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I.I.S. “L. Donati” I.T. AFM-RIM-SIA --- I.P. Servizi Socio - Sanitari -Liceo Scienze Umane Via Don Bosco 7, FOSSOMBRONE (PU) – Tel. 0721 715023 – [email protected] - [email protected] www.polodonati.it ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE "L. DONATI"- FOSSOMBRONE - DOCUMENTO FINALE CLASSE 5^R Anno Scolastico 2015/2016 La Coordinatrice (Prof.ssa Nilvana Battistelli) Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Eleonora M.A. Augello) 0 ESAMI DI STATO (Classe 5^ R) COMMISSIONE ESAMI DI STATO COMPONENTI INTERNI MATERIA DOCENTE FRANCESE Prof.ssa LAURA VEDOVI INGLESE Prof.ssa MICAELA VITRI MATEMATICA Prof.ssa TIZIANA BANCHETTI COMPONENTI ESTERNI MATERIA ITALIANO- STORIA TEDESCO ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA 1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Dirigente Scolastico Docente Augello Eleonora M. A. Italiano e Storia Domeniconi Patrizia Lingua straniera: Inglese (1° lingua) Vitri Micaela (suppl. di Righi Aldo) Lingua straniera: Tedesco (2° lingua) Carloni Anna Lingua straniera: Francese (3° lingua) Vedovi Laura Matematica applicata Tiziana Banchetti Economia Aziendale e geopolitica Moretti Maria Pia Diritto e Relazioni Internazionali (Docente coordinatore) Scienze motorie e sportive Battistelli Nilvana Religione Marini Emanuela Torta Raffaella PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE Durante il triennio la continuità didattica è stata mantenuta nella maggior parte delle discipline. I docenti che sono entrati a far parte del Consiglio di Classe della 5^R in questo anno scolastico sono: - LINGUA INGLESE: prof.ssa Micaela Vitri - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE: prof.ssa Raffaella Torta - ECONOMIA AZIENDALE e GEOPOLITICA: prof.ssa Maria Pia Moretti 2 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE "L. DONATI"FOSSOMBRONE CORSI ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI SOCIO SANITARI LICEO DELLE SCIENZE UMANE PROGETTO “SIRIO” I.T.E. Amministrazione, Finanza e Marketing Articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing e Sistemi informativi aziendali 3 BREVE DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE” L. DONATI” L’Istituto offre una serie differenziata di indirizzi scolastici: 1. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO • indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing Il corso garantisce: - Competenze economico-giuridiche e contabili nella gestione aziendale - Competenze nel campo degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo finanziari e dell’economia sociale - Competenze nel settore informatico per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing - Valida formazione culturale e linguistica - Studio di due lingue straniere per 5 anni Il corso offre: - Esperienze significative per una sicura professionalità - Stage nel settore aziendale - Soggiorno studi all’estero e gemellaggi - Visite aziendali - Certificazione in lingua straniera Il diploma di istruzione tecnica indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” rende possibile: - L’accesso a qualsiasi facoltà universitaria - La partecipazione a concorsi pubblici - Il lavoro autonomo e di consulenza - Le attività libero-professionali ed imprenditoriali • Articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing Il corso garantisce: - Competenze economico-giuridiche e contabili nella gestione dei rapporti aziendali in linea con i principi nazionali ed internazionali - Competenze nella comunicazione aziendale - Competenze nel settore informatico - Studio approfondito di tre lingue straniere (inglese, francese, tedesco) - Valida formazione culturale Il corso offre: - Stage nei diversi settori aziendali compresi quelli di importexport - Soggiorno studi all’estero e gemellaggi - Visite aziendali - Certificazione in lingua straniera Il diploma di istruzione tecnica indirizzo “Amministrazione,Finanza E Marketing”, articolazione Relazioni Internazionali per Il Marketing” rende possibile: - L’accesso a qualsiasi facoltà universitaria 4 - La partecipazione a concorsi pubblici - Il lavoro autonomo e di consulenza anche nell’ambito turistico - alberghiero - Le collaborazioni in aziende a commercio internazionale con compiti amministrativi, finanziari e di marketing - Le attività libero-professionali, imprenditoriali e di consulenza linguistica • Sistemi informativi aziendali Il corso garantisce: - Competenze economico-giuridiche e contabili - Spiccate Competenze nel settore informatico, nella programmazione e comunicazione aziendale - Esperienze significative per una sicura professionalità Il corso offre: − Stage aziendali e soggiorno studi all'estero − Visite aziendali − Certificazione in lingua straniera Il diploma di istruzione tecnica indirizzo “Amministrazione,Finanza E Marketing”, articolazione “Sistemi informativi aziendali” rende possibile: − Accesso a tutte le facolta' universitarie − La partecipazione a concorsi pubblici − Lavoro autonomo e di consulenza − Le attività libero-professionali ed imprenditoriali • progetto SIRIO Corsi per Adulti per MARKETING: - - il conseguimento del Diploma di AMMINISTRAZIONE FINANZA E presso la Casa di Reclusione di Fossombrone rivolto a coloro che intendono rientrare nel sistema formativo. presso la sede centrale, in orario serale, rivolto a: • Lavoratori dipendenti • Lavoratori autonomi • Disoccupati • Cittadini Stranieri Per riprendere un nuovo ciclo di studi e/o completare un ciclo di studi già iniziato 2. LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il corso garantisce: · Approfondita formazione culturale · Adeguata formazione storica, letteraria, filosofica e linguistica · Studio di discipline fondamentali per comprendere i fenomeni sociali, culturali e la comunicazione multimediale · Sicura padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane · Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro rigorosi 5 Il corso offre: - Attività formativa di tirocinio presso scuole dell’infanzia e primarie - Certificazione in lingua straniera - Viaggi culturali e soggiorni studio Il diploma liceale rilasciato dal liceo delle scienze umane rende possibile: - L ‘accesso a qualsiasi facoltà universitaria con particolare riferimento ai corsi di laurea in Psicologia e in Scienze dell’Educazione e della Formazione - La preparazione alla carriera di insegnante di ogni ordine e grado (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria 3. ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI Il corso garantisce: · Competenze correlate alle scienze umane e sociali, alla cultura medico-sanitaria per riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza con bisogni sociosanitari · · · · Competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze sociosanitarie di persone e comunità Capacità di utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale Moderna formazione culturale Conoscenza di due lingue straniere Il corso offre: · Tirocini e stage in strutture ricreative, sociali e sanitarie · Realizzazione di specifici progetti formativi realizzati con il contributo di operatori dei settori socio-sanitari, degli enti locali, delle istituzioni culturali e delle associazioni operanti nel territorio Il diploma di istruzione professionale indirizzo “servizi sociosanitari” rende possibile: - L’accesso a qualsiasi facoltà universitaria con particolare riferimento ai corsi triennali dell’Area Sanitaria (infermiere, tecnico di radiologia, fisioterapista ecc) - La partecipazione a concorsi pubblici - L’inserimento in Cooperative Sociali - L’iscrizione ai Corsi di Formazione per Operatore Socio-Sanitario con riconoscimento di una considerevole quota di crediti formativi ai sensi della D.G.R. n. 666 del 20.05.2008 L’Istituto raccoglie studenti provenienti, oltre che dal proprio Comune, da Comuni territorialmente compresi nella media valle del Metauro e in quella del Cesano. 6 IDENTITÀ DELL'ISTITUTO E CONTESTO SOCIO-CULTURALE L’Istituto Tecnico Commerciale Statale “L. Donati” di Fossombrone (PU) è ubicato al centro della città in una nuova sede completamente ristrutturata. Poiché buona parte degli alunni che frequenta l’istituto è pendolare e proviene dai Comuni limitrofi, viene fornito un servizio autobus giornaliero che consente di coprire rapidamente il tragitto “CasaScuola” e viceversa. L’Istituto, nel tempo, ha cercato di rispondere al meglio alle esigenze della realtà territoriale in cui è ubicato, puntando su una preparazione professionale sempre più accurata al fine di facilitare l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro. L'Istituto persegue, nelle relazioni tra le varie componenti scolastiche famiglie - docenti – studenti, la ricerca di un sapere condiviso, perché l'alunno si orienti al consolidamento delle sue potenzialità ed al conseguimento di una coscienza critica attraverso la padronanza di saperi trasversali, quali modelli di lettura di una realtà dinamica. Il progetto formativo, risultato di percorsi didattici già intrapresi negli anni precedenti, emerge da una lettura delle esigenze e delle offerte del territorio a livello economico-sociale nonché dalla necessità di contrastare le cause di disagio degli alunni. Il progetto persegue la flessibilità organizzativa e formativa per assicurare la personalizzazione dei curricula individuali. Si prefigge inoltre una costante collaborazione con il mondo del lavoro e della formazione professionale attraverso l'esperienza di scuola-lavoro ed i rapporti con gli enti locali. SITUAZIONE SOCIO-AMBIENTALE L’Istituto beneficia di una struttura edilizia confacente alle esigenze di una scuola moderna, infatti ha spazi razionalmente collocati quali: laboratorio informatico, laboratorio di lingue, laboratorio di scienze, palestra, biblioteca, aule LIM, aula magna con maxischermo dove possono essere svolte lezioni multimediali e conferenze. Il contesto socio-economico e culturale in cui si trova ad operare l’Istituto è nel complesso discreto: infatti, pur trattandosi di un piccolo centro, l’economia, prevalentemente basata sulla piccola industria e sulle attività artigianali, è mediamente sviluppata. Anche il patrimonio culturale è discretamente valorizzato. 7 PARTE PRIMA PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING articolazione RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Profilo in uscita del diplomato Il Diplomato in "Relazioni internazionali per il marketing" ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell´economia sociale. Integra le competenze dell´ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell´azienda e contribuire sia all´innovazione sia al miglioramento e tecnologico dell´impresa inserita nel contesto internazionale. organizzativo Attraverso il percorso generale di AFM è in grado di: • rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; • redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; • gestire adempimenti di natura fiscale; • collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell´azienda; • svolgere attività di marketing; • collaborare all´organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; • utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. Nello specifico del suo indirizzo RIM è in grado di: • stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro • padroneggiare la lingua inglese, saper utilizzare l´altra lingua comunitaria e la terza lingua internazionale per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali • riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; riconoscere i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un´azienda e i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. CONTRATTO FORMATIVO Il contratto formativo, espressione della scuola dell’autonomia, è elaborato in coerenza con gli obiettivi che caratterizzano il PTOF dell’Istituto. Viene stipulato, in particolare, dal docente e dall’allievo, ma con il coinvolgimento dei genitori, dell’intero consiglio di classe, degli organi dell’istituto, degli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico e comporta da parte dei contraenti (studenti/docenti/genitori) un impegno di corresponsabilità. Pertanto: 8 L’allievo ha il dovere di garantire: - impegno e partecipazione alle attività educative per la realizzazione del suo percorso formativo; - frequenza regolare alle lezioni; - assolvimento responsabile dei propri doveri. L’allievo ha il diritto di conoscere: - gli obiettivi didattici ed educativi che deve raggiungere; - il percorso e le fasi da seguire per raggiungerli; - la metodologia di studio e di apprendimento, gli strumenti per le verifiche e i criteri di valutazione; - i voti delle prove scritte ed orali. L’allievo ha il dovere di garantire: - impegno e partecipazione alle attività educative per la realizzazione del suo percorso formativo; - frequenza regolare alle lezioni; - assolvimento responsabile dei propri doveri. L’allievo ha il diritto di conoscere: - gli obiettivi didattici ed educativi che deve raggiungere; - il percorso e le fasi da seguire per raggiungerli; - la metodologia di studio e di apprendimento, gli strumenti per le verifiche e i criteri di valutazione; - i voti delle prove scritte ed orali. Il docente deve: - elaborare una programmazione didattico-educativa che armonizzi il progetto formativo della scuola con la fisionomia delle singole classi e sia coerente con la specificità delle discipline e con gli orientamenti e le scelte individuali operate; - motivare il proprio intervento didattico; - esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione; - comunicare agli studenti i voti delle prove scritte ed orali: la comunicazione delle prove orali deve essere immediata, mentre quella delle prove scritte deve avvenire di norma entro 15 giorni dal sostenimento della stessa. Il docente ha il diritto di : - avere garantita la propria libertà di insegnamento; - richiedere il rispetto dei doveri da parte dell’alunno. Il genitore deve: - conoscere la Carta dei servizi; - il Piano dell’Offerta Formativa; - il Patto di corresponsabilità; - il Regolamento di Istituto; - esprimere pareri e proposte nelle sedi proprie, nel rispetto delle competenze delle altre componenti scolastiche; - collaborare con la scuola per il raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi; - contribuire con le proprie competenze, professionalità e con i propri mezzi al raggiungimento di tali obiettivi 9 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ La scuola è il luogo di istruzione, formazione e di educazione mediante lo studio, l’applicazione pratica, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile. La scuola è una comunità di dialogo, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità e pluralità di ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (art. 1 – comma 1 e 2 D.P.R. 249/98). La scuola per la sua funzione socio-educativa si configura come “la risorsa più idonea ad arginare il rischio del dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia della cultura dell’osservanza delle regole sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altri diritti e nell’adempimento dei propri doveri”. La scuola è inoltre tesa a realizzare “un’alleanza educativa tra famiglie, studenti ed operatori scolastici, dove le parti assumono impegni e responsabilità e possono condividere regole e percorsi di crescita degli studenti. In sintonia con quanto stabilito dallo Statuto degli studenti e delle studentesse l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “L. Donati” di Fossombrone propone la sottoscrizione del seguente “Patto di corresponsabilità” finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. La sottoscrizione e il rispetto di tale Patto costituiscono le condizioni indispensabili per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità del Piano dell’offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. I docenti si impegnano a: Rispettare, nell’attività d’insegnamento, le modalità, i tempi e i ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità Rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti e delle loro famiglie all’interno di un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo Sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione Fornire allo studente le motivazioni delle scelte didattiche Attivare percorsi di studio che garantiscano il rispetto della normativa vigente nell’ambito del rispetto dei principi costituzionali, la prevenzione del disagio e della dispersione Educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di prevenire qualsiasi forma di pregiudizio e di emarginazione ed episodi di bullismo Comunicare le valutazioni delle prove scritte in tempi congrui e, in ogni caso, prima della prova successiva Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio rispettando il contratto educativo previsto dal POF Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso il dialogo e la collaborazione finalizzata a favorire il pieno sviluppo del soggetto educando Non usare in classe il cellulare Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni e verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina e con i colleghi di classe; Rispettare le norme sulla privacy (Legge 196/2003) Osservare le norme di sicurezza. I genitori si impegnano a: Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti Sostenere e controllare i figli affinché rispettino gli impegni scolastici Essere disponibili ad assicurare la frequenza alle iniziative di recupero e di potenziamento 10 Informare la scuola di eventuali problematiche dei propri figli che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente. Vigilare sulla costante frequenza Giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro Vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola Non chiedere uscite anticipate prima delle ore 11.50 senza serio e documentato motivo (ciò vale anche per i maggiorenni). Ricordare al figlio che, in classe, è vietato usare cellulari o altri dispositivi elettronici o audiovisivi. La violazione di tale disposizione