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I.I.S. “L. Donati”
I.T. AFM-RIM-SIA --- I.P. Servizi Socio - Sanitari -Liceo Scienze Umane
Via Don Bosco 7, FOSSOMBRONE (PU) – Tel. 0721 715023 – [email protected]
- [email protected]
www.polodonati.it
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE "L. DONATI"- FOSSOMBRONE -
DOCUMENTO FINALE
CLASSE 5^R
Anno Scolastico 2015/2016
La Coordinatrice
(Prof.ssa Nilvana Battistelli)
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Eleonora M.A. Augello)
0
ESAMI
DI STATO
(Classe 5^ R) COMMISSIONE
ESAMI DI STATO
COMPONENTI INTERNI
MATERIA
DOCENTE
FRANCESE
Prof.ssa LAURA VEDOVI
INGLESE
Prof.ssa MICAELA VITRI
MATEMATICA
Prof.ssa TIZIANA BANCHETTI
COMPONENTI ESTERNI
MATERIA
ITALIANO- STORIA
TEDESCO
ECONOMIA AZIENDALE E
GEOPOLITICA
1
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Dirigente Scolastico
Docente
Augello Eleonora M. A.
Italiano e Storia
Domeniconi Patrizia
Lingua straniera: Inglese (1° lingua)
Vitri Micaela (suppl. di Righi Aldo)
Lingua straniera: Tedesco (2° lingua)
Carloni Anna
Lingua straniera: Francese (3° lingua)
Vedovi Laura
Matematica applicata
Tiziana Banchetti
Economia Aziendale e geopolitica
Moretti Maria Pia
Diritto e Relazioni Internazionali
(Docente coordinatore)
Scienze motorie e sportive
Battistelli Nilvana
Religione
Marini Emanuela
Torta Raffaella
PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE
Durante il triennio la continuità didattica è stata mantenuta nella maggior parte delle discipline.
I docenti che sono entrati a far parte del Consiglio di Classe della 5^R in questo anno scolastico sono:
- LINGUA INGLESE: prof.ssa Micaela Vitri
- SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE: prof.ssa Raffaella Torta
- ECONOMIA AZIENDALE e GEOPOLITICA: prof.ssa Maria Pia Moretti
2
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE "L. DONATI"FOSSOMBRONE
CORSI
ISTITUTO
PROFESSIONALE
DEI SERVIZI
SOCIO SANITARI
LICEO DELLE
SCIENZE
UMANE
PROGETTO
“SIRIO”
I.T.E. Amministrazione,
Finanza e Marketing
Articolazione Relazioni
Internazionali per il
Marketing e Sistemi
informativi aziendali
3
BREVE DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE” L. DONATI”
L’Istituto offre una serie differenziata di indirizzi scolastici:
1.
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
• indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing
Il corso garantisce:
- Competenze economico-giuridiche e contabili nella gestione aziendale
- Competenze nel campo degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo finanziari
e dell’economia sociale
- Competenze nel settore informatico per la gestione integrata di amministrazione,
finanza e marketing
- Valida formazione culturale e linguistica
- Studio di due lingue straniere per 5 anni
Il corso offre:
- Esperienze significative per una sicura professionalità
- Stage nel settore aziendale
- Soggiorno studi all’estero e gemellaggi
- Visite aziendali
- Certificazione in lingua straniera
Il diploma di istruzione tecnica indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” rende possibile:
- L’accesso a qualsiasi facoltà universitaria
- La partecipazione a concorsi pubblici
- Il lavoro autonomo e di consulenza
- Le attività libero-professionali ed imprenditoriali
• Articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing
Il corso garantisce:
- Competenze economico-giuridiche e contabili nella gestione dei rapporti aziendali in
linea con i principi nazionali ed internazionali
- Competenze nella comunicazione aziendale
- Competenze nel settore informatico
- Studio approfondito di tre lingue straniere (inglese, francese, tedesco)
- Valida formazione culturale
Il corso offre:
- Stage nei diversi settori aziendali compresi quelli di importexport
- Soggiorno studi all’estero e gemellaggi
- Visite aziendali
- Certificazione in lingua straniera
Il diploma di istruzione tecnica indirizzo “Amministrazione,Finanza E Marketing”, articolazione
Relazioni Internazionali per Il Marketing” rende possibile:
- L’accesso a qualsiasi facoltà universitaria
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- La partecipazione a concorsi pubblici
- Il lavoro autonomo e di consulenza anche nell’ambito turistico - alberghiero
- Le collaborazioni in aziende a commercio internazionale con compiti amministrativi,
finanziari e di marketing
- Le attività libero-professionali, imprenditoriali e di consulenza linguistica
• Sistemi informativi aziendali
Il corso garantisce:
- Competenze economico-giuridiche e contabili
- Spiccate Competenze nel settore informatico, nella programmazione e comunicazione aziendale
- Esperienze significative per una sicura professionalità
Il corso offre:
− Stage aziendali e soggiorno studi all'estero
− Visite aziendali
− Certificazione in lingua straniera
Il diploma di istruzione tecnica indirizzo “Amministrazione,Finanza E Marketing”, articolazione
“Sistemi informativi aziendali” rende possibile:
− Accesso a tutte le facolta' universitarie
− La partecipazione a concorsi pubblici
− Lavoro autonomo e di consulenza
− Le attività libero-professionali ed imprenditoriali
• progetto SIRIO
Corsi per Adulti per
MARKETING:
-
-
il conseguimento del Diploma di
AMMINISTRAZIONE FINANZA E
presso la Casa di Reclusione di Fossombrone rivolto a coloro che intendono rientrare nel
sistema formativo.
presso la sede centrale, in orario serale, rivolto a:
• Lavoratori dipendenti
• Lavoratori autonomi
• Disoccupati
• Cittadini Stranieri
Per riprendere un nuovo ciclo di studi e/o completare un ciclo di studi già iniziato
2. LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Il corso garantisce:
· Approfondita formazione culturale
· Adeguata formazione storica, letteraria, filosofica e linguistica
· Studio di discipline fondamentali per comprendere i fenomeni sociali, culturali e la
comunicazione multimediale
· Sicura padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel
campo delle scienze umane
· Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro rigorosi
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Il corso offre:
- Attività formativa di tirocinio presso scuole dell’infanzia e primarie
- Certificazione in lingua straniera
- Viaggi culturali e soggiorni studio
Il diploma liceale rilasciato dal liceo delle scienze umane rende possibile:
- L ‘accesso a qualsiasi facoltà universitaria con particolare riferimento ai corsi di laurea
in Psicologia e in Scienze dell’Educazione e della Formazione
- La preparazione alla carriera di insegnante di ogni ordine e grado (scuola dell’infanzia,
primaria e secondaria
3. ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI
Il corso garantisce:
· Competenze correlate alle scienze umane e sociali, alla cultura medico-sanitaria per
riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza con bisogni sociosanitari
·
·
·
·
Competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze sociosanitarie di persone e comunità
Capacità di utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale
Moderna formazione culturale
Conoscenza di due lingue straniere
Il corso offre:
· Tirocini e stage in strutture ricreative, sociali e sanitarie
· Realizzazione di specifici progetti formativi realizzati con il contributo di operatori dei settori
socio-sanitari, degli enti locali, delle istituzioni culturali e delle associazioni operanti nel
territorio
Il diploma di istruzione professionale indirizzo “servizi sociosanitari” rende possibile:
- L’accesso a qualsiasi facoltà universitaria con particolare riferimento ai corsi triennali
dell’Area Sanitaria (infermiere, tecnico di radiologia, fisioterapista ecc)
- La partecipazione a concorsi pubblici
- L’inserimento in Cooperative Sociali
- L’iscrizione ai Corsi di Formazione per Operatore Socio-Sanitario con riconoscimento di una
considerevole quota di crediti formativi ai sensi della D.G.R. n. 666 del 20.05.2008
L’Istituto raccoglie studenti provenienti, oltre che dal proprio Comune, da Comuni territorialmente
compresi nella media valle del Metauro e in quella del Cesano.
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IDENTITÀ DELL'ISTITUTO E CONTESTO SOCIO-CULTURALE
L’Istituto Tecnico Commerciale Statale “L. Donati” di Fossombrone (PU) è ubicato al centro della
città in una nuova sede completamente ristrutturata.
Poiché buona parte degli alunni che frequenta l’istituto è pendolare e proviene dai Comuni limitrofi,
viene fornito un servizio autobus giornaliero che consente di coprire rapidamente il tragitto “CasaScuola” e viceversa.
L’Istituto, nel tempo, ha cercato di rispondere al meglio alle esigenze della realtà territoriale in cui è
ubicato, puntando su una preparazione professionale sempre più accurata al fine di facilitare
l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.
L'Istituto persegue, nelle relazioni tra le varie componenti scolastiche famiglie - docenti – studenti, la
ricerca di un sapere condiviso, perché l'alunno si orienti al consolidamento delle sue potenzialità ed al
conseguimento di una coscienza critica attraverso la padronanza di saperi trasversali, quali modelli di
lettura di una realtà dinamica.
Il progetto formativo, risultato di percorsi didattici già intrapresi negli anni precedenti, emerge da una
lettura delle esigenze e delle offerte del territorio a livello economico-sociale nonché dalla necessità di
contrastare le cause di disagio degli alunni.
Il progetto persegue la flessibilità organizzativa e formativa per assicurare la personalizzazione dei
curricula individuali. Si prefigge inoltre una costante collaborazione con il mondo del lavoro e della
formazione professionale attraverso l'esperienza di scuola-lavoro ed i rapporti con gli enti locali.
SITUAZIONE SOCIO-AMBIENTALE
L’Istituto beneficia di una struttura edilizia confacente alle esigenze di una scuola moderna, infatti ha
spazi razionalmente collocati quali: laboratorio informatico, laboratorio di lingue, laboratorio di
scienze, palestra, biblioteca, aule LIM, aula magna con maxischermo dove possono essere svolte
lezioni multimediali e conferenze.
Il contesto socio-economico e culturale in cui si trova ad operare l’Istituto è nel complesso discreto:
infatti, pur trattandosi di un piccolo centro, l’economia, prevalentemente basata sulla piccola industria
e sulle attività artigianali, è mediamente sviluppata. Anche il patrimonio culturale è discretamente
valorizzato.
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PARTE PRIMA
PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA AMMINISTRAZIONE FINANZA E
MARKETING articolazione RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
Profilo in uscita del diplomato
Il Diplomato in "Relazioni internazionali per il marketing" ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi
e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e
controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell´economia sociale.
Integra le competenze dell´ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per
operare nel sistema informativo dell´azienda e contribuire sia all´innovazione sia al miglioramento
e
tecnologico
dell´impresa
inserita
nel
contesto
internazionale.
organizzativo
Attraverso il percorso generale di AFM è in grado di:
• rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in
linea con i principi nazionali ed internazionali;
• redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
• gestire adempimenti di natura fiscale;
• collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell´azienda;
• svolgere attività di marketing;
• collaborare all´organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
• utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing.
Nello specifico del suo indirizzo RIM è in grado di:
• stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro
• padroneggiare la lingua inglese, saper utilizzare l´altra lingua comunitaria e la terza lingua
internazionale per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per
interagire in diversi ambiti e contesti professionali
• riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le
ripercussioni in un dato contesto; riconoscere i macrofenomeni economici nazionali e internazionali
per connetterli alla specificità di un´azienda e i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e culture diverse.
CONTRATTO FORMATIVO
Il contratto formativo, espressione della scuola dell’autonomia, è elaborato in coerenza con gli
obiettivi che caratterizzano il PTOF dell’Istituto. Viene stipulato, in particolare, dal docente e
dall’allievo, ma con il coinvolgimento dei genitori, dell’intero consiglio di classe, degli organi
dell’istituto, degli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico e comporta da parte dei
contraenti (studenti/docenti/genitori) un impegno di corresponsabilità. Pertanto:
8
L’allievo ha il dovere di garantire:
- impegno e partecipazione alle attività educative per la realizzazione del suo percorso formativo;
- frequenza regolare alle lezioni;
- assolvimento responsabile dei propri doveri.
L’allievo ha il diritto di conoscere:
- gli obiettivi didattici ed educativi che deve raggiungere;
- il percorso e le fasi da seguire per raggiungerli;
- la metodologia di studio e di apprendimento, gli strumenti per le verifiche e i criteri di valutazione;
- i voti delle prove scritte ed orali.
L’allievo ha il dovere di garantire:
- impegno e partecipazione alle attività educative per la realizzazione del suo percorso formativo;
- frequenza regolare alle lezioni;
- assolvimento responsabile dei propri doveri.
L’allievo ha il diritto di conoscere:
- gli obiettivi didattici ed educativi che deve raggiungere;
- il percorso e le fasi da seguire per raggiungerli;
- la metodologia di studio e di apprendimento, gli strumenti per le verifiche e i criteri di valutazione;
- i voti delle prove scritte ed orali.
Il docente deve:
- elaborare una programmazione didattico-educativa che armonizzi il progetto formativo della scuola
con la fisionomia delle singole classi e sia coerente con la specificità delle discipline e con gli
orientamenti e le scelte individuali operate;
- motivare il proprio intervento didattico;
- esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione;
- comunicare agli studenti i voti delle prove scritte ed orali: la comunicazione delle prove orali deve
essere immediata, mentre quella delle prove scritte deve avvenire di norma entro 15 giorni dal
sostenimento della stessa.
Il docente ha il diritto di :
- avere garantita la propria libertà di insegnamento;
- richiedere il rispetto dei doveri da parte dell’alunno.
Il genitore deve:
- conoscere la Carta dei servizi;
- il Piano dell’Offerta Formativa;
- il Patto di corresponsabilità;
- il Regolamento di Istituto;
- esprimere pareri e proposte nelle sedi proprie, nel rispetto delle competenze delle altre componenti
scolastiche;
- collaborare con la scuola per il raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi;
- contribuire con le proprie competenze, professionalità e con i propri mezzi al raggiungimento di tali
obiettivi
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
La scuola è il luogo di istruzione, formazione e di educazione mediante lo studio, l’applicazione
pratica, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile.
La scuola è una comunità di dialogo, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona
in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità e pluralità di ruoli, opera
per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e allo sviluppo
delle potenzialità di ciascuno (art. 1 – comma 1 e 2 D.P.R. 249/98).
La scuola per la sua funzione socio-educativa si configura come “la risorsa più idonea ad arginare il
rischio del dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia della cultura dell’osservanza delle regole
sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altri diritti e
nell’adempimento dei propri doveri”.
La scuola è inoltre tesa a realizzare “un’alleanza educativa tra famiglie, studenti ed operatori
scolastici, dove le parti assumono impegni e responsabilità e possono condividere regole e percorsi di
crescita degli studenti.
In sintonia con quanto stabilito dallo Statuto degli studenti e delle studentesse l’Istituto di Istruzione
Secondaria Superiore “L. Donati” di Fossombrone propone la sottoscrizione del seguente “Patto di
corresponsabilità” finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra
istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. La sottoscrizione e il rispetto di tale Patto
costituiscono le condizioni indispensabili per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare
le finalità del Piano dell’offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.
I docenti si impegnano a:
Rispettare, nell’attività d’insegnamento, le modalità, i tempi e i ritmi propri di ciascuna persona intesa
nella sua irripetibilità, singolarità e unicità
Rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti e delle loro famiglie all’interno di un ambiente
educativo di apprendimento sereno e partecipativo
Sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione
Fornire allo studente le motivazioni delle scelte didattiche
Attivare percorsi di studio che garantiscano il rispetto della normativa vigente nell’ambito del rispetto
dei principi costituzionali, la prevenzione del disagio e della dispersione
Educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di prevenire qualsiasi forma di pregiudizio e di
emarginazione ed episodi di bullismo
Comunicare le valutazioni delle prove scritte in tempi congrui e, in ogni caso, prima della prova
successiva
Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio rispettando il
contratto educativo previsto dal POF
Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso il dialogo e la collaborazione
finalizzata a favorire il pieno sviluppo del soggetto educando
Non usare in classe il cellulare
Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni e verbali e negli adempimenti
previsti dalla scuola
Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina e con i colleghi di classe;
Rispettare le norme sulla privacy (Legge 196/2003)
Osservare le norme di sicurezza.
I genitori si impegnano a:
Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a partecipare al dialogo educativo, collaborando con i
docenti
Sostenere e controllare i figli affinché rispettino gli impegni scolastici
Essere disponibili ad assicurare la frequenza alle iniziative di recupero e di potenziamento
10
Informare la scuola di eventuali problematiche dei propri figli che possono avere ripercussioni
sull’andamento scolastico dello studente.
Vigilare sulla costante frequenza
Giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro
Vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola
Non chiedere uscite anticipate prima delle ore 11.50 senza serio e documentato motivo (ciò vale anche
per i maggiorenni).
Ricordare al figlio che, in classe, è vietato usare cellulari o altri dispositivi elettronici o audiovisivi. La
violazione di tale disposizione comporta il ritiro temporaneo del cellulare usato durante le ore di
lezione e la segnalazione alle autorità competenti nel caso in cui lo studente utilizzi dispositivi per
riprese non autorizzate e, comunque, lesive dell’immagine della scuola e della dignità degli operatori
scolastici e/o dei propri compagni
Intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con il Consiglio di classe nei
casi di scarso profitto e/o indisciplina
Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei figli nei giorni e nelle ore
di ricevimento docenti
Essere reperibile in caso di urgenza di qualsiasi natura
Invitare i propri figli al rispetto delle norme di sicurezza in generale e a scuola.
Lo studente si impegna a:
Essere consapevole del percorso di studi intrapreso e di tutte le sue implicazioni
Prendere coscienza dei propri diritti e doveri a partire dalla lettura dello Statuto delle Studentesse e
degli Studenti, rispettare persone, ambienti e attrezzature
Conoscere e rispettare i Regolamenti di Istituto
Presentarsi con puntualità alle lezioni
Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15/03/07)
Tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri
compagni
Seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo corretto e pertinente
contribuendo, così, ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze
Usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera
Mantenere in ambito scolastico e in ogni sede di attività un comportamento e un abbigliamento
decorosi e rispettosi del luogo formativo in cui ci si trova
Non provocare danni a cose, persone e al patrimonio della scuola. Gli alunni dovranno indennizzare il
danno prodotto
Tenere un comportamento corretto e rispettoso anche durante visite guidate o viaggi di istruzione
Acquisire sempre più consapevolezza della propria crescita e della maturazione sia fisica che culturale
all’interno di un percorso di vita e di studio
Rispettare il divieto di fumo
Osservare le norme di sicurezza.
