le modifiche apportate sono indicate con carattere

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le modifiche apportate sono indicate con carattere
POS. AR
PROT. N. 175-2009
SAPIENZA - UNIVERSITÀ DI ROMA
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA "G. CASTELNUOVO"
BANDO DI SELEZIONE PUBBLICA PER IL CONFERIMENTO DI N. 1 ASSEGNO
PER LA COLLABORAZIONE AD ATTIVITÀ DI RICERCA
BANDO N. 8/2009
IL DIRETTORE
VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168;
VISTA la legge 15 maggio 1997, n. 127;
VISTA la legge 27 dicembre 1997, n. 449 e in particolare l’art. 51, comma 6;
VISTO il D.M. 11 febbraio 1998;
VISTA la nota ministeriale n. 523 del 12 marzo 1998;
VISTA la nota ministeriale n. 911 del 24 aprile 1998;
VISTA la legge 16 giugno 1998, n. 191;
VISTO il D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 403;
VISTO il D.M. 26 febbraio 2004 n. 45;
VISTO il regolamento d’ateneo del 24 luglio 2007 per il conferimento di assegni di ricerca ed in
particolare la modifica apportata all’art. 2, comma 1, che ne prevede la durata “non inferiore
ad un anno e non superiore due”;
VERIFICATA la disponibilità dei fondi: Finanziamento Ateneo Federato Scienza e TecnologiaProgetti di Assegni di ricerca - anno 2008 , dei quali è responsabile il Prof. Corrado De
Concini;
VISTA la delibera del Consiglio di Dipartimento di Matematica del 16/9/2009 di approvazione di
un bando per il conferimento di un assegno di ricerca annuale;
DECRETA
ART. 1 – TIPOLOGIA DELLA SELEZIONE
È indetta una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il conferimento di n. 1 assegno per la
collaborazione ad attività di ricerca presso il Dipartimento di Matematica.
Titolo della ricerca: Gruppi ed algebre di Lie
Settore Scientifico Disciplinare: MAT/02 Algebra
Responsabile della ricerca: Prof. C. De Concini
L’Amministrazione garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’attribuzione degli
assegni in questione e il rispetto delle norme vigenti in materia di tutela della riservatezza nel
trattamento dei dati personali.
ART. 2 – CARATTERISTICHE DEGLI ASSEGNI
L’assegno avrà durata di 12 mesi e potrà essere rinnovato secondo quanto disposto dall’art. 51,
comma 6 della legge 27 dicembre 1997 n. 449.
L’importo annuale, che sarà erogato in rate mensili, è di € 16.138,00 al lordo dei soli oneri a carico
del beneficiario.
Requisiti di ammissione
Per partecipare occorre possedere un titolo di dottore di ricerca o un diploma di laurea o un titolo
equipollente. È escluso il personale di ruolo presso le università, gli osservatori astronomici,
astrofisici e Vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all’art. 8 del D.P.C.M.
30 dicembre 1993, n. 593 e successive modificazioni e integrazioni, l’ENEA e l’ASI. I requisiti
devono essere posseduti alla scadenza del termine per la presentazione delle domande.
ART. 3 – PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di partecipazione, redatta in carta semplice secondo il fac-simile allegato e sottoscritta
senza necessità di autenticazione, ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 20 dicembre 2000 n. 445, deve
essere rivolta al Direttore del Dipartimento. In essa l’aspirante dovrà dichiarare, in forma leggibile,
sotto la propria responsabilità, pena l’esclusione dalla selezione:
– il nome, il cognome, la data e il luogo di nascita;
– la cittadinanza;
– la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
– di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso; in caso
contrario dovrà indicare ogni condanna riportata nonché la data della sentenza dell'autorità
giudiziaria che l'ha emessa;
– l’eventuale titolo posseduto di dottore di ricerca o equipollente, il dipartimento e l’università
presso cui è stato conseguito, nonché la data e la votazione (o giudizio) riportata;
– l’eventuale laurea posseduta o titolo equipollente, la facoltà e l’università presso cui è stata
conseguita, nonché la data e la votazione (o giudizio) riportata;
– di non essere titolare di borsa di studio a qualsiasi titolo conferita o di impegnarsi a
rinunciarvi in caso di accettazione di uno dei presenti assegni;
– di rientrare nei limiti alla fruizione di assegni di ricerca previsti dalla legge, tenuto conto
della durata dell’assegno di cui al presente bando (art. 541, comma 6, Legge 449/97 “Gli
assegni hanno durata non superiore a quattro anni e possono essere rinnovati nel limite
massimo di otto anni con lo stesso soggetto, ovvero di quattro anni se il titolare ha usufruito
della borsa per il dottorato di ricerca”);
– il recapito postale e, se disponibili, telefonico ed elettronico completi ai quali desidera che
siano trasmesse le comunicazioni relative alla presente selezione.
