Diskeeper 2007 User`s Manual

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Diskeeper 2007 User`s Manual
Manuale per l’utente
Diskeeper® per Windows®
Migliori prestazioni del File System – Automaticamente.
Maggio 2007
La presente documentazione descrive l’installazione e il funzionamento di Diskeeper per Microsoft® Windows
di Diskeeper Corporation. È rivolto principalmente agli amministratori e ai gestori di sistemi Windows.
Informazioni su revisione/aggiornamento:
Questa è la revisione di un manuale
Versioni software:
Diskeeper 2007 Professional
Diskeeper 2007 Pro Premier
Diskeeper 2007 Server
Diskeeper 2007 EnterpriseServer
Sistemi operativi:
(varia in base all’edizione di Diskeeper)
Windows Vista™
Windows Server® 2003
Windows XP
Windows 2000
Diskeeper Corporation, Burbank, California, USA
________________________
Maggio 2007
__________
© 2002 – 2007 by Diskeeper Corporation. Tutti i diritti riservati.
Il Software descritto nel presente manuale è di proprietà di Diskeeper Corporation ed è protetto dalle leggi
statunitensi sul copyright e dalle direttive di trattato internazionali. Pertanto, il Software va trattato come
qualunque altro materiale protetto da copyright (per esempio un libro o una registrazione musicale), eccetto che
è possibile (a) eseguire una copia del Software unicamente a scopo di back-up o di archiviazione, oppure (b)
trasferire il Software su un unico disco rigido, premesso che l'originale venga conservato unicamente a scopo di
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Il software e la documentazione vengono forniti con DIRITTI LIMITATI. L'uso, la duplicazione o la diffusione
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(c)(1) e (2) del Software Informatico Commerciale —Diritti Limitati in 48 CFR 52.227-19, secondo quanto
applicabile. Il produttore è Diskeeper Corporation., 7590 North Glenoaks Boulevard, Burbank, California
91504.
Diskeeper, il logo di Diskeeper Corporation, I-FAAST, InvisiTasking, "I/O Smart", "Frag Shield", "Set It and
Forget It", "Terabyte Volume Engine" e TVE sono marchi commerciali registrati o marchi commerciali di
Diskeeper Corporation negli Stati Uniti e in altri Paesi.
Active Directory, Microsoft, Windows, Windows NT, Windows Server e Windows Vista sono marchi
commerciali registrati o marchi commerciali di proprietà di Microsoft Corporation negli Stati Uniti e/o in altri
Paesi.
Tutti gli altri marchi commerciali sono di proprietà dei rispettivi proprietari.
Contents
iii
INDICE
PREFAZIONE
INFORMAZIONI SUL MANUALE
STRUTTURA DEL MANUALE
INTRODUZIONE
INFORMAZIONI SULLA FRAMMENTAZIONE
NOVITÀ DI DISKEEPER 2007
VII
VII
VII
VII
VIII
IX
INSTALLAZIONE DI DISKEEPER
1
PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
PIATTAFORME E VERSIONI WINDOWS SUPPORTATE
FILE SYSTEM SUPPORTATI
DISCHI SUPPORTATI
REQUISITI RISORSE
REQUISITI SOFTWARE AGGIUNTIVI
ATTIVAZIONE DI DISKEEPER
PROCEDURA DI INSTALLAZIONE—VERSIONE BREVE
PROCEDURA DI INSTALLAZIONE – I DETTAGLI
PANORAMICA SULL’INSTALLAZIONE
PROCEDURA DI INSTALLAZIONE
DOPO L'INSTALLAZIONE
REGISTRAZIONE DI DISKEEPER
ATTIVAZIONE DI DISKEEPER
VERIFICA DELLA DISPONIBILITÀ DI AGGIORNAMENTI DEL PRODOTTO
INFORMAZIONI SUL SERVIZIO DISKEEPER
IL REGISTRO EVENTI DELLE APPLICAZIONI DI WINDOWS
UNA NOTA SUI FIREWALL
RIPARAZIONE DEL SISTEMA WINDOWSS
INSTALLAZIONE REMOTA
DISINSTALLAZIONE DI DISKEEPER
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
3
4
4
4
4
5
5
5
5
6
6
AVVIO
7
INTRODUZIONE
LA CONSOLE DI DISKEEPER
UN'OCCHIATA ALL'UNITÀ DEL DISCO RIGIDO
DEFRAMMENTAZIONE AUTOMATICA
FOLLOW UP
LA TRASPARENZA DELL'USO DI DISKEEPER
RIEPILOGO
7
7
8
10
10
11
11
PANORAMICA DI DISKEEPER
13
iv
Contents
FUNZIONI DI DISKEEPER
ALTRE INFORMAZIONI UTILI
ELENCO DI ESCLUSIONE
FRAG SHIELD
REGISTRAZIONE EVENTI
INTERFACCIA RIGA DI COMANDO
I MASSIMI RISULTATI DI DISKEEPER
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14
14
14
15
15
15
FUNZIONAMENTO DI DISKEEPER
17
L’INTERFACCIA DISKEEPER
PULSANTI DELLA BARRA DEGLI STRUMENTI
RIQUADRO LANCIO RAPIDO
RIQUADRO COMPUTER
RIQUADRO VOLUME
SCHEDA DASHBOARD
SCHEDA REGISTRO
SCHEDA CRONOLOGIA
SALVARE E STAMPARE LE INFORMAZIONI DEL RIQUADRO VOLUME
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20
20
20
21
22
22
PROPRIETÀ DEL VOLUME
22
PANORAMICA DELLA DEFRAMMENTAZIONE AUTOMATICA
TEMPISTICA AUTOMATICA DELLE PRESTAZIONI DEL FILE SYSTEM
PANORAMICA DELLA DEFRAMMENTAZIONE I-FAAST
PROPRIETÀ I-FAAST
PANORAMICA DELLA DEFRAMMENTAZIONE ALL’AVVIO
PROPRIETÀ DEFRAMMENTAZIONE ALL’AVVIO
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23
24
25
25
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MODALITÀ DI DEFRAMMENTAZIONE MANUALE
29
RAPPORTO OPERAZIONE MANUALE
SCHEDA MAPPA VOLUME
SIGNIFICATO DEI COLORI
SCHEDA RAPPORTO OPERAZIONI
SEZIONE RISULTATI E RACCOMANDAZIONI
SEZIONE CONDIZIONI
SEZIONE TEMPO DI ACCESSO
SEZIONE STATISTICA
PROPRIETÀ DELLE OPERAZIONI DI DEFRAMMENTAZIONE MANUALE
IMPOSTAZIONE PRIORITÀ DISCO E CPU
USO DI DIVERSI METODI DI DEFRAMMENTAZIONE
PROPRIETÀ DI CONFIGURAZIONE DISKEEPER
AGGIORNAMENTI E UPGRADE
ESCLUSIONI DI FILE
ELENCO ESCLUSIONE INTERNA DISKEEPER
FRAG SHIELD
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30
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31
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32
36
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37
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38
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41
Contents
v
REGISTRAZIONE EVENTI
RISPARMIO ENERGETICO E SERVIZIO VSS MICROSOFT
RACCOLTA DATI
VISUALIZZA COMPORTAMENTI
AUTORIZZAZIONI
IMPOSTAZIONI PROXY
RILEVAMENTO NUOVO VOLUME
CONSOLIDAMENTO DELLE DIRECTORY
MODULO TVE (TERABYTE VOLUME ENGINE)
ESECUZIONE DI DISKEEPER DALLA RIGA DI COMANDO
PARAMETRI DI DEFRAMMENTAZIONE
PARAMETRI DI CONTROLLO DELLA DEFRAMMENTAZIONE AUTOMATICA
PARAMETRI DI VISUALIZZAZIONE DELLO STATO DI DEFRAMMENTAZIONE AUTOMATICA
ESEMPI
ESECUZIONE DI DISKEEPER IN UN CLUSTER WINDOWS
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46
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47
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49
49
50
50
51
TEORIA DI FUNZIONAMENTO
53
INTRODUZIONE
OBIETTIVI DI PROGETTAZIONE
53
53
TABELLA DELLE EDIZIONI DISKEEPER
55
RISPOSTE ALLE DOMANDE FREQUENTI
57
SERVIZI DI ASSISTENZA
63
DIRETTIVE DI GRUPPO E DISKEEPER
65
INSTALLAZIONE REMOTA
69
INSTALLAZIONE DI DISKEEPER CON DISKEEPER ADMINISTRATOR
INSTALLAZIONE DI LICENZE DISKEEPER CON DISKEEPER ADMINISTRATOR
PORTE USATE DA DISKEEPER ADMINISTRATOR
INSTALLAZIONE AMMINISTRATIVA DI DISKEEPER
CREAZIONE DI UN'INSTALLAZIONE AMMINISTRATIVA
INSTALLAZIONE RIGA DI COMANDO
ARGOMENTI DI INSTALLAZIONE DELLA RIGA DI COMANDO
ARGOMENTI MSIEXEC
ARGOMENTI MSIEXEC SPECIFICI DI DISKEEPER
TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI ALL’INSTALLAZIONE
69
69
70
70
70
71
72
72
72
73
GLOSSARIO
75
INDICE ALFABETICO
85
Prefazione
vii
Prefazione
Informazioni sul manuale
Benvenuti sul manuale per l’utente di Diskeeper. I manuali di software tendono ad essere uno degli argomenti
di lettura meno piacevoli e quindi cercheremo di rendere questo libro il più interessante possibile. Per prima
cosa il manuale aiuta ad installare rapidamente e avviare Diskeeper. Poi descrive le diverse funzioni di
Diskeeper e le modalità di utilizzo. Infine definisce la frammentazione del disco ed i suoi effetti sui sistemi
Windows.
Struttura del manuale
ƒ
Il Capitolo 1 descrive come installare Diskeeper.
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Il Capitolo 2 illustra come avviare Diskeeper e come questa applicazione può migliorare le prestazioni del
sistema.
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Il Capitolo 3 offre una breve panoramica di Diskeeper.
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Il Capitolo 4 illustra i dettagli delle varie funzioni di Diskeeper.
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Il Capitolo 5 presenta la teoria del funzionamento di Diskeeper.
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L’Appendice A illustra le tabelle delle diverse edizioni di Diskeeper ed i sistemi operativi, le funzioni e le
capacità supportate.
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L’Appendice B fornisce le risposte alle domande frequenti.
ƒ
L’Appendice C spiega come contattare il rappresentante dell’assistenza ai clienti di Diskeeper Corporation
per i servizi di supporto.
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L’Appendice D illustra i metodi utilizzabili per installare Diskeeper in tutta la rete.
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L’Appendice E descrive l’uso dell’editor delle direttive di gruppo Microsoft con Diskeeper.
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Il Glossario fornisce le definizioni dei termini tecnici usati nel presente manuale.
Introduzione
Come le versioni precedenti, Diskeeper 2007 è studiato per risolvere i problemi di frammentazione di tutti,
dagli utenti domestici ai reparti IT più grandi del mondo.
Questo manuale per l’utente descrive il funzionamento di queste edizioni Diskeeper.
ƒ
Diskeeper Professional—per sistemi desktop con sistemi operativi:
— Windows XP Professional
— Windows XP Professional x64 Edition
— Windows XP Home Edition
— Windows 2000 Professional (solo Service Pack 3 e superiori)
— Windows Vista (tutte le edizioni)
ƒ
Diskeeper Pro Premier— per sistemi desktop con sistemi operativi:
— Windows XP Professional
— Windows XP Professional x64 Edition
viii
Prefazione
— Windows XP Home Edition
— Windows 2000 Professional (solo Service Pack 3 e superiori)
— Windows Vista (tutte le edizioni)
ƒ
Diskeeper Server—per sistemi operativi:
— Windows XP (tutte le edizioni)
— Windows 2000 (tutte le edizioni eccetto Datacenter Server, solo Service Pack 3 e superiori)
— Windows Server 2003 (tutte le edizioni eccetto Datacenter Server)
— Windows Vista (tutte le edizioni eccetto Home Basic e Home Premium)
ƒ
Diskeeper EnterpriseServer—per sistemi operativi:
— Windows XP (tutte le edizioni)
— Windows 2000 (tutte le edizioni, solo Service Pack 3 e superiori)
— Windows Server 2003 (tutte le edizioni)
— Windows Vista (tutte le edizioni eccetto Home Basic e Home Premium)
Oltre a queste versioni, la famiglia di prodotti Diskeeper include anche Diskeeper Home Edition per home user
e Diskeeper Administrator, una console amministrativa per il controllo delle installazioni Diskeeper in tutta la
rete.
Diskeeper Home Edition incorpora comandi semplificati e non supporta le capacità di deframmentazione di rete
disponibili nelle altre edizioni di Diskeeper.
Diskeeper Administrator non è un deframmentatore, bensì un’applicazione che fornisce un unico punto di
controllo per mezzo del quale gestire tutte le installazioni di Diskeeper dalla versione 9 alla versione 2007 sulla
rete.
Consultare l’Appendice A per le tabelle che illustrano tutte le edizioni Diskeeper con le funzioni e le versioni
dei sistemi operativi supportati.
Informazioni sulla frammentazione
Nel presente manuale il termine deframmentazione del disco ha due significati:
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ƒ
una condizione nella quale pezzi di file individuali su un volume del disco non sono contigui, ma piuttosto
spezzati e dispersi nel disco; e
una condizione nella quale lo spazio libero su un volume del disco consiste di piccoli pezzi di spazio qua e
là anziché di alcuni spazi liberi grandi.
Gli effetti dell'eccessiva frammentazione sono comunque duplici:
ƒ
ƒ
l'accesso ai file richiede più tempo perché un file deve essere raccolto in pezzi qua e là e necessita diversi
accessi al disco invece di uno solo; e
la creazione del file richiede più tempo perché lo spazio per il file deve essere allocato in piccoli pezzi qua
e là anziché solo una allocazione contigua.
In conclusione—la frammentazione rallenta le prestazioni del sistema Windows. Più si aspetta a deframmentare
i volumi del disco, più lento è il computer.
Con Diskeeper, tutti i volumi in un sistema operativo Windows possono essere deframmentati continuamente.
Diskeeper li pulisce e li mantiene in condizioni ottimali. Ciò comprende volumi con file compressi, criptati e
sparsi su volumi NTFS.
Con l'esecuzione invisibile come processo in background oppure con la deframmentazione manuale, Diskeeper
riordina accuratamente i file e lo spazio libero su un volume del disco in modo che siano composti da meno
pezzi possibili. Diskeeper viene eseguito mentre altri processi sono attivi sul computer e pertanto non è
Prefazione
ix
necessario bloccare l'accesso degli utenti ad un disco mentre è in corso la deframmentazione. Il risultato: Il
computer è più veloce se Diskeeper è attivato.
Novità di Diskeeper 2007
L'espressione inglese Paradigm Shift è spesso utilizzata eccessivamente per descrivere progressi tecnici
eccezionali, ma Diskeeper 2007 rappresenta davvero un passo importante che migliora le prestazioni e
l'affidabilità dei computer. Da oltre un decennio, Diskeeper è leader nella tecnologia di deframmentazione dei
sistemi Windows, ma Diskeeper 2007 rappresenta un progresso talmente significativo che paradigm shift è
davvero l'espressione più consona per descriverlo.
Chi ha usato prima Diskeeper conosce già alcune delle sue funzioni, ma Diskeeper 2007 rappresenta una pietra
miliare nell'avanzamento dello sviluppo di Diskeeper. I nuovi utenti lo troveranno semplice da usare e completo
nelle sue capacità. Gli utenti esperti noteranno importanti modifiche, ma riconosceranno funzioni note,
presentate in modo nuovo e più diretto. Questo elenco mostra un riepilogo delle novità di questa versione.
ƒ
Deframmentazione automatica
La reputazione di Diskeeper si è diffusa con la frase marchio "Set It and Forget It®", cioè quando
Diskeeper è installato, l'utente non deve più preoccuparsi. La deframmentazione era eseguita
automaticamente e il computer aveva sempre prestazioni ottimali.
Tuttavia i tempi sono cambiati. Le unità disco sono diventate enormi. E la crescita delle unità disco ha
portato all'esplosione delle dimensioni e del numero dei file memorizzati su di esse. Con unità da terabyte
(dieci miliardi di byte) facilmente disponibili e unità più piccole vendute a prezzi decisamente economici, è
possibile memorizzare MOLTE cose - praticamente tutto. E le dimensioni dei file continuano a crescere.
Ora le unità del disco contengono documenti con grafica incorporata, presentazioni enormi, immagini
scannerizzate, foto digitali, file musicali MP3 e persino interi spettacoli televisivi e filmati. La grande
quantità di questi documenti e le loro dimensioni scoordinate rappresentano nuove sfide per le prestazioni
dei computer e rendono la deframmentazione più critica che mai.
Con la crescita dei dischi e del numero dei file di grandi dimensioni, la deframmentazione è sempre più
necessaria per conservare le prestazioni di un computer. Se una volta era sufficiente deframmentare una
volta la settimana, è diventato necessario farlo una volta al giorno. Oggi persino la deframmentazione
quotidiana non è sufficiente. Un'attività di produzione di un'ora può compromettere seriamente le
prestazioni.
Ma pianificare l'esecuzione della deframmentazione ogni ora intimorisce gli amministratori di sistema e gli
utenti informatici attenti alle prestazioni. Persino con funzioni come I/O Smart™ e priorità di esecuzione
selezionabili, sono riluttanti ad eseguire una deframmentazione nel bel mezzo di una giornata lavorativa.
La risposta è la nostra nuova tecnologia InvisiTasking™ . InvisiTasking usa una tecnica proprietaria
sviluppata nel nostro laboratorio di ricerca per monitorare accuratamente il consumo delle risorse nei
sistemi informatici Windows ed inserire l'elaborazione Diskeeper nelle porzioni inutilizzate—e solo in
quelle. InvisiTasking è talmente accurata che è quasi impossibile rilevare persino quando Diskeeper è in
funzione. Ciò significa che Diskeeper può funzionare sempre. Non deve mai farsi indietro o spegnersi per
ridurre l'overhead, perché è virtualmente inesistente! Ciò significa che non è necessario pianificare la
deframmentazione. Di fatto la pianificazione della deframmentazione peggiora le prestazioni ritardando il
miglioramento portato dalla deframmentazione. Diskeeper con InvisiTasking significa che un computer ha
prestazioni ottimali sempre, per ventiquattro ore, non solo per alcuni minuti dopo l'esecuzione della
deframmentazione pianificata.
La scheda Dashboard nel display di Diskeeper comprende una grafico in tempo reale indicante le risorse
inattive del computer e la piccola parte di queste risorse inutilizzate usata da Diskeeper con InvisiTasking.
(Si osservi che il grafico mostra anche le risorse usate con l'esecuzione manuale di Diskeeper).
Inizialmente si può essere scettici e trovare difficile credere che InvisiTasking non abbia virtualmente alcun
impatto sul sistema. Per questo motivo è possibile specificare i momenti in cui prevenire l'esecuzione di
Diskeeper. Alla fine siamo certi di convincere l'utente a dimenticare la pianificazione del blocco. L'era
della pianificazione è finita ed è cominciata quella della deframmentazione completamente automatica.
x
ƒ
Prefazione
I-FAAST™ 2.0
Introdotta con Diskeeper 10 e raffinata con Diskeeper 2007, la seconda generazione della tecnologia IFAAST (Intelligent File Access Acceleration Sequencing Technology) supera la "normale"
deframmentazione per accelerare l'accesso ai file e i tempi di creazione. Tradizionalmente uno strumento di
deframmentazione come Diskeeper può ripristinare la performance di un computer come nuovo. I-FAAST,
tuttavia, può migliorare le performance di un computer in modo perfetto!
I-FAAST migliora l'accesso e la creazione dei file fino all'80% (media 10%-20%). Si tratta della prima
implementazione del settore della “Calibratura delle Performance del disco”, la moderna evoluzione delle
strategie superate e inconcludenti di ottimizzazione del disco del passato.
Con I-FAAST attivato, Diskeeper esegue benchmark appositamente studiati dei volumi del disco per
apprendere le singole caratteristiche di prestazione. Quindi Diskeeper monitorizza in modo trasparente i
volumi per la frequenza di accesso ai file regolarmente per determinare quali sono i file richiesti più spesso.
Speciali tecniche di analisi impediscono che file di recente accesso "ingannino" Diskeeper.
Con una nuova tecnologia, Diskeeper mette i file in sequenza per sfruttare al meglio sia le caratteristiche
logiche sia quelle fisiche del volume. Il processo di sequenziazione è integrato con la deframmentazione in
background, quindi è virtualmente invisibile all'utente.
I moduli di I-FAAST 2.0 sono stati raffinati per usare la tecnologia InvisiTasking e per fornire il
consolidamento avanzato on-line delle directory e una migliore ottimizzazione all'avvio. Inoltre è possibile
selezionare file specifici da includere nell'elaborazione I-FAAST.
l'intelligenza di I-FAAST consente a Diskeeper di adattarsi alle diverse situazioni - pertanto se cambiano le
richieste su un certo sistema, Diskeeper regola idoneamente il proprio comportamento.
La funzione I-FAAST è inclusa nelle edizioni Diskeeper EnterpriseServer, Diskeeper Server e Diskeeper
Pro Premier.
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TVE™ 2.0
Il modulo TVE (Terabyte Volume Engine™) 2.0 è stato migliorato per usare la tecnologia InvisiTasking e
per consolidare meglio lo spazio libero. Il TVE è disponibile in Diskeeper EnterpriseServer.
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Migliore interfaccia utente
La console di Diskeeper è stata migliorata per ridurre il numero dei passaggi necessari per eseguire attività
tipiche e per migliorare la generale esperienza dell'utente. Ciò comprende un nuovo e semplice controllo
della "tempistica" che specifica gli orari di attivazione e disattivazione della deframmentazione automatica.
Installazione
1
Capitolo 1
Installazione di Diskeeper
Questo capitolo fornisce le informazioni necessarie prima, durante e dopo l’installazione di Diskeeper.
Prima dell’installazione
Piattaforme e versioni Windows supportate
Diskeeper funziona sulla piattaforma Intel® x86 (incluse CPU Pentium™ e compatibili di altri produttori) con
sistemi Windows Vista, Windows Server 2003, Windows XP Professional e Windows 2000 Professional o
Server. Si osservi che i sistemi Windows 2000 devono avere Service Pack 3 o superiori.
Le versioni Windows supportate variano a seconda dell’edizione Diskeeper. Consultare l’Appendice A per una
tabella illustrative sulle diverse edizioni Diskeeper con le versioni Windows supportate.
File System Supportati
Diskeeper supporta i sistemi di file NTFS, FAT16 e FAT32 disponibili in Windows 2000, Windows XP,
Windows Server 2003, e Windows Vista.
Si osservi che il sistema di file FAT a 12 bit non è supportato. (Il sistema di file FAT a 12 bit è utilizzato in
volumi FAT con dimensioni inferiori a 16 megabyte, per esempio dischi floppy). Inoltre, i volumi NTFS
formattati con dimensioni cluster maggiori di 4 kilobyte non sono supportati (eccetto su Windows XP e
Windows Server 2003, e Windows Vista, che supportano dimensioni cluster fino a 64 KB).
Dischi supportati
Diskeeper supporta un’ampia gamma di dischi SCSI, IDE, PATA e SATA, tra cui:
ƒ
Partizioni primarie
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Partizioni estese
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Unità logiche
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Serie di volumi
ƒ
Serie RAID
ƒ
Dischi mirror
ƒ
Volumi montati (unità senza lettera)
Requisiti risorse
I requisiti di spazio su disco per Diskeeper dipendono da diversi fattori. Nella maggior parte dei sistemi,
Diskeeper necessita di circa 11 MB. Lasciare fino a 10 MB di spazio libero extra per i file temporanei durante
l’installazione. Se nel computer non è presente Internet Explorer, è possibile aggiungere altri file necessari
2
Installazione
(hhupd.exe, 50comupd.exe e wintdist.exe). Inoltre, il sistema può richiedere una versione nuova o aggiornata
della MMC (meno di 6 MB).
Requisiti software aggiuntivi
Diskeeper si basa sulla MMC (Microsoft Management Console). Incorporata in Windows 2000 e nei successive
sistemi operativi, la MMC fornisce un singolo punto di controllo per utilità di sistema come Diskeeper. La
MMC è usata come ubicazione centrale per diversi strumenti amministrativi Microsoft e di terzi.
Attivazione di Diskeeper
Dopo l'installazione è necessario attivare Diskeeper. Si tratta di un processo rapido e semplice che aiuta a
garantire che la copia di Diskeeper sia autentica. L'attivazione di Diskeeper richiede una connessione Internet
attiva, ma il completamento del processo di attivazione è rapido e semplice. Il processo di attivazione è
descritto dettagliatamente a pagina Error! Bookmark not defined..
Procedura di installazione—Versione breve
L’installazione di Diskeeper è solitamente rapida e semplice. Ecco i passaggi fondamentali:
Nota: Accertarsi di essere registrati con un account del gruppo Amministratori prima di installare Diskeeper.
1. Inserire il CD-ROM di Diskeeper nell’unità apposita del computer. (Se l’installazione si esegue da un file
scaricato, fare doppio clic su questo file).
2. Seguire le schermate visualizzate, rispondendo alle domande suggerite.
Tutto qui! È sempre opportuno leggere il paragrafo Dopo L’installazione a pagina 5, tuttavia
l’installazione è conclusa.
Procedura di installazione – I dettagli
Panoramica sull’installazione
Diskeeper è installabile da un CD-ROM, oppure scaricabile dal Web. Questa procedura si applica per entrambi
i metodi. Prima di iniziare l’installazione, si osservi quanto segue:
ƒ
L’installazione di Diskeeper non rimuove il deframmentatore incorporato, ma Diskeeper diventa
automaticamente il deframmentatore predefinito. (Il deframmentatore incorporato viene ripristinato dopo la
disinstallazione di Diskeeper).
ƒ
Per installare Diskeeper, è necessario accedere ad un account che faccia parte del gruppo degli
amministratori.
ƒ
Diskeeper è installato mediante il programma SETUP.EXE fornito con il CD-ROM. Il programma
SETUP.EXE:
a. Conferma che l’utente dispone dei privilegi di amministratore.
b.
Determina quale versione di Windows è in esecuzione.
c. Controlla la disponibilità su disco di spazio sufficiente per l’installazione.
d. Rileva e rimuove l'eventuale software Diskeeper installato in precedenza.
Installazione
3
e. Copia i file Diskeeper nelle directory di installazione, aggiorna il registro di Windows, avvia il
servizio Diskeeper, crea un link nel menu di avvio di Windows per Diskeeper e crea un collegamento
con il desktop (se l'utente sceglie questa opzione).
Procedura di installazione
Questa procedura di installazione presume che l’installazione venga effettuata da CD-ROM. Se il software di
Diskeeper è stato scaricato dal Web, fare doppio clic sul file eseguibile nella directory in cui è stato scaricato e
passare direttamente alla fase 3.
1. Inserire il CD-ROM di Diskeeper nell’unità apposita del computer.
2. La funzione AutoPlay di Windows visualizza automaticamente una schermata che consente di installare
Diskeeper o di scegliere tra varie versioni di software prova (Trialware) dei prodotti di Diskeeper
Corporation.
Se la funzione AutoPlay è stata disattivata, fare doppio clic sul file Setup.exe nella cartella di root del CDROM e seguire le istruzioni visualizzate.
3. Fare clic su Avanti quando compare il messaggio di benvenuto.
4. Dopo la lettura e l’accettazione del contratto di licenza, fare clic su Avanti per continuare.
5. Come opzione è possibile modificare la destinazione dei file Diskeeper. Per default, Diskeeper è installato
qui:
\Program Files\Diskeeper Corporation\Diskeeper
È possibile scegliere un volume o una directory del disco differente per l’installazione in questo modo:
a) Fare clic su Modifica.
b) Eseguire le modifiche desiderate per la destinazione e fare clic su OK per confermare la nuova
destinazione. Se la directory specificata non esiste, viene creata una nuova directory.
c) Fare clic su Avanti.
6. Se Internet Explorer 4.01 o versione superiore non è installato sul computer, si avvia un altro programma
di installazione e un pacchetto delle componenti necessarie viene installato sul computer. La console MMC
(Microsoft Management Console) che è l’interfaccia per Diskeeper, richiede queste componenti. Queste
componenti sono una piccolo sotto-serie di Internet Explorer ⎯ non il prodotto completo di Internet
Explorer. L’installazione di queste componenti (hhupd.exe, 50comupd.exe e wintdist.exe) non influisce sul
browser web corrente. Si osservi che è necessario riavviare il computer dopo l’installazione di Diskeeper se
queste componenti sono installate.
7. Se la MMC non è installata nel computer, il programma di installazione della MMC parte automaticamente.
Dopo l’installazione dei file MMC, riprende il programma di installazione di Diskeeper.
8. Il programma rileva e rimuove l'eventuale software Diskeeper installato in precedenza. (Le impostazioni
precedenti di Diskeeper non vengono salvate).
9.
Al termine dell’installazione, è possibile avviare immediatamente Diskeeper dopo avere fatto clic su Fine.
10. Per eseguire Diskeeper, fare clic sul pulsante Avvio di Windows, selezionare Programmi e quindi
Diskeeper Corporation Diskeeper.
4
Installazione
Dopo l'installazione
Registrazione di Diskeeper
Al termine dell'installazione di Diskeeper, esiste l'opzione per la registrazione dell'acquisto di Diskeeper on-line.
Accertarsi di eseguire la registrazione dell'acquisto per ricevere il supporto telefonico gratuito di 90 giorni
compreso con Diskeeper.
Attivazione di Diskeeper
Dopo l'installazione è necessario attivare Diskeeper. Si tratta di un processo rapido e semplice che aiuta a
garantire che la copia di Diskeeper sia autentica. L'attivazione di Diskeeper richiede una connessione Internet
attiva, ma il completamento del processo di attivazione è rapido e semplice.
Nota: Se il computer su cui si installa Diskeeper non dispone di un collegamento internet attivo, si riceve
l'invito ad attivare il prodotto manualmente. L'attivazione si può effettuare da un altro computer, che deve però
essere collegato ad internet.
Osservare inoltre: Se si installa Diskeeper su computer multipli mediante Diskeeper Administrator o altri
metodi di applicazione del software, l'attivazione si può effettuare automaticamente e in modo silente. Vedi
pagina 79 per le informazioni sull’installazione remota e l’attivazione.
Che cosa è l'attivazione del prodotto?
L'attivazione del prodotto Diskeeper è una soluzione anti-pirateria che verifica che la copia di Diskeeper
disponga della licenza adeguata.
Come funziona l'attivazione del prodotto?
L'attivazione del prodotto controlla che la licenza non sia utilizzata da un numero maggiore di sistemi di quello
consentito nel contratto di licenza dell'utente finale (EULA). L'attivazione si completa via Internet e dura circa
20 secondi.
Quali informazioni riceve Diskeeper Corporation?
Durante l'attivazione non sono raccolte, trasmesse o utilizzate informazioni personali. Il sistema di attivazione
del prodotto di Diskeeper Corporation riceve solo gli identificatori dell'hardware e le informazioni sulla licenza.
Domande?
In caso di altre domande sull'attivazione di Diskeeper, contattare Diskeeper Corporation per maggiori
informazioni, come illustrato a pagina 73.
Verifica della disponibilità di aggiornamenti del prodotto
Alla prima esecuzione di Diskeeper, il sistema controlla automaticamente la disponibilità di una versione più
recente di Diskeeper. In questo caso viene fornita l'opzione di scaricare e installare la versione più recente.
