AVVENIRE: "Cism, sono povertà e servizio lo stile della vita religiosa"

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AVVENIRE: "Cism, sono povertà e servizio lo stile della vita religiosa"
CATHOLICA
Mercoledì
4 Novembre 2015
Sarà la prima volta
che la Chiesa illustra
nel Parlamento un
documento ufficiale
del magistero papale
Presenti due vescovi
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Messico, la «Laudato si’» spiegata al Senato
Brescia. A 10 anni dalla morte una Messa
P
U
er la prima volta nella storia la Chiesa messicana presenterà un documento del magistero papale all’interno
del Parlamento di Città del Messico. Lo
annuncia l’agenzia Fides, che annunciando l’incontro di oggi, spiega che la
Commissione speciale sul cambiamento climatico, l’Istituto messicano di dottrina sociale cristiana e la Fondazione
Konrad Adenauer daranno vita al forum
intitolato «Povertà e cambiamento climatico. Presentazione dell’enciclica Lau-
dato si’», che sarà coordinato nell’auditorium del Senato dalla senatrice Silvia
Garza Galvan, presidente della Commissione speciale sul cambiamento climatico. L’arcidiocesi di Mexico in un comunicato precisa che saranno presenti
l’arcivescovo di Monterrey Rogelio Cabrera López, e il suo vescovo ausiliare
Juan Armando Pérez Talamantes. La dottoressa Maria Amparo Martínez Arroyo,
direttrice generale dell’Istituto nazionale di ecologia e cambiamento climatico,
presenterà una lettura della Laudato sì
dal punto di vista della scienza. Si tratta
di un fatto senza precedenti, in un Paese come il Messico, nel quale le istituzioni del governo sono state storicamente connotate da un forte laicismo e
anticlericalismo. Il 15 ottobre scorso, lo
stesso Senato messicano aveva approvato all’unanimità l’invito da rivolgere a
papa Francesco, perché visiti il Senato
nella sua prossima visita pastorale in
Messico, nel febbraio 2016.
e un convegno su monsignor Giammancheri
na Messa e un convegno nella sede
bresciana dell’Università Cattolica.
Così le realtà associative del mondo cattolico intendono ricordare monsignor Enzo Giammancheri a dieci anni dalla sua
scomparsa. Figura tra le più significative
della Chiesa bresciana nella seconda metà
del secolo scorso, ha dedicato la propria
vita sacerdotale al tema dell’educazione,
diventando un punto di riferimento all’interno dell’Editrice La scuola di Brescia,
dirigendo anche prestigiose collane di pe-
dagogia. È stato inoltre tra gli ideatori dell’Istituto Paolo VI, il centro internazionale di studi sulla figura di papa Montini.
Oggi alle 18.30 il vescovo di Brescia Luciano Monari presiederà una Messa in suffragio nella parrocchia di Santa Maria della Vittoria, mentre domani dalle 17.30 nella sede bresciana della Cattolica vi sarà un
convegno sull’opera e la figura di monsignor Giammancheri, con l’intervento di
numerosi relatori, tra cui molti che collaborarono con il sacerdote.
Cism, sono povertà e servizio
lo stile della vita religiosa
Padre Gaetani: torniamo a privilegiare le periferie
MIMMO MUOLO
Padre Gaetani ha dunque esortato i religiosi, che al voto di
povertà sono tenuti, a fare sempre più propria questa dimensione "economica". «Questa – ha spiegato – deve essere l’opzione di ogni consacrato che sceglie di essere un
è un’economia che uccide e un’economia che
povero innamorato di un Dio che ha trovato gioioso limisalva. La prima è quella denunciata dal Papa in
tarsi per lui e che non gli chiede altro che essere profeticaEvangelii Guadium: «Un’economia dell’esclumente in disparte per poter consentire ad altri di essere».