comporta il ritiro temporaneo del cellulare usato durante le ore di lezione e la segnalazione alle autorità competenti nel caso in cui lo studente utilizzi dispositivi per riprese non autorizzate e, comunque, lesive dell’immagine della scuola e della dignità degli operatori scolastici e/o dei propri compagni Intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con il Consiglio di classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei figli nei giorni e nelle ore di ricevimento docenti Essere reperibile in caso di urgenza di qualsiasi natura Invitare i propri figli al rispetto delle norme di sicurezza in generale e a scuola. Lo studente si impegna a: Essere consapevole del percorso di studi intrapreso e di tutte le sue implicazioni Prendere coscienza dei propri diritti e doveri a partire dalla lettura dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, rispettare persone, ambienti e attrezzature Conoscere e rispettare i Regolamenti di Istituto Presentarsi con puntualità alle lezioni Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15/03/07) Tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri compagni Seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo corretto e pertinente contribuendo, così, ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze Usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera Mantenere in ambito scolastico e in ogni sede di attività un comportamento e un abbigliamento decorosi e rispettosi del luogo formativo in cui ci si trova Non provocare danni a cose, persone e al patrimonio della scuola. Gli alunni dovranno indennizzare il danno prodotto Tenere un comportamento corretto e rispettoso anche durante visite guidate o viaggi di istruzione Acquisire sempre più consapevolezza della propria crescita e della maturazione sia fisica che culturale all’interno di un percorso di vita e di studio Rispettare il divieto di fumo Osservare le norme di sicurezza. Il personale non docente si impegna a: Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato, nel rispetto degli obblighi contrattuali tenendo sempre presente che opera in ambiente educativo Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e collaborare per realizzarla, per quanto di competenza Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti) Essere disponibile e gentile nei ruoli di assistenza, accoglienza e di ricevimento del pubblico; Osservare le norme di sicurezza 11 Favorire con proprio supporto di collaborazione l’integrazione e il diritto alla cittadinanza degli studenti Rispettare il divieto di fumo Non usare il cellulare durante il servizio Rispettare le norme sulla privacy (Legge 196/2003). Il Dirigente Scolastico si impegna a: Garantire il buon funzionamento dell’Istituto in quanto a direzione, gestione e organizzazione Garantire e favorire l’attuazione dell’offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate Far rispettare le norme sulla sicurezza e il divieto di fumo attraverso i delegati alla vigilanza Fornire l’adeguata assistenza agli alunni che presentano particolari necessità Costruire un clima di fiducia e serenità tra le varie componenti e indirizzi di studio pur nel rispetto delle norme di legalità Costruire un dialogo costruttivo con il territorio di appartenenza e con gli enti locali e le associazioni Costruire relazioni sempre più improntate a rapporti di rete e non verticistici. I genitori, il personale docente e non docente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, condividono gli obiettivi e gli impegni previsti dal presente patto educativo di corresponsabilità, unitamente alla Dirigente Scolastica. Il Consiglio di Istituto in data 28.11.2014 approva. I genitori sottoscrivono il presente patto educativo di corresponsabilità in sede di iscrizione e ne ricevono copia. 12 QUADRO ORARIO SETTIMANALE ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI NEL BIENNIO DEL SETTORE ECONOMICO Materie di studio I II LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 STORIA 2 2 MATEMATICA 4 4 DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 SCIENZE INTEGRATE (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 SCIENZE INTEGRATE (Fisica) 2 - SCIENZE INTEGRATE (Chimica) - 2 GEOGRAFIA 3 3 INFORMATICA 2 2 SECONDA LINGUA COMUNITARIA 3 3 ECONOMIA AZIENDALE 2 2 32 32 totale ore settimanali 13 RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING 2° biennio 5°anno materie di studio III IV v LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 3 STORIA 2 2 2 MATEMATICA 3 3 3 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1 SECONDA LINGUA COMUNITARIA 3 3 3 TERZA LINGUA STRANIERA 3 3 3 ECONOMIA AZIENDALE E GEO-POLITICA 5 5 6 DIRITTO 2 2 2 RELAZIONI INTERNAZIONALI 2 2 3 TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE 2 2 - 32 32 32 totale ore settimanali Flessibilità didattica ed organizzativa ( DPR!275/1999)[comma3] Il collegio dei docenti a deliberato unità d’insegnamento non coincidenti con ’unità oraria della lezione, utilizzando gli spazi di autonomia ai sensi DPR 275/99 art.4. In coerenza con gli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione e nel rispetto della libertà di insegnamento, delle scelte educative e formative dei genitori e del diritto ad apprendere degli studenti, l’autonomia è lo strumento e la risorsa attraverso cui adottare metodi di lavoro, tempi di insegnamento, soluzioni funzionali alla realizzazione dei piani dell’offerta formativa e alle esigenze e vocazioni di ciascun alunno. L’autonomia organizzativa consente di dare al servizio scolastico flessibilità, diversificazione, di realizzare l’integrazione e il miglior utilizzo delle risorse e delle strutture. L’orario è organizzato su 5 giorni dal Lunedì al Venerdì:32 moduli /settimana per le discipline curriculari, 3 moduli/settimana da 60 minuti utilizzando la flessibilità. Nei moduli di flessibilità oraria la progettazione curricolare è stata usata per svolgere attività di potenziamento di alcune discipline e attività progettuali di vario genere, tutte comunque dirette alla personalizzazione del curricolo di indirizzo e/o per il raggiungimento degli obiettivi formativi prioritari indicati nella legge 107/2015 comma 7. 14 PROFILO DELLA CLASSE Elenco alunni 1. Bernardini Giorgia 2. Bonci Linda 3. Buroni Veronica 4. Cardinali Melissa 5. Cesaroni William 6. Clementi William 7. Fiorelli Chiara 8. Gramaccioni Alice 9. Llapushi Marsida 10. Marini Lara 11. Martini Chiara 12. Mascioli Erica 13. Mencaccini Michela 14. Moraru Diana 15. Rossini Laura 16. Saltarelli Mirko 17. Tinti Martina STORIA DELLA CLASSE (TRIENNIO) La classe è attualmente composta da 17 alunni (3 maschi e 14 femmine) che provengono prevalentemente da comuni limitrofi, questo comporta per gli studenti pendolari un certo disagio dovuto al viaggio che essi quotidianamente si trovano ad affrontare. L’ambiente socio-economico offre complessivamente discreti stimoli di crescita culturale. EXCURSUS STORICO DELLA CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO Anno scolastico Iscritti Provenienti da altra scuola Ripetenti Promossi a giugno Non Promossi a giugno Ritirati 3 Promossi agli esami di recupero 7 2013//2014 Classe 3^ 2014/2015 Classe 4^ 2015/2016 Classe 5^ 20 - - 10 17 - - 11 - 6 - 17 - - - - - - - 15 RISULTATO DELLO SCRUTINIO FINALE A.S. 2013/2014 N. studenti N. studenti N. studenti N. studenti MATERIE con debito Voto = 6 Voto = 7 Voto = 8-10 ITALIANO 1 4 12 - STORIA - 3 14 - INGLESE 6 5 4 2 TEDESCO 9 4 3 1 FRANCESE 7 6 1 3 MATEMATICA 6 5 2 4 ECONOMIA AZIENDALE 3 5 9 - DIRITTO 10 3 2 2 9 5 3 - 1 5 11 - - 2 15 - RELAZIONI INTERNAZIONALI TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE La scuola ha organizzato corsi di recupero che si sono svolti nei mesi estivi. L’ultima settimana di agosto 2015 (come previsto dalla normativa) i ragazzi con debito sono stati sottoposti a prove di verifiche scritte e/o orali. Dal verbale del 31 agosto 2015 risulta che gli alunni con debito hanno recuperato in tutte le discipline. SITUAZIONE DI PARTENZA La classe 5R all’inizio dell’anno ha presentato livelli di partenza diversificati, come differenziate sono le caratteristiche di tipo cognitivo e critico-riflessivo dei suoi componenti. I pre-requisiti (capacità espositive, riflessive, di comprensione, saper relazionare ed analizzare, rielaborare i contenuti in chiave critico-riflessiva) in possesso degli alunni sono da ritenersi buoni/ottimi per un esiguo numero, accettabili per alcuni e modesti per altri . 16 PARTE SECONDA FINALITA’ La finalità della scuola è la formazione dell'alunno e del cittadino secondo il dettato costituzionale OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI OBIETTIVI TRASVERSALI a) - Cognitivi ed operativi conoscenza dei nuclei fondanti delle discipline capacità di comprendere testi anche complessi potenziamento delle capacità linguistico- espressive nelle diverse discipline potenziamento della capacità di rielaborazione personale finalizzata all’autonomia di lavoro sviluppo delle capacità critiche e dell’autonomia di giudizio b) - Relazionali e comportamentali: responsabilità nella gestione del lavoro scolastico metodo di studio apertura verso le sollecitazioni culturali extra-scolastiche spirito di collaborazione e di tolleranza rispetto delle regole OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe nel complesso si è caratterizzata per un atteggiamento rispettoso e corretto nei confronti degli insegnanti, creando in generale un’atmosfera che ha permesso di lavorare in modo sereno; nonostante ciò, il lavoro in classe è stato discontinuo per diversi allievi e a volte è mancato il lavoro sistematico a casa. E’ necessario evidenziare che il percorso scolastico di alcuni studenti è stato caratterizzato da una certa fragilità, sia di mezzi espressivi sia di preparazione di base. Gli alunni che si trovano in questa condizione, però, e questo va detto a loro merito, hanno cercato di sopperire con impegno alle loro lacune. Un esiguo numero di allievi ha risposto con una partecipazione educata e diligente agli stimoli forniti dagli insegnanti, mostrando capacità di rielaborazione e desiderio di approfondire individualmente le tematiche proposte. In definitiva, nel corso di questi anni, vi è stata una buona interazione fra docenti e alunni e si è creato un clima garbato sul piano dei rapporti umani, ma non pienamente soddisfacente dal punto di vista dei risultati attesi. Sono stati utili nel processo educativo la partecipazione a progetti e lo stage presso aziende del territorio. Gli studenti sono, inoltre, solidali tra loro, sono sempre stati rispettosi nelle relazioni interpersonali e hanno vissuto nel triennio una dimensione sociale decisamente positiva. Tenuto conto dei differenziati livelli di partenza e del diverso grado di responsabilità il giudizio che emerge dal Consiglio di Classe è quindi sostanzialmente positivo, in quanto si ritiene che gli obiettivi educativi e didattici sopra descritti siano stati raggiunti tramite diversi livelli di abilità dalla quasi totalità della classe. 17 OBIETTIVI SPECIFICI (RELATIVI ALLE SINGOLE DISCIPLINE). Si rimanda ai percorsi formativi delle singole discipline elaborati dai docenti. SCARTO TRA OBIETTIVI PROGRAMMATI E OBIETTIVI RAGGIUNTI Per quanto riguarda la situazione finale, gli obiettivi minimi, nelle singole discipline, sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe. Durante lo svolgimento delle singole unità didattiche si sono resi a volte necessari momenti di recupero, allo scopo di fornire alla classe le competenze di base per proseguire l’analisi degli argomenti. STRATEGIE DIDATTICO FORMATIVE (metodi, mezzi, strumenti) Metodo di lavoro Preso atto della situazione di partenza della classe, documentata dagli esiti dello scrutinio finale dell’anno scolastico precedente, il Consiglio di Classe, fin dall’inizio dell’anno scolastico ha adottato una metodologia comune, pur nel rispetto delle diversità disciplinari, atta a promuovere gli obiettivi trasversali individuati nella Programmazione, rendendo lo studente soggetto attivo del processo di apprendimento, privilegiando l’operatività e partendo, ove possibile, da situazioni reali e concrete con successive rielaborazioni dei dati per giungere a sintesi e valutazioni. Per gli alunni con un discreto livello complessivo di abilità sono state individuate strategie di consolidamento delle conoscenze e competenze, mentre per gli alunni che hanno dimostrato una certa discontinuità nel processo di apprendimento, dovuta principalmente a difficoltà di lavoro, ad un metodo di studio non sempre adeguato e ad un impegno non sempre sufficienti, sono stati attivati interventi di facilitazione all’apprendimento; nello stesso tempo si è cercato di potenziare le conoscenze e competenze degli alunni già in possesso di un buon livello di conoscenze e capacità, affidabili ed autonomi nell’impegno, per il pieno conseguimento del successo formativo. Si sono alternati diversi modelli d’insegnamento ed apprendimento: momenti di lezione tradizionale (lezione frontale) si sono alternati con attività di problem solving, che hanno stimolato la partecipazione costruttiva, la capacità di risolvere situazioni anche complesse e la rielaborazione critica. Il Cooperative learning è stato talvolta messo in atto per permettere a ciascuno di manifestare le proprie attitudini nella scelta di un preciso ruolo nel gruppo. Si è cercato di abituare gli alunni ad operare collegamenti interdisciplinari, utilizzando le conoscenze relative ad ogni disciplina, con l’intento di sviluppare la loro capacità critica. La programmazione didattica è stata affrontata dal consiglio di classe attraverso il confronto e la discussione dei piani di lavoro delle singole discipline, che costituiscono il punto di partenza per la stesura del presente documento, in cui sono definiti la tipologia delle prove di verifica, i fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale, la corrispondenza tra voti e livelli, e la definizione dei carichi di lavoro domestico settimanale. Mezzi e strumenti Per lo svolgimento delle lezioni ciascun insegnante ha fatto riferimento al libro di testo adottato, integrando gli argomenti ritenuti più attuali con riviste specializzate, fotocopie, brani tratti da quotidiani e dispense, ricerca in Internet Gli allievi hanno utilizzato i laboratori ed hanno potuto disporre dell'uso della biblioteca per consultare materiale didattico inerente la letteratura e la saggistica, fare letture ed approfondimenti per integrare i testi in adozione. 18 COMPORTAMENTO NEI CONFRONTI DELLA CLASSE Gli atteggiamenti relazionali docenti-alunni si sono basati sul reciproco rispetto, sulla fiducia e si è favorito il processo di autocontrollo e autonomia. Per non disorientare i ragazzi con comportamenti disomogenei il C. di C. si è impegnato a fare rispettare le seguenti norme: - rispetto degli orari di entrata - obbligo di giustificare le assenze - rispetto degli impegni presi - rispetto dei locali e dei materiali didattici CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI PER LA VERIFICA La valutazione è un insieme di operazioni piuttosto complesse che costituisce una fase fondamentale del processo di formazione in quanto offre informazioni decisive per migliorare il processo di insegnamento/apprendimento e per calibrare i percorsi formativi sulla base delle caratteristiche cognitive affettive e motivazionali di ogni alunno. Per rendere la valutazione più utile ed efficace è necessario che nella scuola siano Implementate varie forme di valutazione: La valutazione diagnostica, è mirata alla rilevazione dell’adeguatezza della preparazione degli alunni in relazione alla programmazione di nuove attività didattiche. In questo tipo di valutazione rientrano quelle prove che vengono chiamate a scuola “ test di ingresso” e che di solito vengono proposte nella classi che iniziano un nuovo ordine di scuola. E’ buona norma, comunque, che ogni insegnate, anche nelle classi intermedie, valuti il livello di preparazione dei ragazzi in relazione ai contenuti da affrontare nel nuovo anno scolastico. Questa valutazione va effettuata anche per accertare il livelli di mantenimento, dopo la lunga pausa delle vacanze estive, delle conoscenze e competenze dell’anno scolastico precedente che! Costituiscono prerequisiti indispensabili per il nuovo anno scolastico. La valutazione formativa, si! compie in itinere per rilevare come gli alunni recepiscono le nuove conoscenze. Questa tipologia di valutazione deve rispondere, più che ai criteri della validità e della attendibilità, al criterio dell’utilità. Cioè, la valutazione formativa deve essere utile ad aggiustare il tiro, ad adeguare l’attività didattica alle diverse esigenze e caratteristiche degli alunni. Quindi si possono utilizzare diversi tipi di prove che consentano di valutare come gli alunni stanno acquisendo le nuove conoscenze. La valutazione sommativa, si effettua per rilevare le conoscenze e le competenze alla fine delle unità di apprendimento. Tale valutazione consente di avere l’ultimo dato sull’apprendimento degli allievi e di fornirgli dei feed\back sul livello delle loro prestazioni, permette di correggere eventuali errori, di effettuare gli ultimi interventi didattici prima di passare ad un altro ambito di contenuti. Le ricerche docimologiche hanno evidenziato che più il feed\back che forniamo all’alunno, relativamente alla propria prestazione, è immediato, maggiormente esso risulta efficace. Quindi le verifiche sommative vanno corrette e “restituite” il più velocemente possibile agli alunni (al massimo entro due settimane e comunque prima della verifica successiva), i risultati devono essere tempestivamente Inseriti nel registro elettronico. La “restituzione della verifica” implica la sua correzione in classe, il commento della prestazione degli alunni, un supplemento di attività didattica per quegli alunni che non hanno raggiunto alcuni degli obiettivi didattici previsti. Le prove sommative devono essere anche attendibili perché esse concorrono a determinare il voto che gli alunni avranno sulla scheda. 