numero 11 142 - Istituto San Giuseppe
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numero 11 142 - Istituto San Giuseppe
Della Scuola dell’Infanzia San Giuseppe – via Murri 74 - Periodico d’informazione a frequenza settimanal/casuale Anno 4 – n. 11° (142) 11° settimana dal 17 al 21 Novembre 2014 NOTE DI….., NATALE FACCIAMO CONOSCENZA CON IL COPIONE Cari bambini, dovete sapere che la Vigilia di Natale, quando il cielo e la terra attendono in silenzio la nascita di Gesù Bambino, avviene un fatto straordinario. Nelle chiese della città mentre suona la musica, le note prendono vita. Diventano leggere e luminose, come gli Angeli e vanno a cercare i cuori di tutti i bambini. Ognuna di loro cerca un cuore e là rimane a parlare dell’Amore di Dio per gli uomini. Se il cuore del bambino è buono e compie una buona azione entro la mezzanotte, la nota resterà con lui per sempre come un’amica fedele. Se il cuore invece non è buono e non ascolta la musica di Dio che è scesa in lui, allora, allo scoccare della mezzanotte, se ne andrà da quel bambino, piangendo per la durezza del suo cuore. La Vigilia di Natale di cui raccontiamo, faceva freddo, le strade erano silenziose, e il crepuscolo aveva già ammantato la città in attesa. Un bambino di nome Nicola, era in casa con la sorellina più piccola e stava litigando con lei per il possesso di un gioco. Nicola non si era accorto che una piccola nota lo stava osservando con sguardo triste dalla finestra. Nicola: “Elisa, dammi quell’orsacchiotto, e non ti sognare mai più di giocarci tu!” Elisa: “Ma Nicola, la mamma lo ha regalato a tutti e due, perché io non posso giocarci?” Nicola: “Perché non voglio! E’ mio!” La piccola nota scese nel cuore di Nicola. Voleva che quel bambino in quella Vigilia di Natale ritrovasse un cuore buono e pieno d’amore. Nicola uscì di casa sbattendo la porta tutto arrabbiato. Intanto nella sera cominciavano a scendere i primi fiocchi di neve. Per strada Nicola vide quanti bambini della sua età era soli infreddoliti e senza nulla che potesse rallegrare il loro Natale. In un angolo un bambino coperto di stracci si scaldava le mani vicino ad un fuocherello. Nicola: “Ciao bambino, hai freddo? Bambino 1: “Si ho molto freddo”. Nicola: “Prendi la mia giacca, io non ho così freddo!” “Tanti Strumenti, Una Sola Orchestra” Pagina 1 Bambino 1: “Grazie, sei molto buono! Buon Natale!” Poco lontano una bambina giocava con una bambola vecchia e tutta rotta. Nicola: “Bambina perché giochi con quella bambola tutta rotta?” Bambina 2: “Non ne ho un’altra, questa è tutto ciò che ho per giocare” Nicola: “Tieni, gioca con questo orsacchiotto, io non lo voglio tu ne hai più bisogno di me.”. Più avanti un bimbo cercava dentro il bidone dell’immondizia alla ricerca di qualcosa da mangiare. Nicola: “Ma cosa fai, così ti sporchi tutto?” Bambino 2: “Ho fame e cerco qualcosa da mangiare”. Nicola: “Tieni prendi questo pacchetto di crackers e questa merendina”. Quando Nicola tornò a casa quella sera, la prima cosa che fece fu correre da sua sorella Sara per abbracciarla chiedendole scusa. Insieme fecero il presepe e tenendosi per mano cantarono un canto davanti alla capanna di Gesù Bambino. Quella Vigilia di Natale la piccola Nota fu veramente felice, perché la sua presenza aveva aiutato un bambino a ritrovare la bontà del cuore. UN ANGOLO DI PARADISO ANALIZZIAMO L’ANGELO DI DIO Ecco alcune considerazione raccolte fra i bambini: Angelo: E’ una persona invisibile. di Dio: Significa che abbiamo amo un Angelo che ci ha dato Gesù; che abbiamo ognuno il nostro Angelo; Il nostro tro angelo ci protegge sempre; Che è di Dio. Che sei il mio custode: Che abbiamo un custode che ci protegge; che ci protegge pr sempre; ci prende per mano; che ci protegge ognuno di noi, che è santo. s Illumina: Come ome la luce di una lampada;Illumina lampada; me; Che he illumina i nostri cuori; Per vedere le cose, per non fare inciampare e sbattere; Per trovare la strada, anche quella di casa: casa via Murri, via Silvagni, via Santi….. Custodisci: Vuol dire che ci protegge; Che ci tiene protetti; Che ci protegge sempre dal male. (Sor)Reggi: Vuol dire che se noi siamo su una trave, non ci facciamo male: Vuol dire che non ci lascia mai: Vuol dire che quando cadiamo ci sorregge; Tenere su. Governa: Vuol dire che comanda tutto il mondo; Governare la città, prendersi cura della città; Proteggi la città. Me: Sono io; vuole dire che parla di me. Che ti fui affidato dalla Pietà Celeste: E’ Maria; Sì perché è semp pre vestita di azzurro; Perchè sta in Cielo. “Tanti Strumenti, Una Sola Orchestra” Pagina 2