VITA PARROCCHIALE / PARISH LIFE

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VITA PARROCCHIALE / PARISH LIFE
NOVEMBRE 23 NOVEMBER 2014
34
MA
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / 34TH SUNDAY OF ORDINARY TIME
FESTA DI CRISTO RE / JESUS CHRIST KING
MESSE DELLA SETTIMANA / WEEKLY MASSES
Lun/Mon 24
S. Flora
19:30 ANGELO BRUNDIA
Moglie e figli
Mar/Tue 25
S. Caterina D'Alessandria
19:30 MARIA MUOLO (ann.)
Figli Anna e Vincenzo e fam.
Mer/Wed 26
S. Leonardo da Porto Maurizio
19:30 Gio/Thu 27
S. Virgilio
19:30
Ven/Fri 28
S. Giacomo della Marca
19:30
Sab/Sat 29
S. Saturnino
Moglie, figli e nipoti
19:30 ELIO TITTARELLI
DOMENICA/SUNDAY NOVEMBRE 30 NOVEMBER: SS. MESSE / HOLY MASSES
9:00 Franco Doldo
Natalino Ricci
Mamma, sorella, fratello e cognata
Moglie e figli
10:30 Rocco Santilli
Andrea De Lorenzo
Defunti della famiglia
Moglie e fam.
Annamaria Spadaccini e fam.
Clara e Biagio Cerquozzi
12:00 -
VITA PARROCCHIALE / PARISH LIFE
La colletta di Domenica scorsa è stata di / The collection from last Sunday totaled: $1,230.00
6 Dicembre BOWLING CHRISTSMAS PARTY, December 6th.
Il comitato invita per questa occasione non solo i membri
anche altre persone che volessero trascorrere una serata con
mangiare fresco e familiare e con buona musica e allegria.
Il prezzo a testa è $35.00. La musica è eseguita dalla band
“Souvenir”. Per riservare, chiamare la sig.ra Carmela
Oliveri:613-224-5782 o l’ufficio parrocchiale: 613-723-4657.
MA/Th
30
The committee is inviting not only the members but also all
who would like to spend an evening with home made dinner
and good music and entertainment. The price is $35.00 per
person. The music will be played by the band “Souvenir”.
To reserve call Msr.Carmela Oliveri: 613-224-5782
or parish office: 613-723-4657.
FESTA DELLE COPPIE 2015, 31 GENNAIO/JANUARY
ANNUAL FUNDRAISER GALA
Quest'anno celebriamo il 30mo
anniversario della Festa delle CoppieGala raccolta fondi per la nostra
Parrocchia.
Si svolgerà sabato, 31 Gennaio 2015.
Cerchiamo doni o cose per la Silent
Auction: Cesti con roba buona da
mangiare o bottiglie, certificati per SPA.
Tutti i generi sono molto apprezzati!
Telefonare per favore a Maria Campolo
al 613-225-1715 o tramite e-mail al
[email protected] e siamo pronti
anche a prendere i vostri speciali doni.
Grazie per il vostro interessamento e
sostegno.
Will be celebrating its 30th
Anniversary in 2015 – Annual
Fundraiser Gala is being held
on Saturday, January 31st, 2015.
We are looking for Silent
Auction Items for the event.
Gourmet Gift Baskets, Spa
Certificates would be greatly
appreciated. Please call Maria
Campolo at (613)225-1715 or
email at [email protected]
and we will coordinate delivery
of your special items.
Thank you for your support.
DAL VANGELO
Mt 25,31-46
Non è una parabola, ma la profezia della fine del mondo e del
giudizio finale. Soltanto Matteo riporta questa pagina,
probabilmente perché con questa Parola il Vangelo esce dal
recinto della comunità cristiana e abbraccia tutta l'umanità. È
il giudizio di tutti i popoli della terra; dinanzi a Gesù tutti gli
uomini e le donne della terra che in tutte le generazioni non
l'hanno conosciuto e non lo conosceranno. Il giudizio è un
dono ad ogni uomo e donna e li mette in comunione. Nel
giudizio finale comune è molto più quello che ci unisce a tutta
l'umanità che quello che ci distingue.
Sì, un giorno ritornerà il Figlio dell'Uomo. Questo termine,
che Gesù usa per definire sè stesso, indica la piena umanità di
Dio, incarnatosi fino in fondo.
Una cosa dobbiamo chiarire subito: un conto un Cristo
"aereo"; altro è il Cristo incarnato. Per qualcuno è comodo
avere un Cristo sulle nuvole, solo purissimo spirito, così può
attuare il cosiddetto dualismo: mi comporto bene in chiesa e
faccio i miei comodi quando sono fuori, così come fanno
tantissimi che vivono una fede "disincarnata".
