Vieni e Seguimi N.9 Giugno 2016

Transcript

Vieni e Seguimi N.9 Giugno 2016
NUM ERO 8 – G IU GNO
V4564 5 75894:4!
Gli appuntamenti di
GIUGNO / LUGLIO
Filo dire o….con S. Ambrogio
UN PRIMO BILANCIO DELL’ANNO
Giovedì 16 e Venerdì17, ore 19,00: Convegno diocesano a San Giovanni e nelle Prefe ure
Domenica 19: Gita parrocchiale ad Amatrice. Per iscrizioni rivolgersi
Martedì 26 a domenica 31 luglio: Campo scuola dei ragazzi delle
Cresime e del Post-Cresima a S. Mar$no al Cimino.
DA LUNEDI’ 13 GIUGNO A SABATO 24 SETTEMBRE
ORARIO ESTIVO
Feriali
Fes(vi
18.30
08.30
11.00
18.30
Per cer$fica$, durante il periodo es$vo, rivolgersi al sacerdote prima o
dopo la Messa del pomeriggio.
Il centro d’ascolto Caritas è aperto il lunedì dalle 17.00 alle 18.30.
Naviga sul sito della Parrocchia: www.santambrogioroma.it
Informazioni: [email protected]
4
LO SAI CHE?
Se sei impossibilitato a muover$ e vuoi ricevere il sacramento dell’Eucaris(a, i sacerdo$ della Parrocchia sono disponibili a venire a casa tua
per portare la Comunione. Per info chiama: 06 6620067
MISERICORDIOSI COME IL PADRE
all'Ufficio parrocchiale, oppure a Don Marco o a Don Paolo.
ORARIO MESSE
ANNO 2 0 15/ 2 01 6
E anche giugno è arrivato, e con esso – forse, viste le condizioni meteo
un po’ bizzarre – anche l’estate, e dunque la conclusione dell’anno
pastorale. «Misericordiosi come il Padre»: mese dopo mese, le opere
di misericordia hanno fa o da filo condu ore delle nostre riflessioni e,
nell’adorazione eucaris$ca mensile, anche della nostra preghiera.
L’a o conclusivo del nostro percorso parrocchiale (non dell’anno giubilare, che di per sé proseguirà invece fino a novembre), la celebrazione del Giubileo della Misericordia a San Giovanni, vuole appunto sigillare un impegno a riscoprire modi nuovi di a uare le opere di sempre:
sfamare, dissetare, consigliare, ammonire, perdonare… senza perdere
occasioni, senza rimandare a domani, senza delegare ad altri. Quest’anno ho voluto rileggere i tan$ momen$ della vita comunitaria di S.
Ambrogio proprio alla luce delle opere di misericordia: i catechis$ che
insegnano, le signore della Caritas che danno cibo e ves$$, i sacerdo$
che confessano e distribuiscono il perdono sacramentale, la Comunione portata agli ammala$ e agli anziani, singoli e famiglie accol$ nelle
varie occasioni (per un ba esimo, per un funerale, per un consiglio)…
tante mani, tan$ occhi, tan$ cuori che in ques$ mesi si sono incrocia$
per comunicarsi vicinanza, per offrire aiuto reciproco, per sen$rsi uni$
nel momento della gioia e in quello del dolore. Tu o questo è
«parrocchia», Chiesa tra le case, esperienza prolungata di misericordia
e di solidarietà. Alla luce di questo percorso, vorrei invitarvi a far tesoro durante l’estate di quanto abbiamo vissuto insieme in ques$ mesi.
Se una Parola del vangelo, se un momento di preghiera, se un qualche
evento di questo i$nerario comunitario vi ha par$colarmente colpito,
col$vatene il ricordo e approfonditene il senso (personale o familiare)
nel periodo es$vo: è un periodo di “dispersione”, perché mol$ di noi
hanno casa fuori Roma, perché i ritmi parrocchiali si rallentano sensibilmente ecc. ma è anche un periodo in cui è forse più facile assumere
1
VIENI E SEGUIMI!
e fare proprio quell’a eggiamento mariano così importante che il vangelo riassume nel «serbare tu e queste cose nel proprio cuore» (cf. Luca 2,51).
E dopo l’estate? Il cammino riprenderà come ogni anno, vivremo le ul$me fasi
dell’anno giubilare, accoglieremo le indicazioni che il Convegno della Diocesi nei
prossimi giorni ci offrirà per cara erizzare anche il prossimo anno con un tema
comunitario e con degli appuntamen$ per approfondirlo… l’estate è anche tempo di programmazione! Ma intanto auguro a voi (e anche a me!) un po’ di sano
riposo. Buona estate!
Don Marco
LA VITA DI MADRE TERESA
IL BUIO DELL’ANIMA - LA LUCE DELLA SANTITA’
Madre Teresa, con$nua la sua stupefacente crociata in ogni parte del mondo. Invia
le sue figlie in Siberia, a Cuba furono le
prime a giungervi, invitate da Fidel Castro.
