città di castellammare di stabia - Comune di Castellammare di Stabia
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CITTÀ DI CASTELLAMMARE DI STABIA (Provincia di Napoli) VERBALE REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE. Seduta del11.03.2015 N. 14 OGGETTO: Debiti fuori bilancio sentenze in materia di responsabilità civile, eventi occorsi dal 01/0112013. L'anno duemilaquindici, addì undici, del mese di marzo, alle ore 17,30 in Castellammare di Stabia, nella Sala delle adunanze consiliari, a seguito di avvisi notificati a norma di legge e dello Statuto Comunale, e giusta convocazione prot. n.9101 in data 05.03.2015 si è riunito in seduta straordinaria pubblica, in I convocazione, il Consiglio Comunale sotto la presidenza del consigliere dott. Amedeo Di Nardo e con l'assistenza del Segretario Generale dott.ssa Mailyn Flores. pres. ass. pres. Sindaco Cuomo Nicola x 13) Ostrifate Rodolfo x l) Alfano Antonio x 14) Pane Umberto x 2) Avitabile Gina x 15) Pentangelo Antonio 3) Cimmino Gaetano x 16) Raimo Carmine x 4) Di Nardo Amedeo x 17) Russo Francesco x 5) Esposito Eutalia x 18) Sabatino Marica x 6) Esposito Rosanna x 19) Sergio Anna x x 7) Giovedì Giuseppe x 20) Somma Immacolata 8) Greco Luigi x 21) Ungaro Vincenzo 9) Iovino Francesco x x 10)) Melisse Eduardo 11) Mercatelli Giuseppe 12) Migliardi Michele x ass x x 22) Verdoliva Anna x 23) Vitiello Salvatore x 24) Zingone Alessandro x x In complesso n. 19 consiglieri presenti e n.6 consiglieri assenti. COO!llntdi (a!lcÒii>TdS""' CITTA' DI CASTELLAMMARE DI STABIA PROVINCIA DI NAPOLI AVVOCATURA OGGETTO: debiti fuori bilancio sentenze in materia di responsabilità civile, eventi occorsi dal O1.1.2013: l o atto di riconoscimento. RELAZIONE ISTRUTTORIA Si premette che con nota n.ro 1692 del 08.10.2013 il Segretario Generale dell'Ente investiva l'Avvocatura Comunale della competenza alla predisposizione delle proposte di deliberazione consiliare, aventi ad oggetto il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, derivanti da provvedimento giudiziario esecutivo, ex art. 194, comma I, lett.a), d.lgs 267/2000; in esecuzione della predetta disposizione viene resa la presente relazione istruttoria, che è strumentale alla formulazione al Consiglio Comunale della proposta di riconoscimento del debito fuori bilancio, derivante dalle sentenze tutte, di cui all'allegato elenco, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Si evidenzia che, essendo stato il Comune di Castellammare di Stabia interessato da declaratoria di dissesto finanziario, occorsa con deliberazione consiliare n.ro 54 del 10.12.2013, le sentenze, di cui all'allegato elenco, vengono rese oggetto di riconoscimento quale debito fuori bilancio in sede di gestione ordinaria e non da parte dell'Organismo Straordinario di Liquidazione, in quanto aventi ad oggetto fatti occorsi successivamente al 31 dicembre del 20 12; tale anno corrisponde a quello dell'ultimo esercizio finanziario connotato da approvazione del bilancio di previsione prima della declaratoria di dissesto (atto commissariale n.ro 2 del 14.12.12); depone nel senso della competenza della gestione ordinaria dell'Ente per le sentenze de quo l'art. 252 . .., d.lgs 267/2000, letto alla luce del Decreto Legge n.ro 80/2004, che ne ha importato interpretazione autentica, il quale limita la competenza dell'Organismo di liquidazione ai fatti gestionali tutti occorsi prima dell'ultimo esercizio finanziario connotato da approvazione del bilancio di previsione prima della declaratoria di dissesto, ancorchè accertati con sentenza successivamente emessa rispetto a quest'ultimo; nel caso dell'Ente, perciò, la competenza dell'Organismo si limitata a fatti gestionali occorsi fino alla data del 31.12.12, indipendentemente dalla data della sentenza, con cui vengono ----------------------,.t;/Ar-t~~::::::_______.pagina 7 5 accertate obbligazioni a carico del comune. Sotto il profilo amministrativo dell'attuale situazione contabile, si evidenzia che il Consiglio Comunale ha adottato il bilancio riequilibrato inerente all'esercizio 2013 ed il relativo documento è stato sottoposto al vaglio del competente Ministero, che lo ha licenziato una prima volta con prescrizioni; all'esito dell'adeguamento a queste ultime deliberato in Consiglio Comunale, il documento è stato nuovamente inviato al competente Ministero, che ha solo recentemente reso note ulteriori prescrizioni, all'esito della cui approvazione dovrebbe seguire il definitivo parere favorevole in ordine al documento; l'Ente, al contempo, ha in corso di predisposizione il bilancio di previsione del 2014, su cui la copertura finanziaria dell'odierno provvedimento può trovare individuazione, salvo ogni eventuale diversa determinazione del Dirigente dei Servizi Finanziari .. All'uopo, si dà atto che con le sentenze puntualmente indicate nell'allegato elenco, parte integrante e sostanziale del presente atto, l'Ente ha riportato condanna al risarcimento danni per responsabilità civile da omessa o carente manutenzione delle strade. In via preliminare si evidenzia che i procedimenti aventi ad oggetto contenziosi in materia di responsabilità civile da sinistri stradali, di cui all'allegato elenco, si identificano nella fattispecie di creazione giurisprudenziale, derivata dall'interpretazione in rapporto al caso de quo degli artt. 2043 e 2051 del Codice Civile, denominata "insidia e trabocchetto"; in particolare, i casi in questione sono connotati dalla presenza, sulle strade o sui marciapiedi del territorio cittadino, la cui competenza di manutenzione rientra nei compiti del Comune, di sconnessioni o, comunque, elementi materiali turbativi della agevole ed ordinaria deambulazione o percorrenza con veicoli; tali dissesti sulle pubbliche strutture, non visibili e non altrimenti segnalati, provocano destabilizzazione della corretta marcia dei pedoni o veicoli, che in conseguenza riportano lesioni personali o danni materiali, il cui risarcimento viene domandato all'Ente in sede giudiziale. La pretesa ad oggetto della domanda giudiziale proposta nei giudizi di cui all'elenco allegato ed accolta con le relative decisioni giudiziali può ritenersi fondata in termini processuali, in quanto il generale principio, di cui all'art. 2051 del Codice Civile riconduce al proprietario gli obblighi di corretta conservazione e custodia dei beni di propria titolarità e con essi al medesimo proprietario la responsabilità risarcitoria, ex art. 2043 c.c., qualora terzi riportino danni dalla cattiva condizione del bene in proprietà, in tal caso la strada, posto anche che nel caso di specie l'Ente esegue programma di . ., manutenzione che investe la quasi totalità del territorio comunale. Inoltre, va, in