Controcanto - Mediasystem Communication

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Controcanto - Mediasystem Communication
ATTUALITÀ INIZIATIVE
«M
Dalla settimana
prossima la nuova
serie di Cd di
Famiglia Cristiana:
dieci album su temi
come pace, futuro,
famiglia, amore.
Con i commenti
di don Mazzi e
un grande progetto
di solidarietà.
di EUGENIO ARCIDIACONO
e ROSANNA BIFFI
Nell’altra pagina: don Mazzi
con i nostri Cd. Sopra: Fabrizio
De André e Paolo Conte. A fianco:
Carmen Consoli. In basso: Caparezza
al concerto del 1˚ maggio.
CONTROCANTO
MUSICA PER
CAMBIARE IL MONDO
Canzoni
di speranza
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a che politica, che cultura.
Sono solo canzonette!», si
sfogava Edoardo Bennato
nel 1980, irridendo gli “impresari di partito” che tentavano di arruolare
lui e altri colleghi cantautori. Tre anni prima
Francesco De Gregori, durante un concerto a
Milano, era stato addirittura costretto a subire
un vero e proprio “processo popolare” da parte di un gruppo di giovani che lo accusavano
di non essere abbastanza “impegnato”.
Visti questi precedenti, ha senso intitolare
una collana di Cd Controcanto - Musica per
cambiare il mondo? Lo ha, perché quando
una canzone non è asservita a un’ideologia,
quando non mira a indottrinare le masse ma
si rivolge con sincerità all’intimo di ciascun
ascoltatore, possiede un’immediatezza e una
potenza evocativa forse superiore a ogni altra forma artistica. In questa prospettiva,
l’espressione “cambiare il mondo” va intesa
in un senso più ristretto, come un invito rivolto a ciascuno di noi a riflettere sui grandi temi della vita, che sono poi quelli con cui
sono state selezionate le canzoni in ogni Cd:
dalla pace al rapporto fra genitori e figli, dal
viaggio alla lotta alle mafie. Anche il “contro” di Controcanto ha un suo significato preciso: le canzoni della collana ambiscono a
proporsi come un piccolo argine contro la banalità, il conformismo, il torpore. Rispetto
ad altre compilation, inoltre, questa possiede tre valori aggiunti.
Il primo: ogni Cd è accompagnato da un libretto con un commento di don Antonio
Mazzi, con la formula “10 regole per…”. Un
assaggio dal terzo Cd, Generazioni. Canzoni
di madri, padri, figli: «Preparateli a volare,
insegnando loro che volare è uscire di casa
e non fuggire di casa; è affrontare il sole che
scotta, il vento che scompiglia, il silenzio che
spaventa, il freddo che congela…».
Il secondo valore aggiunto: in ogni Cd sono presenti interpreti che tutti conoscono,
ma spesso con brani meno noti del loro repertorio, vere gemme nascoste, da Figlia di
Roberto Vecchioni, a L’amore che di Paolo
Conte, per fare solo due esempi.
Il terzo: accanto a questi grandi nomi, vi
sono altri cantanti che per varie ragioni non
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sparare “cazzate”, preferisco fare esplodere
una moda, preferisco morire d’amore, preferisco caricare la sveglia».
Sempre nello stesso Cd troviamo più avanti
Mangialuomo, un dolcissimo brano di Cristina Donà, una cantautrice che per misteriose
ragioni non ha mai ottenuto il consenso popolare che merita, e Cupe vampe dei disciolti Csi,
gruppo attivo negli anni ’90. Il testo l’ha scritto il cantante e leader carismatico, Giovanni
Lindo Ferretti, dopo il rogo della biblioteca di
Sarajevo durante la guerra civile jugoslava.
L’incipit sembra l’inizio di un film: «Di colpo
si fa notte, si incunea crudo il freddo. La città trema, livida trema. Brucia la biblioteca, i
libri scritti e ricopiati a mano che gli ebrei sefarditi portano a Sarajevo in fuga dalla Spagna». E più avanti: «Occhio cecchino, etnico assassino. Alto il sole, sete e sudore. Piena la luna, nessuna fortuna».
Come siamo distanti dalla banalità delle
canzonette (quelle sì!) che impazzano oggi in
radio, ma anche dai noiosissimi sermoni che
sono popolarissimi, anche se propongono
musica di grande qualità. È, quindi, un’ottima occasione per scoprirli.
Prendiamo per esempio il Cd che apre la
collana, Per la pace. Canzoni contro la guerra.
Subito dopo un classico come La guerra di Piero di Fabrizio De André, troviamo Follie preferenziali di Caparezza. Per i più giovani è un
idolo, non a caso la sua esibizione all’ultimo
concerto del 1˚ maggio a Roma è stata fra le
più acclamate. Ma molti non lo conoscono o
al massimo, se lo hanno visto qualche volta in
Tv, o nella breve apparizione che ha fatto
nell’ultimo film di Checco Zalone, con la sua
cascata di capelli ricci, il pizzo birichino e gli
occhi spiritati, lo avranno etichettato come un
personaggio bizzarro e niente più.
