Igiene e Sanità Pubblica - Registro Tumori Umbro di Popolazione
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Igiene e Sanità Pubblica - Registro Tumori Umbro di Popolazione
Finalità e funzionamento dei registri tumori di popolazione Fabrizio Stracci, Vito Mastrandrea, Francesco La Rosa Dipartimento di Igiene, Università degli Studi di Perugia Parole chiave: Registro Tumori, Epidemiologia, Sanità Pubblica Key words: Cancer Registry, Epidemiology, Public Health Riassunto Il registro tumori è uno strumento standardizzato per la sorveglianza epidemiologica dei tumori maligni, caratterizzato dalla elevata qualità dei dati prodotti. I registri hanno apportato un considerevole contributo sia agli studi eziologici sia, più di recente, agli studi di valutazione sullefficacia degli interventi e di politica sanitaria in campo oncologico. Lo sviluppo di sistemi informatizzati di archiviazione e la diffusione di procedure sanitarie standardizzate consentiranno di ridurre limpegno richiesto per la produzione degli indicatori di base forniti dai registri, quali lincidenza, la sopravvivenza di popolazione e la prevalenza, e, quindi, di impiegare maggiori risorse nella ricerca e nella diffusione delle conoscenze prodotte. Laccresciuto interesse per la registrazione delle malattie oncologiche è testimoniato dal particolare incremento del numero di registri tumori nel mondo. Summary Aims and procedures of cancer registries A Cancer Registry is a standard device aimed at monitoring the epidemiology of cancers and high quality data are a distinctive feature of this device. In the past, Cancer Registries gave a fundamental contribution to understanding the causes of human cancers. More recently, registry-based research on cancer etiology is still actively pursued and its data found a number of applications as far as outcomes and health policies are concerned. In the future, widespread use of electronic archives and standard clinical practice is likely to reduce the efforts required to create basic indicators (such as cancer incidence, survival and prevalence) and therefore to use greater resources for research. The ever-growing interest in registering cancer diseases is witnessed by the keen increase in the number of Cancer Registries all over the world. Résumé Buts et procedures des registres Le Registre des Tumeurs est in instrument standard visé à surveiller lépidémiologie des tumeurs et il est caractérisé par une qualité élevée des données produites. Ces registres ont apporté une contribution PARTE SCIENTIFICA E PRATICA 335 IGSANPUBBL.LVI.5.2000 F. STRACCI, V. MASTRANDREA, F. LA ROSA remarquable aux études étiologiques, aux appréciations defficacité, ainsi quaux politiques sanitaires dans le cadre de loncologie. La mise aux archives informatisée et la diffusion de procédures sanitaires standard nous consentiront de réduire les efforts nécessaires à produire des indicateurs de base, tels lincidence, la survie, la prédominance, ainsi que demployer davantage de ressources pour la recherche. Le vif intérêt que lon accorde aujourdhui à lenregistrement des tumeurs est démontré par laugmentation du nombre des Registres de Tumeurs dans le monde. Zusammenfassung Zweck und Bedienung der Tumorregister der Bevölkerung Das Tumorregister ist ein standardisiertes Instrument zur epidemiologischen Überwachung der bösartigen Tumoren, das sich durch die hohe Qualität der sich ergebenden Daten qualifiziert. Die Register haben einen bemerkenswerten Beitrag, sowohl zu den eziologischen Untersuchungen als auch, erst seit kurzer Zeit, zum Studium der Bewertung der Wirksamkeit der Eingriffe und der Gesundheitspolitik im onkologischen Bereich, geleistet. Die Entwicklung der Komputersysteme zur Datenverarbeitung und die Verbreitung standardisierter Sanitätsprozeduren werden in Zukunft die erforderliche Mehrarbeit zur Datenproduktion die die Register zur Verfügung stellen, vermindern, wie Häufigkeit, Überlebensrate und Überwiegen und folglich entsprechende Geldmittel zur Verfügung stellen zum Studium und der Verbreitung der dadurch erhaltenen Kenntnisse. Das zunehmende Interesse zur Registrierung onkologischer Krankheiten kann man dem kontinuierlichen Zuwachs der Tumorregister in der ganzen Welt