Quando sul display compare la schermata di download, fare clic su Esegui questo programma dalla locazione
corrente per avviare l'installazione dell'aggiornamento. Oppure fare clic su Salva questo programma sul disco
per salvare il pacchetto di installazione dell'aggiornamento di Diskeeper sul computer per installarlo
successivamente. (Per installare un aggiornamento memorizzato sul computer in questo modo, è sufficiente fare
doppio clic sul file scaricato e seguire le istruzioni visualizzate)
È possibile controllare la disponibilità di aggiornamenti di Diskeeper in qualunque momento. Usare l'opzione
Aggiornamenti e upgrade nelle Proprietà configurazione Diskeeper vedere se è disponibile una versione più
recente di Diskeeper.
Installazione
5
Informazioni sul servizio Diskeeper
Diskeeper è studiato principalmente come deframmentatore di dischi "Set It and Forget It". A questo scopo,
crea un servizio in Windows, che facilita la comunicazione tra il sistema operativo e le componenti individuali
che compongono Diskeeper. Il servizio consente a Diskeeper di funzionare in background durante l'esecuzione
di altre applicazioni. Se il sistema operativo funziona, Diskeeper può deframmentare i dischi, sia che siate
loggati o meno.
Dopo l'installazione, il servizio di Diskeeper parte automaticamente ad ogni riavvio del computer. Il servizio
Diskeeper funziona sempre, che la deframmentazione sia in corso o meno. Questo servizio consuma risorse di
sistema trascurabili e nella maggior parte dei casi non è mai necessario disattivarlo.
Il registro eventi delle applicazioni di Windows
I messaggi di Diskeeper vengono collocati nel registro eventi delle applicazioni di Windows. Per default, le
dimensioni di questo registro sono pari a 512 kilobyte (eccetto in Windows Server 2003) e gli eventi
antecedenti 7 giorni vengono sovrascritti. Potenzialmente Diskeeper può riempire il file di registro se si usano
queste impostazioni predefinite, in particolare se si sceglie di registrare lo spostamento di ogni file. Per evitare
che ciò accada, eseguire quanto segue per modificare le dimensioni e le caratteristiche di sovrascrittura del
Registro eventi delle applicazioni:
1. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer sul desktop e selezionare Gestisci.
2. Quando compare la console di gestione del computer, selezionare Strumenti di sistema e quindi
Visualizzatore eventi.
3. Espandere il visualizzatore eventi facendo doppio clic e selezionare Applicazione.
4. Quindi fare clic sul menu Azione e selezionare Proprietà.
a) Impostare le Dimensioni massime del registro su 2048 KB.
b) Attivare l'opzione Sovrascrivi eventi come necessario.
c) Fare clic su OK.
Diskeeper consente di specificare quali informazioni sono scritte nel Registro eventi delle applicazioni. Per
maggiori informazioni, consultare la pagina 50.
Una nota sui Firewall
In quanto parte del suo funzionamento, il servizio Diskeeper (DkService.exe) agisce come un server sul sistema.
Se è in funzione un firewall di hardware o software, è possibile che compaiano messaggi indicanti che il
servizio Diskeeper sta cercando di agire come server. Questi messaggi sono previsti; questi eventi possono
essere consentiti con sicurezza. Questa funzionalità serve a consentire il supporto delle operazioni di rete (per
esempio controllo a distanza) attraverso Diskeeper Administrator. Inoltre è possibile l'avvertenza che Diskeeper
sta cercando di accedere ad internet. È importante osservare che Diskeeper non accede ad internet (eccetto
quando si usa la funzione Cerca aggiornamenti), ma utilizza i meccanismi di Windows che possono attivare
questi avvisi del firewall. Anche questi messaggi sono previsti e questi eventi possono essere consentiti con
sicurezza. Se la capacità di rete o il controllo automatico della disponibilità di aggiornamenti non è necessario,
si può disattivare questa opzione.
Riparazione del sistema Windowss
L'esecuzione di una riparazione di emergenza, di un aggiornamento o di una reinstallazione di un sistema
Windows può modificare o disattivare alcune informazioni o servizi del sistema, che possono rendere
necessaria la reinstallazione di Diskeeper dopo la riparazione del sistema Windows.
6
Installazione
Installazione remota
Diskeeper può essere installato contemporaneamente su computer multipli in rete, usando Diskeeper
Administrator.
L'installazione a distanza può risparmiare tempo considerevole per gli amministratori di sistema, in particolare
su reti grandi, dove può essere necessario installare Diskeeper su centinaia o migliaia di computer.
Per informazioni su l'installazione remota di Diskeeper, consultare l’Appendice D.
Disinstallazione di Diskeeper
Per disinstallare Diskeeper, è necessario accedere ad un account che faccia parte del gruppo degli
amministratori.
Si osservi che i comandi possono avere nomi leggermente diversi a seconda della versione di Windows.
Seguire questi passaggi per rimuovere completamente e disinstallare Diskeeper dal computer:
1.
Dal Pannello di controllo fare doppio clic su Aggiungi/Rimuovi programmi.
2. Evidenziare la voce Diskeeper.
3. Fare clic su Rimuovi. Questa azione rimuove i file del programma Diskeeper dal computer. Nella maggior
parte dei casi, le directory di installazione di Diskeeper non vengono rimosse.
4.
Se è presente, rimuovere manualmente la directory di installazione di Diskeeper.
Quando Diskeeper è disinstallato, il deframmentatore dischi di Windows viene riportato allo stato precedente
all'installazione di Diskeeper.
Nota: Se MMC (Microsoft Management Console) è stato installato sul computer, non verrà rimosso
disinstallando Diskeeper.
Avvio
7
Capitolo 2
Avvio
Questo capitolo illustra come analizzare la frammentazione di un volume del disco, salvare i risultati,
deframmentare il volume ed eseguire una comparazione “prima e dopo”.
Introduzione
Chi non conosce Diskeeper può trovare qui alcuni utili consigli per ottenere i risultati migliori.
Diskeeper ha un approccio completamente diverso alla deframmentazione rispetto alle abituali procedure.
Diskeeper è studiato per consentire una deframmentazione automatizzata in background che non influisca
sull'uso di altri programmi. Questa procedura mostra come installare ed usare Diskeeper secondo quanto
previsto—per la manutenzione automatica del sistema.
La console di Diskeeper
Prima di proseguire, ecco la descrizione della console di Diskeeper:
Barra di
menu
Barra degli
strumenti
Riquadro
lancio rapido
Riquadro del
computer
Riquadro
volume
Barra di menu — I menu Diskeeper forniscono un'alternativa per l'accesso alle funzioni disponibili sulla barra
degli strumenti e sul riquadro di Lancio rapido.
Barra degli strumenti — La barra degli strumenti Diskeeper fornisce accesso rapido ai comandi usati
frequentemente. Si osservi che tutte le funzioni sulla barra degli strumenti sono disponibili nei menu Diskeeper
8
Avvio
e che molte possono essere attivate dal menu visualizzato facendo clic con il pulsante destro su un volume
selezionato nell'area riservata. Per maggiori informazioni consultare pagina 18.
Riquadro di Lancio rapido — Il riquadro di lancio rapido consente facile accesso alle funzioni Diskeeper
usate di frequente, oltre a diverse scorciatoie per l'esecuzioni di attività abituali. Per maggiori informazioni
consultare pagina 19.
Riquadro Computer — Il riquadro del Computer nostra tutti i volumi del disco supportati rilevati sul
computer e lo stato di deframmentazione e le informazioni generali su ogni volume. Per maggiori informazioni
consultare pagina 20.
Riquadro volume — Le schede dell'area del riquadro del volume consentono la commutazione di scheda
Dashboard, scheda Registro e scheda Cronologia. Per maggiori informazioni consultare pagina 20.
Un'occhiata all'unità del disco rigido
I seguenti passaggi offrono una dimostrazione rapida e semplice di Diskeeper sulla workstation o sul server e le
impostazioni consigliate.
1. Nel riquadro Computer, localizzare e selezionare uno dei volumi del computer.
2. Nel riquadro di Lancio rapido, espandere l'attività Analizza e deframmenta ora. Quindi fare clic su
Analizza per avviare l'analisi. Si ricordi che l'analisi può richiedere alcuni secondi—più grande è il volume,
maggiore è il tempo richiesto.
3. La scheda Mappa volume offre una vista immediata della condizione del volume. Come illustrato dalla
legenda in fondo allo schermo, le aree rosse mostrano la quantità di frammentazione del volume. È
possibile fare clic su Salva in fondo allo schermo per salvare un file in bitmap della Mappa volume.
Avvio
9
4. Al termine dell'analisi, fare clic sulla scheda Rapporto operazione. La scheda Rapporto operazione
fornisce le statistiche sulla frammentazione, le informazioni sulle condizioni del volume, i tempi di accesso
ai file, gli elenchi sui file più frammentati del volume e i suggerimenti per raggiungere e conservare le
prestazioni ottimali. Salvare questa analisi particolare facendo clic su Salva in fondo al Rapporto
operazione.
5. Ripetere i passaggi da 1 a 4 per ogni volume del sistema.
10
Avvio
Deframmentazione automatica
Durante l'installazione è stata data l'opzione per attivare la deframmentazione automatica. Per default è attivata
su tutti i volumi e si consiglia di lasciarla abilitata. La deframmentazione automatica deframmenta i file e lo
spazio libero al momento. Durante la deframmentazione, Diskeeper la gestisce in tempo reale!
Se durante l'installazione non è stata attivata la deframmentazione automatica, si consiglia di seguire i passaggi
in basso per attivare la funzione Set It and Forget It®.
Aprire il gruppo delle attività Proprietà volume nel riquadro di Lancio rapido e selezionare l'opzione
Deframmentazione automatica. Evidenziare tutte le unità del sistema (tenere premuto il tasto <Ctrl> e
selezionare più di un volume), selezionare Attiva deframmentazione automatica sui volumi selezionati,
quindi fare clic su OK.
Congratulazioni, fatto!
Da questo punto in poi, Diskeeper si occupa automaticamente dei volumi, lavorando in background senza
ulteriore intervento da parte dell'utente.
Follow Up
Per controllare l'avanzamento di Diskeeper, aprirlo il giorno successivo e rieseguire l'analisi su ciascun volume.
Ripetere i passaggi da 1 a 5 illustrati sopra per registrare i dati dell'analisi (si ricordi di salvare i risultati con un
nome di file diverso da quello del risultati dell'analisi "prima"). Comparando i rapporti "prima" e "dopo", si
vedono i vantaggi forniti da Diskeeper alle prestazioni e all'affidabilità del sistema.
La scheda Rapporto storico è un altro modo per vedere i vantaggi della deframmentazione automatica. Il
grafico del Rapporto storico indica il numero totale dei frammenti eliminati, il livello di frammentazione
generale e il miglioramento delle prestazioni dei file acquisito mediante Diskeeper. Queste informazioni sono
illustrate in generale per il computer e in particolare per il volume. Evidenziando ogni volume nel riquadro
Computer, le informazioni visualizzate nel Rapporto storico si modificano per riflettere il volume selezionato.
Ciascun grafico nel Rapporto storico mostra i risultati "prima e dopo". Con il tempo, la scheda Rapporto storico
offre un buon riferimento dei vantaggi di Diskeeper.
Avvio
11
La trasparenza dell'uso di Diskeeper
La nuova e rivoluzionaria tecnologia Invisitasking di Diskeeper garantisce che utilizzi solo le risorse di sistema
che altrimenti andrebbero perdute (tempo inattivo).
Questa tecnologia consente che la deframmentazione in tempo reale di Diskeeper mantenga costantemente i
volumi in forma ottimale e garantisce che le prestazioni del computer non siano mai rallentate dal processo di
deframmentazione in sé.
Diskeeper è studiato per esecuzione automatica in background, pertanto se eseguito manualmente, sono
necessarie risorse aggiuntive per aggiornare continuamente l'interfaccia utente.
Si osservi inoltre che le operazioni di deframmentazione manuale non utilizzano InvisiTasking ed hanno un
notevole impatto sul sistema durante l'esecuzione. Naturalmente con le tecnologie automatiche di Diskeeper la
deframmentazione manuale non è necessaria.
Riepilogo
Si ricorda che Diskeeper deframmenta i file e lo spazio libero on-the-fly. Non è necessario pianificare o
eseguire la deframmentazione manualmente. E con InvisiTasking, si nota solo che il sistema è sempre al
massimo!
Panoramica di Diskeeper
13
Capitolo 3
Panoramica di Diskeeper
Questo capitolo fornisce importanti informazioni generali su Diskeeper.
Funzioni di Diskeeper
Il seguente elenco riassume le più importanti funzioni di Diskeeper:
Funzionamento automatico — Diskeeper è studiato per funzionare senza l'intervento dell'utente. Basta
installare Diskeeper e quindi lasciare che si occupi da solo dei dettagli. Naturalmente è possibile eseguire
Diskeeper manualmente. (Ma sicuramente il tempo si può impiegare meglio. Ecco a che cosa serve la
deframmentazione automatica con InvisiTasking!) Per maggiori informazioni sulla deframmentazione
automatica, consultare pagina 23.
La famiglia di prodotti Diskeeper — La famiglia di prodotti Diskeeper offre deframmentazione automatica
specializzata di sistemi operativi Windows, da Windows 2000 a Windows XP, Windows Vista e Windows
Server 2003 Datacenter. Consultare le tabelle nell’Appendice A per l’assortimento complete di Diskeeper.
Interfaccia descrittiva della console — La console di Diskeeper offre possibilità di deframmentazione
intuitiva e informativa. I normali comandi sono raggruppati nel riquadro di Lancio rapido ed un gruppo di
riquadri tabulari mostra un'ampia gamma di informazioni. Diskeeper mostra lo stato dei dischi ed offre
suggerimenti per il miglioramento o la conservazione dei dischi. Per maggiori informazioni consultare pagina
20.
Analisi delle prestazioni e delle condizioni del volume — Diskeeper raccoglie e visualizza i dati relativi alle
prestazioni e alle condizioni generali dei volumi nella scheda Dashboard. Queste informazioni consentono di
essere più proattivi nella gestione e nella manutenzione dei computer. Per maggiori informazioni consultare
pagina 20.
I-FAAST — La tecnologia I-FAAST (Intelligent File Access Acceleration Sequencing Technology), esclusiva
di Diskeeper, migliora l'accesso ai file e la creazione su volumi NTFS fino all'80% (media 10%-20%) molto al
di sopra del miglioramento fornito dalla sola deframmentazione. Si tratta della prima implementazione del
settore della “Calibratura delle Performance del disco”, la moderna evoluzione delle strategie superate e
inconcludenti di ottimizzazione del disco del passato. Per maggiori informazioni consultare pagina 24.
Frag Shield™ — Una situazione che può compromettere le prestazioni e l'affidabilità del computer è la
frammentazione della tabella del file master (MFT) nei volumi NTFS e nei file di paging. Siccome il sistema
operativo si affida enormemente sull'MFT e sul file di paging, l'effetto della frammentazione è spesso maggiore
di quando un normale file è frammentato. Per deframmentare questi file è necessario adottare misure speciali; di
conseguenza, prima di tutto è meglio cercare di impedire la loro frammentazione. La funzione Frag Shield aiuta
a configurare questi file di sistema in modo ottimale per contribuire a mantenerli contigui sin dall'inizio. Frag
Shield è descritto dettagliatamente a pagina 41.
TVE — Un modulo esclusivo Diskeeper, il TVE (Terabyte Volume Engine) è studiato per deframmentare in
modo efficace volumi estremamente grandi (oltre 60 GB). Questa funzione è disponibile in edizioni Diskeeper
selezionate. La tabella dell’Appendice A mostra le edizioni Diskeeper con supporto TVE e altre informazioni
sul TVE sono disponibili a pagina 48.
Deframmentazione all’avvio — Deframmentare all'avvio i file che non possono essere spostati in modo sicuro
mentre Windows è in esecuzione. Per maggiori informazioni consultare pagina 25.
14
Panoramica di Diskeeper
Elenchi di esclusione — Gli elenchi di esclusione Diskeeper consentono di specificare i file e le directory che
non possono essere elaborati da Diskeeper. Per maggiori informazioni consultare pagina 38.
Registrazione eventi — Diskeeper registra le informazioni sulle sue attività in due modi. Prima di tutto le
informazioni generali sull'operazione di deframmentazione precedentemente eseguita sono illustrate nella
scheda Registro all'interno della console Diskeeper. In un file di registro è possibile anche memorizzare
informazioni aggiuntive. È possibile salvare un'ampia gamma di informazioni per futuro riferimento. Per
maggiori informazioni consultare pagina 43.
Operazioni contemporanee di analisi o deframmentazione — È possibile analizzare e/o deframmentare più
di un volume del disco alla volta. Le diverse edizioni di Diskeeper supportano una differente quantità di
operazioni contemporanee. Per dettagli, consultare l’Appendice A.
Operazione della riga di comando — È possibile usare i comandi Windows o un file batch per controllare
Diskeeper. Per maggiori informazioni consultare pagina 49.
Supporto direttive di gruppo — Diskeeper è configurabile in tutta la rete con l'editor delle direttive di gruppo
fornito con Windows 2000 Server e Windows Server 2003.
Altre informazioni utili
ƒ
Eseguendo Diskeeper in modalità automatica, è possibile eseguire altre attività durante la
deframmentazione.
ƒ
Ad eccezione delle operazioni all'avvio, Diskeeper si esegue come un servizio Windows e come opzione
registra utili informazioni di deframmentazione nel registro degli eventi applicativi di Windows.
ƒ
Diskeeper è disinstallabile in maniera standard usando l'applet Aggiungi/Rimuovi programmi nel Pannello
di controllo di Windows.
ƒ
A causa dei limiti di Windows 2000, Diskeeper non può deframmentare file dei volumi NTFS nei sistemi
Windows 2000 con dimensioni di cluster superiori a 4KB (4096 byte), eccetto durante la
deframmentazione all'avvio. Questo limite è stato eliminato in Windows XP e Windows Server 2003, dove
Diskeeper può deframmentare volumi NTFS con dimensioni di cluster fino a 64 kilobyte. Si osservi che le
operazioni di deframmentazione all'avvio non sono influenzate da questo limite.
ƒ
Per eseguire Diskeeper, è necessario accedere ad un account che faccia parte del gruppo degli
amministratori.
Elenco di esclusione
In alcuni casi possono esistere file o cartelle di directory che non si desidera deframmentare. Per esempio, è
possibile che non si desideri deframmentare i file temporanei che saranno cancellati a breve termine. È possibile
escludere dall’elaborazione di Diskeeper qualunque file o directory aggiungendolo all’elenco di esclusione.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina 29.
Frag Shield
Una situazione che può compromettere le prestazioni e l'affidabilità del computer è la frammentazione della
tabella del file master (MFT) nei volumi NTFS e nei file di paging. Siccome il sistema operativo si affida
enormemente sull'MFT e sul file di paging, l'effetto della frammentazione è spesso maggiore di quando un
normale file è frammentato. Per deframmentare questi file è necessario adottare misure speciali; di conseguenza,
prima di tutto è meglio cercare di impedire la loro frammentazione. La funzione Frag Shield aiuta a configurare
questi file di sistema in modo ottimale per contribuire a mantenerli contigui sin dall'inizio.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina 41.
Panoramica di Diskeeper
15
Registrazione eventi
Diskeeper consente di registrare le informazioni sulla sua attività in un file di registro. Si può alternativamente
attivare e disattivare la registrazione dei vari eventi del Registro eventi di Diskeeper. Il metodo di registrazione
varia a seconda della versione di Windows utilizzata.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina 43.
Interfaccia riga di comando
Diskeeper è eseguibile dalla riga di commando Windows. Per deframmentare il volume del disco locale C:, per
esempio, è necessario inserire nella riga di comando:
diskeeper C:
Diskeeper informa l’utente dell’inizio e della fine della deframmentazione. Premere <Ctrl>+C per interrompere
Diskeeper prima del completamento della deframmentazione. L’interfaccia della linea di commando di
Diskeeper supporta parametri di controllo opzionale. Per maggiori informazioni su queste opzioni, consultare
pagina 49.
I massimi risultati di Diskeeper
Diskeeper offre diverse funzioni e tutte sono studiate per ottenere le migliori prestazioni del computer. Non
esistono regole rigide di gestione di Diskeeper; tuttavia, qui sono illustrate alcun linee guida generiche per
ottenere i massimi risultati.
ƒ
Dopo la prima installazione di Diskeeper, analizzare tutti i volumi del disco del computer. Ciò fornisce
buone informazioni sulla quantità di frammentazione del computer.
ƒ
Al termine dell'analisi dei volumi, attivare la deframmentazione automatica su ognuno di essi. La
tecnologia InvisiTasking garantisce che Diskeeper usi solo le risorse altrimenti inutilizzate per mantenere i
volumi deframmentati. Per maggiori informazioni sulla deframmentazione automatica, consultare pagina
23.
ƒ
Se l'analisi mostra la frammentazione delle tabelle file master (MFT) o dei file di paging nei volumi, è
necessario prepararsi per la deframmentazione all'avvio delle MFT e dei file di paging. Siccome questi file
di sistema non possono essere spostati durante il funzionamento del sistema operativo, l'operazione di
deframmentazione all'avvio deframmenta il file di paging e/o la MFT all'avvio del computer. Dopo una
esecuzione all'avvio, la regolare deframmentazione on-line di Diskeeper può aiutare a prevenire la nuova
frammentazione della MFT e del file di paging.
Si consiglia l'esecuzione della deframmentazione all'avvio su un volume del disco alla volta, perché
richiede tempo e il computer non è utilizzabile per altro scopo durante l'esecuzione del programma
all'avvio.
Inoltre è importante deframmentare i volumi prima della deframmentazione all'avvio allo scopo di creare
spazio libero contiguo per le directory e/o i file di paging da spostare. Per maggiori informazioni sulla
deframmentazione all’avvio, consultare pagina 25.
Funzionamento di Diskeeper
17
Capitolo 4
Funzionamento di Diskeeper
Questo capitolo descrive come utilizzare Diskeeper.
L’interfaccia Diskeeper
Come illustrato brevemente nel capitolo 2, l’interfaccia utente (o console) di Diskeeper è composta da diverse
componenti distinte. Di particolare rilievo:
Barra degli
strumenti
Riquadro
lancio rapido
Riquadro del
computer
Riquadro
volume
Barra degli strumenti — La barra degli strumenti Diskeeper fornisce accesso rapido ai comandi usati
frequentemente. Si osservi che le funzioni sulla barra degli strumenti sono anche disponibili nei menu
Diskeeper e che molte possono essere attivate dal menu visualizzato facendo clic con il pulsante destro su un
volume selezionato nell'area riservata. Vedi pagina 18.
Riquadro di Lancio rapido — Il riquadro di lancio rapido consente facile accesso alle funzioni Diskeeper
usate di frequente, oltre a diverse scorciatoie per l'esecuzioni di attività abituali. Vedi pagina 19.
Riquadro Computer — Il riquadro del Computer nostra tutti i volumi del disco supportati rilevati sul
computer e le informazioni generali su ogni volume. Vedi pagina 20.
Riquadro volume — Le schede dell'area del riquadro del volume consentono la commutazione di scheda
Dashboard, scheda Registro e scheda Cronologia. Vedi pagina 20.
18
Funzionamento di Diskeeper
Pulsanti della barra degli strumenti
Diskeeper visualizza una barra degli strumenti con comandi comunemente usati accanto alla parte superiore
della console.
Si osservi che molte funzioni sulla barra degli strumenti sono disponibili nel menu Azione e sono anche
illustrate come opzioni facendo clic con il pulsante destro del mouse su un volume nel riquadro Computer.
Pulsante delle proprietà di deframmentazione automatica ⎯ Fare clic su questo pulsante nella barra
degli strumenti Diskeeper o all'interno dell'attività Proprietà del volume nel riquadro di Lancio rapido per
attivare la deframmentazione automatica sui volumi selezionati e per visualizzare ed editare le proprietà
applicate a quell'operazione.
Pulsante delle proprietà di deframmentazione I-FAAST ⎯Fare clic su questo pulsante nella barra
degli strumenti Diskeeper o all'interno dell'attività Proprietà del volume nel riquadro di Lancio rapido per
attivare la deframmentazione I-FAAST sui volumi selezionati e per visualizzare ed editare le proprietà applicate
a quell'operazione.
Pulsante delle proprietà di deframmentazione all’avvio — Fare clic su questo pulsante nella barra
degli strumenti Diskeeper o all'interno dell'attività Proprietà del volume nel riquadro di Lancio rapido per
attivare la deframmentazione all'avvio sui volumi selezionati e per visualizzare ed editare le proprietà applicate
a quell'operazione.
Pulsante delle proprietà di deframmentazione manuale ⎯ Fare clic su questo pulsante nella barra
degli strumenti Diskeeper o all'interno dell'attività Analizza e deframmenta ora nel riquadro di Lancio rapido
per visualizzare ed editare le proprietà applicate a tutte le operazioni di deframmentazione manuale.
Pulsante Analizza ⎯ Fare clic su questo pulsante nella barra degli strumenti Diskeeper, l'opzione
Analizza nel riquadro di Lancio rapido, oppure l'opzione Analizza nel menu Azione per iniziare l'analisi del
volume selezionato.
Pulsante Deframmenta ⎯ Fare clic su questo pulsante nella barra degli strumenti Diskeeper, l'opzione
Deframmenta manualmente nel riquadro di Lancio rapido, oppure l’opzione Deframmenta nel menu Azione
per iniziare la deframmentazione manuale del volume selezionato.
Pulsante Pausa ⎯ Fare clic su questo pulsante nella barra degli strumenti Diskeeper o sull'opzione
Pausa nel menu Azione per sospendere temporaneamente l'analisi o la deframmentazione del volume
selezionato. Si osservi che il pulsante Pausa diventa il pulsante Riprendi illustrato in basso quando si sospende
l'analisi o la deframmentazione.
Pulsante Riprendi ⎯ Fare clic su questo pulsante nella barra degli strumenti Diskeeper o sull'opzione
Riprendi nel menu Azione per proseguire l'analisi o la deframmentazione interrotta.
Pulsante Interrompi ⎯ Fare clic su questo pulsante nella barra degli strumenti Diskeeper o
sull'opzione Interrompi nel menu Azione per interrompere l'analisi o la deframmentazione del volume
selezionato. Qualunque spostamento di file in corso viene terminato in sicurezza quando Diskeeper si
interrompe.
Funzionamento di Diskeeper
19
Pulsante Proprietà di configurazione Diskeeper ⎯ Fare clic su questo pulsante nella barra degli
strumenti Diskeeper o all'interno dell'attività Configura Diskeeper nel riquadro di Lancio rapido per
visualizzare ed editare le proprietà dell'aspetto e del comportamento di Diskeeper.
Pulsante ? ⎯ Fare clic su questo pulsante nella barra degli strumenti Diskeeper o all'interno dell'attività
Avvio nel riquadro di Lancio rapido per accedere alla Guida di Diskeeper.
Riquadro lancio rapido
Il riquadro Lancio rapido offre questi gruppi di attività separati:
Avvio — Usare questo gruppo attività per visualizzare gli argomenti della guida di introduzione a Diskeeper.
Sono disponibili queste opzioni:
ƒ
Guida rapida
ƒ
Panoramica di Diskeeper
ƒ
Domande frequenti
ƒ
?
Proprietà volume — Usare questo gruppo attività per impostare le proprietà di deframmentazione ed attivarla
sui volumi e per riesaminare o modificare le proprietà dei rispettivi volumi. Sono disponibili queste opzioni:
ƒ
Proprietà di deframmentazione automatica
ƒ
Proprietà di deframmentazione I-FAAST
ƒ
Proprietà di deframmentazione all’avvio
Analizza e deframmenta ora — Usare questo gruppo attività per avviare l'analisi o la deframmentazione
manuale di un volume e per riesaminare o modificare le proprietà di tutte le operazioni di Deframmentazione
manuale. Sono disponibili queste opzioni:
ƒ
Proprietà della deframmentazione manuale
ƒ
Analizza
ƒ
Deframmenta manualmente
Configura Diskeeper — Usare questo gruppo attività per modificare il comportamento di Diskeeper,
controllare la disponibilità di versioni più recenti o vedere le informazioni sulla versione installata sul computer.
Sono disponibili queste opzioni:
ƒ
Proprietà configurazione di Diskeeper
ƒ
Aggiornamenti e upgrade
ƒ
Informazioni su Diskeeper
20
Funzionamento di Diskeeper
Riquadro computer
La sezione del riquadro Computer della console Diskeeper mostra tutti i dischi supportati rilevati sul computer.
Il Riquadro computer è un modo rapido per vedere:
•
Lettera e nome del volume
•
Stato della sessione (mostra ciò che Diskeeper fa o ha fatto sul volume)
•
Sistema di file del volume
•
Capacità del volume
•
Percentuale delle dimensioni del volume che è spazio libero
•
Informazioni che mostrano se la deframmentazione automatica, I-FAAST o all'avvio sono attivate sul
volume.
Il Riquadro computer include inoltre i pulsanti per avvio, pausa e interruzione delle operazioni di analisi
manuale e di deframmentazione.
Riquadro Volume
Le schede dell'area del riquadro del volume consentono la commutazione di scheda Dashboard, scheda Registro
e scheda cronologia.
Scheda Dashboard
La scheda Dashboard visualizza in tempo reale i dettagli della deframmentazione automatica, la condizione dei
volumi, le risorse inattive che Diskeeper utilizza per accelerare le prestazioni del volume e altre utili
informazioni sulla deframmentazione. La scheda Dashboard include queste sezioni:
Tempistica automatica delle prestazioni del file system
Questa sezione della scheda Dashboard illustra i periodi di tempo in cui la deframmentazione automatica viene
attivata. La deframmentazione automatica con InvisiTasking usa solo risorse di sistema altrimenti inutilizzate,
in modo da non influire mai negativamente sulle prestazioni di altre applicazioni di sistema. Per questo motivo
si consiglia di mantenere sempre attiva la deframmentazione automatica.
Stato deframmentazione automatica e manuale
Questa sezione della scheda Dashboard mostra se sono attive la deframmentazione automatica con
InvisiTasking o la deframmentazione manuale su qualunque volume di questo computer. Quando la luce
dell'indicatore è verde Diskeeper sta elaborando attivamente file su uno o più volumi.
Risorse inattive usate da Diskeeper
Questa sezione della scheda Dashboard mostra le risorse inattive disponibili, quelle usate da Diskeeper sia per
la deframmentazione automatica sia manuale e le risorse usate da altri processi sul computer. Questo grafico
illustra chiaramente come la deframmentazione automatica di Diskeeper con InvisiTasking usi solo le risorse
che sarebbero altrimenti inutilizzate.
Funzionamento di Diskeeper
21
È importante osservare che la deframmentazione manuale e la console Diskeeper di per sé non usano
InvisiTasking, quindi è possibile vedere picchi di attività nel grafico dovuto al loro uso.
File deframmentati più recenti
Questa sezione della scheda Dashboard mostra un elenco dei file deframmentati più recenti nel volume
selezionato.
Guadagni prestazioni I-FAAST e velocità effettiva
Visualizzata solo nelle edizioni Diskeeper che comprendono la funzione tecnologica I-FAAST (Intelligent File
Access Acceleration Sequencing Technology), questa sezione della scheda Dashboard fornisce informazioni
statistiche sulle operazioni di deframmentazione I-FAAST e sul miglioramento delle prestazioni associato. I
valori illustrati in questa sezione di basano sulle misurazioni effettuate durante l'elaborazione I-FAAST e
mostrano le prestazioni potenziali previste per il volume selezionato, oltre alla percentuali effettive di
produzione per il volume.