Alla domanda l’aspirante dovrà inoltre allegare, in originale o in fotocopia:
– un dettagliato curriculum sottoscritto della propria attività scientifica;
– le proprie pubblicazioni scientifiche ritenute pertinenti agli argomenti della selezione;
– un elenco sottoscritto delle pubblicazioni allegate, complete degli estremi bibliografici e
suddivise nelle categorie: articoli su rivista; articoli in atti congressuali; monografie e
dissertazioni; prepubblicazioni; altro;
– altri documenti e titoli scientifici ritenuti utili ai fini del concorso, quali ad esempio:
accettazione di articoli per la pubblicazione; inviti a tenere seminari; premi; diplomi di
specializzazione; corsi di perfezionamento post-lauream; borse di studio; incarichi di ricerca;
lettere di presentazione, fino a un massimo di due, ciascuna redatta da un esperto degli
argomenti della selezione, inserita in busta sigillata da lui stesso sottoscritta;
– un elenco sottoscritto dei documenti e titoli scientifici allegati.
Nel caso in cui il titolo di studio (laurea o dottorato) richiesto per l’ammissione alla selezione sia
stato conseguito all’estero, tra i documenti allegati l’aspirante dovrà includere anche un’attestazione
dell’equipollenza con il corrispondente titolo italiano, oppure una documentazione dettagliata del
relativo percorso formativo.
Non potranno essere presi in considerazione documenti, titoli o pubblicazioni non allegati alla
domanda, con la sola eccezione di eventuali successive integrazioni con documenti e titoli maturati
dopo la scadenza del termine per le domande ma effettuate comunque prima della riunione iniziale
della commissione giudicatrice.
La domanda e gli allegati dovranno essere inseriti in un unico plico, sul quale dovrà comparire in
modo chiaro il numero e il titolo del presente bando. Il plico potrà essere inviato tramite
raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo: Dipartimento di Matematica “G.
Castelnuovo”, Sapienza Università di Roma, Piazzale A. Moro 5, 00185 Roma, oppure
consegnato a mano dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 al medesimo indirizzo presso la
Segreteria di Direzione, la quale rilascerà la relativa ricevuta. In ambo i casi il plico dovrà pervenire
al dipartimento entro e non oltre le ore 13 del 19 ottobre 2009. L’amministrazione non assume
alcuna responsabilità in caso di inesatta indicazione del recapito sul plico o per eventuali disguidi
postali non imputabili all’amministrazione stessa.
Entro tre mesi dall’espletamento della selezione gli aspiranti provvederanno a loro spese al recupero
del materiale inviato, con esclusione della domanda di partecipazione. Trascorso tale periodo il
dipartimento non potrà ritenersi responsabile in alcun modo per essi.
ART. 4 – COMMISSIONE GIUDICATRICE
La commissione giudicatrice della selezione è nominata con decreto del Direttore del Dipartimento
su proposta del Consiglio, ed è costituita da un professore ordinario con funzioni di presidente e due
docenti, tra cui al più un ricercatore confermato, uno dei quali svolge anche funzioni di segretario
verbalizzante.