Il personale non docente si impegna a:
Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato, nel rispetto degli obblighi contrattuali
tenendo sempre presente che opera in ambiente educativo
Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e collaborare per realizzarla, per quanto di competenza
Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza
Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati
Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola
(studenti, genitori, docenti)
Essere disponibile e gentile nei ruoli di assistenza, accoglienza e di ricevimento del pubblico;
Osservare le norme di sicurezza
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Favorire con proprio supporto di collaborazione l’integrazione e il diritto alla cittadinanza degli
studenti
Rispettare il divieto di fumo
Non usare il cellulare durante il servizio
Rispettare le norme sulla privacy (Legge 196/2003).
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
Garantire il buon funzionamento dell’Istituto in quanto a direzione, gestione e organizzazione
Garantire e favorire l’attuazione dell’offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale
non docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo
Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità
scolastica
Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare
risposte adeguate
Far rispettare le norme sulla sicurezza e il divieto di fumo attraverso i delegati alla vigilanza
Fornire l’adeguata assistenza agli alunni che presentano particolari necessità
Costruire un clima di fiducia e serenità tra le varie componenti e indirizzi di studio pur nel rispetto
delle norme di legalità
Costruire un dialogo costruttivo con il territorio di appartenenza e con gli enti locali e le associazioni
Costruire relazioni sempre più improntate a rapporti di rete e non verticistici.
I genitori, il personale docente e non docente, presa visione delle regole che la scuola ritiene
fondamentali per una corretta convivenza civile, condividono gli obiettivi e gli impegni previsti dal
presente patto educativo di corresponsabilità, unitamente alla Dirigente Scolastica.
Il Consiglio di Istituto in data 28.11.2014 approva.
I genitori sottoscrivono il presente patto educativo di corresponsabilità in sede di iscrizione e ne
ricevono copia.
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QUADRO ORARIO SETTIMANALE
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI NEL BIENNIO DEL SETTORE ECONOMICO
Materie di studio
I
II
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4
4
LINGUA INGLESE
3
3
STORIA
2
2
MATEMATICA
4
4
DIRITTO ED ECONOMIA
2
2
SCIENZE INTEGRATE (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2
2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE
1
1
SCIENZE INTEGRATE (Fisica)
2
-
SCIENZE INTEGRATE (Chimica)
-
2
GEOGRAFIA
3
3
INFORMATICA
2
2
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
3
3
ECONOMIA AZIENDALE
2
2
32
32
totale ore settimanali
13
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
2° biennio
5°anno
materie di studio
III
IV
v
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4
4
4
LINGUA INGLESE
3
3
3
STORIA
2
2
2
MATEMATICA
3
3
3
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2
2
2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE
1
1
1
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
3
3
3
TERZA LINGUA STRANIERA
3
3
3
ECONOMIA AZIENDALE E GEO-POLITICA
5
5
6
DIRITTO
2
2
2
RELAZIONI INTERNAZIONALI
2
2
3
TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE
2
2
-
32
32
32
totale ore settimanali
Flessibilità didattica ed organizzativa ( DPR!275/1999)[comma3]
Il collegio dei docenti a deliberato unità d’insegnamento non coincidenti con ’unità oraria della lezione,
utilizzando
gli
spazi
di
autonomia
ai
sensi
DPR
275/99
art.4.
In coerenza con gli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione e nel rispetto della
libertà di insegnamento, delle scelte educative e formative dei genitori e del diritto ad
apprendere degli studenti, l’autonomia è lo strumento e la risorsa attraverso cui adottare
metodi di
lavoro,
tempi di insegnamento, soluzioni funzionali alla realizzazione dei piani
dell’offerta formativa e alle esigenze e vocazioni di ciascun alunno. L’autonomia organizzativa
consente di dare al servizio scolastico flessibilità, diversificazione, di realizzare l’integrazione e il miglior
utilizzo delle risorse e delle strutture. L’orario è organizzato su 5 giorni dal Lunedì al Venerdì:32 moduli
/settimana per le discipline curriculari, 3 moduli/settimana da 60 minuti utilizzando la flessibilità. Nei moduli
di flessibilità oraria la progettazione curricolare è stata usata per svolgere attività di potenziamento di alcune
discipline e attività progettuali di vario genere, tutte comunque dirette alla personalizzazione del curricolo di
indirizzo e/o per il raggiungimento degli obiettivi formativi prioritari indicati nella legge 107/2015 comma 7.
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PROFILO DELLA CLASSE
Elenco alunni
1. Bernardini Giorgia
2. Bonci Linda
3. Buroni Veronica
4. Cardinali Melissa
5. Cesaroni William
6. Clementi William
7. Fiorelli Chiara
8. Gramaccioni Alice
9. Llapushi Marsida
10. Marini Lara
11. Martini Chiara
12. Mascioli Erica
13. Mencaccini Michela
14. Moraru Diana
15. Rossini Laura
16. Saltarelli Mirko
17. Tinti Martina
STORIA DELLA CLASSE (TRIENNIO)
La classe è attualmente composta da 17 alunni (3 maschi e 14 femmine) che provengono
prevalentemente da comuni limitrofi, questo comporta per gli studenti pendolari un certo disagio
dovuto al viaggio che essi quotidianamente si trovano ad affrontare. L’ambiente socio-economico
offre complessivamente discreti stimoli di crescita culturale.
EXCURSUS STORICO DELLA CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO
Anno
scolastico
Iscritti
Provenienti
da altra
scuola
Ripetenti
Promossi
a giugno
Non
Promossi
a giugno
Ritirati
3
Promossi
agli esami
di
recupero
7
2013//2014
Classe 3^
2014/2015
Classe 4^
2015/2016
Classe 5^
20
-
-
10
17
-
-
11
-
6
-
17
-
-
-
-
-
-
-
15
RISULTATO DELLO SCRUTINIO FINALE A.S. 2013/2014
N. studenti
N. studenti
N. studenti
N. studenti
MATERIE
con debito
Voto = 6
Voto = 7
Voto = 8-10
ITALIANO
1
4
12
-
STORIA
-
3
14
-
INGLESE
6
5
4
2
TEDESCO
9
4
3
1
FRANCESE
7
6
1
3
MATEMATICA
6
5
2
4
ECONOMIA
AZIENDALE
3
5
9
-
DIRITTO
10
3
2
2
9
5
3
-
1
5
11
-
-
2
15
-
RELAZIONI
INTERNAZIONALI
TECNOLOGIE
DELLA
COMUNICAZIONE
SCIENZE
MOTORIE E
SPORTIVE
La scuola ha organizzato corsi di recupero che si sono svolti nei mesi estivi. L’ultima settimana di
agosto 2015 (come previsto dalla normativa) i ragazzi con debito sono stati sottoposti a prove di
verifiche scritte e/o orali. Dal verbale del 31 agosto 2015 risulta che gli alunni con debito hanno
recuperato in tutte le discipline.
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe 5R all’inizio dell’anno ha presentato livelli di partenza diversificati, come differenziate sono
le caratteristiche di tipo cognitivo e critico-riflessivo dei suoi componenti.
I pre-requisiti (capacità espositive, riflessive, di comprensione, saper relazionare ed analizzare,
rielaborare i contenuti in chiave critico-riflessiva) in possesso degli alunni sono da ritenersi
buoni/ottimi per un esiguo numero, accettabili per alcuni e modesti per altri .
16
PARTE SECONDA
FINALITA’
La finalità della scuola è la formazione dell'alunno e del cittadino secondo il dettato costituzionale
OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
OBIETTIVI TRASVERSALI
a)
-
Cognitivi ed operativi
conoscenza dei nuclei fondanti delle discipline
capacità di comprendere testi anche complessi
potenziamento delle capacità linguistico- espressive nelle diverse discipline
potenziamento della capacità di rielaborazione personale finalizzata all’autonomia di lavoro
sviluppo delle capacità critiche e dell’autonomia di giudizio
b)
-
Relazionali e comportamentali:
responsabilità nella gestione del lavoro scolastico
metodo di studio
apertura verso le sollecitazioni culturali extra-scolastiche
spirito di collaborazione e di tolleranza
rispetto delle regole
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe nel complesso si è caratterizzata per un atteggiamento rispettoso e corretto nei confronti
degli insegnanti, creando in generale un’atmosfera che ha permesso di lavorare in modo sereno;
nonostante ciò, il lavoro in classe è stato discontinuo per diversi allievi e a volte è mancato il lavoro
sistematico a casa. E’ necessario evidenziare che il percorso scolastico di alcuni studenti è stato
caratterizzato da una certa fragilità, sia di mezzi espressivi sia di preparazione di base. Gli alunni che
si trovano in questa condizione, però, e questo va detto a loro merito, hanno cercato di sopperire con
impegno alle loro lacune. Un esiguo numero di allievi ha risposto con una partecipazione educata e
diligente agli stimoli forniti dagli insegnanti, mostrando capacità di rielaborazione e desiderio di
approfondire individualmente le tematiche proposte.
In definitiva, nel corso di questi anni, vi è stata una buona interazione fra docenti e alunni e si è creato
un clima garbato sul piano dei rapporti umani, ma non pienamente soddisfacente dal punto di vista dei
risultati attesi. Sono stati utili nel processo educativo la partecipazione a progetti e lo stage presso
aziende del territorio. Gli studenti sono, inoltre, solidali tra loro, sono sempre stati rispettosi nelle
relazioni interpersonali e hanno vissuto nel triennio una dimensione sociale decisamente positiva.
Tenuto conto dei differenziati livelli di partenza e del diverso grado di responsabilità il giudizio che
emerge dal Consiglio di Classe è quindi sostanzialmente positivo, in quanto si ritiene che gli obiettivi
educativi e didattici sopra descritti siano stati raggiunti tramite diversi livelli di abilità dalla quasi
totalità della classe.
17
OBIETTIVI SPECIFICI (RELATIVI
ALLE SINGOLE DISCIPLINE).
Si rimanda ai percorsi formativi delle singole discipline elaborati dai docenti.
SCARTO TRA OBIETTIVI PROGRAMMATI E OBIETTIVI RAGGIUNTI
Per quanto riguarda la situazione finale, gli obiettivi minimi, nelle singole discipline, sono stati
raggiunti dalla maggior parte della classe.
Durante lo svolgimento delle singole unità didattiche si sono resi a volte necessari momenti di
recupero, allo scopo di fornire alla classe le competenze di base per proseguire l’analisi degli
argomenti.
STRATEGIE DIDATTICO FORMATIVE (metodi, mezzi, strumenti)
Metodo di lavoro
Preso atto della situazione di partenza della classe, documentata dagli esiti dello scrutinio finale
dell’anno scolastico precedente, il Consiglio di Classe, fin dall’inizio dell’anno scolastico ha adottato
una metodologia comune, pur nel rispetto delle diversità disciplinari, atta a promuovere gli obiettivi
trasversali individuati nella Programmazione, rendendo lo studente soggetto attivo del processo di
apprendimento, privilegiando l’operatività e partendo, ove possibile, da situazioni reali e concrete con
successive rielaborazioni dei dati per giungere a sintesi e valutazioni.
Per gli alunni con un discreto livello complessivo di abilità sono state individuate strategie di
consolidamento delle conoscenze e competenze, mentre per gli alunni che hanno dimostrato una certa
discontinuità nel processo di apprendimento, dovuta principalmente a difficoltà di lavoro, ad un
metodo di studio non sempre adeguato e ad un impegno non sempre sufficienti, sono stati attivati
interventi di facilitazione all’apprendimento; nello stesso tempo si è cercato di potenziare le
conoscenze e competenze degli alunni già in possesso di un buon livello di conoscenze e capacità,
affidabili ed autonomi nell’impegno, per il pieno conseguimento del successo formativo.
Si sono alternati diversi modelli d’insegnamento ed apprendimento: momenti di lezione tradizionale
(lezione frontale) si sono alternati con attività di problem solving, che hanno stimolato la
partecipazione costruttiva, la capacità di risolvere situazioni anche complesse e la rielaborazione
critica. Il Cooperative learning è stato talvolta messo in atto per permettere a ciascuno di manifestare
le proprie attitudini nella scelta di un preciso ruolo nel gruppo.
Si è cercato di abituare gli alunni ad operare collegamenti interdisciplinari, utilizzando le conoscenze
relative ad ogni disciplina, con l’intento di sviluppare la loro capacità critica.
La programmazione didattica è stata affrontata dal consiglio di classe attraverso il confronto e la
discussione dei piani di lavoro delle singole discipline, che costituiscono il punto di partenza per la
stesura del presente documento, in cui sono definiti la tipologia delle prove di verifica, i fattori che
hanno concorso alla valutazione periodica e finale, la corrispondenza tra voti e livelli, e la definizione
dei carichi di lavoro domestico settimanale.
Mezzi e strumenti
Per lo svolgimento delle lezioni ciascun insegnante ha fatto riferimento al libro di testo adottato,
integrando gli argomenti ritenuti più attuali con riviste specializzate, fotocopie, brani tratti da
quotidiani e dispense, ricerca in Internet
Gli allievi hanno utilizzato i laboratori ed hanno potuto disporre dell'uso della biblioteca per consultare
materiale didattico inerente la letteratura e la saggistica, fare letture ed approfondimenti per integrare i
testi in adozione.
18
COMPORTAMENTO NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
Gli atteggiamenti relazionali docenti-alunni si sono basati sul reciproco rispetto, sulla fiducia e si è
favorito il processo di autocontrollo e autonomia.
Per non disorientare i ragazzi con comportamenti disomogenei il C. di C. si è impegnato a fare
rispettare le seguenti norme:
- rispetto degli orari di entrata
- obbligo di giustificare le assenze
- rispetto degli impegni presi
- rispetto dei locali e dei materiali didattici
CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI PER LA VERIFICA
La valutazione è un insieme di operazioni piuttosto complesse che costituisce una fase
fondamentale del processo di formazione in quanto offre informazioni decisive per migliorare il
processo di insegnamento/apprendimento e per calibrare i percorsi formativi sulla base delle
caratteristiche cognitive affettive e motivazionali di ogni alunno.
Per rendere la valutazione più utile ed efficace è necessario che nella scuola siano
Implementate varie forme di valutazione:
La valutazione diagnostica, è mirata alla rilevazione dell’adeguatezza della preparazione degli
alunni in relazione alla programmazione di nuove attività didattiche. In questo tipo di valutazione
rientrano quelle prove che vengono chiamate a scuola “ test di ingresso” e che di solito vengono
proposte nella classi che iniziano un nuovo ordine di scuola. E’ buona norma, comunque, che ogni
insegnate, anche nelle classi intermedie, valuti il livello di preparazione dei ragazzi in relazione ai
contenuti da affrontare nel nuovo anno scolastico. Questa valutazione va effettuata anche per
accertare il livelli di mantenimento, dopo la lunga pausa delle vacanze estive, delle conoscenze e
competenze dell’anno scolastico precedente che! Costituiscono prerequisiti indispensabili per il
nuovo anno scolastico.
La valutazione formativa, si! compie in itinere per rilevare come gli alunni recepiscono le nuove
conoscenze. Questa tipologia di valutazione deve rispondere, più che ai criteri della validità e della
attendibilità, al criterio dell’utilità. Cioè, la valutazione formativa deve essere utile ad aggiustare il
tiro, ad adeguare l’attività didattica alle diverse esigenze e caratteristiche degli alunni. Quindi si
possono utilizzare diversi tipi di prove che consentano di valutare come gli alunni stanno
acquisendo le nuove conoscenze.
La valutazione sommativa, si effettua per rilevare le conoscenze e le competenze alla fine delle
unità di
apprendimento.
Tale
valutazione
consente
di avere
l’ultimo
dato
sull’apprendimento degli allievi e di fornirgli dei feed\back sul livello delle loro prestazioni,
permette di correggere eventuali errori, di effettuare gli ultimi interventi didattici prima di passare
ad un altro ambito di contenuti. Le ricerche docimologiche hanno evidenziato che più il
feed\back che forniamo all’alunno, relativamente alla
propria prestazione, è immediato,
maggiormente esso risulta efficace. Quindi le verifiche sommative vanno corrette e “restituite” il
più velocemente possibile agli alunni (al massimo entro due settimane e comunque prima della
verifica successiva), i risultati devono essere tempestivamente Inseriti nel registro elettronico.
La “restituzione della verifica” implica la sua correzione in classe, il commento della prestazione
degli alunni, un supplemento di attività didattica per quegli alunni che non hanno raggiunto
alcuni degli obiettivi didattici previsti. Le prove sommative devono essere anche attendibili
perché esse concorrono a determinare il voto che gli alunni avranno sulla scheda.
19
Quindi tutti gli alunni di uno stesso ordine di scuola devono essere giudicati con gli stessi criteri
e con prove simili (se non uguali) in modo da avere valutazioni comparabili. Per garantire
l’attendibilità i docenti della stessa disciplina, appartenenti a classi parallele, si accorderanno,
in sede di dipartimento, circa le prove sommative da somministrare, metterle in comune e
adottare gli stessi criteri valutativi nella misurazione (assessment) e nella
valutazione
(evaluation), cioè nel passaggio dal punteggio raggiunto dall’alunno nella prova al voto.
Indicatori di valutazione Conoscenze: insieme organizzato di dati e informazioni relative a
oggetti, eventi, tecniche, regole, principi, teorie, che il soggetto apprende, comprende, archivia e
utilizza in situazioni operative quotidiane procedurali e problematiche.
Abilità: atti concreti singoli che il soggetto compie utilizzando date conoscenze e dati
strumenti; di fatto un’abilità è un segmento di competenza
Competenza: la capacità dimostrata da un soggetto di utilizzare le conoscenze, le abilità e le
attitudini (atteggiamenti) personali (il Sé),sociali (il Sé e gli Altri) e/o metodologiche (il Sé e le
Cose) in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. La
valutazione del profitto scolastico, nel nostro istituto, viene espressa con un voto unico sia negli
scrutini del primo periodo dell’anno scolastico sia nello scrutinio finale. Per quanto riguarda la
corrispondenza tra livelli di apprendimento e voti assegnati nelle prove sommative, si
segue, di norma, la seguente scheda.
20
Tabella di corrispondenza fra voti numerici e livelli di apprendimento
CONOSCENZE
Complete, ampliate con
Approfondimenti autonomi
Complete e approfondite
Soddisfacenti, ma non
approfondite
ABILITÀ
Organizza in modo
autonomo le
Affronta
conoscenze, stabilisce
autonomamente anche
relazioni tra ambiti
compiti complessi,
pluridisciplinari,
applicando le
documenta e analizza il
conoscenze e le
proprio lavoro in modo
procedure in
critico, cerca soluzioni
modo corretto e
adeguate per situazioni
creativo
nuove.
In modo autonomo sa
organizzare e
Esegue compiti
analizzare le
impegnativi e sa
conoscenze acquisite;
applicare i contenuti e
compie anche alcuni
le procedure, in nuovi
collegamenti e sa
contesti
valutare in modo
abbastanza personale.