Il guadagno effettivo delle prestazioni con I-FAAST varia a seconda dell'attività del volume, ma le statistiche
illustrate in questa sezione della scheda Dashboard danno un'indicazione del miglioramento che si può
prevedere.
Condizioni volume e consigli
Questa sezione della scheda Dashboard comprende una valutazione della salute generale del volume, le
motivazioni per questa valutazione e i consigli per migliorare o conservare l'affidabilità del volume.
Diskeeper Corporation ha effettuato un’ampia ricerca sulle cause dei problemi di prestazione e affidabilità dei
dischi. La ricerca ha dimostrato che questi fattori svolgono un ruolo significativo rispetto alle prestazioni e
all'affidabilità del disco – le condizioni generali di un volume del disco:
ƒ
Frammentazione generale
ƒ
Frammentazione MFT
ƒ
Frammentazione file di paging
ƒ
Spazio libero disponibile
Diskeeper usa questi fattori per determinare un indice di affidabilità del disco ogni volta che analizza o
deframmenta un volume.
L'affidabilità del disco è classificata in tre categorie—Sano, Avvertenza e Critico.
Questa tabella mostra i livelli di Avvertenza e Critico usati per determinare l'indice di affidabilità.
Fattore di affidabilità
Livello di avvertenza
Livello critico
Frammentazione generale
Frammentazione > 10%
Frammentazione > 50%
Frammentazione del file MFT
> 250 frammenti
> 2000 frammenti
Frammentazione file di paging
> 250 frammenti
> 1500 frammenti
Spazio libero
Spazio libero < 15%
Spazio libero < 5%
Scheda Registro
La scheda Registro mostra le informazioni relative a tutte le operazioni di deframmentazione eseguite su
ciascun volume. Evidenziando ogni volume nel riquadro Computer, le informazioni visualizzate nella scheda
Registro si modificano per riflettere il volume selezionato. Le informazioni della scheda Registro comprendono:
ƒ
Tipo operazione ⎯ Questa colonna illustra il tipo di deframmentazione eseguita (deframmentazione
automatica, I-FAAST, o manuale)
22
Funzionamento di Diskeeper
ƒ
Data — Questa colonna mostra la data di esecuzione di ogni operazione di deframmentazione.
ƒ
Volume — Questa colonna mostra l'etichetta del volume selezionato.
ƒ
Numero operazioni — Questa colonna mostra il numero delle operazioni di un tipo particolare di
deframmentazione sul volume selezionato.
ƒ
Frammenti eliminati — Questa colonna mostra il totale cumulativo del numero di frammenti eliminati per
ogni tipo di deframmentazione.
Il Registro salva fino a sei mesi di dati. I nuovi dati successivi sovrascrivono quelli più vecchi del Registro.
È inoltre possibile salvare il Registro (come file HTML) o stamparlo usando i rispettivi comandi della scheda.
Scheda Cronologia
La scheda Cronologia indica il numero totale dei frammenti eliminati, il livello di frammentazione generale e il
miglioramento delle prestazioni dei file acquisito mediante Diskeeper. Queste informazioni sono illustrate in
generale per il computer e in particolare per il volume. Evidenziando ogni volume nel riquadro Computer, le
informazioni visualizzate nella Cronologia si modificano per riflettere il volume selezionato.
Ciascun grafico nella Cronologia mostra i risultati "prima e dopo". Con il tempo, la scheda Cronologia offre un
buon riferimento dei vantaggi di Diskeeper. Per vedere informazioni più dettagliate su un punto, passare il
puntatore su ogni punto del grafico.
Usare i comandi in fondo al display per personalizzare la scala e l'intervallo dei grafici. È inoltre possibile
salvare il rapporto (come file bitmap) o stamparlo usando i rispettivi comandi della scheda Cronologia.
Salvare e stampare le informazioni del riquadro volume
Fare clic sul pulsante Salva o Stampa in fondo alle pagine della scheda Registro o della scheda Cronologia nel
riquadro Volume per salvare o stampare le informazioni descritte in quella scheda. Salvando le informazioni, il
formato del file varia in base alla scheda:
Scheda Registro — salva un file HTML (.htm)
Scheda Cronologia — salva un file bitmap (.bmp)
Facendo clic su Salva, viene visualizzata una casella di dialogo che consente di specificare il nome del file e la
destinazione desiderata.
Analogamente, facendo clic su Stampa, viene visualizzata una casella di dialogo che consente di specificare la
stampante e le proprietà di stampa disponibili.
Proprietà del volume
Deframmentazione automatica, I-FAAST e Deframmentazione all'avvio sono tutte applicate in base al volume.
Per questo motivo, i cambiamenti del comportamento di queste funzioni essenziali di Diskeeper possono essere
considerati "proprietà" che si applicano ad ogni volume. Il controllo di queste proprietà si esegue tramite la
console Proprietà volume, che è visualizzata in una finestra separata dalla console principale Diskeeper.
Fare clic su Proprietà volume nel riquadro di Lancio rapido e selezionare una delle opzioni illustrate per
lanciare la console Proprietà volume e modificare le proprietà di Deframmentazione automatica, I-FAAST, o
Deframmentazione all'avvio per uno o più volumi.
Una volta aperta, la console Proprietà volume consente di accedere alle proprietà per le operazioni di
Deframmentazione automatica, I-FAAST, o Deframmentazione all'avvio. Scegliere una delle opzioni nel
riquadro delle Proprietà sul lato sinistro della console per visualizzare o modificare le proprietà per
quell'opzione.
Funzionamento di Diskeeper
23
Panoramica della deframmentazione automatica
In modalità di deframmentazione automatica, Diskeeper funziona automaticamente in background, senza
impatto negativo sulle prestazioni di altre applicazioni in corso, migliorando la performance del computer senza
rallentare le altre operazioni. Per questo motivo la deframmentazione automatica è il metodo consigliato per
mantenere il computer al massimo potenziale. Per default, la deframmentazione automatica è attivata su tutti i
volumi con Diskeeper installato.
Seguire questi passaggi per aprire la pagina di deframmentazione automatica nella console Proprietà volume e
attivare o disattivare la deframmentazione automatica su uno o più volumi:
1. Aprire il gruppo delle attività Proprietà volume nel riquadro di Lancio rapido e selezionare
Deframmentazione automatica.
Consiglio : È possibile usare anche il pulsante Deframmentazione automatica
pagina delle proprietà di deframmentazione automatica.
per aprire la
2. Selezionare uno o più volumi dal riquadro Computer.
3. Selezionare o cancellare la casella di spunta Attiva deframmentazione automatica sui volumi
selezionati e fare clic su OK per salvare le modifiche e chiudere la console Proprietà volume, oppure fare
clic su Applica per salvare le modifiche e mantenere aperta la console Proprietà volume.
Quando la deframmentazione automatica è attivata su un volume, si può usare il comando della tempistica di
deframmentazione automatica per specificare le ore in cui non è consentita la deframmentazione automatica.
Ricordare che la deframmentazione automatica, con l'esclusiva tecnologia InvisiTasking, funziona in modo
invisibile in background e non influisce negativamente sugli altri processi del computer. Quando la
deframmentazione automatica non è attivata su un volume, la frammentazione aumenta e le prestazioni sono
compromesse. Per questo motivo specificare un orario per non eseguire la deframmentazione automatica è
paragonabile a definire un orario in cui si desidera che la performance del computer sia inferiore al massimo.
Uscendo da Diskeeper (o persino scollegando il computer) durante la deframmentazione automatica, essa
continua come necessario.
Tempistica automatica delle prestazioni del file system
Poiché la deframmentazione automatica usa la tecnologia InvisiTasking per esecuzione invisibile in background,
solitamente non è necessario disattivarla. Tuttavia in rari casi, come la definizione di dove non si desidera
saltare i risultati della deframmentazione automatica, la tempistica automatica delle prestazioni del file system
consente di specificare i periodi di esclusione in cui la deframmentazione automatica viene disattivata.
Le barre orizzontali colorate rappresentano i periodi di tempo e i colori mostrano quando la deframmentazione
automatica è attiva o disattiva. Nei casi in cui è stato selezionando più di un volume, gli eventuali periodi di
esclusione in conflitto sono visualizzati in un colore separato secondo quanto illustrato nella legenda in fondo al
display della tempistica. Questi periodi di tempo sono illustrati come "impostazioni miste".
È possibile attivare o disattivare la deframmentazione automatica in base ad un modello settimanale, oppure in
base a date specifiche desiderate. Scegliendo l'opzione del modello settimanale, la tempistica mostra un'intera
settimana in incrementi da un'ora. Quando si sceglie l'opzione della data specifica, usare il comando del
calendario per specificare uno o più giorni per visualizzare la tempistica.
Dopo la selezione dell'intervallo di tempo visualizzato, fare clic con il pulsante sinistro e trascinare il cursore su
uno dei segmenti nel display per attivare e disattivare la deframmentazione automatica per quel periodo di
tempo. È possibile selezionare rapidamente qualunque intervallo di tempo da una singola ora a diversi giorni.
Usare il pulsante Opzioni in fondo al periodo per includere o escludere tutto il periodo di tempo illustrato, per
passare dall'orologio da 1 o da 24 ore e per personalizzare il colore usato per il periodo di esclusione.
24
Funzionamento di Diskeeper
Panoramica della deframmentazione I-FAAST
Nota: Questa funzione è disponibile solo con Diskeeper EnterpriseServer, Diskeeper Server e Diskeeper Pro
Premier.
Osservare inoltre: Questa funzione è disponibile solo per volumi NTFS. I volumi FAT non sono supportati.
La tecnologia I-FAAST (Intelligent File Access Acceleration Sequencing Technology) migliora l'accesso ai file
e la creazione su volumi NTFS fino all'80% (media 10%-20%) molto al di sopra del miglioramento fornito
dalla sola deframmentazione. Si tratta della prima implementazione del settore della “Calibratura delle
Performance del disco”, la moderna evoluzione delle strategie superate e inconcludenti di ottimizzazione del
disco del passato. La deframmentazione automatica mantiene l'esecuzione dei volumi come se fossero nuovi.
La deframmentazione I-FAAST funziona insieme alla deframmentazione automatica per migliorare le
prestazioni dei volumi.
Con I-FAAST attivato, Diskeeper esegue benchmark appositamente studiati dei volumi NTFS selezionati per
apprendere le singole caratteristiche di prestazione. (Non tutti i dischi hanno le stesse caratteristiche). Quindi
Diskeeper monitorizza in modo trasparente questi volumi per la frequenza di accesso ai file regolarmente per
determinare quali sono i file richiesti più spesso. Speciali tecniche di analisi impediscono che file di recente
accesso "ingannino" Diskeeper.
Con una nuova tecnologia, Diskeeper mette i file in sequenza per sfruttare al meglio sia le caratteristiche
logiche sia quelle fisiche del volume. Il processo di sequenziazione è integrato con la deframmentazione
automatica, quindi è virtualmente invisibile all'utente.
Si osservi che I-FAAST è disponibile solo sul volumi per il quale è attivata la deframmentazione automatica.
La deframmentazione automatica segue le regole stabilite dal modulo I-FAAST sulla base della valutazione del
volume.
Inoltre si osservi che la deframmentazione I-FAAST è un processo costante che si basa sulle condizioni e sui
modelli di attività rilevati su volumi specifici; la manifestazione dei pieni vantaggi di I-FAAST può richiedere
anche più di una settimana.
Quando si attiva per la prima volta la deframmentazione I-FAAST di un volume, Diskeeper lo valuta per
determinare se ne sfrutterà i vantaggi. Per raccogliere i dai più accurati sui volumi, la valutazione I-FAAST
deve essere eseguita quando sul computer non è in corso nessun'altra attività. Qualunque operazione di
deframmentazione in corso viene interrotta prima della valutazione I-FAAST. Le operazioni di
deframmentazione manuale non vengono riprese dopo l'interruzione dovuta alla valutazione I-FAAST. Se è
attivata, la deframmentazione automatica riprende.
Al termine della valutazione, se i volumi selezionati non avrebbero alcun beneficio da I-FAAST, viene
visualizzato un messaggio che ne indica i motivi e si può scegliere se attivare o meno la deframmentazione IFAAST su quei volumi.
Si osservi che la valutazione I-FAAST crea una cartella nascosta \Diskeeper a livello di root per ogni volume
sulla quale viene eseguita. Questa cartella contiene i file dei dati usati da I-FAAST e non deve essere cancellata
se I-FAAST è attivata.
Si osservi inoltre che nel corso dell'elaborazione dei file del volume per migliorare le prestazioni, talvolta IFAAST frammenta uno o più file. Lo stato frammentato è solo temporaneo e viene eseguito solo nei casi in cui
sarebbe vantaggioso per le prestazioni dei file del volume.
l'intelligenza di I-FAAST consente a Diskeeper di adattarsi alle diverse situazioni - pertanto se cambiano le
richieste su un certo sistema, Diskeeper regola idoneamente il proprio comportamento.
Funzionamento di Diskeeper
25
Proprietà I-FAAST
Seguire questi passaggi per aprire la pagina I-FAAST nella console Proprietà volume e attivare o disattivare IFAAST su uno o più volumi:
1. Aprire il gruppo delle attività Proprietà volume nel riquadro di Lancio rapido e selezionare I-FAAST.
Consiglio : È possibile usare anche il pulsante I-FAAST per aprire la pagina delle proprietà di I-FAAST.
2. Selezionare uno o più volumi dal riquadro Computer.
3. Selezionare o cancellare la casella di spunta Attiva o disattiva FAAST quando è utile e fare clic su OK
per salvare le modifiche e chiudere la console Proprietà volume, oppure fare clic su Applica per salvare le
modifiche e mantenere aperta la console Proprietà volume.
La pagina delle proprietà I-FAAST offre queste opzioni:
Riquadro computer
Usare questa sezione della pagina delle proprietà I-FAAST per specificare i volumi sui quali si desidera
eseguire la deframmentazione I-FAAST. È possibile selezionare più di un volume alla volta
Consentire a Diskeeper di attivare e disattivare I-FAAST quando è utile
I-FAAST valuta un volume del disco per determinare il miglioramento potenziale delle prestazioni. Mentre la
maggior parte dei volumi mostra un significativo miglioramento delle prestazioni quando I-FAAST è attivo,
esistono casi in cui il miglioramento delle prestazioni non è sufficientemente significativo da garantire le risorse
di sistema trascurabili necessarie per supportare I-FAAST. Per default, I-FAAST è attivato su tutti i volumi
supportati ma non viene attivato sui volumi che mostrano miglioramenti insufficienti potenziali delle
prestazioni. Quando questa opzione è selezionata, la deframmentazione I-FAAST viene eseguita sui volumi
selezionati che otterrebbero un aumento sufficiente delle prestazioni.
Si ricordi che per attivare I-FAAST è necessario attivare anche la deframmentazione automatica.
Attivare sempre I-FAAST
Selezionare questa opzione per attivare I-FAAST sui volumi selezionati, anche se il miglioramento delle
prestazioni sarà minimo o nullo.
Disattivare sempre I-FAAST
Selezionare questa opzione per disattivare I-FAAST sui volumi selezionati, anche in presenza di potenziale
miglioramento delle prestazioni.
Elenco inclusione accelerazione file
Usare i comandi di questa sezione della pagina delle proprietà I-FAAST per navigare e per specificare i file che
si desidera includere nell'elaborazione I-FAAST.
Si osservi che nella maggior parte dei casi le migliori prestazioni si ottengono lasciando che sia Diskeeper a
determinare quali file includere nell'elaborazione I-FAAST. Tuttavia esistono situazioni in cui può essere utile
accelerare file specifici (per esempio l'archivio di posta elettronica del CEO) anche se ciò implica che altri file
non avranno alcun beneficio dall'accelerazione I-FAAST.
Panoramica della deframmentazione all’avvio
L'operazione di deframmentazione all’avvio è composta da tre attività indipendenti:
ƒ
Deframmentazione e consolidamento delle directory —sposta le directory in un unica destinazione. Si
osservi che nei volumi NTFS, le directory si possono spostare e deframmentare on-line e ciò rende inutile
il consolidamento delle directory su questi volumi. Tuttavia, la deframmentazione e il consolidamento delle
directory all'avvio può essere utile nei volumi FAT.
26
Funzionamento di Diskeeper
Le varie edizioni di Windows scrivono le directory in destinazioni casuali in tutto il volume. Ciò, in effetti,
deframmenta lo spazio libero del volume. Raggruppando tutte le directory in un'unica destinazione in un
volume, diventano disponibili aree maggiori di spazio libero contiguo. Pertanto è probabile che i nuovi file
siano scritti nel volume in modo contiguo. Inoltre ciò rende Diskeeper più efficace quando si esegue in
modalità di deframmentazione automatica o manuale.
ƒ
Paging File Defragmentation—defragments the paging file. I file di paging frammentati possono
rallentare le prestazioni di Windows. Inoltre possono danneggiare l'efficacia di Diskeeper, poiché i
frammenti dei file di paging non spostabili deframmentano lo spazio libero del volume. Deframmentando il
file di paging, si aiuta a conservare le massime prestazioni di Windows e contemporaneamente si
garantisce una migliore esecuzione di Diskeeper. Al termine della deframmentazione di un file di paging,
deve rimanere contiguo a meno che ne vengano modificate le dimensioni.
ƒ
Deframmentazione della tabella file master (MFT) —deframmenta la tabella file master (MFT). L'MTF
è una sezione critica dei volumi NTFS Windows. L'MFT è usata dal sistema dei file NTFS per localizzare i
file presenti in un volume, quindi la frammentazione della MFT rallenta il recupero dei file sul disco—che i
file stessi siano frammentati o meno. La deframmentazione della MFT migliora la prestazioni generali del
volume.
Si osservi che nei sistemi Windows XP e Windows Server 2003 è possibile deframmentare la maggior
parte ma non tutta la tabella file master con Diskeeper on-line durante le normali operazioni di
deframmentazione automatica o manuale. Il processo all'avvio è ancora richiesto per deframmentare
completamente l'MFT, ma solitamente non è necessario con la stessa frequenza di Windows 2000.
La deframmentazione all'avvio apre maggiori aree di spazio libero contiguo per la creazione e la modifica di
nuovi file.
Importante: Per migliori risultati della deframmentazione all'avvio, Diskeeper Corporation consiglia
vivamente:
1. Verificare di disporre di spazio libero contiguo sufficiente. Cancellare i file non necessari ed eseguire una o
più procedure di deframmentazione per deframmentare il volume il più possibile.
2. Attivare l’opzione Esegui l'utilità di sistema "CHKDSK" prima della deframmentazione. Ciò
impedisce che i file essenziali siano spostati in settori del disco difettosi.
3. La deframmentazione all'avvio può richiedere molto tempo, specialmente su volumi molto grandi
gravemente frammentati. Pertanto prima dell'esecuzione è opportuno:
ƒ
Pianificare l'operazione all'avvio durante i fine settimana o in un altro momento quando il computer
non è immediatamente necessario.
ƒ
Eseguire l'operazione all'avvio solo su un volume del disco alla volta.
Diversi punti sulla deframmentazione all'avvio.
ƒ
Si ricorda che per la massima efficienza, l'operazione di deframmentazione all'avvio si concentra su file che
non possono essere deframmentati on-line. Non mira a deframmentare tutti i file sul disco.
ƒ
La deframmentazione all'avvio si affida alla disponibilità di spazio libero contiguo nel quale spostare le
directory e/o il file di paging del volume. Pertanto, è importante eseguire Diskeeper in modalità di
deframmentazione automatica o manuale prima di eseguire la deframmentazione all'avvio.
ƒ
La deframmentazione all'avvio è un'operazione unica. Dopo l'esecuzione su un volume, non viene
automaticamente impostata per una nuova esecuzione. Ogni volta che si desidera eseguire l'operazione su
un volume, è necessario impostarla. Solitamente non è necessario eseguire ripetutamente la
deframmentazione all'avvio su un volume.
ƒ
È opportuno riavviare il computer a metà dell'operazione di deframmentazione all'avvio. Tuttavia, in
questo caso, è necessario usare l'opzione Controllo errori in Proprietà | Strumenti unità sul volume
sottoposto all'elaborazione quando si è riavviato il computer ed attivare sia l'opzione di ripristino e di
Funzionamento di Diskeeper
27
scansione, oppure (se si passa dalla schermata di comando di Windows) eseguire CHKDSK, usando
l'indicatore /F. Ciò garantisce che i file e lo spazio libero sul volume siano allocati correttamente.
ƒ
Dopo l'esecuzione di una deframmentazione all'avvio, usare la deframmentazione automatica per
mantenere il volume deframmentato.
Proprietà deframmentazione all’avvio
Seguire questi passaggi per aprire la pagina di deframmentazione all'avvio nella console Proprietà volume e
attivare o disattivare la deframmentazione all'avvio su uno o più volumi:
1. Aprire il gruppo delle attività Proprietà volume nel riquadro di Lancio rapido e selezionare
Deframmentazione all'avvio.
Consiglio : È possibile usare anche il pulsante Deframmentazione all'avvio
delle proprietà di deframmentazione all'avvio.
per aprire la pagina
2. Selezionare uno o più volumi dal riquadro Computer. Ricordare che ogni volume viene elaborato in
sequenza e l'operazione può richiedere tempo considerevole quando si selezionano volumi multipli. Per
questo motivo si consiglia di eseguire la deframmentazione all'avvio solo su un volume alla volta.
3. Selezionare o cancellare la casella di spunta Attiva deframmentazione all’avvio sui volumi selezionati e
fare clic su OK per salvare le modifiche e chiudere la console Proprietà volume, oppure fare clic su
Applica per salvare le modifiche e mantenere aperta la console Proprietà volume.
Nella pagina delle proprietà della deframmentazione all'avvio sono disponibili i seguenti comandi:
Riquadro computer
Usare questa sezione della pagina delle proprietà di deframmentazione all'avvio per specificare i volumi sui
quali si desidera eseguire la deframmentazione all'avvio. È possibile eseguire più di un volume alla volta, ma si
ricorda che i volumi vengono elaborati uno alla volta e che il computer viene riavviato automaticamente al
termine dell'elaborazione di ogni volume. Ciò aumenta sostanzialmente il tempo necessario per completare
l'operazione.
Abilita esecuzione deframmentazione all’avvio sul volume selezionato
Usare questa opzione per attivare la deframmentazione all'avvio sui volumi selezionati nel riquadro Computer.
Quando è attivata la deframmentazione all'avvio, è possibile scegliere una di queste opzioni:
ƒ
Esegui la deframmentazione all'avvio al prossimo riavvio manuale del computer — L'operazione di
deframmentazione all'avvio viene eseguita al riavvio successivo del computer
ƒ
Esegui la deframmentazione all'avvio in base ad una pianificazione — Questi comandi specificano
quando il computer sarà riavviato automaticamente. Scegliere una data e un orario con i comandi forniti.
Circa un'ora prima dell'esecuzione prevista di una deframmentazione all'avvio pianificata, viene inviato un
messaggio ad intervalli regolari a tutti gli utenti collegati sul computer, informandoli che sta per essere
eseguito un riavvio pianificato e richiedendo loro di scollegarsi. Se all'ora pianificata qualcuno è ancora
collegato e Esegui la deframmentazione all'avvio anche se questo volume è utilizzato da utenti remoti
è cancellato, il computer non si riavvia, ma invece eseguirà la deframmentazione all'avvio al successivo
riavvio manuale del computer. Tuttavia se è impostata questa opzione, la macchina si riavvia all'ora
pianificata, a prescindere dalla presenza di utenti collegati.
Metti tutte le cartelle insieme sul volume
Selezionare questa opzione per deframmentare e consolidare le directory dei volumi selezionati la prossima
volta che il computer si avvia. Questa opzione non è disponibile su volumi NTFS quando la deframmentazione
automatica è attivata sul volume, poiché ciò viene eseguito automaticamente quando Diskeeper è on-line.
28
Funzionamento di Diskeeper
Deframmenta il file di paging
Selezionare questa opzione per deframmentare il file di paging del volume selezionato la prossima volta che il
computer si avvia.
Deframmenta la Tabella file master (MFT)
Selezionare questa opzione per deframmentare l'MFT del volume selezionato la prossima volta che il computer
si avvia.
Esegui l'utilità di sistema “CHKDSK” prima della deframmentazione
Usare questo comando per specificare se l'utilità di controllo degli errori su disco Windows CHKDSK viene
eseguita (usando l'indicatore /F) prima dell'operazione all'avvio. L'esecuzione di CHKDSK aggiunge tempo
all'operazione di deframmentazione all'avvio, ma può correggere gli errori del disco che altrimenti
impedirebbero il consolidamento efficace delle directory.
Nota: Se questa opzione è abilitata, CHKDSK viene eseguito una volta su ciascun volume selezionato prima
della deframmentazione all'avvio. L'aumento del tempo può essere notevole e Diskeeper Corporation consiglia
perciò di eseguire la deframmentazione all'avvio su un volume alla volta.
Osservare inoltre: Dopo l'attivazione dell'opzione CHKDSK, né l'opzione di deframmentazione automatica né
manuale sono in grado di essere eseguite sul disco fino al riavvio. Per questo motivo, Diskeeper Corporation
consiglia di attendere ad attivare questa opzione appena prima di riavviare il computer.
Pausa per visualizzare lo schermo dopo la deframmentazione
Se attivata, questa opzione sospende l'operazione di deframmentazione all'avvio dopo il completamento.
Rimane in pausa fino al riavvio manuale del computer (premendo il pulsante Reset o spegnendo
l'alimentazione). Se questa opzione non è attivata, la deframmentazione all'avvio si ferma per 15 secondi (per
consentire la lettura di messaggi eventuali sullo schermo del monitor), poi riavvia automaticamente il computer.
Crea il file di registro riepilogativo
Usare questa opzione per scrivere un file di testo che riassuma l'operazione di deframmentazione all'avvio.
Quando questa opzione è attivata, una lettera di volume predefinita, una directory ed un nome di file sono
visualizzati nella finestra di dialogo simile a questa:
Per default, il file di riepilogo è scritto sull'unità floppy (A:). Questa finestra di dialogo è editabile per
specificare un altro volume, percorso di directory e nome di file. Tuttavia, il file di riepilogo non può essere
scritto in un volume nel quale si sta eseguendo la deframmentazione all'avvio. Si osservi inoltre che il nome del
file non deve contenere spazi.
Nota: Alcuni computer leggono l'unità floppy all'avvio. Pertanto si consiglia di non scrivere il file riepilogativo
nell'unità A: a meno che non siano disponibili altri volumi.
Esegui la deframmentazione all'avvio anche se utenti remoti stanno utilizzando il
volume
Quando è impostata questa opzione, il computer provoca un riavvio alla data e all'ora pianificata, se è stata
selezionata l'opzione Esegui la deframmentazione all'avvio in base ad un orario pianificato a prescindere
dalla presenza di utenti collegati al computer. Gli utenti collegati ricevono un'avvertenza ad intervalli regolari,
che inizia un'ora prima del riavvio pianificato, per avere la possibilità di scollegarsi.
Se l'opzione è cancellata, il riavvio pianificato non si verifica alla data e all'ora prevista se uno o più utenti sono
ancora collegati all'ora di avvio prevista. In questo caso, la deframmentazione all'avvio si verifica al successivo
riavvio manuale.
Funzionamento di Diskeeper
29
OK
Fare clic su OK per salvare le modifiche delle proprietà della deframmentazione all'avvio sui volumi selezionati
e chiudere la console delle Proprietà volume. La deframmentazione all'avvio viene eseguita come pianificato
sui volumi specificati.
Applica
Fare clic su Applica per salvare le modifiche delle proprietà della deframmentazione all'avvio sui volumi
selezionati senza chiudere la console delle Proprietà volume. Quando la deframmentazione all'avvio è stata
attivata su un volume, viene annotata nel riquadro Computer della finestra di dialogo Proprietà della
deframmentazione all'avvio e sulla console principale di Diskeeper.
Annulla
Fare clic su Annulla per chiudere la finestra di dialogo della deframmentazione all'avvio senza eseguire
modifiche.
Modalità di deframmentazione manuale
La modalità di deframmentazione manuale consente di analizzare e deframmentare manualmente i volumi.
L'utente ha il controllo diretto dei volumi analizzati e deframmentati, di quando l'analisi o la deframmentazione
è avviata e interrotta e di altre proprietà di deframmentazione manuale
Esistono diversi modi per avviare manualmente Diskeeper, ma il metodo più diretto è semplicemente
evidenziare il volume che si desidera deframmentare, quindi fare clic sul pulsante Deframmenta sotto il
riquadro Computer. In alternativa fare clic con il pulsante destro su un volume e selezionare Deframmenta.
Consiglio : Si può anche utilizzare il pulsante Deframmenta
volume selezionato.
per avviare la deframmentazione del
Quando viene eseguita un'analisi o deframmentazione manuale, si apre una casella di dialogo di Rapporto
operazione manuale che mostra l'avanzamento e i risultati dell'operazione. Usare le schede Mappa volume e
Rapporto operazione per visualizzare i dettagli sull'analisi o la deframmentazione.
Per interrompere un’operazione di analisi o deframmentazione manuale, prima evidenziare il volume nel quale
si desidera interrompere l'operazione, poi fare clic sul pulsante Interrompi sulla barra degli strumenti
Diskeeper oppure fare clic con il pulsante destro del volume e selezionare Interrompi.
Si osservi che uscendo da Diskeeper (o dal computer) durante la deframmentazione manuale, l'operazione
prosegue fino al completamento.
Esistono diverse opzioni disponibili per il controllo delle operazioni di deframmentazione manuale. Queste
opzioni sono disponibili tramite la casella di dialogo delle Proprietà della deframmentazione manuale. Per
visualizzare e editare le proprietà dell'operazione di deframmentazione manuale fare clic su Proprietà di
deframmentazione manuale nella barra degli strumenti, oppure su Analizza e deframmenta ora nel riquadro
di Lancio rapido e selezionare Proprietà dell'operazione di deframmentazione manuale.
La deframmentazione manuale offre la scelta di due diversi metodi di deframmentazione — il metodo di
deframmentazione “Rapida” e il metodo di deframmentazione “Consigliata” (predefininito). Selezionare il
metodo desiderato per mezzo della casella di dialogo delle Proprietà della deframmentazione manuale. Il
metodo prescelto sarà applicato a tutte le operazioni di deframmentazione manuale. Consultare pagina 3 per
maggiori informazioni sui metodi di deframmentazione manuale disponibili.
Per default, la deframmentazione manuale viene eseguita a priorità "Normale", la priorità media di Windows.
Ciò può influire sulle prestazioni delle attività eseguite sul computer diverse dall'operazione di
deframmentazione. Come opzione è possibile modificare la priorità alla quale Diskeeper esegue le operazioni di
deframmentazione manuale per mezzo della casella di dialogo delle Proprietà della deframmentazione manuale.
Riducendo la priorità delle operazioni Diskeeper si può accelerare la prestazione di altre attività del sistema
30
Funzionamento di Diskeeper
contemporanee, ma ciò può richiedere più tempo per la deframmentazione dei volumi. Consultare pagina 9 per
maggiori informazioni sull'impostazione delle priorità Diskeeper. (Naturalmente è possibile eliminare
completamente la possibilità che le operazioni di deframmentazione influiscano negativamente sulle prestazioni
di altri processi del computer Diskeeper in modalità di deframmentazione automatica. La tecnologia
InvisiTasking garantisce che Diskeeper esegua il suo compito senza influire negativamente su altri processi).
