3 - Istituto Enrico Mattei
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3 - Istituto Enrico Mattei
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE "Enrico Mattei" ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - LICEO SCIENTIFICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 - 40068 San Lazzaro di Savena BO tel. 051 464510 - 464545 - 464574 - fax 452735 [email protected] – http://www.istitutomattei.bo.it DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ANNO SCOLASTICO 2013-2014 DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE V CS 1 INDICE Presentazione del Liceo delle Scienze Sociali A. Elenco dei candidati B. Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio C. Informazioni generali della classe 1. Docenti del Consiglio di Classe 2. Situazione della classe 3. Organizzazione dell’attività didattica D. Indicazioni sulla programmazione didattica E. Stage formativo F. Scheda informativa relativa alle simulazioni di prima, seconda e terza prova 1. Griglie di valutazione 1^ prova 2. Griglia di valutazione 2^ prova 3. Griglia di valutazione 3^ prova di Filosofia, Inglese, Francese, Matematica, Diritto, Scienze sperimentali G. Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno di corso Allegati: allegato n.°1: Simulazione di prima prova allegato n.°2: Simulazione di seconda prova allegato n.°3: Prima simulazione di terza prova allegato n.°4: Seconda simulazione di terza prova San Lazzaro di Savena, 15 maggio 2014 Il Dirigente Scolastico 2 Presentazione del Liceo delle Scienze sociali L'indirizzo delle scienze sociali è stato istituito ufficialmente dal decreto interministeriale del 10 marzo 1997, portando a maturazione e compimento un percorso di ricerca culturale che risale agli anni Settanta. Il profilo formativo di questo liceo è centrato sullo studio dei fenomeni sociali, sulla conoscenza della società complessa e della pluralità delle culture; integra gli obiettivi tipici di una formazione liceale con lo studio di discipline che forniscano agli studenti gli strumenti e i linguaggi per leggere criticamente la contemporaneità. Il curricolo del liceo delle scienze sociali si fonda sull'attività di codocenza, su un approccio pluridisciplinare e sull'esperienza dello stage formativo, grazie al quale la progettualità e le competenze metodologiche si coniugano con la dimensione pratica. 3 A) Elenco dei candidati Numero candidati interni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 13 Numero candidati esterni Cognome e Nome Ariatti Valentina Angela Banti Matteo Cantelli Cesare Cappadone Maddalena Chiariello Ilaria Gironi Nicole Grazia Ludovica Iorio Giusy Martinelli Eugenio Montebugnoli Sofia Nicosia Erika Sabbattini Veronica Santinelli Cecilia 0 Interno / Esterno Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno B) Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio Per il profilo in uscita si fa riferimento a quello riportato nel POF. 4 C) Informazioni generali della classe 1. Docenti del Consiglio di Classe Docente Binda Daniele Bonafede Fausto Bonafede Fausto Felicani Isabella Gaddi Malvina Lambertini Massimo Malaguti M. Alessandra Marmiroli Nadia Marmorale Patrizia Selleri Brunella Verzelli Angela Verzelli Angela Materia Religione Scienze sperimentali Opzione informatico-scientifica Scienze sociali Filosofia Educazione fisica Francese Inglese Diritto ed Economia Matematica Italiano Storia Membro interno NO NO NO SI NO NO SI NO SI NO NO NO 2. Situazione della classe Composizione e profilo La classe è composta da 13 studenti. All’inizio di quest’anno scolastico, era stata inserita una nuova studentessa, proveniente da altro istituto, che a metà anno scolastico, insieme ad un’altra allieva della classe, si è ritirata. Nel corso del triennio la composizione della classe è stata notevolmente modificata e si è progressivamente ridotta, ma la nuova fisionomia del gruppo risulta comunque coesa e collaborativa. Per quanto riguarda il profilo didattico, gli studenti hanno dimostrato interesse e una partecipazione adeguata alle lezioni, ottenendo risultati nel complesso più che discreti, anche se con alcune disomogeneità, sia per quanto riguarda le materie, evidenziando alcune difficoltà in Matematica, sia in relazione ai risultati dei singoli studenti. Gli allievi hanno generalmente mostrato impegno nelle attività didattiche proposte e l’atteggiamento è stato disponibile, corretto e aperto al dialogo educativo. In diverse situazioni scolastiche e anche in occasione del viaggio d’istruzione, gli studenti hanno dimostrato consapevolezza e senso di responsabilità. La valutazione del percorso è perciò positiva ed evidenzia, nel complesso, una maturazione umana e culturale del gruppo classe nel corso degli anni. Una particolare caratteristica del liceo delle scienze sociali è la presenza, a partire dalla classe terza, di un insegnamento opzionale, con un monte orario di due ore alla settimana in terza e poi di un'ora alla settimana in quarta e in quinta. Tutti gli studenti della classe hanno seguito l’opzione informatico-scientifica, in terza di competenza del docente di Matematica e in quarta e in quinta rientrante nell’insegnamento di Scienze sperimentali. 5 Continuità didattica Continuità nel biennio Italiano Storia Filosofia Scienze sociali Matematica Scienze sperimentali Inglese Francese Diritto ed economia Scienze motorie Opzione Religione Continuità nel triennio Continuità nei 5 anni X X X X X X X X Come si evince dalla tabella le discipline che hanno assicurato continuità didattica sono Scienze Sociali, Matematica, Francese, Filosofia, Scienze Sperimentali e Religione, mentre Italiano e Storia sono state affidate alla stessa insegnante in quarta e quinta. Particolare discontinuità ha interessato la materia di Diritto ed Economia che, in quest’ultimo anno ha visto avvicendarsi tre insegnanti diversi. 3. Organizzazione dell’attività didattica Obiettivi comportamentali - Giustificare puntualmente assenze, ritardi o uscite - Rispettare l'orario, le scadenze e gli impegni stabiliti - Sapersi relazionare in situazione di gruppo in modo produttivo e funzionale alla risoluzione di problemi o alla realizzazione di attività - Agire in modo responsabile privilegiando i valori di tolleranza, collaborazione e rispetto dell’altro - Consolidare la volontà di partecipazione con la coscienza del contributo che ciascuno deve portare alla risoluzione dei problemi - Sapersi confrontare argomentando, anche in situazioni conflittuali, nel rispetto delle opinioni diverse dalle proprie - Acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e abilità ma anche delle proprie difficoltà per individuare con l’aiuto dei docenti le strategie che ne consentano il superamento - Essere in grado di compiere scelte autonome e responsabili nell'organizzazione e pianificazione dell'attività di studio - Maturare consapevolezza del proprio corso di studi e una maggiore motivazione all’arricchimento delle proprie conoscenze - Saper utilizzare in modo adeguato gli strumenti e le strategie di studio 6 Obiettivi cognitivi - Maturare un atteggiamento di disponibilità alla comprensione della novità e della diversità - Problematizzare le conoscenze e saperle contestualizzare dal punto di vista storico-culturale - Potenziare le capacità espressive anche attraverso una più sicura padronanza della terminologia propria delle singole discipline - Sviluppare capacità argomentative e critiche, sia in relazione ai contenuti di studio, sia relativamente ad opinioni e giudizi personali - Analizzare testi, casi, situazioni, problemi, anche complessi, rilevando analogie e differenze - Saper organizzare e rielaborare informazioni in modo autonomo utilizzando e producendo documenti - Sviluppare capacità di ricerca e progettazione, anche per approfondimenti personali delle conoscenza - Saper organizzare i contenuti delle conoscenze fondamentali di ogni disciplina in modo logico e sistematico, effettuando collegamenti tra le diverse materie e mettendo in relazione civiltà e culture differenti Metodi di lavoro e strategie didattiche adottate per l'apprendimento - Presentare agli alunni le finalità complessive delle discipline e dei moduli affrontati, indicando loro strumenti e tecniche specifiche; - consolidare il metodo di studio; - orientare gli studenti ad una comprensione autonoma dei testi utilizzati; - presentare in modo critico e problematico i contenuti culturali, in modo da portare gli studenti ad un graduale superamento di concezioni semplicistiche ed unilaterali; - esercitare gli studenti ad articolare i contenuti di studio in un percorso logico e coerente e a mettere in relazione teoria e applicazione pratica; - programmare con anticipo le verifiche sommative; - far emergere i collegamenti tra le discipline e favorire il rafforzamento di competenze trasversali; - utilizzare oltre alle lezioni frontali, lezioni interattive, sussidi didattici ed esperienze formative. Strumenti di verifica Sono state effettuate periodiche verifiche formative per controllare il livello di apprendimento della classe e al termine di ogni modulo o unità didattica sono state effettuate verifiche sommative scritte e/o orali, della seguente tipologia: - interrogazione lunga e breve, esposizione di ricerche, di letture o di lavori di gruppo; - tema, trattazione, analisi di testi, saggio breve, articolo; - prova strutturata e semistrutturata; - questionario; - relazione; - esercizio e problema. Criteri di valutazione Si rimanda al POF per i criteri generali 7 Attività di recupero svolte durante l’anno scolastico in corso Recupero in itinere per tutto l’anno scolastico secondo quanto previsto da ogni docente in relazione alla programmazione e alle necessità della classe. Nelle classi quinte non sono state svolte ore di sportello didattico. Attività integrative • Attività teatrali • 15 gennaio 2014: teatro in lingua francese, spettacolo Révolution 68. • Attività di formazione e orientamento 10 dicembre: Progetto Free2 choose dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna per curare l’organizzazione di un momento pubblico di assemblea; 3 e 10 febbraio: Progetto Young European Student: conferenze tenute da giovani ricercatori della Facoltà di Diritto sulla storia dell’Unione Europea; 5 marzo 2014: partecipazione alle Giornate sull’orientamento universitario Almaorientati dell’Università di Bologna; 10 maggio: intervento della dott.ssa Masoni sul tema “Psicologia nel Lager”. • Visite 20 novembre: visita a Milano e incontro con gli studenti della classe V CL dell’ISIS Einaudi di Dalmine per il Progetto Fisarmonica; 17 febbraio: visita alla sede della regione Emilia-Romagna; 10 aprile: percorso sulla trasmissione della memoria, in riferimento alla strage del 2 Agosto. Viaggio d’istruzione 18-21 marzo: Monaco e i castelli della Baviera (Linderhof e Neuschwanstein). D) Indicazioni sulla programmazione didattica La classe ha partecipato ad un progetto didattico in lingua francese sulla Prima guerra mondiale. Il progetto denominato “Fisarmonica”, curato dalla prof.ssa Malaguti di Francese, ha previsto un gemellaggio con gli studenti della classe 5 CL dell’ISIS Einaudi di Dalmine (BG) e si è concluso con una conferenza, dal titolo La guerre: histoire d’hommes ou de soldats?, il giorno 30 aprile nell’Aula magna del nostro Istituto. Gli studenti hanno organizzato e tenuto la conferenza illustrando in lingua francese attraverso presentazioni in power point i diversi aspetti esaminati della Prima guerra mondiale (le condizioni 8 dei soldati e le conseguenze fisiche e psicologiche della guerra, i documenti, la rappresentazione del nemico, ecc.; si veda il programma di Francese). Sono state svolte inoltre attività di educazione alla cittadinanza consapevole, curate dalla prof.ssa di Italiano e Storia Verzelli, sulla trasmissione della memoria, soprattutto in relazione a recenti accadimenti della storia italiana come la strage di Ustica e la strage del 2 agosto di Bologna. Infine è stato svolto un breve modulo di Storia basato sull’analisi di fonti in lingua inglese (si veda il programma di Storia). Il Consiglio ha poi ritenuto opportuno sfruttare costantemente le naturali sinergie che si creano fra le discipline e lavorare su competenze metodologiche piuttosto che individuare particolari argomenti comuni da stabilirsi all’inizio dell’anno. Così le diverse discipline si sono naturalmente intrecciate nel corso dell’anno. La scelta è stata motivata con la necessità di evitare forzature e vincoli troppo rigidi nello svolgimento dei programmi e di sviluppare negli studenti la consapevolezza che l’integrazione delle competenze e delle conoscenze avviene costantemente in un percorso di crescita culturale e di maturazione personale. E) Stage formativo Descrizione delle attività di stage svolte dalla classe in terza e quarta. Lo stage all’interno del liceo delle scienze sociali (classe terza e quarta) riveste un’importanza basilare essendo parte integrante del curricolo, coinvolge l’intero Consiglio di Classe per la sua organizzazione e si pone nell’ottica dello studio della complessità sociale in cui viviamo. Contribuisce alla formazione umana e alla crescita dello studente divenendo così uno strumento fondamentale all’applicazione dei saperi disciplinari. E’ l’occasione principale di una riflessione e di una lettura consapevole e critica della realtà e del lavoro. Sul piano formativo fornisce un’acquisizione d’autonomia dall’insegnante e dalla scuola, sviluppa atteggiamenti responsabili e stimola comportamenti basilari per chi vuole operare nel sociale: l’abitudine alla “prudenza” nel giungere a conclusioni o nell’emettere giudizi, l’atteggiamento problematico ed elastico nei confronti di una realtà che si rivela sempre più complessa di come appare sui libri, l’esigenza del superamento del senso comune. Mette in campo risorse che riguardano contemporaneamente la sfera cognitiva e quella affettiva che interagiscono nel processo della conoscenza. Gli studenti sono posti di fronte a situazioni problematiche, devono mettersi in gioco (fuori dal territorio rassicurante della scuola) e così devono attingere anche da capacità acquisite nel corso della loro vita. In questo modo, cioè mettendosi alla prova, confrontandosi con realtà vicine e lontane, con ruoli adulti, con ambienti differenti, i soggetti in formazione saranno messi in grado di conoscere e sperimentare le proprie attitudini e, quindi, di scegliere. Lo stage formativo diventa dunque un luogo in cui elaborare il pensiero, in cui ricostruire lo spessore storico dei mutamenti sociali e culturali relativi al lavoro, ai servizi, all’organizzazione e ai rapporti tra i generi; un momento forte per aiutare i ragazzi a riconoscere le proprie competenze. Le funzioni: “mordere” alcuni pezzi della società contemporanea; avviare al senso della ricerca; dare l’idea del senso proprio delle scienze sociali; sollecitare un processo di consapevolezza da parte dei ragazzi perché ciò che stanno osservando è la loro società. Gli obiettivi: effettuare un confronto