Esegue correttamente
compiti; sa applicare i
contenuti e le
procedure anche in
compiti più complessi
pur con alcune
incertezze
Esegue semplici
compiti senza errori
Complessivamente accettabili, sostanziali; affronta
ma non estese e/o profonde
compiti più
impegnativi con
qualche difficoltà
Superficiali, incerte e non
Complete
Frammentarie e piuttosto
Superficiali
Molto scarse e gravemente
Lacunose
COMPETENZE
Applica le conoscenze
minime senza
commettere gravi
errori, ma con
imprecisioni
Riesce ad applicare le
conoscenze in compiti
semplici, ma commette
errori anche gravi
nell’esecuzione.
Non riesce ad
applicare le
conoscenze neppure
in compiti semplici.
Non ha piena
autonomia, ma è un
diligente ed affidabile
esecutore; coglie gli
aspetti essenziali degli
argomenti proposti
Coglie gli aspetti
fondamentali, ma le
sue analisi non sono
sempre puntuali
Analizza con difficoltà
temi, questioni e
problemi. Guidato e
sollecitato sintetizza le
conoscenze e sulla loro
base effettua semplici
valutazioni
Ha difficoltà a cogliere i
concetti e le relazioni
essenziali, quindi le
analisi e sintesi sono
parziali ed imprecise.
Non sa effettuare le
analisi e le sintesi più
elementari
VOTO IN DECIMI
9–10
Ottimo/eccellente
8
Buono
7
Discreto
6
Sufficiente
5
Mediocre
4
Gravemente insufficiente
1 -3
Assolutamente insufficiente
INTERVENTI DI RECUPERO, DI SOSTEGNO O DI APPROFONDIMENTO
Il recupero è stato attuato all’interno della classe mettendo in atto interventi specifici e mirati nelle varie
discipline tramite schede operative, lezioni, percorsi di rinforzo, relazioni scritte ed orali.
Gli approfondimenti sono stati effettuati tenendo conto:
- delle attitudini e dell’interesse che il gruppo classe ha manifestato nei confronti di particolari tematiche;
- della possibilità di tracciare un percorso differenziato e più completo per gruppi di studenti che hanno
inteso conoscere più a fondo determinati aspetti o settori delle varie discipline.
21
Esame di Stato: Prima prova scritta
TIPOLOGIA A
% Peso
Note:
Totali
(peso* p.ti)
PuntI
(0-7)
(1) (2)
A) Conoscenza dell’argomento e del suo quadro di
riferimento
20
B) Comprensione e analisi del testo assegnato in
ordine alle tematiche e alle strutture formali
20
C) Interpretazione e approfondimento attraverso
collegamenti e contestualizzazioni
10
D.1) Competenza linguistica: chiarezza espositiva,
proprietà lessicale, registro linguistico
25
D.2) Competenza linguistica: correttezza
morfosintattica e ortografica
25
Totale pesi
100
(3)
Voto
(4)
Totale su
700
Totale su 35 (tot 700 / 20)
Totale su 35 arrotondato
(1) Scala di valutazione:
Scala 8 gradini: da 0 a 7
0, 1, 2, 3 = prestazioni insufficienti
4, 5, 6, 7 = prestazioni sufficienti
soglia di sufficienza: a metà della scala = 3,5
(2) Descrittori (indicativi) della prestazione:
0 = nulla
1 = gravemente insufficiente
2 = insufficiente
3 = mediocre
4 = sufficiente
5 = discreta
6 = buona
7 = ottima
(3) Arrotondamenti al numero intero:
da 0,01 a 0,49: in difetto
da 0,50 a 0,99: in eccesso
Alunno/a
(4) Tabella di conversione punteggio / voto
Soglia di sufficienza = 50 % del punteggio
In ogni settore (S – NS) = range di pari
Voto
Punteggio
15
33
34
35
14
30
31
32
13
27
28
29
12
24
25
26
11
21
22
23
10
18
19
20
9
16
17
8
14
15
7
12
13
6
10
11
5
8
9
4
6
7
3
4
5
2
2
3
1
0
1
Voto
/15
Unanimità
Maggioranza
22
Esame di Stato: Prima prova scritta
TIPOLOGIA B
% Peso
Note:
PuntI (0-7)
(1) (2)
A)Conoscenzaesceltadeicontenuti:
- Pertinenza dei contenuti
- Precisione e chiarezza dei contenuti
- Ampiezza e ricchezza dei contenuti
20
B)Competenzaideativa(organizzazionedeicontenuti):
- Presenza di una idea centrale
- Sviluppo coerente dell’argomentazione
- Capacità critiche e valutative
20
C)Competenzatestualeetecnica:
- Adeguatezza tipologia testuale
- Corretto utilizzo dei documenti forniti
- Titolazione, Gestione delle citazioni, Impaginazione
10
D.1)Competenzalinguistica:
- Chiarezza espositiva
- Proprietà lessicale
- Registro linguistico
25
D.2)Competenzalinguistica:
- Correttezza morfosintattica
- Correttezza ortografica
25
Totale pesi
100
Totali
(peso* p.ti)
(3)
Voto
(4)
Totale su 700
Totale su 35 (tot 700 / 20)
Totale su 35 arrotondato
(1) Scala di valutazione:
Scala a gradini: da 0 a 7
0, 1, 2, 3 = prestazioni insufficienti
4, 5, 6, 7 = prestazioni sufficienti
soglia di sufficienza: a metà della scala = 3,5
(2) Descrittori (indicativi) della prestazione:
0 = nulla
1 = gravemente insufficiente
2 = insufficiente
3 = mediocre
4 = sufficiente
5 = discreta
6 = buona
7 = ottima
(3) Arrotondamenti al numero intero:
da 0,01 a 0,49: in difetto
da 0,50 a 0,99: in eccesso
Alunno/a
(4) Tabella di conversione punteggio / voto
Soglia di sufficienza = 50 % del punteggio
In ogni settore (S – NS) = range di pari
Voto
Punteggio
15
33
34
35
14
30
31
32
13
27
28
29
12
24
25
26
11
21
22
23
10
18
19
20
9
16
17
8
14
15
7
12
13
6
10
11
5
8
9
4
6
7
3
4
5
2
2
3
1
0
1
Voto
/15
Unanimità
Maggioranza
23
Esame di Stato: Prima prova scritta
TIPOLOGIA C
% Peso
Note:
PuntI (0-7)
(1) (2)
A)Conoscenzaesceltadeicontenuti:
- Pertinenza e aderenza al tema
- Conoscenze relative all’argomento storico e al
suo quadro di riferimento
30
B)Competenzaideativa(organizzazionedeicontenuti):
- Analisi e interpretazione della complessità
dell’evento storico nei suoi diversi aspetti e relazioni
- Sviluppo e coerenza dell’argomentazione
20
C.1)Competenzalinguistica:
- Chiarezza espositiva
- Proprietà lessicale
- Registro linguistico
25
C.2)Competenzalinguistica:
- Correttezza morfosintattica
- Correttezza ortografica
25
Totale pesi
100
Totali
(peso* p.ti)
(3)
Voto
(4)
Totale su 700
Totale su 35 (tot 700 / 20)
Totale su 35 arrotondato
(1) Scala di valutazione:
Scala 8 gradini: da 0 a 7
0, 1, 2, 3 = prestazioni insufficienti
4, 5, 6, 7 = prestazioni sufficienti
soglia di sufficienza: a metà della scala = 3,5
(2) Descrittori (indicativi) della prestazione:
0 = nulla
1 = gravemente insufficiente
2 = insufficiente
3 = mediocre
4 = sufficiente
5 = discreta
6 = buona
7 = ottima
(3) Arrotondamenti al numero intero:
da 0,01 a 0,49: in difetto
da 0,50 a 0,99: in eccesso
Alunno/a
(4) Tabella di conversione punteggio / voto
Soglia di sufficienza = 50 % del punteggio
In ogni settore (S – NS) = range di pari
Voto
Punteggio
15
33
34
35
14
30
31
32
13
27
28
29
12
24
25
26
11
21
22
23
10
18
19
20
9
16
17
8
14
15
7
12
13
6
10
11
5
8
9
4
6
7
3
4
5
2
2
3
1
0
1
Voto
/15 Unanimità
Maggioranza
24
Esame di Stato: Prima prova scritta
TIPOLOGIA D
% Peso
Note:
PuntI (0-7)
(1) (2)
A)Conoscenza dei contenuti:
- Pertinenza e aderenza al tema
- Conoscenze relative alla tematica proposta e al suo quadro di
riferimento
20
B)Competenzaideativa(lavorosuicontenuti):
- Presenza di una idea centrale
- Sviluppo coerente dell’argomentazione
- Apporto critico e valutativo
- Apporto personale, originale e creativo
30
C.1)Competenzalinguistica:
- Chiarezza espositiva
- Proprietà lessicale
- Registro linguistico
25
C.2)Competenzalinguistica:
- Correttezza morfosintattica
- Correttezza ortografica
25
Totale pesi
100
Totali
(peso* p.ti)
(3)
Voto
(4)
Totale su 700
Totale su 35 (tot 700 / 20)
Totale su 35 arrotondato
(1) Scala di valutazione:
Scala 8 gradini: da 0 a 7
0, 1, 2, 3 = prestazioni insufficienti
4, 5, 6, 7 = prestazioni sufficienti
soglia di sufficienza: a metà della scala = 3,5
(2) Descrittori (indicativi) della prestazione:
0 = nulla
1 = gravemente insufficiente
2 = insufficiente
3 = mediocre
4 = sufficiente
5 = discreta
6 = buona
7 = ottima
(3) Arrotondamenti al numero intero:
da 0,01 a 0,49: in difetto
da 0,50 a 0,99: in eccesso
Alunno/a
(4) Tabella di conversione punteggio / voto
Soglia di sufficienza = 50 % del punteggio
In ogni settore (S – NS) = range di pari
Voto
Punteggio
15
33
34
35
14
30
31
32
13
27
28
29
12
24
25
26
11
21
22
23
10
18
19
20
9
16
17
8
14
15
7
12
13
6
10
11
5
8
9
4
6
7
3
4
5
2
2
3
1
0
1
Maggioranza
Voto
/15 Unanimità
25
Scheda di valutazione per la seconda prova di Inglese
Candidato
Classe 5 Sez_
INDICATORI
PESI
Conoscenza:
correttezza e
approfondimento
dei contenuti
MISURA PER OGNI INDICATORE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
3
Competenza:
correttezza e
proprietà
linguistica,
utilizzo di
specifica
terminologia
(micro- lingua )
Capacità:
aderenza alla
traccia;
rielaborazione
personale
data_
3
•
•
•
•
•
2
•
•
PUNTEGGI
O GREZZO
Non conosce gli argomenti di studio
Possiede una scarsa acquisizione dei contenuti
Possiede i contenuti richiesti in modo frammentario e superficiale
Possiede i contenuti richiesti nelle linee essenziali (sufficienza)
Possiede i contenuti richiesti con adeguato grado di approfondimento
Possiede tutti i contenuti in modo completo e approfondito
Non conosce gli strumenti elementari della comunicazione linguistica
Pesanti errori sintattici e grammaticali
Numerosi errori sintattici o grammaticali
Qualche errore ortografico o linguistico (sufficienza)
Uso corretto delle strutture linguistiche di base e della terminologia
specifica essenziale
Uso globalmente appropriato delle strutture morfosintattiche e della
terminologia specifica
0
1
2
3
4
5
Non attinenza alla proposta
Non interpreta correttamente le tematiche e le espone in modo
impreciso
Non sviluppa tutto il lavoro in modo coerente e preciso
Espone i contenuti in modo lineare nei termini caratterizzanti
(sufficiente)
Sviluppa la traccia in modo esteso e coerente con esposizione
abbastanza fluida
Sviluppa la traccia in modo completo, coerente ed organico
0
1
TOTALE PUNTEGGIO GREZZO:
0
1
2
3
4
5
2
3
4
5
/ 40
Il punteggio grezzo massimo è di 40 punti. La prova è giudicata sufficiente con almeno il 50% del
punteggio massimo, vale a dire 20 punti su quaranta.
Tabella di riferimento punteggio grezzo -voto in quindicesimi
punti
0-1
2-3
4-5
6-7
8-9
10-11
12-13
14-16
17-19
voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
punti
20-24
25-27
28-31
32-34
35-37
38-40
voto
10
11
12
13
14
15
Unanimità/ Maggioranza
VOTO:
/15
La Commissione
26
Terza prova scritta (Scheda per la valutazione della singola disciplina)
Disciplina:
Candidato
Parametro
Classe
Pesi
somma 5
Scala di valutazione
CONOSCENZE
Completezza e correttezza
dei contenuti.
COMPETENZE
Aderenza alla consegna,
applicazione delle
procedure e dei concetti
acquisiti, uso degli
strumenti e dei linguaggi
specifici acquisiti,
chiarezza logica ed
espositiva, correttezza
delle strutture linguistiche.
CAPACITÀ
1° Quesito
2° Quesito
* peso
=
* peso
=
* peso
=
* peso
=
* peso
=
* peso
=
0 Nullo
_
1 Gravemente insufficiente
2 Insufficiente
3 Mediocre
4 Sufficiente
5 Discreto
6 Buono
7 Ottimo
Sintesi, analisi,
collegamento e
rielaborazione.
Punteggio grezzo
/ 35
/ 35
Punteggio grezzo totale
/ 70
VOTO
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto
CRITERI:
La prova è giudicata sufficiente con almeno il 50% del punteggio
massimo = 18.
Prestazione insufficiente: assegnabili 18 punteggi (da 0 a 17) da
distribuire su 9 voti = intervalli di pari ampiezza di 2 punteggi ciascuno.
Prestazione sufficiente: assegnabili 18 punteggi (da 18 a 35) da
distribuire su 6 voti = intervalli di pari ampiezza di 3 punteggi ciascuno.
PUNTEGGIO
15
33
34
35
14
30
31
32
13
27
28
29
12
24
25
26
11
21
22
23
10
18
19
20
9
16
17
8
14
15
7
12
13
6
10
11
5
8
9
4
6
7
3
4
5
2
2
3
1
0
1
27
Terza prova scritta (Valutazione complessiva)
Candidato ___________________________________________________ Classe _________
Calcolo del punteggio grezzo totale
Discipline
Punteggio grezzo
1)
/ 70
2)
/ 70
3)
/ 70
4)
/ 70
5)
/ 70
Totale punteggio grezzo
/ 350
Totale punteggio grezzo /10
__________ / 35
(arrotondato: da 0,1 a 0,4: in difetto; da 0,5 a 0,9: in eccesso)
Tabella
di conversione dal punteggio grezzo al voto
VOTO
CRITERI:
La prova è giudicata sufficiente con almeno il 50% del punteggio
massimo = 18.
Prestazione insufficiente: assegnabili 18 punteggi (da 0 a 17) da
distribuire su 9 voti = intervalli di pari ampiezza di 2 punteggi ciascuno.
Prestazione sufficiente: assegnabili 18 punteggi (da 18 a 35) da distribuire
su 6 voti = intervalli di pari ampiezza di 3 punteggi ciascuno.
PUNTEGGIO
15
33
34
35
14
30
31
32
13
27
28
29
12
24
25
26
11
21
22
23
10
18
19
20
9
16
17
8
14
15
7
12
13
6
10
11
5
8
9
4
6
7
3
4
5
2
2
3
1
0
1
Valutazione finale
VOTO: _______ / 15
La Commissione
□ Unanimità 
□ Maggioranza 
Scheda di valutazione per il colloquio
Candidato
Classe
Indicatori
-
Descrittore
CONOSCENZA
DEI
CONTENUTI
-
Quantità e qualità
-
Competenza ed uso del
lessico specifico
COMPETENZA
LINGUISTICA
ORGANICITA’
Prova
0= Nullo
1 = Gravemente insufficiente
2= Insufficiente
3=Sufficiente/più che sufficiente
4= Discreto/Buono
5= Buono/Ottimo
0= Nullo
1 = Gravemente insufficiente
2= Insufficiente
3=Sufficiente/più che sufficiente
4= Discreto/Buono
5= Buono/Ottimo
0= Nullo
1 = Gravemente insufficiente
2= Insufficiente
3=Sufficiente/più che sufficiente
4= Discreto/Buono
5= Buono/Ottimo
0= Nullo
1 = Gravemente insufficiente
2= Insufficiente
3=Sufficiente/più che sufficiente
4= Discreto/Buono
5= Buono/Ottimo
4
Fluidità
-
Sequenzialità e
consequenzialità
-
Problematizzazione e
collegamento
-
Valutazioni personali
autonome
-
data
Peso
-
CAPACITA’
CRITICHE
Sez.
2
3
1
Giudizi a domanda
Punti
/50
Totale Punteggio Grezzo
La trasformazione del punteggio grezzo in voto in 30-esimi è stata
effettuata con la formula: y = -18x2 + 47x + 1 dove y è il voto in 30esimi e x il punteggio grezzo in percentuale. Allo 0% della prestazione
corrisponde il voto di 1/30, al 50% della prestazione il voto di 20/30, al
100% della prestazione il voto di 30/30.
Il punteggio grezzo massimo è di 50 punti. La prova è giudicato sufficiente con almeno il 50% del punteggio massimo, vale a
dire 25 punti su 50.
Tabella di riferimento punteggio grezzo - voto in trentesimi
0 1 2 3 4 5-6 7 8 9 10-11 12 13 14-15 16 17 18-19
20 21-22 23-24
Punt.grezzo
Voto
1 2 3 4 5
Punt.grezzo
Voto
6
25 26-27 28-29
20
21
22
7
8
30-31
23
9
10
11
12
32-33 34-35 36-37-38
24
25
26
13
14
39-40-41
27
15
16
17
18
19
42-43-44 45-46-47 48-49-50
28
29
30
Argomento scelto dal candidato:
VOTO:
/ 30
Unanimità. [] Maggioranza. []
La Commissione
28
VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
Nell'attribuzione del punteggio relativo ai crediti formativi (da documentare entro il 15 maggio) il
Consiglio di Classe, attenendosi a quanto fissato dalle Direttive Ministeriali riguardanti l'Esame di Stato,
ha tenuto conto delle esperienze validamente documentate, attinenti la specificità del corso di studi o
particolarmente significative in campo culturale e professionale (E.C.D.L, Certificati rilasciati dalle scuole
straniere presso le quali si sono svolto i soggiorni-studio, Certificati rilasciati da Enti Certificatori in
lingua, alternanza scuola-lavoro, ecc).
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Nell’attribuzione del credito scolastico il Consiglio di classe si è attenuto a quanto definito dal
Regolamento del Nuovo Esame di Stato.