Nota: Diskeeper Home Edition non supporta la modifica della priorità di deframmentazione.
Rapporto operazione manuale
Il Rapporto operazione manuale viene visualizzato in una finestra separata quando si analizza o deframmenta
manualmente un volume. All'interno del Rapporto dell'operazione manuale sono presenti due schede: La scheda
Mappa volume e la scheda Rapporto operazione.
Scheda mappa volume
Le barre orizzontali della Mappa volume offrono una rappresentazione grafica della frammentazione del
volume. La Mappa volume visualizza le informazioni per un singolo volume alla volta. Il disco evidenziato nel
riquadro Computer è quello illustrato nella Mappa volume.
È possibile scegliere viste che rappresentano il grado di frammentazione relativo alle prestazioni dei file,
oppure la struttura dei file nel volume. È possibile alternare queste due viste con l'opzione Vista mappa
volume: illustrata in cima alla scheda Mappa volume.
La vista Prestazioni file mostra la frammentazione del volume con enfasi sull'impatto di quella frammentazione
rispetto alle prestazioni. In questa vista, un file viene mostrato frammentato solo se la frammentazione influisce
sulle prestazioni del computer.
La vista Struttura file mostra dettagli aggiuntivi, tra cui il file di paging (se esistente) e altri file di sistema
come la MFT sui volumi NTFS. Mostra inoltre tutta la frammentazione (anche i file frammentati che non
influiscono sulle prestazioni del sistema).
Significato dei colori
Dopo l'esecuzione di un'analisi manuale o di un'operazione di deframmentazione, le barre orizzontali nella
Mappa volume offrono una rappresentazione grafica della frammentazione del volume. I colori del display
indicano il tipo e la condizione dei dati del volume. I colori rappresentano i diversi aspetti del volume quando si
visualizzano le due diverse viste della Mappa volume disponibili.
Quando è visualizzata la vista Prestazioni file, i colori disponibili sono:
ƒ
Aree blu scuro mostrano file e cartelle ad alta prestazione.
ƒ
Aree rosse mostrano file e cartelle a bassa prestazione.
ƒ
Aree rosa mostrano file di sistema a bassa prestazione.
ƒ
Aree bianche mostrano lo spazio libero nel volume.
ƒ
Aree a strisce verdi/bianche mostrano lo spazio nel volume riservato all'espansione della MFT. Questo
spazio viene riservato quando un volume è formattato e non possono essere usate dalle applicazioni,
compreso Diskeeper. Tuttavia, il sistema operativo scriverà i file in quest'area quando il volume diventa
estremamente pieno e non è disponibile altro spazio libero. Windows offre a Diskeeper la possibilità di
spostare i file al di fuori di quest'area riservata, ma non consente di spostare i file all'interno di essa. Questa
aree compaiono solo nei volumi NTFS.
Quando è visualizzata la vista Struttura file, i colori disponibili sono:
ƒ
Aree blu scuro mostrano i file contigui (non frammentati).
Funzionamento di Diskeeper
31
ƒ
Aree rosse mostrano i file frammentati.
ƒ
Aree gialle mostrano il file di paging se esistente nel volume.
ƒ
Aree verdi mostrano i file di sistema non spostabili. Le aree verdi mostrano principalmente la tabella di file
master (MFT) e altri file non spostabili. Questi file non possono essere spostati da Diskeeper (o altro
sistema di deframmentazione), eccetto all'avvio. Si ricordi tuttavia che sebbene queste aree siano indicate
come "file di sistema", non sono i file che costituiscono il sistema operativo (che Diskeeper può
deframmentare con successo nelle modalità di deframmentazione manuale o automatica). Compongono
invece il file di sistema NTFS. Le aree verdi del display compaiono solo nei volumi NTFS.
ƒ
Aree bianche mostrano lo spazio libero nel volume.
ƒ
Aree a strisce verdi/bianche mostrano lo spazio nel volume riservato all'espansione della MFT. Questo
spazio viene riservato quando un volume è formattato e non possono essere usate dalle applicazioni,
compreso Diskeeper. Tuttavia, il sistema operativo scriverà i file in quest'area quando il volume diventa
estremamente pieno e non è disponibile altro spazio libero. Windows offre a Diskeeper la possibilità di
spostare i file al di fuori di quest'area riservata, ma non consente di spostare i file all'interno di essa. Questa
aree compaiono solo nei volumi NTFS.
ƒ
Aree azzurre mostrano le cartelle di directory del volume (e i relativi frammenti).
Nota: Quando il TVE sta deframmentando un volume, il display grafico solitamente visualizzato nel riquadro
della Mappa volume è sostituito da dati numerici che mostrano l'avanzamento dell'operazione di
deframmentazione. Questa riduzione dell'utilizzo delle risorse di sistema è ripagata in un minore consumo della
CPU e in una più rapida deframmentazione di volumi molto grandi. (Opzionalmente si può disattivare questa
funzione di risparmio delle risorse. Per maggiori informazioni consultare pagina 46.
È inoltre possibile salvare la Mappa volume (come file bitmap) o stamparla usando i rispettivi comandi della
scheda Mappa volume.
Scheda rapporto operazioni
La scheda Rapporto operazioni mostra le informazioni dettagliate relative a un volume, in seguito all'analisi o
alla deframmentazione. Il Rapporto operazioni visualizza le informazioni per un singolo volume del disco alla
volta.
È inoltre possibile salvare il Rapporto operazioni (come file di testo) o stamparlo usando i rispettivi comandi
della scheda.
La scheda Rapporto operazioni include queste sezioni:
Sezione risultati e raccomandazioni
Questa sezione del Rapporto operazioni contiene le raccomandazioni per migliorare o conservare le prestazioni
del volume.
Sezione condizioni
Questa sezione del Rapporto operazione comprende una valutazione della salute generale del volume, le
motivazioni per questa valutazione e i consigli per migliorare o conservare l'affidabilità del volume.
Diskeeper Corporation ha effettuato un’ampia ricerca sulle cause dei problemi di prestazione e affidabilità dei
dischi. La ricerca ha dimostrato che questi fattori svolgono un ruolo significativo rispetto alle prestazioni e
all'affidabilità del disco – le condizioni generali di un volume del disco:
ƒ
Frammentazione generale
ƒ
Frammentazione MFT
32
Funzionamento di Diskeeper
ƒ
Frammentazione file di paging
ƒ
Spazio libero disponibile
Diskeeper usa questi fattori per determinare un indice di affidabilità del disco ogni volta che analizza o
deframmenta un volume.
L'affidabilità del disco è classificata in tre categorie—Sano, Avvertenza e Critico.
Questa tabella mostra i livelli di Avvertenza e Critico usati per determinare l'indice di affidabilità.
Fattore di affidabilità
Livello di avvertenza
Livello critico
Frammentazione generale
Frammentazione > 10%
Frammentazione > 50%
Frammentazione del file MFT
> 250 frammenti
> 2000 frammenti
Frammentazione file di paging
> 250 frammenti
> 1500 frammenti
Spazio libero
Spazio libero < 15%
Spazio libero < 5%
Sezione tempo di accesso
Questa sezione del Rapporto operazioni visualizza un grafico che illustra le caratteristiche delle prestazioni del
volume, sulla base degli attuali tempi di lettura calcolati da Diskeeper—sia per tutti i file dell'unità sia solo per i
file frammentati del volume. Mostra inoltre il tempo di lettura ottimale previsto per tutti i file e solo per i file
frammentati. Ciò offre un'immagine dettagliata delle perdite di prestazione dovute alla frammentazione e il
miglioramento previsto visibile dopo la deframmentazione.
Ogni volta che si analizza o si deframmenta un disco, Diskeeper calcola il tempo di lettura del disco in due
modi. Prima di tutto mostra il tempo previsto per leggere tutti i file del disco. Quindi mostra il tempo di lettura
dei soli file frammentati. Inoltre determina il potenziale ottimale (più rapido) del tempo di lettura del disco.
Si osservi che per default, l'analisi delle prestazioni si basa sui valori delle prestazioni del disco predeterminati
misurati come parte della ricerca sulle performance del disco effettuata da Diskeeper Corporation. Per una
misurazione più accurata delle prestazioni sui dischi effettivi, Diskeeper deve eseguire una scansione delle unità
per misurarne la performance. Siccome questa misurazione può brevemente rallentare il computer, questa
operazione di scansione è disattivata per default, ma è facilmente attivabile. L’opzione Attiva raccolta dati
sulle prestazioni del volume è descritta nella sezione delle Proprietà di configurazione di Diskeeper a
pagina 46.
Sezione statistica
Questa sezione del Rapporto operazioni mostra informazioni utili sul volume dopo l'analisi o la
deframmentazione. Si osservi che la maggior parte delle informazioni descritte qui sono anche registrabili nel
Registro eventi di Diskeeper.
Dimensione volume
La sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra la quantità totale di spazio nel volume del
disco. Ciò include i file e lo spazio libro e lo spazio del disco usato dal sistema operativo (per esempio file di
directory e tabella file master) ma non riportato nello "Spazio utilizzato".
Dimensione cluster
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra la dimensione dei cluster del volume.
Un cluster del disco rappresenta il numero dei settori del disco trattati come unità singola. L'intero disco si
divide in cluster e ogni è un minimo incremento di memoria.
Funzionamento di Diskeeper
33
Spazio utilizzato
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra la quantità totale di spazio (in
kilobyte) attualmente occupata dai file nel volume. Non comprende i file di lunghezza zero, o certi file usati dal
sistema operativo, per esempio file di directory e tabella file master.
Spazio libero
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra la quantità totale di spazio libero nel
volume.
Percentuale spazio libero
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra la percentuale dello spazio totale nel
volume che è libera. Ciò comprende lo spazio libero nell'area riservata per la tabella file master (MFT) sui
volumi NTFS.
Frammentazione volume
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra la percentuale generale di
frammentazione nel volume.
La cifra della frammentazione del volume offre una vista generale della frammentazione del volume,
considerando sia il livello di frammentazione del file sia quello di frammentazione dello spazio libero. Questi
due valori sono ponderati a seconda del rapporto dello spazio libero rispetto allo spazio utilizzato del disco. La
formula è:
Spazio frammentato sul volume * 100 / Spazio totale sul volume
Dove Spazio frammentato sul volume è la somma dei cluster di tutti i file frammentati per i byte per cluster.
Frammentazione dati
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra la percentuale della frammentazione
dei file nel volume.
La frammentazione dei dati è calcolata così:
Frammentazione volume * Spazio totale sul volume / Spazio utilizzato sul volume
Nota: I calcoli sono sia per la frammentazione dei dati sia per quella del volume e sono effettuati sulla base
delle dimensioni non compresse dei file. Se un volume ha un grande numero di file compressi frammentati,
questo valori possono superare il 100%. È come guardare file in Windows Explorer—se un grande numero di
file è compresso, le dimensioni totali dei dati possono superare le dimensioni del volume. Per questo motivo
talvolta è possibile comparare le dimensioni del volume nella gestione del disco al numero totale dei byte in un
volume e non "si sommano".
Directory totali
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra il numero totale di cartelle di
directory presenti nel volume.
Directory frammentate
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra il numero di directory frammentate
nel volume.
Frammenti directory in eccesso
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra il numero totale dei frammenti di
directory nel volume. Le directory contigue non sono contate in questo totale ma ogni pezzo aggiuntivo delle
directory frammentate viene contato.
34
Funzionamento di Diskeeper
File totali
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra il numero totale dei file nel volume.
Questo numero non comprende i file di lunghezza zero oppure (nella maggior parte dei casi) i file con
dimensioni inferiori ad un cluster nei volumi NTFS. È possibile che siano inclusi i file con dimensioni inferiori
ad un cluster, a seconda delle dimensioni dei file e dei cluster.
Dimensione media file
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra le dimensioni medie di tutti i file nel
volume. Questo numero non include i file di lunghezza zero oppure i file di paging.
File frammentati totali
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra il numero totale dei file frammentati
nel volume.
Frammenti in eccesso totali
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra il numero totale dei frammenti di file
nel volume. I file contigui non sono contati in questo totale ma ogni pezzo aggiuntivo dei file frammentati viene
contato.
Frammenti medi per file
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra il numero medio dei frammenti per
file nel volume. È un buon indice della quantità di frammentazione dei file del volume.
Se il frammento medio per cifra di file è 1.00, i file sono contigui. Se la cifra è 1.10, allora il 10% dei file, in
media, è in due pezzi. 1.20 significa 20%, 1.30 significa 30% ecc. Una cifra di 2.00 significa che i file sono in
media di due frammenti ciascuno. 1.00 è la cifra migliore ottenibile, che indica che tutti i file o quasi tutti i file
sono contigui.
File con prestazioni in calo
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra il numero di file per i quali la
frammentazione provoca un calo delle prestazioni. Per esempio, sebbene sia frammentato, un file grande in due
pezzi non mostra alcuna perdita significativa delle prestazioni, e quindi non viene incluso in questa cifra.
Dimensione file di paging/di scambio (swap file)
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra la dimensione del file di paging nel
volume. Questa sezione visualizza zero quando non è presente alcun file di paging.
Frammenti totali
Questa sezione del Rapporto operazione o della voce di registro eventi mostra il numero di frammenti in cui è
suddiviso il file di paging (se è presente nel volume).
Dimensione MFT totale
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra la dimensione della tabella file master
(MFT) nel volume.
Siccome la MFT è utilizzata solo nei volumi NTFS, questa sezione non è visualizzata per i volumi FAT
nell'analisi del testo e mostra zero nel registro eventi.
Registrazioni MFT in uso
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra il numero delle singole registrazioni
di file riscontrato nella tabella file master (MFT) nel volume. Questa cifra non corrisponde necessariamente al
numero dei file attualmente nel volume, poiché le registrazioni del file restano nella MFT, anche dopo la
cancellazione di un file.
Poiché la MFT è utilizzata sono nei volumi NTFS, questa sezione non è visualizzata nei volumi FAT.
Funzionamento di Diskeeper
35
Percentuale di MFT in uso
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra la percentuale della tabella file master
(MFT) in uso nel volume.
La MFT cresce con il numero dei file nel volume, ma non si riduce di dimensioni quando i file vengono
cancellati dal volume.
Poiché la MFT è utilizzata sono nei volumi NTFS, questa sezione non è visualizzata nei volumi FAT.
Frammenti MFT totali
Questa sezione del Rapporto operazioni o voce del registro eventi mostra il numero di frammenti della tabella
file master (MFT) nel volume.
Poiché la MFT è utilizzata sono nei volumi NTFS, questa sezione non è visualizzata nei volumi FAT.
File più frammentati
Fare clic sul pulsante Visualizza nella sezione File più frammentati della scheda Rapporto operazioni per
visualizzare un elenco dei file più frammentati del volume. Per ogni file frammentato elencato, questo elenco
mostra:
Frammenti
Mostra il numero di frammenti associati ai file più frammentati del volume del disco.
Dimensione File
Mostra le dimensioni dei file più frammentati del volume del disco.
Nome File
Mostra i nomi dei file più frammentati del volume.
Se questi sono i file ai quali l'utente accede frequentemente, l'impatto sulle prestazioni del sistema può essere
peggiore di quanto indicato dalla cifra Frammenti medi per file.
Oltre ai nomi dei file più frammentati, il rapporto mostra anche le informazioni che spiegano i motivi per cui
certi file non sono stati spostati o deframmentati. Le seguenti "etichette" possono essere aggiunte a nomi
specifici dei file nell'elenco dei file più frammentati:
Visualizzato
dopo
Sistema di
file
[Impossibile
aprire]
Solo
deframmentazio
ne
NTFS e FAT
Diskeeper non può aprire (e quindi spostare) questo file.
Spesso ciò è il risultato del controllo (autorizzazione)
dell'accesso al file impostato per impedire a
Diskeeper di accedervi. Le autorizzazioni del file
devono consentire al SISTEMA di controllare
completamente un file in modo che Diskeeper lo
possa deframmentare.
[Escluso]
Solo
deframmentazio
ne
NTFS e FAT
Questo file è compreso nell'elenco delle esclusioni
Diskeeper. Può trattarsi dell'elenco di esclusione
specificato dall'utente o dell'elenco di esclusione
interna.
Etichetta
Descrizione
36
Funzionamento di Diskeeper
Visualizzato
dopo
Sistema di
file
[Allocazione
eccesso]
Analisi e
deframmentazio
ne
Solo NTFS
Con il sistema di file NTFS, un file può allocare più
cluster di quanto i suoi dati utilizzino in effetti. In
Windows 2000, è possibile deframmentare solo la
porzione di dati dell'allocazione. Ne consegue che
sebbene un file sia frammentato, in realtà la porzione
di dati del file può essere contigua. Ciò si verifica
solitamente con i file di registro e (in Windows 2000)
con quelli decompressi. In alcuni casi, i file di questo
tipo possono essere deframmentati dopo un riavvio
del sistema.
[Parzialmente
deframment
ato]
Solo
deframmentazio
ne
NTFS e FAT
Questo file è stato parzialmente deframmentato. I suoi
frammenti sono stati ridotti di numero, ma il file non
è ancora contiguo.
[Spostamento
non
consentito
dal sistema
operativo]
Solo
deframmentazio
ne modulo TVE
Solo NTFS
Sebbene Diskeeper abbia richiesto lo spostamento del
file, il sistema operativo ha respinto la richiesta. Ciò
si verifica quando lo spazio libero precedentemente
localizzato da Diskeeper viene sovrascritto da altra
attività, oppure se un file viene cancellato o ampliato
durante il tentativo di deframmentazione.
Etichetta
Descrizione
Proprietà delle operazioni di deframmentazione
manuale
Esistono diverse opzioni disponibili per il controllo delle operazioni di deframmentazione manuale. Queste
opzioni sono disponibili tramite la casella di dialogo delle Proprietà dell'operazione di deframmentazione
manuale. Per visualizzare e editare le proprietà dell'operazione di deframmentazione manuale fare clic su
Proprietà di deframmentazione manuale nella barra degli strumenti, oppure su Analizza e deframmenta
ora nel riquadro di Lancio rapido e selezionare Proprietà dell'operazione di deframmentazione manuale.
La casella di dialogo Proprietà delle operazioni di deframmentazione manuale offre queste opzioni, descritte
nelle seguenti sezioni:
ƒ
Priorità disco e CPU
ƒ
Metodi di deframmentazione
Impostazione priorità disco e CPU
È possibile controllare la quantità di risorse di input/output (I/O) del disco e della CPU utilizzate da Diskeeper
per le operazioni di deframmentazione manuale. L'opzione di priorità del disco e della CPU consente di
controllare la priorità del disco e della CPU alla quale si esegue la deframmentazione manuale.
L'opzione di priorità del disco usa la tecnologia I/O Smart per sospendere l'operazione di deframmentazione
manuale ad ogni rilevamento di attività I/O del disco mentre viene manualmente deframmentato. Questo
garantisce la trasparenza del processo di deframmentazione, indipendentemente dall'attività del disco.
L'opzione di priorità della CPU consente di impostare la priorità Windows alla quale si esegue la
deframmentazione manuale. Scegliendo la priorità CPU più bassa, si riduce al minimo l'impatto della
deframmentazione di un volume sulle prestazioni del sistema. Tuttavia, le operazioni di deframmentazioni a
priorità minima possono richiedere tempi sostanzialmente più lunghi rispetto a quelle a priorità maggiore,
poiché Diskeeper "dà la precedenza" a qualunque processo a priorità maggiore (persino lo screen saver). Per
questo motivo, talvolta può essere necessario eseguire Diskeeper ad una priorità CPU maggiore. Comunque
Funzionamento di Diskeeper
37
ricordare che le prestazioni del sistema possono essere compromesse quando si esegue Diskeeper a priorità
maggiori.
(Inoltre ricordare che non è necessario preoccuparsi delle priorità o del rallentamento del sistema quando
Diskeeper viene eseguito in modalità automatica. La tecnologia InvisiTasking garantisce che Diskeeper
mantenga i volumi funzionanti al massimo potenziale, senza interferire con altre applicazioni e processi sul
computer).
Per modificare le proprietà delle operazioni di deframmentazione manuale, fare clic su Proprietà delle
nella barra degli strumenti, quindi fare clic su Priorità
Operazioni di deframmentazione manuale
disco e CPU. Si osservi che le proprietà di priorità del disco e della CPU impostate si applicano a tutte le
operazioni di Deframmentazione manuale in tutti i volumi.
Uso di diversi metodi di deframmentazione
In modalità di deframmentazione manuale, Diskeeper consente di scegliere il tipo di deframmentazione più
idoneo alle proprie necessità. Diskeeper fornisce questi metodi di deframmentazione:
ƒ
Deframmentazione rapida — Questo metodo offre la deframmentazione più veloce. Riduce i tempi della
deframmentazione enfatizzando la deframmentazione dei file frammentati piuttosto che il consolidamento
dello spazio libero, poiché ciò comporta il massimo guadagno delle prestazioni di sistema. Questo metodo
di deframmentazione viene completato più rapidamente, tuttavia il consolidamento dello spazio libero non
è preciso come negli altri metodi.
ƒ
Deframmentazione consigliata — È la combinazione predefinita, comprovata ed equilibrata di
deframmentazione dei file e consolidamento dello spazio libero. È studiata per offrire le migliori
prestazioni del disco senza utilizzare eccessive risorse di sistema.
Oltre a queste opzioni, è possibile specificare come Diskeeper gestisce file più grandi. Se si abilita l'opzione
Deframmenta file grandi in modo efficiente , Diskeeper deframmenta i file di grandi dimensioni solo fino al
miglioramento dei tempi di accesso e fino a quando un'ulteriore deframmentazione non apporterebbe
miglioramenti significativi. Questo consente di risparmiare una notevole quantità di risorse di sistema e di
ridurre sensibilmente i tempi di esecuzione di un'operazione.
Per modificare il metodo di deframmentazione per tutte le operazioni di deframmentazione manuale, fare clic su
nella barra degli strumenti, quindi selezionare Metodi di
Proprietà di deframmentazione manuale
deframmentazione. Si osservi che il metodo di deframmentazione impostato per le operazioni di
deframmentazione manuale si applica a tutte le operazioni di deframmentazione su tutti i volumi.
Consiglio : Ricordare che la deframmentazione automatica determina in modo intelligente i metodi di
deframmentazione idonea da applicare su base dinamica, pertanto negando la necessità di selezionare
manualmente un metodo di deframmentazione.
Proprietà di configurazione Diskeeper
Fare clic su Proprietà configurazione di Diskeeper
nella barra degli strumenti o nel gruppo dell'attività
Configura Diskeeper del riquadro di Lancio rapido per visualizzare la casella di dialogo della Proprietà
configurazione di Diskeeper.
La casella di dialogo Proprietà configurazione di Diskeeper consente di visualizzare e modificare le proprietà
che determinano l'aspetto e il comportamento di Diskeeper. Le diverse opzioni del riquadro dell'attività sul lato
sinistro della casella di dialogo Proprietà configurazione di Diskeeper consentono l'accesso a queste opzioni:
ƒ
Generale — Vedere versione, copyright e informazioni sul supporto clienti della copia di Diskeeper.
38
Funzionamento di Diskeeper
ƒ
Aggiornamenti e upgrade — Controllare la disponibilità di versioni più recenti di Diskeeper. Per
maggiori informazioni consultare pagina 38.
ƒ
Esclusione file — Specificare file e cartelle da non elaborare con Diskeeper. Per maggiori informazioni
consultare pagina 38.
ƒ
Frag Shield (Impostazione file di paging e MFT) — Assistenza per la configurazione dei file di paging e
delle tabelle file master (MFT) per impedirne prima di tutto la frammentazione. Per maggiori informazioni
consultare pagina 41.
ƒ
Registrazione eventi — Specificare le informazioni che Diskeeper scrive nel Registro eventi. Per
maggiori informazioni consultare pagina 43.
ƒ
Gestione alimentazione e servizio VSS Microsoft — Specificare il funzionamento di Diskeeper quando il
computer funziona a batteria e come interagisce con VSS. Per maggiori informazioni consultare pagina 45.
ƒ
Raccolta dati — Specificare il tipo di dati raccolti da Diskeeper per i rapporti di prestazione e storico. Per
maggiori informazioni consultare pagina 46.
ƒ
Comportamento Display — Specificare come vengono visualizzate le diverse parti della console
Diskeeper. Per maggiori informazioni consultare pagina 46.
ƒ
Autorizzazioni — Specificare se gli utenti con account diversi dall'amministratore possono accedere ed
eseguire Diskeeper. Per maggiori informazioni consultare pagina 47.
ƒ
Impostazioni proxy — Specificare le impostazioni proxy necessarie per la connessione ad Internet. Per
maggiori informazioni consultare pagina 47.
ƒ
Rilevamento nuovo volume — Specificare come viene attivata la deframmentazione automatica quando
sul computer sono rilevati nuovi volumi. Per maggiori informazioni consultare pagina 47.
ƒ
Consolidamento directory — Specifica se Diskeeper eseguirà elaborazione ulteriore per spostare tutte le
cartelle delle directory in un'unica destinazione.
Aggiornamenti e upgrade
Fare clic su Proprietà di configurazione Diskeeper
nella barra degli strumenti o nel gruppo attività
Configura Diskeeper del riquadro di Lancio rapido, quindi selezionare Aggiornamenti e upgrade. La pagina
Aggiornamenti e upgrade offre queste opzioni:
ƒ
Verifica ora — Usare questa opzione per verificare subito la disponibilità di versioni più recenti di
Diskeeper.
Se è disponibile una nuova versione di Diskeeper, è possibile scaricarla. Quando sul display compare la
schermata di download, fare clic su Esegui questo programma dalla locazione corrente per avviare
l'installazione dell'aggiornamento.
Oppure fare clic su Salva questo programma sul disco per salvare il pacchetto dell'aggiornamento di
Diskeeper sul computer ed installarlo successivamente. (Per installare un aggiornamento memorizzato sul
computer in questo modo, è sufficiente fare doppio clic sul file scaricato e seguire le istruzioni visualizzate)
ƒ
Verifica automaticamente —Usare questa opzione per consentire periodicamente a Diskeeper di
verificare automaticamente la disponibilità di versioni più recenti.
Esclusioni di file
Gli elenchi di esclusione Diskeeper consentono di specificare i file e le directory che non possono essere
elaborati da Diskeeper nelle modalità di deframmentazione automatica o manuale. Per esempio, è possibile che
non si desideri deframmentare i file temporanei che saranno cancellati a breve termine.
Funzionamento di Diskeeper
39
Si ricordi che i file frammentati esclusivi dalla deframmentazione possono "saltare" l'analisi visualizzata nella
scheda Rapporti operazione.
Diskeeper usa due elenchi—uno specificato dall'utente e un secondo "interno" non modificabile. L'elenco di
esclusione creato dall'utente è descritto in basso. Consultare pagina 21 per maggiori informazioni sull'elenco di
esclusione interna Diskeeper.
nella
Per aprire l'elenco di esclusione di Diskeeper, fare clic su Proprietà di configurazione Diskeeper
barra degli strumenti oppure selezionare Proprietà di configurazione Diskeeper nel gruppo delle attività
Configura Diskeeper nel riquadro di Lancio rapido, quindi selezionare Esclusioni file. All'interno di questa
pagina, è possibile specificare file, cartelle e volumi che si desidera escludere dall'elaborazione Diskeeper.
I seguenti comandi sono disponibili nella casella di dialogo Esclusioni file:
Nota: Specifiche di file jolly come * oppure ? sono consentite.
Volumi
Usare questa sezione della pagina Esclusioni file per scegliere un volume dal quale si desidera escludere file o
directory dalla deframmentazione.
Percorso
Usare questa sezione della pagina Esclusioni file per scegliere directory specifiche da escludere dalla
deframmentazione. Selezionare una directory evidenziandola e quindi fare clic su Aggiungi cartella per
aggiungere la directory all'elenco delle Esclusioni.
Quando si aggiunge una cartella di directory all'elenco di esclusione, vengono escluse anche le directory
secondarie nella struttura.
Pulsante Aggiungi cartella
Fare clic su Aggiungi cartella per aggiungere il percorso della directory selezionata all'elenco delle esclusioni
Diskeeper.
File
Usare questa sezione della pagina Esclusioni file per scegliere file specifici (per nome) da escludere dalla
deframmentazione. Evidenziare i file da escludere e quindi fare clic su Aggiungi file per aggiungere il file
all'elenco di esclusione.
Pulsante Aggiungi file
Fare clic su Aggiungi file per aggiungere il file selezionato all'elenco delle esclusioni Diskeeper.
Casella elenco esclusioni
Questa casella mostra i file, le directory e i volumi che saranno esclusi dalla deframmentazione.
Pulsante Rimuovi
Fare clic su Rimuovi per rimuovere file specifici, directory o volumi dall'elenco di esclusione Diskeeper. Per
rimuovere una o più voci dall'elenco, evidenziare le voci nella Casella elenco esclusioni e fare clic su Rimuovi.
Pulsante Applica
Fare clic su Applica per salvare l'elenco di esclusione e mantenere aperta la finestra di dialogo delle Proprietà
configurazione Diskeeper.
Pulsante OK
Fare clic su OK per salvare l'elenco di esclusione e chiudere la finestra di dialogo delle Proprietà
configurazione Diskeeper.
40
Funzionamento di Diskeeper
Pulsante Annulla
Fare clic su Annulla per annullare le modifiche effettuate all'elenco di esclusione Diskeeper e tornare al display
principale Diskeeper.
Pulsante ?
Fare clic su ? per vedere la Guida sulla creazione di un elenco di esclusione.
Elenco esclusione interna Diskeeper
Alcuni file non possono essere spostati in nessun caso. Possono essere file di sistema o file associati a
applicazioni specifiche. Lo spostamento di questi file specifici può causare guasti al sistema o all'applicazione.
Pertanto Diskeeper usa un elenco di esclusione "interna" per garantire che questi file siano sempre esclusi
dall'elaborazione di Diskeeper. L'elenco è fisso in memoria e non può essere modificato. Questi sono i file
attualmente presenti nell'Elenco di esclusione interna Diskeeper:
Con Windows 2000
ƒ
$MFT
ƒ
$MFTMIRR
ƒ
$LOGFILE
ƒ
$VOLUME
ƒ
$ATTRDEF
ƒ
$BITMAP
ƒ
$BOOT
ƒ
$BADCLUS
ƒ
$SECURE
ƒ
$UPCASE
ƒ
$EXTEND
ƒ
$EXTEND\$QUOTA
ƒ
$EXTEND\$OBJID
ƒ
$EXTEND\$REPARSE
ƒ
$EXTEND\$USNJRNL
ƒ
$HIBERFIL.SYS
ƒ
$MEMORY.DMP
ƒ
$SAFEBOOT.FS
ƒ
$SAFEBOOT.CSV
ƒ
$SAFEBOOT.RSV
ƒ
$BOOTSECT.DOS
Con Windows XP, Windows Server 2003 e Windows Vista
ƒ
$MFT
ƒ
$MFTMIRR
Funzionamento di Diskeeper
ƒ
$LOGFILE
ƒ
$VOLUME
ƒ
$ATTRDEF
ƒ
$BITMAP
ƒ
$BOOT
ƒ
$BADCLUS
ƒ
$SECURE
ƒ
$UPCASE
ƒ
$HIBERFIL.SYS
ƒ
$MEMORY.DMP
ƒ
$SAFEBOOT.FS
ƒ
$SAFEBOOT.CSV
ƒ
$SAFEBOOT.RSV
ƒ
$BOOTSECT.DOS
41
Esclusi durante la deframmentazione all'avvio
ƒ
\\$ESSNAP\\SNAPS.SNP
ƒ
$SAFEBOOT.FS
ƒ
$SAFEBOOT.CSV
ƒ
$SAFEBOOT.RSV
ƒ
\\BOOT.INI
ƒ
\\NTDETECT.COM
ƒ
\\NTLDR
ƒ
\\NTBOOTDD.SYS
ƒ
\\*\\NTOSKRNL.EXE
Si osservi che questi file non sono visualizzati nell'Elenco esclusione Diskeeper definito dall'utente. Consultare
Diskeeper non sposta alcuni file a prescindere dal mio intervento. Esiste un problema con Diskeeper? a pagina
57 per maggiori informazioni sull'elenco di esclusione interna Diskeeper.
