le mal du siècle/le culte du moi :
1. Flaubert : Madame Bovary : La promenade dans la hêtraie
ph.
2. Baudelaire : Les Fleurs du mal : Spleen
page 177
 La fonction du Poète :
1. Hugo Les Rayons et les Ombres : Peuples ! Ecoutez le poète
2. Baudelaire : Les Fleurs du Mal : L’albatros
Petits poèmes en prose : Perte d’auréole
ph.
ph.
ph.
 La célébration de la nature:
Lamartine: Méditations Poétiques : Le Lac
ph.
 Le sentiment religieux :
1. B. Pelletier / R. Cocciante: Notre-Dame de Paris : Il est venu le temps des
47
cathédrales (écoute et analyse de texte)
ph.
2. Hugo: Notre Dame de Paris : Une larme pour une goutte d’eau
page 69
 La fuite dans l’espace et dans le temps :
1. Chateaubriand: René: Un état impossible à décrire
page 22
 Le souvenir:
1. Chateaubriand : Mémoires d’Outre- Tombe: D’où vient l’envie d’écrire ?
page 24
2. Proust: Du côté de chez Swann : La petite madeleine
page 267
3. Ratatouille et Proust
Extrait du film: Ratatouille (2007) de Brad Bird
 L’engagement social et politique:
1. Hugo : Les Châtiments : O scélérat vivant
Lettre aux membres du Congrès de la Paix : Un jour viendra
page 67
ph.
Da Les Fleurs du mal
2. BAUDELAIRE : le
1. Elévation
page 182
dernier des
2. Correspondances
page 184
romantiques, le
premier des
modernes
3. MYTHES ET HEROS: Le mythe de Napoléon
il romanzo nell’800 (eroe 1. Stendhal : La Chartreuse de Parme : Fabrice del Dongo à Waterloo
Le Rouge et le Noir : - La première rencontre entre Julien Sorel
e anti eroe)
et Mme de Rênal
ph.
- le procès de Julien
ph.
2. Balzac: Le père Goriot :
- La salle à manger de la pension Vauquer et sa propriétaire ph.
- Eugène de Rastignac et le défi à Paris
ph.
3. V. Hugo: les Misérables : Jean Valjean et Javert :
Film
Les Misérables (2012) de Tom Hooper avec Hugh Jackman, Russell Crowe,
Anne Hathaway
4. LIEUX ET FORMES
DU POUVOIR :
A – Activités de
démarrage
Délacroix La liberté guidant le peuple
http://www.educationnumeriquepourtous.com/new/ressources/Ressources/flash
_resources/4_hist_eur19_delacroix_anim.swf
L’évolution du personnage de Gavroche du livre au film
Panorama historique de la guerre franco-prussienne.
Rimbaud : Le dormeur du val
ph.
Maupassant : Boule de suif
la Mère Sauvage
ph.
L’affaire Dreyfus et J’accuse de Zola
ph.
B – La Grande Guerre :
une guerre de position
centrée sur les tranchées
La 1^ guerre mondiale - localisation des champs de bataille de la Marne, de
Verdun et de la Somme.
1. Apollinaire Calligrammes : Et combien j'en ai vu
- La colombe poignardée et le jet d'eau
- Le départ
2. Tardi: C’était la guerre des tranchées - bande dessinée
3. La chanson de Craonne
4. J. Rouaud: Les champs d'honneur : L’attaque aux gaz à Ypres
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5. Ch. Péguy: Eve : Mère voilà tes fils qui se sont tant battus
Film :
Le pantalon (1998) de Yves Boisset avec Wadeck Stanczak, Marie
Verdi, Jean-Paul Connart, Bernard-Pierre Donnadieu
La chambre des Officiers (2001) de François Dupeyron avec Eric
Caravaca, Denis Polydès, Gregori Dérangère, Sabine Azéma
La tranchée des Espoirs (2003) de Jean-Louis Lorenzi avec JeanYves Berteloot, Cristiana Réali, Bruno Putzulu, Julien Baumgartner,
Luc-Antoine Duquéro, Jean-Jérôme Esposito, Bruno Lochet, Chritian
Vadim
Joyeux Noël (2005) de Christian Carion avec Diane Kruger,
Guillaume Canet, Benno Fürmann, Dany Boon, Gary Lewis.
