BioLab-News n. 1

Transcript

BioLab-News n. 1
N.1 APRILE 2010
PERIODICO DI INFORMAZIONE SCIENTIFICA
BIO LAB NEWS
Centro medico polispecialistico
Laboratorio analisi cliniche
Istituto di ricerca
CELIACHIA
Cos'è la celiachia e come si affronta
La celiachia è una risposta immunitaria
anomala al glutine e alle proteine correlate
e che può manifestarsi come enteropatia.
L’insorgenza di questa malattia fino a poco
tempo fa sembrava essere tipica della prima
infanzia, mentre oggi sappiamo che è molto
frequente anche in età adulta.
Si deve ad una predisposizione genetica cui
spesso si associano manifestazioni di tipo
auto-immune (diabete insulinodipendente, miocardiopatie, anemia sideropenica, ritardo staturale, stipsi
isolata, sclerosi multipla, cirrosi biliare primitiva e osteoporosi).
La diagnosi si effettua mediante test di laboratorio basati sulla ricerca:



di anticorpi diretti contro la gliadina (AGA-A e AGA-G), metodica utile soprattutto nei bambini
sotto i due anni;
di anticorpi diretti contro la sostanza reticolare che circonda le fibre muscolari lisce (EMA) (un
test però non utilizzabile in soggetti che presentano un deficit selettivo di IgA);
Transglutaminasi, con possibilità di dosare separatamente gli anticorpi di classe IgA e IgG.
Trattandosi di una malattia autoimmune la terapia si basa essenzialmente sull’esclusione del glutine
dalla dieta. Prodotti dietetici di questo tipo sono oramai ampiamente disponibili sul mercato, sia attraverso
la distribuzione alimentare sia attraverso quella farmaceutica.
A testimonianza di una crescente sensibilità nei confronti di questa patologia (le statistiche più recenti
indicano in 1 italiano su 100 la sua incidenza), la celiachia è stata recentemente inserita tra le malattie
croniche per le quali i nuovi LEA(*) prevedono controlli medico-clinici a carico del Servizio Sanitario
Nazionale.
Note (*) I "Livelli Essenziali di Assistenza"(cosiddetti LEA) definiscono – a livello nazionale – le prestazioni ed i livelli di
assistenza sanitaria che devono essere garantiti a tutti gli assistiti del Servizio Sanitario Nazionale
N.1 APRILE 2010
LE INTOLLERANZE ALIMENTARI
La consapevolezza che gli alimenti potevano essere
causa di disturbi anche gravi si riscontra già
nell’antichità con il medico greco Ippocrate. Nel
corso dei secoli molti altri studiosi hanno potuto
verificare la correlazione tra l’assunzione degli
alimenti e relazioni di tipo allergico o pseudoallergico, ma bisognerà arrivare all’800 ed al 900
perché il concetto di Ippocrate circa la relazione tra
cibo e salute ricompaia nella medicina.
Il primo studio sulla reazione citotossica degli
alimenti sul sangue fu condotta da Artur Blank che
nel 1956 ideò il test citotossico.
Il principio di Balnk è alla base di numerosi altri
tests di ricerca che si sono succeduti negli anni
soprattutto in USA e nei pesi anglosassoni.
I sintomi di un’allergia o di una intolleranza
non sono la conseguenza di un’alterazione o di un
difetto dell’organismo, ma piuttosto della scomparsa
dei suoi dispositivi di regolazione. In caso di perdita
di controllo, i normali meccanismi di difesa (che di
solito si manifestano con una reazione
infiammatoria controllata) possono diventare così
intensi da produrre danno all’organismo.
Allergia ed intolleranza dunque sono entrambe
espressione della reattività del sistema immunitario.
Talvolta sfumano una nell’altra e si influenzano a
vicenda ma si differenziano per alcune
caratteristiche specifiche:
l’allergia è immediata, compare nel giro di pochi
minuti, raramente entro qualche ora, dal contatto
con la sostanza. Implica sempre l’intervento delle
immunoglobuline E (IgE) e dei mastociti.
l’intolleranza è per lo più una reazione lenta, che
insorge ore o giorni dopo l’assunzione della
sostanza.
Lo scatenamento della reazione richiede
l’assunzione ripetuta della sostanza per più giorni.
Nell’organismo infatti esistono meccanismi di
controllo che in caso di intolleranza riescono a
evitare meglio la comparsa della reazione
infiammatoria.
Il cibo può essere concausa di un fenomeno
infiammatorio che attiva il sistema immunitario
senza necessariamente determinare delle risposte
allergiche classiche. Esempi di questa realtà sono le
patologie finora ritenute di tipo infiammatorio
cronico su base ignota.
Il test citotossico rileva quali alimenti possono
alterare il nostro stato di salute e fornisce la base di
partenza
per
rimuovere,
se
correlate
all’alimentazione, le cause dei disturbi permettendo
così di migliorare il nostro stato di benessere fisico e
psichico.
Esiste una forte corrispondenza tra gli alimenti e i
disturbi
accusati.
Tali
disturbi
tendono
gradualmente ad annullarsi o a migliorare quando
viene allontanato un alimento risultato positivo al
test.
Il Test citotossico è una recente e sensibilissima
metodica per lo studio delle intolleranze alimentari.
Non è una terapia medica ma una moderna indagine
per raggiungere, in modo naturale, un migliore stato
di benessere tramite una corretta alimentazione.
L'esame si effettua con un semplice prelievo di
sangue. In base ai risultati del test il consulente
nutrizionale potrà formulare una dieta specifica per
ogni singolo paziente.
Il prelievo va effettuato preferibilmente a digiuno,
anche se l'esito dell'esame non sembra essere
influenzato dai cibi consumati poche ore prima. E'
necessario che il paziente, sotto controllo medico,
abbia sospeso da almeno 3 o 4 giorni l'uso di
farmaci corticosteroidi e immuno-soppressori. Non
effettuare il prelievo in caso di raffreddore,
influenza o altre malattie infettive. Riprendere un
nuovo appuntamento non prima di 7 / 10 giorni
dopo la guarigione della malattia.
BIO LAB S.R.L.
ACCREDITATO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE CON IL N. 294
ISCRITTO ALL’ANAGRAFE NAZIONALE RICERCHE CON IL CODICE 58278MYK
VIA GIACOMETTI 36 61020 LOC. MONTECCHIO DI SANT’ANGELO IN LIZZOLA (PU)
C.F. E P.IVA0359840410
TEL 0721490670 - FAX 0721917067 e-mail: [email protected]