Frag Shield
Frag Shield consente di configurare le tabelle file master (MFT) e i file di paging come raccomandato dalle
indicazioni pubblicate da Microsoft. Osservando queste raccomandazioni, sarà possibile mantenere contigui
questi file di sistema critici.
Frag Shield è composta da due componenti: lo strumento di configurazione MFT e lo strumento di
configurazione del file di paging. Questi strumenti consentono di impostare i file di paging e le MFT in modo
che la frammentazione non avvenga in futuro.
nella barra degli strumenti
Per usare Frag Shield, fare clic su Proprietà di configurazione Diskeeper
Diskeeper oppure selezionare Proprietà di configurazione Diskeeper dal gruppo di attività Configura
42
Funzionamento di Diskeeper
Diskeeper nel riquadro di lancio rapido, quindi selezionare Frag Shield (Impostazioni file di paging e MFT).
Usare l'opzione Frag Shield per configurare le tabelle file master (MFT) e i file di paging sui volumi e
prevenirne la frammentazione. Fare clic su Modifica per aprire la finestra di dialogo Frag Shield, che guida
attraverso la configurazione delle MFT e dei file di paging.
Dopo una esecuzione di Frag Shield, i dati raccolti da Diskeeper durante le future operazioni di analisi e
deframmentazione e quelli raccolti periodicamente durante l'uso dei file di paging vengono usati per
determinare se lo strumento di configurazione deve essere nuovamente eseguito. Se è necessario eseguire uno
strumento, viene fornito un consiglio e un link per accedere facilmente allo strumento adeguato. Nella maggior
parte dei casi, una volta che questi strumenti vengono eseguiti non sono più necessari.
Si osservi che quando la finestra di dialogo Frag Shield è aperta, le operazioni di deframmentazione automatica
sono temporaneamente sospese e quelle di deframmentazione manuale sono interrotte e annullate.
Si osservi inoltre che qualunque modulo di deframmentazione Diskeeper viene automaticamente interrotto
prima che Frag Shield effettui cambiamenti alla configurazione del computer.
Configurazione della MFT
La tabella file master (MFT) è in un certo senso un file che contiene registrazioni di ogni file del volume NTFS.
In termini generici nella MFT esiste una registrazione di file per ogni file del volume. (Con le dovute eccezioni.
Per esempio, un file altamente frammentato può richiedere registrazioni di file multiple nella MFT per
memorizzare le informazioni sui vari frammenti che compongono il file). Quando viene creato un volume
NTFS per la prima volta, Windows riserva una parte del volume alla MFT. Con l'aggiunta di file al volume, la
MFT cresce con le ulteriori registrazioni di file. Il disco si riempie ed è possibile che la MFT superi lo spazio
originariamente riservato. Quando ciò accade, alla MFT viene riservato spazio aggiuntivo, ma solitamente
questo nuovo spazio non è adiacente alla zona MFT originaria. Questa è la causa della frammentazione della
MFT.
Inoltre, quando lo spazio libero si riduce, i file vengono scritti nello spazio riservato alla MFT, e ciò fa in modo
che alla fine la MFT si espanda intorno a questi file in modo frammentato. Questa è un'altra causa frequente
della frammentazione della MFT.
Lo strumento di configurazione della MFT aiuta a pre-espandere la MFT in modo contiguo, in modo che la
crescita futura della MFT non comporti estensioni frammentate del file. È necessario circa una registrazione di
scorta del file per ogni file che occuperà il volume in futuro. Il numero di registrazioni di file da aggiungere è
determinato in uno di questi due modi:
ƒ
Frag Shield consiglia l'aumento delle dimensioni sulla base del numero previsto di file che potrebbero
occupare il volume. Questa stima di basa sulle dimensioni medie correnti del file e sulla quantità di spazio
libero disponibile.
ƒ
È possibile inserire quanti file si prevede occuperanno parzialmente il volume.
Consiglio : La pre-espansione della MFT è vantaggiosa nelle prime fasi dell'impostazione di un sistema
informatico, compresi i casi in cui si creano "immagini" del sistema da utilizzare su altri computer.
Una volta che il numero delle registrazioni dei file è stato determinato, Frag Shield garantisce che l'aggiunta di
queste registrazioni sia sicura. In altre parole, deve esistere spazio libero adeguato nel volume (20% dopo
l'espansione della MFT) e se aggiungere registrazioni frammenterebbe la MFT, oppure se la MFT è già troppo
frammentata, allora la MFT viene deframmentata e/o i file vengono spostati per consentire alla MFT di
espandersi in modo continuato. (Windows 2000 richiede che la deframmentazione della MFT sia eseguita
all'avvio).
Normalmente, ad ogni esecuzione dell'analisi e della deframmentazione, la percentuale di spazio MFT libero
viene controllata e se supera una certa percentuale d'uso, il riquadro Affidabilità mostra queste informazioni,
consiglia di eseguire nuovamente lo strumento di configurazione della MFT e fornisce un link per eseguire lo
strumento.
Nota: Dopo essere stata estesa, la Tabella file master (MFT) non può essere ridotta senza riformattare il volume.
Funzionamento di Diskeeper
43
Configurazione dei file di paging
Il file di paging è un'area di un disco dedicata a contenere temporaneamente i dati che devono risiedere nella
memoria del computer. Siccome il sistema operativo necessita di memoria fisica (RAM), temporaneamente
sposta i dati meno usati dalla RAM al disco rigido. I dati vengono ricopiati tra il paging file e la memoria di
sistema secondo quanto necessario. Ciò si dice "paging" oppure "swapping"
Alla prima installazione di Windows, viene creato inizialmente un file di paging sulla base della quantità di
memoria fisica (RAM) rilevata sul computer. Windows stabilisce una dimensione iniziale ed una massima del
file di paging. Con il tempo questo file di paging predefinito può diventare troppo piccolo, e quindi Windows lo
espande, spesso in modo non contiguo. Quando il file di paging è frammentato, il sistema operativo richiede più
tempo per spostare i file dentro e fuori dal file di paging e quindi rallenta il computer.
Lo strumento di configurazione del file di paging Frag Shield aiuta a impostare le dimensioni del file di paging
in modo corretto e gestisce la frammentazione che si verifica durante il processo. Specificando dimensioni
corrette per il file di paging, si consente di gestire tutte le necessità di memoria del sistema senza bisogno che il
file cresca e potenzialmente si frammenti. Siccome la deframmentazione del file di paging è possibile solo
all'avvio, è particolarmente opportuno impedire che si frammenti.
Una possibile soluzione alla frammentazione del file di paging è scegliere una dimensione abbastanza grande
da allocare le necessità di memoria correnti e future in modo che non cresca mai e quindi di impostare le
dimensioni iniziale e massima del file di paging su questo valore. Il principale svantaggio di questo approccio è
che potrebbe aumentare inutilmente le dimensioni del file di paging e derubare lo spazio del disco.
Microsoft raccomanda il metodo seguente per determinare le dimensioni adeguate di un file di paging1:
"Inoltre è possibile determinare le dimensioni adeguate di un file di paging moltiplicando il valore del
contatore Paging File\% Usage Peak per le dimensioni di Pagefile.sys. Il contatore % Usage Peak
indica quanta parte del file di paging viene utilizzata. Considerare di espandere il file di paging ogni
volta che uno dei contatori raggiunge il 70 per cento delle dimensioni totali in byte di tutti i paging file,
o che il contatore Memory\% Committed Bytes In Use raggiunge l'85 per cento".
Frag Shield monitorizza questi contatori calcolando periodicamente le dimensioni adeguate del file di paging.
Aprendo Frag Shield e ad ogni deframmentazione o analisi, Frag Shield usa i dati di utilizzo del file di paging
raccolti per consigliare se espandere le dimensioni minime del file di paging e le dimensioni massime e di
quanto. Vengono forniti altri dati statistici basilari relativi all'utilizzo della memoria e l'utente può decidere se
seguire il consiglio o scegliere valori diversi per le dimensioni iniziale e massima del file di paging.
Se si sceglie di eseguire modifiche alle dimensioni del file di paging, lo strumento di configurazione del file di
paging determina se è necessario un riavvio o una deframmentazione e prende le misure necessarie.
Si osservi che è possibile che talvolta si apra un file molto grande o diversi file contemporaneamente e ciò
espande il file di paging. In seguito il sistema operativo riduce le dimensioni del file di paging. Perciò in questo
caso è vantaggioso avare una dimensione iniziale e una massima del paging file diversa, poiché consente di
prendere solo lo spazio su disco necessario. Se l'espansione del file di paging in questi casi lo frammenta,
quando viene nuovamente ridotto, i frammenti extra vengono eliminati a causa della riduzione delle dimensioni.
Pertanto l'espansione e la contrazione è utile e non provoca frammentazione a lungo termine.
Solitamente ad ogni esecuzione dell'analisi e della frammentazione del volume, si controllano le dimensioni
ottimali calcolate del file di paging rispetto a quelle correnti. Se le dimensioni correnti sono inadeguate, il
riquadro Affidabilità mostra queste informazioni, consiglia di eseguire nuovamente lo strumento di
configurazione del file di paging e fornisce un link per eseguirlo.
Registrazione eventi
La registrazione degli eventi di Diskeeper registra le informazioni generali sull’attività di Diskeeper nel registro
eventi delle applicazioni Windows.
1
Windows 2000 Professional Resource Kit, Capitolo 28 – Valutazione dell’utilizzo delle memoria e della cache
44
Funzionamento di Diskeeper
Nota: In configurazione predefinita, il registro eventi delle applicazioni Windows può riempirsi molto
rapidamente. Consultare pagina 5 per informazioni sull'impostazione del Registro eventi delle applicazioni di
questi sistemi operativi in modo da evitare questa situazione.
Per visualizzare o modificare le opzioni di registrazione degli eventi Diskeeper, fare clic su Proprietà
configurazione Diskeeper
nella barra degli strumenti oppure selezionare Proprietà configurazione
Diskeeper nel gruppo delle attività Configura Diskeeper del riquadro Lancio rapido, quindi selezionare
l'opzione Registrazione eventi per aprire la finestra di dialogo Registrazione eventi.
La finestra di dialogo della Registrazione eventi visualizza un elenco degli eventi per i quali è possibile abilitare
o disabilitare la registrazione. Usare le caselle di spunta per le seguenti opzioni per attivare o disattivare
ciascuna opzione:
Avvio e interruzione servizio
Quando questa opzione è attivata, ogni volta che il servizio di Diskeeper inizia o si interrompe, viene inserita
una registrazione nel Registro eventi.
Questa opzione è attivata per default.
Avvio e interruzione deframmentazione
Quando questa opzione è attivata, ogni volta che un'operazione di deframmentazione automatica o manuale
inizia o si interrompe, viene inserita una registrazione nel Registro eventi. La registrazione nel Registro eventi
per questa opzione comprende anche le informazioni su file che non possono essere spostati, o perché sono
nell'elenco di esclusione di Diskeeper, oppure perché non possono essere aperti. Le cause comuni che
impediscono di aprire un file comprendono controllo o autorizzazioni di accesso sul file che impediscono
l'accesso di Diskeeper. Le autorizzazioni del file devono consentire al SISTEMA di controllare completamente
un file in modo che Diskeeper lo possa deframmentare. Consultare pagina 68 per maggiori informazioni
sull'impostazione delle autorizzazioni di accesso.
Questa opzione è attivata per default.
Informazioni sul volume
Quando questa opzione è attivata, al termine di ogni deframmentazione, viene inserita una registrazione nel
Registro eventi dell'applicazione, indicante le informazioni generali sul volume sottoposto a deframmentazione.
Ciò compare nel Visualizzatore eventi Windows come Diskeeper Event 15. Questa opzione è attivata per
default.
Per una descrizione delle informazioni contenute nella casella Descrizione, consultare pagina 32.
Informazioni sui file
Quando questa opzione è attivata, al termine di ogni deframmentazione, viene inserita una registrazione nel
Registro eventi, indicante le informazioni sui file del volume sottoposto a deframmentazione. Ciò compare nel
Visualizzatore eventi Windows come Diskeeper Event 16. Questa opzione è attivata per default.
Per una descrizione delle informazioni contenute nella casella Descrizione, consultare pagina 32.
Informazioni sui file di paging
Quando questa opzione è attivata, al termine di ogni deframmentazione, viene inserita una registrazione nel
Registro eventi, indicante le informazioni sul file di paging del volume sottoposto a deframmentazione (se
presente nel volume). Ciò compare nel Visualizzatore eventi Windows come Diskeeper Event 17. Questa
opzione è attivata per default.
Per una descrizione delle informazioni contenute nella casella Descrizione, consultare pagina 32.
Funzionamento di Diskeeper
45
Informazioni sulle directory
Quando questa opzione è attivata, al termine di ogni deframmentazione, viene inserita una registrazione nel
Registro eventi, indicante le informazioni sulle directory del volume sottoposto a deframmentazione. Ciò
compare nel Visualizzatore eventi Windows come Diskeeper Event 18. Questa opzione è attivata per default.
Per una descrizione delle informazioni contenute nella casella Descrizione, consultare pagina 32.
Informazioni sulla MFT
Quando questa opzione è attivata, al termine di ogni deframmentazione, viene inserita una registrazione nel
Registro eventi, indicante le informazioni sulla tabella file master (MFT) del volume sottoposto a
deframmentazione. (Ricordare che queste informazioni sono applicabili solo ai volumi NTFS, poiché solo i
volumi NTFS hanno una MFT). Ciò compare nel Visualizzatore eventi Windows come Diskeeper Event 19.
Questa opzione è attivata per default.
Per una descrizione delle informazioni contenute nella casella Descrizione, consultare pagina 32.
Risparmio energetico e servizio VSS Microsoft
L’opzione Risparmio energetico Diskeeper controlla il funzionamento di Diskeeper quando il computer va a
batteria.
nella barra degli
Per attivare questa opzione, fare clic su Proprietà di configurazione Diskeeper
strumenti, oppure selezionare Proprietà di configurazione Diskeeper nel gruppo attività Configura
Diskeeper nel riquadro di Lancio rapido, quindi selezionare l’opzione Risparmio energetico e Microsoft VSS
per controllare come funziona Diskeeper nei computer che vanno a batteria, e per controllare il comportamento
di Diskeeper quando su un volume è attivato il servizio VSS Microsoft.
Risparmio energetico
Quando questa opzione è attivata e il computer passa da alimentazione normale a batteria, l'eventuale
deframmentazione automatica in corso viene prorogata e un messaggio a questo proposito viene scritto nel
Registro eventi delle applicazioni Windows. Inoltre viene visualizzato un messaggio che informa della proroga
della deframmentazione automatica. Quando il computer torna alla normale alimentazione, la
deframmentazione automatica riprende.
Quando questa direttiva è attivata e il computer funziona a batteria, le operazioni di deframmentazione manuale
sono annullate e un messaggio a questo proposito viene scritto nel Registro eventi delle applicazioni Windows.
Se l'operazione dei deframmentazione manuale viene avviata quando questa opzione è attivata (e il computer
funziona a batteria), viene visualizzato un messaggio che dice se si desidera continuare, anche se l'esecuzione di
Diskeeper a batteria può ridurre la durata disponibile della batteria.
VSS Microsoft
Il Servizio VSS Microsoft, disponibile nel sistema operativo Windows Server 2003, offre la possibilità di
creare istantanee, o copie PIT (point-in-time) di condivisioni e volumi. Queste istantanee sono immagini dei
dati sul disco in un particolare momento. Conservando queste immagini dei dati, è possibile ripristinare
rapidamente singoli file o interi volumi direttamente dal disco come apparivano quando è stata scattata
l'istantanea.
Nota importante: Sui volumi con unità di allocazione in cluster inferiore a 16 KB, VSS vede lo spostamento
dei file effettuato dal processo di deframmentazione come "dati modificati" e scatta una istantanea PIT, anche
se la destinazione dei dati è stata modificata. La deframmentazione su volumi con dimensioni di cluster
superiori a 16 KB è correttamente riconosciuta dal VSS e la deframmentazione non produce queste istantanee
inutili. Le istantanee inutili provocano la crescita delle dimensioni dell'area VSS e quindi la cancellazione delle
istantanee VSS precedenti. Per questo motivo, Diskeeper offre la possibilità di controllare il processo di
deframmentazione dei sistemi con VSS attivato.
Consultare Informazioni di base Microsoft, Articolo 312067
http://support.microsoft.com/default.aspx?kbid=312067 per maggiori informazioni. Diskeeper Corporation
46
Funzionamento di Diskeeper
concorda con la raccomandazione Microsoft di usare cluster pari o superiori a 16 KB sui volumi nei quali si
prevede di deframmentare ed utilizzare il VSS.
Dato il potenziale inutile riempimento dell'area VSS, per default la deframmentazione automatica o manuale
non sono consentite quando VSS è attivato su un volume. È possibile superare queste impostazioni predefinite
e consentire a Diskeeper di deframmentare i volumi quando il VSS è attivato, ma ciò va effettuato con cautela
per le motivazioni sopra descritte.
Raccolta dati
Diskeeper può fornire informazioni utili sulla perdita di prestazioni dei file sui volumi e anche dati storici sui
livelli di frammentazione dei volumi. A questo scopo Diskeeper si affida ai dati di prestazione e
deframmentazione raccolti sui volumi.
Per controllare le proprietà di raccolta dei dati di Diskeeper, fare clic su Proprietà di configurazione
nella barra degli strumenti oppure selezionare Proprietà di configurazione Diskeeper nel
Diskeeper
gruppo delle attività Configura Diskeeper nel riquadro di Lancio rapido, quindi selezionare l'opzione Raccolta
dati. All'interno della casella di dialogo Raccolta dati, compaiono tre opzioni:
Attiva raccolta dati sulle prestazioni del volume
Per default, Diskeeper usa valori predeterminati sulle prestazioni del disco per il calcolo della perdita di
performance causata dalla frammentazione. Per un'immagine più precisa delle prestazioni dei dischi, Diskeeper
può eseguire una scansione dei dati delle prestazioni di tutte le unità rigide.
Usare l'opzione Attiva raccolta dati sulle prestazioni del volume per attivare o disattivare la scansione dei
volumi e raccogliere i dati sulle prestazioni del volume.
Diskeeper usa i dati raccolti durante la scansione dei dati sulle prestazioni per misurare la performance di ogni
scansione. Utilizza queste informazioni per determinare la quantità di performance perduta a causa delle
frammentazione e mostra i risultati nelle scheda Rapporto operazione quando si esegue l'analisi o la
deframmentazione.
Questa scansione migliora la precisione dei dati sulle prestazioni visualizzati da Diskeeper dopo l'analisi o la
deframmentazione di un disco. Quando questa opzione è disattivata, Diskeeper usa i valori predefiniti per
calcolare la perdita di performance causata dalla frammentazione.
La scansione delle prestazioni può richiedere alcuni minuti e può rallentare temporaneamente il computer, ma
solo durante l'esecuzione della scansione.
Attiva raccolta dati sulla frammentazione del volume
Per fornire informazioni accurate nella Scheda Cronologia e nella Scheda Registro, Diskeeper deve analizzate
giornalmente i volumi e salvare i dati in un file.
Usare l'opzione Attiva raccolta dati sulla frammentazione del volume per attivare o disattivare l'analisi dei
volumi e raccogliere i dati sulla frammentazione del volume.
Visualizza comportamenti
Fare clic su Proprietà di configurazione Diskeeper
nella barra degli strumenti o selezionare Proprietà
di configurazione Diskeeper nel gruppo attività di configurazione Diskeeper del riquadro di Lancio rapido,
quindi selezionare Visualizza comportamenti per controllare la seguente opzione:
Display TVE
Attivare questa opzione per visualizzare Diskeeper mappe del volume "prima e dopo" durante la
deframmentazione manuale dei volumi con il modulo TVE (Terabyte Volume Engine). A causa dell'overhead
aggiuntivo del sistema richiesto per raccogliere e visualizzare le informazioni della mappa del volume, attivare
Funzionamento di Diskeeper
47
questo display può aumentare in modo significativo il tempo richiesto per completare un'operazione di
deframmentazione. (Si osservi che questa opzione è disponibile solo nelle edizioni di Diskeeper che supportano
il TVE).
Autorizzazioni
Nota: Questa opzione è disponibile solo nelle edizioni Diskeeper Professional e Pro Premier.
nella barra degli strumenti Diskeeper o nel gruppo
Fare clic su Proprietà di configurazione Diskeeper
attività Configura Diskeeper nel riquadro di Lancio rapido, quindi selezionare l’opzione Autorizzazioni per
specificare se gli utenti senza account da amministratore possono accedere ed eseguire Diskeeper.
Aderendo le linee guida Microsoft pubblicate, per default, Diskeeper consente solo agli utenti che fanno parte
del gruppo degli amministratori di analizzare e deframmentare i volumi. Questa opzione è utilizzabile per
superare la preimpostazione.
Quando questa opzione è attivata, tutti gli utenti possono accedere ed eseguire Diskeeper. Quando non è
attivata, solo gli utenti che fanno parte del gruppo degli amministratori possono accedere ed eseguire Diskeeper.
Impostazioni proxy
Fare clic su Proprietà di configurazione Diskeeper
nella barra degli strumenti o selezionare Proprietà
di configurazione Diskeeper nel gruppo attività di configurazione Diskeeper del riquadro di Lancio rapido,
quindi selezionare Impostazioni proxy per controllare le seguenti opzioni:
Impostazioni proxy
Diskeeper si affida alla connessione ad Internet per controllare la disponibilità di aggiornamenti e upgrade del
prodotto e in alcuni casi per l'attivazione del prodotto. Usando le impostazioni proxy per la connessione ad
Internet, utilizzare i comandi forniti per specificare l'indirizzo e la porta proxy per la connessione.
Autorizzazioni
Se il server proxy richiede l'autenticazione, usare questi comandi per inserire un nome utente e una password
con le adeguate autorizzazioni per l'accesso proxy.
Rilevamento nuovo volume
Fare clic su Proprietà di configurazione Diskeeper
nella barra degli strumenti o selezionare Proprietà
di configurazione Diskeeper nel gruppo attività di configurazione Diskeeper del riquadro di Lancio rapido,
quindi selezionare Rilevamento nuovo volume per controllare le seguenti opzioni:
Attiva deframmentazione automatica su tutti i volumi automaticamente
Attivare questa opzione per consentire a Diskeeper di attivare automaticamente la deframmentazione
automatica su qualunque nuovo volume rilevato. Ciò è utile nei casi in cui si dispone di unità USB rimovibili,
schede di memoria o altri mezzi di memorizzazione che vengono visualizzare come un volume del disco.
Consolidamento delle directory
Fare clic su Proprietà di configurazione Diskeeper
nella barra degli strumenti o selezionare Proprietà
di configurazione Diskeeper nel gruppo attività di configurazione Diskeeper del riquadro di Lancio rapido,
quindi selezionare Visualizza comportamenti per controllare la seguente opzione:
48
Funzionamento di Diskeeper
Consolida le directory su tutti i volumi
Attiva questa opzione per fare in modo che Diskeeper esegua l’elaborazione aggiuntiva necessaria per spostare
tutte le directory su ogni volume in un’unica destinazione del volume stesso. Questa impostazione interessa le
operazioni di deframmentazione automatica e manuale.
Modulo TVE (Terabyte Volume Engine)
Alcune edizioni di Diskeeper includono il TVE (Terabyte Volume Engine), che è uno speciale modulo di
deframmentazione per volumi NTFS molto grandi (pari o superiori a 60 GB). Il TVE è studiato per gestire
efficacemente volumi contenenti milioni di file. Si osservi che il TVE è usato solo nei volumi NTFS.
Il TVE è completamente integrato sia nella modalità di deframmentazione automatica sia in quella manuale.
Il TVE opera in modo diverso dai moduli di deframmentazione standard Diskeeper poiché è appositamente
studiato per volumi molto grandi. Per esempio, quando il TVE sta deframmentando un volume, il display
grafico solitamente visualizzato nel riquadro della Mappa volume è sostituito da dati numerici che mostrano
l'avanzamento dell'operazione di deframmentazione. Questa riduzione dell'utilizzo delle risorse di sistema è
ripagata in un minore consumo della CPU e in una più rapida deframmentazione di volumi molto grandi.
(Opzionalmente si può disattivare questa funzione di risparmio delle risorse. Per maggiori informazioni
consultare pagina 53).
Inoltre, il TVE può o meno esaminare l'intero volume come processo unico. Ciò risparmia risorse della
memoria di sistema.
Ecco una descrizione delle informazioni visualizzate nel riquadro della Mappa volume quando il TVE sta
deframmentando un volume:
Esami registrazioni file
È il numero di volte che una registrazione di file (registrazione MFT) è stata esaminata e fondamentalmente
viene usato per mostrare che l'avanzamento è in corso. Il numero può essere maggiore di quello delle
registrazioni di file sul volume se si esegue un'operazione completa, perché una registrazione di file può essere
esaminata più di una volta, oppure può essere inferiore se l'operazione non è stata completata.
Esami file frammentati
È il numero degli Esami delle registrazioni dei file che hanno localizzato i file frammentati. Nuovamente, un
file può essere esaminato più di una volta durante un'operazione di deframmentazione, per cui questo numero
non corrisponde al numero dei file frammentati nella scheda Rapporto operazione.
Frammenti eliminati
È il numero dei frammenti eliminati dal TVE. Non corrisponde al numero dei frammenti registrati nel Rapporto
operazioni perché l'operazione è stata solo parzialmente completata, oppure perché i file sono diventati più o
meno frammentati a causa di altri processi durante il periodo di esecuzione del modulo.
Esami file contigui
È il numero degli Esami delle registrazioni dei file che hanno localizzato file contigui che potevano essere
spostati per contribuire al consolidamento dello spazio libero. Non tutti i file del volume sono destinati a questa
azione, quindi il numero sarà presumibilmente molto inferiore a quello dei file contigui presenti nella scheda
Rapporto Operazione.
File non elaborabili
È il numero di volte in cui non è stato possibile spostare un file. Le ragioni più comuni che impediscono di
spostare un file sono:
ƒ
Diskeeper non ha ricevuto l'autorizzazione per aprire il file (il file non consentiva il Controllo completo del
processo di SISTEMA).
ƒ
Il file era aperto per uso esclusivo da parte di un altro processo
Funzionamento di Diskeeper
ƒ
49
Lo spazio libero non era più disponibile quando è stato tentato lo spostamento.
Il registro eventi delle applicazioni Windows memorizza le motivazioni per i primi cinquanta file che non è
stato possibile elaborare.
Esecuzione di Diskeeper dalla riga di comando
Oltre all'interfaccia Grafica utente (GUI), Diskeeper è controllabile mediante la riga di comando di Windows.
Questa operazione offre un metodi alternativo per deframmentare i volumi del disco. Il singolo comando
supporta diversi indicatori di comando opzionali.
Per usare questo comando, seguire questi passaggi:
1. Aprire la finestra di comando di Windows..
2. Digitare Diskeeper nella riga di comando, seguito dalla lettera di un'unità e dagli eventuali parametri
opzionali.
Parametri di deframmentazione
Per deframmentare i file di un volume specifico, usare il comando Diskeeper in questa forma:
Diskeeper <volume> [ /d ] [ /? ] [/b] [/f]
Si osservi che i parametri tra le parentesi ad angolo < > sono richiesti; le parentesi quadre [ ] indicano i
parametri opzionali.
<volume>
È un parametro richiesto che accetta qualunque lettera di unità valida. Non sono richiesti i due punti dopo la
lettera dell'unità.
/d
Disco —Deframmenta il volume specificato. Questo parametro è opzionale.
/?
Guida — Visualizza il testo della guida della riga di comando.
/b
Non usato — Questo comando viene utilizzato unicamente per la compatibilità con l'utilità di
deframmentazione incorporata ed è ignorato da Diskeeper.
/f
Non usato — Questo comando viene utilizzato unicamente per la compatibilità con l'utilità di
deframmentazione incorporata ed è ignorato da Diskeeper.
Parametri di controllo della deframmentazione automatica
Per attivare o disattivare la deframmentazione automatica su un (o tutti) volume, usare il comando Diskeeper in
questa forma:
Diskeeper [volume] < /s > < /jt=z > [ /ds ]
Si osservi che i parametri tra le parentesi ad angolo < > sono richiesti; le parentesi quadre [ ] indicano i
parametri opzionali.
50
Funzionamento di Diskeeper
[volume]
Nome del volume — Questo parametro è opzionale. Se non è presente, la deframmentazione automatica viene
attivata su tutti i volumi del computer.
/s
Imposta — Attiva la deframmentazione automatica sui volumi specificati.
/jt=z
Tipo operazione — Specifica il tipo di operazione, dove z = automatica. Si osservi che attualmente solo il tipo
di operazione deframmentazione automatica è supportato.
/ds
Disattiva — Disattiva la deframmentazione automatica sui volumi specificati.
Parametri di visualizzazione dello stato di
deframmentazione automatica
Per visualizzare lo stato della deframmentazione automatica su un (o tutti) volume, usare il comando Diskeeper
in questa forma:
Diskeeper [volume] < /p > < /jt=z >
Si osservi che i parametri tra le parentesi ad angolo < > sono richiesti; le parentesi quadre [ ] indicano i
parametri opzionali.
[volume]
Nome del volume — Questo parametro è opzionale. Se non è presente, il rapporto sullo stato riflette tutti i
volumi del computer.
/p
Stampa — Visualizza lo stato della deframmentazione automatica sullo schermo per i volumi specificati.
/jt=z
Tipo operazione — Specifica il tipo di operazione, dove z = automatica. Si osservi che attualmente solo il tipo
di operazione deframmentazione automatica è supportato.
Esempi
Diskeeper D
Deframmenta il volume D.
Diskeeper D /s /jt=z
Attiva la deframmentazione automatica sul volume D
Diskeeper /s /jt=z
Attiva la deframmentazione automatica su tutti i volumi del computer
Diskeeper /p /jt=z
Visualizza lo stato della deframmentazione automatica sullo schermo per tutti i volumi del computer
Funzionamento di Diskeeper
51
Esecuzione di Diskeeper in un cluster Windows
Diskeeper è certificato per l'esecuzione dei cluster di Windows. Per eseguire Diskeeper in un ambiente a cluster,
è sufficiente installarlo su ogni sistema a cluster. Una volta eseguita questa operazione, Diskeeper verrà
eseguito su qualunque sistema a cluster in funzione dopo che l'altro sistema a cluster rileva un guasto. Inoltre
Diskeeper viene eseguito sul disco/partizione a cluster in un cluster attivo, deframmentando il disco/la
partizione a cluster sul sistema che al momento controlla il disco/partizione.