19 Quindi tutti gli alunni di uno stesso ordine di scuola devono essere giudicati con gli stessi criteri e con prove simili (se non uguali) in modo da avere valutazioni comparabili. Per garantire l’attendibilità i docenti della stessa disciplina, appartenenti a classi parallele, si accorderanno, in sede di dipartimento, circa le prove sommative da somministrare, metterle in comune e adottare gli stessi criteri valutativi nella misurazione (assessment) e nella valutazione (evaluation), cioè nel passaggio dal punteggio raggiunto dall’alunno nella prova al voto. Indicatori di valutazione Conoscenze: insieme organizzato di dati e informazioni relative a oggetti, eventi, tecniche, regole, principi, teorie, che il soggetto apprende, comprende, archivia e utilizza in situazioni operative quotidiane procedurali e problematiche. Abilità: atti concreti singoli che il soggetto compie utilizzando date conoscenze e dati strumenti; di fatto un’abilità è un segmento di competenza Competenza: la capacità dimostrata da un soggetto di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini (atteggiamenti) personali (il Sé),sociali (il Sé e gli Altri) e/o metodologiche (il Sé e le Cose) in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. La valutazione del profitto scolastico, nel nostro istituto, viene espressa con un voto unico sia negli scrutini del primo periodo dell’anno scolastico sia nello scrutinio finale. Per quanto riguarda la corrispondenza tra livelli di apprendimento e voti assegnati nelle prove sommative, si segue, di norma, la seguente scheda. 20 Tabella di corrispondenza fra voti numerici e livelli di apprendimento CONOSCENZE Complete, ampliate con Approfondimenti autonomi Complete e approfondite Soddisfacenti, ma non approfondite ABILITÀ Organizza in modo autonomo le Affronta conoscenze, stabilisce autonomamente anche relazioni tra ambiti compiti complessi, pluridisciplinari, applicando le documenta e analizza il conoscenze e le proprio lavoro in modo procedure in critico, cerca soluzioni modo corretto e adeguate per situazioni creativo nuove. In modo autonomo sa organizzare e Esegue compiti analizzare le impegnativi e sa conoscenze acquisite; applicare i contenuti e compie anche alcuni le procedure, in nuovi collegamenti e sa contesti valutare in modo abbastanza personale. Esegue correttamente compiti; sa applicare i contenuti e le procedure anche in compiti più complessi pur con alcune incertezze Esegue semplici compiti senza errori Complessivamente accettabili, sostanziali; affronta ma non estese e/o profonde compiti più impegnativi con qualche difficoltà Superficiali, incerte e non Complete Frammentarie e piuttosto Superficiali Molto scarse e gravemente Lacunose COMPETENZE Applica le conoscenze minime senza commettere gravi errori, ma con imprecisioni Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell’esecuzione. Non riesce ad applicare le conoscenze neppure in compiti semplici. Non ha piena autonomia, ma è un diligente ed affidabile esecutore; coglie gli aspetti essenziali degli argomenti proposti Coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi non sono sempre puntuali Analizza con difficoltà temi, questioni e problemi. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze e sulla loro base effettua semplici valutazioni Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali, quindi le analisi e sintesi sono parziali ed imprecise. Non sa effettuare le analisi e le sintesi più elementari VOTO IN DECIMI 9–10 Ottimo/eccellente 8 Buono 7 Discreto 6 Sufficiente 5 Mediocre 4 Gravemente insufficiente 1 -3 Assolutamente insufficiente INTERVENTI DI RECUPERO, DI SOSTEGNO O DI APPROFONDIMENTO Il recupero è stato attuato all’interno della classe mettendo in atto interventi specifici e mirati nelle varie discipline tramite schede operative, lezioni, percorsi di rinforzo, relazioni scritte ed orali. Gli approfondimenti sono stati effettuati tenendo conto: - delle attitudini e dell’interesse che il gruppo classe ha manifestato nei confronti di particolari tematiche; - della possibilità di tracciare un percorso differenziato e più completo per gruppi di studenti che hanno inteso conoscere più a fondo determinati aspetti o settori delle varie discipline. 21 Esame di Stato: Prima prova scritta TIPOLOGIA A % Peso Note: Totali (peso* p.ti) PuntI (0-7) (1) (2) A) Conoscenza dell’argomento e del suo quadro di riferimento 20 B) Comprensione e analisi del testo assegnato in ordine alle tematiche e alle strutture formali 20 C) Interpretazione e approfondimento attraverso collegamenti e contestualizzazioni 10 D.1) Competenza linguistica: chiarezza espositiva, proprietà lessicale, registro linguistico 25 D.2) Competenza linguistica: correttezza morfosintattica e ortografica 25 Totale pesi 100 (3) Voto (4) Totale su 700 Totale su 35 (tot 700 / 20) Totale su 35 arrotondato (1) Scala di valutazione: Scala 8 gradini: da 0 a 7 0, 1, 2, 3 = prestazioni insufficienti 4, 5, 6, 7 = prestazioni sufficienti soglia di sufficienza: a metà della scala = 3,5 (2) Descrittori (indicativi) della prestazione: 0 = nulla 1 = gravemente insufficiente 2 = insufficiente 3 = mediocre 4 = sufficiente 5 = discreta 6 = buona 7 = ottima (3) Arrotondamenti al numero intero: da 0,01 a 0,49: in difetto da 0,50 a 0,99: in eccesso Alunno/a (4) Tabella di conversione punteggio / voto Soglia di sufficienza = 50 % del punteggio In ogni settore (S – NS) = range di pari Voto Punteggio 15 33 34 35 14 30 31 32 13 27 28 29 12 24 25 26 11 21 22 23 10 18 19 20 9 16 17 8 14 15 7 12 13 6 10 11 5 8 9 4 6 7 3 4 5 2 2 3 1 0 1 Voto /15 Unanimità Maggioranza 22 Esame di Stato: Prima prova scritta TIPOLOGIA B % Peso Note: PuntI (0-7) (1) (2) A)Conoscenzaesceltadeicontenuti: - Pertinenza dei contenuti - Precisione e chiarezza dei contenuti - Ampiezza e ricchezza dei contenuti 20 B)Competenzaideativa(organizzazionedeicontenuti): - Presenza di una idea centrale - Sviluppo coerente dell’argomentazione - Capacità critiche e valutative 20 C)Competenzatestualeetecnica: - Adeguatezza tipologia testuale - Corretto utilizzo dei documenti forniti - Titolazione, Gestione delle citazioni, Impaginazione 10 D.1)Competenzalinguistica: - Chiarezza espositiva - Proprietà lessicale - Registro linguistico 25 D.2)Competenzalinguistica: - Correttezza morfosintattica - Correttezza ortografica 25 Totale pesi 100 Totali (peso* p.ti) (3) Voto (4) Totale su 700 Totale su 35 (tot 700 / 20) Totale su 35 arrotondato (1) Scala di valutazione: Scala a gradini: da 0 a 7 0, 1, 2, 3 = prestazioni insufficienti 4, 5, 6, 7 = prestazioni sufficienti soglia di sufficienza: a metà della scala = 3,5 (2) Descrittori (indicativi) della prestazione: 0 = nulla 1 = gravemente insufficiente 2 = insufficiente 3 = mediocre 4 = sufficiente 5 = discreta 6 = buona 7 = ottima (3) Arrotondamenti al numero intero: da 0,01 a 0,49: in difetto da 0,50 a 0,99: in eccesso Alunno/a (4) Tabella di conversione punteggio / voto Soglia di sufficienza = 50 % del punteggio In ogni settore (S – NS) = range di pari Voto Punteggio 15 33 34 35 14 30 31 32 13 27 28 29 12 24 25 26 11 21 22 23 10 18 19 20 9 16 17 8 14 15 7 12 13 6 10 11 5 8 9 4 6 7 3 4 5 2 2 3 1 0 1 Voto /15 Unanimità Maggioranza 23 Esame di Stato: Prima prova scritta TIPOLOGIA C % Peso Note: PuntI (0-7) (1) (2) A)Conoscenzaesceltadeicontenuti: - Pertinenza e aderenza al tema - Conoscenze relative all’argomento storico e al suo quadro di riferimento 30 B)Competenzaideativa(organizzazionedeicontenuti): - Analisi e interpretazione della complessità dell’evento storico nei suoi diversi aspetti e relazioni - Sviluppo e coerenza dell’argomentazione 20 C.1)Competenzalinguistica: - Chiarezza espositiva - Proprietà lessicale - Registro linguistico 25 C.2)Competenzalinguistica: - Correttezza morfosintattica - Correttezza ortografica 25 Totale pesi 100 Totali (peso* p.ti) (3) Voto (4) Totale su 700 Totale su 35 (tot 700 / 20) Totale su 35 arrotondato (1) Scala di valutazione: Scala 8 gradini: da 0 a 7 0, 1, 2, 3 = prestazioni insufficienti 4, 5, 6, 7 = prestazioni sufficienti soglia di sufficienza: a metà della scala = 3,5 (2) Descrittori (indicativi) della prestazione: 0 = nulla 1 = gravemente insufficiente 2 = insufficiente 3 = mediocre 4 = sufficiente 5 = discreta 6 = buona 7 = ottima (3) Arrotondamenti al numero intero: da 0,01 a 0,49: in difetto da 0,50 a 0,99: in eccesso Alunno/a (4) Tabella di conversione punteggio / voto Soglia di sufficienza = 50 % del punteggio In ogni settore (S – NS) = range di pari Voto Punteggio 15 33 34 35 14 30 31 32 13 27 28 29 12 24 25 26 11 21 22 23 10 18 19 20 9 16 17 8 14 15 7 12 13 6 10 11 5 8 9 4 6 7 3 4 5 2 2 3 1 0 1 Voto /15 Unanimità Maggioranza 24 Esame di Stato: Prima prova scritta TIPOLOGIA D % Peso Note: PuntI (0-7) (1) (2) A)Conoscenza dei contenuti: - Pertinenza e aderenza al tema - Conoscenze relative alla tematica proposta e al suo quadro di riferimento 20 B)Competenzaideativa(lavorosuicontenuti): - Presenza di una idea centrale - Sviluppo coerente dell’argomentazione - Apporto critico e valutativo - Apporto personale, originale e creativo 30 C.1)Competenzalinguistica: - Chiarezza espositiva - Proprietà lessicale - Registro linguistico 25 C.2)Competenzalinguistica: - Correttezza morfosintattica - Correttezza ortografica 25 Totale pesi 100 Totali (peso* p.ti) (3) Voto (4) Totale su 700 Totale su 35 (tot 700 / 20) Totale su 35 arrotondato (1) Scala di valutazione: Scala 8 gradini: da 0 a 7 0, 1, 2, 3 = prestazioni insufficienti 4, 5, 6, 7 = prestazioni sufficienti soglia di sufficienza: a metà della scala = 3,5 (2) Descrittori (indicativi) della prestazione: 0 = nulla 1 = gravemente insufficiente 2 = insufficiente 3 = mediocre 4 = sufficiente 5 = discreta 6 = buona 7 = ottima (3) Arrotondamenti al numero intero: da 0,01 a 0,49: in difetto da 0,50 a 0,99: in eccesso Alunno/a (4) Tabella di conversione punteggio / voto Soglia di sufficienza = 50 % del punteggio In ogni settore (S – NS) = range di pari Voto Punteggio 15 33 34 35 14 30 31 32 13 27 28 29 12 24 25 26 11 21 22 23 10 18 19 20 9 16 17 8 14 15 7 12 13 6 10 11 5 8 9 4 6 7 3 4 5 2 2 3 1 0 1 Maggioranza Voto /15 Unanimità 25 Scheda di valutazione per la seconda prova di Inglese Candidato Classe 5 Sez_ INDICATORI PESI Conoscenza: correttezza e approfondimento dei contenuti MISURA PER OGNI INDICATORE • • • • • • • • • • • 3 Competenza: correttezza e proprietà linguistica, utilizzo di specifica terminologia (micro- lingua ) Capacità: aderenza alla traccia; rielaborazione personale data_ 3 • • • • • 2 • • PUNTEGGI O GREZZO Non conosce gli argomenti di studio Possiede una scarsa acquisizione dei contenuti Possiede i contenuti richiesti in modo frammentario e superficiale Possiede i contenuti richiesti nelle linee essenziali (sufficienza) Possiede i contenuti richiesti con adeguato grado di approfondimento Possiede tutti i contenuti in modo completo e approfondito Non conosce gli strumenti elementari della comunicazione linguistica Pesanti errori sintattici e grammaticali Numerosi errori sintattici o grammaticali Qualche errore ortografico o linguistico (sufficienza) Uso corretto delle strutture linguistiche di base e della terminologia specifica essenziale Uso globalmente appropriato delle strutture morfosintattiche e della terminologia specifica 0 1 2 3 4 5 Non attinenza alla proposta Non interpreta correttamente le tematiche e le espone in modo impreciso Non sviluppa tutto il lavoro in modo coerente e preciso Espone i contenuti in modo lineare nei termini caratterizzanti (sufficiente) Sviluppa la traccia in modo esteso e coerente con esposizione abbastanza fluida Sviluppa la traccia in modo completo, coerente ed organico 0 1 TOTALE PUNTEGGIO GREZZO: 0 1 2 3 4 5 2 3 4 5 / 40 Il punteggio grezzo massimo è di 40 punti. La prova è giudicata sufficiente con almeno il 50% del punteggio massimo, vale a dire 20 punti su quaranta. Tabella di riferimento punteggio grezzo -voto in quindicesimi punti 0-1 2-3 4-5 6-7 8-9 10-11 12-13 14-16 17-19 voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 punti 20-24 25-27 28-31 32-34 35-37 38-40 voto 10 11 12 13 14 15 Unanimità/ Maggioranza VOTO: /15 La Commissione 26 Terza prova scritta (Scheda per la valutazione della singola disciplina) Disciplina: Candidato Parametro Classe Pesi somma 5 Scala di valutazione CONOSCENZE Completezza e correttezza dei contenuti. COMPETENZE Aderenza alla consegna, applicazione delle procedure e dei concetti acquisiti, uso degli strumenti e dei linguaggi specifici acquisiti, chiarezza logica ed espositiva, correttezza delle strutture linguistiche. CAPACITÀ 1° Quesito 2° Quesito * peso = * peso = * peso = * peso = * peso = * peso = 0 Nullo _ 1 Gravemente insufficiente 2 Insufficiente 3 Mediocre 4 Sufficiente 5 Discreto 6 Buono 7 Ottimo Sintesi, analisi, collegamento e rielaborazione. Punteggio grezzo / 35 / 35 Punteggio grezzo totale / 70 VOTO Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto CRITERI: La prova è giudicata sufficiente con almeno il 50% del punteggio massimo = 18. Prestazione insufficiente: assegnabili 18 punteggi (da 0 a 17) da distribuire su 9 voti = intervalli di pari ampiezza di 2 punteggi ciascuno. Prestazione sufficiente: assegnabili 18 punteggi (da 18 a 35) da distribuire su 6 voti = intervalli di pari ampiezza di 3 punteggi ciascuno. PUNTEGGIO 15 33 34 35 14 30 31 32 13 27 28 29 12 24 25 26 11 21 22 23 10 18 19 20 9 16 17 8 14 15 7 12 13 6 10 11 5 8 9 4 6 7 3 4 5 2 2 3 1 0 1 27 Terza prova scritta (Valutazione complessiva) Candidato ___________________________________________________ Classe _________ Calcolo del punteggio grezzo totale Discipline Punteggio grezzo 1) / 70 2) / 70 3) / 70 4) / 70 5) / 70 Totale punteggio grezzo / 350 Totale punteggio grezzo /10 __________ / 35 (arrotondato: da 0,1 a 0,4: in difetto; da 0,5 a 0,9: in eccesso) Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto VOTO CRITERI: La prova è giudicata sufficiente con almeno il 50% del punteggio massimo = 18. Prestazione insufficiente: assegnabili 18 punteggi (da 0 a 17) da distribuire su 9 voti = intervalli di pari ampiezza di 2 punteggi ciascuno. Prestazione sufficiente: assegnabili 18 punteggi (da 18 a 35) da distribuire su 6 voti = intervalli di pari ampiezza di 3 punteggi ciascuno. PUNTEGGIO 15 33 34 35 14 30 31 32 13 27 28 29 12 24 25 26 11 21 22 23 10 18 19 20 9 16 17 8 14 15 7 12 13 6 10 11 5 8 9 4 6 7 3 4 5 2 2 3 1 0 1 Valutazione finale VOTO: _______ / 15 La Commissione □ Unanimità □ Maggioranza Scheda di valutazione per il colloquio Candidato Classe Indicatori - Descrittore CONOSCENZA DEI CONTENUTI - Quantità e qualità - Competenza ed uso del lessico specifico COMPETENZA LINGUISTICA ORGANICITA’ Prova 0= Nullo 1 = Gravemente insufficiente 2= Insufficiente 3=Sufficiente/più che sufficiente 4= Discreto/Buono 5= Buono/Ottimo 0= Nullo 1 = Gravemente insufficiente 2= Insufficiente 3=Sufficiente/più che sufficiente 4= Discreto/Buono 5= Buono/Ottimo 0= Nullo 1 = Gravemente insufficiente 2= Insufficiente 3=Sufficiente/più che sufficiente 4= Discreto/Buono 5= Buono/Ottimo 0= Nullo 1 = Gravemente insufficiente 2= Insufficiente 3=Sufficiente/più che sufficiente 4= Discreto/Buono 5= Buono/Ottimo 4 Fluidità - Sequenzialità e consequenzialità - Problematizzazione e collegamento - Valutazioni personali autonome - data Peso - CAPACITA’ CRITICHE Sez. 2 3 1 Giudizi a domanda Punti /50 Totale Punteggio Grezzo La trasformazione del punteggio grezzo in voto in 30-esimi è stata effettuata con la formula: y = -18x2 + 47x + 1 dove y è il voto in 30esimi e x il punteggio grezzo in percentuale. Allo 0% della prestazione corrisponde il voto di 1/30, al 50% della prestazione il voto di 20/30, al 100% della prestazione il voto di 30/30. Il punteggio grezzo massimo è di 50 punti. La prova è giudicato sufficiente con almeno il 50% del punteggio massimo, vale a dire 25 punti su 50. Tabella di riferimento punteggio grezzo - voto in trentesimi 0 1 2 3 4 5-6 7 8 9 10-11 12 13 14-15 16 17 18-19 20 21-22 23-24 Punt.grezzo Voto 1 2 3 4 5 Punt.grezzo Voto 6 25 26-27 28-29 20 21 22 7 8 30-31 23 9 10 11 12 32-33 34-35 36-37-38 24 25 26 13 14 39-40-41 27 15 16 17 18 19 42-43-44 45-46-47 48-49-50 28 29 30 Argomento scelto dal candidato: VOTO: / 30 Unanimità. [] Maggioranza. [] La Commissione 28 VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Nell'attribuzione del punteggio relativo ai crediti formativi (da documentare entro il 15 maggio) il Consiglio di Classe, attenendosi a quanto fissato dalle Direttive Ministeriali riguardanti l'Esame di Stato, ha tenuto conto delle esperienze validamente documentate, attinenti la specificità del corso di studi o particolarmente significative in campo culturale e professionale (E.C.D.L, Certificati rilasciati dalle scuole straniere presso le quali si sono svolto i soggiorni-studio, Certificati rilasciati da Enti Certificatori in lingua, alternanza scuola-lavoro, ecc). ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Nell’attribuzione del credito scolastico il Consiglio di classe si è attenuto a quanto definito dal Regolamento del Nuovo Esame di Stato. La valutazione sul comportamento (voto in condotta) concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente; pertanto ai fini dell’esame il voto sul comportamento incide sulla determinazione del credito scolastico riferito all’ultimo anno di corso. TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8 < M ≤9 9 < M ≤ 10 CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Credito scolastico (Punti) I anno II anno 3-4 3-4 4-5 4-5 5-6 5-6 6-7 6-7 7-8 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. 