Aprì centri di accoglienza e dispensari nelle
periferie di Melbourne, Londra, Detroit,
Marsiglia, Rio, Chicago, Los Angeles. Il flagello dell’aids la porta poi in Romania e in
Cecoslovacchia e in tante altre ci à dell’Africa. Intanto da ogni parte del mondo riceve riconoscimen$ e onorificenze, fino al
Nobel per la Pace nel 1979. Uno degli ul$mi viaggi di Madre Teresa, debilitata e
sofferente, fu a Washington nel 1995, dove
insieme a Hillary Clinton lanciarono una
campagna per ado are i bambini senza
famiglia. E in questa sua vasta geografia
della carità, che conta ben 140 Paesi, vi
operano oggi circa seimila Missionarie.
Una corsa travolgente per le strade del
mondo; ma dietro i sorrisi che la Madre
elargiva ai mala$, ai bambini, ai moribondi,
dietro tu o questo, nel suo in$mo più pro-
fondo c’era il buio, l’angoscia, la sensazione dell’assenza di Dio nella sua vita e al
tempo stesso un desiderio ardente di Lui.
Padre Brian Kolodiejchuk, postulatore della
Causa di Canonizzazione di Madre Teresa
scrive: “ ...Ella non poté nascondere il suo
lavoro fra i disereda$, ma ciò che riuscì a
tener nascosto furono gli aspe^ più profondi del suo rapporto con Dio. Era determinata a tenere cela$ agli occhi mortali
ques$ segre$ d’amore. L’arcivescovo di
Calcu a Ferdinand Pèrier e Padre Van
Exem , padri spirituali di Madre Teresa,
furono i soli a intuire la ricchezza spirituale
della sua vita interiore. Ella però li pregava
di distruggere le sue le ere e, il mo$vo di
tale richiesta derivava dal profondo rispe o per Dio e per la Sua opera a raverso di lei. Tu avia, i padri spirituali conservarono una parte della corrispondenza che
è stata determinante nel processo di bea$ficazione e canonizzazione. In contrasto
con la sua apparente “ordinarietà”, le
2
VIENI E SEGUIMI!
le ere di Madre Teresa svelavano aspe^
della sua san$tà che potrebbero collocarla
fra i grandi mis$ci della Chiesa. Ella comprese, che quella dolorosa esperienza era
parte della sua missione. Stava vivendo il
mistero del Calvario; Calvario di Gesù inchiodato sulla Croce. Nella vita dei San$, si
tra a di un caso quasi senza preceden$,
forse, soltanto l’esperienza di San Paolo
della Croce è paragonabile in durata a
quella di Madre Teresa. Eppure, cominciava ad amare la no e del cuore, e spesso
ripeteva: “Più fi a è l’oscurità, più dolce
sarà il mio sorriso a Dio”.
Il 5 se embre 1997 Madre Teresa tornava
nella Casa del Padre. In a esa della sua
canonizzazione che avverrà il 4 se embre
2016, data scelta da papa Francesco per
onorarla nell’Anno Santo della Misericordia, ho voluto riproporre in breve sintesi,
alcuni episodi della vita straordinaria di
Madre Teresa. Una Santa , che più generazioni hanno potuto vedere o avvicinare,
guardarla a raverso i media e la stampa. Il
mio ricordo di Lei è par$colarmente vivo e
presente e mi sembra ancora di ascoltare
la sua voce. Sono trascorsi invece tan$
anni, da quando l’ho incontrata a Roma a
S. Gregorio al Celio, in un ma^no radioso
dell’o obre 1980. Madre Teresa era già in
cappella per la messa, inginocchiata su un
tappeto logoro insieme alle sue figlie, ebbi
la fortuna di starle accanto. Finita la messa, con una commozione indicibile, ho potuto stringere e baciare le sue mani. Le
consegnai in seguito una mia piccola poesia che lei mi aveva ispirato guardandola
mentre girava per il mondo, mentre implorava la pace, mentre supplicava di non
uccidere la vita nascente. Mi ringraziò,
dicendomi di non meritare nulla ma soltanto il sospirato amore di Dio. Ho voluto ricordare su queste pagine e alla mia Parrocchia, questo incontro memorabile, vissuto
come una grazia del Signore e che ha dato
un nuovo impulso alla mia vita. Mi ritornano ora in mente, le parole di Madre Teresa, illuminan$ e fiduciose, dedicate a tu^
noi: “Non lasciatevi turbare o angosciare,
ma credete nella gioia della Risurrezione.
In tu e le nostre vite, come nella vita di
Gesù, la Risurrezione deve arrivare, la gioia
della Pasqua deve sorgere”.
Laura
UN FIORE NEL DESERTO
Piccola e scarna, sembri scolpita nella pietra, né
$ sfiora il trionfo, né il naufragio dei tuoi pensieri. Povera tra i poveri, cammini nel giorno
impietoso avaro di pace e d’amore dove s’addensa una storia senz’anima. Il pianto che si
es$ngue nel tuo cuore, irrora i campi aridi del
tempo e i falsi idoli contor$ dissolvono l’ombra,
alla vivida ricchezza delle tue parole.
3