Le bruit et la Fureur
2. METODI DI INSEGNAMENTO
L’insegnamento della lingua francese si è strutturato attorno ad un lavoro di analisi del testo che, partendo
dalla produzione letteraria, hanno permesso agli allievi di giungere a tracciare da soli (con l'insegnante come
guida) le linee fondamentali del periodo preso in esame. Questo tipo di lavoro è stato rinforzato dalla visione
di trasposizioni filmiche di alcuni romanzi significativi del periodo letterario preso in esame e si qualifica
per i seguenti tratti linguistici e didattici:
a - la comunicazione letteraria si diversifica dalla comunicazione quotidiana per la specificità dei testi che
essa produce e per il ventaglio di generi cui essa dà vita. Tutto ciò giustifica per la letteratura un approccio
diverso da quello accettabile per la lingua, a cominciare dall'adozione di particolari strategie e piani di
lettura.
b - la produzione letteraria si struttura, come qualsiasi produzione linguistica, in testi di vario genere e di
vario livello poetico che vanno esaminati muovendo dall'interno, secondo la logica organizzativa che li
percorre rendendoli delle realtà coese e compiute. E ciò giustifica l'analisi del testo quale operazione
pregiudiziale per coglierne poi il significato.
c - pur nella sua coesione e compiutezza, il testo letterario non è mai un qualcosa di casuale o di isolato, ma
un evento contestualizzato nella storia e nella "civiltà", dove "civiltà" significa l'insieme dei tratti che
sembrano caratterizzare una data cultura o anche, se si vuole, la personalità collettiva di un dato gruppo. E
ciò giustifica, dopo l'analisi del testo, l'esplorazione del contesto, il che equivale a ricercare coerenze e
collegamenti con l'opera da cui il brano è stato tratto, con la personalità e la produzione dell'autore, con la
stagione storico - letteraria ed il panorama di civiltà in cui esso è nato.
Si è trattato, in sostanza, di far rilevare i tratti specifici di un'opera letteraria cogliendo all'interno del testo
stesso struttura, coesione ed effetti particolari di significato fondati sulla scelta e la disposizione nel testo
degli elementi linguistici, e di situarla nel contesto al quale apparteneva, cercando di utilizzarla in rapporto a
ciò che l'alunno conosceva già grazie ad altre discipline (letteratura italiana e inglese, storia, scienze sociali,
filosofia, storia dell'arte ecc.) in modo da concorrere ad una formazione culturale globale. Per procedere a
questo lavoro si sono sfruttate griglie di analisi preparate dall'insegnante in modo da sottolineare sia lo stile,
sia il ritmo, sia la struttura di ogni singolo brano e si è poi proceduto all'analisi comparata dei vari estratti.
Gli aspetti generali relativi ai singoli autori che sono stati trattati ed alle correnti letterarie presentate
dall'antologia sono stati integrati da appunti e discussioni, partendo sempre dalle opere e dai brani letti. Le
lezioni sono sempre state svolte in lingua straniera e tutto il processo d’insegnamento - apprendimento è
stato volto, attraverso tecniche quali il lavoro di gruppo, la discussione collettiva, la scoperta guidata e
l'insegnamento per problemi, a formare negli allievi un'autonoma e personale capacità di analisi e di
giudizio, favorendo il piacere di una lettura critica della produzione letteraria e a metterli in grado di situare
ogni opera nel contesto in cui è nata.
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo; fotocopie; testi in lingua; film in lingua francese; documentari in lingua; documenti autentici.
