Vedere ad occhi Chiusi - CVM – Comunità Volontari per il Mondo
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Vedere ad occhi Chiusi - CVM – Comunità Volontari per il Mondo
LABORATORIO TEATRALE Inter-Agire Docente Mario Fracassi Regista, attore e formatore del Teatro Stabile d’Innovazione FLORIAN METATEATRO di Pescara “Vedere ad occhi Chiusi”- LA SCENA DELL’INVISIBILE è una proposta di laboratorio con cui indagare il senso profondo di questa dimensione conosciuta, temuta, interrogata, rimossa che è l’ascoltare le storie al buio. Proprio quel “buio che può rappresentare il terrore, il nulla, ciò che si oppone violentemente alla chiarezza della parola, alla trasparenza di ciò che si vede, alla luce che esplora la conoscenza, e invece è qualcosa che deve essere portato in superficie, perché questo è il cammino della conoscenza. in cui capita di sognare quando la coscienza diurna si mette da parte. Abbiamo cominciato otto anni fa a lavorare con “l'immagine sensoriale” sentendo che quello che stavamo cercando era una forma di teatro che ci potesse far sentire più impegnati nella ricerca di strade di relazione con lo spettatore più profonde. Cercavamo una forma di teatro che coinvolgesse più profondamente lo spettatore permettendogli di camminare sul confine tra il concreto e l'illusorio lasciandosi prendere con piacere dalla propria immaginazione. Proseguendo nel proporre nuovi modi di guardare, di percepire la materia della ricerca teatrale e di dialogare con essa, abbiamo cercato di liberare il nostro istinto creativo per focalizzare lo sguardo non più solo sull’apparenza figurativa dell’attore, ma soprattutto sui ritmi, gli andamenti, le scivolate, “gli arricciamenti” delle partiture fisiche e sonore dello spettacolo per cercare le sollecitazioni a un sempre più attento ascolto delle risonanze e delle modificazioni che racconto, movimento, forma e materia producono nello spettatore. Quel che abbiamo voluto sperimentare è la possibilità di guardare e far guardare oltre la vista. «Lo spettatore, una volta bendato, viene indotto a scoprire lo spazio che lo circonda e il suo corpo attraverso il movimento. Perciò, attraverso le azioni scopre uno spazio esteriore e uno interiore, che nello spettacolo si fondono. … Senza la vista si scopre un nuovo modo di vedere. Si riattivano e affinano gli altri canali percettivi del nostro corpo. Si “sente” l’azione. Ci sono molti modi per percepire la realtà, il che equivale a dire che ci sono molti modi di vedere. …. ponendo lo spettatore in una situazione di disagio, ogni emozione risulta amplificata. Ma questo aumento della percezione, da un lato agevola il nostro compito, dall’altro lo rende particolarmente difficile. Questa che può sembrare una semplice "fuga per la tangente", simile al delirio, alla allucinazione, alla visione magica, tuttavia contiene al suo interno delle istanze e delle strategie in grado di mettere in discussione il confine tra la normalità e l'alterità per costruire degli spettacoli fatti con la stessa materia del sogno, spettacoli come rappresentazione di pure immagini. “Si vede veramente quando la realtà che vediamo passa attraverso il nostro cuore, la nostra interiorità, la nostra memoria e diventa parte di noi. Quando ci capita di vedere veramente, nel senso più pieno del termine, allora questa visione ha anche un effetto necessario: quello di farci vedere come noi siamo.” Il sogno, come materiale simbolico, metaforico e icastico è il nostro modello esplorativo perché libero di