tra le conoscenze acquisite in ambito scolastico e l’esperienza diretta; fornire un contributo orientativo per la scelta di un’eventuale facoltà universitaria; essere in grado di inserirsi nelle istituzioni scelte; acquisire conoscenze legate alle problematiche di fondo; utilizzare le conoscenze acquisite per leggere la condizione sociale osservata; riflettere in modo 9 chiaro e personale sui problemi osservati; osservare la propria soggettività nelle relazioni prodotte all’interno dei diversi ambienti indagati. L’organizzazione: si avvale di tre momenti fondamentali. Iniziando da una fase teorica che viene svolta in classe dall’insegnante di scienze sociali coadiuvata da tutto il Consiglio di Classe, con rappresentanti del territorio ed esperti (funzione propedeutica), per passare alla fase in situazione che viene svolta all’interno delle strutture ospitanti sotto la guida di un tutor e concludere con la fase rielaborativa svolta in classe per poter riflettere sull’esperienza fatta, formulare conclusioni da condividere con il resto del gruppo. La valutazione: viene considerato il dossier conclusivo dell’esperienza mettendo in evidenza l’impianto teorico e progettuale estrapolato da quello generale, la descrizione dello stage, la riflessione sull’esperienza; inoltre si tiene conto del comportamento rilevato dall'ente e dal tutor nella fase in situazione (motivazione, interesse e disponibilità all’impegno; costanza di presenza ed impegno; responsabilità nell’assumersi il carico di lavoro; disponibilità a lavorare in gruppo; flessibilità; capacità di osservazione). Durante la frequenza della classe terza, gli studenti hanno effettuato lo stage formativo all’interno delle istituzioni per l’infanzia. Durante la prima fase (teorica preparatoria) sono stati trattati diversi argomenti relativi alle istituzioni per l’infanzia: la storia da Comenio (1600) a M. Montessori (1900) passando per R. Owen, E. Pestalozzi, F. Froebel e le sorelle R. e C. Agazzi; il percorso storico-legislativo; riflessioni sulla funzione attuale della scuola dell’infanzia; il ruolo dell’insegnante e la sua preparazione; la valenza e il significato del gioco; il momento dell’inserimento o accoglienza; il metodo dell’osservazione; le indicazioni nazionali per i piani personalizzati dell’attività educativa della scuola per l’infanzia; la visione e l’analisi di alcuni documenti relativi alle programmazioni delle diverse scuole ospitanti; trattazione dell’immaginazione e creatività infantile (il bambino e il disegno); lo sviluppo motorio, l’educazione psicomotoria. Sono inoltre intervenute alcune tutor a presentare le diverse attività e problematiche delle istituzioni di provenienza utilizzando filmati e materiali di diverso genere, stimolando osservazioni e chiarimenti da parte degli studenti. La seconda fase (in situazione) si è svolta all’interno delle diverse scuole materne del territorio che hanno ospitato gli alunni per un totale di 35 ore. Gli studenti sono stati seguiti dai propri tutor che al termine dell’esperienza hanno poi formulato una valutazione su alcune competenze dei tirocinanti: abilità di osservazione, abilità operative ed organizzative, impegno nel lavoro ed affidabilità, capacità d’iniziativa, aspetti relazionali. Il metodo osservativo utilizzato è stato il “diario di bordo” seguendo il presente schema: data, luogo, n° dei bambini, attività, inizio dell’osservazione, fine dell’osservazione, descrizione. Le insegnanti di scienze sociali e filosofia hanno eseguito alcuni sopralluoghi all’interno delle varie scuole per coadiuvare le diverse esperienze sul campo. La terza ed ultima fase (rielaborativa) ha reso possibile la stesura finale di un dossier riesaminando le varie osservazioni giorno per giorno e stilando una relazione finale con commenti e riflessioni personali. A conclusione è stato, inoltre, organizzato un incontro per socializzare e condividere l’esperienza dello stage alla presenza dell’Assessore, della Dirigente Scolastica, dei genitori e dei tutor. Durante la frequenza della quarta invece, gli studenti hanno svolto lo stage formativo presso i Servizi Sociali. Durante la prima fase (preparatoria teorica) sono stati trattati diversi argomenti relativi alla tematica della povertà: definizione, aspetti non economici, effetti, misure di povertà, i poveri, spiegazione del fenomeno, le politiche sociali per arginare la povertà. Altra tematica affrontata è stata la malattia: la condizione del malato, l’esperienza di essere malato, lo status, vantaggi e svantaggi, l’ospedalizzato, l’esperienza soggettiva, come migliorare le condizioni del malato, il morire, lo studio e il percorso della Kubler-Ross e relative analisi critiche. Infine l’ultima tematica 10 trattata ha riguardato le tossicodipendenze: la droga nella storia, le droghe e i loro effetti, definizione, azioni, abitudine e sensibilizzazione, effetti ricercati, disturbi e rischi, la classificazione delle droghe, consumo, la carriera-tipo del tossicodipendente, l’escalation. La seconda fase (in situazione) si è svolta all’interno delle diverse strutture ospitanti per un totale di 35 ore. Gli ambiti considerati sono stati: la terza età (Centro polifunzionale Madre Teresa di Calcutta e Opera pia Rodriguez, entrambe a San Lazzaro di Savena); la disabilità psichica (AUSL di San Lazzaro di Savena al “Centro Zanichelli” e al Laboratorio di Ozzano); l’omosessualità (Arcigay “Il Cassero”); la malattia (Fa.Ne.P, presso la clinica pediatrica “Gozzadini”, ospedale Sant’Orsola; associazione “Amici di Luca” presso la “Casa dei risvegli”); la diversità e la devianza (Coop. “Arca di Noè”); il disagio giovanile (Centro “Anni Verdi”); la tematica dei bambini maltrattati (struttura protetta “La Rupe-cicogna”); i diritti umani (“Amnesty International”); l’economia equosolidale (Ex aequo “Bottega del mondo”); le tossicodipendenze (ASAT “Casa Gianni”); il disagio sociale (Società cooperativa IRESS). Anche durante lo stage svolto in quarta gli studenti sono stati seguiti dai propri tutor all’interno della struttura ospitante e valutati secondo lo schema già riportato. La metodologia della ricerca, oltre al “diario di bordo” già acquisito nella classe precedente, ha contemplato: interviste, questionari, storie di vita, filmati. L’esperienza nelle strutture è stata anche monitorata dall’insegnante di scienze sociali con visite sul posto. Come nella classe terza gli alunni hanno redatto il loro dossier finale utilizzando gli esiti delle ricerche svolte, ma anche effettuando approfondimenti personali sulle tematiche di fondo e presentando i lavori nell’incontro finale sul territorio alla presenza delle istituzioni con l’ausilio del Power point, diapositive e riprese da loro commentate. F) Scheda informativa relativa alle simulazioni Simulazione di prima prova Si veda allegato 1 Simulazione di seconda prova Si veda allegato 2 Simulazioni di terza prova Durante l’anno scolastico, sono state effettuate le seguenti simulazioni di terza prova integrata, il cui testo viene allegato (vedi allegati 3 e 4) a titolo esemplificativo. Data di svolgimento 27.03.14 Tipologia di verifica 28.04.14 B B Discipline coinvolte nella prova Filosofia, Matematica, Inglese, Scienze Filosofia, Matematica, Francese, Diritto Numero di quesiti 12 Tempo assegnato 12 4 ore 4 ore 11 1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA Premessa alle griglie di valutazione per elaborati della prima prova d’esame Nel corso dell’ultimo biennio gli insegnanti di lettere dell’IIS Mattei hanno ritenuto importante concentrare l’attenzione del Dipartimento sulla didattica dello scritto, con particolare riguardo alla tipologia B, articolo e saggio breve. Per approfondire la tematica, si sono organizzati incontri tra i docenti, con scambi di materiali al fine di individuare una uniformità di criteri di valutazione che potesse valorizzare ciò che gli studenti imparano realmente nel corso degli studi. Premesso che nessuno nasce giornalista o saggista e che la scrittura scolastica è pur sempre una simulazione, abbiamo cercato di avviare gli studenti alla composizione di testi che tenessero conto delle seguenti caratteristiche. ARTICOLO: legame con l’attualità; riferimento ai documenti, anche all’interno del proprio discorso; particolare cura dell’attacco e della chiusura dell’articolo; stile paratattico, linguaggio immediato, anche colloquiale se necessario al contesto comunicativo; punteggiatura anche non convenzionale purché funzionale al messaggio; breve esposizione del proprio punto di vista eventualmente anche con uso della prima persona. SAGGIO: eventuale presenza di una parte introduttiva con enunciazione dell’argomento da trattare nel testo e anticipazione della struttura; eventuale presenza di paragrafi esplicitata con uso di titoletti o domande-guida; citazioni di documenti collegate al proprio discorso (anche attraverso note); registro linguistico formale, lessico preciso e organizzazione chiara del discorso espositivo/argomentativo; inserimento di riflessioni personali/conoscenze tratte dai propri studi, anche se non particolarmente originali, purché ben inserite. In rapporto a questa metodologia di lavoro sono stati scelti gli indicatori delle griglie di valutazione qui proposte e, in base agli stessi presupposti, si è concordata una distribuzione dei punteggi finalizzata a valorizzare: nell’articolo la brillantezza dello stile comunicativo; nel saggio l’uso corretto della parte documentaristica e la presenza di una buona struttura complessiva del testo. 12 Tipologia A ANALISI DEL TESTO INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio assegnato 1) COMPRENSIONE DEL TESTO (con analisi della tematica e di elementi corrispondente al livello contenutistici) di 1-2 = comprensione inadeguata del testo con molti errori sufficienza 2,5 2,5= comprensione sostanzialmente corretta 3-3,5 = comprensione corretta che focalizza i punti salienti punteggio massimo: p.4 4 = comprensione corretta e puntuale 2) ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO (riconoscimento e analisi delle corrispondente al livello strutture formali e retoriche in rapporto al significato del testo) di sufficienza: p.2 0,5-1,5 = analisi errata e/o incompleta 2 = riconoscimento delle strutture formali, ma assenza di analisi e di interpretazione 2,5 = descrizione e analisi corretta delle strutture punteggio massimo: p.3 3 = descrizione, analisi e puntuale interpretazione delle strutture 3) CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO pertinenza e ricchezza di riferimenti (contestualizzazione, confronto), rielaborazione critica (originalità e taglio personale) 0,5-1,5 = contestualizzazione minima / confronto inadeguato 2 = riferimenti culturali parziali e assenza di rielaborazione critica 2.5 = riferimenti culturali essenziali, cenni di rielaborazione critica 3-3,5 = adeguati riferimenti culturali e coerente rielaborazione critica 4 = ampiezza di riferimenti e loro rielaborazione critica personale e originale. 4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso). 0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza ortografica 4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso consapevole delle strutture retoriche corrispondente al livello di sufficienza: p.2,5 TOTALE PUNTEGGIO Suff. p.10/15 punteggio massimo: p.4 corrispondente al livello di sufficienza: p.3 punteggio massimo: p.4 13 Tipologia B ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio 1) USO DEI DOCUMENTI 0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti 1,5 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata dei documenti 2 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti 2,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti 3 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione corrispondente al livello di sufficienza: p.2 punteggio p.3 Punteggio assegnato massimo: corrispondente al 2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI, ORIGINALITA' NEI CONTENUTI 0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti livello di sufficienza: 1.5-2 = conoscenze/idee generiche e/o proposte in modo schematico p.2,5 2,5 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente originali 3-3,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente 4 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera punteggio massimo: efficace, approfondimento del tema proposto p.4 3) COMPETENZA TESTUALE (trattazione personale dell’argomento scelto, uso delle tecniche del linguaggio giornalistico, conformità alla collocazione editoriale, aggancio con l’attualità, titolo, estensione) E ORIGINALITA' NELLA STRUTTURA 0,5-1 – assente/irrilevante il taglio personale, mancato rispetto dei parametri comunicativi 1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del taglio personale, parziale rispetto dei parametri comunicativi 2.5 = sostanziale rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto 3-3,5 = taglio personale nello sviluppo delle idee, rispetto dei parametri comunicativi e del tema proposto 4 = trattazione vivace, incisiva e originale, pieno rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto 4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso). 0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza ortografica convincente il percorso logico proposto 4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia corretta corrispondente al livello di sufficienza: p.2,5 TOTALE PUNTEGGIO Suff. p.10/15 punteggio p.4 massimo: corrispondente al livello di sufficienza: p.3 punteggio p.4 massimo: 14 SAGGIO BREVE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio 1) USO DEI DOCUMENTI 0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti 1,5 - 2 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata 2.5 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti 3-3,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti 4 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione corrispondente al livello di sufficienza: p.2,5 2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI in relazione all’argomento scelto 0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti 1.5 = conoscenze/idee limitate e/o proposte in modo schematico 2 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente significative 2,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente 3 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera efficace, approfondimento del tema proposto 3) COMPETENZA TESTUALE (capacità argomentativa, rispetto della tipologia, coerenza con il tema proposto, titolo, modalità delle citazioni) 0,5-1 – assente/irrilevante la struttura argomentativa o il punto di vista personale; mancato rispetto della tipologia 1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del punto di vista, argomentazione non sempre lineare e superficiale, parziale rispetto della tipologia e del tema 2.5 = punto di vista semplice ma proposto con accettabile chiarezza, sostanziale rispetto della tipologia e del tema proposto 3-3,5 = punto di vista chiaro e ben argomentato 4 = argomentazione chiara e articolata, taglio personale 4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso). 