merito, evidenziato, quale ulteriore fonte di diritto deponente nel senso della responsabilità da titolarità, custodia e conseguente obbligo manutentivo per l'Ente, l'art. 824 del Codice Civile, che richiama espressamente il comma II dell'art. 822 del Codice, che contempla anche le strade pubbliche. Perciò, nel momento, in cui, come avviene nei casi, di cui all'allegato e eneo, parte avversa consegue in sede processuale la prova della condizione di dissesto della strada, attraverso rilievi fotografici, così come della verificazione del sinistro, attraverso dichiarazioni testimoniali o risultanze di verbali delle Forze dell'Ordine o dei presidi sanitari pubblici, presso cui gli infortunati sono visitati nella immediatezza del sinistro, il riscontro probatorio del fatto si unisce alla non favorevole previsione di diritto, per segnare inevitabilmente la soccombenza in giudizio del Comune, con possibilità di fondato appello limitate ai soli casi di discordanza delle testimonianze o rarissima mancata dimostrazione del nesso di causalità tra lo stato della strada e l'infortunio. In tal senso, con riferimento al caso di specie, si è già espresso in numerosissime sentenze sia il _ competente Tribunale di Torre Annunziata, che il Giudice di Pace di Castellammare di Stabia, come è dimostrato dallo stesso elevato numero di contenziosi riportati nell'allegato elenco; parimenti si è espressa nello stesso senso la quasi totalità dei Giudici di ulteriori Fori (Tribunale Trani, sent n.ro 1241/2008, Tribunale Brindisi sent. 50/2005 e 103/2004; Giudice di Pace di Monza sent. del 3.5.2006, ex multis). Lo stesso orientamento è stato tenuto anche da parte della Suprema Corte (sent. Cass. Civ., III, n. 1691/2009, 5445/2006, 3651/2006 ex multis), circostanza che, dunque, sconsiglia proposizione o coltivazione di impugnative, in mancanza di elementi di fatto contestabili ad evitare ulteriori aggravi di spesa; le decisioni della Corte, in cui in alcuni specifici casi si è rilevata l'assenza di responsabilità dei comuni per non avere i medesimi la possibilità di custodire l'intero territorio comunale, non possono ritenersi rilevanti, nel momento, in cui si accertano in sentenza di merito stati di omessa manutenzione prolungata, che mal si conciliano con l'impossibilità di intervenire, soprattutto quando il piano manutentivo del comune a monte è predisposto per la quasi totalità del territorio di competenza. Le sentenze rese a canco dell'Ente prevedono obbligo di pagamento della sorta capitale, oltre interessi, nonché delle spese legali. Sotto il profilo della origine di fatto dei contenziosi in questione va sicuramente evidenziata la attività di manutenzione delle strade; quale rimedio alla situazione deve essere senz'altro individuata l'intensificazione della attività di manutenzione, che, nel corso degli ultimi anni, è stata connotata dalla messa a disposizione di rilevanti risorse; da ultimo, per il periodo 2011-2012, sono stati investiti oltre 800.000 Euro per la •· manutenzione straordinaria, mentre oltre 300.000 Euro per la manutenzione ordinaria; tanto, n on senza una coordinata attività di ricognizione dello stato del territorio, al fine di intervenire, laddove necessario con pronti lavori di riparazione. Del resto, secondo i dati in possesso dell'Ufficio Avvocatura, il numero dei sinistri è in costante diminuzione. Il seguente prospetto sintetizza l'andamento del contenzioso m con riferimento s1a alle istanze stragiudiziali, che agli atti di citazione in giudizio alla data della presente: istanze di risarcimento ""- citazioni anno 2003 552 328 anno2004 450 297 anno 2005 365 332 anno 2006 370 270 anno 2007 344 271 anno2008 356 255 anno 2009 464 394 anno 2010 418 302 anno 2011 296 275 anno 2012 190 191 anno 2013 205 162 anno 2014 152 114 (alla data della presente) Sì dà atto che l'elenco allegato quale parte integrante e sostanziale della presente proposta riporta le singole causali dovute agli interessati ed ai relativi legali, specificandosi che, a fronte della mancata dotazione all'Ufficio di contabili, per il computo degli interessi, sì è utilizzato il relativo programma presente sul sito ·'avvocati.it"; a tali importi vanno aggiunti quelli inerenti alla tassa di registrazione delle sentenze, quantificati in base alla normativa legale. Giusta tutto quanto premesso, la presente, per i consequenziali atti. Castellammare di Stabia, 26.11.2014 .. ----------------------~L----1. A /Jr--;-------'pagma 8 CITTÀ DI CASTELLAMMARE DI STABIA PROVINCIA DI NAPOLI AWOCATURA Oggetto: debiti fuori bilancio sentenze in materia di responsabilità civile, eventi occorsi dal O1.1.2013: l o atto di riconoscimento. IL DIRIGENTE Letta l'antescritta relazione istruttoria; Letto l'allegato elenco di sentenze rese a carico dell'Ente in materia di responsabilità civile, aventi ad oggetto eventi verificati si dalla data del O1.1.2013, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, corredato di dettaglio di imputazioni; Dato atto che, ai sensi dell'art. 252 Tuel, letto alla luce del D.L. 80/2004, le partite debitorie oggetto del presente provvedimento rientrano nella competenza della gestione ordinaria dell'Ente e non dell'Organismo Straordinario di Liquidazione, nominato a seguito della declaratoria di dissesto finanziario dell'Ente, di cui all'atto consiliare n.ro 54 del l O.12 .13; dato atto, in merito, che le partite debitorie, oggetto del presente provvedimento, sono infatti imputabili a fatti gestionali verificatisi successivamente al 31 dicembre del 2012, anno corrispondente a quello ultimo connotato da approvazione di bilancio di previsione, prima della declaratoria di dissesto finanziario; Letti gli artt. l 07 e 191 d.lgs 267/2000; Individuata la copertura finanziaria del presente provvedimento come da seguente attestazione, allegata quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Demandandosi al Collegio dei Revisori dei Conti dell'Ente l'espressione del parere richiesto dall'art. 239, d.lgs 267/2000; Dato atto della regolarità del presente provvedimento; PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE Ao Di adottare il provvedimento di riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante dalle sentenze esecutive aventi fatti occorsi dal ------------------------------------------------------~ag1na l O1.1.2013, di cui ali' elenco allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, corredato di imputazioni, per la spesa complessiva di Euro 9.297,91; Di dare atto della individuata copertura finanziaria del presente provvedimento, come da seguente attestazione, allegata quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Di liquidare in conseguenza dell'approvato riconoscimento agli interessati