5^ SERV. ENOG. E OSP. ALB.

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5^ SERV. ENOG. E OSP. ALB.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR” – BLIS00600E
Cod. Fisc. 80004960250
AGORDO (BL) 32021 Via Insurrezione, 19/a - Tel. 0437/62015 – Fax
0437/63360
[email protected] - [email protected][email protected]
- www.follador.bl.it
BLTF006013 I.T.I. Minerario e Chimico - BLPS006011 Liceo Scientifico - BLRI006016
I.P. Industria e Artigianato
FALCADE (BL) 32020 Via Trieste, 25 - Tel. 0437/507182 – fax
0437/507104
[email protected] - www.polodifalcade.it
I.P.S.S.A.R “DE ROSSI” - BLRH00601P - Servizi Alberghieri e
Ristorazione - BLTD00601R I.T. per il Turismo con BLVC01000Q Convitto
annesso
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
(ART. 5, D.P.R. 323/98)
ESAMI DI STATO 2014-2015
Classe 5 ^ Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
CLASSE 5^ Servizi Enogastronomia e ospitalità alberghiera
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
ITALIANO
STORIA
LINGUA STRANIERA – INGLESE
DOCENTI
Ore
settimanali
FANT ELENA
coordinatrice
4
2
DE NARDIN BARBARA 3
LINGUA STRANIERA – TEDESCO - BUZZATI ELENA
FRANCESE
SCARDANZAN
ANNALISA
3
LABORATORIO CUCINA
4 CUCINA
CANAL RENIS
2 SALA
MATEMATICA
LA TORRE
ALESSANDRA
3
SCIENZA E CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE
DANZI ROSANNA
3
LABORATORIO CUCINA, SALA E
VENDITA
CAVASIN PAOLO
4 SALA
DIRITTO E TECNICA
AMMINISTRATIVA
LEONARDI ANTONIO
5
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SATTIN CRISTINA
2
RELIGIONE
PELLEGRINON
NICOLA
1
SOSTEGNO
MOTTES VALENTINO
SOSTEGNO
MANFROI GIULIANA
SOSTEGNO
MORETTI TAMARA
Rappresentanti degli alunni
ZAMPA Nicholas
2 CUCINA
DA ROIT Michael
Rappresentanti dei genitori
======
0
Firma
Docente
Il presente documento è stato approvato, all’unanimità, dal Consiglio di Classe nella
seduta del 12 maggio 2015.
IL DOCENTE COORDINATORE
Prof.ssa Elena Fant
1
SOMMARIO
PARTE GENERALE
1. Finalità istituzionali dell'istituto.
2. Scuola e territorio.
3. L'IPSSAR, ristorazione, turismo, sport
4. Le strutture dell’IPSSAR-ITT di Falcade
5. Il profilo professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità
Alberghiera
6. Presentazione della classe
7. Storia della classe: variazioni nella composizione del Consiglio di
classe nel biennio post-qualifica
8. Situazione debiti e crediti scolastici
9. Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe ad
integrazione delle lezioni curricolari e Visite guidate
10. Relazione di AS-L biennio 2010-12
PARTI SPECIFICHE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
Italiano
Storia
Inglese
Tedesco
Francese
Diritto e tecnica amministrativa
Matematica
Scienza e cultura dell’alimentazione
Laboratorio di cucina (indirizzo sala)
Laboratorio di cucina (indirizzo sala)
Laboratorio di sala-vendita (indirizzo sala)
Laboratorio di sala vendita (indirizzo cucina)
Scienze motorie e sportive
Religione
ALLEGATI
1. Simulazioni di Terza Prova e griglie di valutazione
2. DSA
3. BES
4. ALUNNI CERTIFICATI CON PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
PARTE GENERALE
Finalità istituzionali dell’istituto
La scuola è una comunità educante cui partecipano categorie di persone diverse portatrici
di istanze e contributi diversi: ogni componente si qualifica sia come fruitore di opportunità sia
come risorsa a disposizione degli altri. Pertanto, le prime finalità di tale comunità sono di tipo
sociale, educativo e civile.
L’istituzione persegue lo scopo primario di costruire questa comunità educante attraverso
la collaborazione delle sue componenti. In tale comunità gli allievi sono il centro e la risorsa
fondamentale di crescita e di cambiamento. Per loro la comunità elabora un progetto centrato
sulle esigenze della persona nella sua individualità e nella dimensione sociale.
Da questa istanza fondamentale discende una azione educativa che ha particolare cura
delle specifiche esigenze della persona e che cerca di costruire un ambiente che faciliti la piena
realizzazione delle qualità e delle predisposizioni di ciascuno. Essa si preoccupa di creare un
ambiente sereno anche attraverso servizi che sostengono le persone in momenti di difficoltà.
L’attività educativa mira a sviluppare l’intelligenza sociale degli individui con un richiamo
alle regole fondamentali del vivere civile in uno stile non impositivo, ma aperto alla discussione.
Inoltre, la scuola è un ambiente di formazione alla professione, nel quale si riconosce una
stretta interdipendenza sia tra professionalità e cultura sia tra professionalità e coscienza civile
e politica.
Il percorso formativo offre agli allievi tappe intermedie che consentono loro di entrare nel
mondo del lavoro o di proseguire gli studi con i corso post-qualifica ed eventualmente con i corsi
universitari.
Caratteri dell’istituto connessi con la tipologia del territorio e dell’utenza
L’IPSSAR-ITT di Falcade recentemente intitolato al compianto Angelo De Rossi, è l’unico Istituto
di Istruzione Secondaria Superiore nella vasta area montana dell’Alto Agordino, che presenta
alcune peculiari caratteristiche ambientali, sia dal punto di vista economico che sociale e
culturale in genere.
La densità abitativa è bassa per quanto riguarda i residenti e medio-alta durante le stagioni
turistiche. Il turismo risulta essere l’attività principale della vallata, seguito dall’industria
(occhialeria soprattutto), dall’artigianato, dal commercio e dalle attività legate al territorio:
attività forestali, allevamento. La vallata è servita da servizi diurni di autobus. Per quanto
riguarda i servizi sociali esistono scuole materne, elementari e medie. Centri d’incontro sono le
sale parrocchiali, un cinema, un centro ricreativo polifunzionale a Cencenighe e vari locali
pubblici. Il servizio sanitario è sostenuto da condotte mediche locali e da un servizio di guardia
medica affiancato da poliambulatori specialistici che si appoggiano all’Ospedale Civile di Agordo.
I servizi sportivi sono costituiti da impianti sciistici, da palestre site nelle scuole medie e da
varie associazioni sportive operanti sul territorio. Esistono biblioteche comunali; le comunità
locali organizzano diverse manifestazioni connesse alle tradizioni culturali dei luoghi.
Fino a pochi anni fa il tasso di emigrazione all’estero era elevato. Ora gli abitanti si spostano
solamente verso zone limitrofe; infatti, è notevole il fenomeno del pendolarismo. Il tasso di
abbandono scolastico non è rilevante, recentemente si è innalzato il numero di diplomati che
proseguono gli studi. Vi è scarso interesse per l’organizzazione e la partecipazione ad attività
che non siano ludico-ricreative e sportive al di fuori dell’ambito scolastico.
La presenza di una scuola superiore nell’Alto Agordino costituisce una buona opportunità di
crescere culturalmente e professionalmente data ai giovani residenti. È’ una scuola progettata in
funzione del territorio che forma ragazzi in grado di lavorare e creare nell’ambito economico
3
peculiare della montagna. La finalità della scuola è di contribuire ad arginare i fenomeni di
emigrazione e disoccupazione, e creare una generazione foriera di nuove idee ed in grado
d’investire nella propria terra.
L’IPSSAR-ITT: ristorazione, turismo e sport.
I corsi dell’IPSSAR-ITT di Falcade sono finalizzati a formare figure professionali che si possano
inserire nel settore alberghiero e turistico con mansioni sia amministrative che produttive.
L’IPSSAR-ITT di Falcade ha contatti con operatori del settore e offre agli studenti l’occasione di
inserirsi concretamente nel mondo del lavoro. La presenza dello Ski College garantisce inoltre la
preparazione sia di atleti che di tecnici e operatori che agiscono nell’ambito del turismo
connesso all’attività sportiva. A questo proposito l’Istituto Tecnico Turistico, partito lo scorso
anno scolastico, è specificamente dedicato alla formazione di allievi consapevoli e nel
contempo atleti competitivi a livello internazionale.
In un’area contrassegnata da un sensibile isolamento culturale e territoriale, la scuola propone
continue collaborazioni esterne (anche con l’estero) che hanno soprattutto lo scopo di far
conoscere realtà socio-culturali diverse ed aprire così l’orizzonte mentale degli studenti al fine
di un più facile inserimento. L’IPSSAR-ITT di Falcade vuole quindi rispondere a problemi concreti
del territorio: la presenza del convitto e l’organizzazione di trasporti “ad hoc” sopperiscono
all’esigenza di spostamento per poter studiare, specialmente nei mesi invernali favorendo la
vocazione sportiva delle comunità: la presenza ormai consolidata dello Ski College evita
l’abbandono della scuola per gli alunni motivati a tentare il successo nello sport; nello stesso
tempo la possibilità di conseguire un diploma costituisce una valida alternativa all’eventuale
insuccesso sportivo
Le strutture dell’IPSSAR-ITT di Falcade
L’IPSSAR-ITT di Falcade dispone di locali e di strutture funzionali ai corsi: le aule, un locale
adibito a palestra, due sale adibite a preparazione atletica con macchine, segreteria, servizio di
portineria, biblioteca.
La scuola dispone anche di convitti annessi (maschile e femminile), in grado di ospitare ca. 200
tra ragazzi e ragazze, con servizio di vitto alloggio e semi-convitto, assistenza allo studio e
animazione, servizio mensa, guardaroba con servizio per tutti gli studenti, sale per attività
comuni, sale riservate a chi pratica sport, sala lettura e servizio di assistenza 24 ore su 24,
compresa l’assistenza sanitaria.
Nell’Istituto ci sono i seguenti laboratori: esercitazioni pratiche di cucina, sala, informatica e
sistemi multimediali, linguistico, aula video, laboratorio di amministrazione e segreteria.
L’IPSSAR-ITT di Falcade dispone di un pullman e di un pulmino per il trasporto dei ragazzi, che
possono anche usufruire del servizio sempre esclusivo per raggiungere la sede dalla Val di Fassa
o dalla Valle di Primiero e con linee dedicate di servizio pubblico settimanali.
La fruibilità di tutte le risorse elencate è di: sei giorni su sette per la scuola; sette giorni su
sette per i convitti.
4
Il profilo professionale Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
E’ il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in
rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera: alberghi, mense,
ristorazione collettiva, imprese di catering, industrie alimentari.
Conoscenze e competenze
-
specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate, del controllo
qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti,
dell’allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia
all’interno che all’esterno dell’azienda)
della organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi
di altri servizi
conoscenza degli strumenti normativi che regolano l’attività di ristorazione e produzione
di alimenti (HACCP e norme di sicurezza).
conoscenza di due lingue straniere.
fondamenti di dietologia e merceologia degli alimenti.
Strumenti (sa utilizzare)
-
Attrezzature all’avanguardia dei settori sala-bar e cucina
Fonti normative
Metodi per l’organizzazione delle attività proposte
Ambito di inserimento
-
Strutture per la ristorazione (alberghi, ristoranti, bar)
Mense
Ristorazione collettiva (servizi di catering-banqueting)
Strutture sanitarie
Aziende alimentari
5
Presentazione della classe.
La classe Quinta Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera è composta da 23
alunni, di cui 17 maschi e 6 femmine. Uno studente si è ritirato in data 11 Dicembre 2014.
Gli allievi provengono in gran parte dall’Agordino o da zone limitrofe mentre 11 sono gli
studenti fuori sede che usufruiscono del convitto annesso alla scuola. Dei 25 elementi della 4^
ENOG. dello scorso anno, 20 hanno conquistato l’idoneità alla quinta. A questi se ne sono
aggiunti 4, ripetenti di quinta dello scorso anno. I componenti della classe sono in maggioranza
in possesso del diploma di qualifica di Cucina, mentre Ben Martina, Fenti Mattia, Masoch Jesse,
Zambon Alessandro hanno la qualifica di Sala Bar.
Due studenti seguono una programmazione differenziata, uno studente presenta certificazione
DSA e un altro studente è BES.
La continuità didattica è stata garantita nelle discipline di Religione, Lingua Inglese,
Lingua Tedesca, Scienze Motorie e Sportive, Lab. Servizi Enogastron.-Settore Cucina, mentre
nelle altre discipline – come si può osservare nella tabella che riporta la storia della classe - si è
verificato un avvicendamento dei docenti assegnati alla classe.
Evoluzione della classe nel triennio.
Durante il quinto anno scolastico, la classe ha evidenziato, didatticamente, le lacune
accumulatesi negli anni e ha mantenuto un atteggiamento, per lo più, superficiale e
approssimativo nei confronti dello studio, dimostrando di non affrontare con serietà l’impegno
dell’Esame di Stato. Tale comportamento nella didattica è conseguenza di un generale livello di
immaturità e, spesso, poca responsabilità dimostrato dagli studenti in itinere. Vi è da
sottolineare, tuttavia, a tale proposito la dicotomia tra i giudizi espressi dai docenti delle
materie professionalizzanti e quelli dei docenti delle materie teoriche, dicotomia divenuta
sempre più marcata nel corso dell’ultimo anno di studi. Nella sfera delle attività pratiche,
infatti, i ragazzi dimostrano di aver raggiunto un buon livello di conoscenze e competenze,
manifestando entusiasmo e spiccate doti organizzative soprattutto durante le esercitazioni in
laboratorio in occasione di eventi da organizzare.
Complessivamente, dunque, solo una parte esigua della classe ha raggiunto discreti o
sufficienti livelli nelle differenti discipline, compiendo un percorso di miglioramento e di
consapevolezza dell’importanza della formazione della persona prima che quella del lavoratore.
Per la maggior parte degli studenti, invece, valgono le considerazioni generali degli insegnanti
che, concordemente, ritengono che, a fronte di un comportamento sostanzialmente corretto
durante le lezioni e apparentemente interessato, sia mancato studio domestico e impegno, cioè
alla base la motivazione.
Le difficoltà presenti a livello espositivo in Italiano, sia nello scritto che nell’orale, essendo
competenze di base trasversali inficiano i risultati anche nelle altre discipline, particolarmente
nelle lingue straniere; tali difficoltà, inoltre, sembrano essere aumentate, anziché diminuite,
nel corso dell’ultimo biennio.
Infine, durante tutto l’anno scolastico la frequenza è stata complessivamente regolare, tranne
per alcuni studenti che comunque non hanno superato il tetto massimo di assenze.
Per gli alunni che seguono programmazioni differenziate, DSA e BES si vedano gli allegati
relativi.
Attività in preparazione degli Esami di Stato
6
Per preparare adeguatamente gli alunni ad affrontare le prove previste dagli Esami di Stato sono
state programmate, durante tutto l’anno scolastico, diverse prove disciplinari, e in particolare:
 due simulazioni di Prima Prova:
- la prima svoltasi in data 16 Dicembre 2014
- la seconda svoltasi in data 4 Marzo 2015
 due simulazioni di Seconda Prova nella disciplina Alimenti e Alimentazione:
- la prima in data 26 Marzo 2015
- la seconda in data 07 Maggio 2015
 due simulazioni di Terza Prova, che hanno coinvolto tutte le discipline del quinto
anno di corso:
- la prima svoltasi in data 25 Febbraio 2015 [ Storia, Inglese,
Tedesco/Francese, Diritto e Tecnica amministrativa]
- la seconda svoltasi in data 22 Marzo 2015 [ Matematica, Inglese, Diritto e
Tecnica amministrativa, Sala, Cucina]
Per quanto riguarda la simulazione di terza prova, il Consiglio di classe ha scelto la tipologia B,
predisponendo per ogni prova la presenza di quattro/cinque discipline con tre quesiti a risposta
singola aperta. Per ciascuna prova è stata prevista una durata di 120 minuti.
Tutte le prove suddette sono state corrette utilizzando le griglie di valutazione adottate
durante l’anno scolastico. Tutti i testi delle prove sostenute e le rispettive griglie di valutazione
si trovano negli allegati.
I rapporti con le famiglie si sono verificati principalmente durante i due incontri
programmati dalla scuola durante i quali sono state consegnate le schede informative di
valutazione infra-periodo e in alcuni casi anche negli orari di ricevimento individuale dei singoli
docenti.
ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE AD INTEGRAZIONE DELLE
LEZIONI CURRICOLARI - VISITE GUIDATE E ALTRE INIZIATIVE
Per arricchire le proprie conoscenze e esperienze di carattere culturale e professionale, gli
insegnanti hanno organizzato diverse visite guidate :
- Visita guidata a Rovereto alla mostra sulla Grande Guerra il 10/02/2015
- Teatro in lingua inglese “Happy days” a Belluno il 09/01/15
- Visita guidata alla città di Merano e all’Azienda (birreria) Forst con partecipazione al
corso per spillatura il 17/03/2015
7
STORIA DELLA CLASSE
Variazioni nella composizione del Consiglio di classe.
DISCIPLINE DEL CURRICOLO
CLASSI
IV
V
ITALIANO
DA RE Jessica
FANT Elena
STORIA
DA RE Jessica
FANT Elena
LINGUA STRANIERA - INGLESE
DE NARDIN Barbara
DE NARDIN Barbara
LINGUA STRANIERA - TEDESCO
BUZZATI Elena
BUZZATI Elena
LINGUA STRANIERA - FRANCESE
COCCIRO Angela
SCARDANZAN Annalisa
LABORATORIO CUCINA
CANAL Renis
CANAL Renis
MATEMATICA
PRIMERANO Serena
SCIENZA A CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE
COLLARINI
DANZI Rosanna
LABORATORIO CUCINA, SALA E VENDITA
VALT Dario
CANAL Renis
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
MONNI Ignazio
LEONARDI Antonio
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SATTIN Cristina
SATTIN Cristina
RELIGIONE
PELLEGRINON Nicola
PELLEGRINON Nicola
SOSTEGNO
DI GIOVINE Annamaria
MORETTI Tamara
SOSTEGNO
MOTTES Valentino
MOTTES Valentino
SOSTEGNO
LEROSE
MANFROI Giuliana
8
LA TORRE Alessandra
DEBITI FORMATIVI
La verifica dell'avvenuto recupero dei debiti formativi relativi al quarto anno è stata effettuata
alla fine del mese di agosto 2014, secondo le indicazioni deliberate dal Collegio dei Docenti e le
modalità e i tempi indicati dai singoli insegnanti, e resi noti alle famiglie al termine dell'anno
scolastico 2013-2014.
Risultano aver recuperato il/i debito/i i seguenti allievi:
DEBITI FORMATIVI DEL 4° ANNO
Allievo
Materia
Andrich Franco
Matematica
Carpano Angelo
Costa Valentina
Sospeso nel giudizio in attesa di documentazione in
merito ai risultati dell’anno di studio all’estero.
Storia- Diritto Tecniche Amm.
Gentilini Marco
Italiano –Storia – Diritto Tecniche Amm.
Masoch Jesse
Matematica, Inglese, Diritto e Tecniche Amm.
Onesti Riccardo
Diritto Tecniche Amm.
Salogni Franco
Lingua Inglese
e pertanto sono stati ammessi alla classe quinta.
9
SITUAZIONE CREDITI SCOLASTICI
ALLIEVO
CREDITO
Classe 3^
CREDITO
Classe 4^
ANDRICH Franco
4
5
BEN Martina
6
6
BLASOTTI Lorenzo
5
5
COSTA Valentina
5
6
DA ROIT Michael
5
5
FABBRIS Lucia
6
6
FENTI Mattia
4
4
FILIPPI Fabio
5
5
GENTILINI Marco
4
4
GIACOMELLI Anna
MANFROI Gabriele
6
4
7
5
MASOCH Jesse
6
4
MORETTI Martina
5
6
ONESTI Riccardo
5
4
PETRONE Michele
5
5
POZZEBON Omar
6
5
6
6
SALOGNI Franco
TRAMONTIN Alex
6
4
4
4
TULBURE Alexandru
5
5
VOLPE Francesca
6
6
6
6
6
7
CARPANO Angelo
ROSSI Emiliano
ZAMBON Alessandro
ZAMPA Nicholas
10
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
CLASSE 5^ ENOGASTRONOMIA
PERIODO FORMATIVO 2013/2015
Nel riordino degli istituti professionali la 3^ Area è stata sostituita da n.132 ore di alternanza
scuola-lavoro a partire dall’ anno scolastico 2010/2011. Le ore possono essere suddivise nel
corso del biennio terminale.
Per il biennio 2013-2015 le ore sono state suddivise nel seguente modo:
 Una parte svolte all’interno dell’istituto costituite da ore di attività in laboratorio in
occasione di banchetti e rinfreschi per associazioni esterne .