0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza ortografica; convincente il percorso logico proposto 4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia corretta corrispondente al livello di sufficienza: p.2 TOTALE PUNTEGGIO Suff. p.10/15 Punteggio assegnato punteggio massimo: p.4 punteggio massimo: p.3 corrispondente al livello di sufficienza: p.2,5 punteggio massimo: p.4 corrispondente al livello di sufficienza: p.3 punteggio massimo: p.4 15 Tipologia C TEMA STORICO INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio 1) PERTINENZA, SELEZIONE E COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI 0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) o con informazioni scorrette/incongruenti 1 – 2.5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente e con conoscenze superficiali 3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette e ben selezionate 3 – 4.5 = trattazione esauriente, con conoscenze discrete, buona tematizzazione 5 = trattazione ampia e pertinente, con ottima selezione delle informazioni, riferimenti alla critica storiografica 2) CAPACITA' CRITICA 0= testo puramente espositivo 0.5–3.5= esposizione schematica dei fatti/fenomeni, insufficiente tematizzazione 4 = rielaborazione essenziale delle conoscenze, accettabile la tematizzazione e il collegamento fra le idee/informazioni 4.5-5.5 = rielaborazione delle conoscenze e trattazione secondo un punto di vista personale 6 = rielaborazione critica delle conoscenze con evidenza del punto di vista personale corrispondente al livello di sufficienza: p.3 3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso). 0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza ortografica 4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica corrispondente al livello di sufficienza: p.3 TOTALE PUNTEGGIO Suff. p.10/15 punteggio p.5 Punteggio assegnato massimo: corrispondente al livello di sufficienza: p.4 punteggio p.6 punteggio p.4 massimo: massimo: 16 Tipologia D TEMA DI ORDINE GENERALE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio 1) PERTINENZA E AMPIEZZA DEL CONTENUTO (aspetti considerati del tema proposto e loro rilevanza) 0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) 1 – 2,5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente 3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette, corredate da alcune considerazioni personali congruenti 3.5-4.5= trattazione puntuale, con l’apporto di conoscenze e riflessioni personali 5 = trattazione ampia con costante ricorso a conoscenze e riflessioni personali 2) CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO (capacità di problematizzare e argomentare) E ORIGINALITÀ 0-1 – assente/irrilevante il punto di vista personale 1. 5 – 3.5 = scarsa rilevanza del punto di vista personale, testo generalmente superficiale e scarsamente problematico l’approccio al tema proposto 4 = definito il punto di vista, esposto in maniera semplice ma convincente, accettabile la capacità di affrontare in modo problematico il tema proposto 4.5-5.5= trattazione efficace, ben argomentato il punto di vista, taglio non banale nello sviluppo delle idee 6= espressione di scelte personali e giudizi criticamente motivati, originalità del punto di vista e nei collegamenti fra le idee 3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso). 0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza ortografica 4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso consapevole delle strutture retoriche corrispondente al livello di sufficienza: p.3 TOTALE PUNTEGGIO Suff. p.10/15 Punteggio assegnato punteggio massimo: p.5 corrispondente al livello di sufficienza: p.4 punteggio massimo: p.6 corrispondente al livello di sufficienza: p.3 punteggio massimo: p.4 17 2. GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Materia: SCIENZE SOCIALI CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________ INDICATORI PUNTEGGIO MAX DELL'INDICATORE Conoscenza dei contenuti da trattare 5 Comprensione della traccia 3 Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica 4 Correttezza espositiva e proprietà lessicale 3 LIVELLI DI VALUTAZIONE Grav insufficiente insufficiente sufficiente buono ottimo Grav insufficiente insufficiente sufficiente buono ottimo Grav insufficiente insufficiente sufficiente buono ottimo Grav insufficiente insufficiente sufficiente buono ottimo VOTO ATTRIBUITO ALL'INDICATORE 1-1,5 2-2,5 3 3,5-4,5 5 1 1,5 2 2,5 3 1 2-2,5 3 3,5 4 1 1,5 2 2,5 3 VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ________________________/15 18 3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Materia: FILOSOFIA CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________ INDICATORI Competenze linguistiche specifiche Conoscenze specifiche degli argomenti proposti dalla traccia Rispetto della consegna, organizzazione logica e progressione del discorso PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’INDICATORE 4 LIVELLI DI VALUAZIONE E PUNTEGGIO CORRISPONDENTE Grav. Insuff. 0.5/1 Insufficiente 1.5/2 Sufficiente 2.5 Discreto 3 Buono 3.5 Ottimo 4 7 Grav. Insuff. 0.5/3 Insuff. 3.5/4.5 Sufficiente 5/5.5 Discreto 6 Buono 6.5 Ottimo 7 4 Grav. Insuff. 0.5/1 Insufficiente 1.5/2 Sufficiente 2.5 Discreto 3 Buono 3.5 Ottimo 4 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 15 TOTALE 19 Materia: INGLESE CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________ CRITERI E RELATIVI LIVELLI CONTENUTI E/O CONOSCENZE INERENTI IL TEMA Scarsamente sviluppati Sufficientemente sviluppati Approfonditi e rielaborati personalmente CORRETTEZZA GRAMMATICALE E SINTATTICA Gravemente insufficiente (numerosi errori) Insufficiente (errori che alterano la comprensione) Sufficiente (con qualche errore che non altera la comprensione) Buona (qualche lieve errore) Ottima (qualche imperfezione) SCORREVOLEZZA DEL LESSICO Insufficiente Sufficiente Appropriato PUNTEGGIO TOTALE Punteggio attribuito Punteggio assegnato Punti 1-2 Punti 3-4 ……………………………. Punti 5-7 Punti 1 Punti 2 ………………………….. Punti 3 Punti 4 Punti 5 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 15 ……………………. ………………………. 20 Materia: FRANCESE CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________ INDICATORI Competenze linguistiche specifiche Conoscenze specifiche degli argomenti proposti dalla traccia Rispetto della consegna, organizzazione logica e progressione del discorso PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’INDICATORE 4 LIVELLI DI VALUAZIONE E PUNTEGGIO CORRISPONDENTE Grav. Insuff. 0.5/1 Insufficiente 1.5/2 Sufficiente 2.5 Discreto 3 Buono 3.5 Ottimo 4 7 Grav. Insuff. 0.5/3 Insuff. 3.5/4.5 Sufficiente 5 Discreto 5.5/6 Buono 6.5 Ottimo 7 4 Grav. Insuff. 0.5/1 Insufficiente 1.5/2 Sufficiente 2.5 Discreto 3 Buono 3.5 Ottimo 4 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 15 TOTALE 21 Materia: MATEMATICA CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________ INDICATORI CONOSCENZA (delle definizioni e delle caratteristiche del problema) CORRETTO UTILIZZO DEI PROCEDIMENTI RISOLUTIVI; COSTRUZIONE/ ANALISI DI MODELLI GRAFICI CORRETTEZZA FORMALE (uso corretto di simboli e notazioni) PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’INDICATORE 6 6 3 LIVELLI nulla confusa (grav. insuff.) parziale o incerta (insuff.) accettabile (suff.) adeguata (discreto/buono) mirata (buono/ottimo) nulla confusa (grav. insuff.) parziale o incerta (insuff.) accettabile (suff.) adeguata (discreto/buono) mirata (buono/ottimo) nulla parziale o incerta (insuff.) accettabile (suff.) adeguata PUNTEGGIO CORRISPONDENTE punteggio attribuibile all’indicatore punteggio attribuibile all’indicatore punteggio attribuibile all’indicatore DOMANDA 1 DOMANDA 2 DOMANDA 3 0 0,5 – 2 3 4 5 6 0 0,5 – 2 3 4 5 6 0 0,5 – 1 2 3 TOTALE VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUIBILE ALLA PROVA_________/15 22 Materia: SCIENZE SPERIMENTALI CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________ Elementi valutabili Conoscenza e competenza riferita agli argomenti richiesti (pertinenza, completezza e precisione) Competenza linguistica e/o padronanza del linguaggio disciplinare Organizzazione logica, capacità di sintesi e di collegamento. Punt. Max. 8 4 3 Giudizio Punteggio Nullo o scarso Molto Carente Lacunoso Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Nullo o scarso Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo 1 2 3 4.5 5.5 6.5 7.5 8 1 2 2.5 3 3.5 4 1 1.5 2 2.5 3 Voto complessivo attribuito alla prova Punteggio assegnato ………./15 PUNTEGGIO ATTRIBUITO_______________________/ 15 23 Materia: DIRITTO ED ECONOMIA CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________ INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO PER INDICATORE Competenze linguistiche: proprietà lessicale specifica, correttezza formale 4 Conoscenze specifiche degli argomenti proposti nella traccia LIVELLI DI VALUTAZIONE E PUNTEGGIO CORRISPONDENTE Grav. insuff. 0.5 / 1 Punteggio Indicatore domanda 1 Punteggio Indicatore domanda 2 Punteggio Indicatore domanda 3 Insufficiente 1.5 / 2 Sufficiente 2.5 Discreto 3 Buono 3.5 Ottimo 4 Grav. insuff. 0.5 / 3 7 Insufficiente 3.5 / 4.5 Sufficiente 5 Discreto 5.5 Buono 6 / 6.5 Ottimo 7 Grav. insuff. 0.5 / 1 Capacità elaborative e logiche; sviluppo e coerenza delle argomentazioni 4 Totale Insufficiente 1.5 / 2 Sufficiente 2.5 Discreto 3 Buono 3.5 Ottimo 4 15 24 G) Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno di corso MATERIA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Libro di testo adottato Altri testi utilizzati P. Di Sacco, Le basi della letteratura, Bruno Mondadori, vol 2° e 3° Saggi critici, articoli di cultura/economia/sociologia tratti da riviste e/o quotidiani Schemi grafici e mappe concettuali, audiovisivi. 4 Altri sussidi didattici utilizzati Ore settimanali IL PROGRAMMA 1) Il Verismo e l’opera di Giovanni Verga I riflessi delle teorie scientifiche (Darwinismo e positivismo) sul processo letterario e la risposta nei narratori. La poetica del Naturalismo in Francia e del verismo in Italia. Le differenze fra Naturalismo e Verismo, in rapporto al differente contesto politico-sociale. G. Verga: vita, elementi di poetica del verismo, opere, con particolare attenzione alle Novelle e ai Malavoglia. Testi: da Vita dei campi: - Prefazione a L'amante di Gramigna (p. 126), - La lupa (p. 129), - Rosso Malpelo (fotocopie) - Fantasticheria (p.142). Da I Malavoglia: - Prefazione La famiglia Toscano (p.152), Le novità del progresso viste da Trezza ( p. 167) L’addio alla casa del nespolo (p. 164) da Novelle rusticane: Libertà (p.170) da Mastro don Gesualdo: - La morte di Gesualdo (p. 187). Letture critiche: Rivolta e pietà nella novella di Bronte (Luperini) ( p.189); I Malavoglia e la questione meridionale ( p. 170) 2) S imbolismo, decadentismo nell’esperienza poetica di Pascoli e D’Annunzio La diffusione di un modo diverso di essere artisti a fine Ottocento. Gli antecedenti della scuola simbolista francese L’esperienza poetica di G. Pascoli 25 L’infanzia e la morte dei genitori. La poetica del «fanciullino» e il suo mondo simbolico Il tema del «nido». Pascoli e la crisi dell’uomo contemporaneo. Lo stile e le tecniche espressive. Il percorso letterario attraverso le opere: Myricae, Canti di Castelvecchio. L’esperienza poetica di G. D’Annunzio La poetica fra estetismo e sperimentalismo. L’esaltazione dei sensi e la figura del superuomo nella produzione dannunziana. La poesia come suono e percezione sensoriale. Testi: - Corrispondenze di Baudelaire (p.258) - Vocali di Rimbaud (p. 263) Pascoli: elementi di poetica da Il fanciullino: Il fanciullo che è in noi; Il poeta è poeta, non oratore o predicatore Myricae: - Lavandare (p. 381), - Novembre (p. 364), - Il tuono (p. 371), - Il lampo, (p. 385), - X agosto (p. 388), Canti di Castelvecchio: - La mia sera (p.388), - Il gelsomino notturno (p.395). Poemetti - Italy (fotocopie) D’Annunzio: - Canto novo: O falce di luna calante (p.313) - Alcyone: La sera fiesolana (p.331) - La pioggia nel pineto (p.335) - I pastori (p.344) - Le stirpi canore (fotocopia) Testi letti e analizzati in autonomia dagli studenti (uno a scelta): liriche di Pascoli ( Il brivido, Sapienza, La civetta, Nebbia, Canzone d’aprile, Orfano, Fides, Allora); liriche di D’Annunzio (Qui giacciono i miei cani, Meriggio, La sabbia del tempo). 3) Il Decadentismo italiano nell’esperienza dei narratori Pirandello e Svevo La crisi culturale del primo Novecento e il superamento del Positivismo. L'affermazione di nuove teorie scientifiche e filosofiche: la teoria della relatività, il concetto di tempo come "durata" di H. Bergson, la scoperta dell'inconscio di S. Freud. Il senso di angoscia e di smarrimento dell'uomo moderno. La perdita di ruolo dell'intellettuale. Il romanzo del Novecento e la crisi della narrativa naturalista e verista: l'interesse per il mondo interiore, la trascrizione dei moti e dei flussi della coscienza, la scomparsa di un’univoca visione della realtà, la poliedricità del personaggio, l’anti-eroe e inetto, l'uso della prima persona e l’uso del discorso diretto libero, del monologo interiore e del flusso di coscienza. Il contesto internazionale, quadro generale di riferimento: Huysmans, Wilde, Proust, Joyce, Musil, Kafka. Italo Svevo Un intellettuale dal profilo europeo: elementi biografici e sviluppo della sua narrativa attraverso l’analisi dell’opera principale La Coscienza di Zeno La figura dell’inetto. Il tema della psicanalisi. La tecnica narrativa e il tempo misto. Testi: da La Coscienza di Zeno 26 - Prefazione (fotocopie) Il fumo (p. 520), Il funerale mancato (p. 528), Psico-analisi (p. 534). Visione dello spettacolo teatrale La nell’interpretazione di Giuseppe Pambieri) Coscienza di Zeno (Teatro Duse Luigi Pirandello La poetica dell’Umorismo. Le tematiche Pirandelliane attraverso la produzione novellistica e il romanzo Il Fu Mattia Pascal. Il tema delle tante verità, dell’incomunicabilità, della follia e della maschera attraverso la produzione teatrale. La rivoluzione del teatro: I sei personaggi in cerca d’autore. Testi: Passi da L’umorismo (p. 597) Novelle per un anno: - La Signora Frola e il signor Ponza, suo genero (fotocopie), - La patente (fotocopie). Il fu Mattia Pascal: - Adriano Meis (p. 623) - «Io sono il fu Mattia Pascal” (p. 629) Uno nessuno centomila: - La vita non conclude (p.639) Maschere nude: Il gioco delle parti (trama e significato del titolo) da Sei personaggi in cerca d'autore: L’ingresso dei sei personaggi, (p. 610) Da Enrico IV: - Atto III la vita rubata (fotocopie) Testo critico: Pirandello e la follia (p.638) 4) Le nuove frontiere della poesia Giuseppe Ungaretti La formazione biografica e la poetica. Il rapporto col contesto storico. La ricerca dell’essenzialità. L’uso dell’analogia e le parole chiave. Umberto Saba La poetica del quotidiano. Il doloroso amore della vita. Il poeta come uomo fra gli uomini. Eugenio Montale La poetica e il linguaggio; il «correlativo oggettivo». Il ruolo del poeta