ART. 5 – VALUTAZIONE DEI TITOLI
Per la valutazione dei titoli scientifici di ciascun aspirante la commissione ha a disposizione un
totale di 60 centesimi così ripartiti:
– un lotto indivisibile di 10 centesimi è attribuito esclusivamente se alla data di scadenza del
termine per le domande l’aspirante è in possesso documentato del titolo di dottore di ricerca o
equipollente, in materia che la commissione giudichi affine agli argomenti della selezione. In
caso contrario è esclusa qualsiasi attribuzione parziale di tale lotto; è parimenti esclusa
qualsiasi attribuzione compensativa nell’ambito dei restanti 50 centesimi;
– da 0 a 50 centesimi per la produzione scientifica documentata dell’aspirante; di questi, al
massimo 10 centesimi riguardano l’attività scientifica diversa dalle pubblicazioni di ricerca.
Si valuterà il complesso della produzione scientifica pertinente all’argomento della selezione,
anche in relazione alla durata del periodo d’attività di ricerca, esaminando, con particolare
riferimento alle pubblicazioni individuate come le più significative, i contenuti, unitamente ad
altri aspetti tra i quali la collocazione editoriale (anche ove solo risultante da lettere
d’accettazione) e il numero e il prestigio scientifico degli eventuali collaboratori. Eventuali
altri titoli saranno utilizzati come ausili per la valutazione della produzione scientifica.
Nella riunione preliminare la commissione stabilisce analiticamente i criteri d’attribuzione dei
punteggi che seguirà nel valutare i titoli scientifici degli aspiranti, rispettando i vincoli sopra
indicati. Procede dunque a valutare i titoli prodotti da ciascun aspirante e ad attribuire il relativo
punteggio. Qualora il titolo di studio dell’aspirante (laurea o dottorato) richiesto per l’ammissione
alla selezione non sia stato conseguito in Italia e l’equipollenza col corrispondente titolo italiano
non sia attestata da documenti, la commissione, sulla base della documentazione dettagliata del
percorso formativo allegata alla domanda, valuta preliminarmente la sussistenza dell’equipollenza
medesima esclusivamente ai fini dell’ammissione alla presente selezione.
La commissione stabilisce altresì la soglia minima di punteggio, che non può essere inferiore a
30 centesimi, per l’ammissione al colloquio. L’esito della valutazione dei titoli e dell’ammissione al
colloquio è pubblicato mediante affissione all’albo del dipartimento, nonché attraverso il suo sito
web all’indirizzo:
http://www.mat.uniroma1.it/bandi/ricerca.html
ART. 6 – COLLOQUIO
Ciascun aspirante ammesso al colloquio è convocato, mediante telegramma o raccomandata con
ricevuta di ritorno al recapito indicato nella domanda, almeno venti giorni prima della data prevista
per la prova salvo rinuncia, indicata nella domanda, da parte di tutti gli aspiranti.
La commissione stabilisce le indicazioni preliminari da fornire agli aspiranti in ordine allo
svolgimento dei colloqui, quale ad esempio le loro durate di massima, e le pubblica insieme
all’esito della valutazione dei titoli.
All’inizio del colloquio la commissione si accerta dell’identità dell’aspirante. Il colloquio stesso
consiste in un inquadramento generale, da parte dell’aspirante, dell’ambito scientifico in cui si
colloca la propria attività di ricerca e in un’esposizione dei propri contributi ritenuti maggiormente
significativi; la commissione modera l’esposizione e può altresì interloquire con l’aspirante nel
corso di essa. Il colloquio è pubblico.
La commissione giudicatrice dovrà valutare mediante l’esame dei titoli ed il colloquio che il
candidato abbia le conoscenze necessarie per svolgere il proposto programma di ricerca.
Per la valutazione del colloquio di ciascun aspirante la commissione ha a disposizione un totale di
40 centesimi. Al termine dei colloqui la commissione attribuisce i punteggi a tutti gli aspiranti
presentatisi agli stessi.