Una parte più cospicua di ore di stage aziendale in varie strutture del territorio e
svolte durante il periodo 20/02/2014 e 01/03/2014

Altri progetti svolti in collaborazione con enti o professionisti di cui:
 Lezione sui formaggi di malga svolta presso sede 2 il 27/09/2013
 Collaborazione con la manifestazione: Se Desmonteghea svolta nei giorni 2728/09/2013 presso Falcade.
 Lezione sulla produzione della pasta in collaborazione degli esperti del
pastificio Felicetti di Predazzo svolta in sede 2 il giorno 19/12/2013.
Conseguente visita al Pastificio svolta il 28/03/2014.
 Progetto: il cioccolato. Svolto con il Maestro cioccolatiere Mirco della Vecchia
presso la sede 2 dell’istituto di n.6 ore il giorno 14/03/2014
 Visita al laboratorio di produzione di cioccolato di Mirco della Vecchia a
Sospirolo edell’azienda Bisol di valdobbiadene svolta il giorno 20/05/2014
 Progetto: i dolci tipici tedeschi, svolto in laboratorio sede 2 di 3 ore con i
ragazzi anche della classi 3 TIT.
Tutti gli allievi hanno svolto in modo completo il monte ore minimo da fare. Alcuni
addirittura hanno svolto più ore delle preventivate. Le ore in più sono state svolte in
ambiente ristorativo.
Durante le ore di laboratorio all’interno dell’istituto e le ore di stage gli allievi sono stati
seguiti dal sottoscritto. Le ore in istituto con la mia personale supervisione. Le ore di stage
con visite personali ove possibile e con telefonate presso le strutture aziendali dove si
svolgeva lo stage.
Il riassunto delle ore in istituto e dello stage è disponibile presso la segreteria dell’istituto.
Le valutazioni dello stage e delle simulazioni pratiche all’interno dell’istituto sono state
raccolte da sottoscritto e usate come valutazione curricolare in modo da costituire un
concreto collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro.
Falcade, 15/05/2015
L’insegnate delegato
11Prof. Canal Renis
______________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
ITALIANO
Prof.ssa Elena FANT
12
Ore settimanali: 4
Relazione sulla classe
La classe è composta da 23 studenti. Non vi è stata continuità didattica nel triennio. Per gli
studenti DSA e BES si sono seguite le indicazioni dei relativi PDP.
La classe ha iniziato il quinto anno scolastico con importanti lacune sedimentate negli anni e un
metodo di studio molto carente. L’atteggiamento, per lo più, di un approccio superficiale allo
studio, incostante e poco maturo ha contribuito, ovviamente in termini negativi, ad un anno
scolastico poco proficuo.
Una parte esigua degli studenti ha dimostrato impegno e miglioramento nel corso dell’anno – la
maggior parte, invece, non ha lavorato adeguatamente, mantenendo quindi tutte le
problematiche emerse ad inizio anno e mostrando di aver affrontato con estrema superficialità e
leggerezza la preparazione in vista dell’Esame di Stato.
Dal punto di vista didattico, il vasto e articolato programma dell’ultimo anno ha costretto a
mantenere costante un ritmo intenso delle spiegazioni e ad affiancare alle interrogazioni orali la
tipologia della verifica scritta della prova strutturata di letteratura, utilizzata anche per
allenare i ragazzi al miglioramento delle capacità di sintesi e precisione delle risposte.
Le difficoltà maggiori si sono riscontrate nello scritto: va sottolineato che la docente ha
rispiegato, sia all’inizio dell’anno sia in itinere quando ve ne era la necessità, la strutturazione
del testo argomentativo, del saggio breve, dell’articolo di giornale e dell’analisi del testo
poetico, cioè di tutte le tipologie che gli studenti sono chiamati ad affrontare nelle prima prova.
Naturalmente questo è stato fatto compatibilmente con i tempi a disposizione e doveva essere
poi cura dei singoli studenti andare a riprendere e ripassare quegli strumenti, come ad esempio
il bagaglio retorico, necessari per l’esecuzione di una buona prova; allo stesso modo, nello
svolgimento delle esercitazioni per casa, pochi le hanno svolte adeguatamente e, soprattutto chi
avrebbe avuto bisogno di migliorare, spesso ha presentato elaborati trascurati e frettolosi.
Complessivamente si sono avuti dei miglioramenti nello scritto, soprattutto da parte di chi ha
capito l’importanza dell’immagazzinamento e della riflessione sugli errori fatti di volta in volta,
mentre, quasi metà della classe, è giunta alla data odierna con una situazione di insufficienza,
anche grave; tale fatto è imputabile soprattutto a carenze sia a livello formale che logicocontenutistico, carenze gravi che tali studenti si portano dietro da anni e che quindi sono molto
difficili da correggere e migliorare. Va aggiunti, inoltre, che durante lo svolgimento dei compiti
di italiano, da parte di alcuni, spesso, non vi era l’adeguata concentrazione sul lavoro da
svolgere.
Per quanto riguarda la letteratura, si è cercato di prediligere un approccio diretto e critico al
testo, dando così molta rilevanza all’analisi testuale in classe che fornisse ai ragazzi anche un
metodo di lavoro quanto più possibile sistematico e rigoroso. Si è voluto, dunque, guidare e
stimolare l’iniziativa interpretativa dei ragazzi, non imbrigliarla entro schemi precostituiti. Su
questo punto la classe ha risposto bene, nel senso che l’intervento e la partecipazione non è mai
mancata, tuttavia poi risultava deficitario l’adeguato supporto di studio individuale da parte
della maggior parte. Le capacità potenziali, quindi, spesso sono rimaste tali, non trasformandosi
in fattive.
L’intero programma è stato svolto in classe ed anche i brani assegnati per casa, sono stati
sempre ripresi e analizzati dal docente.
13
Obiettivi specifici della disciplina
Conoscenze
Conoscere correnti, autori ed opere significativi della seconda metà dell’Ottocento e del
Novecento
Competenze e capacità
Nel corso dell’anno si è cercato di far sì che gli alunni acquisissero delle competenze di base tali
da permettere loro di tradurre il loro sapere in un “saper fare”, cioè essere in grado di svolgere
operazioni autonome, che facessero appello alla loro immaginazione e intelligenza. Le
competenze essenziali che sono state richieste ed esercitare dagli allievi sono state, per quanto
riguarda lo studio della letteratura:






la capacità di pianificare un discorso sulla base di una consegna;
la capacità di comprendere un testo, cioè di saper riconoscere in un testo il nucleo di
significati di base attorno ai quali tutti i lettori sono chiamati a convergere;
la capacità di ricostruire la mappa concettuale di un testo, fornendone poi
l’esposizione orale;
la capacità di analisi, cioè saper analizzare la forma di un testo;
la capacità di contestualizzare un testo, cioè di saperlo collocare nel suo contesto di
riferimento, mettendolo eventualmente in relazione con altri testi, o con situazioni di
storia letteraria, artistica, culturale e politica;
la capacità di interpretazione, che consiste nell’attribuire al testo significati che
scaturiscono da una propria risposta soggettiva, nel confrontare il mondo dell’opera
con i propri orizzonti culturali, nell’esprimere giudizi motivati sull’esperienza di
lettura.
Per quanto riguarda, nello specifico, le capacità di scrittura, gli obiettivi perseguiti sono
stati i seguenti:
 saper riconoscere e analizzare i meccanismi di coesione testuale (referenza, connettori),
i tipi testuali e i relativi schemi di costruzione del testo;
 redigere testi argomentativi su tematiche differenti;
 saper adottare la morfosintassi corretta secondo gli standard del registro linguistico
richiesto di volta in volta;
 saper rispondere a domande aperte e chiuse di carattere letterario in previsione, anche,
della terza prova all’Esame di Stato;
 saper procedere ad un’analisi guidata di un testo letterario in prosa o in poesia;
 saper costruire un saggio breve a partire da un dossier su tematiche di diversa natura;
 saper costruire un articolo di giornale a partire da un dossier su tematiche di diversa
natura.
METODOLOGIE
Presupposti teorici
Sono stati utilizzati metodi e strategie che fanno riferimento all’approccio cognitivista
dell’educazione; al centro del processo formativo, quindi, è stato posto l’alunno con i suoi
bisogni, obiettivi, convinzione e atteggiamenti. Si è tenuto conto delle intelligenze multiple e
dei differenti stili cognitivi, e di conseguenza le metodologie adottate sono state tese ad una
motivazione di tipo intrinseco, cioè disponibilità ad impegnarsi per la soddisfazione di eseguire
un compito raggiungendo risultati soddisfacenti.
La programmazione è stata di tipo modulare, e per questo il docente ha prestato molta
attenzione alla prospettiva cronologica, in maniera tale che gli studenti abbiano sempre avuto
chiara la successione delle epoche e degli autori; all’interno di questa mappa, dunque, devono
14
in grado di collocare le esplorazioni letterarie condotte direttamente sui testi.
Le scelte metodologiche nelle attività didattiche sono state le seguenti:
- lezione frontale;
- lezione partecipata e dialogata;
- elaborazione di testi scritti;
- dibattito e discussione in classe;
- esercitazioni e simulazioni;
- selezione di testi significativi di ogni autore su cui esercitare gli strumenti analitici e critici
acquisiti;
- ricerca di collegamenti pluridisciplinari, in particolare con la storia;
- attività di rinforzo e di recupero svolte nel corso delle lezioni a livello individuale o estese
all’intera classe.
Molto utilizzate dal docente sono state la schematizzazione e la costruzione di mappe
concettuali, sia di correnti poetiche sia di singoli autori o tematiche, che costituissero lo sfondo
chiaro ed organico all’interno del quale andare a collocare i testi e la loro analisi.
Valutazione
Nella valutazione, oltre alla conoscenza della materia e alla competenza espositiva, si è tenuto
conto delle capacità di argomentazione, interpretazione, rielaborazione personale e di
orientamento nella discussione delle tematiche trattate, rapportando il tutto alle capacità, alla
situazione di partenza del singolo studente e all’evoluzione da lui eventualmente compiuta,
nonché all’impegno e al metodo di studio acquisito.
Per valutare gli elaborati scritti, sono state utilizzate le griglie allegate nel documento, distinte
per tipologia testuale. In particolare, per la valutazione del saggio breve, pur avendo privilegiato
quello argomentativo in cui lo studente enuncia la sua tesi sul problema affrontato,
argomentandola o confutando eventuali antitesi, sulla base delle indicazioni ricevute, ho
valutato positivamente anche un saggio informativo, se sufficientemente completo, chiaro e
corretto.
Per la valutazione delle prove orali ho seguito i criteri elaborati dal Consiglio di Classe e inseriti
nel presente documento.
La verifica è stata condotta mediante colloqui orali che prevedevano:
a) domanda di parafrasi, analisi e interpretazione testuale;
c) domanda di conoscenze storico-letterarie;
oppure prove scritte che prevedevano:
a) produzione di testi secondo tipologie prestabilite su argomenti di storia, letteratura e
attualità;
b) analisi e commento di un testo letterario in prosa ed in poesia seguendo una traccia;
c) quesiti a risposta singola con limiti di estensione.
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. MODULO STORICO-CULTURALE
IL SECONDO OTTOCENTO
La cultura del secondo Ottocento presenta un intreccio strettissimo fra aspetti filosofici, politici,
letterari e artistici per cui si è fornito un quadro d’insieme del periodo.
 Positivismo, evoluzionismo e materialismo
 I limiti della ragione
F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra Dio è morto
Freud, l’inconscio e la psicanalisi.
15

Poetiche del Simbolismo e dell’Estetismo
C. Baudelaire, I fiori del male L’Albatros
Corrispondenze
A. Rimbaud, Poesie
Vocali
Opere
Bisogna essere veggenti
O. Wilde,
Il ritratto di Dorian Gray
I libri e la morale
2. MODULO GENERE
IL NATURALISMO FRANCESE E IL VERISMO ITALIANO
 Emile Zola Prefazione alla seconda ed. di Teresa Raquin (1867)
 G. Verga
Vita dei campi
Rosso Malpelo
I Malavoglia
“La fiumana del progresso”
“L’incipit del romanzo”
“ I funerali di Bastianazzo”
“L’addio alla casa del nespolo”
“Il ritorno di ‘Ntoni e la conclusione”
Novelle rusticane
La roba
Mastro Don Gesualdo “La morte del vinto”
3. MODULO STORICO-CULTURALE
IMMAGINI DEL POETA NELLA LETTERATURA ITALIANA
 D’Annunzio, l’ “immaginifico”, colui che contamina un’idea sensitiva e
aristocratica dell’arte di matrice simbolista con il mito nietzchiano del
superuomo: il senso di emarginazione dell’artista si capovolge nella figura
dell’artista dominatore, dotato di una vitalità eccezionale.
Il Piacere
Andrea Sperelli e la poetica dannunziana
Ritratto di un esteta superuomo
Le vergini delle rocce Il programma e la poetica del superuomo
Alcyone
Notturno
La pioggia nel pineto
Pagine di frammenti “notturni”
 G. Pascoli e la poetica “del fanciullino”, attraverso la quale attribuisce alla
poesia una funzione rassicurante e consolatoria, a sostegno dell’ordine sociale e
della concordia fra le classi.
Il fanciullino
La poetica del fanciullino
Myricae
Temporale
Il lampo
Il tuono
L’assiuolo
X Agosto
Lavandare
Arano
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Novembre
La grande Proletaria si è mossa [temi]
 Le Avanguardie: sono state passate in rassegna le principali “avanguardie
storiche” dei primi decenni del Novecento – Espressionismo, Futurismo, Dadaismo,
Surrealismo – l’avanguardia futurista è stata analizzata in maniera dettagliata.
 I futuristi italiani e europei
F. T. Marinetti
Manifesti del futurismo Manifesto del futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Zang Tumb Tumb
Bombardamento di Adrianopoli
V. Majakovskij
Io La guerra è dichiarata
4. MODULO GENERE
LA DISSOLUZIONE DELLA FORMA TRADIZIONALE DEL ROMANZO
 ITALO SVEVO
La coscienza di Zeno
 LUIGI PIRANDELLO
L’Umorismo
“Prefazione”
“L’ultima sigaretta”
“Il fidanzamento con Augusta”
“La conclusione del romanzo”
“Comicità e umorismo”
Il fu Mattia Pascal
“Adriano Meis, bugiardo suo malgrado”
“Mattia Pascal e la lanterninosofia”
Uno, nessuno, centomila “Morire e rinascere ogni momento”
5. MODULO GENERE
LA LIRICA TRA LE DUE GUERRE
U. Saba, un poeta antinovecentista
Canzoniere,
“La capra”
“Trieste”
“Amai”
“Mio padre è stato per me l’assassino”
“A mia moglie ”
G. Ungaretti
L’allegria,
“Il porto sepolto”
“In memoria”
“I fiumi”
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“Veglia”
“Sono una creatura”
“San Martino del Carso”
“Natale”
“Fratelli”
E. Montale
La bufera e altro “ Piccolo testamento”
“La primavera hitleriana”
S. Quasimodo
Giorno dopo giorno
“Alle fronde dei salici”
“Uomo del mio tempo”
P. Levi
“La bambina di Pompei”
“Alzarsi”
I sommersi e i salvati “L’angoscia dei sopravvissuti”
Gli studenti hanno letto integralmente, nel corso dell’anno, chi il romanzo di E. Lussu “Un
anno sull’altipiano” chi il romanzo di E. Hemingway “Addio alle armi”.
[Il programma potrebbe subire qualche minima variazione nella parte finale]
Falcade, 15 maggio 2015
I rappresentanti degli studenti
La docente
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
STORIA
Prof.ssa Elena FANT
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Ore settimanali: 2
Relazione sulla classe.
La classe è composta da 23 studenti. Non vi è stata continuità didattica nel triennio. Per gli
studenti DSA e BES si sono seguite le indicazioni dei relativi PDP.
La classe ha iniziato il quinto anno scolastico con importanti lacune sedimentate negli e un
metodo di studio molto carente. L’atteggiamento, per lo più, di un approccio superficiale allo
studio, incostante e poco maturo ha contribuito, ovviamente in termini negativi, ad un anno
scolastico poco proficuo.
Una parte esigua degli studenti ha dimostrato impegno e miglioramento nel corso dell’anno – la
maggior parte, invece, non ha lavorato adeguatamente, mantenendo quindi tutte le
problematiche emerse ad inizio anno e mostrando di aver affrontato con estrema superficialità e
leggerezza la preparazione in vista dell’Esame di Stato.
Dal punto di vista didattico, il vasto e articolato programma dell’ultimo anno ha costretto a
mantenere costante un ritmo intenso delle spiegazioni e a prediligere, come tipologia di
verifica, la modalità del quesito a risposta breve, sia per allenare la classe in previsione della
eventuale terza prova di storia all’Esame di Stato sia per motivi di organizzazione didattica dato
che le reiterate interrogazioni orali non avrebbero permesso di svolgere il programma in maniera
adeguata.
L’attenzione e la partecipazione al dialogo scolastico sono stati di livello qualitativo differente;
in generale, infatti, parte della classe si è dimostrata apparentemente collaborativa e
interessata, tuttavia questa vivacità culturale si è risolta, per un ristrettissimo gruppo, in studio
abbastanza serio e costante, pur a fronte di difficoltà, e per molti, invece, in studio sommario e
superficiale.
Didatticamente e metodologicamente, inoltre, si è cercato di sviluppare un approccio più critico
alla disciplina, facendo emergere così i diversi punti di vista, rispetto allo stesso tema, e
cercando di creare un dialogo tra passato e presente. Questo aspetto è risultato il più difficile da
cogliere e far proprio dai ragazzi sia per motivi di difficoltà intrinseche a questo approccio sia
per una certa tendenza globale ad uno studio più didattico e didascalico che non si è riusciti a
scardinare, ma solo talvolta a smuovere.
OBIETTIVI specifici di apprendimento
Conoscenze
 conoscenza degli elementi sociali, economici, religiosi, culturali delle epoche storiche;
 conoscenza dei contesti geografici che determinano i fatti storici;
 conoscenza del concetto di fonte storica e delle sue diverse tipologie
Competenze e capacità
Le competenze e capacità essenziali richieste agli allievi sono state le seguenti:
 saper classificare i fatti storici in ordine alle durate, alle scale spaziali, ai soggetti
implicati;
 saper tematizzare un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi e periodi che lo
costituiscono;
 saper selezionare le informazioni in coerenza con la tematizzazione stabilita;
 saper mettere le conoscenze dei fatti storici in relazione con le conoscenze dei contesti
sociali e istituzionali entro i quali si svolsero;
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 saper individuare i nessi causa-effetto:
 saper utilizzare il lessico specifico della disciplina per esporre un argomento storico;
 saper interpretare e commentare in maniera essenziale le problematiche storiche
emerse;
 saper collegare le conoscenze apprese con ambiti disciplinari differenti.
Metodologie
Presupposti teorici
La metodologia della lezione in classe è stata prevalentemente quella della lezione
frontale, dati i tempi e la vastità della programmazione da svolgere. La lezione, di norma, è
stata costruita prestando molta attenzione alla prospettiva cronologica e alla schematizzazione
del fatto storico affinché gli studenti avessero le coordinate precise ed essenziali per ampliare
ed approfondire la conoscenza del fatto storico. Grande cura è stata riservata all’evidenziazione
della complessità del fatto storico, quale prodotto di fattori politici, economici e socio-culturali,
e alla messa in relazione del passato con il presente e con i cambiamenti della società
contemporanea, cercando così di dotare di “senso” la disciplina per i ragazzi, spesso fruitori
passivi e distratti.
Valutazione
Le prove di verifica effettuate sono state le seguenti:
 interrogazione orale tradizionale;
 provocazione al dialogo, alla discussione e al confronto;
 prove strutturate o semistrutturate, incentrate su uno o più argomenti e con quesiti a
risposta singola con limiti di estensione.
Nella valutazione orale si è tenuto conto della capacità di strutturare un discorso chiaro,
gerarchicamente organizzato e lessicalmente pertinente; a questi requisiti essenziali va aggiunta
la capacità di rielaborazione e di critica personale, tenuta in grande considerazione dal docente,
ma effettivamente presente in una minoranza esigua di studenti.
Per valutare le prove orali la docente si è attenuta ai criteri elaborati dal consiglio di Classe e
inseriti all’interno del Documento; per la valutazione delle prove scritte, invece, è stata
adottata la griglia prevista per la valutazione della Terza Prova, e i punteggi sono stati
trasformati in decimi.
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO 1 EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO
Le trasformazioni sociali e culturali
- La belle époque: ottimismo e progresso.
- Demografia e società all’inizio del secolo
- La democrazia avanza
- I movimenti nazionalisti
L'Italia dal 1876 al 1900
- La Sinistra al potere
- Riforme e politica estera
- Le imprese coloniali
- Crispi e Giolitti si alternano al potere
- Tumulti e reazione alla fine dell’Ottocento.
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MODULO 2 L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Lo scenario extraeuropeo
- La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905
- La rapida crescita economica degli Stati Uniti
L’Italia giolittiana
- La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale
- L’età giolittiana: riforme e suffragio universale maschile;
- La politica interna tra cattolici e socialisti
- la politica estera e la conquista della Libia
La prima guerra mondiale
- Le cause della guerra
- 1914. Il fallimento della guerra lampo
- L’entrata dell’Italia nel conflitto
- 1915 – 1916 guerra di posizione
- Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra
La Rivoluzione russa
- La rivoluzione di Febbraio: soviet e governo provvisorio
- La rivoluzione di Ottobre
- Lenin alla guida dello Stato sovietico
- Nuova Politica Economica (NEP)
L’Europa e il mondo dopo il conflitto
- I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa
- Il nuovo assetto geopolitico dell’Europa dopo lo smembramento dell’impero austro-ungarico e
di quello turco
MODULO 3 L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
L’unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
- L'economia italiana nell'immediato dopoguerra
- La questione di Fiume e il "biennio rosso" 1919-1920
- Nuovi partiti e movimenti politici
- Le origini del Fascismo
- La presa del potere
- La costruzione del regime
Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29
- Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista
- Gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali
- Il Piano Dawes
- La crisi del 1929
- Roosevelt e iI New Deal
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
- La Repubblica di Weimar
- Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
- Il nazismo al potere
- L’ideologia nazista e l’antisemitismo
Il regime fascista in Italia
- Il consolidamento del regime
- Il fascismo tra consenso e opposizione
- Il regime e la Chiesa
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- La politica interna ed economica
- La politica estera e le leggi razziali
L’Europa verso una nuova guerra
- Il riarmo della Germania e l’alleanza con il Giappone
- La Spagna: guerra civile (1936 – 1939)
- L’escalation nazista:verso la guerra
La seconda guerra mondiale
- Il successo della guerra-lampo (1939/40)
- L’Italia in guerra
- La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale
- L’inizio della controffensiva alleata (1942/43)
- Il crollo del fascismo e la guerra civile in Italia
- La vittoria degli alleati
- La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei
USA e URSS: il mondo bipolare: aspetti salienti
[Il programma potrebbe subire qualche minima variazione nella parte finale]
Falcade, 15 maggio 2015
I rappresentanti degli studenti
La docente
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
INGLESE
Prof.ssa Barbara DE NARDIN
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Ore Settimanali: 3
Relazione sulla classe
La classe, durante tutti e cinque gli anni del corso di studio si è dimostrata intellettualmente
vivace e partecipe al lavoro che si svolgeva durante le ore scolastiche pur non eccellendo
nell’impegno domestico, che nel corso degli anni sembra sia anche andato scemando.
Il comportamento nei confronti della docente è stato corretto e si è potuto lavorare in modo
sereno e positivo.
Alcuni studenti hanno consolidato ed approfondito le proprie abilità e sono in grado si esprimersi
sia oralmente che per iscritto in modo discreto, altri pur migliorando la propria preparazione
rivelano ancora difficoltà soprattutto nella competenza grammaticale.
La preparazione linguistico-espressiva in generale si può considerare sufficiente.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Conoscenze:
Gli allievi conoscono:
gli argomenti di contenuto tecnico-specifico del settore ristorativo e la microlingua del settore;
le strutture grammaticali e le funzioni comunicative fondamentali della lingua.
Abilità:
Gli allievi sono in grado di:
sostenere conversazioni di carattere generale e professionale in forma corretta con efficacia
comunicativa ed adeguata scelta lessicale;
analizzare, comprendere, sintetizzare e relazionare in merito alle tematiche proposte.
Competenze:
Gli allievi sanno applicare la conoscenza delle strutture linguistiche e della micro lingua per:
sostenere conversazioni adeguate relative ad argomenti generali o specifici rispetto all’indirizzo
ristorativo in forma corretta con efficacia comunicativa ed adeguata scelta lessicale;
comprendere il significato globale di testi relativi ad argomenti generali e settoriali;
produrre testi scritti esprimendo anche punti di vista personali;
produrre un curriculum vitae e domanda di assunzione.
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
La metodologia didattica si è articolata in lezione frontale e/o partecipata e discussioni in
classe, cercando di sviluppare tutte le abilità linguistiche.
Si è cercato di guidare gli allievi alla comprensione ed analisi di testi di carattere generale e
professionale, di stimolarli all’analisi dei documenti, a formulare dei concetti in modo più
semplice, a cercare di esprimere con parole proprie le informazioni essenziali creando una
produzione propria. Si è cercato di stimolare la produzione scritta attraverso prove
semistrutturate, rielaborazione o sintesi di testi.
Attraverso questionari e risposte semplici e corrette di comprensione del testo gli studenti hanno
esercitato l’abilità scritta ed orale, utilizzando il lessico appreso e le strutture morfosintattiche.
CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI
Nell’ambito di un insegnamento il più personalizzato possibile, la valutazione è stata il più
possibile oggettiva ma al contempo flessibile a seconda delle effettive potenzialità di ciascuno
studente, tenendo conto dell’impegno dell’alunno e della disponibilità a mobilitare le proprie
risorse, ad aprirsi ad una proficua relazione educativa con i compagni e la docente. Per questo la
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valutazione finale non è costituita meramente dalla media dei voti ottenuti nelle verifiche
scritte ed orali, ma risulta da un giudizio complesso che tiene conto del punto di partenza
dell’alunno e dei progressi ottenuti in ambito di competenze comunicative, ampliamento del
lessico e delle funzioni linguistico grammaticali, delle competenze legate al settore
professionale di indirizzo. La curiosità nei confronti della materia, la puntualità e la cura nello
svolgere i compiti assegnati, la capacità di contribuire alla costruzione della lezione con
interventi personali e supportando il lavoro dei compagni, hanno costituito parte della
valutazione finale.
CONTENUTI DISCIPLINARI
A brief History of food and cooking in Britain
The Origins of British cuisine up to World War II (materiale fornito dalla docente)
Today (materiale fornito dalla docente)
Festival and Foods in England (materiale fornito dalla docente)
Recipes: British Fish and Chips pag.87,Hot cross buns pag. 91,Roast beef and Yorkshire
pudding pag. 98,Scones pag. 123.
Food and Wine
Drinking wine pag. 148
Choosing wine pag. 149
Food and wine pag. 154
Serving wine or tea pag. 156
During the meal pag. 157
Recipes: Risotto with radicchio and prawns pag. 164, Tyrol soup wine (ricetta
tradizionale)
Beer and Cider
The history of beer pag. 172-173
Types of beer: Bottom-fermented beer types and Top-fermented beer types pagg.177178-179
Serving beer: Serving temperature pag. 181
Pouring, savouring and enjoying beer pag. 183
Types of beer glasses pag. 190
Cider and Perry pag. 185-186
Pubs pagg.187
Cooking with beer and cider pag.192
Recipes: St. Patrick’s Irish lamb stew pag.193,Pork chops with pears and lager pag. 193
Happy Hour
History of the term “Happy hour” pag. 200
Happy hour’s increasing popularity pag. 200-201
Spanish tapas and apericena pag. 202
Finger food pag. 204
Cocktails pag. 206-207
Long drinks pag. 211-212
Milkshakes, smoothies and juices pag. 214
EXPO 2015 (tutto il materiale è stato fornito dalla docente)
Expo Milano 2015 “Feeding the Planet, Energy for Life”
Themed Routes
 The Story of humankind, the history of food: Man and Food, Food and Art
 Feast and famine - a contemporary paradox: Lifestyle Diets: Macrobiotics, Vegetarian
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