La valutazione sul comportamento (voto in condotta) concorre, unitamente alla valutazione degli
apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente; pertanto ai fini dell’esame il voto sul
comportamento incide sulla determinazione del credito scolastico riferito all’ultimo anno di corso.
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8 < M ≤9
9 < M ≤ 10
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Credito scolastico (Punti)
I anno
II anno
3-4
3-4
4-5
4-5
5-6
5-6
6-7
6-7
7-8
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di
istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline
valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione
alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di
comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso
modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico
voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di
scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di
oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in
considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e
l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo
comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
29
PARTE TERZA
ATTIVITA' CURRICULARI ED EXTRA CURRICULARI
(LE INIZIATIVE CULTURALI, LE VISITE GUIDATE, IL VIAGGIO DI ISTRUZIONE,
L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, GLI SCAMBI CULTURALI ED I SOGGIORNI-STUDIO
PREVISTI DAL POF)
Nel corso dell’ultimo triennio sono state proposte le seguenti attività:
− “Giochi sportivi studenteschi”
− Progetto “Quotidiano in classe”
− “MATEMATICA E…….” presso l’Università degli studi di Urbino
− Olimpiadi della matematica
− Progetto di educazione finanziaria con la Banca d’Italia
− CLIL argomenti interdisciplinari italiano e inglese
− Certificazione “FIT 2” Goethe Institut
− English 4 U
− Soggiorno-studio ad Heidelberg in Germania
− Progetto ERASMUS
− Orientamento in uscita:
Job & Orienta a Verona
Alma Orienta a Bologna
Visite all’Ateneo di Urbino
Incontro con i responsabili del Centro per l'impiego nell’ambito delle iniziative relative al
rapporto scuola-lavoro
− Teatro – Scuola: “Amici della Prosa” di Pesaro: Pirandello e Verga
− Alternanza scuola- lavoro:
presso aziende del territorio
attraverso la modalità dell’ IMPRESA FORMATIVA SIMULATA (IFS)
“Fiera on board” dal 10 al 15 maggio 2016
Ciclo di seminari presso l’Università degli Studi di Urbino sul tema del lavoro: “Uno sguardo
globale sul lavoro che cambia”
Visita all’Expo nel mese di ottobre 2015
Soggiorno studio: Germania, Francia, Regno Unito
Alternanza scuola – lavoro
Il raccordo tra Scuola, Enti locali e Aziende è sempre stato sentito dal nostro Istituto come un’esigenza
prioritaria. Il Donati ha pertanto maturato una esperienza specifica, ormai consolidata negli anni, in merito
all’attuazione di periodi di “tirocinio formativo” in aziende
Specifiche per ogni indirizzo di studi. Le motivazioni che sostengono l’ALLEANZA scuola
lavoro nascono dalla concreta esperienza che lo stage, per il suo carattere fortemente orientativo e
formativo, rappresenta una opportunità molto significativa in sintonia con le esigenze di individuazione e
formazione del profilo professionale dello studente, favorendo l’ opportunità occupazionali degli studenti
in uscita.
L’I.I.S. DONATI ha elaborato il progetto di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO aderendo alla rete
di scuole Regione Marche aventi come Scuola Polo il liceo scientifico “G. MARCONI” di Pesaro e come
scuola capofila l’IIS “VOLTERRA ELIA” di Ancona. Questa rete, che dal corrente anno scolastico ha
preso il nome di “Modello! Marche” di alternanza, si fonda su una comunità professionale di rete
composta da scuole, imprese, associazioni, camere di commercio ed enti locali, tutti impegnati nel
miglioramento continuo dell’esperienza
30
PARTE QUARTA
PROVE SCRITTE
Per quanto riguarda le simulazioni della prima e terza prova scritta si precisa che esse sono state impostate
secondo i criteri stabiliti dalle direttive ministeriali relative agli Esami di Stato.
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
Una prima simulazione è stata svolta 7 marzo 2016 e la seconda verrà effettuata 18 maggio 2015
La simulazione della prima prova scritta dell’esame di Stato così strutturata:
- Tipologia A: analisi del testo
- Tipologia B (saggio breve o articolo di giornale) nei quattro ambiti:
1.artistico-letterario,
2.storico-politico
3.tecnico-scientifico
4.socio-economico
- Tipologia C: tema di argomento storico
- Tipologia D: Tema di ordine generale
è stata programmata per il 25 maggio 2015
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
Per la seconda prova di Inglese, una prima simulazione è stata svolta l’15 marzo 2016, la seconda verrà
effettuata il 26 maggio 2016.
SIMULAZIONI TERZA PROVA
Nel corso dell'anno scolastico sono state fatte due simulazioni nei giorni:
23 marzo 2016 (Matematica, Economia aziendale e geopolitica, Tedesco, Francese e Storia) e 6 maggio
2016 (Matematica, Economia aziendale e geopolitica, Tedesco, Francese, Storia)
Si è deciso di ricorrere alla tipologia B, cioè a quesiti a risposta aperta, coinvolgendo cinque discipline.
Nelle prove è stato consentito l’uso del vocabolari di Italiano, Tedesco e Francese, del Codice Civile e
della calcolatrice.
TIPOLOGIA B - QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Durata: dalle h. 07:45 alle h. 10:45 (tre ore)
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Effettuata il giorno 23 marzo 2016
31
MATEMATICA pesi: 2-2-1
1)
Determinare gli estremi liberi della funzione z = x 3 − 6xy + 3 y 2 − 30x + 6 y
2) Un’impresa opera in regime di monopolio e produce due beni. Le funzioni di domanda dei due
1
1
beni x e y prodotti e venduti sono: x = 600 − p x e y = 500 − p y .
3
5
Ogni unità del bene x costa € 6 e ogni unità del bene y costa € 10.
Determinare la combinazione ottima dei due beni, i prezzi a cui deve metterli in vendita e il
massimo utile dell’impresa.
ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA pesi: 2 - 2 - 1
1) Dato il seguente Stato Patrimoniale riclassificato sintetico
IMPIEGHI
FONTI
Liquidità immediate
1.142.000
PASSIVITÀ CORRENTI
Liquidità differite
7.459.809
PASSIVITÀ CONSOLIDATE
Rimanenze
6.232.000
CAPITALE PROPRIO
ATTIVOCIRCOLANTE
14.833.809
IMMOBILIZZAZIONI
14.366.191
TOTALE IMPIEGHI
29.200.000
TOTALE FONTI
7.994.769
8.858.265
12.346.966
29.200.000
Calcolare i margini della struttura patrimoniale e commentare brevemente i risultati ottenuti
( Max 10 righe )
2) Spiega che cosa si intende per marketing internazionale nella versione standardizzata
( Max 10 righe ).
TEDESCO pesi: 2-2-1
1) Heinrich Vogler (Apfelmarkt 25, 26725 Emden) schreibt eine Bestellung an die Firma Sander & co.
(Kaffee- und Tee-Import, Martinistraße 25, 28195 Bremen). Herr Vogler bestellt:
- 12 kg grünen Tee mit Orangen- und Zitronengeschmack zu 20 Euro
- 8 kg grünen Tee mit Apfelgeschmack zu 22 Euro. Preise: frei Haus. Lieferung: per Lkw. Lieferzeit: 6-8
Wochen. Zahlungsbedingung: Kasse gegen Dokumente. Vergiss nicht: Bestimmungsort und Markierung
der Kolli. Schreibe die Bestellung für Heinrich Vogler
2) Fasse bitte den Inhalt des Artikels „Carsharing“ zusammen (zirka 10 Zeilen).
32
FRANCESE pesi: 2-2-1
1) La Mondialisation est un phénomène du début des années 1980. Toutefois il y a des facteurs
historiques qui l’ont favorisée. Citez-les brièvement et expliquez quelles sont les conséquences de
ce processus pour les entreprises des pays et pour le rôle de l’Etat ?
2) La poèsie “l’Albatros” de Charles Baudelaire est riche de symboles: dites ce que représentent
l’oiseau, les hommes d’équipage, le navire l’océan et le ciel.
Pourquoi le poète a-t-il choisi l’albatros ?
STORIA pesi: 2-2-1
1)
Spiega le cause economiche e finanziarie del crollo relativo alla Borsa di Wall Street,
evidenziando i conseguenti aspetti storici.
2)
Illustra la politica del New Deal ,voluta dal Presidente statunitense Roosevelt
TIPOLOGIA B - QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Durata: dalle h. 10:45 alle h. 14:15 (tre ore e 30 minuti)
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Effettuata il giorno 6 maggio 2016
MATEMATICA pesi: 3-1-1
1) Esporre le caratteristiche dei problemi di programmazione lineare e del relativo metodo di
risoluzione.
2) In base alle conoscenze dei contenuti e delle procedure relative alla seguente situazione
problematica, scrivere il modello matematico per determinare la soluzione ottima:
Un’azienda industriale, per la fabbricazione di due articoli A e B , richiede un lavoro manuale di 15
minuti e 8 minuti rispettivamente e un lavoro di macchina di 3 e 6 minuti rispettivamente. I tempi
giornalieri di lavorazione disponibili sono di 9 ore per il lavoro manuale e di 4 ore di macchine.
Determinare il programma di lavorazione giornaliero che permette di conseguire l’utile massimo
nell’ipotesi che per l’articolo A l’azienda ricavi un utile di 15€ e per l’articolo B un utile di 12 €.
ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA pesi:2 - 2 – 1
1) Che cos’è il break even point e quali sono i suoi limiti? Tenendo conto dei seguenti dati: costi fissi €
450.000, costi variabili unitari €5, prezzo di vendita € 20, determinare il punto d’equilibrio.
2) Quali sono gli impulsi interni ed esterni che spingono un’impresa ad esportare?
33
TEDESCO pesi : 2-2-1
1) Herr Kleist (Café Spitz, Am Markt 8, 28195 Bremen) hat am 02.12.2015 bei der Ceramica
Belfiore S.r.l. (Via della Costituzione 24, 40129 Bologna) 30 m² Fliesen bestellt. Die Bestellung hat
die Nummer 768. Die Fliesen sind in einzelne Kartons verpackt und werden per Lkw (Eurotrans) am
03.01.2016 geliefert. Markierung der 3 Kolli: TKLEIST 768 BREMEN D. Die Rechnung hat die
Nummer 7680. Schreibe eine Versandanzeige für Herrn Kleist.
2) Fasse bitte den Inhalt des Artikels Die Europäische Zentralbank zusammen (zirka 10 Zeilen).
FRANCESE pesi: 2-2-1
2) Définissez le Naturalisme en disant quel est son rapport avec le Réalisme
Que veut faire Zola avec le « roman expérimental » ?
3) Citez les différents effets de commerce et dites ce que signifient les opérations de « négociation
de l'effet » et « le protêt d'un effet ? »
STORIA pesi: 2-2-1
1) Quali elementi storici favorirono le condizioni opportune per l’alleanza fra l’Italia fascista e la
Germania nazista?
2) Hitler come riuscì a trasformare la Repubblica tedesca di Weimar in uno stato totalitario?
ATTIVITA’ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL
DOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME
Il Consiglio di classe intende svolgere, in tale periodo, altre verifiche sia scritte che orali. Inoltre i docenti
seguiranno gli alunni fornendo loro materiali e suggerimenti per il completamento della preparazione,
effettuando approfondimenti e curando il ripasso relativo alle varie discipline.
Seguono i programmi dei singoli docenti con l’illustrazione di: obiettivi, contenuti, metodi e strumenti
adottati in ciascuna disciplina.
34
PARTE QUINTA
PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
35
ITALIANO: LINGUA E LETTERATURA
Testo: Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria,
“L’attualità della letteratura”,vol.3/a,vol.3/b, edizione Paravia
Situazione della classe in riferimento alla disciplina
Gli alunni della classe V^ R, a livelli differenti, dimostrano di aver colto il significato culturale ed il valore
umano del percorso letterario programmato e svolto. Alcuni studenti si segnalano per sensibilità intuitiva
nell’interpretazione dei testi in riferimento ai rispettivi autori, inseriti nell’ambito di specifici movimenti
culturali.
Obiettivi specifici
1. Leggere, analizzare ed interpretare i contenuti dei testi letterari;
2. dalle poetiche dei rispettivi autori individuare le relative esperienze culturali ed umane;
3. segnalare i rapporti fondamentali fra opere letterarie, contesti storici e culturali di produzione;
4. in riferimento alla competenza linguistica scritta: trascrivere analisi di testi letterari, svolgere temi
di cultura generale, a carattere storico, scrivere articoli di giornale e brevi saggi.
Contenuti
1) C.Darwin ,teoria biologica dell’evoluzione e cultura positivista.
Naturalismo francese e Verismo italiano: rispettivi aspetti letterari a confronto.
a) Giovanni Verga, vita e caratteri della narrazione verista. Il progetto dei vinti: classi sociali e lotta
per la vita nel romanzo “I Malavoglia”. Lettura individuale dell’opera narrativa “I Malavoglia”.
Dal romanzo “I Malavoglia”: Cap XV, “ La conclusione del romanzo: L’addio al mondo
premoderno”. Considerazioni di critica letteraria in merito al capitolo citato(Russo, BarberiSquarotti e Luperini).
2) Decadentismo e Simbolismo: poetiche a confronto.
a) C. Baudelaire, padre del Simbolismo Lettura - analisi delle liriche “Albatros” e
“Corrispondenze”. Lettura individuale della raccolta poetica” I fiori del male”.
b)Gabriele D’Annunzio, vita, ideologia e poetica tra Estetismo, Panismo e mito del superuomo ,con
relativi riferimenti filosofici. Dalla raccolta poetica “Alcyone lettura-analisi della lirica”: “La pioggia
nel pineto”. Estetismo: dal romanzo “Il Piacere” lettura-analisi del brano” Un miracolo allo specchio:
Andrea Sperelli ed Elena Muti.” Mito del superuomo nei romanzi: “ Le vergini delle rocce” e “Il
fuoco”.
c)Giovanni Pascoli, vita e poetica del “fanciullino”. Dalla raccolta poetica “Myricae”: “X Agosto” e
“Novembre”. Lettura di critica letteraria relativa al tema poetico ed esistenziale del “nido”(Barberi
Squarotti).
3) Cultura letteraria, filosofica e psicologia freudiana in Luigi Pirandello ed Italo Svevo.
a) Luigi Pirandello, vita e poetica dell’umorismo. Dal romanzo “Il fu Mattia Pascal: “La costruzione
della nuova identità e la sua crisi”. Teatro: esordi, periodo grottesco e “teatro nel teatro”.
36
b) Italo Svevo, vita, cultura e temi narrativi. Dal romanzo: “La coscienza di Zeno” lettura-analisi del
brano “Il fumo”, con relativi collegamenti alla psicanalisi di Freud.
4) Cenni relativi all’Esistenzialismo filosofico .
a) Giuseppe Ungaretti, vita e poetica. Dalla raccolta poetica ”L’allegria”: “Veglia”, “San Martino del
Carso”, “ Mattina “ e “ Soldati”.
b) Eugenio Montale, vita e poetica. Dalla raccolta poetica “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola”,
“Spesso il male di vivere ho incontrato”.
5) Letture di genere saggistico, finalizzate all’argomentazione in lingua italiana scritta.
Strategie didattiche
Metodi, mezzi e strumenti:
L’attività didattica ha mantenuto la regolarità delle lezioni frontali, accompagnate dalla lettura – analisi dei
testi letterari citati e di saggi inerenti l’attualità e la cultura generale. Tale pratica scolastica ha richiesto
agli alunni competenza linguistica ,capacità intuitive ed abilità di lettura in riferimento all’interpretazione
dei testi ed all’eventuale critica letteraria. All’assimilazione , alla successiva rielaborazione dei contenuti
ed all’analisi lessicale sono seguite prove periodiche di verifica in lingua orale e scritta.
Strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione
Verifiche:
Nel primo e nel secondo quadrimestre sono state effettuate tre verifiche orali e tre prove in lingua scritta,
secondo le tipologie: A, B, C, D, come richiesto dall’esame di stato .Le verifiche scritte ,svolte
rispettivamente nei mesi di marzo e maggio, sono state proposte come simulazioni della prima prova
relativa all’esame di stato.
Valutazioni:
Lingua orale
1. Pertinenza delle risposte alle domande;
2. conoscenza dei contenuti tramite rielaborazione personale ed interpretazione critica;
3. analisi – interpretazione dei testi;
4. proprietà lessicale e chiarezza d’espressione linguistica.
Lingua scritta
1. Abilità ortografica, grammaticale e sintattica;
2. proprietà e varietà lessicali;
3. pertinenza in riferimento alla richiesta del titolo o della domanda;
4. capacità d’argomentazione e d’approfondimento culturale.
37
Obiettivi raggiunti
Nell’ambito della classe V R alcuni studenti si segnalano per l’uso appropriato del lessico , una certa
creatività linguistica e talvolta anche per riflessione critica ; la maggioranza degli alunni, a livelli
differenti, analizza , comprende e rielabora i testi letterari e di saggistica per ricavarne insegnamenti
linguistici ed umani.
Fossombrone, 15 maggio 2016
L’INSEGNANTE
( Prof.ssa Patrizia Domeniconi)
………………………….
GLI ALUNNI
……………………..
……………………
STORIA
Testo: Valerio Castronovo “Mille Duemila-un mondo al plurale”, vol. 3,
edizione La Nuova Italia
Situazione della classe in riferimento alla disciplina
Gli alunni della classe V^ R dimostrano di possedere il concetto di tempo storico collegato alle azioni
umane e, a livelli differenti, lo pongono in relazione al principio di causa-effetto in riferimento a fenomeni,
fatti ed eventi del passato.
Obiettivi specifici
1. Applicare i concetti di causa – effetto alle conoscenze storiche;
2. avere la percezione di continuità temporale e mettere in relazione il passato con il presente;
3. analizzare specifiche condizioni politiche ed economiche, con l’intento di interpretare i relativi
fenomeni storici;
4. riflettere sui rapporti sociali in relazione alle rispettive situazioni politiche ed economiche.
38
Programma svolto, contenuti
1. L’Europa alla vigilia della prima guerra mondiale : cause del conflitto bellico.
2. “Grande Guerra”: primo anno di guerra (1914); l’Italia di fronte al conflitto (1915); dalla guerra
lampo alla guerra di posizione; la svolta bellica del 1917 ;verso la fine della guerra; conclusione
del conflitto e Trattato di Versailles.
3. La crisi del primo dopoguerra : in Italia dallo stato liberale al Fascismo; il regime fascista:
esautorazione del parlamento; delitto Matteotti; caratteri storici della dittatura fascista; Fascismo e
società italiana; rapporti con i cattolici e Patti lateranensi.
