Cavi De Antoni in alluminio
Transcript
Cavi De Antoni in alluminio
GFDS 16 p.20-50 Carmela:GFDS 10 p.20-42.qxd 20/07/2007 18.26 Pagina 37 Valutare troppo contenuta nel messaggio sonoro viene limata via; è come se il segnale subisse una levigatura non forzata, ottenuta con poco attrito, come quello operato dalle levigatrici che lavorano coadiuvate da un getto d’acqua per evitare eccessivi sfregamenti e, di conseguenza, deleteri surriscaldamenti. Le sorgenti cd alimentate dall’energia elettrica filtrata dal Musical Box rispondono meglio anche ai picchi dinamici, vero scoglio musicale da riprodurre. È evidente che le alimentazioni dei lettori non iper costosi non possono fare miracoli nel seguire in maniera disinvolta le evoluzioni armoniche di pezzi difficili, ma con l’aiuto di questo filtro la naturalezza torna ad essere, in gran parte, garantita, soprattutto relativamente a quello che concerne la riproduzione della macrodinamica. Una menzione particolare la merita il parametro timbrica che, grazie a questa piccola elettronica, è reso, specialmente in gamma alta, con un sapore sonico più dolce, con un colore sonico più ambrato e con una luminosità più attenuata. In conclusione un buon prodotto, discretamente efficace, anche se dal costo non economicissimo, sopratutto in ragione della finitura che poco concede alla ricercatezza estetica. La realizzazione, robusta ma spartana, prevede due prese Vimar di buona qualità, un interruttore di accensione su due posizioni (una è per la fase), una vaschetta d’ingresso del cavo di alimentazione sporgente e non a filo del cabinet; quest’ultimo ha un top in alluminio, mentre il resto del box è realizzato in materiale plastico trasparente discretamente robusto che permette di vedere la buona componentistica interna. Tipo: Filtro di rete Numero prese: due Rivelatore di fase: con led blu Dimensioni(lxhxp): 18,5x5,5x10,5 cm Peso: kg 1,72 Prezzo IVA inclusa: 590,00 euro Prezzo speciale soci Club BLU PRESS: euro 490,00 Costruttore-Distributore: Nadir-Orbis Tel. 06 22.03.764 - Web: www.nadirorbis.it di Riccardo Mozzi Anteprima d’ascolto Cavi De Antoni in alluminio Un’anteprima di ascolto relativa a dei cavi molto interessanti; gli ennesimi, oserei dire, se non fosse che i De Antoni possiedono qualcosa di veramente particolare; oltre al costo, ahimè... INTRODUZIONE Difficile per un nuovo Costruttore di cavi poter dire qualcosa di nuovo in questo settore, tante e tali sono le proposte che si sono affacciate sul mercato in questi ultimi anni; e molte, probabilmente, non avrebbero avuto neppure ragione di esistere, stante la quasi saturazione del mercato stesso. Ci sono stati tuttavia dei costruttori che si sono straordinariamente distinti sia per un’ottimo rapporto qualità/prezzo (gli imbattibili Boomerang, ad esempio), sia per la qualità sonora davvero elevata in assoluto (White Gold, altro esempio). Arriva adesso una Il cavo Dotto di segnale RCA. ennesima proposta italiana in questo settore destinata, almeno parzialmente, a candidarsi quale riferimento; e come “lasciapassare” il Costruttore ha voluto affidarsi ad un Distributore ben noto (Acustica Applicata), che ha sempre mirato maggiormente allo svolgimento di un “servizio” piuttosto che ad una mera “fornitura” di hardware. Questo la dovrebbe già dir lunga riguardo alle qualità musicali intrinseche di questi cavi che hanno convinto anche persone che si sono sempre basate su un approccio scientifico al miglioramento della riproduzione audio, nella fattispecie al trattamento dell’acustica di una sala di ascolto, piuttosto che a miglioramenti fatti spesso di sfumature soggettive ed a volte discutibili rispetto allo stato dell’arte esistente. DESCRIZIONE “Dove non osano rame, argento ed oro”: è questa la simpatica frase che si legge nel depliant esplicativo di questi cavi che, infatti, non sono costruiti con questi pur nobili materiali, ma con un più Le guide di FDS 37 GFDS 16 p.20-50 Carmela:GFDS 10 p.20-42.qxd 20/07/2007 18.27 Pagina 38 Valutare un panorama completo che potesse mettere ancor più in “proletario” alluminio. L’ideatore di queste connessioni è evidenza il carattere sonoro dei cavi De Antoni, e precisaManlio De Antoni che realizza i propri cavi partendo da mente Crystal Cable, MIT, NBS, Shinpy e, perchè no, trefoli di alluminio; il “trucco” quindi è rappresentato dalla dei Boomerang, giusto per aver un riferimento ben conosapiente e paziente manipolazione dell’Artigianosciuto e con i “piedi per terra” per quanto riguarda il listiCostruttore che, in qualche decina di ore di laborioso no... intreccio, riesce ad ultimare una connessione. I cavi sono Un accenno anche al nuovo pre phono Grandinote che ha quindi limitati “naturalmente” nella loro lunghezza massisostituito il pur