29 PARTE TERZA ATTIVITA' CURRICULARI ED EXTRA CURRICULARI (LE INIZIATIVE CULTURALI, LE VISITE GUIDATE, IL VIAGGIO DI ISTRUZIONE, L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, GLI SCAMBI CULTURALI ED I SOGGIORNI-STUDIO PREVISTI DAL POF) Nel corso dell’ultimo triennio sono state proposte le seguenti attività: − “Giochi sportivi studenteschi” − Progetto “Quotidiano in classe” − “MATEMATICA E…….” presso l’Università degli studi di Urbino − Olimpiadi della matematica − Progetto di educazione finanziaria con la Banca d’Italia − CLIL argomenti interdisciplinari italiano e inglese − Certificazione “FIT 2” Goethe Institut − English 4 U − Soggiorno-studio ad Heidelberg in Germania − Progetto ERASMUS − Orientamento in uscita: Job & Orienta a Verona Alma Orienta a Bologna Visite all’Ateneo di Urbino Incontro con i responsabili del Centro per l'impiego nell’ambito delle iniziative relative al rapporto scuola-lavoro − Teatro – Scuola: “Amici della Prosa” di Pesaro: Pirandello e Verga − Alternanza scuola- lavoro: presso aziende del territorio attraverso la modalità dell’ IMPRESA FORMATIVA SIMULATA (IFS) “Fiera on board” dal 10 al 15 maggio 2016 Ciclo di seminari presso l’Università degli Studi di Urbino sul tema del lavoro: “Uno sguardo globale sul lavoro che cambia” Visita all’Expo nel mese di ottobre 2015 Soggiorno studio: Germania, Francia, Regno Unito Alternanza scuola – lavoro Il raccordo tra Scuola, Enti locali e Aziende è sempre stato sentito dal nostro Istituto come un’esigenza prioritaria. Il Donati ha pertanto maturato una esperienza specifica, ormai consolidata negli anni, in merito all’attuazione di periodi di “tirocinio formativo” in aziende Specifiche per ogni indirizzo di studi. Le motivazioni che sostengono l’ALLEANZA scuola lavoro nascono dalla concreta esperienza che lo stage, per il suo carattere fortemente orientativo e formativo, rappresenta una opportunità molto significativa in sintonia con le esigenze di individuazione e formazione del profilo professionale dello studente, favorendo l’ opportunità occupazionali degli studenti in uscita. L’I.I.S. DONATI ha elaborato il progetto di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO aderendo alla rete di scuole Regione Marche aventi come Scuola Polo il liceo scientifico “G. MARCONI” di Pesaro e come scuola capofila l’IIS “VOLTERRA ELIA” di Ancona. Questa rete, che dal corrente anno scolastico ha preso il nome di “Modello! Marche” di alternanza, si fonda su una comunità professionale di rete composta da scuole, imprese, associazioni, camere di commercio ed enti locali, tutti impegnati nel miglioramento continuo dell’esperienza 30 PARTE QUARTA PROVE SCRITTE Per quanto riguarda le simulazioni della prima e terza prova scritta si precisa che esse sono state impostate secondo i criteri stabiliti dalle direttive ministeriali relative agli Esami di Stato. SIMULAZIONE PRIMA PROVA Una prima simulazione è stata svolta 7 marzo 2016 e la seconda verrà effettuata 18 maggio 2015 La simulazione della prima prova scritta dell’esame di Stato così strutturata: - Tipologia A: analisi del testo - Tipologia B (saggio breve o articolo di giornale) nei quattro ambiti: 1.artistico-letterario, 2.storico-politico 3.tecnico-scientifico 4.socio-economico - Tipologia C: tema di argomento storico - Tipologia D: Tema di ordine generale è stata programmata per il 25 maggio 2015 SIMULAZIONE SECONDA PROVA Per la seconda prova di Inglese, una prima simulazione è stata svolta l’15 marzo 2016, la seconda verrà effettuata il 26 maggio 2016. SIMULAZIONI TERZA PROVA Nel corso dell'anno scolastico sono state fatte due simulazioni nei giorni: 23 marzo 2016 (Matematica, Economia aziendale e geopolitica, Tedesco, Francese e Storia) e 6 maggio 2016 (Matematica, Economia aziendale e geopolitica, Tedesco, Francese, Storia) Si è deciso di ricorrere alla tipologia B, cioè a quesiti a risposta aperta, coinvolgendo cinque discipline. Nelle prove è stato consentito l’uso del vocabolari di Italiano, Tedesco e Francese, del Codice Civile e della calcolatrice. TIPOLOGIA B - QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Durata: dalle h. 07:45 alle h. 10:45 (tre ore) SIMULAZIONE TERZA PROVA Effettuata il giorno 23 marzo 2016 31 MATEMATICA pesi: 2-2-1 1) Determinare gli estremi liberi della funzione z = x 3 − 6xy + 3 y 2 − 30x + 6 y 2) Un’impresa opera in regime di monopolio e produce due beni. Le funzioni di domanda dei due 1 1 beni x e y prodotti e venduti sono: x = 600 − p x e y = 500 − p y . 3 5 Ogni unità del bene x costa € 6 e ogni unità del bene y costa € 10. Determinare la combinazione ottima dei due beni, i prezzi a cui deve metterli in vendita e il massimo utile dell’impresa. ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA pesi: 2 - 2 - 1 1) Dato il seguente Stato Patrimoniale riclassificato sintetico IMPIEGHI FONTI Liquidità immediate 1.142.000 PASSIVITÀ CORRENTI Liquidità differite 7.459.809 PASSIVITÀ CONSOLIDATE Rimanenze 6.232.000 CAPITALE PROPRIO ATTIVOCIRCOLANTE 14.833.809 IMMOBILIZZAZIONI 14.366.191 TOTALE IMPIEGHI 29.200.000 TOTALE FONTI 7.994.769 8.858.265 12.346.966 29.200.000 Calcolare i margini della struttura patrimoniale e commentare brevemente i risultati ottenuti ( Max 10 righe ) 2) Spiega che cosa si intende per marketing internazionale nella versione standardizzata ( Max 10 righe ). TEDESCO pesi: 2-2-1 1) Heinrich Vogler (Apfelmarkt 25, 26725 Emden) schreibt eine Bestellung an die Firma Sander & co. (Kaffee- und Tee-Import, Martinistraße 25, 28195 Bremen). Herr Vogler bestellt: - 12 kg grünen Tee mit Orangen- und Zitronengeschmack zu 20 Euro - 8 kg grünen Tee mit Apfelgeschmack zu 22 Euro. Preise: frei Haus. Lieferung: per Lkw. Lieferzeit: 6-8 Wochen. Zahlungsbedingung: Kasse gegen Dokumente. Vergiss nicht: Bestimmungsort und Markierung der Kolli. Schreibe die Bestellung für Heinrich Vogler 2) Fasse bitte den Inhalt des Artikels „Carsharing“ zusammen (zirka 10 Zeilen). 32 FRANCESE pesi: 2-2-1 1) La Mondialisation est un phénomène du début des années 1980. Toutefois il y a des facteurs historiques qui l’ont favorisée. Citez-les brièvement et expliquez quelles sont les conséquences de ce processus pour les entreprises des pays et pour le rôle de l’Etat ? 2) La poèsie “l’Albatros” de Charles Baudelaire est riche de symboles: dites ce que représentent l’oiseau, les hommes d’équipage, le navire l’océan et le ciel. Pourquoi le poète a-t-il choisi l’albatros ? STORIA pesi: 2-2-1 1) Spiega le cause economiche e finanziarie del crollo relativo alla Borsa di Wall Street, evidenziando i conseguenti aspetti storici. 2) Illustra la politica del New Deal ,voluta dal Presidente statunitense Roosevelt TIPOLOGIA B - QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Durata: dalle h. 10:45 alle h. 14:15 (tre ore e 30 minuti) SIMULAZIONE TERZA PROVA Effettuata il giorno 6 maggio 2016 MATEMATICA pesi: 3-1-1 1) Esporre le caratteristiche dei problemi di programmazione lineare e del relativo metodo di risoluzione. 2) In base alle conoscenze dei contenuti e delle procedure relative alla seguente situazione problematica, scrivere il modello matematico per determinare la soluzione ottima: Un’azienda industriale, per la fabbricazione di due articoli A e B , richiede un lavoro manuale di 15 minuti e 8 minuti rispettivamente e un lavoro di macchina di 3 e 6 minuti rispettivamente. I tempi giornalieri di lavorazione disponibili sono di 9 ore per il lavoro manuale e di 4 ore di macchine. Determinare il programma di lavorazione giornaliero che permette di conseguire l’utile massimo nell’ipotesi che per l’articolo A l’azienda ricavi un utile di 15€ e per l’articolo B un utile di 12 €. ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA pesi:2 - 2 – 1 1) Che cos’è il break even point e quali sono i suoi limiti? Tenendo conto dei seguenti dati: costi fissi € 450.000, costi variabili unitari €5, prezzo di vendita € 20, determinare il punto d’equilibrio. 2) Quali sono gli impulsi interni ed esterni che spingono un’impresa ad esportare? 33 TEDESCO pesi : 2-2-1 1) Herr Kleist (Café Spitz, Am Markt 8, 28195 Bremen) hat am 02.12.2015 bei der Ceramica Belfiore S.r.l. (Via della Costituzione 24, 40129 Bologna) 30 m² Fliesen bestellt. Die Bestellung hat die Nummer 768. Die Fliesen sind in einzelne Kartons verpackt und werden per Lkw (Eurotrans) am 03.01.2016 geliefert. Markierung der 3 Kolli: TKLEIST 768 BREMEN D. Die Rechnung hat die Nummer 7680. Schreibe eine Versandanzeige für Herrn Kleist. 2) Fasse bitte den Inhalt des Artikels Die Europäische Zentralbank zusammen (zirka 10 Zeilen). FRANCESE pesi: 2-2-1 2) Définissez le Naturalisme en disant quel est son rapport avec le Réalisme Que veut faire Zola avec le « roman expérimental » ? 3) Citez les différents effets de commerce et dites ce que signifient les opérations de « négociation de l'effet » et « le protêt d'un effet ? » STORIA pesi: 2-2-1 1) Quali elementi storici favorirono le condizioni opportune per l’alleanza fra l’Italia fascista e la Germania nazista? 2) Hitler come riuscì a trasformare la Repubblica tedesca di Weimar in uno stato totalitario? ATTIVITA’ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL DOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME Il Consiglio di classe intende svolgere, in tale periodo, altre verifiche sia scritte che orali. Inoltre i docenti seguiranno gli alunni fornendo loro materiali e suggerimenti per il completamento della preparazione, effettuando approfondimenti e curando il ripasso relativo alle varie discipline. Seguono i programmi dei singoli docenti con l’illustrazione di: obiettivi, contenuti, metodi e strumenti adottati in ciascuna disciplina. 34 PARTE QUINTA PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 35 ITALIANO: LINGUA E LETTERATURA Testo: Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria, “L’attualità della letteratura”,vol.3/a,vol.3/b, edizione Paravia Situazione della classe in riferimento alla disciplina Gli alunni della classe V^ R, a livelli differenti, dimostrano di aver colto il significato culturale ed il valore umano del percorso letterario programmato e svolto. Alcuni studenti si segnalano per sensibilità intuitiva nell’interpretazione dei testi in riferimento ai rispettivi autori, inseriti nell’ambito di specifici movimenti culturali. Obiettivi specifici 1. Leggere, analizzare ed interpretare i contenuti dei testi letterari; 2. dalle poetiche dei rispettivi autori individuare le relative esperienze culturali ed umane; 3. segnalare i rapporti fondamentali fra opere letterarie, contesti storici e culturali di produzione; 4. in riferimento alla competenza linguistica scritta: trascrivere analisi di testi letterari, svolgere temi di cultura generale, a carattere storico, scrivere articoli di giornale e brevi saggi. Contenuti 1) C.Darwin ,teoria biologica dell’evoluzione e cultura positivista. Naturalismo francese e Verismo italiano: rispettivi aspetti letterari a confronto. a) Giovanni Verga, vita e caratteri della narrazione verista. Il progetto dei vinti: classi sociali e lotta per la vita nel romanzo “I Malavoglia”. Lettura individuale dell’opera narrativa “I Malavoglia”. Dal romanzo “I Malavoglia”: Cap XV, “ La conclusione del romanzo: L’addio al mondo premoderno”. Considerazioni di critica letteraria in merito al capitolo citato(Russo, BarberiSquarotti e Luperini). 2) Decadentismo e Simbolismo: poetiche a confronto. a) C. Baudelaire, padre del Simbolismo Lettura - analisi delle liriche “Albatros” e “Corrispondenze”. Lettura individuale della raccolta poetica” I fiori del male”. b)Gabriele D’Annunzio, vita, ideologia e poetica tra Estetismo, Panismo e mito del superuomo ,con relativi riferimenti filosofici. Dalla raccolta poetica “Alcyone lettura-analisi della lirica”: “La pioggia nel pineto”. Estetismo: dal romanzo “Il Piacere” lettura-analisi del brano” Un miracolo allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti.” Mito del superuomo nei romanzi: “ Le vergini delle rocce” e “Il fuoco”. c)Giovanni Pascoli, vita e poetica del “fanciullino”. Dalla raccolta poetica “Myricae”: “X Agosto” e “Novembre”. Lettura di critica letteraria relativa al tema poetico ed esistenziale del “nido”(Barberi Squarotti). 3) Cultura letteraria, filosofica e psicologia freudiana in Luigi Pirandello ed Italo Svevo. a) Luigi Pirandello, vita e poetica dell’umorismo. Dal romanzo “Il fu Mattia Pascal: “La costruzione della nuova identità e la sua crisi”. Teatro: esordi, periodo grottesco e “teatro nel teatro”. 36 b) Italo Svevo, vita, cultura e temi narrativi. Dal romanzo: “La coscienza di Zeno” lettura-analisi del brano “Il fumo”, con relativi collegamenti alla psicanalisi di Freud. 4) Cenni relativi all’Esistenzialismo filosofico . a) Giuseppe Ungaretti, vita e poetica. Dalla raccolta poetica ”L’allegria”: “Veglia”, “San Martino del Carso”, “ Mattina “ e “ Soldati”. b) Eugenio Montale, vita e poetica. Dalla raccolta poetica “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”. 5) Letture di genere saggistico, finalizzate all’argomentazione in lingua italiana scritta. Strategie didattiche Metodi, mezzi e strumenti: L’attività didattica ha mantenuto la regolarità delle lezioni frontali, accompagnate dalla lettura – analisi dei testi letterari citati e di saggi inerenti l’attualità e la cultura generale. Tale pratica scolastica ha richiesto agli alunni competenza linguistica ,capacità intuitive ed abilità di lettura in riferimento all’interpretazione dei testi ed all’eventuale critica letteraria. All’assimilazione , alla successiva rielaborazione dei contenuti ed all’analisi lessicale sono seguite prove periodiche di verifica in lingua orale e scritta. Strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione Verifiche: Nel primo e nel secondo quadrimestre sono state effettuate tre verifiche orali e tre prove in lingua scritta, secondo le tipologie: A, B, C, D, come richiesto dall’esame di stato .Le verifiche scritte ,svolte rispettivamente nei mesi di marzo e maggio, sono state proposte come simulazioni della prima prova relativa all’esame di stato. Valutazioni: Lingua orale 1. Pertinenza delle risposte alle domande; 2. conoscenza dei contenuti tramite rielaborazione personale ed interpretazione critica; 3. analisi – interpretazione dei testi; 4. proprietà lessicale e chiarezza d’espressione linguistica. Lingua scritta 1. Abilità ortografica, grammaticale e sintattica; 2. proprietà e varietà lessicali; 3. pertinenza in riferimento alla richiesta del titolo o della domanda; 4. capacità d’argomentazione e d’approfondimento culturale. 37 Obiettivi raggiunti Nell’ambito della classe V R alcuni studenti si segnalano per l’uso appropriato del lessico , una certa creatività linguistica e talvolta anche per riflessione critica ; la maggioranza degli alunni, a livelli differenti, analizza , comprende e rielabora i testi letterari e di saggistica per ricavarne insegnamenti linguistici ed umani. Fossombrone, 15 maggio 2016 L’INSEGNANTE ( Prof.ssa Patrizia Domeniconi) …………………………. GLI ALUNNI …………………….. …………………… STORIA Testo: Valerio Castronovo “Mille Duemila-un mondo al plurale”, vol. 3, edizione La Nuova Italia Situazione della classe in riferimento alla disciplina Gli alunni della classe V^ R dimostrano di possedere il concetto di tempo storico collegato alle azioni umane e, a livelli differenti, lo pongono in relazione al principio di causa-effetto in riferimento a fenomeni, fatti ed eventi del passato. Obiettivi specifici 1. Applicare i concetti di causa – effetto alle conoscenze storiche; 2. avere la percezione di continuità temporale e mettere in relazione il passato con il presente; 3. analizzare specifiche condizioni politiche ed economiche, con l’intento di interpretare i relativi fenomeni storici; 4. riflettere sui rapporti sociali in relazione alle rispettive situazioni politiche ed economiche. 38 Programma svolto, contenuti 1. L’Europa alla vigilia della prima guerra mondiale : cause del conflitto bellico. 2. “Grande Guerra”: primo anno di guerra (1914); l’Italia di fronte al conflitto (1915); dalla guerra lampo alla guerra di posizione; la svolta bellica del 1917 ;verso la fine della guerra; conclusione del conflitto e Trattato di Versailles. 3. La crisi del primo dopoguerra : in Italia dallo stato liberale al Fascismo; il regime fascista: esautorazione del parlamento; delitto Matteotti; caratteri storici della dittatura fascista; Fascismo e società italiana; rapporti con i cattolici e Patti lateranensi. 4. Il crollo dell’economia USA nell’ottobre del 1929 ; New Deal americano ; riflessi economici e politici in Germania dovuti alla grande crisi degli Stati Uniti ed avvento del Nazismo; Nazismo al potere in Germania: dittatura nazista; pangermanesimo e razzismo; persecuzione degli ebrei; educazione nazista e politica economica. 5. L’espansione tedesca alla vigilia della seconda guerra mondiale ;il secondo conflitto bellico mondiale: annessione del “corridoio” di Danzica alla Germania; conquista e spartizione della Polonia; fronte occidentale e conquista della Francia ,nel cui territorio meridionale si insedia il governo filonazista di Pétain; intervento italiano; battaglia d’Inghilterra; attacco all’URSS ed intervento USA; Pearl Harbor: espansionismo giapponese nel Pacifico; svolta militare del 1942/1943;Resistenza in Italia e in Europa; sbarco in Normandia e sconfitta di Germania ,Italia e Giappone. Cenni storici: L’Europa alla fine della seconda guerra mondiale e divisione della Germania e di Berlino. Strategie didattiche Metodi, mezzi e strumenti: L’attività didattica ha mantenuto la regolarità delle lezioni frontali ,accompagnate dalla riflessione argomentativa, in relazione alla consequenzialità delle vicende storiche. Le letture storiografiche sono state indirizzate all’approfondimento storico della figura di Hitler dittatore e della relativa ideologia razzista ,senza trascurare il pangermanesimo ed il conseguente scoppio della seconda guerra mondiale con le principali mosse belliche. E’ stata proposta la visione individuale di documentari storici ,secondo la modalità mediatica: DVD, in riferimento al primo ed in parte anche al secondo conflitto bellico mondiale . Strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione Verifiche: Tre verifiche orali relative a ciascun quadrimestre e due simulazioni della terza prova relativa all’esame di stato (II quadrimestre). Valutazioni: 1. Comprensione dei contenuti tenendo conto delle abilità d’ analisi e di sintesi; 2. pertinenza delle risposte relative a domande specifiche con l’individuazione dei concetti di causa – effetto , collegati a specifici fenomeni storici ; 3. uso del lessico storico. 