entnehmen. Premessa I primi registri tumori sono nati, decenni orsono, dalla necessità di approfondire alcuni aspetti dellepidemiologia dei tumori maligni. Alcune caratteristiche della malattia, segnatamente la gravità quando non lineluttabilità del cancro, resero tecnicamente possibile la registrazione. Lobiettivo principale dei registri era, allora, di generare ipotesi eziologiche dal confronto della frequenza dei tumori maligni tra aree geografiche e dalla sorveglianza dellevoluzione temporale della stessa frequenza (1,2,3). La necessità di rispondere a queste finalità determinarono alcune importanti caratteristiche dei registri tumori, quali la stabilità, necessaria alla produzione dei dati per lunghi periodi, e ladozione di procedure quanto più possibile standardizzate, utili a garantire la comparabilità con registri diversi. I dati dei registri tumori avevano natura descrittiva e potevano quindi essere considerati da soli o assieme ai dati di esposizione raccolti a livello di popolazione (studi ecologici), e trattati facendo ricorso agli strumenti più raffinati dellepidemiologia analitica e/o sperimentale (4,5). IGSANPUBBL.LVI.5.2000 336 PARTE SCIENTIFICA E P RATICA FINALITÀ E FUNZIONAMENTO DEI REGISTRI TUMORI DI POPOLAZIONE Dalla creazione dei primi registri tumori ad oggi il quadro è mutato profondamente. Ai dati di incidenza si sono aggiunte, quali informazioni normalmente prodotte da tutti i registri, la prevalenza ed il tasso di sopravvivenza di popolazione. Le procedure seguite dai registri tumori per la produzione dei dati sono state ulteriormente standardizzate e sono stati sviluppati indicatori per valutarne la qualità e garantire misure accurate e confrontabili. Allo stesso modo anche i metodi statistici per lanalisi dei dati sono stati ulteriormente perfezionati (5) e la diffusione dei calcolatori elettronici, sia tra i registri sia tra le fonti dei dati, ha consentito di trattare in modo veloce ed efficiente enormi banche dati. Di conseguenza anche i potenziali impieghi dei dati, in particolare in sanità pubblica, si sono moltiplicati: la finalità puramente esplorativa inizialmente affidata ai registri tumori è ormai da considerare limitativa e superata. A riprova del grande interesse per la registrazione delle neoplasie maligne si è osservato negli ultimi anni un forte incremento del numero di registri in Italia e nel resto del mondo, ed una maggiore diffusione dei dati prodotti (6,7,8,9). Lultimo volume di Cancer Incidence in Five Continents (pubblicazione che raccoglie i dati di incidenza dei registri tumori mondiali) pubblicato nel 1997 riportava 150 registri relativi a 50 Paesi, rispetto ai 32 per 29 Paesi del I volume pubblicato nel 1966 (10). In Italia a partire dagli anni70 sono sorti, grazie a iniziative locali, vari registri tumori di dimensioni medio-piccole. Lultima pubblicazione dei dati di incidenza dei registri italiani, relativa al periodo 1988-1992, raccoglieva i dati di 13 registri di popolazione e 3 registri specializzati, con una copertura del 15% circa della popolazione nazionale (10). Sorti per iniziative locali in assenza di una programmazione centrale, i registri italiani non costituiscono un campione rappresentativo della popolazione nazionale: i registri esistenti, infatti, sono distribuiti in netta prevalenza nel Nord dellItalia, anche se nuovi registri, nelle regioni del Sud e del Centro, sono attualmente in fase di sperimentazione o hanno pubblicato i primi dati. Lorientamento della politica sanitaria, in Italia e allestero, verso la programmazione per obiettivi quantitativi e la definizione di priorità per lallocazione delle risorse ha favorito la creazione di nuovi registri; questi infatti consentono la misura del grado di raggiungimento degli obiettivi di salute definiti dai Piani Sanitari Nazionale e Regionali e, a livello PARTE SCIENTIFICA E PRATICA 337 IGSANPUBBL.LVI.5.2000 F. STRACCI, V. MASTRANDREA, F. LA ROSA locale, dai Piani Strategici di Aziende Sanitarie in campo oncologico. Simili esigenze valutative hanno determinato negli Stati Uniti la spinta alla creazione di un gran numero di nuovi registri tumori, dopo che, per decenni, una rete relativamente piccola di registri (SEER) aveva costituito il