4. Il crollo dell’economia USA nell’ottobre del 1929 ; New Deal americano ; riflessi economici e
politici in Germania dovuti alla grande crisi degli Stati Uniti ed avvento del Nazismo; Nazismo al
potere in Germania: dittatura nazista; pangermanesimo e razzismo; persecuzione degli ebrei;
educazione nazista e politica economica.
5. L’espansione tedesca alla vigilia della seconda guerra mondiale ;il secondo conflitto bellico
mondiale: annessione del “corridoio” di Danzica alla Germania; conquista e spartizione della
Polonia; fronte occidentale e conquista della Francia ,nel cui territorio meridionale si insedia il
governo filonazista di Pétain; intervento italiano; battaglia d’Inghilterra; attacco all’URSS ed
intervento USA; Pearl Harbor: espansionismo giapponese nel Pacifico; svolta militare del
1942/1943;Resistenza in Italia e in Europa; sbarco in Normandia e sconfitta di Germania ,Italia e
Giappone. Cenni storici: L’Europa alla fine della seconda guerra mondiale e divisione della
Germania e di Berlino.
Strategie didattiche
Metodi, mezzi e strumenti:
L’attività didattica ha mantenuto la regolarità delle lezioni frontali ,accompagnate dalla riflessione
argomentativa, in relazione alla consequenzialità delle vicende storiche. Le letture storiografiche sono
state indirizzate all’approfondimento storico della figura di Hitler dittatore e della relativa ideologia
razzista ,senza trascurare il pangermanesimo ed il conseguente scoppio della seconda guerra mondiale con
le principali mosse belliche. E’ stata proposta la visione individuale di documentari storici ,secondo la
modalità mediatica: DVD, in riferimento al primo ed in parte anche al secondo conflitto bellico mondiale .
Strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione
Verifiche:
Tre verifiche orali relative a ciascun quadrimestre e due simulazioni della terza prova relativa all’esame di
stato (II quadrimestre).
Valutazioni:
1. Comprensione dei contenuti tenendo conto delle abilità d’ analisi e di sintesi;
2. pertinenza delle risposte relative a domande specifiche con l’individuazione dei concetti di causa –
effetto , collegati a specifici fenomeni storici ;
3. uso del lessico storico.
39
Obiettivi raggiunti
Nell’ambito della classe alcuni alunni possiedono una certa cognizione critica relativa agli eventi storici
,dovuta all’ interesse specifico per la disciplina; i restanti allievi si sono applicati nello studio della storia
per dovere scolastico.
Fossombrone, 15 maggio 2016
L’INSEGNANTE
( Prof.ssa Patrizia Domeniconi)
………………………….
GLI ALUNNI
……………………..
……………………
40
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
LIBRO DI TESTO : “Step into Business”: Margherita Cumino e Philippa Bowen;
Casa editrice “Petrini”.
Prof.ssa Micaela Vitri
Obiettivi specifici:
Conoscenze.
1.Conoscere i linguaggi specifici del settore economico.
2.Padroneggiare nozioni di marketing e finanza.
3.Conoscere alcuni aspetti relativi al settore economico dei paesi di lingua inglese.
Competenze.
Ricezione-Ascolto. Comprensione Orale Globale.
1.Comprendere relazioni di carattere relativamente complesso di carattere commerciale e finanziario.
2.Comprendere informazioni tecniche su argomenti relativi al proprio lavoro, identificando i messaggi
generali ed i dettagli specifici di una situazione particolare relativa al settore lavorativo.
Ricezione-Lettura. Comprensione Scritta Globale.
Leggere con un sufficiente livello di comprensione testi relativamente complessi relativi ad argomenti di
attualità e di economia.
Interazione-Parlato. Interazione Orale Globale.
1.Essere in grado di utilizzare un’ampia gamma di vocaboli anche propri di un linguaggio relativamente
complesso per trattare argomenti e problematiche in ambito economico-finanziario.
2.Potere intrattenere conversazioni di relativa complessità con sufficiente chiarezza ed appropriatezza di
linguaggio.
Interazione Scritto. Interazione Scritta Globale.
Sapere scrivere lettere commerciali e e-mail, utilizzando il linguaggio specifico settoriale.
Produzione-Orale. Produzione Orale Globale.
1.Sapere fornire, in maniera sufficientemente scorrevole e precisa, definizioni di concetti e tematiche
economiche.
Produzione-Scritto. Produzione Scritta Globale.
1.Sapere scrivere composizioni su argomenti anche piuttosto complessi di carattere economico finanziario
analizzandone i vantaggi e gli svantaggi.
41
2.Sapere rispondere a domande di comprensione con sufficiente appropriatezza di linguaggio e correttezza
grammaticale. Le risposte dovranno essere esaurienti e non limitarsi ad un semplice “si “ o un “no”.
Capacità.
1.Sapere utilizzare con discreta padronanza la lingua straniera in oggetto in situazioni lavorative di
carattere commerciale
2.Sapere analizzare testi economico-finanziari
3.Sapere produrre alcuni tipi di testi commerciali
4.Sapere commentare criticamente alcuni testi di attualità esprimendo opinioni personali.
PROGRAMMA SVOLTO IN UNITA’ DI APPRENDIMENTO e MODULI
MODULO 1
GRAMMATICA.
Revisione delle strutture morfosintattiche principali
presenti nelle lettere commerciali che verranno
analizzate durante l’anno scolastico 2014-15.
CIVILTA’.
Da “Step into Business”: The Industrial Revolution
(The workshop of the world; Working conditions;
Factory reform; The continuing revolution).”Italy
1860-1914 ” (Continental Europe- Belgium- Italy in
the Nineteenth Century) (fotocopie).
Lettura, traduzione ed evidenziazione dei concetti
principali contenuti nei testi analizzati. Si sono
portati gli alunni ad effettuare in lingua una
riflessione sugli aspetti positivi e negativi della
Rivoluzione Industriale ed a paragonare le
caratteristiche della medesima in Inghilterra con
quella verificatesi nel continente ed in Italia.
Materiali e metodi
Si è cercato di stimolare la
partecipazione al dialogo
e alla creatività, nella
ricerca di soluzione,
potenziare la
consapevolezza del
proprio apprendimento,
attraverso lezioni frontali
e dialogate, brainstorming
e lavori di gruppo
Tempi
SETTEMBRE/OTTOBRE
COMMERCIO.
Dal testo in adozione “Step into Business”:”
Modification and cancellation of orders” e da
“New Import-Export Department” (fotocopie).
(Letter plan and Phraseology).
Lettura in classe di alcune Replies to orders e di
alcune modifiche e cancellazioni di ordini in lingua
inglese e loro traduzione (lettere ed e-mails).
Business Dialogues: Gli alunni sono stati coinvolti
in role-plays relativi a conversazioni telefoniche
concernenti risposte agli ordini, modifiche degli
ordini e cancellazioni di ordini.
MODULO 2
COMMERCIO (TEORIA)
Da “Step into Business”: Banking (Banking today;
Remote banking; Fraud; Microcredit; Banking services to
42
business; Current Accounts; Deposit Accounts; Foreign
currency; Overdrafts; Leasing; Factoring; Forfeiting;
Confirming).
Lettura,
traduzione
e
reading
comprehension.
Business Vocabulary: Vocabulary essentials; vocabulary
extension. Esercizi lessicali.
COMMERCIO.
Da “Step into Business”:” Late payments and
reminders” e da “New Import-Export Department”
(fotocopie).
(Letter plan and Phraseology).
Lettura in classe di alcuni reminders
e loro
traduzione (lettere ed e-mails). Utilizzando il testo
in adozione gli alunni hanno effettuato fill-in-the
gap exercises, reading comprehensions e traduzioni
dall’italiano all’inglese. Lettura, traduzione e reading
comprehension.
Si è lavorato favorendo la
partecipazione al dialogo
e alla creatività, nella
ricerca di soluzione,
potenziare la
consapevolezza del
proprio apprendimento,
nonché l’utilizzo di un
metodo di studio e
d’indagine. Si sono
alternate lezioni frontali e
dialogate, lavori di
gruppo, nonché attività di
brainstorming e giochi di
ruoli.
OTTOBRE/NOVEMBRE
CIVILTA’.
Da “Step into Business”: “USA History”(Early
history: First inhabitants and explorers; Early
American colonies; The War of Independence”; The
establishment of the USA; The Louisiana Purchase;
The California Gold Rush; The Slave Trade; The Civil
War). Lettura, traduzione e reading comprehension.
MODULO 3
COMMERCIO (TEORIA)
Da “Step into Business”: Insurance (The role of
insurance companies). Transport (Definition; Types and
choice of transport ; Transport by land; Transport by air;
Advantages of air transport; Transport by water: main
types. Documents of carriage: road and rail transport, air
transport, sea transport documents.
Business Vocabulary: vocabulary extension).
Gli alunni sono stati
Lettura, traduzione e reading comprehension.
coinvolti nella
realizzazione delle attività
CIVILTA’.
proposte con momenti di
Da “Step into Business”: America’s Industrial Revolution riflessione e analisi con
(From agriculture to industry; New inventions; confronto del fenomeno
Urbanization; The Centennial Exposition of 1896; immigrazione in passato e
Economic giant). America, a nation of immigrants ai giorni nostri.
(Immigration: a fact of American life; The Homestead
Act; Changing patterns of immigration; Immigration laws
change; The Green Card Lottery. Lettura, traduzione e
reading comprehension.
DICEMBRE/GENNAIO
COMMERCIO.
Da”NewImport-Export Department” (fotocopie).
43
Complaints and adjustments” (Letter plan and
Phraseology).Situation 1: Delayed delivery-You are
still waiting for the goods. You have received the
goods with great delay. Situation 2:
You have received wrong goods or a wrong
quantity-Wrong goods, Superior quantity, Inferior
quantity. Suggest a solution.
Lettura in classe di alcune lettere di lamentela e
loro traduzione (lettere ed e-mails).
MODULO 4
COMMERCIO (TEORIA)
Da “Step into Business”: Payment in foreign trade (Risk
assessment; Open account; Bank transfer; Clean bill
collection; Documentary collection; Documentary letter
of credit; Payment in advance).
Lettura, traduzione e reading comprehension.
CIVILTA’.
Da “Step into Business”: The 1920s (From agriculture to
industry; New inventions; Urbanization; The Centennial
Exposition of 1896; Economic giant).The EU at a glance
(EU member states; Euro-zone; EU Profile; The main EU
institutions; Euroscepticism). Lettura, traduzione e L’analisi dei pagamenti è
reading comprehension.
stata studiata con diversi
esempi pratici, inducendo
COMMERCIO.
gli alunni a riflettere e
Da”NewImport-Export Department” (fotocopie).
scegliere la soluzione di
Complaints and adjustments” (Letter plan and pagamento più idonea in
Phraseology).Situation 3: The quality of the goods diversi casi
you have received is unsatisfactory or the goods
are defective-Acknowledge receipt of the
consignment and state your problem; Suggest a
solution. Situation 4: Delivery of damaged goodsAcknowledge receipt of the damaged lot; Report
the damage and state your opinion of how it was
caused; Inform the exporter of the steps taken.
Lettura in classe di alcune lettere di lamentela e
loro traduzione (lettere ed e-mails).
FEBBRAIO/MARZO
MODULO 5
COMMERCIO.
Da “Step into Business”: Guided dialogues based on 1)
Telephone replies to orders; 2)Talking about late
payment; 3) Complaining.
COMMERCIO.
Da”NewImport-Export Department” (fotocopie).
“Replies to complaints” (Letter plan and
Phraseology) as for: Delayed delivery; Delivery of
44
wrong goods or wrong quantities; Delivery of low
quality or defective goods; Delivery of damaged
goods.
Lettura in classe di alcune lettere di risposta e Gli alunni sono stati
lettere di lamentela e loro traduzione (lettere ed e- coinvolti in role-plays che
mails).
simulano tali situazioni.
Simulazione con dialoghi
MODULO 6
orali di telefonate.
COMMERCIO.
Dialoghi guidati al telefono relativi a situazioni di
lamentela..
Lettura e analisi approfondita di un testo
giornalistico, fornito con fotocopia, utilizzato in
passato come prova di esame di maturità
ministeriale: “Why can Casio sell calculator..?”
CIVILTA’.
Da “Step into Business”:What is globalization?
Global
(Globalization;
Global
language;
technologies; Global food and drinks; Global
compagnie; Global TV). Global language. Global
technology.
Global
business
(Global
markets).Global bourses (The Stock Exchange; One
world, one equities market).Global peace (The
United Nations; The Secretariat; The General
Assembly; The Security Council; The Economic and
Social Council; The International Court of Justice;
Peacekeeping).
Lettura, traduzione e reading comprehension.
MARZO/APRILE
E’ stato eseguito un lavoro
specifico su testo
giornalistico di tipo
economico, legato a
promozione e vendita dei
prodotti. Gli alunni hanno
avuto modo di esercitarsi
sulla produzione.
APRILE/MAGGIO
45
Metodi e Mezzi
La motivazione all’apprendimento di una lingua straniera costituisce la molla indispensabile allo studio
della medesima.
Sin dall'inizio al fine di motivare gli alunni all'apprendimento della lingua straniera, nel caso specifico
della lingua inglese, si è cercato di utilizzare una varietà di strumenti che potessero rendere la lezione
efficace ed al contempo interessante come materiali di attualità. Per quanto riguarda la parte tecnica sono
state effettuate traduzioni e composizioni di alcune
lettere di carattere economico. Si è presa in
considerazione la microlingua specifica del settore stesso, la funzione comunicativa che gli è propria, il
registro linguistico adottato e le strutture grammaticali in esso contenute. Al fine di rispondere all’esigenze
di interdisciplinarità, gli argomenti trattati sono stati opportunamente scelti per creare quei raffronti e
comparazioni tra le varie discipline , sia per quanto concerne l’economia (inglese ed economia aziendale)
che la letteratura e l’attualità.
Obiettivi raggiunti.
La classe5^, composta solo da 17 alunni (14 femmine e 3 maschi), si è mostrata attenta e interessata alle
lezioni in lingua inglese. Essa denota infatti una certa maturità anche se l’impegno il profitto e le capacità
non sono state completamente omogenee. Vi è un gruppo costituito da 5 alunni che presenta impegno,
buone capacità ed un profitto altrettanto buono, talvolta ottimo. E’ inoltre presente un’altra componente
formata dalla maggioranza degli alunni che si impegna discretamente ed il cui profitto è altrettanto
discreto anche se in alcuni casi potrebbe conseguire risultati migliore se manifestasse un maggiore
impegno. Esiste poi un’altra componente degli alunni che presenta un rendimento più o meno sufficiente.
La soglia della sufficienza è dovuta a molteplici fattori quali un impegno piuttosto alterno o lacune
grammaticali pregresse.
Nel complesso la classe presenta una preparazione alquanto eterogenea. Complessivamente, la totalità
degli alunni ha conseguito gli obiettivi minimi prefissati. La classe si può sostanzialmente dividere in 3
gruppi: un gruppo composto da alcuni alunni ha da sempre raggiunto buoni/ottimi risultati; un altro
gruppo, che rappresenta la maggioranza, è formato da allievi che finora hanno conseguito risultati
sufficienti e talvolta discreti; infine l’altro ed ultimo gruppo, che è costituito da pochi elementi, ha avuto e
tuttora presenta alcune difficoltà soprattutto nell’elaborazione di alcuni concetti morfosintattici nella
produzione scritta o ha conseguito risultati mediocri a causa di un impegno piuttosto saltuario. Anche
l’impegno infatti è stato piuttosto differenziato: diversi alunni hanno manifestato sin dall’inizio dell’anno,
un notevole senso del dovere dimostrato nel costante adempimento dei compiti sia in classe che da
effettuare a casa; una minoranza di allievi invece ha dimostrato un impegno non sempre costante.
Fossombrone, 15 maggio 2016
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
(Prof.ssa Micaela Vitri)
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46
LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
LIBRO DI TESTO: PUNKT.DE AKTUELL, Autore: Juliane Grützner –
Casa Editrice: Poseidonia Scuola
Prof.ssa: Anna Carloni
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenze
• Conoscere la realtà dei paesi di lingua tedesca relativamente agli argomenti esposti
Competenze
• Buona capacità di interazione in una conversazione di tipo personale, quotidiana e riguardante
argomenti specifici legati al mondo del lavoro e al linguaggio specialistico.
•
Comprendere il contenuto essenziale di argomenti concreti ed astratti in un testo abbastanza
complesso, di interagire su tali argomenti, compresi quelli legati alla lingua specialistica.
•
Saper redigere le tipologie di lettere trattate
Abilità/Capacità da conseguire
• Utilizzare una lingua straniera in situazioni di comunicazione quotidiana riguardanti il mondo del
lavoro
CONTENUTI
Dal libro di testo: PUNKT.DE AKTUELL, Poseidonia Scuola, sono stati affrontati i seguenti argomenti:
Lerneinheit 1
Erste Kontakte
Dialog: Kennenlernen auf der Messe
Der Brief: Firma sucht Firma; Die bestimmte Anfrage; der Bewerbungsbrief; der Lebenslauf
Stellenangebot; das Bewerbungsgespräch;
Letture: Berufe in Deutschland; Die Messe Frankfurt
Lerneinheit 2
Die Anfrage
Dialog: Besuch beim Verkäufer
Der Brief: Die allgemeine Anfrage; Antwort auf allgemeine Anfrage; die bestimmte Anfrage
Letture: Wirtschaftsstandort Deutschland; Drei Müsli-Mixer aus Bayern
Lerneinheit 3
Das Angebot
Dialog: Besuch beim Kunden
Der Brief: Das Angebot, Angebot mit Einschränkung der Verbindlichkeit
Klauseln zur Einschränkung der Verbindlichkeit eines Angebots; allgemeine Verkaufsbedingungen:
allgemeine Lieferbedingungen; allgemeine Zahlungsbedingungen
Lettura: Das Michelberger Hotel in Berlin
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Lerneinheit 4
Die Bestellung
Dialog: Nachfrage am Telefon
Der Brief: Die Bestellung; Bestellung mit Versicherung der Lieferung
Letture: Mehrwertsteuern; Carsharing
Lerneinheit 5
Die Auftragsbestätigung
Dialog: Rückfrage am Telefon
Der Brief: die Auftragsbestätigung; Widerruf einer Bestellung; das Gegenangebot des Verkäufers
Unternehmensformen
Lettura: Der Bologna-Prozess
Lerneinheit 6
Der Versand
Dialog: Nachricht über den Versand der Ware
Der Brief: Die Versandanzeige
Versandbehälter
Lettura: Streit um Stuttgarts neuen Bahnhof
Lerneinheit 9
Die Zahlung
Dialog: Der Zahlungsverzug
Der Brief: der Zahlungsverzug; die Rechnung; Antwort auf Mahnung wegen Zahlungsverzug und
Zahlungsanzeige
Letture: Marktforschung; Die Europäische Zentralbank
Inoltre sono state consegnate dall’insegnante delle fotocopie che trattano in modo sintetico la storia della
Germania dalla Repubblica di Weimar alla Caduta del Muro di Berlino, solo per dare un’idea complessiva
dei principali avvenimenti nella Germania del 900:
• Die Weimarer Republik
• Das Dritte Reich
• Hitlers Rassenlehre
• Die nationalsozialistische Kulturpolitik
• Die Weiße Rose
• Deutschland nach dem 2. Weltkrieg
• Gründung der BRD und der DDR
• Die Situation in der DDR
• Errichtung der Berliner Mauer
• Die friedliche Revolution
• Der Fall der Mauer und die Wende
48
METODI, MEZZI E STRUMENTI
Attività di tipo comunicativo in una varietà di situazioni quotidiane e lavorative per sviluppare le abilità di
base (ascoltare, parlare, leggere, scrivere, interagire). Lezione frontale e interattiva. Attività di ascolto e di
lettura (globale, esplorativa, analitica) per la comprensione sia orale che scritta. Attività di scrittura
manipolativa per l'acquisizione di automatismi linguistici e attività di produzione più autonoma per un uso
personale della lingua. Attività di riassunto.