39 Obiettivi raggiunti Nell’ambito della classe alcuni alunni possiedono una certa cognizione critica relativa agli eventi storici ,dovuta all’ interesse specifico per la disciplina; i restanti allievi si sono applicati nello studio della storia per dovere scolastico. Fossombrone, 15 maggio 2016 L’INSEGNANTE ( Prof.ssa Patrizia Domeniconi) …………………………. GLI ALUNNI …………………….. …………………… 40 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE LIBRO DI TESTO : “Step into Business”: Margherita Cumino e Philippa Bowen; Casa editrice “Petrini”. Prof.ssa Micaela Vitri Obiettivi specifici: Conoscenze. 1.Conoscere i linguaggi specifici del settore economico. 2.Padroneggiare nozioni di marketing e finanza. 3.Conoscere alcuni aspetti relativi al settore economico dei paesi di lingua inglese. Competenze. Ricezione-Ascolto. Comprensione Orale Globale. 1.Comprendere relazioni di carattere relativamente complesso di carattere commerciale e finanziario. 2.Comprendere informazioni tecniche su argomenti relativi al proprio lavoro, identificando i messaggi generali ed i dettagli specifici di una situazione particolare relativa al settore lavorativo. Ricezione-Lettura. Comprensione Scritta Globale. Leggere con un sufficiente livello di comprensione testi relativamente complessi relativi ad argomenti di attualità e di economia. Interazione-Parlato. Interazione Orale Globale. 1.Essere in grado di utilizzare un’ampia gamma di vocaboli anche propri di un linguaggio relativamente complesso per trattare argomenti e problematiche in ambito economico-finanziario. 2.Potere intrattenere conversazioni di relativa complessità con sufficiente chiarezza ed appropriatezza di linguaggio. Interazione Scritto. Interazione Scritta Globale. Sapere scrivere lettere commerciali e e-mail, utilizzando il linguaggio specifico settoriale. Produzione-Orale. Produzione Orale Globale. 1.Sapere fornire, in maniera sufficientemente scorrevole e precisa, definizioni di concetti e tematiche economiche. Produzione-Scritto. Produzione Scritta Globale. 1.Sapere scrivere composizioni su argomenti anche piuttosto complessi di carattere economico finanziario analizzandone i vantaggi e gli svantaggi. 41 2.Sapere rispondere a domande di comprensione con sufficiente appropriatezza di linguaggio e correttezza grammaticale. Le risposte dovranno essere esaurienti e non limitarsi ad un semplice “si “ o un “no”. Capacità. 1.Sapere utilizzare con discreta padronanza la lingua straniera in oggetto in situazioni lavorative di carattere commerciale 2.Sapere analizzare testi economico-finanziari 3.Sapere produrre alcuni tipi di testi commerciali 4.Sapere commentare criticamente alcuni testi di attualità esprimendo opinioni personali. PROGRAMMA SVOLTO IN UNITA’ DI APPRENDIMENTO e MODULI MODULO 1 GRAMMATICA. Revisione delle strutture morfosintattiche principali presenti nelle lettere commerciali che verranno analizzate durante l’anno scolastico 2014-15. CIVILTA’. Da “Step into Business”: The Industrial Revolution (The workshop of the world; Working conditions; Factory reform; The continuing revolution).”Italy 1860-1914 ” (Continental Europe- Belgium- Italy in the Nineteenth Century) (fotocopie). Lettura, traduzione ed evidenziazione dei concetti principali contenuti nei testi analizzati. Si sono portati gli alunni ad effettuare in lingua una riflessione sugli aspetti positivi e negativi della Rivoluzione Industriale ed a paragonare le caratteristiche della medesima in Inghilterra con quella verificatesi nel continente ed in Italia. Materiali e metodi Si è cercato di stimolare la partecipazione al dialogo e alla creatività, nella ricerca di soluzione, potenziare la consapevolezza del proprio apprendimento, attraverso lezioni frontali e dialogate, brainstorming e lavori di gruppo Tempi SETTEMBRE/OTTOBRE COMMERCIO. Dal testo in adozione “Step into Business”:” Modification and cancellation of orders” e da “New Import-Export Department” (fotocopie). (Letter plan and Phraseology). Lettura in classe di alcune Replies to orders e di alcune modifiche e cancellazioni di ordini in lingua inglese e loro traduzione (lettere ed e-mails). Business Dialogues: Gli alunni sono stati coinvolti in role-plays relativi a conversazioni telefoniche concernenti risposte agli ordini, modifiche degli ordini e cancellazioni di ordini. MODULO 2 COMMERCIO (TEORIA) Da “Step into Business”: Banking (Banking today; Remote banking; Fraud; Microcredit; Banking services to 42 business; Current Accounts; Deposit Accounts; Foreign currency; Overdrafts; Leasing; Factoring; Forfeiting; Confirming). Lettura, traduzione e reading comprehension. Business Vocabulary: Vocabulary essentials; vocabulary extension. Esercizi lessicali. COMMERCIO. Da “Step into Business”:” Late payments and reminders” e da “New Import-Export Department” (fotocopie). (Letter plan and Phraseology). Lettura in classe di alcuni reminders e loro traduzione (lettere ed e-mails). Utilizzando il testo in adozione gli alunni hanno effettuato fill-in-the gap exercises, reading comprehensions e traduzioni dall’italiano all’inglese. Lettura, traduzione e reading comprehension. Si è lavorato favorendo la partecipazione al dialogo e alla creatività, nella ricerca di soluzione, potenziare la consapevolezza del proprio apprendimento, nonché l’utilizzo di un metodo di studio e d’indagine. Si sono alternate lezioni frontali e dialogate, lavori di gruppo, nonché attività di brainstorming e giochi di ruoli. OTTOBRE/NOVEMBRE CIVILTA’. Da “Step into Business”: “USA History”(Early history: First inhabitants and explorers; Early American colonies; The War of Independence”; The establishment of the USA; The Louisiana Purchase; The California Gold Rush; The Slave Trade; The Civil War). Lettura, traduzione e reading comprehension. MODULO 3 COMMERCIO (TEORIA) Da “Step into Business”: Insurance (The role of insurance companies). Transport (Definition; Types and choice of transport ; Transport by land; Transport by air; Advantages of air transport; Transport by water: main types. Documents of carriage: road and rail transport, air transport, sea transport documents. Business Vocabulary: vocabulary extension). Gli alunni sono stati Lettura, traduzione e reading comprehension. coinvolti nella realizzazione delle attività CIVILTA’. proposte con momenti di Da “Step into Business”: America’s Industrial Revolution riflessione e analisi con (From agriculture to industry; New inventions; confronto del fenomeno Urbanization; The Centennial Exposition of 1896; immigrazione in passato e Economic giant). America, a nation of immigrants ai giorni nostri. (Immigration: a fact of American life; The Homestead Act; Changing patterns of immigration; Immigration laws change; The Green Card Lottery. Lettura, traduzione e reading comprehension. DICEMBRE/GENNAIO COMMERCIO. Da”NewImport-Export Department” (fotocopie). 43 Complaints and adjustments” (Letter plan and Phraseology).Situation 1: Delayed delivery-You are still waiting for the goods. You have received the goods with great delay. Situation 2: You have received wrong goods or a wrong quantity-Wrong goods, Superior quantity, Inferior quantity. Suggest a solution. Lettura in classe di alcune lettere di lamentela e loro traduzione (lettere ed e-mails). MODULO 4 COMMERCIO (TEORIA) Da “Step into Business”: Payment in foreign trade (Risk assessment; Open account; Bank transfer; Clean bill collection; Documentary collection; Documentary letter of credit; Payment in advance). Lettura, traduzione e reading comprehension. CIVILTA’. Da “Step into Business”: The 1920s (From agriculture to industry; New inventions; Urbanization; The Centennial Exposition of 1896; Economic giant).The EU at a glance (EU member states; Euro-zone; EU Profile; The main EU institutions; Euroscepticism). Lettura, traduzione e L’analisi dei pagamenti è reading comprehension. stata studiata con diversi esempi pratici, inducendo COMMERCIO. gli alunni a riflettere e Da”NewImport-Export Department” (fotocopie). scegliere la soluzione di Complaints and adjustments” (Letter plan and pagamento più idonea in Phraseology).Situation 3: The quality of the goods diversi casi you have received is unsatisfactory or the goods are defective-Acknowledge receipt of the consignment and state your problem; Suggest a solution. Situation 4: Delivery of damaged goodsAcknowledge receipt of the damaged lot; Report the damage and state your opinion of how it was caused; Inform the exporter of the steps taken. Lettura in classe di alcune lettere di lamentela e loro traduzione (lettere ed e-mails). FEBBRAIO/MARZO MODULO 5 COMMERCIO. Da “Step into Business”: Guided dialogues based on 1) Telephone replies to orders; 2)Talking about late payment; 3) Complaining. COMMERCIO. Da”NewImport-Export Department” (fotocopie). “Replies to complaints” (Letter plan and Phraseology) as for: Delayed delivery; Delivery of 44 wrong goods or wrong quantities; Delivery of low quality or defective goods; Delivery of damaged goods. Lettura in classe di alcune lettere di risposta e Gli alunni sono stati lettere di lamentela e loro traduzione (lettere ed e- coinvolti in role-plays che mails). simulano tali situazioni. Simulazione con dialoghi MODULO 6 orali di telefonate. COMMERCIO. Dialoghi guidati al telefono relativi a situazioni di lamentela.. Lettura e analisi approfondita di un testo giornalistico, fornito con fotocopia, utilizzato in passato come prova di esame di maturità ministeriale: “Why can Casio sell calculator..?” CIVILTA’. Da “Step into Business”:What is globalization? Global (Globalization; Global language; technologies; Global food and drinks; Global compagnie; Global TV). Global language. Global technology. Global business (Global markets).Global bourses (The Stock Exchange; One world, one equities market).Global peace (The United Nations; The Secretariat; The General Assembly; The Security Council; The Economic and Social Council; The International Court of Justice; Peacekeeping). Lettura, traduzione e reading comprehension. MARZO/APRILE E’ stato eseguito un lavoro specifico su testo giornalistico di tipo economico, legato a promozione e vendita dei prodotti. Gli alunni hanno avuto modo di esercitarsi sulla produzione. APRILE/MAGGIO 45 Metodi e Mezzi La motivazione all’apprendimento di una lingua straniera costituisce la molla indispensabile allo studio della medesima. Sin dall'inizio al fine di motivare gli alunni all'apprendimento della lingua straniera, nel caso specifico della lingua inglese, si è cercato di utilizzare una varietà di strumenti che potessero rendere la lezione efficace ed al contempo interessante come materiali di attualità. Per quanto riguarda la parte tecnica sono state effettuate traduzioni e composizioni di alcune lettere di carattere economico. Si è presa in considerazione la microlingua specifica del settore stesso, la funzione comunicativa che gli è propria, il registro linguistico adottato e le strutture grammaticali in esso contenute. Al fine di rispondere all’esigenze di interdisciplinarità, gli argomenti trattati sono stati opportunamente scelti per creare quei raffronti e comparazioni tra le varie discipline , sia per quanto concerne l’economia (inglese ed economia aziendale) che la letteratura e l’attualità. Obiettivi raggiunti. La classe5^, composta solo da 17 alunni (14 femmine e 3 maschi), si è mostrata attenta e interessata alle lezioni in lingua inglese. Essa denota infatti una certa maturità anche se l’impegno il profitto e le capacità non sono state completamente omogenee. Vi è un gruppo costituito da 5 alunni che presenta impegno, buone capacità ed un profitto altrettanto buono, talvolta ottimo. E’ inoltre presente un’altra componente formata dalla maggioranza degli alunni che si impegna discretamente ed il cui profitto è altrettanto discreto anche se in alcuni casi potrebbe conseguire risultati migliore se manifestasse un maggiore impegno. Esiste poi un’altra componente degli alunni che presenta un rendimento più o meno sufficiente. La soglia della sufficienza è dovuta a molteplici fattori quali un impegno piuttosto alterno o lacune grammaticali pregresse. Nel complesso la classe presenta una preparazione alquanto eterogenea. Complessivamente, la totalità degli alunni ha conseguito gli obiettivi minimi prefissati. La classe si può sostanzialmente dividere in 3 gruppi: un gruppo composto da alcuni alunni ha da sempre raggiunto buoni/ottimi risultati; un altro gruppo, che rappresenta la maggioranza, è formato da allievi che finora hanno conseguito risultati sufficienti e talvolta discreti; infine l’altro ed ultimo gruppo, che è costituito da pochi elementi, ha avuto e tuttora presenta alcune difficoltà soprattutto nell’elaborazione di alcuni concetti morfosintattici nella produzione scritta o ha conseguito risultati mediocri a causa di un impegno piuttosto saltuario. Anche l’impegno infatti è stato piuttosto differenziato: diversi alunni hanno manifestato sin dall’inizio dell’anno, un notevole senso del dovere dimostrato nel costante adempimento dei compiti sia in classe che da effettuare a casa; una minoranza di allievi invece ha dimostrato un impegno non sempre costante. Fossombrone, 15 maggio 2016 GLI ALUNNI L’INSEGNANTE (Prof.ssa Micaela Vitri) ---------------------------------------------------------------------------------------------------- 46 LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA LIBRO DI TESTO: PUNKT.DE AKTUELL, Autore: Juliane Grützner – Casa Editrice: Poseidonia Scuola Prof.ssa: Anna Carloni OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenze • Conoscere la realtà dei paesi di lingua tedesca relativamente agli argomenti esposti Competenze • Buona capacità di interazione in una conversazione di tipo personale, quotidiana e riguardante argomenti specifici legati al mondo del lavoro e al linguaggio specialistico. • Comprendere il contenuto essenziale di argomenti concreti ed astratti in un testo abbastanza complesso, di interagire su tali argomenti, compresi quelli legati alla lingua specialistica. • Saper redigere le tipologie di lettere trattate Abilità/Capacità da conseguire • Utilizzare una lingua straniera in situazioni di comunicazione quotidiana riguardanti il mondo del lavoro CONTENUTI Dal libro di testo: PUNKT.DE AKTUELL, Poseidonia Scuola, sono stati affrontati i seguenti argomenti: Lerneinheit 1 Erste Kontakte Dialog: Kennenlernen auf der Messe Der Brief: Firma sucht Firma; Die bestimmte Anfrage; der Bewerbungsbrief; der Lebenslauf Stellenangebot; das Bewerbungsgespräch; Letture: Berufe in Deutschland; Die Messe Frankfurt Lerneinheit 2 Die Anfrage Dialog: Besuch beim Verkäufer Der Brief: Die allgemeine Anfrage; Antwort auf allgemeine Anfrage; die bestimmte Anfrage Letture: Wirtschaftsstandort Deutschland; Drei Müsli-Mixer aus Bayern Lerneinheit 3 Das Angebot Dialog: Besuch beim Kunden Der Brief: Das Angebot, Angebot mit Einschränkung der Verbindlichkeit Klauseln zur Einschränkung der Verbindlichkeit eines Angebots; allgemeine Verkaufsbedingungen: allgemeine Lieferbedingungen; allgemeine Zahlungsbedingungen Lettura: Das Michelberger Hotel in Berlin 47 Lerneinheit 4 Die Bestellung Dialog: Nachfrage am Telefon Der Brief: Die Bestellung; Bestellung mit Versicherung der Lieferung Letture: Mehrwertsteuern; Carsharing Lerneinheit 5 Die Auftragsbestätigung Dialog: Rückfrage am Telefon Der Brief: die Auftragsbestätigung; Widerruf einer Bestellung; das Gegenangebot des Verkäufers Unternehmensformen Lettura: Der Bologna-Prozess Lerneinheit 6 Der Versand Dialog: Nachricht über den Versand der Ware Der Brief: Die Versandanzeige Versandbehälter Lettura: Streit um Stuttgarts neuen Bahnhof Lerneinheit 9 Die Zahlung Dialog: Der Zahlungsverzug Der Brief: der Zahlungsverzug; die Rechnung; Antwort auf Mahnung wegen Zahlungsverzug und Zahlungsanzeige Letture: Marktforschung; Die Europäische Zentralbank Inoltre sono state consegnate dall’insegnante delle fotocopie che trattano in modo sintetico la storia della Germania dalla Repubblica di Weimar alla Caduta del Muro di Berlino, solo per dare un’idea complessiva dei principali avvenimenti nella Germania del 900: • Die Weimarer Republik • Das Dritte Reich • Hitlers Rassenlehre • Die nationalsozialistische Kulturpolitik • Die Weiße Rose • Deutschland nach dem 2. Weltkrieg • Gründung der BRD und der DDR • Die Situation in der DDR • Errichtung der Berliner Mauer • Die friedliche Revolution • Der Fall der Mauer und die Wende 48 METODI, MEZZI E STRUMENTI Attività di tipo comunicativo in una varietà di situazioni quotidiane e lavorative per sviluppare le abilità di base (ascoltare, parlare, leggere, scrivere, interagire). Lezione frontale e interattiva. Attività di ascolto e di lettura (globale, esplorativa, analitica) per la comprensione sia orale che scritta. Attività di scrittura manipolativa per l'acquisizione di automatismi linguistici e attività di produzione più autonoma per un uso personale della lingua. Attività di riassunto. VERIFICA E VALUTAZIONE N. 2-3 verifiche orali a quadrimestre; n. 3 verifiche scritte a quadrimestre. Tipologia delle verifiche: osservazione sistematica e momenti più formalizzati con prove di tipo oggettivo (per verificare le abilità ricettive) e soggettivo (per verificare la produzione e la competenza comunicativa). Prove di tipo discreto per la verifica dei singoli elementi della competenza linguistica. Prove di tipo globale per verificare la competenza comunicativa sia per abilità isolate che integrate. Analisi dell'errore per attivare il recupero. Per la valutazione è stata applicata una scala di voti da 1 a 10, facendo riferimento ai criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità deliberati dal Consiglio di Classe. Per le verifiche scritte sono state valutate: pertinenza dell’elaborato rispetto alla richiesta; correttezza linguistica (morfosintattica e ortografica); articolazione del testo. Per le verifiche orali: congruità della risposta rispetto alla richiesta; correttezza linguistica; fluidità espositiva; rispetto della pronuncia e dell’intonazione. Nella valutazione finale sono stati considerati anche l'impegno, la partecipazione e la progressione. OBIETTIVI RAGGIUNTI La totalità della classe ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati, anche se il livello di preparazione risulta non omogeneo ma adeguato alle singole capacità individuali. Per questo motivo si può suddividere il gruppo classe in 4 livelli di rendimento: una prima fascia di 3 elementi ha raggiunto un livello più che buono di conoscenze e abilità e un metodo di lavoro autonomo, avendo dimostrato interesse, impegno, motivazione e partecipazione nei confronti della disciplina. Una seconda fascia di 5 alunni ha raggiunto buoni risultati, con un impegno costante nello studio a casa e una partecipazione attiva al dialogo educativo. Una terza fascia di 5 alunni si attesta su livelli discreti, relativamente all’impegno e alle capacità individuali mostrate, con un metodo di studio organizzato e partecipazione regolare. 