Il Cristo non è "aereo" ma incarnato in una storia, in un
tempo e, attraverso lo Spirito Santo, continua la sua opera
anche nel tempo. Allora incarnazione vuol dire proprio
"opere". Sì, opere, mani, fatti, costruzione, carità concreta.
Ecco perché alla fine dei tempi, quando il Figlio dell'uomo
ritornerà opererà questa "divisione" tra capri e pecore (è un
modo di dire della parabola, ovviamente).
La cosa bellissima è che tutti i popoli si raduneranno davanti a
Lui. Pensate: tutti i popoli, anche quelli che erano in lotta gli
uni con gli altri saranno davanti a Lui! Ci possiamo chiedere:
ma chi saranno i capri e chi le pecore?
Diciamo che pecore e capri sono dovunque. Dovunque trovi
gente santa e gente no. Qui il problema sta in te: essere
pecora o capra? Perché la pecora, nella simbologia biblica è
sempre stato l'animale mansueto che "si lascia immolare",
buono e docile al pastore; la capra no. La capra, invece, ha
una sua caratterialità più dura, meno docile, preferisce stare
sempre e solo con le altre e fare "così come fan tutte" le altre.
Gesù usa questi due termini e fa capire immediatamente la
destinazione degli uni e degli altri.
Gesù valuterà la concretezza dei nostri atti e gesti. A
quanto pare alla fine dei tempi non saremo giudicati in base
alle messe partecipate, alle offerte date in Chiesa e alle
confessioni sacramentali fatte davanti al prete… E non
saremo nemmeno giudicati in base alla razza, alla nazione e
nemmeno in base alla religione professata! Sembra proprio
che non ci sarà una selezione divina tra sposati e divorziati, tra
eterosessuali e omosessuali, tra quelli di destra e quelli di
sinistra…
Sembra proprio che le divisioni classiche tra “buoni” e
“cattivi” che siamo abituati a fare non corrispondono a quelle
che si fanno presso Dio…
Dio dà a chiunque, non chiede la carta di identità, non ha
preconcetti su nessuno. Oggi, tante volte la carità viene
sbandierata ai quattro venti e, sinceramente è più facile stare
nel numero delle capre che delle pecore. Tanta carità è
davvero fasulla perché serve per mostrarsi buoni, per
apparire. C'è chi si vanta della carità che fa!
Possiamo essere di qualsiasi religione, cultura, situazione di
vita, capacità e lavoro… ma quello che ci rende speciali agli
occhi di Dio è la capacità di amare e prenderci cura
concretamente del prossimo.
“…tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei
fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poteva scegliere la preghiera come metro di valutazione per
separare le capre dalle pecore; invece ha scelto la carità,
l'amore vero, i gesti concreti fatti e non solo pensati.
Se facciamo attenzione al testo ci accorgiamo che entrambi i
due gruppi di persone pongono la stessa domanda: "Signore,
quando ti abbiamo visto...?". Questa domanda è segno che
sia i "giusti" che gli altri hanno agito senza piena coscienza,
ma questa ignoranza (nel senso vero del termine: non sapere)
non fa modificare il giudizio del Re: in questo particolarissimo
interrogatorio ciò che conta sono le azioni, non le intenzioni.
Certamente, allora, queste parole ci arrivano prima di tutto
come un invito alla concretezza, a passare "dalle parole ai
fatti", a fare in modo che il nostro rapporto con il Signore si
traduca in scelte concrete, reali...
La vita terrena non finisce con la morte e la vita eterna
non comincia dopo la morte.
La nascita-il Battesimo è l'inizio di una vita che non finisce; la
morte è il passaggio dalla dimensione finita a quella eterna.
AVVENTO / ADVENT
La prossima settimana comincerà un nuovo anno liturgico:
Avvento che sarà la preparazione alle celebrazioni natalizie.
Ogni anno, durante questo periodo "raccogliamo" la nostra
carità per i poveri della città.
Quest'anno ho deciso di devolvere la somma, che raccoglieremo per l'Ospedale Élisabeth Bruyère.
Molti italiani e non solo, hanno usufruito o vivono in
questa struttura che provvede: cure a lungo termine,
continue cure, cure pagliative, riabilitazione di adulti
sofferenti di perdita di autonomia o malattie croniche
terminali, comprese paralisi, geriatriche, neurologiche
motorie e traumi al cervello.
Next Sunday the new Liturgical year will begin: Advent
which is the prepareation of the Christmas celebrations
Every year, during this season we normally five a charity
donation for the poor of the city.
