a pilgrim`s journey from bordeaux to jerusalem and

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a pilgrim`s journey from bordeaux to jerusalem and
2011-2 PREGHIERA
Febbraio 2011
Per entrare in questa preghiera, "seguire la guida…!", da Bordeaux a Gerusalemme
Lasciamo che la nostra immaginazione ci conduca per mano e ispiri il nostro dialogo con Dio.
Camminiamo senza fretta, approfittiamo di ogni istante, fermiamoci tutte le volte che lo desideriamo
e lasciamo che il nostro cuore parli a quelli che incontriamo e a Dio …
Scriviamo la nostra preghiera, se ci fa piacere, e riprendiamola i giorni successivi.
La nostra guida ci suggerisce di utilizzare, ad un certo momento, una foto del Cenacolo
Si tratta di un luogo in cui ci si ferma volentieri a pregare. Non abbiamo paura di ritornarci più volte !
UN PELLEGRINAGGIO DA BORDEAUX A GERUSALEMME E RITORNO
Preghiera e riflessione a ricordo della fondazione della Congregazione mariana, 2 febbraio 1801
Introduzione
Secondo Biblical Archeology, il Pellegrino di Bordeaux era un anonimo viaggiatore Giudeo-cristiano di Bordeaux, che fece un viaggio a Gerusalemme nel 333 d.C. passando
per Milano e Roma e lasciandone un resoconto. La sua cronaca è forse il più antico racconto documentato di un pellegrinaggio e fornisce un’utile descrizione di monumenti, distanze e punti di ritrovo di quel periodo. Passando attraverso Milano e Sirmio (Serbia),
arriva a Costantinopoli e procede verso Gerusalemme. Questo è anche il primo resoconto cristiano conosciuto su Gerusalemme. Il Pellegrino afferma che sulla strada del
ritorno arrivò a Costantinopoli il 25 Dicembre, facendo intendere che era a Gerusalemme durante i mesi di Luglio e Agosto. Riferendosi al Consolato di Flavio Dalmazio e
Domizio Zenofilo, ci permette di datare il pellegrinaggio a Gerusalemme all’anno 333.
Inizio
In preghiera, immaginiamoci in viaggio, mentre lasciamo a piedi Bordeaux, camminando
insieme al Pellegrino di Bordeaux sotto un arco rivolto ad est verso Gerusalemme, attraverso città e sentieri di campagna. Ricordando Gerusalemme e i molti eventi che ci
sono stati raccontati in storie e parabole, i nostri cuori sono infiammati: Cristo ci sta riunendo in comunità offrendoci sia pesce arrostito, sulla tavola dell’Eucaristia, sia la gioia
dalla parte dell’acqua.
Vicino alla Porta di Sion, nella Città Vecchia, in cima al monte Sion c’è il Cenacolo. Ora
rimangono solo pavimento, fondamenta e mura. Preghiamo e ricordiamo questa Prima
Chiesa, conosciuta con molti nomi – Chiesa Superiore degli Apostoli, Piccola Chiesa di
Dio, Nuova Israele di Dio, Congregazione di Dio, Assemblea di Dio, ma più spesso come la Chiesa di Dio. Possiamo immaginare sulla nostra strada il Cenacolo: è mura, è
pavimento, è spazio; è il luogo della comunità di Gesù e subito dopo dello Spirito Santo.
Saliamo le scale ed entriamo nella Sala Superiore; vi troviamo tutti raccolti in preghiera
la mattina molto presto. C’è uno spazio, una nicchia dove entrare: è proprio di fronte a
Maria. Così ora riflettendo entriamo nel cerchio. Entriamo insieme come una comunità,
in e di Maria. Qui è dove furono lavati i piedi degli Apostoli e celebrata per la prima volta
l’Eucaristia. Ed è il luogo in cui lo Spirito Santo scese su Maria, gli apostoli, le donne e
gli amici; probabilmente vi erano anche dei bambini, al sicuro quando le porte furono
chiuse per difendersi dalle autorità.
In mezzo a questa sala, possiamo immaginare Maria in conversazione e preghiera con
gli altri. Li sta consigliando, consolando e ispirando. Lei e gli altri in quieta conversazione. C’è un tono riflessivo di speranza e di incoraggiamento, misto a paura ed apprensione. Il fuoco di Pentecoste infiamma i loro cuori e le menti. Ricevono sia la parola che
la comprensione: è nata così la comunità apostolica di Gesù.
Ora immaginiamo Guglielmo Giuseppe in cammino spirituale nel febbraio 1801 da Gerusalemme a Bordeaux. Incontra Cristo sulla strada, arriva a casa e entra nella Sala
Superiore. Entra e si unisce in preghiera con Maria, Adele, Teresa e molte altre persone
piene di fede. Ancora una volta il fuoco di Pentecoste infiamma cuori e menti, porta sapienza e coraggio. La prima congregazione mariana di Bordeaux si sta formando e nasce così la Famiglia di Maria.
Arriviamo a quella “Sala Superiore di Bordeaux” per ricevere lo Spirito. Preghiamo per
ringraziare il Beato Guglielmo Giuseppe per la sua visione e fede. Uniamo le nostri menti e i nostri cuori con la Famiglia di Maria nel mondo per essere sempre saldi nella nostra missione.
Così, durante questa celebrazione, teniamo nelle nostre menti e nei nostri cuori, noi tutti
laici e religiosi, l’Immagine dell’Icona del Cenacolo, immagine vicina al cuore della nostra spiritualità.
(Preghiera proposta dalla comunità di Etat – USA)