Niente piu` pantacollant e scarpe da aerobica, ne la classica tuta da

Niente piu’ pantacollant e scarpe da aerobica, ne la classica tuta da
ginnastica. In palestra si va’ con i veli, cavigliere, abiti ammiccanti, piedi
scalzi. E non per attirare l’attenzione dell’altro sesso, ma con lo scopo di
rilassarsi, ritrovare l’equilibrio e, perche’ no, tonificare alcune zone in
particolare, come la pancia, la vita ed i glutei, cosi femminili quanto
vulnerabili agli attacchi del grasso e della cellulite.
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Si chiama “Raks Sharki” in lingua originale o “Belly dance” in inglese,
la danza del ventre. Arriva dall’Egitto…
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Tutte le donne sono invitate per ballare l’autentica danza che ha radici
antiche e profuma di Marocco, Egitto, Siria e Tunisia perche’ la voglia di
ballare a ritmi lenti, con passi bilanciati e provocanti sembra fare bene
anche al corpo. Accompagnata dalla musica araba ed iraniana infatti, la
danza del ventre si basa su movimenti ondulatori, soprattutto del bacino,
sinuosi lenti e brevi che sembrano fare davvero bene al corpo ed allo
spirito.
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I
“ movimenti di anca e del torace utilizzano gruppi di muscoli
nell’addome, nella zona pelvica, nel busto, nella colonna vertebrale e nel
collo, in un lavoro con il corpo anziche’ contro di esso. Al contrario di
altre discipline che possono potenzialmente alterare e deformare lo
scheletro, la danza del ventre basata su movimenti che sono naturali
per le forme femminili”.
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Si riscontra anche un miglioramento della circolazione sanguigna, del
transito intestinale e dei dolori mestruali. Ma acquistano scioltezza
anche la colonna vertebrale, lombare e cervicale.
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I movimenti aggraziati risultano benefici anche per il rilassamento.
Sono infatti considerati movimenti anche psicoterapeutici da coloro che
li hanno provati perché sembrano fare scaturire le emozioni più
profonde, accendendo energie e sciogliendo tensioni, anche grazie al
corretto uso della respirazione. Il risultato sembra essere il
raggiungimento di un’armonia psicofisica.
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Ma come si svolge una lezione? “La lezione inizia collegando il respiro
al movimento lento del corpo. In questa maniera si impara a coordinare i
movimenti, si sviluppa con calma la concentrazione e il rilassamento per
poi lasciarsi andare nella danza vera e propria. Con la musica allegra e
dinamica dei tamburi, studiamo la tecnica della danza del ventre il cui
principio fondamentale è il movimento isolato delle singole parti del
corpo. Durante il corso si creano delle coreografie personalizzate in
armonia con la musica. La creatività individuale rappresenta un
momento di crescita personale, una scoperta della nostra interiorità,
nell’accettazione del proprio corpo. E un momento atteso con piacere
dalle partecipanti”.
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La danza del ventre non va presa sottogamba, è da considerare una
vera e propria attività sportiva, quindi il fisico va allenato alla danza o al
movimento in generale.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Ornella Torricelli info 338 1644861