diets, The food pyramid, The Mediterranean diet, Waste: reading
The future of food: Genetic Modification, Organic Food, Slow Food
Sustainable food = an equitable world: Eating well in the Veneto
Taste is knowledge - Movies: Ratatouille and No reservation (materiale fornito dalla
docente)
Applying for a job
Job advertisements pagg. 2-3
A letter of application pag.6
Curriculum vitae pag.7
Advertisements from the Net pag- 8
Europass – your CV for Europe (materiale fornito dalla docente).
STRUMENTI DI LAVORO
E’ stato utilizzato il testo in adozione “New Cooking time” sia per la parte linguistica generale
sia per quella tecnico- scientifica, integrandolo con testi tratti da riviste specialistiche, da siti
Internet e fotocopie fornite dall’insegnante.
Falcade, 15 maggio 2015
I rappresentanti degli studenti
La docente
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
TEDESCO
Prof.ssa Elena BUZZATI
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Ore settimanali: 3
CONOSCENZE, ABILITÀ, COMPETENZE ACQUISITE:
Il livello medio della classe non è in generale sempre sufficiente. Gli alunni migliori sanno
produrre comunicazione orale e scritta, abbastanza corretta e comprensibile, con accettabile
proprietà lessicale e capacità di collegamento su temi del mondo turistico, della vita quotidiana.
La classe non presenta problemi dal punto di vista disciplinare.
CRITERIO DI SUFFICIENZA LIVELLO ACCETTABILE DELLE ABILITÀ, CONOSCENZE E
COMPETENZE:
Saper produrre comunicazione orale e scritta con un linguaggio elementare nei temi della vita
quotidiana e in quelli pertinenti il programma, con conoscenza della terminologia fondamentale
specifica.
Conoscere e collegare i dati essenziali dei temi trattati, dando informazioni corrette almeno nel
contenuto.
Saper applicare autonomamente le conoscenze minime anche in semplici situazioni nuove.
Vi è un ampio margine di tolleranza degli errori morfosintattici, soprattutto nella lingua parlata,
purché non siano tali e tanti da impedire la comunicazione.
TIPOLOGIE DI PROVE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE:
Verifiche orali su argomenti di carattere generale e specifici del settore alberghiero.
Per lo scritto:
-Comprensione testo con domande riferite al brano(n.2 quesiti) e al programma svolto(n.1
quesito)
-Rielaborazione autonoma di un testo(microlingua) con variazioni lessicali e sintattiche.
Traduzioni da L1 a L2 e viceversa su argomenti di pertinenza del programma.
LIBRI DI TESTO: “Hat’s geschmeckt?” Traina - Alagna. Casa ed. Zanichelli
“Stimmt! Deutsche Sprache und Kultur für junge Leute“ A.Vanni. R. Delor ,Lang Edizioni
vol.1 vol.2
Grammatica
Dal testo“Stimmt! Deutsche Sprache und Kultur für junge Leute”riepilogo generale del
programma svolto negli anni precedenti.
Sono stati trattati tutti i principali argomenti grammaticali contenuti in ogni modulo.
Microlingua
Dal testo : “ Hat’s geschmeckt?”
Modul F:Typisch Deutsch
Das Bier: Die Geschichte, Wie wird Bier gebraut? Biersorten.
Die Kartoffel.
Die Wurst. Wie fett ist die Wurst? Kochzubereitungen.
Verschiedene deutsche und italienische Kochrezepte.
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Modul H:
Beruflich betrachtet: Aus der „süddeutschen Zeitung“ Der Lebenslauf.
Dal testo “Stimmt!” Deutsche Sprache und Kultur für junge Leute”
Ripasso dei principali argomenti grammaticali e lessicali trattati nel volume 1.
Volume 2
Schritt 10: Kleider, Klamotten, Fummel.
Schritt 11:Kleider machen Leute.
Schritt 12: Einkaufen.
Schritt 13: Von Kopf bis Fuss.
All’interno di tali unità sono stati trattati tutti gli argomenti grammaticali e lessicali e sono stati
eseguiti gli esercizi contenuti nell’eserciziario (AB).
Le fotocopie consegnate dall’insegnante sono state le seguenti:


Der Lebenslauf.
Berlin.(Geschichte und Reiseprogramm)
Falcade, 15 maggio 2015
I rappresentanti degli studenti
La docente
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
FRANCESE
Prof.ssa Annalisa SCARDANZAN
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Ore settimanali: 3
DATA INIZIO CORSO: 6 OTTOBRE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe di francese è composta da 9 alunni, 6 alunni di cucina, 3 alunni di sala; 2 alunni
seguono una programmazione differenziata, un alunno DSA, un alunno BES.
Il corso di francese non ha avuto negli anni continuità didattica, in particolare in quarta si
sono susseguiti tre diversi docenti di lingua francese.
Docente in prima, terza e quinta Scardanzan Annalisa, seconda e quarta Cocciro Angela oltre ad
altre due supplenti.
Non si registrano particolari problemi di comportamento anche in considerazione
dell’esiguo numero di studenti.
ANDAMENTO DIDATTICO
L’interesse per la materia e la partecipazione alle lezioni sono buoni, mentre lo studio
domestico risulta non sempre adeguato per alcuni studenti.
Il livello di preparazione degli studenti è generalmente sufficiente per quel che riguarda
la conoscenza degli argomenti trattati sulla cultura enogastronomica francese, buona la
comprensione scritta e orale. Tranne pochi alunni, si nota una diffusa difficoltà nella
rielaborazione dei testi ed in alcuni casi ci sono difficoltà rilevanti nell’esposizione orale, anche
di argomenti conosciuti. Difficoltà notevoli in alcuni casi nella comprensione e nella produzione
orale.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA MATERIA
- Conoscenza della cultura enogastronomica francese, attraverso lo studio delle Regioni
della Francia e degli stati Francofoni. Attraverso i testi selezionati sono stati trattati
argomenti inerenti la microlingua di settore, per consentire agli studenti di avere le
conoscenze base per esprimersi in modo adeguato su temi inerenti il proprio indirizzo
di studi ed affrontare l’inserimento nella realtà lavorativa.
- Comprensione scritta: riuscire a comprendere testi scritti riguardanti la cultura
enogastronomica francese.
- Produzione scritta: produzione di semplici testi e ricette culinarie in L2.
- Comprensione orale: saper interagire con un interlocutore in una situazione
riguardante la propria professione.
- Produzione orale: riuscire a presentare un argomento conosciuto di microlingua,
esprimersi in L2 su argomenti inerenti la Francia e la cultura francese.
METODOLOGIA E STUMENTI DIDATTICI
Per il presente anno scolastico non è stato adottato il libro di testo per la classe V.
E’ stato utilizzato il libro del secondo biennio di microlingua per le sezioni non studiate nel
biennio, Bon App!, S.FERRARI-H. DUBOSC, Minerva Scuola
Integrato con parti del libro
Nouvelles escapades gourmandes, B. MONACO-A. BAILLY, Eurelle Edizioni.
Ad inizio anno è stato svolto un ripasso grammaticale sulle regole principali della lingua
francese, continuato in itinere durante lo studio dei testi proposti, e quando emergevano errori
formali durante le produzioni scritte o orali.
Lo studio della civiltà francese è stato svolto partendo da una regione della Francia per
approfondirne storia, cultura, caratteristiche e tradizioni culinarie, partendo da un testo letto in
classe, letto, tradotto e rielaborato.
Nei primi mesi dell’anno gli alunni sono stati guidati allo studio dei testi con produzione di
mappe concettuali realizzate in classe che hanno utilizzato per esercitarsi nell’esposizione
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orale, per passare successivamente alla rielaborazione autonoma dei testi e alla presentazione
di argomenti che venivano di volta in volta assegnati ad ognuno e che dovevano presentare alla
classe.
VALUTAZIONE
La valutazione è stata continua con l’osservazione dell’attività svolta in classe.
Al termine di ogni unità o argomento trattato è stata svolta una verifica scritta o orale per
verificare l’apprendimento degli argomenti e per verificare il raggiungimento degli obiettivi
prefissati. Nel caso di prove risultate non sufficienti è stata sempre data l’opportunità agli
alunni di poter recuperare le verifiche con prova integrativa che valutasse le stesse competenze;
alcuni alunni si sono però rifiutati di fare la prova di recupero oppure il recupero stesso non ha
dato esito positivo. Il recupero è stato effettuato in itinere.
La valutazione è stata espressa con voti da 2 a 10.
Le prove scritte sono state di tipo semistrutturato durante il primo periodo, successivamente
sono state fatte prove di comprensione del testo con domande aperte relative al testo proposto
e con riferimenti agli argomenti trattati durante il corso.
Nella valutazione delle prove è stata valutata la capacità di comprendere il testo, la pertinenza
delle risposte, la conoscenza dell’argomento, la correttezza formale ed ortografica, la
competenza lessicale.
Nelle prove di produzione scritta è stata valutata la capacità di esprimersi in L2, pur con errori
formali, anche gravi, che non compromettessero la comprensione generale.
Simulazione prova d’esame Tipologia B, griglia di valutazione in allegato.
Nelle valutazioni delle prove orali si è valutata la conoscenza dell’argomento proposto, la
capacità di esprimersi in L2 e di interagire in un dialogo sull’argomento trattato.
Livello di sufficienza: Saper produrre comunicazione orale e scritta con un linguaggio adeguato
ai temi ed argomenti del programma, con conoscenza della terminologia fondamentale specifica.
Conoscere e collegare i dati essenziali dei temi trattati, dando informazioni corrette almeno nel
contenuto.
Saper applicare autonomamente le conoscenze minime anche in situazioni nuove.
Nella lingua parlata riuscire ad esprimersi in L2 anche con errori, purché non siano tali e tanti da
impedire la comunicazione.
PROGRAMMA SVOLTO
Grammatica:
- Struttura della frase
- Forma negativa, affermativa, interrogativa, interrogativa-negativa
- Uso dei pronomi
- Verbi regolari, irregolari 3° gruppo
- Tempi verbali Indicatif Présent, Passé composé, Imparfait, Futur, Impératif
Civiltà francese :
- PACA
- Corse
- Spécialités typiques de la Corse
- L’îde France : Territoire et manifestations
- Paris et ses monuments
- Les différents visages de la Paris Capitale
- Les Lieux de la restauration
- La Normandie
- La Bretagne
- Le cidre
- Le calvados
- Les Fromages : Huit familles de fromages
33
-
La fabrication du fromage
Les fromages de Savoie.
Les fromages et les régions
La Bourgogne
La Champagne
La diffusion de la vigne en France
Le vin et son terroir
La Bourgogne Viticole
Les cépages
Le Chablis
Le Champagne
La naissance du Champagne
L’appellation champagne
La méthode champenoise
L’Alsace
La Lorraine
La choucroute
Le fois gras
José Bové et la Malbouffe
Le slow Food
Le street-food
Histoire de la cuisine : le XXè siècle.
Auguste Escoffier
Paul Bocuse : Le chef des chefs
La Francophonie
Le pastis
Le kir
Le riz de Camargue
L’huile d’olive
Per le programmazioni differenziate si fa riferimento ai PEI
Per alunni DSA si veda il PDP.
Per BES si rinvia al documento allegato.
Falcade, 15 maggio 2015
I rappresentanti degli studenti
La docente
________________________
_______________________
34
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
Prof. Antonio LEONARDI
35
Ore settimanali: 5
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE SULL'ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE
La classe di 5°, assegnatami nel corrente anno scolastico, è composta da 24 alunni, di cui
quattro ripetenti della stessa classe.
La scolaresca ha esternato, sin dall’inizio, entusiasmo e prontezza d’interventi nel dialogo
educativo- didattico, ma anche facilità alla distrazione per note di vivacità e loquacità, che si
sono protratte nel tempo.
A livello educativo gli alunni si sono dimostrati aperti alla relazione e hanno instaurato buoni
rapporti di collaborazione, di convivenza civile.
Dal punto di vista didattico hanno seguito le attività di classe in modo diverso e a seconda i
gruppi classe, di conseguenza formatisi.
Un primo, composto da alcune unità, ha seguito l’iter d’apprendimento in modo regolare; gli
alunni si sono impegnati con costante interesse nei lavori scolastici e si sono applicati nello
studio in modo proficuo.
Lungo il percorso scolastico, essi hanno migliorato i livelli di partenza, hanno sviluppato le
capacità di analisi/sintesi, di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze in un sapere
organico, sistematico.
Nelle prove orali si sono espressi in modo corretto e hanno utilizzato il lessico disciplinare.
Gli alunni di un secondo gruppo, più numeroso, hanno svolto i lavori scolastici con varie
incertezze sia per gli atteggiamenti infantili ostentati sia per i deboli poteri d’impegno e di
studio che, nel corso dell’anno, non hanno subito significativi miglioramenti.
Sono stati attivati vari interventi di recupero, di potenziamento delle conoscenze, strategie
operative diversificate volte anche alla crescita formativa, alla maturazione della personalità,
per cui gli alunni hanno raggiunto sufficienti risultati, non del tutto adeguati alle reali
potenzialità personali.
Alcuni alunni, condizionati da diverse lacune pregresse ma anche dall’inadeguatezza dello
impegno e dello studio, hanno acquisito in modo sommario, mnemonico i saperi minimi e
semplici abilità.
E' auspicabile che la tensione dovuta all'approssimarsi dell'esame, le continue verifiche e
l’esercizio costante delle ripetizioni favoriscano il recupero dei contenuti e il potenziamento
delle conoscenze.
Le attività educative - didattiche sono state realizzate sempre in un clima sereno, grazie
all’instaurarsi di un rapporto personale e interrelazionale basato sul rispetto reciproco, sul
dialogo costruttivo, sul confronto e condivisione di problemi e di difficoltà.
COMPETENZE
 Individuare, distinguere le caratteristiche del mercato turistico/alberghiero per
interpretarne le dinamiche e adeguare la produzione/vendita in relazione al mercato
locale e globale.
 Adeguare, organizzare e gestire l’amministrazione economica/commerciale
dell’impresa alberghiera.
 Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza
trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative
a situazioni professionali.
 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare.
CONOSCENZE

Gestione amministrativa ed
economica dell’impresa
ABILITA’

Interpretare i dati contabili e
dell’impresa alberghiera/ristorativa.
36
amministrativi
alberghiera/ristorativa.



Redigere la contabilità di settore.
Classificare e configurare i costi di un’azienda,
analizzare il loro rapporto con i ricavi, calcolare il
costo del servizio e individuare il prezzo di vendita.
Utilizzare tecniche di approvvigionamento per
abbattere i costi (Foodand beverage cost).


Bilancio d’esercizio dell’azienda 
alberghiera/ ristorativa.

Interpretare i dati del bilancio d’esercizio.
Interpretare il risultato economico d’esercizio.

Caratteristiche dinamiche del 
mercato turistico nazionale e
internazionale.


Tecniche di marketing turistico e 
web-marketing.
Analizzare il mercato turistico/alberghiero e
interpretarne le dinamiche.
Individuare le risorse per promuovere e potenziare il
turismo integrato.
Utilizzare le tecniche di marketing con particolare
attenzione agli strumenti digitali.

Fasi e procedure di redazione di 
un Business plan.
Individuare fasi e procedure per redigere un Business
plan.

Prodotti a chilometro zero.

Abitudini alimentari ed economia 
del territorio.
Individuare i prodotti a chilometro zero come
strumento di marketing.
Analizzare i fattori economici territoriali che
incidono sulle abitudini alimentari.

Normativa di settore.

Norme e procedure per la 
tracciabilità dei prodotti.
Lessico e fraseologia di settore 
anche in lingua straniera.



Individuare norme e procedure relative a
provenienza, produzione e conservazione del
prodotto.
Individuare norme e procedure per la tracciabilità
dei prodotti.
Utilizzare il lessico e la fraseologia di settore anche
in lingua straniera.
PROGRAMMA SVOLTO
A. MODULO: LA GESTIONE AMINISTRATIVA DELL’IMPRESA RISTORATIVA
1°. Unità didattica: La contabilità aziendale

La situazione patrimoniale e la situazione economica.
2°. Unità didattica: Il bilancio d’esercizio

I principi di redazione del bilancio;

Le parti del bilancio, lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico, La nota integrativa;

Il bilancio in forma abbreviata;

Gli allegati del bilancio.
3°. Unità didattica: Le imposte.

Le imposte dirette, IRES, IRAP, IRE;

Le imposte indirette;

Imposte e bilancio.
B. MODULO: LA GESTIONE FINAZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE
1°. Unità didattica: Gli indici di bilancio

La riclassificazione dei prospetti di bilancio;

Indici di struttura patrimoniale;
37
Indici di composizione degli investimenti;
Indici di composizione dei finanziamenti;
Indici delle relazioni tra investimenti e finanziamenti;
Il margine di struttura;
Indici dell’ equilibrio finanziario
Indici di redditività
C. MODULO: LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E BUDGET
1°. Unità didattica: La programmazione aziendale
 Perché programmare?
 La progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale: Il business plan( o studio di
fattibilità);
 La programmazione durante la gestione.
2°. Unità didattica: Il budget nelle imprese ristorative.
 La struttura e il contenuto del budget;
 Il budget economico di un’impresa ristorativa;
 Il controllo budgetario;
 Vantaggi e limiti del budget.
D. MODULO: LE POLITICHE DI VENDITA NELLA RISTORAZIONE
1°. Unità didattica: Il marketing

L’evoluzione del concetto di marketing;

Il marketing turistico territoriale.
2°. Unità didattica: Il marketing strategico e operativo
Il piano di marketing;
L’analisi della situazione interna e esterna;
Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing;
Gli elementi del marketing mix;
Le forme di comunicazione;
Il controllo e la valutazione dei risultati.
Libro di testo adottato:Diritto e Tecnica Amministrativa dell’impresa turistica.Autori
Caterina De Luca-Maria Teresa Fantozzi. Editrice Liviana
Metodologie d’insegnamento.
 Lezione frontale per l’introduzione di contenuti nuovi.
 Lezione di stimolo basata sulla tecnica della “scoperta guidata” per incuriosire e invogliare
alla conoscenza dei temi.
 Lezione dialogata, allo scopo di richiamare i concetti e i contenuti considerati prerequisiti
per il nuovo modulo.
 Lezione interattiva al termine dell’unità o del modulo, allo scopo di sintetizzare i nuovi
argomenti affrontati.
 Strategia del “problem solving”, allo scopo di sviluppare le capacità di ricerca e di
risoluzione dei problemi.
 Attività di gruppo, allo scopo di sviluppare le capacità relazionali e comunicative.
 Simulazione di casi aziendali, allo scopo di sviluppare consapevolezza e conoscenza dei
propri limiti e o successi.
 Percorsi individualizzati e azioni di cooperative learning, allo scopo di approntare azioni di
sostegno o di consentire il raggiungimento di livelli formativi più elevati.






Strumenti (attrezzature, laboratori, testi, articoli, sussidi, ecc.)