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4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Modulo 1 ore 14
Modulo 2 ore 4
Modulo 3 ore 12
Modulo 4 A ore 7
Modulo 4 B ore 20
5. OBIETTIVI MINIMI DISCIPLINARI:
Sulla base di quanto appena detto oltre che in base agli obiettivi disciplinari qui a seguito indicati gli studenti
sono stati valutati anche sulla base delle competenze trasversali sviluppate durante l’attuazione del progetto.
Gli obiettivi disciplinari vanno intesi come obiettivi minimi e sono stati stabiliti in base alle abilità che lo
studente deve avere acquisito al termine dell’anno, tenendo conto che la classe è di francese seconda lingua e
che il liceo delle scienze sociali prevede per la classe quinta un quadro orario di tre ore settimanali.
Per quanto riguarda la competenza testuale gli allievi sono in grado di:
a) - riconoscere la tipologia di un testo (descrittivo, prescrittivo, narrativo, argomentativo, espositivo)
b) - individuare gli elementi linguistici che concorrono a caratterizzare lo spazio ed il tempo
c) - individuare i ruoli dei singoli personaggi distinguendo i principali dai secondari e stabilirne i tratti
distintivi fisici e psicologici
d) - interpretare il testo in relazione all’opera dell’autore ed agli elementi storico - letterari dell’epoca a
cui il testo appartiene.
Per quanto riguarda la competenza linguistica la produzione scritta e orale essa è considerata sufficiente se
l’allievo dimostra:
a) - padronanza delle strutture morfo - sintattiche e sufficiente competenza discorsiva relativamente alla
coesione ed alla coerenza testuale
b) - uso di un lessico pertinente, specialistico, sufficientemente ricco: capacità di dire la stessa cosa con
termini diversi, capacità di dedurre il significato di un termine
c) uso corretto dei dizionari monolingue e bilingue per lo scritto; pronuncia pressoché corretta e scorrevole
all’ orale
6. OBIETTIVI TRASVERSALI
Gli obiettivi trasversali cognitivi e comportamentali sono quelli stabiliti dal Consiglio di classe; in particolare
la disciplina ha contribuito a perseguire i seguenti:
1. Conoscere la terminologia dei linguaggi specifici.
2. Saper comunicare i contenuti appresi mediante un’elaborazione personale.
3. Saper analizzare testi relativi alle diverse discipline rielaborando i contenuti per valutarne la
fondatezza delle conclusioni.
4. Saper collegare un testo, un autore al contesto storico e ricondurre una tesi all’apparato complessivo.
5. Sapersi esprimere in forma corretta ed appropriata con linguaggi specifici.
6. Saper interagire in maniera consapevole nelle diverse situazioni.
7. Saper interpretare in maniera critica ed autonoma le acquisizioni elaborate.
7. STRUMENTI DI VERIFICA
Le esercitazioni scritte sono state di tipo globale ed integrato per educare gli studenti a prendere appunti da
rielaborare sotto forma di relazione, scrivere riassunti per evidenziare le parti salienti di un testo, affrontare
in modo critico l’analisi di un testo letterario.
La verifica dell'acquisizione di conoscenze, competenze e abilità è avvenuta attraverso prove di tipo
formativo e sommativo la cui valutazione è stata stabilita in base alla tabella di corrispondenza voto-livello
inserita nel P.O.F. ed acquisita dal Consiglio di classe. Le prove finalizzate alla valutazione sono state
costituite da colloqui orali su temi noti e da esercitazioni scritte che hanno ricalcato le griglie e gli schemi
utilizzati in classe in modo da potere verificare:
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- il livello di abilità di comprensione scritta e/o orale
- il livello di acquisizione di lessico e strutture
- il livello di abilità di produzione (correttezza formale e linguistica)
- il livello di acquisizione dei contenuti specifici.