sione e della inequità». L’altra è quella del Vangelo e prenIn questo senso «la vita religiosa deve preferenzialmente torde come valore la povertà, cioè «la qualità alta di una vita
nare ad abitare le "periferie", collocandosi su quelle fronche riesce a contrarsi, a farsi da parte per consentire all’altiere scomode dell’umano, vero spazio esistenziale dove ci
tro di esserci con la sua diversità e dignità». Parte da quesi può perdere ma dove si impara realmente a farsi comsta distinzione l’Assemblea generale della Cism (Confepagnia ed incontrare gli ultimi, quel "sub-umano" che è
renza italiana dei superiori maggiori), apertasi ieri a Bari sul
un vero avamposto del divino».
tema «Il denaro deve servire e non
La Chiesa, infatti, «chiede alla vigovernare», con l’intervento del
ta consacrata una scelta profetipresidente, padre Luigi Gaetani. Il
A Bari l’Assemblea generale
ca capace di rimettere al centro
carmelitano ha assunto come perl’uomo e la sua felicità, accettanno della sua prolusione proprio il
dei superiori maggiori. Parla
do di far posto a quella parte di uparadosso di un’economia che ha
il presidente: l’economia che salva manità che è stata scartata». Il tutal centro l’uomo e che viene governata da logiche completaè fatta di interscambio, il più ricco to, ha ricordato padre Gaetani, «si
concretizza in uno stile che non omente diverse da quella "ufficiaconsidera la condizione dell’altro
stenta, non cerca il potere e il prole". «Farsi da parte anziché occupare, usurpare, dominare, posseper quanto misera, pari alla sua. La prio interesse, non si ferma ad una presuntuosa affermazione di
dere». Così che «il massimo delprima regola: fraternità e comunione sé, ma sa mettersi da parte. La pol’esproprio di Dio in Cristo Gesù
vertà è resa, consegna totale di sé
corrisponde con il massimo della
nelle mani di un Altro». Del resto
divinizzazione dell’uomo». «Quel’esperienza insegna che «tanti
sta è un’altra economia – ha sotsanti hanno testimoniato questa povertà innamorata».
tolineato il presidente della Cism –. Questa economia salDi qui l’enucleazione di una sorta di regola d’oro affinché
va. È una economia fatta di interscambio, dove il più ricco
ogni istituto religioso faccia suo «lo stile evangelico del sernon sopravvaluta la sua condizione ma considera quella delvizio e della povertà». Prima regola «affratellare e creare col’altro, sebbene possa apparire miserevole, come paritetimunione: non è con il molto che si condivide ma con il poca. Ciò rende possibile l’interscambio, la circolazione delco, come ha fatto Gesù, con stile eucaristico». Quindi «renla ricchezza». E perciò «la povertà non solo è la legge del
derci non padroni ma ospiti ed ospitali in questo mondo,
mondo, ma anche la legge del cielo».
ROMA
C’
Un Sinodo aperto a tutti
Il Vangelo anche su Facebook
Nola.
ALFONSO D’ALESSIO
partita, lunedì 2 novembre,
sulla pagina Facebook “InDialogo Chiesa di Nola” la
rubrica online “Per la vita di tutti. Il
Vangelo secondo Luca” a cura dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e pensata per fornire delle pillole di conoscenza su
quello che sarà il Vangelo del prossimo anno liturgico, nonché riferimento per il Giubileo della misericordia che sta per aprirsi.
Un percorso a tappe che si inserisce
nel cammino sinodale che la Chiesa di Nola sta vivendo con entusiasmo e attenzione alle sue varie componenti ecclesiali, in particolare a
quelle periferie contemporanee cui
papa Francesco invita a guardare e
che sono nella porta accanto del
quotidiano di ogni cristiano.
L’arcivescovo Beniamino Depalma
ha chiaramente affermato all’inizio
del cammino sinodale di voler percorrere nuove vie di evangelizzazione, «per la Chiesa di Nola – ha
dichiarato – il Sinodo è un tempo
nel quale la diocesi si ferma e riflette
su se stessa non però per parlarsi
addosso ma per immaginare insieme una nuova modalità missionaria, per capire come possiamo meglio annunciare il Vangelo agli uomini e le donne di questo territorio,
e così essere seme di virtuosa trasformazione della società in cui viviamo».