ART. 7 – GRADUATORIA
Nei verbali delle proprie riunioni la commissione indica i criteri di valutazione e, per ciascun
aspirante, i punteggi attribuiti ai titoli e al colloquio nonché quello complessivo ottenuto dalla
somma di questi. Stila dunque la graduatoria finale di merito della selezione, formata secondo
l’ordine decrescente del punteggio complessivo. Sono escluse situazioni di punteggio ex-aequo. Le
valutazioni della commissione sono insindacabili nel merito. La graduatoria è pubblicata con
affissione all’albo del dipartimento, nonché attraverso il suo sito web all’indirizzo:
http://www.mat.uniroma1.it/bandi/ricerca.html
e il sito web dell’ateneo all'indirizzo:
http://www.uniroma1.it/organizzazione/amministrazione/
ripartizionepersonale/concorsi/
È considerato in possesso di curriculum scientifico-professionale idoneo per lo svolgimento di
attività di ricerca esclusivamente ogni aspirante il cui punteggio complessivo superi la soglia
minima d’idoneità di 70 centesimi. Gli assegni sono conferiti agli aspiranti risultati idonei con il
massimo punteggio complessivo. In caso di rinunce subentrano gli idonei successivi in graduatoria.
ART. 8 – CONFERIMENTO
Ciascun aspirante classificato in posizione utile nella graduatoria degli idonei riceverà
comunicazione in tal senso dall’amministrazione. Entro 30 giorni da essa dovrà produrre, pena la
decadenza del diritto all’assegno, una dichiarazione di accettazione in carta libera, ai sensi degli
artt. 2 e 4 della legge 4 gennaio 1968 n. 15 e dell’art. 1 del D.P.R. 20 ottobre 1998 n. 403, dalla
quale risultino:
– data e luogo di nascita;
– cittadinanza;
– godimento dei diritti politici;
– posizione nei confronti degli obblighi militari;
– inesistenza di condanne penali e di procedimenti penali in corso.
La dichiarazione dovrà riportare l’indicazione dei requisiti anche alla data di scadenza per la
presentazione delle domande. È fatta salva per l’amministrazione la facoltà di verificare la veridicità
e l’autenticità delle attestazioni prodotte. In caso di falsa dichiarazione sono applicabili le
disposizioni previste dall’art. 26 della legge 4 gennaio 1968 n. 15 e degli artt. 483, 485 e 486 del
codice penale.
L’assegno è conferito mediante contratto di diritto privato, che non configura in alcun modo un
rapporto di lavoro subordinato e non dà luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli delle università.
L’assegno è individuale e non può essere cumulato con altre borse di studio con finalità analoghe,
tranne con quelle utili a integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca del titolare. Il titolare
può svolgere attività di lavoro autonomo, previa comunicazione scritta al dipartimento e a
condizione che tale attività sia da esso dichiarata compatibile con l’esercizio dell’attività di ricerca,
non comporti conflitto di interessi e non rechi pregiudizio all’ateneo. Un dipendente di pubblica
amministrazione può beneficiare dell’assegno qualora si collochi in aspettativa senza assegni per il
periodo di durata del contratto.
ART. 9 – DOVERI DEGLI ASSEGNATARI
Il titolare di assegno è tenuto: ad iniziare la relativa attività di ricerca contestualmente al
conferimento; a proseguirla regolarmente e ininterrottamente per l’intera durata; a presentare
annualmente alla direzione del dipartimento una dettagliata relazione scritta sull’attività di ricerca
svolta, corredata dal parere del responsabile scientifico. Qualora senza giustificato motivo il titolare
ometta di adempiere a qualcuno di questi doveri o si renda responsabile di gravi e ripetute
mancanze, si avvia la procedura prescritta per dichiarare la risoluzione del contratto, con delibera
del consiglio di dipartimento nel caso di gravi inadempienze. La risoluzione automatica è prevista
nei seguenti casi:
– ingiustificato mancato inizio o ritardo dell’attività;
– ingiustificata sospensione dell’attività per un periodo tale da recare pregiudizio al programma
di ricerca;
– violazione del regime delle incompatibilità;
– giudizio negativo espresso dal consiglio di dipartimento.
