Teoria della Traduzione
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Teoria della Traduzione
SCHEDA PROGRAMMA 2015-2016 Programma – Teoria della Traduzione -- Weston Nome dell’insegnamento: SSD di riferimento: Numero di CFU: Durata e periodo di svolgimento: Teoria della Traduzione L-LIN/12 8 CFU I semestre – 48 ore Gruppo destinatario: I/II annualità – Corso di laurea magistrale. Docente responsabile: Anita Weston Altri docenti: Articolazione didattica: Titolo del corso: Modulo unico Le teorie più significative della traduzione e la loro utilità Obiettivi: L’obiettivo è sia teorico che pratico. Attraverso l’analisi del lavoro dei teorici (sopratutto contemporanei) più influenti e anche più dibattuti, il corso cercherà di dare supporto alle scelte traduttive da effettuare nella vita professionale in base alla tipologia del testo di partenza, i requisiti del cliente e del contesto di arrivo, e le diverse posizioni deontologiche e ideologiche del traduttore e della traduttologia. Si cerca anche di fornire un metalinguaggio per articolare i criteri dietro ogni scelta, linguistico o culturale che sia. Prerequisiti: Le lezioni sono in inglese, e quindi si richiede un livello medio-alto di comprensione. Il libro di testo è però anche tradotto in italiano. Contenuti / argomenti affrontati: Breve sguardo storico (dai teorici della classicità romana in poi) per poi concentrarsi sul 900: i primi teorici di impronta linguistica degli anni ’50-’60 (Jakobson, Catford, e il ‘linguistic turn’); il concetto di 'equivalence’ (Nida, Newmark, Koller); le teorie funzionali (principalmente tedesche) degli anni '70 e '80 (Reiss, Nord); i Systems Theories e Polysystems dello stesso periodo, Hermans e gli israeliani Toury e Even-Zohar; il 'cultural turn', quando entrano in gioco gli aspetti più politici e politically correct della traduzione che rimangono al centro del dibattito per decenni: post-coloniali (Spivak, Niranjana), gay, e femministi (Simon, Lotbinière-Harwood), e, con il venir meno di un chiaro concetto di ‘testo originale’, tutte le possibilità di manipolazione ideologica nel momento della riscrittura del testo di arrivo (‘ideological turn’). Si dà molto rilievo ai teorici contemporanei (Genzler, Venuti, Pym): la loro insistenza sulla responsabilità etica della traduttrice o del traduttore, e l’insistenza da parte di Venuti di una visibilità del traduttore e di ricerca di un effetto di estraniamento nella resa del testo di arrivo, nel caso della traduzione letteraria. Nel percorso si cerca di rilevare sempre l’inevitabile dualismo, in tutto lo sviluppo di idee sulla traduzione, nell’optare di privilegiare o lingua e cultura di arrivo, o quelle di partenza. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali che illustrano i concetti, con un aspetto seminariale di discussione di traduzioni e teorie messi a confronto. Modalità di esame: Prova scritta: 3 domande aperte su aspetti dei teorici studiati (e.g. ‘write briefly about the idea of equivalence as applied in at least two of the theorists studied’), e un confronto tra le diverse scelte traduttivi in due testi di arrivo in italiano dello stesso testo di partenza. Una scelta di domande permette agli studenti di privilegiare periodi e teorici a loro più interessanti. La prova è in lingua inglese per studenti con l’inglese come 1° lingua, altrimenti in italiano. 01.08.2013 Eventuale valutazione in itinere: Non prevista. Criteri di valutazione: Questi saranno spiegati in dettaglio durante le lezioni, prendendo a esempio analoghi esami degli anni passati. Si richiede semplicemente la capacità di saper illustrare alcuni dei concetti fondamentali della teoria della traduzione, e di possedere un metalinguaggio adeguato per commentare esempi pratici. La capacità di sapersi muovere diacronicamente e criticamente, mettendo a confronto le diverse teorie, è auspicabile ed apprezzata. Testi di esame: Libro di corso: Introducing Translation Studies. Theories and Applications, 3rd. edition, Jeremy Munday, Routledge (pp. 200 approx) (disponibile in biblioteca e on-line). (Trad: Manuale di studi sulla traduzione, Bucaria Chiara, Bononia University Press, 2012, pp. 200 Consigliabile anche, per ampliare lì dove Munday è troppo succinto: Hatim, B. & J. Munday. Translation: An Advanced Resource Book, London: Routledge Applied Linguistics, 2004; Exploring Translation Theories, Antony Pym, Routledge, 2009 (un testo vivace e analitico, come anche lo sono come le lezioni di presentazione su YouTube, vivamente consigliate). Una lettura imprescindibile per comprendere i presupposti del dibattito, ma che non sarà oggetto d’esame, è After Babel, 1975 (Dopo Babele), di George Steiner. Gli appunti delle lezioni sono messi a disposizione degli studenti sulla pagina del docente. Programma per non frequentanti: Altro: Vedi testi di esame - 01.08.2013