determinazione dell`entalpia di evaporazione di un liquido puro
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determinazione dell`entalpia di evaporazione di un liquido puro
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA I. Dr Ester Chiessi DETERMINAZIONE DELL’ENTALPIA DI EVAPORAZIONE DI UN LIQUIDO PURO Durante questa esperienza di laboratorio si misura la tensione di vapore di un liquido puro (p) al variare della temperatura (T), in un intervallo di temperatura che va dalla temperatura ambiente alla temperatura standard di ebollizione (T0vap) del liquido. Viene quindi così determinata una serie di punti (p,T) sulla curva limite interfase Liquido-Vapore nel diagramma di fase del composto in esame, per pressioni inferiori alla pressione atmosferica. Da questi dati è possibile ricavare il valore dell’entalpia di evaporazione del liquido p riportando in grafico ln( p ) in funzione dell’inverso della temperatura assoluta, in 0 accordo con la forma integrata dell’equazione di Clausius Clapeyron: ∆ H vap p = − ln R p0 dove p0=1 atm. 1 − 1 T T0 vap Parte sperimentale L’esperienza si svolge mediante l’apparato mostrato in Figura 1. P |h0h| R L M Figura 1. Mediante una pompa a membrana (P) si porta la pressione interna al recipiente indicato con R (che funziona da ‘serbatoio di pressione’) ad un valore di circa 50 mmHg. Il liquido in esame (L), contenuto in un pallone, viene riscaldato mediante un mantello riscaldante (M) fino a raggiungere il valore della temperatura di ebollizione corrispondente al valore di pressione applicato. La temperatura di ebollizione (T) viene letta dal termometro a mercurio posto all’interno del collo del pallone, quando i vapori del composto condensano sul bulbo del termometro ed il valore di temperatura si mantiene costante. Il valore di pressione (p, in mmHg) si ottiene dalla differenza (in mm) tra l’altezza della colonnina di mercurio di riferimento (h0) e quella in contatto barometrico con il pallone (h), essendo p=|h0-h|. La determinazione della successiva coppia (p,T) si esegue aumentando la pressione in R facendo entrare un po’ di aria, attendendo che il liquido si scaldi fino a raggiungere il nuovo valore della temperatura di ebollizione e registrando i corrispondenti valori di h0, h e T. Questo procedimento va ripetuto iterativamente e l’ultimo valore di temperatura di ebollizione da determinare è quello a pressione atmosferica (p0). Elaborazione risultati Riportando in grafico p in funzione di T, si costruisca un ramo del diagramma di stato per il composto in esame, come mostrato in Figura 2 con i dati ottenuti per l’esano. 800 700 p(mmHg) 600 Liquido 500 400 Vapore 300 200 100 20 30 40 50 T(°C) 60 70 Figura 2. Curva limite interfase Liquido-Vapore per l’esano a p ≤1 atm. p Si riporti in grafico ln( p ) in funzione di 1/T. Dal coefficiente angolare della retta di 0 regressione di determini il valore dell’entalpia di evaporazione con il corrispondente errore. 0 y 1 + m 2 * V a l u eE r r o m 1 1 2 . 3 05 8. 1 8 8 m 2 - 4 2 2 2 6 . 90 . 2 9 C h i 0s q . 0 0 9 4 1 0N 6 A R 0 . 9 9 8 7 8N A m m r 0 6 6 2 0 ln(p/p ) -0.5 = -1 -1.5 -2 0.0029 0.003 0.0031 0.0032 0.0033 0.0034 -1 1/T(K ) Figura 3. Determinazione dell’entalpia di evaporazione dell’esano mediante i dati di Figura 2. Come esempio, per l’esano (vedi Figura 3) si ottiene un valore di ∆Hvap pari a 35.1 ± 0.5 kJ/mol, in buon accordo con il valore di 31.9 kJ/mol riportato in letteratura. Si calcoli il valore dell’entropia di evaporazione alla temperatura standard di evaporazione, secondo la: ∆ S vap = ∆ H vap 0 Tvap Come esempio, per l’esano si ottiene valore di ∆Svap pari a 102 ± 1 J K-1 mol-1. Roma, 9/4/2010