Uso del libro di testo;

Quotidiano: vari articoli di economia;

Lavagna;

Strumenti multimediali a seguito analisi del film “Wall-Street” e dei relativi problemi
finanziari;
38
VERIFICHE E VALUTAZIONI:
Modalità di verifica e di valutazione.
Formativa (Controllo in itinere del processo di apprendimento)
 Test a risposta chiusa.
 Test a risposta multipla.
 Domande orali aperte.
 Esercizi.
 Feedback durante le lezioni
Sommativa (Controllo del profitto ai fini della valutazione)
 Prove strutturate e semistrutturate.
 Prove a riposta aperte.
 Interrogazioni orali.
 Prove scritte.
Numero di verifiche svolte: 1 prova scritta nel 1° quadrimestre; 2 prove scritte nel 2°
quadrimestre; sono state somministrate due prove scritte di simulazione dell’esame di Stato.
Criteri di valutazione
Voto Giudizio
Valutazione delle verifiche
1-2
NULLO
Verifica orale: scarsa partecipazione al dialogo educativo, l’alunna si
sottrae volontariamente alla verifica.
Verifica scritta: consegna in bianco.
3
NEGATIVO
4
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Verifica orale: carente esposizione di contenuti, difficoltà espositive;
scarsissimo interesse per l’argomento e incapacità di recepire le
sollecitazioni dell’insegnante.
Verifica scritta: svolta in minima parte con scarsissime capacità
applicative e con gravi errori concettuali.
Verifica orale: sporadiche conoscenze dei contenuti essenziali.
Competenze molto parziali. Difficoltà espositive e utilizzo molto
precario del linguaggio specifico. Capacità analitiche limitate.
Verifica scritta: svolta solo in parte e con errori concettuali diffusi,
oppure svolta completamente ma con errori concettuali gravi e
diffusi, scarse capacità applicative.
5
INSUFFICIENTE
6
SUFFICIENTE
Verifica orale: conoscenza frammentaria e imprecisa dei contenuti.
Capacità espositiva debole e utilizzo parziale del linguaggio specifico.
Competenze incerte.
Verifica scritta: svolta in maniera incompleta, oppure completata,
ma con diversi errori concettuali non gravi, capacità applicative
incerte.
Verifica orale: conoscenza dei contenuti essenziali, esposti con un
linguaggio specifico corretto. Competenze essenziali relative alle
singole unità formative.
Verifica scritta: svolta per intero, o per la maggior parte, in
conformità con i contenuti richiesti e con sufficienti competenze di
tipo applicativo.
39
7
DISCRETO.
8
BUONO
9
OTTIMO
10
ECCELLENTE
Verifica orale: conoscenza e comprensione dei contenuti essenziali;
esposizione articolata e coerente, anche se non completa, dei
contenuti essenziali e utilizzo appropriato del linguaggio specifico.
Verifica scritta: svolta per intero, in conformità ai contenuti
richiesti, con discrete competenze nell’applicazione e
nell’elaborazione dei contenuti essenziali.
Verifica orale: conoscenza e comprensione completa e ragionata dei
nuclei cognitivi. Esposizione sicura e padronanza del linguaggio
specifico.
Verifica scritta: svolta per intero con buone competenze applicative,
che denotano la personale comprensione ed elaborazione dei
contenuti.
Verifica orale: piena conoscenza e comprensione dei contenuti;
corretta applicazione con chiare capacità di ragionamento e di
approfondimento. Capacità espressiva, logica, analitica e sintetica.
Verifica scritta: svolta in ogni sua parte in modo completo e preciso,
evidenziando il possesso di un solido bagaglio di conoscenze e di
elevate competenze di tipo applicativo e di elaborazione personale
dei contenuti.
Verifica orale: conoscenza approfondita e personalizzata dei
contenuti; solide capacità di ragionamento, di approfondimento e di
collegamento anche interdisciplinare delle conoscenze acquisite.
Competenza e capacità espositiva brillante.
Verifica scritta: perfettamente svolta in ogni sua parte, con
riferimenti interdisciplinari e spunti critici originali e creativi;ottime
competenze applicative ed elevata capacità di elaborazione
autonoma e personale dei contenuti.
Falcade, 15 maggio 2015
I rappresentanti degli studenti
Il docente
________________________
________________________
40
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
MATEMATICA
Prof. Alessandra LA TORRE
41
Ore settimanali:3
GIUDIZIO COMPLESSIVO DELLA CLASSE
La classe ha presentato, soprattutto all'inizio dell'anno scolastico, capacità appena sufficenti, di
autoregolamentazione sul piano comportamentale e disciplinare. Spesso le lezioni erano
disturbate dal temperamento esuberante dei singoli alunni, e interrotte da continui richiami
all'attenzione. Nonostante durante il corso dell'anno scolastico, questi atteggiamenti di disturbo,
si siano ridotti, i ragazzi tuttora non presentano il grado di autonomia e maturità attesa da una
quinta classe.Dal punto di vista didattico, la classe si attesta ad un livello
sufficiente di
conoscenza. Il programma è stato portato avanti con non poche difficoltà, dovute soprattutto al
mancato impegno della classe nello svolgimento dei compiti a casa, motivo per il quale, è stato
spesso necessario utilizzare le ore di lezione in classe, per ripetere le spiegazioni già sviluppate
precedentemente.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
La programmazione annuale della disciplina ha avuto come obiettivi la ricerca di un metodo di
studio individuale proficuo, la collaborazione costruttiva tra gli alunni, e la capacità di
analizzare elaborare e risolvere I problemi legati alla materia. Il corso di studi è stato
prevalentemente improntato sull’acquisizione di capacità e conoscenze da applicare nello studio
di una funzione, partendo dalla classificazione della funzione, fino ad arrivare ad una sua
rappresentazione grafica.
METODOLOGIA
Strumento fondamentale per l’esposizione degli argomenti è stata la lezione frontale, durante la
quale era incoraggiata la partecipazione attiva della classe, con domande che volgevano a
eventuali chiarimenti, e con interventi utili per collegare concetti e valorizzare ragionamenti
logici deduttivi. Dopo la spiegazione, la lezione procedeva con lo sviluppo pratico dei concetti
trattati attraverso esercitazioni collettive.
Il libro di testo ( NUOVA FORMAZIONE ALLA MATEMATICA, analisi infinitesimale, di N. Dodero, P.
Baroncini, R. Manfredi, edito da GHISETTI & Corvi)
è stato preso come riferimento per la
programmazione sia teorica che pratica.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le valutazioni sono state effettuate sia sulla base di verifiche scritte che orali. In particolare
durante le verifiche orali, si è valutata la capacità espositiva degli argomenti e la capacità di
42
creare collegamenti. Nella valutazione del singolo alunno si è tenuto conto anche della
partecipazione in classe durante le ore di lezione e lo svolgimento dei compiti per casa.
Durante la valutazione delle prove scritte si è valutata la competenza nella risoluzione pratica
dei problemi, e la capacità di utilizzare le nozioni teoriche negli esercizi.
PROGRAMMAZIONE
Le prime settimane di programmazione specifica della disciplina, hanno puntato su un ripasso di
argomenti già trattati dai ragazzi,in particolare si è lavorato su: disequazioni intere e fratte,
equazioni e disequazioni irrazionali, studio del valore assoluto di una funzione. Dopo questa
prima fase di ripasso si è passati alla trattazione di argomenti nuovi, in particolare:
LE FUNZIONI:
Definizione di funzione e classificazione. Campo di esistenza di funzioni razionali fratte e
irrazionali.Funzioni iniettive,
suriettive, biunivoche.
Funzioni pari e dispari.
Funzioni
composte.Funzioni crescenti, decrescenti, costanti. Punti di intersezione della funzione con gli
assi. Positività e negatività della funzione. Rappresentazione approssimata di funzione.
I LIMITI
Definizione di limite di una funzione. Limite finito e infinito di una funzione per x che tende ad
un valore finito,e per x tendente ad un valore infinito. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
Funzioni continue (definizione). Verifica dell’esattezza del limite attraverso la definizione dello
stesso. Calcolo del limite di una funzione continua. Forme indeterminate.
DERIVATE
Definizione di Rapporto incrementale e significato geometrico. Introduzione alle derivate.
Definizione di derivata e significato geometrico. Studio della derivata di una funzione attraverso
l’uso derivate fondamentali. Teoremi sulle derivate. Metodi di derivazione. Derivata di somma,
prodotto e rapporto di funzioni. Ricerca dell’equazione della retta tangente alla curva in un
punto e rappresentazione grafica. Punti stazionari, punti angolosi. Derivate successive. Massimi
e minimi, punti di flesso. Funzioni crescenti e decrescenti, concavità. Rappresentazione del
grafico della funzione.
P.S.: Si specifica che lo studio di funzioni è stato eseguito su funzioni rappresentate da polinomi
di secondo grado, intere e fratte.
Falcade, 15 maggio 2015
I rappresentanti degli studenti
La docente
________________________
________________________
43
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Prof. Rosanna DANZI
44
Ore settimanali: 3
Testo: Conoscere gli alimenti. Scienza e cultura dell’alimentazione per i servizi di
enogastronomia, di sala e vendita. S. Rodato – casa ed. CLITT
Giudizio complessivo sulla classe
La classe, conosciuta dall’insegnante solo quest’ultimo anno del percorso scolastico, da subito
ha dimostrato di possedere delle potenzialità di analisi e di osservazione, ma che non sempre ha
saputo coniugare con l’impegno nello studio ed un comportamento coerente e responsabile.
Nel corso dell’anno, la maggior parte degli allievi ha adottato un atteggiamento altalenante,
mostrando a volte discreta attenzione per alcuni argomenti della disciplina, altre volte
disinteresse totale.
Obiettivi specifici della disciplina
I contenuti della disciplina sono stati affrontati avendo come riferimento sempre il libro di testo
ed impostando lezioni interattive, per favorire uno studio consapevole e critico. Buona parte
della classe non ha metabolizzato completamente i contenuti della disciplina attraverso un
adeguato studio domestico. Risulta accettabile la preparazione di pochi studenti, quasi
sufficiente della maggior parte della classe, permangono ancora delle lacune in alcuni allievi.
Il programma svolto è inferiore a quello previsto a causa della significativa riduzione delle ore di
lezione della disciplina per la realizzazione di varie attività curriculari o perché delle ore di
lezione coincidevano con alcune festività.
Conoscenze: risultano quasi sufficienti per la maggior parte della classe, lacunose per alcuni. Si
distinguono pochi studenti che si sono appropriati quasi di tutti i contenuti trattati nell’arco
dell’anno scolastico.
Competenze: abbastanza soddisfacenti per un piccolo gruppo di studenti che necessitano
comunque del supporto dell’insegnante per poter effettuare dei collegamenti tra i vari
argomenti nell’abito della stessa disciplina o in riferimento ad altre materie.
Gli studenti più fragili continuano ad incontrare delle difficoltà.
Capacità: la classe non è sempre in grado di utilizzare adeguatamente il linguaggio specifico,
necessita di indicazioni da parte dell’insegnante per affrontare autonomamente e in modo
analitico dei compiti assegnati, sia nelle prove scritte che in quelle orali.
Metodologie Il libro di testo è stato il supporto da cui partire per affrontare i contenuti della
materia. Sono state impostate principalmente lezioni frontali, ma interattive per facilitare un
apprendimento consapevole e per stimolare gli studenti a realizzare collegamenti tra argomenti
della stessa disciplina e di altre materie. Le verifiche orali hanno avuto come obiettivo, sia
quello di valutare la preparazione degli studenti interrogati, sia di attivare l’analisi critica di
tutta la classe, oltre, ad essere occasione di ripasso. L’argomento di attualità Expo Milano 2015
è stato approfondito con una presentazione in power point. Alla fine di alcuni moduli sviluppati
utilizzando il testo, l’insegnante ha fornito a tutti gli studenti anche dispense per favorire la
sintesi e la visione d’insieme degli argomenti.
Valutazione: le verifiche scritte, inizialmente, sono state semistrutturate, gradualmente sono
state somministrate prove sotto forma di domande aperte e di temi. Sono state realizzate due
simulazioni per la seconda prova scritta d’esame.
Trattandosi della classe quinta della riforma, la seconda simulazione è stata di tipo mista
ovvero, un tema con l’analisi di dati statistici sulle abitudini alimentari della popolazione
trentina e cinque domande aperte, di cui gli studenti dovevano scegliere due da argomentare.
45
Sono state necessarie le suddette prove scritte e una/due prove orali per ogni studente per ogni
quadrimestre. Alla fine del primo quadrimestre otto studenti avevano una carenza formativa,
per cui è stato necessario il recupero attraverso lo studio individuale, alcune lacune permangono
tutt’ora. Durante l’anno sono stati assegnati temi su vari argomenti da svolgere a casa.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: BIOENERGETICA










Definizione di dieta.
Bomba calorimetrica. Calorimetria diretta e indiretta.
Peso teorico o desiderabile. I.M.C. Normogramma dell’I.M.C. Curve percentili.
Fabbisogno energetico totale giornaliero (FE), metabolismo basale (MB) e L.A.F.
Calcolo del F.E.
Dieta equilibrata, Linee guida e L.A.R.N.
Piramidi alimentari e tempio alimentare.
Tipologie dietetiche.
Dieta mediterranea.
Fast food e Slow food.
MODULO 2: DIETOLOGIA E DIETOTERAPIA













Alimentazione in gravidanza.
Alimentazione della nutrice.
Alimentazione nell’età evolutiva.
Alimentazione nell’infanzia.
Alimentazione nell’età adulta.
Alimentazione nella terza età.
Indicazioni dietetiche in condizioni particolari: obesità, ipertensione, diabete,
aterosclerosi, ecc.
Alimentazione e cancro.
D.C.A.: bulimia e anoressia.
Allergie e intolleranze alimentari.
Malnutrizione.
Effetti dell’alcol sulla salute, calcolo sull’utilizzo dell’alcol dall’organismo umano.
Expo Milano 2015.
MODULO 3: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE










Contaminazione degli alimenti: fisica, chimica e biologica.
Contaminazione crociata.
Microrganismi, classificazione: batteri, virus e funghi microscopici (lieviti e muffe).
Modalità di riproduzione dei microrganismi.
Fattori di crescita dei microrganismi.
Concetti di: DIM, tempo di incubazione e portatore sano.
Tossinfezioni alimentari, classificazioni.
Approfondimenti delle tossinfezioni alimentari: Salmonellosi, Botulismo, tossinfezione da
Stafilococco, Listeriosi, Epatite A, BSE.
Parassitosi: Teniasi e Anisakidosi.
Sicurezza igienica dei servizi ristorativi.
46