campione dal quale erano stimati indicatori nazionali (11). Tra i nuovi registri italiani si annovera il Registro Tumori Umbro di Popolazione (RTUP), ad oggi lunico registro italiano con copertura regionale. Il RTUP, istituito grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Igiene dellUniversità di Perugia e lAssessorato Regionale alla Sanità, ha recentemente pubblicato i dati di incidenza relativi agli anni 1994-95 (12). Lo studio dellepidemiologia descrittiva dei tumori maligni per il controllo della patologia è stato un settore di impegno e ricerca decennale in Umbria ed aveva condotto già nel periodo 1978-1982 alla produzione di dati di incidenza e sopravvivenza di popolazione (13,14). Grazie alla qualità dei dati prodotti il registro umbro è entrato a far parte delle associazioni italiana (Associazione Italiana Registri Tumori - AIRT) europea (European Network of Cancer Registries - ENCR) e mondiale dei registri (International Association of Cancer Registries - I ACR). Finalità della registrazione del cancro I dati dei registri tumori hanno un numero crescente di potenziali applicazioni. Oltre agli indicatori comunemente prodotti cui si è accennato in precedenza, i registri possono collaborare alla raccolta di ulteriori informazioni e facilitare in tal modo un gran numero di studi e di interventi (1,3,15). Il registro tumori è caratteristicamente una struttura stabile destinata a produrre dati senza soluzione di continuità. Lanalisi dellandamento dellincidenza nel tempo - trend temporale - è una componente fondamentale delle funzioni di un registro, in quanto consente di calcolare stime attendibili del numero di casi attesi per un dato anno o periodo. Una programmazione sanitaria razionale si giova di questa funzione che, unitamente alla prevalenza, consente tra laltro il dimensionamento delle strutture e la quantificazione della domanda di assistenza prevista. Lesame dellandamento temporale permette inoltre di sorvegliare variazioni dellincidenza spontanee o attese in seguito ad interventi mirati; in altre parole il monitoraggio dellincidenza consente di misurare quantitativamente il risultato di interventi di prevenzione primaria o IGSANPUBBL.LVI.5.2000 338 PARTE SCIENTIFICA E P RATICA FINALITÀ E FUNZIONAMENTO DEI REGISTRI TUMORI DI POPOLAZIONE secondaria finalizzati alla riduzione dellincidenza di una neoplasia maligna, così come di rivelare tempestivamente, con anni di anticipo rispetto alla mortalità, il manifestarsi di trend sfavorevoli. In questultimo caso studi analitici possono rendersi necessari per spiegare queste osservazioni. Similmente ipotesi eziologiche ed indicazioni allesecuzione di ulteriori studi possono venire dallosservazione di sensibili differenze di incidenza per area geografica. A titolo di esempio si riporta la distribuzione dei tassi di incidenza del cancro gastrico tra i registri tumori italiani, che evidenzia una zona ad alta incidenza nel centro-nord Italia (figura 1). Studi caso-controllo eseguiti nella provincia di Arezzo hanno attribuito a fattori dietetici piuttosto che infettivi il pattern osservato. Figura 1 Tassi di incidenza standardizzati per registro tumori e medio nazionale per cancro gastrico, maschi Il confronto tra i tassi di incidenza dei diversi tumori offre un ulteriore asse di valutazione della rilevanza delle patologie nella popolazione, in )25$ grado di fornire informazioni aggiunti- ), 35 8PEULD ve rispetto a misure basate sulla mor- 0& talità, come i tassi di mortalità e il tasso di anni di vita potenziale perduti. 9$ 02 Tale misura può essere impiegata di- 3' rettamente come criterio per lalloca- )( zione di risorse destinate alla ricerca /7 76 o al controllo delle diverse patologie *( oncologiche oppure indirettamente in- 72 tegrata nel calcolo di indicatori com- 5* plessivi della rilevanza sanitaria quali il DALY (Disability-Adjusted Life Years), , WDOLD le (16,17,18). Fonte: Dati registri tumori italiani, anni 1990-94 PARTE SCIENTIFICA E PRATICA proposto dallOrganizzazione Mondiale della Sanità e dalla Banca Mondia- 7DVVRVWDQGDUGL]]DWRSHUPLODDELWDQWL 339 IGSANPUBBL.LVI.5.2000 F. STRACCI, V. MASTRANDREA, F. LA ROSA La figura 2 evidenzia la complementarità delle informazioni fornite dai dati