SYCAMORE AGE

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SYCAMORE AGE
::: PROMORAMA ::: PRIORITÀ :::
Etichetta Santeria/Woodworm
Formato Cd/Lp/Digital
Data di uscita 20 Febbraio 2015
Artista Sycamore Age
Titolo Perfect Laughter
Distribuzione Audioglobe/The Orchard
SYCAMORE AGE
“Perfect Laughter”
“If you're going to try, go all the way. Otherwise, don't even
start. This could mean losing girlfriends, wives, relatives and
maybe even your mind […] You will be alone with the gods, and
the nights will flame with fire. You will ride life straight to perfect
laughter. It's the only good fight there is.”
Charles Bukowski
tracklisting
01. 7 3:51
02. Noise Of Falls 5:21
03. Dalia (1°singolo) 2:57
04. Drizzling Sand 3:42
05. Frowning Days, Odd Nights 3:09
06. The Womb Of Nowhere 3:58
07. Diorama 1:48
08. Behind The Sun 3:37
09. Cheap Chores 3:30
10. In The Blink Of An Eye 4:38
11,Monkey Mountain 4:26
info
per foto e copertina
www.promorama.it
sito della band
http://www.sycamoreage.com/
Scrivendo i testi per i primi due brani dell'album, ci siamo resi
conto che entrambi, seppur da angolazioni diversissime,
trattavano il tema del dialogo tra uomo e divinità.
Immediatamente abbiamo deciso di provare a perseguire questa
strada, cercando di delineare un “concept” attorno a questa
tematica che, evidentemente, avevamo così a cuore.
“Perfect Laughter”, è un viaggio che si compie tra miti, simboli,
olimpi d’ogni tempo e d’ogni dove, suggestioni teoretiche e
teologiche, in cui le tematiche affrontate assumono vesti intime e
personali, vengono appena sfiorate e talvolta travisate, tra
domande che si accumulano senza la presunzione né la possibilità
di dare risposte, semplici riflessioni su temi a noi tutti così vicini
ma al contempo inafferrabili...rimaniamo semplicemente noi
stessi, in questo vagare, smarriti nell’immensità degli spazi e delle
verità possibili, cercando un appiglio o una base per godere di un
po’ di riposo, almeno fino a quando il disincanto non torni a
strapparci via per scagliarci nuovamente nei nostri ridicoli
tormenti. …forse l’universo, così come noi lo conosciamo, è solo il
frutto di una nostra arbitraria interpretazione di meri flussi
atomici, distorta e travisata dai nostri sensi e dal nostro intelletto
limitato. Forse siamo noi stessi che, ridendo come folli, siamo qua
a crearci, istante dopo istante, questo sogno impossibile, questo
diorama che è la nostra esistenza.… non potendo fare a meno di
constatare il nonsense che sembra contraddistinguere il cosmo
intero, nella stesura dei testi, si arriva persino ad ipotizzare che
tutto il creato sia opera di un Dio completamente folle che ha
generato tutto ciò in preda ad un incontenibile riso, e forse
all’unico scopo di alimentare ancor più la fiamma della sua risata
da Trickster. Una “risata perfetta”.
Per quanto riguarda invece l’aspetto musicale , in generale
abbiamo mantenuto il metodo di lavoro del disco precedente,
sviluppando la composizione contemporaneamente
all’arrangiamento e alla produzione. Il lavoro si è svolto, dalla A
alla Z, nel nostro piccolo studio “casalingo”, nel quale abbiamo a
disposizione un gran numero di strumenti, soprattutto di piccola
taglia come bouzouki, organo a mantice indiano, piccole tastiere
giocattolo, ecc…
L’approccio è quindi, per forza di cose, alquanto intimo e ragionato. Tutto viene pesato e stratificato lentamente e
meticolosamente, per mantenere alto il grado di controllo sull’esecuzione e sulla selezione delle sonorità.
Inoltre, trovandoci in uno studio/appartamento, cediamo spesso alla tentazione di inserire nelle registrazioni anche
“strumenti casalinghi” come coperchi, pentolini, bidoni dell’immondizia, bicchieri, ecc… Espedienti questi che si sono
rivelati preziosi e che ci hanno permesso, come nel disco precedente, di non usare le batterie, ottenendo comunque una
solida base ritmica, meno convenzionale, certo, ma che crediamo abbia conferito maggiore originalità al sound dell’album.
