"TELECOMUNICAZIONI E STRATEGIE

Transcript

"TELECOMUNICAZIONI E STRATEGIE
SCHEDE ILLUSTRATIVE DELLE RICERCHE E DELLE ATTIVITÀ SVOLTE
"TELECOMUNICAZIONI E STRATEGIE TERRITORIALI.
INDICAZIONI PER MILANO DAI CASI DI STUDIO DI BARCELLONA E
MONTPELLIER"
Ricerca realizzata su incarico dell'OETAMM
Realizzazione:
Graziella Marcotti, Franco Sacchi (Centro Studi P.I.M.)
Paola Manacorda (Reseau); Carlo Salone (Politecnico di Torino)
Direttore responsabile: Guido De Carolis
R. 16/92
Milano, ottobre 1993
ELABORATI:
RELAZIONE ILLUSTRATIVA :
pagg. 123
PARTE PRIMA: Evoluzione del settore delle telecomunicazioni e strategie
territoriali in Lombardia. Risultati e conclusioni della ricerca.
1. Il quadro nazionale. 2. Politiche locali e telecomunicazioni: la Lombardia e
l'area milanese.
PARTE SECONDA : Strategie urbane e politiche per le telecomunicazioni a
Barcellona.
1. La costruzione di una metropoli di rango internazionale; 2. Strategie
economico-territoriali e telecomunicazioni; 3. Il futuro di Barcellona ha un
cuore antico.
PARTE TERZA : Telecomunicazioni e strategie territoriali nell'agglomerazione
di Montpellier
1. Dal rurale alla tecnopoli; 2. Le telecomunicazioni a Montpellier; 3. Il ruolo
delle telecomunicazioni nelle relazioni territoriali a scala metropolitana e
regionale.
CONTENUTO ESSENZIALE
Le telecomunicazioni (TLC) sono avviate certamente verso un ciclo espansivo e rappresentano una
componente cruciale in molti progetti di riorganizzazione e riqualificazione territoriale.
La ricerca si è proposta due obiettivi principali.
In primo luogo, ha voluto documentare il ruolo delle amministrazioni pubbliche locali, sotto la veste sia di
utenti-committenti sia di sponsor o partner, nei progetti a scala regionale.
In secondo luogo, l'indagine si è proposta di cogliere, dal confronto con Barcellona e Montpellier, le
relazioni tra politiche economico-territoriali e delle telecomunicazioni, in modo da trarre spunti utili per
orientare i comportamenti e le decisioni nella nostra area.
La ricerca ha confermato che le telecomunicazioni hanno la natura di enabling technology. Esse,
cioè, sono tecnologie, servizi e sistemi complessi in grado di influire sui modelli localizzativi delle attività
economiche e delle residenze. Ma l'offerta di reti/servizi di TLC di per sé non è in grado di produrre
significativi mutamenti nell'assetto economico-territoriale se mancano alcune condizioni strutturali di
contesto e la convergenza di azioni tra politiche di settore e strategie urbane complessive.
Nel caso di Barcellona e Montpellier, la componente telecomunicazioni ha assunto un ruolo cruciale
nelle strategie delle due città. A Barcellona gli interventi di potenziamento di reti e di servizi di TLC
sono divenuti parte integrante del progetto di modernizzazione globale della metropoli e della sua
connessione al network delle eurocittà. A Montpellier, invece, tali iniziative hanno costituito l'asse
portante della strategia dei tecnopòli e delle politiche di marketing urbano.
In Lombardia, e a Milano in particolare, si é invece assistito ad una proliferazione di progetti che solo in
minima parte sono arrivati alle fasi attuative, anche a causa della loro estraneità rispetto a strategie
territoriali complesse e dell'assenza di una corrispondente contrattazione/ collaborazione tra enti di
pianificazione/gestione del territorio e SIP. Questa mancata collaborazione ha certamente rallentato lo
sviluppo di una filiera produttiva che avrebbe potuto trovare nell'area metropolitana milanese le
condizioni per diventare un settore di punta.
Le ragioni di questa situazione sono da ricercarsi, da una parte, nell'assenza di una più complessiva
capacità programmatoria degli enti pubblici e nella mancanza di una cultura specifica di settore.
Dall'altra parte, la progressiva liberalizzazione dei mercati e il sempre più pressante confronto con
un'agguerrita concorrenza straniera, hanno portato SIP ad assumere una struttura organizzativa che
rende difficile la collaborazione con le istituzioni territoriali e lo costringono ad operare con una logica
aziendale e privatistica.
Uno sviluppo "guidato" delle TLC potrebbe invece consentire di rafforzare i legami di
complementarietà fra i sistemi territoriali lombardi, valorizzandone le peculiarità locali nel quadro di una
strategia generale di policentrismo e di organizzazione reticolare.
A scala urbana, la stessa strategia potrebbe consentire di organizzare e governare la rilocalizzazione di
alcune attività (centri di calcolo, redazioni dei quotidiani, produzione televisiva, etc.); di rafforzare aree
di specializzazione produttiva quali il "polo" pubblicitario-fotografico-televisivo di Porta Genova; di
modernizzare il sistema fieristico-congressuale attraverso servizi multimediali interattivi di
videoconferenza, di informazione commerciale e turistica, etc.; di attrezzare il centro direzionale
Garibaldi-Repubblica, che dovrà essere collegato alla rete ottica e a un teleporto; di collegare le varie
sedi delle università milanesi e lombarde, i grandi ospedali, i mercati, etc.
Si richiede quindi un ruolo "forte" alle amministrazioni locali, politico oltre che imprenditoriale. Come
dimostrano le esperienze di Barcellona e Montpellier, potrebbero essere necessari la costituzione di veri
e propri assessorati comunali e regionali, la messa in opera di un'agenzia associativa di sviluppo e
l'impiego di competenze esterne in materia di ingegneria finanziaria.
La ricerca è consultabile presso la Biblioteca del Centro Studi P.I.M. Copie della stessa sono disponibili
presso l'OETAMM.