di incidenza rispetto a quelli di mortalità: i dati di incidenza forniscono una misura del peso della malattia non influenzata dalla disponibilità di cure in grado di guarire una frazione di casi e sono di migliore qualità, consentendo analisi per sedi come corpo e collo dellutero che spesso non risultano specificate nelle certificazioni di causa di morte. Nellattuale quadro caratterizzato dalla disponibilità di risorse limitate e da un crescente sforzo di definizione di criteri allocativi razionali ed accettabili, il ruolo dei registri tumori appare quindi fondamentale. Figura 2 Incidenza e mortalità proporzionali per sesso - Umbria, 1994 Incidenza MASCHI Mortalità &RORQ &RORQ 3URVWDWD UHWWR UHWWR 6 WRPDFR 3ROPRQH 3ROPRQH 6 WRPDFR 3URVWDWD 9HVFLFD $OWUHVHGL $OWUHVHGL )HJDWR Incidenza FEMMINE Mortalità &RORQ 0DPPHOOD &RORQ UHWWR 0DPPHOOD UHWWR 6 WRPDFR 6 WRPDFR 8WHUR 8WHUR $OWUHVHGL $OWUHVHGL 2YDLR 3ROPRQH IGSANPUBBL.LVI.5.2000 340 PARTE SCIENTIFICA E P RATICA FINALITÀ E FUNZIONAMENTO DEI REGISTRI TUMORI DI POPOLAZIONE Con il tasso di sopravvivenza di popolazione i registri forniscono un indicatore molto importante per la valutazione dei risultati degli interventi diagnostico terapeutici (outcome research), area questa di interesse a dir poco strategico (19). Il tasso di sopravvivenza di popolazione, rispetto ai risultati degli studi clinici, ha il vantaggio di essere privo di selezione, essendo calcolato per tutti i casi insorti nella popolazione e costituisce quindi, anche se indirettamente e con tute le necessarie cautele, una misura complessiva della prestazione del servizio sanitario in termini di accessibilità al servizio e capacità diagnostico terapeutiche (20). Le stesse motivazioni che rendono attraente questo indicatore ne rappresentano in qualche modo un limite: dovendo includere tutti i casi, lindicatore comprende casi con gradi di dettaglio assai differenti per quanto riguarda le valutazioni prognostiche effettuate e le informazioni registrate negli archivi e non può essere disaggregato per molte variabili come gli studi su casistiche cliniche che utilizzano protocolli standardizzati. Differenze di sopravvivenza per area geografica sono state evidenziate dagli studi EUROCARE ed ITACARE che riportano i dati dei registri tumori Europei e dai dati dei registri statunitensi dellarea SEER. Studi cosiddetti ad alta risoluzione sono in corso per identificare le cause delle disparità osservate (21). I registri tumori possono, laddove disponibili, svolgere una funzione di grande rilievo nella valutazione dei programmi di screening di popolazione ed in particolare nella produzione dei cosiddetti indicatori precoci di efficacia, quali: laumento di incidenza determinato da diagnosi precoce in relazione a tumori che si sarebbero manifestati sintomaticamente in seguito; laumento del tasso di sopravvivenza, presente anche in assenza di efficacia; la migrazione di stadio con aumento dellincidenza di lesioni in fase precoce o premaligne; la riduzione dellincidenza nel caso di screening che mirano alla rimozione di lesioni in situ e/o premaligne. Sebbene questi indicatori precoci non forniscano evidenza definitiva di efficacia, fornita dalla riduzione della mortalità totale e causa-specifica nella coorte sottoposta a screening, possono tuttavia rivelare precocemente lassenza di efficacia dellintervento (22,23). PARTE SCIENTIFICA E PRATICA 341 IGSANPUBBL.LVI.5.2000 F. STRACCI, V. MASTRANDREA, F. LA ROSA Ricordiamo, infine, che il confronto tra incidenza, mortalità e sopravvivenza può fornire indicazioni utili a spiegare gli andamenti della mortalità. Una funzione meno formale e tuttavia importante dei registri è infine la promozione della qualità dei dati archiviati, incluse le certificazioni di causa di morte, della collaborazione interdisciplinare tra i diversi operatori del settore oncologico, e della diffusione di informazioni utili al miglioramento della salute delle popolazioni. Funzionamento di un Registro Tumori Un registro tumori è essenzialmente un complesso strumento di misura costruito per rilevare tutti i nuovi casi di tumori maligni che si manifestano ogni anno nella popolazione coperta e misurarne la sopravvivenza. I casi debbono poter essere