AMBASCIATA D`ITALIA O T T A W A

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AMBASCIATA D`ITALIA O T T A W A
AMBASCIATA D'ITALIA
OTTAWA
Il Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA)
Il negoziato tra Unione Europea e Canada per un Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA) è
iniziato in esito al Vertice UE-Canada del maggio 2009 e si è concluso a Ottawa lo scorso 26 settembre 2014. Il
CETA costituisce uno dei più ambiziosi accordi economico-commerciali a livello mondiale ed offrirà, una volta
in vigore, straordinarie opportunità ad entrambe le economie con un incremento dell’interscambio stimato del
+22,9%, pari a circa 38 miliardi di $CAN e una crescita del PIL europeo valutata in circa 2,9 miliardi di Euro
all’anno.
Oltre alla liberalizzazione pressoché totale delle linee tariffarie, il CETA prevede misure vantaggiose quali
l’apertura degli appalti pubblici alle imprese europee, la protezione di Indicazioni Geografiche, denominazioni
di origine, marchi e brevetti, l’agevolazione degli spostamenti dei lavoratori intra-corporate ed un trattamento
privilegiato in materia di investimenti.
Il testo consolidato1 è ad oggi oggetto di revisione legale da parte della Commissione Europea e del Governo
Canadese, e dopo la traduzione nelle lingue ufficiali dell’Unione, esso sarà sottoposto all’approvazione del
Consiglio e del Parlamento Europeo. Si stima che l’accordo entrerà in vigore agli inizi del 2017.
Principali benefici per le imprese italiane 2
•
Eliminazione delle tariffe: il 98,6% delle linee tariffarie canadesi saranno eliminate
-il 100% sui beni industriali (il 99,6% fin dall’entrata in vigore ed il restante entro 7 anni). Si stima che
questo permetterà alle imprese esportatrici europee di risparmiare circa 500 milioni di Euro all’anno;
-il 91,7% sui prodotti agricoli, di cui il 90,7% già dall’entrata in vigore.
•
Il capitolo sulle barriere non tariffarie prevede poi misure atte a migliorare la trasparenza e la
collaborazione per la standardizzazione di regolamenti tecnici, standard e misure di conformità.
•
Indicazioni geografiche: il CETA garantirà protezione a una lista (aggiornabile) di prodotti IG.
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Liberalizzazione del commercio nel settore dei servizi: accesso delle imprese europee in settori chiave del
mercato dei servizi finanziari (ad eccezione dei servizi bancari), poste, telecomunicazioni, energia e
trasporti marittimi.
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Facilitazione nel trasferimento del personale intra-corporate che renderà più semplice il movimento
temporaneo di staff tra unione Europea e Canada.
•
L’accordo CETA prevede poi un quadro di riferimento per il mutuo riconoscimento delle qualifiche
professionali (es: architetti, ingegneri, consulenti contabili).
1
Il testo (1634 pagine) è consultabile al link http://trade.ec.europa.eu/doclib/docs/2014/september/tradoc_152806.pdf
Per una disamina approfondita dei principali contenuti dell’Accordo si rimanda a CETA – Summary of final negotiating results (
http://trade.ec.europa.eu/doclib/docs/2014/december/tradoc_152982.pdf )
2
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Public procurement: l’intesa raggiunta consente alle imprese europee un accesso a gare e appalti canadesi
gestiti a livello federale, provinciale e municipale. Si tratta della prima volta che il Canada concede tale
tipo di accesso ad aziende non canadesi.
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Misure in materia di proprietà intellettuale atte a correggere asimmetrie esistenti tra i livelli di protezione
garantiti in Europa e in Canada. Ne beneficerà, per esempio, l’industria farmaceutica europea che vedrà
l’estensione dei brevetti sui farmaci innovativi.
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In materia di investimenti il CETA eleva (da CAD 354 milioni a CAD 1,5 miliardi) la soglia entro cui gli
investimenti europei in territorio canadese saranno soggetti al vaglio preventivo previsto per gli
investimenti stranieri dall’Investment Canada Act.
Il Capitolo Agricolo
Il Canada eliminerà il 90,9% di tutti i dazi agricoli sin dall’entrata in vigore dell’accordo (un ulteriore 0,8% sarà
eliminato in 7 anni). La quota restante riguarda prodotti “sensibili” per i quali è previsto il mantenimento di un sistema
di quote (prodotti lattiero caseari) o l’esclusione dalla lista dei prodotti liberalizzati (carne di pollo e tacchino, uova e
prodotti delle uova).
Il Canada consentirà l’ingresso ad una nuova quota di prodotti lattiero caseari pari a 17.700 tonnellate (16.000
tonnellate riservate a formaggi di qualità e 1.700 tonnellate a formaggi industriali). Tale quota consentirà un
incremento delle esportazioni di formaggi europei in Canada del +128%.
Sostanziale è l’offerta canadese per l’accesso dei prodotti agricoli processati (vini e alcolici, conserve, pasta e biscotti,
preparazioni di frutta e verdure ecc.) che godranno di un accesso pressoché’ libero al mercato canadese.
In particolare, per quanto riguarda i vini e le bevande alcoliche, l’accordo già esistente ‘EU-Canada Wine and Spirit
Agreement’ è stato incorporato nel CETA. Oltre all’eliminazione dei dazi, l’accordo prevede l’abolizione di barriere al
commercio soprattutto sul mercato interno canadese (c.d. behind the border barriers) quali ad esempio misure intraprese
da alcuni monopoli provinciali che minano la libera concorrenza tra prodotti canadesi ed europei.
Le linee tariffarie sui prodotti ittici saranno azzerate.
Il Canada ha accordato il medesimo livello di protezione garantito in Europa ad un elenco (aggiornabile) di 145
Indicazioni Geografiche, fatta eccezione per 21 casi per i quali sono previste soluzioni specifiche e clausole di
coesistenza sul mercato tra Indicazione Geografica e marchio canadese.