e della poesia. I temi e le raccolte. Salvatore Quasimodo L’esperienza ermetica del primo periodo. L’impegno dell’intellettuale e i cambiamenti dello stile. Testi: Una poesia di frattura per introdurre il cambiamento: Lasciatemi divertire di Palazzeschi (p. 455 ) Ungaretti. L’Allegria: - San Martino del Carso (p.111) Volume B - Veglia (p. 113) - Fratelli (p. 114) - Sono una creatura (p.114) - Soldati (p. 115) - Commiato (p.125) - Mattina (p. 124) - Natale (p. 129) 27 Sentimento del tempo: - La madre (p. 134) Saba. Il Canzoniere: - La capra (p. 139) A mia moglie (p. 141) Goal (p. 153) Città vecchia (p. 147) Amai (p. 155) Ritratto della mia bambina (p.150) Montale Ossi di seppia: - Non chiederci la parola (p. 208), Meriggiare pallido e assorto (p. 211), Spesso il male di vivere ho incontrato (p. 215). Cigola la carrucola nel pozzo (p. 229) - La casa dei doganieri (p. 224). Non recidere forbice quel volto (p. 240) Le occasioni: Satura: - Avevamo studiato per l’al di là (p.257) - Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale (p. 259) Dal volume Sulla poesia: Intervista con se stessi (p.273) E’ ancora possibile la poesia (p. 267) Quasimodo - Alla notte (p.170) Ed è subito sera (p. 173) 5) Intellettuali in un mondo che cambia: esperienze e percorsi letterari a partire dalla seconda metà del novecento. Gli scrittori del neorealismo e l’epoca del secondo dopoguerra: Vittorini, Pavese, Primo Levi. Il dibattito degli intellettuali di fronte alle trasformazioni della società: Pasolini, Calvino,Eco, Bobbio, Gaber. Tutto il percorso è svolto su testi ripresi da vari volumi originali e altri manuali e forniti in fotocopie agli studenti salvo dove è indicata la pagina del libro in uso. Il percorso è da intendere come un viaggio tra letture stimolo per temi di dibattito pubblico e non come conoscenza approfondita di tutti gli autori qui citati. Testi: - Vittorini Una nuova cultura (Il politecnico) (p. 294) - Pavese Dialoghi con il compagno (rubrica su l’Unità) - Primo Levi Se questo è un uomo, cap.2 (p.306) - P. Levi I sommersi e i salvati: Stereotipi e Conclusione - Pasolini Vi odio cari studenti - Pasolini Scritti corsari: Il discorso dei capelli – Acculturazione – Il romanzo delle stragi - Calvino Lezioni americane, La leggerezza (p. 403) - Bobbio Destra e sinistra, cap. 1 La distinzione contestata - Gaber brano musicale “Destra sinistra” 28 - Da Micromega n 6/2013 L’intellettuale e l’impegno, saggio critico di Angelo D’Orsi Eco Il post moderno (p. 47) METODI DI INSEGNAMENTO Secondo quanto concordato nel gruppo disciplinare tra i docenti del Liceo delle Scienze Sociali, il Paradiso di Dante è stato trattato in quarta per poter disporre in quinta di un maggior numero di ore da dedicare agli autori dell’ultimo anno e ad attività rivolte al potenziamento della comprensione e della produzione dei testi. Per questo motivo l’analisi dei canti del Paradiso non rientra nel presente programma. Lo studio della letteratura è stato finalizzato a offrire un quadro ampio dei movimenti culturali che si sono affermati dal secondo Ottocento al Novecento e degli autori più significativi nell’ambito della letteratura italiana. Si è data grande rilevanza ai testi, alla loro analisi e contestualizzazione, ai confronti fra le opere di uno stesso autore e di autori diversi, operando per analogie e antitesi. Lo studio del testo letterario è stato accompagnato dalla lettura e dall’analisi di testi d’uso, in quanto si è ritenuto opportuno offrire agli studenti la possibilità di consolidare le loro competenza nella lettura e nella produzione di tipologie testuali con le quali occorre avere dimestichezza nella vita quotidiana e nello studio (come il saggio e l’articolo di giornale). Particolare attenzione è stata attribuita alla produzione di testi, focalizzando gli elementi del discorso che creano la coerenza testuale e ponendo particolare attenzione all’acquisizione di una sufficiente proprietà lessicale. STRUMENTI USATI Libro di testo Mappe concettuali Schemi cronologici Fonti audiovisive Quaderno di lavoro Articoli da quotidiani e riviste Passi tratti da saggi. Testi corredati di domande di analisi Analisi e confronti TEMPI DI INSEGNAMENTO Trimestre: moduli 1,2 Pentamestre: unità 3, 4, 5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE Conoscere: gli elementi fondamentali di poetiche e movimenti letterari del programma; il contesto storico – culturale in cui è inserita la produzione letteraria; gli strumenti principali per l’interpretazione del testo narrativo e del testo poetico (elementi di stilistica, retorica e metrica, narratologia); le principali caratteristiche linguistiche dei testi trattati; le caratteristiche delle tipologie di testi d’uso studiate. Saper: parafrasare un testo letterario e riferirne i contenuti essenziali con esposizione sufficientemente chiara e corretta; analizzare attraverso esercizi guidati un testo letterario e d’uso; collocare un testo letterario nel quadro storico-culturale di riferimento e metterlo in relazione con altre opere dell’autore; riconoscere i principali elementi di retorica e stilistica caratterizzanti i singoli autori produrre testi argomentativi documentati, in forma di tema, saggio o articolo; 29 esprimersi in forma orale e scritta in modo sufficientemente corretto ( ortografia, sintassi..). STRUMENTI DI VERIFICA Successione di domande orali che prevedono brevi risposte; esposizione individuale che comprenda analisi testuale e sintesi organica dell’argomento scelto; produzione di testi espositivo-argomentativi in preparazione alla tipologia D produzione di articoli di opinione e saggi brevi con materiale predisposto in preparazione alla tipologia B produzioni di analisi di testi letterari in preparazione alla tipologia A 30 MATERIA STORIA Libro di testo adottato Altri testi utilizzati A. Brancati, T. Pagliarani, Nuovo dialogo con la storia, La Nuova Italia Letture storiografiche riportate nel manuale Altri sussidi didattici utilizzati Ore settimanali Fotocopie, schemi cronologici e tematici elaborati dagli studenti. 2 ore per quattro mesi – 3 nella restante parte dell’anno. IL PROGRAMMA Trasformazioni del sistema economico e politico tra la fine dell’ottocento e i primi decenni del novecento Le fonti energetiche, la ricerca scientifica, il ruolo centrale delle banche, la concentrazione di capitali e strutture produttive, imprese (trust e cartelli), la ricerca di mercati. L’organizzazione del lavoro; innovazioni tecnologiche, progressi e cambiamenti sociali. Il colonialismo e l’imperialismo: la nuova fase di espansione e le motivazioni del colonialismo di fine ottocento. Quadro d’insieme sugli equilibri tra i paesi europei tra fine ottocento e inizi novecento La “belle époque”. L’avvento della società di massa. Razzismo, nazionalismo, xenofobia e antisemitismo, sionismo, pangermanesimo Età Giolittiana e la Prima guerra mondiale Il contesto politico ed economico dell’Italia tra fine ottocento e il 1914 Giolitti e le riforme sociali La politica del trasformismo Il pensiero della Chiesa di fronte ai mutamenti socio economici e il superamento del non expedit La grande migrazione La politica estera di Giolitti Il dibattito storiografico sulla figura di Giolitti (lettura da Salvemini, “Giolitti,ministro della malavita”) La prima guerra mondiale Gli scenari internazionali e gli schemi di alleanze Le vicende belliche principali dalla guerra lampo alla guerra di posizione, fino al 1918 La posizione dell’Italia e il Patto di Londra: interventisti e neutralisti L’impatto della guerra totale Visione del film “La grande guerra” per gli aspetti relativi alla vita in trincea e all’esperienza dei soldati italiani CLIL lessons: percorso didattico in lingua inglese Dalla fine della prima Guerra mondiale alla crisi degli anni ‘30 Lettura e analisi di documenti in lingua originale, visione di immagini e filmati a supporto dello studio (gli argomenti oggetto di questo percorso sono poi stati ripresi in maniera sintetica all’interno delle lezioni sul dopoguerra in Europa) I 14 punti di Wilson I trattati di pace e le nuove strategie Usa per la pacificazione in Europa Piano Dawes e Piano Young per gli aiuti all’Europa La crisi del 1929 in USA: The Big crash Le teorie economiche di Keynes nella lettera al presidente Roosvelt (New Deal) 31 L’età dei totalitarismi in Europa e la seconda guerra mondiale La rivoluzione russa e il regime comunista 1917-1945 La rivoluzione d’ottobre e l’uscita dalla guerra La prima fase della rivoluzione e l’impostazione di Lenin La morte di Lenin e l’ascesa del totalitarismo di Stalin fino al conflitto bellico L’Italia del ventennio fascista I contrasti del dopoguerra e la marcia su Roma Il fascismo regime e la costruzione del consenso sociale I rapporti con la Chiesa e il Concordato Le leggi razziali e l’Asse con la Germania La politica estera del Fascismo e l’Impero La Germania nazista L’esperienza della Repubblica di Weimar, il crollo economico dopo la crisi del ‘29 e l’avvento di Hitler La costruzione del regime nazista e il nodo dell’antisemitismo ( leggi di Norimberga) L’universo concentrazionario nazista Le vicende della seconda guerra mondiale 1939-1945 Cenni alla guerra civile in Spagna e alle dittature in Europa Il contesto europeo nella prima fase di guerra Dall’invasione della Urss alla conclusione del conflitto in Europa La situazione in Italia dopo lo sbarco degli Alleati: la spaccatura del paese, l’antifascismo (194345) La conclusione del conflitto in Oriente Data l’ampiezza del modulo, sugli aspetti principali sono stati svolti dei lavori di gruppo finalizzati a focalizzare i seguenti nodi concettuali e tematici: concetto di totalitarismo, totalitarismo imperfetto, soluzione finale, unicità della Shoah; differenze ed analogie nelle scelte di politica economica tra i tre regimi; strategie di costruzione del consenso; gulag e lager; letture da Arendt e Friedrich - Brzezinski per le caratteristiche del totalitarismo. Scenari internazionali del secondo dopoguerra: le grandi rilevanze del Novecento Dopo una introduzione sintetica comune a tutta la classe, gli studenti hanno sviluppato, a loro scelta, uno dei nodi tematici sotto indicati l’Europa divisa a in blocchi, la guerra fredda e i conflitti internazionali (con casi esemplificativi) L’Italia dall’uscita dalla guerra agli anni del boom economico; gli anni di “piombo” e le conquiste giuridiche e sociali degli anni ’70 del novecento La decolonizzazione e gli equilibri internazionali (con casi esemplificativi) La nascita dell’Unione Europea, tappe principali fino alla carta di Lisbona Modulo di Educazione alla cittadinanza consapevole La trasmissione della memoria degli avvenimenti recenti della storia italiana: il Museo per la memoria di Ustica; la strage alla stazione di Bologna 2 agosto 1980. Il modulo è stato svolto nei due anni conclusivi del percorso scolastico con visita ai luoghi di memoria e visione di filmati e mostre fotografiche sulla strage di Bologna. METODI DI INSEGNAMENTO Nello svolgimento del programma si è utilizzata la lezione frontale, integrata con la modalità dibattitodiscussione, in particolare per argomenti tratti dalla storia più recente. Data la disponibilità e l’interesse dimostrato da gran parte della classe, si è cercato di rapportare sempre gli argomenti affrontati al presente guidando alla riflessione sulle radici storiche dell’epoca attuale. 32 Si è evitata una impostazione rigida cronologico-manualistica a favore di un lavoro incentrato su moduli tematici che richiamano i grandi temi della storia contemporanea. A tale scopo le fonti audiovisive sono state usate per dare corpo alla memorizzazione attraverso immagini fotografiche che hanno segnato il novecento, visione di brevi filmati sul fascismo e sulla resistenza, altre fonti suggerite dagli studenti. . STRUMENTI USATI È stato utilizzato prevalentemente il manuale in adozione, supportato da fotocopie, schemi riepilogativi proposti dall’insegnante o elaborati in gruppo dagli studenti; fonti audiovisive. TEMPI DI INSEGNAMENTO I primi due moduli fino alla prima guerra mondiale sono stati svolti nel trimestre; tutto il resto del programma è stato svolto nel pentamestre. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE Conoscenze Conoscere eventi fondamentali e le ragioni che ne determinano il ruolo storico significativo. Conoscere il lessico specifico della disciplina. Conoscere le ideologie dell’età contemporanea. Competenze Inserire nel contesto storico i principali eventi oggetto di studio. Ricavare informazioni da semplici documenti e articoli di giornale per approfondire le conoscenze. Operare collegamenti fra avvenimenti, fenomeni, problemi. Capacità Sintetizzare e organizzare le informazioni in modo coerente rispetto a un tema proposto. Esprimersi in modo chiaro utilizzando il lessico specifico. Stabilire relazioni coerenti tra passato e presente. STRUMENTI DI VERIFICA Interrogazioni orali individuali brevi e lunghe. Questionari scritti con domande a risposta aperta. Costruzione di supporti didattici (schemi sintetici e power point) con lavori di gruppo 33 MATERIA FILOSOFIA Libro di testo adottato N. Abbagnano-G. Fornero, La filosofia, vol. 3, Torino, Paravia, 2009. N. Abbagnano-G. Fornero, La filosofia, vol. 2, tomo B, Torino, Paravia, 2009. Altri testi utilizzati Altri sussidi didattici utilizzati Ore settimanali Appunti, fotocopie tratte da altri testi (manuali, antologie), schemi e mappe 2+1 di codocenza con Scienze sociali (utilizzata per sviluppare contenuti del programma di Filosofia) 1. IL PROGRAMMA Prima unità La critica e il superamento del concetto kantiano di cosa in sé. Caratteri fondamentali dell’idealismo romantico tedesco (accenni generali a Fichte e Schelling). L'idealismo di Hegel: vita e opere, il giovane Hegel: accenni alle tematiche degli scritti teologici giovanili (in generale, la critica al cristianesimo e la sua rivalutazione come religione dell’amore). I capisaldi del pensiero hegeliano: la risoluzione del finito nell'infinito; l'identità di ragione e realtà, la funzione giustificatrice della filosofia. La dialettica come legge di comprensione e di sviluppo della realtà. Intelletto e ragione (pensiero astratto e pensiero concreto). Aspetti generali della critica a Kant, all'Illuminismo e al Romanticismo. Il sistema hegeliano e le sue articolazioni: logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito. Il concetto di alienazione. La fenomenologia dello spirito (affrontata solo la prima parte). Le figure dell’autocoscienza: signoria e servitù e la figura della coscienza infelice. Accenni generali alla logica (logica e metafisica, logica e storia del pensiero) e alla filosofia della natura nell’ambito del sistema. La filosofia dello spirito (accenni alla filosofia dello spirito soggettivo). La filosofia dello spirito oggettivo: il diritto astratto (la concezione della pena di Hegel e la critica a Cesare Beccaria); la moralità (la critica alla morale di Kant); l'eticità: la famiglia; la società civile; lo Stato (il modello anticontrattualista, antiliberale e organicistico dello Stato hegeliano, lo Stato etico, i poteri dello Stato). La concezione della guerra. La filosofia dello spirito assoluto: arte, religione e filosofia. Le diverse forme d’arte, la crisi e la dissoluzione dell'arte. La religione e la filosofia, filosofia e la storia della filosofia. La filosofia della storia (le epoche della storia universale, l’astuzia della ragione). Seconda unità A. Schopenhauer: la filosofia dell’irrazionale, le radici culturali del sistema, il mondo come rappresentazione (il velo di Maya) e come volontà, la rappresentazione e le forme a priori della conoscenza (spazio, tempo e causalità), la volontà di vivere, caratteri e manifestazioni della volontà di vivere, il pessimismo, il tema della noia e del dolore, la sofferenza universale e l'illusione dell'amore; la critica di S. alle varie forme di ottimismo. Le vie della liberazione dal dolore dalla voluntas alla noluntas: arte, etica e ascesi. Il pensiero della possibilità e della singolarità in S. Kierkegaard, la critica all'hegelismo, (la polemica contro chiesa e stampa) l'uso della pseudonimia. Gli stadi dell'esistenza: la vita estetica, etica e religiosa. L'angoscia, la disperazione e la fede. 34 La destra e la sinistra hegeliana (accenni a D. Strauss, B. Bauer e Max Stirner). L. Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica alla religione (l’alienazione religiosa) e la critica ad Hegel, ateismo e materialismo. «L'uomo è ciò che mangia». Marx: vita e opere. La critica al misticismo logico di Hegel. La critica agli economisti classici, il lavoro e il concetto di alienazione nei suoi aspetti fondamentali. Il distacco da Feuerbach e la concezione della religione; la critica alla sinistra hegeliana (ideologia e falsa coscienza). Il materialismo storico, i concetti di struttura e sovrastruttura. La dialettica della storia. Il concetto di classe e di lotta di classe, il socialismo scientifico e la critica ai falsi socialismi (reazionario, conservatore e utopistico). Principali temi dell’analisi economica del Capitale: il sistema di produzione capitalistico e il sistema precapitalistico, il «feticismo delle merci», (concetti di valore d'uso, valore di scambio, plusvalore e profitto, capitale costante e variabile), tendenze e contraddizioni del capitalismo, la caduta tendenziale del saggio di profitto). La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Aspetti generali della società comunista. Il marxismo italiano: la figura di Antonio Gramsci. Il concetto di egemonia, la questione meridionale, il ruolo degli intellettuali. Terza unità Il positivismo Caratteri generali del positivismo. La filosofia sociale in Francia: Saint-Simon (accenni a Fourier e Proudhon). Il positivismo sociale di Comte: il compito della filosofia positiva, la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze, concezione e ruolo della sociologia, l'ultimo Comte: la divinizzazione della storia dell'uomo. Il positivismo inglese: J. Stuart Mill. Il problema dell’induzione e il Saggio sulla libertà. (Accenni al positivismo italiano: Lombroso). L’antipositivismo Lo spiritualismo di Bergson. La concezione del tempo: il tempo fisico e il tempo interiore come durata, memoria pura, percezione e ricordo-immagine. Il concetto di élan vital, il superamento di finalismo e meccanicismo (istinto e intelligenza). Accenni al neokantismo (scienze nomotetiche e scienze idiografiche). Lo storicismo tedesco di W. Dilthey: la centralità della storia, la differenza tra scienze della natura e scienze dello spirito: spiegazione e comprensione, l'esperienza vissuta e la fondazione ermeneutica delle scienze dello spirito (accenni generali agli sviluppi dell’ermeneutica con Gadamer, il concetto di circolo ermeneutico). La filosofia come Weltanschauung. Quarta unità Nietzsche: vita e partizione delle opere, il problema dell'eredità nietzscheana nella prima metà del Novecento. Le forme di scrittura filosofica. I rapporti con Schopenhauer e Wagner, la nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco nella cultura greca, il razionalismo di Socrate e Platone e l'origine della decadenza occidentale. Storia e vita: la Seconda inattuale. La critica a Schopenhauer; il metodo genealogico-critico, l'annuncio della morte di Dio. La filosofia del meriggio: l'oltreuomo e la dottrina dell'eterno ritorno dell’uguale. Il nichilismo (attivo e passivo), la volontà di potenza; la critica alla morale ebraico-cristiana e la trasvalutazione dei valori. La verità come interpretazione. 35 2. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, lezione partecipata, insegnamento tra pari (per ripassi o approfondimenti), lettura e commento in classe di brani di autori moderni-contemporanei studiati, brevi dibattiti orali finalizzati allo sviluppo di capacità argomentative su temi connessi agli autori proposti. 3. STRUMENTI USATI Manuale in adozione, schede e schemi, tratti anche da altri manuali, brani di opere degli autori trattati, letture di testi filosofici nel corso del triennio. 4. TEMPI DI INSEGNAMENTO Trimestre: unità 1 Pentamestre: unità 2, 3, 4 5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE Saper fornire un quadro di insieme degli autori e dei movimenti di pensiero e saper riassumere in forma orale e scritta, le tesi fondamentali di un autore o di una corrente Esser in grado di costruire ed esporre semplici ragionamenti con sufficiente linearità, rigore logico e coerenza. Riconoscere e utilizzare in modo sufficientemente adeguato il lessico specifico della disciplina in relazione ai temi ed agli autori affrontati. Saper collocare, in senso generale, una concezione, un sistema o un movimento di pensiero all'interno del contesto storico in cui è venuto alla luce. Operare confronti fra autori o movimenti di pensiero cogliendone differenze ed affinità. Comprendere il nucleo di un’argomentazione, esercitando capacità valutative e critiche. Riconoscere e saper presentare le problematiche significative legate al dibattito filosofico moderno – contemporaneo. 6. STRUMENTI DI VERIFICA Verifiche orali, quesiti scritti a risposta singola, trattazione sintetica di argomento. 36 MATERIA SCIENZE SOCIALI Libro di testo adottato A. Bianchi P. Di Giovanni, Socializzazione e formazione, Biblioteca di scienze sociali vol. 7, Paravia, Torino, 2002 U. Fabietti, Antropologia, Einaudi Scuola, Torino, 2012 Altri testi utilizzati M. Benasayag G. Schmit, L’epoca delle passioni tristi, Feltrinelli, Milano, 2004 Scuola di Barbiana, Lettera ad una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, 1973 Altri sussidi didattici utilizzati Ore settimanali 5+1 di compresenza con filosofia 1. IL PROGRAMMA Modulo 1 APPROCCI TEORICI AI MASS-MEDIA Il funzionalismo Le teorie critiche La teoria della riproduzione socio-culturale Le teorie culturologiche Modulo 2 OGGETTI; SIGNIFICATI E METODI DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE Definizione di antropologia culturale Etnografia, etnologia, antropologia La nascita dell’antropologia culturale La società degli osservatori dell’uomo La pratica antropologica La natura “culturale” degli esseri umani La continua trasformazione delle culture I modelli culturali Lo studio della cultura e la ricerca antropologica Etnocentrismo relativismo culturale Letture di approfondimento: Edward B. Tylor “La prima definizione antropologica di cultura” (da E. B. Tylor”Cultura primitiva”1871) B. Maliniwski “Cogliere il punto di vista del nativo” (da B. Malinowski “Argonauti del Pacifico occidentale” Ed. Bollati Boringhieri, Torino,2004) Modulo 3 LE ORIGINI DEL PENSIERO ANTROPOLOGICO E LA CULTURA Le origini del concetto di cultura in antropologia Cultura e civiltà nell’antropologia inglese (l’evoluzionismo di E.B.Tylor e J. Frazer) Il concetto di cultura nell’antropologia statunitense (il particolarismo storico e il darwinismo sociale in F. Boas, la cultura come “configurazione” di R. Benedict, le imposizioni dell’educazione sulla natura di Mead) La teoria strumentale della cultura di B. Malinowski Lo studio della struttura sociale di A. Radcliffe-Brown La concezione della magia in E. Evans-Prichard La dimensione sociale del pensiero in E. Durkheim (totemismo, religione e consapevolezza sociale) La teoria del dono e della reciprocità in M. Mauss (il fatto sociale totale) 37 Natura e cultura in C. Levi-Strauss (la comparsa del linguaggio e la proibizione dell’incesto, l’esogamia, società calde e società fredde) L’interpretazione della cultura secondo C. Geertz. L’antropologia contemporanea (la revisione del concetto di cultura in A. Appadurai e in M. Augè) Letture di approfondimento: C, Geertz “La cultura e la sua analisi” ( da C. Geertz “Interpretazioni di culture”1973 Ed. Il Mulino, Bologna,1988) C. Levi-Strauss”Il viaggiatore dello spazio e del tempo”( da C. Levi-Strauss”Tristi tropici” Ed. Il Saggiatore, Milano, 1960) Da “Il Sole 24 ore” del 17-07-2008” Non-luoghi e surmodernità: incontro con Marc Augè” Modulo 4 LA PARENTELA Definizione di parentela e parentado Consanguineità ed affinità Funzioni della parentela I diagrammi di parentela La discendenza La residenza Le terminologie di parentela Il matrimonio Letture di approfondimento: L.H. Morgan “Sistema classificatorio e sistema descrittivo”(da L. H. Morgan “Sistemi di consanguineità e di affinità della famiglia umana-1871 in F. Remoti “I sistemi di parentela” Ed. Loescher, Torino 1974) C. Levi-Strauss”Lo scambio matrimoniale” (da C. Levi-Strauss “Le strutture elementari della parentela”1949- Ed. Feltrinelli, Milano 1969) Articolo di L. Preite “Tutti i segreti del potere femminile - Comandare significa condividere” da La Stampa del 12-03-2012 Modulo 5 MAGIA, MITO, RITO E RELIGIONE Pensiero magico e atto magico (J. Frazer, B. Malinowski, E. De Martino) Il malocchio Il mito (M. Griaule e i Dogon) Pensiero mitico Caratteristiche e funzioni del mito Il mito come pensiero che pensa se stesso (C. Levi-Strauss) La religione: definizione e funzioni Il rito e i simboli sacri (E. Durkheim) Letture di approfondimento: J.G. Frazer “La magia simpatica e i principi del pensiero magico”(da J.G. Frazre”Il ramo d’oro”-1890Ed. Boringhieri, Torino 1965) B. Malinowski “Magia e religione”(da B. Malinowski”Magia, scienza, religione”-1948- Ed. Newton Compton, Roma 1976) E. Durkheim “Sacro e profano” (da E. Durkheim “Sacro e profano”in “Le forme elementari della vita religiosa”-1912-Ed. di comunità, Milano1971) V.W. Turner “Il rito e il valore dei simboli”(da V.W. Turner “La foresta dei simboli”-1967- Ed. Morcelliana, Brescia 1976) Modulo 6 LA SOCIALIZZAZIONE Definizione di socializzazione 38 Differenze tra socializzazione ed educazione Il processo di socializzazione: contenuti, meccanismi, prodotti, durata, differenze sociali La socializzazione nei Lager nazisti (Intervento della Dott.ssa P. Masoni sul tema “Psicologia nei Lager”) Significato della socializzazione Socializzazione e trasmissione ereditaria diretta nel regno animale Le agenzie di socializzazione: la famiglia, la scuola, i mass-media, il gruppo dei pari, la cultura giovanile Letture di approfondimento H.S. Becker “come si diventa consumatori di marijuana”-1963 (da “Outsider- Saggi di sociologia della devianza” Ed. Gruppo Abele, Torino 1987) U. Bronfenbrenner “Due mondi dell’infanzia: USA-URSS”-1970 (trad. it.T. Valdi e A. Marciani Ed. Armando, Roma 1972) Modulo 7 FORMAZIONE; APPRENDIMENTO E MOTIVAZIONE Definizione di formazione Formazione, socializzazione, educazione Le azioni formative Il processo formativo Apprendimento e formazione La regolazione dei riflessi: condizionamento classico e abituazione e sensibilizzazione Apprendimento per rinforzo: condizionamento operante Apprendimenti cognitivi: assunzione dei contenuti mentali (apprendimenti latenti ed apprendimento ad apprendere), l’insight Apprendimenti sociali: imitazione, tradizione, l’imprinting La motivazione degli allievi: motivazione ed apprendimento Definizione e tipologie di motivazione Il mantenimento della motivazione ad apprendere La demotivazione da impotenza appresa Letture di approfondimento: M. Polanyi “le ragioni evolutive della fiducia” (Perché è cruciale imparare a fidarsi) k. Lewin “ragazzi in trappola” (da K. Lewin “Teoria dinamica della personalità” Ed. Giunti Barbera, Firenze 1965) E. Lunetta, N. Pulvirenti “Dispersione scolastica e drop-out sociale”Ed. CUECM, Catania1993 Modulo 8 SCUOLA E SCOLARIZZAZIONE Definizione di scuola Le caratteristiche del moderno fenomeno scolastico Ideologie scolastiche, teorie della scuola, programmi latenti Dallo Sputnik alla contestazione studentesca Teorie sociologiche della scuola: funzionalismo, teorie del conflitto, sociologie comprendenti (interazionismo simbolico, etnometodologia e fenomenologia) Le funzioni della scuola Ingiustizie e conflitti dietro le funzioni svolte dalla scuola La scuola come fonte di risorse di dominio (M. Weber, R. Collins, M. Archer) La vita interna della scuola La scolarizzazione: definizione e valutazione L’esplosione scolastica La scolarizzazione nei paesi meno avanzati Il caso Italia La dispersione scolastica Scuola e disuguaglianze sociali 39 La disuguaglianza delle opportunità educative (DOE) Istruzione e mobilità sociale Cambiare la società, migliorare la scuola o descolarizzare Lettura integrale del testo “Lettera a una professoressa” della scuola di Barbiana, Libreria Editrice Fiorentina, 1973 Modulo 9 INTELLIGENZA E CREATIVITA’ Lo studio dell’intelligenza La tradizione psicometria La tradizione cognitiva Le intelligenze multiple Le basi cognitive dell’intelligenza L’intelligenza nella formazione La creatività: definizione La misurazione della creatività Le cause della creatività Aspetti cognitivi Aspetti emotivi Aspetti sociali La persona creativa La creatività a scuola Lettura di approfondimento: D. Goleman “Intelligenza emotiva”-1995- (trad. it. I. Blum, Ed. Rizzoli, Milano 1997) 2.METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale e dialogata; lezione o ripasso tra pari; lettura, analisi e commento di testi; ricerche o relazioni individuali o di gruppo; relazioni orali e scritte su approfondimento di testi. L’attività didattica ordinaria è un processo graduale e dialogico, che pertanto presuppone il continuo ed immediato recupero delle difficoltà individuali, laddove lo studente si responsabilizzi ed avvii un lavoro quotidiano di studio serio e responsabile. In classe, attraverso la riproposta di alcuni contenuti non completamente acquisiti, si è cercato di coinvolgere gli studenti con più difficoltà. Gli interventi di potenziamento, per gli alunni che non hanno evidenziato lacune, fanno parte anch’essi del percorso didattico ordinario e hanno previsto: lavori di gruppo, letture integrative, relazioni di approfondimento che richiedano conoscenze ed abilità più complesse. 3.STRUMENTI USATI Libri di testo, fotocopie di approfondimento, mappe concettuali, risorse multimediali. 