distinti per sede, morfologia e modalità di diagnosi della malattia, e riguardo il soggetto affetto per sesso e classe di età (24). Sebbene questa definizione possa apparire chiara, ogni elemento necessita di unulteriore specificazione. Lunità di misura è la malattia e non lindividuo e quindi un individuo affetto da diversi tumori è contato più volte nel calcolo dellincidenza e speciali regole sono adottate per la codifica dei tumori multipli. I registri rilevano i casi relativi ad una popolazione coperta, cioè insorti tra i residenti di unarea geografica. Per ogni caso, oltre alla effettiva appartenenza alla popolazione coperta, deve essere definita una data di incidenza, che convenzionalmente si fa coincidere con la data del referto istologico o, in assenza di questo, con un altro esame diagnostico. Fra le patologie registrate, quelle classificate come tumore maligno, sono specificamente definite. Il calcolo dellincidenza richiede inoltre la conoscenza della composizione della popolazione per sesso e classe detà. Per il calcolo della sopravvivenza di popolazione è necessario disporre di informazioni sullo stato in vita degli individui affetti, oltre ad una precisa conoscenza della data di prima diagnosi. Inoltre la tavola di sopravvivenza relativa alla popolazione coperta dal registro deve essere disponibile per calcolare la cosiddetta sopravvivenza relativa, cioè una stima matematica delleccesso di mortalità dovuto specificamente al tumore maligno, corretta per la mortalità dovuta ad altre cause di morte, cui i pazienti affetti da tumori rimangono soggetti. IGSANPUBBL.LVI.5.2000 342 PARTE SCIENTIFICA E P RATICA FINALITÀ E FUNZIONAMENTO DEI REGISTRI TUMORI DI POPOLAZIONE Comunemente ci si riferisce alla prevalenza di una malattia come proporzione di individui affetti da una patologia presenti nella popolazione ad un dato istante. Ladozione di questa definizione implica che dovremmo poter distinguere i casi trattati con successo da quelli ancora affetti da neoplasia. Inoltre lindicatore dovrebbe fornire una misura approssimativa del numero di casi che richiedono assistenza, tenendo presente che lassistenza richiesta dai pazienti neoplastici a lunga sopravvivenza è molto diversa da quella necessaria nel periodo dopo la diagnosi. Si fornisce, quindi, una misura dei casi sopravvissuti al termine di un intervallo di tempo dalla diagnosi arbitrariamente fissato; si parlerà così di prevalenza a 1, a 2, a 5 anni. Se questa è la struttura generale di un registro con i principali indicatori prodotti, esistono delle varianti che riguardano le variabili prese in considerazione per il calcolo dellincidenza: alcuni registri considerano, oltre alle variabili menzionate, letnia, altri lereditarietà. Alcuni registri, definiti specializzati, si dedicano esclusivamente, o in modo preminente, alle neoplasie maligne dellinfanzia, che per la loro rarità e per il trattamento che avviene in centri ad alta specialità spesso al di fuori dellarea di copertura del registro, richiedono uno sforzo aggiuntivo perché i dati prodotti siano di qualità sufficientemente elevata. Per la produzione dei dati di incidenza differenti tipi di fonti vengono acquisite dai registri tumori in modo da garantire che tutti i nuovi casi di tumore maligno insorti nella popolazione coperta siano inclusi nel calcolo dellincidenza (completezza della registrazione) (24,25,26). Fonti principali di utilizzo sono: le schede di dimissione ospedaliera riguardanti ricoveri neoplastici e le relative cartelle cliniche, gli archivi di anatomia patologica, le certificazioni delle cause di morte, i medici di base. Altre fonti potenzialmente utili sono gli archivi e le casistiche di specialisti oncologi, altri registri tumori, i centri nazionali ed internazionali ad alta specializzazione, le esenzioni dal pagamento ticket per alcuni medicinali. Una volta individuate e contattate le fonti rilevanti, può essere formulato un piano di rilevazione in cui sono definite le modalità di acquisizione dei dati. In particolare i dati possono essere acquisiti da operatori del registro appositamente addestrati (rilevazione attiva) o trasmessi dalla fonte (rilevazione passiva). La fase successiva alla rilevazione è la fase di codifica. La