Per la valutazione finale in supporto ai dati ottenuti dalle verifiche, si sono tenuti in considerazione: il punto
di partenza di ciascun alunno ed i relativi progressi ottenuti nel corso dell'anno scolastico, la partecipazione
alle lezioni e l'impegno dimostrato.
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MATERIA
MATEMATICA
Libro di testo adottato
Bergamini Trifone Barozzi, Lineamenti di analisi vol. unico ( 2^
edizione), Zanichelli
Bergamini Trifone Barozzi , Matematica. Azzurro, vol 5,
Zanichelli 2012
Re Fraschini Grazzi Spezia, Analisi, Atlas 2001
calcolatrice scientifica, fotocopie,
materiale didattico on line sul sito My.Zanichelli e su Math.it
3
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati
Ore settimanali
1. IL PROGRAMMA
FUNZIONI (ripasso)
Le funzioni e la loro classificazione.
Dominio di una funzione (razionale intera o fratta, irrazionale, esponenziale, logaritmica).
Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni invertibili.
Funzioni monotone, intervalli di monotonia di una funzione.
LIMITI
Intervalli; intorni di un punto. Punti isolati e punti di accumulazione.
Limite finito per x che tende ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro di una funzione in un
punto.
Limite infinito per x che tende ad un valore finito. Limite finito per x che tende all'infinito. Limite
infinito per x che tende all'infinito.
Teorema dell'unicità del limite. Teorema della permanenza dei segno. Teorema del confronto.
Algebra dei limiti e principali forme indeterminate. Tecniche per eliminare alcune forme di
indeterminazione (∞/∞; 0/0; ∞-∞).
SUCCESSIONI
Definizione di successione numerica. Successioni monotone. Limite di una successione.
Successioni convergenti, divergenti, indeterminate.
Il numero e.
La successione di Fibonacci.
CONTINUITA’
Funzioni continue in un punto. Continuità delle funzione elementari.
Continuità delle funzioni in un intervallo.
Teorema di Weierstrass. Teorema dell'esistenza degli zeri.
Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione.
Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui.
DERIVATE
Rapporto incrementale.
Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
Equazione della retta tangente ad una funzione in un punto.
Funzione derivata. Continuità e derivabilità.
Derivate di funzioni elementari.
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Regole di derivazione: derivata della potenza di una funzione, derivata di una somma di funzioni, del
prodotto e del quoziente di due funzioni; derivata di una funzione composta. Derivate di ordine
superiore.
Teorema di Lagrange. Teorema di Rolle.
Teorema di De L'Hospital ed esempi di applicazione del teorema nel calcolo dei limiti nelle forme
indeterminate.
STUDIO DI FUNZIONE
Le funzioni crescenti e decrescenti e le loro derivate.
Massimi e minimi assoluti e relativi.
Individuazione dei punti stazionari di una funzione con il metodo delle derivate prime.
Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, punti di flesso a tangente verticale. Concavità di
una curva; studio della concavità con il segno della derivata seconda.
Costruzione del grafico di una funzione (razionale o irrazionale) di cui siano determinati dominio,
intersezioni con gli assi, simmetrie, intervalli di positività, limiti agli estremi del dominio, eventuali
asintoti, punti di massimo e minimo relativo e assoluto, punti di flesso.
(Nello studio di funzioni gli eventuali flessi non vengono classificati)
CALCOLO INTEGRALE (cenni )
Concetto di funzione primitiva e di funzione integrale.
Integrali indefiniti immediati. Esempi di integrazione per parti.
Concetto di integrale definito e sue proprietà.
Semplici casi di calcolo di aree di figure a contorno mistilineo.
Nota bene: dei teoremi sono stati studiati gli enunciati e l’interpretazione grafica, ma non
la dimostrazione.
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione dialogata. Scoperta guidata. Lezione frontale. Esercitazioni individuali e collettive.
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo, presentazioni in power point (Zanichelli), fotocopie di appunti.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Come previsto nella programmazione di inizio anno, sono state svolte circa 85 ore di lezione, la
maggior parte delle quali dedicate allo studio dei limiti e della continuità , delle derivate , allo studio
di funzioni razionali intere e fratte.