4.TEMPI DI INSEGNAMENTO 6 ore settimanali (5+1 in compresenza con filosofia). Trimestre: moduli 1, 2, 3, 4; Pentamestre: moduli 5, 6, 7, 8, 9 5.OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE -conoscere gli attuali studi riguardanti le seguenti tematiche: le teorie sociologiche dei mass- media; le teorie antropologiche e la cultura, la parentela; magia, mito, rito e religione; la socializzazione; la formazione, l’apprendimento e la motivazione; la scuola e la scolarizzazione; l’intelligenza e la creatività -saper comunicare i contenuti appresi mediante un’elaborazione personale -saper esporre, in forma sia scritta che orale, i contenuti trattati riconoscendo ed utilizzando il linguaggio specifico delle scienze sociali -conoscere e saper utilizzare le procedure essenziali, i metodi e gli strumenti di ricerca delle scienze sociali maturando la consapevolezza di percorsi rigorosi -conoscere gli indirizzi e gli ambiti delle scienze sociali riflettendo sui percorsi delle varie discipline nella storia 40 -saper effettuare collegamenti tra le diverse scienze sociali e/o con altre discipline 6.STRUMENTI DI VERIFICA Prove orali: interrogazioni. Prove scritte: questionari a domanda aperta e temi. 41 MATERIA LINGUA E LETTERATURA INGLESE Libro di testo adottato Graeme Thompson - Silvia Maglioni New Literary Landscapes, A short anthology of Literature in English, - From the Origins to the Contemporary Age, Black Cat Altri testi utilizzati Fotocopie di testi da altri manuali o dai testi originali. Altri sussidi didattici utilizzati Interventi didattici integrativi Ore settimanali 2 PROGRAMMA Si vuole sottolineare che molti dei testi analizzati sono stati forniti in fotocopia in quanto i passi antologici proposti dal testo in adozione non sono parsi sufficienti o adatti a mettere in luce le caratteristiche più importanti, sia dal punto di vista tematico che stilistico. Nel corso del corrente anno scolastico sono stati oggetto di analisi e studio gli argomenti sotto elencati con la scansione indicata. Tenuto conto delle difficoltà via via riscontrate, si è ritenuto opportuno dedicare tutto il tempo necessario perché almeno la maggioranza della classe potesse avvicinarsi agli autori proposti in modo positivo. Questo è il motivo per cui ci si é avvalsi di frequenti ripetizioni, precisazioni –anche di tipo metodologico- che non hanno permesso di trattare in modo esaustivo il panorama letterario estremamente ricco e variegato del XX secolo. TRIMESTRE Dall’analisi degli errori più frequenti rilevati nella classe,si è proceduto ad una revisione generale delle principali strutture morfosintattiche della lingua inglese tenendo conto anche delle necessità e difficoltà degli allievi. TRIMESTRE - Revision of the main features of the Romantic Age from a : historical, social and literary points of view - Mary Shelley, life and works - - Frankenstein : The creation of the monster (photocopy) Jane Austen, life and works Pride and Prejudice : The Bennetts (photocopy) Pride and Prejudice: Darcy’s proposal (photocopy) Pride and Prejudice : Elizabeth’s self- realization (photocopy) Edgar Allan Poe, life and works The Black Cat (photocopy) The Oval Portrait ( photocopy) PENTAMESTRE. 42 - The Victorian Age : historical, social and literary context - Charles Dickens , life and works Oliver Twist : Oliver asks for more Hard Times : Coketown The definition of a horse - Oscar Wilde, life and works The Picture of Dorian Gray : The Preface (photocopy) The Picture of Dorian Gray : Basil’s studio (photocopy) The Picture of Dorian Gray : Dorian’s Death (photocopy) The importance of being Earnest : Mother’s worries (photocopy) - The Modern Age : main features from a historical, social and literary point of view. The War Poets: Rupert Brooke, The soldier (photocopy) Siegfried Sassoon, Suicidein the Trenches - Modernism in prose and poetry - James Joyce, life and works Dubliners : Eveline An example of interior monologue, Molly’s monologue (Ulysses) - Ernest Hemingaway, life and works The killers A Farewell to Arms: There is nothing worse than war METODI DI INSEGNAMENTO L’approccio metodologico è stato prioritariamente di tipo comunicativo, puntando più ad una competenza d'uso che a una conoscenza morfosintattica della lingua avendo sempre come obiettivo prioritario il fatto che lo studente deve non solo "conoscere", ma anche "saper fare" acquisendo conoscenze e competenze tramite attività da cui estrapola e stabilisce regole e modelli che vengono poi strutturati in un adeguato quadro di riferimento. Le quattro abilità sono state sviluppate in modo integrato . La lingua usata in classe è stata prevalentemente la lingua straniera. Si è fatto prevalentemente uso di lezioni frontali, durante le quali l’insegnante ha fornito strumenti di analisi e sintesi dei contenuti, a partire dalla descrizione dei principali eventi storici e sociali che hanno influenzato lo sviluppo letterario nei diversi periodi presi in esame. Una volta fornito il quadro generale, si è poi passati ad esaminare la vita e le opere degli autori più rappresentativi di ogni periodo per poi arrivare alla lettura e all’analisi di brani antologici cercando sempre di collegare gli aspetti biografici, storico-sociali e prettamente letterari sia nei contenuti che nelle tematiche e nello stile usato da ogni autore. Si è poi chiesto agli studenti 43 di fornire commenti scritti e orali guidandoli a collegare quanto presentato per verificare ed eventualmente fornire ulteriori spiegazioni. 3. STRUMENTI USATI Oltre ai libri di testo sono stati utilizzati sia sussidi di tipo cartaceo (fotocopie, articoli di giornale, riviste, ecc.), che sussidi audio-visivi ( ascolto di brani e/o storie) che sono stati usati in classe. Infine sono stati forniti suggerimenti per ulteriori ricerche o approfondimenti personali su siti web o opere critiche. 4. TEMPI DI INSEGNAMENTO L’insegnamento di Lingua e Letteratura Inglese è organizzato in due ore settimanali organizzate in base ai metodi disciplinari concordati nelle riunioni per materia, come segue: esplicitazione degli obiettivi generali agli studenti, organizzazione dello studio per unità didattiche, indicazione degli obiettivi specifici da raggiungere per ogni unità didattica, spiegazioni frontali, esercitazioni, verifiche formative e sommative periodiche. Ogni verifica è stata preceduta da un ripasso ed è stata seguita da un eventuale recupero a casa e/o in classe. Le situazioni di svantaggio più gravi sono state recuperate, nel corso dell’intero anno, mediante un supplemento di consegne a casa nonché da sportelli didattici individuali su richiesta degli studenti. 5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE CONOSCENZE E COMPETENZE - Capacità di interagire in modo efficace, anche se non totalmente accurato, in lingua inglese su qualsiasi argomento non specialistico. - Conoscenza delle strutture fondamentali del testo poetico e del romanzo e capacità di utilizzarle in modo critico. - Conoscenza delle principali caratteristiche storiche e culturali dei periodi studiati, di norma diciannovesimo e ventesimo secolo. - Conoscenza delle principali tematiche degli autori studiati e capacità di operare confronti e collegamenti. - Capacità di comprendere e analizzare un testo specifico e di saper relazionare su di esso. - Capacità di produrre testi sia scritti che orali e di operare il collegamento tra i contenuti e i nodi concettuali. NUCLEI FONDANTI Ulteriore approfondimento delle conoscenze strettamente linguistiche, con particolare attenzione all’arricchimento lessicale e al miglioramento delle capacità di produzione e organizzazione di testi sia scritti che orali. E’ stata operata una scelta degli autori più rappresentativi del periodo compreso fra l’epoca romantica e l’età moderna, di cui sono stati letti e analizzati i testi più significativi, tenendo conto di una visione diacronica e/o tematica. COMPETENZE MINIME In considerazione del fatto che il programma di quinta è prevalentemente dedicato all’ambito letterario, all’alunno viene richiesto di sapersi esprimere, in maniera sostanzialmente corretta, sia all’orale che allo scritto sugli argomenti affrontati dimostrando sufficienti capacità di analisi , di collegamento e di rielaborazione dei testi presi in esame, riuscendo ad inquadrarne adeguatamente gli autori e le loro tematiche principali, anche se talora solo in via essenziale. 44 6. STRUMENTI DI VERIFICA Le prove sono state effettuate sia oralmente sia mediante prove scritte (prove oggettive strutturate o semistrutturate, brevi trattazioni, secondo la tipologia B ai fini dell’esame di stato) con accertamenti individuali. Sono state effettuate in classe 2 prove sommative scritte nel primo trimestre e 3 nel pentamestre, completate da almeno due valutazioni orali per periodo e numerose prove formative. Criteri di valutazione Nelle prove si è valutato quanto segue: conoscenza dei contenuti, capacità di analisi, di sintesi e di applicazione delle conoscenze, esposizione corretta e chiara con uso di terminologia appropriata, rielaborazione guidata o autonoma dei contenuti e capacità di stabilire collegamenti tra più discipline. Le domande sono state calibrate in modo da consentire la verifica dei singoli obiettivi e ad ogni tipo di quesito è stato assegnato un punteggio rapportato alla complessità della richiesta. Il livello di valutazione “sufficiente” corrisponde alla comprensione e memorizzazione degli aspetti basilari degli argomenti svolti, con conoscenze non particolarmente approfondite ma rese in una forma sostanzialmente corretta, associate ad una applicazione guidata delle informazioni. Capacità analitiche, sintetiche, di collegamento e di risoluzione autonoma, capacità di interpretazione e elaborazione personale conducono a valutazioni di ordine più elevato. 45 MATERIA LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Libro di testo adottato Bonini, Jamet, Bachas, Vicari, Ecritures 2 Anthologie littéraire en langue française – Du XIXe à nos jours, Valmartina 2009 Giuseppe Vietri Fiches de grammaire, Edisco 2008 Film: Les Misérables Le Pantalon La chambre des Officiers La tranchée des espoirs Joyeux Noël Le bruit et la fureur Altri testi utilizzati Altri sussidi didattici utilizzati 1. IL PROGRAMMA La classe V CS ha partecipato al Progetto Fisarmonica che è nato a Amiens durante il 56° seminario pedagogico franco-italiano organizzato dal Ministero dell’Istruzione italiano e da quello dell’Education Nationale francese per permettere a insegnanti italiani di lingua francese e francesi di lingua italiana di incontrarsi, scambiarsi esperienze, riflettere e lavorare assieme ragionando sulle buone pratiche didattiche, producendo materiale da poter poi eventualmente sfruttare nelle proprie classi. Lavorando su queste tematiche e sulla base degli stimoli che venivano dal confronto con i colleghi italiani e francesi e dalle visite al territorio e tenendo conto del fatto che le nuove indicazioni nazionali modificano i contenuti del programma di lingua francese dei licei allargandolo dalla sola letteratura a tutti gli aspetti culturali che caratterizzano i paesi di cui si studia la lingua, la professoressa Monica Andreini (insegnante di francese all’ISIS Einaudi di Bergamo) ed io ci siamo chieste se fosse possibile far confluire anche i nostri contenuti all’interno delle notions francesi, assimilando e rendendo omogenea la programmazione della L 2 in Italia a quella della LV in Francia andando cioè nella direzione di una formazione e una preparazione più europee attraverso un processo che rendesse gli studenti protagonisti dell’apprendimento. In particolare, poiché durante il seminario si sono messe a confronto, tra l’altro, le programmazioni italiane e francesi per le lingue straniere (Langues Vivantes): le nostre indicazioni nazionali e le notions francesi (4 macro argomenti: mythes et héros / lieux et formes de pouvoir / espaces et échanges / l’idée de progrès ) e l’idea di competenza e tâche finale; la conoscenza del territorio ci ha fatto approfondire la conoscenza della I^ guerra mondiale e, in particolare, le ragioni della guerra, la vita della trincea, la battaglia della Somme e ci ha spinto a riflettere e ragionare sulla guerra in quanto grande avvenimento storico che segna indelebilmente le vite degli uomini. Abbiamo pensato che si sarebbe potuta costruire la programmazione di V^ introducendo le due nozioni mythes et héros e lieux et formes du pouvoir distribuendo i contenuti previsti dal nostro programma sulla base di queste ultime pensando anche ad un compito finale concreto e misurabile in termini di competenza e abilità. Inizialmente il lavoro avrebbe dovuto essere in parallelo (ognuna di noi avrebbe lavorato da sola sulla programmazione così concepita e poi ci saremmo confrontate sui risultati), ma l’ispettrice Vernetto, che accompagnava il nostro gruppo ad Amiens, ci ha spinte a tentare un gemellaggio che rendesse i ragazzi ancora più protagonisti del percorso di apprendimento chiedendoci di lavorare in un confronto continuo e stretto e di monitorare il processo in vista di una rendicontazione al prossimo seminario franco italiano del 2014. Sulla base di quanto appena detto abbiamo elaborato il seguente schema: 46 Notion Problématique Tâche finale Lieux et formes de pouvoir Histoire d'hommes ou de soldats? Tâche finale: realizzazione di una conferenza-dibattito in lingua francese dal titolo: "Les guerres: histoire d’hommes ou de soldats? " che si è tenuta in data 30.04.2014 presso l’Aula Magna del nostro Istituto Finalità incontro virtuale di studenti di due classi quinte (Bergamo e Bologna) per la costruzione di un percorso comune sulla problematica della guerra scambio di informazioni grazie all'utilizzo di tecnologie multimediali realizzazione di lavori di gruppo (vedi elenco) a distanza e presentazione degli stessi in presenza progettazione di un lavoro multimediale anche in funzione della tesina dell'Esame di Stato CONOSCENZE: conoscere l’impatto della I e II guerra mondiale sulla vita delle Obiettivi nazioni, degli uomini e dei soldati attraverso lo studio di opere e documenti francesi (poeti della guerra / estratti di brani letterari / documenti iconografici / documentari / canzoni / sequenze di film) eventuale collegamento con altre discipline ABILITA': leggere, analizzare e sintetizzare documenti di vario genere (scritti, poesie, immagini, video) relativi alle guerre mondiali / selezionare una serie di documenti utili ad esporre e sostenere la propria argomentazione COMPETENZE:lavorare in gruppo e relazionarsi a distanza attraverso l’utilizzo degli strumenti informatici / interpretare documenti per costruire un’argomentazione in risposta ad una problematica / costruire un percorso documentato, ragionato e strutturato per illustrare l’argomentazione sostenendola. Attività che lo lezioni frontali proiezioni di film segnalati hanno costituito : utilizzo tecnologie informatiche multimediali per la comunicazione fra le due scuole e realizzazione di prodotti multimediali prodotto finale : realizzazione di una conferenza-dibattito in lingua francese dal titolo: "La Grande Guerre: histoire d’hommes ou de soldats? a cura di gruppi misti di studenti