sede del tumore è codificata secondo la classificazione internazionale delle malattie CIM; questa classificazione è PARTE SCIENTIFICA E PRATICA 343 IGSANPUBBL.LVI.5.2000 F. STRACCI, V. MASTRANDREA, F. LA ROSA periodicamente aggiornata ed attualmente i registri utilizzano la X revisione. Per codificare la morfologia si utilizza la classificazione ICD-O. Una volta codificati i dati vengono inseriti in archivio. I casi da inserire sono i tumori maligni insorti in persone residenti nellarea coperta dal registro; in base alla scelta di ogni registro e alle caratteristiche di ogni fonte, la verifica della residenza può essere fatta in sede di rilevazione dei dati o prima dellinserimento in archivio. Lacquisizione di fonti multiple ha lo scopo di ottenere, per ciascuna delle variabili che il registro ha stabilito di raccogliere, informazioni sufficienti ed accurate, oltre che di raggiungere il massimo grado di completezza [a]. Una volta ultimata lacquisizione e registrazione delle fonti si procede ad una prima valutazione della qualità dei dati mediante il calcolo di appositi indicatori ed alla individuazione di errori e casi con informazioni incomplete. Per valutare il grado di completezza raggiunto dalla rilevazione sono stati sviluppati diversi metodi ed indicatori. Tuttavia il valore degli indicatori dipende quasi sempre anche dallorganizzazione del sistema sanitario nel territorio coperto dal registro e, dunque, non può essere considerato in modo assoluto ma piuttosto in termini relativi. Alcuni metodi di valutazione della completezza sono il metodo delle fonti dei dati, il metodo dellaccertamento indipendente dei casi, il metodo dei casi storici. Indicatori di completezza prodotti con il metodo dellaccertamento indipendente dei casi includono la rilevazione ripetuta di una fonte, il confronto con casistiche o archivi precedentemente non acquisiti dal registro e la stima dellincompletezza con il metodo cattura-ricattura, estensivamente utilizzato per la stima di numerosità delle popolazioni animali, il calcolo del rapporto tra mortalità ed incidenza (M/I) (24). Questultimo indicatore si basa sul concetto che per ogni sede tumorale il numero dei decessi che si verificano in un anno è in genere inferiore al numero dei nuovi casi; quindi un rapporto M/I maggiore di 1 o, in generale, molto diverso dal valore caratteristico del rapporto per ogni sede è indicativo di incompletezza della rilevazione. Per alcuni tumori, tuttavia, i dati di mortalità sono meno attendibili dei dati di incidenza. [a] La capacità di registrare ogni nuovo caso di tumore maligno insorto durante lanno indica la completezza della rilevazione. Ci si riferisce invece alla capacità di ottenere informazioni rispondenti al vero e definite per tutte le variabili rilevate in termini di validità dei dati. IGSANPUBBL.LVI.5.2000 344 PARTE SCIENTIFICA E P RATICA FINALITÀ E FUNZIONAMENTO DEI REGISTRI TUMORI DI POPOLAZIONE Tra gli indicatori prodotti con il metodo dei casi storici vi sono il tasso di cambiamento dellincidenza standardizzata, il confronto con i dati riportati da aree geografiche prossime, lanalisi grafica delle curve dei tassi di incidenza età specifici. A titolo di esempio si riporta la curva dei tassi di incidenza età specifici relativa allinsieme dei registri italiani nel 1990 ed alla sola Umbria (1994) per il cancro della mammella, con andamento tipico, bimodale (figura 3): dopo un primo picco tra 45 e 55 anni di età si osserva una lieve diminuzione e, quindi, un nuovo aumento di incidenza. Largamente impiegato per la misura della completezza è il metodo dei certificati di morte. Le certificazioni di causa di morte sono una fonte importante per i registri tumori. Al termine della rilevazione delle altre fonti, i dati di mortalità vengono confrontati con larchivio dei casi del registro. Una quota variabile di individui deceduti a causa di una neoplasia maligna può non essere presente nel registro; tali casi rappresentano casi inizialmente notificati al registro dalle certificazioni di causa di morte (DCN, Death Certificate Notified. Questi casi differiscono in qualche misura dagli altri casi registrati. Figura 3 Andamento bimodale dellincidenza del cancro mammario in Umbria e in