Allo studio delle successioni e agli elementi di calcolo integrale sono state dedicate invece circa 12
ore complessivamente.
5 . OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
− Conoscere il concetto di funzione e le nozioni relative: dominio, codominio, funzione
iniettiva, suriettiva, biiettiva, funzione pari/dispari, funzione monotona.
− Saper classificare le funzioni.
− Saper tracciare il grafico di alcune funzioni elementari: rette, coniche, funzione esponenziale e
funzione logaritmica.
− Saper definire, identificare e riconoscere dal grafico intervalli chiusi, aperti, illimitati
53
(superiormente o inferiormente), intorno di un punto ( completo, destro e sinistro), punto
di accumulazione.
− Saper calcolare un limite di una funzione.
− Saper eseguire operazioni con i limiti (finiti e infiniti), riconoscere le forme indeterminate.
− Saper calcolare il limite di funzioni (algebriche, razionali, intere o fratte), applicando le
opportune tecniche risolutive per eliminare l’ indeterminatezza.
− Determinare graficamente e analiticamente (mediante la definizione) la continuità di una
funzione in un punto.
− Saper determinare gli asintoti orizzontali e verticali di una funzione
(algebrica, razionale, intera o fratta).
− Conoscere la definizione di derivata e il suo significato geometrico.
− Saper calcolare l’equazione della retta tangente ad una curva in un punto.
− Saper calcolare le derivate di funzioni utilizzando le formule e le regole di derivazione.
− Saper calcolare i punti di massimo e minimo di una funzione (algebrica, razionale, intera o fratta) .
− Saper disegnare il grafico di una funzione dopo aver determinato: dominio, positività, zeri,
simmetrie, limiti, asintoti, intervalli di monotonia, massimi e minimi.
− Saper riconoscere dal grafico di una funzione: dominio, codominio, zeri, simmetrie, positività,
equazione degli asintoti verticali e orizzontali, intervalli di monotonia, massimi e minimi.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
• quesiti e problemi a risposta aperta
• domande a risposte brevi (tipologia B dell’esame di stato)
• interrogazioni brevi /lunghe
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MATERIA
SCIENZE SPERIMENTALI E OPZIONE
SCIENTIFICA
Libro di testo adottato
Campbell Williamson Heyden, Esploriamo La Vita Abc
Zanichelli;
Sadava, Heller, Orians, Purves, Hillis, Biologia La scienza della
vita ; il corpo umano, Zanichelli
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati
Ore settimanali
Power Point; Giardino Botanico della scuola
2+1 = 3
Nota: la classe fa 3 ore settimanali; 2 ore curriculari più 1 ora di “Opzione scientifica”
1. IL PROGRAMMA
L’ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO
(Nota: tutti i principali apparati erano stati già trattati gli scorsi anni)
IL SISTEMA NERVOSO (ripasso limitatamente alle parti che riguardano gli organi di senso)
Struttura della cellula nervosa;
Potenziale d’Azione e Potenziale di Riposo.
Modalità di Trasmissione dell’impulso nervoso
I neurotrasmettitori.
Gli ORGANI DI SENSO
Morfologia, Fisiologia e Cenni di Patologia di:
L’Occhio come organo della vista
Orecchio (orecchio esterno, orecchio medio, orecchio interno), sia come organo dell’udito che come
organo dell’equilibrio
PRINCIPI DI ECOLOGIA
Concetto di Autoecologia e Sinecologia
Fattori abiotici e biotici
Concetto di specie e popolazione
Le specie “guida” e le specie “bio-indicatrici”; specie stenoecie e specie euriecie.