E invece Caparezza (si chiama in realtà Michele Salvemini) è uno degli artisti più originali dell’ultimo decennio, con la sua proposta di un rap all’insegna di un’ironia sempre
affilatissima e di una formidabile abilità nel
giocare con la lingua, in cui le parole sono
sparate a raffica secondo la tradizione americana, senza tuttavia mai rinunciare a squarci
melodici che rendono le sue canzoni sempre
godibili. Come Follie preferenziali, un’invettiva contro la guerra sotto forma di invocazione a Dio, un «povero Dio tirato in ballo dagli
uomini, ma che religioni sono questioni da
economi, questi omini minimizzano rombi di
bolidi». E alla retorica della guerra risponde:
«Io preferisco ammazzare il tempo, preferisco
Qui sopra, dall’alto:
Franco Battiato
ed Elisa.
A fianco: Francesco
De Gregori.
Piano dell’opera
1
PER LA PACE
Canzoni contro
la guerra
in uscita il 16 giugno
2
DOMANI
CAMBIERÀ
Canzoni di speranza
in uscita il 23 giugno
3
GENERAZIONI
Canzoni di madri,
padri e figli
in uscita il 30 giugno
4
GOODBYE
MAFIA
Canzoni contro
tutte le mafie
in uscita il 7 luglio
5
ANCORA AMORE
Canzoni
per chi ama
in uscita il 14 luglio
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IL GRANDE ALBERO DI DON ZEGA
Non solo il mondo: i Cd allegati a Famiglia Cristiana contribuiranno
a cambiare la vita per decine di ragazze giovani e sfortunate
dell’Honduras. Una parte del ricavato, infatti, sosterrà il progetto
“Il grande albero di don Zega”, una comunità femminile con 30 posti
che don Antonio Mazzi sta realizzando a El Paraiso, in una zona molto
povera del Paese centro-americano. Sarà un rifugio per giovanissime
vittime di violenze e abusi, che a volte sono già madri sole e che
lì troveranno sostegni e progetti per proiettarsi verso una vita normale
e serena, all’ombra di un grande albero di mango dal quale don Mazzi ha
tratto ispirazione per il nome di questo progetto. L’altro ispiratore è
don Leonardo Zega, il grande direttore di Famiglia Cristiana scomparso
nel gennaio dello scorso anno e legato da sincera amicizia al sacerdote
fondatore di Exodus. In quell’area don Antonio Mazzi e la Onlus
“Educatori senza frontiere” hanno già avviato una comunità maschile
per adolescenti ai margini, intitolata a Giovanni Paolo II.
A Tegucigalpa, la capitale dell’Honduras, la criminalità è un cancro
diffuso e la violenza sulle giovanissime una delle sue manifestazioni
più devastanti. È stato proprio l’arcivescovo della città, il cardinale
Oscar Maradiaga, a chiedere a don Antonio Mazzi di progettare
un luogo dove queste ragazze potessero riannodare i fili della loro
adolescenza spezzata. Attraverso l’intermediazione della Onlus
Associazione don Giuseppe Zilli (che proprio don Zega fondò
in ricordo del suo predecessore), Famiglia Cristiana e il direttore
don Antonio Sciortino hanno assunto la responsabilità di coprire
i costi vivi per la realizzazione del progetto, che si aggirano intorno
ai 150 mila euro. Così, anche l’acquisto dei Cd di Controcanto
(passate parola!) irrobustirà le radici per “Il grande albero di don Zega”.
Rosanna Biffi
negli anni ’70 componevano molti cantautori “impegnati”.
Un’ultima annotazione. Finora ci siamo limitati a considerare solo alcuni testi, come
se fossero dei versi di poesie. Ma secondo il
professor Roberto Vecchioni, che queste cose le insegna all’università, non ha senso separare il testo dalla musica di una canzone:
sono inscindibili, uno vive e realizza pienamente le sue potenzialità grazie all’altra e viceversa. Questi dieci Cd offrono la possibilità
di ascoltare al loro meglio quasi tutte le forme della musica popolare moderna: dalla
ballata alla Guccini all’hard rock dei Litfiba,
dal pop melodico di Biagio Antonacci all’hip
hop (in dialetto salentino) dei Sud Sound System. Buon ascolto a tutti.
Eugenio Arcidiacono
Il grande albero di mango accanto al quale
sorgerà la casa intitolata a don Zega.
I Cd della collana Controcanto - Musica per
cambiare il mondo (4,90 euro più il prezzo della
rivista il primo, 7,90 euro gli altri) possono essere
richiesti in edicola, in parrocchia, al numero
02/48.02.75.75, o inviando una e-mail a
[email protected]. Si può anche ordinare l’intera collana
sul sito: www.famigliacristiana.it/controcanto
CARO
ONOREVOLE
Canzoni dal popolo
sovrano
in uscita il 21 luglio
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7
SULLA STRADA
Canzoni
di viaggio e di vita
in uscita il 28 luglio
VIVERE
Canzoni per
chi è in cammino
in uscita il 4 agosto
8
9
PICCOLA
GRANDE ITALIA
Canzoni per
le nostre città
in uscita l’11 agosto
10
RICOMINCIARE
Canzoni
di impegno civile
in uscita il 18 agosto