gli importi agli stessi riconosciuti dalle sentenze, di cui all'allegato elenco, secondo le imputazioni ivi dettagliate, in forza del medesimo presente provvedimento, in conformità di quanto a ciascun interessato spettante. Di trasmettere, altresì, il provvedimento approvato alla Corte dei Conti della Campania, Procura Generale, come per legge; Di conferire alla presente immediata esecutività, ex art. 134, comma 4°, d.lgs 267/2000. ---------~~----=--_,- _ __..p_agma 2 CITTÀ DI CASTELLAMMARE DI STABIA PROVINCIA DI NAPOLI AWOCATURA Oggetto: debiti fuori bilancio sentenze in materia di responsabilità civile, eventi occorsi dal 01.1.2013: l o atto di riconoscimento. In ordine alla proposta di deliberazione, di cui in oggetto, esprimono parere favorevole ex d.lgs 267/2000, ciascuno per le proprie competenze istituzionali: J:. ~.:.1:~:..A ~ In data ... Il Respon abile Ufficio Avvocatura atangelo Cancelmo Avvoca \ COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA SERVIZIO FINANZIARIO 31/12/2014 IMPEGNO: 2014 l 4162 di euro 9.297,97 Lire 18.003.380 OGGETTO: DEBITI FUORI BILANCIO SENTENZE IN MATERIA DI RESPONSABILITA' CIVILE, EVENTI OCCORSI DAL 1/1/2013. BENEFICIARIO: l DIVERSI RESPONSABILE P.E.G.: PROVVEDIMENTO: Delibera di consiglio assunto sul bilancio dell'esercizio 2014 al: Titolo l SPESE CORRENTI Funzione l Servizio 2 FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO SEGRETERIA GENERALE, PERSONALE E ORGANIZZAZIONE Intervento 8 ONERI STRAORDINARI DELLA GESTIONE CORRENTE Capitolo 1986 3 DEBITI FUORI BILANCIO che presenta alla data del 31/12/2014 la seguente situazione contabile: 173.000,00 Stanziamento 19.779,45 Impegni precedenti 153.220,55 Disponibilità 9.297,97 Presente impegno 143.922,58 Disponibilità residua Si esprime parere FAVOREVOLE .. r di regolarità contcw11 ai sensi cp.;Lgs. 18 a sto . 2671. 'f 1\ . l . dr ' af6rt9 c. 1TU. 0{ l[ ~~~ 1~1 lf . h ! t ! ' Atti consiliari del Comune di Castellammare di Stabia SEDUTA DEL l l MARZO 2015 PRESIDENTE: Passiamo al terzo punto all'ordine del giorno: "Debiti fuori bilancio, sentenze in materia di responsabilità civile, eventi occorsi dal primo gennaio 2013". La parola all'assessore Cianciulli. ASSESSORE CIANCIULLI: II provvedimento in esame tratta il riconoscimento dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze per eventi in materia di responsabilità civile occorsi successivamente al primo gennaio 2013, in particolare, si tratta di 3 sentenze del Giudice di Pace relative a provvedimenti su: Nastro Enrico per la sentenza numero 2562 de12014, Di Capua per la sentenza numero 696 del 2014, Cuomo per la sentenza numero 2266 del2014. La proposta di deliberazione è corredata dal parere dei revisori contabili che esprimono parere favorevole al riconoscimento e che per mero errore materiale, nel deliberato, è stato riportato un valore totale di riconoscimento del debito differente dalla relazione istruttoria e dai prospetti dell'ufficio avvocatura e dai calcoli effettuati sugli importi complessivi del provvedimento per 0,6 centesimi. Il totale dei debiti da riconoscersi è pari a 9 mila 297,91 che trovano copertura finanziaria sul bilancio 2014 in virtù di impegno del 31 dicembre 2014 numero 4162 sul capitolo 1986 dei debiti fuori bilancio. Si propone il riconoscimento ai sensi dell'articolo 194, comma l, lettera A del TU EL. PRESIDENTE: Chiede la parola il consigliere Alfano a cui concedo la parola. CONSIGLIERE ALFANO: Chiedo la verifica del numero legale prima di passare alla votazione. Escono dal/ 'Aula i Consiglieri Alfano, Cimmino, Esposi to Eutalia, Mercatelli e Viti ello PRESIDENTE: La facciamo durante la votazione. Pongo in votazione, per appello nominale, il provvedimento. SINDACO CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE FAVOREVOLE ASSENTE FAVOREVOLE ASSENTE FAVOREVOLE ASSENTE FAVOREVOLE ASSENTE ASSENTE FAVOREVOLE ASSENTE ASSENTE ASSENTE FAVOREVOLE FAVOREVOLE ASSENTE FAVOREVOLE FAVOREVOLE FAVOREVOLE FAVOREVOLE FAVOREVOLE ASSENTE CUOMO Nicola ALFANO Antonio A VIT ABILE Gina CIMMINO Gaetano DI NARDO Amedeo ESPOSITO Eutalia ESPOSITO Rosanna GIOVEDI Giuseppe GRECO Luigi !OVINO Francesco MELISSE Eduardo MERCA TELLI Giuseppe MIGLIARO! Michele OSTRIF ATE Rodolfo PANE Umberto PENT ANGELO Antonio RAIMO Carmine RUSSO Francesco SABA TINO Marica SERGIO Anna SOMMA Immacolata UNGARO Vincenzo VERDOLIV A Anna VITIELLO Salvatore ~~OREVOLE SENTE fVrite .'5ystem Sr/- .\lulllmedta SetTice / / 0 Pagina 16 di ~6 Atti consiliari del Comune di Castellammare di Stabia SEDUTA DEL !coNSIGLIERE ZINGONE Alessandro Il MARZO 20 15 FAVOREVOLE FAVOREVOL/n.U PRESIDENTE: Il Consiglio approva. Pongo in votazione, per alzata di mano, l'immediata eseguibilità. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Il Consiglio approva. Write .~l·stem Srf- l!ultimedw Sance Pagina 17 di 26 IL CONSIGLIO COMUNALE Letta l 'antescritta relazione istruttoria; Letta la consequenziale proposta a firma del competente Dirigente; Letto l'allegato elenco di sentenze rese a carico dell'Ente in materia di responsabilità civile, aventi ad oggetto fatti occorsi dal 01.1.2013, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, corredato di imputazione dei relativi importi; Visto il parere favorevole reso dal Collegio dei Revisori dei Conti, allegato al presente provvedimento e cui si rinvia; Letti i pareri di regolarità tecnica e contabile, espressi ai sensi del Tuel; Con n. 14 voti favorevoli ( Cuomo, Avitabile, Di Nardo,Esposito Rosanna, Iovino, Ostrifate, Pane, Raimo, Russo, Sabatino, Sergio, Somma, Verdoliva e Zingone) all'unanimità dei presenti, espressi per appello nominale DELIBERA Di adottare il provvedimento di riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante dalle sentenze esecutive, di cui all'elenco allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per la spesa complessiva di Euro 9.297,91; Di dare atto che la copertura finanziaria del presente provvedimento è individuata come da attestazione del Dirigente dei Servizi Finanziari, parte integrante della presente deliberazione; Di liquidare in conseguenza dell'approvato riconoscimento agli interessati gli importi agli stessi riconosciuti dalle sentenze, di cui all'allegato elenco, in forza del medesimo presente provvedimento, in conformità di quanto a ciascun interessato spettante secondo le imputazioni in esso previste. Di trasmettere, altresì, il provvedimento approvato alla Corte dei Conti della Campania, Procura Generale, come per legge; Con successiva, medesima e separata votazione espressa per alzata di mano il presente provvedimento viene dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi dell'art 134, comma 4, del d.lgs 267/2000. ELENCO FUORI BILANCIO 26/11/2014 € 4.849,65 € 4.030,76 € 417,50 TOTALE SPESA: l NASTRO ENRICO € 9.297,91 PUCILLO Rosario 2 DI CAPUA CATELLA SCARICA DANIELA 3 CUOMO VINCENZO GIORDANO PATRIZIO 2.399,65 € 1.569,12 208,75 650,00 € 779,56 o 1.800,00 € 1.682,08 208,75 Pagina l di l Citts di CasteÌiamm8re di Stab· [ AV" .DANIELA scARICA p. 