scartare in deviazioni imprevedibili dove lo spazio e il tempo verranno a trasformarsi. L'immaginazione può debordare, tagliando tutti i rapporti di somiglianza del "come" tra il reale e l'immaginario Il punto di partenza, l’interesse per questo progetto è nato dalle nostre lunghe riflessioni sull’importanza di “narrare storie” e dalle riflessioni ,nelle Lezioni americane di I. Calvino sulla necessità di creare "Un linguaggio delle cose, “che parte dalle cose e torna a noi carico di tutto l'umano che abbiamo investito nelle cose, che collega la traccia visibile alla cosa invisibile, alla cosa assente, alla cosa desiderata o temuta, come un fragile ponte di fortuna gettato sul vuoto ... Immaginazione come repertorio del potenziale, dell'ipotetico, di ciò che non è, né è stato, né forse sarà, ma che avrebbe potuto essere… E ci mette in guardia dal pericolo di perdere una facoltà umana fondamentale: -il potere di mettere a fuoco visioni a occhi chiusi, di pensare per immagini . -... Penso a una possibile pedagogia dell'immaginazione che abitui a controllare la propria visione interiore senza soffocarla e senza d'altra parte lasciarla cadere in un confuso labile fantasticare, ma permettendo che le immagini si cristallizzino in una forma ben definita, memorabile, autosufficiente, icastica." (Italo Calvino) Laboratorio teatrale “VEDERE A OCCHI CHIUSI” Il laboratorio prevede l’esplorazione della materia sensoriale e della memoria individuale attraverso giochi ed esercizi per rinvigorire l’immaginazione e la creatività dei partecipanti lavorando sulle fonti di espressione e creazione sia corporea che drammaturgica e di composizione poetica di uno spazio. CURRICULUM PROFESSIONALE COGNOME E NOME: Fracassi Mario DATI ANAGRAFICI Luogo / data nascita: Avezzano (AQ), 28/02/1960 residente ad Avezzano in via India 53.– 339 3212576 Codice Fiscale FRC MRA 60 B 28 A 515 O ATTORE/REGISTA- Attualmente è Co-responsabile Settore Teatro Ragazzi presso il Teatro Stabile d’Innovazione Florian Proposta di Pescara, è Direttore artistico del FESTIVAL ALBA ad Alba Adriatica. Ha curato la Direzione Artistica del FESTIVAL TEATRO RAGAZZI CITTÀ SANT’ANGELO della Associazione Teatro Momentaneamente Assente. Ha curato la Direzione Artistica del FESTIVAL DI TEATRO DI MONTONE “Fra il Sole e la Luna!”, collabora come Regista con l’Associazione Classe Mista di Sulmona curando la direzione artistica del FESTIVAL FEQUENT’AZIONI di Sulmona, dal 1985 al 2001 è stato Direttore Artistico della Coop. Il Lanciavicchio di Avezzano, dal 2001 al 2003 Direttore Artistico e Presidente della Coop. Alba Teatro, è Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione culturale Mosciano Teatro. Ha partecipato come attore e regista ai seguenti spettacoli: "Tanto chiasso per Arlecchino", "Il sorriso ai piedi della scala", "Fontamara", "Il segreto di Luca", "Fucino mio paese", "Il pianeta della fantasia", "Racconti...", "...e io sto qui e aspetto Bartali", "Il principe la rana e l'astronave", "Il quadro di vetro", “ Il maestro e il cerchio dei tre fratelli” “Il ragazzo e l’occhio del lupo”, "Cavaliere di ventura".” La storia della Bambina di Neve”; “ Andrea C.”, “Hansel e Gretel”; “La bambina dei fiammiferi”, ”Cenerentola”, “Il gatto con gli stivali”; “Sulle Tracce di Celestino”, ”Le magiche porte del castello”, “Le Metamorfosi – Il poema del mondo”, “La Bella addormentata”, “Io sono, tu sei…”, “La favola dell’asino d’oro”. Come attore e regista ha vinto i seguenti Premi: Anno 1999: Festival di Teatro