Trasferito all`Aquila l`operaio ferito nell`incidente - ASL 1

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Trasferito all`Aquila l`operaio ferito nell`incidente - ASL 1
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28 NOVEMBRE 2011
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Il Tribunale diritti del malato: sanità e salute sono un diritto inalienabile ogni giorno dell’anno
Il reparto chiude per ferie
Diabetologia senza medico per 4 giorni sotto Natale
SULMONA. I malati di diabete in cura all’ospedale sulmonese dovranno fare più attenzione del solito alla dieta nel periodo natalizio. Dal 27 al 30 dicembre, infatti, il
reparto di diabetologia chiuderà per ferie. O meglio per
consentire il riposo all’unica dottoressa in servizio, che
non si ferma da diversi mesi. Pesante la condanna del
Tribunale per i diritti del malato all’indirizzo della Asl.
CONFESERCENTI
Rossi e Pagliaro:
«I fondi Fas
alle imprese»
SULMONA. Misure che
favoriscano l’accesso al
credito, investimenti col
metodo dei Pit (Piani integrati
territoriali) e turismo. Sono i
tre grandi temi su cui
scommette la Confesercenti
per l’utilizzo dei 17 milioni di
euro dei Fondi Fas (Fondi aree
sottoutilizzate) riservati alla
Valle Peligna. Se ne è parlato
in una assemblea nella sede
dell’associazione di categoria.
«La Confesercenti vuole dare
il suo contributo affinché
queste risorse vadano
effettivamente a vantaggio
delle piccole e medie imprese e
contribuiscano al rilancio
economico del territorio»,
spiegano il direttore Carlo
Rossi e il presidente Alfredo
Pagliaro, «per questo
abbiamo voluto sentire da
vicino la voce degli operatori,
avviare un ragionamento di
merito e di contenuti, in modo
da poter portare sui diversi
tavoli di concertazione che si
susseguiranno la posizione e
le esigenze delle imprese che
ci si propone di
rappresentare». La ricetta
anticrisi della Confesercenti,
quindi, prevede: l’attivazione
di misure per favorire
l’accesso al credito, anche
mediante il sostegno al
sistema dei Confidi;
l’agevolazione degli
investimenti con bandi simili
a quelli dei Pit, per un
sostegno efficace
all’ammodernamento
tecnologico delle piccole e
medie imprese; la promozione
delle tipicità locali e la
creazione di un marchio
d’area. (f.p.)
Le accuse non sono dirette
certamente al personale, viste le carenze di organico. Ancora una volta, l’ospedale sulmonese apporrà su un reparto il cartello di “chiuso per ferie”, come se malattie e patologie potessero andare in vacanza. Prima di diabetologia
era toccato a luglio a oncologia, quando l’unico medico rimasto — dopo il pensionamento del primario — era andato in ferie per due settimane. Appena il mese dopo era
stata la volta di neurologia,
dove la porta del reparto al secondo piano dell’ala vecchia
recitava: “Il reparto è chiuso
per ferie dal primo al 20 agosto. Arrivederci e grazie”
La chiusura per ferie dei servizi e compartimenti, quindi,
è ormai diventata una pratica usuale per la Asl provinciale, dove le carenze di personale impongono tale scelta come ultima possibilità per consentire le ferie maturate ai dipendenti. Ed è proprio nei pe-
Edoardo Facchini, responsabile regionale del Tribunale per i diritti del malato
riodi festivi, dall’estate al Natale (come quest’anno) che i
problemi di sotto organico si
traducono in vere e proprie
emergenze. Se, infatti, nella
gestione quotidiana le carenze vengono gestite alla meno
peggio, con inevitabili conseguenze sulle liste d’attesa e
sulla qualità dei servizi, durante i periodi festivi scatta
l’urgenza.
Duro Edoardo Facchini,
responsabile regionale del
Tribunale per i diritti del malato, che torna a stigmatizzare le scelte della Asl. «Purtroppo non è più una pratica
inusuale la chiusura dei reparti nel nostro ospedale, ma
nel 2011 resta inammissibile», critica Facchini, «e le persone non devono abituarsi a
questo stato di cose, ma devono pretendere servizi efficienti durante tutto l’anno. La sa-
L’ingresso dell’ospedale di Sulmona
nità e la salute sono un diritto inalienabile, che non può
fare i conti con le ferie dei dipendenti, che per noi restano
sacrosante. Chiaro che i vertici della Asl non sono in grado
di gestire il personale. In più,
è proprio in queste circostanze che purtroppo le nostre richieste di nuove assunzioni
assumono un carattere di urgenza e priorità». Sono circa
tremila i pazienti seguiti dal
reparto di diabetologia del
Santissima Annunziata, con
250 malati in più ogni anno. Il
rischio di ammalarsi di diabete aumenta tra i 45 e i 65 anni.
Giorni fa la città aveva mancato l’appuntamento annuale
con le due giornate mondiali
dedicate alla prevenzione del
diabete, scatenando le proteste di malati e cittadini.
Federica Pantano
A RIPRODUZIONE RISERVATA
Trasferito all’Aquila l’operaio ferito nell’incidente
Ancora gravi le condizioni del giovane, sarà operato in neurochirurgia
Un’ambulanza ha soccorso il giovane
ferito nell’incidente sulla Statale
SULMONA. L’operaio sulmonese, gravemente ferito
nell’incidente di sabato mattina, è stato trasportato nel
reparto di rianimazione dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
Il trasferimento è avvenuto intono alle 13 di ieri. Una
scelta dettata dalla presenza
del reparto di neurochirurgia nell’ospedale del capoluogo abruzzese.
Il 31enne A.D.B., infatti,
potrebbe essere sottoposto a
un delicato intervento chirurgico per cercare di rimediare alle sue condizioni di
salute che dopo l’incidente,
restano gravi.
I medici, quindi, non sciolgono la prognosi e puntano a
sfruttare le dotazioni dell’ospedale aquilano, nel caso di
un intervento chirurgico.
Ma il quadro generale dell’operaio resta in ogni caso
abbastanza complesso anche
a causa di fratture riportate
al volto.
L’uomo, a bordo della sua
Opel Tigra stava tornando a
Sulmona da Castel di Sangro
verso le 4 di sabato mattina,
percorrendo la strada statale
17.
Giunto nei pressi del bivio
per Rocca Pia, per cause an-
cora da accertare, anche se
non si escludono il colpo di
sonno o l’asfalto particolarmente sdrucciolevole, ha perso il controllo dell’auto, finendo la sua traiettoria contro un guard-rail.
Il ragazzo è stato sbalzato
fuori dall’auto ed è rimasto
sull’asfalto dove è stato subito soccorso dagli uomini del
118, allertati da un passante.
le sue condizioni sono subito
apparse molto gravi.
Ora, il trasferimento nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
Federico Cifani
A RIPRODUZIONE RISERVATA