Scalo merci o Porta Sud? «Bergamo non perda il treno

VENERDÌ 30 DICEMBRE 2016 • SACRA FAMIGLIA • EURO 1,30
GOVERNO
OSTAGGIO
DEL PARTITO
DELLE URNE
GRUMELLO DEL MONTE
ASPETTANDO IL 2017
DA GIUGNO
ALIAS ARREDA LA SEDE NIKE
E L’UNIVERSITÀ A DOHA
CAPODANNO IN PIAZZA
TUTTI GLI APPUNTAMENTI
ROAMING GRATUITO
LE NUOVE REGOLE UE
SNAIDERBAUR A PAGINA 11
A PAGINA 17 E NE L’ECO WEEKEND
A PAGINA 7
Ladri a casa Di Pietro. Spari e un arresto
di ANDREA FERRARI
a sua navigazione è a
vista e perigliosa: Paolo
Gentiloni lo sa e lo ha
dimostrato nelle due ore
di conferenza stampa di fine
anno con i giornalisti
parlamentari. Mai un tono
sopra le righe, volo
bassissimo, quasi radente,
prudenza su ogni argomento,
parole misurate come
neanche Casini riesce a fare,
zero battute piacione, un altro
mondo rispetto a Renzi.
Risultato cercato e raggiunto:
apparire come uno che sta a
Palazzo Chigi con dignità, nel
senso che finché può lavora e
va avanti, ma senza velleità di
andare in cielo a dispetto dei
santi (e di Matteo).
L
CONTINUA A PAGINA 9
FONDATO NEL 1880. NUMERO 358 • www.ecodibergamo.it
Carabinieri a Curno alla villa di Di Pietro FOTO YURI
Due malviventi hanno
tentato di mettere a segno un
furto ieri pomeriggio nella villetta dell’ex magistrato Antonio
Di Pietro, alla frazione Marigolda di Curno. Non avevano fatto
i conti, però, con l’occhio vigile
di una vicina di casa, la quale ha
allertato le forze dell’ordine. E
proprio il tempestivo intervento
dei carabinieri di Curno, supportati dalle pattuglie del Nucleo radiomobile di Bergamo e
anche dall’elicottero, ha manda-
to all’aria i piani dei ladri. Un
diciottenne di etnia rom, già noto alle forze dell’ordine per precedenti analoghi, è finito in manette. Il complice invece è riuscito a far perdere le proprie
tracce dopo un rocambolesco
inseguimento in auto durante il
quale i militari hanno esploso
alcuni colpi in aria, e il ladro ha
cercato di investire un carabiniere. Poi la fuga nel fiume
Brembo.
BORELLI A PAGINA 21
Scalo merci o Porta Sud?
«Bergamo non perda il treno»
Fontanella
Paura nella notte
rogo devasta casa
Famiglia evacuata
BOSCHI A PAGINA 29
Appello dei trasportatori. La Regione: ferrovie pronte a lasciarlo in città
RETI SOCIALI
PER AIUTARE
DEMOCRAZIE
SVUOTATE
di FILIPPO PIZZOLATO
l lascito prezioso del
referendum costituzionale –
lo abbiamo detto – non è
l’alterazione degli equilibri
partitici, ma un’inattesa volontà
di partecipazione, materiale
indispensabile per ridare
sostanza a una democrazia
svuotata. Lo sottolinea anche
Giuseppe De Rita, dalle pagine
del Corriere, indicando la rotta
dalla partecipazione una
tantum alla rappresentanza
sociale. Il percorso è impervio,
ma è l’unica strada seria, a meno
di non confidare ancora nel
miracolo di una nuova
leadership risolutiva. Tre spunti
per il viaggio. Il primo: per fare
spazio alla partecipazione e alle
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I
CONTINUA A PAGINA 9
Si riapre la possibilità
che lo scalo merci non debba lasciare Bergamo entro il 31 dicembre 2017. Secondo l’assessore regionale alle Infrastrutture
Alessandro Sorte, infatti, «da
parte di Rfi (Rete ferroviaria italiana) c’è la disponibilità a non
considerare quella data come
tassativa». In Provincia, quindi,
per il 18 gennaio è convocato un
vertice con il sindaco Giorgio Gori (e il collega Corrado Centurelli
di Terno, l’altra ipotesi sul tavolo
per lo scalo), per capire cosa pensi di questa possibile proroga.
Dalle parti di Palafrizzoni, infatti, si puntava a riprendere in mano (seppur rivisto) il progetto di
riqualificazione dell’area «Porta
Sud». Dagli operatori economici,
in particolare da Callioni (Cisaf )
che gestisce lo scalo, arriva l’appello a trovare presto una soluzione: «Gli investimenti se ne
vanno e l’attività è crollata.
Un’azienda ha perso 5 milioni».
Fa ancora discutere il futuro dello scalo merci di Bergamo FOTO YURI
Precipita sul ghiaccio a 2.300 metri
Muore asso dell’atletica orobica
Aveva scalato il Bianco
e il monte Ararat, 5.137 metri in
Turchia. Ma era conosciuto soprattutto nel mondo dell’atletica,
lui pluricampione italiano di Ma-
ratona master. Il mondo dello
sport orobico piange Franco Togni, 56 anni di Sorisole, morto
probabilmente dopo una caduta
sul ghiaccio vicino al passo di Val-
Da quel gran giorno
studiare diventò
una chance per tutti
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Buon Anno!
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tudiare e lavorare erano per mio padre le
attività che davano dignità a una persona:
possibilità e dovere insieme, davano libertà
e responsabilità. Quella sera di dicembre del
1962 arrivò a casa con una bottiglia di spumante
per festeggiare: «Oggi i papà e le mamme d’Italia
han fatto a voi bambini il regalo più grande: la
scuola. È un gran giorno». La Camera aveva
approvato la legge 1859 che istituiva la scuola
media unica gratuita e obbligatoria per tutti.
S
A PAGINA 19
secca, sopra Carona. Ad accorgersi della presenza del corpo privo
di vita di Togni è stato un escursionista di passaggio: si trovava
nei pressi del passo di Valsecca,
RAVIZZA A PAGINA 14
Ponte Nossa
Piromani scatenati
Pizzo Froll senza pace
IRRANCA A PAGINA 31
Redona
Si fingono poliziotti
e truffano anziani
L. ARRIGHETTI A PAGINA 15
a quota 2.300 metri, poco sopra
il rifugio Calvi ai piedi del monte
Grabiasca. Qui è giunto l’elisoccorso che ha quindi trasportato
la vittima di questa ennesima tragedia della montagna al Papa Giovanni XXIII. L’uomo era ben
equipaggiato, indossava i ramponi e l’escursione era programmata per durare più giorni.
Al Donizetti
La poesia di De Andrè
show per l’autismo
ARNOLDI A PAGINA 20
Prosit
Putin minaccia Obama.
Armata Rozza
A PAGINA 28
Anniversari
I 60 anni di Carosello
fra ricordi e spot
di Bruno Bozzetto
Romano
L’ultimo calzolaio
chiude bottega:
lascio senza eredi
Il cartoonist bergamasco Bruno Bozzetto racconta i suoi
spot per Carosello andato in
onda la prima volta 60 anni fa
Angelo Frigerio, 76 anni, calzolaio da 60, domani va in
pensione: «Mestiere difficile,
nessuno vuole più farlo»
FRAMBROSI A PAGINA 49
A PAGINA 37
Il cartoonist Bruno Bozzetto
Angelo Frigerio
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