VERIFICA E VALUTAZIONE
N. 2-3 verifiche orali a quadrimestre; n. 3 verifiche scritte a quadrimestre.
Tipologia delle verifiche: osservazione sistematica e momenti più formalizzati con prove di tipo oggettivo
(per verificare le abilità ricettive) e soggettivo (per verificare la produzione e la competenza
comunicativa). Prove di tipo discreto per la verifica dei singoli elementi della competenza linguistica.
Prove di tipo globale per verificare la competenza comunicativa sia per abilità isolate che integrate.
Analisi dell'errore per attivare il recupero.
Per la valutazione è stata applicata una scala di voti da 1 a 10, facendo riferimento ai criteri per la
corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità deliberati dal Consiglio di Classe.
Per le verifiche scritte sono state valutate: pertinenza dell’elaborato rispetto alla richiesta; correttezza
linguistica (morfosintattica e ortografica); articolazione del testo.
Per le verifiche orali: congruità della risposta rispetto alla richiesta; correttezza linguistica; fluidità
espositiva; rispetto della pronuncia e dell’intonazione.
Nella valutazione finale sono stati considerati anche l'impegno, la partecipazione e la progressione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La totalità della classe ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati, anche se il livello di preparazione risulta
non omogeneo ma adeguato alle singole capacità individuali. Per questo motivo si può suddividere il
gruppo classe in 4 livelli di rendimento: una prima fascia di 3 elementi ha raggiunto un livello più che
buono di conoscenze e abilità e un metodo di lavoro autonomo, avendo dimostrato interesse, impegno,
motivazione e partecipazione nei confronti della disciplina. Una seconda fascia di 5 alunni ha raggiunto
buoni risultati, con un impegno costante nello studio a casa e una partecipazione attiva al dialogo
educativo. Una terza fascia di 5 alunni si attesta su livelli discreti, relativamente all’impegno e alle
capacità individuali mostrate, con un metodo di studio organizzato e partecipazione regolare. 3 alunni si
attestano su livelli sufficienti, dovuti principalmente ad un impegno non regolare nello studio a casa e ad
una partecipazione non sempre attiva al dialogo educativo. Una sola alunna si attesta su livelli di
eccellenza.
Fossombrone, 15 maggio 2016
L’INSEGNANTE
GLI ALUNNI
(Prof.ssa Anna Carloni)
………………………………
………………………………..
………………………………..
49
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
Prof.ssa Laura Vedovi
Finalità
Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto.
Formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto diretto o indiretto con altre realtà
Acquisizione e/o potenziamento di atteggiamenti adeguati nei confronti del diverso da sé
Potenziamento della strutture cognitive attraverso il confronto con i diversi modi di organizzare la realtà negli altri
sistemi linguistici
Analisi comparata tra la propria lingua e la propria cultura e quelle della L2.
Obiettivi raggiunti:
Obiettivi disciplinari posti all’inizio dell’anno scolastico:
acquisire una competenza linguistica nel settore commerciale;
saper interagire in lingua francese sugli argomenti trattati,
ampliare gli orizzonti culturali grazie ad attività centrate su tematiche relative alla realtà del commercio in
Francia;
sviluppare una competenza linguistico-comunicativa in lingua francese, tale da interagire, all’orale e allo
scritto, nelle occasioni di scambio, compresa la terminologia specifica;
Obiettivi disciplinari specifici:
•
conoscenza dei contenuti disciplinari, di un lessico e di un registro linguistico pertinenti alle situazioni
comunicative di uso quotidiano, di lavoro e di ambito commerciale;
•
competenza comunicativa a livello generale e di microlingua / capacità di partecipare ad una
conversazione sia su argomenti familiari che professionali con uso pertinente delle intenzioni
comunicative, sapendo anche sostenere il proprio punto di vista.
•
capacità di rielaborazione e sintesi personale dei contenuti disciplinari
Va precisato che per lo studio della terza lingua straniera il corso d’indirizzo prevede un monte ore settimanale di n.
3 ore nel triennio.
Ad anno scolastico quasi concluso la situazione della classe risulta essere la seguente:
la comprensione orale e scritta può considerarsi acquisita dalla quasi totalità della classe,
ovviamente con le differenze insite in ogni caso specifico. In classe gli alunni hanno avuto
modo di avvicinarsi a modelli tratti da contesti quotidiani e autentici e pertanto di acquisire
un patrimonio lessicale specifico. Si precisa inoltre che sono stati analizzati alcuni testi
letterari concordati con l'insegnante di L1. Nonostante la vicinanza lessicale e sintattica del
francese con l’italiano, vanno sottolineati la poca inclinazione di alcuni alunni verso lo
studio accurato della disciplina e i risultati modesti raggiunti, specie da parte di alcuni
ragazzi, sebbene si registrino casi di alunni predisposti all’apprendimento della lingua
straniera e globalmente preparati.
50
Quanto alla produzione orale è generalmente
frutto di uno studio mnemonico dei
contenuti. Solo per pochi la capacità di rielaborazione è più accettabile e alcuni ragazzi
sono in grado di relazionare in lingua francese correttamente. Solo pochi alunni infine
riescono a produrre in L2 con una certa padronanza, oltre a saper interagire in opportune
conversazioni di tipo personale e/o legate ad un linguaggio più specifico
La produzione scritta risulta generalmente corretta ma modesta e imprecisa per alcuni
malgrado la consegna preveda spesso la formulazione di testi organizzati a partire da
percorsi precedentemente analizzati La capacità di rielaborazione non è un punto di forza
nella classe e soltanto alcuni ragazzi sono in grado di dar vita a testi personali e originali in
base agli argomenti di studio trattati.
Contenuti sviluppati
Revisione di alcuni aspetti linguistico-comunicativi, riferiti all’aspetto fonetico, morfologico sintattico della lingua,
nonché di lessico specifico. Aspetti grammaticali: cenni legati alla formazione, all’uso, alla concordanza dei tempi
verbali e ad alcune strutture linguistiche di base.- presentazione della formazione e utilizzo del congiuntivo Dal libro di testo : COMMERCE ET CIVILISATION de Domenico Traina sono stati svolti i seguenti contenuti :
COMMERCE: la lettre commerciale
Unitè 3 : LA LIVRAISON : analyse de lettres types concernant la livraison – activité d'écoute - la lettre de
réclamation Unitè 4 : LE REGLEMENT : analyse de lettres types – et de mail DOSSIERS TECHNIQUES
Dossier 2 :
LA VENTE : l'appel d'offre – la commande – le bon de commande – la livraison des marchandises – la facturation
(pro-forma- consulaire – note de crédit – relevé de factures - ) les réductions sur le prix (rabais- remise – ristourne –
escompte - )
LE REGLEMENT : le chèque – les cartes bancaires – le virement – le paiement par effet de commerce (lettre de
change – lettre de change relevée – le billet à ordre - la négoziation de l'effet – le protêt - )
Dossier 4 :
LA DISTRIBUTION : le commerce de gros et de détail – la vente à domicile – la vente par correspondance – la
télédistribution – le commerce électronique – le magasin d'usine – la vente en distributeurs automatiques
Les principales formes de distribution : le commerce intégré (les grandes et moyennes surfaces)- le commerce
associé : les centres commerciaux – la franchise – les différents types de franchise L'INTERNATIONALISATION : les avantages et les risques (traditionnels, nouveaux et de contrefaçon)
La phase logistique de l'internationalisation ( la présentation du transport – les solutions de transport )
Les Incoterms 2000 ( exworks à l'usine) – FAS – FOB – CFR – CIF- DAF) -
51
CIVILISATION
−
le commerce équitable (définition et règles principales)
−
la mondialisation
−
l'Expo ; ses 5 thèmes
LITTERATURE−
Charles Baudelaire Cenni sulla vita – analyse des poésies L'Albatros – Spleen – Correspondances -
−
Le Naturalisme : cenni – analyse de l'Assomoir « l'idéal de Gervaise »
Metodi
La classe è stata costantemente coinvolta nella fase di progettazione e di realizzazione delle attività da svolgere. Gli
argomenti di cultura e soprattutto di tematiche socio-sanitarie sono stati proposti partendo da suggestioni lessicali
provenienti dalla realtà quotidiana, dai libri di testo, dai media, dalle occasioni di confronto tra le 2 culture. Si sono
alternati momenti di lettura e comprensione dei testi, ascolto, momenti di riflessione, analisi e discussione, uniti ad
altri in cui la comunicazione è stata più naturale, tutto questo per favorire l’interazione in situazioni diversificate.
L’attività di lettura ha sempre previsto una prima lettura globale, per la comprensione generale del testo, a cui è
seguita una lettura più analitica, finalizzata alla ricerca di informazioni specifiche. Per quanto riguarda il settore
sociale e sanitario sono stati presi in esame documenti autentici o semi-autentici per meglio mettere gli alunni in
contatto con la lingua specifica.
I ragazzi sono stati seguiti passo passo, in modo da consentire la comprensione nonché il riutilizzo delle strutture
linguistiche nelle fasi di produzione orale e scritta.
La produzione scritta è stata caratterizzata da attività su lessico, uso di espressioni tipiche della microlingua,
rielaborazione di contenuti specifici a partire da lettura di documenti e questionari.
Spazi e mezzi
Le attività sono state svolte generalmente in aula, con l’ausilio talvolta di supporti utili all’ascolto di modelli
autentici di lingua, servendosi di testi, documenti tratti da riviste, CD audio, internet o da altro materiale in lingua
francese.
Tempi
Sono state svolte, settimanalmente, 3 ore, due di 60 e una di 50 minuti ciascuna. Il monteore annuale è stato
rispettato quasi totalmente, fatta eccezione per alcune ore dedicate ad attività varie, previste dalla programmazione
del Consiglio di Classe ( orientamento, iniziative culturali e/o legate alle discipline di indirizzo)
Verifica e valutazione
Verifica formativa
•
Diagnostica: test d’ingresso somministrato all’inizio dell’anno scolastico, sotto forma di attività di
comprensione/produzione legate a lessico e struttura della frase.
•
In itinere: attività varie, quali questionari, conversazioni, svolgimento di esercizi di fissazione e
riutilizzo del materiale linguistico, controllo delle attività svolte a casa.
52
Verifica sommativa
Prove strutturate, semistrutturate, e/o quesiti aperti
Verifiche orali basate sugli argomenti oggetto di studio e su scambi comunicativi legati a contesti sociali e
sanitari.
Misurazione e valutazione
Prove scritte: attraverso l’assegnazione di prove varie: esercizi a risposta aperta, questionario di comprensione
scritta…)
Prove orali: si è posto l’accento, per la valutazione delle prove orali, su comprensione, pronuncia, ritmo,
organizzazione degli enunciati, accuratezza e conoscenza del lessico specifico.
L’attenzione e l’impegno costanti, la partecipazione attiva alle varie attività proposte, la serietà nello svolgimento
delle attività assegnate, oltre al senso di responsabilità hanno costituito ulteriori fattori di valutazione.
La valutazione, tenendo conto delle diverse abilità di cui i ragazzi sono chiamati a dar prova, è stata realizzata
considerando i seguenti indicatori:
•
Conoscenza: pertinenza e completezza dei contenuti
•
Competenza linguistica: comprensione testuale, correttezza morfo-sintattica, correttezza fonetica, proprietà
e ricchezza lessicale, conoscenza del linguaggio specialistico, fluidità espressiva
•
Capacità: analitica, sintetica e di rielaborazione dei contenuti
I livelli minimi di sufficienza in rapporto alle varie abilità sono stati così stabiliti:
Lingua orale: saper comprendere correttamente il quesito posto e gli elementi principali del discorso, anche con
ripetizioni e semplificazioni in itinere rispetto alla domanda; saper rispondere in modo sostanzialmente
pertinente, pur non rielaborando personalmente i contenuti esposti; saper comunicare in modo
complessivamente appropriato, anche se con qualche esitazione e incertezza. Accettabili certe imprecisioni
sul piano lessicale, fonetico e grammaticale, a patto che non compromettano la comunicazione
Lingua scritta: saper comprendere globalmente un testo; saper fornire informazioni corrette dal punto di vista
del contenuto, anche se non del tutto articolate o rielaborate; saper usare la lingua straniera in modo
sufficientemente corretto, considerando che alcuni errori linguistico-grammaticali sono accettabili se non
compromettono la trasmissione del messaggio.
Fossombrone, 15 maggio 2016
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
(Prof.ssa Laura Vedovi)
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53
MATEMATICA
DOCENTE: prof.ssa Tiziana Banchetti
Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica. rosso vol.4-5 ed. Zanichelli
OBIETTIVI SPECIFICI
In termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati definiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
- conoscere i contenuti e le definizioni studiate nelle diverse aree tematiche del percorso formativo:
applicazioni delle funzioni all’economia, funzioni di due variabili, ricerca operativa e problemi di
scelta;
- riconoscere e classificare modelli di risoluzione di problemi;
- descrivere le sequenze operative utilizzate nella risoluzione dei problemi;
COMPETENZE:
- tradurre problemi semplici in modelli matematici;
- individuare strategie risolutive;
- utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo;
- rappresentare grafici;
- esprimersi usando la terminologia specifica;
CAPACITA’:
- scegliere la strategia più adeguata;
- verificare la compatibilità tra ipotesi fatte e risultati ottenuti;
- saper collegare i diversi argomenti;
- seguire una logica espositiva, curando la coerenza argomentativa;
- comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline;
CONTENUTI , ABILITA’ E TEMPI DI REALIZZAZIONE
L’ECONOMIA E LE FUNZIONI DI UNA VARIABILE (Settembre 9 ore)
Modulo 1: Funzioni di costo, ricavo e guadagno a una variabile
Funzioni di costo: la funzione del costo totale: descrizione (andamento e variabile indipendente); costi fissi
e costi variabili. Costo medio o unitario: definizione e significato, i vari modelli con funzioni costo lineare
e quadratica. Costo marginale: definizione.
Funzioni di ricavo: la funzione di ricavo totale, in un mercato di concorrenza perfetta e in un mercato
monopolistico. Ricavo medio o unitario(prezzo). Ricavo marginale: definizioni.
Funzione di guadagno: definizione. Il diagramma di redditività. Il break-even point. Ricerca limiti di
produzione per non essere in perdita; ricerca del massimo profitto . Diagramma di redditività e analisi del
break-even point con funzioni costo e ricavo lineari.
Abilità:
saper costruire funzioni di costo, di ricavo, di guadagno, con prezzo in regime di concorrenza perfetta
(prezzo fisso) e regime di monopolio (funzione di vendita), rappresentate da rette, parabole o iperboli
(funzione somma). Saper disegnare un diagramma di redditività e saper individuare le aree con profitto
positivo, negativo e i punti di break-even, determinare il massimo profitto e i limiti di produzione per non
essere in perdita.
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RICERCA OPERATIVA E PROBLEMI DI SCELTA IN UNA VARIABILE
.
Modulo 2. Problemi in condizioni di certezza con effetti immediati (settembre-ottobre12 ore)
La Ricerca Operativa e le fasi di risoluzione di un problema di R.O.
Il modello matematico di un problema.
Classificazione dei problemi di scelta: discreti e continui, in una o più variabili, in condizioni di certezza o
di incertezza, con effetti immediati o differiti.
Problemi in una sola variabile e funzione obiettivo a definizione unica, caso continuo e discreto.
Il problema delle scorte, modello e relative ipotesi semplificatrici.
Problemi di scelta tra più alternative.
Abilità:
Saper classificare i problemi e distinguere fra i diversi tipi di scelta.
Saper costruire il modello matematico di un problema ad una variabile d'azione, individuare la Funzione
Obiettivo e i vincoli, tecnici e di segno, della variabile d'azione.
Risolvere problemi di break-even point, di minimo costo medio, di massimo ricavo e di massimo profitto,
con funzione lineare (retta), funzione di secondo grado (parabola) e funzione somma (retta+iperbole).
Saper rappresentare e analizzare il diagramma di redditività (a costi e ricavi lineari);
Formalizzare il problema delle scorte e determinare il lotto economico d'acquisto, senza sconti di quantità.
Risolvere problemi di scelta tra più alternative di costo o di guadagno con la rappresentazione grafica, con
funzioni dello stesso tipo o di tipo diverso.
Modulo 3: Problemi di scelta in condizioni di incertezza. (Ottobre 12 ore)
Le variabili casuali e la distribuzione di probabilità.
Il valore medio di una variabile casuale.
La variabilità statistica: varianza e deviazione standard.
I criteri di scelta in condizioni di incertezza: il criterio del valore medio, la considerazione del rischio e il
criterio del pessimista (maximin e minimax).
Oggettività e soggettività dei criteri di scelta.
Abilità:
Definire una variabile casuale che rappresenta alternative di costi o di guadagni con le relative probabilità.
Calcolare valore medio e deviazione standard di una variabile casuale.
Risolvere problemi di scelta tra più alternative in condizioni di incertezza di costo o di guadagno
applicando il criterio del valore medio, senza e con la considerazione del grado di rischio, o il criterio del
pessimista.
Modulo 4. Problemi di scelta con effetti differiti (novembre-dicembre 17 ore)
Definizione e classificazione degli investimenti finanziari. Scelta nel caso di preferenza assoluta.
Criterio del R.E.A. o dell'attualizzazione.
Criterio del T.I.R. o tasso di rendimento interno.
Scelta fra mutuo e leasing.
Abilità: applicare il criterio di attualizzazione e quello del tasso di rendimento interno nella scelta tra
investimenti finanziari e nella scelta tra mutuo e leasing.