Concetto di pulizia: detergenza, disinfezione, disinfestazione e sanificazione.
Igiene del personale e dei locali.
Sistema H.A.C.C.P.
Qualità alimentare.
Prodotti tipici: D.O.P., I.G.P., S.T.G.
Frodi alimentari.
E.F.S.A.
Tracciabilità e rintracciabilità di filiera.
Etichette alimentari.
MODULO 4: CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI (*)
MODULO 6: NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI (*)
(*) I suddetti moduli previsti nella programmazione iniziale saranno trattati compatibilmente con
le lezioni a disposizione nel periodo finale. La docente si riserva di aggiornare la coordinatrice di
classe fornendo indicazioni più dettagliate in merito a fine anno scolastico.
Falcade, 15 maggio 2015
I rappresentanti degli studenti
La docente
________________________
________________________
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
LABORATORIO DI CUCINA
(INDIRIZZO SALA – VENDITA)
Prof. Renis CANAL
48
Ore settimanali: 2
Giudizio complessivo sulla classe
La classe durante l’anno scolastico si è sempre dimostrata motivata nell’apprendimento della
materia. Particolare interesse è stato dimostrato soprattutto durante le esercitazioni in
laboratorio in occasione di eventi organizzati. Sia gli allievi del gruppo cucina che quelli del
gruppo sala hanno dimostrato spiccate doti organizzative dando vita a manifestazioni di
Banqueting di particolare interesse.
Obiettivi
Gli obiettivi di questa materia e le attività che la compongono devono contribuire, oltre che a
perfezionare ed approfondire le abilità e le competenze professionali raggiunte nel terzo e nel
quarto anno anche a sviluppare le capacità di comprensione e, di intervento sui problemi
organizzativi gestionali e programmatori che pongono i servizi ristorativi all’interno delle diverse
tipologie aziendali oggi operanti nel settore.
Pertanto le attività di laboratorio e gestione dei servizi devono essere programmate e realizzate
nel quadro di un costante collegamento con le esperienze personali dell’allievo.
CONOSCENZE
Conoscere il mercato ristorativo,la struttura ricettiva nella sua complessità,analisi dei vari
reparti. Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione nella struttura
ristorativa il coordinamento del personale ,l’interscambio e la comunicazione
Conoscenze culturali , tecniche e organizzative riguardo ai processi di produzione ,
stoccaggio e distribuzione degli alimenti dei vini , distillati ecc.
Fondamenti di igiene , dei processi per il controllo a livello sanitario sugli alimenti
Conoscenze tecniche nell’ambito della sicurezza .
Conoscere il mercato extra alberghiero e le possibilità che esso offre nell’ambito delle sue
varie forme (catering e banqueting) .
COMPETENZE (applicazioni)
Competenze tecnico pratiche relative al settore di indirizzo, ma anche polivalenti in modo
da favorire l’inserimento nei vari settori dell’area professionale alberghiera .
Maturazione di autonomia nell’espletamento e nella risoluzione delle tipiche difficoltà che
si possono manifestare durante qualsiasi tipo di evento
Aver acquisito sufficiente preparazione da potersi adattare nel modo più proficuo nelle
49
varie tipologie aziendali oggi operanti nel settore .
CAPACITÁ (collegamenti e interazioni)
Saper realizzare con professionalità beni e servizi di alto valore qualitativo utilizzando nel
miglior modo possibile le risorse a disposizione e avere una visione il più possibile ampia dei
vari aspetti dell’organizzazione di un particolare evento o del servizio nella sua completezza
e complessità
Modulo
1
U.D.
Periodo
Argomenti
Ripasso degli argomenti del terzo e del quarto
Mese di
anno. La carne ed il pesce. Come riconoscere il
settembre -
pesce fresco. Cenni sui molluschi e sui crostacei e
ottobre
loro cotture. Cenni sulla selvaggina da pelo e da
piuma. Qualche impasto di base di pasticceria:frolla
,sfoglia, da croissant.
2
I marchi di qualità:DOP e IGP. Principali eccellenze
Mese di
gastronomiche italiane. Valutazione delle
novembre -
specificità gastronomiche di alcune regioni italiane.
dicembre
Qualche impasto per la preparazione del pane.
3
I prodotti di terza gamma. Riconoscimento in base
Mese di
alla
La
gennaio-
degustazione dei prodotti alimentari: orizzontale,
febbraio
conservazione
e
all’uso
in
cucina.
verticale, varietale e territoriale. I legami nella
ristorazione e distribuzione nel catering e nel
banqueting.
4
Progettazione della rassegna gastronomica. Prove di Mese di marzoesecuzione di piatti da inserire in menu. Le
ordinazioni.
Collegamento
con
i
criteri
di
impostazione del costo pasto e del bugget di
previsione dei costi di cucina. Proseguimento della
distribuzione in cucina. Il metodo cook and chill.
Particolari della cottura in oggetto applicata alla
ristorazione sia di grande distribuzione che gourmet.
50
aprile
5
Il catering e il banqueting. Il catering privato ed Mese di maggio
industriale Aspetti , tipologie , metodi di servizio ,
e giugno
il trasporto la check – list . Forme di banqueting.
L’inside e l’outside banqueting. I vari tipi di legame
METODOLOGIE:
Lezione frontale . Attività individualizzata qualora si sono presentati ritardi
nell’apprendimento . Recupero durante le ore curricolari.
MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato, laboratorio, attrezzature, tecnologie multimediali, ecc.
Libro di testo in dotazione . Spiegazioni e approfondimento di argomenti non trattati con
sufficiente completezza sul libro. Dispense personali. Utilizzo delle aule di esercitazione di
sala e cucina .
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte, verifiche orali, test, prove di laboratorio, ecc
Prove scritte e orali. Formazione del voto anche tenendo conto delle giornate in laboratorio
durante le rassegne gastronomiche. Anche la valutazione dell’alternanza scuola/ lavoro è
stata presa in considerazione.
Griglia di valutazione adottata durante i test scritti.
Quesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta aperta
0 punti
1
0
1
1e1/2
2
3
Risposta errata, non data o pasticciata
Risposta esatta
Non risposta o risponde in modo completamente
errato
Risponde in modo lacunoso
Risponde in modo parzialmente corretto o
approssimato
Risponde in modo corretto, ma non approfondisce
Risponde in modo corretto e approfondito
Falcade, 15 maggio 2015
I rappresentanti degli studenti
Il docente
________________________
________________________
51
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
LABORATORIO DI CUCINA
( INDIRIZZO CUCINA)
Prof. Renis CANAL
52
Ore settimanali: 4
Giudizio complessivo sulla classe
La classe durante l’anno scolastico si è sempre dimostrata motivata nell’apprendimento della
materia. Particolare interesse è stato dimostrato soprattutto durante le esercitazioni in
laboratorio in occasione di eventi organizzati. Sia gli allievi del gruppo cucina che quelli del
gruppo sala hanno dimostrato spiccate doti organizzative dando vita a manifestazioni di
Banqueting di particolare interesse.
Obiettivi: Gli obiettivi di questa materia e le attività che la compongono devono contribuire,
oltre che a perfezionare ed approfondire le abilità e le competenze professionali raggiunte nel
terzo e nel quarto anno anche a sviluppare le capacità di comprensione e di intervento sui
problemi organizzativi gestionali e programmatori che pongono i servizi ristorativi all’interno
delle diverse tipologie aziendali oggi operanti nel settore.
Pertanto le attività di laboratorio e gestione dei servizi devono essere programmate e realizzate
nel quadro di un costante collegamento con le esperienze personali dell’allievo
.
CONOSCENZE
Conoscere il mercato ristorativo,la struttura ricettiva nella sua complessità,analisi dei vari
reparti. Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione nella struttura
ristorativa il coordinamento del personale ,l’interscambio e la comunicazione
Conoscenze culturali , tecniche e organizzative riguardo ai processi di produzione ,
stoccaggio e distribuzione degli alimenti dei vini , distillati ecc.
Fondamenti di igiene , dei processi per il controllo a livello sanitario sugli alimenti
Conoscenze tecniche nell’ambito della sicurezza .
Conoscere il mercato extra alberghiero e le possibilità che esso offre nell’ambito delle sue
varie forme (catering e banqueting) .
COMPETENZE (applicazioni)
Competenze tecnico pratiche relative al settore di indirizzo, ma anche polivalenti in modo
da favorire l’inserimento nei vari settori dell’area professionale alberghiera .
Maturazione di autonomia nell’espletamento e nella risoluzione delle tipiche difficoltà che
si possono manifestare durante qualsiasi tipo di evento
53
Aver acquisito sufficiente preparazione da potersi adattare nel modo più proficuo nelle
varie tipologie aziendali oggi operanti nel settore .
CAPACITÁ (collegamenti e interazioni)
Saper realizzare con professionalità beni e servizi di alto valore qualitativo utilizzando nel
miglior modo possibile le risorse a disposizione e avere una visione il più possibile ampia
dei vari aspetti dell’organizzazione di un particolare evento o del servizio nella sua
completezza e complessità
Modulo
1
U.D.
Periodo
Argomenti
Ripasso degli argomenti del terzo e del quarto
Mese di
anno. La carne ed il pesce. I molluschi ed i
settembre -
crostacei. Metodi di cottura. Ricette. il menu. Vari
ottobre
tipi di menu: da banchetto, a la carte ecc.
2
3
4
I marchi di qualità:DOP e IGP. Principali eccellenze
Mese di
gastronomiche italiane. Valutazione delle
novembre -
specificità gastronomiche di alcune regioni italiane
dicembre
Il food cost. il calcolo del costo pasto. Elementi che
Mese di
lo compongono. Proseguimento del programma di
gennaio-
cucina. Vari elementi del menu.
febbraio
Progettazione della rassegna gastronomica. Prove di Mese di marzoesecuzione di piatti da inserire in menu. Le
ordinazioni.
Collegamento
con
i
criteri
aprile
di
impostazione del costo pasto e del bugget di
previsione dei costi di cucina.
5
Il catering e il banqueting. Il catering privato ed Mese di maggio
industriale Aspetti , tipologie , metodi di servizio ,
il trasporto la check – list . Forme di banqueting.
L’inside e l’outside banqueting. I vari tipi di
legame. Il cook and chill . la banchettistica in
generale. Problemi inerenti all’esecuzione del
servizio ed ad aspetti igienici e della sicurezza.
54
e giugno
METODOLOGIE
Lezione frontale, esercitazioni in laboratorio con gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero, sostegno e integrazione, ecc.
Lezione frontale. Attività individualizzata qualora si sono presentati ritardi
nell’apprendimento. Recupero durante le ore curricolari.
MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato, laboratorio, attrezzature, tecnologie multimediali, ecc.
Libro di testo in dotazione . Spiegazioni e approfondimento di argomenti non trattati con
sufficiente completezza sul libro. Dispense personali. Utilizzo delle aule di esercitazione di
sala e cucina .
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte, verifiche orali, test, prove di laboratorio, ecc
Prove scritte e orali . Formazione del voto anche tenendo conto delle giornate in laboratorio
durante le rassegne gastronomiche. Anche la valutazione dell’alternanza scuola/ lavoro è
stata presa in considerazione.
Griglia di valutazione adottata durante i test scritti.
Quesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta aperta
0 punti
1
0
1
1e1/2
2
3
Risposta errata, non data o pasticciata
Risposta esatta
Non risposta o risponde in modo completamente
errato
Risponde in modo lacunoso
Risponde in modo parzialmente corretto o
approssimato
Risponde in modo corretto, ma non approfondisce
Risponde in modo corretto e approfondito
Falcade, 15 maggio 2015
I rappresentanti degli studenti
Il docente
________________________
________________________
55
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
LABORATORIO DI SALA VENDITA
Prof. Paolo CAVASIN
56
Indirizzo: Sala
Ore settimanali: 3
CONOSCENZE
- Conoscere il mercato ristorativo e le possibilità che esso offre in relazione alle sue forme
convenzionali e neo ristorative
- Conoscere la struttura ricettiva nella sua complessità e saper analizzare i problemi della
programmazione, del coordinamento e comunicazione funzionale del personale dei
reparti
- Conoscere i fondamentali di igiene nella lavorazione dei prodotti alimentari e dei processi
per il controllo degli stessi sul piano della sicurezza alimentare.
- Conoscere e sa orientarsi nella scelta sul mercato tra i prodotti alimentari e del beverage
- Conoscere i principi di abbinamento cibo-vino
- Conoscere le diverse realtà enogastronomiche regionali
- Conoscere le diverse forme di produzione delle principali bevande superalcoliche
Per quanto concerne i punti appena descritti la classe ha raggiunto un livello appena sufficiente.
Gli alunni con programmazione differenziata raggiungo un livello sufficiente.
COMPETENZE
- Utilizzare un linguaggio specifico
- Sapersi adattare nel modo più proficuo nelle varie tipologie aziendali operanti nel settore
- Acquisizione di “problem solving” in relazione alle tipiche difficoltà tecnico-pratiche che
si possono manifestare durante qualsiasi tipo di evento
- Praticare una corretta prassi igienico sanitaria sulla base del sistema HACCP riconoscendo
comportamenti scorretti
- Degustare secondo il metodo AIS cibi e vini
- Sviluppo di competenze tecnico-pratiche relative al settore di indirizzo
professionalizzante,e polivalenti, per l’inserimento nei vari settori dell’area alberghiera
Lo sviluppo delle competenze è strettamente connesso alle capacità minime e sufficienti per
affrontare un quadro professionale complesso e articolato. Una parte della classe riesce a
compiere autonomamente i compiti assegnati mentre altri necessitano di un continuo supporto
per portare a termine le consegne.
CAPACITA’
- Saper trasferire le conoscenze acquisite nello studio della disciplina ad un ambito
professionale
- Saper mettere in relazione apprendimenti delle diverse discipline curricolari e
professionalizzanti
- Analizzare in modo professionale i vari aspetti dell’organizzazione di un evento o del
servizio nella sua completezza e complessità riconoscendone le problematiche
- Saper realizzare con professionalità beni e servizi utilizzando nel miglior modo possibile
le risorse a disposizione
Le capacità sviluppate dalla classe in questo contesto sono state raggiunte sotto la guida
dell’insegnante che ha spesso supportato il lavoro dei ragazzi i quali si sono impegnati in modo
discontinuo nel corso dell’anno.
METODOLOGIE
-
Lezione frontale
Lavori in piccoli gruppi
Attività individualizzata e personalizzata per i diversamente abili
Attività di laboratorio
57
-
Apporto delle esperienze professionalizzanti lavorative e di alternanza scuola-lavoro
MATERIALI DIDATTICI
-
Libro di testo adottato
Supporti cartacei forniti dal docente
Laboratorio di sala
Visita Tecnica Birreria “Forst”
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
-
Prove scritte
Colloqui orali
MODULO 1 (Settembre/Ottobre)
La gestione e l’offerta del bar