Da qui lo svolgimento del seguente programma TITOLO DEL MODULO CONTENUTI 1. ROMANTISME Les caractères du mouvement romatique. Le mal du siècle/le culte du moi : 1. Flaubert : Madame Bovary : La promenade dans la hêtraie ph. 2. Baudelaire : Les Fleurs du mal : Spleen page 177 La fonction du Poète : 1. Hugo Les Rayons et les Ombres : Peuples ! Ecoutez le poète 2. Baudelaire : Les Fleurs du Mal : L’albatros Petits poèmes en prose : Perte d’auréole ph. ph. ph. La célébration de la nature: Lamartine: Méditations Poétiques : Le Lac ph. Le sentiment religieux : 1. B. Pelletier / R. Cocciante: Notre-Dame de Paris : Il est venu le temps des 47 cathédrales (écoute et analyse de texte) ph. 2. Hugo: Notre Dame de Paris : Une larme pour une goutte d’eau page 69 La fuite dans l’espace et dans le temps : 1. Chateaubriand: René: Un état impossible à décrire page 22 Le souvenir: 1. Chateaubriand : Mémoires d’Outre- Tombe: D’où vient l’envie d’écrire ? page 24 2. Proust: Du côté de chez Swann : La petite madeleine page 267 3. Ratatouille et Proust Extrait du film: Ratatouille (2007) de Brad Bird L’engagement social et politique: 1. Hugo : Les Châtiments : O scélérat vivant Lettre aux membres du Congrès de la Paix : Un jour viendra page 67 ph. Da Les Fleurs du mal 2. BAUDELAIRE : le 1. Elévation page 182 dernier des 2. Correspondances page 184 romantiques, le premier des modernes 3. MYTHES ET HEROS: Le mythe de Napoléon il romanzo nell’800 (eroe 1. Stendhal : La Chartreuse de Parme : Fabrice del Dongo à Waterloo Le Rouge et le Noir : - La première rencontre entre Julien Sorel e anti eroe) et Mme de Rênal ph. - le procès de Julien ph. 2. Balzac: Le père Goriot : - La salle à manger de la pension Vauquer et sa propriétaire ph. - Eugène de Rastignac et le défi à Paris ph. 3. V. Hugo: les Misérables : Jean Valjean et Javert : Film Les Misérables (2012) de Tom Hooper avec Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway 4. LIEUX ET FORMES DU POUVOIR : A – Activités de démarrage Délacroix La liberté guidant le peuple http://www.educationnumeriquepourtous.com/new/ressources/Ressources/flash _resources/4_hist_eur19_delacroix_anim.swf L’évolution du personnage de Gavroche du livre au film Panorama historique de la guerre franco-prussienne. Rimbaud : Le dormeur du val ph. Maupassant : Boule de suif la Mère Sauvage ph. L’affaire Dreyfus et J’accuse de Zola ph. B – La Grande Guerre : une guerre de position centrée sur les tranchées La 1^ guerre mondiale - localisation des champs de bataille de la Marne, de Verdun et de la Somme. 1. Apollinaire Calligrammes : Et combien j'en ai vu - La colombe poignardée et le jet d'eau - Le départ 2. Tardi: C’était la guerre des tranchées - bande dessinée 3. La chanson de Craonne 4. J. Rouaud: Les champs d'honneur : L’attaque aux gaz à Ypres 48 5. Ch. Péguy: Eve : Mère voilà tes fils qui se sont tant battus Film : Le pantalon (1998) de Yves Boisset avec Wadeck Stanczak, Marie Verdi, Jean-Paul Connart, Bernard-Pierre Donnadieu La chambre des Officiers (2001) de François Dupeyron avec Eric Caravaca, Denis Polydès, Gregori Dérangère, Sabine Azéma La tranchée des Espoirs (2003) de Jean-Louis Lorenzi avec JeanYves Berteloot, Cristiana Réali, Bruno Putzulu, Julien Baumgartner, Luc-Antoine Duquéro, Jean-Jérôme Esposito, Bruno Lochet, Chritian Vadim Joyeux Noël (2005) de Christian Carion avec Diane Kruger, Guillaume Canet, Benno Fürmann, Dany Boon, Gary Lewis. Le bruit et la Fureur 2. METODI DI INSEGNAMENTO L’insegnamento della lingua francese si è strutturato attorno ad un lavoro di analisi del testo che, partendo dalla produzione letteraria, hanno permesso agli allievi di giungere a tracciare da soli (con l'insegnante come guida) le linee fondamentali del periodo preso in esame. Questo tipo di lavoro è stato rinforzato dalla visione di trasposizioni filmiche di alcuni romanzi significativi del periodo letterario preso in esame e si qualifica per i seguenti tratti linguistici e didattici: a - la comunicazione letteraria si diversifica dalla comunicazione quotidiana per la specificità dei testi che essa produce e per il ventaglio di generi cui essa dà vita. Tutto ciò giustifica per la letteratura un approccio diverso da quello accettabile per la lingua, a cominciare dall'adozione di particolari strategie e piani di lettura. b - la produzione letteraria si struttura, come qualsiasi produzione linguistica, in testi di vario genere e di vario livello poetico che vanno esaminati muovendo dall'interno, secondo la logica organizzativa che li percorre rendendoli delle realtà coese e compiute. E ciò giustifica l'analisi del testo quale operazione pregiudiziale per coglierne poi il significato. c - pur nella sua coesione e compiutezza, il testo letterario non è mai un qualcosa di casuale o di isolato, ma un evento contestualizzato nella storia e nella "civiltà", dove "civiltà" significa l'insieme dei tratti che sembrano caratterizzare una data cultura o anche, se si vuole, la personalità collettiva di un dato gruppo. E ciò giustifica, dopo l'analisi del testo, l'esplorazione del contesto, il che equivale a ricercare coerenze e collegamenti con l'opera da cui il brano è stato tratto, con la personalità e la produzione dell'autore, con la stagione storico - letteraria ed il panorama di civiltà in cui esso è nato. Si è trattato, in sostanza, di far rilevare i tratti specifici di un'opera letteraria cogliendo all'interno del testo stesso struttura, coesione ed effetti particolari di significato fondati sulla scelta e la disposizione nel testo degli elementi linguistici, e di situarla nel contesto al quale apparteneva, cercando di utilizzarla in rapporto a ciò che l'alunno conosceva già grazie ad altre discipline (letteratura italiana e inglese, storia, scienze sociali, filosofia, storia dell'arte ecc.) in modo da concorrere ad una formazione culturale globale. Per procedere a questo lavoro si sono sfruttate griglie di analisi preparate dall'insegnante in modo da sottolineare sia lo stile, sia il ritmo, sia la struttura di ogni singolo brano e si è poi proceduto all'analisi comparata dei vari estratti. Gli aspetti generali relativi ai singoli autori che sono stati trattati ed alle correnti letterarie presentate dall'antologia sono stati integrati da appunti e discussioni, partendo sempre dalle opere e dai brani letti. Le lezioni sono sempre state svolte in lingua straniera e tutto il processo d’insegnamento - apprendimento è stato volto, attraverso tecniche quali il lavoro di gruppo, la discussione collettiva, la scoperta guidata e l'insegnamento per problemi, a formare negli allievi un'autonoma e personale capacità di analisi e di giudizio, favorendo il piacere di una lettura critica della produzione letteraria e a metterli in grado di situare ogni opera nel contesto in cui è nata. 3. STRUMENTI USATI Libro di testo; fotocopie; testi in lingua; film in lingua francese; documentari in lingua; documenti autentici. 49 4. TEMPI DI INSEGNAMENTO Modulo 1 ore 14 Modulo 2 ore 4 Modulo 3 ore 12 Modulo 4 A ore 7 Modulo 4 B ore 20 5. OBIETTIVI MINIMI DISCIPLINARI: Sulla base di quanto appena detto oltre che in base agli obiettivi disciplinari qui a seguito indicati gli studenti sono stati valutati anche sulla base delle competenze trasversali sviluppate durante l’attuazione del progetto. Gli obiettivi disciplinari vanno intesi come obiettivi minimi e sono stati stabiliti in base alle abilità che lo studente deve avere acquisito al termine dell’anno, tenendo conto che la classe è di francese seconda lingua e che il liceo delle scienze sociali prevede per la classe quinta un quadro orario di tre ore settimanali. Per quanto riguarda la competenza testuale gli allievi sono in grado di: a) - riconoscere la tipologia di un testo (descrittivo, prescrittivo, narrativo, argomentativo, espositivo) b) - individuare gli elementi linguistici che concorrono a caratterizzare lo spazio ed il tempo c) - individuare i ruoli dei singoli personaggi distinguendo i principali dai secondari e stabilirne i tratti distintivi fisici e psicologici d) - interpretare il testo in relazione all’opera dell’autore ed agli elementi storico - letterari dell’epoca a cui il testo appartiene. Per quanto riguarda la competenza linguistica la produzione scritta e orale essa è considerata sufficiente se l’allievo dimostra: a) - padronanza delle strutture morfo - sintattiche e sufficiente competenza discorsiva relativamente alla coesione ed alla coerenza testuale b) - uso di un lessico pertinente, specialistico, sufficientemente ricco: capacità di dire la stessa cosa con termini diversi, capacità di dedurre il significato di un termine c) uso corretto dei dizionari monolingue e bilingue per lo scritto; pronuncia pressoché corretta e scorrevole all’ orale 6. OBIETTIVI TRASVERSALI Gli obiettivi trasversali cognitivi e comportamentali sono quelli stabiliti dal Consiglio di classe; in particolare la disciplina ha contribuito a perseguire i seguenti: 1. Conoscere la terminologia dei linguaggi specifici. 2. Saper comunicare i contenuti appresi mediante un’elaborazione personale. 3. Saper analizzare testi relativi alle diverse discipline rielaborando i contenuti per valutarne la fondatezza delle conclusioni. 4. Saper collegare un testo, un autore al contesto storico e ricondurre una tesi all’apparato complessivo. 5. Sapersi esprimere in forma corretta ed appropriata con linguaggi specifici. 6. Saper interagire in maniera consapevole nelle diverse situazioni. 7. Saper interpretare in maniera critica ed autonoma le acquisizioni elaborate. 7. STRUMENTI DI VERIFICA Le esercitazioni scritte sono state di tipo globale ed integrato per educare gli studenti a prendere appunti da rielaborare sotto forma di relazione, scrivere riassunti per evidenziare le parti salienti di un testo, affrontare in modo critico l’analisi di un testo letterario. La verifica dell'acquisizione di conoscenze, competenze e abilità è avvenuta attraverso prove di tipo formativo e sommativo la cui valutazione è stata stabilita in base alla tabella di corrispondenza voto-livello inserita nel P.O.F. ed acquisita dal Consiglio di classe. Le prove finalizzate alla valutazione sono state costituite da colloqui orali su temi noti e da esercitazioni scritte che hanno ricalcato le griglie e gli schemi utilizzati in classe in modo da potere verificare: 50 - il livello di abilità di comprensione scritta e/o orale - il livello di acquisizione di lessico e strutture - il livello di abilità di produzione (correttezza formale e linguistica) - il livello di acquisizione dei contenuti specifici. Per la valutazione finale in supporto ai dati ottenuti dalle verifiche, si sono tenuti in considerazione: il punto di partenza di ciascun alunno ed i relativi progressi ottenuti nel corso dell'anno scolastico, la partecipazione alle lezioni e l'impegno dimostrato. 51 MATERIA MATEMATICA Libro di testo adottato Bergamini Trifone Barozzi, Lineamenti di analisi vol. unico ( 2^ edizione), Zanichelli Bergamini Trifone Barozzi , Matematica. Azzurro, vol 5, Zanichelli 2012 Re Fraschini Grazzi Spezia, Analisi, Atlas 2001 calcolatrice scientifica, fotocopie, materiale didattico on line sul sito My.Zanichelli e su Math.it 3 Altri testi utilizzati Altri sussidi didattici utilizzati Ore settimanali 1. IL PROGRAMMA FUNZIONI (ripasso) Le funzioni e la loro classificazione. Dominio di una funzione (razionale intera o fratta, irrazionale, esponenziale, logaritmica). Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni invertibili. Funzioni monotone, intervalli di monotonia di una funzione. LIMITI Intervalli; intorni di un punto. Punti isolati e punti di accumulazione. Limite finito per x che tende ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto. Limite infinito per x che tende ad un valore finito. Limite finito per x che tende all'infinito. Limite infinito per x che tende all'infinito. Teorema dell'unicità del limite. Teorema della permanenza dei segno. Teorema del confronto. Algebra dei limiti e principali forme indeterminate. Tecniche per eliminare alcune forme di indeterminazione (∞/∞; 0/0; ∞-∞). SUCCESSIONI Definizione di successione numerica. Successioni monotone. Limite di una successione. Successioni convergenti, divergenti, indeterminate. Il numero e. La successione di Fibonacci. CONTINUITA’ Funzioni continue in un punto. Continuità delle funzione elementari. Continuità delle funzioni in un intervallo. Teorema di Weierstrass. Teorema dell'esistenza degli zeri. Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui. DERIVATE Rapporto incrementale. Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Equazione della retta tangente ad una funzione in un punto. Funzione derivata. Continuità e derivabilità. Derivate di funzioni elementari. 52 Regole di derivazione: derivata della potenza di una funzione, derivata di una somma di funzioni, del prodotto e del quoziente di due funzioni; derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiore. Teorema di Lagrange. Teorema di Rolle. Teorema di De L'Hospital ed esempi di applicazione del teorema nel calcolo dei limiti nelle forme indeterminate. STUDIO DI FUNZIONE Le funzioni crescenti e decrescenti e le loro derivate. Massimi e minimi assoluti e relativi. Individuazione dei punti stazionari di una funzione con il metodo delle derivate prime. Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, punti di flesso a tangente verticale. Concavità di una curva; studio della concavità con il segno della derivata seconda. Costruzione del grafico di una funzione (razionale o irrazionale) di cui siano determinati dominio, intersezioni con gli assi, simmetrie, intervalli di positività, limiti agli estremi del dominio, eventuali asintoti, punti di massimo e minimo relativo e assoluto, punti di flesso. (Nello studio di funzioni gli eventuali flessi non vengono classificati) CALCOLO INTEGRALE (cenni ) Concetto di funzione primitiva e di funzione integrale. Integrali indefiniti immediati. Esempi di integrazione per parti. Concetto di integrale definito e sue proprietà. Semplici casi di calcolo di aree di figure a contorno mistilineo. Nota bene: dei teoremi sono stati studiati gli enunciati e l’interpretazione grafica, ma non la dimostrazione. 2. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione dialogata. Scoperta guidata. Lezione frontale. Esercitazioni individuali e collettive. 3. STRUMENTI USATI Libro di testo, presentazioni in power point (Zanichelli), fotocopie di appunti. 4. TEMPI DI INSEGNAMENTO Come previsto nella programmazione di inizio anno, sono state svolte circa 85 ore di lezione, la maggior parte delle quali dedicate allo studio dei limiti e della continuità , delle derivate , allo studio di funzioni razionali intere e fratte. Allo studio delle successioni e agli elementi di calcolo integrale sono state dedicate invece circa 12 ore complessivamente. 