55
LE FUNZIONI DI DUE VARIABILI E L'ECONOMIA
Modulo 5. Funzioni di due variabili
(gennaio – febbraio 30 ore)
Disequazioni lineari e sistemi di disequazioni lineari in due incognite
Definizione di funzione di due variabili.
Dominio e sua rappresentazione grafica.
Derivate parziali di una funzione di due variabili.
Definire e distinguere gli estremi liberi e vincolati.
Procedimento per la ricerca di massimi o minimi liberi mediante le derivate parziali.
Definizione di punto stazionario, punto di sella, di Hessiano.
Procedimento per la ricerca di estremi vincolati (con vincolo esplicitabile)
Procedimento per la ricerca di estremi di una funzione lineare in un dominio chiuso con vincoli lineari.
Abilità Risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni lineari.
Determinare il dominio di semplici funzioni di due variabili.
Rappresentazione grafica di funzioni di due variabili mediante linee di livello riconducibili a rette,
parabole, circonferenze.
Determinare gli estremi di una funzione di due variabili con le derivate.
Determinare massimi e minimi di una funzione lineare in due variabili in un dominio chiuso con vincoli
lineari.
RICERCA OPERATIVA E PROBLEMI DI SCELTA IN DUE VARIABILI
MODULO 6. Problemi di ottimo in due variabili e Programmazione Lineare a due variabili.
( aprile-maggio 21 ore)
Ricerca del massimo profitto per un’impresa che produce due beni, in regime di concorrenza perfetta e in
regime di monopolio, con il procedimento di ricerca del massimo per una funzione di due variabili
La programmazione lineare a due variabili e a tre variabili riconducibili a due.
Caratteristiche del modello di un problema di P.L.
Definizione di area ammissibile. Teorema di Weierstrass.
Teorema dei vertici per l’individuazione del massimo o del minimo vincolati.
Metodo grafico di risoluzione.
Problemi di miscuglio e problemi di trasporto.
Abilità: impostare il modello e risolvere un problema di massimo profitto con due variabili d’azione.
Saper individuare le variabili d’azione, la funzione obiettivo e i vincoli in un problema di P.L. a due e a tre
variabili riconducibili a due. Determinare graficamente l’area ammissibile e saper ottimizzare la funzione
obiettivo con il metodo grafico.
Impostare e risolvere problemi di miscuglio e problemi di trasporto.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state effettuate, per ogni allievo, tre verifiche scritte a quadrimestre, una o due prove orali e
due simulazioni di terza prova con quesiti a risposta singola tip. B.
Le verifiche formative e sommative sono state eseguite durante e al termine di ogni unità didattica
allo scopo di valutare:
− il livello di conoscenza degli argomenti
− la pertinenza delle risposte alle domande formulate
− la capacità di descrivere una procedura di risoluzione
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− la competenza nell’utilizzare i procedimenti di risoluzione
− la capacità di interpretare i risultati ottenuti
− la capacità di rielaborazione e di collegamento delle conoscenze
− la chiarezza espositiva e la competenza linguistica .
Nelle verifiche orali spesso ho ritenuto accettabile anche l’uso di espressioni non formalmente perfette,
ma chiare e sintetiche nel loro significato, tenendo conto della difficoltà quasi generale degli allievi ad
esprimersi con i formalismi propri del linguaggio matematico
I criteri di valutazione hanno seguito la scala docimologica concordata dal Consiglio di Classe.
Nella valutazione quadrimestrale si è tenuto conto del profitto nelle singole prove, dei progressi
realizzati nell’area cognitiva, del comportamento in classe, della partecipazione, dell’impegno,
dell’attitudine, dell’assiduità nel lavoro domestico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli alunni hanno raggiunto nel complesso gli obiettivi disciplinari programmati, ma con
significative differenze all’interno del gruppo classe.
Una parte ha dimostrato una discreta padronanza nelle applicazioni, alcuni conseguendo buoniottimi risultati impegnandosi con serietà e costanza, altri più mettendo a frutto le buone capacità di
rielaborazione autonoma che un sistematico metodo di studio.
Un gruppo di alunni ha cercato di migliorare il livello di partenza e ha conseguito alla fine
dell’anno scolastico una preparazione complessivamente accettabile. Sono in grado, se guidati, di
muoversi in situazioni problematiche non particolarmente complesse.
Altri evidenziano incertezze espositive e difficoltà nell’affrontare a livello critico il collegamento
tra le nozioni teoriche possedute e le situazioni problematiche affrontate, sia per lo scarso impegno nello
studio, sia per lacune pregresse non completamente colmate.
Alcuni alunni hanno frequentato il ciclo di lezioni “Matematica e….”, organizzato dall’Università
Bocconi di Milano e Università di Urbino, riguardanti tematiche di collegamento tra la matematica e altre
discipline.
Fossombrone, 15 maggio 2016
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
(Prof.ssa Tiziana Banchetti)
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ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA
LIBRO DI TESTO: N. Agusani – S. Mattarelli
Economia aziendale e Geopolitica MOD. C
Elemond Scuola & Azienda
Prof.ssa: Maria Pia Moretti
OBIETTIVI SPECIFICI
Nella V classe la preparazione degli studenti viene completata pervenendo alla visione globale di aspetti
professionali e specialistici quali:
− La riclassificazione del Bilancio, l’analisi di Bilancio per indici e per flussi, la pianificazione
strategica e il controllo di gestione, il budget e il reporting;
− Il marketing internazionale;
− Le operazioni import - export
L’insegnamento dell’economia aziendale parte comunque da concetti di base della materia per favorire la
formazione di idee e lo sviluppo di ragionamenti più complessi riguardanti le problematiche fondamentali.
L’allievo al termine del percorso quinquennale dovrà essere in grado di:
− riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le
ripercussioni in un dato contesto;
− individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento
alle attività aziendali tramite un autonomo utilizzo delle fonti;
− interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle
differenti tipologie di imprese;
− riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare
soluzioni efficaci rispetto a situazioni date;
− individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e le modalità di gestione delle risorse umane;
− intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e
controllo di gestione per analizzare i risultati;
− utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti; distinguere e valutare i prodotti e i
servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali;
CONTENUTI
Unità 1 Riclassificazione di bilancio e analisi per indici
Interpretazione e analisi di bilancio
Le interpretazioni del bilancio – L’analisi di bilancio
Riclassificazioni dello Stato Patrimoniale
La riclassificazioni degli impieghi e delle fonti
Margini della struttura patrimoniale
Rielaborazione del Conto economico
Riclassificazione del Conto economico a valore aggiunto e a costo del venduto
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Principali indici di Bilancio
Indici patrimoniali, finanziari, economici - Scomposizione del Roe (effetto leva)
Unità 2 Analisi di Bilancio per flussi e rendiconti finanziari
Fondi, flussi e analisi finanziaria
Fondi, flussi e rendiconti – L’analisi finanziaria degli impieghi e delle fonti.
Componenti di reddito monetari e non monetari
Componenti di reddito monetari – Costi non monetari – Ricavi non monetari
Flusso finanziario generato dalla gestione reddituale
Rendiconto finanziario delle variazioni del CCN
Le variazioni del CCN – Il prospetto del Rendiconto – L’interpretazione del Rendiconto delle variazioni
del CCN
I flussi di cassa e di liquidità
Rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità
Unità 3 Pianificazione strategica e controllo di gestione
Gestione strategica dell’azienda: definizione degli obiettivi
Modelli strategici
Matrice crescita-quota di mercato - Strategie di mercato basilari
Il sistema informativo direzionale
Controllo di gestione e programmazione
La contabilità analitica
La variabilità dei costi
Localizzazione dei costi e contabilità a full costing
Il direct costing
L’activity based costing
Break even analysis
L’analisi del break-even point e le scelte aziendali
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Unità 4 Budget e reporting
Business plan e pianificazione
Costi standard
Budget annuale, settoriale, economico
L’analisi degli scostamenti e il sistema di reporting
Budget degli investimenti, degli impieghi e delle fonti
I Budget settoriali e il budget generale d’esercizio
Unità 5 Il marketing internazionale
L’evoluzione del marketing internazionale
Le strategie aziendali globali e le leve del marketing
Il marketing internazionale nella versione standardizzata
Strategie di marketing internazionale
Le opportunità dei paesi emergenti
Marketing ed economia globale: il ruolo delle tecnologie
Le basi del marketing internazionale – Il marketing globale nell’era di internet – Siti e motori di ricerca
Unità 6 Le operazioni import- export
Il sostegno pubblico alle esportazioni
Le ragioni e le opportunità della spinta all’export
Scelta del paese estero e modalità d’ingresso
Il ruolo degli spedizionieri nell’inoltro delle merci
L’import italiano
Aspetti operativi delle importazioni
Importare dalla Cina
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METODI, MEZZI E STRUMENTI
La materia è stata affrontata in modo graduale, così da garantire sin dall’inizio una significativa visione
globale, successivamente sono stati effettuati gli opportuni approfondimenti. Si è partiti dall’esame di
situazioni e di casi concreti che hanno facilitato l’avvio della trattazione e hanno permesso di collegare
ciò che si insegna a scuola con ciò che realmente accade all’interno dell’azienda.
In generale le lezioni sono state affrontate attraverso:
- la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche;
- esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidare le
conoscenze acquisite;
- lezione – discussione: si alternano momenti in cui si fa spazio all’esposizione del docente e di momenti
in cui il gruppo classe è sollecitato a discutere sull’argomento;
- lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzioni di modelli onde evitare un apprendimento
meccanicistico e frammentario;
- problem solving: si tratta di proporre un problema – ricerca, far ipotizzare soluzioni poi vengono
confrontate e discusse.
Si è fatto largo uso del libro di testo come punto di riferimento, non sono mancati comunque collegamenti
con il codice civile e con il T.U.I.R.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il controllo dell’apprendimento è stato effettuato attraverso le verifiche formative e sommative.
Le verifiche formative sono state assegnate al termine di ciascuna unità didattica e hanno fornito
informazioni sul modo e sulla misura in cui l’insegnamento è stato efficace ai fini dell’apprendimento. Le
verifiche sommative, sono state assegnate a conclusione di ciascun modulo e hanno permesso di
accertare le conoscenze e le competenze acquisite dallo studente durante il percorso formativo.
Per la valutazione si è fatto riferimento ai criteri stabiliti dal consiglio di classe in merito alla
corrispondenza tra voti espressi in decimi e livelli di prestazioni.
Nella valutazione complessiva pertanto si è tenuto conto:
• situazione di partenza dell’alunno;
• puntualità di esecuzione e consegna dei propri compiti;
• conseguimento degli obiettivi cognitivi ed educativi trasversali e disciplinari;
• progresso conseguito in ordine agli obiettivi prestabiliti rispetto alla situazione di partenza;
• impegno, motivazione, senso di responsabilità, partecipazione;
• metodo di studio;
• linguaggio specifico utilizzato.
Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due prove scritte di sei ore. Per ogni prova sono stati fissati
obiettivi che prevedessero la conoscenza dell’argomento, la competenza e la capacità di interpretazione e
di elaborazione del tema proposto.
La valutazione, riferita al livello generale della classe, è stata effettuata tenendo conto delle abilità e del
relativo peso (vedi tabella allegata al documento).
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In generale gli alunni, se opportunamente guidati, si orientano tra i processi essenziali che caratterizzano
la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. Mediamente sono in
grado di organizzare informazioni e di comprendere un testo. Guidati, riescono a muoversi in situazioni
economico aziendali non particolarmente complesse.
Se si valuta la classe in termini di profitto, si nota una diversità negli esiti complessivi raggiunti. Solo in
pochi casi gli obiettivi di apprendimento non sono stati conseguiti in misura soddisfacente per via dello
scarso impegno; un altro gruppo ha cercato di superare le difficoltà di apprendimento, colmare lacune,
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consolidare strutture intellettuali e cognitive estremamente fragili, con risultati non sempre apprezzabili.
Un terzo gruppo, nonostante l’impegno e la diligenza, è rimasto legato, in modi diversi, ad un
apprendimento sistematico fondato sulla comprensione e l’assimilazione dei contenuti senza riuscire a
maturare pienamente un approccio autonomo e critico; un esiguo gruppo
ha raggiunto in misura
soddisfacente gli obiettivi disciplinari mettendo a punto un metodo di studio adeguato, potenziando le
capacità espositive e conseguendo una preparazione di livello discreto o buono; si segnala infine
un’alunna che, sostenuta da motivazioni personali, buone capacità e da un impegno sistematico, è riuscita
a conseguire una preparazione completa e solida, con risultati più che buoni, a volte ottimi.
Alcuni alunni hanno frequentato il ciclo di seminari “Uno sguardo globale sul lavoro che cambia”, presso
l’Università di Urbino e alcuni di loro hanno preso spunti per sviluppare la tesina.
Fossombrone, 15 maggio 2016
L’INSEGNANTE
(Prof.ssa Maria Pia Moretti)
GLI ALUNNI
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DIRITTO
LIBRO DI TESTO: Le Pagine del Diritto Volume 3B - a cura di Maria Teresa Iacomino –
Simone per la Scuola
Prof.ssa: Nilvana Battistelli
OBIETTIVI SPECIFICI
L’allievo al termine del percorso quinquennale dovrà essere in grado di:
− valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i
principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani
− attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del
territorio
− individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
− individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane
− l’insegnamento della Costituzione Italiana, afferente a Cittadinanza e Costituzione
CONTENUTI
Lo Stato e la Costituzione
Lo Stato e i suoi elementi costitutivi - Le forme di Stato - Le forme di governo
La Costituzione Italiana
Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana - I caratteri della Costituzione repubblicana
I principi fondamentali- La regolamentazione dei rapporti civili - La regolamentazione dei rapporti eticosociali -La regolamentazione dei rapporti economici
Il corpo elettorale, i partiti politici
Le forme di democrazia diretta: l’iniziativa legislativa e la petizione popolare - Il referendum
Gli organi costituzionali dello Stato
Il Presidente della Repubblica - Il Parlamento -Le funzioni del Parlamento
Il Governo
La Corte costituzionale
Le istituzioni e gli atti dell’Unione europea
I rapporti tra diritto dell’Unione e diritto interno
Le politiche comuni (cenni)
La Comunità internazionale
L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU)
Il diritto della Comunità internazionale e le fonti del diritto internazionale
I trattati – Il procedimento di formazione del trattato
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La responsabilità internazionale dello Stato e la risoluzione delle controversie
La violazione di norme imperative di diritto internazionale
Le politiche dell’Unione europea
Unione doganale – Il dumping – L’aiuto umanitario – La clausola di solidarietà
La salute e la tutela dei consumatori
La sanità pubblica – La tutela dei consumatori – La sicurezza dei prodotti alimentari – I marchi di qualità
RELAZIONI INTERNAZIONALI
LIBRO DI TESTO : Relazioni Internazionali per il V anno – A. Frau , G. Palmerio
OBIETTIVI SPECIFICI
L’allievo al termine del percorso quinquennale dovrà essere in grado di:
− individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
− riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le
ripercussioni in un dato contesto;
− riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale/globale;
− individuare e analizzare le problematiche del processo di internazionalizzazione delle imprese con
i fenomeni economici e sociali
CONTENUTI
La politica della spesa e la finanza pubblica
I bisogni e i servizi pubblici – L’attività finanziaria pubblica e i suoi elementi costitutivi – Le Teorie sul
ruolo dell’attività finanziaria pubblica – La politica finanziaria - I beni pubblici – Le imprese pubbliche –
Il processo di privatizzazione
La spesa pubblica
Le classificazione della spesa pubblica – Gli effetti della spesa pubblica – L’espansione della spesa
pubblica e il welfare State – La spesa per la sicurezza sociale – La crisi dello stato sociale e il
contenimento della spesa pubblica
Le entrate pubbliche
Le classificazioni delle entrate pubbliche – il rapporto debito pubblico/PIL e l’esperienza italiana – I
metodi di finanziamento della sicurezza sociale
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Il Bilancio dello Stato
La nozione e le funzioni del Bilancio - La normativa sul Bilancio – I principi di redazione del Bilancio Le tipologie di Bilancio – Il Bilancio decisionale – Il Bilancio gestionale – I risultati differenziali – Il
sistema dei conti a livello europeo
Le politiche di Bilancio e i rapporti con l’UE in tema di finanza pubblica
Il disavanzo in Italia – Il patto di stabilità e crescita – Il crescente ruolo dell’Unione Europea in tema di
finanza pubblica – Il principio di pareggio di Bilancio
La formazione del Bilancio e il ciclo della programmazione finanziaria
Il concetto di programmazione finanziaria – I documenti e il ciclo della programmazione finanziaria – Il
DEF – Il disegno di legge di approvazione del Bilancio - Il disegno di legge di stabilità e il prospetto di
legge collegati - Il Bilancio triennale preventivo – Esecuzione e controllo - Il rendiconto generale dello
Stato - L’attuazione del Bilancio e la tesoreria dello Stato
Caratteri del sistema tributario italiano
I principali tributi vigenti in Italia – Il sistema tributario e il federalismo fiscale – La struttura
dell’amministrazione finanziaria italiana – Le dichiarazioni tributarie
IRPEF
Caratteristiche e presupposto – La base imponibile e le diverse categorie di reddito
IRES (cenni)
IRAP (cenni)
IVA
Caratteri, finalità e oggetto
La politica economica comunitaria (cenni)
METODI, MEZZI E STRUMENTI
Nell’esposizione degli argomenti si è fatto ricorso sia al metodo deduttivo che induttivo, gli alunni sono
stati sollecitati ad una partecipazione attiva, sono stati posti loro dei quesiti, sono stati stimolati ad
individuare i collegamenti con gli argomenti già noti, a cogliere le conseguenze e ad evidenziare le
implicazioni derivanti da quanto detto. Sono stati impiegati testi legislativi, quotidiani, riviste
specializzate. Si è fatto largo uso della consultazione diretta delle fonti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA FORMATIVA: è stata attuata quotidianamente attraverso una continua discussione alunniinsegnante e alunni tra di loro, per educarli alla comunicazione verbale, ad accettare una disciplina negli
interventi e per abituarli ad intervenire in modo pertinente. In questo modo è stato costantemente tenuto
sotto controllo il processo di apprendimento per intervenire tempestivamente qualora fossero emerse
difficoltà e lacune.
VERIFICA SOMMATIVA: è stata utilizzata al fine di classificare gli alunni e di dare un giudizio
ponderato. Sono state tenute in considerazione: l’acquisizione delle conoscenze e la loro elaborazione,
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l’autonomia nella rielaborazione dei contenuti, le abilità linguistico-espressive, l’impegno e il rispetto
delle scadenze.