Concetto di ecosistema, struttura di un ecosistema: organismi produttori, consumatori e detritivori
(riciclatori)
Flora e Vegetazione, concetto di Vegetazione Climax; i principali gruppi corologici della Flora Italiana
(orofite,
Artico-Alpine, Boreali, Mediterranee, Endemiche, Euroasiatiche, Subtropicali)
Rapporto clima-Vegetazione; i fattori del clima; come il clima è cambiato in particolare sul territorio della
Regione
Emilia-Romagna; come si costruisce e si legge un climatogramma
La Biodiversità e alcune metodiche per la sua misura; l’indice di Jaccard, l’indice di Shannon-Wiener e il
loro uso
per lo studio dell’ambiente; la Biodiversità in pericolo.
Concetto di Inquinamento. L’Inquinamento con particolare riferimento all’inquinamento dell’atmosfera:
effetti
sull’uomo e sugli altri viventi; l’effetto serra e il buco dell’ozono.
Il rapporto uomo-ambiente; conseguenze dell’inquinamento sullo stato di salute dell’uomo.
55
ELEMENTI DI BOTANICA APPLICATA
Come si gestisce un Orto-Giardino Botanico con metodi biologici; il caso dell’Orto Botanico del Mattei.
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale,
Lezione dialogata
Power Point
Lezione cooperativa
Lettura e commento di testi
Uscite didattiche
Attività laboratoriale
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo
Laboratorio; Strumenti informatici: Utilizzo di Power Point specifici
Uscite didattiche e sopralluoghi all’Orto-Giardino Botanico della scuola
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
3 ore settimanali svolte sia nel primo periodo (settembre-Dicembre 2013) sia nel secondo periodo
(Gennaio-Giugno 2014)
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
Gli obiettivi minimi sono gli stessi concordati nelle riunioni per materia per quanto riguarda
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ e già riportati nei verbali.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Per quanto riguarda le verifiche sommative sono state effettuati due test (prove semi strutturate) nel primo
periodo e un’interrogazione orale per i migliori della classe (da utilizzare anche come recupero e ripasso per
tutta la classe) e per coloro che hanno presentato uno scritto insufficiente o parzialmente insufficiente. Nel
secondo periodo sono state svolte due valutazioni scritte e una valutazione orale per un totale di 3 valutazioni
complessive nel periodo Gennaio-Giugno 2014 per tutti.
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MATERIA
DIRITTO
Libro di testo adottato
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati
Ore settimanali
Monti Paolo, Diritto Pubblico, Zanichelli
Dettatura appunti
1+1 Compresenza
IL PROGRAMMA
Due tipi di Parlamento
Il bicameralismo italiano
Diritto di elettorato passivo e cause di ineleggibilità e incompatibilità
Prerogative dei membri del Parlamento
Durata e scioglimento delle camere
I regolamenti parlamentari
Il Presidente e l’ufficio di presidenza
Le commissioni parlamentari
I gruppi parlamentari
Il Parlamento in seduta comune
Attribuzioni del Parlamento
La funzione legislativa
La struttura del Governo e gli organi necessari
La magistratura: la giurisdizione civile, la giurisdizione volontaria, la giurisdizione penale.
I principi generali in materia di giurisdizione. La responsabilità dei giudici.
La magistratura ordinaria e speciale.
Il Consiglio Superiore della Magistratura. I singoli giudici.
La funzione della Corte di Cassazione
3. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale. Lezione partecipata. Recupero in itinere. Uso di appunti forniti alla classe
7. STRUMENTI USATI
Sono state usate le seguenti tipologie di verifica sommativa: interrogazioni orali. Domande
scritte a risposta aperta
8. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Per l’insegnamento della disciplina nell’ultimo anno di corso sono previste due ore curricolari
(di cui una in compresenza con storia) per un totale di trentatré settimane annuali.
9. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ
10. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche scritte e orali
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MATERIA
EDUCAZIONE FISICA
Libro di testo adottato
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici
utilizzati
Ore settimanali
Pajni, Lambertini, Bughetti, Attivamente Insieme, Clio
Pajni, Lambertini, Bughetti, Attivamente. Le educazioni,, Clio
Videocassette sulle Olimpiadi, sullo sport e il fascismo
1.