Nota: La deframmentazione all'avvio di Diskeeper non viene eseguita sui partizioni a cluster.
Teoria di funzionamento
53
Capitolo 5
Teoria di funzionamento
Questo capitolo descrive gli obiettivi di progettazione originaria di Diskeeper e come sono stati raggiunti.
Introduzione
Come descritto nell’introduzione del presente manuale, il termine deframmentazione del disco ha due significati:
ƒ
una condizione nella quale pezzi di file individuali su un disco non sono contigui, ma piuttosto spezzati e
dispersi nel volume del disco; e
ƒ
una condizione nella quale lo spazio libero su un volume del disco consiste di piccoli pezzi di spazio qua e
là anziché di alcuni spazi liberi grandi.
Gli effetti dell'eccessiva frammentazione sono comunque duplici:
ƒ
l'accesso ai file richiede più tempo perché un file deve essere raccolto in pezzi qua e là e necessita diversi
accessi al disco invece di uno solo; e
ƒ
la creazione del file richiede più tempo perché lo spazio per il file deve essere allocato in piccoli pezzi qua
e là anziché solo una allocazione contigua.
Prima dell'introduzione di Diskeeper, non esisteva un metodo che correggesse completamente i problemi della
frammentazione di file e spazio libero su computer Windows NT® (e successivi) o in una rete Windows.
Obiettivi di progettazione
Nella progettazione di Diskeeper per Windows sono stati stabiliti i seguenti obiettivi:
ƒ
L'uso del prodotto deve essere completamente sicuro.
ƒ
Deve migliorare le prestazioni del sistema Windows. Non è studiato per rendere il disco più "bello" - bensì
per migliorare le prestazioni del disco e quindi le prestazioni generali del sistema.
ƒ
Deve elaborare dischi in diretta senza interferire con l'accesso ai file da parte dell'utente.
ƒ
Deve funzionare senza l'intervento dell'operatore.
ƒ
Deve deframmentare tutti i file possibili e lo spazio libero consolidato nel numero minimo possibile di
spazi grandi.
Diskeeper deframmenta file e spazio libero su un disco, consentendo l'accesso ai file sul disco in qualunque
momento Diskeeper sia in funzione.
Sicurezza
Diskeeper è studiato con la sicurezza come massima priorità.
Per garantire lo spostamento sicuro dei file, Diskeeper usa meccanismi incorporati nel sistema operativo
sviluppati e implementati da Diskeeper Corporation (già nota come Executive Software) e completamente
incorporati in Windows 2000, Windows XP, Windows Server 2003 e Windows Vista di Microsoft.
Usando questi meccanismi incorporati, Diskeeper conserva la coerenza della cache, la sicurezza dei file e le
informazioni sulle autorizzazioni e l'integrità del contenuto dei file a prescindere da quanto siano frammentati
sul disco.
54
Teoria di funzionamento
Il più importante obiettivo di Diskeeper è garantire che nessun dato vada perduto. A questo scopo Diskeeper
usa i seguenti criteri di accesso ai file:
ƒ
il contenuto dei file dei dati non viene mai modificato in nessun caso.
ƒ
si elabora un file alla volta, non l'intero disco
ƒ
nessuna informazione viene memorizzata su periferiche diverse o un uno "spazio di riserva"
ƒ
Diskeeper accede ad un file in modo che nessun accesso utente possa andare in conflitto con Diskeeper
durante la parte critica del processo di riallocazione
ƒ
la riallocazione del file è annullata in caso di errore, lasciando il file nello stato originale
Diskeeper è studiato per agire con cautela. In altre parole, sposta un file del volume solo quando è
assolutamente certo che nessun dato vada perduto, compresi gli attributi di file. L'unica modifica alle
informazioni attributive del file è la destinazione fisica del file nel volume. Nessuno dei dati del file viene
modificato e nessun altro campo dell'intestazione del file viene utilizzato per memorizzare informazioni
Diskeeper.
Diskeeper non deframmenta mai o sposta file che siano specificatamente memorizzati in una specifica
destinazione del volume.
Se qualcosa provoca un crash del computer mentre Diskeeper è in esecuzione, oppure se si annulla la
deframmentazione durante il processo di riallocazione del file, nessun dato è mai a rischio.
Performance
In modalità di deframmentazione automatica, Diskeeper viene eseguito in background, senza influire
negativamente sulle prestazioni del computer Windows. L'esclusiva tecnologia InvisiTasking garantisce che
Diskeeper mantenga i volumi su prestazioni ottimali senza compromettere le prestazioni del sistema durante
l'esecuzione. Diskeeper è stato studiato in modo da garantire di non interferire con altri processi sul computer
Windows.
Elaborare dischi attivi
Non è accettabile espellere gli utenti dal disco durante l'esecuzione della deframmentazione ordinaria.
Significherebbe che la cura è peggiore della malattia. Accedere a file frammentati è meglio che non accedere ad
alcun file.
La soluzione migliore consiste nel deframmentare on-line con utenti attivi sullo stesso volume del disco.
Diskeeper è stato studiato tenendo presente questa esigenza. Durante quasi tutta l'elaborazione di un file da
parte di Diskeeper, il file è condiviso con qualunque altro utente che può accedervi. L'ultima fase di
elaborazione del file, però, implica il blocco del file per un brevissimo periodo, una questione di millisecondi.
Se un altro utente richiede un file che Diskeeper ha bloccato, quella richiesta è sospesa per un breve periodo
fino a quando Diskeeper rilascia il file. Quindi la richiesta viene elaborata. Non esiste mai un'interruzione di un
processo a causa di questo ritardo.
Questa soluzione consente a Diskeeper di deframmentare i file aperti in modo sicuro, a prescindere dal fatto che
siano aperti per operazioni di lettura o di scrittura.
Nessun intervento dell'operatore
Per conservare gli obiettivi, dopo l'avvio di Diskeeper in modalità di deframmentazione automatica, viene
eseguito automaticamente in background, senza la necessità di intervento da parte dell'operatore. L'esecuzione è
costante, se non diversamente impostata dall'utente.
Edizioni Diskeeper 55
Appendice A
Tabella delle edizioni Diskeeper
La tabella in basso illustra le diverse edizioni di Diskeeper disponibili e le funzioni e le capacità di ciascuna:
56
Edizioni Diskeeper
Questa tabella mostra le diverse edizioni Diskeeper disponibili e i sistemi operativi Windows supportati:
Risposte alle domande frequenti
57
Appendice B
Risposte alle domande frequenti
Diskeeper funziona con Windows XP Service Pack 2?
Sì. Tuttavia, se si installa o si esegue Diskeeper su un computer con Windows XP Service Pack 2 (SP2),
visitare http://www.diskeeper.com/sp2 per le ultime informazioni sull'esecuzione di Diskeeper con SP2. Si
osservi che queste informazioni si applicano anche a Windows Server 2003 SP1.
Perché il mio volume non si deframmenta completamente?
Ciò potrebbe essere causato da diverse situazioni. Se il volume è estremamente pieno, è possibile che lo spazio
libero non sia sufficiente per deframmentare i file in modo efficace. In questo caso si consiglia di spostare
temporaneamente alcuni file dal volume, in particolare quelli grandi. Questo intervento temporaneo lascia a
Diskeeper lo "spazio di lavoro" necessario per completare il processo di deframmentazione. Inoltre consente a
Diskeeper di deframmentare lo spazio libero sul volume, aumentando la possibilità che i file spostati
temporaneamente possano essere riportati sul volume in una condizione contigua o meno frammentata.
Un'altra causa di deframmentazione incompleta è un file di paging frammentato. Per maggiori informazioni,
consultare la pagina Diskeeper può spostare directory? a pagina 66.
Un volume che ad un certo punto è pieno può avere una tabella file (MFT) gravemente frammentata. I volumi
che sono stati convertiti da FAT a NTFS spesso hanno una MFT frammentata. Un documento che descrive le
cause e gli effetti della frammentazione MFT è disponibile sul sito web di Diskeeper Corporation all'indirizzo
http://www.diskeeper.com/products/documentation/documentation.asp. Usare l'opzione di
deframmentazione all'avvio per deframmentare una MFT frammentata. Per maggiori informazioni, consultare la
pagina 25.
Un'altra situazione che può impedire la deframmentazione completa di un volume è la presenza di un grande
numero di directory sul volume. Per maggiori informazioni, consultare la pagina Diskeeper può spostare
directory? a pagina 66.
Un'altra causa di deframmentazione incompleta può essere una problematica di accesso di sicurezza. È
necessario che sia il SISTEMA sia l'AMMINISTRATORE abbiano il controllo completo di un file (o della
cartella di directory che lo contiene) per consentire a Diskeeper di accedere allo spostamento del file. Ciò
perché il servizio Diskeeper funziona in base all'account dell'amministratore e l'accesso del Sistema è
necessario per deframmentare i file in sicurezza. Questa funzione di sicurezza è regolata dai requisiti di
sicurezza C2 di Windows. Diskeeper include un file batch che imposta le autorizzazioni di accesso ad un
volume per la corretta esecuzione di Diskeeper. Consultare pagina 68 per le informazioni sull'uso di questa
procedura.
Diskeeper non sposta alcuni file a prescindere dal mio intervento. Esiste un
problema con Diskeeper?
Diskeeper utilizza un elenco incorporato di file che non sposta per nessun motivo. Questo elenco è chiamato
elenco di esclusione interna Diskeeper.
Il motivo più diffuso per la presenza di un file nell'Elenco di esclusione interna di Diskeeper è la sicurezza. Il
file non può e non deve essere spostato allo scopo di conservare l'integrità del sistema.
Per esempio, il file memory.dmp si trova nell'Elenco di esclusione interna di Diskeeper. Il file è nell'elenco
perché le destinazioni del disco nei quali questo file è memorizzato sono caricate dal nucleo quando il sistema
si avvia e viene memorizzato. Queste destinazioni del disco poi sono usate per scrivere il file di riserva se
necessario. Se Diskeeper spostasse il file e poi il sistema avesse un guasto, la riserva verrebbe scritta su altri file
o in uno spazio considerato spazio libero. Ciò causerebbe un disco molto corrotto.
58
Risposte alle domande frequenti
Quando il sistema va in modalità di ibernazione, le destinazioni del disco pre-allocate sono sovrascritte dai dati
di ibernazione. Se Diskeeper togliesse il file hiberfil.sys e spostasse altri file in queste destinazioni del disco, si
verificherebbe la corruzione del disco.
Perché Diskeeper non sposta tutti i file in un posto del volume?
La principale filosofia di Diskeeper è migliorare e conservare la performance del computer. Le unità del disco
sono i principali colli di bottiglia delle prestazioni del computer. Diskeeper ripristina la velocità dei dischi
eliminando la frammentazione.
Spesso si crede erroneamente che un disco deframmentato debba sembrare molto ordinato nella scheda Mappa
volume, con barre blu solide in tutto lo schermo (che rappresentano file non frammentati) e il resto spazio
bianco (che rappresenta lo spazio consolidato).
Chiaramente la velocità del volume (cioè la rapidità di accesso ai dati) è più importante della bellezza del
display o del consolidamento di tutto lo spazio libero in un unico posto. Il consolidamento dello spazio libero
può essere importante se il file successivo che si desidera creare deve essere un gigantesco file contiguo, ma ciò
non influisce sulle prestazioni. Di fatto il sistema operativo può o meno scrivere il file successivo in una
destinazione contigua—anche se esiste spazio sufficiente.
Per questo usando i metodi di deframmentazione "Rapida" o "Consigliata", Diskeeper usa algoritmi che
raggiungono la massima velocità dei volumi a prescindere dall'ordine degli spazi liberi sul disco e sullo
schermo—e lo fa senza sprecare tempo in eccessivo consolidamento dello spazio libero. Si cercano
semplicemente i tempi di accesso ai file più rapidi possibile.
Comunque ci si può chiedere perché non si va avanti e non si riordinano i file per una visualizzazione più pulita?
Perché questo richiede potenza del computer. tempo fa abbiamo deciso che sarebbe negativo che Diskeeper
consumasse più prestazioni del computer di quante ne restituisce. Quindi Diskeeper deframmenta fino a quando
il disco è al massimo delle prestazioni e poi si ferma.
Ora questo può non essere importante per l'utente se gli piace stare a guardare il display mentre Diskeeper
deframmenta l'unità, ma è fondamentale per i grandi centri dati aziendali e per le persone il cui lavoro dipende
dal computer. Hanno bisogno delle massime prestazioni possibili e non possono fermare la produzione mentre
il deframmentatore lavora per migliorare l'aspetto del disco ma non ne migliora la performance. Per questo
Diskeeper è studiato per l'esecuzione automatica in background, lasciando il campo a qualunque altro
programma necessario. E per questo motivo Diskeeper interrompe la deframmentazione al raggiungimento
delle massime prestazioni.
Diskeeper può spostare directory?
Nei volumi NTFS su sistemi Windows 2000, Windows XP, Windows Server 2003 e Windows vista, Diskeeper
può spostare in sicurezza e deframmentare le directory sia in modalità di deframmentazione automatica sia
manuale. Inoltre Diskeeper consolida le directory per ulteriore miglioramento della performance.
Diskeeper può deframmentare i file di paging?
Diskeeper non deframmenta file di paging attivi, poiché i file di paging devono essere sempre aperti per uso
esclusivo di Windows. Tuttavia Diskeeper può deframmentare in sicurezza i file di paging all'avvio del
computer - il momento in cui il sistema operativo non ha ancora assunto il controllo dei file e delle directory sul
disco. Per maggior informazioni sulla deframmentazione dei file di paging, consultare pagina 25.
Diskeeper può deframmentare la tabella file master?
La tabella file master (MFT) è l'area di un volume del disco NTFS dove Windows 2000, Windows XP e
Windows Server 2003 e Windows Vista conservano le informazioni necessarie per recuperare file dal volume
del disco. La MFT contiene anche informazioni come creazione di file, modifica e data e ora del back-up.
Poiché la MFT viene mantenuta aperta per uso esclusivo di Windows, Diskeeper non sposta alcun pezzo di
questo file critico di sistema durante l'esecuzione di Windows, ma può farlo in sicurezza all'avvio. Per maggiori
informazioni, consultare la pagina 25.
Perché Diskeeper non consolida completamente lo spazio libero sul mio volume?
Diversi fattori possono impedire la deframmentazione dello spazio libero di un volume:
Risposte alle domande frequenti
59
ƒ
Un file di paging frammentato. Per maggiori informazioni, consultare la pagina 25.
ƒ
Un grande numero di directory sul volume. Per maggiori informazioni, consultare Diskeeper può spostare
directory a pagina 66.
Nei volumi NTFS, una parte dello spazio libero di un volume è riservata dal sistema operativo alla tabella file
master (MFT).Per maggiori informazioni,consultare la pagina Perché i file non vengono spostati all’inizio del
volume?a pagina 67.
È importante sapere che avere tutto lo spazio libero in un unico spazio contiguo fornisce pochissimi vantaggi
alle prestazioni. Lo spazio libero frammentato in centinaia di pezzi influisce sulle prestazioni del disco, ma lo
spazio libero in pochi pezzi non ha alcun effetto sulle prestazioni del disco.
Perché i file non vengono spostati all’inizio del volume?
Nei volumi NTFS, una parte dello spazio libero di un volume è riservata dal sistema operativo alla tabella file
master (MFT). Questo spazio libero solitamente è più evidente all'inizio materiale del volume (facilmente
visualizzabile usando il display della Mappa volume) ma lo spazio è anche riservato per l'uso della MFT in altre
aree del volume.
Poiché questo spazio libero è ad uso esclusivo, Diskeeper non sposta i file in queste aree del volume.
Perché nel riquadro Computer non compaiono tutti i volumi NTFS?
È necessario che sia il SISTEMA sia l'AMMINISTRATORE abbiano il controllo completo di un file (o della
cartella di directory che lo contiene) per consentire a Diskeeper di accedere allo spostamento del file. Ciò
perché il servizio Diskeeper funziona in base all'account dell'amministratore e l'accesso del Sistema è
necessario per deframmentare i file in sicurezza. Questa funzione di sicurezza è regolata dai requisiti di
sicurezza C2 di Windows.
Se la cartella di directory a livello di root non dispone di SISTEMA e AMMINISTRATORE impostati per il
controllo completo (come descritto nella sezione Autorizzazioni nella scheda Sicurezza della casella di dialogo
Proprietà) in alcuni casi Diskeeper non visualizza il volume nell'apposito elenco.
Come determino la frequenza di esecuzione di Diskeeper sul volume?
Ciò dipende da molti fattori, tra cui il livello di attività dei file, le dimensioni e il tipo di file utilizzato e la
quantità di spazio libero disponibile sul volume. Naturalmente il miglior consiglio è di lasciare che la
deframmentazione automatica di Diskeeper monitorizzi i livelli di frammentazione dei volumi e regoli la
deframmentazione più adatta alle necessità dell'utente, anche se le necessità cambiano.
nei casi in cui i volumi si deframmentano manualmente, non esistono regole stabilite sulla frequenza della
deframmentazione dei volumi su disco, ma in questa sede forniamo alcune linnee guida.
ƒ
I volumi di disco su server di file ad intenso traffico devono essere deframmentati con maggiore frequenza
di quelli su workstation ad utente singolo. Può essere necessario eseguire Diskeeper su un volume del
server ogni due-quattro ore per mantenere prestazioni ottimali del sistema, mentre in una workstation può
essere sufficiente eseguire Diskeeper una volta al giorno o meno. In generale, più trafficato è il disco—
maggiore è la frequenza della deframmentazione.
ƒ
Per determinare la frequenza dell’esecuzione di Diskeeper sui volume del disco, è possibile usare la
funzione di registrazione di Diskeeper e monitorare il numero dei file spostati durante ogni operazione. Per
informazioni sulle modalità di registrazione dei file spostati da Diskeeper, consultare pagina 50. In
generale, se Diskeeper sposta meno di 50 file per operazione, la frequenza di esecuzione di Diskeeper è
sufficiente da mantenere le prestazioni del sistema Windows a livello ottimale. Se il numero dei file
spostati in ogni operazione è maggiore o in aumento, pianificare una maggiore frequenza di esecuzione di
Diskeeper. (Anche in questo caso, è possibile automatizzare questa operazione usando Diskeeper in
modalità di deframmentazione automatica).
60
Risposte alle domande frequenti
Come imposto le autorizzazioni di accesso di Diskeeper alla deframmentazione dei
file?
Affinché Diskeeper acceda allo spostamento dei file su volumi NTFS, sia il SISTEMA sia
l'AMMINISTRATORE devono avere completo controllo del file (o della directory che lo contiene). Questa
versione di Diskeeper include un file batch che imposta le autorizzazioni di accesso ad un volume per la
corretta esecuzione di Diskeeper. Questo file si chiama setdkacls.bat e si trova nella cartella di directory nella
quale è installato Diskeeper.
Nel caso in cui esistono file inaccessibili a Diskeeper, aprire una finestra di comando, modificare la directory su
quella di installazione di Diskeeper e digitare:
setdkacls x:
dove x: è la lettera del volume sul quale si desidera modificare le autorizzazioni di accesso.
La procedura setdkacls.bat automatizza la seguente sequenza di comandi:
cd /d x:
cd \
cacls * /e /t /c /g Administrators:F System:F
Per maggiori informazioni sul comando cacls, digitare cacls /? nel messaggio di comando.
Questa procedura funziona solo se l'account di registrazione è autorizzato ad accedere ai file che si desidera
deframmentare.
Devo usare Diskeeper sulle serie RAID?
Sì—Diskeeper supporta tutti i livelli di serie RAID su base software e hardware. Le serie RAID sono spesso
utilizzate per aumentare le prestazioni del sistema. In una serie RAID di quattro unità disco, per esempio, è
possibile accedere ad un file fino a quattro volte più velocemente che ad una unità singola. Questo poiché il file
è diffuso tra le quattro unità ed è possibile accedere a tutte e quattro contemporaneamente cosicché il file può
essere recuperato più velocemente. Tuttavia, come per i file su una singola unità del disco, queste parti dei file
possono essere frammentate sulle singole unità e ciò riduce il vantaggio della velocità della RAID. Di fatto, gli
effetti della frammentazione possono essere più evidenti in una serie RAID piuttosto che in una singola unità
disco.
Diskeeper deframmenta le serie RAID nello stesso modo delle singole unità disco. Diskeeper migliora la
velocità e le prestazioni di un ambiente RAID eliminando inutili ed esosi I/O del sistema di file. In un esempio
di una serie di quattro unità, deframmenterebbe i pezzi del file su ogni unità separata come se fossero file
separati e secondo le istruzioni della centralina RAID.
Perché il conteggio dei frammenti in eccesso è sbagliato dopo la deframmentazione
di una unità NTFS in Windows 2000?
In Windows 2000, i file NTFS che sono stati compressi, poi decompressi, accumulano allocazioni di spazio in
eccesso che Diskeeper non può spostare. (Le API di deframmentazione possono solo spostare dati effettivi, non
spazio allocato inutilizzato nel file).
Microsoft dichiara nell'articolo della conoscenza di base Q228198 "L'analisi del deframmentatore del disco
mostra un numero maggiore di frammenti di quanto suggeriscano le dimensioni del file" che "l'allocazione in
eccesso" viene rilasciata quando si chiude il file. Gli esperimenti eseguiti nei nostri laboratori dimostrano che
non è così. Per rilasciare l'allocazione in eccesso è necessario smontare e rimontare il disco (o riavviare il
sistema) seguito da un'apertura e una chiusura del file.
Pertanto, in presenza di questa condizione su un volume NTFS, Diskeeper sposta la porzione dei dati di un file
e se il file ha un'allocazione in eccesso, può effettivamente frammentare il file— un pezzo sono i dati appena
spostati, l'altro l'allocazione in eccesso "rimasta". Diskeeper annota questo fatto nella statistica. Tuttavia, poco
dopo lo spostamento e la chiusura del file, l'allocazione in eccesso viene rilasciata da Windows 2000. Così una
Risposte alle domande frequenti
61
successiva analisi mostra che le cifre di frammentazione riportate al termine dell'esecuzione della
frammentazione sono assolutamente sbagliate.
Questo fenomeno di allocazione in eccesso è stato introdotto in Windows 2000, ma non è presente nelle
successive versioni di Windows.
I tecnici Diskeeper stanno lavorando per risolvere questa incoerenza. Fino ad allora, si può (1) evitare di usare
la compressione del disco NTFS oppure (2) eseguire una successiva analisi del disco per ottenere le
informazioni corrette.
Diskeeper supporta i cluster di Windows?
Diskeeper è certificato per l'esecuzione dei cluster di Windows. Per eseguire Diskeeper in un ambiente a cluster,
è sufficiente installarlo su ogni sistema a cluster. Una volta eseguita questa operazione, Diskeeper verrà
eseguito su qualunque sistema a cluster in funzione dopo che l'altro sistema a cluster rileva un guasto. Inoltre
Diskeeper viene eseguito sul disco/partizione a cluster in un cluster attivo, deframmentando il disco/la
partizione a cluster sul sistema che al momento controlla il disco/partizione.
Nota: La deframmentazione all'avvio di Diskeeper non viene eseguita sui volumi a cluster.
Come si esegue Diskeeper per un account che non fa parte del gruppo degli
amministratori?
Diskeeper Professional e Pro Premier consentono la configurazione per l'uso di utenti non amministratori.
Consultare la pagina 53 per le informazioni su questa impostazione di configurazione.
Tuttavia, si consiglia di usare semplicemente la deframmentazione automatica e di lasciare che Diskeeper sia
eseguito in background in tutti i sistemi. Attivando la deframmentazione automatica, solitamente non è
necessario l'intervento degli utenti (o degli amministratori di sistema) a parte sfruttare i vantaggi di una migliore
prestazione.
È necessario che Diskeeper sia sempre in funzione?
Sì. DkService è il programma che esegue effettivamente le operazioni di deframmentazione di Diskeeper. Se il
servizio Diskeeper è disattivato o assente, è impossibile eseguire Diskeeper.
Detto ciò, se si osserva il processo DkService che utilizza Task Manager, si vede che utilizza solo alcuni
secondi di tempo della CPU alla settimana. Il fatto che funzioni sempre non significa che utilizza tutte le risorse
di sistema o che provochi problemi.
Dal momento dell'installazione di Diskeeper, il numero degli errori su disco è
aumentato. Perché?
Diskeeper tende ad aumentare l'attività del disco e con la semplice esecuzione può rompere i punti deboli del
sistema. In questo caso si manifesta un errore del disco, probabilmente nello spazio libero in cui l'utilità di
controllo errori del disco di Windows (CHKDSK) non riesce a trovarlo. Ciò non indica assolutamente in
problema di Diskeeper.
Eseguire CHKDSK/R almeno sul volume del sistema operativo, preferibilmente su tutti i volumi. Ciò dovrebbe
correggere gli eventuali errori. (CHKDSK/F può non correggere questa problematica).
Se CHKDSK si annulla quando raggiunge il blocco corrotto, ciò indica un problema del disco ingestibile da
CHKDSK e che probabilmente causerà altri problemi in futuro. Eseguire un back-up del volume riformattarlo
(o sostituirlo) per prevenire la possibilità di perdita di dati a causa di guasto del disco.
Come posso sapere quale versione di Diskeeper ho installato?
Aprire Diskeeper, fare clic sul menu Azioni , quindi selezionare Informazioni. In questo modo viene
visualizzata l'edizione, la versione e la struttura di Diskeeper installata.
Come installo Diskeeper dal messaggio di comando Windows?
Diskeeper è installabile per mezzo del comando Windows eseguendo un'installazione amministrativa. Per
maggiori informazioni consultare pagina 70.
62
Risposte alle domande frequenti
Che cos'è InvisiTasking?
In modalità di deframmentazione automatica, Diskeeper usa la tecnologia InvisiTasking per eseguire il proprio
compito senza influire su altri processi del computer. InvisiTasking usa una tecnica proprietaria sviluppata nel
nostro laboratorio di ricerca per monitorare accuratamente il consumo delle risorse nei sistemi informatici
Windows ed inserire l'elaborazione Diskeeper nelle porzioni inutilizzate—e solo in quelle. InvisiTasking è
talmente accurata che è quasi impossibile rilevare persino quando Diskeeper è in funzione. Ciò significa che
Diskeeper può funzionare sempre. Non deve mai farsi indietro o spegnersi per ridurre l'overhead, perché è
virtualmente inesistente! Ciò significa che non è necessario pianificare la deframmentazione. Di fatto la
pianificazione della deframmentazione peggiora le prestazioni ritardando il miglioramento portato dalla
deframmentazione. Diskeeper con InvisiTasking significa che un computer ha prestazioni ottimali sempre, per
ventiquattro ore, non solo per alcuni minuti dopo l'esecuzione della deframmentazione pianificata.
Perché vedo l'aumento dell'utilizzo della CPU quando è in funzione la
deframmentazione automatica?
Se si monitorizza l'utilizzo delle risorse dei sistemi informatici con un'applicazione di terzi o con un programma
di monitoraggio del sistema, si ricordi che la deframmentazione automatica di Diskeeper con InvisiTasking usa
risorse inattive e non necessarie. Pertanto una CPU che normalmente funzionerebbe al 40% (perdendo quindi il
60% del potenziale della CPU) avrà probabilmente periodi di attività maggiore quando Diskeeper uniforma il
tempo della CPU altrimenti sprecato per migliorare le prestazioni del sistema. Pertanto le soglie impostate in
un'applicazione di monitoraggio dei sistemi possono essere superare e provocare notifiche. Siccome
InvisiTasking sospende immediatamente l'attività di Diskeeper quando altre applicazioni richiedono risorse,
questo naturalmente non impedisce mai il sistema o altre applicazioni.
Queste informazioni sul comportamento intendono solo informare l'utente che questi eventi (uso maggiore e più
efficiente delle risorse) sono previsti e non indicano alcuna problematica di Diskeeper o del computer. Di fatto
indicano che il computer sta utilizzando nel miglior modo possibile le risorse, minimizzando gli sprechi dei
produttività potenziale.
Servizi di assistenza
63
Appendice C
Servizi di assistenza
Servizi di assistenza Stati Uniti, Asia e America Latina
Gli utenti registrati con contratti di licenza per il volume hanno diritto a 90 giorni di supporto tecnico gratuito e
ad uno special prezzo per l'upgrade di Diskeeper Corporation.
I clienti registrati con licenza per il volume, per esempio home user, attività con sede in casa e aziende molto
piccole, hanno diritto a 90 giorni di supporto tecnico gratuito e ad uno special prezzo per l'upgrade di Diskeeper
Corporation.
Se non avete ancora registrato l'acquisto Diskeeper, l'acquisto deve essere registrato on-line attraverso il sito
web all'indirizzo:
http://diskeeper.com/register
La maggior parte delle domande di assistenza tecnica trova risposta nella sezione di Supporto del sito web
all'indirizzo:
http://diskeeper.com/support
L’home user o l'utente di piccola azienda deve contattare il team di assistenza tecnica
all’indirizzo:
mailto:[email protected]
Inoltre è possibile contattare il nostro team di assistenza tecnica inviando direttamente una e-mail dal nostro sito
web all'indirizzo:
http://diskeeper.com/supportrequest
Oppure via fax a:
818-252-5514
Se sei un cliente con licenza per il volume entro il periodo di supporto gratuito di 90
giorni (oppure se hai acquistato un piano di supporto), chiamare:
818-771-1600
Se il periodo di 90 giorni di supporto tecnico gratuito è scaduto, è possibile acquistare il piano di assistenza più
idoneo alle proprie necessità. Diskeeper Corporation offre piani di assistenza 24 ore 7 giorni su 7. Contattare
Diskeeper Corporation per scoprire l'opzione di assistenza più idonea.
L'indirizzo di Diskeeper Corporation è:
Diskeeper Corporation
7590 North Glenoaks Boulevard
Burbank, California, USA 91504
64
Servizi di assistenza
Servizi di assistenza Europa
Gli utenti registrati con contratti di licenza per il volume hanno diritto a 90 giorni di supporto tecnico gratuito e
ad uno special prezzo per l'upgrade di Diskeeper Corporation. Il nostro supporto tecnico europeo gratuito è
disponibile dal lunedì al venerdì durante i primi 90 giorni dalle 8:30 alle 17:30.
I clienti registrati con licenza per il volume, per esempio home user, attività con sede in casa e aziende molto
piccole, hanno diritto a 90 giorni di supporto tecnico gratuito e ad uno special prezzo per l'upgrade di Diskeeper
Corporation.
Se l'acquisto di Diskeeper non è ancora stato registrato, è possibile eseguire la registrazione on-line attraverso il
nostro sito web all'indirizzo:
http://diskeepereurope.com/register.htm
La maggior parte delle domande di assistenza tecnica trova risposta nella sezione di Supporto del sito web
all'indirizzo:
http://diskeepereurope.com/
Inoltre è possibile contattare il nostro team di supporto tecnico all'indirizzo:
[email protected]
Oppure via fax a:
+44 (0) 1342-327390
Se sei un cliente con licenza per il volume entro il periodo di supporto gratuito di 90 giorni (oppure se hai
acquistato un piano di supporto), chiamare:
+44 (0) 1342-327477
Se il periodo di 90 giorni di supporto tecnico gratuito è scaduto, è possibile acquistare il piano di assistenza più
idoneo alle proprie necessità. Diskeeper Corporation offre piani di assistenza 24 ore 7 giorni su 7. Contattare
Diskeeper Corporation per scoprire l'opzione di assistenza più idonea.