VALUTAZIONE: un alunno raggiunge la sufficienza quando conosce i contenuti minimi degli istituti
giuridici ed economici e riesce ad esporli mediante un linguaggio tecnico appropriato.
Si è fatto, comunque, riferimento ai criteri stabiliti dal consiglio di classe in merito alla corrispondenza tra
voti espressi in decimi e livelli di prestazioni.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Nonostante la classe non sia numerosa è necessario mettere in evidenza una situazione diversificata sia per
quanto riguarda l’interesse e l’applicazione dimostrati , sia per quanto riguarda i risultati raggiunti.
L’eterogeneità dei livelli di apprendimento e dei livelli cognitivi ha reso necessaria la ricerca di strategie
didattiche atte a potenziare la motivazione allo studio, stimolare e assecondare le inclinazioni culturali
individuali delle singole personalità, coadiuvando d’altra parte gli alunni con maggiori difficoltà
prevedendo varie occasioni di recupero.
Una parte di studenti ha conseguito risultati più che sufficienti/discreti perché non sono stati costanti
nell’impegno o non sono riusciti a consolidare la preparazione di base. Un gruppo di alunni ha mostrato
durante l’anno varie difficoltà che sono state, per la maggior parte, superate attraverso percorsi di rinforzo
mirati al recupero e al potenziamento delle abilità.
Nella classe si è distinta in particolare un’alunna, che ha risposto adeguatamente a tutte le offerte
formative con uno studio ben organizzato, con costanza, impegno e tenacia, attestandosi su buoni/ottimi
livelli di apprendimento.
Nei criteri didattici adottati si è cercato il soddisfacimento di una esigenza di conoscenza della realtà
socioeconomico del nostro tempo e dei meccanismi di organizzazione che la caratterizzano, sviluppando
un maggior senso critico che consente un’acquisizione consapevole della realtà relativa alle strutture
sociali. Il lavoro è stato impostato per cercare di suscitare interesse e capacità di rielaborazione personale e
critica, fornendo strumenti adatti alle loro potenzialità di apprendimento, proporzionali alle loro
competenze e utili all’indirizzo di studi.
Fossombrone, 15 maggio 2016
GLI ALUNNI
……………………….
L’INSEGNANTE
(Prof.ssa Nilvana Battistelli)
……………………………….
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof.ssa Raffaella Torta
OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI
1) Potenziamento Fisiologico
2) Rielaborazione degli Schemi Motori
3) Consolidamento del Carattere della Socialità e del Senso Civico
4) Conoscenza e Pratica delle Attività Sportive
5) Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni.
OBIETTIVI SUL PIANO DELLE CONOSCENZE
− Conoscere l’equilibrata esecuzione degli esercizi di allungamento muscolare e i principi base
del Riscaldamento;
− Conoscere gli attrezzi della palestra, le possibilità operative e il loro utilizzo in modo sicuro e
proficuo;
− Conoscere i principi generali della metodologia dell’allenamento.
− Conoscere la Tecnica, i Fondamentali Individuali, la Tattica, la Terminologia di base, le
tecniche di riscaldamento della Pallavolo.
− Conoscere i benefici dell’attività motoria regolare su organi e apparati: cardio-circolatorio,
respiratorio, muscolare e osteo-articolare.
OBIETTIVI SUL PIANO DELLE COMPETENZE
- Saper scegliere gli esercizi più idonei per un riscaldamento specifico;
- Saper organizzare gli esercizi per il miglioramento di una capacità motoria;
- Saper eseguire correttamente i test di verifica delle capacità condizionali;
- Saper eseguire correttamente gli esercizi di allungamento specifici per le attività motorie svolte;
- Saper affrontare una gara o incontro sportivo dalla preparazione alla sua realizzazione;
- Saper rispettare e applicare il regolamento della pallavolo e calcio a cinque.
OBIETTIVI SUL PIANO DELLE CAPACITA’
- Essere in grado di svolgere un riscaldamento adeguato all’attività motoria o sportiva
programmata;
- Saper eseguire in modo corretto gli esercizi di potenziamento muscolare, incremento della
resistenza e allungamento muscolare;
- Aver migliorato o mantenuto i livelli raggiunti negli anni precedenti in riferimento a
Resistenza, Forza, Velocità, Mobilità Articolare;
- Eseguire correttamente i fondamentali individuali e semplici tattiche di gioco della pallavolo;
TEMPI: Le ore effettive di lezione in data odierna sono state 56, si calcola di raggiungere le 62 ore.
CONTENUTI: Parte pratica
MODULO N.1: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
Ricerca graduale del miglioramento delle qualità fisiche di:
- Resistenza generale, utilizzando i metodi di allenamento continui ;
- Velocità(rapidità, reattività, anticipazione, capacità di spostarsi velocemente.)
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- Forza, utilizzando prevalentemente esercizi a carico naturale ed esecuzione dinamiche per tutti i
segmenti corporei;
- Forza, utilizzando prevalentemente esercizi a carico naturale ed esecuzione dinamiche per tutti i
segmenti corporei.
Resistenza generale
Incremento graduale della resistenza generale attraverso la corsa all’aperto.
Test d’ingresso resistenza:
Test di leger
Esercizi di perfezionamento della tecnica di corsa (skip, corsa calciata a ginocchia basse, corsa ad ampie
falcate, insistendo particolarmente sul recupero alto del piede
Esercitazioni polivalenti a carattere di continuità tratte dai giochi sportivi e situazioni sportive ( incontri
di calcio, pallavolo, pallacanestro)
Velocità
Velocità di reazione: esercitazioni individuali e collettive che richiedano rapidità e reattività ad uno
stimolo visivo, uditivo, tattile, capacità di anticipazione e reazione in situazioni di gioco a coppie e a
gruppi.
- Prove ripetute di velocità su 30/40 mt con recupero totale, ricerca del giusto equilibrio tra frequenza e
ampiezza del passo, corse speciali: skip breve, corsa calciata dietro.
Resistenza alla velocità
Corsa a navetta toccando le linnee metri 6-6-6-6;
- Test d’ingresso e di verifica: 1) corsa cronometrata a navetta di mt.60 (mt.15x4);
2) corsa cronometrata 30 mt. piani.
Potenziamento muscolare
- Lancio frontale (a due mani con palla medica 2-3Kg); salto in lungo da fermo.
- Esercizi individuali a carico naturale, - esercizi con piccoli attrezzi (palloni medicinali, bastoni di
legno.)
Esercizi di preatletica generale soprattutto in riferimento ai preatletici dei lanci e dei salti (corse e
andature balzate, balzi mono e bipodalici). Esercitazioni a circuito per la forza e la resistenza con
esercizi a corpo libero e agli attrezzi.
Recupero della mobilità articolare
- Esercizi di varia ampiezza ed escursione articolare eseguiti a corpo libero in stazione eretta, decubito,
seduti, sui vari piani ed assi del corpo umano, ai grandi attrezzi: piccoli attrezzi: (bastoni, funicelle).
Esercizi di stretching.
Conoscenza e miglioramento della frequenza cardiaca e funzione respiratoria.
Riconoscere le fasi della respirazione : inspirazione, espirazione, apnea, frequenza e profondità.
Saper controllare i battiti cardiaci a riposo e sotto sforzo.
Saper adeguare l’intensità del lavoro in funzione della frequenza cardiaca e respiratoria per migliorare la
resistenza generale.
Saper alternare correttamente le fasi respiratorie durante gli durante gli esercizi
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.
MODULO N.2 : RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI
Adattamento degli schemi motori precedentemente acquisiti alla nuova situazione somato-funzionale e
arricchimento del patrimonio motorio anche mediante attività individuali e di gruppo e con l’utilizzo dei
grandi e piccoli attrezzi.
Ricerca di situazioni variate e sempre più complesse, in situazioni diversificate ed inusuali, che
favoriscono un continuo affinamento delle funzioni di equilibrio e di coordinazione per una sempre più
efficace rappresentazione mentale del proprio corpo in azione.
Capacità di equilibrio
- saper mantenere una posizione di equilibrio precario in varie situazioni, anche a coppie con
aggiustamento posturale;
Lavoro con piccoli attrezzi
FUNICELLE Test dei 30”
- balzi pari consecutivi, balzi alternati 1 solo piede sul posto e con avanzamento camminando e di corsa,
balzi pari in avanzamento.
Coordinazione dinamica generale
- OCULO MANUALE: lanci con palle e palloni con una e due mani, individualmente e a coppie, verso
il canestro mobile, oltre la rete da pallavolo.
-OCCHIO-PIEDE: palleggi consecutivi, guida palla tra ostacoli, tiri al volo, tiri al bersaglio.
- ACCOPPIAMENTO E DISSOCIAZIONE: accoppiare movimenti semplici di due parti del corpo,
dissociare movimenti degli arti inferiori da quelli superiori, esercizi a corpo libero o con piccoli attrezzi;
step.
- CAPACITA’ DI DIFFERENZIAZIONE SPAZIO TEMPORALE: operare in un campo d’azione
definito, saper valutare il tempo necessario a compiere un’azione. Attrezzi: cerchi, ostacoli bassi,
ostacoli alti, coni.
- Percorsi di valutazione finale.
- Attività svolte con supporto musicale aerostep e zumba
MODULO N.3 : CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DELLA SOCIALITA’
E PRATICA SPORTIVA
Acquistare consapevolezza dei propri mezzi e sicurezza di se, saper assumere ruoli e
responsabilità. Saper relazionare con gli altri attraverso l’espressione corporea.
Esercitazione a corpo libero e propedeutici acrobatici
- Capovolte avanti e indietro, serie di capovolte avanti
MODULO N.4 : CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE
Atletica leggera
Lancio del peso, corsa veloce e di resistenza
Pallavolo
Conoscere e saper controllare:
- Palleggio a due dall’alto, le alzate, la battuta dall’alto e dal basso ricezione in palleggio e bagher.
- Costruire l’azione con tre tocchi di squadra, acquisire mentalità tattica nel gioco due contro due, tre
contro tre, sei contro sei.
- Conoscere le regole di gioco.
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Pallacanestro
Conoscere le regole di base della pallacanestro. Saper tirare a canestro. Saper palleggiare con una mano.
Saper costruire un'azione di gioco di base.
MODULO N.5 :INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E
SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI.
Contenuti parte Teorica:
Prevenzione degli infortuni. Il riscaldamento: come preparazione ad una attività sportiva. La postura:
il suo controllo nell'attività sportiva e di tutti i giorni. Norme generali di primo soccorso.
Sport individuali e di squadra. Conoscenze generale del reolamento e tecnica di base di alcuni sport
meno conosciuti dagli alunni. Rugby, baseball, pallamano, badminton, baskin, tennis.
METODI DI LAVORO
Sono state effettuate lezioni strutturate con esercitazioni individuali , a coppie e a gruppi, guidate
dall’insegnante; lezioni non strutturate dove gli alunni hanno elaborato esercizi individualizzati sulla base
degli elementi precedentemente acquisiti. Le esercitazioni sono state proposte rispettando il principio di
gradualità nella difficoltà e nell’intensità dei carichi di lavoro, ma soprattutto tenendo conto degli
interessi e delle aspettative degli studenti. I gesti motori e sportivi sono stati proposti in forma globale,
anche se non sono mancati interventi di tipo analitico soprattutto finalizzati al perfezionamento della
tecnica esecutiva.
Per la parte teorica si è preferito un apprendimento di tipo cooperativo.
Nella classe è presente un'alunna esonerata dalla pratica sportiva. L'alunna ha avuto un carico di studio
teorico maggiore rispetto al resto della classe. Inoltre durante le ore di lezione in palestra veniva coinvolta
nell'organizzazione delle attività.
MEZZI E STRUMENTI
Attrezzi della palestra - spazi e campi da gioco adiacenti alla palestra.
VERIFICHE
Le verifiche sono state effettuate nel numero di cinque ( 3 pratiche ) nel corso del primo quadrimestre e
tre pratiche, nel secondo quadrimestre. Per la parte pratica sono stati utilizzati: test, prove motorie,
esercizi strutturati..
La scala dei voti utilizzata per la valutazione corrisponde a quella deliberata dal consiglio di classe
all’inizio dell’anno scolastico.
VALUTAZIONE
La valutazione in Educazione Fisica viene effettuata sulla base delle conoscenze, capacità e competenze
acquisite, ma tiene anche in ampia considerazione, la motivazione, il rispetto delle regole, l’impegno e
la partecipazione degli alunni alle lezioni.
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LIVELLO di SUFFICIENZA:
- ATTIVITA’ PRATICA : quando l’alunno non mostrando attitudini e capacità specifiche per la
materia, partecipa con interesse e costante impegno alle lezioni; oppure, pur possedendo buone
capacità, non lavora con continuità e impegno e limita la sua partecipazione alle sole verifiche
quadrimestrali.
-
ATTIVITA’ TEORICA: conosce i contenuti richiesti nelle linee essenziali, sa individuare i
concetti fondamentali e stabilisce semplici collegamenti, utilizza un linguaggio semplice ma
corretto
RECUPERO E SOSTEGNO
In itinere
ANDAMENTO GENERALE DELLA CLASSE
La maggior parte degli alunni, nel corso dell’anno scolastico si è impegnata con continuità ed ha
conseguito risultati generalmente buoni sia in riferimento alle attività pratiche . Qualche alunna/o ha
partecipato con particolare impegno alle lezioni pratiche dimostrando un atteggiamento maturo e attivo.
Il livello generale della classe riguardo le abilità e competenze risulta mediamente buono/ottimo.
Fossombrone, 15 maggio 2016
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
(Prof.ssa Raffaella Torta)
………………………………….
………………………………..
………………………………..
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RELIGIONE
Prof.ssa: Emanuela Marini
OBIETTIVI SPECIFICI
L’I.R.C. ha aiutato a promuovere insieme alle altre discipline il pieno sviluppo della personalità degli
alunni e ha contribuito ad un più alto livello di conoscenza e di capacità critica proprio di questa scuola.
Ha offerto inoltre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui gli
studenti vivono e ha contribuito alla formazione della coscienza morale offrendo elementi per scelte di
vita consapevoli e responsabili.
L’I.R.C. ha favorito, nel corso dell’anno scolastico, la conoscenza della cultura religiosa per la
formazione dell’uomo e del cittadino e ha illustrato i principi del cattolicesimo che fanno parte del
patrimonio storico del nostro Paese. Tutto ciò è andato incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul
senso della vita.
CONTENUTI
I grandi interrogativi dell’uomo che suscitano la domanda religiosa:il senso della vita e della morte,dell’
amore,della sofferenza,della fatica o del futuro.
L’immagine di Dio testimoniata da Gesù nella sua vita.
La visione cristiana di alcuni problemi esistenziali.
L’inalienabile dignità della persona umana, il valore della vita e il primato della carità.
Il significato dell’amore umano, del lavoro, del bene comune, dell’impegno per una promozione
dell’uomo nella giustizia e nella verità.
STRATEGIE DIDATTICHE
Ogni argomento è stato brevemente presentato dall’ insegnante ,poi è stato lasciato largo spazio al
dialogo e alle domande degli alunni affrontando anche problemi di attualità riguardanti l’umanità ed i
giovani in particolare.
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE – DI VERIFICA – DI VALUTAZIONE
La valutazione espressa da un giudizio : non sufficiente ,sufficiente, buono, distinto e ottimo ha tenuto
conto soprattutto dell’impegno dell’ interesse e della maturità raggiunta da ogni alunno in rapporto ai
livelli di partenza ed ai ritmi personali di apprendimento.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Gli alunni, provenienti da un ambiente umanamente e moralmente sano e genuino, con un’educazione
religiosa tradizionale, hanno dimostrato una buona sensibilità ai problemi religioso-morali tipici dell’età
adolescenziale.
Pertanto gli obiettivi sono da intendersi sostanzialmente raggiunti per la maggior parte degli alunni.
Fossombrone, 15 Maggio 2016
GLI ALUNNI
……………………………………………
…………………………………………….
L’INSEGNANTE
(Prof.ssa Emanuela Marini)
………………………………………………
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73
INDICE
- COMPONENTI INTERNI COMMISSIONE ESAME DI STATO
Pag. 1
- COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Pag. 2
- BREVE DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO
Pag. 4
- PARTE PRIMA
-
Profilo Professionale in uscita
Patto educativo di corresponsabilità
Quadro orario settimanale
Profilo della classe
Storia della Classe
Excursus storico della classe nel triennio
Risultato dello scrutinio finale 2014/2015
Situazione di partenza
Pag. 8
Pag. 10
Pag. 13
Pag. 15
Pag. 15
Pag. 15
Pag. 16
Pag. 16
PARTE SECONDA
-
Finalità
Obiettivi trasversali del Consiglio di classe ed obiettivi raggiunti
Scarto tra obiettivi programmati ed obiettivi raggiunti
Strategie didattico-formative
Comportamento nei confronti della classe
I criteri di valutazione e strumenti per la verifica
Tabella di corrispondenza tra voti numerici e livelli di
apprendimento
Interventi di recupero, sostegno, approfondimento
Scheda di valutazione per la prova di italiano(Tipologia A)
Scheda di valutazione per la prova di italiano(Tipologia B)
Scheda di valutazione per la prova di italiano(Tipologie C)
Scheda di valutazione per la prova di italiano(Tipologie D)
Scheda di valutazione per la seconda prova
Scheda di valutazione per la terza prova
Scheda di valutazione per il colloquio
Valutazione dei Crediti Formativi
Attribuzione del Credito Scolastico
Tabella A del Regolamento del nuovo Esame di Stato
-
Pag. 17
Pag. 17
Pag. 18
Pag. 18
Pag. 19
Pag. 19
Pag. 21
Pag. 21
Pag. 22
Pag. 23
Pag. 24
Pag. 25
Pag. 26
Pag. 27
Pag. 28
Pag. 29
Pag. 29
Pag. 29
PARTE TERZA
-
Attività curriculari ed extracurriculari
Pag. 30
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PARTE QUARTA
Prove scritte
Simulazione prima prova
Simulazione seconda prova
Simulazione terza prova
Attività programmate nel periodo compreso tra la stesura
del documento finale e l’inizio degli esami
PARTE QUINTA
Programmi delle singole discipline
Italiano
Storia
Lingua e civiltà Inglese
Lingua e civiltà Tedesca
Lingua e civiltà Francese
Matematica Applicata
Economia Aziendale e Geopolitica
Diritto
Relazioni Internazionali
Scienze motorie e sportive
Religione
Pag. 31
Pag. 31
Pag. 31
Pag. 31
Pag. 34
Pag. 35
Pag. 36
Pag. 38
Pag. 41
Pag. 47
Pag. 50
Pag. 54
Pag. 58
Pag. 63
Pag. 64
Pag. 67
Pag. 72
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