2
IL PROGRAMMA
Il programma è stato organizzato per moduli concordati con gli studenti, risultando così maggiormente
mirato alla fase di sintesi propria di questa fascia di età.
I moduli previsti sono stati tre per l’acquisizione di abilità e competenze più un modulo, maggiormente
centrato sulle conoscenze pluridisciplinari: I primi tre sono stati scelti tra tutte le attività svolte nei quattro
anni precedenti.
Modulo 1: Sport di squadra (basket, volley, calcio, rugby)
Modulo 2 : Sport individuali (sport di racchetta, orienteering, nuoto)
Modulo 3: Fitness (resistenza aerobica, fartlek, esercizi con piccolo sovraccarico, esercizi in circuito di
II tipo progressione a corpo libero, stretching).
Modulo 4 Teoria:
L’origine dello sport
Le Olimpiadi moderne: nascita ed evoluzione, De Coubertin, i boicottaggi
Sport e politica: fascismo e nazismo
Teoria e metodologia dell’allenamento
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Sono stati utilizzati diversi metodi a seconda dalla situazione e delle finalità: metodo globale, globale
arricchito o quello analitico. Con esercitazioni che hanno previsto apprendimenti a mappa rigida (esempio
ginnastica artistica) è stato utilizzato il metodo analitico, mentre nel caso dei giochi sportivi che
presuppongono apprendimenti per mappa elastica è stato utilizzato quello globale. In accordo coi Consigli di
classe è stato utilizzato a volte anche il metodo del problem solving.
3. STRUMENTI USATI
E’ stato impiegato il materiale sportivo della scuola ed i campi sportivi comunali adiacenti l’istituto.
Sono stati utilizzati i libri di testo, fotocopie e sono stati visionati alcuni documentari.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
ore
ore
ore
ore
12
12
20
12
5. OBIETTIVI MINIMI
Conoscenze: conoscere
1. l’educazione motoria e sportiva nelle diverse età e condizioni
2. il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive
3. le correlazione dell’attività motoria e sportiva con gli altri saperi
4. le possibili interazioni tra linguaggi espressivi e altri ambiti (letterario, artistico..)
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5. l’aspetto educativo e sociale dello sport
6. le norme di prevenzione e gli elementi fondamentali del primo soccorso
7. gli effetti sulla persona umana dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente, e dei
procedimenti farmacologici tesi esclusivamente al risultato
Abilità motoria – Abilità il cui obiettivo principale della riuscita è la qualità del movimento prodotta. A sua
volta suddivisa in rapporto al tempo (abilità seriali, discrete,continue) oppure in rapporto all’ambiente in
abilità aperte e chiuse:
1. organizzare ed applicare personali percorsi di attività motoria e sportiva ed autovalutazione del lavoro
2. analizzare ed elaborare i risultati testati
3. cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci nei gesti e nelle
azioni sportive
4. realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale e segmentaria
individuale e in gruppi con e senza attrezzi
5. padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione
6. realizzare progetti interdisciplinari (es.trasposizione motoria delle emozioni suscitate da una poesia,
un’opera d’arte…)
7. osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell’attività motoria e sportiva proposti
dalla società
8. applicare le norme di prevenzione per la sicurezza e gli elementi fondamentali del primo soccorso
9. assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto
valore all’attività fisica e sportiva
Abilità cognitiva – Abilità la cui determinante primaria, affinché vi sia la riuscita del movimento, è
rappresentata dal cosa fare:
1. leggere la disposizione in campo della difesa avversaria
2. sintetizzare i dati osservati per operare la scelta migliore
3. acquisire il ritmo e la fluidità del movimento.