3 alunni si attestano su livelli sufficienti, dovuti principalmente ad un impegno non regolare nello studio a casa e ad una partecipazione non sempre attiva al dialogo educativo. Una sola alunna si attesta su livelli di eccellenza. Fossombrone, 15 maggio 2016 L’INSEGNANTE GLI ALUNNI (Prof.ssa Anna Carloni) ……………………………… ……………………………….. ……………………………….. 49 LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE Prof.ssa Laura Vedovi Finalità Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto. Formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto diretto o indiretto con altre realtà Acquisizione e/o potenziamento di atteggiamenti adeguati nei confronti del diverso da sé Potenziamento della strutture cognitive attraverso il confronto con i diversi modi di organizzare la realtà negli altri sistemi linguistici Analisi comparata tra la propria lingua e la propria cultura e quelle della L2. Obiettivi raggiunti: Obiettivi disciplinari posti all’inizio dell’anno scolastico: acquisire una competenza linguistica nel settore commerciale; saper interagire in lingua francese sugli argomenti trattati, ampliare gli orizzonti culturali grazie ad attività centrate su tematiche relative alla realtà del commercio in Francia; sviluppare una competenza linguistico-comunicativa in lingua francese, tale da interagire, all’orale e allo scritto, nelle occasioni di scambio, compresa la terminologia specifica; Obiettivi disciplinari specifici: • conoscenza dei contenuti disciplinari, di un lessico e di un registro linguistico pertinenti alle situazioni comunicative di uso quotidiano, di lavoro e di ambito commerciale; • competenza comunicativa a livello generale e di microlingua / capacità di partecipare ad una conversazione sia su argomenti familiari che professionali con uso pertinente delle intenzioni comunicative, sapendo anche sostenere il proprio punto di vista. • capacità di rielaborazione e sintesi personale dei contenuti disciplinari Va precisato che per lo studio della terza lingua straniera il corso d’indirizzo prevede un monte ore settimanale di n. 3 ore nel triennio. Ad anno scolastico quasi concluso la situazione della classe risulta essere la seguente: la comprensione orale e scritta può considerarsi acquisita dalla quasi totalità della classe, ovviamente con le differenze insite in ogni caso specifico. In classe gli alunni hanno avuto modo di avvicinarsi a modelli tratti da contesti quotidiani e autentici e pertanto di acquisire un patrimonio lessicale specifico. Si precisa inoltre che sono stati analizzati alcuni testi letterari concordati con l'insegnante di L1. Nonostante la vicinanza lessicale e sintattica del francese con l’italiano, vanno sottolineati la poca inclinazione di alcuni alunni verso lo studio accurato della disciplina e i risultati modesti raggiunti, specie da parte di alcuni ragazzi, sebbene si registrino casi di alunni predisposti all’apprendimento della lingua straniera e globalmente preparati. 50 Quanto alla produzione orale è generalmente frutto di uno studio mnemonico dei contenuti. Solo per pochi la capacità di rielaborazione è più accettabile e alcuni ragazzi sono in grado di relazionare in lingua francese correttamente. Solo pochi alunni infine riescono a produrre in L2 con una certa padronanza, oltre a saper interagire in opportune conversazioni di tipo personale e/o legate ad un linguaggio più specifico La produzione scritta risulta generalmente corretta ma modesta e imprecisa per alcuni malgrado la consegna preveda spesso la formulazione di testi organizzati a partire da percorsi precedentemente analizzati La capacità di rielaborazione non è un punto di forza nella classe e soltanto alcuni ragazzi sono in grado di dar vita a testi personali e originali in base agli argomenti di studio trattati. Contenuti sviluppati Revisione di alcuni aspetti linguistico-comunicativi, riferiti all’aspetto fonetico, morfologico sintattico della lingua, nonché di lessico specifico. Aspetti grammaticali: cenni legati alla formazione, all’uso, alla concordanza dei tempi verbali e ad alcune strutture linguistiche di base.- presentazione della formazione e utilizzo del congiuntivo Dal libro di testo : COMMERCE ET CIVILISATION de Domenico Traina sono stati svolti i seguenti contenuti : COMMERCE: la lettre commerciale Unitè 3 : LA LIVRAISON : analyse de lettres types concernant la livraison – activité d'écoute - la lettre de réclamation Unitè 4 : LE REGLEMENT : analyse de lettres types – et de mail DOSSIERS TECHNIQUES Dossier 2 : LA VENTE : l'appel d'offre – la commande – le bon de commande – la livraison des marchandises – la facturation (pro-forma- consulaire – note de crédit – relevé de factures - ) les réductions sur le prix (rabais- remise – ristourne – escompte - ) LE REGLEMENT : le chèque – les cartes bancaires – le virement – le paiement par effet de commerce (lettre de change – lettre de change relevée – le billet à ordre - la négoziation de l'effet – le protêt - ) Dossier 4 : LA DISTRIBUTION : le commerce de gros et de détail – la vente à domicile – la vente par correspondance – la télédistribution – le commerce électronique – le magasin d'usine – la vente en distributeurs automatiques Les principales formes de distribution : le commerce intégré (les grandes et moyennes surfaces)- le commerce associé : les centres commerciaux – la franchise – les différents types de franchise L'INTERNATIONALISATION : les avantages et les risques (traditionnels, nouveaux et de contrefaçon) La phase logistique de l'internationalisation ( la présentation du transport – les solutions de transport ) Les Incoterms 2000 ( exworks à l'usine) – FAS – FOB – CFR – CIF- DAF) - 51 CIVILISATION − le commerce équitable (définition et règles principales) − la mondialisation − l'Expo ; ses 5 thèmes LITTERATURE− Charles Baudelaire Cenni sulla vita – analyse des poésies L'Albatros – Spleen – Correspondances - − Le Naturalisme : cenni – analyse de l'Assomoir « l'idéal de Gervaise » Metodi La classe è stata costantemente coinvolta nella fase di progettazione e di realizzazione delle attività da svolgere. Gli argomenti di cultura e soprattutto di tematiche socio-sanitarie sono stati proposti partendo da suggestioni lessicali provenienti dalla realtà quotidiana, dai libri di testo, dai media, dalle occasioni di confronto tra le 2 culture. Si sono alternati momenti di lettura e comprensione dei testi, ascolto, momenti di riflessione, analisi e discussione, uniti ad altri in cui la comunicazione è stata più naturale, tutto questo per favorire l’interazione in situazioni diversificate. L’attività di lettura ha sempre previsto una prima lettura globale, per la comprensione generale del testo, a cui è seguita una lettura più analitica, finalizzata alla ricerca di informazioni specifiche. Per quanto riguarda il settore sociale e sanitario sono stati presi in esame documenti autentici o semi-autentici per meglio mettere gli alunni in contatto con la lingua specifica. I ragazzi sono stati seguiti passo passo, in modo da consentire la comprensione nonché il riutilizzo delle strutture linguistiche nelle fasi di produzione orale e scritta. La produzione scritta è stata caratterizzata da attività su lessico, uso di espressioni tipiche della microlingua, rielaborazione di contenuti specifici a partire da lettura di documenti e questionari. Spazi e mezzi Le attività sono state svolte generalmente in aula, con l’ausilio talvolta di supporti utili all’ascolto di modelli autentici di lingua, servendosi di testi, documenti tratti da riviste, CD audio, internet o da altro materiale in lingua francese. Tempi Sono state svolte, settimanalmente, 3 ore, due di 60 e una di 50 minuti ciascuna. Il monteore annuale è stato rispettato quasi totalmente, fatta eccezione per alcune ore dedicate ad attività varie, previste dalla programmazione del Consiglio di Classe ( orientamento, iniziative culturali e/o legate alle discipline di indirizzo) Verifica e valutazione Verifica formativa • Diagnostica: test d’ingresso somministrato all’inizio dell’anno scolastico, sotto forma di attività di comprensione/produzione legate a lessico e struttura della frase. • In itinere: attività varie, quali questionari, conversazioni, svolgimento di esercizi di fissazione e riutilizzo del materiale linguistico, controllo delle attività svolte a casa. 52 Verifica sommativa Prove strutturate, semistrutturate, e/o quesiti aperti Verifiche orali basate sugli argomenti oggetto di studio e su scambi comunicativi legati a contesti sociali e sanitari. Misurazione e valutazione Prove scritte: attraverso l’assegnazione di prove varie: esercizi a risposta aperta, questionario di comprensione scritta…) Prove orali: si è posto l’accento, per la valutazione delle prove orali, su comprensione, pronuncia, ritmo, organizzazione degli enunciati, accuratezza e conoscenza del lessico specifico. L’attenzione e l’impegno costanti, la partecipazione attiva alle varie attività proposte, la serietà nello svolgimento delle attività assegnate, oltre al senso di responsabilità hanno costituito ulteriori fattori di valutazione. La valutazione, tenendo conto delle diverse abilità di cui i ragazzi sono chiamati a dar prova, è stata realizzata considerando i seguenti indicatori: • Conoscenza: pertinenza e completezza dei contenuti • Competenza linguistica: comprensione testuale, correttezza morfo-sintattica, correttezza fonetica, proprietà e ricchezza lessicale, conoscenza del linguaggio specialistico, fluidità espressiva • Capacità: analitica, sintetica e di rielaborazione dei contenuti I livelli minimi di sufficienza in rapporto alle varie abilità sono stati così stabiliti: Lingua orale: saper comprendere correttamente il quesito posto e gli elementi principali del discorso, anche con ripetizioni e semplificazioni in itinere rispetto alla domanda; saper rispondere in modo sostanzialmente pertinente, pur non rielaborando personalmente i contenuti esposti; saper comunicare in modo complessivamente appropriato, anche se con qualche esitazione e incertezza. Accettabili certe imprecisioni sul piano lessicale, fonetico e grammaticale, a patto che non compromettano la comunicazione Lingua scritta: saper comprendere globalmente un testo; saper fornire informazioni corrette dal punto di vista del contenuto, anche se non del tutto articolate o rielaborate; saper usare la lingua straniera in modo sufficientemente corretto, considerando che alcuni errori linguistico-grammaticali sono accettabili se non compromettono la trasmissione del messaggio. Fossombrone, 15 maggio 2016 GLI ALUNNI L’INSEGNANTE (Prof.ssa Laura Vedovi) ……………………………… ……………………………….. ……………………………….. 53 MATEMATICA DOCENTE: prof.ssa Tiziana Banchetti Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica. rosso vol.4-5 ed. Zanichelli OBIETTIVI SPECIFICI In termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati definiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: - conoscere i contenuti e le definizioni studiate nelle diverse aree tematiche del percorso formativo: applicazioni delle funzioni all’economia, funzioni di due variabili, ricerca operativa e problemi di scelta; - riconoscere e classificare modelli di risoluzione di problemi; - descrivere le sequenze operative utilizzate nella risoluzione dei problemi; COMPETENZE: - tradurre problemi semplici in modelli matematici; - individuare strategie risolutive; - utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo; - rappresentare grafici; - esprimersi usando la terminologia specifica; CAPACITA’: - scegliere la strategia più adeguata; - verificare la compatibilità tra ipotesi fatte e risultati ottenuti; - saper collegare i diversi argomenti; - seguire una logica espositiva, curando la coerenza argomentativa; - comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline; CONTENUTI , ABILITA’ E TEMPI DI REALIZZAZIONE L’ECONOMIA E LE FUNZIONI DI UNA VARIABILE (Settembre 9 ore) Modulo 1: Funzioni di costo, ricavo e guadagno a una variabile Funzioni di costo: la funzione del costo totale: descrizione (andamento e variabile indipendente); costi fissi e costi variabili. Costo medio o unitario: definizione e significato, i vari modelli con funzioni costo lineare e quadratica. Costo marginale: definizione. Funzioni di ricavo: la funzione di ricavo totale, in un mercato di concorrenza perfetta e in un mercato monopolistico. Ricavo medio o unitario(prezzo). Ricavo marginale: definizioni. Funzione di guadagno: definizione. Il diagramma di redditività. Il break-even point. Ricerca limiti di produzione per non essere in perdita; ricerca del massimo profitto . Diagramma di redditività e analisi del break-even point con funzioni costo e ricavo lineari. Abilità: saper costruire funzioni di costo, di ricavo, di guadagno, con prezzo in regime di concorrenza perfetta (prezzo fisso) e regime di monopolio (funzione di vendita), rappresentate da rette, parabole o iperboli (funzione somma). Saper disegnare un diagramma di redditività e saper individuare le aree con profitto positivo, negativo e i punti di break-even, determinare il massimo profitto e i limiti di produzione per non essere in perdita. 54 RICERCA OPERATIVA E PROBLEMI DI SCELTA IN UNA VARIABILE . Modulo 2. Problemi in condizioni di certezza con effetti immediati (settembre-ottobre12 ore) La Ricerca Operativa e le fasi di risoluzione di un problema di R.O. Il modello matematico di un problema. Classificazione dei problemi di scelta: discreti e continui, in una o più variabili, in condizioni di certezza o di incertezza, con effetti immediati o differiti. Problemi in una sola variabile e funzione obiettivo a definizione unica, caso continuo e discreto. Il problema delle scorte, modello e relative ipotesi semplificatrici. Problemi di scelta tra più alternative. Abilità: Saper classificare i problemi e distinguere fra i diversi tipi di scelta. Saper costruire il modello matematico di un problema ad una variabile d'azione, individuare la Funzione Obiettivo e i vincoli, tecnici e di segno, della variabile d'azione. Risolvere problemi di break-even point, di minimo costo medio, di massimo ricavo e di massimo profitto, con funzione lineare (retta), funzione di secondo grado (parabola) e funzione somma (retta+iperbole). Saper rappresentare e analizzare il diagramma di redditività (a costi e ricavi lineari); Formalizzare il problema delle scorte e determinare il lotto economico d'acquisto, senza sconti di quantità. Risolvere problemi di scelta tra più alternative di costo o di guadagno con la rappresentazione grafica, con funzioni dello stesso tipo o di tipo diverso. Modulo 3: Problemi di scelta in condizioni di incertezza. (Ottobre 12 ore) Le variabili casuali e la distribuzione di probabilità. Il valore medio di una variabile casuale. La variabilità statistica: varianza e deviazione standard. I criteri di scelta in condizioni di incertezza: il criterio del valore medio, la considerazione del rischio e il criterio del pessimista (maximin e minimax). Oggettività e soggettività dei criteri di scelta. Abilità: Definire una variabile casuale che rappresenta alternative di costi o di guadagni con le relative probabilità. Calcolare valore medio e deviazione standard di una variabile casuale. Risolvere problemi di scelta tra più alternative in condizioni di incertezza di costo o di guadagno applicando il criterio del valore medio, senza e con la considerazione del grado di rischio, o il criterio del pessimista. Modulo 4. Problemi di scelta con effetti differiti (novembre-dicembre 17 ore) Definizione e classificazione degli investimenti finanziari. Scelta nel caso di preferenza assoluta. Criterio del R.E.A. o dell'attualizzazione. Criterio del T.I.R. o tasso di rendimento interno. Scelta fra mutuo e leasing. Abilità: applicare il criterio di attualizzazione e quello del tasso di rendimento interno nella scelta tra investimenti finanziari e nella scelta tra mutuo e leasing. 55 LE FUNZIONI DI DUE VARIABILI E L'ECONOMIA Modulo 5. Funzioni di due variabili (gennaio – febbraio 30 ore) Disequazioni lineari e sistemi di disequazioni lineari in due incognite Definizione di funzione di due variabili. Dominio e sua rappresentazione grafica. Derivate parziali di una funzione di due variabili. Definire e distinguere gli estremi liberi e vincolati. Procedimento per la ricerca di massimi o minimi liberi mediante le derivate parziali. Definizione di punto stazionario, punto di sella, di Hessiano. Procedimento per la ricerca di estremi vincolati (con vincolo esplicitabile) Procedimento per la ricerca di estremi di una funzione lineare in un dominio chiuso con vincoli lineari. Abilità Risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni lineari. Determinare il dominio di semplici funzioni di due variabili. Rappresentazione grafica di funzioni di due variabili mediante linee di livello riconducibili a rette, parabole, circonferenze. Determinare gli estremi di una funzione di due variabili con le derivate. Determinare massimi e minimi di una funzione lineare in due variabili in un dominio chiuso con vincoli lineari. RICERCA OPERATIVA E PROBLEMI DI SCELTA IN DUE VARIABILI MODULO 6. Problemi di ottimo in due variabili e Programmazione Lineare a due variabili. ( aprile-maggio 21 ore) Ricerca del massimo profitto per un’impresa che produce due beni, in regime di concorrenza perfetta e in regime di monopolio, con il procedimento di ricerca del massimo per una funzione di due variabili La programmazione lineare a due variabili e a tre variabili riconducibili a due. Caratteristiche del modello di un problema di P.L. Definizione di area ammissibile. Teorema di Weierstrass. Teorema dei vertici per l’individuazione del massimo o del minimo vincolati. Metodo grafico di risoluzione. Problemi di miscuglio e problemi di trasporto. Abilità: impostare il modello e risolvere un problema di massimo profitto con due variabili d’azione. Saper individuare le variabili d’azione, la funzione obiettivo e i vincoli in un problema di P.L. a due e a tre variabili riconducibili a due. Determinare graficamente l’area ammissibile e saper ottimizzare la funzione obiettivo con il metodo grafico. Impostare e risolvere problemi di miscuglio e problemi di trasporto. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate, per ogni allievo, tre verifiche scritte a quadrimestre, una o due prove orali e due simulazioni di terza prova con quesiti a risposta singola tip. B. Le verifiche formative e sommative sono state eseguite durante e al termine di ogni unità didattica allo scopo di valutare: − il livello di conoscenza degli argomenti − la pertinenza delle risposte alle domande formulate − la capacità di descrivere una procedura di risoluzione 56 − la competenza nell’utilizzare i procedimenti di risoluzione − la capacità di interpretare i risultati ottenuti − la capacità di rielaborazione e di collegamento delle conoscenze − la chiarezza espositiva e la competenza linguistica . Nelle verifiche orali spesso ho ritenuto accettabile anche l’uso di espressioni non formalmente perfette, ma chiare e sintetiche nel loro significato, tenendo conto della difficoltà quasi generale degli allievi ad esprimersi con i formalismi propri del linguaggio matematico I criteri di valutazione hanno seguito la scala docimologica concordata dal Consiglio di Classe. Nella valutazione quadrimestrale si è tenuto conto del profitto nelle singole prove, dei progressi realizzati nell’area cognitiva, del comportamento in classe, della partecipazione, dell’impegno, dell’attitudine, dell’assiduità nel lavoro domestico. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno raggiunto nel complesso gli obiettivi disciplinari programmati, ma con significative differenze all’interno del gruppo classe. Una parte ha dimostrato una discreta padronanza nelle applicazioni, alcuni conseguendo buoniottimi risultati impegnandosi con serietà e costanza, altri più mettendo a frutto le buone capacità di rielaborazione autonoma che un sistematico metodo di studio. Un gruppo di alunni ha cercato di migliorare il livello di partenza e ha conseguito alla fine dell’anno scolastico una preparazione complessivamente accettabile. Sono in grado, se guidati, di muoversi in situazioni problematiche non particolarmente complesse. Altri evidenziano incertezze espositive e difficoltà nell’affrontare a livello critico il collegamento tra le nozioni teoriche possedute e le situazioni problematiche affrontate, sia per lo scarso impegno nello studio, sia per lacune pregresse non completamente colmate. Alcuni alunni hanno frequentato il ciclo di lezioni “Matematica e….”, organizzato dall’Università Bocconi di Milano e Università di Urbino, riguardanti tematiche di collegamento tra la matematica e altre discipline. Fossombrone, 15 maggio 2016 GLI ALUNNI L’INSEGNANTE (Prof.ssa Tiziana Banchetti) ……………………………… ……………………………….. ……………………………….. 57 ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA LIBRO DI TESTO: N. Agusani – S. Mattarelli Economia aziendale e Geopolitica MOD. C Elemond Scuola & Azienda Prof.ssa: Maria Pia Moretti OBIETTIVI SPECIFICI Nella V classe la preparazione degli studenti viene completata pervenendo alla visione globale di aspetti professionali e specialistici quali: − La riclassificazione del Bilancio, l’analisi di Bilancio per indici e per flussi, la pianificazione strategica e il controllo di gestione, il budget e il reporting; − Il marketing internazionale; − Le operazioni import - export L’insegnamento dell’economia aziendale parte comunque da concetti di base della materia per favorire la formazione di idee e lo sviluppo di ragionamenti più complessi riguardanti le problematiche fondamentali. L’allievo al termine del percorso quinquennale dovrà essere in grado di: − riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; − individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali tramite un autonomo utilizzo delle fonti; − interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese; − riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date; − individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e le modalità di gestione delle risorse umane; − intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione per analizzare i risultati; − utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti; distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; CONTENUTI Unità 1 Riclassificazione di bilancio e analisi per indici Interpretazione e analisi di bilancio Le interpretazioni del bilancio – L’analisi di bilancio Riclassificazioni dello Stato Patrimoniale La riclassificazioni degli impieghi e delle fonti Margini della struttura patrimoniale Rielaborazione del Conto economico Riclassificazione del Conto economico a valore aggiunto e a costo del venduto 58 Principali indici di Bilancio Indici patrimoniali, finanziari, economici - Scomposizione del Roe (effetto leva) Unità 2 Analisi di Bilancio per flussi e rendiconti finanziari Fondi, flussi e analisi finanziaria Fondi, flussi e rendiconti – L’analisi finanziaria degli impieghi e delle fonti. Componenti di reddito monetari e non monetari Componenti di reddito monetari – Costi non monetari – Ricavi non monetari Flusso finanziario generato dalla gestione reddituale Rendiconto finanziario delle variazioni del CCN Le variazioni del CCN – Il prospetto del Rendiconto – L’interpretazione del Rendiconto delle variazioni del CCN I flussi di cassa e di liquidità Rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità Unità 3 Pianificazione strategica e controllo di gestione Gestione strategica dell’azienda: definizione degli obiettivi Modelli strategici Matrice crescita-quota di mercato - Strategie di mercato basilari Il sistema informativo direzionale Controllo di gestione e programmazione La contabilità analitica La variabilità dei costi Localizzazione dei costi e contabilità a full costing Il direct costing L’activity based costing Break even analysis L’analisi del break-even point e le scelte aziendali 59 Unità 4 Budget e reporting Business plan e pianificazione Costi standard Budget annuale, settoriale, economico L’analisi degli scostamenti e il sistema di reporting Budget degli investimenti, degli impieghi e delle fonti I Budget settoriali e il budget generale d’esercizio Unità 5 Il marketing internazionale L’evoluzione del marketing internazionale Le strategie aziendali globali e le leve del marketing Il marketing internazionale nella versione standardizzata Strategie di marketing internazionale Le opportunità dei paesi emergenti Marketing ed economia globale: il ruolo delle tecnologie Le basi del marketing internazionale – Il marketing globale nell’era di internet – Siti e motori di ricerca Unità 6 Le operazioni import- export Il sostegno pubblico alle esportazioni Le ragioni e le opportunità della spinta all’export Scelta del paese estero e modalità d’ingresso Il ruolo degli spedizionieri nell’inoltro delle merci L’import italiano Aspetti operativi delle importazioni Importare dalla Cina 60 METODI, MEZZI E STRUMENTI La materia è stata affrontata in modo graduale, così da garantire sin dall’inizio una significativa visione globale, successivamente sono stati effettuati gli opportuni approfondimenti. Si è partiti dall’esame di situazioni e di casi concreti che hanno facilitato l’avvio della trattazione e hanno permesso di collegare ciò che si insegna a scuola con ciò che realmente accade all’interno dell’azienda. In generale le lezioni sono state affrontate attraverso: - la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche; - esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite; - lezione – discussione: si alternano momenti in cui si fa spazio all’esposizione del docente e di momenti in cui il gruppo classe è sollecitato a discutere sull’argomento; - lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzioni di modelli onde evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario; - problem solving: si tratta di proporre un problema – ricerca, far ipotizzare soluzioni poi vengono confrontate e discusse. Si è fatto largo uso del libro di testo come punto di riferimento, non sono mancati comunque collegamenti con il codice civile e con il T.U.I.R. VERIFICA E VALUTAZIONE Il controllo dell’apprendimento è stato effettuato attraverso le verifiche formative e sommative. Le verifiche formative sono state assegnate al termine di ciascuna unità didattica e hanno fornito informazioni sul modo e sulla misura in cui l’insegnamento è stato efficace ai fini dell’apprendimento. Le verifiche sommative, sono state assegnate a conclusione di ciascun modulo e hanno permesso di accertare le conoscenze e le competenze acquisite dallo studente durante il percorso formativo. Per la valutazione si è fatto riferimento ai criteri stabiliti dal consiglio di classe in merito alla corrispondenza tra voti espressi in decimi e livelli di prestazioni. Nella valutazione complessiva pertanto si è tenuto conto: • situazione di partenza dell’alunno; • puntualità di esecuzione e consegna dei propri compiti; • conseguimento degli obiettivi cognitivi ed educativi trasversali e disciplinari; • progresso conseguito in ordine agli obiettivi prestabiliti rispetto alla situazione di partenza; • impegno, motivazione, senso di responsabilità, partecipazione; • metodo di studio; • linguaggio specifico utilizzato. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due prove scritte di sei ore. Per ogni prova sono stati fissati obiettivi che prevedessero la conoscenza dell’argomento, la competenza e la capacità di interpretazione e di elaborazione del tema proposto. La valutazione, riferita al livello generale della classe, è stata effettuata tenendo conto delle abilità e del relativo peso (vedi tabella allegata al documento). OBIETTIVI RAGGIUNTI In generale gli alunni, se opportunamente guidati, si orientano tra i processi essenziali che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. Mediamente sono in grado di organizzare informazioni e di comprendere un testo. Guidati, riescono a muoversi in situazioni economico aziendali non particolarmente complesse. Se si valuta la classe in termini di profitto, si nota una diversità negli esiti complessivi raggiunti. Solo in pochi casi gli obiettivi di apprendimento non sono stati conseguiti in misura soddisfacente per via dello scarso impegno; un altro gruppo ha cercato di superare le difficoltà di apprendimento, colmare lacune, 61 consolidare strutture intellettuali e cognitive estremamente fragili, con risultati non sempre apprezzabili. Un terzo gruppo, nonostante l’impegno e la diligenza, è rimasto legato, in modi diversi, ad un apprendimento sistematico fondato sulla comprensione e l’assimilazione dei contenuti senza riuscire a maturare pienamente un approccio autonomo e critico; un esiguo gruppo ha raggiunto in misura soddisfacente gli obiettivi disciplinari mettendo a punto un metodo di studio adeguato, potenziando le capacità espositive e conseguendo una preparazione di livello discreto o buono; si segnala infine un’alunna che, sostenuta da motivazioni personali, buone capacità e da un impegno sistematico, è riuscita a conseguire una preparazione completa e solida, con risultati più che buoni, a volte ottimi. Alcuni alunni hanno frequentato il ciclo di seminari “Uno sguardo globale sul lavoro che cambia”, presso l’Università di Urbino e alcuni di loro hanno preso spunti per sviluppare la tesina. Fossombrone, 15 maggio 2016 L’INSEGNANTE (Prof.ssa Maria Pia Moretti) GLI ALUNNI ……………………………….. ………………………………….. ……………………………….. 62 DIRITTO LIBRO DI TESTO: Le Pagine del Diritto Volume 3B - a cura di Maria Teresa Iacomino – Simone per la Scuola Prof.ssa: Nilvana Battistelli OBIETTIVI SPECIFICI L’allievo al termine del percorso quinquennale dovrà essere in grado di: − valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani − attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio − individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento − individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane − l’insegnamento della Costituzione Italiana, afferente a Cittadinanza e Costituzione CONTENUTI Lo Stato e la Costituzione Lo Stato e i suoi elementi costitutivi - Le forme di Stato - Le forme di governo La Costituzione Italiana Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana - I caratteri della Costituzione repubblicana I principi fondamentali- La regolamentazione dei rapporti civili - La regolamentazione dei rapporti eticosociali -La regolamentazione dei rapporti economici Il corpo elettorale, i partiti politici Le forme di democrazia diretta: l’iniziativa legislativa e la petizione popolare - Il referendum Gli organi costituzionali dello Stato Il Presidente della Repubblica - Il Parlamento -Le funzioni del Parlamento Il Governo La Corte costituzionale Le istituzioni e gli atti dell’Unione europea I rapporti tra diritto dell’Unione e diritto interno Le politiche comuni (cenni) La Comunità internazionale L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Il diritto della Comunità internazionale e le fonti del diritto internazionale I trattati – Il procedimento di formazione del trattato 63 La responsabilità internazionale dello Stato e la risoluzione delle controversie La violazione di norme imperative di diritto internazionale Le politiche dell’Unione europea Unione doganale – Il dumping – L’aiuto umanitario – La clausola di solidarietà La salute e la tutela dei consumatori La sanità pubblica – La tutela dei consumatori – La sicurezza dei prodotti alimentari – I marchi di qualità RELAZIONI INTERNAZIONALI LIBRO DI TESTO : Relazioni Internazionali per il V anno – A. Frau , G. Palmerio OBIETTIVI SPECIFICI L’allievo al termine del percorso quinquennale dovrà essere in grado di: − individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento − riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; − riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; − individuare e analizzare le problematiche del processo di internazionalizzazione delle imprese con i fenomeni economici e sociali CONTENUTI La politica della spesa e la finanza pubblica I bisogni e i servizi pubblici – L’attività finanziaria pubblica e i suoi elementi costitutivi – Le Teorie sul ruolo dell’attività finanziaria pubblica – La politica finanziaria - I beni pubblici – Le imprese pubbliche – Il processo di privatizzazione La spesa pubblica Le classificazione della spesa pubblica – Gli effetti della spesa pubblica – L’espansione della spesa pubblica e il welfare State – La spesa per la sicurezza sociale – La crisi dello stato sociale e il contenimento della spesa pubblica Le entrate pubbliche Le classificazioni delle entrate pubbliche – il rapporto debito pubblico/PIL e l’esperienza italiana – I metodi di finanziamento della sicurezza sociale 64 Il Bilancio dello Stato La nozione e le funzioni del Bilancio - La normativa sul Bilancio – I principi di redazione del Bilancio Le tipologie di Bilancio – Il Bilancio decisionale – Il Bilancio gestionale – I risultati differenziali – Il sistema dei conti a livello europeo Le politiche di Bilancio e i rapporti con l’UE in tema di finanza pubblica Il disavanzo in Italia – Il patto di stabilità e crescita – Il crescente ruolo dell’Unione Europea in tema di finanza pubblica – Il principio di pareggio di Bilancio La formazione del Bilancio e il ciclo della programmazione finanziaria Il concetto di programmazione finanziaria – I documenti e il ciclo della programmazione finanziaria – Il DEF – Il disegno di legge di approvazione del Bilancio - Il disegno di legge di stabilità e il prospetto di legge collegati - Il Bilancio triennale preventivo – Esecuzione e controllo - Il rendiconto generale dello Stato - L’attuazione del Bilancio e la tesoreria dello Stato Caratteri del sistema tributario italiano I principali tributi vigenti in Italia – Il sistema tributario e il federalismo fiscale – La struttura dell’amministrazione finanziaria italiana – Le dichiarazioni tributarie IRPEF Caratteristiche e presupposto – La base imponibile e le diverse categorie di reddito IRES (cenni) IRAP (cenni) IVA Caratteri, finalità e oggetto La politica economica comunitaria (cenni) METODI, MEZZI E STRUMENTI Nell’esposizione degli argomenti si è fatto ricorso sia al metodo deduttivo che induttivo, gli alunni sono stati sollecitati ad una partecipazione attiva, sono stati posti loro dei quesiti, sono stati stimolati ad individuare i collegamenti con gli argomenti già noti, a cogliere le conseguenze e ad evidenziare le implicazioni derivanti da quanto detto. Sono stati impiegati testi legislativi, quotidiani, riviste specializzate. Si è fatto largo uso della consultazione diretta delle fonti. VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA FORMATIVA: è stata attuata quotidianamente attraverso una continua discussione alunniinsegnante e alunni tra di loro, per educarli alla comunicazione verbale, ad accettare una disciplina negli interventi e per abituarli ad intervenire in modo pertinente. In questo modo è stato costantemente tenuto sotto controllo il processo di apprendimento per intervenire tempestivamente qualora fossero emerse difficoltà e lacune. VERIFICA SOMMATIVA: è stata utilizzata al fine di classificare gli alunni e di dare un giudizio ponderato. Sono state tenute in considerazione: l’acquisizione delle conoscenze e la loro elaborazione, 65 l’autonomia nella rielaborazione dei contenuti, le abilità linguistico-espressive, l’impegno e il rispetto delle scadenze. VALUTAZIONE: un alunno raggiunge la sufficienza quando conosce i contenuti minimi degli istituti giuridici ed economici e riesce ad esporli mediante un linguaggio tecnico appropriato. Si è fatto, comunque, riferimento ai criteri stabiliti dal consiglio di classe in merito alla corrispondenza tra voti espressi in decimi e livelli di prestazioni. OBIETTIVI RAGGIUNTI Nonostante la classe non sia numerosa è necessario mettere in evidenza una situazione diversificata sia per quanto riguarda l’interesse e l’applicazione dimostrati , sia per quanto riguarda i risultati raggiunti. L’eterogeneità dei livelli di apprendimento e dei livelli cognitivi ha reso necessaria la ricerca di strategie didattiche atte a potenziare la motivazione allo studio, stimolare e assecondare le inclinazioni culturali individuali delle singole personalità, coadiuvando d’altra parte gli alunni con maggiori difficoltà prevedendo varie occasioni di recupero. Una parte di studenti ha conseguito risultati più che sufficienti/discreti perché non sono stati costanti nell’impegno o non sono riusciti a consolidare la preparazione di base. Un gruppo di alunni ha mostrato durante l’anno varie difficoltà che sono state, per la maggior parte, superate attraverso percorsi di rinforzo mirati al recupero e al potenziamento delle abilità. Nella classe si è distinta in particolare un’alunna, che ha risposto adeguatamente a tutte le offerte formative con uno studio ben organizzato, con costanza, impegno e tenacia, attestandosi su buoni/ottimi livelli di apprendimento. Nei criteri didattici adottati si è cercato il soddisfacimento di una esigenza di conoscenza della realtà socioeconomico del nostro tempo e dei meccanismi di organizzazione che la caratterizzano, sviluppando un maggior senso critico che consente un’acquisizione consapevole della realtà relativa alle strutture sociali. Il lavoro è stato impostato per cercare di suscitare interesse e capacità di rielaborazione personale e critica, fornendo strumenti adatti alle loro potenzialità di apprendimento, proporzionali alle loro competenze e utili all’indirizzo di studi. Fossombrone, 15 maggio 2016 GLI ALUNNI ………………………. L’INSEGNANTE (Prof.ssa Nilvana Battistelli) ………………………………. ……………………...... 