Apertura al nuovo in chiave positiva e permeati dal desiderio di raggiungere tutti, anche i giovani che
È
La Cattedrale di Nola
All’interno del cammino
diocesano, a partire dal testo
di Luca, non un corso biblico
ma «pillole» di Scrittura per
un incontro più ricco con
la Parola. La Rete come
agorà contemporanea
smanettano con abilità sorprendente nei nuovi spazi virtuali di incontro, questo lo scopo della nuova esperienza nel mondo della rete
della Chiesa di Nola. Lo sottolinea
Alfonso Lanzieri, che insieme a Mariangela Parisi è responsabile delle
comunicazioni della diocesi nolana: «L’obiettivo è quello di non parlare sempre ai soliti, a quelli che già
frequentano gli ambienti ecclesia-
li, ma riuscire ad arrivare anche a
coloro che non bazzicano assiduamente le chiese, e tra questi in particolare i più giovani, che in parrocchia non entrano ma fanno del
web la loro casa». «Rispetto ad iniziative simili – continua Lanzieri –
questa si differenzia perché non è una lectio divina in senso proprio. Si
desidera offrire elementi di approfondimento del testo biblico, la
struttura letteraria, la sua storia, con
un linguaggio accessibile a tutti, attraverso scelte grafiche non ingessate e agili, il tutto in al massimo 8
minuti. Importanti sono le schede
di approfondimento e riflessione a
corredo. Dunque non un corso biblico ma qualche pillola per rendere più ricco l’incontro con la parola di Dio. Vogliamo suggerire uno
stile di approccio alla Parola che si
rapporti ai mezzi e ai tempi di ciascuno».
Guida alla scoperta del testo di Luca sarà Ernesto Borghi, docente di
filologia ed esegesi del Nuovo Testamento all’Istituto superiore di
scienze religiose “Giovanni Duns
Scoto” di Nola, e le immagini di don
Carlo Tarantini, presbitero e noto
artista della diocesi di Bergamo.
Quattro gli appuntamenti previsti,
ma si continuerà anche nel 2016
con tre approfondimenti dedicati
al tema della misericordia. Il motivo? «Vogliamo sempre più stare in
rete con contenuti forti e stile dialogico: si tratta dell’agorà contemporanea», afferma Alfonso
Lanzieri.
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perché tutto ciò che abbiamo e siamo è dono di Dio e come dono va gratuitamente restituito a servizio degli altri,
degli ultimi in particolare, degli impoveriti creati dalla economia dell’esclusione, degli immigrati». Terzo: «Educarci alla responsabilità, come vera attenzione verso chi sta più
indietro, facendosi povero tra i poveri. La responsabilità –
ha sottolineato il presidente della Cism – come attenzione
e custodia per il creato, come attenzione all’altro, come sobrietà di vita e capacità di vincere l’indifferenza». Inoltre
«la fiducia come impegno ad uscire da se stessi in un’esistenza che si nutre non di appropriazione, ma di espropriazione di sé». Infine, ha rimarcato padre Gaetani, «avere cura di sé e trasparenza nella gestione dei beni personali
e della comunità» e «rifiutarci di giocare in borsa, o di cercare il massimo profitto». In sostanza, ha concluso il presidente, «la povertà che costruisce comunione e comunità
deve diventare il nostro modo di stare e di abitare in questo mondo».
L’Assemblea della Cism, che riunisce i superiori maggiori
delle Congregazioni presenti nella Penisola, proseguirà fino a venerdì. Ieri sera nella Basilica di San Nicola il nunzio
apostolico in Italia, monsignor Adriano Bernardini, ha celebrato la Messa con i padri presenti.
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CISM. L’intervento di padre Gaetani ieri a Bari
(Arcieri)