L'indirizzo di Diskeeper Corporation è:
Diskeeper Corporation
Kings House, Cantelupe Road
East Grinstead, West Sussex RH19 3BE
Inghilterra
Direttive di gruppo e Diskeeper
65
Appendice D
Direttive di gruppo e Diskeeper
Diskeeper può essere gestito in tutta la rete attraverso diversi metodi. Lo strumento principale di
amministrazione di rete per Diskeeper è Diskeeper Administrator, un singolo punto di controllo per tutte le
necessità di gestione. Tuttavia, i siti che usano le direttive di gruppo Microsoft possono utilizzare il file modello
amministrativo Diskeeper.adm disponibile presso la Diskeeper Corporation per controllare molti aspetti del
funzionamento attraverso le direttive di gruppo. Il file modello Diskeeper.adm è disponibile gratuitamente sul
sito web di Diskeeper Corporation all'indirizzo http://www.diskeeper.com/diskeeper/grouppolicy.asp.
L'editor delle direttive di gruppo è lo strumento utilizzato per utilizzare le direttive di gruppo in rete. Installando
il template di Diskeeper, l'editor delle direttive di gruppo consente di configurare le opzioni Diskeeper, per
esempio pianificazione, metodi di deframmentazione e priorità di deframmentazione.
Nota: Questa sezione presume un certo livello di esperienza nell'uso dell'editor delle direttive di gruppo.
Consultare la documentazione delle direttive di gruppo Microsoft per informazioni complete sull'uso dello
strumento.
Seguire questi passaggi per aggiungere il file Diskeeper.adm al gruppo dei template di
Configurazione\Amministrazione del computer:
1. Aprire l'editori delle direttive di gruppo per il proprio gruppo, dominio o unità organizzativa. (Avvio |
Esegui | gpedit.msc)
2. Fare clic con il pulsante destro su Template amministrativi nella struttura ad albero.
3. Selezionare Aggiungi/rimuovi template.
4. Fare clic su Aggiungi... nella casella di dialogo Aggiungi/rimuovi template visualizzata.
5. Navigare e selezionare il file Diskeeper.adm nella finestra File aperto. Questo file sarà la destinazione
specificata dove è stato scaricato dal sito web di Diskeeper Corporation.
6. Fare clic su Chiudi nella casella di dialogo Aggiungi/rimuovi template.
Dopo avere aggiunto il template Diskeeper.adm, si vede una nuova voce per Diskeeper 10.0 nella sezione
Template amministrativi del gruppo di Configurazione computer.
Queste opzioni sono disponibili per Diskeeper nell'editor delle direttive di gruppo:
Attiva prodotto
Diskeeper richiede l’attivazione dopo l’installazione. Questa direttiva consente l'attivazione di Diskeeper sui
computer in modo remoto e silente.
Attivando questa direttiva, qualunque computer Diskeeper che richieda l’attivazione contatterà il server di
attivazione di Diskeeper Corporation, trasmetterà una piccolo quantità di informazioni non personali e riceverà
un codice di attivazione. Tutto ciò senza alcun intervenendo manuale. Se viene ricevuto un codice di
attivazione, il processo di attivazione è completato e Diskeeper è attivato sul computer. Se l'attivazione ha
successo, questa direttiva può essere re-inviata al computer Diskeeper che tenterà di attivarsi nuovamente.
Le installazioni di Diskeeper che richiedono l'attivazione hanno un periodo di permesso limitato. Se entro quel
periodo l'attivazione non viene completata (manualmente o tramite direttiva di gruppo), l'installazione di
Diskeeper scade. Le installazioni scadute possono essere attivate manualmente o con questa direttiva di gruppo.
66
Direttive di gruppo e Diskeeper
Consenti sovrascrittura locale
Questa direttiva consente all'amministratore del computer locale di fare in modo che le impostazioni locali
sovrascrivano quelle delle direttive di gruppo.
Attivando questa direttiva, la direttiva di gruppo ha la precedenza sulle preferenze dell'utente. Se la direttiva è
disattivata o non configurata, le preferenze locali Diskeeper hanno la precedenza sulle impostazioni delle
direttive di gruppo.
Livelli di priorità della deframmentazione manuale
Questa impostazione determina il grado di uso della CPU utilizzato dal modulo di deframmentazione manuale
Quando questa direttiva è attivata, le priorità definite qui vengono applicate su tutti i computer. Quando questa
direttiva è disattivata o non è configurata, vengono osservate le priorità stabilite localmente.
Per default, le operazioni di deframmentazione manuale vengono eseguite alla normale priorità di Windows. La
priorità delle operazioni di deframmentazione manuale può essere modificata con questa direttiva.
Scegliendo la priorità più bassa, si riduce al minimo l'impatto delle operazioni di deframmentazione manuale di
un volume sulle prestazioni del sistema. Tuttavia, le operazioni di deframmentazione manuale a priorità minima
possono richiedere tempi sostanzialmente più lunghi rispetto a quelle a priorità maggiore, poiché Diskeeper "dà
la precedenza" a qualunque processo a priorità maggiore (persino lo screen saver).
Per questo motivo, talvolta può essere necessario eseguire Diskeeper ad una priorità maggiore. Comunque si
ricorda che le prestazioni del sistema possono essere compromesse quando si esegue Diskeeper a priorità
maggiori.
Risparmio energetico
Questa opzione è prevista principalmente per laptop e computer portatili.
Quando questa direttiva è attivata e il computer funziona a batteria, le operazioni di deframmentazione
automatica sono posticipate e un messaggio a questo proposito viene scritto nel Registro eventi delle
applicazioni Windows. Se l'operazione dei deframmentazione viene avviata manualmente quando questa
opzione è attivata (e il computer funziona a batteria), viene visualizzato un messaggio che dice se si desidera
continuare, anche se l'esecuzione di Diskeeper a batteria può ridurre la durata disponibile della batteria.
Quando questa opzione è attivata e il computer passa da alimentazione normale a batteria, l'eventuale
deframmentazione automatica in corso viene interrotta e un messaggio a questo proposito viene scritto nel
Registro eventi delle applicazioni Windows. Se Diskeeper funziona manualmente e il computer passa
all'alimentazione a batteria quando questa opzione è attivata, viene visualizzato un messaggio per l'interruzione
dell'esecuzione di Diskeeper.
Quando questa direttiva è attivata, la funzione di Risparmio energetico viene accesa su tutti i computer. Quando
questa direttiva non è configurata, viene osservata l'impostazione stabilita localmente. Quando questa direttiva è
disattivata, la funzione di Risparmio energetico viene spenta su tutti i computer.
Registrazione eventi
Queste impostazioni determinano quali eventi Diskeeper e quali informazioni associate sono salvate nel a
questo proposito viene scritto nel Registro eventi delle applicazioni Windows.
Quando questa direttiva è attivata, le impostazioni di registrazione venti si applicano a tutti i computer. Quando
questa direttiva è disattivata o non è configurata, viene osservata l'impostazione stabilita localmente. Questi
eventi sono disponibili per la registrazione:
ƒ
Avvio e interruzione servizio
ƒ
Avvio e interruzione deframmentazione automatica
ƒ
Informazioni sul disco
ƒ
Informazioni sui file
Direttive di gruppo e Diskeeper
ƒ
Informazioni sulle directory
ƒ
Informazioni sui file di paging
ƒ
Informazioni sulla MFT
67
Imposta deframmentazione automatica su tutti i volumi
Questa direttiva consente di attivare la deframmentazione automatica su tutti i volumi presenti sul computer di
destinazione. La deframmentazione automatica con InvisiTasking usa solo risorse di sistema altrimenti
inutilizzate, in modo da non influire mai negativamente sulle prestazioni di altre applicazioni di sistema.
Sebbene sia possibile specificare le ore in cui non si desidera l'accelerazione delle prestazioni della
deframmentazione automatica, si consiglia di mantenerla sempre attiva per garantire le migliori prestazioni.
Attivando questa direttiva, le proprietà di configurazione definite si applicano a tutti i volumi. Quando questa
direttiva è disattivata o non è configurata, la deframmentazione automatica non è attivata sui volumi se non
altrimenti specificato con altri mezzi.
Imposta deframmentazione automatica su un gruppo di volumi
Questa direttiva consente di attivare la deframmentazione automatica su uno specifico gruppo di volumi
presenti sul computer di destinazione. È possibile specificare un numero massimo di tre volumi separati. La
deframmentazione automatica con InvisiTasking usa solo risorse di sistema altrimenti inutilizzate, in modo da
non influire mai negativamente sulle prestazioni di altre applicazioni di sistema. Sebbene sia possibile
specificare le ore in cui non si desidera l'accelerazione delle prestazioni della deframmentazione automatica, si
consiglia di mantenerla sempre attiva per garantire le migliori prestazioni.
Attivando questa direttiva, le proprietà di configurazione definite si applicano solo ai volumi specificati. Si
osservi che le impostazioni di deframmentazione automatica stabilite per un gruppo di volumi hanno la
precedenza su quelle stabilite per tutti i volumi. Quando questa direttiva è disattivata o non è configurata, la
deframmentazione automatica non è attivata sui volumi se non altrimenti specificato con altri mezzi.
Diskeeper come applicazione con cluster
69
Appendice E
Installazione remota
Ecco alcuni metodi di installazione di Diskeeper su computer multipli in rete.
Installazione di Diskeeper con Diskeeper
Administrator
Il metodo preferenziale di installazione di Diskeeper su computer in rete è la funzione PushInstall, disponibile
in Diskeeper Administrator. Con la funzione PushInstall, Diskeeper Administrator può installare
contemporaneamente Diskeeper Professional o Diskeeper Server su computer multipli in rete da una macchina
singola che funge da console amministrativa. Diskeeper PushInstall risparmia notevole tempo ed impegno,
specialmente su reti di grandi dimensioni, dove è necessario installare lo stesso software su centinaia o persino
migliaia di computer.
Se non si possiede Diskeeper Administrator è possibile scaricare un trialware completamente funzionale per 45
giorni dal sito www.diskeeper.com/downloadsed usare il software (durante il periodo di prova) per utilizzare
rapidamente e con facilità Diskeeper in tutta la rete. Se si prevede di installare il software su 10-20 macchine,
Diskeeper Administrator risparmia tempo considerevole.
Per usare la funzione PushInstall è necessario installare Diskeeper Administrator su un computer che funga da
console amministrativa per tutte le installazioni Diskeeper in rete. Inoltre è necessario essere registrato in un
account di amministratore di dominio o su un account che sia quello di un amministratore locale sui computer
di destinazione. I computer riceventi devono disporre di una versione Windows supportata da Diskeeper
Professional o Diskeeper Server.
Consultare il manuale per l'utente di Diskeeper Administrator o il sistema della guida per le istruzioni
dettagliate sull'uso della funzione PushInstall.
Installazione di Licenze Diskeeper con Diskeeper
Administrator
Il programma di installazione di Diskeeper 2007 (Diskeeper2007_ProductEditionName.exe) è accompagnato da
un file di licenza Diskeeper (license.dal). Questa licenza è esclusiva per la specifica edizione del prodotto
Diskeeper della cartella nel qual è ubicato. Conservare questo file, perché è richiesto per installare il software
operativo COMPLETO. Se questo file di licenza è assente, il software viene installato e funziona come
trialware.
Se il software viene installato in un singolo computer, non sono necessarie azioni particolari. È sufficiente fare
doppio clic sul programma (Diskeeper2007_ProductEditionName.exe) dal computer di destinazione e
completare i passaggi della procedura di installazione guidata.
Se si installa il software su computer multipli in una rete esistono diverse opzioni: Nota: In tutti i casi, è vitale
che il file di licenza accompagni quelli di installazione.
1. Dopo l'installazione di Diskeeper Administrator, navigare fino alla cartella di scaricamento di Diskeeper e
fare doppio clic sul file Diskeeper2007_ProductEditionName.exe (è un file ad estrazione automatica). In
questo modo si estrae il software Diskeeper nella cartella corrente.
2. Al termine dell’estrazione dei file, l’installazione parte automaticamente. Quando viene richiesto di fare
clic su Avanti per installare, non proseguire il processo. Selezionare l'opzione per annullare l'installazione
(a meno che non si desideri installare il software anche sul sistema locale).
70
3.
Diskeeper come applicazione con cluster
Il processo di estrazione fornisce accesso ad una o due cartelle (a seconda del prodotto). Le cartelle sono
etichettate x86 (per sistemi operativi 32 bit Windows) e x64 (per edizioni Diskeeper che originariamente
supportano sistemi operativi a 64 bit Windows). Estrae anche un programma Autorun.exe che deve essere
ignorato (si usa solo per installazioni di sistema locali).
4. Lanciare Diskeeper Administrator ed eseguire la procedura guidata Aggiungi file di licenza. Localizzare il
file license.dal per ogni edizione che si prevede di installare (si trova nella cartella di download di ogni
edizione del prodotto). Questo file aggiorna Diskeeper Administrator sul numero idoneo di licenze per ogni
edizione e consente quindi di installare Diskeeper in tutta la rete.
Nota: Verificare che la cartella sul computer remoto con la licenza Diskeeper e i file di installazione sia
"condivisa". Ciò consente a Diskeeper Administrator di trovare una cartella su un computer remoto.
5. Una volta aggiunti i file di licenza nel database di Diskeeper Administrator, eseguire la procedura guidata
Installa Diskeeper. Dopo la selezione dell’edizione del prodotto richiesta, navigare fino al rispettivo file
setup.exe. Si osservi che è possibile verificare la presenza di aggiornamenti più recenti sul sito web
Diskeeper Corporation.
6. Proseguire il completamento dell’installazione.
Porte usate da Diskeeper Administrator
Per utilizzare Diskeeper e controllare a distanza i computer con Diskeeper Administrator, i computer devono
essere configurati per consentire a Diskeeper Administrator di comunicare attraverso queste porte:
ƒ
Porta installazione Diskeeper Administrator: 31029 — Diskeeper Administrator usa questa porta per
installare Diskeeper su computer remoti.
ƒ
Porta server Diskeeper Administrator: 31037 — Il servizio di Diskeeper Administrator riceve i dati dai
computer remoti Diskeeper attraverso questa porta.
ƒ
Porta console Diskeeper Administrator: 31036 — La console di controllo remoto di Diskeeper
Administrator riceve i dati da i computer remoti Diskeeper attraverso questa porta.
ƒ
Porte console Diskeeper Administrator di riserva: 31056, 31076, 31096, 31116, 31136, 31156, 31176,
31196 e 31216 — Diskeeper Administrator userà queste porte se quelle predefinite non sono disponibili.
ƒ
Porta SQL Diskeeper Administrator: 1434 — Diskeeper Administrator usa questa porta se il database SQL
si trova su un computer remoto.
Installazione amministrativa di Diskeeper
Diskeeper si può installare per mezzo di diversi strumenti e procedure a parte la funzione PushInstall di
Diskeeper Administrator. Per esempio, Microsoft Active Directory può essere usata per eseguire una
"installazione amministrativa".
Creazione di un'installazione amministrativa
Seguire questi passaggi per creare un'installazione amministrativa da usare con strumenti come Active
Directory.
1.
Iniziare facendo doppio clic sul file Diskeeper2007_ProductEditionName.exe (è un file di auto-estrazione).
In questo modo si estrae il software Diskeeper nella cartella corrente.
2.
Al termine dell’estrazione dei file, l’installazione parte automaticamente. Non continuare questo processo e
selezionare l’opzione di annullamento dell’operazione (a meno che non si desideri installare il software nel
sistema locale).
3.
Il processo di estrazione fornisce accesso ad una o due cartelle (a seconda del prodotto) e ad un file
license.dal. Le cartelle sono etichettate x86 (per sistemi operativi 32 bit Windows) e x64 (per edizioni
Diskeeper come applicazione con cluster
71
Diskeeper che originariamente supportano sistemi operativi a 64 bit Windows). Selezionare la piattaforma
adeguata e navigare fino al file setup.exe.
4.
Avviare l’installazione amministrativa sul file di installazione (cioè, setup.exe /a).
5.
Al termine dell’estrazione dei file, copiare il file license.dal (che si trova nella destinazione nella quale
sono stati estratti i file) nella cartella in cui si trova il file di installazione .msi (per esempio Diskeeper 2007
Server.msi). Il file license.dal è specifico di una edizione del prodotto, quindi verificare di avere
selezionato il file di licenza adeguato quando si copia il file license.dal nella cartella di installazione
amministrativa.
6. Usare l’abituale procedura di installazione per lanciare il file .msi normalmente aggiungendo i parametri
seguenti:
Esempio:
Diskeeper 2007 EditionName.msi LICENSEDIR=”license_file_path”
/qn
In seguito si vedranno le descrizioni di argomenti MSI specifici di Diskeeper.
Identificatori per l'installazione amministrativa
Il pacchetto di installazione completo di Diskeeper è contenuto in un unico file Setup.exe che si può inviare ed
eseguire sui computer remoti. I seguenti identificatori sono disponibili per questo tipo di installazione
amministrativa:
/a
Installazione amministrativa—Il comando /a fa in modo che Setup.exe esegua un'installazione amministrativa.
Un'installazione amministrativa copia (o decomprime) tutti i file Diskeeper in una directory specificata
dall'utente ma non crea scorciatoie né registra l'uso di Diskeeper. Ciò "espone" il file .msi file ed è utile quando
si applica una trasformazione per modificare un pacchetto MSI base. (Vedi al documentazione di Microsoft
Windows Installer per maggiori informazioni sull'applicazione di una trasformazione).
/s
Installazione silenziosa—Il comando /s fa in modo che Setup.exe installi Diskeeper senza visualizzare le
informazioni sul computer di destinazione. Si osservi che il comando /s deve essere usato insieme al comando
/qn descritto nella sezione Argomenti MSIEXE in basso.
/j
Modalità segnalata—Il commando /j fa in modo che Setup.exe esegua un’installazione segnalata.
Un’installazione segnalata crea scorciatoie, registra server COM e tipi di file, ma non installa i file di Diskeeper
fino a quando l’utente non chiama uno di questi “punti di entrata”.
/x
Modalità disinstallazione— Il comando /x fa in modo che Setup.exe disinstalli una versione di Diskeeper
installata in precedenza.
Installazione riga di comando
Diskeeper può essere inoltre installato su computer remoti usando un programma di distribuzione del software
(come Sitekeeper o SMS) e diversi argomenti della riga di comando. Osservare i seguenti passaggi per creare
un'installazione della riga di comando:
1.
Iniziare facendo doppio clic sul file Diskeeper2007_ProductEditionName.exe (è un file di auto-estrazione).
In questo modo si estrae il software Diskeeper nella cartella corrente.
72
Diskeeper come applicazione con cluster
2.
Al termine dell’estrazione dei file, l’installazione parte automaticamente. Non continuare questo processo e
selezionare l’opzione di annullamento dell’operazione (a meno che non si desideri installare il software nel
sistema locale).
3.
Il processo di estrazione fornisce accesso ad una o due cartelle (a seconda del prodotto) e ad un file
license.dal. Le cartelle sono etichettate x86 (per sistemi operativi 32 bit Windows) e x64 (per edizioni
Diskeeper che originariamente supportano sistemi operativi a 64 bit Windows). Selezionare la piattaforma
adeguata e navigare fino al file setup.exe. Estrae anche un programma Autorun.exe che deve essere
ignorato (si usa solo per installazioni di sistema locali).
4.
Copiare il file license.dal (che si trova nella destinazione root nella quale sono stati estratti i file) nella
cartella in cui si trova il file di installazione Setup.exe. Il file license.dal è specifico di una edizione del
prodotto, quindi verificare di avere selezionato il file di licenza adeguato quando si copia il file license.dal
nella cartella di installazione. È inoltre possibile lasciare il file license.dal nella cartella nella quale viene
estratto.
5.
Si possono quindi usare i parametri di installazione necessari con lo strumento di distribuzione del software
sul rispettivo file setup.exe. Per esempio, usare questi parametri di installazione con Sitekeeper:
setup.exe /s /v”/qn”
Argomenti di installazione della riga di comando
È possibile trasmettere argomenti (o commutazioni) per mezzo della riga di comando o procedura di batch alle
varie componenti che eseguono l'installazione di Diskeeper.
L'eseguibile Microsoft Windows Installer, MSIEXEC.exe, accetta gli identificatori della riga di comando.
Inoltre esistono argomenti specifici di Diskeeper che possono essere trasmessi a MSIEXEC.
Argomenti MSIEXEC
L'eseguibile di MSIEXEC Windows Installer accetta diversi argomenti nella riga di comando. Eccone due utili
con Diskeeper. Consultare la documentazione di Windows Installer sul sito web Microsoft per maggiori
informazioni in proposito.
/v
Il comando /v trasmette argomenti all'eseguibile di installazione MSIEXEC. L'argomento /v si usa per
trasmettere alla riga di comando di Windows Installer comandi e valori di proprietà pubbliche fino a
MSIEXEC.exe.
/qn
Il comando /qn fa in modo che MSIEXEC sia eseguito in silenzio, senza la visualizzazione di alcuna
informazione sul computer di destinazione.
Argomenti MSIEXEC specifici di Diskeeper
I seguenti argomenti MSIEXEC si applicano solo a installazioni Diskeeper.
CREATEDESKTOPSHORTCUT=1 ⎯ Questo argomento provoca una scorciatoia per eseguire Diskeeper
sul computer di destinazione.
LICENSEDIR — Questo argomento specifica l'ubicazione del file license.dal nei casi in cui non memorizzato
nella stessa cartella del file di installazione .msi.
SILENTACTIVATE=1 ⎯ Questo argomento provoca l’attivazione del prodotto Diskeeper sul computer di
destinazione senza notifica sullo schermo.
Diskeeper come applicazione con cluster
73
Trasmissione delle informazioni all’installazione
Ecco un esempio della riga di comando di installazione mediante vari argomenti di Windows Installer. Questa
riga di comando esegue una installazione silenziosa e crea una scorciatoia del desktop per Diskeeper:
Setup.exe /s /v"/qn CREATEDESKTOPSHORTCUT=1 "
Si osservi che /s rende silenziosa l'esecuzione di Setup.exe, /v trasmette tutte le informazioni successive a
MSIEXEC.exe e /qn provoca l'esecuzione silenziosa di MSIEXEC e CREATEDESKTOPSHORTCUT=1 crea
una icona Diskeeper sul desktop del computer di destinazione.
Ecco un altro esempio che mostra un caso in cui il file license.dal non è nella stessa ubicazione del file .msi.
Per questo esempio, il file di licenza è nella cartella C:\Licenses.
Diskeeper2007EnterpriseServer.msi LICENSEDIR="C:\Licenses\" /qn
Oppure lo stesso esempio, ma questa volta eseguendo .msi attraverso il comando di installazione:
Setup.exe /s /v"/qn LICENSEDIR=\"C:\Licenses\\""
Glossario
75
Glossario
(CPU) unità di elaborazione centrale: La parte hardware del computer che controlla il funzionamento
generale del computer e che esegue i calcoli. Le CPU più moderne sono costruite in un circuito integrato
singolo o chip. Vedi anche Pentium, x86.
accesso: Memorizzare o recuperare dati in una unità disco o altra periferica. Vedi anche file.
amministratore di sistema: Il responsabile della manutenzione di un sistema informatico multiutente.
amministratore: Vedi anche amministratore di sistema..
applet: Solitamente un piccolo programma applicativo incorporato in un sistema operativo o un programma
applicativo più grande. Per esempio, i programmi incorporati di scrittura e disegno forniti con Windows talvolta
sono chiamati "applet".
applicazione: Un programma informatico che consente al sistema informatico di eseguire operazioni utili per
l'utente.
ATA: Advanced Technology Attachment. Uno dei tipi di interfacce standard utilizzate per collegare un'unità
disco ed un computer. Vedi anche PATA e SATA.
attività: Un programma o parte di esso eseguito come entità indipendente.
AutoPlay: Una funzione di alcune applicazioni Windows su CD-ROM che avvia automaticamente il
programma quando il CD-ROM viene inserito nell’unità.
autorizzazione: La capacità di un utente di un sistema informatico di accedere o di modificare i file, in
particolare quelli che non ha creato personalmente. Le autorizzazioni esistono per ragioni di sicurezza, per
impedire l'accesso non autorizzato a dati sensibili. L'amministratore di sistema assegna le autorizzazioni,
oppure stabilisce "chi accede a cosa".
binario: Dal latino "bini," che significa due per volta e "ario," che significa significante o pertinente a qualcosa.
I computer usano un sistema numerico binario, che è una modalità di conteggio nella quale sono usate solo due
cifre (0 e 1). Opposto al diffuso sistema numerico decimale, nel quale contiamo con 10 cifre (da 0 a 9).
bit: Abbreviazione per cifra binaria. La più piccola unità di informazioni gestita da un computer. Come un
interruttore, un bit è accesso o spento, che corrisponde ad un valore numerico di uno o zero. I numero più
grandi sono espressi in gruppi di bit. Vedi anche byte.
boot: Si riferisce all'avvio iniziale di un computer, per esempio quando si accende l'alimentazione del computer.
Deriva dalla parola "bootstrap" (linguetta dello stivale) che indica come il computer "si solleva con le linguette
dello stivale"; in pratica, se la cava da solo.
browser: Un programma software, per esempio Microsoft Internet Explorer, studiato per localizzare e
visualizzare pagine web su Internet. Oltre a visualizzare testo, i browser moderni possono anche visualizzare
immagini e riprodurre suoni.
byte: Un gruppo di otto bit, che può rappresentare un numero da zero a 255, una lettera dell'alfabeto o molte
altre cose.
cache: Dalla parola francese cacher, che significa "nascondere". Una memoria temporanea studiata per
velocizzare le cose fornendo informazioni al software che altrimenti dovrebbero essere ricavate da un mezzo più
lento. Le cache esistono per browser web, unità disco e CPU. Vedi anche memoria cache.
campo: Una suddivisione di una registrazione in un file. Per esempio, una registrazione in un file di un cliente
può contenere un campo per il nome, un campo per l'indirizzo e un campo per il numero telefonico.
76
Glossario
cartella: Un file che contiene una catalogo di file ed altre directory memorizzate su un disco, che consente di
organizzare i file in gruppi e rende più facile trovarli. Equivalente di directory.
CD-ROM: Compact Disk Read-Only Memory (memoria di sola lettura di un disco compatto). Un disco di
plastica rigida comunemente usato dai produttori di software per distribuire il software ai clienti. Come
implicito nel nome, il contenuto originale di un CD-ROM non può essere modificato.
centralina: Un circuito elettronico specializzato che serve da interfaccia tra una periferica, per esempio una
unità disco, ed un computer. Vedi anche IDE, SCSI.
chip: Vedi circuito integrato.
CHKDSK: Un programma (fornito con Windows NT, Windows 2000, Windows XP, Windows Vista e
Windows Server 2003) che controlla l'integrità di un disco e corregge gli errori del disco, per esempio i cluster
perduti. Vedi anche scansione disco.
cifra: Dal latino "digitus", che significa dito. Qualunque numero da 0 a 9 nel sistema numerico decimale, detto
una cifra perché originariamente le persone usavano le dita per contare. I computer usano un sistema numerico
binario, che utilizza solo due cifre (0 e 1).
circuito integrato: Detto anche chip. Una raccolta di parti elettroniche con uno scopo specifico, incorporate in
un unico pacchetto. Vedi anche unità di elaborazione centrale (Central Processing Unit).
client: In una rete informatica, un computer che usa i servizi di un altro computer, detto server. Per esempio, un
client può "chiedere" ad un server di fornire i dati necessari, o di stampare un file per il client. Vedi anche
server, workstation.
cluster: La più piccola unità indirizzabile di spazio di un disco. Un file da un byte utilizza effettivamente un
cluster di spazio sul disco. Le dimensioni minime di un cluster dipendono dalle dimensioni del volume del disco.
Un sistema file FAT consente un massimo di 65.536 cluster per volume (16 bit) e ciò significa che le
dimensioni del cluster su un volume da 64 megabyte sono pari ad un kilobyte, mentre un volume da 128
megabyte utilizza cluster da due kilobyte. Pertanto il sistema file FAT può sprecare molto spazio su disco nei
volumi grandi. Il sistema file NTFS non subisce questa limitazione.
coerenza cache: Una condizione per cui i dati contenuti nelle memorie cache di un computer con processori
multipli sono mantenuti sempre coerenti.
COM: Acronimo di Component Object Model, una specifica sviluppata da Microsoft per costruire componenti
software che si possono convertire in programmi o che possono aggiungere funzionalità a programmi esistenti
che funzionano su piattaforme Microsoft Windows.
componente: Un piccolo programma modulare che esegue una funzione specifica ed è studiato per funzionare
interattivamente con altre componenti e applicazioni. Vedi anche applet, COM.
consolidamento delle directory: Una funzione di Diskeeper che, all'avvio, raccoglie (quasi) tutti gli
inserimenti delle directory su un volume del disco in una singola area, anziché disperse in molti punti. Il
consolidamento delle directory richiede spazio libero contiguo sufficiente nel quale poter spostare le directory.
Questa funzione è disponibile per le operazioni di deframmentazione automatica, manuale e all'avvio.
contiguo: Adiacente; posto uno dopo l'altro. Un file contiguo non è frammentato; cioè, occupa un "pezzo"
singolo di spazio su disco. Vedi anche frammentazione, deframmentazione.
CPU: Vedi unità di elaborazione centrale (Central Processing Unit).
database: Una raccolta di informazioni correlate su un argomento, organizzate in maniera utile che fornisce
una base o un fondamento per procedure quali la raccolta di informazioni, la stesura di conclusioni e
l'assunzione di decisioni.
dati: Informazioni elaborate da un computer. Deriva dalla parola latina datum, che significa una voce di
informazioni.
dato: Singolare di dati.
Glossario
77
deframmentazione: La riduzione o l'eliminazione della frammentazione, che rende file e/o spazio libero su
disco più contiguo.
directory: Un file che contiene una catalogo di file ed altre directory memorizzate su un disco, che consente di
organizzare i file in gruppi e rende più facile trovarli. Equivalente di cartella.
dischetto: Vedi disco floppy.
disco floppy: Un mezzo per la memorizzazione rimovibile, composto da un piccolo disco magnetico fatto di
plastica flessibile, alloggiato in un contenitore protettivo quadrato o in una cartuccia. Originariamente i dischi
floppy si chiamavano così perchè erano racchiusi in una busta di carta. Detto anche dischetto, che è nome
migliore per descrivere il design più recente che utilizza una cartuccia di plastica rigida. Si contrappone all'hard
disk (disco rigido).
Diskeeper: Un prodotto software che migliora le prestazioni del sistema attraverso la deframmentazione del
disco. Elimina con sicurezza la frammentazione dei file che spreca le risorse, consolidando i file frammentati e
lo spazio libero.
dominio: In Windows NT, Windows 2000, Windows XP, Windows Server 2003 e Windows Vista™, un gruppo
di workstation e server, definiti da un amministratore, che condividono un database di directory comune e che
permettono all'utente di accedere a qualunque risorsa nel dominio con un unico ID utente e password. Ogni
dominio in una rete ha un nome esclusivo.
elaborazione in background: L'esecuzione di alcune operazioni durante stasi temporanee nel processo
primario (in primo piano). Un esempio di un processo in background è la stampa mentre un processore di
parole attende la digitazione.