4. distribuire lo sforzo durante l’esecuzione dell’esercizio
5. adottare la scelta tattica più favorevole
Competenze: saper
1. elaborare un proprio percorso d’allenamento
2. affrontare una gara, dalla preparazione alla sua realizzazione, comprese le gare scolastiche
3. collegare gli aspetti cultuali della motricità con quelli delle altre discipline
4. intervenire adeguatamente nelle situazioni in cui si richiede il primo soccorso
5. utilizzare le opportunità che l’ambiente naturale fornisce per praticare att.motoria
6. STRUMENTI DI VERIFICA
La verifica formativa è stata oggetto del riscaldamento della lezione successiva, al fine di verificare
l'efficacia del lavoro svolto nella lezione precedente.
Il raggiungimento degli obiettivi principali è stato accertato mediante una verifica sommativa, la più
significativa possibile. Significativa col doppio valore di esatto (quando è possibile la definizione del livello
raggiungibile) ed indicativo (quando l'obiettivo è difficilmente quantificabile).
Per il quarto modulo è stata svolta una prova strutturata ed una simulazione della terza prova.
Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell'impegno, della partecipazione, della progressione
d’apprendimento, rilevate attraverso l’osservazione sistematica, secondo la griglia allegata al registro.
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MATERIA
RELIGIONE
Libro di testo adottato
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici
utilizzati
Ore settimanali
Solinas, Tutti i colori della vita, SEI
Fotocopie, film, audiovisivi.
1
1. IL PROGRAMMA
a) La proposta cristiana del sacramento del matrimonio
- Il matrimonio e i suoi ministri
- La finalità del matrimonio cristiano
b) Distinguere i termini handicap e deficit: etica della persona
- Diversità e valore della persona umana
- Handicap e deficit
- Concetto di diversità senza dimenticare il valore della persona umana
c) Fede, politica, economia
- i termini
- le scelte nel quotidiano
d) La giornata della memoria
- Riflessioni e letture in classe
e) Dio, il silenzio, le manifestazioni oggi
- Manifestazioni del divino oggi
- Quale immagine di Dio
f) La scuola di Barbiana e la figura di don Lorenzo Milani
- Scheda sulla vita
- Alcune pagine dell’opera Esperienze Pastorali e Lettera ad una professoressa
- Visione del film Don Milani
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, confronto d’esperienze, approfondimento con strumenti vari.
3. STRUMENTI USATI
Letture e commento da altri testi, fotocopie, visione film, lavoro di gruppo.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Da quattro a sei ore per modulo
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
CONOSCENZE
- conoscere in modo sufficientemente sistematico i contenuti essenziali del messaggio cristiano.
- conoscere gli elementi essenziali delle principali religioni approfondite nel quinquennio.
COMPETENZE
1. Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e
religiosa ed il valore fondamentale della dignità della persona umana.
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CAPACITA’
2. Saper identificare gli elementi che minacciano l’equilibrio e l’identità della persona.
3. Saper riconoscere, dove esiste, il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società
italiana ed europea.
4. Saper riconoscere ogni forma di intolleranza e saper sviluppare un senso di condivisione e
solidarietà nei confronti degli esseri viventi.
6. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
Il confronto aperto su problemi legati al modulo e la capacità di affrontare in modo sufficientemente
autonomo un tema proposto dall’insegnante. I criteri di verifica sono stati individuati nella coerenza e
capacità critica nell’affrontare un tema, nell’interesse e nella partecipazione attiva al dialogo educativo.
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Docente
Materia
Binda Daniele
Religione
Bonafede Fausto
Scienze sperimentali
Bonafede Fausto
Opzione informatico-scientifica
Felicani Isabella
Scienze sociali
Gaddi Malvina
Filosofia
Lambertini Massimo
Educazione fisica
Malaguti M. Alessandra
Francese
Marmiroli Nadia
Inglese
Marmorale Patrizia
Diritto ed Economia
Selleri Brunella
Matematica
Verzelli Angela
Italiano
Verzelli Angela
Storia
Firma
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