LIM E TABLET PER LA DIDATTICA
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LIM E TABLET PER LA DIDATTICA
LIM E TABLET PER LA DIDATTICA CORSO PER DOCENTI ins. Angiolella Dalla Valle CTI/CTS BASSANO 20 febbraio 2014 1 Come utilizzare le tecnologie didattiche per apprendere e quali modalità di lezione attivare, al fine di: - fornire un apprendimento attivo? - sviluppare processi di apprendimento che vadano oltre la ricezione passiva, ma stimolino l’interesse a scoprire, ad agire, a problematizzare la realtà, in modo inclusivo, valorizzando ogni risorsa individuale? Innanzitutto utilizzando adeguate strategie e metodologie didattiche, diversificate e poliedriche e tecniche attive. 2 Vediamone alcune: laboratorio --> metodo operativo ricerca sperimentale --> metodo investigativo ricerca-azione --> metodo euristico-partecipativo mastery learning --> metodo individualizzato e personalizzato 3 Laboratorio Modalità di conoscenza attraverso l’azione, attraverso la quale lo studente domina la propria conoscenza. Implica: - Azioni concrete; - Seguire delle procedure; - Ipotizzare più soluzioni ad un problema; - Provocare un conflitto cognitivo; - Interconnettere nuove conoscenze alle precedenti in modo coeso e coerente; - Pluralità di visione e d’interpretazione: - Coinvolgere lo studente stimolandolo a sapere come conoscenza in azione: - Produrre pensiero a partire dell’azione. 4 Metodo investigativo Ricerca classica, connessa al metodo ipoteticodeduttivo. 5 Ricerca-azione Metodo euristico-partecipativo, attraverso l’intuizione e la scoperta; Problematizzazione della realtà, suscitando: interesse curiosità, conflitto cognitivo; Problema = sfida, facendo ricorso alle proprie conoscenze, esperienze pregresse, competenze. Iter da seguire: - Identificazione del problema; - Formulazione delle ipotesi del cambiamento; - Applicazione delle ipotesi; - Valutazione dei cambiamenti avvenuti; - Approfondimento e diffusione; Circolo virtuoso: riflettere – ipotizzare – progettare – agire 6 Mastery learning Docente: - Definisce le abilità da raggiungere; - Stabilisce i livelli intermedi; - Elabora le prove di verifica del raggiungimento dei risultati; - Predispone le unità didattiche; - Struttura le attività di recupero ed integrative; - Controlla le competenze minime prima di affrontare le unità successive. 7 TECNICHE ATTIVE Role playing o gioco di ruolo Attori ed osservatori; Predisposizione di un contesto nel quale i partecipanti agiscono; Insegnante ha il ruolo di stimolare le azioni degli attori. 8 TECNICHE ATTIVE Role playing o gioco di ruolo Modalità Autopresentazione; Monologo; Uno stesso partecipante interpreta tutti i ruoli previsti; Inversione dei ruoli. 9 TECNICHE ATTIVE Circle Time Gli alunni si dispongono in cerchio. L’insegnante/conduttore ha il ruolo di sollecitare un dibattito inerente ad un determinato argomento in un tempo preciso. 10 TECNICHE ATTIVE Brain storming o tempesta di cervelli Si pone un problema da affrontare, stimolando i partecipanti a trovarne la soluzione, lasciando libero spazio alle proprie idee, senza giudizi da parte dell’insegnante ed in un tempo prefissato. Alla conclusione dell’attività, le idee sono raccolte, analizzate e vagliate, al fine di ricercare la soluzione del problema. 11 TECNICHE ATTIVE Cooperative learning Gli alunni collaborano attribuendosi dei ruoli specifici utili all’organizzazione del lavoro all’interno del piccolo gruppo, mentre l’insegnante si pone come facilitatore. 12 TECNICHE ATTIVE Cooperative learning Elementi di efficacia: Interdipendenza positiva; Responsabilità individuale; Interazione costruttiva; Costruzione di abilità sociali; Valutazione dei risultati raggiunti. 13 TECNICHE ATTIVE Team teaching Cooperazione degli insegnanti in favore degli alunni. 14 A livello operativo, come agire utilizzando la lim ed i tablet, applicando le metodologie e le tecniche descritte? Inerentemente alle lim, ne esistono di vari modelli con software diversi, ma similari. Smart board, Hitachi, Promethean, Interwrite, Yashi. 15 Che cos’è la lim? La lim è una superficie interattiva su cui è possibile scrivere, gestire immagini, riprodurre file video o audio, registrare file video ed audio, consultare le risorse web se collegata alla rete internet. 16 Che cosa si può fare con la lim e con i tablet, nel contesto classe, alla presenza di alunni con handicap, dsa, iperattivi, problematici? Parecchio. 