FAT: Vedi tabella di allocazione dei file.
file crittografato: Un file che è stato criptato e reso irriconoscibile per chi non ha la "chiave" adeguata per
decodificarlo. Gli EFS (Encrypting File System) di Windows consentono agli utenti di criptare file e cartelle su
un volume NTFS per impedire l'accesso ai soggetti non autorizzati.
file di controllo: Un file (Diskeep.ctl) usato da Diskeeper per tenere traccia e controllare la deframmentazione
dei volumi del disco.
file di pagina o file di paging: Un’area del disco impostata per contenere i dati previsti per la destinazione
nella memoria del computer. Porzioni del file di paging sono copiate in memoria secondo quanto necessario.
Questo meccanismo richiede una quantità molto più piccola di memoria fisica rispetto a quanta sarebbe
richiesta se l'intero programma dovesse essere caricato in memoria tutto in una volta. Vedi anche swap file.
file di registro: Un file che tiene traccia di determinati eventi mentre si verificano. Windows conserva diversi
file di registro visualizzabili con il Visualizzatore eventi.
file di sistema: In generale, un file che fa parte o che è sottoposto all'accesso del sistema operativo. La mappa
del volume Diskeeper visualizza alcuni file di sistema in verde, in particolare la tabella file master (MFT) ed
altri file che non possono essere spostati con sicurezza da Diskeeper (o da un altro deframmentatore). Non si
tratta di file che compongono il sistema operativo Windows, bensì di file che compongono un sistema di file
NTFS.
file: Una raccolta completa e denominata di dati, per esempio un programma, una serie di dati utilizzati da un
programma, o un documento creato dall'utente. Vedi anche registrazione, campo.
formattazione: Un metodo di preparazione della superficie di un disco per uso collocando su di esso
determinati modelli magnetici, che sono usati dal sistema dei file per memorizzare e recuperare i dati.
frammentazione: La parola frammentazione significa "essere frammentato". La parola frammento significa
“una parte staccata, isolata o incompleta". Deriva dal latino "fragmentum," che a sua volta deriva da "frangere,"
cioè "rompere". Pertanto frammentazione significa che qualcosa è suddiviso in parti staccate, isolate o
incomplete.
78
Glossario
gigabyte: Una misura di capacità della memoria del computer pari a circa un miliardo di byte. Un gigabyte è il
doppio rispetto alla potenza al 30esimo, oppure 1.073.741.824 byte.
gruppo di lavoro: In Windows NT, Windows 2000, Windows XP, Windows Server 2003 o Windows Vista, un
gruppo di lavoro è composto da uno o più computer che non partecipano ad un dominio e che pertanto sono
responsabili della propria sicurezza ed amministrazione.
GUI: Vedi interfaccia grafica utente.
hard disk (disco rigido): Una o più piastre di metallo rigido, rivestite di materiale magnetico. Opposto al disco
floppy, o al dischetto, che è fatto di plastica. Usato anche in riferimento all'unità fisica che compone una unità
disco.
hardware: Le parti materiali di un sistema informatico comprese le periferiche, per esempio stampanti e unità
disco. Opposto al software.
I/O Smart: La funzione I/O Smart di Diskeeper monitorizza in modo intelligente l'accesso alle unità durante la
deframmentazione per garantire una velocità ottimale del sistema. Selezionando questa opzione, Diskeeper
sospende temporaneamente la deframmentazione ogni volta che sono necessarie altre attività del disco
(sospensione I/O). Questa tecnologia prioritaria rileva se il disco è occupato con altre richieste I/O e sospende
la deframmentazione per eliminare possibili interferenze con necessità dell'utente o del sistema a livello di
"disco".
IDE: Integrated Device Electronics. Uno dei diversi tipi di interfacce tra una unità disco e un computer, dove la
centralina è incorporate nell’unità disco, eliminando la necessità di una scheda separata nel computer. Vedi
anche ATA e SCSI.
I-FAAST: La tecnologia I-FAAST (Intelligent File Access Acceleration Sequencing Technology), esclusiva di
Diskeeper, migliora l'accesso ai file e la creazione su volumi NTFS fino all'80% (media 10%-20%) molto al di
sopra del miglioramento fornito dalla sola deframmentazione. Si tratta della prima implementazione del settore
della “Calibratura delle Performance del disco”, la moderna evoluzione delle strategie superate e inconcludenti
di ottimizzazione del disco del passato.
Intel: Produttore di chip per processori, noto in particolare per i processori Pentium e x86.
interfaccia grafica utente (GUI): Si pronuncia "gui". Una interfaccia utente, usata nei sistemi operativi
Windows, che utilizza un mouse e display grafici per interagire con l'utente allo scopo di semplificare l'utilizzo
del sistema informatico rispetto ad altri sistemi operativi, per esempio MS-DOS.
interfaccia: La connessione e l'interazione tra hardware, software e/o l'utente. Per esempio, una centralina del
disco fornisce una interfaccia materiale tra un computer e una unità disco. La tastiera, il mouse e il display sono
una interfaccia tra un computer e l'utente.
Internet Explorer: Un pacchetto software sviluppato da Microsoft per navigare sulle pagine web in Internet,
ma sempre più usato anche con altre applicazioni.
Internet: Una rete globale che collega milioni di computer. Una sezione diffusa di Internet è il World Wide
Web, che consente agli utenti di computer di visualizzare testo e immagini con l'ausilio di un browser, per
esempio Internet Explorer. L'e-mail (posta elettronica) è un'altra parte diffusa di Internet, che consente agli
utenti di computer di inviare e ricevere messaggi scritti.
InvisiTasking: Una tecnologia proprietaria sviluppata da Diskeeper Corporation che monitorizza attentamente
il consumo delle risorse in un sistema informatico Windows e inserisce l'elaborazione di Diskeeper nella parti
non utilizzate - e solo nelle parti non utilizzate. InvisiTasking è talmente accurata che è quasi impossibile
rilevare persino quando Diskeeper è in funzione.
lettera unità: Nei sistemi operativi Windows e MS-DOS, la denominazione convenzionale per le unità disco,
composta da una lettera, seguita da due punti. Le unità A: e B: sono solitamente riservate alle unità del disco
floppy e C: tipicamente indica il primo hard drive. Vedi anche volume.
memoria cache: Nei computer, una cache è una piccola quantità di memoria molto rapida collocata vicino (o
all'interno) del chip CPU per migliorare le prestazioni. La memoria cache contiene copie di dati a cui si è
Glossario
79
acceduto recentemente. Siccome i programmi informatici spesso eseguono ripetutamente le stesse istruzioni,
molte volte la CPU trova i dati necessari nella cache e quindi funziona più rapidamente perché non necessita di
accedere alla memoria principale del computer.
memoria: La memorizzazione temporanea del computer dove sono conservate le istruzioni di programma e i
dati, che consente alla CPU di elaborare le istruzioni.
mezzi: Una parola collettiva per il materiale sui quali sono memorizzati dati informatici per esempio un CDROM oppure un disco floppy. Mezzi è il plurale di mezzo, ma spesso come dati viene usato in forma singolare.
mezzo: Vedi mezzi.
MFT: Vedi tabella file master.
Microsoft: Un'azienda di software informatico, con sede nello stato di Washington; creatori dei sistemi
operativi MS-DOS e Windows .
MMC: Acronimo di Microsoft Management Console. MMC si usa per creare, salvare e aprire strumenti
amministrativi (detti snap-in), come Diskeeper. MMC fornisce una normale interfaccia utente per strumenti di
sistema, oltre ad un sistema per la gestione di componenti hardware, software e di rete.
MS-DOS: Acronimo di Microsoft Disk Operating System. Un sistema operativo studiato per un piccolo
computer con un singolo utente che utilizza un programma applicativo alla volta.
multitasking: Una funzione di un sistema operativo, dove il computer può funzionare su più di una attività alla
volta. Vedi anche elaborazione in background.
nomi file lunghi: In un sistema operativo DOS i nomi dei file si limitavano ad un massimo di otto caratteri,
seguiti da un punto e fino a tre caratteri per indicare il tipo di file. Questa condizione è anche detta convenzione
di denominazione del file 8.3. I sistemi operativi Windows 98/Me, Windows NT, Windows 2000, Windows XP
e Windows Server 2003 consentono nomi di file di lunghezza massima di 200 caratteri. Inoltre questi nomi di
file possono contenere caratteri maiuscoli e minuscoli e spazi.
NTFS: Acronimo di New Technology File System. Un sistema di file per uso specifico con Windows NT,
portato in Windows 2000, Windows XP, Windows Server 2003 e Windows Vista.
OEM: Acronimo di Original Equipment Manufacturer (produttore di apparecchiature originali). Il termine è
ambiguo poiché un OEM compra solitamente i computer da un altro produttore, li personalizza per una
particolare applicazione e li rivende con il nome del marchio dell'OEM.
operazione: Una richiesta di esecuzione di qualche attività da parte del computer o delle sue periferiche. Per
quanto riguarda Diskeeper, è la richiesta di avere il disco deframmentato.
partizione estesa: Un tipo di partizione che consente di superare il limite di quattro partizioni per unità disco.
Una unità disco è divisibile in un massimo di quattro partizioni primarie, o tre partizioni primarie più una
partizione estesa. È possibile creare una o più unità logiche all'interno di una partizione estesa.
partizione primaria: Nei sistemi operativi Windows e MS-DOS lo spazio del disco in una unità disco si può
suddividere al massimo in quattro partizioni primarie; oppure in tre partizioni primarie più una partizione estesa,
che a sua volta può contenere una o più unità logiche.
partizione: Una suddivisione dello spazio su una unità disco trattata come se fosse un'unità fisica separata. Un
computer con un solo hard disk può avere una singola partizione, spesso detta unità C:, oppure diverse
partizioni, come unità C:, unità D:, e unità E:. Vedi anche volume, lettera unità, partizione primaria, partizione
estesa, unità logica.
PATA: Acronimo di Parallel Advanced Technology Attachment. Originariamente detto ATA, ma
retroattivamente rinominato PATA con l'introduzione delle interfacce SATA (Serial Advanced Technology
Attachment). Uno dei diversi metodi di interfacciare le unità disco e altre periferiche ai computer. Vedi anche
ATA, IDE, SATA e SCSI.
Pentium: Il nome di un tipo di processore, introdotto da Intel nel 1993. È il successore dell'80486 e
l'equivalente del chip 80586 nella serie x86.
80
Glossario
periferica: (Correlato a periferia, che significa in pratica "all'esterno"). Una periferica, per esempio una unità
disco o una stampante, una tastiera o un mouse collegati ed usati da un computer.
periferica: Una macchina, per esempio una stampante o una unità disco.
piastra: Una unità disco è composta da una o più piastre, ognuna delle quali può ricevere registrazioni
magnetiche su entrambi i lati. La piastra gira come un disco fonografico su un piatto.
piattaforma: L'ambiente le quale opera un sistema informatico, basato sulla CPU del computer o sul suo
sistema operativo. Ad esempio: la piattaforma x86 o la piattaforma Windows Server 2003 .
priorità CPU: Per ridurre ulteriormente l'impatto su un sistema durante la deframmentazione, Diskeeper
fornisce cinque impostazioni regolabili della Priorità CPU per le operazioni di deframmentazione manuale. Il
default per le operazioni di deframmentazione manuale è "Normale", cioè la priorità di base media per la CPU
assegnata dal sistema operativo.
priorità: In un sistema Windows, può sembrare che diversi programmi vengano eseguiti contemporaneamente,
mentre la CPU può elaborare solo una istruzione alla volta. Con l'ausilio del sistema operativo la CPU elabora
alcune istruzioni di un programma, poi alcune del programma successivo e così via in continuazione. Senza
l'assegnazione delle priorità, ogni programma riceverebbe la stessa quantità di tempo nelle cosiddette "time
slot"; invece assegnando le priorità, i programmi più importanti possono avere intervalli di tempo più lunghi
rispetto a quelli meno importanti e quindi completarsi prima.
processo: Un programma, insieme alle risorse di sistema di cui il programma ha bisogno per l'esecuzione. Un
processo rappresenta una unità di proprietà delle risorse e del lavoro da svolgere. Il sistema operativo crea
processi per tenere traccia delle risorse e garantire la adeguata pianificazione delle attività.
processore: Vedi unità di elaborazione centrale (Central Processing Unit).
programma: Una serie di istruzioni che dicono al computer che cosa fare. Sinonimo: software.
RAID: Acronimo di Redundant Array of Independent Disks. Un metodo per combinare diverse unità disco e
costituire un volume grande. Solitamente utilizzato in un server di file in rete per ottenere accesso più rapido,
maggiore protezione contro guasti del disco, o entrambi.
registrazione eventi: Il processo di registrazione di informazioni di verifica quando si verificano determinati
eventi, per esempio avvio e interruzione di servizi, accesso e uscita utenti e accesso alle risorse. Gli eventi
registrati Diskeeper sono visualizzabili con l'utilità Visualizzatore eventi (negli Strumenti amministrativi).
registrazione: Una raccolta di voci di dati correlati, trattata come una unità. Per esempio, in un file contenente
informazioni sui clienti di un'azienda, una registrazione è composta dai particolari (nome, indirizzo, numero
telefonico ecce.) di un cliente. Vedi anche campo.
registro: Un database contenente informazioni sulle impostazioni correnti dell’hardware, del software
installato, delle preferenze utente e delle associazioni tra tipi di file e le applicazioni che accedono a quei file.
rete: Un gruppo di computer collegati insieme e in grado di scambiare reciprocamente dati. Vedi anche server,
client.
risorsa: Qualunque parte di un sistema informatico, per esempio una unità disco, una stampante o una memoria,
utilizzabile da un programma.
SATA: Acronimo di Serial Advanced Technology Attachment. Un successore di ATA (successivamente
rinominato PATA). Uno dei diversi metodi di interfacciare le unità disco e altre periferiche ai computer. Vedi
anche ATA, IDE, PATA e SCSI.
SCSI: Acronimo di Small Computer System Interface. Uno dei diversi metodi di interfacciare le unità disco e
altre periferiche ai computer. Vedi anche ATA, IDE, PATA e SATAI.
serie volumi: In Windows, una singola unità logica, composta da un numero massimo di 32 aree di spazio
libero su una o più unità disco. Le serie di volumi possono essere usate per combinare piccole aree di spazio
libero su una o più unità disco in una unità logica più grande, o per creare una singola unità logica grande da
due o più dischi piccoli.
Glossario
81
server: In una rete, informatica, un computer che rende disponibili le risorse ad altri computer (client o
workstation). Per esempio, tutti i computer in una rete possono essere impostati per condividere una singola
stampante ad altra velocità, connessa al server. Solitamente il server è più rapido e più potente dei computer
client connessi ad esso.
Service Pack: Una raccolta di software usata per emettere correzioni e aggiornamenti del software tra le
versioni più importanti. Solitamente si riferisce ad una raccolta di correzioni e aggiornamenti di un sistema
operativo Windows.
servizio: Un processo che esegue una specifica funzione di sistema e spesso fornisce una interfaccia di
programmazione dell'applicazione (API) per tutti i processi da chiamare. Diskeeper usa un servizio Windows
che consente a Diskeeper di funzionare in background mentre sono in corso altre applicazioni.
Set It and Forget It: Un termine creato da Diskeeper Corporation, è un marchio registrato e il simbolo
dell'azienda. Un prodotto "Set It and Forget It" può operare in modo trasparente (invisibile all'utente) e in
background (contemporaneamente ad altre applicazioni). Un prodotto "Set It and Forget It" esegue senza
l'intervento o l'attenzione dell'utente o dell'amministratore.
sistema di file: Il metodo usato da un sistema operativo, per denominare, accedere e organizzare file e
directory su un disco. Vedi anche NTFS, sistema file FAT.
sistema file FAT: Un sistema di file utilizzato da MS-DOS ed adattato per Windows per memorizzare
informazioni su dischi che utilizzano una tabella di allocazione dei file. Esistono tre tipi di sistema file FAT. Il
FAT12 (12-bit) è usato su volumi FAT inferiori a 16 megabyte, per esempio dischi floppy— non è supportato
da Diskeeper. FAT16 si può trovare su tutte le versioni di Windows da Windows 95 a Windows Vista. Windows
Vista, Windows Server 2003, Windows XP, Windows 2000, Windows Me, Windows 98 e l’ultima versione
OSR 2 di Windows 95 supportano anche FAT32; Windows NT no.
sistema operativo: Una raccolta di programmi, che esegue le funzioni di sistema e controlla l'esecuzione dei
programmi applicativi e l'allocazione delle risorse.
sistema: L'insieme di uno o più computer e delle periferiche. Talvolta usato come sinonimo di sistema
operativo, o la combinazione di hardware e software come unità logica.
SMS: Acronimo di System Management Server. Un prodotto software di Microsoft, che permette
all'amministratore di sistema in una rete Windows NT, Windows 2000 o Windows Server 2003 di eseguire
operazioni come installare ed eseguire un nuovo software su computer diversi in rete, tutto da un punto unico.
snap-in: Un programma, per esempio Diskeeper, utilizzabile con la console di gestione di Microsoft (MMC).
Per maggiori informazioni consultare la Guida MMC di Microsoft.
software: Un termine generico per i programmi informatici, presi nel loro insieme. Opposto di hardware. Il
software si può classificare in software applicativo e in software di sistema.
sparse file (file sparsi): Un metodi di memorizzazione di file grandi—che contengono per lo più spazio vuoto
e non molti dati—in un modo che utilizza molto meno spazio su disco di quanto ne verrebbe altrimenti usato. Il
supporto degli sparse file consente ad una applicazione di creare file molto grandi senza impegnare spazio su
disco per ogni byte.
swap file (file commutazione): Un file su una unità disco che Windows 98/Me usa per conservare dati
temporanei che non andranno in memoria. Se necessario, il sistema operativo sposta i dati dallo swap file alla
memoria. Vedi anche paging file.
tabella allocazione file (FAT): Una tabella o un elenco conservato da alcuni sistemi operativi, per tenere
traccia di come i file sono memorizzati sul disco.
tabella file master (MFT): In un volume NTFS, la tabella file master è un file, che contiene informazioni su
tutti gli altri file in quel volume. Ciò comprende il nome di ciascun file, la sua ubicazione fisica su disco e altre
informazioni.
tempo di avvio: Il tempo durante il quale un computer esegue il boot; cioè, il computer si sta avviando e il
sistema operativo non ha ancora assunto il controllo del computer.
82
Glossario
terabyte: Una misura della capacità di memoria del computer pari a 2 alla quarantesima o a circa mille miliardi
di byte (o a mille gigabyte).
trialware: Un pacchetto software gratuito di Diskeeper Corporation, per esempio Diskeeper, che ha la stessa
funzionalità della versione ufficiale del software, ma funziona per un periodo limitato al termine del quale
scade. Il trialware consente di provare il software prima di decidere che cosa acquistare.
unità disco: Una periferica contenente uno o più dischi, trattati come una unità dal computer.
unità logica: La porzione dello spazio di una unità disco considerata dal software come unità singola. In questo
contesto, logico significa "concettuale" perchè non esiste un rapporto diretto tra il nome e l'oggetto materiale.
Vedi anche partizione, volume.
unità: Vedi unità disco.
utilità: Un programma che fornisce servizi o funzioni di base.
Visualizzatore eventi: Un’utilità parte degli Strumenti amministrativi disponibili in Windows, che consente la
visualizzazione degli eventi registrati. Vedi anche registrazione eventi.
volume: Una suddivisione dello spazio su una unità disco trattata come se fosse una unità fisica separata, o una
combinazione di dischi materiali trattati come una unità singola. Un computer con un solo hard disk può avere
un singolo volume, spesso detto unità C:, oppure diversi volumi, come unità C:, unità D:, e unità E:. Vedi anche
lettera unità, unità logica, partizione.
Windows 2000: Originariamente detto Windows NT 5.0, Windows 2000 è una famiglia di sistemi operativi per
computer desktop e server di rete, presentata da Microsoft nel 1998. Windows 2000 è simile a Windows NT 4.0
e Windows 98, ma dispone di molti miglioramenti e nuove funzioni. Windows 2000 è disponibile in diverse
edizioni, che vanno da Windows 2000 Professional a Windows 2000 Advanced Server.
Windows 95: Una versione di Microsift Windows rilasciata nel 1995. Le nuove funzioni di Windows 95
rispetto al suo predecessore, Windows 3.1, includono una nuova interfaccia utente e supporto per applicazioni
32 bit.
Windows 98: Successore del sistema operativo Windows 95, le funzioni di Windows 98 supportano il sistema
file FAT32, una maggiore integrazione Internet e i recenti (al tempo) sviluppi dell'hardware.
Windows Me: Abbreviazione di Windows Millennium Edition, un sistema operativo rilasciato da Microsoft
nel mese di settembre del 2000. Successore di Windows 98 e studiato per l’uso domestico, Windows Me offre
miglioramenti nei settori dei mezzi digitali, dell’interfaccia utente, rete domestica e Internet.
Windows NT: Un sistema operativo rilasciato da Microsoft nel 1993 (NT significa New Technology). Ha una
interfaccia grafica utente simile ad altre versioni Windows ma non esegue MS-DOS ed è stata specificamente
studiata per ambienti di rete informatica..
Windows Server 2003: Un sistema operativo rilasciato da Microsoft nel 2003 come versione successiva di
Windows 2000 Server. Come il predecessore, ha una interfaccia grafica utente simile ad altre versioni
Windows ma non esegue MS-DOS ed è stata specificamente studiata per ambienti di rete informatica..
Windows Server 2003 è disponibile nelle edizioni Standard, Web, Enterprise e Datacenter.
Windows Vista: Nota in precedenza con il nome in codice "Longhorn", Windows Vista è un sistema operativo
di cui si prevede il rilascio da parte di Microsoft nel 2006 o nel 2007 come versione successiva di Windows XP.
Ha una interfaccia grafica utente aggiornata ed altri miglioramenti previsti. Windows Vista sarà disponibile in
diverse edizioni per uso aziendale e personale.
Windows XP: Un sistema operative rilasciato da Microsoft nel 2001 come versione successiva di Windows
2000. Come il predecessore, ha una interfaccia grafica utente simile ad alter versioni Windows, ma non esegue
MS-DOS ed è stato specificamente studiato per ambienti di rete informatica. Windows XP è disponibile in
diverse edizioni per usi differenti, come Windows XP Professional per le aziende, o Windows XP Home
Edition per l'utente privato.
Glossario
83
Windows: Una famiglia di sistemi operativi, introdotta per la prima volta da Microsoft nel 1983, con una
interfaccia grafica utente, che funzionava su computer in MS-DOS. Vedi anche Windows 95, Windows 98,
Windows NT, Windows 2000, Windows XP, Windows Server 2003 e Windows Vista.
workstation: Un computer che è stato impostato per l'uso di una persona tipicamente connesso ad una rete. Il
termine è inoltre utilizzato per indicare un computer client, in opposizione ad un server.
x86: Simbolo che rappresenta una serie di CPU, prodotte da Intel e da altri, che comprende i numeri di modello
8086, 80286, 80386, 80486 e 80586 (Pentium). Tutte le CPU di questa serie hanno determinate caratteristiche
in comune, che consentono al software di scrivere l'esecuzione su qualunque di esse.
Indice Alfabetico
85
Indice Alfabetico
A
Aggiornamenti
verifica della disponibilità ......................................... 4
Aggiornamenti e upgrade............................................. 40
Argomenti MSIEXEC.................................................. 74
Attivazione..................................................................... 2
Attivazione..................................................................... 4
Automatic Defragmentation......................................... 10
Autorizzazioni.............................................................. 50
Autorizzazioni accesso
impostazione............................................................ 62
Avvio ............................................................................. 7
B
Boot-Time Defragmentation
Paging File defragmentation.................................... 26
C
CD-ROM ....................................................................... 2
Cluster operation.......................................................... 54
Configurazione dei file di paging................................. 46
Configurazione della MFT........................................... 45
Console .......................................................................... 7
Consolidamento spazio libero ...................................... 60
Dimensione MFT totale................................................ 36
Dimensione volume...................................................... 33
Directory frammentate ................................................. 35
Directory totali ............................................................. 35
Disinstallazione di Diskeeper ......................................... 6
Diskeeper
aggiornamenti e upgrade .......................................... 40
avvio .......................................................................... 7
console ....................................................................... 7
directory non spostate ........................................ 59, 60
esecuzione dalla riga di comando ............................ 52
frequenza di esecuzione ........................................... 61
funzioni .................................................................... 13
i massimi risultati ..................................................... 15
in un cluster Windows.............................................. 54
installazione ......................................................... 1, 71
installazione remota ................................................. 71
interfaccia................................................................. 17
panoramica............................................................... 13
program group............................................................ 3
proprietà ................................................................... 39
proprietà di configurazione ...................................... 39
reinstallazione ............................................................ 6
service ........................................................................ 5
uninstalling................................................................. 6
utilizzo CPU............................................................. 64
Diskeeper Administrator .............................................. 71
porte usate ................................................................ 72
Disks supported .............................................................. 1
E
D
Defragmentation
automatic ................................................................. 10
Deframentazione
file non spostati all’inizio del disco ......................... 61
Deframmentazione
consolidamento spazio libero .................................. 60
e la tabella file master.............................................. 60
frequenza di esecuzione........................................... 61
incompleta ............................................................... 59
metodi...................................................................... 39
Deframmentazione all’avvio
Deframmentazione file di paging ............................ 60
Deframmentazione Tabella file master.................... 26
proprietà................................................................... 27
Deframmentazione automatica................................ ix, 23
Deframmentazione della tabella file master................. 26
Deframmentazione e consolidamento delle directory .. 26
Deframmentazione file di paging................................. 60
Deframmentazione manuale......................................... 30
proprietà................................................................... 38
Dimensione cluster....................................................... 34
Dimensione file di paging/di scambio (swap file)........ 36
Dimensione media file ................................................. 36
Elaborare dischi attivi................................................... 56
Elenco di esclusione ..................................................... 14
Elenco esclusioni
impostazione ............................................................ 41
interna ...................................................................... 43
interno ................................................................ 44, 59
Esami file contigui........................................................ 51
Esami file frammentati ................................................. 51
Esami registrazioni file................................................. 51
Esclusioni di file........................................................... 41
F
File con prestazioni in calo........................................... 36
File di paging
configurazione dei.................................................... 46
File frammentati totali .................................................. 36
File non elaborabili....................................................... 52
File non spostati all’inizio del disco ............................. 61
File più frammentati ..................................................... 37
File Systems Supported .................................................. 1
File totali ...................................................................... 36
Firewall .......................................................................... 5
86
Indice Alfabetico
Frag Shield ............................................................. 14, 44
Frammentazione dati.................................................... 35
Frammentazione volume.............................................. 35
Frammenti directory in eccesso ................................... 35
Frammenti eliminati..................................................... 51
Frammenti in eccesso totali.......................................... 36
Frammenti medi per file............................................... 36
Frammenti MFT totali.................................................. 37
Frammenti totali........................................................... 36
Free Size ...................................................................... 35
G
Glossario ...................................................................... 77
I
I massimi risultati di Diskeeper.................................... 15
I-FAAST
elenco inclusione accelerazione file ........................ 25
proprietà................................................................... 25
I-FAAST ....................................................................... ix
panoramica .............................................................. 24
Impostazione del registro eventi delle apllicazioni ........ 5
Impostazioni proxy ...................................................... 50
Informazioni sul servizio Diskeeper .............................. 5
Installation
details......................................................................... 2
overview .................................................................... 2
remote........................................................................ 6
Installazione
amministrativa ......................................................... 72
prima della ................................................................. 1
trasmissione delle informazioni alla ........................ 75
versione breve............................................................ 2
Installazione amministrativa ........................................ 72
Installazione della riga di comando
argomenti................................................................. 74
Installazione remota ..................................................... 71
Interfaccia ...................................................................... 7
utente ....................................................................... 17
Interfaccia riga di comando.......................................... 15
Interfaccia utente.......................................................... 17
InvisiTasking......................................... ix, 10, 13, 23, 64
M
MFT
configurazione della ................................................ 45
MMC.............................................................................. 3
Percentuale spazio libero.............................................. 35
Performance ................................................................. 56
Piattaforme supportate.................................................... 1
Porte
usate da Diskeeper Administrator ............................ 72
Prefazione.....................................................................vii
Prima dell’installazione .................................................. 1
Priorità
impostazione delle ................................................... 38
Priorità CPU ................................................................. 38
Priorità disco ................................................................ 38
Proprietà
configurazione Diskeeper......................................... 39
Deframmentazione manuale..................................... 38
Proprietà del volume .................................................... 22
Pulsante ? ..................................................................... 19
Pulsante Analizza ......................................................... 18
Pulsante Deframmenta.................................................. 18
Pulsante delle proprietà di deframmentazione all’avvio
................................................................................. 18
Pulsante delle proprietà di deframmentazione automatica
................................................................................. 18
Pulsante delle proprietà di deframmentazione I-FAAST
................................................................................. 18
Pulsante delle proprietà di deframmentazione manuale18
Pulsante Interrompi ...................................................... 18
Pulsante Pausa .............................................................. 18
Pulsante Proprietà di configurazione Diskeeper ........... 19
Pulsante Riprendi ......................................................... 18
PushInstall .................................................................... 71
R
Raccolta dati................................................................. 49
Rapporto operazione manuale ...................................... 31
Registrazione .................................................................. 4
Registro eventi applicazioni..................................... 15
registro eventi delle applicazioni ............................... 5
Registrazione eventi ..................................................... 47
Registrazioni MFT in uso ............................................. 36
Registro eventi
impostazione .............................................................. 5
Registry .......................................................................... 3
Requisiti delle risorse ..................................................... 2
Rilevamento nuovo volume.......................................... 50
Riparazione di Windows ................................................ 6
Riquadro computer ....................................................... 20
Riquadro lancio rapido ................................................. 19
Riquadro Volume ......................................................... 20
Risparmio energetico.................................................... 48
S
O
Obiettivi di progettazione............................................. 55
P
Paging File Defragmentation ....................................... 26
Panoramica della deframmentazione all’avvio ............ 26
Percentuale di MFT in uso ........................................... 37
Salvare le informazioni del riquadro volume ............... 22
Scheda Cronologia ....................................................... 22
Scheda Dashboard ........................................................ 20
Scheda mappa volume.................................................. 31
Scheda rapporto operazioni .......................................... 32
Scheda Registro............................................................ 21
Service Pack ................................................................... 2
Service, Diskeeper.......................................................... 5
Servizi di assistenza
Indice Alfabetico
87
Europe ..................................................................... 66
Servizio VSS Microsoft ............................................... 48
SETUP.EXE................................................................... 2
Sezione condizioni ....................................................... 32
Sezione risultati e raccomandazioni............................. 32
Sezione statistica.......................................................... 33
Sezione tempo di accesso............................................. 33
Sicurezza...................................................................... 55
Spazio libero
consolidamento........................................................ 60
Spazio su disco richiesto ................................................ 2
Spazio utilizzato........................................................... 35
Stampare le informazioni del riquadro volume ............ 22
Utilizzo CPU ................................................................ 64
T
Windows
disks supported........................................................... 1
file systems supported................................................ 1
registry ....................................................................... 3
requisiti delle risorse .................................................. 2
riparazione ................................................................. 6
versioni e piattaforme supportate ............................... 1
Windows Cluster .......................................................... 54
Tabella file master (MFT)............................................ 60
Tempistica deframmentazione automatica................... 23
Teoria di funzionamento .............................................. 55
Terabyte Volume Engine ............................................. 51
TVE.............................................................................. 51
U
Uso riga di comando .................................................... 52
V
Verifica della disponibilità di aggiornamenti del prodotto
................................................................................... 4
Versioni supportate......................................................... 1
Visualizza comportamenti ............................................ 49
VSS .............................................................................. 48
VSS Microsoft.............................................................. 48
W