'VIA SCAFATI, [ ~ARITA'(N.fq aooso- s~I~~:~fs~119~ UFFICIO PROTOCOLL~ + l - Contributo Sent r-r_§_fGLt~ R. G. r4~~1G/;t~ ·--~--~~-----'----4 ~~. ~~~S.i~~~-~~.~".: U~t-ICIO . .............. ·-- . . D UNlflCAfO No O 3 - Gl U 2014·-. + .... - Si \ DE~~-.~: -_5_ t~hR. 2014 REP,N'' . / \ Cnm. No Z2f1 UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE CASTELLAMMARE DI STABIA REPUBBLICA ITALIANA- IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Giudice di Pace Avv. Tommaso Pentangelo ha pronunziato la seguente SENTENZA nella causa civile iscritta al N° 14 76/13 avente ad oggetto risarcimento danni. TRA Di Capua Catella elettivamente domiciliata presso lo studio del p.avv.Daniela Scarica in S. Maria la Carità via Scatàti n. l l, dal quale è rappresentato e difeso, giusta procura a margine dell'atto di citazione. -attrice- E Comune di Castellammare di Stabia, in persona del Dirigente avv.Donatangelo Cancelmo legale rapp.le p.t., elettivamente domiciliato presso lo studio dell'avv. Pierpaolo Pesce in Scafati via L.da Vinci n.5, dal quale è rapp.to e difeso giusta procura in calce alla copia dell'atto di citazione notificato. - convenuto ,'. CONCLUSIONI .. ., .. E"·:::. ~1~~~~b~ CastelJamma1·e di Stat Pro,incia di Napoli Attrice: accoglimento della dotnand::L con vittoria di spese ed onorari. Convenuto: rigetto' della domanda con condanna alle spese. .p o] ogia: ingresso ·otocollo N. 0023751 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con atto di citazione ritualmente notificato, l'attrice esponeva che in data 24.01.2013 alle ore 22.00, il fìsl.iio - Parmcndola Ach:!le alta -'2uida ciella sua auro Rennull Clio tè!Y - \IS47E~. percorreva via Petraro in ~ l \ ~-. -._ ' '"' -:·::"'.! ··. Castellammare di Stabia, con direzione S.Marìa la Carità, a velocità moderata, allorchè sprofondava in una buca presente sulla sede stradale non segnalata e non visibile, ricoperta da acqua piovana. A seguito di tale incidente, la vettura riportava danni meccanici ed alla ruota anteriore sinistra. L'attrice assumeva che la responsabilità del sinistro fosse ascrivibile alla esclusiva responsabilità del çr;::. \t~: t Comune di C.mare di Stabia, per aver omesso la manutenzione della sede stradale e la segnalazi.on{c:li, , pericolo. La richiesta di risarcimento danni allo stesso non aveva sortito alcun effetto. Alla luce di ciò, l'attrice ha convenuto in giudizio il Comune di Castellammare di Stabia, in persona del Sindaco p.t., per sentir dichiarare la esclusiva responsabilità del Comune nella produzione dell'evento e condannarlo al risarcimento dei danni subiti dal proprio veicolo quantitìcato in euro l 083,00, oltre rivalutazione monetaria e interessi legali lV A e C.P.A. e spese processuali. Si costituiva in giudizio il convenuto, il quale impugnava la domanda chiedendone il rigetto in quanto infondata in fatto e diritto. Assunta la prova testimoniale e versato in atti documentazione, sulle conclusioni in epigrafe, la causa veniva riservata per la decisione. MOTIVI DELLA DECISIONE La legittimazione attiva risulta dalla copia certificato di proprietà depositato in atti e non contestata dal convenuto. Risulta, altresì, provata la legittimazione passiva dell'ente essendo l'incidente avvenuto in territorio del Comune di Casteilamrnare di Stabia, su strada Comunale. La domanda è fondata e merita accoglimento. Va in primo luogo chiarito che nel caso de quo non si versa in una ipotesi di responsabilità derivante dalla violazione del!' art.205 l c.c .. !n proposito non si ignora che la presunzione di responsabilità per il danno delle cose che si hanno in custodia. fissata dail.art.2051. è applicabile anche nei confronti delia P.A. sia con riguardo ai beni patrimoniali che ai beni demaniali (compresi quelli del demanio stradale), ma tale presunzione non opera quando l'estensione del bene demaniale rende impossibile l'esercizio di un continuo ed efficace controllo che valga ad impedire l'insorgenza di cause di pericolo per i terzi. (cass.Jl/7/2002 n.11366). Se viceversa per l 'estensione del bene è impossibile una vigilanza ed un controllo idoneo ad evitare l'insorgenza del pericolo si può agire per il risarcimento soltanto in base al diverso principio del JH:!minen laedere di cui all'art.2043 (cass. 1/2/88 n.921). ::~: () /p'~Ii quanto detto è evidente che la rèsponsabilità dell'ente pubblico per i danni derivanti da insidia e trabocchetto deriva generalmente dalla violazione del principio generale del neminem laedere di cui all'att.2043 c.c. Ed infatti, in tema di responsabilità civile della p.a. per danni derivati dai difetti dell'opus publicum vale il principio secondo cui tale difetto assume rilievo, nei rapporti con i privati, unicamente quando la p.a. non abbia osservato le specifiche norme e le comuni regole di prudenza e diligenza poste a tutela dell'integrità personale e patrimoniale dei terzi in violazione del principio fondamentale del neminem laedere, così superando il limite esterno della propria discrezionalità, con conseguente sua sottoposizione al regime generale di responsabilità fissato dall'att.2043 c.c.: ": .. la responsabilità della p.a. per i danni conseguenti al difetto di manutenzione delle strade è configurabile quando risulti violato il limite posto alla discrezionalità amministrativa dalla norma primaria e fondamentale del neminem laedere e, particolarmente quando le strade, a causa delle condizioni nelle quali sono tenute, presentino per l'utente, che tà ragionevole affidamento sulla loro apparente regolarità, una situazione di pericolo occulto in relazione al carattere obiettivo della non visibilità ed a quello subiettivo della non prevedibilità ... "(cfr. Cass.96/340). In altri termini il danno causato da una insidia stradale è risarcibile quando lo stato di pericolo è oggettivamente esistente e soggettivamente imprevedibile e il requisito della imprevedibilità, a sua volta, deve ritenersi sussistente o quando il pericolo non sia segnalato, ovvero quando non dipenda da situazioni generali ed immediatamente percepibìli atteso che la Corte di Cassazione ha statuito che ·· ... in tema di responsabìl ità eia cose in custodia, i I concetto di insidia o trabocchetto è caratterizzato da una situazione di pericolo occulto connotato dalla non visibilità (elemento oggettivo) e dalla non prcvedibi!ità (elemento soggettivo) ... " (cfr. Cass. civ., sez. Ili, 14 gennaio 2000 n.366, ma v. pure