66 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.ssa Raffaella Torta OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI 1) Potenziamento Fisiologico 2) Rielaborazione degli Schemi Motori 3) Consolidamento del Carattere della Socialità e del Senso Civico 4) Conoscenza e Pratica delle Attività Sportive 5) Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni. OBIETTIVI SUL PIANO DELLE CONOSCENZE − Conoscere l’equilibrata esecuzione degli esercizi di allungamento muscolare e i principi base del Riscaldamento; − Conoscere gli attrezzi della palestra, le possibilità operative e il loro utilizzo in modo sicuro e proficuo; − Conoscere i principi generali della metodologia dell’allenamento. − Conoscere la Tecnica, i Fondamentali Individuali, la Tattica, la Terminologia di base, le tecniche di riscaldamento della Pallavolo. − Conoscere i benefici dell’attività motoria regolare su organi e apparati: cardio-circolatorio, respiratorio, muscolare e osteo-articolare. OBIETTIVI SUL PIANO DELLE COMPETENZE - Saper scegliere gli esercizi più idonei per un riscaldamento specifico; - Saper organizzare gli esercizi per il miglioramento di una capacità motoria; - Saper eseguire correttamente i test di verifica delle capacità condizionali; - Saper eseguire correttamente gli esercizi di allungamento specifici per le attività motorie svolte; - Saper affrontare una gara o incontro sportivo dalla preparazione alla sua realizzazione; - Saper rispettare e applicare il regolamento della pallavolo e calcio a cinque. OBIETTIVI SUL PIANO DELLE CAPACITA’ - Essere in grado di svolgere un riscaldamento adeguato all’attività motoria o sportiva programmata; - Saper eseguire in modo corretto gli esercizi di potenziamento muscolare, incremento della resistenza e allungamento muscolare; - Aver migliorato o mantenuto i livelli raggiunti negli anni precedenti in riferimento a Resistenza, Forza, Velocità, Mobilità Articolare; - Eseguire correttamente i fondamentali individuali e semplici tattiche di gioco della pallavolo; TEMPI: Le ore effettive di lezione in data odierna sono state 56, si calcola di raggiungere le 62 ore. CONTENUTI: Parte pratica MODULO N.1: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO Ricerca graduale del miglioramento delle qualità fisiche di: - Resistenza generale, utilizzando i metodi di allenamento continui ; - Velocità(rapidità, reattività, anticipazione, capacità di spostarsi velocemente.) 67 - Forza, utilizzando prevalentemente esercizi a carico naturale ed esecuzione dinamiche per tutti i segmenti corporei; - Forza, utilizzando prevalentemente esercizi a carico naturale ed esecuzione dinamiche per tutti i segmenti corporei. Resistenza generale Incremento graduale della resistenza generale attraverso la corsa all’aperto. Test d’ingresso resistenza: Test di leger Esercizi di perfezionamento della tecnica di corsa (skip, corsa calciata a ginocchia basse, corsa ad ampie falcate, insistendo particolarmente sul recupero alto del piede Esercitazioni polivalenti a carattere di continuità tratte dai giochi sportivi e situazioni sportive ( incontri di calcio, pallavolo, pallacanestro) Velocità Velocità di reazione: esercitazioni individuali e collettive che richiedano rapidità e reattività ad uno stimolo visivo, uditivo, tattile, capacità di anticipazione e reazione in situazioni di gioco a coppie e a gruppi. - Prove ripetute di velocità su 30/40 mt con recupero totale, ricerca del giusto equilibrio tra frequenza e ampiezza del passo, corse speciali: skip breve, corsa calciata dietro. Resistenza alla velocità Corsa a navetta toccando le linnee metri 6-6-6-6; - Test d’ingresso e di verifica: 1) corsa cronometrata a navetta di mt.60 (mt.15x4); 2) corsa cronometrata 30 mt. piani. Potenziamento muscolare - Lancio frontale (a due mani con palla medica 2-3Kg); salto in lungo da fermo. - Esercizi individuali a carico naturale, - esercizi con piccoli attrezzi (palloni medicinali, bastoni di legno.) Esercizi di preatletica generale soprattutto in riferimento ai preatletici dei lanci e dei salti (corse e andature balzate, balzi mono e bipodalici). Esercitazioni a circuito per la forza e la resistenza con esercizi a corpo libero e agli attrezzi. Recupero della mobilità articolare - Esercizi di varia ampiezza ed escursione articolare eseguiti a corpo libero in stazione eretta, decubito, seduti, sui vari piani ed assi del corpo umano, ai grandi attrezzi: piccoli attrezzi: (bastoni, funicelle). Esercizi di stretching. Conoscenza e miglioramento della frequenza cardiaca e funzione respiratoria. Riconoscere le fasi della respirazione : inspirazione, espirazione, apnea, frequenza e profondità. Saper controllare i battiti cardiaci a riposo e sotto sforzo. Saper adeguare l’intensità del lavoro in funzione della frequenza cardiaca e respiratoria per migliorare la resistenza generale. Saper alternare correttamente le fasi respiratorie durante gli durante gli esercizi 68 . MODULO N.2 : RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI Adattamento degli schemi motori precedentemente acquisiti alla nuova situazione somato-funzionale e arricchimento del patrimonio motorio anche mediante attività individuali e di gruppo e con l’utilizzo dei grandi e piccoli attrezzi. Ricerca di situazioni variate e sempre più complesse, in situazioni diversificate ed inusuali, che favoriscono un continuo affinamento delle funzioni di equilibrio e di coordinazione per una sempre più efficace rappresentazione mentale del proprio corpo in azione. Capacità di equilibrio - saper mantenere una posizione di equilibrio precario in varie situazioni, anche a coppie con aggiustamento posturale; Lavoro con piccoli attrezzi FUNICELLE Test dei 30” - balzi pari consecutivi, balzi alternati 1 solo piede sul posto e con avanzamento camminando e di corsa, balzi pari in avanzamento. Coordinazione dinamica generale - OCULO MANUALE: lanci con palle e palloni con una e due mani, individualmente e a coppie, verso il canestro mobile, oltre la rete da pallavolo. -OCCHIO-PIEDE: palleggi consecutivi, guida palla tra ostacoli, tiri al volo, tiri al bersaglio. - ACCOPPIAMENTO E DISSOCIAZIONE: accoppiare movimenti semplici di due parti del corpo, dissociare movimenti degli arti inferiori da quelli superiori, esercizi a corpo libero o con piccoli attrezzi; step. - CAPACITA’ DI DIFFERENZIAZIONE SPAZIO TEMPORALE: operare in un campo d’azione definito, saper valutare il tempo necessario a compiere un’azione. Attrezzi: cerchi, ostacoli bassi, ostacoli alti, coni. - Percorsi di valutazione finale. - Attività svolte con supporto musicale aerostep e zumba MODULO N.3 : CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E PRATICA SPORTIVA Acquistare consapevolezza dei propri mezzi e sicurezza di se, saper assumere ruoli e responsabilità. Saper relazionare con gli altri attraverso l’espressione corporea. Esercitazione a corpo libero e propedeutici acrobatici - Capovolte avanti e indietro, serie di capovolte avanti MODULO N.4 : CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE Atletica leggera Lancio del peso, corsa veloce e di resistenza Pallavolo Conoscere e saper controllare: - Palleggio a due dall’alto, le alzate, la battuta dall’alto e dal basso ricezione in palleggio e bagher. - Costruire l’azione con tre tocchi di squadra, acquisire mentalità tattica nel gioco due contro due, tre contro tre, sei contro sei. - Conoscere le regole di gioco. 69 Pallacanestro Conoscere le regole di base della pallacanestro. Saper tirare a canestro. Saper palleggiare con una mano. Saper costruire un'azione di gioco di base. MODULO N.5 :INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI. Contenuti parte Teorica: Prevenzione degli infortuni. Il riscaldamento: come preparazione ad una attività sportiva. La postura: il suo controllo nell'attività sportiva e di tutti i giorni. Norme generali di primo soccorso. Sport individuali e di squadra. Conoscenze generale del reolamento e tecnica di base di alcuni sport meno conosciuti dagli alunni. Rugby, baseball, pallamano, badminton, baskin, tennis. METODI DI LAVORO Sono state effettuate lezioni strutturate con esercitazioni individuali , a coppie e a gruppi, guidate dall’insegnante; lezioni non strutturate dove gli alunni hanno elaborato esercizi individualizzati sulla base degli elementi precedentemente acquisiti. Le esercitazioni sono state proposte rispettando il principio di gradualità nella difficoltà e nell’intensità dei carichi di lavoro, ma soprattutto tenendo conto degli interessi e delle aspettative degli studenti. I gesti motori e sportivi sono stati proposti in forma globale, anche se non sono mancati interventi di tipo analitico soprattutto finalizzati al perfezionamento della tecnica esecutiva. Per la parte teorica si è preferito un apprendimento di tipo cooperativo. Nella classe è presente un'alunna esonerata dalla pratica sportiva. L'alunna ha avuto un carico di studio teorico maggiore rispetto al resto della classe. Inoltre durante le ore di lezione in palestra veniva coinvolta nell'organizzazione delle attività. MEZZI E STRUMENTI Attrezzi della palestra - spazi e campi da gioco adiacenti alla palestra. VERIFICHE Le verifiche sono state effettuate nel numero di cinque ( 3 pratiche ) nel corso del primo quadrimestre e tre pratiche, nel secondo quadrimestre. Per la parte pratica sono stati utilizzati: test, prove motorie, esercizi strutturati.. La scala dei voti utilizzata per la valutazione corrisponde a quella deliberata dal consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico. VALUTAZIONE La valutazione in Educazione Fisica viene effettuata sulla base delle conoscenze, capacità e competenze acquisite, ma tiene anche in ampia considerazione, la motivazione, il rispetto delle regole, l’impegno e la partecipazione degli alunni alle lezioni. 70 LIVELLO di SUFFICIENZA: - ATTIVITA’ PRATICA : quando l’alunno non mostrando attitudini e capacità specifiche per la materia, partecipa con interesse e costante impegno alle lezioni; oppure, pur possedendo buone capacità, non lavora con continuità e impegno e limita la sua partecipazione alle sole verifiche quadrimestrali. - ATTIVITA’ TEORICA: conosce i contenuti richiesti nelle linee essenziali, sa individuare i concetti fondamentali e stabilisce semplici collegamenti, utilizza un linguaggio semplice ma corretto RECUPERO E SOSTEGNO In itinere ANDAMENTO GENERALE DELLA CLASSE La maggior parte degli alunni, nel corso dell’anno scolastico si è impegnata con continuità ed ha conseguito risultati generalmente buoni sia in riferimento alle attività pratiche . Qualche alunna/o ha partecipato con particolare impegno alle lezioni pratiche dimostrando un atteggiamento maturo e attivo. Il livello generale della classe riguardo le abilità e competenze risulta mediamente buono/ottimo. Fossombrone, 15 maggio 2016 GLI ALUNNI L’INSEGNANTE (Prof.ssa Raffaella Torta) …………………………………. ……………………………….. ……………………………….. 71 RELIGIONE Prof.ssa: Emanuela Marini OBIETTIVI SPECIFICI L’I.R.C. ha aiutato a promuovere insieme alle altre discipline il pieno sviluppo della personalità degli alunni e ha contribuito ad un più alto livello di conoscenza e di capacità critica proprio di questa scuola. Ha offerto inoltre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui gli studenti vivono e ha contribuito alla formazione della coscienza morale offrendo elementi per scelte di vita consapevoli e responsabili. L’I.R.C. ha favorito, nel corso dell’anno scolastico, la conoscenza della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e ha illustrato i principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. Tutto ciò è andato incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita. CONTENUTI I grandi interrogativi dell’uomo che suscitano la domanda religiosa:il senso della vita e della morte,dell’ amore,della sofferenza,della fatica o del futuro. L’immagine di Dio testimoniata da Gesù nella sua vita. La visione cristiana di alcuni problemi esistenziali. L’inalienabile dignità della persona umana, il valore della vita e il primato della carità. Il significato dell’amore umano, del lavoro, del bene comune, dell’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità. STRATEGIE DIDATTICHE Ogni argomento è stato brevemente presentato dall’ insegnante ,poi è stato lasciato largo spazio al dialogo e alle domande degli alunni affrontando anche problemi di attualità riguardanti l’umanità ed i giovani in particolare. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE – DI VERIFICA – DI VALUTAZIONE La valutazione espressa da un giudizio : non sufficiente ,sufficiente, buono, distinto e ottimo ha tenuto conto soprattutto dell’impegno dell’ interesse e della maturità raggiunta da ogni alunno in rapporto ai livelli di partenza ed ai ritmi personali di apprendimento. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Gli alunni, provenienti da un ambiente umanamente e moralmente sano e genuino, con un’educazione religiosa tradizionale, hanno dimostrato una buona sensibilità ai problemi religioso-morali tipici dell’età adolescenziale. Pertanto gli obiettivi sono da intendersi sostanzialmente raggiunti per la maggior parte degli alunni. Fossombrone, 15 Maggio 2016 GLI ALUNNI …………………………………………… ……………………………………………. L’INSEGNANTE (Prof.ssa Emanuela Marini) ……………………………………………… 72 73 INDICE - COMPONENTI INTERNI COMMISSIONE ESAME DI STATO Pag. 1 - COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pag. 2 - BREVE DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO Pag. 4 - PARTE PRIMA - Profilo Professionale in uscita Patto educativo di corresponsabilità Quadro orario settimanale Profilo della classe Storia della Classe Excursus storico della classe nel triennio Risultato dello scrutinio finale 2014/2015 Situazione di partenza Pag. 8 Pag. 10 Pag. 13 Pag. 15 Pag. 15 Pag. 15 Pag. 16 Pag. 16 PARTE SECONDA - Finalità Obiettivi trasversali del Consiglio di classe ed obiettivi raggiunti Scarto tra obiettivi programmati ed obiettivi raggiunti Strategie didattico-formative Comportamento nei confronti della classe I criteri di valutazione e strumenti per la verifica Tabella di corrispondenza tra voti numerici e livelli di apprendimento Interventi di recupero, sostegno, approfondimento Scheda di valutazione per la prova di italiano(Tipologia A) Scheda di valutazione per la prova di italiano(Tipologia B) Scheda di valutazione per la prova di italiano(Tipologie C) Scheda di valutazione per la prova di italiano(Tipologie D) Scheda di valutazione per la seconda prova Scheda di valutazione per la terza prova Scheda di valutazione per il colloquio Valutazione dei Crediti Formativi Attribuzione del Credito Scolastico Tabella A del Regolamento del nuovo Esame di Stato - Pag. 17 Pag. 17 Pag. 18 Pag. 18 Pag. 19 Pag. 19 Pag. 21 Pag. 21 Pag. 22 Pag. 23 Pag. 24 Pag. 25 Pag. 26 Pag. 27 Pag. 28 Pag. 29 Pag. 29 Pag. 29 PARTE TERZA - Attività curriculari ed extracurriculari Pag. 30 74 PARTE QUARTA Prove scritte Simulazione prima prova Simulazione seconda prova Simulazione terza prova Attività programmate nel periodo compreso tra la stesura del documento finale e l’inizio degli esami PARTE QUINTA Programmi delle singole discipline Italiano Storia Lingua e civiltà Inglese Lingua e civiltà Tedesca Lingua e civiltà Francese Matematica Applicata Economia Aziendale e Geopolitica Diritto Relazioni Internazionali Scienze motorie e sportive Religione Pag. 31 Pag. 31 Pag. 31 Pag. 31 Pag. 34 Pag. 35 Pag. 36 Pag. 38 Pag. 41 Pag. 47 Pag. 50 Pag. 54 Pag. 58 Pag. 63 Pag. 64 Pag. 67 Pag. 72 75