Questo insolito approccio, ci costringe (in senso positivo) a dover rivedere e rivisitare tutto al momento
dell’arrangiamento dei brani in chiave “Live”. In sostanza, finito il disco, inizia per noi un altro bel gioco che è anche una
grande sfida, ovvero cercare di rendere quegli stessi brani altrettanto efficaci anche nell’esecuzione dal vivo, pur non
potendo quasi mai riproporre (per ovvie questioni tecniche) molti degli espedienti e degli accorgimenti usati in studio.
::: BIOGRAFIA :::
SYCAMORE AGE è un progetto che nasce all’inizio del 2010 dall’incontro tra Stefano Santoni (produttore artistico) e
Francesco Chimenti (voce della band) ai quali, poco dopo, si è aggiunto Davide Andreoni.
I tre, da subito, lavorano ai brani che faranno parte di “Sycamore Age”, che sarà pubblicato da Santeria/Audioglobe
nel marzo 2012. Durante il processo di rielaborazione dei brani in chiave live, entreranno nell'organico della band altri
quattro preziosi elementi: Giovanni Ferretti, Samuel Angus Mc Gehee, Nicola Mondani, Franco Pratesi; tutti
polistrumentisti, tutti da subito perfettamente in sintonia con la filosofia e il sound della band ed immediatamente
considerati a pieno titolo membri dei Sycamore Age. Nel corso del 2011, partecipano all' Upload Festival (Bolzano),
classificandosi secondi su cinquecento bands partecipanti provenienti da tutta Europa. Tra i membri della giuria c'è, tra gli
altri, Paul Cheetham, direttore artistico del Popkomm, che, dopo averli visti suonare, chiede di averli tutti i costi come
ospiti al suo festival, una delle music convention più rilevanti della discografia internazionale, andato in scena a Berlino
fino al 2012. I Sycamore Age hanno l'occasione di tenere due showcase.
Sempre nel 2011, in occasione della mostra “Il Primato dei Toscani nelle Vite di Vasari”, importantissima
esposizione voluta dalla Soprintendenza ai beni Culturali del Comune di Arezzo per commemorare i 500 anni dalla nascita
di Giorgio Vasari, viene commissionata ai Sycamore Age la realizzazione di brani inediti per sonorizzare gli ambienti che
ospitano la mostra. L'esposizione ospita opere dei più importanti esponenti del Rinascimento toscano, tra i quali Cimabue,
Giotto, Piero della Francesca, Sandro Botticelli, Michelangelo, ecc. Ai visitatori della mostra vengono consegnate delle
cuffie mediante le quali, in un percorso multimediale, è possibile ascoltare il dialogo tra le musiche composte dai
Sycamore Age e le opere esposte.
Sempre nel 2012, a supporto dell'uscita dell'album, la band farà 80 concerti, praticamente senza booking agency, e
vincerà il PIVI (Premio Italiano Videoclip Indipendente)nella categoria “Soggetto” con il video di “Heavy
Branches”, diretto da Roberto D'Ippolito, responsabile degli effetti speciali in film come Robocop, Repoman, Motel
Woodstock, La Prima Cosa Bella etc. Il video si avvale anche della patecipazione di Sayoko Onishi, danzatrice di Butoh.
L'album viene promosso ed esportato nel Gas, in Francia e nel Benelux tramite Rough Trade Distribution ottenendo
un ottimo successo di vendite e critica.
Nel 2014 la band aretina pubblica “Sycamore Age #1 Remixes/Reworks” (Santeria/Audioglobe), un album per la
cui realizzazione, la band chiede a musicisti che stima di giocare con la propria musica. E' così che vengono coinvolti
artisti come Theo Teardo, Akron Family (Us), Julie's Haircut, Aucan, Vadoinmessico (Uk/Italia).La band, inoltre,
entra nel roster di Gilda Corporazione Delle Arti E Mestieri Dello Spettacolo (Brunori Sas, Appaloosa, Di Martino
etc.).Sempre nello stesso anno i Sycamore Age restituiscono il favore ai Julie's Haircut producendo un remix di “Tarazed”
che viene incluso nella versione deluxe di “Ashram Equinox”.
A Febbraio 2015 esce “Perfect Laughter” (Santeria/Woodworm).