Cass. civ., sez. l! L 16 giugno l 998 n.5989 e Cass. civ., sez. III, 28 luglio 1997 n.7062). Nel caso de quo ritiene questo giudice sussistenti entrambi i requisiti. Infatti dalle dichiatazioni dei testi escussi, emerge che nel luogo ed alla data in cui si afferma essere avvenuto 1· incidente vi era la presenza sulla sede stradale di una buca, la stessa non era segnalata, né visibile in quanto ricoperta di acqua piovana e sulla strada non vi era la pubblica illuminazione. Alla luce di mli emergenze deve ritenersi che ne! caso de quo si versa in una ipotesi di trabocchetto in quanto come detto la buca non era né segnalata, né visibile. Per quanto attiene la quantificazione dei danni subiti ritiene questo Giudice che gli stessi vad~ri6:_ valutati con criterio equitativo ridimensionando le richieste di risarcimento effettuate dall'attrice e qtlantificate nel preventivo di parte, che non può avere alcuna efficacia probatoria in quanto non asseverato, tenuto conto dell'usura del copertone e dei pezzi meccanici, alla luce di ciò, ritiene che il danno va liquidato in Euro 650,00 oltre interessi legali dal giorno della domanda al soddisfo. Risultando il danno liquidato in base agli attuali parametri della moneta non si procede alla chiesta riva!urazione monetaria. Le spese seguono la soccombenza e sono liquidate come in dispositivo. P.Q.M. li Giudice, det!nitivamente pronunciando, sulla domanda proposta. così decide: Accoglie la domanda di Di Capua Cate!!a e dichiara il Comune di Cimare di Stabia in persona in persona de! legale rapp.te p.t. responsabile del sinistro per cui è causa, e per l'effetto lo condanna al pagamento in f:worc cle!l'<Jttore della complessiva somma dì curo 650,00 oltre interessi legali dal giorno della domanda al soddisfo:. ~ ~ Condanna il Comune dì Castellammare dì Stabia in persona del legale rapp.te pro tempore a rimborsare le spese dì giudizio sostenute da parte attorea, che si liquidano in complessivi euro 550,00 di cui Euro50,00 per spese, Euro 500,00 per competenze professionali, oltre !VA e CPA come per legge, con attribuzione al difensore dichiaratosi antistatario; - ) MAR. 2014 Ll,UIIUIUfHf.tlllfOlJU•H"I'''Hif•••····--········ .................. . l.L CANCEL l RE B3 . UFFICIO DEL GI I E J, ·CASTELLAMMARE DI STABIA REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DE POPOLO ITALIANO Comandiamo a tutti gli ufficiali giudiziari che ne siano richiesti e a chiunque spetti di mettere in esecuzione il presente titolo, al pubblico ministero di darvi assistenza e a tutti gli ufficiali della forza pubblica di conc::orrervi, quando ne siano legalmente richiesti. ' Si rilascia a richiesta dell'avv. ~l]t2te.A. J?&!----VV t e--tll:-ai se.nsi della~ Sent .. .··n. 52~/02 della Corte Costituzionale ai soli fini d eli' esecuziqne forzata quale procuratore di à-fv. . >'z+. fu· ' .il- rJ .. Jt---! ,..::-! ! 4~~·~ ~4. _.!"'"- • '-""' ~~, Castellammare di Stabia IL CANCELLIERE (F.TO) E' COPIA CONFORlYIE ALL 'Ì tn'Offi~~~·:J :_:,; . Q Bllhll~L::~· <.;J 8Jrw i~ ' --. 0\\Sì'ì:i:i.AK!-i.AR~ ·lG-'· s,~ 111 t?O".Ji2-~.c< ~:.;- kw" ,_,) . -~--\...:::::: \)'"~:''"'2,UT~··--pz:-]i, eosu~.·~~ ;.I? Z=<:D0 ~t l'o> '. .,.......... ~-·--·~·;:.;..:.. _,_,.;;; .... :~4",ll;;~~~s,:m , ,Lu ~~~-k ~-.=- ~J~·~ ~ . l ·.~J :,, . p,QèU) 6-t <::.A--P\]\A c~ ~!A... A- calcolo Interessi Legali Data Iniziale: 25/02/2013 Data Finale: 30/06/2015 Capitale Iniziale: € 650,00 Interessi: Nessuna capitalizzazione Dal: Al: Capitale: Tasso: Giomi: Interessi: 25/02/2013 31112/2013 €650,00 2,50% 309 € 13,76 01/01/2014 31/12/2014 € 650,00 1,00% 365 €6,50 € 650,00 0,50% 01/01/2015 .-.-·-··"'-- 30/06/2015 •••"••~-~"m""''"-··-·--~-~~·,.•-••••• ••'"••-•r--"~~·-·••u••-•••••·~---•••'••~··•·-.- Totale Colonna Giorni: 855 Totale interessi legali (s.e.o.): € 21,87 Capitale + interessi legali (s.e.o.): € 671 ,87 .. "''"'''-•~··"-w'~···••··~·· •···~--·--, 181 .........- - . - - • € 1,61 .........._._.___ ....... l STUDIO LEGALE Aoo. Patrizio Giordano P.zza G. Marconi, 9 · 80054 GRAGNANO (NA) Telefono e Fax: 0818736428 r cHt~ di ---;----;---.--.__aslellammare di C'•ab' 1 1 l a ')~,... ...._ 1 1 ~ -;r l / l t·r G!v · · • 1a .:.t PnOT~.)99ftiè.u; 9 OH. 20!1{:4S:t.E LAMMARE DI STABIA OECRETA]-1; ALL'UFFICIO \ DEL GIUDICE DI PACE L:.=::.:::_:...............t(.~.{.?.~.......... }~.. ~ ~~~liana epubblica me del Popoio·ltaliano Il Giudic; di Pace Dott. -~.ra~~e~~p ~-t_ibnocore ha emess~~~~~H~W~~~~: . ['' :· SENT.E~·Z'~, Del :·0 9110/2014- Ora: 13:03 304 . ! .• tt nella causa civile iscritta al R.G.A.C. n. 670/14, riservata all'udienza del28.04.201~::c: TRA Cuomo Vincenzo rappresentato e difeso dal p.avv. Patrizio Giordano con studio in Gragnano alla piazza Guglielmo Marconi 9, in virtù di procura a margine dell'atto di citazione AT'IDRE "*· E --- ··- . ~;. ··-- Comune di C.mare di Stabia, in persona del Sindaco p.t., domiciliato per la l]#rica presso il Municipio di CIMare di Stabia (N A) in P.zza Giovaruii XXIII rappresentato e difeso dagli avv ..:ti Donatangelo Cancelmo e Catello De Simone ed elettiva1nente domiciliato in C.mare di Stabia presso l'Avvocatura Municipale, via Rajola 44 (Pa~zo ~~· Di Nola) in virtù di procura in calce all'atto di citazione notificato . =t CONVENUTO CONCLUSIONI: Come da verbali di causa e comparse conclusionali depositate. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con atto di citazione ritualmente notificato, Cuorno Vincenzo premetteva che in data 18.05.2013 alle ore 21.30 circa in località .C/Mare di Stabia (Na) alla v.ia.l!~}uale Muscogiuri, nel mentre percorreva, a bordo del proprio motociclo Honda SH .150. tg. DG88217, regolarmente e con la dovuta diligenza ed attenzione, detta via direzione via Monaciello, improvvisamente, sprofondava con la ruota anteriore in una buca presente )>'· sul manto sttadale, ricolma d'acqua, non visibile, né segnalata c .non prevedi bile perché in zona buia non illuminata. In conseguenza di detto evento, il motociclo Honda SH 150 tg. 0088217 riportava danni di carrozzeria e di meccanica per la cui riparazione veniva preventivano un costo complessivo di euro 2400,00 oltre iva ed oltre sosta tecnica ed interessi. Pertanto citava il Comune di C.mare di Stabia onde sentirlo condannare at risarcimento di tutti i danni subiti, previa declaratoria di responsabilità dello stesso,· con vittoria di spese, diritti ed onorari con attribtlzione, nel limite della competenza per valore dell'adito Giudice . . Si costituiva il Comune che eccepiva l'infondatezza delle ragioni attoree e chiedeva il rigetto della domanda. Ammessa ed espletata prova tdti, ritenuta non necessaria la CTU, precisate le conclusioni, depositate le comparse conclusionali, la causa veniva riservata per la sentenza in