Città di Padova con lo spettacolo“ Il maestro e il cerchio dei tre fratelli” Anno 2000: Premio “Rosa d’Oro” con lo spettacolo“Il ragazzo e l’occhio del lupo”Anno 2004: “Hansel e Gretel” Spettacolo vincitore della nona edizione del Festival nazionale di teatro ragazzi della città di Molfetta - TI FIABO E TI RACCONTO - premio “L'Uccellino Azzurro 2004 Ha curato e cura la Direzione Artistica delle seguenti Rassegne e festival teatrali: I - XIII Rassegna Teatro-scuola, “ Quante Storie “, Incontri, Incontri 1998, Ciao luna, Orizzonti del senso anno I°, II°, III°, Orizzonti del Senso - Accampamenti Teatrali, Montone fra il Sole e la Luna, Progetto Mosciano Teatro, Festival di Teatro Ragazzi Città Sant’Angelo, Festival Alba di Alba Adriatica, Festival fequent’Azioni di Sulmona. Festival “Teatro dei territori, i Territori del Teatro” Bugnara, Cocullo, Goriano Sicoli Ha partecipato ai seguenti Stage, seminari e laboratori ART (a cura del Lanciavicchio), Incontro al teatro (a cura del G.T.Comic), Comincio dal bambino (condotto da B. Zioel), La voce, il corpo, lo spazio (condotto da P. Galassi), L'attore danzante (condotto da G. Guerrieri), Spirale (condotto da R. Caporossi e C. Remondi), L'arte dell'attore (condotto da S. Hegt), Della terra dell'acqua e del fuoco (a cura del Lanciavicchio), Per una grammatica della fantasia (a cura del Lanciavicchio), Just-so stories (condotto da C. Romer), Strumento -Voce (condotto da C. Mastropietro) Canzoni di vita (condotto da Lorenzo Salveti), Stage sul lavoro dell'attore (condotto da C. Brie e N. Gonzalez), Ap-punti di Regia (condotto da Eugenio Barba); Il teatro dell’Oppresso (condotto da Augusto Boal) Quelli che...I, II e III atto (a cura del Lanciavicchio), L’Altra Faccia della Luna (a cura del Lanciavicchio), L’Arte dell’Attore (condotto da Michele Monetta); Il Narratore (condotto da Marco Baliani); Wokshop sulla Clown Theory (condotto da Jango Edwards e Peter Ercolano); Ha condotto molti corsi di aggiornamento per insegnanti: ad Avezzano, Pescara, L’Aquila, Tagliacozzo, Cappelle sul Tavo, Città Sant’Angelo, Civitella Roveto, Capistrello, Collecorvino, Civitella del Tronto, Fermo, Francavilla, Montesilvano, Mosciano S.A. Orvieto, ecc. a Macerata, nel 1998 ha partecipato, come formatore di Tecniche di Animazione Teatrale, al programma didattico-formativo del progetto “Animatore culturale per l’aggregazione giovanile” “ organizzato dalla Cooperativa OUT OUT di Macerata. progetto “E-MIGRANDI”. Altre esperienze prof.li (Periodo) Marzo 2000. (Ente/Azienda)…IRSSAE Abruzzo (Qualifica)..Docente corso di formazione insegnanti. (Periodo Aprile 2001); (Ente/Azienda) IRSSAE Abruzzo (Qualifica)..Docente corso di formazione insegnanti.........Periodo…Settembre 2000.- Aprile 2001. (Ente/Azienda). Cooperativa Teatrale Il Lanciavicchio Regione Abruzzo Docente corso di formazione professionale per “ Animatore teatrale”. Giugno 2002. (Ente/Azienda) Istituto Magistrale “B. Croce” di Avezzano REGIONE ABRUZZO Docente. (Ente/Azienda); IRRE Abruzzo Docente seminario TEATRO – SCUOLA – l’Aquila 24/02/2003. Giugno 2005 Docente workshop internazionale progetto interrg. AR.CO. Ottobre 2010 – Agosto 2011 Action 1 - Youth for Europe Sub-Action 1.2 Youth Initiatives Pratola Peligna Associazione Culturale FLORIAN TSI progetto E-MIGRANTI ottobre novembre 2012 Sintab Sulmona, Docente progetto operatore sociale area portatori di disabilità. Pubblicazioni:“L’Animatore teatrale” Strumenti, strategie e percorsi – ed. IRRE Abruzzo – L’Aquila 2002.