eccellente Musical Fidelity, ma con risulma a causa della impossibilità “fisica” di una gestione tati all’ascolto ancora più interessanti: si tratta di un manuale, la qual cosa fa assumere agli stessi, oltre ad un preamplificatore di cui è previsto a breve un aggiornamenvalore aggiunto non più di Artigianato, ma di vera e proto sostanziale che mi è stato promesso in anteprima di pria Arte, anche un che di unico ed oserei dire mistico, in ascolto: ve ne riferirò appena possibile. questo settore dove oramai le leggi di mercato impongono Il primo cavo preso in esame è stato il modello di potenza anche ai marchi più antichi e di più ampia tradizione “Dotto” che mi costringe subito a sprecare superlativi e (McIntosh e Klipsch, tanto per citarne due...) lo spostamagnificenze: si tratta di un cavo al cui confronto gli altri mento delle linee di produzione in paesi ove la manodopesembrano “riprodurre” la musica, e non suonarla...: il ra ha una incidenza più ridotta nel costo globale dell’appasenso di “vividezza” messo in evidenza da questa connesrecchio. No, in questo caso le mani che realizzano praticasione è davvero fantamente questi cavi sono stico, forse superato due e solo due, seppur solamente dal MIT particolarmente dotate. MH850 Shotgun Evo, Vi sono due serie di un cavo che costava conduttori: la linea quanto un autoveicolo, “Dotto”, dalla tipoloma i cui risultati a congia di costruzione più fronto con altri cavi complessa, e la linea analoghi davano la “Eolo” che a loro volta sensazione di avere si articolano in interfinalmente gli esecutoconnessione (sia bilanri davanti alla poltronciata che non), alimencina di ascolto e non tazione (due lunghezze provenienti da un, sepdisponibili) e potenza pur sofisticato, sistema (disponibile solamente di riproduzione. per la linea di livello L’equilibrio timbrico è più elevato, ovverosia Il cavo Dotto di potenza, con la connessione per la messa a terra. virato verso tonalità la “Dotto”). chiare, probabilmente Tutti i cavi, ad ecceziomesse in evidenza da una trasparenza e nitidezza di interne di quelli di alimentazione, sono dotati di un ulteriore pretazione che non ha uguali, al contrario del MIT che piccolo filo connesso allo schermo del cavo e da collegare risultava invece impertubabilmente neutrale, senza appaall’impianto di terra casalingo; posso anticipare che i risulrentemente privilegiare alcuna porzione dello spettro sonotati di questa ulteriore connessione sono stati, nel mio ro; a questo proposito c’è addirittura chi afferma (parzialsistema, alquanto marginali, con effetto più marcato per mente a ragione...) che i MIT “vecchi” “suonavano quanto riguarda la connessione dello schermo del cavo di meglio” degli equivalenti attuali: indagheremo ancora, potenza, l’effetto che si percepisce è di un leggero aumenmagari con una bella prova a confronto che coinvolga to della “pulizia” sonora nel suo insieme. anche altre tipologie di prodotti, spesso aggiornati nella ANALISI SONORA sigla per ineludibili regole di mercato, ma non nel risultaMi è stato recapitato personalmente dal Distributore un to sonoro all’ascolto... ma questa è una polemica vecchia... bell’assortimento di connessioni con le quali ho potuto La trasparenza resa da questo cavo di potenza potrebbe cablare una buona parte del mio sistema personale, conferessere la causa della già citata tonalità chiara, comune del mando che la sinergia nell’utilizzo di conduttori della stesresto anche alle altre tipologie dei cavi De Antoni; e non il sa tipologia non è solamente una bella parola che va di viceversa che a volte è possibile notare durante l’ascolto di moda da qualche tempo, ma una realtà ineluttabile, anche alcune connessioni ove una leggera preponderanza della se tecnicamente “prevedibile”. gamma alta “simula” un’aumentata sensazione di nitore e I cavi sono stati quindi inseriti nell’impianto che sembra trasparenza del messaggio musicale. essersi oramai stabilizzato in saletta e che prevede una sorSembra che in questo cavo possa scorrere un contenuto di gente digitale Proceed, una analogica Scheu-Eminentarmoniche, evidentemente presenti a monte, superiore. Shelter, pre phono GrandiNote, amplificazione Spectral Ascoltando generi musicali con segnali minuti (triangoli e e diffusori Avalon; filtro di rete Harmunia e stanza tratta“campanellini” in genere...) parrebbe che il tintinnio dei ta con DAAD. metalli di questi strumenti possa permanere maggiormente Numerosi i cavi di riferimento utilizzati per far sì di avere nell’aria, quasi a mettere in evidenza un maggior contenu- 38 Le guide di FDS GFDS 16 p.20-50 Carmela:GFDS 10 p.20-42.qxd 20/07/2007 18.28 Pagina 39 Valutare to di ambienza spaziale; e, naturalmente, l’incisione è sempre quella che si è sempre ascoltata... Si