Italia, per età D ] Q H G L F Q L L G R V V D 7 ,WDOLD 8PEULD &ODVVLGLHWj PARTE SCIENTIFICA E PRATICA 345 IGSANPUBBL.LVI.5.2000 F. STRACCI, V. MASTRANDREA, F. LA ROSA Infatti la data di diagnosi della malattia, con leccezione delle diagnosi autoptiche, è verosimilmente precedente al decesso e, dunque, i DCN rappresentano casi che possono essere sfuggiti alla rilevazione. La maggior parte dei registri effettuano unindagine retrospettiva per definire lesattezza della diagnosi, definire leventuale data di prima diagnosi, individuare fonti sfuggite al registro e, quindi, migliorare il piano di rilevazione [b]. Al termine dellindagine i casi residui per i quali non sono state reperite informazioni (Death Certificate Only, DCO) vengono inclusi nellarchivio per aumentare la completezza della rilevazione. La proporzione di DCO sul totale dei casi costituisce un importante indicatore di completezza e molto interessante è il contenuto informativo rilevabile dalla proporzione di DCO per sede tumorale e classe detà. La porzione di casi noti dal solo certificato di morte costituisce anche un indicatore negativo di validità dei dati cioè della misura della rispondenza delle informazioni per le variabili registrate al valore vero, o accuratezza in quanto per i casi DCO non si hanno informazioni sulla modalità di diagnosi e sulla data di prima diagnosi. Altri indicatori negativi di validità sono la proporzione di casi con diagnosi esclusivamente clinica o con sede primitiva non definita. La proporzione di casi con diagnosi istologica costituisce allopposto un indicatore positivo di validità, che può essere utilmente confrontato per ogni sede tumorale, ed eventualmente per classe detà, con la proporzione riportata da altri registri. Poiché la percentuale di verifiche istologiche per sede tumorale varia nel tempo e per aree geografiche, il confronto risulta più informativo se effettuato tra registri della stessa area geografica e per casi incidenti nello stesso periodo. Un altro metodo di valutazione della validità dei dati consiste nella doppia rilevazione di una medesima fonte e nel calcolo di misure di accordo tra rilevazioni o tra operatori. [b] I casi noti inizialmente dal solo certificato di morte sono tutti casi la cui storia di malattia è ignota. Alcuni sono sfuggiti per difetti del sistema di registrazione, altri per carenze della registrazione negli archivi sanitari. Unindagine retrospettiva che si avvale degli archivi di anatomia patologica, delle cartelle cliniche e soprattutto della consultazione dei rispettivi medici di base consente di ricostruire le informazioni mancanti per alcuni casi DCN e, talvolta, di evidenziare lacune nel programma di rilevazione del registro tumori. La quota di casi per i quali non sono reperite informazioni rimangono come casi finali noti dal solo certificato di morte (DCO) e sono un indicatore negativo di qualità dei dati. IGSANPUBBL.LVI.5.2000 346 PARTE SCIENTIFICA E P RATICA FINALITÀ E FUNZIONAMENTO DEI REGISTRI TUMORI DI POPOLAZIONE Per il calcolo della sopravvivenza generalmente non è sufficiente basarsi sulle sole certificazioni di morte e si rende necessario un accertamento attivo da parte dei registri dello stato in vita presso le anagrafi comunali. Oltre alla proporzione di casi DCO, anche la proporzione di casi con tempo di sopravvivenza inferiore ad un mese rappresenta un indicatore di qualità dei dati. Conclusioni I registri tumori hanno portato un contributo fondamentale al progresso dellepidemiologia dei tumori, producendo una quantità di informazioni che non trova leguale per nessun altra patologia e sono oggi più che mai utili e attuali in quanto la capacità di utilizzare le informazioni da essi prodotte costituisce uno degli elementi distintivi dei servizi sanitari destinati a produrre miglioramenti della salute della popolazione. La creazione di un registro tumori richiede una notevole quantità di tempo ed impegno ma costituisce un importante progresso laddove si voglia perseguire un migliore controllo della patologia tumorale, consentendo una maggiore consapevolezza di molti aspetti del fenomeno oncologico e la misura diretta dei risultati degli interventi sanitari. 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