data 28.04.2014. MOTIVI DELLA DECISIONE In via preliminare si dichiarano provate per tabulas le legittimazioni. La domanda proposta nei confronti del Comune convenuto è fondata e provata e merita l'integrale accoglimento con tutte le conseguenze di legge. Sempre in via preliminare, va dichiarata la competenza per valore dell'adito giudice di pace giacchè esaminando complessivamente la. domanda introduttiva si evince che la quantificazione è stata limitata nell'ambito della competenza per valore del Giudice di Pace; Nella prova testimoniale espletata, dalle deposizioni rese dal teste sono emerse circostanze chiare e precise, sia sulla dinamica del sinistro che sulle circostanze di tempo e di luogo, corrispondenti a quelle indicate nell'atto di citazione e cioè che Cuomo Vincenzo in data 18.05.2013 alle ore 21.30 circa in località CIMare di Stabia (Na) alla via Pasquale Muscogiuri, nel mentre percorreva, a bordo del proprio motociclo I-londa SH 150 tg. DG88217, regolarmente e con la dovuta diligenza ed attenzione, detta via direzione via Mona~iello,. Ìl~1provvisamente~ sprofOJl_ci,ava con la ruota anteriore in una , __ ~,. *" • -·-~ ·-":::::-_ buca presente sul manto stradale, ricolma d'acqua, non visibile, né segnalata e non prevedibile anche perché in zona buia, non illuminata. Il teste Silvestri Giuseppe riconosce nelle foto i luoghi di causa, e riferisce anche dei danni riportati al motociclo atto reo. 2 ·7.• .· '· !r·.·...-· Nella fattispecie in esame, la responsabilità dell'ente convenutO" è dettata dall'art. 2051 c.c per cui "ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia salvo che provi il caso fortuito". Tale responsabilità non richiede la intrinseca pericolosità della cosa oggetto di custodia e pertanto trova applicazione anche nella diversa ipotesi di danni che non derivino dalla res in sé, ma da un comportamento, anche omissivo, del detentore della cosa. La responsabilità ex art. 2051 c.c è notoriamente diversa da quella ex art. 2043 c.c tra l'altro giacchè quest'ultima impone a chiunque un dovere generale di astensione dal compimento di atti ehe possano arrecare danni a terzi, mentre la prima obbliga una ~tflc1. 0 •1!$7"-'$-< determinata categoria di soggetti- i custodi-, ad attivarsi perché della cosa custodita non ~erivino danni a terzi. .. . ~~··ell'ipotesi di cui all'art. 2051 .c.c il dovere di agere è destinato ad esplicarsi non solo Il:'.!:> :l~~ iguardo alle cose pericolose, ma anche a quelle che possono in presenza di altri fattori ". 0 . C1 ~ ~ ::J~ e: · casuali divenire tali essendo imposto al custode di mantenere la cosa in condizioni tali da non nuocere a terzi. Non va sottaciuto che è poi applicabile anche alla responsabilità civile, per costante giurisprudenza (V. Cass. 5923/95 e 268/96), il principio dell'equivalenza delle cause l posto dagli artt. 40 e 41 c.p per cui il danno non necessariamente~éieve derivare dalla cosa in sé, ben potendo essere l'effetto di una pluralità di fattori casuali tra i quali rientra ~nche ai sensi dell'art. 40 cpv. c.p la violazione dell'obbligo di i!!_lpedire un evento ~.n<m r. ìr. sembra contestabile l'obbligo di manutenzione a carico del proprietario della strada J nonché guello di evitar~ c.he vi siano pericoli o insidie. Peraltro secondo un accreditato orientamento giurisprudenziale (V. da ultimo Cass. 8.4.1997 n. 3041 ), la responsabilità per danni da cose in custodia presumibile "juris tantum" in capo al custode, prescinde dal carattere insidioso della cosa custodita, ossia la imprevedibilità ed invisibilità della cosa dannosa e perciò il danneggiato non deve dimostrare tale carattere come è necessario se agisce ex art. 2043 c.c. In ogni caso il convenuto, con il suo negativo comportamento processuale, non ha dimostrato che il danno è derivato da caso fortuito.-· D'altronde, anche volendo applicare al caso concreto la fattispecie di cui all'art. 2043 c.c, questo giudicante ritiene, alla stregua delle Eisultanze istrl1ttoriec_he nel caso in esame le cause dei lamentati danni sono dovuti ad una buca presente sul manto stradale, imprevedibile ed insidiosa, nonché non illuminato, perché ricoperto da acqua e tale 3 ! i i. ·J l pericolo non era neppure evidenziato da alcuna idonea segnaletica stradale. Indi è stata acquisita la prova piena di responsabilità del convenuto Comune di C.mare di Stabia che ha omesso di prestare la necessaria manutenzione del bene di sua proprietà, come pure è provata l'imprevedibilità del fatto. Dagli atti proce~suali, inoltre non emerge in alcun modo che il convenuto in quale modo abbia segnalato la situazione di pericolo o posto in essere qualsiasi cautela onde evitare l'evento. Le circostanze narrate dal teste è in piena concordanza con i fatti che l'attore nmTa in citazione. Comunque, in fase istruttoria sono emersi elementi idonei a suffragare una valutazione equitativa del danno ai sensi degli artt.1226 e 2056 cod. civile. Circa il quantum debeatur questo Giudice, visto il preventivo di nparazwne del motoveicolo attoreo, e considerato la vetustità dello stesso, condanna il Comqr:w di C.mare di Stabia al pagamento, liquidato in via equitativa, in favore dell'attore, della somma complessiva di euro 1800,00 iva inclusa, oltre interessi dalla domanda al soddisfo e comunque espressamente limitati nella competenza per valore di questo Giudice. Le spese di giudizio seguono la soccombenza e vengono liquidate come da disposjtivo. P.Q.M. ,, ~- Il Giudice di Pace di Castellammare di Stabia, dott. Françesco Buonocore, ogni - contraria istanza, deduzione ed eccezione disattesa, definitivamente pronunciando sulla domanda proposta da Cuomo Vincenzo nei confronti del Comune di C.mare di Stabia così provvede: l. dichiara la responsabilità del Comune di C.mare di Stabia nei confronti dell'attore nella causazione del sinistro per cui è causa; 2. per l'effetto condanna esso convenuto al pagamento della somma complessiva di euro 1800,00 iv a inclusa per i danni subiti al motoveicolo dell'attore, oltre interessi dalla domanda al soddisfo e comunque espressamente limitati nella competenza per valore di questo Giudice; 3. condanna il convenuto Comw1e di C.mare di Stabia al pagamento in favore dell'attore delle spese di giudizio, che liquida in euro 1200,00 di cui euro 150,00 per spese, oltre r"tribOrso forfettario, iva e - ....,.,-. euro 1050,00 per-··.çompenso, . cpa come per legge, con attribuzione all'avvocato c stituito antistatario. Così deciso in Castellammare di Stabia, in data 9 luglio 2, 14. .. :' 1i Ì'LuG:- :, :i-~11; l . - // 1 ~ Giudice di Pa{ 26141}~{?". Dt::::-~~:J~:~.~tl.~i~rr •. 4 ' i 1 l l ll 1 l :•: 1 ! ! ~ ~"":;; ~"'~- -~: -""'*' ,_ ~-..;:;.. ---. 1tl..::;. 