17 Perché? Perché questi strumenti fanno parte del quotidiano dei nostri alunni e possono favorirne l’attenzione e l’interesse; Perché permettono di relazionare con discenti problematici, agganciandoli; Perché consentono a tutti gli utenti di apprendere, al di là delle proprie difficoltà, superandole; Perché favoriscono l’accrescimento della propria autostima, compensando i disagi vissuti quotidianamente, nell’ambito scolastico, familiare e di relazioni sociali; Perché migliorano l’autonomia nello studio e nell’agire. …E molto altro ancora… 18 Quali esempi didattici, per rendere concrete ed usufruibili le conoscenze, secondo i metodi precedentemente descritti, in modo sintetico? Con i software della Lim si possono realizzare attività correlate alle varie discipline o in modo trasversale. In questo corso utilizzeremo Smart Notebook e un Tablet con sistema operativo Android collegato alla Lim in modo da visionare ed utilizzare le varie applicazioni. 19 Apriamo il software Smart Notebook ed andiamo su Lesson Activity Examples. Scegliamo FreeForm 2. In questo caso l’attività è trasversale alla lingua inglese ed alla geografia. Permette l’utilizzo delle immagini, l’ascolto di quanto richiede il compito, l’interazione dei bambini che devono collocare gli edifici al posto giusto, secondo i punti cardinali. Sono coinvolti pertanto più canali comunicativi, che consentono di agevolare anche i soggetti con dsa o in difficoltà di apprendimento, all’interno del contesto classe. 20 Scegliamo poi Sorting 1. Sblocchiamo i vari oggetti, sostituendo le frasi in lingua inglese con frasi in italiano. Aggiungiamo inoltre la voce dei bambini, registrandola in file audio ed associandola ad ogni arredo che poi dovrà essere trascinato al posto giusto. Questo attività è utile a tutta la classe, interessando anche alunni stranieri, che hanno difficoltà con la lingua italiana od alunni in assenza di linguaggio verbale, per disabilità correlate a ritardi mentali o a sindromi di altra tipologia. 21 Scegliamo poi Activities, Image Match e trasciniamo un’immagine dalla raccolta in una nuova pagina. Apriamo la directory Essentials Raccolta, Esigenze Speciali, Emozioni e disponiamo sopra i pulsanti due immagini: arrabbiato e triste. Editiamo le frasi: “ SONO FELICE “ e “ SONO ARRABBIATO” e registriamo le voci di due bambini che le leggono, inserendole come oggetto. Con questa funzione si possono creare tabelle nelle quali inserire immagini, foto, audio, che riguardano la vita del bambino in assenza di linguaggio verbale, favorendone la comunicazione. 22 Le immagini si possono catturare anche dal web con la funzione Cattura schermate, oppure aggiungendole nei contenuti da raccolte personali o estrapolate da cd-rom. Essenziale è il contributo dei compagni per stimolare lo sviluppo delle abilità sociali del compagno o della compagna in difficoltà, utilizzando alcune delle tecniche e delle strategie descritte sinteticamente in precedenza. 23 Apriamo ora la Directory: Lesson Activity Toolkit, Activities, Interattivo e Multimediale, Pairs. Selezioniamo un elemento trascinandolo in un nuovo foglio bianco e con la funzione Cattura schermate, preleviamo delle immagini dal web da inserire nelle carte, rispettando le coppie di numeri uguali che corrispondono ad immagini uguali. Abbiamo costruito in questo modo il gioco del MEMORY, che possiamo personalizzare in base all’U.A. affrontata o alle difficoltà del soggetto. Il Memory è un’attività che sviluppa la memoria, le capacità attentive e di concentrazione e può migliorare anche le prestazioni dei bambini DDAI incentivandoli a rispettare il proprio turno e le regole di gioco. 24 Ancora nella Directory: Lesson Activity Toolkit, Activities, selezioniamo Word biz. Scegliamo un oggetto e lo trasciniamo in una nuova pagina bianca. Con la funzione di editing possiamo scrivere delle domande alle quali fornire delle risposte e creando un gioco a quiz, a tempo. Questa attività di gioco potenzia le capacità di concentrazione; stimola l’attenzione alla corretta scrittura delle parole; favorisce il rispetto ed il miglioramento dei tempi di esecuzione di un compito. 25 Rimanendo sempre nella Directory: Lesson Activity Toolkit, Activities, selezioniamo Sentence Arrange. Con la funzione Drag and Drop trasciniamo un oggetto in un nuovo foglio bianco e clicchiamo sulla funzione di editing. Nei campi bianchi scriviamo i sintagmi di una frase e salviamo. In questo modo otteniamo la stessa frase, ma con i sintagmi posti in ordine non temporale. L’attività che abbiamo appena creato consiste nel ricostruire la frase correttamente. Gli obiettivi sono di sviluppare le capacità di ordinamento temporale deficitarie in molti alunni, anche con dsa. 26 Analizziamo insieme ora altri spunti didattici, con alcuni ulteriori esempi di attività e passiamo poi ai tablet, visionando alcune applicazioni di utilità. 27