5 . OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE − Conoscere il concetto di funzione e le nozioni relative: dominio, codominio, funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva, funzione pari/dispari, funzione monotona. − Saper classificare le funzioni. − Saper tracciare il grafico di alcune funzioni elementari: rette, coniche, funzione esponenziale e funzione logaritmica. − Saper definire, identificare e riconoscere dal grafico intervalli chiusi, aperti, illimitati 53 (superiormente o inferiormente), intorno di un punto ( completo, destro e sinistro), punto di accumulazione. − Saper calcolare un limite di una funzione. − Saper eseguire operazioni con i limiti (finiti e infiniti), riconoscere le forme indeterminate. − Saper calcolare il limite di funzioni (algebriche, razionali, intere o fratte), applicando le opportune tecniche risolutive per eliminare l’ indeterminatezza. − Determinare graficamente e analiticamente (mediante la definizione) la continuità di una funzione in un punto. − Saper determinare gli asintoti orizzontali e verticali di una funzione (algebrica, razionale, intera o fratta). − Conoscere la definizione di derivata e il suo significato geometrico. − Saper calcolare l’equazione della retta tangente ad una curva in un punto. − Saper calcolare le derivate di funzioni utilizzando le formule e le regole di derivazione. − Saper calcolare i punti di massimo e minimo di una funzione (algebrica, razionale, intera o fratta) . − Saper disegnare il grafico di una funzione dopo aver determinato: dominio, positività, zeri, simmetrie, limiti, asintoti, intervalli di monotonia, massimi e minimi. − Saper riconoscere dal grafico di una funzione: dominio, codominio, zeri, simmetrie, positività, equazione degli asintoti verticali e orizzontali, intervalli di monotonia, massimi e minimi. 6. STRUMENTI DI VERIFICA • quesiti e problemi a risposta aperta • domande a risposte brevi (tipologia B dell’esame di stato) • interrogazioni brevi /lunghe 54 MATERIA SCIENZE SPERIMENTALI E OPZIONE SCIENTIFICA Libro di testo adottato Campbell Williamson Heyden, Esploriamo La Vita Abc Zanichelli; Sadava, Heller, Orians, Purves, Hillis, Biologia La scienza della vita ; il corpo umano, Zanichelli Altri testi utilizzati Altri sussidi didattici utilizzati Ore settimanali Power Point; Giardino Botanico della scuola 2+1 = 3 Nota: la classe fa 3 ore settimanali; 2 ore curriculari più 1 ora di “Opzione scientifica” 1. IL PROGRAMMA L’ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO (Nota: tutti i principali apparati erano stati già trattati gli scorsi anni) IL SISTEMA NERVOSO (ripasso limitatamente alle parti che riguardano gli organi di senso) Struttura della cellula nervosa; Potenziale d’Azione e Potenziale di Riposo. Modalità di Trasmissione dell’impulso nervoso I neurotrasmettitori. Gli ORGANI DI SENSO Morfologia, Fisiologia e Cenni di Patologia di: L’Occhio come organo della vista Orecchio (orecchio esterno, orecchio medio, orecchio interno), sia come organo dell’udito che come organo dell’equilibrio PRINCIPI DI ECOLOGIA Concetto di Autoecologia e Sinecologia Fattori abiotici e biotici Concetto di specie e popolazione Le specie “guida” e le specie “bio-indicatrici”; specie stenoecie e specie euriecie. Concetto di ecosistema, struttura di un ecosistema: organismi produttori, consumatori e detritivori (riciclatori) Flora e Vegetazione, concetto di Vegetazione Climax; i principali gruppi corologici della Flora Italiana (orofite, Artico-Alpine, Boreali, Mediterranee, Endemiche, Euroasiatiche, Subtropicali) Rapporto clima-Vegetazione; i fattori del clima; come il clima è cambiato in particolare sul territorio della Regione Emilia-Romagna; come si costruisce e si legge un climatogramma La Biodiversità e alcune metodiche per la sua misura; l’indice di Jaccard, l’indice di Shannon-Wiener e il loro uso per lo studio dell’ambiente; la Biodiversità in pericolo. Concetto di Inquinamento. L’Inquinamento con particolare riferimento all’inquinamento dell’atmosfera: effetti sull’uomo e sugli altri viventi; l’effetto serra e il buco dell’ozono. Il rapporto uomo-ambiente; conseguenze dell’inquinamento sullo stato di salute dell’uomo. 55 ELEMENTI DI BOTANICA APPLICATA Come si gestisce un Orto-Giardino Botanico con metodi biologici; il caso dell’Orto Botanico del Mattei. 2. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, Lezione dialogata Power Point Lezione cooperativa Lettura e commento di testi Uscite didattiche Attività laboratoriale 3. STRUMENTI USATI Libro di testo Laboratorio; Strumenti informatici: Utilizzo di Power Point specifici Uscite didattiche e sopralluoghi all’Orto-Giardino Botanico della scuola 4. TEMPI DI INSEGNAMENTO 3 ore settimanali svolte sia nel primo periodo (settembre-Dicembre 2013) sia nel secondo periodo (Gennaio-Giugno 2014) 5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE: Gli obiettivi minimi sono gli stessi concordati nelle riunioni per materia per quanto riguarda CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ e già riportati nei verbali. 6. STRUMENTI DI VERIFICA Per quanto riguarda le verifiche sommative sono state effettuati due test (prove semi strutturate) nel primo periodo e un’interrogazione orale per i migliori della classe (da utilizzare anche come recupero e ripasso per tutta la classe) e per coloro che hanno presentato uno scritto insufficiente o parzialmente insufficiente. Nel secondo periodo sono state svolte due valutazioni scritte e una valutazione orale per un totale di 3 valutazioni complessive nel periodo Gennaio-Giugno 2014 per tutti. 56 MATERIA DIRITTO Libro di testo adottato Altri testi utilizzati Altri sussidi didattici utilizzati Ore settimanali Monti Paolo, Diritto Pubblico, Zanichelli Dettatura appunti 1+1 Compresenza IL PROGRAMMA Due tipi di Parlamento Il bicameralismo italiano Diritto di elettorato passivo e cause di ineleggibilità e incompatibilità Prerogative dei membri del Parlamento Durata e scioglimento delle camere I regolamenti parlamentari Il Presidente e l’ufficio di presidenza Le commissioni parlamentari I gruppi parlamentari Il Parlamento in seduta comune Attribuzioni del Parlamento La funzione legislativa La struttura del Governo e gli organi necessari La magistratura: la giurisdizione civile, la giurisdizione volontaria, la giurisdizione penale. I principi generali in materia di giurisdizione. La responsabilità dei giudici. La magistratura ordinaria e speciale. Il Consiglio Superiore della Magistratura. I singoli giudici. La funzione della Corte di Cassazione 3. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale. Lezione partecipata. Recupero in itinere. Uso di appunti forniti alla classe 7. STRUMENTI USATI Sono state usate le seguenti tipologie di verifica sommativa: interrogazioni orali. Domande scritte a risposta aperta 8. TEMPI DI INSEGNAMENTO Per l’insegnamento della disciplina nell’ultimo anno di corso sono previste due ore curricolari (di cui una in compresenza con storia) per un totale di trentatré settimane annuali. 9. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ 10. STRUMENTI DI VERIFICA Verifiche scritte e orali 57 MATERIA EDUCAZIONE FISICA Libro di testo adottato Altri testi utilizzati Altri sussidi didattici utilizzati Ore settimanali Pajni, Lambertini, Bughetti, Attivamente Insieme, Clio Pajni, Lambertini, Bughetti, Attivamente. Le educazioni,, Clio Videocassette sulle Olimpiadi, sullo sport e il fascismo 1. 2 IL PROGRAMMA Il programma è stato organizzato per moduli concordati con gli studenti, risultando così maggiormente mirato alla fase di sintesi propria di questa fascia di età. I moduli previsti sono stati tre per l’acquisizione di abilità e competenze più un modulo, maggiormente centrato sulle conoscenze pluridisciplinari: I primi tre sono stati scelti tra tutte le attività svolte nei quattro anni precedenti. Modulo 1: Sport di squadra (basket, volley, calcio, rugby) Modulo 2 : Sport individuali (sport di racchetta, orienteering, nuoto) Modulo 3: Fitness (resistenza aerobica, fartlek, esercizi con piccolo sovraccarico, esercizi in circuito di II tipo progressione a corpo libero, stretching). Modulo 4 Teoria: L’origine dello sport Le Olimpiadi moderne: nascita ed evoluzione, De Coubertin, i boicottaggi Sport e politica: fascismo e nazismo Teoria e metodologia dell’allenamento 2. METODI DI INSEGNAMENTO Sono stati utilizzati diversi metodi a seconda dalla situazione e delle finalità: metodo globale, globale arricchito o quello analitico. Con esercitazioni che hanno previsto apprendimenti a mappa rigida (esempio ginnastica artistica) è stato utilizzato il metodo analitico, mentre nel caso dei giochi sportivi che presuppongono apprendimenti per mappa elastica è stato utilizzato quello globale. In accordo coi Consigli di classe è stato utilizzato a volte anche il metodo del problem solving. 3. STRUMENTI USATI E’ stato impiegato il materiale sportivo della scuola ed i campi sportivi comunali adiacenti l’istituto. Sono stati utilizzati i libri di testo, fotocopie e sono stati visionati alcuni documentari. 4. TEMPI DI INSEGNAMENTO Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 ore ore ore ore 12 12 20 12 5. OBIETTIVI MINIMI Conoscenze: conoscere 1. l’educazione motoria e sportiva nelle diverse età e condizioni 2. il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive 3. le correlazione dell’attività motoria e sportiva con gli altri saperi 4. le possibili interazioni tra linguaggi espressivi e altri ambiti (letterario, artistico..) 58 5. l’aspetto educativo e sociale dello sport 6. le norme di prevenzione e gli elementi fondamentali del primo soccorso 7. gli effetti sulla persona umana dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente, e dei procedimenti farmacologici tesi esclusivamente al risultato Abilità motoria – Abilità il cui obiettivo principale della riuscita è la qualità del movimento prodotta. A sua volta suddivisa in rapporto al tempo (abilità seriali, discrete,continue) oppure in rapporto all’ambiente in abilità aperte e chiuse: 1. organizzare ed applicare personali percorsi di attività motoria e sportiva ed autovalutazione del lavoro 2. analizzare ed elaborare i risultati testati 3. cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci nei gesti e nelle azioni sportive 4. realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale e segmentaria individuale e in gruppi con e senza attrezzi 5. padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione 6. realizzare progetti interdisciplinari (es.trasposizione motoria delle emozioni suscitate da una poesia, un’opera d’arte…) 7. osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell’attività motoria e sportiva proposti dalla società 8. applicare le norme di prevenzione per la sicurezza e gli elementi fondamentali del primo soccorso 9. assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva Abilità cognitiva – Abilità la cui determinante primaria, affinché vi sia la riuscita del movimento, è rappresentata dal cosa fare: 1. leggere la disposizione in campo della difesa avversaria 2. sintetizzare i dati osservati per operare la scelta migliore 3. acquisire il ritmo e la fluidità del movimento. 4. distribuire lo sforzo durante l’esecuzione dell’esercizio 5. adottare la scelta tattica più favorevole Competenze: saper 1. elaborare un proprio percorso d’allenamento 2. affrontare una gara, dalla preparazione alla sua realizzazione, comprese le gare scolastiche 3. collegare gli aspetti cultuali della motricità con quelli delle altre discipline 4. intervenire adeguatamente nelle situazioni in cui si richiede il primo soccorso 5. utilizzare le opportunità che l’ambiente naturale fornisce per praticare att.motoria 6. STRUMENTI DI VERIFICA La verifica formativa è stata oggetto del riscaldamento della lezione successiva, al fine di verificare l'efficacia del lavoro svolto nella lezione precedente. Il raggiungimento degli obiettivi principali è stato accertato mediante una verifica sommativa, la più significativa possibile. Significativa col doppio valore di esatto (quando è possibile la definizione del livello raggiungibile) ed indicativo (quando l'obiettivo è difficilmente quantificabile). Per il quarto modulo è stata svolta una prova strutturata ed una simulazione della terza prova. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell'impegno, della partecipazione, della progressione d’apprendimento, rilevate attraverso l’osservazione sistematica, secondo la griglia allegata al registro. 59 MATERIA RELIGIONE Libro di testo adottato Altri testi utilizzati Altri sussidi didattici utilizzati Ore settimanali Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Fotocopie, film, audiovisivi. 1 1. IL PROGRAMMA a) La proposta cristiana del sacramento del matrimonio - Il matrimonio e i suoi ministri - La finalità del matrimonio cristiano b) Distinguere i termini handicap e deficit: etica della persona - Diversità e valore della persona umana - Handicap e deficit - Concetto di diversità senza dimenticare il valore della persona umana c) Fede, politica, economia - i termini - le scelte nel quotidiano d) La giornata della memoria - Riflessioni e letture in classe e) Dio, il silenzio, le manifestazioni oggi - Manifestazioni del divino oggi - Quale immagine di Dio f) La scuola di Barbiana e la figura di don Lorenzo Milani - Scheda sulla vita - Alcune pagine dell’opera Esperienze Pastorali e Lettera ad una professoressa - Visione del film Don Milani 2. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, confronto d’esperienze, approfondimento con strumenti vari. 3. STRUMENTI USATI Letture e commento da altri testi, fotocopie, visione film, lavoro di gruppo. 4. TEMPI DI INSEGNAMENTO Da quattro a sei ore per modulo 5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE CONOSCENZE - conoscere in modo sufficientemente sistematico i contenuti essenziali del messaggio cristiano. - conoscere gli elementi essenziali delle principali religioni approfondite nel quinquennio. COMPETENZE 1. Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa ed il valore fondamentale della dignità della persona umana. 60 CAPACITA’ 2. Saper identificare gli elementi che minacciano l’equilibrio e l’identità della persona. 3. Saper riconoscere, dove esiste, il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. 4. Saper riconoscere ogni forma di intolleranza e saper sviluppare un senso di condivisione e solidarietà nei confronti degli esseri viventi. 6. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA Il confronto aperto su problemi legati al modulo e la capacità di affrontare in modo sufficientemente autonomo un tema proposto dall’insegnante. I criteri di verifica sono stati individuati nella coerenza e capacità critica nell’affrontare un tema, nell’interesse e nella partecipazione attiva al dialogo educativo. 61 Docente Materia Binda Daniele Religione Bonafede Fausto Scienze sperimentali Bonafede Fausto Opzione informatico-scientifica Felicani Isabella Scienze sociali Gaddi Malvina Filosofia Lambertini Massimo Educazione fisica Malaguti M. Alessandra Francese Marmiroli Nadia Inglese Marmorale Patrizia Diritto ed Economia Selleri Brunella Matematica Verzelli Angela Italiano Verzelli Angela Storia Firma 62