'f:la!ii'!.'l. . ~. . l UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE CASTELLAMMARE DI STABIA REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Comandionu a rutti gli f{fficiali giudipan" e/te ne siano richiesn e a chiunque SjJehi di m edere in esecndone 1lpresen/e dto/11, alpniJIJ/ico mlnis/ero di darvi asslJtenz-a e a /m'tigli l(/j7ciali della forra putJIJ/lca di concorr.~'I'Plnando ne Jiano legalmen/e richiesti ~ Si l'llascia a richiesta de/1-'aw. .v;;/ ~ , ai sensi della Seni. iV. .522/()2 della Corte Cus. Y;:ionale ai soliftni de/I'esecudoneforz-o/a qualeprocura/ore di,~'\.....-= V\f . . . . ~ 'r-J"L-a ., rJ' __,. C'. .J:.. (..,asleliammare tl.l JJ1aul~ _. ~.\:, ,~-'~ /.... ·..!'-· ~~ ti t; 'ì .) \ .., c.\~\. ~.- ;ci""~~ /L CA.!YCELL./E.HE (F./o) a ~ U\.,. <l'l ~ ;:; ~ t,;wi$-~Lll!~ . f.}/ ·O'nr~ \~/ '0\e_ \ !Yl.Z - 8 OTT. 2014 <;tl!\-d Q e:o eeQ r_~ _. ~'JQ t?c!ìnClt~ve l . l \ REPUBBLICA ITALIANA Castellammare di StabiaiN NOME DEL POPOLO ITALIANO Pro>incia di Napoli UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI CASTELLAMMARE DI STABIA \ Tipologia: ingresso Il giudice di pace, avv. Carlo Romano, ha pronunciato la seguente Protocollo N. 0046069 Del: 21110/2014- Ora: 10:15 SENTENZA Nella causa civile, iscritta al n. 4364 R.G. anno 2013, vertente Tra NASTRO ENRICO, nato a Vico Equense il 09/02/1971, residente in Fino Mornasco (CO) alla via Manzoni n. 5, rappresentato e difeso dall'avv. Rosario Pucilto, presso lo studio del quale elettivamente domicilia in Castellammare di Stabia alla via Denza n. 9 ATTORE " \ Contro COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA in persona del sindaco pro-tempore elettivamente domiciliato per la carica alla piazza Giovanni XXIII, rappresentato e difeso dagli avv.ti municipali Donatangelo Cancello e Catello De Simone, elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura Municipale, alla via R. Raiola n. 44 CONVENUTO Oggetto risarcimento danni da insidia stradale Conclusioni Come da verbale dì causa del 30/06/2014 e comparsa conclusionale . SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con atto di citazione ritualmente notificato, l'attore evocava in giudizio il Comune di Castellammare di Stabia, quale ente proprietario della strada, per sentirlo condannare al risarcimento dei danni occorsi alla sua autovettura Fiat Multipla targata BT022DX il giorno 12/01/2013 verso le ore 22,00, alla via Cupa San Marco. Esponeva l'attore che, nel luogo e tempo appena descritti, l 'autovettura percorreva la pubblica strada allorquando rovinava in una profonda buca non visibile poiché ricolma d'acqua piovana e non segnalata. Assumeva l'attore che a seguito dell'accaduto l'autovettura riportava ingenti danni alla parte meccanica e veniva rimossa con il catTO attrezzi. Concludeva dunque per la dichiarazione di responsabilità esclusiva del Comune nel!'accadimento dannoso e per la sua condanna al pagamento di una somma che conteneva nella misura di euro 5.000,00 comprensiva di rivalutazione monetaria e interessi legali, nonchè per la condanna al pagamento delle spese e competenze di causa, con attribuzione al procuratore antistatario. Radicatosi il contraddittorio il Comune si costituiva ritualmente in giudizio e resisteva alla domanda chiedendone il rigetto, con ogni conseguenza in ordine ali$! spese di lite. Esperito inutilmente il tentativo di conciliazione, veniva raccolta la prova testimoniale richiesta, acquisito il rapporto d'intervento dei Carabinieri di Sant'Antonio Abate e, rassegnate le conclusioni, la causa veniva riservata a sentenza . MOTIVI DELLA DECISIONE La domanda è fondata, pertanto merita accoglimento . La legittimazionc processuale attiva è dimostrata dalla documentazione prodotta, quella del Comune è rinvenibile dal rapporto dei Carabinieri laddove si evince che la buca meglio descritta come voragine, era ubicata in un tratto di strada facente parte del Comune di Castellammare di Stabia, tant'è vero che i militari richiedevano l'intervento della Polizia Municipale di tale località per mettere in sicurezza l'insidia. Sull'an si annota che l'escussione del teste Scarico Annunziata ha sostanzialmente confermato modalità e conseguenze dell'evento dedotto in citazione. Infatti, dichiaratasi cognata dell'attore, la teste ha riferito che nel luogo e tempo descritti in citazione si trovava a bordo della Fiat Multipla guidata dal marito allorquando l'autovettura finiva improvvisamente in una profonda buca non visibile per la scarsa illuminazione stradale e ri colma d'acqua pio vana. La teste riferiva che il marito chiese l'intervento dci Carabinieri e che l'autovettura non era più marciante tant'era vero che, le marce non entravano e si rese necessario il trasporto con il carro attrezzi. Infine riferiva che l'insidia non era segnalata, nè protetta in alcun modo. La versione, sebbene riferita da persona avente stretto legame di parentela con l'attore, è da ritenersi attendibile in assenza di elementi che possano far propendere per il contrario e trova riscontro nel rapporto d'intervento del Carabinieri di Sant'Antonio Abate prot. n. 12/1-1/2013 dal quale si evince che una pattuglia di militari, su segnalazione della Centrale, si recava alla via Cupa S. Marco e verificavano l'esistenza di una " voragine" nel tratto di strada facente parte del Comune di Castellammare, laddove rinvenivano anche l'autovettura Fiat Multipla dell'attore, non funzionante con perdita di olio. Dal rapporto si evince che i militari richiedevano l'intervento della Polizia Municipale di Castellammare i quali provvedevano a mettere in sicurezza l'insidia stradale. 2 fn punto di diritto si osserva che dalla lettura dcii' atto di citazione è da ritenersi che la responsabilità del Comune sia richiamata ai sensi dcii 'an:." 2043 c.c. per violazione del principio del neminem laedere, essendo stato evidenziato il solo carattere d'insidia e trabocchetto d eli 'insidia stradale. Tale forma di responsabilità esige necessariamente la prova del il pericolo, costituito dall'insidia e trabocchetto per l'imprevedibilità e l'inevitabilità della situazione, nonostante l'impegno di adeguata diligenza ed attenzione ( Cass. Civ. S.U. 7/8/01 n° 10893) . ..; 1 ,, -- Alla luce delle risultanze istruttorie e della giurisprudenza appena richiamata t.