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Primo piano La Provincia Mercoledì 12 settembre 2001 3 Il terrorismo mette in ginocchio gli Usa. Quattro voli di linea dirottati: due si schiantano contro il World Trade Center (che crolla), uno sul centro della Difesa, uno in Pennsylvania Chiusa Wall Street Sigillato lo spazio aereo. E dalla base di Norfolk si muovono le navi da guerra L’isola di Manhattan, nel cuore di New York, avvolta dal fumo che si leva dalle macerie. Nel riquadro vigili del fuoco portano i primi soccorsi fra le macerie del Wtc Aerei bomba, apocalisse AttaccateTorrigemelleePentagono,migliaia dimorti di Enrico Bizzarri WASHINGTON — Il terrorismo ha colpito l’America con una violenza senza precedenti causando migliaia di vittime. Quattro voli di linea sono stati dirottati in una azione coordinata: due sono stati fatti schiantare — il primo alle 8:48 ora locale (le 14:48 in Italia) — contro le Torri Gemelle a New York L’attacco dei terroristi ha paralizzato l’America. «E’ il peggior atto di aggressione contro gli Stati Uniti da Pearl Harbor», ha osservato l’ex-segretario di stato Henry Kissinger. Il World Trade Center, cuore finanziario degli Stati Uniti, è stato devastato. Il primo aereo dirottato ha colpito la prima delle Torri Gemelle alle 8,48 del mattino, quando già migliaia di persone si trovavano nel grattacielo, esplodendo in una palla di fuoco. Dopo 18 minuti un secondo velivolo, a sua volta dirottato, si è schiantato contro il secondo grattacielo gemello. Gli incendi hanno intrappolato migliaia di persone nei piani alti dei due famosi edifici, simbolo del potere finanziario Usa. Testimoni hanno riferito di «decine di corpi» precipitati al suolo dalle finestre dei grattacieli. Rapidamente il World Trade Center si è trasformato in uno scenario di guerra: ambulanze ovunque, gente disperatamente in fuga, lacrime ed urla, tentativi disperati di soccorrere i feriti. Il crollo dei piani alti dei grattacieli, avvenuto circa 90 minuti dopo l’impatto, potrebbe aver causato la morte di migliaia di persone. Il sindaco Rudolph Giuliani ha chiesto l’evacuazione immediata della punta meridionale di Manhattan. «Non voglio neanche pensare a quante persone possono essere morte — ha detto il sindaco — dobbiamo andare avanti». A Washington, dove un Boeing 757 della American Airlines è stato fatto schiantare dai terroristi contro il Pentagono, è scattato l’allarme rosso. Nell’edificio a cinque lati, centro nevralgico del potere militare degli Stati Uniti, c’erano circa 21.500 persone a lavoro quando un aereo pilotato da un kamikaze lo ha colpito. Il Pentagono è subito andato in fiamme. Ci sono voluti circa venti minuti prima che un lato del palazzo crollasse. Sono seguite esplosioni (provocando una carneficina), un terzo è precipitato sul Pentagono a Washington, il quarto si è schiantato in un bosco della Pennsylvania. A bordo dei velivoli (due della American Airlines e due della United Airline) si trovavano 256 persone. «Codardi senza volto hanno attaccato la nostra libertà. E’ una libertà che intendiamo difendere a tutti i costi», ha dichiarato il presidente George W. Bush. Il Pentagono, colpito da uno dei quattro aerei dirottati dai terroristi secondarie e enormi nuvole di fumo si sono levate nella direzione del fiume Potomac, che divide Washington dalla Virginia, dove si trova il ministero della difesa. La Casa Bianca è stata evacuata, così come il Congresso, i dipar- timenti di stato e del Tesoro e tutti gli altri edifici governativi principali. La Federal Aviation Administration (FAA) ha sospeso il traffico aereo sul cielo degli Stati Uniti. Tutti gli aeroporti sono chiusi. Dalla base militare di Norfolk (Virginia) cinque navi da guerra sono state spostate al largo della costa atlantica come «misura precauzionale». E l’allarme a New York è totale. Le autorità americane hanno segnalato carenza di plasma sanguigno. A Chicago sono stati evacuati i famosi grattacieli nel timore di altri attentati. Le autorità americane hanno chiuso per alcune ore i confini col Canada ed il Messico, per misura precauzionaLa prima delle due Torri gemelle è appena crollata Centinaia di persone fuggono Nel crollo potrebbero essere rimaste sepolte migliaia di persone le, ma dopo alcune ore i transiti sono stati riaperti. A New York sono state cancellate le elezioni primarie per il sindaco della città. La American Airlines ha confermato che due dei suoi velivoli — diretti da Boston a Los Angeles (con 92 persone a bordo) e da Washington a Los Angeles (con 64 persone a bordo) — erano stati dirottati dai terroristi. Anche la United Arlines ha confermato la ‘perdita’ di due dei suoi voli di linea: il primo era un Boeing 757 in rotta tra Newark (New Jersey) e San Francisco (è precipitato in un campo in Pennsylvania con 45 persone a bordo). Poco prima della sciagura un passeggero, chiuso in un bagno, era riuscito a segnalare col cellulare che il velivolo era stato dirottato. «Non è uno scherzo — aveva implorato — ci stanno dirottando». Il secondo aereo United, un Boeing 767, era decollato da Boston ed era diretto a Los Angeles (con 65 persone a bordo).