passa da un “ottimamente riprodotto” ad un “quasi vero” e tale differenza si nota maggiormente (come del resto spesso accade) una volta che si toglie il prodotto “migliore” per ritornare a quello inferiore: subentra allora in noi audiofili, da inguaribili “scambisti” quali siamo, di non poter più fare a meno di quanto ascoltato sino ad ora e allora si cercano le mille scappatoie per poter estorcere al nostro fornitore sconti e facilitazioni di pagamento, naturalmente cercando di “ripiombargli” il prodotto sino ad oggi super-amato e che adesso ci appare inascoltabile... In questo caso è la “nitidezza di riproduzione” il “valore aggiunto” che ci manca maggiormente quando si torna ad ascoltare il nostro, seppur eccellente, riferimento. La messa a fuoco del soundstage appare aumentata, anche gli esecutori molto “lateralizzati” non appaiono provenire dall’interno dei diffusori (la qual cosa crea solitamente uno scenario “ad anfiteatro”), ma dietro di essi, evento che ben raramente capita di ascoltare nelle sale di riproduzione, merito questo sì dell’impianto, ma, soprattutto, di un’accurata correzione acustica ambientale. A questo proposito insisto sul fatto che, mediante un tale tipo di trattamento acusti- I cavi Eolo e Dotto di alimentazione. co, è possibile una “rivincita” di impianti di medio livello, ma ben curati anche da questo punto di vista, rivincita verso impianti miliardari accozzati illudendosi che scegliendo il meglio di ogni tipologia di apparecchi si possa ottenere il meglio in assoluto... Mentre il cavo di segnale De Antoni offre il meglio di sè unito al fratello di potenza, parrebbe quest’ultimo essere più universale e poter suonare al 100% delle sue possibilità anche con altri Marchi di connessioni. Mi duole quindi affermarlo così categoricamente (a causa della già citata proliferazione di nuovi campioni in tal senso), ma parrebbe essere nato un nuovo riferimento, un sistema di connessione cui ci si deve confrontare per la ridefinizione dello stato dell’arte nel campo dei cavi di potenza. Veniamo ora ai cavi di segnale, liquidando subito il povero modello “Eolo” (povero si fa per dire, visti i quasi 2400 euro necessari per poterci mettere le manine sopra...); è un cavo davvero ottimo, ma probabilmente (almeno nell’impianto in cui è stato collegato) non ha ragione di esistere di fronte al fratello Dotto (listino di circa 3800 euro), più costoso, ma ben più “performante”. Anche quest’ultimo cavo presenta le già citate doti di nitore e pulizia che sembrano essere superiori rispetto ai riferimenti utilizzati, seppur in modo non così marcato come accaduto con il cavo di potenza. Il confronto diretto in tempo reale reso possibile dalla doppia uscita del convertitore ha messo in evidenza alcune sfumature non più ricadenti nel soggettivo, ma ben tangibili e preferibili nella maggior parte dei casi. È opportuno riferire che tali differenze sono ben evidenti con certi dischi incisi in modo da contenere tutta una serie di sfumature che questa connessione apprezza e disamina, mentre con altre incisioni le differenze rispetto ai riferimenti si fanno meno marcate, in special modo nei confronti del Crystal Cable (modello Ultra) dotato di una chiarezza ed una logica espositiva davvero superlative; da non confondere, anche in questo caso, con una preponderanza della gamma alta di frequenza che potrebbe indurre ad un giudizio di maggior trasparenza. Quello che appare innegabile è, ancora, il senso di maggior “vividezza” che queste connessioni riescono ad estrarre dal segnale musicale che gli scorre all’interno, vividezza probabilmente appena mascherata da altri cavi. Sono stati inoltre provati anche i due cavi di alimentazione (Eolo e Dotto) cortesemente prestati dal Costruttore; ebbene, questi sono stati i prodotti che meno hanno messo in evidenza le doti peculiari e che, come detto, sembrano essere congenite in questa famiglia di cavi, ossia la vividezza e la trasparenza; si tratta di ottimi cavi, ci mancherebbe, ma il cui prezzo di listino (rispettivamente 2000 e 2800 euro circa) rischia di non metterli così in evidenza come probabilmente meriterebbero. CONCLUSIONI Come scrissi a suo tempo per un’altra famiglia di cavi, anche questo Costruttore meriterebbe una giusta affermazione commerciale come premio non solo per le ore di ricerca e di realizzazione pratiche di questi prodotti, ma anche, com’è del resto giusto, per le innegabili doti di eccellenza sonora che queste connessioni, in particolare quella di potenza, hanno messo in luce a confronto con altri cavi. Da ascoltare a casa propria; senza farsi sentire dalle mamme (mogli, figlie ecc...) Informazioni: Acustica Applicata - Tel. 0583 730322 Fax +39 0583 730914 - Web: www.acusticaapplicata.com Le guide di FDS 39