– Ai titolari degli assegni possono essere affidati annualmente compiti didattici a carattere
sussidiario o integrativo e di tutoraggio, nel rispetto delle modalità e delle procedure vigenti,
col nulla osta della struttura presso cui presta attività.
ART. 10 – NORME GENERALI
Per quanto non esplicitamente previsto dal presente bando vale quanto stabilito nel regolamento
d’ateneo del 24 luglio 2007 per il conferimento di assegni di ricerca disponibile su
http://www.uniroma1.it/organizzazione/amministrazione/
ripartizionepersonale/documenti/
Regolamento_assegni_di_ricerca_24-07-2007.pdf
nonché dalla normativa vigente in materia.
Il Dipartimento cura l’osservanza delle vigenti norme in materia di pari opportunità per quanto
applicabili alla presente selezione.
Il presente bando sarà acquisito alla raccolta nell’apposito registro.
Roma, 17 Settembre 2009
Il Direttore
Prof. Vincenzo Nesi
Allegato:
Fac-simile della domanda di partecipazione
(non soggetta all'imposta di bollo)
Al Direttore del Dipartimento di Matematica
Sapienza Università di Roma
Piazzale Aldo Moro 5
00185 ROMA
Il sottoscritto [nome] [cognome], nato a [luogo di nascita] il [data di nascita], residente a [residenza
completa], codice fiscale numero [codice fiscale], chiede di essere ammesso alla selezione pubblica,
per titoli e colloquio, per il conferimento di n. {X} assegni di ricerca dal titolo “titolo del progetto”,
bando n. {XXX/XXXX}, presso codesto Dipartimento.
A tal fine, ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge 4 gennaio 1968 n. 15 e degli artt. 1 e 2 del D.P.R.
20 ottobre 1998 n. 403 e consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi del codice
penale e dalle leggi speciali in materia, dichiara:
– di essere cittadino [cittadinanza];
– di trovarsi, nei riguardi degli obblighi militari, nella posizione: [posizione riguardo agli
obblighi militari];
– di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso;1
– di [essere|non essere] in possesso del diploma di dottore di ricerca (o titolo equipollente) in
[denominazione del dottorato], conseguito il [data del conseguimento] presso l'Università di
[università] con la votazione di [voto o giudizio conseguito];
– di [essere|non essere] in possesso del diploma di laurea (o titolo equipollente) in
[denominazione della laurea], conseguito il [data del conseguimento] presso l'Università di
[università] con la votazione di [voto o giudizio conseguito];
– di non essere titolare di borse di studio a qualsiasi titolo conferite, o di impegnarsi a
rinunciarvi in caso di superamento della presente selezione e accettazione dell’assegno;
– di rientrare nei limiti alla fruizione di assegni di ricerca previsti dalla legge, tenuto conto
della durata dell’assegno di cui al presente bando (art. 541, comma 6, Legge 449/97 “Gli
assegni hanno durata non superiore a quattro anni e possono essere rinnovati nel limite
massimo di otto anni con lo stesso soggetto, ovvero di quattro anni se il titolare ha usufruito
della borsa per il dottorato di ricerca”);
Allega alla presente domanda:
– un curriculum sottoscritto della propria attività scientifica;
1
In caso contrario indicare ogni condanna riportata, la data di sentenza
dell'autorità giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se è stata concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione ecc. e anche se
nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali devono essere
indicati qualunque ne sia la natura.
– le pubblicazioni scientifiche ritenute pertinenti agli argomenti della selezione;
– un elenco sottoscritto delle pubblicazioni allegate;
– altri documenti e titoli scientifici ritenuti utili ai fini del concorso;
– un elenco sottoscritto dei documenti e titoli scientifici allegati.
Indica quali propri recapiti per le comunicazioni inerenti la presente selezione i seguenti:
Indirizzo postale: [indirizzo postale]
Indirizzo elettronico: [indirizzo elettronico]
Numero di telefono: [numero di telefono]
Dichiara altresì di [rinunciare|non rinunciare] al preavviso di almeno venti giorni previsto per il
colloquio.
[Luogo, data e firma]