This year I have decided to give our charity donation to the
Elizabeth Bruyère Hospital.
Many Italians have benefited or are still living this particular
experience at Elizabeth Bruyère Hospital.
The Hospital provides long-term care, complex continuing
care, palliative care; rehabilitation to adults affected by loss of
autonomy or by chronic or terminal illness, includes services
for stroke, geriatric, neurological motor, and traumatic brain
injury patients.
FROM THE GOSPEL Mth 25,31-46
Today's selection from the gospel of Matthew is very
appropriate for the feast of Christ the King because it
portrays Christ as a king who presides over the scene of
final judgment. The sheep, being economically more
valuable than goats, represent those who have been found
worthy of final victory and reward.
The central point of the story concerns the criterion that
will be used for determining who will be judged worthy and
who will be rejected. We are told that the decisive factor in
rendering judgment will be an account of how well we have
cared for the less fortunate people among us. They are
listed twice in the gospel story so that there can be no
doubt about their identity: they are the hungry, the thirsty,
strangers, the naked, the sick and prisoners. These are, of
course, only examples of a more general category of the
powerless and needy ones.
The gospel then gives us the surprising information that
Jesus has chosen to identify himself with these powerless
ones, so that our attitude toward them will reveal how we
really feel about Jesus also. In some respects we can say
that the Bible is too big for its own good. There are so
many words in it that we feel obliged to be selective, and
being selective can often mean passing over passages that
should never be ignored. This story of the final judgment is
certainly one of those indispensable passages.
We need always to ask ourselves about our concern for the
needy people mentioned in this parable. However, the
primary emphasis should be placed on the unselfish love
that ought to animate us and which will reach out to all
who are more in bondage than ourselves. This may very
will include many rich and powerful people who are
desperately in need of love and peace and hope.
The whole process of salvation can be reduced to an initial
cry for help, followed by an experience of God's liberating
love, from which comes a sense of confidence and
freedom. Then we are asked to convert our freedom into
love and concern for others, so that they too may become
free and confident. All this is summed up in the words of
the First Letter of John: "Beloved, since God loved us so
much, we also ought to love one another" (4:11).
Some of the neediest among us are those who are living in
the bondage of low self-esteem. This kind of bondage
often hides behind a façade of feigned self-sufficiency or
even joviality. The loving, sensitive person will know how
to penetrate such defenses and to bring a degree of
freedom to such unhappy ones. Perhaps the only question
that will be asked of us at the last judgment will be taken
from the story of the Exodus: Did you let my people go?
Our strong inclination is to hoard our precious freedom
and to use it only to protect ourselves against the needs of
others.
The thought of a final judgment is often a source of fear
and anxiety. However, it will be a wonderful experience for
all those who have helped to free others from the bondage
of paralyzing fear and guilt and low self-esteem. In this
way, they will have become one with Jesus, who came into
our world for that very purpose.
FIRST COMMUNION AND CONFIRMATION
PRIMA COMUNIONE E CRESIMA
Il 7 Dicembre inizia la preparazione ufficiale per questi
sacramenti. Ricordo una regola semplice: i genitori che decidono
di far ricevere ai loro figli questi due sacramenti, devono
partecipare alla preparazione parrocchiale. Le maestre
responsabili della preparazione sono: Antonietta Talarico (613724-1164) e Anna Mastrogiacomo (613-680-2910).
Molte telefonate arrivano in Ufficio chiedendo se e quando
ci sarà la celebrazione della Cresima.
Ci sarà ma quando non posso dirlo perché il Vescovo
ancora mi deve comunicare o confermare il giorno.
The official preparation for these sacraments starts on December
7. I remind you of one simple rule: parents who decide that
their children receive these two sacraments in the parish must
consent to have the children participate in the parish preparation.
The teachers responsible for the preparation are: Antonietta
Talarico (613-724-1164) and Anna Mastrogiacomo (613-6802910).
Many are calling the office asking when the confirmations
will be celebrated. Confirmations will be held but I am still
waiting for the Bishop to confirm the date with me.
SEI INTERESSATO AL NUOVO TOUR: UMBRIA-TOSCANA?
È TEMPO DI DECIDERSI!
Contatta Padre Antonio il più presto possibile
al 613-723-4657 o [email protected]
Sono disponibili solo 31 posti e ne sono rimasti solo 8!
ARE YOU INTERESTED IN THE NEW TOUR: UMBRIA-TUSCANY?
IT’S TIME TO MAKE A DECISION!
Contact Father Antonio asap at [email protected] or at 613-723-4657.
There are only 31 places available: we currently have 8 remaining.