Le bevande analcoliche preparate al bar

La birra

I distillati

I liquori
MODULO 2 (Novembre/Dicembre/Gennaio)
Gli abbinamenti cibo-vino e i menu

L’analisi organolettica del cibo

L’abbinamento cibo-vino

Le carte e i menu

Criteri di stesura del menu
MODULO 3 (Febbraio/Marzo)
La cucina di sala

L’evoluzione storica della cucina di sala

La mise en place della cucina di sala

Le tecniche della cucina di sala
MODULO 5 (Maggio)
Elementi di organizzazione e gestione dell’impresa ristorativa

Avvio e organizzazione dell’impresa ristorativa

La gestione dello staff

L’informatizzazione del locale
I Rappresentanti degli studenti
Il Professore
________________________
_________________________
58
Indirizzo: Cucina
Ore settimanali: 3
CONOSCENZE
Conoscere il mercato ristorativo e le possibilità che esso offre in relazione alle sue forme
convenzionali e neo ristorative
Conoscere la struttura ricettiva nella sua complessità e saper analizzare i problemi della
programmazione, del coordinamento e comunicazione funzionale del personale dei reparti
Conoscere i fondamentali di igiene nella lavorazione dei prodotti alimentari e dei processi
per il controllo degli stessi sul piano della sicurezza alimentare.
Conoscere e sa orientarsi nella scelta sul mercato tra i prodotti alimentari e del beverage
Conoscere i principi di abbinamento cibo-vino
Conoscere le diverse realtà enogastronomiche regionali
Conoscere le diverse forme di produzione di alcuni specifici prodotti alimentari
(Formaggio)
Per quanto concerne i punti appena descritti la classe ha raggiunto un livello sufficiente. Una
parte della classe ha raggiunto in livello di preparazione buona supportata da uno studio
personale adeguato.
COMPETENZE
Utilizzare un linguaggio specifico
Sapersi adattare nel modo più proficuo nelle varie tipologie aziendali operanti nel settore
Acquisizione di “problem solving” in relazione alle tipiche difficoltà tecnico-pratiche che
si possono manifestare durante qualsiasi tipo di evento
Praticare una corretta prassi igienico sanitaria sulla base del sistema HACCP riconoscendo
comportamenti scorretti
Degustare secondo il metodo AIS cibi e vini
Sviluppo di competenze tecnico-pratiche relative al settore di indirizzo
professionalizzante,e polivalenti, per l’inserimento nei vari settori dell’area alberghiera
Lo sviluppo delle competenze è articolato su più livelli. Una parte della classe è in grado di
realizzare autonomamente i compiti assegnati relativi alle mansioni di sala. Una parte della
classe necessita di un supporto costante per la realizzazione degli stessi.
CAPACITA’
Saper trasferire le conoscenze acquisite nello studio della disciplina ad un ambito
professionale
Saper mettere in relazione apprendimenti delle diverse discipline curricolari e
professionalizzanti
Analizzare in modo professionale i vari aspetti dell’organizzazione di un evento o del
servizio nella sua completezza e complessità riconoscendone le problematiche
Saper realizzare con professionalità beni e servizi utilizzando nel miglior modo possibile
le risorse a disposizione
Le capacità sviluppare di articolano, come per le competenze, su più livelli e per la parte della
classe con capacità sufficienti il supporto del docente come guida risulta essere indispensabile
METODOLOGIE
-
Lezione frontale
Lavori in piccoli gruppi
Attività individualizzata e personalizzata per i diversamente abili
Attività di laboratorio
Apporto delle esperienze professionalizzanti lavorative e di alternanza scuola-lavoro
59
MATERIALI DIDATTICI
-
Libro di testo adottato
Supporti cartacei forniti dal docente
Laboratorio di sala
Visita Tecnica Birreria “Forst”
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
-
Prove scritte
Colloqui orali
PROGRAMMA
MODULO 1 (Settembre)
Il settore gastronomico tra identificazione globalizzazione

L’italia e la gastronomia dei localismi

La gastronomia europea

La gastronomia nel mondo
MODULO 2 (Ottobre/Novembre/Dicembre)
I prodotti enogastronomici, la loro classificazione e il loro impiego

Il settore food nelle forme ristorative

Il settore food certificato

Il settore wine: il vino nei piatti e con i piatti
MODULO 3 (Gennaio/Febbraio)
Il menu tra tecnica, arte e informatica

Il menu funzioni e tipologie

Il menu, la ricetta e le portate

Le tecniche di redazione
MODULO 5 (Maggio)
Elementi di organizzazione e gestione dell’impresa ristorativa

Avvio e organizzazione dell’impresa ristorativa

La gestione dello staff

L’informatizzazione del locale
I Rappresentanti degli studenti
Il Professore
________________________
________________________
60
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof. Cristina SATTIN
61
Ore settimanali: 2
RELAZIONE SULLA CLASSE
Nel corso del triennio la classe si è dimostrata quasi sempre disponibile ad affrontare
ogni proposta motoria ma ha mantenuto costantemente un comportamento non adeguato
all’età, dimostrando spesso atteggiamenti di immaturità e poca responsabilità.
Il programma risulta molto ridotto rispetto alla programmazione a causa di molte lezioni perse
per attività curricolari didattiche diverse, coincidenti spesso con l’unica giornata di lezione
settimanale.
La maggior parte degli allievi presenta competenze motorie buone. L’impegno nelle
attività pratiche è risultato abbastanza costante ma non per tutti gli allievi .Lo studio degli
argomenti teorici è stato sufficiente e i risultati sono stati adeguati. La valutazione complessiva
della classe è più che sufficiente dal punto di vista didattico ma appena adeguato per ciò che
riguarda la disciplina.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE

possedere un'adeguata conoscenza dei principi fondamentali delle discipline praticate;

conoscenza delle basi anatomiche e fisiologiche della prestazione motoria.
COMPETENZE

eseguire con sufficiente precisione le tecniche di base delle attività individuali e di
squadra;

coordinare sequenze motorie semplici e complesse.
CAPACITA'

valutare l'utilizzo delle proprie energie in funzione del carico esterno assegnato (peso,
gravità, avversario, durata).
METODOLOGIA
Si è ricorso alle metodologie globale ed analitica in relazione alle diverse esercitazioni pratiche;
per quanto riguarda la teoria si è ricorso ad una metodologia cognitivistica rispettando gli allievi
che presentano certificazioni.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La prestazione motoria appartiene alla categoria delle prestazioni complesse, categoria
per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi di valutazione.
Ciò premesso, il criterio di verifica del livello raggiunto maggiormente utilizzato nel triennio,
per quanto riguarda la valutazione pratica, è stato l’osservazione diretta e continua degli alunni
durante le lezioni, sfruttando il fatto che l’attività motoria ha un processo di apprendimento
sempre manifesto nelle sue risposte. Infatti l'osservazione attenta degli allievi ha permesso alla
docente di cogliere, in un processo continuo di fasi applicative, elementi utili per le valutazioni
che sono state almeno tre per quadrimestre. Nella valutazione sommativa si è tenuto conto del
livello iniziale e dei miglioramenti conseguiti, delle abilità motorie e delle qualità atletiche e del
contributo personale in termini di partecipazione, nonché della disponibilità al dialogo
educativo, dell’interesse e dell’impegno dimostrato.
Per la valutazione delle conoscenze teoriche sono state proposte due verifiche scritte, a
tipologia mista: quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta.
62
Griglia di valutazione della disciplina
Voto 1-3
Voto 4-5
CONOSCENZE
Scarsa o
totale
mancanza di
qualsiasi
contenuto
Conoscenza
superficiale
e lacunosa
degli
argomenti
ABILITÀ’
Non sa e/o
non vuole
eseguire
gesti
semplici
ATTEGGIAMENTO
E
COMPORTAMENTO
Voto 6
Voto 7-8
Voto 9-10
Conoscenza
sufficientement
e completa ed
abbastanza
approfondita
con discreta
organizzazione
espositiva
Conoscenza
completa ed
approfondita
con ottimo
utilizzo
della
terminologia
tecnicaspecifica
Svolge con
precisione
compiti ed
attività di
media
difficoltà,
riesce anche
nelle attività
più complesse
anche se con
lievi
imprecisioni
Manca
Si impegna
Disponibilità Disponibilità al
totalmente in modo
ad eseguire, lavoro, al
l’impegno
saltuario e
a rispettare rapporto con gli
nel lavoro,
trova
le consegne altri anche se
scarsa è la
difficoltà a anche se
in modo
disponibilità collaborare non sempre prettamente
dimostrata
con i
in modo
scolastico,
nei confronti compagni e continuo.
presenza attiva
della
l’insegnante Sufficiente
all’attività
materia,
. Scarso
presenza
extra-scolastica
nessun
interesse e
alle lezioni e
interesse a
poca
alle attività
partecipare partecipazio extraalle attività ne alle
curricolari
curricolari
attività
nell’ambito
ed extraextradelle proprie
curricolari. curricolari. capacità.
Numerose
Numerose
giustificazio giustificazio
ni
ni
Sa eseguire
con
sicurezza le
attività
proposte,
anche quelle
più
complesse
Possiede una
sufficiente
conoscenza,
anche se
non
approfondita
degli
argomenti
proposti e li
espone in
modo
frammentari
o
Esegue con Sa eseguire
molta
esercitazioni
incertezza
di media
le attività,
difficoltà,
commettend talvolta con
o errori
imprecisioni
gravi anche ed errori
in semplici
esercitazioni
PROGRAMMA FINALE
63
Dimostra
una
disponibilità
matura e
cosciente
all’impegno,
ad un
rapporto
costruttivo
con
l’insegnante
e con i
compagni.
Partecipa
attivamente
e con meriti
alle attività
extracurricolari
CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1° MODULO
-
Potenziamento e consolidamento delle capacità condizionali. Resistenza, velocità e
forza.
Potenziamento e consolidamento delle capacità coordinative. Andature di preatletica,
esercitazioni di allungamento, circuito capacità motorie.
Tecnica di pallavolo: fondamentali con la palla e senza palla; preparazione al torneo di
istituto.
Teoria; La salute dinamica.
2° MODULO
-
Atletica leggera; tecniche di salto in alto ( sforbiciata, ventrale, fosbury ). Corsa 1000m,
velocità (tecnica di partenza dai blocchi).
Calcetto.
Cenni di preacrobatica: capovolte avanti e indietro, verticale, verticale e capovolta,
ponte.
Teoria; L’alimentazione dello sportivo; La postura: paramorfismi e dimorfismi: algie della
colonna vertebrale. Cenni di tecniche riabilitative.
La docente
Gli allievi rappresentanti
________________________
________________________
64
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
RELIGIONE
Prof. Nicola PELLEGRINON
65
Ore settimanali: 1
Relazione sulla classe
Gli allievi avvalentesi sono: Andrich, Ben, Costa, Fabbris, Fenti, Filippi, Masoch, Onesti, Petrone,
Rossi, Salogni, Zambon. In realtà Ben e Zambon seguendo una programmazione differenziata,
non partecipano alle lezioni pomeridiane, dove si colloca l’ora settimanale di Religione.
La classe si è sempre presentata piuttosto rumorosa con alcuni momenti di maggiore attenzione.
A volte si sono riscontrati momenti di grande superficialità, a volte di grande partecipazione. Il
dibattito orale consapevole e maturo non si è registrato nonostante i continui dialoghi intercorsi.
Il livello di maturità raggiunto dagli avvalentesi non può dirsi adeguato all’età.
Obiettivi formativi- obiettivi trasversali o specifici.
L’anno scolastico è stato incentrato nella ricerca dell’abilità espressiva orale, della capacità di
riflettere sui più importanti argomenti e di formarsi un proprio punto di vista critico e fondato in
maniera coerente su basi solide.
Si è riflettuto inoltre sull’importanza di avere validi punti di riferimento; presentare e
approfondire alcuni valori fondamentali; invogliare a vivere alcuni di questi valori, facendoli
entrare nella vita di tutti i giorni.
Obiettivi didattici
Al centro della didattica di quest’anno ci sono state le grandi problematiche legate all’uomo,
con particolare riferimento all’etica, all’uomo e alla famiglia di oggi, al loro ruolo nella società.
CONTENUTI DISCIPLINARI
RECUPERO DELLE PARTI NON SVOLTE DELL’ANNO PRECEDENTE
 concilio Vaticano II, il movimento ecumenico.
 Le pagine difficili della storia della chiesa: crociate ed Islam, “santa” inquisizione, il caso
Galilei e le sue conseguenze, chiese cristiane e nazismo, antisemitismo e antigiudaismo,
chiesa cattolica e fascismo.
PARTE SPECIFICA
PRINCIPI DI ETICA
 Cos’è l’etica.
 Etiche contemporanee maggiormente diffuse.
 Etica religiosa.
 Morale cattolica.
 Bioetica.
Al momento il programma dovrebbe finirsi qui, ma qualora ce ne fosse il tempo ci si
potrebbe dedicare anche a qualcuno dei seguenti argomenti:
I DIECI COMANDAMENTI IERI E OGGI
 I dieci comandamenti sono attuali?
VALORI NELLA VITA
 Religione e valori.
 Quali valori?
 Come iniziare?
 L’altro: persona da incontrare, presso cui fermarsi, con cui condividere.
 L’altro: tutti sono utili ed hanno qualcosa da dare.
 Il volontariato
 L’amore tra uomo e donna e sessualità.
66
Falcade, 15 maggio 2015
I rappresentanti degli studenti
Il docente
________________________
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