~'\. sto giudice ritiene raggiunta la prova rigorosa dell' esistenza degli elementi , ttivo (imprevedibilità ) e soggettivo ( inevitabilità ), che qualificano l'ipotesi di idia e trabocchetto e configurano la responsabilità aquiliana, ex art. 2043 c.c .. Ed invero una buca ricolma d'acqua, presente sul manto stradale bagnato dalla pioggia certamente non è immediatamente percepibile da un soggetto posto alla guida di un'autovettura che ben può sprofondarvi nonostante adeguata attenzione del conducente, soprattutto in un contesto di apparente normalità della sede stradale così come emerso dalle risultanze istruttorie. Il Comune di Castellammare di Stabia , quale ente proprietario della strada , è pertanto da ritenersi responsabile del!' evento dannoso, per la cattiva manutenzione del tratto di strada in questione dunque per non aver fatto quanto necessario per evitare che la stessa costituisse per l'utente, una situazione di pericolo occulto omettendo peraltro la dovuta segnalazione a protezione dell'insidia. Nè la Pubblica Amministrazione ha assolto l'onere, su di essa gravante, della prova di fatti giustificativi della propria responsabilità. In ordine al quantum debeatur, i danni riportati dall'autovettura sono stati quantificati a mezzo varie fatture dell'importo complessivo di euro 2.164,00, il cui contenuto appare confàcente ai danni meccanici emersi nell'istruttoria e con la tipologia dello sprofondamento in una buca di notevole profondità. A tale importo vanno poi aggiunti euro 235,65 per la spesa del carro attrezzi documentata con fattura. Le spese di lite , seguono la soccombenza e vanno liquidate come da dispositivo . P.Q.M. li Giudice di Pace do Castellammare di Stabia , defìnitivamente pronunciando sulla domanda così provvede : -dichiara il Comune di Castellammare di Stabia, esclusivo responsabile, nella produzione dell'evento dannoso per cui è causa: - condanna il Comune di Castellammare dì Stabia al pagamento, in favore di Nastro Enrico, della complessiva somma di euro 2.399,65 oltre interessi legali dal deposito della sentenza; - condanna il Comune di Castellammare di Stabia al pagamento delle spese di lite che , liquida in complessive euro 1.110,00 dì cui euro 110,00 per spese e la restante parte ,. l'C'/· per compenso professionale oltre c.p.a. ed i.v.a come per legge, con attribuzione all'avvf :~/ Rosario Pucillo dichiaratosi anticipatario . Così deciso in Castellammare di Stabia il21107/2014 UFFICI LGI I E DI PA E CASTELLAMMARE DI STABIA REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DE POPOLO ITALIANO Comandiamo a tutti gli ufficiali giudiziari che ne siano richiesti e a chiunque spetti di mettere in esecuzione il presente titolo, al pubblico ministero di darvi assistenza e a tutti gli ufficiali della forza pubblica di concorrervi, quando ne siano legalmente richiesti. Si rilascia a richiesta dell'avv. - -, -. '~- ·' - - - - -, ai sensi della Sènt. n. 522/02 della Corte Costituzionale ai soli fini dell'esecuzione forzata quale procuratore antistatario di - - - :_ ,, - - - - - - - - - ~ ~-- ' , ! Castellammare di Stabia \ ., ()·n IL CANCELLIERE, - ,.,'):} (F.TO) E? COPIA CONFORME ALL~ORIGINALE CANCELLIERE Calcolo Interessi Legali Data Iniziale: 21/07/2014 Data Finale: 30/06/2015 Capitale Iniziale: € 2.399,65 Interessi: Nessuna capitalizzazione Dal: Al: Capitale: 21/07/2014 31/12/2014 € 2.399,65 01/01/2015 30/06/2015 € 2.399,65 Totale Colonna Giorni: 344 Totale interessi legali (s.e.o.): € 16,67 Capitale+ interessi legali (s.e.o.): € 2.416,32 Giorni: Interessi: 1,00% 163 € 10.72 0,50% 181 €5,95 Tasso: ,----------=-...==--,--.-----:Ci:::-.t:-:-tà-;-tfi-;:;t--:;C:-as:-te-;;ffa'm-ma-re-tfi-;:;t--::Sta--;:6ia:-.---------------------~--------- --Coffegio tfei ~ori tfei Conti Nomina tfe{30 gennaio 2015 tfelì6erazione C.C. n. 08 revisoricasteffammaresta6ia@gmai[com L---------------'--------------------------- ------------- Al Sindaco AI ':;egretario Generale Protocollo n. fg(3del 11/03/2015 LL. SS . VERBALE N. 04/15 DEL 11 MARZO 2015 Il giorno 11 marzo dell'anno 2015. presso la sede del Comunale si è riunito il Collegio dei Revisori, nelle persone di : Rag. Raiola Luciano Presidente Dott. Cerullo Orlando Componente Mentre risulta assente, giustificato, il Dott. Caso Carmine Componente Vista la richiesta, ricevuta a mezzo email in data 10 marzo 2014, relativa alla proposta di deliberazione di Consiglio Comunale del Sindaco, per il riconoscimento di debiti fuori hilan.cio complessivo di € 9.297,97, scaturenti da sentenze di condanna a spese legali per eventi gestionali occorsi dal l gennaio 2013. Si precisa che dai prospetti ricevuti dall'Ufficio Avvocatura :' dai calcoli l'importo complessivo del provvedimento è di € 9.297,91 eil,·~mati Inoltre si rileva che in tale importo non sono stati conteggiati dagli uffici gli inter\::ssi legali sulla sorta capitale liquidata dalle sentenze. fl Collegio dei Revisori, Considerato il parere di regolarità tecnica rilasciato dai funzimuri addetti; Considerato il parere di regolarità contabile rilasciate dal Dirigente dei Servizi Finanziari; Ritenuto che la citata proposta di delibera si rende necessaria al fine di poter riconoscere un debito certo, liquido ed esigibile scaturente da un provvedimento dell' A.G. così come previsto degli artt. 193 e 194 del T.U.E.L.; ESPRIMONO PARERE FAVOREVOLE Ai sensi dell'art. 239 lett. b) del D.Lgs n. 267/2000, cosi come modificma .:.ìui/'ar:. ì', comma l, lettera o), legge n. 213 del 2012, sulla proposta di deliberazione di riconc·s;. 1mL:t:) di dehito fuori bilancio formulata dal Sindaco. Città dì Caste{fammare dì Sta6ia Coffegio dei ~ori dei Conti :Nomina de{ 30 gennaio 2015 delì6era.zione C.C. n. 08 revisoricaste{fammaresta6ia@gmai[com 'c------~-~--~--'-------------------------- - - - - - - - - -------------- I Revisori suggeriscono agli Organi competenti di procedere immediatamente r.:i pagamento dei debiti fuori bilancio già riconosciuti, onde evitare il formar~; di oneri aggiuntivi dovuti ad eventuali ritardi nella corresponsione, che originano ulteriori debiti fuori bilancio. I Revisori infine rammentano agli uffici competenti di trasm.~ttere gli atti rel:11 i vi al suddetto riconoscimento alla Procura della Corte dei Conti - Sezionè Giurisdizionale ner la Campania, ai sensi dell'art. 23 comma 5 della Legge 27.12.2002 n° 2lN Castellammare di Stabia, li 11 marzo 2015 I Revisori Rag. Raiola Luciano Presidente Dott. Caso Cmmine Componente Dott. Cerullo Orlando ASSENTE Componente~~ ----·-------·----- Letto, il p~sente verJJ.k. .. CERTIFICATO DI PlleBUCAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio di questo Comune, come attestato dal Responsabile•dell 'Albo Pretorio on- line, con inizio dalla data odierna e per quindici giorni consecutivi, ai sensi e per gli effetti di cui all'art.124 del D.Lgs.18 agosto 2000, n. 267 Si dà atto che la stessa è stata dichiarata immediatamente esecutiva, ai sensi dell'art.134 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267. D Si dà atto che la stessa diverrà esecutiva trascorsi dieci giorni dalla pubblicazione ai sensi dell'art.l34, comma 3 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267. .